Moda Fluo Remix Hard Work
Design Speciale Milano Design Week
People
Trimestrale - N. 72/73 - Spring/Summer 2017 - finito di stampare aprile 2017
Massimo Carraro, passione e stile
Spring is
GREEN
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by Mara Cella
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editoriale _
Primavera in Greenery È il Colore dell’anno 2017. Tonalità rivitalizzante e autentica ventata di freschezza, Greenery è il simbolo di nuovi impulsi. Un colore ed un inno alla vita, è un manifesto emblematico della nostra ricerca di passioni personali e di vitalità ed energia positiva. Ma che colore è? Semplice. Quella tonalità verde-gialla fresca e frizzante che rievoca proprio i primi giorni di primavera, quando le infinite sfumature di verde della natura si risvegliano, si riaccendono e tornano a essere più belle che mai. Tipico delle chiome verdeggianti e delle distese lussureggianti dei paesaggi naturali, Greenery richiama il bisogno di respirare aria pura, di riossigenarsi e attingere nuova linfa. Vuol dire energia e forza che viene dalla natura. Più le persone si sentono schiacciate dalla frenetica vita quotidiana, più forte è il loro desiderio (innato) di immergersi nella bellezza fisica e nell’armonia intrinseca della natura. Questo cambiamento si traduce nel diffondersi di tutto ciò che è espressione della tonalità Greenery nella nostra vita quotidiana attraverso la pianificazione urbanistica, l’architettura, lo stile di vita e le scelte di design a livello globale. Solitamente relegato ai margini, oggi Greenery torna alla ribalta affermandosi come una tonalità onnipresente, in ogni angolo di mondo. La scelta di questo tema per il numero di Fashion files Spring 2017 ci è sembrato quasi d’obbligo per il suo significato altamente simbolico. Ma nulla al caso. Greenery è l’istantanea a colori di quello che avviene nella nostra attualità, nel contemporaneo e ci aiuta ad esprimere e mettere a fuoco uno stato d’animo e un’attitudine globale. Un desiderio diffuso di rinascita, una voglia di ‘vita nuova’. Del resto Brian Weiss scriveva: “So che c’è una ragione per tutto. Forse nel momento in cui una cosa avviene non abbiamo né l’intuizione né il presentimento per comprenderne la ragione, ma col tempo e la pazienza, essa viene alla luce…”. Ed è semplicemente così. Le cose intorno a noi nascondono sempre una realtà più profonda dove categorie abituali come la ragione, il tempo e lo spazio perdono decisamente di senso. So keep calm and happy Spring to all of you! FASHIONfiles 1
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Notizie in breve
Shoot - Hard Work Beauty - Dolce Rinascita Shoot - Fluo Remix Watches - Un mix di metalli e colori
54 Massimo Carraro, passione e stile
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Hotel. Stupefacente Jesolo Speciale Milano Design Week Il mio salone (del mobile) Il Cinema allunga la vita
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_di Martina D’Ortenzi
MODA, UN RACCONTO NEI DISEGNI
Gianfranco Ferré.
All'architetto della moda, è dedicata la mostra “GIANFRANCO FERRÈ, MODA UN RACCONTO NEI DISEGNI”, in programma dal 21 aprile al 18 giugno dal Centro Culturale di Santa Maria della Pietà, a Cremona, città di musica e di violini da dove ha origine la famiglia materna di Gianfranco Ferré. La Fondazione omonima, diretta da Rita Airaghi, è protagonista in collaborazione con l'amministrazione della città, di un ritorno alle radici, sempre vive nella memoria dello stilista, molto legato a quest'angolo di Lombardia. È un ritorno articolato in due momenti. La mostra “Gianfranco Ferré. Moda, un racconto nei disegni” presenta oltre cento schizzi autografi dello stilista, esposti in gruppi sulla base di affinità tematiche o cromatiche, per comunanza di tratti o di accorgimenti grafici nello spazio straordinario del Centro Culturale Santa Maria della Pietà, ambito di riferimento per fumetto, grafica, incisione e disegno. La mostra include anche alcuni abiti, autentica trasposizione del progetto e della poesia, espressi nei disegni, nella realtà: volumi e forme, materiali, lavorazioni, pizzi e ricami. Inoltre, in calendario il 18 maggio, in omaggio a Cremona e alle sue Celebrazioni per i 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi, padre del melodramma e della canzone, verrà organizzata la conferenza “Gianfranco Ferré. Moda, un racconto nella musica”, dedicata al ruolo delle colonne sonore nelle sfilate: si spiegherà come, con l'aiuto di straordinari sound designer, lo stilista riuscisse ad ottenere inediti arrangiamenti, mixaggi arditi, sonorità inattese e derivate da mondi diversi. Musica come parte complementare dell'emozione che scaturisce dall'abito.
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HALD HYBRID SMARTWATCH | SKT1204
COPENHAGEN - NEW YORK - FRANKFURT - PARIS skagen.com | @skagendenmark | #SKAGENhybrid
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TRUFFLE THERAPY
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Una bella innovazione che unisce beauty e gourmet: una linea di prodotti di bellezza per il viso e per il corpo, ideata da SKIN&CO, che sfrutta le proprietà antiossidanti del Tartufo nero per combattere l’invecchiamento della pelle. Il segreto della formulazione dei prodotti sta nell’utilizzo dell’enzima Sod (superossido dismutasi) contenuto nei preziosi funghi. Grazie a un lungo e delicato processo di estrazione dell’enzima miracoloso, SKIN&CO è in grado di proporre una collezione di prodotti naturali, la cui efficacia è garantita dalla ricerca tecnologica d’avanguardia della facoltà di cosmetologia dell’Università di Bologna. Per la realizzazione di ogni prodotto della linea Truffle Therapy, sono necessari 12 tartufi raccolti esclusivamente nei mesi invernali, nei boschi dell’Umbria e della Toscana. Questi vengono selezionati fra quelli più morbidi e succosi poiché, nell’attimo che precede la maturazione, il Tartufo nero raggiunge l’apice delle sue proprietà antiossidanti, schiarenti e antimacchia. Ogni prodotto, dalla crema idratante al contorno occhi, dal siero viso ai detergenti, fino al bagnodoccia, è realizzato esclusivamente con ingredienti di origine naturale: estratto di Tartufo concentrato, Acido Ialuronico, Burro di Karitè, Olio di Argan, e Pantenolo, sono solo alcuni degli alleati della pelle contenuti.
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8_ news QUELLA SCATOLINA MAGICA In occasione dei festeggiamenti per i 160 anni di storia di PASTIGLIE LEONE, la dolcezza dei piccoli bottoncini color pastello ha invaso la Design Week con una serie di appuntamenti celebrativi per l’azienda torinese che dal 1857 si distingue per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per l’unicità del design e la straordinaria singolarità del packaging. Uno stile che si esprime nel rispetto per la tradizione che sposa l’innovazione e la creatività: dalla classica eleganza delle confezioni alla ricerca costante della qualità nei processi produttivi; dalla
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fedeltà alle antiche ricette alla selezione di materie prime ed ingredienti naturali. Le mitiche pastiglie vengono racchiuse, oggi come un tempo, in caratteristiche lattine, veri e propri tesori da collezionare. Fu proprio il fondatore, Luigi Leone, nel 1880 circa, ad inventare l’iconica lattina tascabile. Le lattine di metallo, furono originariamente realizzate in un unico colore metallico/dorato con scritte in nero. Vennero poi modificate negli anni ‘60 colorando le scritte identificative dei vari gusti, in rosso; e definitivamente colorate a partire dagli anni 2000. Fu solo dal 2008 che s’iniziò la produzione delle “collezioni limitate” di lattine, con grafiche ed illustrazioni coloratissime. Le icone scatolette di carta giallo e oro con fregi sabaudi, oggi avvolte, a seconda dei gusti, in incarti dai colori pastello ed illustrazioni fiabesche, furono create come ricariche per le lattine. La collezione di lattine dedicata ai 160 anni riprende il formato originario delle prime lattine. Già un must have!
