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q u e s t i o n
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s t y l e
ETHICS
QUALITY
Fashion&Cinema An Authentic Gianmarco Tognazzi Watches & Jewels Fall in love
TRAVEL
Bruxelles and Amsterdam in the heart of Europe
INNOVATION
Design. A new way of conceiving living spaces
CULTURE
Rome Film Fest. The city and its seventh art
SIMON BAKER Australian Charm
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Quarterly - N. 67 - AUTUMN 2017 - printed in September 2017 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 95/2001 del 13 marzo 2001 - € 10
When ethics meets aesthetics
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EDITORIAL
by Enrico Cogno
Insieme Mesi di caldo insopportabile, di attentati terroristici, di immigrati annegati, di bullismo, di risse mortali, di femminicidi, d’incendi, di uccisione di orsi, di terremoti, seguiti da decine di dirette televisive e migliaia di visualizzazioni sui social, hanno acceso il conflitto. Nei dibattiti pubblici la conflittualità ha raggiunto livelli che non si erano mai visti prima. Se cercate su un dizionario la parola “conflittualità” trovate sette sinonimi: ostilità, scontro, lotta, opposizione, contrasto, inimicizia, disaccordo. Nell’elenco degli opposti trovate soltanto tre parole: intesa, armonia, pace. È già un segnale significativo. Ci contrapponiamo, litighiamo in continuazione, ci alimentiamo di negatività. Sul web, dove è più facile superare ogni barriera, l’imbecillità e la contrapposizione impazzano. L’orda degli “odiatori” informatici si è surriscaldata più del pianeta, che è tutto dire. È una moda, si dice, tutto passerà, come i tatuaggi da bucaniere e i capelli dalle tinte più improbabili. E pensare che Carl Rogers diceva che “quando si vuole arrivare alla soluzione di un problema si dovrebbe imporre una regola secondo la quale, prima che il problema venga discusso, i partecipanti dovrebbero spiegare il punto di vista dell’altra parte”. Se tutti applicassero questa regola, il cinquanta per cento dei problemi sarebbero risolti ancor prima di aprire un dibattito. Invece il conflitto tra le parti regna sovrano: non a caso per gli esperti del settore non le chiamano “parti” ma “controparti”. A molte persone contrapporsi abilmente e ferire l’altro sembra una dimostrazione di forza. È invece un forte segno d’incapacità di creare una relazione, un dialogo, di vivere insieme, quindi un segno di debolezza. La vita è difficile, non rendiamola impossibile. Insieme, senza inutili conflitti, si vive meglio.
TOGETHER Months of unbearable heat, of terrorist attacks, of drowned immigrants, of bullism, of deadly fights, of women slaughtered, of fires, of putting down bears, of earthquakes, followed by dozens of live television reports and thousands of hits on social media, have set fire to the conflict. In public debates conflictuality has reached unheard of levels. If you look in the dictionary for the word “conflictuality” you will find seven synonyms: hostility, collision, fight, opposition, contrast, unfriendliness, disagreement. In the list of opposites you will find only three words: understanding, harmony, peace. That in itself is significant. We set against each other, we fight continuosly, we feed off negativity. In the web, where it’s easier to exceed all boundaries, imbecility and contrast run rampant. The hordes of web “haters” are hotter than the planet, which is saying a lot. It’s just a trend, they say, it will pass, like the pirate tattoos and multicolored hair. And to think that Carl Rogers said that “when you want to find the solution to a problem, one should enforce a rule according to which before the problem is even discussed, the participants should explain the other party’s point of view”. If everyone abided by that rule, fifty percent of problems would be resolved even before opening the debate. Instead conflict between the parties reigns supreme: it’s no wonder that experts in the field call them “counterparties” and not “parties”. Many consider adroitly counterposing and wounding someone a show of strength. Instead it is a strong sign of an inability to create a relationship, to live together, therefore a sign of weakness. Life is hard, let’s not make it impossible. Together, without useless conflicts, life is better.
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SOMMARIO
CONTENTS
1
EDITORIAL
4
LUXURY NEWS. Products, Events, Gourmet
ETHICS 24
COVER 28
32
Quando l’etica incontra l’estetica When ethics meets aesthetics
Simon Baker. Fascino Australiano
70
Australian charm
LUXURY AS QUALITY 32
Fashion Editorial. Authentic Gianmarco
42
Festa del Cinema di Roma. La città e la sua settima arte The city and its seventh art
52
Watches. Fall in love
56
Watches. Longines, Eleganza Sport Innovazione Longines, Elegance, Sport and Innovation
60
Beauty. Ode all’autunno / Ode to autumn
76
SPECIAL TRAVEL 64
Bruxelles, Amsterdam. Nel cuore d’europa In the heart of Europe
70
Hotel de Russie. Sulla via dello stile Treading Fashion Avenue
76
Val di Luce Spa Resort. Natura, Sci, Relax Nature, Skiing, Relaxation
INNOVATION 82
Architecture. Il nuovo modo di concepire l’abitare The new way of conceiving living spaces
CULTURE 88
Cinema. From Venice with love
92
Exhibition. “Roma circa 2017”
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LUXURY NEWS PEOPLE / VINO ED AMORE PER L'ARTE “Sostenere e valorizzare le arti è sempre stato importante per la nostra famiglia - sottolinea Alessia Antinori, vice presidente di MARCHESI ANTINORI - siamo oggi particolarmente orgogliosi che questa bellissima lunetta, al cui interno è raffigurato uno dei nostri antenati oltre agli stemmi di famiglia, torni finalmente a casa completamente restaurata, in occasione dell’esposizione al Museo Nazionale del Bargello, già scrigno di numerosi inestimabili capolavori dei Della Robbia”. Composta da 46 sezioni di terracotta policroma invetriata, la robbiana, splendido esempio della straordinaria tecnica della famiglia di scultori Della Robbia, attivi tra il 1400 e il 1500 a Firenze, presenta un ritratto quasi a grandezza naturale del suo committente, con le mani giunte alla sinistra di Cristo, e due stemmi di famiglia ai lati della base del rilievo, che decorava Villa Le Rose, una delle Tenute di famiglia dove già all’epoca gli Antinori producevano principalmente vino ma anche olio ed altri prodotti agricoli. ll Museo Nazionale del Bargello, per la prima volta in Italia, avrà quindi in mostra dal 9 Novembre all’8 Aprile 2018 la ‘lunetta Antinori’, un capolavoro del Rinascimento commissionato dalla storica famiglia fiorentina del vino all'inizio del XVI secolo. La robbiana, oggi di proprietà del Museo di Brooklyn, è stata appena restaurata grazie al contributo della famiglia Antinori e verrà esposta in dialogo con l'opera dell’artista Stefano Arienti, realizzata nell'ambito di Antinori Art Project. Un evento unico per Firenze. Così Niccolò di Tommaso Antinori raffigurato nelle lunetta - torna a Firenze dopo 500 anni. Fu proprio l'iniziatore della fortuna imprenditoriale della storica famiglia del vino - da sempre “mecenati d’arte” - che oggi per celebrare lo straordinario ritorno e la sua esposizione dà il via ad una nuova committenza: l’opera di Arienti, tra i più apprezzati sulla scena internazionale, creando un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. Eccellenza nel vino, passione per le arti e le tradizioni familiari restano valori oltre il tempo.
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WINE AND LOVE FOR ART “Sustaining and valorizing the arts has always been important for our family - underlines Alessia Antinori, vice president of MARCHESI ANTINORI - today we are especially proud that this lovely lunette, inside of which one of our ancestors is depicted together with the family crests, at last comes home, wholly restored, in time for the exhibition at the Bargello National Museum, which houses some of Della Robbia’s numerous inestimable masterpieces”. Composed of 46 glazed ploychrome terracotta sections, the lunette is a splendid example of the extraordinary technique developed by the Della Robbia family of sculptors, active between 1400 and 1500 in Florence. It shows a near life-size depiction of the buyer, hands linked, to the left of Christ, and two family crests at the bottom of the relief, which decorated Villa Le Rose, one of the family holdings where at that time the Antinoris already principally produced wine but also oil and other agricultural products. For the first time in Italy, from November 9 until April 8, 2018, the Bargello National Museum will display the ‘Antinori lunette’, a Renaissance masterpiece commissioned by the historic Florentine wine producing family at the beginning of the 16th century. Today owned by the Brooklyn Museum, the lunette has just been restored thanks to the contribution from the Antinori Family and will be displayed together with a work by artist Stefano Arienti, realized in the context of the Antinori Art Project. A unique event for Florence. Thus Niccolò di Tommaso Antinori – depicted in the lunette – returns to Florence after five hundred years. He was in fact the initiator of the success enjoyed by the historical wine-making family - always patrons of the arts – that today to celebrate the extraordinary return and its exhibition paves the way for a new acquisition: the work by Arienti, among the most appreciated on the international scene, creating an unexpected dialogue between Renaissance and contemporary art. Excellent wine, passion for the arts and family traditions remain timeless values.
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LUXURY NEWS PEOPLE / ATMOSFERE DA DIVA Entrare nel salotto di MAURO LULLI è un’esperienza emozionale. In uno scenario di grande eleganza sulla famosa Via Sistina a pochi passi dalla famosa scalinata di Trinità dei Monti e Piazza di Spagna, in un palazzo cinquecentesco. Già attraversare lo storico cortile è un privilegio, è un tuffo nel fascino della storia. Entrando si è accolti da un’atmosfera elegante: uno splendido pianoforte a coda, fiori, musica soft e luci soffuse in un ambiente di grande relax e privacy, davvero un salotto buono dove ci si sente a casa. Un salone di bellezza ed hairstyling iconico, infatti il maestro Mauro Lulli da oltre 40 anni pettina il jet set internazionale con il suo charme, con la sua grande discrezione e professionalità. Ci racconta di aver realizzato acconciature per tre generazioni, ha iniziato nel 1964. Può dirsi l’hairdresser di principesse, regine, personaggi politici, celebrities italiane e internazionali: da Madonna alla Regina di Svezia, da Brigitte Bardot a Lady Diana. Non a caso è il Vice Presidente di Intercoiffure, associazione internazionale attiva in ben 52 paesi. Ma la sua filosofia va oltre la celebrità, il suo concetto di hair style è unico, potremmo definirlo un presidio dello 'slow hair style’ internazionale Roma. Per le sue clienti il maestro Lulli organizza cocktail, concerti di musica classica, vernissage, eventi benefici, sfilate, reading di poesie e talvolta il salone diviene anche set di shooting fotografici. Un luogo trasversale, molto esclusivo, sofisticato e al contempo di una semplicità accogliente. Qui si respira la storia, l’esperienza, la passione e dei valori che Mauro Lulli ha di certo acquisito da Madame Lisette Lenzi - maestra di vita e di lavoro di 'Femme Sistina’, famoso beauty salon e bottega storica antesignana dell’incontro tra moda e bellezza - con cui ancor oggi c’è un grande legame e costante collaborazione. Ma c’è anche grande innovazione con un approccio a 360 gradi, ad esempio per il make up si svolgono servizi esclusivi, su misura, on demand e dedicati anche ad un pubblico internazionale con esigenze molto variegate e peculiari. Per questo il salone di Mauro Lulli è da sempre punto di riferimento anche per agenzie top che curano international wedding di lusso nella Città Eterna, come per il mondo della moda e del cinema. Da provare per sentirsi coccolate più di una diva di Hollywood!
www.maurolulli.com
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STARRY ATMOSPHERES Entering MAURO LULLI’s salon is an emotional experience. Set elegantly along famous Via Sistina just a few feet away from Trinità dei Monti and Piazza di Spagna, in a Renaissance building. Just to walk through the courtyard is a privilege, a step into history. Entering, there’s an elegant setting: a splendid piano, flowers, soft music and lights in a relaxing and private atmosphere, truly where one feels right at home. An iconic beauty and hairstyling salon, in fact for more than 40 years Maestro Mauro Lulli has combed the locks of the international jet set with all his charm, his absolute discretion and professionalism. He began his career in 1964 and has styled hair for three generations. He can rightly call himself the hairdresser to princesses, queens, politicians, Italian and international celebrities: from Madonna to the Queen of Sweden, from Brigitte Bardot to Lady Diana. It’s no surprise that he is Vice President of Intercoiffure, the international association active in 52 countries. But his philosophy goes beyond fame, his concept of hair styling is unique, we could define it as the 'slow hair style’ location in Rome. Maestro Lulli organizes cocktails, classical music concerts, art shows, charity events, fashion shows, poetry readings for his clients and at times the salon is even the backdrop for photographic shoots. A very exclusive, sophisticated and at the same time disarmingly simple transversal place. Here is history, experience, passion and the values that Mauro Lulli surely acquired from Madame Lisette Lenzi - life and work teacher of the famous 'Femme Sistina’, renowned beauty salon and boutique and meeting place between fashion and beauty - with whom today there is still a strong bond and steady collaboration. But there is also room for innovation with an all-around approach, for example for make up there are exclusive, personalized services available on demand and dedicated to an international public with vary varied and peculiar needs. This is why Mauro Lulli’s salon is always the reference point for the top agencies that curate luxury international weddings in the Eternal City, as for the world of fashion and cinema. Try it to feel as pampered as a Hollywood star!
www.holbein.it
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LUXURY NEWS BEAUTY / LOUBOUTIN BEAUTÉ ARRIVA IN ITALIA Un’assoluta novità, per la prima volta le creazioni di bellezza del grande stilista giungono in Italia. Splendida la boutique all’interno della nuovissima Rinascente di Via del Tritone, nel cuore di Roma, dove la collezione makeup occhi, gli smalti, i rossetti e i profumi LOBOUTIN BEAUTÈ sono una seducente scoperta. Veri gioielli in un atelier glamour dove ogni dettaglio si ispira all’universo creativo di Christian Louboutin, al suo amore per l’architettura Art déco, per l'arte ed i viaggi. “Ho voluto creare un ‘nuovo scrigno di bellezza’, un portagioie destinato alla bellezza per far scoprire le mie collezioni in un ambiente intimo e prezioso. Ho progettato questo spazio in modo che le donne possano realizzarsi e sentirsi belle.” sottolinea lo stesso Maestro Louboutin. Un open space, al primo piano del department store, in cui come in tutte le sue beauty boutique nel mondo, lo stilista rievoca i codici estetici dell'alta gioielleria: ogni prodotto è in uno scrigno di velluto, i rossetti troneggiano come opere d'arte, i Loubilaque sono esposti su busti di velluto come dei preziosi collier. Al centro della coreografica boutique, il suo universo iconico: dalla lussuosa moquette rossa, alla “the Ballerina Ultima”, la ballerina dal tacco vertiginoso creata da Louboutin insieme all'artista proteiforme David Lynch. Al raffinato tavolo da make-up circondato da maestose sedie in galuchat, dove le Loubi-ambasciatrici - che naturalmente indossano le famose ed amate décolleté del Maestro 'dalla suola rossa’ - trasformano ogni beauty experience in un evento unico, ed indimenticabile. Una coccola da regalare o regalarsi? Un cofanetto in edizione limitata o una delle tre fragranze della Maison, ma già solo immergersi in questa meraviglia è un dono, un piccolo lusso da concedersi.
LOUBOUTIN BEAUTY COMES TO ITALY For the very first time the beauty creations by the great designer come to Italy. The boutique inside the totally renovated Rinascente on Via del Tritone, in the heart of Rome, is absolutely splendid. The eye make-up collections, nail polish, lipsticks and LOBOUTIN BEAUTÈ perfumes are a delightful surprise. True jewels in a glamorous atelier where each detail has been inspired by the creative universe of Christian Louboutin, by his love for Art déco architecture, for art and travels. “I wanted to create a ‘new beauty coffer’, a jewelry box for beauty to display my creations in an intimate and precious setting. I designed this space so that women can realize themselves and feel beautiful” emphasized Maestro Louboutin. An open space, on the first floor of the department store, in which just like in all his beauty boutiques throughout the world, the designer evokes the aesthetic codes of fine jewelry: each product is in a velvet coffer, the lipsticks set out like works of art, the Loubilaque are displayed on velvet busts like precious necklaces. At the center of the choreographic boutique, his iconic universe: from the luxurious red carpet, to ‘the Ballerina Ultima’, the ballerina with the sky-high heels created by Louboutin together with protean artist David Lynch. To the elegant make-up table surrounded by majestic galuchat chairs, where the Loubi-ambassadresses - who naturally wear the Maestro’s famous and much-loved décolleté 'with the red sole’ - transform each beauty experience in a unique and unforgettable experience. Pampering to give or to treat yourself to? A limited edition coffer or one of the three fragrances created by the Maison, but just sinking into all this wonder is already a gift, a small luxury to savor. 10 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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LUXURY NEWS WELLNESS/by Susanna Tanzi TRA ORIENTE E OCCIDENTE Una bella sorpresa, il percorso individuale nelle due Hammam Suite, speculari tra loro, appena inaugurate nella Spa Varsana di PALAZZO VARIGNANA, resort sulle colline bolognesi. Il percorso prevede una serie di rituali fusion attraverso un sinuoso corridoio-ponte tra Occidente e Oriente, l’Oceano, in cui proiezioni sensoriali conducono l’ospite in un viaggio attraverso questi due mondi. Si entra nella prima delle stanze dedicate, l’Hammam Spa di stampo mediorientale, e si resta religiosamente soli in una stanza satura di vapore dove, comodamente sdraiati, si è avvolti da lame d’acqua che scivolano calde sul corpo. Il rituale si conclude con un bagno di vapore. Tra le due HammamSuite, una stanza riservata è dedicata al centenario rituale del massaggio “sotto pioggia” (Spastream). Si entra quindi nella Suntory Spa, contraddistinta dall’atmosfera soffusa e minimale degli antichi Ryokan. Legno, carta di riso, tatami e bagni giapponesi (Ofuro), trasportano l’ospite nella magica semplicità e purezza del Giappone. Due ambienti Ofuro, con pareti e pavimenti in cedro, accolgono con il classico rito del bagno giapponese in vasche di legno Hinoki (cipresso giapponese), in cui si purifica prima il corpo e poi lo spirito, grazie al rilassamento ottenuto immergendosi in acqua a 42°. Per vivere al massimo l’esperienza, immancabile l’inizio con uno scrub di bamboo. Il percorso termina nella sala Cha No Yu, dove è possibile godere massaggi Shiatsu e vivere i rituali del tè comodamente sdraiati o seduti su un Tatami di paglia di riso intrecciato. Ideale per un break antistress, Varsana Spa, 3.700 mq di pure benessere, accoglie gli ospiti con piscine con getti e lama d’acqua, docce sensoriali, biosauna, sauna finlandese, bagno turco, cascata di ghiaccio, vasca sonora, percorso Kneipp, sedute idro-massaggio. Le 3 Spa Suite sono perfette per i trattamenti di coppia con bagno turco e idromassaggio privati, con un’ampia proposta di trattamenti viso e corpo con l’impiego di prodotti naturali, massaggi di coppia su futon in stile giapponese e massaggi su materassi ad acqua.
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EAST MEETS WEST A pleasant surprise, the individual treatment inthe two reflecting Hammam Suites, just inaugurated in the Spa Varsana in PALAZZO VARIGNANA, a resort nestled in the hills surrounding Bologna. The treatment calls for a series of ritual fusions through a sinuous corridor-bridge between East and West, the Ocean, in which sensorial projections conduct the guest along a voyage through these two worlds. It all begins with the first of the dedicated rooms, the Hammam Spa with a Middle Eastern touch, and one remains religiously alone in a room saturated with steam where, comfortably lounging, one is enveloped in blades of water that slide hotly over the body. The ritual concludes with a steam bath. Between the two Hammam Suites, a special room is dedicated to the age-old ritual of a massage “under the rain” (Spastream). One thereafter enters the Suntory Spa, marked by the soft minimal atmosphere of the antique Ryokan. Wood, rice paper, tatami and Japanese baths (Ofuro), transport guests in the magical simplicity and purity of Japan. Two Ofuro rooms, with cedar walls and floors, offer a welcome with the classic Japanese bath ritual in Hinoki wood tubs (Japanese cypress), in order to purify first the body and then the spirit, thanks to the relaxation obtained by immersing oneself in water at 42°. To live the experience to the fullest, start off with a bamboo scrub. The treatment terminates in the Cha No Yu room, for Shiatsu massages and tea, comfortably lounging or sitting on a plaited rice Tatami. Ideal for an antistress break, Varsana Spa, 3.700 mq of pure wellness, welcomes guests with pools and water jets and blades, sensorial showers, biosauna, Finnish sauna, Turkish bath, ice waterfall, sound tub, Kneipp treatment, hydro-massages. The three Spa Suites are perfect for couples with private Turkish bath and hydro-massage, with a broad range of face and body treatments using natural products, couple massages on Japanese style futons and massages on water beds.
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LUXURY NEWS TRAVEL / ELEGANZA, INNOVAZIONE ED ETICA THE CHURCH PALACE è una scoperta, immerso in un grande parco privato con un antico Fontanile e un suggestivo “Ninfeo Settecentesco”, armoniosamente integrato con il parco di Villa Carpegna, a soli due km da Piazza San Pietro si erge questo grandioso edificio storico di ispirazione rinascimentale. Un hotel decisamente unico. Alle spalle del bellissimo chiostro, proprio nel cuore del The Church Palace, sorge un’inaspettata Chiesa a tre navate - da qui il nome della struttura - arricchita da colonnati di prezioso marmo verde, che svolge la sua naturale funzione religiosa ed ospita diversi eventi quali concerti privati. Al suo interno il The Church Palace ha un grande Cinema, un vero Auditorium polifunzionale, con numerosi eventi in calendario, meeting internazionali, sfilate o sofisticati party a tema. Tra le ultime novità ci sono le nuovissime suite ove ogni dettaglio esprime un lusso raffinato contemporaneo con colori tenui ed accoglienti. Unica nel suo genere è la splendida Tower Prestige Suite, con vista sul parco che circonda l'albergo. Si può godere del meraviglioso panorama dal terrazzo privato di 70 mq mentre ci si rilassa nella piscina Jacuzzi a due posti. All’interno della Tower Suite una palestra a parete, un ampio living per cene tra amici allietata da una cantina vini privata. Perfetta per riunioni top, supportotate da soluzioni domotiche audio video altamente innovative con schermo 60 pollici e home theatre.
ELEGANCE, INNOVATION AND ETHICS
Tower Prestige suite.
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THE CHURCH PALACE is a delightful discovery, set in a large private park with an antique fountain and a suggestive “Ninfeo Settecentesco”, harmoniously integrated with the Villa Carpegna park. This large historical building, with its Renaissance touches, stands proudly just two kilometers from Piazza San Pietro. A decidedly unique hotel. Just behind the lovely courtyard, right at the heart of The Church Palace, is an unexpected three-nave church (which gives its name to the hotel) adorned with precious green marble columns, and which carries out its natural religious functions and also is hosts various events such as private concerts. Inside The Church Palace is a large movie theater, a real multi-functional auditorium, with numerous events scheduled, international meetings, fashion shows and sophisticated theme parties. Some of the latest additions are the very new suites in which each detail is an expression of refined contemporary luxury with light and embracing colors. In a class of its own is the splendid Tower Prestige Suite, with a view of the park that surrounds the hotel, offering a marvelous panorama from the private 70 square meter terrace, and a relaxing two-seater Jacuzzi tub.
