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MAG
from Visit Italy
Artroom
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MAG
La Galleria Mag ( More than an Art Gallery ) inaugura la sua nuova sede.
Mag non nasce solo come una Galleria d’Arte ma come un progetto ambizioso e culturalmente impegnato, nel quale si è puntato principalmente sulla volontà di rinascita e di riappropriazione della bellezza, con un focus dettagliato e ricco su artisti importanti dell’Arte Contemporanea che hanno segnato in modo indelebile e forte il secolo scorso. Il progetto nasce dalla necessità di dare un valore espositivo alle grandi collezioni italiane creando un linguaggio culturale ed espressivo “nuovo” attraverso l’eccellenza della filiera del mondo dell’Arte Moderna e Contemporanea. Mag si avvale della competenza e dell’approfondita conoscenza del Mercato dell’Arte Nazionale ed Internazionale di Spirale Milano, fondata nel 1968, per la ricerca di artisti Moderni e Contemporanei e dell’Associazione Culturale Spirale di Idee per i progetti espositivi Museali. La mission si sviluppa attraverso una strategia espositiva e di valorizzazione delle più importanti Collezioni Italiane del 900’, attraverso una continua ricerca dei nuovi linguaggi della contemporaneità che diano una voce nuova ed indipendente al nostro tempo. Sono tre le Collezioni private su cui MAG concentra il suo operare: la Francis Bacon Collection, con un importante nucleo di opere su carta dell’ artista irlandese, la Dalì Universe con una collezione di sculture a rappresentare le immagini iconiche del maestro del Surrealismo e la Fondazione VAF che racchiude con le sue ventiduemila e cinquecento opere, una delle Collezioni italiane più importanti al mondo; oltre a questi importanti bacini di opere, spesso inedite, a manifestare lo spirito di innovazione e di attenzione trasversale del progetto Mag, troviamo una collezione di gioielli d’artista tra le Mag was not conceived just as a gallery but as an ambitious and culturally engaged project, primarily focused on the will of rebirth and re-appropriation of beauty, with a rich and detailed focus on important Contemporary Art artists who marked indelibly and strongly the last century. The project stems from the need to give an exposure value to the great Italian collections by creating a cultural and expressive language "new" through the excellence of the world chain of Modern and Contemporary Art. Mag uses the competence and in-depth knowledge of the national and international art market by Spirale Milano, founded in 1968, to search for Modern and Contemporary artists and the Cultural Association Spirale di Idee for Museum exhibition projects. The mission is developed through a display strategy and enhancement of the most important Italian Collections of the 20th Century through a continuous search for new contemporary languages that give a new and independent voice to our time. Three are the private collections on which May focuses his work: the Francis Bacon Collection, an important group of works on of 'Irish artist paper, Dali Universe with a collection of sculptures represent the iconic images of the Surrealist master and Foundation VAF enclosing with its twenty-two thousand five hundred works, one of the major Italian collections the world; In addition to these major basins of works, often unpublished, to manifest the spirit of innovation and the cross attention of the project Mag, we find a collection of jewelry d' artist among the most important in 93
the world: that of Cleto Munari; in addition to works of collection permanent Andy Warhol, Mimmo Rotella, Giosetta Fioroni, Alberto Biasi, Cesare Berlingeri, Arman, Kounellis and many other masters of the twentieth century. Among the various artists present in our collections, however, two are the main ones of which Mag has the largest body of works, and they are certainly Francis Bacon and d Andy Warhol: the collection of works on paper Irish artist Francis Bacon is numerically and qualitatively the collection's most important art in the world. The study of the collection carried out by Edward Lucie Smith, Fernando Castro, and Serena Baccaglini has given the opportunity to deal with museums worldwide, which have hosted more than thirty exhibitions dedicated to the collection since the 1990s. Mag is also organizing a major monograph, which