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C’È MUSICA IN TUTTO
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G-SHOCK lancia il nuovo modello in edizione limitata realizzato con il DJ berlinese Dash Berlin. Se non ci fosse stato da sempre uno scambio tra il mondo del fashion e della musica, forse ora non esisterebbe lo stile rock’n’roll, lo stile Mod che ricordava i Beatles negli anni ‘60, l’hippie e il funky chic degli anni ’70, il glam-rock lanciato da David Bowie, il punk dei Sex Pistols, lo stile sopra le righe degli anni ‘80 dei Duran Duran e di Madonna, il grunge degli anni ’90 con i Nirvana e così via. Queste due forme di arte si sono reciprocamente in uenzate no a diventare il complemento l’una dell’altra, creando e plasmando veri e propri modi di vestire, o meglio modi di essere. Sono state il manifesto con cui si esprimeva la cultura del momento con una continua evoluzione no agli anni 2000, per poi ripetersi ciclicamente come chiaro riferimento a un determinato periodo storico, in uenzando vestiario e gusti musicali di tutte le generazioni. Ma cosa hanno in comune musica e moda? La creazione di pezzi unici in grado di emozionare il pubblico, la prima attraverso gli occhi l’altra con i suoni, e ciò che nasce dalla loro unione è un vero spettacolo. Per questo motivo, G-Shock - l’orologio che da sempre abbina un design ricercato ad una tecnologia innovativa - si fonde con il mondo della musica. Lancia in edizione limitata il modello G-Shock GA-110DB realizzato con il DJ e superstar internazionale Dash Berlin. Il modello in edizione limitata GA-110 Dash Berlin si basa sul concetto di indistruttibilità e resistenza, cardine di G-Shock. Disponibile in total white - dove il bianco rappresenta una tela bianca che stimola la creatività -arricchito da alcuni dettagli in oro rosa.
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PICCOLO E GENIALE
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Zero, 5, 30. Secondo un recente studio dell’Università di Harvard sarebbero questi i numeri perfetti della salute: zero sigarette, 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e 30 minuti di attività fisica nelle 24 ore. Nessuna notizia sensazionale, certo, ma la conferma di uno stile di vita all’insegna della moderazione che, seppur condivisibile, nella nostra quotidianità abbiamo comunque difficoltà a rispettare. Se infatti per aumentare l’attività fisica si potrebbe scendere una fermata prima dai mezzi pubblici, per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura sembra mancare il tempo, in particolare se non si vuole rinunciare al gusto. Rendere frutta e verdura protagoniste della tavola, all’interno di piatti gustosi e saporiti, richiede infatti una buona dose di pazienza e dedizione per mondarle, tagliarle e renderle adeguate ad ogni preparazione. Da KITCHENAID arriva la soluzione per riuscire a mangiar sano senza dover scendere a compromessi con i tanti impegni che la vita quotidiana ci riserva. Lo storico brand di piccoli e grandi elettrodomestici ha appena lanciato il Mini Food Processor: un tritatutto estremamente efficace ma dalle dimensioni ridotte. Le lame in acciaio inox consentono di lavorare facilmente piccole quantità di frutta fresca, secca o cotta, unita ad erbe aromatiche, carne o altri ingredienti a scelta. Semplicemente geniale, rende la vita decisamente più semplice.
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14_ news Nel corso della Fashion Week newyorchese, TAG HEUER e Bella Hadid scelgono l’indirizzo cool del club sportivo Equinox Bond Street, nel cuore di SoHo, per annunciare la loro collaborazione. Dall’immagine della campagna TAG Heuer con protagonista Bella Hadid, scattata dalla fotografa americana Cass Bird, è chiaro che questa sarà una partnership non convenzionale.
NUOVA AMBASSADOR PER TAG HEUER
Unica e distintiva proprio come Bella e come lo storico brand orologiero che si sta riconnettendo, sotto la guida del suo CEO JeanClaude Biver, anche Presidente della Divisione Orologiera del gruppo LVMH al target dei famosi Millenials. Bella Hadid con 10 milioni di follower sui social media, ha imparato ad esprimersi attraverso le immagini, a volte spensierata, a volte profonda e misteriosa, sempre con un senso artistico definito e molto personale. Il suo linguaggio è proprio quello della generazione iperconnessa, che punta ad incrementare followers e a costruirsi una rapida notorietà, da vera fashion icon che ama stupire sempre.
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16_news TISSOT CRONOMETRISTA UFFICIALE DEL FUORISALONE TISSOT, innovatore per tradizione dal 1853, ha deciso di parlare di innovazione nel design nel momento più importante dell’anno in Italia per il settore, attraverso la voce e l’esperienza del noto industrial designer Giulio Iacchetti, raccontando dal suo importante punto di vista il “tempo dell’innovazione” attraverso l’artigianalità e la democraticità nel design, elementi chiave che rispecchiano perfettamente i valori del brand orologiero. Quest’anno infatti l’argomento focus di Fuorisalone è l’innovazione, tema per Tissot molto importante in quanto il marchio ne ha fatto il proprio segno distintivo, attraverso numerose novità che negli anni hanno segnato il tempo dell’innovazione nel segmento dell’orologeria. Nel contributo video, Giulio Iacchetti si rivolge al pubblico della Milano Design Week, esprimendo inoltre il desiderio di poter idealmente osservare il design attraverso gli occhi di chi ha visitato il Fuorisalone. In tal senso Tissot ha invitato il pubblico a cercare, individuare e condividere sul sito time4innovation.it gli oggetti, le installazioni, i concept più innovativi del salone partecipando al concorso #time4innovation.
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18_news ARRIVA LA SEDIALIBRO
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È stato Vittorio Sgarbi in persona, insieme all’architetto Barbara Fornasir, a presentare nello stand dell’azienda veneta Cadorin al Made Expo 2017 a Milano la SEDIALIBRO, un’esclusiva creazione fra design e arte. Si tratta di un libro enorme in legno, alto quasi come una persona, che si apre e si chiude, con all’interno un’inaspettata area lettura. Una comoda poltroncina, infatti, accoglie chi desidera leggere un bel libro e rilassarsi in tranquillità. L’idea è nata dall’architetto Fornasir: “Progettando la ricostruzione della Libreria Antiquaria di Saba per il Padiglione del Libro svoltosi in occasione di Expo Belle Arti a Milano - ha raccontato - mi è capitato tra le mani un vecchio e voluminoso volume, tutto rilegato in cuoio. In quel momento ho avuto l'ispirazione per ideare intanto solo nella mia mente la SEDIALIBRO partendo dal principio che chi legge deve trovare un luogo protetto dalla confusione dove poter, in pace, dedicarsi alla lettura. Così ne ho parlato con il professor Vittorio Sgarbi, che ha immediatamente condiviso la mia idea migliorandola”. L’azienda Cadorin, specializzata nella produzione di tavolato parquet ed complementi d’arredo di design, ideava già dei componenti TOMI de LEGN che riprendevano la forma del libro ed è nata la grande idea di realizzarla assieme, trasformando in realtà queste ambiziose idee.
