Luxury files Spring 2014

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ETHICS

Possible luxury

QUALITY

Fashion shooting Charisma and Passion

PEOPLE

Giovanni Gastel

NICOLE KIDMAN IN

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Ornella Vanoni

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CULTURE

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Quarterly - N. 53 - Spring 2014 - printed in march 2014 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 95/2001 del 13 marzo 2001

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EDITORIAL

di Enrico Cogno

Alla ricerca del lusso etico Tra i beni d’eccellenza, ormai si distinguono, finalmente, i beni etici: esistono ad esempio i diamanti “buoni” (buoni da tutti i punti di vista, ambientale, sindacale, sociale e politico) cioè estratti in modo da non cacciare i boscimani del Kalahari dalle loro terre per far posto alle miniere di pietre preziose, oppure diamanti estratti in Canada con il massimo riguardo per l’ambiente e le popolazioni indiane del luogo, che ricevono una parte dei profitti. Hanno un certificato di garanzia “no conflict”. Dal 2000, infatti, è in vigore il sistema di certificazione che preclude il mercato alle pietre che finanziano conflitti. Ora i diamanti della Sierra Leone, per esempio, sono “puliti”: la guerra è finita e le miniere non sono più sotto il controllo dei ribelli. Il lusso etico, evidentemente, non riguarda solo le pietre preziose ma, ad esempio, le piscine riscaldate da impianti solari, o interi borghi esclusivamente alimentati da fonti di energia pulita. Anche arredare con il legno pregiato è un lusso ecocompatibile purché ne sia garantita la provenienza da foreste gestite in modo corretto, dal punto di vista ambientale e sociale. Infatti, persino il legno può essere generatore di conflitti: il wengé, in Congo, è tagliato ed esportato illegalmente dagli eserciti per comprare le armi. Il lusso etico riguarda anche la tavola: le ostriche, come vongole e cozze, sono l’unico allevamento di pesce approvato poiché purificano il mare filtrando l’acqua. Da escludere lo shahtoosh, una sciarpa lussuosissima il cui commercio è vietato in tutto il mondo dal 1979: si ricava, infatti, dalla lana di chiru, una rara antilope selvaggia dell’Himalaia, sottoposta a caccia spietata perché non può essere tosata se non da morta. Etica, tra le fibre preziose, è la vicuña. Non è più in via d’estinzione e aiuta lo sviluppo della popolazione delle Ande peruviane, che vive di pastorizia. Insomma, si allarga una nuova attenzione ai concetti di unicità, qualità e diversità. Era ora.

THE SEARCH FOR ETHICAL LUXURY Amongst the best in luxury, at long last, we can see ethical goods: for example there are “good” diamonds (good from all points of view, environmental, union, social and political) that is mined in such a way that the Bushmen of Kalahari are not thrown out of their lands to make way for the precious stone mines, or diamonds extracted in Canada with the maximum respect for the environment and the local Indian tribes, who receive part of the profits. They have a “no conflict” certificate of guarantee. Since 2000, in fact, a system of certification has been implemented that precludes the market for stones that finance conflicts. Now the diamonds from Sierra Leone, to cite one example, are “clean”: the war is over and the mines are no longer controlled by the rebels. Ethical luxury, evidently, doesn’t just concern precious stones but, for example, pools heated by solar energy, or entire villages powered solely by clean energy sources. Even interior decorating with precious wood is an eco-compatible luxury so long as the provenance from forests is managed correctly, from an environmental and social point of view, and is consequently guaranteed. In fact, even wood can generate conflicts: wengé, in Congo, is cut and illegally exported by the armed forces to buy arms. Ethical luxury also pertains to the table: oysters, just like clams and mussels, are the only approved fish farms since they purify the sea, filtering the water. The shahtoosh, a very luxurious scarf, the commerce of which is prohibited world-wide since 1979, is excluded: in fact it is made from the wool of the chiru, a rare Himalayan wild antelope, relentlessly hunted because it cannot be sheared unless it’s dead. Amongst the precious fibers, the vicuña is ethical. It is no longer at risk of extinction and it helps the development of the Peruvian Andean populations, who make their living from the herds. In brief, there is much more attention paid to the concepts of uniqueness, quality and diversity. It’s about time.

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SOMMARIO CONTENTS 1

EDITORIAL

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LUXURY NEWS. Products, Leisure, Events, Gourmet

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FOOD. S. Pellegrino Sapori Ticino Viaggio enogastronomico nei migliori alberghi della Svizzera Eno-gastronomic tour of the best hotels in Switzerland

LUXURY AS ETHICS Il tempo del lusso possibile The time has come for possible luxury Photo by Cinzia Carcaterra

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COVER 28

NICOLE KIDMAN. GRACE KELLY Due grandi dive per un grande festival Two great stars for a great Festival

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LUXURY AS QUALITY 34

Fashion shooting. Charisma and passion

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Watches. Speciale Baselworld 2014

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Anniversary. Scatola del Tempo

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Fashion abroad. Miami

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Beauty. Il tempo dei narcisi The time of daffodils

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PEOPLE 80

Giovanni Gastel. Il poeta della fotografia contemporanea

LUXURY AS CULTURE 84

Hotels. Hotel Quirinale. Primavera di arte. Springtime art.