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L’Executive suite è perfetta per coccolarsi dopo intense giornate business o leisure. Tutte le suite sono comunicanti e possono diventare un unicum per esigenze di grandi spazi e privacy. Oltre al parco anche l’ampia palestra di quasi 200mq esprime al meglio la filosofia 'Healthy Life’: l’eccellenza dei macchinari Technogym, una grotta di sale e numerosi trattamenti personalizzati, consulenze mediche ad hoc e coach sportivi che seguono atleti internazionali. Benessere ma anche gourmet. Sono tre i ristoranti all’interno del The Church Palace, oltre all’esclusivo Lounge Bar. Il Nero Terrace è il ristorante gourmet dell’Hotel: alta gastronomia, con piatti della tradizione italiana in chiave internazionale. Un percorso esperienziale, da una visita alla cappella Sistina arrivando in vespa ad uno speciale wedding day, da un week end di relax a intense giornate business, tutto al The Church è costruito su misura per ogni ospite. Impegno ed eleganza qui incontrano anche l’etica infatti il The Church Palace è stato il primo albergo italiano ad ottenere la certificazione di Benefit Corporation. Nella propria policy spicca il programma 'zero sprechi', spesso l’hotel ospita eventi benefici e ha avviato un programma di occupazione innovativo, la dimostrazione che si può fare impresa generando anche benefici sociali.
Executive suite.
Inside the Tower Suite is a wall gym, a large living room and private wine selection for dinners with friends. Perfect for top management meetings, supported by highly innovative domotics and audio visual supports with a 60-inch screen and home theatre. The Executive Suite is perfect for pampering yourself after a day of intense business meetings or just to relax. All the suites are communicating and can become one when needed for large spaces and privacy. In addition to the park, there is a well-furnished gym with nearly 200 square meters of equipment that best expresses the “healthy life” philosophy: the excellence of the Technogym equipment, a salt grotto and numerous personalized treatments, ad hoc medical consultations and sports coaches who follow international athletes. Wellness but also gourmet food. There are three restaurants inside The Church Palace, in addition to the exclusive Lounge Bar. The Nero Terrace is the hotel’s gourmet restaurant: fine cuisine, with traditional Italian dishes served with an international touch. A total experience, from a visit to the Sistine Chapel arriving on a vespa for a special wedding day, a relaxing weekend or intense business meetings, everything at The Church is made to order for each guest. Commitment and elegance here meet ethics, in fact The Church Palacewas the first Italian hotel to obtain the Benefit Corporation certification. Its policy focuses on the “zero waste” program, the hotel often hosts charity events and has commenced a program of innovative employment, the demonstration that a business can also generate social benefits. LUXURYfiles AUTUMN 2017 15
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LUXURY NEWS EVENTS / SOLO ENO-ECCELLENZE Il Progetto MARCHIOPOLO nasce da un’idea di Gian Luigi Merchiorello nel 2006, dalla sua grande esperienza e passione per il Vino e le Eccellenze. Insieme ad Edoardo Merchiorello, food&wine expert, all’enologo Roberto Pepe e al sommelier Giorgio Rinaldi ha dato vita ad un percorso di grande ricerca e qualità. Dall’identificazione di vitigni autoctoni e di viticoltori con determinate peculiarità, passando alla coltivazione delle vigne fino ad arrivare alla raccolta a mano per giungere in cantina -controllando naturalmente tutta la filiera - valutando le differenti condizioni climatiche per arrivare ad una produzione in bottiglia dagli eccellenti profumi e con aromi unici. Tutto il procedimento di lavorazione è seguito passo dopo passo attraverso elevati standard, processi naturali, etici e sostenibili ovvero anche rispettosi dell’ambiente. Fra la Collezione Marchiopolo c’è un interessante cofanetto i 'Colori della Festa’. Dove trionfa il Franciacorta Brut ampio ed avvolgente, con dolci note floreali e di pasticceria; il palato è dominato dal frutto, è energico ma morbido, con spuma generosa e perlage finissimo. Si affianca un Franciacorta Pas Opere’ che sosta sui lieviti per 24 mesi prima del degorgement e non prevede alcuna aggiunta di liqueur d’expedition così da lasciare intatte le caratteristiche originarie e privilegiare il classico aroma di lieviti “crosta di pane”. Un viaggio degustativo d’eccellenza che incarna i colori e i momenti della festa non può non concludersi con un Franciacorta Rose’ ottenuto per il 55 % da uve Pinot nero e per il 45% da Chardonnay con la forza della bacca rossa e la finezza di quella bianca unite in un romantico connubio, fruttato con sentori agrumati e di frutti rossi. Al palato è giustamente morbido e fresco, perfetto per tutte le occasioni speciali.
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WINE EXCELLENCES The MARCHIOPOLO Project came into being from an idea by Gian Luigi Merchiorello in 2006, the result of his extensive expertise and passion for wine and excellence. Together with Edoardo Merchiorello, food&wine expert, enologist Roberto Pepe and sommelier Giorgio Rinaldi, they have begun a path towards quality and research. From identifying indigenous vines and winemakers with specific peculiarities, to cultivating vines through to hand-harvesting and getting them to cellars – obviously controlling the entire process – evaluating the different climatic conditions to then produce a bottle of wine with excellent and unique aromas. The entire process is followed step by step through high standards, natural, ethical and sustainable processes, all while respecting the environment. There’s an interesting coffer amidst the Marchiopolo Collection, 'Colori della Festa’. Broad and embracing Franciacorta, with sweet floral and pastry notes; the palate is dominated by the fruit, it’s assertive yet soft, with a generous froth and very fine perlage. It goes with a Franciacorta Pas Opere’ that settles on the yeasts for 24 months prior to degorgement and does not call for the addition of any liqueur d’expedition, in order to leave the original characteristics intact and favor the classic aroma of “bread crust” yeasts. An exceptional tasting experience that incarnates the colors and moments of the party can only conclude with a Franciacorta Rose’ obtained with 55 % of Pinot black grapes and 45% Chardonnay with the strength of the red berry and the delicacy of the white one blended in a romantic swirl, fruity with citrusy and red berry hints. It is rightly soft and fresh to the palate, perfect for any special occasion.
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LUXURY NEWS EVENTS/photo by Cinzia Carcaterra ATMOSFERE DA ‘DOLCEVITA’ Se l’evento perfetto esiste, si è svolto lo scorso 12 settembre: un meraviglioso AFTER SUMMER PARTY. Un set d’eccezione che ci invidia tutto il mondo: l’Hotel Eden. L’atmosfera: le luci di un tramonto caldo sulle meraviglie della Città Eterna fra le sofisticate note jazz della live performance.. Così l’Hotel Eden e Luxury files magazine hanno voluto salutare l’estate. Un selezionatissimo parterre di ospiti blasonati fra imprenditori, rappresentanti istituzionali e delle Ambasciate, vip e manager del mondo della moda, dei luxury brands e del gourmet.
Tutti estasiati dall’incantevole vista e dalle delizie dello Chef stellato Fabio Ciervo, che ha realizzato per l’occasione speciale un menu di raffinati canapè e una selezione dei suoi famosi ‘cicchetti’ caldi ispirandosi ai pilastri della sua filosofia di cucina: benessere, genuinità e leggerezza ma sempre con gusto ed arte. Dalle capestante marinate con vinagrette di mango e frutto della passione ai coni di tartare di salmone Calvisius allo storione affumicato con blinis e caviale Calvisius, ai raffinati ravioli di storione e caviale, un’altra specialità d’eccellenza di Calvisius. Tutto rigorosamente ed orgogliosamente ‘Made in Italy’. Per passare poi alle coccole dolci della cioccolateria toscana Slitti. Lo chef ha creato una sfera di mousse al cioccolato fondente Madagascar Slitti ed apprezzatissima anche la degustazione di praline e dragees: un trionfo di profumi esaltati dal fine cioccolato - dal ginger al pistacchio, passando per l’alkekengi e la black cherry. Gli ospiti hanno brindato con le innovative bollicine Dubl, il metodo classico sulle uve della tradizione campana - falanghina, greco ed aglianico - dei noti Feudi di San Gregorio. Un viaggio dunque attraverso la bellezza, l’arte, la storia ed i migliori sapori e profumi d’Italia. A rafforzare il legame con Roma, anche un’esperienza degustativa dei vini del Lazio con il progetto di Casale del Giglio raccontato dal brand ambassador Mirko Celani. In particolare gli ospiti oltre ad assaggiare una selezione di etichette hanno potuto apprezzare la Biancolella - l’antico vino di Ponza - a cui Casale del Giglio ha dato nuova vita riprendendo antichi vigneti isolani.
ATMOSPHERES REMINISCENT OF ‘DOLCEVITA’ If the perfect event exists, it was the one that took place last September 12th: a wonderful AFTER SUMMER PARTY. The exceptional background that the whole world envies us: the Hotel Eden. The atmosphere: the lights of a warm sunset over the wonders of the Eternal City amidst the sophisticated jazz notes played live. Thus, the Hotel Eden and Luxury files magazine intended to say goodbye to summer. A very selected guest list, entrepreneurs, representatives from institutions and embassies, VIPs and managers from the worlds of fashion, luxury brands and gourmet foods. All were awed by the enchanting view and the delights prepared by acclaimed chef Fabio Ciervo, who for the special occasion created delectable delights and a selection of his famous hot ‘cicchetti’ inspired by the pillars of his cooking philosophy: wellness, genuineness and lightness but always tastefully and artfully. From the marinated capesante with mango and passion fruit vinaigrette to cones with Calvisius salmon tartare to the smoked sturgeon with blinis and Calvisius caviar, to the delicious sturgeon and caviar ravioli, another Calvisius specialty. All strictly and proudly ‘Made in Italy’. Not to mention the sweets prepared by Tuscan Slitti chocolates. 18 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Una sfida vinta, una scommessa su tradizioni e territori inaspettati, la conferma di un grande impegno. Tutti si sono sentiti a casa grazie all’accoglienza speciale del direttore Luca Virgilio, della Director of Sales & Marketing Laura Fiore, e della Communication & Marketing Manager Fabiola Balduzzi, che incarnano appieno i valori dell’hotellerie Dorchester Collection, del suo top team, e di questa ‘nuova DolceVita’ che l’Eden - con il suo straordinario restyling - ha riportato a Roma. Il direttore creativo Massimiliano Di Stefano e Mara Cella di Luxury files magazine hanno ribadito: “Questi momenti di incontro dei mondi che racconta da sempre Luxury files dimostrano il grande apprezzamento per la rivista e le sue sinergie internazionali. Presto il magazine compirà i suoi primi 20 anni - di impegno, crescita, etica e passione. Questi i valori del nostro lusso”. Gli hashtag ufficiali: #atasteofeden e #luxuryfilesmagazine attraverso gli scatti della serata vi faranno rivivere l’esperienza unica dell’ospitalità firmata Eden, del suo top team e del After Summer Party designed by Luxury files magazine. The chef created a sphere of bitter Madagascar Slitti chocolate mousse and much acclaimed were also the chocolates: a triumph of fragrances exalted by fine chocolate - from ginger to pistachio, not forgetting alkekengi and black cherry. Guests toasted with the innovative Dubl bubbles, the classic method of grapes from the Campania tradition - falanghina, greco and aglianico - of the well-known Feudi di San Gregorio. A voyage through beauty, art, history and the best tastes and fragrances of Italy. Strengthening the bond with Rome, there was also a sampling of wines from Lazio with the Casale del Giglio project as told by brand ambassador Mirko Celani. In particular, as well as tasting a selection of brands, guests were able to appreciate the Biancolella - the ancient wine of Ponza to which Casale del Giglio gave new life by selecting old island vines. A challenge won, a challenge on traditions and unexpected territories, the confirmation of a significant commitment. Everyone felt at home thanks to the special welcome proffered by Director Luca Virgilio, by Director of Sales & Marketing Laura Fiore, and Communication & Marketing Manager Fabiola Balduzzi, who fully incarnate the values of the Dorchester Collection hospitality, of its top team, and of this ‘new DolceVita’ that the Eden - with its extraordinary renovation - has brought to Rome. Creative Director Massimiliano Di Stefano and Mara Cella of Luxury files magazine confirmed: “These encounters of the worlds that Luxury files has always written about demonstrate how much the magazine is appreciated as well as its international synergy. Soon the magazine will celebrate its first 20th anniversary, of commitment, growth, ethics and passion. These are our luxury values”. The official hashtags: #atasteofeden and #luxuryfilesmagazine through the shots taken that evening will let you relive the unique experience of the Eden hospitality, of its top team and the After Summer Party designed by Luxury files magazine.
Massimiliano Di Stefano, Laura Fiore.
Luca Virgilio, Mara Cella, Fabio Ciervo.
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LUXURY NEWS EVENT / by Gianni Mercatali A MONTEFALCO IN UMBRIA QUANDO LA PASSIONE DIVENTA LAVORO Luigi e Christine in un palazzetto d’epoca ricevono nel loro ristorante come in casa. È stata presentata la nuova proposta di ospitalità a Montefalco di Famiglia Cecchi. “Nei luoghi del Sagrantino, vitigno a noi caro - dice Andrea Cecchi - abbiamo voluto estendere la nostra visione di ospitalità inaugurando un ristorante che prende il nome dalla nostra azienda vinicola”. All’interno del centro storico ecco FORESTERIA ALZATURA un luogo che propone piatti tipici della tradizione. Il locale si trova in un palazzetto d’epoca nell’incantevole piazzetta Domenico Mustafà dove dal dehor esterno, particolarmente accogliente nel periodo estivo, si accede al piano terra in una sorta di bistrot, mentre al primo piano si apre un elegante ristorante dove ci si va anche per rilassarci e socializzare. E il valore di questa Foresteria sta proprio nel fatto che Luigi Del Giacco con sua moglie Christine, francese di Antibes in Costa Azzurra, ti accolgono come un amico facendoti sentire a casa. Sono loro ad affiancare Famiglia Cecchi in questo progetto di “gustosa e golosa” ospitalità. L’arredamento è semplice e caldo, dove bottiglie di vino arricchiscono le pareti come libri in una biblioteca. La carta è molto allettante anche se cambia in ogni stagione. Qui non ci sono stravaganze ma una grande ricerca e un quasi religioso rispetto per la materia prima.
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MONTEFALCO IN UMBRIA WHEN PASSION BECOMES WORK In a period building Luigi and Christine greet guests in their restaurant as though they were at home. The Cecchi Family has presented the latest hospitality idea for Montefalco. “In the area where Sagrantino grapes grow, that is so dear to us - says Andrea Cecchi - we wanted to extend our vision of hospitality inaugurating a restaurant that takes its name from our winery”. Within the town center we have the FORESTERIA ALZATURA, a place that serves traditional typical dishes. The Foresteria is located in a period building in the enchanting Piazzetta Domenico Mustafà; from the pleasant outdoor dining area in summer months, one enters a sort of bistrot, while on the first floor there is an elegant restaurant for fine dining, relaxation and socializing.
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“Mi piacciono i piatti della tradizione - dice Luigi mentre si gusta il suo mezzo toscano - cucinati con prodotti autentici, del nostro territorio”. Non posso dimenticare lo stinchetto di Fassona con crema d’uovo tonnato, pomodori secchi e capperi di Pantelleria o la galantina di pollo di Monte Serano a Trevi con insalata russa, pistacchio e salsa verde. E poi le mezze lune al profumo di limone ripiene di porchetta, salsa di peperone e finocchio selvatico e disecondo il maiale grigio di Norcia con cipolle in agrodolce e mostarda al miele. I pani e le paste sono assolutamente fatti in casa mentre la cantina, oltre al locale Sagrantino, è ricca di preziose bottiglie molte delle quali arrivano dalla collezione privata di Luigi. Ricerca e salute sono i punti fermi del suo stile in cucina anche se in effetti ai fornelli lavora Fabio Migliorati. Molto conosciuto in Umbria per i suoi precedenti locali a Bastia e Foligno adesso è stato “sequestrato” da Luigi già suo fedele cliente. Sì, perché Luigi porta con sé un importante bagaglio di conoscenze enogastronomiche frutto della sua passione ed esperienza come cliente in vari ristoranti anche in giro per il mondo cogliendo le contaminazioni di diverse culture. Dalla passione alla professione il percorso è stato lungo ma il passo breve.
And the value of this Foresteria is due to the fact that Luigi Del Giacco, together with his French wife Christine (who left her home in Cap d’Antibes in Cote d’Azure), welcomes guests as friends, making them feel right at home. They work alonside the Cecchi Family in this “tasty and delicious” hospitality project. The furnishings are simple yet comfortable, and bottles of wine adorn the walls like books in a library. The menu is tempting and changes with the seasons. There are no extravagances here but a profound knowledge and a nearly religious respect for ingredients. “I like the traditional dishes - states Luigi while he puffs away at his mezzo toscano cooked with authentic products, grown locally”. Worthy of mention are the stinchetto di Fassona with egg cream, pistachios and green sauce; the mezze lune pasta with lemon zest stuffed with porchetta, pepper sauce and wild fennel; grey Norcia pork with caramelized onions and honey mostarda. All the bread and pasta are made strictly on the premises while the wine cellar, in addition to the local Sagrantino, contains a wealth of precious bottles, many of which from Luigi’s private collection. Research and health are the key points to his way of thinking and in the kitchen even if in actual fact it is Fabio Migliorati who does the cooking. Well known in Umbria for his previous experience in Bastia and Foligno, he has now been “sequestered” by Luigi who was his faithful client. That’s because Luigi brings with him a rich background of wine and good food, fruit of his passion and experience as a client in restaurants all over the world, capturing the contaminations of many cultures. The path from passion to profession was long but the steps were short.
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LUXURY NEWS GOURMET / STRANO MA VERO Di Chef con la coppola ce ne sono pochi. Uno lo abbiamo incontrato nel sorprendente fascino di PALAZZO MONTEMARTINI, storico palazzo divenuto fiore all’occhiello dell’ospitalità firmata Ragosta Hotels Collection. Questo prestigioso 5 stelle nel cuore della Capitale ha deciso di proporre una cucina mediterranea, con un meraviglioso tocco di autentica sicilianità. Quella dell’Executive chef Simone Strano che propone al suo pubblico internazionale e romano anche diversi percorsi degustazione, delle vere e proprie 'tasting experience' a scelta che vanno dal menu ‘tradizione’ al 'fate SPAGHETTI AI RICCI DI MARE SU CREMA DI LIMONE E PEPERONCINO by Chef Simone Strano vobis' dove l’ospite può scegliere tutti gli abbinamenti e spaghetti 400 g crearsi da solo il suo percorso gourmet. Vi suggeriamo di polpa di ricci 150 g cedere alle tentazioni a sorpresa del menu 'Strano ma vero’ scorza di limone q.b. ovvero di abbandonarvi completamente al percorso brodo di pesce q.b. sensoriale creato dallo Chef Simone Strano attraverso ben patata 80 g peperoncino q.b. 5 portate, nate dalla sua creatività e filosofia gastronomica. olio extravergine d'oliva q.b. Un manifesto poetico. Il suo lusso è fatto di semplicità ed prezzemolo q.b. ingredienti freschi, di grande qualità, di forte passione, tanta energia, professionalità e grande amore per la sua terra - la Cuocere in un pentolino le patate tagliate a cubetti,la scorza di limone prebella e colorata Sicilia - di cui è di certo uno degli ambasciatori cedentemente sbianchita per 3 volte in acqua bollente, il brodo di pesce e il peperoncino per circa 15 minuti. Frullare e mantenere a caldo. Cuocere gli gastronomici nel mondo. Ha voluto regalare ai lettori di spaghetti. A parte preparare la polpa di riccio con un po' d'acqua di cottura, Luxury files una sua ricetta ’signature', dove i profumi del il prezzemolo tritato e dell'olio d’oliva, scolare gli spaghetti e fuori dal fuoco mare incontrano gli agrumi e un bel 'red touch’ che non amalgamare con la salsa fino ad ottenere il tutto omogeneo e cremoso. guasta. L’eleganza è sempre nell’essenzialità. Porre sul piatto un cucchiaio di crema e adagiare gli spaghetti, finire con dei pistilli di peperoncino e una grattugiata di scorza di limone.
STRANGE BUT TRUE Chefs who wear coppolas are few and far between. We met one in the amazing PALAZZO MONTEMARTINI, a historic palazzo that is the shining star of Ragosta Hotels Collection hospitality. This prestigious 5-star hotel in the heart of the Capital has decided to offer Mediterranean cooking, with a wonderful authentic touch of Sicily. That of Executive chef Simone Strano who offers his international and Roman clientele more than one tasting experience of their choice that range from traditional menus to 'fate vobis' where guests can choose all the combinations and create their own gourmet experience. We suggest you give in to the tempting menu 'Strange but true’ that is let yourself go completely to the sensorial experience created by Chef Simone Strano through all five dishes, the result of his creativity and gastronomic philosophy. A poetic manifest. His luxury is made of simplicity and fresh ingredients, top quality, strong passion, much energy, professionalism and much love for his native land - the beautiful and colorful Sicily - of which he is certainly one of its gastronomic ambassadors in the world. He wanted to delight Luxury files readers with one of his original recipes, in which the fragrances of the sea meet citrus and a nice “red touch” that does no harm. Elegance is always to be found in the essential. 22 LUXURYfiles AUTUMN 2017
SPAGHETTI WITH SEA URCHINS ON LEMON CREAM AND CHILI PEPPER by Chef Simone Strano 400 g Spaghetti Sea urchin pulp 150 g to taste lemon rind fish broth to taste potato 80 g chili pepper to taste extravirgin oil to taste to taste parsley Cut the potato into small cubes and cook in a pot with the lemon rind previously blanched three times in boiling water and the fish broth and chili pepper for approx. 15 minutes. Whip in a blender and keep warm. Cook the spaghetti. On the side, mix the sea urchin pulp with a bit of the spaghetti water, the chopped parsley and the olive oil. Drain the spaghetti and remove from heat and stir with the sauce until completely blended and creamy. Put a spoonful of cream on the plate and add the spaghetti, garnishing with chili pepper pistils and grated lemon rind.