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FROMTHEWEB
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FASHIONFILES.IT
Su fashionfiles.it crescono gli approfondimenti dal mondo della Moda, del Beauty e del Design. Oltre ad avere interamente online il numero SPRING/SUMMER 2017 del magazine in cui vi mostriamo le declinazioni del GREENERY, troverete anche tante news su eventi, lanci di capsule collection, anteprime da non perdere.
Inoltre visitando il nostro sito potrete acquistare la vostra copia cartacea, visualizzare i bellissimi video dei nostri shooting moda e cliccando su Mi piace nella nostra pagina fb potrete essere aggiornati in tempo reale su tutte le notizie piĂš interessanti... buona navigazione!
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Jamais Sans... A di Andrea Vittoria Giovannini
Aprile è dolce. Non è possibile non concedersi una fuga in riva al mare o nel verde di un parco per poter finalmente respirare il risveglio della natura. E allora non potete non accogliere un tale suggerimento senza un look impeccabile che includa dei must have di stagione, naturalmente strizzando l’occhio al greenery.
Appena lanciata l’iconica GABRIELLE CHANEL BAG è un tributo di Karl Lagerfeld a Coco. Come lei è pratica, innovativa, riunisce estetica e pragmatismo. ispirazioni dal mondo maschile, in morbida pelle di vitello invecchiata si declina in diverse varianti e colori.
Immancabile il bianco e nero Chanel oltre a qualche nuance più vivace. La caratteristica peculiare è la doppia catena intrecciata che ne consente l’indossabilità in vari modi: a spalla, a tracolla o in entrambi i modi, facendo passare la catena su una spalla e poi in diagonale sull’altra spalla. Così si adatta a mood e momenti diversi dicendo un classico contemporaneo, una intrigante rivisitazione un po’ rock delle cifre stilistiche dell’inconfondibile Gabrielle Chanel. Impossibile non considerare questa bag ‘l’acquisto' della primavera per completare anche un bel look in greenery.
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E altra assoluta novità del momento in tema eyewear viene da DADÀ, il marchio made in Italy che omaggia l’arte della stravaganza e dell’umorismo. Dadà, come dadaismo appunto, come rifiuto della ragione e della logica. Le collezioni di occhiali da vista e da sole del giovane brand italiano infatti, si ispirano nelle forme e nelle tecniche di realizzazione al ready-made di Marcel Duchamp. Ready made come già fatto, già pronto. La filosofia Dadà infatti, è basata sul rendere eccezionale qualcosa di “normale”. Dadà ha infatti rieditato modelli eyewear facenti parte della storia dell’ottica, come il pantos, il butterfly, il round eye e il glasant, attraverso l’applicazione di dettagli glamour, o ponendo l’accento sull’uso spropositato del colore, o ancora, aggiungendo componenti che cambiano totalmente il modo di indossare o utilizzare la montatura. Questo è il modello ERNST DI DADÀ, Cabaret Voltaire collection, con applicazioni e lente con specchiatura decor, aste e naselli a contrasto, brillanti, che rendono il tipico glasant eccezionalmente spiritoso per un look glamour ma anche ironico.
E dalle spiagge di Saint Tropez arriva tutto lo stile delle collezioni VILEBREQUIN che incarna lo spirito dei mitici anni ’70 e della loro spensieratezza. Un tuffo in green per le iconiche collezioni papà e bimbo, e così anche la donna Vilebrequin 'goes greenery’ con freschi caftani e costumi glamour, non fateveli scappare per essere naturalmente à la page.
Infine ultimo tocco raffinato, per un impeccabile spring look sofisticato non resta che illuminare le vostre mani con VERNIS DE CHANEL della Collezione Maquillage Coco Codes S/S 2017 nelle nuance colore non colore del beige. Très Chic!
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Cooking... di Mirella Codeghini
PRIMAVERA nel piatto con l’antipasto di petali di pastafrolla GREEN STYLE Non esiste più la mezza stagione! Chi non conosce uno dei luoghi comuni più famosi? Sarà anche un luogo comune, ma è una gran verità. Passiamo da una stagione fredda ad una calda senza neppure rendercene conto e non siamo insensibili ai primi raggi di sole, che si affacciano timidamente nella stagione che precede l’estate; siamo un po’ meno entusiasti delle pioggerelline che arrivano all’improvviso in questo periodo. E se la primavera è come una bambina capricciosa, è però innegabile che il connubio tra quelle gocce, senza le quali non potrebbe esistere la vita, e quei raggi dorati permette alla natura di ritornare rigogliosa e ricca di colori dalle sfumature più brillanti. E’ questo il periodo in cui i fiori assumono gradazioni sorprendenti ed il verde invernale dalle tonalità spente lascia spazio a sfumature brillanti. La cucina non è da meno: anche i piatti, infatti, diventano più allegri e colorati. L’antipasto che segue ne è un esempio. Si tratta, infatti, di un “fiore” i cui petali sono dati da pastafrolla salata arricchita da una verdeggiante crema di broccoletti. Per creare, invece, un contrasto di gusto sono stati abbinati anelli di cipolla caramellata con miele di castagno e capperi sottaceto. Con un piatto così nessuno potrà sottrarsi dal fare “m’ama non m’ama”!
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PETALI DI PASTRAFROLLA CON CREMA DI BROCCOLETTI E ANELLI DI CIPOLLE CARAMELLATE INGREDIENTI PER PER 27 PETALI PER LA PASTA FROLLA SALATA 250 gr. di farina 00 120 gr. di burro morbido 1 uovo 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 1 pizzico di sale fino
PER LA CREMA AI BROCCOLETTI 150 gr. di broccoletti 80 gr. di ricotta vaccina 10 olive verdi 1/2 cipolla rossa di Tropea 1 piccolo scalogno 1 rametto di rosmarino 10 capperi sotto sale 27 capperi sottaceto Olio extravergine d'oliva 1 noce di burro Sale fino
PER LA CIPOLLA CARAMELLATA 1 cipolla rossa di Tropea 1 cucchiaino di miele di castagno 1 noce di burro 1 spicchio di limone
PROCEDIMENTO PER LA PASTA FROLLA SALATA Mescolare il burro alla farina lavorando il tutto con la punta delle dita fino ad ottenere un composto “sabbiato”. Sbattere leggermente l’uovo, aggiungere il prezzemolo ed unire il tutto alla farina con il burro, aggiungere poco sale ed amalgamare. Lavorare l’impasto fino ad ottenere un composto liscio e morbido. Appiattire la pasta, metterla in un piatto cosparso di farina, coprire con una pellicola e far riposare in frigorifero per 30/40 minuti. PER LA CREMA DI BROCCOLETTI Lavare i broccoletti e lessarli in acqua salata. Tritare lo scalogno e metterlo in una padella con poco olio, far rosolare ed aggiungere i broccoletti, le olive verdi, i capperi sotto sale (lasciati in acqua per ? ora, scolati e strizzati) ed il rametto di rosmarino. Aggiungere poi il burro e cuocere per qualche minuto. Frullare il tutto insieme alla ricotta fino ad ottenere una crema liscia. PER LA CIPOLLA CARAMELLATA Tagliare la cipolla a fette e separare gli anelli. In una padella far sciogliere la noce di burro, aggiungere la spremuta di uno spicchio di limone ed il miele di castagno e far insaporire. Stendere la pasta a 3-4 mm. e, con un coppa pasta, incidere i petali. Mettere i petali su una teglia rivestita di carta forno, coprire i petali con un foglio di carta forno e con pasta cruda secca affinché il suo peso non permetta loro di gonfiarsi in cottura. Far cuocere in forno caldo a 180°C per 15/18 minuti. Lasciar raffreddare i petali. Mettere la crema di broccoletti in una siringa con bocchetta a stella e lasciar cadere un po’ di crema sui petali. Terminare con gli anelli di cipolla caramellata ed i capperi sottaceto.