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Food. California in cucina California in the kitchen

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Music. Ornella non si ferma qui Ornella doesn’t stop here

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LUXURY NEWS EXHIBITIONS / a cura di Maria Carla Morgione

BRILLIANCE MEETS AT BASEL Quella che un tempo era considerata una fiera tradizionale, nel corso degli ultimi decenni si è trasformata in un vero e proprio punto di riferimento divenendo la più importante piattaforma dell’industria dell’orologeria e della gioielleria. Baselworld è stata abilmente plasmata dalla MCH Group nel più importante evento di un’industria che riscuote oggi molto successo e opera a livello mondiale. Associato a questo evento internazionale, il termine “fiera” rischia di apparire alquanto riduttivo. Baselworld si è trasformata piuttosto in un highlight del settore diventando al tempo stesso lo show più visitato, la piazza commerciale più significativa e il più importante indicatore di tendenze. A questo hotspot unico prendono parte ogni anno oltre 1.400 espositori, tra cui gli operatori più innovativi e di successo, i marchi mondiali del settore dell’orologeria e della gioielleria. Un luogo d’incontro internazionale del Lifestyle. Nei padiglioni a più piani, dal design accurato e spettacolare, vengono alla luce mondi di marchi che rendono gli orologi, i gioielli e gli accessori presentati fruibili con tutti i sensi. Le novità presentate a Baselworld diventano l’indicatore di tendenza per altri beni di lusso commercializzati a livello internazionale. E l’uso di nuove forme e di nuovi materiali e la loro innovativa lavorazione scandiscono il ritmo globale dei prodotti di lusso di domani.

BRILLIANCE MEETS AT BASEL What was once regarded as a classical trade fair has developed over the course of the past ten years into the benchmark and most important platform for the watch and jewellery industry. The world's most significant watch and jewellery show has been skilfully moulded by MCH Group into the most important event for what is today a highly successful and globally operating industry. It is hardly doing this world event justice to still refer to it as a “trade fair”. Instead, Baselworld has developed into the sector’s trendsetting hub, and constitutes the most comprehensive show, the most significant trading arena and the most important trend barometer all in one. Every year, more than 1400 exhibitors gather at this unique hotspot, including the most innovative and most successful players and the world brands of the watch and jewellery sector. The meticulously and spectacularly designed multi-storey pavilions are transformed into the settings for brand worlds, which bring the watches, jewellery items and accessories displayed to life, so that they can be experienced with all the senses. The innovations presented at Baselworld become the trend barometer for other luxury goods bought and sold throughout the world. The use of new materials and shapes and their innovative processing, for instance, thus sets the tone for the luxury articles of tomorrow.

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LUXURY NEWS WATCHES / IL TEMPO DI NICOLE Inutile negare che sia una delle donne più affascinanti al mondo ed una delle attrici più sofisticate. Da molti anni Nicole Kidman è Ambasciatrice del marchio Omega ed in particolare della collezione Ladymatic. Quando le fu chiesto perché avesse scelto di lavorare per Omega, ha detto: “Quando mi hanno contattata, ne sono stata onorata. Sono rimasta impressionata dalla grande azienda che sono. Poter lavorare per questo brand è fantastico. Sono impegnati in attività filantropiche e sono stati molto favorevoli al mio lavoro con le donne delle Nazioni Unite. Dopo tutti questi anni, ci conosciamo molto bene ed è una grande collaborazione”. Così riguardo il ruolo che il tempo ha svolto nella sua vita, l’attrice ha detto, “ho capito che soprattutto quando si invecchia, il tempo è la cosa più preziosa . Non si può comprare, non si può tornare indietro. Davvero, è la cosa più importante. Cerco di essere consapevole di come destinare il mio tempo in termini di film e vita familiare” Ha aggiunto: “È strano discutere di tempo su un piano filosofico, ma è qualcosa di cui mi piace parlare”.

TIME FOR NICOLE She is one of the most charming women in the world and one of the most sophisticated actress. Since many years Nicole Kidman is Omega brand Ambassador, in particular for the Ladymatic watch Collection. When she was asked why she had chosen to work for Omega, she said, “When they approached me, I was honored. I was impressed by what a great company they are. The company is amazing to work for. They are also committed to philanthropic activities and have been very supportive of my work with UN Women. After all these years, we know each other very well and it’s a great relationship”. Concerning the role that time played in her life, the actress said, “I’ve realized that particularly as you get older, time is the most precious thing. You can’t buy it; you can’t get it back. Really, it’s the most important thing. These days, I’m always aware of how I allocate my time in terms of films and family life”. She added, “It’s strange to discuss time on a philosophical level but it is something I love talking about”.

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LUXURY NEWS EVENTS / PREMIO HAUSMANN & CO./PATEK PHILIPPE 2014 Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, in occasione della sua prima edizione, ritorna il Premio Hausmann & Co./Patek Philippe. L’edizione 2014 del premio mira a finanziare la ricerca oncologica sostenendo l’Istituto Pasteur - Fondazione Cenci Bolognetti e il Dipartimento di Medicina Molecolare de La Sapienza Università di Roma. La scelta d’investire nella ricerca scientifica, con un importante contributo di 40.000 euro, a testimonianza del grande impegno in termini di risorse economiche ma anche umane, si affianca alla volontà di proseguire un percorso che ha l’obiettivo di sostenere giovani talenti italiani che si sono distinti nell’ambito delle proprie discipline. Il Premio Hausmann & Co./Patek Philippe 2014 prevede la consegna di un premio in denaro e un dono a ciascuno dei 3 giovani vincitori e sarà conferito l’11 giugno 2014 in occasione di una serata di gala presso Villa Medici, l’Accademia di Francia.

PRIZE HAUSMANN & CO./PATEK PHILIPPE 2014 After the success of last year, on the occasion of its first edition, returns the Prize Hausmann & Co. / Patek Philippe. The 2014 edition of the prize aims to fund cancer research by supporting the Pasteur Institute - Foundation Cenci Bolognetti and the Department of Molecular Medicine, La Sapienza University of Rome. The choice to invest in scientific research, with a major contribution of 40,000 Euros, reflecting the strong commitment in terms of economic but also human resources, joins the desire to pursue a path that has the aim of supporting young Italian talent that have distinguished themselves within their own disciplines. The Prize Hausmann & Co. / Patek Philippe 2014 provides the delivery of a cash prize and a gift to each of the three young winners and will be awarded on June 11, 2014 during a gala at theFrench Academy, Villa Medici.

Francesco Hausmann e Benedetto Mauro.