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LUXURY AS ETHICS by Chiara De Santis
QUANDO L’ETICA INCONTRA L’ESTETICA LA REDAZIONE HA POTUTO INTERVISTARE LA DOTTORESSA MICHELA GIOVANNETTI MEDICO CHIRURGO, SPECIALISTA IN IDROLOGIA MEDICA E CLINICA TERMALE, MASTER IN MEDICINA ESTETICA E DIRETTORE SANITARIO. QUESTA INTERVISTA PUÒ ESSERE DAVVERO ILLUMINANTE E UN SAGGIO VADEMECUM DA SEGUIRE PER COMPRENDERE IL VALORE DELL’ETICA NELL’ESTETICA, DEL SENTIRSI BENE, RITROVANDO SALUTE E BENESSERE ATTRAVERSO ANTICHI EQUILIBRI MA NEL RISPETTO DI SE STESSI.
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WHEN ETHICS MEETS AESTHETICS The editorial staff interviewed Dr. Michela Giovannetti - Physician, specialized in medical hydrology and thermal clinics, a Masters in aesthetic medicine and chief of staff. This interview is truly enlightening and a wise guide to follow to understand the value of ethics in aesthetics, in feeling good, rediscovering health and wellness through age-old balances while nonetheless respecting onself. Can you please briefly describe Michela Giovannetti? A few years ago a giornalist defined me as “The Beauty Doctor”. Actually, I have spent a large portion of my life taking care of beauty. I love art and I collect antiques. I’ve tried to restore beauty since 2001 when aesthetic medicine did not have the interest that it now has. I’ve “painted” some of the most well-known celebrities, politicians and designers but I’ve always remained the same - a person with a strong inclination to know the real “me” of persons, because stating one’s defects to another woman leads one to commence a special relationship between them. An aesthetic treatment, done properly, should almost be invisible because it must be harmonious with facial features, age, sex, race, in short with good taste.
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Ci descrive brevemente Michela Giovannetti? Una giornalista qualche anno fa mi ha definita “La Dottoressa della Bellezza”. In effetti ho passato gran parte della mia vita curando il bello. Amo l’arte e sono collezionista d’antiquariato. Ho cercato di ripristinare la bellezza dal 2001 quando la medicina estetica non aveva l’interesse che ha adesso. Ho “dipinto” tra i volti più conosciuti dello spettacolo, cinema, politica e moda ma sono rimasta sempre me stessa una persona con l’interesse vivo di conoscere il vero “Io” delle persone, perché dichiarare ad un'altra donna i propri difetti porta ad instaurare un rapporto speciale tra le parti. Un trattamento estetico ben fatto non si deve quasi notare perché deve rimanere in armonia con i lineamenti, con l’età, con il sesso, con la razza, insomma con il buon gusto. C’è un profondo nesso tra etica ed estetica, di cui non tutti sono fautori. Che ne pensa? Si confermo che la serietà professionale sia il presupposto fondamentale per una qualsiasi professionista ma lo è ancor di più per un medico estetico che ha la facoltà di porre delle modifiche proprio sulla parte che ci caratterizza e ci rappresenta: la faccia. La premessa più importante nell’eseguire qualsiasi trattamento di Medicina Estetica è il rispetto della peculiare fisiognomica. I lineamenti che caratterizzano l’individuo devono essere preservati per la valorizzazione ed esaltazione dell’unicità di ognuno di noi. È importante che il medico estetico, nello studio del caso clinico, sappia consigliare il minimo intervento capace ripristinare o migliorare quell’equilibrio psico-fisico che, specialmente con gli anni, sembra essere difficile da mantenere. Non deve esserci nessun tentativo di omologazione ad alcun canone di bellezza ma solo miglioramento e mantenimento di quello che madre natura ci ha dato.
There’s a deep connection between ethics and aesthetics, which not everyone promotes. What do you think about this? Yes, I can confirm that professionalism is the foundation for any professional but even more so for an aestethic physician who has the faculty to make alterations to that part of us that distinguishes us one from another: the face. The most important premise in effectuating any aesthetic medicine treatment is respect for one’s own phtsiological features. The features that distinguish an individual must be preserved for the valorization and exaltation of the uniqueness in each of us. It is important that an aesthetic physician, in styding a clinical case, knows now to advise the least invasive techniques to re-establish or improve the psycho-physical balance which, especially over time, seems difficult to maintain. There must be no attempt at applying any beauty standard but only to improve and maintain what mother nature gave us. LUXURYfiles AUTUMN 2017 25
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Quanto è fondamentale rispettare la fisionomia di ciascun paziente in medicina estetica nonostante spesso arrivino richieste diverse? Alcune volte le pazienti porgono alla mia attenzione immagini dallo smartphone. Le richieste più frequenti sono quelle di labbra e/o zigomi troppo pieni rispetto alla conformazione del loro viso o della loro età e questo mi porta frequentemente ad intrattenermi in lunghe consulenze per cercare di capire la ragione di tali richieste. Molto spesso sono dettate dall’insicurezza di sé, dall’ incapacità di accettare in armonia e serenità gli anni che passano oppure possono nascere dalla ricerca di attirare l’attenzione dell’altro sesso, perciò dalla solitudine. Se il medico non ha capacità e volontà di tradurre questo “grido” di aiuto e specula su queste debolezze si entra inesorabilmente nel tunnel della continua ricerca al miglioramento, non solo del viso ma di tutto il corpo, che porta alla trasformazione, allo stravolgimento. Questi rappresentano casi sporadici e il ricorso alle tecniche di medicina estetica non deve essere considerato come una pratica superflua o puramente legata alla sfera della vanità o della patologia. È ormai consolidato che la medicina estetica costituisca un mezzo per vivere meglio con noi stessi, per accettarsi, per adeguare l’aspetto all’efficienza fisica, per sentirsi meglio. Infatti, secondo la definizione di salute, emanata dall’OMS, la salute è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia .” Il nostro capitale più importante è la salute, preservarla è un nostro dovere. Brevemente quali le ultime novità o tendenze in ambito estetico? Quale a suo avviso quella più rilevante? Sicuramente la tendenza principe è quella di cui ho appena parlato, cioè dei non eccessi, dei trattamenti poco invasivi che non si notano. La novità è la carbossiterapia utilizzata per la biostimolazione facciale e non solo per gli ottimi risultati, ormai consolidati negli anni ,contro la cosiddetta cellulite. Si può integrare ai filler e si ottengono ottimi risultati anche per il contorno occhi. La carbossiterapia rappresenta uno step importante nel programmare nel tempo gli interventi per ringiovanimento e il mantenimento dei risultati. Tornano i peeling per migliorare l’aspetto della pelle. Se negli anni scorsi si era assistito a un sorpasso da parte dei laser, adesso la tendenza sembra essersi invertita in particolare per il trattamento del crono aging nonché delle macchie cutanee. La novità più sorprendente del 2017 è però quella importata dagli USA in primavera. Si tratta di un farmaco sintetico che simula il comportamento di un’altra sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido desossicolico. Questo farmaco se iniettato nel tessuto adiposo è capace di “sciogliere” definitivamente il grasso. Al momento le indicazioni terapeutiche sono solo per il grasso che sta sopra un muscolo del collo, il platisma, quindi per adesso si rimodellano in maniera definitiva i profili del collo ma si stanno eseguendo studi scientifici per l’indicazione in altre parti del corpo. 26 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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How important is it to respect the physionomy of each patient in aesthetic medicine notwithstanding quite often requests differ? Certain patients call my attention to images on their smartphones. The most frequent requests are those for lips/cheekbones that are too plump for the shape of their face or their age and this often leads me to lengthy consultations to try to understand the reasons for these requests. Quite often they are dictated by a lack of self-confidence, by the inability to accept gracefully and serenely that time goes by or by the desire to attract members of the other sex, that is by loneliness. If a physician does not have the ability and desire to translate this “cry” for help and speculates on these weaknesses, then one inexorably enters a tunnel for the continuous chimera of improvement, not just of the face but of the entire body, which leads to transformation, to distortion. These represent sporadic cases and recurring to aesthetic medicine should not be considered as superfluous or merely linked to the sphere of vanity or a pathology. It is a given fact that aesthetic medicine constitutes a means to live better with ourselves, to accept ourselves, to conform our aspects to physical effectiveness, to feel better. In fact, according to the definition of health as set out by who, health is “a state of complete physical, mental and social wellbeing and not just the mere absence of illness.” Our most important capital is health, preserving it is our duty. In brief, what are the latest trends or innovations in the aesthetic field? What is the most important in your opinion? Undoubtedly the main trend is the one I just mentioned, that is no excess, lightly invasive treatments that can’t be noted. The latest innovation is carboxytherapy utilized for facial bio-stimulation and not just for the excellent results, which have been consolidated over time, against the so-called cellulitis. This can be integrated with fillers and excellent results can also be had around the eyes. Carboxytherapy represents an important step in programming measures over time to renew skin and maintain results. Peeling is always effective in improving skin tone. Although in past years laser had played a larger role, now the trend seems to be inverted, especially for the chrono aging treatments as well as skin spotting. The most surprising innovation for 2017 however is that imported from the United States last spring. This is a synthetic drug that simulates the behavior of another natural substance found in our organisms, deoxycholic acid. When injected in fatty tissue, this drug can definitively “dissolve” fat. At the present time therapeutic indications are only for the fat found above a neck muscle, the platysma, therefore currently the neck countours can be definitively remodeled but scientific studies are being conducted on other parts of the body.
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COVER by Ilenia Mari
Simon
Baker
Fascino Australiano Quale divo di Hollywood è un affascinante tre volte papà quasi cinquantenne, fedele marito di Rebecca Rigg da 20 anni, oltre ad essere sex symbol, attore, regista e produttore? Semplice. È Simon Baker. Il bell’australiano celebre per il ruolo di Nicholas Fallin nella serie TV The Guardian, e di Patrick Jane nella serie TV The Mentalist, da cui ha ottenuto una candidatura al Golden Globe, al Premio Emmy e agli Screen Actors Guild. Nel 2012, Simon Baker ha preso parte a Margin Call, il thriller che si svolge attorno agli uomini chiave di una società d’investimenti bancari durante le 24 ore che precedono le fasi iniziali della crisi finanziaria del 2008.
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SIMON BAKER Australian charm What Hollywood star is charming, a father of three, almost fifty, faithful husband of Rebecca Rigg for 20 years, as well as a sex symbol, actor, director and producer? Simple. That’s Simon Baker. The handsome Australian is famous for his role as Nicholas Fallin in the TV series The Guardian, and as Patrick Jane in the TV series The Mentalist, for which he was nominated for a Golden Globe, an Emmy and the Screen Actors Guild. In 2012, Simon Baker took part in Margin Call, a thriller that revolves around key men in an investment bank during the 24 hours that precede the initial phases of the 2008 financial crisis.
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Ed ora nel 2017 è in uscita il suo Breath, l’atteso film che segna il suo debutto da regista e produttore - in cui è anche attore insieme ad un ricco cast di stelle australiane. Il film trae ispirazione dal romanzo bestseller internazionale del pluripremiato Tim Winton, ambientato nell’Australia costiera occidentale negli anni ‘70. Protagonisti due surfisti adolescenti, desiderosi di scoperte che stringono un’ improbabile amicizia con misterioso e vecchio avventuriero - il surfista Sando interpretato dallo stesso Baker - che li spingerà a rischi che avranno profonde conseguenze sulle loro vite. Un film che disegna e promuove questa terra, l’Australia e il suo spirito. Baker a tal proposito ha raccontato di essersi ispirato a varie pellicole che hanno fatto del paesaggio un “personaggio”, un protagonista centrale nella storia, come Leviathan e il film francese Il blu è il colore più caldo, così come altri ancora riguardanti il delicato momento dell’adolescenza. Simon ha inoltre specificato che il suo obiettivo da regista è stato voler andare oltre la mera rappresentazione parodistica della cultura australiana, caratteristica della produzione locale, così come si è rifiutato di scimmiottare certe produzioni americane, si è ripromesso, al contrario, di realizzare un film in cui potersi identificare, senza il rischio di annoiare il pubblico o di sfociare nel nonsense. Che altro dire di Baker? Un grande appassionato di sport, campione di surf (non a caso) e di pallanuoto. Simon Baker, Longines Ambassador. Un gentiluomo che dalla magnetica Australia è approdato negli States alla fine degli anni ‘90 e si è fatto subito notare in L.A. Confidential (1997) e da lì la sua carriera And now in 2017 his Breath is coming out, the muchartistica è stata un crescendo rossiniano. Di certo la sua awaited film that marks his debut as director and producindiscutibile bellezza unita ai suoi modi gentili e semplici er - in which he also has a role alongside a rich cast of lo rendono ancor più carismatico. Proprio per questo è Australian stars. The movie is based on the international stato scelto da alcuni noti brand del lusso a rappresentarbest seller by award-winning Tim Winton, set in the west ne l’eleganza. È il caso di Givenchy per cui Baker è il volto coast of Australia in the 1970’s. The protagonists are two della fragranza “Gentlemen Only”: praticamente un conadolescent surfers, anxious to discover new things, who nubio perfetto. strike up an improbable friendship with a mysterious and older adventurer - surfer Sando played by Baker himself - who will push them towards risks that will have profound consequences on their lives. A movie that designs and promotes this land, Australia, and its spirit. In this respect Baker told us that he was inspired by several films that made the landscape become a “personage”, a central protagonist in the story, just like Leviathan and the French movie Il blu è il colore più caldo, as still others that deal with the delicate period of adolescence. Simon moreover specified that his goal as director was to go beyond the mere parody representation of Australian culture, so characteristic of local productions, and that he refused to copy certain American productions, he promised himself, on the contrary, to make a film in which he could identify himself, without the risk of boring the public or L.A. Confidential, 1997. Danny DeVito, Simon Baker, Kevin Spacey. becoming ridiculous. 30 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Breath, 2017. With and directed by Simon Baker.
Allo stesso modo l’eleganza e la classe di Simon Baker lo hanno reso dal 2012 un Ambassador dell’eleganza Longines, il noto brand d’orologeria elvetica, il bel Simon incarnandone in modo incredibile i valori fondanti e in particolare il famoso claim Longines: “Elegance is an attitude” predilige la Master Collection Longines: una collezione classica con movimenti a carica automatica e dettagli di stile come le fasi lunari o il datario; modelli dal grande allure, decisamente iconici e senza tempo proprio come l’affascinante ed amato gentiluomo australiano. What else can be said of Baker? A great sports fan, a surfing champion (of course) and of water polo. A gentleman who from magnetic Australia landed in the States at the end of the 90’s and who immediately made a name for himself in L.A. Confidential (1997); from there his artistic career has gone steadily upwards. Undoubtedly his indisputably handsome face together with his kind and simple ways make him even more charismatic. Which is why he has been chosen by certain luxury brands to represent their elegance. Such as Givenchy for whom Baker lends his face to the fragrance “Gentlemen Only”: practically a perfect match. In the same way, since 2012 Simon Baker’s elegance and class have made him a Longines Ambassador of Elegance, the well-known Swiss watchmakers. Handsome Simon perfectly incarnates the basic values and in particular the famous Longines claim: “Elegance is an attitude”. He prefers the Master Collection Longines: a classic collection with automatic winding movements and details such as lunar phases or dates; models with great allure, decidely iconic and timeless just like the charming and beloved Australian gentleman.
“ NEL 2017
È IN USCITA IL SUO BREATH, L’ATTESO FILM CHE SEGNA IL SUO DEBUTTO DA REGISTA E PRODUTTORE IN 2017 HIS BREATH IS COMING OUT, THE MUCH-AWAITED FILM THAT MARKS HIS DEBUT AS DIRECTOR AND PRODUCER ”
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LUXURY AS QUALITY FASHION & CINEMA/
AUTHENTIC GIANMARCO Photographer Erica Fava Starring Gianmarco Tognazzi
Styling, Stesy MakeUp, Samia Moshain @ccmakingbeauty Ph. Assitant, Camilla Postiglione Style Assistant, Margherita Carletti
Location, Hotel De Russie Roma Wardrobe, Dolce & Gabbana 32 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Un vero attore, un uomo autentico ed appassionato. Regista, conduttore, attore impegnato tra cinema e teatro. Ma anche imprenditore e soprattutto appassionato continuatore delle tradizioni familiari. Dei sapori genuini e del km0, del legame tra buona cucina, convivialità ed arte, di cui Ugo Tognazzi, fu un grande anticipatore. Occhi che hanno da raccontare, un uomo affascinante e di grande spessore, la sua intensità e i suoi valori traspaiono dalle sue parole. Sul set di questo shooting e durante l’intervista la sensazione è stata di incontrare un vero attore e un uomo autentico. Sorride, scherza, balla, si sente a suo agio e mette tutti a loro agio. Un fiume di parole in cui si coglie la felicità di raccontare ancora una volta questo suo sogno realizzato. È un bel momento per Gianmarco, denso di impegni, di grandi emozioni e soddisfazioni. Una lunga tournée a teatro con La guardiana di cui è regista oltre che personaggio maschile. La definisce una sfida vinta. Un’opera di sperimentazione contemporanea, in cui Gianmarco è riuscito a fondere poesia, musica e teatro con grande successo. L’autunno lo vedrà protagonista in TV con un docufilm Nel nome del popolo italiano (che trae spunto dal film di Ugo e Gassman) che ripercorre le vicende di personaggi che hanno cambiato la storia d’Italia pagando con la loro stessa vita come il giudice Vittorio Occorsio. Qui Gianmarco è voce narrante e la figura che ne ricostruisce la storia attraverso un percorso di memoria. Sempre in TV per un noto canale tematico di food, dopo 25 anni torna ad essere conduttore del food game Chopped, la I edizione italiana di un format internazionale di successo in cui chef professionisti si sfidano ai fornelli. Sarà poi nelle sale cinematografiche accanto a Vanessa Incontrada nel film di Federico Moccia. A teatro con Elena Sofia Ricci in Vetri Rotti di Arthur Miller, altra impresa titanica. E non da ultimo inizierà a girare con Gabriele Muccino sul set de L’Isola che non c’è, un film corale per cui c’è già grande attesa. Gianmarco è semplicemente un fiume di energia positiva. Difficile raccontarlo in poche righe e in tutta la sua profondità e quel carisma così naturale.
A real actor, an authentic and passionate man. Director, showman, serious actor dividing his time between films and theater. But also an entrepreneur and above all dedicated to continuing family traditions. Genuine foods, locally sourced, the bond between good cooking, conviviality and art, of which Ugo Tognazzi was a great precursor. Eyes that tell a tale, a charming and multi-faceted man, his intensity and his values shine forth from his words. On the set for this shooting and during the interview the sensation was that of meeting a real actor and a real man. He smiles, he jokes, he dances, he is comfortable and makes everyone else comfortable too. A stream of words in which one feels his happiness in being able to once again talk about this dream he has realized. This is a good time for Gianmarco, ripe with commitments, strong emotions and satisfactions. A lengthy theater tournée with The guardian, with him as director as well as the leading actor. He defines it as a challenge won. A work of contemporary experimentation, in which Gianmarco has quite successfully blended poetry, music and theater. This fall we will see him starring in TV with a docufilm In the name of the Italian populace (which is based on a movie with Ugo and Vittorio Gassman) which tells the story of numerous persons who have changed the history of Italy, paying with their own lives, as is the case of Judge Vittorio Occorsio. Here Gianmarco is the narrator and the figure who reconstructs the story through memories. Again for TV for a well-known food channel, after 25 years he will once again conduct the food game Chopped, the first Italian edition of a successful international format in which professional chefs challenge each other in the kitchen. He will then be in movie theaters alongside Vanessa Incontrada in the movie by Federico Moccia. In the theater with Elena Sofia Ricci in Broken Glass by Arthur Miller, another titanic undertaking. And last but not least he will start shooting with Gabriele Muccino on the set of L'Isola che non c'è, a choral film which everyone can’t wait to see. Gianmarco is simply a burst of positive energy. Hard to tell it all in a few lines and in all his profundity and that natural charisma.
“Direi che il mio rapporto con la moda di certo - come per ogni cosa nella mia vita - parte da un rapporto umano. La libertà è il mio lusso. Credo sia incomparabile ad altro essere liberi di scegliere per la propria vita. Di sicuro io sono stato privilegiato dalla mia famiglia ma proprio per questo il mio obiettivo è continuare a far vivere la memoria di quei luoghi che mi sono stati lasciati, una vera eredità culturale da tramandare. Non ho vezzi e non amo l’ostentazione, la materialità.
“I would say that my relationship with fashion certainly, as with every other thing in my life, starts with a human relationship. Freedom is my luxury. I think nothing can compare to being free to choose one’s own life. No doubt I have been privileged by my family but precisely because of this my goal is to continue to keep alive the memory of those places that have been left to me, a true cultural heritage to leave to others. I don’t have mannerisms and I don’t like ostentation, materialism.
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Sul set di Luxury files ho trovato un’atmosfera molto piacevole, smart, persone gradevoli con cui abbiamo lavorato divertendoci. Sono stato felice di indossare degli abiti della collezione autunnale 2017 di Dolce&Gabbana. Ho da sempre grande affetto e stima per la professionalità e generosità di Stefano e Domenico. On the set of Luxury files I found a very pleasant atmosphere, smart, pleasant people with whom we worked and had fun. I was happy to wear the clothes from the Fall 2017 Dolce&Gabbana collection. I’ve always had much affection and esteem for the professionalism and generosity shown by Stefano and Domenico.
Gianmarco Tognazzi
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Questo il mio stile di vita, ed è stato lo stile di vita della mia famiglia. Mio padre Ugo è stato un grande precursore in tante cose, ci ha trasmesso un modo di essere, l’amore per le cose semplici, per la condivisione e la convivialità, il mettere a disposizione degli altri ciò che si possiede. La nostra casa era sempre ‘aperta’ e io oggi sto lavorando con grande impegno per rendere sempre più fruibile un po’ di Ugo Tognazzi e della sua filosofia”. Così è nata La Tognazza, un luogo magico che incarna il suo mondo e quello di Ugo. Dove lui cucinava solo ciò che produceva il suo orto e dove sono stati scritti film storici del Cinema italiano. “A cena a casa con Monicelli, Benvenuti o De Bernardi bevendo il nostro vino sono nate battute che appartengono al patrimonio del Paese. Anche per questo mi definisco un ‘wine lover’ da sempre ma dalla produzione di nicchia da condividere solo con gli amici ora siamo diventati un brand: un sogno realizzato. Un lungo percorso che incarna lo spirito audace e creativo di famiglia, l’essere un po’ indisciplinati, fuori dagli schemi come Ugo. Proprio così è il nostro vino, anche nei nomi - Tapioco, Come se Fosse e Antani - c’è un gioco di nascondini che evocano gioiosità e dietro ogni dettaglio c’è la nostra storia da raccontare. Abbiamo raggiunto le 70mila bottiglie creando un blend ed unendo due territori: Lazio e Toscana. Ci piacciono le commistioni originali. Ed in questo autunno lanciamo tre vini nuovi di alta fascia: il Conte Mascetti, il Voglia Matta e il Casa Vecchia Un rosso e due bianchi elaboratissimi che segnano una forte crescita e un posizionamento diverso per La Tognazza. E poi spero che la prossima primavera ci porti il “69” per cui stiamo pensando ad una lavorazione diversa per ottenere un vino più diretto”. Un’ultima domanda su Gianmarco Tognazzi papà e marito. Quale la ricetta perfetta - se esiste - per tenere tutto in equilibrio? “La pazienza e l’intelligenza di mia moglie, dopo 11 anni di matrimonio la amo più di prima e sono certo che non avrei fatto tutto questo senza lei accanto. Un’altra chiave del nostro successo, se così si può dire, penso sia stata la decisione di vivere a Velletri e accentrare tutto in questo luogo dell’anima, che significa molto per la nostra famiglia”. A tal proposito ci anticipa che sta per aprire le porte a chi vorrà conoscere meglio questo mondo attraverso la ‘Casa Museo’ di Ugo Tognazzi. Semplicemente straordinario. Grazie Gianmarco!
