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Moda Trimestrale - N. 61 - Winter 2013 - finito di stampare dicembre 2013

Inspiring metals

Cinema/ TV Tra fiction e moda

Design La corsa all’oro

ORO& ARGENTO

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editoriale _

Crediamo che sia ora più che mai l'augurio da fare all'Italia. E noi di Fashion files vogliamo un anno che brilli finalmente di luce nuova, di positività e speranza. Che si torni a sognare a tutte le età. E quale tema migliore incarna lo sfavillìo, se non l'amato oro e argento.

Abbiamo fatto per voi una selezione dorata, una corsa all'oro - solare e protagonista - e all'argento - lunare e introspettivo.

Abiti, design e beauty illuminati da questi preziosi metalli quasi a voler stemperare ed esorcizzare il grigiore del momento, una sorta di cromoterapia per lo spirito, in modo da cominciare con l'animo giusto il 2014.

Magari bastasse così poco per riaccendere i sogni ma se non basta... aiuta, per usare una citazione dei giorni nostri.

Ricordate Paulo Coelho con le sue quattro candele?

La quarta candela, al bimbo spaventato disse: io sono la speranza, non piangere, finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre candele. ...e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere i nostri occhi.

Mara Cella

Anno nuovo Vita nuova

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Notizie in breve

fashion victims

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Consigli preziosi Miele e Fiele Jamais sans From the web

moda

> 30 42 58 72 76

All night Gold Golden Reflections Golden Age La wishlist di ogni donna Gold fever

cinema design & style

30

> 80 Elisabetta Pellini > 84 Corsa all’oro e all’argento 88 Cibo e pubblicità 92 Food. Un’orata dorata

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Photographer: Steven Paul Model: Samantha @ MGM models Hair Stylist: Darren Bay MUA: Julio Sandino Stylist: Christopher J. Brown

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_ a cura di Martina d’Ortenzi

SCARPE D’ORO L’accessorio più amato dalle donne sono senza dubbio le scarpe. Ma se siete ancora indecise su quali sfoggiare durante il 2014, sappiate che è d’obbligo illuminare.

Per tutte quelle che non sanno rinunciare ai tacchi Miu Miu firma i sandali oro e argento. Sono luminosità pura. Iperfemminili ed estremamente ricercati nelle lavorazioni. L’inusuale accostamento della nappa laminata abbinata al suede contribuisce ad esaltare l’eleganza della silhouette. Oro e argento sono uniti ad altre raffinate cromie di colori, ottenendo brillanti combinazioni bicolori. Ce n’è per tutte. Molto stile Downtown Abbey. L’importante è svettare su altezze vertiginose senza mai perdere l’equilibrio.

Per quelle che invece preferiscono la comodità, un’istituzione: le Dr.Martens. Scarpa dal successo planetario per il suo stile underground, il famoso anfibio si presenta nei colori oro e argento. Trendy nella versione metallizzata. Belle e versatili, perché anche dei comodi boots possono diventare ulta femminili. Divertenti ed irresistibili, che non passeranno mai di moda.

OCCHI METALLICI

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La tendenza make-up di questa stagione sono le sfumature metalliche. Il trucco metal lo abbiamo visto sulle passerelle e sui volti delle star: gli occhi si colorano di oro e di argento. Parola d’ordine: luce. Gli occhi, vestiti dei colori dei metalli preziosi, diventano dei gioielli. Per affrontare la stagione più fredda dell’anno e le feste natalizie, per distinguervi sbizzarritevi con oro e argento e tutte le varianti cromatiche. Ed ecco che le case di cosmetici più prestigiose ci rendono possibile realizzare questi trucchi da cosmic girl con le loro collezioni limited edition, prime fra tutte Mystic Metallics di Christian Dior, L’Oréal Paris con Million Carats e MAC con Divine Night, una holiday collection assolutamente da non perdere. Per realizzare spettacolari effetti luce brillantini e polvere shimmer sulle palpebre, ombretti metallizzati e i glitter, per esaltare lo sguardo. Elegante il silver se accostato al bianco e sensuale il gold contrastato dall’antracite. Mille luci negli occhi. Let’s shine!

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RADISSON BLU es. HOTEL, ROMA Urban resort nel cuore di Roma.

Rooftop panoramico con piscina, ristorante e bar con vista sui tetti di Roma. Ideale per chi viaggia, per meeting ed eventi o per un week-end di relax tra cultura, shopping, wellness e design.

www.radissonblu.com/eshotel-roma info.rome@radissonblu.com

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8_news SPLENDORE ABBAGLIANTE Bisanzio, VI secolo d.C. Atmosfere e splendori d’oriente: la donna si veste di sfarzo, luci, oro e tanto mistero. In questo inverno bizantino l’oro è protagonista.

L’oro, o, più in generale, il metal gioca un ruolo di primissimo piano. Come se l’imperatrice Teodora avesse calcato le passerelle. La collezione di Dolce & Gabbana è un viaggio indietro nel tempo: tra mosaici dorati, pietre preziose, icone di santi, corone e croci. Oro puro anche da Prada, Balmain e Marc Jacobs. Un’opulenza orientale domina le collezioni moda autunno/inverno. Una visione aristocratica della femminilità in cui però, nulla è ostentato. Come dire: è tutto molto prezioso, sfarzoso, talvolta, ma sempre elegantissimo. Never too much. Come detta il trend del gioiello: collane sottili, anelli a filo, mono-orecchini. Tutti oggetti piccoli, poco vistosi ma rigorosamente in oro giallo. È espressione di un sogno: pezzi da favole per le mille e una notte da vera regina.

ORO DA BERE Polvere d’oro, una cascata di rosa scintillante e tanto fascino illuminano le bollicine più prestigiose al mondo. Moet & Chandon, iconico brand produttore di champagne, ha in serbo interessanti sorprese per iniziare sotto i migliori auspici il 2014. Una cascata di polvere d’oro, un vero e proprio tributo al lusso, ricopre lo Champagne Jeroboam Golden Dust richiama il delicato perlage delle bollicine più famose del mondo. Un cin cin, carico di promesse e aspettative diventa glamour e stylish. Il piglio deciso e maestoso della bottiglia - contenente tre litri di bollicine invecchiati nelle cantine della Maison a Epernay - è reso ancor più interessante dalla famosa cravatta realizzata eccezionalmente in una lussuosa versione: un nastro di raso fermato dal sigillo di vera ceralacca con il celebre stemma di Epernay. La Jeroboam Golden Dust ad opera dei famosi incisori di Arthus-Bertrand mostra come i sapienti maestri artigiani riescano ad applicare la polvere d’oro, e, bilanciando perfettamente la texture e il colore, raggiungano alla perfezione la luminosità dorata di Moët & Chandon. Una preziosa Limited edition celebrata dagli scatti del famoso fotografo francese Thomas Lagrange, che ha illuminato la bottiglia con i mille riflessi d’oro del prisma di diamante Maison.

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10_ news #GOLDENIZED BY PATRIZIA PEPE Per l'autunno/inverno Patrizia Pepe presenta una nuova capsule collection dedicata ai toni gold, #Goldenized. Ispirata ad un lifestyle glamour ed iper femminile. Tutti i tessuti utilizzati sono illuminati da effetti oro e poi abbinati al nero in un gioco di contrasti, per uno scintillante golden mood. La capsule è ispirata ai temi iconici che da sempre identificano il brand: tessuti broccati animalier e lurex rigati pervasi da luminescenze gold, abbinati audacemente al pizzo e allo jacquard nero per definire l’accattivante contrasto “black&gold” che caratterizza la collezione. Le silhouette spaziano dagli abitini slim-fit alle corte gonne a corolla, fino ai tailleur pantalone men-like. La collezione sono state fotografate a Berlino dalla celebre fotografa tedesca Sandra Semburg e dalla giovanissima italian Nima Benati. Le immagini immortalano in due shooting separati le blogger Gala Gonzalez, Sylvia Haghjoo e Patricia Manfield. La capsule #Goldenized è stata presentata il 14 Novembre a Milano, all’interno della boutique Patrizia Pepe di via Manzoni 38, per poi proseguire con eventi di presentazione nelle capitali più fashion.