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Lasciatevi portare dentro l’Emozione

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LUXURY NEWS HOTELS / UN NUOVO DIRETTORE GENERALE ALL’HOTEL DE RUSSIE Rocco Forte Hotels annuncia l'arrivo di Mauro Governato come nuovo Direttore Generale, nel settore alberghiero da ben 29 anni. In precedenza, è stato Direttore Generale presso il Four Seasons Hotel Ritz di Lisbona. Porterà una ricca esperienza di gestione al suo nuovo ruolo, la sua carriera lo ha portato dal Four Seasons Resort Provence a Terre Blanche -France al One & Only Le Saint Géran a Mauritius e One & Only Kanuhura alle Maldive. All'inizio della sua carriera, Governato ha cominciato nel Food & Beverage, lavorando nei ristoranti stellati di tutta Europa. Commentando la nuova nomina Mauro Governato ha dichiarato: “La mia priorità come General Manager sarà valorizzare 'la grande bellezza' di Roma e, allo stesso tempo, ogni singola persona del team affinchè possa esprimere al meglio la propria professionalità. Sono fermamente convinto che queste due leve, insieme a una forte leadership e “vision”, siano la combinazione vincente per creare esperienze personalizzate, uniche ed irripetibili che sorprendano una clientela sofisticata quale quella dell’Hotel de Russie.”

A NEW GENERAL MANAGER FOR HOTEL DE RUSSIE Rocco Forte Hotels announces the arrival of Mr. Mauro Governato as new General Manager. Governato has been in the hospitality industry for 29 years. Previously, he was General Manager at the Four Seasons Hotel Ritz

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Lisbon. Bringing a wealth of management experience to his new role, his career has taken him from the Four Seasons Resort Provence at Terre Blanche-France to the One&Only Le Saint Géran at Mauritius and One&Only Kanuhura at Maldives. Early on, Governato was in the food and beverage industry, working in Michelin-starred restaurants across Europe. Commenting on his appointment Mauro Governato sed: “My goal as General Manager will enhance the 'great beauty' of Rome and at the same time, every person of my team so they'll be able to express in a better way their know how and skills. I firmly believe that these two elements, with a strong leadership and "vision" will be the perfect mix to create personalized experiences, unique and unrepeatable to surprise sophisticated guests of the Hotel de Russie”.


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LUXURY NEWS FASHION & CINEMA/ CARISMA E PASSIONE Basta socchiudere gli occhi e le immagini del servizio fotografico, nelle prossime pagine di Luxury files, trasporteranno il lettore in una primavera dall’allure speciale. Colori tenui, una luce delicata e la sofisticata regia di Fulvio Maiani regalano suggestioni uniche. Gli ambienti incantevoli e ricchi di storia dell’Hotel Quirinale circondano i Giulia Bevilacqua, corpi velati da lussuosi abiti di due modelli molto speciali: Thomas Trabacchi Giulia Bevilacqua e Thomas Trabacchi. Sguardo intenso e sorriso disarmante: è la romantica, passionale e un po’ naif Giulia Bevilacqua. Nel grande mondo del piccolo schermo Giulia si è fatta conoscere e apprezzare grazie alla sua versatilità, riuscendo a passare dal ruolo di mimo ne Un medico in Famiglia 3, la serie tv del suo esordio, alla brava e sfortunata poliziotta nella serie tv Distretto di polizia, che l’ha consacrata al pubblico. Sul grande schermo ha offerto una brillante performance comica in Cardiofitness, per poi interpretare il drammatico L’ora di punta, il divertente Feisbum e la commedia rosa Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato. Presto sarà tra le new entry della fortunata fiction Fuoriclasse 2, in cui interpreta la professoressa di inglese del liceo scientifico Caravaggio di Torino. Sul grande schermo l’attrice romana sarà la protagonista di una bella commedia romantica, un’opera prima di Claudia Nannuzzi. E forse il prossimo anno vedrà il ritorno di Giulia in tv e sul palcoscenico a deliziarci con la sua bellezza. Milanese trapiantato a Roma, l’attore Thomas Trabacchi ha calcato set e palcoscenici importanti. Lo abbiamo visto su Rai Uno nel ruolo del Maresciallo Bianchini, uno dei protagonisti del film tv Gli Anni Spezzati, sulla strage di Piazza Fontana. Storia ben nota a Thomas/Marco Nozza in Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Ne L’assalto, per la regia di Ricky Tognazzi, film tv che racconta la piaga sociale della ‘Ndragheta, ha dato prova della sua serietà e maturità artistica. Ancora una volta la storia italiana incrocia il destino lavorativo di Thomas, che sarà nel cast di 1992, l’ambizioso progetto ideato da Stefano Accorsi, incentrato sulla vicenda di Tangentopoli. Soddisfazioni anche a teatro. L’attore ha infatti da poco terminato la Tournèe di Servo per due, produzione indipendente del Gruppo Danny Rose, sold out per tutte le date. Una commedia comica, visiva e verbale, ricca di elementi inusuali e divertenti.

CHARISMA AND PASSION Just close your eyes and the images from the photo session, in the next few pages of Luxury files, will take you to an especially alluring spring. Pastel colors, delicate lighting and the sophisticated direction of Fulvio Maiani regale unique sensations. The enchanting public rooms, rich in history, of the Hotel Quirinale surround the bodies of two very special models: Giulia Bevilacqua and Thomas Trabacchi, draped with luxurious clothes. Intense look and disarming smile: who could it be but the romantic, passionate and a bit naif Giulia Bevilacqua. In the big world of the little screen, Giulia has made a name for herself and is much appreciated for her versatility, successfully moving from the role of a mime in Un medico in Famiglia 3 (the TV series in which she debuted) to a courageous but unlucky policewoman in the TV series Distretto di polizia, which earned her the consacration of the general public. On the silver screen she gave a brilliant comic performance in Cardiofitness, and later portrayed a dramatic role in L’ora di punta, the funny Feisbume, the romantic comedy Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato. Soon she’ll be amongst the newcomers in the successful fiction Fuoriclasse 2, in which she plays an English professor in the Caravaggio Scientific High School in Turin. The Roman actress will also play a leading role in the romantic comedy movie by first-time Claudia Nannuzzi. And perhaps next year will see Giulia return to TV and the stage to delight us with her beauty. Milanese-born but living in Rome, actor Thomas Trabacchi has experience on important sets and stages. We saw him on Rai Uno in the role of Maresciallo Bianchini, one of the protagonists of the TV film Gli Anni Spezzati, about the bombing of Piazza Fontana. Story well known to Thomas / Marco Nozza in Romanzo di una strage by Marco Tullio Giordana. In L’assalto, directed by Ricky Tognazzi, tv film that tells the story of the social blight wrought by the ‘Ndragheta, he proved his seriousness and artistic maturity. Once again Italian history crosses the working destiny of Thomas, who will be in the cast of 1992, an ambitious project developed by Stefano Accorsi, centered on Tangentopoli. Satisfaction also comes from the theater. In fact, the actor recently completed the tournèe with Servo per due, independent production by the Danny Rose Group, sold out for each and every performance. A comic comedy, visible and verbal, rich in unusual and entertaining elements.