may be part of the study and deepening of the collection. The group of works on paper represents the research conducted by the artist in the twenty years that it took to attend Italy and its artistic beauty. Works made with the collage technique, with tempera pigments, oil, and watercolor tell the most significant icons of the Irish artist: the Popes and the ecclesiastics, the Crucifixions, the Portraits, and the Standing Figures. While in relation to the master of Pop Art Andy Warhol, our collection consists of works from Italian museums and international with a large group of works on paper based on the series Golden Shoes, designed by Warhol to' beginning of his più importanti al mondo: quella di Cleto Munari; oltre alle opere della Collezione permanente di Andy Warhol, Mimmo Rotella, Giosetta Fioroni, Alberto Biasi, Cesare Berlingeri, Arman, Kounellis e tanti altri Maestri del Novecento. Tra i vari artisti presenti nelle nostre collezioni, due però sono i principali di cui Mag possiede il corpus più numeroso di opere e sono sicuramente Francis Bacon ed Andy Warhol: la Collezione di opere su carta dell‘artista irlandese Francis Bacon rappresenta numericamente e qualitativamente la collezione d’arte più importante al mondo. Lo studio della collezione realizzato da Edward Lucie Smith, Fernando Castro e Serena Baccaglini, ha dato la possibilità di confrontarsi con i musei di tutto il mondo, che hanno ospitato dagli anni Novanta ad oggi più di trenta mostre dedicate alla Collezione. Mag sta organizzando anche un’importante monografia, che potrà essere elemento di studio e approfondimento della Collezione. Il nucleo di opere in carta rappresenta la ricerca realizzata dall’artista nel ventennio che lo portò a frequentare l’Italia e le sue bellezze artistiche. Opere realizzate con la tecnica del collage, con pigmenti a tempera, olio ed acquerello raccontano le icone più significative dell’artista irlandese: i Papi e gli ecclesiastici, le Crocifissioni, i Portraits e le Standing Figure. Mentre per quanto riguarda il maestro della Pop Art Andy Warhol la nostra Collezione è composta da opere provenienti da Musei italiani ed Internazionali con un nutrito gruppo di opere su carta tratto dalla serie Golden Shoes, realizzata da Warhol all’inizio della sua carriera
nella Grande Mela quando, a metà degli anni 50, lavorava come grafico pubblicitario e vetrinista per i negozi di Madison Avenue. Troviamo inoltre opere dedicate a Campbell’s soup e Camoufflage, “scatole-scultura” e t-shirt realizzate dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts in sintonia con la volontà dell’artista, che aveva inseguito il suo sogno di popolarità attraverso la moltiplicazione seriale delle proprie opere, in un’inedita competizione con le tecniche di produzione industriale e le regole della grande distribuzione. Più di 150 opere che rivolgono particolare attenzione al rapporto che lega Andy Warhol all’Italia, nato a metà degli anni 70’ grazie all’amicizia con il gallerista Lucio Amelio. Il percorso espositivo si snoda, infatti, attraverso i ritratti dei personaggi noti della città, che l’artista ebbe modo di conoscere durante le sue visite in Italia, quali Graziella Lonardi Buontempo, Ernesto Esposito, Peppino di Bernardo e naturalmente Joseph Beuys. Infine troviamo la serie completa Ladies and Gentlemen del 1975 (con relativi acetati e polaroid) e i disegni realizzati dall’artista a partire dalle fotografie di Wilhelm von Gloeden (1978) acquistate da Lucio Amelio; la storica serie Marilyn del 1967 e quella firmata nel 1985 da Warhol con la scritta «questa non è mia» (Marilyn this is not by me); le numerose collaborazioni avute dall’artista con case discografiche, cantanti e gruppi musicali, firmando cover assolutamente rare già alla fine degli anni degli anni 40 e altre presto entrate nella storia del rock. Una delle Mostre internazionali a cui ha partecipato Mag con le opere della sua collezione ha come protagonista proprio Warhol, infatti arriva in Svizzera dal 10 giugno al 29 agosto career in the Big Apple when, in the mid-1950s, he worked as a graphic designer and window dresser for Madison Avenue stores. We also find works dedicated to Campbell's soup and Camouflage, "sculpture-boxes" and t-shirts made by the Andy Warhol Foundation for the Visual Arts in harmony with the will of the artist, who had pursued his dream