LET’S ROCK Questa è la stagione perfetta per tirare fuori chiodi, giacche biker e skinny pants. Per una buona dose di glam rock lasciatevi conquistare da una delle tendenze più forti della stagione: le borchie. Capi e accessori con applicazioni di piccole borchie metalliche, anche con motivi a forma di stelle, croci

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e bandiere. Un’esplosione di borchie tra pelle nera, tartan e stampe animalier. I guardaroba si riempiono di tanta pelle nera e le borchie sono perfette per illuminare il total black. Per una moda oscura e ribelle con abiti dark, dettagli gotici e tacchi killer, è necessario un look eccentrico. Ed ecco che se ne ricoprono bluse, collane, bracciali, stivali, anfibi, minigonne e occhiali da sole come gli Eyewear Rockstud di Valentino con centinaia di microborchie e piccoli cristalli incastonati. Per un look da vera rockstaar mixate borchie e dettagli oro.

L’attitudine sarà ancora più grintosa con l’aggiunta di catene e gioielli dall’anima dark. In un mix scintillante effetto glam-fetish. Per spiriti hard, da fashioniste anar-chic. Bad girls only.

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Lasciati portare dentro l’Emozione

Polinesia • Isole del Pacifico • Australia • Nuova Zelanda Stati Uniti • Messico • Caraibi • Giri del Mondo • Oriente • Sud America

ilquintomondo.it

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12_news ORO DOPPIO La madre di tutte le borse da sera, la clutch firmata Genny. Questa mini clutch specchiata nei colori dell’oro e dell’argento, con una silhouette delicata, incarna uno stile sofisticato e raffinato. Ma bisogna rassegnarsi a portare con sé solo l’indispensabile: difficilmente può contenere più di un rossetto, una carta di credito e un cellulare. Un piccolo scrigno prezioso, un tocco d’oro per brillare.

Per iniziare bene l’anno, regalate al vostro fidanzato o alla vostra fidanzata un accessorio che faccia brillare le notti. Il gioiello perfetto da regalare a lui sono i gemelli in metallo dorato con teschio con cuffie dipinte con smalto nero di Paul Smith.

Recentemente ritornati in voga sui polsi dei completi maschili, questa coppia di scheletri è adatta ai look più arditi per chi vuole stupire sfoggiando un accessorio che darà un tocco punk-chic. Molto particolari per la scelta del tema, un paio di gemelli per chi non ha paura di niente.

TUTTA ORECCHIE Invece dei soliti gioielli, quest’anno puntate su un pezzo speciale. Il protagonista tra gli accessori del momento è l’ear cuff. Ricco esuberante e anche un po’ rock, ha già conquistato il cuore di tutte le fashioniste e le star. Ma che cos’è? Si indossa su un solo orecchio, un solo orecchino che abbraccia l’arcata dell’orecchio, partendo dall’alto fino al lobo. Il modo migliore per alleggerire i lobi vestendo l’orecchio. Un orecchino ad arco che non necessita di fare più buchi, ma che con eleganza riesce a predominare grazie a stones, strass, pietre preziose o materiali innovativi. Un tocco di originalità ad un look elegante e apparentemente troppo serio. Ci sono ear cuff per tutti i gusti, dimensioni ed occasioni: grande e a ventaglio, scintillante e glamour o borchiato e aggressivo ma anche a mini cerchietti diamantati. Per un look estroso. Basta con i classici orecchini! L’ear cuff ha cambiato il modo di indossarli.

Immancabile nel vostro portagioie.

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14_news GIOIELLI DIGITALI Un diamante sarà anche per sempre, ma c’è qualcosa di ancora più duraturo da “incastonare” su un gioiello: una foto. Niente più di un’immagine riesce a fissare un momento per sempre. Ed è per questo che è nata JewelGram, da un’idea di due amici Gianpiero Riva, ingegnere elettronico, e Michele Marzotto, designer di gioielli, entrambi hanno fatto leva sulle rispettive competenze. Un anno fa iniziò la loro impresa, un po’ per sfida e un po’ per gioco, lanciando su internet questa nuova web company. JewelGram è un marchio di gioielli che, al posto di gemme preziose, incastona su anelli e ciondoli immagini di Instagram, grazie ad una stampa a sublimazione, inventata e sperimentata da loro, che permette di fissare la foto a caldo e quindi avere un’ottima resa. Un successo clamoroso. Inoltre solleticano la loro web community con concorsi mensili lanciati sul sito che permettono di vincere un gioiello. Per tutti quelli che vogliono avere sempre con sé la foto più preziosa, “because your Instagram pictures are the most unique and fashion jewels”.

MEZZO SECOLO DI ECCELLENZA Le creazioni della maison parigina Van Cleef & Arples hanno realmente fatto storia. Per questo a Ginevra è stata presentata una eccezionale mostra che ripercorre i 50 anni di storia della maison d’alta oreficeria. In esposizione più di 150 preziosi ed indimenticabili capolavori. Un’occasione davvero eccezionale per ripercorrere, attraverso alcuni gioielli simbolo, una storia fatta di estetica d’eccellenza. Fondata nel 1906 da Alfred Van Cleef e dai cugini Charles, Julien e Louis Arples, più di un secolo d’eccellenza manifatturiera.

Nella sede principale in Place Vendôme furono creati gioielli di un’eleganza sopraffina che ottennero successo in tutto il mondo. Eleganza e femminilità, massima cura nei dettagli, hanno sempre proposto creazioni totalmente innovative. Unici per il loro stile orientale, molto esotico. La sede scelta per ospitare la spettacolare mostra è la boutique in rue Rhône di Ginevra, la stessa che ha accolto molte dive del cinema ma anche regine e principesse, tante stelle che hanno indossato le opere della maison. Van Cleef & Arpels à Genève, 50 ans d’histoires sarà aperta fino al primo marzo 2014.

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16_ news IT’S TIME! L’abbinamento vincente? Quello prezioso. Basta il tocco di un orologio per illuminare una mise sobria. La mitica catena, uno degli elementi stilistici più tradizionali e usati in gioielleria torna nei nuovi orologi da donna delle maison Bulgari, Gucci e Chanel. Cinturini ad anelli larghi oppure sottili. Un dettaglio estetico che piace molto all’orologeria femminile, visto che trasforma un semplice segnatempo in un prezioso gioiello da polso. Per le donne che seguono le odierne tendenze, gli ultimi modelli Touch della Swatch sono dotati della più avanzata tecnologia: grandi numeri cromati e sei funzioni digitali. Altra tendenza sono gli zoological watches. Quadranti con uccelli, serpenti e farfalle, come l’orologio da tasca di Cartier in oro bianco con diamanti che creano un elefante tridimensionale. Una fauna variegata e coloratissima che popola i più preziosi esemplari di orologigioiello. Da non perdere l’Happy Sport, lo storico orologio della Maison Chopard che compie vent’anni. Un classico contemporaneo da personalizzare: dal quadrante al cinturino, alle pietre funny a forma di pesciolino, fiocco di neve, trifoglio e farfalla.