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This is my way of living and it was my family’s way of living. My father Ugo was ahead of his time in many things, he passed on to us a way of being, the love for simple things, for sharing and conviviality, placing what we have at the disposition of others. Our home was always 'open' and today I am working hard to make more of Ugo Tognazzi and his philosophy more available”. And so La Tognazza was created, a magical place that incarnates his world and that of Ugo. Where he cooked only what he grew in his garden and where great Italian movies were written. “Over dinner at our house, Monicelli, Benvenuti or De Bernardi drinking our wine, the gags and jokes that have become part of our country’s heritage were written. That’s another reason why I have always defined myself as a 'wine lover' but from a small production to be shared only with friends now we have become a brand: a dream come true. A long journey that embodies the audacious spirit and family creativity, being a bit undisciplined, outside the box like Ugo. That’s how our wine is, in their names too - Tapioco, Come se Fosse and Antani - there’s a game of hide-and-seek that calls to mind playfulness and behind each detail there’s our story to be told. We’ve reached 70,000 bottles creating a blend and uniting two territories: Lazio and Tuscany. We like original combinations. And this fall we will launch three new high-level wines: Conte Mascetti, Voglia Matta and Casa Vecchia A red and two very elaborate whites that mark a strong growth and different positioning for La Tognazza. And then I hope next spring brings us the “69” for which we’re thinking about a different way of working to obtain a more direct wine”. One last question for Gianmarco Tognazzi father and husband. What is the perfect recipe, if one exists, to keeping everything balanced? “The patience and intelligence of my wife, after 11 years of marriage I love her more than ever and I’m certain that I would not have been able to accomplish all this without her beside me. Another key to our success, if you can call it that, was I think the decision to live in Velletri and to make this the center of everything, our soul, which means so much for our family”. In this respect, he tells us that he’s about to open the doors to those who want to know this world better through the 'Casa Museo' of Ugo Tognazzi. Simply extraordinary. Thank you Gianmarco!
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SPECIAL
by Chiara De Santis
FESTA DEL CINEMA DI ROMA
La grazia ed eleganza senza tempo di una diva del cinema mondiale divengono protagoniste dell’immagine ufficiale della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 26 ottobre al 5 novembre 2017, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma e presieduta da Piera Detassis, con la direzione artistica di Antonio Monda. Un’immagine iconica: con il suo little black dress, tanto di immancabile cappellino e ballerine. Elegante, scanzonata e senza tempo. La bellezza eterna di Audrey Hepburn è esaltata nell’immagine scelta da allegri palloncini colorati, i tanti colori del Cinema. Lo scatto realizzato dal fotografo David Seymour riproduce l’attrice durante le riprese del film Funny Face (1957). La Festa del Cinema rende così omaggio alla pellicola firmata dal premio Oscar® Onorario Stanley Donen, che festeggia nel 2017 il sessantesimo anniversario dall’uscita in sala, e ad un genere, quello del musical, che attraversa quest’anno l’intera manifestazione: i titoli che compongono il programma della rassegna “I film della nostra vita” sono infatti scelti in quest’ambito. Inoltre, prima di ogni proiezione gli spettatori possono assistere a brevi pillole dei musical più celebri ed evocativi.
La città e la sua settima arte
Antonio Monda.
THE CITY AND ITS SEVENTH ART The timeless grace and elegance of an international movie star are the symbols of the official image of the twelfth edition of the Festa del Cinema di Roma, scheduled between October 26 and November 5, 2017, produced by the Fondazione Cinema per Roma and chaired by Piera Detassis, under the artistic direction of Antonio Monda. An iconic image: with her little black dress, inevitable little hat and ballerina flats. Elegant, carefree and timeless. Audrey Hepburn’s eternal beauty is highlighted by colored baloons in the image selected, the many colors of Cinema. The shot realized by photographer David Seymour portrays the actress during filming of Funny Face (1957). La Festa del Cinema thus pays tribute to the movie by Honorary Oscar® Stanley Donen, which in 2017 celebrates the 60th anniversary, and to a musicals, which play an important role in this year’s event: the titles that make up the program “The movies from our lives” in fact have been chosen with this in mind. Moreover, prior to each showing the audience can see brief videos of the most famous and significant musicals. LUXURYfiles AUTUMN 2017
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“Few actresses comunicate an idea of grace and refinement like Audrey Hepburn - said Antonio Monda - I believe she is the perfect symbol of the Festival that we are trying to build, especially in this picture brimming with joy and elegance”. There are many other initiatives programmed: from the award for his career to David Lynch, to the close encounters with Xavier Dolan, Ian Mckellen, Chuck PalaniuK and the fascinating Vanessa Redgrave or visionary Nanni Moretti. A nice cocktail with Italian and international ingredients, collateral events, retrospectives and previews such as 'Una questione privata' - the new film by Paolo and Vittorio Taviani - a heroic voyage based on the novel of the same name by Beppe Fenoglio. “Poche attrici comunicano un’idea di grazia e raffinatezza come Audrey Hepburn - ha detto Antonio Monda ritengo che sia un simbolo perfetto della Festa che stiamo cercando di costruire, in particolare in questa immagine piena di gioia ed eleganza”. Molte altre le iniziative in programma: dal premio alla carriera a David Lynch, agli incontri ravvicinati con Xavier Dolan, Ian Mckellen, Chuck Palaniuk e l’affascinante Vanessa Redgrave o il visionario Nanni Moretti. Un bel cocktail di italianità ed internazionalità, eventi collaterali, retrospettive ed anteprime come ‘Una questione privata’ - il nuovo film di Paolo e Vittorio Taviani - un eroico viaggio tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio.
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HOSTILES di Scott Cooper è il film di apertura della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il quarto lungometraggio del regista e sceneggiatore statunitense, autore di Crazy Heart, Out of the Furnace e Black Mass, è un western drammatico e non convenzionale che esplora, con straordinaria intensità, uno dei temi più frequenti e complessi affrontati dal genere: il rapporto con i nativi americani. Ambientato nel 1892, Hostiles segue il viaggio di un capitano dell’esercito che scorta un vecchio capo Cheyenne e la sua famiglia fino alla terra natia nel Montana. Nel ruolo dei protagonisti, il premio Oscar® Christian Bale (la trilogia del “Cavaliere oscuro”, American Hustle, The Fighter), che torna a lavorare con Cooper dopo la collaborazione in Out of the Furnace, l’attrice britannica Rosamund Pike (Gone Girl, Orgoglio e pregiudizio, La versione di Barney) e Wes Studi (Balla coi lupi, L’ultimo dei Mohicani, Heat - La sfida).
HOSTILES by Scott Cooper is the opening film of the twelfth edition of the Festa del Cinema di Roma. The fourth full-length movie by the American director and screenwriter, author of Crazy Heart, Out of the Furnace and Black Mass, is a dramatic unconventional Western that explores, with extraordinary intensity, one of the most frequent and complex subjects of its kind: the relationship with native Americans. Set in 1892, Hostiles follows the trip undertaken by an Army captain who escorts an elderly Cheyenne chief and his family to their native lands in Montana. Leading players are Oscar® Christian Bale (the trilogy of “Cavaliere oscuro”, American Hustle, The Fighter), who once again works with Cooper following their collaboration in Out of the Furnace, British actress Rosamund Pike (Gone Girl, Orgoglio e pregiudizio, La versione di Barney) and Wes Studi (Balla coi lupi, L’ultimo dei Mohicani, Heat – La sfida). LUXURYfiles AUTUMN 2017
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DETROIT di Kathryn Bigelow. Il nuovo attesissimo film della Bigelow sarà presentato alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. La regista di Point Break e Strange Days, prima e unica donna ad ottenere il premio Oscar® per la miglior regia con The Hurt Locker, torna dietro la macchina da presa, a cinque anni dall’uscita di Zero Dark Thirty, per firmare un’opera di straordinaria intensità: Detroit rievoca infatti uno dei più tragici e sanguinosi episodi della storia statunitense, la sommossa che ha attraversato le strade della metropoli americana esattamente cinquant’anni fa, fra il 23 e il 27 luglio 1967. Il film, scritto dal premio Oscar® Mark Boal, alla terza collaborazione con Bigelow, ospita nel cast, fra gli altri, John Boyega (Star Wars: Il risveglio della Forza), Will Poulter (The Revenant), Jacob Latimore (Collateral Beauty), Jack Reynor (Transformer 4) e Hannah Murray (Game of Thrones).“Un nuovo film straordinario di una grandissima regista - ha sottolineato Antonio Monda Un'opera potente e magistrale che riesce a rimanere asciutta senza cadere nella trappola del film denuncia, pur raccontando agghiaccianti episodi del passato che evocano, drammaticamente, fatti di tragica attualità. È un grande onore presentare un film di questa qualità alla Festa del Cinema”.
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DETROIT by Kathryn Bigelow. The new much-awaited film by Bigelow will be presented at the twelfth edition of the Festa del Cinema di Roma. The director of Point Break and Strange Days, first and only woman to win an Oscar® for best director of the year for The Hurt Locker, is once again behind the cameras, five years after Zero Dark Thirty, to direct an extraordinarily intense movie: Detroit in fact is about one of the most tragic and bloody episodes in American history, the revolt that took to the streets of the American metropolis exactly fifty years ago, July 23 to 27, 1967. The film, written by Oscar® Mark Boal, at his third collaboration with Bigelow, stars, amongst others, John Boyega (Star Wars: Il risveglio della Forza), Will Poulter (The Revenant), Jacob Latimore (Collateral Beauty), Jack Reynor (Transformer 4) and Hannah Murray (Game of Thrones).“A new extraordinary movie by a great director - underlined Antonio Monda - A powerful and moving film that remains succinct without falling into the trap of denouncement, while still telling of chilling episodes from the past that dramatically call to mind current tragic events. It is a great honor to present a movie of this level to the Festa del Cinema”.
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UNA QUESTIONE PRIVATA di Paolo e Vittorio Taviani. Un’assoluta ed attesa novità. I due autori toscani - che da cinquanta anni segnano il cinema italiano e internazionale con la loro personale estetica fatta di continui richiami alla poesia e al realismo, alla letteratura e all’attualità dei temi civili e politici - portano sul grande schermo l’omonimo capolavoro di Beppe Fenoglio, pubblicato postumo nel 1963. Le vicende narrate ruotano attorno al giovane partigiano Milton: sullo sfondo delle Langhe attraversate dalla guerra, fra romanticismo e ossessione, sogno e mistero, Milton intraprende un viaggio eroico e disperato alla ricerca della verità sull’amore che lo ha legato a Fulvia. Nel ruolo del protagonista, uno dei più apprezzati attori italiani della nuova generazione, Luca Marinelli, che ha recitato per registi come Paolo Sorrentino, Paolo Virzì e Saverio Costanzo, e si è aggiudicato il David di Donatello come miglior attore non protagonista per Lo chiamavano Jeeg Robot. Accanto a lui Lorenzo Richelmy e UNA QUESTIONE PRIVATA by Paolo and Valentina Bellè. “Sono estremamente orgoglioso di presentare alla Vittorio Taviani. An much-awaited film. The two Tuscan writers - who for the past fifty years have Festa del Cinema il nuovo, splendido film di due maestri del cinema left their mark on Italian and international movies mondiale - ha detto Antonio Monda - È una grande storia d’amore, with their personal aesthetics made of continuous quella realizzata da Paolo e Vittorio Taviani, che traduce in immagireferences to poetry and realism, to literature and ni indimenticabili e struggenti il romanzo di Beppe Fenoglio”. current civil and political events - bring to the silver screen the masterpiece of the same name by MAZINGA Z INFINITY di Junji Shimizu. In anteprima monBeppe Fenoglio, published posthumously in diale il 28 ottobre alla dodicesima edizione della Festa del Cinema 1963. The story revolves around young partisan di Roma. L’attesissimo film sarà accompagnato dal celebre manMilton: in the background the Langhe suffering gaka Gÿ Nagai, l’autore che quarantacinque anni fa, nel 1972, ha through the war, amidst romanticism and obsescreato Mazinga Z, il primo anime giapponese che vede protagonision, dream and mystery, Milton undertakes a sta un robot controllato dall’interno da un essere umano. Il fasciheroic and desperate voyage seeking the truth no futurista e i valori di pace e giustizia per cui lotta, hanno reso about the love that bonded him to Fulvia. As the Mazinga Z un fenomeno planetario, un eroe senza tempo fra i più leading actor, one of the most appreciated newamati di sempre. Mazinga Z Infinity porterà sul grande schermo lo generation Italian actors, Luca Marinelli, who has storico protagonista Kÿji Kabuto e il suo acerrimo nemico, Dr. acted for directors such as Paolo Sorrentino, Paolo Inferno, in una nuova coinvolgente avventura. Il film è prodotto Virzì and Saverio Costanzo, and who was awarddal grande studio di animazione giapponese Toei Animation e sarà ed the David di Donatello as best actor in a supdistribuito in Italia a porting role for Lo chiamavano Jeeg Robot. partire dal 31 ottobre. Alongside him are Lorenzo Richelmy and Valentina Bellè. “I am so very proud to present this new, MAZINGA Z INFINITY by Junji Shimizu. splendid work by two Previewing on October 28th at the twelfth edisuch world-famous people tion of the Festa del Cinema di Roma. The muchawaited film accompanied by famous mangaka - said Antonio Monda Gÿ Nagai, the author who 45 years ago in 1972 It is a great love story, created Mazinga Z, the first Japanese animated realized by Paolo and movie starring a robot controlled from inside by a Vittorio Taviani, that human being. The futuristic interest and values translates Beppe Fenoglio’s for peace and justice for which it fights made novel into unforgettable Mazinga Z a planetary phenomenon, a timeless and touching images”. hero amongst the most loved of all times. Mazinga Z Infinity brings the historic protagonist Kÿji Kabuto and his arch-enemy Dr. Inferno to a new adventure. The film is produced by the famous Japanese animation studio Toei Animation and will be distributed in Italy starting October 31st. LUXURYfiles AUTUMN 2017
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NANNI MORETTI incontra il pubblico. Nanni Moretti è protagonista di un atteso 'Incontro ravvicinato' con il pubblicoIl cineasta, da quaranta anni lucido osservatore e intransigente critico della nostra società e delle sue derive culturali e politiche, ripercorrerà assieme agli spettatori la sua lunga avventura sul grande schermo, che lo ha visto incarnare, con successo, numerosi ruoli: quello di regista-attore di tutti i suoi film (da Ecce bombo a Caro Diario, da La stanza del figlio a Mia madre), di interprete (da Il portaborse a Caos calmo), ma anche quelli di produttore ed esercente, di spettatore e giurato. Antonio Monda a tal proposito ha dichiarato: "La straordinaria carriera di Nanni Moretti rappresenta una delle pagine più vive e interessanti della storia del cinema non solo italiano. Sono onorato di ripercorrere con il pubblico la sua vita di artista e di approfondire con lui tutti gli aspetti della sua professione”.
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NANNI MORETTI meets the public. Nanni Moretti is the protagonist of the much-awaited 'Close Encounter' with the public. The film-maker, for the past forty years lucid observer and demanding critic of our society and its cultural and political deviations, together with the audience evokes his lengthy adventure on the silver screen, which has seen him successfully incarnate many roles: that of director-actor of all of his films (from Ecce bombo to Caro Diario, from La stanza del figlio to Mia madre), of interpreter (from Il portaborse to Caos calmo), but also that of producer and manager, of spectator and panelist. In this respect Antonio Monda stated: "Nanni Moretti’s extraordinary career represents one of the most vivid and interesting pages in cinema history, and not just in Italy. It is an honor to share his artistic life with the public and to study all the aspects of his profession”.
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FRA MUSICA E CINEMA NYsferatu di Andrea Mastrovito con l’Orchestra “Luigi Boccherini” La Festa del Cinema 2017 ospiterà uno speciale evento fra cinema e musica, la proiezione del film NYsferatu di Andrea Mastrovito con l’accompagnamento dal vivo dell’Orchestra “Luigi Boccherini” di Lucca. L’artista italiano, che vive e lavora a New York, ha ridisegnato a mano uno dei capolavori del cinema muto, Nosferatu, realizzato nel 1922 da Friedrich Wilhelm Murnau. Il risultato finale - che ha richiesto un’enorme sforzo produttivo, tre anni di lavoro e circa trentamila tavole - è quello di un film d’animazione ambientato in una cupa e misteriosa New York dei nostri giorni, segnata da tensioni razziali nei confronti degli immigrati.
BETWEEN MUSIC AND CINEMA NYsferatu by Andrea Mastrovito with the “Luigi Boccherini” Orchestra The Festa del Cinema 2017 will highlight a special event between cinema and music, the showing of the film NYsferatu by Andrea Mastrovito with the live accompaniment of the “Luigi Boccherini” Orchestra from Lucca. The Italian artist, who lives and works in New York, has redesigned by hand one of the masterpieces of silent movies, Nosferatu, realized in 1922 by Friedrich Wilhelm Murnau. The end result, which required an enormous production effort, three years of work and approximately thirty thousand tables – is that of an animated movie set in a gloomy and mysterious current-day New York, marked by racial tensions with respect to immigrants. LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Autunno che passione Se “I gioielli non sono fatti per dare alle donne un’aura di ricchezza, ma per renderle belle” - come amava dire Coco Chanel - [Les bijoux ne sont pas faits pour donner aux femmes une aura de la richesse, mais pour les rendre belles, Coco Chanel]. Allora noi oggi contribuiremo un po’ alla bellezza di chi ama leggerci. Ecco il nostro atteso reportage fotografico delle più blasonate novità autunnali da indossare, che fanno semplicemente innamorare, e ci fanno brillare un po’ di più. Ore scintillanti e glamour, gioielli protagonisti più che accessori ma sempre e solo eccellenze d’autore.