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Photo by Cinzia Carcaterra

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THE PLACE

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Luxury accommodations in downtown Milan

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LUXURY NEWS HAUTE COUTURE / PRIMAVERA DI LUCE Moda di luce per la primavera Haute Couture di Antonella Rossi, emblema della collezione è “Light-Roses”, un kimono di pizzo macramè bianco illuminato da piccolissimi led su un bikini di pizzo e pura seta. L’idea degli Abi-Led venne in mente a Francesca Carangelo, giornalista, autrice Rai, da sempre con il pallino dell’arte e della moda, nel lontano ’97. E la stessa ricerca artistica ispira Antonella Rossi, anima della maison fiorentina nata ad Empoli negli anni ’50 ed oggi un marchio internazionale, sinonimo del più accurato Made in Italy, apprezzato in particolar modo nei Paesi Arabi, in Russia e Stati Uniti, mercati da sempre attenti alla storia, alle tradizioni e alla cultura del nostro Paese.

Antonella and her daughters.

La stilista per la sua collezione primavera-estate vuole “illuminare” ed evocare positività attraverso colori intensi e solari: dal bianco all’avorio, dal cipria al fucsia, al lavanda, al blu cobalto, all’intramontabile eleganza del nero. Tagli sofisticati e linee scivolate, realizzati in preziosi tessuti di pura seta, quali chiffon, georgette, raso con plissettature e pizzi ricamati o a frastaglio. Emblema della sapienza sartoriale tutta italiana di cui essere orgogliosi.

SPRINGTIME OF LIGHT Light spring fashion for Antonella Rossi’s Haute Couture, and the theme of the collection is “Light-Roses”, a white macramè kimono highlighted by tiny leds on a pure silk lace bikini. The idea for the Led-Dresses popped into Francesca Carangelo’s mind (journalist, RAI writer, forever fixated with art and fashion) as far back as 1997. And the same artistic search inspired Antonella Rossi, sould of the Florentine maison founded in Empoli in the 1950’s and today an international brand, synonymous of the more accurate Made in Italy, especially appreciated in Arab countries, in Russia and in the United States, markets always attentive to the history, the traditions and the culture of our country. For her spring-summer collection, the designer wants to “illuminate” and evoke positivity through intense and sunny colors: from white to ivory, from pale pink to fucsia, to lavander, to cobalt blue, to the everlasting elegance of black. Sophisticated cuts and slinky lines, realized in precious pure silk fabrics, wuch as chiffon, georgette, pleated satin with embroidered or cut-out lace. Emblematic of Italian sartorial know-how and skills, of which we can be proud.

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LUXURY NEWS BEVERAGE / Benoît Gouez, Moët & Chandon Chef de Cave with Chef Yannick Alléno.

UNA COLLABORAZIONE FRIZZANTE Il 2014 segna l’incontro tra lo Champagne più amato al mondo e uno dei più grandi Chef internazionali. Moët & Chandon brinda con orgoglio alla collaborazione con il grande Chef 3 stelle Michelin Yannick Alléno, nuovo Chef della Maison. Destinata a entrare nella storia della grande cucina questa importante partnership unisce l’eccellenza dello champagne con la più innovativa arte culinaria. Insieme esaltano le regole del più sofisticato “wine and food pairing” con collaborazioni esaltanti, inedite e all’avanguardia. Per lanciare questa nuova ed entusiasmante collaborazione Alléno ha creato esclusive ricette perfettamente in sintonia con le diverse declinazioni degli Champagne Moët & Chandon, che saranno svelate a breve online per condividerle con i gourmandises di tutto il mondo.

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A SPARKLING PARTNERSHIP This year marks the encounter between the most loved champagne in the world and one of the most famous international Chef. This important partnership will be as a symbol in the history of international gourmet world. Moët & Chandon celebrates proudly its partnership with the great Chef -3 Michelin stars - Yannick Alléno, new Chef of the Maison. Together they exalt he rules of the more sophisticated “wine and food pairing” with exciting, original and innovative creations. To launch this new and charming partnership Alléno has created exclusive recipes, with all the different variations of Champagne Moët & Chandon, which will be revealed online to share with the gourmandises of the world.


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THE NEW LUXURY. ethics quality innovation culture

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LUXURY NEWS FASHION WEEKS / FACES FROM LONDON Dal 14 al 18 febbraio la città di Londra è stata animata dalle sfilate più cool del pianeta. Ma non solo. La quattro giorni britannica è uscita dalle passerelle ed è approdata sulla strada e proprio qui l’occhio curioso del fotografo Maurizio Melozzi è stato catturato da volti, personaggi e outfit ricercati e a volte spavaldi. Ecco allora che la strada diventa il set ideale per gli scatti black and white su fondale nero che ritraggono i fashionisti più originali della città. Modelli per caso, protagonisti dello shooting che dà il via al progetto Volti dalle Fashion week, per scoprire le glamour icons in giro per il mondo.