LE COSE NON DETTE Pepe rosa, germogli di ribes, un cuore d'ambra e patchouli sono solo alcune delle sinuose spezie che danno vita alla nuovissima fragranza di Elizabeth Arden: UNTOLD, creata dal noto profumiere francese Clement Gavarry per una donna a volte avventurosa, a volte romantica ma sempre sicura di sé. Non a caso tutto è racchiuso da un meraviglioso flacone che incarna la natura versatile e poliedrica di questa donna contemporanea dunque un cuore trasparente che proprio come "lei" è estremamente sfaccettato, e un'anima dove l'oro e l'argento si mescolano per un effetto luminoso ed elegante.

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18_news INVERNO LUMINOSO Nato nel 2012, Oblò di Ramona Perelli è ricerca costante della diversità, dell’inconsuetudine. Il brand infatti non condivide il lato “fashion” della moda “perché è ciò che garantisce la sua morte e la sua mercificazione”. I capi, privati della loro scadenza stagionale vogliono essere per sempre, senza tempo: “qualcosa di diverso”, che sfida la gravità con gonne rimboccate nelle tasche, gilet irregolari o deformi, con abiti volutamente indefiniti, sporchi nelle cuciture, con pennellate posticce, come se dovessero materializzarsi ad una vita nuova e continuare a vivere.

La collezione è composta da 11 capi realizzati con tessuti Made in Italy che spaziano dal pvc in tutte le sue inclinazioni alla seta, dalla mongolia alla canapone, ai ritagli, “in questi casi ho la sensazione di recuperare non solo la materia prima, ma di dare onore e nuova vita al tessuto. In fondo il tessuto ha un'anima preziosa e da rispettare”.

Molto presente nella collezione un colore sofisticato e inconsueto, da indossare con cautela e disinvoltura: l’oro. Una cascata d’oro illumina abiti e capi spalla. L’oro e l’argento infatti aggiungono un tocco di luce all'inverno grigio, e non sono schiavi della stagionalità, perché senza tempo. Ecco allora piccoli pezzi, come kilt, camicia, trench color block, o realizzati dalla combinazione dell’oro con il panno di lana e cachemire, dai colori maschili come il blu e il grigio, per renderlo ancora più scintillante e caldo.

PROMESSA D’AMORE Il solitario, da sempre simbolo di promessa d'amore, viene reinterpretato dalla nota Maison de haute joaillerie Rosato con un design esclusivo e charmant che celebra il più prezioso dei legami. Così il gioiello diventa una dichiarazione d’amore da custodire gelosamente: un charm a forma di scrigno con un anello all'interno in argento e zircone. Una vera edizione limitata a soli 99 pezzi, in vendita da gennaio 2014 in selezionati punti vendita. Un modo per cominciare nel modo più prezioso e luminoso il nuovo anno?

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Photo: Kate Holt/Eyevine/ActionAid

“È impossibile che la marmellata l’abbia rubata io!”

Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono baracche. Dove si va a dormire a stomaco vuoto. Si lavora anziché andare a scuola e si muore per un banale morbillo. Eppure un destino diverso è possibile. Dipende anche da te. Con l’adozione a distanza di ActionAid e 82 centesimi al giorno puoi trasformare la vita di un bambino e della sua comunità: dall’estrema povertà a un futuro di dignità e diritti.

E - perché no - con della marmellata da rubare!

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Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano,via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saranno comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

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ActionAid Via Broggi 19/A, 20129 Milano - Tel. 02 742001 - E-mail: richieste@actionaid.org - www.actionaid.it

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_ di Valentina Di Domenico

ORO CARAMELLATO È ora di stupire. Togliete il libro della Clerici dal tavolo di lavoro e pensate ad un altro utilizzo per quelle alghe da sushi. Quello che occorre è il più classico dei pacchetti “farinaburro-uova”, della goduriosa panna, vaniglia, limone, sale e il vero protagonista della ricetta: lo zucchero, che si fa prezioso e seducente perché cotto e divenuto quindi caramello.

Cosa faremo? Ma i Croque en bouche!

Vediamo come procedere.

Ingredienti per circa 20 pezzi 250 gr di zucchero semolato 50 gr di zucchero a velo 80 gr di farina 40 gr di burro 500 gr di panna fresca 2 uova 1 baccello di vaniglia 1 limone Un pizzico di sale Procedimento Fate bollire 125 gr di acqua con il burro, un pizzico di sale e uno di zucchero. Unite la farina setacciata mescolando energicamente con una piccola frusta e tenete sul fuoco per circa 1 minuto; vedrete formarsi una palla di pasta che si staccherà agevolmente dalla casseruola. Una volta raffreddata in un piatto, e incorporate le due uova rigorosamente una alla volta, avrete pronta la pasta da bignè, ovvero la pasta choux (diamoci un tono). Dovrà avere l’aspetto di un composto liscio e omogeneo, che se tirato con una paletta forma una sorta di nastro. Foderate una placca di carta da forno. Trasferite la pasta in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia e formate dei ciuffetti di pasta. Infornate a 180° circa per 20/25 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare. Dovranno risultare leggeri e croccanti. A parte montate la panna, incorporando lo zucchero a velo e i semi di circa 1/4 del baccello di vaniglia. Trasferite il tutto in un’altra tasca da pasticciere sempre con bocchetta liscia e stretta. Farcite i bignè dalla parte inferiore, praticando un piccolo foro sul fondo. Sciogliete poi lo zucchero semolato con 100 gr di acqua e poche gocce di succo di limone in un pentolino d’acciaio, portate sul fuoco senza mai mescolare, fino a quando lo zucchero non avrà cambiato colore e sarà diventato dorato…ecco il caramello! Togliete dal fuoco e immergete subito il pentolino in una bacinella con acqua fredda e ghiaccio, per circa 3 secondi, in modo da bloccare la cottura. Facendo attenzione a non bruciarvi, immergete parte dei bignè nel caramello, decorateli con fili di caramello, insomma divertitevi e caramellateli a piacimento. Lasciateli raffreddare e portateli in tavola.

Siamo riusciti a suscitare un “ooohhhh” di ammirazione tra gli ospiti? Cracco non ce ne voglia, ma per fare i fighi, a volte, basta usare semplicemente lo zucchero al posto dello scalogno. Non è molto ma di questi tempi… scusate se è poco!

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PERCHÉ RISCHIARE TANTO?

© Daniel Beltrá/Greenpeace

PERCHÉ IL PERICOLO SAREBBE MAGGIORE SE RESTASSIMO A CASA.

2006 Più di 30 miliardi di tonnellate di anidride carbonica spedite in atmosfera.

Tre volte tanto la capacità di assorbimento del pianeta. Ecco spiegate le acrobazie degli attivisti di Greenpeace: stanno aprendo uno striscione sulla più celebre statua di Rio de Janeiro, per richiamare alla ragione i rappresentanti di 188 nazioni, accorsi in Brasile per la Convenzione sulla Biodiversità.

DEVOLVI IL 5X1000 A GREENPEACE. CODICE FISCALE: 97046630584 www.greenpeace.it

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CONSIGLIPREZIOSI di ENRICO MICHELE GIOVANNINI

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Ormai è chiaro che quando si tratta di parlare di metalli scintillanti non mi tiro mai indietro. Tanto per cominciare credo che oro e argento viaggino su due livelli diversi, non che uno sia necessariamente superiore all’altro, semplicemente corrono su rette parallele. Non potrei mai rinunciare a nessuno dei due ma, come in tutti i casi, vanno fatte le dovute valutazioni, i necessari distinguo e definiti gli spazi di manovra. Va subito messo in chiaro che non vanno mai e dico mai mischiati insieme. Potete provare se volete, ma a memoria non ho nessun’immagine di un mix definibile decoroso che implicasse un bracciale del primo metallo abbinato a un orecchino del secondo senza rischiare di sembrare un corner natalizio di un ‘compro oro’. Nel malaugurato caso vi venisse in mente di sperimentare l’accostamento dei due colori in un outfit vorrei ricordarvi soltanto che anche il packaging del Ferrero Rocher li tiene ben separati: uno da un lato e uno dall’altro. È però divertente notare il perenne abbinamento mentale, e non solo, tra i due preziosi: l’oro, il dio maschile contro il candido argento fem-

Va subito messo in chiaro che oro e argento non vanno mai e dico mai mischiati insieme...