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HARD WORK Photo by Francesco Italia Styling Marielena Haralabaki
Assistant Styling, Giacomo Zanella Makeup and Hair, Elis Ferranti Assistant Stefano, Vettorato and Clara Cumpian Model, Dalila Barbieri MP models Managment Milano
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Top TWENTY TWENTY NINE Necklace PRISMA Earrings STYLISTS
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Top TWENTY TWENTY NINE Pants DEPARTMENT 5 Necklace PRISMA Shoes GIANVITO ROSSI
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Dress OTTO D’AME
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Dress MICHAEL KORS Boots HUNTER
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Necklace PRISMA
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Teenchcoat VINTAGE Socks SARAH BORGHI Shoes D&G Necklace HARA KARAMICHALI
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Jacket DEPARTMENT 5 Pants STEFANEL Shoes KALOGIROU
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Necklace HARA KARAMICHALI
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Shirt GAZEL Pants BERWICH Shoes KALOGIROU Earrings STYLISTS
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Quei gelsomini che si schiudono con la loro inconfondibile fragranza, delicata e misteriosa, fresca e solare, evocano un tempo di rinascita, il risveglio di mente e corpo. La primavera e il suo eterno ritorno.
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CHANEL A questo fiore va uno speciale tributo della Maison della doppia C. Dai campi di Grasse, i gelsomini coltivati in esclusiva per Chanel come vuole la tradizione sono un fiore iconico della Maison - vengono raccolti lo stesso giorno in cui sbocciano, per preservare le loro meravigliose proprietà. Così con l'HUILE DE JASMIN, Chanel reinterpreta un trattamento emblematico creato da Gabrielle Chanel nel 1927. Semplice e puro, è il risultato dell'esclusiva combinazione di olii nobili, selezionati per la loro purezza, la loro biocompatibilità con la pelle e la loro ricchezza sensoriale. Tutti i benefici sono diffusi dalla formula, che racchiude nel suo cuore l'estratto di gelsomino proveniente dai campi di Grasse, esclusivo Chanel. Idratante e nutriente, dona alla pelle le sue virtù rivitalizzanti, apportando luminosità, morbidezza.
Base perfetta per la straordinaria edizione limitata, Coco Codes Make Up Collection, che con una palette di 4 fard dalla consistenza ultramorbida, consente di creare armonie inedite e giocare con i codici colore cari a Coco: il bianco, il beige, il rosso e l'oro che divengono nuance iconiche dai molteplici effetti, opachi e satinati.
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SHISEIDO Tutte noi mentre pratichiamo sport e attività all’aperto desideriamo un look impeccabile ma naturale e che vogliamo sentirci sempre sicure e protette. Il fondotinta non è in grado di resistere alla sudorazione, non ha un fattore di protezione adeguato e ha un finish poco «casual». Per questo Shiseido ha unito la sua expertise nel makeup con la sua avanzata tecnologia solare per creare una BB Cream capace di proteggere, nutrire e perfezionare la pelle con un finish del tutto naturale. Grazie alla tecnologia Shiseido WetForce, più si suda, più il velo di protezione si rinforza.
DOLCE&GABBANA E la collezione beauty Tropical Spring di Dolce&Gabbana celebra proprio la bellezza della natura lussureggiante in primavera. La nuova palette make up è un viaggio dei sensi verso i tropici, dove l’esuberanza floreale sboccia nel corallo intenso e rosa vibrante. Che sia pink o coral deve essere una primavera solare, audace, intensa e sempre sensuale.
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ELIZABETH ARDEN La pelle riscaldata dal sole, le lenzuola fresche, un buon libro, il primo sorso di tè... tanti piccoli piaceri, tutti intimamente familiari. Elizabeth Arden presenta White Tea, una nuova fragranza pura, semplice e delicata, che invita a concedersi un momento di relax e perdersi in un caldo ricordo. Sapientemente realizzata per rievocare tranquillità e semplicità, la fragranza White Tea si apre con una nota di frizzante mandarino italiano accompagnato da note sensuali di brezza marina. Nel cuore tutta la purezza dell’estratto di tè bianco e assoluta di Mate del Paraguay che trasportano la mente in un luogo di benessere e piacere, mentre le persistenti note di legno di Madras, assoluta di semi di Ambretta e un trio di muschi rasserenanti, conducono ad un finale armonioso.
NARCISO RODRIGUEZ Un’iconica collezione di fragranze continua a sorprendere e ad affascinare con la nuova proposta olfattiva di Narciso Rodriguez, che presenta il suo nuovo profumo: for her fleur musc. Una fragranza che incanta: un bouquet floreale generoso con note vibranti avvolge calorosamente il distintivo cuore di muschio, per un tocco di sensualità. I sontuosi fiori rosa, sublimati da grani di pepe rosa, si uniscono al muschio raro, mentre le note d’ambra legnose - un mix di patchouli e ambra delicata - conferiscono luminosità.
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FLUO REMIX Photo by Viola Armellino
Styling, Viola Armellino Make up and Hair, Michele Antonini Model, Chiara Profili @ Fashion Model Management Production assistant, Rossana Gombetti
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Abito in tulle con applicazioni flourescenti BYBLOS Sandali alti con listino alla caviglia ANIYE BY
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Abito fantasia FRACOMINA Sandali in pelle laminata argento GENNY
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Abito in georgette ed intarsi in pizzo MASSIMO REBECCHI Sandali viola con listino alla caviglia ANIYE BY
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Abito plissĂŠ traforato rosa SFIZIO
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Abito fantasia con scollo all'americana SFIZIO Sandali con bassi listini in broccato MANUELA GOMEZ
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Top traforato rosa SFIZIO Shorts MARTA SCARAMPI Sandali multi listino con tacco in plexy GENNY
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Tota Look MARTA SCARAMPI Sandali viola con listino alla caviglia ANIYE BY
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Total look in seta MASSIEL MESA FORNARIS Sandali multi listino con tacco in plexy GENNY
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Top fantasia con maniche svasate AVARO FIGLIO Shorts SVETA
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Abito svasato lavorato a balze SPACE STYLECONCEPT Sandali viola con listino alla caviglia ANIYE BY
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Tota Look MARTA SCARAMPI Sandali alti multi listino con tacco in plexy GENNY
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di Ilenia Mari
Un MIX di METALLI e COLORI Anche al polso un tocco di green fra le molte scintillanti novità per la primavera 2017. Tra le tendenze watch & jewels del momento di certo l’acciaio e oro rosa spopolano, spesso anche in un mix&match di finiture con colori e materiali a contrasto in abbinamento per esaltare ogni outfit. Parola d’ordine: osate sempre. Ma con stile!