FALL IN LOVE Passion in the autumn If “Jewels weren’t made to give women an aura of wealth but to make them beautiful” - as Coco Chanel loved to say - [Les bijoux ne sont pas faits pour donner aux femmes une aura de la richesse, mais pour les rendre belles, Coco Chanel], then today we would contribute in a small way to the beauty of our readers. Herewith our photographs with the most well-known autumn items to wear, that make us fall in love, that make us shine a bit. Scintillating and glamorous hours, jewels as stars more than as accessories but also and exclusively the best. 50 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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CHANEL La Gallery Collection di Chanel Joaillerie, ispirandosi ai codici emblematici della Maison, esprime una rinnovata creatività del marchio della doppia C: un viaggio attraverso linee architettoniche e grafismi dalle tinte forti. Composta da 12 gioielli, questa collezione reinterpreta l’iconica catena della borsa 2.55 e la forma ottagonale di Place Vendôme. La catena in oro giallo evoca una rigorosa struttura geometrica, sia nella forma semplice che nelle maglie intrecciate. Impreziosita da diamanti, contrasta con il rosso intenso di My Red, con il verde profondo della tormalina e della malachite di My Green, o ancora con le splendide sfaccettature del quarzo rutilato di My Chain. Splendida musa ispiratrice ed amica della Maison parigina è la splendida Keira Knightley che con la sua eleganza essenziale e sofisticata interpreta al meglio le meraviglie gioielliere della The Gallery Collection by Chanel Joaillerie, inspired by the Maison’s emblema tic codes, express a renewed brand creatività for the double C: a journey through architectural lines and strong graphisms. Composed of 12 jewels, this collection reinterprets the iconic chain for the 2.55 bag and the octagonal shape of Place Vendôme. The yellow gold chai callsl to mind a severe geometric structure, both for the simple form as well as the braided links. Adorned by diamonds, it contrasts with the deep red of My Red, with the mesmerizing green of the tormaline and malachite of My Green, or with the splendid facets of the rutilated quartz of My Chain. Captivating muse and friend of the Parisian Maison is the splendid Keira Knightley; her essential and sophisticated elegance best interpret the marvelous jewels in the Gallery Collection. LUXURYfiles AUTUMN 2017 51
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TIFFANY Un omaggio alla bellezza della natura selvaggia ispira la collezione Blue Book 2017 Tiffany & Co. Con sgargianti decori floreali o animali evocativi, fra variopinte libellule o emblematici pavoni, i quadranti divengono opere d’arte di alta gioielleria, rese uniche dai maestri orafi con pietre preziose dalle infinite sfumature, smalti e antichissime tecniche. Ogni anno vengono creati modelli tecnicamente sempre più complicati, ma ha ribadito Melvyn Kirtley, capo Gemmologo e Vice Presidente Jewelry Tiffany & Co.: “noi rendiamo possibile ciò che è l’impossibile”. Novità orologiera di punta in casa Tiffany & Co è la nuovissima collezione Metro, ispirata al ritmo della città di New York: perfetta sintesi tra gioiello dal design raffinato e l’impareggiabile maestria artigianale del brand. In questi modelli la tradizione Tiffany dei diamanti è ancor più protagonista: ogni orologio ha la corona con diamanti taglio brillante contrassegnata da un numero di serie unico, che rende unico ogni l’orologio. A tribute to the beauty of wild nature inspired the Blue Book 2017 Tiffany & Co. collection. With bright floral decorations or evocative animals, amidst multi-colored dragonflies or emblematic peacocks, the faces become fine jewelry works of art, made unique by master craftsmen with precious stones in so many variations, enamels and ancient techniques. Each year more and more technically complicated models are created, but as stated by Melvyn Kirtley, Chief Gemmologist and Vice President Jewels Tiffany & Co.: “we make the impossible possible”. The latest from Tiffany & Co is the very new Metro collection, inspired by the rhythms of New York: the perfect blending of jewels and elegant design and the unparalleled craftsmanship of the brand. In these models the Tiffany tradition for diamonds is even more evident: each watch has a diamond crown marked by a unique series of numbers, which makes each watch unique. 52 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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GUCCI Evocative atmosfere dell’universo Gucci. Un presente innovativo e rivoluzionario. L’artigianalità mixata a calde tonalità oro, motivi floreali e tecniche di smaltatura tutte italiane con ispirazioni rinascimentali che rendono la collezione Icon di Gucci Jewelry un esempio emblematico della nuova e sofisticata estetica creativa della Maison. Così al polso un omaggio a Constance Chatterley, l’eroina del romanzo di Lawrence ‘L’amante di Lady Chatterley’. Il design a lucchetto per un orologio moda in plexiglas colorato e sistema rotante. Il suo arco dorato può essere fissato a cinturini in pelle appositamente disegnati o a gioielli, borse o cinture, trasformandolo in esclusivo accessorio di stile. Così è per il Secret Watch, colori e simboli iconici che stupiscono. Evocative atmospheres from the Gucci universe. An innovative and revolutionary present. Craftsmanship mixed with warm gold tones, floral motifs and totally Italian lacquering techniques with Renaissance inspired touches make the Gucci Jewelry Icon Collection an emblematic example of the new and sophisticated creative aesthetics of the Maison. Thus on a wrist a tribute to Constance Chatterley, the heroin of D. H. Lawrence’s novel ‘Lady Chatterley’s Lover’. The lock design for a fashion watch in colored plexiglass and rotating system. Its golden arch can be attached to specially designed leather straps or to jewels, bags or belts, transforming it into exclusive fashion accessories. And for the Secret Watch, amazing iconic colors and symbols. LUXURYfiles AUTUMN 2017 53
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HARRY WINSTON Il celebre colosso americano rievoca l’energia frizzante e cosmopolita di New York, la città che non dorme mai, con alcune nuove versioni della collezione orologiera Avenue di Harry Winston, direttamente ispirata al design essenziale del periodo Art Deco. La Avenue C™ Mini Moon Phase ha un tocco di bellezza celestiale con la complicità romantica di luna e atmosfere vintage. Notevole è la sua dimensione: una delle più piccole complicazioni di fase lunare oggi sul mercato. Un vero gioiello da polso, un’opera d’arte da affiancare ai gioielli della Lily Cluster Collection, sublime trionfo di preziosi diamanti e petali stilizzati in oro rosa o platino. The famous American top brand evokes the vibrant cosmopolitan energy of New York - the city that never sleeps - with some new versions of the iconic timepieces collection named “Avenue” by Harry Winston, directly inspired by the streamlined design of the Art Deco period. The Avenue C™ Mini Moon Phase brings a touch of heavenly beauty with its romantic moon phase complication and vintage touches. What is remarkable though about this timepiece is its size: as one of the smallest moon phase complications on the market today. A wrist jewel, a masterpiece to match with the Lily Cluster jewelry Collection, an extraordinary triumph of precious diamonds and stylized petals in pink gold or platinum. 54 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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FENDI L’iconica collezione Selleria per questo autunno si veste di una nuova pelle, con i nuovi cinturini a uno o a due giri, che reinterpretano l’iconico logo FF - Fun FENDI - disegnando il motivo dalla doppia F nelle nuances naturali del cammello e marrone scuro che rievocano le tonalità calde dell’autunno. Un elegante e sofisticato ricamo ‘punto velluto’ celebra il DNA di Fendi on un tocco inaspettato. Un mix ricercato che abbina tessuto e pelle, celebrando l’esclusiva maestria del marchio nella lavorazione dei materiali pregiati. Il nuovo orologio Selleria dalle linee geometriche, quadrante bianco e numeri romani e indici di colore rosa o argento, ha il quadrante secondario dei piccoli secondi decentrato in madreperla bianca: un tocco di dinamicità. Elegante e raffinato, è dotato del sistema brevettato che consente una facile sostituzione del cinturino con la semplice rotazione del fondello, offrendo l’opportunità di scegliere tra i due cinturini. Un omaggio alle radici della Maison romana che unisce lo stile delle passerelle di Fendi all’eccellenza dell’orologeria svizzera. For this autumn collection Selleria has new leather, with new once or twice twisting straps, that reinterpret the iconic FF logo - Fun FENDI - designing the double F motif in the natural nuances of camel and dark brown that call to mind warm autumn tones. An elegant and sophisticated embroidery celebrates Fendi’s DNA with an unexpected touch. An attentive combination of fabric and leather, celebrating the exclusive craftsmanship of the brand in the workmanship of precious materials. The new Selleria watch with its geometric lines, white face and Roman numerals and indexes in pink or silver, has a secondary face with the little seconds decentered in white mother-of-pearl: dynamic. Elegant and refined, it has a patented system that makes for easy substitution of the strap with the simple rotation of the chain, providing the opportunity to choose between the two straps. A tribute to the roots of the Roman Maison that combine the Fendi style with Swiss timepiece excellence. LUXURYfiles AUTUMN 2017 55
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ELEGANZA
SPORT INNOVAZIONE
The Longines Conquest 1-100th Alpine Skiing.
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Un’eccellenza manifatturiera che dal cuore del Giura è divenuto sinonimo di alta precisione elvetica e di eleganza e stile in tutto il mondo. Una visita alla manifattura Longines a SaintImier è illuminante per comprendere la straordinarietà della Maison. Così Museo Longines è una perla visitabile ogni giorno su appuntamento da appassionati e non, un tuffo nella storia, nei brevetti, negli archivi originali, nei premi e nell’universo così poliedrico del marchio. Un brand antesignano anche per il suo modo di comunicare e di avvicinarsi a varie discipline sportive in anni dove ciò era inconsueto. Di certo ben noto è il legame con il mondo degli sport equestri che con la loro sofisticata eleganza incarnano appieno i valori di Longines ma l’animo sportivo del marchio della clessidra alata nasce da molto lontano. Il coinvolgimento nel mondo degli sport è iniziato nel lontano 1878 con la realizzazione del primo cronografo, il leggendario movimento 20H, che ha dato il via a linee create appositamente per gli sport in cui è richiesta una precisione assoluta. Gradualmente il marchio ha costruito una solida reputazione ‘sportiva’, grazie ai tanti anni di esperienza da cronometrista ufficiale per le più prestigiose competizioni mondiali e come partner di alcune importanti federazioni sportive internazionali. Tuttora Longines promuove diverse discipline in linea con i valori cari al marchio fra cui: lo sci alpino, gli sport equestri, la ginnastica artistica o il grande tennis del Roland Garros.
ELEGANCE, SPORT AND INNOVATION A manufacturing excellence that from the heart of Giura has become synonymous of high Swiss precision and elegance and style all over the world. A visit to the Longines plant in SaintImier is enlightening to understand just how extraordinary the Maison really is. Just like the Longines Museum, this pearl can be visited each day upon appointment by anyone, whether or not connoisseurs, a step back in history, in the patents, the original archives, in the awards and in the multi-faceted universe of the brand. A forerunner also for its method of communicating and approaching various sporting disciplines when this was not at all the norm. Certainly the bond with the world of equestrian sports is well known, fully incarnating Longines values but the sporting soul of the winged hourglass brand comes from very long ago. Their involvement in the world of sports began back in 1878 with the realization of the first chronograph, the legendary 20H movement, which gave rise to lines created specifically for those sports in which absolute timekeeping precision is required. Over time, the brand built a solid “sporting” reputation, thanks to the many years of experience as official chronometer for the most prestigious world competitions and as partner of a number of important international sporting federations. To this day Longines promotes various disciplines in line with the values defining the brand, including: Alpine skiing, equestrian sports, artistic gymnastics or the great tennis of the Roland Garros. LUXURYfiles AUTUMN 2017 57
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Per celebrare al meglio i suoi 185 anni di storia e passione Longines ha rieditato nel corso del 2017 vari modelli iconici in chiave contemporanea, la dimostrazione di un passato luminoso ed un futuro denso di creatività ed innovazione. Fra le recenti novità brilla il Longines Avigation BigEye: l’estetica incontra la tradizione in un orologio da pilota. Il marchio e l’aviazione vantano infatti un legame di lunga data. Questo segnatempo che appartiene alla Heritage Collection e sarà gioia degli appassionati del savoir-faire orologiero secolare del Marchio e il suo spirito pionieristico ma non solo. La grande classicità incontra qui codici sportivi con uno stile molto accattivante. The Longines Avigation BigEye s’ispira a un cronografo dall’estetica caratteristica della grande epoca dell’aviazione. Fedele allo spirito dei piloti, questo modello ha un quadrante estremamente leggibile su cui risalta il contatore dei minuti e grandi pulsanti che permettono a chi lo indossa di utilizzare le funzioni con i guanti - come i veri piloti. La cassa di 41 mm di diametro del Longines Avigation BigEye ospita il calibro con ruota a colonne L688 prodotto in esclusiva per Longines. Il quadrante nero semi brillante è impreziosito da numeri arabi rivestiti con SuperLuminova ad alta leggibilità. Le dimensioni, il vetro bombato e il cinturino marrone evocano atmosfere raffinate vintage. To appropriately celebrate its 185 years of history and passion, during 2017 Longines re-edited a number of its iconic models with a contemporary look, the proof of a glorious past and a future bursting with creativity and innovation. Recently out, the Longines Avigation BigEye: aesthetics meets tradition in a pilot watch. In fact, the brand and aviation boast a long-time bond. This timepiece is part of the Heritage Collection and will be the joy of conoisseurs of watchmaking savoir-faire and its pioneering spirit, and more. The great classicism here meets sporting codes with a very captivating style. The Longines Avigation BigEye was inspired by a chronograph with the aesthetics characteristic of the great age of aviation. Faithful to the spirit of flying, this model has an easily readable face on which the minute counter stands out and the large knobs that enable the wearer to use the functions with gloves on - like real pilots. The 41mm Longines Avigation BigEye houses the caliber with a L688 wheel produced exclusively for Longines. The semi-shiny black face with Arabic numbers is dressed with highly leggible SuperLuminova. The dimensions, the spherical glass and the brown strap hark back to elegant vintage times.
Altra collezione iconica molto amata è la linea Conquest 1/100th (Conquest Centième) nata per soddisfare le esigenze di atleti, professionisti e sportivi amatoriali offrendo, tra l’altro, la funzione di misurazione dei tempi intermedi multipli e una visualizzazione analogica intuitiva del centesimo di secondo grazie ad una lancetta separata. Tutto ciò grazie ad un movimento di ultima generazione. E poi incarna il legame con il mondo dello sci alpino. Non a caso Longines è diventata orologio ufficiale della località alpina di Saint-Moritz, nota nel mondo intero come una destinazione di grande eleganza. La stazione sciistica dal panorama mozzafiato ospita le gare della Coppa del mondo di sci alpino FIS e dei Campionati del mondo di sci alpino FIS, tutte cronometrate da Longines. Qui, si svolgono anche gli eventi equestri di altissimo livello come il Longines CSI St. Moritz o il Night Turf St. Moritz e il relativo Longines Show-Sprint Race. Per celebrare questa nuova partnership, il marchio ha realizzato un’edizione esclusiva creata appositamente per SaintMoritz: il Conquest 1/100th St. Moritz. I tocchi di colori, giallo e blu, sulle lancette, sul quadrante e sul réhaut sono un sottile riferimento al logo di Saint-Moritz, che ritroviamo inciso sul fondo cassa dell’orologio. Dettagli di stile accanto all’innovazione e precisione più assolute. Another much-loved iconic collection is the Conquest 1/100th (Conquest Centième)line, created to satisfy the needs of atletes, professionals and amateurs, offering amongst other things, the function to measure multiple intermediate times and an intuitive analogic visualization of hundredths of seconds thanks to a separate hand. All of this thanks to a latest-generation movement. And it incarnates the bond with the world of Alpine skiing. Not by chance Longines is the official timepiece for the Alpine location of Saint-Moritz, known all around the world for its elegance. The breathtaking ski resort is home to the FIS World Championship Alpine Skiing and the FIS World Cup races, all chronographed by Longines. Here, top level equestrian events also take place, such as the Longines CSI St. Moritz or the Night Turf St. Moritz and the relative Longines Show-Sprint Race. To celebrate this new partnership, the brand realized an exclusive edition created specifically for Saint-Moritz: the Conquest 1/100th St. Moritz. The colorful touches, yellow and blue, on the hands, the face and the réhaut are a subtle reference to the city’s logo, that we find engraved on the watch’s back case. Stylish details alongside innovation and the most scrupulous precision.
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Molti gli appuntamenti internazionali dove Longines è protagonista come cronometrista ufficiale e con numerosi premi legati all’eleganza come nel caso del concorso ippico internazionale di Piazza di Siena. Ma la Città Eterna con la sua eleganza e fascino - oltre ad incarnare i valori fondanti di Longines - è stata tappa del circuito che Jan Tops ha creato nel 2006 e che, a ragione, è stato da subito definito come ‘la Formula 1 dell’equitazione’. Un format innovativo per un grande evento sportivo equestre che ha trasformato radicalmente il panorama agonistico e organizzativo del salto ostacoli. Il Longines Global Champions Tour 2017 ha riunito a fine settembre allo Stadio dei Marmi, cavalli e cavalieri internazionali davvero di grande spessore. Uno straordinario spettacolo che ha visto protagonisti i più titolati campioni del salto ostacoli. Eccellenza ed emozioni allo stato puro e massima attenzione di addetti ai lavori, stampa internazionale ed appassionati di tutto il mondo. Ad aggiudicarsi la gara più prestigiosa l’amazzone svedese Evelina Tovek in sella a Castello 194. Il tour è stata occasione perfetta per scoprire l’orologio ufficiale dell’evento, un modello femminile da 29 millimetri di diametro della The Longines Master Collection, con un nuovissimo quadrante blu soleil. Questa collezione abbina eleganza classica ed eccellenza tecnica per la gioia degli appassionati di orologeria. Il quadrante è ornato da 12 indici di diamanti, completa questo straordinario segnatempo il cinturino in pelle di alligatore blu. There are numerous international events in which Longines is the protagonist as the official chronometer and with a number of awards linked to elegance, such as the international equestrian meet in Rome’s Piazza di Siena. But the Eternal City with its elegance and charm - in addition to incarnating the values so dear to Longines - was a part of the circuit that Jan Tops created in 2006 and which, consequently, was promptly defined as the ‘ Formula 1 of horseback riding’. An innovative format for a great equestrian sporting event that has radically transformed the sporting and organizational aspects of jumping hurdles. At the end of September at the Stadio dei Marmi the Longines Global Champions Tour 2017 assembled truly great international horses and riders. An extraordinary show that highlighted the worthiest champions of hurdle jumping. Excellence and pure emotions and close attention by the staff, international press and fans from all over the world. Winning the event was prestigious Swedish rider Evelina Tovek on Castello 194. The tour was the perfect opportunity to reveal the event’s official timepiece, a womens’ model 29mm in diameter from The Longines Master Collection, with a new blue soleil face. This collection combines classic elegance and technical excellence for the joy of timepiece connoisseurs. The face is adorned with 12 indexes of diamonds, completing this extraordinary timepiece in a blue alligator strap.
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LUXURY AS QUALITY BEAUTY / by Ilenia Mari
ODE ALL’
AUTUNNO
“Stagione di nebbie e morbida abbondanza, Tu, intima amica del sole al suo culmine, Che con lui cospiri per far grevi e benedette d’uva Le viti appese alle gronde di paglia dei tetti, Tu che fai piegare sotto le mele gli alberi muscosi del casolare, E colmi di maturità fino al torsolo ogni frutto; Tu che gonfi la zucca e arrotondi con un dolce seme I gusci di nòcciola e ancora fai sbocciare Fiori tardivi per le api, illudendole Che i giorni del caldo non finiranno mai...” John Keats
“Season of mists and mellow fruitfulness, Close bosom-friend of the maturing sun; Conspiring with him how to load and bless With fruit the vines that round the thatch-eves run; To bend with apples the moss’d cottage-trees, And fill all fruit with ripeness to the core; To swell the gourd, and plump the hazel shells With a sweet kernel; to set budding more, And still more, later flowers for the bees, Until they think warm days will never cease, For summer has o’er-brimm’d their clammy cells"
La stagione nostalgica, dei ritorni, del profumo d’uva e del dolce tepore delle ottobrate, dei ricordi d’estate Tempo di buoni propositi, giro di boa per concludere un anno in perfetta forma. Tante le novità autunnali che ci riservano il mondo delle fragranze e della bellezza...
ODE TO AUTUMN The nostalgic season, of returns, of the fragrance of grapes and the sweet warmth of sunny October days, of summer memories. Time for good intentions, the turning point to wind up a year in perfect shape. So many new items this fall from the world of fragrance and beauty... 60 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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CHANEL L’autunno si apre con uno straordinario tributo alla rivoluzionaria Coco Chanel con la nuovissima fragranza GABRIELLE. Ill 2017 è l’anno di Gabrielle, l’intero anno è dedicato alla fondatrice della maison. Un anno-tributo che ha visto nascere una borsa che porta il suo nome così come il lancio di questo profumo epocale. Come testimonial, la maison ha scelto una delle sua ambasciatrici iconiche, un’attrice americana dalla forte personalità e dalla carriera costellata da scelte artistiche che la rendono perfetta per il ruolo, Kristen Stewart. nel suggestivo spot con la regia di Ringan Ledwige, Kristen Stewart è racchiusa in un bozzolo, da cui riesce a districarsi per poi lanciarsi in una corsa liberatrice. Si lancia a tutta velocità verso un muro che riesce a rompere e diviene finalmente libera, davanti a un’alba carica di promesse. Un set essenziale, in sottofondo la canzone Runnin’ di Beyonce. Ispirato alla filosofia della geniale Coco Chanel, il film come questa innovativa fragranza - ideata da Olivier Ploge- fresca ed agrumata ma con un cuore di tuberosa, gelsomino ed ylang ylang, evocano una corsa verso la libertà, una lotta contro i diktat che vincolano le donne, una metafora del viaggio della vita di ciascuna di noi. Grazie Gabrielle! Autumnn opens with an extraordinary tribute to the revolutionary Coco Chanel with the very new fragrance GABRIELLE. 2017 is Gabrielle’s year, an entire year dedicated to the founder of the maison. A year-long tribute that also saw the arrival of a handbag that bears her name as well as the launch of this epic perfume. As testimonial, the maison chose one of its iconic ambassadors, an American actress with a strong personality and a career studded with artistic decisions that make her perfect for the role, Kristen Stewart. In the enchanting commercial directed by Ringan Ledwige, Kristen Stewart is wrapped in a coccoon, from which she is able to free herself to then break out into a liberating run. She runs at full speed towards a wall that she breaks and is free at last, before a dawn full of promise. Just the bare essentials on the set, in the background the song Runnin’ by Beyonce. Inspired by Coco Chanel’s genial philosophy, the video is like this innovative fragrance - created by Olivier Ploge - fresh and citrusy but with tuberose, jasmine and ylang ylang at the heart, evoking a race towards freedom, a fight against the diktats that encumber women, a metaphor of the journey of life of all of us. Thank you, Gabrielle!
SHISEIDO In principio era il rosso. Nei colori della terra, nel cuore che batte. Rosso è audacia, un colore che conquista. Una regola fondamentale, in particolare per Shiseido: il rosso è vita. La nuova collezione ROUGE ROUGE di Shiseido è un ulteriore tributo a questo colore simbolo, una vasta gamma di tonalità ricche e cremose che si adattano perfettamente a ogni tipo di incarnato e permettono a ogni donna di trovare il proprio rosso. La nuova formula è altamente idratante, nutriente e duratura e così la novità autunnale è il lancio di Rouge Rouge Mat: 8 nuove tonalità con finitura opaca per le labbra firmate Shiseido che donano un meraviglioso splendore e definiscono perfettamente le labbra donandoci un sofisticato allure. In the beginning it was red. In earth colors, in a beating heart. Red is audacious, a color that conquers. A fundamental rule, especially for Shiseido: red is life. The new Shiseido ROUGE ROUGE collection is an ulterior tribute to this sybolic color, a wide range of rich and creamy tones that are perfectly suited for each skin type and each woman can find her own red. The new formula is highly moisturizing, nourishing and long-lasting and so the newest autumn must-have is the Rouge Rouge Mat: 8 new tones with an opaque look for lips signed by Shiseido that grant a marvelous splendor and perfectly outline lips for a sophisticated allure. LUXURYfiles AUTUMN 2017 61
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GUCCI BLOOM è la nuovissima fragranza di Casa Gucci ideata dal Direttore Creativo Alessandro Michele. Essenziale e floreale anche nel packaging: un nuovo look con un sinuoso nude acceso da stampe floreali batik color porpora. Potremmo definirla una visione olfattiva dell’universo creativo di Gucci e della rivoluzione contemporanea che sta avvenendo già da tempo nella storica maison fiorentina che guarda ai millenials con attenzione e sta riscuotendo incredibili consensi. Decisamente un bocciolo che si schiude e rivela continue e inaspettate sorprese.
CINQ MONDES Affascinati dalle tecniche di massaggio, dal benessere e dai viaggi, Nathalie e Jean-Louis Poiroux hanno viaggiato in tutto il mondo alla ricerca dei migliori rituali di bellezza. Le loro scoperte hanno portato alla creazione di Cinq Mondes, marchio - distribuito da Kaon Cosmetics - pioniere e specialista in trattamenti, massaggi e prodotti cosmetici professionali per le Spa, ispirati a culture ancestrali e contraddistinti da raffinatezza e fascino sensoriale. Fin dall’apertura della prima Spa a Parigi nel 2001, Cinq Mondes si è affermata per l’elevata qualità, ingredienti rari e nobili associati ad uno straordinario livello di eccellenza dovuto alla scelta delle profumazioni, che vengono realizzate da nasi di fama internazionale. Ad oggi, Cinq Mondes è presente in oltre 36 Paesi operando attraverso una rete di oltre 1000 Spa e Istituti. La gamma INFINITÉ, nello specifico, è la sua prima linea per pelli mature a base di olio di camelia e complesso fitodensità in grado di riparare i danni cutanei provocati dallo stress cellulare, rassodare la pelle e ridefinire i contorni del viso.
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BLOOM is the newest fragrance from Casa Gucci created by Artistic Director Alessandro Michele. Essential and flowery also in the packaging: a new look with a sinuous nude highlighted by purple colored batik flowered prints. We could define it an olfactory vision of Gucci’s creative universe and of the contemporary revolution that has been taking place for some time now in the historic Florentine maison that also looks to the millennials with attention and is already much acclaimed. Decidedly a bud that is blooming and reveals continuous and unexpected surprises.
Fascinated by massage techniques, by wellness and trips, Nathalie and Jean-Louis Poiroux have traveled all over the world seeking the best beauty rituals. Their discoveries led to the creation of Cinq Mondes (distributed by Kaon Cosmetics), a pioneer brand specializing in treatments, massages and professional beauty products for Spas, inspired by ancient cultures and known for their elegance and sensorial charm. Since the opening of the first Spa in Paris in 2001, Cinq Mondes has been acclaimed for the high quality, rare and noble ingredients associated with an extraordinary level of excellence due to the choice of the fragrances, which are realized by internationally famous noses. Today, Cinq Mondes can be found in more than 36 countries operating through a network of more than 1,000 Spas and institutes. In the specific, the INFINITÉ range is the first line for mature skin based on camelia oil and a fito complex able to repair skin damage caused by cellular stress, to firm tone and redefine outlines.