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minile. Il sole dorato del giorno e la luna notturna d’argento. Ecco, forse l’unico momento in cui i due sono ricordati insieme con discreto successo è quando furono offerti dai Magi come omaggio per la nascita del bambino Gesù. No, avete ragione c’è chi portò anche la mirra. Peccato comunque non aver preventivato che qualcuno, secoli dopo, li avrebbe presi un po’ troppo sul serio ricoprendosi dei preziosi metalli per autocelebrarsi rischiando di sembrare Madonna al Super Bowl, piuttosto che una guida spirituale, ma poco cambia. Tornando a noi, l’argento mi suggerisce immediatamente l’immagine delle tavole imbandite più preziose ed eleganti che il cielo abbia mai sovrastato, quelle dei reali inglesi illuminate dall’argento Sterling da cui deriva addirittura il nome dello stesso conio Britannico, la Sterlina appunto. Pare sia stato Giorgio IV, sovrano noto per la sua folle vena lussuosa, a iniziare una collezione di stoviglie ma soprattutto di piatti e sottopiatti d’argento lavorato che conta oggi qualcosa come quattromila pezzi.

Esibirli con il giusto grado di magnificenza e sobrietà è una faccenda tutta Inglese che nessuno al mondo saprebbe mai replicare.

Benché sia il colore della statuetta dell’Oscar e, manco a dirlo, del Golden Globe bisogna fare una profonda riflessione sul prezioso metallo giallo scintillante per non scivolare in tragici errori, tipo Dolce&Gabbana che il loro ristorante lo hanno battezzato ‘Gold’! Va assimilato il fatto che tanto è un colore che prima o poi si inoltra nell’armadio di chiunque: tutti noi, a un

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...ci sarà un motivo se è dal tremila avanti cristo che l’oro già sanciva la regalità dei Faraoni Egizi...

certo punto, siamo stati invitati ad un golden party o simili e, in quell’occasione, vuoi mica farti trovare sprovvisto del pezzo perfetto! È semplicemente intramontabile, ci sarà un motivo se è dal tremila avanti cristo che già sanciva la regalità dei Faraoni Egizi, e siamo ancora qui a trovare nuove applicazioni e interpretazioni per questo metallo non a caso definito nobile. Ecco, proprio sulle nuove applicazioni che va chiarito un punto a cui tengo in modo particolare: la fede nuziale va fatta nel classicissimo oro giallo, chiedete pure a Prince William se avete ancora dubbi.

Serviva lui a riportare tutti sulla retta via e cancellare i periodi bui in cui dirsi sì era mettersi al dito una fede dalle linee improbabili in platino e diamanti? Infine menzione speciale per la gaffe a 24 carati della Jennifer Lawrence alla consegna della sua prima statuetta (spero prima di una lunga serie). Momento che ha svelato la profonda distanza tra lei e il lignaggio dell’abito che le hanno messo addosso. Si perché vale la pena dedicare un piccolo pensiero alla salute psichica dello stylist che hanno dovuto prontamente rianimare durante il fattaccio, dopo le circa cinquemila email e ottanta incontri al vertice che hanno permesso a quell’abito di finire in dosso all’attrice, con tutti i riflettori dell’emisfero globalizzato puntati, durante il suo discorso di ringraziamento. Quello che tutti noi abbiamo mimato, preparato, rifinito e cesellato di fronte allo specchio con indosso una maglia a V di American Apparel e la bomboletta della lacca in mano. Poi magari sei davvero brava, hai successo e la statuetta te la danno pure. Ma sul più bello? Niente, finisci incastrata nello strascico del tuo Dior.

Re Giorgio IV di Hannover (1762/1830) - fonte Wikimedia Commons.

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CHIEDILOA MIELE&FIELE Cara Miele, cara Fiele,

scrivete a: mieleefiele@fashionfiles.it

a scrivervi sono due Desperates coinqui-amiche alla perenne ricerca della tranquillità perduta (Milton docet!). Trovare una persona “normale” con cui abitare è per tutti così difficile come sembra? In un testo Lucio Dalla diceva che l’impresa eccezionale è essere normale... ma non pensavamo fosse addirittura una mission impossible!

Da studentesse fuori sede con una terza camera da occupare, ci siamo ritrovate a dover condividere spazi e spese (sigh... sigh... ) con un’altra persona e, dopo numerose esperienze a dir poco negative, quella ormai è stata ribattezzata “la stanza maledetta”.

Le abbiamo provate tutte: pseudo casting approfonditi (da far invidia a quelli delle veline) con successivi commenti e pagelle dai voti super professionali, annunci su vari giornali, siti internet, locandine in strada e passaparola tra conoscenti. Ma, come avrete già capito, con scarsi e deludenti risultati. Abbiamo visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, scoprendo nel contempo nuove specie viventi.

Qualche esempio?

DINO-SAURA, l’esemplare femmina che quando cammina all’alba (ovviamente con i tacchi) con la leggiadria di un carro armato in un negozio di cristalli, potrebbe svegliare anche la bella addormentata nel bosco senza il famoso bacio. Se le viene la brillante idea di prepararsi un caffè, dopo 5 minuti ci ritroviamo il Mar Nero sul pavimento della cucina e infine, per citare solo alcuni episodi più significativi, quando decide che è il momento di avviare la lavatrice, il risultato è sempre una sorpresa… dall’ammasso informe di vestiti dai colori indistinguibili a lenzuola che entrano a misura d’uomo e magicamente escono Barbie style!

HOUDINI-SOCIOPATICO, quello che c’è ma non si vede. Tipico del nord Italia, vive in ambienti bui e umidi, rispetta il coprifuoco, esce solo di pomeriggio per procurarsi il cibo e si rintana alla velocità della luce. La stessa velocità con cui sparisce per sempre abbandonando il famoso nascondiglio senza lasciare traccia e nessun preavviso.

TURISTA PER CASO, il tipo convinto di essere ospite in albergo. Per lui/lei pulire casa è un optional, buttare la spazzatura una vergogna, pagare le bollette impensabile e praticamente collaborazione alle diverse attività domestiche…non pervenuta!

Pretende però ogni comodità per un soggiorno all inclusive.

In conclusione, secondo voi, dopo queste nostre esperienze cosa ci converrebbe fare?

Abbandonare la missione e la casa, o resistere e continuare magari a scoprire nuovi “talenti”?

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Sono come il giorno e la notte, come il bianco e il nero, come l'acqua e il fuoco.

Sono pronte a rispondere alle tue domande, a dirti tutto e il contrario di tutto.

La risposta di

MIELE

Ragazze, la vostra stanchezza è molto evidente e il racconto delle vicissitudini molto esplicativo!

Purtroppo il manuale del coinquilino elenca tante di queste “specie” da voi descritte ma attenzione, la vita di comunità può riservare anche delle sorprese.

E sì perché accanto ai soggetti da voi indicati ve ne sono altri che forse non avete ancora avuto la fortuna di scoprire. Intanto tocca partire dall’atteggiamento: niente nonnismo, la parola d’ordine è accoglienza.