FACES FROM LONDON From 14th to 18th February, the city of London was animated by the most cool fashion shows of the world. But not only. The British four days event exit from the runway and landed on the road and there the curious eye of the photographer Maurizio Melozzi was captured by faces, characters and sought and sometimes arrogant outfits. So the Street becomesthe ideal set for the black and White shooting, on black backdrop depicting the most original fashionists of the city. Models and protagonists of the shooting which launch the project 'Faces from Fashion Week' to discover the glamour icons around the world.

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LUXURY NEWS CINEMA AND ETHICS /

ANCHE IL CINEMA È ETICO Sabato 29 marzo, alle 20.30, il cast di The Amazing Spider-Man 2 spegne le luci di Marina Bay e dello skyline di Singapore; proprio questa produzione cinematografica è diventata la più eco-sostenibile nella storia della Columbia Pictures. Quest’attenzione all’ambiente, sia sul set che fuori, è stata sostenuta a tutti i livelli, dai produttori, ai dirigenti degli studios, al cast e la troupe, ed è iniziata già nella fase di pre-produzione del film. ‘’Sono molto orgoglioso del fatto che The Amazing Spider-Man 2 sia totalmente ad emissioni zero. Avevamo preso l’impegno ad essere il più ecoconsapevoli possibile durante tutte le fasi di produzione del film, facendo enormi sforzi, pensando al verde ed evitando gli sprechi; ora che questo processo è terminato, insieme ad Earth Hour Blue, è stupendo constatare quanto meravigliosa sia questa testimonianza su quello che si può fare quando tutti lavorano per un unico obiettivo, insieme’’, dice Jeff Blake, Presidente mondiale marketing e distribuzione della Sony Pictures Entertainment. ‘’Usate il vostro potere su www.earthhour.org, così potrete essere un Supereroe come Spider-Man, Supereroe ambasciatore di Earth Hour’’, ha concluso Foxx.

MOVIES ARE ETHICAL, TOO Saturday 29 March, at 8:30 pm, the cast of The Amazing Spider-Man 2 turns off the lights of Marina Bay and the skyline of Singapore; this film, in fact, is the most eco-sustainable movie in the history of Columbia Pictures. This attention to the environment, both on and off the set, had the support of the entire cast at all levels - from the producers to the executives in the studios, from the cast to the crew, and it started from the pre-production phase. ‘’I’m very proud of the fact that The Amazing Spider-Man 2 is completely emission-free. We were committed to being as eco-friendly as possible during all the phases of the film, putting a lot of effort into this commitment, thinking of the environment and avoiding any waste; now that this process has come to an end, together with Earth Hour Blue, it’s fantastic to note how marvelous this testimony is on what can be accomplished when everyone works towards the same objective, together’’, says Jeff Blake, Worldwide Marketing and Distribution President of Pictures Entertainment. ‘’Use your power on www.earthhour.org and you too will be a superhero like Spider-Man, Superhero Ambassador of Earth Hour’’, concluded Foxx.

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LUXURY NEWS BOOKS /

PASTA E VERDURE: LA DOLCE VITA A TAVOLA La passione di Elena Goldblatt per la cucina l’ha portata in America, dove si è laureata alla Yale University, e l’ha riportata nella sua Roma per il progetto Rome Sustainable Food Project kitchen, dove ha conosciuto il suo mentore Christopher Boswell, executive chef di RSFP e co-autore dei libri di cucina PASTA e VERDURE. Il primo, svela i retroscena della cucina della stimata American Academy a Roma. Un Elena Goldblatt. entusiasmante “dietro le quinte” che racconta il modo in cui vengono realizzati pasta e sughi. Non solo ricette della tradizione, ma anche aneddoti, tecniche di base, abbinamenti di sapori inaspettati, bellissime fotografie, a cura di Annie Schlecther, e tante sorprese, come la Puttanesca bianca, in cui il pesce incontra il formaggio. Cannelloni, Tortiglioni alla Norma, Bavette al Pesto e Lasagne, sono solo alcune delle ricette tradizionali rivisitate dallo chef al fine di renderle più leggere ed eleganti. Nel libro le ricette di famiglia diventano qualcosa in più perché condite con un pizzico di spirito della Dolce Vita. Tra i 52 piatti serviti ogni settimana all’American Academy di Roma, non possono mancare quelli vegetariani o a base di verdure, riuniti in VERDURE. Un libro semplice che racconta attraverso splendide cianografie una selezione di ricette pensate per tutti quelli che vogliono incrementare l’apporto di vitamine e fibre nella loro dieta quotidiana, con un pizzico di gusto e creatività. Contorni o piatti unici per brunch, pranzi e cene, ma da servire anche come antipasto o per accompagnare un drink, sono illimitate le declinazioni possibili per le ricette presenti nel libro. Piatti salutari, basati sui principi della Dieta Mediterranea, ispirati dalla cucina tradizionale italiana e dall’esperienza presso il ristorante Chez Panisse, maturata dallo chef Boswell durante la sua carriera, fanno del libro un vademecum indispensabile per ogni amante dell’arte culinaria.

PASTA AND VERDURE: LA DOLCE VITA AT THE TABLE Elena Goldblatt’s passion for cooking led her to America, where she got her college degree from Yale University, and she made use of that experience in her native Rome for the project Rome Sustainable Food Project kitchen, where she met her mentor Christopher Boswell, executive chef of RSFP and co-author of the cookbooks PASTA and VERDURE. The first book reveals the behind the scenes of the kitchen of the notable American Academy of Rome. An enthusiastic look at what really happens and that narrates how pasta and sauces are made. Not just traditional recipes, but also anecdotes, basic techniques, how to combine unexpected flavors, beautiful photographs, by Annie Schlecther, and lots of surprises, such as the white Puttanesca, in which fish meets cheese. Cannelloni, Tortiglioni alla Norma, Bavette al Pesto and Lasagne, are just a few of the traditional recipes revised by the chef to make them lighter and more elegant. In the book family recipes become something special because they’re dressed with a pinch of the spirit of the Dolce Vita. Amongst the 52 dishes served each week at the American Academy of Rome, vegetarian dishes or dishes based on vegetables couldn’t be lacking, collected in the book VERDURE. A simple book that, through splendid photographs, offers a selection of recipes selected for all those who want to increase their intake of vitamins and fiber in their daily diets, with a pinch of gusto and creativity. Side dishes or single dishes for brunch, lunch and dinner, but which can also be served as a starter or to accompany a drink, the potential uses for the recipes in the book are limitless. Healthy dishes, based on the principles of the Mediterrean Diet, inspired by traditional Italian cooking and by the experience gained at the restaurant Chez Panisse, matured by chef Boswell during his career, all make the book an indispensable vademecum for all those who love the culinary arts.