FOSSIL Fresco verde smeraldo per il modello Fossil ch spicca tra le novità S/S del noto brand americano per accendere look monocromatici con tinte nude, white o pastello oppure come dettaglio ton sur ton da concedersi assolutamente anche al polso.
ns: il male. I iò che
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MARC JACOBS Un cuore di pietre multicolor illumina il quadrante satinato di questo elegante modello Marc Jacobs con cinturino braccialato con finitura in oro giallo. Elegante e divertente, un tocco di colorata allegria non guasta mai.
ICE WATCH Rappresentano un best seller orologiero degli ultimi anni, una grande intuizione. Pratici, contemporanei, accessibili e intercambiabili. Impossibile resistere alla tentazione di averne tanti, di vari colori e modelli. Il quadrante iridescente e il famoso soffice cinturino in bianco è gia un must have. Tu che nuance sei?
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MICHAEL KORS Al polso fiorisce il quadrante di questo divertente modello Michael Kors per la primavera. Design essenziale, acciaio e fiori stilizzati che spuntano da un fondo color pastello. E che ne dite di abbinarlo agli orecchini con le iconiche e inconfondibili iniziali MK per un perfetto look rockmantic?
CALVIN KLEIN Chic e geometrico Calvin Klein addict è un modello luminoso con un elegante silhouette, una forma sinuosa e dinamica e al contempo linee delicate rendono questo segnatempo audace e contemporaneo, nelle varianti in acciaio o in PVD oro rosa e giallo, con quadrante nero o argento. Spicca l’iconico logo a ore 12. Impermeabile fino a 3 bar. Allo stesso modo le novità CK jewels sono altrettanto sofisticate ed essenziali, un gioco di equilibri e di linee da indossare all day long.
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EMPORIO ARMANI JEWELS Una collezione elegantissima dove la finitura oro rosa in contra la madreperla, su cui spicca lo storico logo, un mix di sovrapposizioni per i pendenti e gli anelli per un fascino senza tempo.
WELDER Il concetto di tempo si basa sulla nostra percezione. Cambia da una persona all’altra, da adesso a dopo e dipende dal proprio stato d’animo. È proprio da qui che nasce il nuovo Welder Moody che ha presentato a Baselworld forse una delle più grande rivoluzioni nel settore dell’orologeria: il vetro fotocromatico che cambia colore in base all’angolazione della luce e ai riflessi del vestito che si sta indossando. L’anima colorata e imprevedibile di Welder Moody offre una ricca gamma, tra cui sarà difficile scegliere il modello più in linea al proprio look o stato d’animo: con o senza cronografo, 3 differenti dimensioni della cassa (38, 42 e 45 mm) disponibile in 6 tonalità diverse (nero, oro, oro rosa, acciaio, blu e marrone) e una vasta palette colori che lo rendono adatto sia alle donne sia agli uomini con 3 possibili tipologie di cinturini. La collezione in pelle “Smoothie” con texture morbida e colori pastello, “Breezy” in metallo per uno stile cool e disinvolto e “Strapy” con cinturino reversibile per gli amanti degli orologi dall’accento sportivo che non sanno decidere facilmente. Un universo di possibilità da abbinare a piacere a seconda dei propri gusti e del mood del momento per un totale di 67 combinazioni differenti.
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Massimo Carraro Passione e stile
FASHION FILES HA INTERVISTATO IL CARISMATICO E POLIEDRICO MASSIMO CARRARO - CEO E PRESIDENTE DI MORELLATO GROUP
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di Mara Cella
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Orecchini pendenti in argento 925‰ con zirconi bianchi e zircone blu a goccia
Anello chevalier in argento 925‰ con pavé di zirconi blu
Il successo di Morellato è legato ad una reinterpretazione del concetto di lusso. I vostri “gioielli da vivere” hanno lanciato una tendenza, oggi più che mai attuale, si può affermare che abbiate generato il fenomeno del me too? Credo di poter affermare che in gioielleria per primi abbiamo parlato di lusso da vivere ogni giorno. Da sempre puntiamo sulla qualità ma anche sull’accessibilità e questo claim forse quando lo lanciammo nemmeno fu compreso fino in fondo ma di fatto sì, posso dire che probabilmente abbiamo fatto da apripista, adesso il concetto di lusso quale esperienza o stile di vita è decisamente diffuso non solo in Italia ma anche all’estero.
Pendente in argento 925‰ con zirconi bianchi e blu
Bracciale in maglia Milanese con charms intercambiabili
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L’opening dello Store di Roma rappresenta un momento importante per il brand che vanta in Italia numerosi flagship, una strategia che appare complementare all’incremento dell’online. Quale la sua visione dell’esperienza d’acquisto in genere in un futuro a medio termine? Crediamo fermamente nella filosofia dell’omnichannel, ovvero a mio avviso l’esperienza d’acquisto in boutique rimarrà e diventerà sempre più una piattaforma di servizi, portando anche traffico sull’online e viceversa la presenza digitale porterà anche consumatori in boutique. Probabilmente l’integrazione del ‘multicanale’ sarà vincente ma da sempre noi continuiamo a credere e puntare sulla distribuzione, è un nostro punto di forza su cui abbiamo investito molto, sia con monomarca che con la presenza presso selezionati retail.
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La collaborazione con Michelle Hunziker ci riempie d’orgoglio; è un Ambassador perfetta...
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Bracciale collezione Astri.
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Tra cuori rossi e bollicine a tema, è stata accolta da un pubblico numerosissimo di fan. Blazer di velluto e pantaloni, bella, sorridente e dalla semplicità disarmante. Ha appena compiuto 40 anni e ribadisce di essere felice di questo opening-evento e del legame con Morellato, un marchio che la rappresenta in tutto. Appare un connubio perfetto e naturale. MICHELLE HUNZIKER adora la Capitale, dice di vedere Roma con gli occhi di una Svizzera e di esserne innamorata e dispiaciuta per il momento che sta vivendo ma di esser certa che presto risorgerà . Sottolinea che preferisce rientrare subito a Bergamo dalle sue bambine e dal marito ma che avrebbe mangiato volentieri un’amatriciana o una gricia. La collezione Morellato disegnata da Michelle si ispira ad elementi iconici del brand: il sole, le stelle e la luna. Un firmamento di emozioni che vogliono essere anche una dedica proprio alle sue tre bellissime figlie: Aurora, Sole e Celeste.
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Solo tempo con cassa 30mm in acciaio, dial white con stampa natura e bracciale in maglia
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Solo tempo con cassa 30mm PVD oro giallo, dial silver con libellula e bracciale in maglia Milanese PVD oro giallo
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L’azienda, e in particolare il marchio Morellato, è da sempre molto attiva e versatile. Qualche piccola anticipazione sui progetti o lanci a cui state lavorando per il 2017? La collaborazione con Michelle Hunziker ci riempie d’orgoglio, è un Ambassador perfetta: serissima, molto professionale, ed é un volto che rappresenta appieno lo stile Morellato. Questa collaborazione continuerà per i prossimi due anni e poi speriamo anche oltre con nuovi progetti. Poi lanceremo sempre nuove collezioni in argento, è nel nostro DNA. E per quello che concerne il Gruppo le novità sono l’aver rilanciato Lucien Rochat uno storico marchio svizzero e l’aver iniziato a distribuire gli orologi Furla un marchio moda in linea con la nostra filosofia d’eccellenza e di Made in Italy. Dunque ogni istante della vita di ciascuno può e deve essere prezioso, quelli d’amore e non solo. Un imprenditore così impegnato e poliedrico, può condividere con i lettori la sua ‘ricetta’ per il tanto rincorso equilibro (o famoso balance) tra lavoro e vita privata? Penso di essere molto fortunato perché quello che faccio ogni giorno mi appassiona, mi piace e anche oggi qui mi sembra di esser in vacanza piuttosto che a lavoro. Forse questa è la chiave per l’equilibrio e per non sentire il peso dei ritmi lavorativi e poi mi aiuta molto il mio gusto per il bello, per l’arte. Ad esempio sono un grande appassionato del Settecento Veneziano, è una grande passione che appartiene alle mie origini venete.