Cominciare a soprassedere sulle mancanze altrui. In fondo chi di noi non ha delle “debolezze” tra le mura domestiche? Vedrete che non sarà così terribile porgere il proprio stendino per i panni o offrirsi di riordinare. Il quieto vivere è fatto anche di compromesso e di scambio. E magari potreste ritrovarvi un coinquilino MasterChef che vi risolleverà il frigorifero o quello ArtAttack che darà nuova vita alle mura domestiche. Quindi perché non cogliere l’occasione di rinnovare spazi e quotidianeità con la presenza di un nuovo arrivato? Lasciatevi stupire dall’essere umano che veste le spoglie del coinquilino. Non siate prevenute e soprattutto offrite una possibilità. Per cui continuate con le selezioni, ma che ne dite di togliere il filo spinato all’ingresso?

Una ha ragione e l'altra ha torto.

O forse, è il contrario?

La risposta di

FIELE

Carissime Cicca e Lola, Le persone sono state concepite per condividere emozioni, esperienze, racconti di viaggi e avventure, gioie, noie e tutto il resto, ma non, e dico non, per condividere lo stesso spazio.

In ognuno c’è un modo di utilizzarlo che urta l’altro, il compromesso è un’utopia ed è tollerato soltanto se ripagato da affetto, stima o cospicua retribuzione economica, elementi che di certo non si pretendono da un coinquilino.

L’unica soluzione che vedo per voi è quella di trasformare la casetta delle dolci studenti fuori sede, gentili e collaborative, in una caserma: impartite ordini, stabilite regole, non permettete eccezioni e prevedete severe punizioni per chi viola le norme comportamentali.

Sentitevi le “anziane” della casa e pretendete rispetto.

Sarà divertente!

Qualcuno non reggerà alla pressione delle regole, ma sarà la prova evidente che non è all’altezza di vivere con voi.

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JAMAISSANS... di LUISA BERTI

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Una Marylin in abito rosa nel 1953 cantava che i diamanti sono i migliori amici delle ragazze, e dopo 60 anni le cose non sono molto cambiate. Diamanti e pietre preziose, incastonati in montature d’oro o d’argento rimangono oggetti molto cari a tutto l’universo femminile. Attirato, da sempre, dalle luccicanti vetrine degli store più famosi, che accostano gioielli tradizionali a pezzi eccentrici, vistosi e unici.

Dal momento che il 2014 è appena iniziato, potremmo mettere nella nostra lista dei buoni propositi anche la voce “ricerca di nuovi AMICI”, tenendo a mente le parole cantate dalla bionda più famosa del mondo.

E allora, sia che stiamo facendo una passeggiata sulla 5th, a Regent Street, lungo il viale delle Champs-Élysées o a via dei Condotti, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta per poter incontrare il nostro prossimo “migliore amico”.

Una sosta da BULGARI potrebbe farci apprezzare l’anello della linea più di tendenza della casa italiana: B.zero1. Un design che racchiude in sé molti elementi chiave dello stile Bulgari, come la spirale centrale, la reinterpretazione del tubo-gas e le due bande laterali con il doppio logo inciso.

L’anello B.zero1 è informale ed elegante al tempo stesso e le spirali con o senza diamanti regalano al gioiello un design innovativo che lo rende unico.

Bulgari, anello B.ZERO1 a 4 fasce in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti.

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Anche da CARTIER potrebbe attirarci un anello, questa volta in oro rosa e arricchito da diamanti e zaffiri. L’anello, tratto dalla linea Paris Nouvelle Vague Ring, ha un volume importante, ma mantiene una linea delicata e sofisticata. Il gioiello ha un allure stravagante e brilla ad ogni leggero movimento di chi lo indossa.

Sempre da Cartier potremmo scegliere il bracciale Caresse d'Orchidées. Magiche e leggere orchidee in oro bianco vanno a posarsi delicatamente sul polso. Fiore iconico dell'universo floreale Cartier, l'orchidea è un invito alla femminilità.

Cartier, Paris Nouvelle Vague, anello in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa.

Cartier, bracciale Caresse d’Orchidées, oro bianco e diamanti.

Tiffany & Co. Schlumberger, bracciale in oro 18 ct con smalto rosso e diamanti tondi taglio brillante.

Non può mancare uno spuntino da TIFFANY, dove trovare un amico è assai facile. In questo caso potremmo rimanere incantate per la limited edition di Jean Schlumberger, che ha riscoperto l’arte dello smalto paillonné del XIX secolo. Una tecnica di smaltatura su foglia d’oro che viene realizzata attraverso un processo molto meticoloso. Questi meravigliosi gioielli sono diventati sinonimo di eleganza per le first ladies, le star del cinema e i redattori delle riviste di moda. Spesso copiati, ma mai duplicati.

A quanto pare l’universo dei migliori amici è ampio e variegato,e seppur molte di noi non potranno ambire a tanto, non togliamoci il divertimento di guardare, scegliere e sognare che un giorno anche noi potremo passeggiare per le vie del mondo insieme a un gioiello come miglior amico.

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THE NEW LUXURY. ethics quality innovation culture

S Ideamoon srl Via di Ripetta, 9 00186 Roma

info@ideamoon.it www.luxuryfiles.it

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FROMTHEWEB

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FASHIONFILES.IT

Su fashionfiles.it crescono gli approfondimenti dal mondo della Moda, del Beauty, del Cinema e del Design.

Oltre ad avere interamente online il numero WINTER del magazine in cui vi invitiamo a partire per un bellissimo TOUR Oro&Argento, troverete anche tante news su eventi, lanci di capsule collection, anteprime da non perdere.

Inoltre visitando il nostro sito potrete acquistare la vostra copia cartacea, visualizzare i bellissimi video dei nostri shooting moda e cliccando su Mi piace nella nostra pagina fb potrete essere aggiornati in tempo reale su tutte le notizie pi첫 interessanti. Buona navigazione.

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All night gold photo by Luca Patrone fashion editor Alessia Caliendo

MUA: Stefania Gazzi Hair: Adriano Cattide Modella: Jemma@Tomorrow models Ha collaborato: Marta Sommer Location: The Place Milano - the-place.it

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.biker PHILIPP PLEIN .shorts AB POSITIVE .anello DE TOMASO COUTURE .sandali MAISON ALBINO

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.maglione PHILIPP PLEIN .pantaloni MAISON ALBINO .bracciale, collana PHILIPP PLEIN

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.abito JO NO FUI .orecchini SHARRA PAGANO .stivaletti FRATELLI ROSSETTI

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.gilet, pantaloni JO NO FUI .collana SHARRA PAGANO .sandali MAISON ALBINO

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.abito AU JOUR LE JOUR .collana OTTAVIANI .borsa FURLA

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.bolero, pantaloni JO NO FUI .collana SHARRA PAGANO

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.leggings PHILIPPE MATIGNON .collana SHARRA PAGANO .scarpe JO NO FUI

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Photo by Pino Leone

Stylist: Manuela Segimiro Model: Alice @ Euphoria Style Agency Make-up & hair: Giordana Hassan Photo assistant: Francesco Massella

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Tuta EMILIO CAVALLINI Accessori IOSSELLIANI Scarpe Yves Saint Laurent vintage

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Stola STELLA JEAN Tuta EMILIO CAVALLINI Collana e bracciale LEDA OTTO Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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Maxi Cappotto STELLA JEAN Choker LEDA OTTO Body vintage Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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Abito STELLA JEAN Bracciali IOSSELLIANI Cinta vintage

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Pelliccia e cinta NINO LETTIERI COUTURE Tuta EMILIO CAVALLINI Collana LEDA OTTO

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Cappotto STELLA JEAN Collana ventaglio HALABY Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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Cappotto STELLA JEAN Collana IOSSELLIANI

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Cappotto NINO LETTIERI COUTURE Pendente LEDA OTTO Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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Accessori IOSSELLIANI

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Maxi top NINO LETTIERI COUTURE Collana, orecchini LEDA OTTO Guanti vintage Calze EMILIO CAVALLINI Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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.accessori IOSSELLIANI .tuta EMILIO CAVALLINI