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LUXURY NEWS GOURMET / di Valentina Peliti S.PELLEGRINO SAPORI TICINO

S.PELLEGRINO SAPORI TICINO

Viaggio enogastronomico nei migliori alberghi della Svizzera 6 aprile – 11 maggio 2014 | VIII edizione Il cibo è identità, storia e divertimento. Lo sa bene Dany Stauffacher, ideatore e organizzatore della manifestazione S.Pellegrino Sapori Ticino che da molti anni lavora con passione per far conoscere e diffondere l’enogastronomia di qualità e il territorio di questo interessante Cantone. Dopo il successo di Berlino, l’edizione 2014 fa ritorno verso casa: l’ottavo, attesissimo appuntamento, sarà difatti un rendez-vous tra il meglio dell’enogastronomia ticinese e l’esclusività dell’hospitality Svizzera. Otto sono gli Chef di altrettanti hotel 5 stelle lusso del brand Swiss Deluxe Hotels (www.swissdeluxehotels.com), invitati come ospiti per cucinare alle cene gourmet presso le cucine dei più importanti cuochi ticinesi.

Eno-gastronomic tour of the best hotels in Switzerland 6 April – 11 May 2014 | VIII edition Food is identity, history and fun. As Dany Stauffacher, creator and organizer of the event S.Pellegrino Sapori Ticino well knows. Danyhas worked for many years with passion to spread and make the eno-gastronomic qualities of this interesting territory known to connoisseurs. Following the success in Berlin, the 2014 edition returns home: the eighth, long-awaited appointment, will in fact be a rendez-vous with the best of Ticino eno-gastronomy and the exclusivity of Swiss hospitality. Eight Chefs from the same number of 5-star deluxe hotels from the brand Swiss Deluxe Hotels(www.swissdeluxehotels.com), invited as guests to cook for the gourmet dinners in the kitchens of the most important Ticino cooks.

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Dal 6 aprile all’11 maggio, il meglio della tradizione alberghiera elvetica incontra dunque un evento come S.Pellegrino Sapori Ticino che, complice la costante tendenza dei migliori alberghi ad avere nei propri ristoranti Chef di alto livello, desidera far rivivere agli ospiti delle serate lo stesso spirito gourmet che si riscontra nei prestigiosi hotel, fin dall’epoca della loro apertura. La manifestazione, ancora una volta, esprime forte e chiaro il desiderio di raccontare il meglio enogastronomico del proprio territorio, complici anche le accattivanti interpretazioni contemporanee degli Chef ospiti. Grandi Alberghi, grandi Chef, per un totale di 14 stelle Michelin e oltre 307 punti Gault&Millau alternati nelle due cene di gala in Ticino, una a Zurigo e una a Losanna, otto cene gourmet, un mezzogiorno al Castello, una cena a sorpresa e due serate lounge. Un successo che cresce ogni anno, e che sempre di piÚ si fa autorevole portavoce della bellezza di un territorio ancora tutto da scoprire, come quello del Ticino. www.sanpellegrinosaporiticino.com From 6 April to 11 May, the best of Swiss hotel tradition meets at an event such as S.Pellegrino Sapori Ticino which, thanks to the growing trend on the part of the best hotels to showcase high-level chefs in their restaurants,wants to share with their guests the same gourmet spirit that is found in the prestigious hotels, ever since they opened their doors to welcome guests from near and far. Once again, the event expresses loud and clear the desire to show the best that its territory has to offer in the food and beverage sector, with the valuable help and contemporary interpretations of the guest Chefs. Great hotels, great Chefs, for a total of 14 Michelin stars and more than 307 Gault&Millau points, alternating in two gala dinners in Ticino, one in Zurich and one in Lausanne, eight gourmet dinners, a lunch at the Castle, a surprise dinner and two lounge evenings. A success that grows from year to year, and that is more and more an authoritative speaker for the beauty of a territory that deserves to be discovered, such as that of Ticino. www.sanpellegrinosaporiticino.com

Heiko Nieder

Roland Schmid

Pierre Crepaud

Andrea Migliaccio

Gregor Zimmermann

Laurent Eperon

Sandeep Bhagwat

Edgard Bovier

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LUXURY AS ETHICS di Valentina Boracchia

Giornalista professionista dal 2009, Valentina Boracchia si è laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità con una tesi sulle strategie di comunicazione dei luxury brands contemporanei. S’interessa soprattutto di semiotica dei consumi e Immagine di marca. Ha lavorato per diverse testate locali e nazionali, tra cui Il Secolo XIX e La Gazzetta di Parma. Attualmente si sta specializzando in Comunicazione d’impresa. A professional journalist since 2009, Valentina Boracchia earned her degree in Communication, Media and Advertising with a dissertation on communication strategies of contemporary luxury brands. She is primarily interested in the semiotics of consumptions and brand imaging. She has worked for numerous local and national newspapers, including Il Secolo XIX and La Gazzetta di Parma. At the present time she is specializing in Business Communications.