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ELIE SAAB Stoffe preziose e silhouette seducenti, entra la collezione fra una folla estasiata. Sulla passerella o in prima fila, non si vede altro che lei. La sua aura luminosa cattura gli sguardi. La sua energia elettrizza la sala. il suo sorriso radioso sembra fermare il tempo, è GIRL OF NOW. La nuovissima fragranza Elie Saab che lascia una scia inafferrabile e seducente. Un elisir unico che esalta tutte le sfaccettature della mandorla. Con una novità fondamentale: la creazione di una nota olfattiva originale creata in esclusiva per questa fragranza: il fiore d’ormond. Una prima assoluta, da provare. Precious fabrics and seductive silhouettes, the collection takes everyone’s breath away. On the runway or in the front row, that’s all you can see. Its luminous aura captures looks, its energy electrifies the room. The radiant smile seems to stop time, it’s GIRL OF NOW. The newest fragrance by Elie Saab that leaves behind an unattainable and seductive scent. A unique elisir that exalts all the aspects of almonds. With something fundamentally new: the creation of an original olfactive note created exclusively for this fragrance: d’ormond. The first ever, try it.
VAN CLEEF & ARPELS Attraverso la sua ricerca di emozioni rare, la Maison Van Cleef & Arpels ha reso la sua COLLECTION EXTRAORDINAIRE una destinazione olfattiva per gli appassionati di ingredienti nobili. La Maison crea un legame tra coloro che ricercano e scoprono essenze atipiche e gli ingredienti più rari che fanno viaggiare i profumieri. Il nuovo capitolo della Collezione Extraordinaire Bois Doré porta al centro della scena un ingrediente prezioso. È un frutto con accenti di tabacco, che sembra scuro come il legno bruciato: la fava tonka. Lungi dall’essere un soliflore, questa composizione crea una fusione tra la fava tonka e il legno di cedro, come una pepita d’oro trasformata in un gioiello. Through its search for rare emotions, Maison Van Cleef & Arpels has made its COLLECTION EXTRAORDINAIRE an olfactory destination for connoisseurs of noble ingredients. The Maison created a link between those who seek and discover atypical essences and the rarest ingredients that make perfumers travel. The new chapter in the Collection Extraordinaire Bois Doré leads to the center of a precious ingredient. It’s a fruit with hints of tobacco, that looks dark like burned wood: the tonka bean. Far from being a soliflore, this composition creates a fusion between the tonka bean and cedar wood, like a gold nugget transformed into a jewel. LUXURYfiles AUTUMN 2017 63
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Mara Cella
NEL CUORE D’
EUROPA
UN SUGGERIMENTO PER UN WEEKEND D’AUTUNNO O UN’IDEA DA VALUTARE PER LE PROSSIME VACANZE INVERNALI. CULTURA, ARTE, IL FASCINO COLORATO DI BRUXELLES ED AMSTERDAM. Mete decisamente da scoprire con nuovi occhi. Fra l’altro il 2017 è l’anno dedicato al tema “Da Mondriaan al Dutch Design” molti gli eventi per celebrare in Olanda il centenario del movimento De Stijl (in inglese “The Style”). Altro spunto decisamente luxury: Amsterdam è la città dei diamanti. Da ben quattrocento anni è il centro della lavorazione e del commercio dei diamanti e sede della Borsa dei Diamanti. La Coster Diamonds ha recentemente inaugurato un museo dedicato al diamante, dove in otto sale viene illustrato lo sviluppo di questa industria negli ultimi 400 anni. Oltre ad esibire diamanti autentici, il museo espone anche copie di celebri gioielli e vengono date indicazioni su come distinguere i diamanti autentici da quelli falsi. La visita al museo prevede un percorso che inizia con un filmato introduttivo sulla storia dei diamanti, i sistemi estrattivi e i processi di trasformazione da pietra grezza a gioiello scintillante. Se colorati si chiamano “fancy colours” e sono particolarmente rari e ricercati. Era giallo il brillante di Tiffany indossato da Audrey Hepburn per la presentazione del film Colazione da Tiffany. La parte più affascinante del Museo è quella dedicata alle riproduzioni dei diamanti più famosi al mondo, come il Cullinan I, chiamato anche "Stella d’Africa", che fa parte dei gioielli della corona britannica ed è incastonato sullo scettro reale a goccia. Si può ammirare anche il diamante sudafricano Taylor-Burton, dono di Richard Burton nel 1969 alla moglie Elizabeth Taylor. Pesa ben 68 carati, a forma di goccia, e fu montato da Cartier su una collana con molti altri diamanti e gemme. 64 LUXURYfiles AUTUMN 2017
IN THE HEART OF EUROPE A suggestion for a fall weekend or an idea to consider for a winter break. Culture, art, the colorful charm of Brussels and Amsterdam. Cities that definitely should be discovered with new eyes. Amongst other things, 2017 is the year dedicated to the theme “From Mondriaan to Dutch Design” and there are numerous events in Holland to celebrate the De Stijl movement (“The Style”). Another decidedly luxury hint: Amsterdam is known for its diamonds. For more than four hundred years Amsterdam has been the center for cutting and dealing in diamonds and the home of the Diamond Exchange. Coster Diamonds has recently inaugurated a museum dedicated to diamonds: eight rooms illustrate the development of this industry over the past 400 years. In addition to displaying authentic diamonds, the museum also displays copies of famous jewels and indications are given on how to distinguish real diamonds from fake ones. The visit to the museum also includes an introductory video on the story of diamonds, how they are mined and how they are transformed from raw stones to brilliant jewels. If colored, they are called “fancy colors” and are especially rare and sought after. The jewel that Audrey Hepburn wore to present the movie “Breakfast at Tiffany’s” was a Tiffany yellow. The most interesting part of the museum is that dedicated to reproductions of the most famous diamonds in the world, such as the Cullinan I, also called the “Star of Africa", which is part of the British crown jewels and is set in the royal scepter. One can also admire the South African Taylor-Burton diamond, given by Richard Burton in 1969 to his wife Elizabeth Taylor. It weighs a whopping 68 carats, pear-shaped, and was set by Cartier in a necklacewith many other diamonds and gems.
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Nel 1979, dopo il divorzio da Burton, la Taylor lo vendette per cinque milioni di dollari, utilizzati in parte per beneficenza. La sezione dedicata alla casa di Oranje-Nassau non mancherà di lasciarvi a bocca aperta: qui sono esposte copie dei preziosissimi gioielli della famiglia reale olandese, tramandati di generazione in generazione. Un’altra scoperta incredibile di Amsterdam è stata la Casa Museo di Rembrandt che di certo merita una visita. Un’attenta ricostruzione della dimora dell’artista e uno spaccato nello stile di vita olandese di quel tempo. Affascinante lo studio con i vari pigmenti naturali utilizzati per ottenere i colori necessari per dare alle tele tante sfumature. Un genio del disegno, un collezionista e mercante d’arte di grande fama. LUXURYfiles AUTUMN 2017 65
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A pochi passi concedetevi il fascino dell’Hotel Nh Collection Doelen, un edificio storico in una posizione strategica per immergervi in un raffinato dutch style. Da provare la sua colazione con vista sui canali, coccolati da colorati ed energetici smothies. Poi passeggiata e shopping al vicinissimo ed affascinante mercato dei fiori, una visita al suggestivo scorcio del Begin Off. Al rientro, dopo una giornata intensa, in camera troverete una maschera rigenerante o sorprese per una dolce buonanotte.
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In 1979, following her divorce from Burton, Taylor sold it for five mllion dollars, a part of which was donated to charity. The section dedicated to the House of Oranje-Nassau will not fail to amaze: on display are copies of the precious jewels belonging to the Dutch royal family, handed down from generation to generation. Another incredible find in Amsterdam is Rembrandt’s House, which certainly deserves a visit. A careful reconstruction of the artist’s home and a slice of Dutch life at that time. The study with the various natural pigments used to obtain the colors needed to give the canvases those many tones. A genius for design, a collector and a famous art dealer. Nearby treat yourselves to the charm of the Hotel NH Collection Doelen, a historic building in a strategic location to dive into refined Dutch style. Don’t miss out on breakfast with a view of the canals, pampered by colorful and energetic smothies. Then a walk and shopping at the charming flower market close by, a visit to the Begin Off. At day’s end, after all these sights, you will find a refreshing mask in your room and a surprise for a sweet good-night.
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Per cena non potete non vivere l’atmosfera di un monumento nazionale. È il ristorante olandese più antico e dal 1885 ancor oggi è meraviglioso, parliamo del The White Room Restaurant all’interno dell’NH Collection Grand Hotel Krasnapolsky. “Madre natura regna, io cerco di seguirla, è lei che detta la qualità, io aggiungo il sapore. Come chef io aggiungo il mio tocco personale con una predilezione per i toni freschi, acidi e spezie. Saranno sempre presenti nei miei piatti, che siano o no riconoscibili” afferma lo chef 3 stelle Michelin Jacob Jan Boerma. L’hotel fra l’altro è un gioiello d’ospitalità. Un dettaglio di stile, chic e romantico: il battello privato con attracco riservato agli ospiti dell’hotel. Per cui è possibile organizzare tour privati dei canali con pranzo o cocktail esclusivo a bordo. This is luxury!
For dinner, you absolutely must try the atmosphere of a national monument. The oldest Dutch restaurant and since 1885 it is still wonderful, which could be no other than The White Room Restaurant inside the NH Collection Grand Hotel Krasnapolsky. “Mother Nature reigns, I try to follow her, she dictates the quality, I add the flavour. As a chef I add my personal touch with a predilection for fresh tones, acids and spices. They will always be present in my dishes, recognizable or unrecognizable” - states 3-star Michelin chef Jacob Jan Boerma. The hotel is of course a gem of hospitality. A detail of style, chic and romantic: the private boat with docking reserved for guests of the hotel. Private tours of the canals can thus be organized with exclusive meals or cocktails on board. This is luxury! LUXURYfiles AUTUMN 2017 67
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E in qualche ora di treno attraverso il cuore d’Europa potrete proseguire il week end a Bruxelles. Semplicemente un’inaspettata sorpresa. Nota per il suo mood business e istituzionale è deliziosa per un po’ di shopping d’autunno. Dal Palazzo Reale alle stradine brulicanti del centro storico, a piedi o in bicicletta, alla scoperta di storiche botteghe come l’antica biscotteria Dandoy, fondata nel 1829 nel cuore della vecchia Bruxelles, vicino alla Grand Place, ed ancor oggi sulla Rue au Beurre, la via del burro. Qui tutto é artigianale, tutto è handmade con ingredienti naturali e ricette antiche di quasi 200 anni fa. Il masterpiece della Maison Dandoy, che non potete non assaggiare, sono gli ‘speculoos’, biscotti alla cannella fatti a mano con antichi stampi in legno e un lungo procedimento, per tutti i momenti di festa con le famiglie riunite. Altra eccellenza belga è il cioccolato. Ebbene una sosta all’Atelier di Haute Chocolaterie del maestro Pierre Marcolini sarà un viaggio esperienziale tra profumi e sapori dalla tradizione all’innovazione, in boutique potrete ripercorrere il percorso del suo cioccolato, vere opere d’arte. Tra sfumature pastello e una palette di colori e forme che evocano il maquillage, è un incontro fra bellezza e gourmet.
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Just a few hours by train through the heartland of Europe and you can continue your weekend in Brussels. Simply put, an unexpected surprise. Known for its business and institutional mood, it is delightful for a bit of autumn shopping. From the Royal Palace to the narrow bustling streets of the historic center, on foot or by bike, discovering historic shops such as Dandoy, founded in 1829 in the heart of old Brussels, near the Grand Place, and still today on Rue au Beurre, the butter street. Everything here is hand-made with natural ingredients and recipes that go back nearly 200 years. The masterpiece served by Maison Dandoy (which you absolutely must taste), is called ‘speculoos’, cinnamon cookies made by hand with antique wood forms and a lengthy proceeding, suitable for any festive family event. Another Belgian excellence is their chocolate. A stop at the Atelier di Haute Chocolaterie and Maestro Pierre Marcolini will be an experience in fragrances and tastes from traditional to innovative; in the boutique you can observe the chocolates, true works of art. Amidst pastel tones and a palette of colors and shapes that call to mind make-up, it’s a meeting between beauty and gourmet.
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Un suggerimento per un brunch al top? A pochi passi dalle vie dello shopping, fermatevi all’Nh Collection Brussels Centre: un vero gioiello Art Deco rivisitato in chiave contemporanea e trendy. Al suo interno un Burger Bistrot, accattivante e divertente. E soprattutto salite al Roof per un brunch o un aperitivo dopo ufficio con dj set, l’atmosfera e la vista sulla città sono spettacolari. Qui si incontrano storia e futuro di Bruxelles. Da un lato i tetti degli edifici storici e della cattedrale e dall’altro l’innovativo skyline di Atomium. Altra sosta la merita il quartiere Sablon, noto per i suoi eleganti negozi d’antiquariato e gallerie d’arte. Concedetevi una notte nel nuovissimo hotel NH Collection Grand Sablon. Dove la filosofia di hotellerie del gruppo si esprime appieno: posizioni strategiche, nel cuore del centro in edifici storici reinterpretati in chiave moderna, design e hi-tech con un’offerta gourmet ricercata internazionale e spesso stellata. Qui potrete vivere una delle migliori esperienze gastronomiche di Bruxelles con uno Spanish touch. Da provare l’Hispania Brasserie e l’Hispania Gastronomique Restaurant, quest’ultimo guidato dal famoso chef spagnolo Marcos Morán (1* stella Michelin), a cui si affianca il suggestivo design di Lorenzo Castillo, il famoso architetto madrileno che ha fatto dell’eleganza e della contemporaneità i tratti della propria identità. Un tuffo tra cultura ed esperienze gourmet, fra storia e design nel cuore della nostra Europa.
A hint for a superb brunch? Not far from the shopping streets, stop at the NH Collection Brussels Centre: a true Art Deco jewel, in a contemporary and trendy light. Inside you will find Burger Bistrot, charming and entertaining. And don’t forget to go up to the Roof for brunch or for an after-office drink with dj set, the atmosphere and the view over the city are spectacular. Here the past and future of Brussels come together. On one side the rooftops of the historical buildings and the cathedral and on the other the innovative Atomium skyline. Another place that should be seen is the Sablon district, known for its elegant antique shops and art galleries. Treat yourself to a night at the very new NH Collection Grand Sablon. Where hotel hospitality is totally embraced: strategic positions, in the heart of the city in historic buildings reinterpreted in modern ways, design and high-tech with international and often Michelin-star gourmet meals. Here you can have one of the best gastronomic experiences in Brussels with a Spanish touch. Try out the Hispania Brasserie and the Hispania Gastronomique Restaurant, the latter managed by the famous Spanish chef Marcos Morán (1-star Michelin), alongside the captivating designs by Lorenzo Castillo, the famous Madrid architect who has made elegance and contemporaneity his distinguishing features. A dash of culture and gourmet experiences, amidst history and design in the heart of this our Europe.
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Ilenia Mari
SULLA VIA DELLO
STILE
HA UN LOOK ANCORA PIÙ ACCATIVANTE. HA APPENA RICEVUTO UN RESTYLING CHE PORTA LA FIRMA DELLA NOTA DESIGNER INTERNAZIONALE OLGA POLIZZI FRA L’ALTRO DEPUTY CHAIRMAN E DIRECTOR OF DESIGN DEI ROCCO FORTE HOTELS NEL MONDO. Naturalmente stiamo parlando dello storico Hotel de Russie, un simbolo della città di Roma, un’importante perla della collezione Rocco Forte Hotels. La sorprendente Polizzi ha voluto combinare design contemporaneo ed alta tecnologia ad elementi e colori classici creando una nuova ‘living experience’ per gli ospiti. In particolare nelle famose suites Popolo e Picasso fino poi a coinvolgere tutte le camere, una palette cromatica innovativa di blue, grigi e viola incontra un caldo arancio e fresco verde, rievocando atmosfere vibranti e un tipico sapore dell’antica Roma.
TREADING FASHION AVENUE It looks even more enticing. It’s just been renovated by the well-known international designer Olga Polizzi who is also Deputy Chairman and Director of Design for the Rocco Forte Hotels worldwide. Naturally we’re talking about the historical Hotel de Russie, a symbol of Rome, an important pearl in the Rocco Forte Hotels collection. The surprising Ms. Polizzi wanted to combine contemporary design and advanced technology with classic colors, creating a new ‘living experience’ for guests. In particular, in the famous Popolo and Picasso suites and then all the rooms, an innovative palette of blues, greys and purples complements warm oranges and fresh greens, bringing a sense of vibrancy and Roman flair to the rooms. 70 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Hotel de Russie, Popolo Suite, the terrace.
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Alcune camere e suite si contraddistinguono, inoltre, per originali carte da parati con motivi Fornasetti e design floreale sui toni del grigio di Lewis & Wood. Tutte sono caratterizzate da pezzi d’arredo moderno armoniosamente abbinati a elementi più tradizionali ispirati alla storia di Roma, e sono decorate con cuscini realizzati con tessuti di Zimmer + Rohde. Allo spirito contemporaneo si aggiunge il fascino di un arredamento senza tempo: tavoli di Porta Romana e sedie di Potacco, così come eleganti mobili da TV di Porada realizzati su misura e plaid di San Patrignano fatti a mano. Grandi nomi del design italiano ed eccellenze artigianali, accanto alla migliori novità smart e hi tech. Olga Polizzi racconta così il suo progetto di rinnovamento: “L’Hotel de Russie rimane, a mio parere, l’hotel più bello di Roma. Nessun altro può vantare un giardino come il nostro - una vera oasi in città dove potersi rilassare sorseggiando un cocktail o un calice di vino. Il restyling ha interessato tutte le camere, che ne risultano rinfrescate. Abbiamo inserito nuovi colori più vivaci tra cui le tonalità papali dell’arancio e del viola - e aggiunto un tocco di vitalità con dettagli originali che includono cuscini e carte da parati. Il nostro progetto nasce per permettere agli ospiti dell’Hotel de Russie di potersi sentire immediatamente immersi nell’atmosfera della Città Eterna grazie all’originale design combinato allo stile classico contemporaneo che da sempre contraddistingue l’hotel”.
Hotel de Russie, the entrance.
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Wallpaper has been used in some of the rooms and suites, adding a new and distinctive decorative element with Fornasetti motifs and sylvan grey designs by Lewis & Wood. Each room is decorated with a mix of modern pieces and more traditional elements inspired by Roman history, highlighted with bright cushions made from Zimmer + Rohde fabrics. The contemporary feel of the rooms is enhanced by timeless furniture: tables by Porta Romana and chairs by Potacco; custom-made elegant TV cabinets by Porada and handcrafted throws from San Patrignano. The great names of Italian design and craftsmanship, alongside the best hi tech innovations. Commenting on the refurbishment of Hotel de Russie, Olga Polizzi says: “In my mind, Hotel de Russie is still the most beautiful hotel in Rome. Nowhere is there a garden quite like ours - a true oasis in the busy city where you can sit and relax with a glass of wine or a cocktail. All of the rooms have been renovated and refreshed. We have added new, vibrant colors - papal oranges and purples - and added a bit of vitality with original touches that include pillows and wallpaper. Our project was designed to allow Hotel de Russie guests to feel immediately part of the Eternal City thanks to the original design combined with contemporary classic touches that have always distinguished the hotel”. Following the successful refurbishment of the Popolo and Picasso suites, Ms. Polizzi is currently working on the renovation of the Nijinsky Suite, Hotel de Russie’s presidential suite, which fully embodies the uniqueness of Roman hospitality. Staying in this hotel or simply treating oneself to a drink or lunch in the extraordinary garden is to experience history, glamour and the charm of the great movie stars. It’s no surprise that Hotel de Russie has always been THE hotel for international movie stars, heads of state, entrepreneurs and VIPs. This is also one of the reasons why the team has created the “Avenue of Style”, a new glamorous and chic program made to order for its ever more sophisticated, inquisitive and demanding guests. Through this project, the de Russie offers its guests the opportunity to visit exclusive sites and to enter directly into the heart of fashion and haute couture creativity, design and production techniques, thanks to a partnership with eleven Italian luxury brands recognized all over the world such as Acqua di Parma, Armani, Bottega Veneta, Brioni, Bulgari, Damiani, Fendi, Pomellato, Valentino, Vhernier and Ermenegildo Zegna.
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“ IL NOSTRO PROGETTO
NASCE PER PERMETTERE AGLI OSPITI DI SENTIRSI IMMEDIATAMENTE IMMERSI NELL’ATMOSFERA DELLA CITTÀ ETERNA OUR PROJECT WAS DESIGNED TO ALLOW GUESTS TO FEEL IMMEDIATELY PART OF THE ETERNAL CITY ”
Hotel de Russie, Le jardin de Russie.
Hotel de Russie, Diaghilev terrace.
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Dopo il successo delle nuove suite Popolo e Picasso, ora si sta ultimando il rinnovamento della Suite Nijinsky, la suite presidenziale dell’Hotel de Russie, che ben incarnerà l’unicità dell’esperienza di ospitalità romana. Soggiornare qui o concedersi semplicemente un drink o un lunch nello straordinario giardino è un tuffo nella storia, nel glamour e nel fascino delle grandi dive del cinema. Non a caso da sempre l’Hotel de Russie è scelto da attori, attrici internazionali, music star oltre a grandi Capi di stato, imprenditori e personaggi del jet set internazionale. Anche per questo tra le novità del 2017 il team dell’Hotel ha lanciato “Avenue of Style”, un nuovo programma glamour e chic pensato su misura per i suoi ospiti sempre più sofisticati, curiosi ed esigenti. Con questo progetto, il de Russie propone ai suoi ospiti la possibilità di accedere a luoghi esclusivi e di entrare direttamente nel cuore della creatività della moda e dell’haute couture, del design e delle tecniche di produzione, grazie alla partnership con undici luxury brands italiani riconosciuti a livello internazionale come Acqua di Parma, Armani, Bottega Veneta, Brioni, Bulgari, Damiani, Fendi, Pomellato, Valentino, Vhernier, ed Ermenegildo Zegna. “Avenue of Style” è “un’esperienza del lusso” che permette ai clienti - scegliendo tra le proposte Per lei, Per lui e Gioielli create ad hoc - di poter accedere ad attività personalizzate e provare servizi unici proposti per la prima volta tutti insieme esclusivamente per l’Hotel de Russie. Una sorta di “dietro le quinte” che permette di scoprire come vengono creati i prodotti del mondo della moda, dei profumi e dei gioielli, passando dalla scoperta della storia dei brand attraverso i loro tesori nascosti e inaccessibili, alla creazione di prodotti su misura con guide dedicate per conoscere i segreti dietro ogni tipo di produzione, dal viaggio sensoriale attraverso fragranze esclusive e rituali di barba con esperti barbieri, a visite private ad atelier e sessioni di stile con i consigli di esperti. Il nome del progetto “Avenue of Style” riflette l’anima dell’Hotel de Russie che è allo stesso tempo il luogo (venue) da non perdere quando si è in città - come dimostra l’allure e l’affascinante storia dell’hotel, fin dal passato meta prediletta di viaggiatori di tutto il mondo e di celebri artisti che hanno vissuto giorni indimenticabili durante il loro soggiorno, respirando l’atmosfera unica del giardino segreto e della Piazzetta Valadier - e il punto di partenza per un percorso attraverso le vie (avenues) fashion di Roma. Grazie alla sua posizione, l’hotel è parte integrante del mondo della moda, l’arte e la cultura che lo circonda. Partendo da via del Babuino e via Margutta fino a via dei Condotti, Piazza di Spagna e via Borgognona, qui si trova la quintessenza delle vie dello stile romano. Set di numerosi film e racconti, queste celebri strade sono diventate tra le destinazioni più ambite per gli appassionati delle ultime tendenze della moda provenienti da tutto il mondo. 74 LUXURYfiles AUTUMN 2017
Durante l’edizione 2017 del Festival del Cinema di Roma l’Hotel de Russie sarà protagonista di un glomorous party e di una sofisticata mostra fotografica realizzata in collaborazione con Luxury files magazine, grazie alla quale Moda e Cinema si incontrano in una top selection dei celebri shooting by Luxury files magazine Stay tuned!