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Cappa STELLA JEAN Collana IOSSELLIANI Guanti vintage Scarpe LINCOLN'S NEW YORK

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Camicia, gonna LUIGI BORBONE Collane LEDA OTTO

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Tuta EMILIO CAVALLINI Scarpe LINCOLN'S NEW YORK Accessori IOSSELLIANI

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.giacca GABRIELE FIORUCCI .collana TO MAY

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Golden Age photo by Severine Queyras stylist Manuela Segimiro

Model: Carolina @ 2morrowmodel.it Make up and Hair: Daniele Mitra Photo assistant: Floriano Formoso Post-production photo: Valentina Larussa

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.abito VERONICA TOSCANO .anello BON BON .scarpe MAX CLAN

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.abito EDAS .orecchini BON BON

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.abito GABRIELE FIORUCCI .bracciale TO MAY

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.abito VERONICA TOSCANO .collane RISE UP

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.abito VERONICA TOSCANO

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.camicia BIANCOGHIACCIO .gonna GABRIELE FIORUCCI .collana BON BON .scarpe MAX CLAN

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.abito VERONICA TOSCANO

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.giacca YES MISS .gonna VERONICA TOSCANO .orecchini BON BON

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.camicia, pantaloni TO MAY .collana GABRIELE FIORUCCI .scarpe MAX CLAN

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.cappotto EDAS .collana BON BON

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.abito, collana TO MAY

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“I sogni son desideri…” intonava il motivetto di un cartoon. Perché non sognare con una wishlist per cominciare un anno decisamente fashion.

Borse e scarpe, croce e delizia di ogni donna, entrano di diritto in questa lista dei sogni.

DIOR, BRACCIALINI, CAVALLI e VERSACE si contendono la pole position.

La maison parigina presenta l’iconica Lady Dior contaminata dalla pop art, aggiungendo il profilo di una decolleté tacco 12 dorata.

La linea Questions di Braccialini, clutch e bauletti dove l’oro e l’argento sono accostati a dettagli ironici come le perle della nonna e i campanellini delle fiabe, sono borse eleganti, divertenti e maliziose grazie alla presenza di messaggi come: “Sei il mio principe azzurro?” o “Io sono la regina, tu sei il mio re?”.

DIOR borsa White Andy Warhol.

BRACCIALINI borsa Questions - B7975.

LAWISHLIST

di Maria Carla Morgione

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GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN.

Fascino mitologico per le bag Hera - dea protettrice della femminilità - di Roberto Cavalli, borse morbide a tracolla, con catena color oro, in nuance con le fantasie florealianimalier dei tessuti.

Dal brand della Medusa e gli Haas Brothers nasce la clutch in pelle matelassé, con motivo a nido d’ape rigorosamente gold.

Il motivo a nido d’ape di Versace ritorna come stampa sul tacco e sul plateau di uno stivaletto bondage, allacciato da cinghie in pelle con fibbie dorate.

PRADA, scarpa rossa, tacco oro.

VERSACE, scarpa Haas Brother.

CASADEI.

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VERSACE, clutch Haas Brothers Capsule Collection e collana con leone.

ROBERTO CAVALLI, borse Hera.

Tacco protagonista anche per Prada, che propone un grande classico come le decolleté impreziosite dal tacco color oro; per GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN, dove il dorato del tacco risalta sulla pump nera; e per CASADEI, che oltre allo stiletto aureo utilizza il cinturino in pendant sulla scarpa.

C’è sempre un buon motivo per indossare gli occhiali da sole, soprattutto se si tratta dei modelli di GUCCI e DOLCE & GABBANA. La collezione Tiffany è caratterizzata da un motivo glitterato su trama, argento o oro, che rende ogni singola montatura briosamente chic. Il duo siciliano professa l’amor patrio anche attraverso gli occhiali con montatura cat eye e grandi lenti scure incorniciate dall’oro.

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GOLDfever di Maria Carla Morgione

PARTIAMO DAL MAKE UP UNA SOLA AVVERTENZA: ATTENTI ALLA GOLD FEVER...

POTREBBE ABBAGLIARE.

Il trucco metal è una delle nuove tendenze per l’inverno 2014. Oro e argento, riflessi e bagliori che illuminano il make up e gli outfit.

Attenzione a non esagerare e valicare il sottile limite fra look glam punk chic e il kitsch. I look metallizzati più cool visti sulle passerelle, potranno essere ricreati grazie alle proposte dei luxury brand, come Dior, ma anche dai marchi low cost - primo fra tutti Essence - che sono stati incantati dalle cromie metallizzate e dai riflessi di luce, tanto da creare intere collezioni.

Qualche esempio?

Le collezioni Indulge, Divine Night e RiRI, creata in collaborazione con la singer Rihanna, di MAC COSMETICS; la Mystic Metallics di DIOR, e, sempre in tema di collaborazioni, OPI sceglie la cantante icona di stile Gwen Stefani per l’omonima collezione di smalti Gwen x Opi, appunto. Così gli occhi diventano gioielli e si vestono di ombretti metallizzati, shimmer e glitterati nei toni dell’oro argento e bronzo. Cat eye e smokey eyes, sono i protagonisti del trucco metal per un effetto che lascia senza fiato. Bagliori metallici ed effetti cangianti anche per nails&lips.

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Gold & Silver protagonisti anche per Pure Color Gelée Powder EyeShadow di ESTÉE LAUDER, ombretti in polvere gel ricchi di pigmenti per un finish iper metallico.

Mentre un must per le labbra sono i colori scuri, dal prugna al rosso e per le più audaci arrivano i tatuaggi. Facili da applicare, il procedimento ricorda un po’ quello che si faceva da bambine con i tattoo temporanei che assicurano un effetto long lasting, fino a otto ore, e un finish originale, tra le numerose proposte spiccano i tatoo glitterati color oro, argento, cannella, lavanda, rosso magenta, rosa, nero, viola. Ultime ma non per importanza le mani. Gli smalti più glam sono quelli dalle nuances solide, pigmentate e metal, of course! I riflessi metallici rendono esclusivi anche i colori classici ed esaltano la gamma dei preziosi, must del beauty saranno i colori oro, argento e rame. Un piccolo consiglio: manicure impeccabile e unghie corte sono l’unica garanzia di successo, l’effetto specchio non perdona!

Due passioni: l’alta tecnologia e l’arte; un’esigenza: l’eccellenza. Questo è il concept su cui si basa la filosofia di Josè Eisenberg, fondatore della casa di alta cosmesi EISENBERG (in esclusiva da Sephora.)

Dall’alta tecnologia, racchiusa nella formula TriMolecolare, e dall’eccellenza delle materie prime usate, l’oro e la polvere di diamante, nasce la linea Excellence. Gli enzimi le citochine e le biostimoline sono le tre molecole che lavorano in sinergia per regalare una pelle radiosa, rigenerando, energizzando e ossigenando. In particolare i primi eliminano i responsabili della pelle opaca e, permettendo l’assimilazione dei principi attivi garantiscono una migliore qualità del mantello cellulare. Le citochine responsabili della comunicazione cellulare, ed estratte dal latte, rendono la pelle più tonica. Infine le biostimoline stimolando l’ossigenazione delle cellule regalano elasticità.

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fiction e moda

Ha un viso acqua e sapone ma anche uno sguardo da algida diva, è Elisabetta Pellini, fotografata per Fashion files dall'obiettivo sapiente di Pino Leone che con il suo speciale occhio artistico ne mette in luce la spontaneità e freschezza.

Il suo sogno di diventare ballerina l'ha portata al suo esordio professionale televisivo e cinematografico.

Sembra che sia davvero un momento significativo per la bella attrice di origini svizzere.