IL TEMPO DEL LUSSO POSSIBILE E il sogno diventa realtà Non è più per pochi. Non è ancora per tutti. Cambia pelle il lusso contemporaneo. Smette di essere un privilegio riservato a una ristretta élite e diventa un sogno possibile. Anche per le masse. Una Montblanc, un foulard di Hermès o una boccetta di Chanel N°5 non più sono oggetti per qualche fortunato. E il loro desiderio appare tanto radicato nella nostra quotidianità da farli risultare sempre più “necessari”. Abbattute le resistenze iniziali, i luxury goods sono già entrati nella vita di una larga fetta della popolazione. Una tendenza che ha spinto anche i più celebri brand a testare nuovi territori di business, riconsiderando il loro concetto di esclusività e diversificando la produzione nei vari segmenti di mercato. È la nascita del cosiddetto “lusso accessibile”, beni che tutti si possono permettere una volta ogni tanto e che evocano in scala ridotta il mito di quello irraggiungibile. Si sposta allora il confine tra ciò che è di massa e ciò che è di lusso. Che non s’identifica più nel possesso di cose, ma diventa legato a momenti da vivere. Ecco perché nel caso di Armani e Missoni l’estensione strategica è arrivata a coinvolgere il settore dell’ospitalità, con l’apertura di hotel brandizzati in Italia e all’estero. Luxury places di alto impatto emotivo per chi cerca un’esperienza intensa capace di appagare tutte le sfere della percezione. THE TIME HAS COME FOR POSSIBLE LUXURY. AND THE DREAM BECOMES REALITY. It’s no longer just for a select few. It’s still not for everyone. Contemporary luxury changes its look. It stops being a privilege reserved for a select few and becomes a realizable dream. Also for the masses. A Montblanc, a Hermès scarf or a bottle of Chanel No. 5 are no longer objects for a lucky few. And their appeal appears so rooted in our daily lives to make them seem ever more “necessary”. With any initial resistance thus eliminated, luxury goods have already become an integral part of a large slice of the population. A tendency that convinced even the most famous brands to test new business territories, rethinking their concept of exclusivity and diversifying production in the various market segments. 26 LUXURYfiles SPRING 2014


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I marchi di alta qualità hanno imparato a coccolare i clienti storici e a corteggiare con successo i nuovi target internazionali. E lo hanno fatto ripensando le loro consuete strategie e allargando gli orizzonti per offrire ai consumatori qualcosa di più. Cura dei dettagli, limited edition e impegno sociale, prima di tutto. Non più solo apparenza, è la sostanza a prevalere. Si punta sull’heritage e il know how del brand, valori che diventano imprescindibili per chi cerca un “nuovo lusso”, su misura per i propri desideri e certamente anche per le proprie tasche. L’hanno capito bene quelle aziende che riescono a restare al passo con il lifestyle contemporaneo, stabilendo un’affinità con il pubblico e assumendo quel linking value fondamentale nella nostra epoca. Connettono, stringono legami, condividono. E sui social network riescono ad aggregare persone, anche di estrazione socio-culturale molto diversa, intorno a quel grande totem che è il brand. In un’ottica di engagement destinata a trasferirsi dalla marca all’oggetto, che diventa automaticamente icona di stile e parte della nostra vita quotidiana.Voltaire lo aveva già intuito tre secoli fa, quando esaltava il lusso asserendo che “il superficiale è una cosa molto necessaria”. Come dargli torto oggi che nessuno vuole più farne a meno. E il sogno è diventato realtà. Per molti, se non proprio per tutti.

IL CONFINE TRA CIÒ “ SICHESPOSTA È DI MASSA E CIÒ CHE È DI LUSSO. THE LINE THAT SEPARATES MASS FROM LUXURY SHIFTS.

It’s the concept of the so-called “accessible luxury”, goods that everyone can afford once in a while and that to a certain extent evoke the unreachable. The line that separates “mass” from “luxury” thus shifts. Which is no longer identified in the possession of things but is linked to moments to be lived. That’s why for Armani and Missoni the strategic extension involved the hospitality sector, with the opening of brand hotels in Italy and abroad. Luxury places with a high emotional impact for those who seek an intense experience, that appeases all spheres of perception. The high quality brands have learned to coddle their long-time clients and to successfully court the new international targets. And they do so by rethinking their standard strategies and broadening their horizons to offer something more to their consumers. Attention to detail, limited edition and social commitment, first of all. No longer just appearance, it’s the substance that prevails. Attention is concentrated on the heritage and know-how of the brand, values that become absolutes for those who seek a “new luxury”, made-to-order for their desires and certainly also for their checkbooks. The trend is quite clear for those companies that are able to stay on top with the contemporary lifestyle, establishing an affinity with the general public and adopting that linking value so fundamental in our age. They connect, they make alliances, they share. And on the social networks they are able to aggregate persons, even those of wildly different socio-cultural extractions, around that great totem that is the brand. With an eye towards engagement destined to be transferred from the brand to the object, which automatically becomes an icon of style and part of our daily lives. Three centuries ago Voltaire had already guessed as much, when he exalted luxury, stating that “the superficial is something very necessary”. How can we say he was wrong, now that no one wants to do without any longer. And the dream has become reality. For many, if not for all. LUXURYfiles SPRING 2014 27


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COVER di Marco Tagliaferri

Grace Kelly Nicole Kidman DUE GRANDI

dive

PER UN GRANDE FESTIVAL

Lo aspettavamo nelle sale cinematografiche il 27 novembre 2013, cosa che gli avrebbe permesso la partecipazione agli Oscar, poi, per problemi di montaggio, l’uscita del film è stata spostata al 14 marzo 2014, ma ecco che ulteriori problemi lo hanno rimosso dalla programmazione di marzo per rimandarlo a data da destinarsi e, proprio quando ormai stavamo cominciando a perdere ogni speranza di poterlo vedere, ecco che finalmente viene confermata una data, e che data! Stiamo parlando del tanto atteso Grace of Monaco, diretto da Olivier Dahan, che il 14 maggio, nella Sala Lumière, inaugurerà fuori concorso e in anteprima mondiale, la 67esima edizione del Festival di Cannes. 28 LUXURYfiles SPRING 2014

NICOLE KIDMAN AND GRACE KELLY TWO GREAT STARS FOR A GREAT FESTIVAL We were expecting to see it in movie theaters on 27 November 2013, which would have enabled it to be a candidate for the Oscar awards, then, due to problems with the editing, the due date of the film was moved to 14 March 2014, but then ulterior problems arose and it was taken out of the programming for March and scheduled for a later date and, just when we were starting to lose any hope of being able to see it, the date has finally been confirmed, and what a date! We’re talking about the much awaited Grace of Monaco, directed by Olivier Dahan, which on 14 May, in the Sala Lumière, will inaugurate (as a non-competing film) and as a world-wide premiere, the 67th edition of the Cannes Film Festival.