of popularity through the serial multiplication of their works in an 'unprecedented competition with industrial production techniques and rules of supermarkets. More than 150 works give special attention to the relationship between Andy Warhol and Italian, born in the mid 70' due to the 'friendship with the gallery owner Lucio Amelio. The exhibition begins, in fact, through the portraits of wellknown personalities of the city, that in art is the met during his visit to Italy, which Graziella Lonardi Buontempo, Ernesto Esposito, Peppino di Bernardo and of course Joseph Beuys. Finally we find the complete series Ladies and Gentlemen of 1975 (with relative acetates and polaroids) and the drawings made by the artist starting from the photographs of Wilhelm von Gloeden (1978) purchased by Lucio Amelio; the historic Marilyn series of 1967 and the one signed in 1985 by Warhol with the words "this is not mine" ( Marilyn this is not by me ); the numerous collaborations that the artist had with record companies, singers and musical groups, signing absolutely rare covers already at the end of the 40s and others that soon entered the history of rock. One of the international shows in which he participated in May with the works of his collection has as its protagonist 95
Warhol, in fact, arrives in Switzerland from 10 June to 29 August 2021 the Andy Warhol - Pop Art Identities , an extraordinary exhibition which contains a selection of 160 original works and unpublished films produced by the artist, the shows is headquartered at Auditorium Stravinski in Montreux and then will move to September, press the Modern and Contemporary Art fair among the most famous in the world. The key theme of the exhibition is the concept of identity, created in collaboration with the Metamorfosi e Spirale d'Idee Association, curated by Maurizio Vanni, and presented by GC Events. It is precisely the fact that identity, in relation to the path of growth and evolution of 'artist, can tell us a lot about choices, about the positions taken, on his moods and his attitude in public and private life. The aim of the exhibition is precisely to understand how Andy Warhol can be told. "More than 160 original works make us understand how Warhol's ideas masked precise creative strategies which, in some cases, were fueled by chance - explains the curator of the exhibition Maurizio Vanni. - To be sure of being a tool that would project all things in their essence into the future and above all to show them in a new light, Warhol stopped drawing and painting, devising personal artistic techniques capable of guaranteeing uniqueness in seriality. One of the many contradictions of him that will make him famous, defined by most as an "earthly genius", a predominant figure of the Pop Art movement and one of the most influential artists 2021 la Andy Warhol - Pop Art Identities, una straordinaria esposizione con all’interno una selezione di 160 opere originali e di film inediti prodotti dall’artista, la mostra ha sede all’Auditorium Stravinski di Montreux e poi si sposterà a Settembre, pressa la fiera d’Arte Moderna e Contemporanea tra le più famose al mondo. Il tema chiave della mostra è il concetto di identità, realizzata in collaborazione con l’ Associazione Metamorfosi e Spirale d’Idee, curata da Maurizio Vanni e presentata da GC Events. È proprio l’identità infatti che, in relazione al percorso di crescita e di evoluzione dell’artista, può raccontarci molte cose sulle scelte, sulle prese di posizione, sui suoi stati d’animo e sul suo atteggiamento nella vita pubblica e privata. L’obiettivo della mostra è proprio comprendere in quale modo Andy Warhol si possa raccontare. “ Più di 160 opere originali ci fanno comprendere come le idee di Warhol mascherassero precise strategie creative che, in alcuni casi, si sono alimentate per caso – spiega il curatore della mostra Maurizio Vanni. - Per essere sicuro di essere uno strumento che proiettasse nel futuro tutte le cose nella loro essenza e soprattutto per mostrarle sotto una nuova luce, Warhol smise di disegnare e di dipingere, ideando tecniche artistiche personali capaci di garantire l'unicità nella serialità. Una delle tante contraddizioni di lui che lo renderanno famoso, definito dai più come un "genio terreno", figura predominante del movimento Pop Art e uno degli artisti più influenti del Novecento “.