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di Ilenia Mari Foto di Pino Leone

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Dall’alto:

Dall’alto:

Foto di scena della fiction “Madre aiutami" in onda su Rai Uno.

Due foto di scena della fiction "Le tre rose di Eva 2".

Elisabetta nella fiction "Provaci ancora Prof. 5".

Elisabetta interpreta Simona, attrice bipolare nella web comedy "Forse sono io" di Vincenzo Alfieri.

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Dal suo debutto cinematografico nel 1998 con “Cucciolo” per la regia di Neri Parenti molti sono stati poi i ruoli interpretati. La ricordiamo in noti successi televisivi come Il Maresciallo Rocca 3; Elisa di Rivombrosa 2; Medico in famiglia 5; Distretto di Polizia 7; Capri 3; Ho sposato uno sbirro 2 e Il Restauratore fino alla sua partecipazione in alcune fiction più recenti, molto apprezzate e seguite come Rosso San Valentino, Le tre rose di Eva, Provaci ancora Prof 5.

In circa 15 anni di esperienza in questo meraviglioso mondo ha potuto essere su set diretti da grandi maestri come Gabriele Salvatores - in Denti nel 2000 - o Ferzan Ozptek - nel 2007 in Un giorno perfetto. Nel 2009 ha preso parte a I fiori di Kirkuk di Kamkari presentato al Festival Internazionale del Film di Roma e nel 2012 a Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini.

E per il 2014 intanto ci anticipa che sarà tra gli interpreti della fiction televisiva Madre aiutami per la regia di Gianni Lepre.

Ma la bellezza e il talento di Elisabetta unito a tanto impegno e determinazione la porterà a ricoprire molti altri ruoli che scopriremo presto.

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No, non occorre armarsi di piccone e setaccio, ma di tempo e pazienza sì, perché mai come quest’ anno le proposte gold/silver delle maggiori aziende del settore sono molteplici e differenziate.

Allora pronti, via! Può partire la corsa più sfavillante dell’anno, alla conquista di oggetti che faranno brillare la nostra casa …..e non solo! La tendenza del Natale 2013? L’utilizzo dei due metalli accostati negli addobbi, sulla tavola delle feste, in tutta la casa, per un effetto d’insieme molto chic e sicuramente non banale.

Ma perché limitare l’uso dell’oro e dell’argento al periodo natalizio e non estenderlo a tutto l’anno?

Proviamo a scoprire alcune proposte di design da inserire in una preziosa wish list, dedicate a chi è alla ricerca del metallo perfetto...

Corsa all’oro... e all’argento

di Laura Castelluccio

La lampada di Kartell La lampada nasce dalla collaborazione tra Ferruccio Laviani, designer italiano e Art Director del brand, e Kartell, per cui l'artista reinventa con grande estro e innovazione il classico barocco dando nuovo splendore ai paralumi plissè di gran voga negli anni sessanta. Ma è soprattutto dalla sperimentazione con materiali nuovi che crea la LAMPADA BOURGIE, diventata ormai un must have da esibire quasi come una scultura “luminosa” per arredare ogni tipo di ambiente.

Classico e contemporaneo, tradizione e innovazione si fondono per un risultato inaspettato e di grande effetto. Bourgie non potrà mancare nelle vostre case per dare quell'atmosfera calda e glamour che seduce al primo sguardo.

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Pantone Anche uno degli oggetti più utilizzati nelle nostre frenetiche giornate, lo smartphone, asseconda la tendenza del periodo e si ricopre di oro e argento… anzi di GOLD COIN 8580 e ASTRONAUT 8400. Sì, perché le nuove custodie per iPhone5 sono realizzate da Pantone, società riconosciuta quale autorità mondiale nel colore e fornitore di standard professionali per gli effetti cromatici nel settore del design.

La cover Case Scenario per iPhone5, sottile e leggera, è perfetta per proteggere completamente lo smartphone da graffi, urti o usura. Da regalare o regalarsi per avere sempre a portata di mano un piccolo oggetto di design che unisce utilità e stile. Da poco il brand ha anche annunciato Pantoneview.com, un servizio digitale in abbonamento dedicato esclusivamente al colore, in cui poter trovare tante informazioni e spunti interessanti… per lasciarsi ispirare.

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Lomography Un pò vintage un pò contemporanee le fotocamere analogiche della serie SPECIAL GOLD EDITION prodotte da Lomography, community globale con la passione per la fotografia sperimentale. Tre delle loro macchine fotografiche più popolari si vestono di riflessi metallizzati, la Fisheye 2, la Diana F+ e la Mini Diana sono disponibili per scatti creativi con un tocco glam.

Le macchine, concepite da questa organizzazione attiva a livello mondiale, sono perfette per gli appassionati di fotografia su pellicola ma anche per chi desidera scattare foto spontanee dai colori vibranti ed effetti creativi sempre diversi tutti da scoprire.

Seletti: l’art de la table “L'abito non fa il monaco”. È proprio il caso di dirlo in riferimento alla linea di contenitori per alimenti e bevande disegnata da Selab+Alessandro Zambelli: ESTETICO QUOTIDIANO gold edition e silver edition. All’apparenza semplici imballaggi usa e getta, barattoli, scatole, vassoi di carta, pirottini per dolci, cartoni del latte, diventano invece per Seletti duraturi e realizzati in materiali pregiati come la porcellana bianca o dai riflessi preziosi oro e argento. Eccellente esempio di design alla portata di tutti, i pezzi divertenti ma raffinati della collezione Estetico Quotidiano rinnovano in modo originale gli oggetti di uso comune per rispondere alle diverse esigenze estetiche e pratiche.

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Brandoni Per impreziosire e riscaldare ancora di più l’atmosfera delle prossime feste e non solo, Brandoni, azienda leader nel settore del riscaldamento domestico, propone il BIOCAMINO MAYA, soluzione ideale per chi cerca un oggetto che può essere adattato ad ogni ambiente della casa e addirittura trasportato indistintamente sia all’interno che all’esterno. Prodotto contraddistinto dallo stile unico, con il decoro foglia gold/silver dona nuova allure ad un elemento d’arredo molto amato.

Importante anche la semplicità nel montaggio che non richiede canna fumaria o particolari lavori strutturali e l’utilizzo di bioetanolo, risorsa rinnovabile, naturale ed ecocompatibile totalmente sicura.

E per chiudere in bellezza (solo per sceicchi o per qualche eccentrico personaggio dello star system) il TOUCH COLLECTION MIDAS DI PHILIPP PLEIN, designer tedesco classe 1978, fatto interamente in oro. La collezione dispone di un divano, una poltrona, un tavolino, un paralume e cuscini; la struttura della pelle di coccodrillo e il legno sono stati rivestiti in una tonalità di oro.

Fateci un pensierino......

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Oltre 300 immagini hanno reso fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso ragionato inteso a raccontare venti anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare: sono le immagini attinenti alla mostra Il Cibo Immaginario.

1950- 1970. Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola, prodotta da Artix in collaborazione con CocaCola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, che il Palazzo delle Esposizioni di Roma ha ospitato lo scorso mese e che ha registrato un afflusso non solo di nostalgici del Carrarmato, del formaggino Milione o delle caramelle Charms prima maniera, ma di studenti della comunicazione e di stranieri incuriositi ed intrigati dall’originalità delle illustrazioni epocali e dei relativi slogan ad esse annessi.

IL CIBO immaginario

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di Elisabetta Castiglioni

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“Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario - dichiara l’ideatore e curatore Marco Panella - è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d’evasione. Si tratta di materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste, dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie, e poi depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di piccole latte pubblicitarie, oggetti ed utensili promozionali di quando la parola gadget non era ancora entrata nell’uso quotidiano.