“Avenue of Style” is “a luxury experience” that enables guests - choosing between specially created For Her, For Him and Jewels packages - to access personalized activities and to experience unique services offered for the first time all together exclusively for Hotel de Russie. A sort of “behind the scenes” for guests to discover how goods are created in the worlds of fashion, fragrances and jewelery, discovering the history of the brands through their hidden and inaccessibile treasures, to the creation of madeto-order products with dedicated guides to learn the secrets behind each type of production, from the sensorial voyage through exclusive fragrances and the ritual of barbering with expert barbers, to private visits to ateliers and lessons in fashion and style with the experts. The name “Avenue of Style” reflects the soul of Hotel de Russie which at the same time is the not-to-be-missed venue when in the city - as demonostrated by the allure and captivating history of the hotel, even in the past selected by travelers from all over the world and famous artists who lived unforgettable days here, breathing the unique atmosphere of the secret garden and Piazzetta Valadier - and the starting point for a walk along the fashion avenues of Rome. Thanks to its position, the Hotel is an integral part of the world of fashion, art and culture that surrounds it. Starting from Via del Babuino and Via Margutta to Via dei Condotti, Piazza di Spagna and Via Borgognona, here is the quintessence of Roman style. The background in numerous movies and stories, these famous streets have become the most sought after destinations for connoisseurs of the latest trends from all over the world. During the 2017 Festival del Cinema di Roma Hotel de Russie will be the protagonist of a glamorous party and a sophisticated photographic exhibit realized in collaboration with Luxury files magazine, thanks to which fashion and cinema meet in a top selection. Stay tuned!
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Hotel de Russie, Junior Suite.
Hotel de Russie, Nijinsky Suite, living.
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Mara Cella
NATURA, SCI,
RELAX IMMERSO NELLA NATURA INCONTAMINATA DELL’APPENNINO TOSCANO, UNA STRAORDINARIA SCOPERTA: SIAMO AL VAL DI LUCE SPA RESORT
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NATURE, SKIING, RELAXATION Set in the uncontaminated Tuscan Apennines, an extraordinary discovery: the Val di Luce Spa Resort Un’incantevole pace, atmosfere calde, eleganti ed accoglienti per un lusso essenziale, adatto ad una dolce vacanza in coppia o con tutta la famiglia, dedicata al benessere, allo sport ed alla rigenerazione per grandi e piccini. Romantiche atmosfere alla SPA di grande impatto e design. Tra la neve o sotto le stelle, una piramide di vetro e acciaio illumina le avvolgenti e piacevoli acque della Piscina dei Cristalli.
Blissful peace, warm atmospheres, elegant and welcoming for an esential luxury, ideally suited for a getaway for a couple or with the whole family, dedicated to wellness, sports and total relaxation for young and old alike. Romanticism in the elegantly designed SPA. In the snow or under the stars, a glass and steel pyramid lights up the embracing and pleasant waters of the Piscina dei Cristalli.
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Molti e vari i trattamenti possibili: dalla sauna alpina al bagno turco. Dal frigidarium alla palestra isotonica, ad una sessione di cardiofitness. Un grande coccola per corpo e spirito. Ci sono orari family dove alla SPA ha accesso tutta la famiglia senza turbare la quite degli altri ospiti. Non meno importante è l’accogliente e colorato Mini Club con giochi e attività a tema per tutte le età. Se di certo vi sentirete così coccolati da far fatica a lasciare la calda ospitalità del Val di Luce Spa Resort, allo stesso modo però anche la natura circostante catturerà la vostra attenzione. Le montagne, gli splendidi boschi ricchi di sentieri, ruscelli, laghi, fiori e piante officinali invitano a romantiche passeggiate, escursioni con tutta la famiglia e gite in mountain bike o a cavallo, vivendo il fascino del ritmo della natura più pura e di uno stile ‘slow life’. Più facile in primavera e in estate organizzare affascinanti ‘walking experience’. In inverno 50 km di piste innevate ed impianti di ultima generazione sono a disposizione in Val di Luce per tutti gli appassionati degli sport invernali: un candido skyline all’orizzonte dominato dalle vette Passo di Annibale, Monte Gomito e Alpe Tre Potenze che nulla ha da invidiare alle più rinomate mete del turismo alpino. La Scuola Sci è perfetta per neofiti di tutte le età ed intenzioni.
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Many various types of treaments are offerred: from Alpine saunas to Turkish baths. From the frigidarium to the isotonic gym, to a cardiofitness session. Pampering for body and soul. There are family times in the SPA for the whole family without disturbing the peace and quiet of the other guests. No less important is the welcoming and colorful Mini Club with games and activities for all ages. If indeed you feel so pampered as to find it hard to leave the warm hospitality of the Val di Luce Spa Resort, at the same time though the surrounding countryside will capture your attention. The mountains, the splendid woods with their wealth of paths, rivulets, lakes, flowers and officinal plants invite you on romantic walks, excursions with the whole family on foot, on mountain bikes or on horseback, living the charm of natural pace and rhythm. In the spring and summer it’s easier to organize entertaining ‘walking experiences’. During the winter 50 km of snowy paths and state-ofthe-art ski systems are available in Val di Luce for all those fans of winter sports: a candid skyline on the horizon dominated by the Passo di Annibale, Monte Gomito and Alpe Tre Potenze peaks that equal the most well-known Alpine tourism sites. The ski school is perfect for beginners of all ages and intentions.
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“ ‘EXCELLENCE IN TUSCANY’
È IL CLAIM DEL GRUPPO: UN VERO MANIFESTO PROGRAMMATICO. ‘EXCELLENCE IN TUSCANY’ IS THE GROUP’S CLAIM: A TRUE DECLARATION OF INTENT. ”
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La parte gourmet non è da meno, anzi qui la migliore tradizione enogastronomica toscana vi stupirà con piatti di carne iconici rivisitati. E sebbene in quota potrete gustare qui anche freschissime prelibatezze di pesce proveniente dal vicino mare toscano. (difficile da farsi nelle altrettanto blasonate mete nordiche). Di certo al Val di Luce SPA Resort vivrete un’esperienza di benessere da concedersi per un long week rigenerante o una settimana bianca a misura di famiglia, fra l’altro in una destinazione facilmente raggiungibile da tutta Italia. Anche suggestiva location di Meeting ed Incentive che prevedono attività di Team Building come ciaspolate e nordic walking. Una perla dell’hotellerie firmata Cosmopolitan Hotels Group - il colosso toscano, con 15 milioni di fatturato annuale, 165 dipendenti e 200mila presenze, guidato dal CEO Stefano Bottai - la cui filosofia parla chiaro. ‘Excellence in Tuscany’ è il claim del gruppo: un vero manifesto programmatico. Incarnare l’eccellenza dell’ospitalità Made in Tuscany rivolta ad un pubblico internazionale, puntando su un forte legame con il territorio toscano e le sue tradizioni, e su un peculiare equilibrio fra passato e contemporaneo, semplicità ed eleganza. Questo è il lusso che piace.
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And gourmet fans are certainly left wanting, on the contrary here the best Tuscan food traditions will surprise you with updated iconic dishes. And although not at sea level, you can nonetheless enjoy delicious fresh fish dishes from nearby Tuscan shores. (Not easy to do in the equally famous northern sites.) One thing is for certain at the Val di Luce SPA Resort you will experience wellness whether you are there for a long relaxing weekend or a week of skiing with the family, and it is easily reachable from all over Italy. A perfect location for Meeting and Incentive trip with Team Building activities such as snowshoeing and nordic walking. A pearl in the Cosmopolitan Hotels Group - group with 15 million euro in annual turnover, 165 employees and 200 thousand guests, under the management of CEO Stefano Bottai - whose philosopy is quite clear. ‘Excellence in Tuscany’ is the Group’s claim: a true declaration of intent. Incarnating the excellence of Made in Tuscany hospitality aimed at an international public, based on a strong bond with the Tuscan territory and its traditions, and on a special equilibrium between past and present, simplicity and elegance. This is the luxury that everyone wants.
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LUXURY AS QUALITY INNOVATION / by Ilenia Mari
IL NUOVO MODO DI CONCEPIRE L’ABITARE Si è modificato radicalmente negli ultimi anni il rapporto tra abitare ed architettura, tra casa e design; la casa rappresenta sempre più una “occasione” per raccontare se stessi, il proprio modo di concepire il vivere quotidiano, la propria capacità di essere al passo con i tempi, la propria vocazione per la tecnologia. Come nell’antichità, l’architettura conferma il suo ruolo di “strumento di comunicazione”, di veicolo di informazioni, viene utilizzata come una sorta di “macchina scenica” in grado di raccontare e trasferire contenuti. Se prima era solo intesa come il “luogo” in cui rifugiarsi dopo una giornata di lavoro e di stress, ora è diventata teatro di incontri, di scambio, di condivisione; la casa non è piu’ solo un contenitore di oggetti a noi familiari, ma un sofisticato sistema mediatico dove forma, colore, materia e luce coesistono in un delicato equilibrio estetico. Abbiamo incontrato l’architetto Marco Giammetta, uno dei due titolari della Giammetta Architects, un brand ormai consolidato, in italia e all’estero, che da oltre 25 anni lavora a 360 gradi sui piu’ differenti temi della progettazione architettonica. E l’ingegner Andrea De Martino, fondatore e CEO di Engineering Solutions un’eccellenza italiana che opera da 15 anni nei settori corporate, residenziale e navale realizzando impianti speciali “smart” a favore di un’automazione sempre più integrata con tutti i dispositivi elettronici necessari oggi ad un’abitazione contemporanea. 82 LUXURYfiles AUTUMN 2017
THE NEW WAY OF CONCEIVING LIVING SPACES In recent years the relationship between living and architecture, between home and design, has changed radically; more than ever the home represents an “opportunity” for telling about oneself, one’s daily routine, one’s ability to keep up with the times, one’s vocation for technology. As in olden days, architecture confirms its role as an “instrument of communication”, of a vehicle of information, it is used as a sort of “scenic machine” able to tell a tale and transfer contents. Although originally it was merely considered as a “place” in which to take shelter after a day of work and stress, now it has become a theater of meetings, of exchanges, of sharing; the house is no longer just a container of familiar objects, but a sophisticated mediatic system where form, color, matter and light coexist in a delicate aesthetic equilibrium. We met with architect Marco Giammetta, one of the two owners of Giammetta Architects, a well-consolidated name in Italy and abroad that for more than 25 years works on all aspects of an architectural project. And engineer Andrea De Martino, founder and CEO of Engineering Solutions, an Italian excellence for the past 15 years in the corporate, residential and naval sectors, realizing special “smart” systems in favor of increasingly more integrated automation with all the electronic devices needed today in a contemporary dwelling.
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Arch. Giammetta, come sta cambiando il rapporto tra committente ed architettura? Come viene percepito oggi il “valore” del design e come viene utilizzato? La capacità di percezione e conoscenza del design e dell’architettura, negli ultimi anni, si è amplificata in maniera esponenziale grazie all’utilizzo delle interfacce multimediali. Il Committente conosce, viaggia, si informa si confronta ed ha una maggiore predisposizione al bello ed al design. Oggi si può viaggiare da una scrivania e vedere il mondo senza intraprendere le fatiche di un viaggio. Il committente, quando si avvicina a noi, ha il desiderio di oltrepassare il suo limite estetico ed entrare in sinergia per trasformare la sua casa in un’occasione di crescita. Noi gli prospettiamo due scelte: fare la propria casa con forme e materiali familiari e rassicuranti o vivere in un’opera di architettura, tentando di evolvere il proprio linguaggio estetico attraverso nuove dinamiche abitative. Noi predilegiamo la seconda strada.
Arch. Giammetta, how is the relationship between client and architecture changing? How is the “value” of design perceived today and how is it utilized? In recent years, the capacity of perception and knowledge of design and architecture has expanded exponentially thanks to the use of multimedia interfaces. Today’s client is knowledgeable, he travels, he looks things up and compares them and has a stronger inclination towards beauty and design. Today one can travel from a desk and see the world without suffering the fatigue of a journey. When a client approaches us, he wants to go beyond his aesthetic limits and enter into synergy to transform his home in an opportunity for growth. We provide him with two choices: make his home with familiar reassuring forms and materials or live in an architectural work, attempting to evolve his aesthetic language through new dwelling dynamics. We prefer the latter.
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Sicuramente un approccio più affascinante e stimolante ma non è facile modificare le proprie abitudini. Quanto di questo percorso viene condiviso e accettato? È un percorso che si porta avanti insieme, passo per passo. Si parte dalle funzioni, che devono rispondere alle aspettative abitative del cliente, per poi approcciare la parte di immagine architettonica, e lì inizia un processo lento di avvicinamento al linguaggio contemporaneo. In tutte le esperienze fatte fino ad ora, il committente ha seguito con estrema apertura questo approccio concettuale e si è spinto avanti, fino a non poter piu’ tornare indietro. L’architettura ha una sua morfologia, una sintassi, quando la si studia, si riesce a percepire perfettamente il suo valore. Ing.De Martino da dove nasce l’idea di coinvolgere sin dall’inizio di una progettazione di impianti lo studio di architettura di riferimento, e quali i vantaggi di una simile collaborazione per il cliente finale. Mi occupo di sistemi tecnologici da oltre 30 anni, mi considero un figlio d’arte dal momento che sono letteralmente cresciuto in un laboratorio tecnico aiutando ed accompagnando mio padre, uno storico radiotecnico, durante i suoi interventi presso i clienti più disparati che molto spesso non comprendevano o non immaginavano la velocità con cui la tecnologia prendeva sempre più piede nella vita di tutti i giorni. Nei miei numerosi anni di studio come studente di ingegneria elettronica inizialmente, nonché di ricercatore presso l’ESTEC ESA (Ente Spaziale Europeo) successivamente, per finire in qualità di imprenditore e progettista nella mia società, ho percepito la necessità di rendere le soluzioni tecnologiche, anche le più complesse, integrabili in ogni progetto architettonico e facilmente comprensibili ad una clientela sempre più esigente ma anche fortemente confusa. È cosi che già in una fase embrionale è importante avere una perfetta sinergia tra il progettista tecnologico e quello architettonico, prosegue l’ing. De Martino, in questo modo è possibile analizzare da subito tutte le possibili soluzioni che permettano di ottenere la fusione fra design e tecnologia. Lavorare in sinergia con lo studio Giammetta, oramai da circa 20 anni ci permette di rispondere a 360° ai desiderata dei nostri clienti, portandoci un indiscutibile valore aggiunto e ottimi risultati, possibili proprio grazie a questo lavoro sinergico di 2 realtà complementari. Nasce quindi un nuovo modo di realizzare, un modo evoluto, che racchiude come nodo nevralgico del progettare il più semplice dei concetti: quello di pre-vedere, cioè di vedere prima. 84 LUXURYfiles AUTUMN 2017
Doubtless a more fascinating and stimulating approach but it’s not easy to change one’s habits. How much of this path is shared and accepted? It’s a path that must be followed together, step by step. Starting with the functions, which must correspond to the client’s dwelling expectations, to then approach the part pertaining to the architectural image, and there begins the slow process of approaching a contemporary language. In all of my experiences to date, the client has closely followed this conceptual approach and has even pushed further ahead, to the point of not being able to turn back. Architecture has its own morphology, a syntax, when studied, one can perfectly perceive its value. Ing. De Martino, where does the idea come from to get an architectural firm involved from the onset in a project, and what are the advantages for such a collaboration for the end client? My field of expertise is systems technologies, for more than thirty years, and I consider myself lucky inasmuch I literally grew up in a laboratory, helping and accompanying my father, a famous radio technician, during his visits to his varied clients who very often did not understand or even imagine the speed with which technology has taken over our lives. During my many years of initially studying electronic engineering as well as a researcher with ESTEC ESA (European Space Agency) thereafter, to then become an entrepreneur and programmer for my company, I perceived the need to make even the most complex technological solutions interactable in each architectural project and easily understandable to an increasingly demanding but also strongly confused clientele. So, even in the early stages, it’s important to have perfect synergy between the technological programmer and the architectural programmer, continues De Martino, that way all the solutions can be analyzed in advance in order to obtain a blend between design and technology. Working synergically with studio Giammetta for the past twenty years has enabled us to respond to all our clients’ wishes, giving us an indisputable value added and excellent results, thanks to this synergic melding of two complementary realities. A new method, therefore, is created, an evoluted method, that encompasses in the heart of the project the simplest of concepts: that of pre-seeing, that is seeing before”.
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Ad entrambi chiediamo quanto l’aspetto tecnologico oggi viene tollerato e quanto viene invece amplificato dal committente? Arch.Giammetta: Siamo nell’epoca dei tablet, delle interfacce. Non si puo’ più immaginare una residenza contemporanea che non sia controllabile o manutenibile da remoto. Il futuro è in quella direzione. Vent’anni fa’ uscendo da una riunione con l’ingegnere e oggi amico Andrea De Martino, esperto in building automation, parlavamo di domotica come fossimo dei marziani venuti da un altro mondo. Nessuno ci capiva e ci limitavamo pertanto ad ideare solo sistemi di entertainment audio e video sofisticati ed architettonicamente integrati permettendoci di suggerire timidamente l’uso di telecomandi multifunzione programmabili, in grado di eseguire funzioni multimedia preimpostate. Un grande passo avanti è stato fatto e sta coinvolgendo tutto il nostro approccio progettuale, tanto da essere considerati uno studio in questo senso evoluto e proiettato verso il futuro. Ing. De Martino: Oggi il cliente ci chiede di videocontrollare la sua casa, telegestire la sicurezza, i sistemi di riscaldamento, condizionamento o di produzione energetica, l’autodiagnosi di malfunzionamenti dei corpi illuminanti o di altri dispositivi in campo, compresa l’irrigazione del giardino ed ogni altra funzione della casa, direttamente dal proprio smartphone mentre si trova nella propria casa di villeggiatura o a bordo del proprio natante, predisponendo alla bisogna anche l’accensione di alcuni scenari illuminotecnici per dare l’idea di aver lasciato la residenza abitata. Una casa intelligente che si autogestisce e si autoregola, sempre in un’ottica di mini invasività e facilità di gestione.
We asked both of them how much today the technological aspect is tollerate and how much instead it is amplified by the client? Arch. Giammetta: We’re in the tablet age, and interfaces. We can no longer imagine a contemporary residence that is not controlled or maintained by remote. The future lies in that direction. Twenty years ago coming out of a meeting with engineer and today my friend Andrea De Martino, an expert in building automation, we spoke of domotics as though we were aliens from another world. No one understood us and therefore we werelimited to creating only architecturally integrated sophisticated audio visual systems, timidly suggesting the use of programmable multi-function remote controls, able to execute pre-imposed multimedia functions. A big step ahead was taken and involves our entire planning approach, to the point that it is considered a study in this sense and projected towards the future”. Ing. De Martino: Today clients ask us to video control their homes, remote control security, heating, air conditioning or producing electricity, to self-diagnose malfunctions in lighting or other devices, including garden irrigation and all the other functions of the home, directly from their smartphones while they are in their vacation home or on board their boat, according to need programming switching the lights on to give the impression of being at home. An intelligent home that manages itself and regulates itself, with the aim of a minimum of fuss and easy manageability. LUXURYfiles AUTUMN 2017 85
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Un’ultima curiosità ing. De Martino, legata proprio al futuro della building automation, comunemente chiamata domotica. Oggi a che punto siamo? Quali le maggiori tendenze o richieste? I nostri clienti senza dubbio richiedono sempre più la possibilità di gestire in piena autonomia le varie funzioni della propria residenza, o anche di tenere connesse e collegate le varie proprietà che possiedono, dal momento che una volta entrati a vivere nella loro nuova realtà tecnologicamente cucita addosso, si rendono conto delle carenze o mancanze di quanto possiedono per esempio nella casa di villeggiatura o in vista di un prossimo acquisto, interpellandoci in qualità di consulenti “evoluti” in grado di far mutare pelle alle loro nuove residenze sin dalle prime fasi della scelta. Ritorna pertanto quel concetto del “prima, del pre-vedere”, dell’intervenire quasi come fossimo confidenti di famiglia in fase di scelta, per rispondere al meglio alle richieste di una clientela sempre più esigente e pronta a fare proprie queste nuove realtà. È così che mi sono anche ritrovato con il cliente a valutare gli impianti di una nuova possibile proprietà immobiliare, catapultandomi 5 minuti dopo nella sua azienda durante un’importante riunione in corso per farmi toccare con mano l’arretratezza di alcune scelte tecnologiche intraprese senza che ci fosse un’innovativa strategia di sviluppo tecnologico. Questo per dire come sempre più agiamo in qualità di consulenti a tutto tondo instaurando un rapporto di fiducia che va oltre quello che dovrebbe intercorrere tra cliente e professionista, diventando “gente di famiglia” a tutela e fautori del loro benessere nel mondo a loro più caro: la casa, la famiglia, l’azienda. Un altro aspetto che definirei di tendenza, che emerge già in fase di raccolta dei desiderata del cliente oltre ad essere il nostro fiore all’occhiello, è il concetto di salvaguarda dell’ambiente; oggi l’uso della tecnologia in modo oculato nei nostri impianti ci permette di rispondere gestendo al meglio i problemi del risparmio ed efficientemente energetico, potendo monitorare i livelli di consumo e regolandone i flussi nonché devolvendo la produzione di energia elettrica e termica a fonti alternative (quali l’uso di pannelli solari fotovoltaici, termici, sonde geotermiche o scambi geotermici, o anche semplicemente introducendo nel sistema di “smart house” centraline domotiche meteorologiche che gestiscano le varie funzioni della residenza in base alle reali necessità in funzione delle condizioni esterne di temperatura, umidità, vento e irraggiamento solare. Quindi tecnologia sia ma sempre più nel rispetto dell’ambiente. 86 LUXURYfiles AUTUMN 2017
One last question, Ing. De Martino, linked to the future of building automation, commonly called domotics. Where do we stand today? What are the main trends or requests? No doubt our clients increasingly ask for the possibility of managing autonomously the various functions of their dwellings or even to keep connected and linked the various properties that they possess, since once a client begins to live in this new madeto-order technonogical reality, they realize all the things they lack or that malfunction in their current properties or in virtue of a forthcoming purchase, asking us to be “advanced” consultants able to change the aspects of their new residences from the very beginning. We thus go back to the concept of that ”first, of the pre-seeing”, of intervening almost as those we were trusted family confidants during the choosing, to better respond to the request to an increasingly demanding clentele and ready to make these innovations their own. And so I found myself with a client evaluating the plants for a potential new property, catapulting me five minutes later in his company during an important business meeting to have me see for myself how backwards some of those technological choices were without there being an innovative strategy for technological development. This is just to say how we always act as all-around consultants, initiating a trusting relationship that goes beyond what there should be between client and professional, becoming “part of the family” safeguarding their wellbeing in the world dearest to them: their home, the family, the business. Another aspect that I could define as a trend, that arises in the early phases of a client’s wishes and is also one of our strong points, is the concept of safeguarding the environment; today the careful use of technology in our systems enables us to better respond to the questions of savings and energy efficiency, better monitor consumption levels and regulate flows as well as re-routing the production of electric and thermal energy to alternative sources (such as the use of solar panels, geo-thermal instruments or geo-thermal switches or even simply introducing domotic meteorlogical “smart house” systems that manage the various functions of the house based on real need and the external temperature, humidity and sunshine. So of course technology but only respecting the environment.