Collana lunga con libellule e cristalli bianchi
Bracciale con libellule, fiori e cristalli bianchi
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STUPEFACENTE JESOLO di Susanna Tanzi
Non si crede proprio di essere nella perla delle vacanze tanto amata dagli Settanta, la cittadina balneare che si stende sulla costa adriatica per 13 km e che attrae giovani e famiglie per il clima, l’ospitalità, l’arte del buon vivere. Appena si arriva alla reception di Almar, il Resort&Spa 5 stelle a Lido di Jesolo, l’impressione è tutt’altra: pare di essere sbarcati a Miami.
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Costruito a grandi vetrate direttamente fronte mare, a poche decine di metri dalla spiaggia dorata e perfetta, che si raggiunge tramite una scenografica passerella privata, l’edificio, arricchito da pregiate finiture naturali e raffinate, dà una sensazione di ampio respiro, ben integrato nel paesaggio con ampie piscine e verde tutto intorno. Una struttura unica nel suo genere per dimensioni, servizi esclusivi e cura nei dettagli.
SPA, area idromassaggio.
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Suite Prestige.
Penthouse Suite Aqua.
Penthouse Suite Aria.
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A soli 50 minuti da Venezia, con un servizio di transfer a richiesta, Almar Jesolo dispone di 130 camere fronte mare, 34 con vista parziale e 33 con vista giardino, su una superficie totale di 12mila mq. Sette le categorie a seconda delle esigenze richieste, che vanno dalla lussuosissima Penthouse Aria e Aqua alla Family Deluxe e alle Superior. Tutte le camere affacciano all’esterno con panoramiche vetrate e logge dai 10 ai 60 mq delle Sunceck Suite, per vivere il mare in continuità e completa privacy. E sempre nel segno della meraviglia e del totale relax, anche la Private Beach & Pool offre eleganti gazebo, ombrelloni e lettini nei toni del bianco, con una piscina esterna lunga 70 metri e riscaldata a diverse temperature, parzialmente coperta da una raffinata struttura di vetro.
NON SOLO MARE. Un paio di idee per chi soggiorna a Jesolo? Visitare la cantina di Bosco del Merlo l’azienda agricola e vitivinicola dei fratelli Paladin, appassionati della terra e dei suoi frutti, dove provare i vini del territorio, a iniziare dall’apprezzato Prosecco, per passare allo Chardonnay, al Sauvignon Blanc, al Refosco, per terminare con il Passito. Una degustazione che denota l’alta tecnologia unita alla bio-compatibilità di questa piccola grande impresa di famiglia. Per accontentare i bambini, obbligatoria una tappa al grande acquario interattivo di Jesolo, con 5mila esemplari in 30 vasche a tema provenienti da tutti i mari del pianeta.
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A completare l’offerta, la Spa Almablu Wellness, affacciata sul mare e dalle dimensioni regali, 2mila mq, accoglie gli ospiti con trattamenti personalizzati e una zona che comprende un’ampia piscina interna riscaldata a 32°, idro, sauna finlandese e sauna del sale, bagno a vapore e bagno turco salino, percorso Kneipp, stanza del ghiaccio, geyser e docce emozionali. Uno spazio sorprendente per ampiezza e accuratezza dei particolari, dove ritrovare benessere e concludere al meglio la giornata in totale relax. Da provare i massaggi energetici ispirati alla medicina cinese e i sorprendenti “Rituali dal mondo” e “Carezze del mare”, tra le mani esperte del personale qualificato. A chiudere il percorso di piacere, il ristorante mediterraneo offre una piacevole combinazione di piatti attingendo dalle ricchezze del mare e dalle fertili terre venete. Uno spazio dove swow cooking e wine cellar impreziosiscono l’esperienza, insieme con l’eccellente servizio del personale, che nel resort è praticamente a disposizione dell’ospite h. 24 per qualsiasi esigenza. Al tramonto, al The River Lounge Bar, il barman mette in scena aperitivo e dopocena, con una selezione preziosa di disitllati e cocktail per tutti i gusti. La sintesi della visita si può esprimere in poche parole: Almar è un diamante prezioso, dalle perfette sfaccettature. Una sorprendente scoperta sulla costa adriatica, da godere certo d’estate, ma anche fuori stagione. Una perfetta immersione nel lusso sostenibile e nel gusto italiano ne fanno la perla della riviera. Niente da invidiare alla Florida.
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di Veronica Iurich
Speciale MILANO DESIGN WEEK
Tra cultura artigianale e hi-tech
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Brigitte Niedermair e Martino Gamper.
Nendo. Jellyfish
Marteen Baas, istallazione “May I have your attention please
Dal 4 al 9 aprile a Milano si è svolto il 54° Salone del Mobile, che quest’anno ha raggiunto numeri da record con ben 340.000 visitatori, il 10% in più rispetto all’edizione precedente. Contemporaneamente in città si è svolta la Design Week. Ormai il Fuori-salone è un appuntamento imperdibile. Se in Fiera si presentano i marchi icona del design, gli eventi in città si contraddistinguono da sempre per l’attenzione ai giovani designer e alla ricerca delle forme del domani. Quest’anno i distretti dedicati al design erano numerosissimi: Brera Design District, Tortona Design, Ventura Lambrate & Ventura Centrale, Porta Venezia In Design, Statale, Sarpi Bridge, Zona Sant’Ambrogio Design District, Superstudio Più, 5Vie art+design, Triennale, Isola Design District e poi i poli di Base Milano, San Babila, Durini, e Bovisa. Tra i nuovi arrivati Isola Design District, si sviluppa sotto le torri del Bosco Verticale progettate dallo Studio Boeri e vuole sostenere artigiani, giovani designer e brand emergenti del quartiere. Tra i vari progetti spicca “Obstacles & Solutions”, mostra organizzata da Source e curata da
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Michele Chiossi Emoji Speech Balloon Bianco Statuario e Bardiglio
The Visit - Studio Pepe
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Valia Bariello. L’obiettivo, fare un focus sull’intero processo creativo, dall'intuizione alle complicazioni che il progettista incontra per arrivare al prodotto finito. Altra novità di questa Design Week è stata Ventura Project che da Lambrate ha ri-aperto alla stazione centrale gli ex Magazzini Raccordati, in via Ferrante Aporti. Due luoghi disgiunti ma con uno spirito comune, le cui parole d’ordine sono ricerca e sperimentazione. Negli imponenti ed affascinanti spazi sotto i binari della stazione, installazioni site specific di Luca Nichetto e Ben Gorham per Salviati, Lee Broom, con una giostra bianca rotante dei prodotti più importanti dalla sua carriera per celebrare i suoi dieci anni di attività; Daniel Gonzales e Marteen Baas, con “May I have your attention please?”, con una divertente installazione di megafoni giganti e poltroncine vintage. Proseguendo verso il
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Francesco Perego Programmed Clay 03
MGContin