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L’occasione ha sicuramente incentivato in ognuno dei convenuti una riflessione su come le pubblicità del cibo precorrevano i tempi e ne esaltavano le tendenze, restituendoci intatta l’immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d’ingenuità, era in cammino verso la modernità.

Dal punto di vista pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l’evoluzione di stili completamente diversi. La scelta finale delle immagini è stata faticosa e spesso cambiata sino all’ultimo minuto utile, facendo prevalere a volte la logica

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ed altre la passione” continua Marco Panella “e il tempo passato a cercarle ed a sceglierle è stato un tempo scandito dall’incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni. Grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, veri artisti dell’immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po’ d’Italia e l’ambizione di far sorridere”.

L’impianto culturale della mostra ha raccolto queste e moltissime altri immagini in dodici grandi temi: dall’Italia che cambia il suo paesaggio domestico con nuove forme, oggetti e colori all’Italia dei baby boomer, dall’Italia del tempo libero all’Italia degli intenditori, dall’Italia che sogna con i concorsi a premio all’Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall’Italia che seduce all’Italia in famiglia.

In ultimo, a fine percorso, 28 fotografie a restituire l’immagine dal vivo di com’era l’Italia alla quale quelle pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro.

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Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario è quello della memoria e del linguaggio estetico delle pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi...

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Tra le chicche individuate, anche il barattolo originale della SuperCrema della Ferrero, molti anni prima che diventasse Nutella ma che già offriva - tramite calendari e gadget di vario tipo - spazio non solo alla golosità ma all’immaginazione, strumento indispensabile di autoconservazione.

Ci auguriamo che questa ragionata esposizione possa girare e trasmettere anche in altri Paesi tanto il suo forte significato storico quanto spunti creativi per portare nel mercato globale, a livello artistico ed enogastronomico, quell’eccellenza Made in Italy che da sempre ci caratterizza.

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UN’ORATA DORATA

di Valentina Di Domenico

elogio del SUPERFLUO nel piatto Chissà cosa ne penserebbe Zio Paperone, che per trovarlo affrontava neve e freddo nel lontano Klondike e ne conservava gelosamente sotto teca, il primo esemplare in moneta guadagnato in gioventù. O anche Re Mica, il mitico re della Frigia, la cui avidità (o la cui stoltezza?) lo portò a privarsi dell’incommensurabile piacere del cibo.

Un tempo oro e argento erano oggetti di scambio, pretesti per una guerra o per un viaggio, simboli di potere, di superiorità. Pegni d’amore, emblemi di ricchezza e dello stato sociale, finiture di pregio nelle botteghe dei mosaicisti bizantini e sulle pagine di antichi manoscritti. Molte cose da allora sono cambiate, e dall’opulenza di pontefici e cardinali neanche troppo lontani nel tempo, oggi rimaniamo incantati dalla scelta di povertà di Papa Francesco. In pochi mesi, via libera alla croce di ferro sul petto e alla pastorale realizzata con materie prime etiche, ovvero legno di kaoba, bronzo e, ammettiamolo, un po’ d’argento.

Spiedino dorato.

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Orata Tartare di orata alla foglia d’oro, finocchietto e sorbetto all’acetosella, di Andrea Bertarini.

Riso Carnaroli mantecato al nero di seppia, foglia d’oro, tagliatelle di calamari e contrasto di mango, di Claudio Sadler

Ma non solo in Vaticano, anche tra i fornelli c’è fermento “metallico”. Oggi l’oro (come l’argento) si fa sottile sottile, abbandona momentaneamente monili e gioielli e scivola, leggero e scintillante, su risotti e tortini. Non è la prima volta, sia chiaro. Anticamente, il popolo egiziano usava impreziosire alcune preparazioni con pagliuzze dorate in occasione delle celebrazioni più importanti; e addirittura, nella Padova del XVI secolo, si decise di frenare l’uso eccessivo dell’oro in cucina, stabilendo che nei pranzi di nozze non si potessero servire più di due portate “dorate”.

Sono passati 30 anni anche dal Risotto con zafferano e oro del maestro Gualtiero Marchesi, primo sdoganamento contemporaneo della cucina a 24 carati. Eppure, complici le feste e la voglia tutta italiana di continuare a brillare, almeno a tavola, argento&oro alimentari tornano protagonisti di alcune decorazioni d’eccezione.

Oggi il loro utilizzo assume un altro significato, racconta una particolare tecnica del passato che cerca di riaffermarsi nella più effimera delle arti: quella culinaria.

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Oggi l’oro (come l’argento) si fa sottile sottile, abbandona monili e gioielli e scivola, leggero e scintillante, su risotti e tortini

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Solitamente, si tratta di veri metalli lavorati in lamine o polveri sottilissime, trattati con procedimenti che li rendono commestibili: il Parlamento Europeo li classifica infatti come coloranti alimentari E-175. Possiamo decorarci cioccolatini, gelati ma anche primi piatti e pesci di ogni sorta, meglio se interi, in modo che la brillantezza della loro pelle crei dei contrasti cromatici con i bagliori delle foglie.

C’è poco di kitsch nell’utilizzo dell’oro e dell’argento in cucina, e molta voglia di stupire. Non hanno odore né sapore quindi possiamo tranquillamente affermare che siamo in presenza di un elemento decorativo senza alcuna valenza nutrizionale o sensoriale ma, finalmente, solo estetica.

Risotto Oro e zafferano, di Gualtiero Marchesi.

In questi tempi così bui, in cui l’oro lo ricordiamo solamente sotto forma di pioggia di monete nel deposito di Paperopoli, un po’ di scintille, almeno a tavola, ce le meritiamo. Perché l’essenziale è invisibile agli occhi ma il superfluo è tremendamente goloso al palato. Al Re Mida non resta che spicciarci casa (rigorosamente con i guanti s’intende) mentre noi, un po’ più poveri ma ostinatamente decisi ad essere anche più felici, ci accontentiamo di quel piccolo momento di piacere, meglio ancora se consumato in compagnia, chiamato cibo.

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Mara Cella mara@ideamoon.it

Direzione creativa Massimiliano Di Stefano max@ideamoon.it

hanno collaborato a questo numero Luisa Berti, Alessia Caliendo, Laura Castelluccio, Elisabetta Castiglioni, Martina D’Ortenzi, Valentina Di Domenico, Enrico Michele Giovannini, Maria Carla Morgione, Rossana Pastore, Daniela Spadaro

Impaginazione François Lecodaine

Foto di copertina Pino Leone

In copertina Alice@EuphoriaStyleAgency

Editore Ideamoon srl Via di Ripetta, 9 - 00186 Roma info@ideamoon.it www.ideamoon.it

Stampa Grafica Giorgetti srl Via di Cervara, 10 - 00155 Roma

Abbonamenti info@ideamoon.it Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 404/97 del 20 giugno 1997 Periodicità trimestrale finito di stampare a dicembre 2013 La testata Fashion files è di proprietà di Sothis Editrice.

L’Editore garantisce l’assoluta riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. I dati verranno utilizzati soltanto per inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (legge 675/96 tutela dati personali). Numeri arretrati 8,5 euro. Proprietà artistica e letteraria riservata.

Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma (fotocopia, microfilm o qualsiasi altro procedimento), o rielaborata mediante sistemi elettronici, o diffusa, senza l’autorizzazione scritta dell’editore. Sono permesse soltanto brevi citazioni indicando la fonte. Per le illustrazioni, la redazione si è curata dell’autorizzazione degli aventi diritto.

Nel caso in cui questi siano stati irreperibili, si resta a disposizione per eventuali spettanze di legge. Manoscritti, fotografie e disegni, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.

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Cinema/ TV Tra fiction e moda

Design La corsa all’oro

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