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Proprio in quest’ottica di risparmio energetico, rispetto dell’ambiente ed esigenze future di connessione tra le varie proprietà di un unico cliente state realizzando insieme 2 casali interdipendenti nella splendida campagna umbra, giusto? Sì certo, da oltre un anno stiamo lavorando a 4 mani alla progettazione integrata di una villa bifamiliare con un ampio parco. Un emblema di 'casa intelligente' gestibile integralmente da remoto, dove c’è una forte integrazione di luce, architettura ed alta tecnologia. Smart building automation in tal caso per rendere anche ecosostenibili queste abitazioni ed ottimizzare enormemente i consumi energetici. Vari i punti di approvvigionamento della luce solare, fra cui delle pensiline con pannelli solari. Un complesso sistema di pompe sotterranee per consentire il recupero dell’acqua piovana per l’innaffiamento del parco. Quindi un grande equilibrio fra innovazione ed attenzione all’ambiente. Dateci dunque mediante la vostra peculiare esperienza una visione del prossimo futuro. Marco Giammetta: L’architettura è in movimento, l’ipertrofia delle superfici, dell’interfaccia, del sensibile, del visibile, del tattile va in questo senso: risponde alla frammentazione del pensiero contemporaneo, che è instabilità, gioco di trasparenze, adattamento al tempo reale, manipolazione dell’immagine e del segno. Andrea De Martino: Condividendo in pieno quanto la parte creativa di me ha abilmente espresso, aggiungo che compito della tecnologia è quindi quello di completare questa manipolazione della materia agendo con intelligenza e personalità, rispecchiando l’anima del fruitore tecnologicamente evoluto e dando vitalità e movimento a quanto la penna dell’architetto crea. Vestire di colori sempre nuovi superfici e forme, lasciando ai suoni, alle luci ed alle ombre il compito di trasformare in azioni e gesti i desideri delle persone.
And talking about energy conservation, respect for the environment and future needs for connection btween the various properties of a single client, you are realizing together two inter-dependent country homes in the splendid Umbrian countryside, right? Yes, of course, for more than a year now we are both working together on the integrated plans for a two-family home in an extended property. A symbol of an “intelligent home” completely manageable by remote, with a strong lighting, architectural and high technology integration. Smart building automation in that case to make these dwellings eco-sustainable too and enormously optimize energy consumption. Various sources for solar light, including the solar panels. A complex system of underground pumps to collect rain water to water the grounds. Consequently great equilibrium between innovation and attention to the environment. Based on your peculiar experience, give us a view of the near future. Marco Giammetta: Architecture is changing, the hypertrophy of surfaces, of interfaces, of the sensitive, of the visible, of the tactile is going in this sense: it responds to the fragmentation of contemporary thought, which is instability, a game of transparency, adaptation to real time, manipulation of images and signs. Andrea De Martino: Fully agreeing with what my creative part has ably expressed, I can add that the function of technology therefore is to complete this manipulation of matter acting intelligently and with personality, reflecting the soul of the technologically advanced user and providing vitality and movement to what an architect’s pen creates. Dressing new surfaces and forms in color, leaving to sound, to light and shadows the function of transforming desires in actions and gestures. LUXURYfiles AUTUMN 2017 87
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LUXURY AS QUALITY CINEMA / by Susanna Tanzi
VENICE
FROM
WITH LOVE
I MAGNIFICI 7 (LA TOP 7 by Luxury files magazine) È stata una mostra che, per una volta, ha messo d’accordo pubblico e critica. Venezia 74 si chiude con un bilancio positivo, con 21 film in concorso e tanti altri nelle sezioni collaterali che hanno quasi sempre convinto. Difficile quindi stilare una classifica, comunque si scelga sarà difficile restare delusi all’uscita dalla sala cinematografica. Inevitabilmente, però, al di là dei vincitori, qualche titolo è riuscito meglio di altri, per una sceneggiatura particolarmente originale, per immagini sorprendenti, per un cast che rimane nel cuore. Ecco le scelte di Luxury Files magazine.
THE MAGNIFICENT 7 (THE TOP 7 by Luxury files magazine) For once, it was an exhibition that the public and the critics agreed on. Venezia 74 closes in the black, with 21 films competing and many others in the collateral sections that nearly always were well acclaimed. Hard to select the winners, but no matter how one chooses no one is deluded upon leaving the movie theater. Inevitably, though, aside from the winners, some films turned out better than others, whether due to an especially original screenplay or exceptional photography or due to a particularly captivating cast. Luxury Files magazine chose the following.
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CANDELARIA Havana, 1994. Negli anni della crisi nera, con il bloqueo sempre più rigido e la Russia che non manda più aiuti dopo la caduta del muro, i cubani sono costretti a inventarsi di tutto per mettere insieme pranzo e cena. Candelaria, un’anziana cantante, e il marito ex giocatore di baseball, grazie a una telecamera ritrovata per caso, diventano in maniera tenera e divertita una coppia a luci rosse, molto richiesta dai turisti. Standing ovation in sala per i 2 protagonisti, bravissimi e commoventi, mai volgari. Battono gli stereotipati Robert Redford e Jane Fonda a mani basse, con un budget infinitamente più basso. Havana, 1994. In the dark years of crisis, with the blockade stricter than ever and Russia no longer sending aid, Cubans are forced to fend for themselves in order to put food on the table. Candelaria, an elderly singer, and her husband a former baseball player, thanks to a video camera found by chance become hesitantly and entertainingly a “redlight district” couple, much in demand by tourists. Standing ovation in the theater for the two leading roles, very heartwarming and never vulgar. They beat the stereotypes Robert Redford and Jane Fonda hands down, with an infinitely lower budget too.
NICO, 1988 Raddoppia, dopo Il cosmonauta, la brava Susanna Nicchiarelli e fa un film che piace sia ai reduci sessantottini, sia ai giovani che hanno potuto ripercorrere gli ultimi anni e apprezzare l’estro e la voce di Christa Päffgen, in arte Nico. Musa di Warhol, bellissima, cantante dei Velvet Underground vive una seconda vita quando inizia la sua carriera da solista. Qui seguiamo gli ultimi tour di Nico e della band che l'accompagnava in giro per l'Europa negli anni '80: anni in cui la sacerdotessa delle tenebre, così veniva chiamata, si è liberata del peso della sua bellezza e inizia a ricostruire un rapporto con il figlio. Non sembra neppure un film italiano. Talented Susanna Nicchiarelli does it again after the cosmonaut and comes out with a movie that survivors of the 1960’s will love as well as youngsters who were able to follow the later years and appreciate the talent and voice of Christa Päffgen, aka Nico. Warhol’s beautiful muse, singer with the Velvet Underground lives a second life when she begins her solo career. Here we follow Nico’s last tours and the band that accompanied her around Europe in the 1980’s: years in which the priestess of the dark, as she was called, freed herself of the burden of her beauty and began to reconstruct a relationship with her son. It doesn’t look like an Italian movie. LUXURYfiles AUTUMN 2017 89
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THE INSULT Lui, il palestinese del film che vede una diatriba tra il muratore e un inquilino cristiano del palazzo in chi lavora in Libano, ha vinto il premio come migliore protagonista. Ma tutto il film è da citare, per la bravura con cui una piccola scintilla provoca una miccia che poi diventa ordigno pronto a esplodere tra le mani dei giudici, degli avvocati e della società civile libanese. Un film minimalista per un tema politico sempre molto caldo da quelle parti. Una metafora perfetta di come siano proprio i piccoli fatti a generare i grandi disastri mondiali. He, the Palestinian in the film who sees an argument between a brick-layer and a Christian tenant in the building in which he works in Lebanon, won the award as best actor. But the whole film is worthy of mention, for the way in which a little spark lights a flame that becomes an explosive ready to burst in the hands of the Lebanese judges, of the lawyers and the civil society. A minimalist movie for an always hot political subject in that area. A perfect metaphor of how it’s really the little facts that create the big world disasters.
MY GENERATION Come non farsi conquistare dal fascino intramontabile di Michael Caine, voce narrante di questo documentario sui formidabili Sessanta, gli anni in cui Londra diventò la capitale mondiale delle avanguardie in ogni campo, dalla musica alle arti alla moda? Un viaggio nel tempo che incanta e rende tutti nostalgici, riguardando quelle ragazze in minigonna, i capelloni, le marce per la pace, i dischi della beat generation… Immagini che scorrono veloci e fanno venire voglia di ballare e cantare, grazie anche all’ironia e alla leggerezza, tipicamente british, del grande Caine. How can you not be conquered by the immortal charm of Michael Caine, narrator of this documentary on the formidable Sixties, the years in which London became the world capital of the avant-garde in all fields, from music to the arts to fashion? A trip back in time that enchants and brings out nostalgia, looking once again at those girls in mini-skirts, the long hair, the peace marches, the records played for the beat generation… Images that flow by quickly and make you want to sing and dance, also thanks to the irony and humor, typically British, of the great Caine. 90 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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THIS IS CONGO Un docufilm senza filtri narra il ciclo più recente del conflitto nella Repubblica Democratica del Congo. Sullo sfondo del conflitto legato al gruppo di ribelli M23, quattro congolesi condividono i loro punti di vista sulla difficile terra in cui sono cresciuti e che ha inevitabilmente forgiato le loro esistenze. Un lavoro accurato e non privo di rischi, che il regista Daniel Mc Cabe ha potuto svolgere dopo avere vissuto diversi anni in queste zone difficili e ancora poco o per nulla raggiunte dai media internazionali. Un reportage che insegna tante cose attraverso l’uso intelligente della camera e una sensibilità particolare nel cogliere debolezze e timori di uomini che non hanno esitato a mettere in gioco (e in un caso, perdere) la vita per la difesa della loro terra. In eserciti contrapposti e da posizioni e ragioni (spesso solo in apparenza) opposte.
CUBA AND THE CAMERAMEN
An unfiltered docufilm that narrates the most recent cycle of the conflict in the Congo Democratic Republic. In the background of the conflict linked to the rebel group M23, four Congolese share their points of view on the unforgiving land in which they grew up and which inevitably forged their lives. An accurate work and not without risks, which director Daniel Mc Cabe was able to complete after having lived several years in these difficult areas and still little or never reached by international media. Reporting that teaches many things through an intelligent use of the camera and a special sensitivity in capturing weaknesses and fears of men who did not hesitate to place their lives at risk (and in one case, lose it) in order to defend their country. In opposing armies and from opposting positions and reasons (often only apparently).
Ha iniziato a filmare Fidel Castro, ma anche storie, situzioni e cubani normali, fin dagli anni Settanta, diventando l’unico videoreporter americano ammesso con simpatia e senza particolari apprensioni perfino sull’aereo presidenziale. Così Jon Alpert ha continuato a tornare sull’isola a distanza ogni volta di 6/7 anni, andando a visitare sempre le stesse persone, per vedere come fosse cambiata la loro vita. Ne è uscito un affresco inedito, in cui Fidel mostra un lato umanissimo e spesso autoironico e disincantato, mentre gli altri protagonisti dimostrano la forza e il carattere di un popolo che, a dispetto di tanti sacrifici, ha saputo mantenere la sua dignità. Un esperimento originale per scoprire una Cuba non stereotipata.
He began to film Fidel Castro, as well as ordinary Cuban stories and situations, in the 1970’s, becoming the only American videoreporter allowed with pleasure and without any special apprehensions even on the presidential aircraft. Thus Jon Alpert returned many times to the island, every 6 or 7 years, always going to see the same people, to see how their lives had changed. The result is an unusual picture, in which Fidel shows a very human side, often ironic and disenchanted, while the other characters show the strength and the character of a populace that, notwithstanding the many sacrifices, kept its dignity. An original experiment to discover a non-stereotypical Cuba. LUXURYfiles AUTUMN 2017 91
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LUXURY AS QUALITY EXHIBITION / by Veronica Iurich
Vive e lavora a Milano. Co-fondatrice di ch2_eventiculturali, si occupa della curatela, progettazione e della comunicazione di eventi legati alla cultura, con focus sull’arte contemporanea. Propone workshop di letture portfolio utilizzando la tecnica del Photoprojective, ideata da Judy Weiser negli anni ‘70, che riconosce alla fotografia un potenziale proiettivo. Dal 2016 collabora con PeriscopePhotoscouting, piattaforma di consulenza e scouting per giovani artisti ideata da Claudio Composti. Lives and works in Milan. Co-founder of ch2_eventiculturali, she handles the planning and communications for events linked to culture, with a focus on contemporary art. She organizes workshops on reading portfolios utilizing Photoprojective, created by Judy Weiser in the 1970’s, which recognizes a protective potential in photographs. Since 2016 she collaborates with PeriscopePhotoscouting, consulting and scouting platform for young artists developed by Claudio Composti.
“ROMA
CIRCA 2017” Visionarea Art Space, presso l’Auditorium Conciliazione a Roma, è uno spazio dedicato all’arte contemporanea che propone e promuove progetti di artisti nazionali e internazionali. Nato da un’idea dell’artista Matteo Basilé e dell’imprenditore Francesco Carducci, Visionarea, dal 26 settembre al 13 novembre, ospita “Roma circa 2017”, mostra personale di Noé Sendas, la terza di un ciclo di sei mostre a cura di Claudio Composti, realizzate in collaborazione con mc2gallery di Milano, di cui è direttore artistico e co-fondatore insieme a Vincenzo Maccarone. Noé Sendas è un’artista belga, classe ‘72, che vive e lavora tra Madrid, Berlino e Lisbona. Ha studiato presso la Scuola d’Arte di Chicago, USA; al Royal College of Arts di Londra, ad Arco e L’Atelier Livre, a Lisbona.
“ROMA, CIRCA 2017” Visionarea Art Space, at the Auditorium Conciliazione in Rome, is a space dedicated to contemporary art that displays and promotes projects by Italian and international artists. Developed from an idea by artist Matteo Basilé and entrepreneur Francesco Carducci, from September 26 through November 13 Visionarea will display “Roma circa 2017”, a pesonal exhibition by Noé Sendas. This is the third in a cycle of six exhibitions curated by Claudio Composti, realized in collaboration with mc2gallery in Milan, of which he is the artistic director and co-founder together with Vincenzo Maccarone. Noé Sendas is a Belgian artist, born in 1972, who divides his time between Madrid, Berlin and Lisbon. He studied at the Chicago School of Art; at the Royal College of Arts in London, in Arco and the L’Atelier Livre in Lisbon. 92 LUXURYfiles AUTUMN 2017
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Sendas si esprime attraverso la fotografia e il video ma il suo lavoro affonda le sue radici nel disegno, mezzo per rendere il suo pensiero in forma visibile. L’artista si ispira al cinema, all’arte visiva, alla letteratura e alla musica, fonti da cui raccoglie immagini che rielabora, attribuendogli un significato altro da quello preesistente. Compie una vera e propria ri-costruzione: da qui nascono i suoi raffinati collage concettuali, che contestualizza in cornici appositamente studiate e ambienta sapientemente, perché Sendas è interessato al potenziale del metodo espositivo che in qualche modo definisce l’opera.
Sendas expresses himself through photographs and videos but his work primarily stems from drawings, a means to render his thoughts in a visible manner. The artist is inspired by movies, visual arts, literature and music, all sources from which he gathers images that he reshapes, attributing them with a meaning other than the previous one. He carries out a full reconstruction: from these his elegant conceptual collages are developed, which are contextualized in frames specifically studied and knowlingly placed, because Sendas is interested in the potential of the exhibition method which in some way defines the work. LUXURYfiles AUTUMN 2017 93
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L’esplorazione della perdita connessa al concetto d’identità sono i motivi centrali della sua ricerca. Il corpo, per lo più femminile, è il protagonista indiscusso delle sue opere. Si tratta di un lavoro per sottrazione, in cui lascia intravedere porzioni di corpo, frammenti, che ha come obiettivo quello di riportare il focus proprio sulle parti cancellate o assenti. Forse perché la nostra profonda identità ci sfugge ed è irrappresentabile nella sua intera essenza? In questa mostra sono presenti più serie: Crystal Girls, che risale al 2009, più vicino allo spirito cinematografico (Fellini, J.L.Godard) di cui Sendas si nutre. Qui i protagonisti sembrano uscire dai movies o dalle riviste tra gli anni ‘20 e ‘50 ma contaminate nella fisiognomica o nel corpo attraverso le sue impossibili, ma credibili, manipolazioni. Segue poi la serie Peep Girls, nella quale Sendas utilizza immagini di bellissime silhouette di donne, forse ballerine, in pose eleganti e in atti sospesi, coperte nella parte superiore del corpo da figure geometriche che rimandano a buchi di serrature stilizzate, da cui deriva il nome della serie. Donne intraviste senza essere totalmente viste. Ci si ritrova cosi davanti a visioni parziali, che invitano alla curiosità e al voyeurismo, costringendoci ad immaginare le parti celate di quei sinuosi corpi raffinati e mai volgari, di cui si intravedono solo gambe e piedi. In occasione della mostra romana, Sendas presenta opere inedite, ispirate proprio alla capitale. L’artista ipotizza di fare un salto in avanti nel tempo, in un futuro prossimo, più specificatamente nel 2050 e immagina di passeggiare lungo Ponte Milvio curiosando in un mercatino; la sua attenzione cade su una vecchia scatola di cartone, con sopra la scritta “Roma circa 2017”, titolo della mostra stessa, contenente una raccolta di vecchie cartoline ritrovate, provenienti dal Museo Vaticano, dalla Galleria Borghese e dalla prestigiosa EPC Roma, quasi fossero riapparse da un ipotetico sito archeologico del glamour. Immagini ricercate ed eleganti, eco di un tempo perduto, una sovrapposizione di storie e di Storia. Tuttavia, esiste un denominatore comune in tutte le opere di Sendas: l’enigma. Domina il silenzio, un’assenza che è presenza, che lascia spazio per il mistero. L’artista esplora i meccanismi di percezione dell’osservatore, è interessato alla sua reazione davanti a scene caratterizzate da atti interrotti con uno spiccato gusto per l’impossibile e il paradossale, tipici del teatro dell’assurdo. Quale sarà la visione di chi osserva? Non ci sono storie finite nelle sue opere, esiste il preludio di tante ipotesi, c’è sempre una domanda senza risposta che lascia pensare ad una molteplicità di probabilità. La possibilità è il racconto. 94 LUXURYfiles AUTUMN 2017
The exploration of the loss connected to the concept of identity are the central motifs behind his works. The body, mainly female, is the indisputed protagonist of his works. The work is by subtraction, in which he lets viewers see parts of the body, fragments, which serve to bring the focus to the missing or absent parts. Perhaps because our deepest identity escapes us and is not representative in its whole essence? Numerous series are displayed in this exhibition: Crystal Girls, created in 2009, closer to the cinematographic spirit (Fellini, J.L.Godard) which Sendas surrounds himself with. Here the protagonists seem to emerge from the movies or the magazines from the 20’s and 50’s but contaminated in the physiognomy or in the body through his impossible, yet credible, manipulations. Then comes the series Peep Girls, in which Sendas uses images of beautiful female silhouettes, perphaps dancers, in elegant poses and in suspended animation, covered in the upper portion of their bodies by geometric figures that remind us of stylized key holes, for which gives the series is named. Women glimpsed without wholly being seen. We then find ourselves before partial visions, that call towards curiosity and voyeurism, forcing one to imagine the hidden parts of those sinuous elegant yet never vulgar bodies, of which only legs and feet can be glimpsed. For the exhibit in Rome, Sendas presents works that have never been exhibited before, inspired by the Eternal City itself. The artist theorizes about a leap into the near future, in the specific to 2050, and imagines walking along Ponte Milvio and peeking at the stands in a market; his attention is drawn to an old cardboard box, with the words “Roma circa 2017” written on top, the same words as the name of the exhibition, containing a collection of old postcards from the Vatican Museums, from Galleria Borghese and from the prestigious EPC Rome, almost as though that had magically reappeared from a hypothetical glamour archeological site. Elegant and refined images, witness to a time gone by, a superimposition of stories and history. Nonetheless, there is a common denominator in all of Sendas’ works: the enigma. It dominates the silence, an absence that is a presence, that leaves room for mystery. The artist explores the mechanisms of an observer’s perceptions, he is interested in his reaction in front of scenes marked by acts interrupted with a marked taste for the impossible and the paradoxical, typical of farce. What will the observer’s vision be? There are no finished stories in his works, there is the prelude to many theories, there’s always a question without an answer that leads one to think of a multitude of probabilities. The possibility is the story.
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“ SENDAS SI ESPRIME
ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA E IL VIDEO MA IL SUO LAVORO AFFONDA LE SUE RADICI NEL DISEGNO, SENDAS EXPRESSES HIMSELF THROUGH PHOTOGRAPHS AND VIDEOS BUT HIS WORK PRIMARILY STEMS FROM DRAWINGS ”
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