centro della città, il Distretto 5Vie ha accolto i visitatori nel dedalo di viette che si snodano tra Via Santa Marta, Via Santa Maria Podone, Via Santa Maria Fulcorina, Via Bocchetto e Via del Bollo. Curiosando nelle piccole botteghe, trasformate per l’occasione in show room del design, sorprende la mostra di sculture in vetro della nota artista giapponese Oki Izumi alla Galleria Spazio Big. Cuore del distretto è diventata la neo ristrutturata Piazza Gorani, con Foyer Gorani, progetto espositivo curato da Federica Sala/PS, che ha proposto lavori di Sigive Knutson, Sabine Marcelis, Philipp Weber e i Vaso Naso di Matteo Cibic. In via Fosse Ardeatine, il Garage Sanremo ha ospitato Cartier con un suggestivo allestimento di Desi Santiago, in cui la Maison ha messo in scena il legame tra meccanica e gioielleria, tra artigianato e design. Alcuni luoghi del Fuorisalone negli anni sono diventati imperdibili, tra questi ci sono l’Università Statale, che ha ospitato “Be Brasil” con una mostra sull’arte brasiliana e la Triennale Design
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Museum dove è stato presentato “Giro Giro Tondo. Design For Children”, mostra dedicata all’infanzia e ispirata a Bruno Munari. Proseguendo verso il Castello Sforzesco, scenografica la personale dedicata ad Oki Sato “Nendo: Invisible outlines” nello splendido e minimalista Showroom di Jil Sander; si tratta di un approfondimento sulla materia in rapporto allo spazio. Protagonisti indiscussi i Jallyfish Vases, i vasi in silicone che galleggiano in un acquario come eleganti meduse. I giochi di colori, l’acqua e il fluttuare delle opere rendono la visione ipnotica e poetica. In direzione Porta Venezia, la Galleria d’Arte Moderna ha inaugurato Doppia Firma - Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, una mostra da un format inedito che unisce l’innovazione del design alla tradizione dei grandi maestri d’arte italiani. Designer e artigiani si sono confrontati con i materiali più disparati, dando vita ad una sorprendente collezione di oggetti unici ed eleganti. Poco distante in Via Manin, i Formafantasma, ovvero Andrea Trimarchi e Simone Farresin, il noto duo di designer italiani con base ad Amsterdam, ha inaugurato l’esposizione Foundation. In mostra una selezione di pezzi unici, edizioni limitate e la prima collezione di oggetti disegnati da For-
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mafantasma per essere prodotti industrialmente oltre ad una serie di esperimenti sul concetto e sulla forma degli strumenti per l’illuminazione, sviluppati per il centro d’arte indipendente Peep-Hole. Proseguendo verso Corso Venezia, Sotheby’s ha ospitato nella favolosa cornice di Palazzo Serbelloni il progetto a quattro mani dell’artista Brigitte Niedermair con il designer Martino Gamper, realizzato per Dedar. Un progetto colto ed estetico nato per caso. Il duo ha selezionato alcuni capolavori dell’arte di Klein, Giotto, Matisse, Van Gogh e Picasso trasformandoli in pattern colorati che fanno riferimento agli screenshot delle schermate che vediamo quando cerchiamo un’immagine su Google in condizioni di connessione lenta o difettosa. Da qui sono nati i grandi pannelli stampati su tessuto Dedar, composti da rettangoli liberamente componibili secondo il gusto del cliente. A seguire il fil rouge che unisce artigianato, arte e design è MMAIRO che ha realizzato nel cuore di Brera Design District la mostra Marble & Design, curata da Chiara Guidi. In esposizione cestini per il pane, ciotole, vassoi, eccentrici taglieri, vasi, eleganti specchi e raffinate alzatine. Oggetti quotidiani per la cucina e per la casa che sanno coniugare funzionalità, eleganza e
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ricercatezza. Tutto rigorosamente realizzato con il prestigioso marmo di Carrara, per testimoniare la passione dell’azienda per i materiali nobili. Un vero e proprio incontro tra manualità, lusso dei materiali e valore del pensiero progettuale. Gli autori del progetto sono l’architetto Stefano Belingradi Clusoni, la designer Karen Chekerdjian, l’artista scultore Michele Chiossi, il designer Ivan Colominas, lo studio di artigianato Studio Format in collaborazione con lo chef Cristoforo Trapani. In Brera Design District si arriva all’Orto Cinetico di Piuarc, che tramite un’istallazione ottica realizzata utilizzando essenze botaniche rende omaggio all’artista venezuelano Carl Cruz Diez; tappa obbligata è The Visit, un appartamento milanese dei primi dell’Ottocento i cui spazi sono stati arredati e interpretati dallo Studio Pepe, che ha voluto creare un concetto di bello attraverso diverse stratificazioni stilistiche per rappresentare la casa delle persone che abitano in città. Le aziende coinvolte sono icone dell’eccellenza. In direzione Tortona District, nello Spazio Copernico, Domus ha realiz-
zato “Milano Next”, inedita istallazione dedicata al capoluogo lombardo, una sorta di estensione di Domus Urban Stories, una guida non convenzionale della città post expo. Spostandosi in Bovisa poi, per l’occasione A letto con il Design - Design Hostel ha allestito un ostello temporaneo destinato alla creatività per esporre e far convivere i designer con le loro creazioni. Questa ricca edizione 2017 ha confermato l’attenzione per il crossover tra il recupero della cultura artigianale e le nuove tecnologie.
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di Andrea Vittoria Giovannini
Il mio SALONE
(del mobile)
Vivere Milano durante il salone del mobile mette elettricità nelle vene: la frenesia dei passi in metro, le luci delle installazioni che ormai pervadono ogni angolo della città la rendono il centro di tutto ciò che sta per accadere e traduce idee in progetti accessibili. Questo salone 2017 voglio raccontarlo per come l’ho veramente vissuto, attraverso i miei percorsi in bici e le parole di chi ho avuto l’occasione, e la fortuna, di incontrare. Dal giorno prima della grande apertura, via Tortona dischiude i propri spazi per le preview dedicate alla stampa. Ci s’intrufola nei cortili allestiti da creativi di tutto il mondo in collaborazione con aziende che si lasciano contaminare da esperimenti visionari. Audi City lab apre per la prima volta in Corso Venezia: un’invasione di design in uno spazio voluto dai Borromeo a meta del 1500 animato dalle installazioni di Ingo Mauer, solo per citarne uno; Moleskine, espone il taccuino icona di tutti i viaggiatori alle pennallate irriverenti di Bradley Theodore che si aggira per la città con in dosso i suoi jeans da studio carichi di vernice. Quasi sempre fresca!
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In questo salone ho cercato tracce di umanità, elementi che richiamassero tasti presenti nel codice genetico di tutti noi, minimi comuni divisori in grado di parlare ogni lingua. Ho scoperto quanto sia semplice migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro usando una semplicissima App studiata da Ceck-up, una giovane start-up veneta che per Dieffebi ha contribuito alla realizzazione di un progetto che può aiutare ad addolcire le atmosfere (a volte tese) che si creano in ufficio. Con Dotbox, l’azienda del Trevigiano, ha incorporato una fioriera nei propri moduli da ufficio: ogni pianta può funzionare proprio perché l’App monitora e regola l’impatto degli agenti inquinanti aumentando o diminuendo il sistema di ventilazione che amplifica l’effetto della pianta purificando l’aria e rendendo gli ambienti più salubri.