L’esposizione è divisa in sette sezioni e sintetizza tutta la sua storia artistica. La centralità delle iniziative culturali di Mag resta quindi certamente il confronto con gli artisti del passato che abbiamo citato, ma anche quello di servirsi di un comitato scientifico dedicato allo scouting di forme espressive innovative e di artisti emergenti che con il nostro progetto condividono la necessità di raccontarsi attraverso i medium espressivi della pittura, della fotografia , della scultura, delle installazioni e delle performances. Uno sguardo lungimirante che lega i grandi nomi dell’arte a quelli degli artisti del nostro tempo, già affermati o in divenire. Il valore primario che Mag vuol dare al suo programma rimane inalterato sia per le collezioni di arte moderna sia per i nuovi artisti contemporanei, ovvero accompagnare l’opera d’arte in un percorso di potenziamento e di continuo confronto con il pubblico, dove i musei rappresentano una tappa obbligata della crescita artistica. Oltre a produrre eventi nei musei italiani ed internazionali Mag da’ voce alle proprie collezioni attraverso un accordo esclusivo con Prearo Editore, partner del progetto, nella pubblicazione di cataloghi d’arte. Convegni, incontri e congressi mirati a dar valore all’Arte Moderna e Contemporanea sono un ulteriore tassello della mission, con al suo interno curatori e critici che condividono gli ideali del progetto. La valorizzazione delle collezioni gestite, abbraccia tanti musei e spazi di città e luoghi italiani ed internazionali come Milano, Padova, Parma, Lucca ma anche Londra, Parigi, Barcellona, Copenaghen creando delle Mostre ideate dal nostro comitato scientifico, che possano appunto essere fruite da un pubblico vario e trasversale. Centrale a questo proposito è il ruolo della “comunicazione “, che diventa un elemento principe alla base del percorso per poter condividere con il pubblico le sue potenzialità divulgative e di contenuti scientifici. Quindi un’importanza fondamentale è data anche alla parte “ social “ ed accessibile tramite Instagram e un canale YouTube dedicato, con foto, interviste a grandi artisti viventi, contenuti che possono essere visti e ascoltati dai professionisti dell’arte, ma anche da persone che sono estranee a questo mondo, ma che vogliono immergersi ugualmente nella scoperta dell’arte contemporanea. Per quanto riguarda l’informazione l’online la partnership con la più importante agenzia di comunicazione italiana diventa imprescindibile: ADN Kronos darà voce al progetto sui media italiani ed europei. Non vi resta che seguirci con entusiasmo in questo viaggio ricco di progetti ed iniziative, per valorizzare non solo l’Arte nelle sue varie declinazioni, ma anche la nostra penisola e le sue bellezze, in Italia ed oltre confine. n of the twentieth century. " The exhibition is divided into seven sections and summarizes its entire artistic history. Therefore, the centrality of Mag's cultural initiatives certainly remains the comparison with the artists of the past that we have mentioned and the use of a scientific committee dedicated to the scouting of innovative forms of expression and emerging artists who share the need with our project. To tell about oneself through the expressive mediums of painting, photography, sculpture, installations and performances. A far-sighted look that links the great names of art to those of the artists of our time, already established or in the making. The primary value that Mag wants to give its program remains unchanged for both collections of modern art both for new contemporary artists that accompany the 'work of 'art in the process of expansion and the ongoing confrontation with the public, where museums represent an obligatory stage of artistic growth. In addition to producing events in the Italian and international museums in May by 'voice their collections through an agreement exclusively with Prearo Publisher, the project partners, the publication of catalogs d 'art. Conferences, meetings, and conferences targeted to value Modern and Contemporary is another piece of the mission, with inside curators and critics who share the ideals of the project. The enhancement of the managed collections embraces many museums and spaces in Italian and international cities and places such as Milan, Padua, Parma, Lucca but also London, Paris, Barcelona, Copenhagen, creating exhibitions conceived by our scientific committee, which a varied and transversal audience can enjoy. Central in this regard is the role of "communication, "which becomes an element prince at the base of the trail to share its potential outreach and scientific content with the public. So is also given importance to the "social" and d accessible via Instagram and a channel YouTube dedicated, with photos, interviews with the great living artists, content that can be seen and heard by art professionals, but also by people who are strangers to this world, but who still want to immerse themselves in the discovery of contemporary art. As for the information online the partnership with the most important Italian agency communication becomes essential: ADN Kronos will give voice to the project on Italian and European media. You just have to follow with enthusiasm on this journey full of projects and initiatives to enhance the art in its various forms and our country and its beauty in Italy and abroad. n 97