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Spingendomi nel Salone Satellite ho incrociato le creazioni di Marcello Ballardini che carico di viaggi e di racconti esotici ha reso reale la sua passione e ha dato vita ad una lampada sonora che può emettere note che riequilibrano i nostri chakra. Un vero e proprio didgeridoo non più in legno bensì in vetroresina e illuminato con la tecnologia led per una luce cangiante adattabile
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ad ogni ambiente, non si tratta di una contaminazione naif o modaiola, ma di una vera passione per uno strumento che è accordato per il nostro benessere usato in campo olistico per migliorare la meditazione o per conciliare i movimenti dello Yoga. Bisogna tornare però a Via Tortona per esplorare gli spazi di Sperstudio che ospita gli eventi e le aziende più interessanti del ‘fuorisalone’, tra questi ho avuto modo di parlare con Loris Casalboni, presidente di Oltremateria, da anni impegnato nello sviluppo e nella ricerca tecnologica di materiali costruiti per creare benessere all’interno di ogni ambiente. Scambiamo una piacevole chiacchierata seduti su due poltrone fatte di erba, location perfetta: “Molte aziende seguono questo trend per moda mentre il nostro pay off risale ormai a quindici anni fa’ (le superfici del benessere ndr) e sembra essere stato partorito ieri.
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Se indossi una giacca tessuta con un prodotto che ti depura allora lì c’è un vero plus, allo stesso modo le superfici che creiamo devono generare un benessere sensibile, vogliamo andare oltre il non sfruttamento e di ispirazioni ‘eco’. Ormai c’è così tanta offerta in questa direzione che per i clienti è difficile capire chi è veramente green e chi no” Qual è la soluzione? “Bisognerebbe investire sulla formazione ai progetti e ai clienti. In fondo, come Apple, noi abbiamo tracciato una nuova rotta con elementi già in uso in altre realtà e nel tempo abbiamo generato un passaparola positivo” di cosa, quindi, andate veramente fieri? “Abbiamo introdotto il colore in architettura, in un momento in cui tutto proponevano il cemento come superficie rivoluzionaria noi abbiamo dato ai progettisti la possibilità di pensare a colori con le nostre materie tridimensionali. La cover del catalogo è ispirata a Paul Smith non a caso!”. Le realtà diffuse nella Milano che pulsa in questa settimana si diramano anche negli studi di Architettura con la A maiuscola. Quello di Andrea Castringano accoglie un progetto unico per concezione e realizzazione presentato con un evento che racconta già tutto: PreFaboluous. Un’occasione per vivere uno spazio prefabbricato curato con dettagli sartoriali, lo incontro proprio lì nel suo studio:
“L’attenzione delle persone oggi è più alta, la scelta è più orientata verso materiali più resistenti nel tempo. Oggi anche il pubblico affacciato al mondo della ristrutturazione ha una sensibilità generata del viaggio che sposta l’attenzione su materiali diversi. La gente ha voglia di star bene nella propria casa e la nuova edizione di ‘Cambio casa cambio vita’ dimostra proprio quanto le persone non guardano più l’abito ma si presentano invitandoti a casa, la personalità è espressa attraverso le mura” Quindi siamo ciò che abitiamo? “Esattamente! Nel lavoro avviene proprio questo, spesso risolviamo anche questioni familiari, abbiamo una vera missione nel cercare di dare aiuto a un cliente che spesso non sa cosa vuole. In fondo il nostro ambiente è come il guscio per la tartaruga e oggi stiamo preparando un nuovo format per mediaset ‘Aiuto arrivano gli ospiti!’ che andrà in onda nella nuova stagione: per la prima volta avviciniamo due argomenti come il food e l’ospitalità in cui sono affiancato da Andrea Ribaldone, uno Chef stellato di eccellenza con cui mi sono messo in gioco. Racconto la mia esperienza e la mia quotidianità trattando argomenti semplici per farli arrivare nelle case di tutti”. Il ‘mio’ Salone del mobile si riconferma l’evento più importante del capoluogo lombardo con i suoi eventi, le sue mille opportunità e uno sguardo sempre teso a un futuro ricco di nuove idee e progetti da realizzare.
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di Ilenia Mari
IL CINEMA ALLUNGA LA VITA
Concedersi due ore di meditazione, di fantasia, di risate, di romanticismo o azione fa bene al cuore e allo spirito. Ecco alcune delle più intriganti novità cinematografiche di stagione
UNDERWORLD un film di Anna Foerster, con Kate Beckinsale, Theo James, Lara Pulver e Tobias Menzies. In sala dal 6 aprile, segna il ritorno di una saga molto amata. È l'ultimo capitolo della serie di grande successo, Underworld: Blood Wars segue la guerriera vampira Selene (Kate Beckinsale), costretta a difendersi dai brutali attacchi che le vengono sferrati dal clan dei Lycans e dalla fazione di Vampiri che l’ha tradita. Con al fianco due soli alleati, David (Theo James) e suo padre Thomas (Charles Dance), deve porre fine alla eterna guerra fra Lycans e Vampiri, anche se questo significa per lei l’estremo sacrificio.
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SPIDERMAN Tom Holland, Robert Downey Jr. e Michael Keaton protagonisti del nuovo episodio di Spider - Man : Homecoming, al cinema dal 6 luglio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Disponibili già in questi giorni oltre al trailer anche tre nuove immagini di scena. Diretto da Jon Watts, fanno parte del cast di SpiderMan : Homecoming anche Zendaya, Jon Favreau, Donald Glover, Tyne Daly e Marisa Tomei. Qui il giovane
Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), reduce da un clamoroso debutto in Captain America: Civil War, inizia a sperimentare la sua ritrovata identità da supereroe in Spider-Man: Homecoming. Entusiasta della sua esperienza con gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May (Marisa Tomei), sotto l'occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Peter cerca di tornare alla sua routine quotidiana - distratto dal pensiero di dover dimostrare di valere di più dell’amichevole Spider-Man di quartiere - ma quando appare l’Avvoltoio (Michael Keaton), tutto ciò a cui Peter tiene maggiormente viene minacciato. Attesissimo ...
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LIFE Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds e Rebecca Ferguson sono i protagonisti di Life : Non oltrepassare il limite. Al cinema dal 23 marzo diretto da Daniel Espinosa è l'avvincente thriller sul coraggio dell’uomo e il desiderio di esplorazione ai limiti della conoscenza. Distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia in 300 copie, il film oltre ai protagonisti Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds e Rebecca Ferguson ha nel cast anche Hiroyuko Sanada, Ariyon Bakare e Olga Dihovichnaya.
Il regista Daniel Espinosa spiega: "Life : Non oltrepassare il limite è un omaggio ed un tributo al coraggio necessario ad incontrare l’ignoto senza paura ed allo stesso tempo porta in sé la storia dell’umanità. Di fatto, noi uomini non abbiamo incontrato l’ignoto molto spesso e quindi la questione sarà non tanto cosa farà l’ignoto a noi, bensì cosa faremo noi all’ignoto."
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PLANETARIUM Appena presentato in anteprima, arriva il 13 aprile in sala è Planetarium con Natalie Portman e Lily-Rose Depp, diretto da Rebecca Zlotowski, che ha presentato a Roma il film in compagnia di Louis Garrel, interprete di un attore dedito al bere. E' la storia di due sorelle americane, specializzate in sedute spiritiche, che negli anni Trenta a Parigi diventano le protette di un produttore cinematografico affascinato dalle loro capacità , che sogna di catturare su pellicola. Un grande fascino, un mix di bellezza e mistero per un film ed un cast che di certo incuriosisce.
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