Right: Nicole Kidman in “Grace of Monaco”.


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In these pages: Nicole Kidman in “Grace of Monaco”.

Duramente criticato dai tre figli di Grace e Ranieri, secondo i quali la pellicola “non è un biopic ma pura fiction, inutilmente glamour e piena di scene inventate”, il film non è, né voleva assolutamente essere, una biografia. Conosciamo Olivier Dahan per il bel ritratto che ha fatto diEdith Piaf nell’altro suo non biopic “La vie en rose”, e anche per questo suo ultimo lavoro possiamo usare il termine ritratto: “Ritratto di una donna moderna - sono parole dello stesso regista - che tenta di conciliare la famiglia, il marito e la carriera e che finisce per rinunciare al cinema e inventarsi un altro ruolo ma nel farlo soffre”. Interprete di film come High Noon (Mezzogiorno di fuoco, 1952) di Fred Zinnemann, con Gary Cooper e Mogambo (1953) di John Fordcon Clark Gable, il nome di Grace Kelly è legato soprattutto al Maestro Alfred Hitchcock che la soprannominò ghiaccio bollente e per il quale interpretò: Dial M for Murder (Il delitto perfetto, 1954) con Ray Milland, Rear Window (La finestra sul cortile, 1954) con James Stewart e To Catch a Thief (Caccia al ladro, 1955) con Cary Grant. 30 LUXURYfiles SPRING 2014

Harshly criticized by ’s three children, according to whom the film “is not a biopic but pure fiction, needlessly glamorous and full of invented scenes”, the film is not, nor did it ever want to be, a biography. We know Olivier Dahan for the lovely portrait of Edith Piaf in his other non biopic “La vie en rose”, which is why for his latest work we can also use the term portrait: “Portrait of a modern woman - are the words used by the director himself - who tries to reconcile family, husband and career and who has to give up movies and invent another role but in doing so suffers. Interpreter of films such as High Noon (Mezzogiorno di fuoco, 1952) by Fred Zinnemann, with Gary Cooper and Mogambo (1953) by John Ford with Clark Gable, the name of Grace Kelly is linked primarily to Maestro who called her hot ice and for whom she played in: Dial M for Murder (Il delitto perfetto, 1954) with Ray Milland, Rear Window (La finestra sul cortile, 1954) with James Stewart and To Catch a Thief (Caccia al ladro, 1955) with Cary Grant.


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MIA INTENZIONE NON “ LAÈ STATA DI IMITARLA MA CERCARE DI RESTITUIRE LA SUA PERSONALITÀ. MY INTENTION WASN’T TO IMITATE HER BUT TO TRY TO GIVE BACK HER PERSONALITY.

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Frame from “Moulin Rouge”, 2001, directed by Baz Luhrmann.

Frame from “Batman forever”, 1995, directed by Joel Schumacher.

Principessa da favola e modello di stile, Grace Kelly ha fatto sognare milioni di spettatori e ha incantato la gente con la sua classe e semplicità.Certamente non deve essere stato facile trovare l’attrice giusta in grado di incarnare sullo schermo questa leggenda del cinema. Sembra che per la parte siano state considerate attrici come Cate Blanchett, Diane Kruger e Charlize Theron ma alla fine la scelta è caduta su Nicole Kidman. Premio Oscar 2003 per l’interpretazione di Virginia Woolf nel film The Hours, Nicole si fa notare fin dai primissimi film ma la vera scalata al successo inizia nel 1995, anno in cui seduce Val Kilmer in Batman forever e, soprattutto, anno in cui interpreta la perfida casalinga senza scrupoli del film To Die for (Da morire) nel quale dà anche un’ottima prova di attrice comica. 32 LUXURYfiles SPRING 2014

A fairy-tale princess and a model of elegance, Grace Kelly was the epitome of dreams for millions of viewers and she met people with her natural charm and class. It surely must not have been an easy task to find just the right actress to impersonate this screen legend. It seems that actresses of the caliber of Cate Blanchett, Diane Kruger and Charlize Theron were considered for the role but in the end Nicole Kidman was chosen. Oscar winner in 2003 for her role as Virginia Woolf in the film The Hours, Nicole made a striking impression even from her very first roles but the true climb to success starts in 1995, when she seduces Val Kilmer in Batman Forever and, more importantly, that’s the year when she interprets the ruthless housewife in film To Die for (Da morire) in which she gives free reign to her qualities as a comic actress.


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Frame from “Eyes Wide Shut”, 1999, directed by Stanley Kubrick.

Occhi blu, carnagione color avorio, attrice eccezionale ed elegante, la Kidman è capace di passare indifferentemente da personaggi di moglie per bene e nobildonna a ruoli più piccanti. Nel 1996 la regista Jane Champion le fa indossare corsetti e vestiti antichissimi per la trasposizione cinematografica di The Portrait of a Lady (Ritratto di signora) di Henry James, poi appare con George Clooney in The Peacemaker (1997) e nel 1998 è la simpatica streghetta di Practical Magic (Amori e incantesimi). Con Eyes wide shut (1999), ultimo capolavoro di Kubrick, l’attrice dà una prova interpretativa di altissimo livello calandosi in uno dei suoi ruoli più complessi. Non le resta ormaiche aspettare il 2001 per guadagnarsi il Golden Globe come migliore attrice protagonista di musical ed essere consacrata Diva con Moulin Rouge!, dove non soltanto recita con passione un ruolo intenso, ma balla e canta sorprendendo tutti con le sue doti canore. Raffinata interprete dall’indiscusso talento, la Kidman, sempre pronta ad affrontare nuove sfide, si è preparata ad entrare nel ruolo dellaprincipessa di Monaco leggendo le diverse biografie scritte su di lei e parla di Grace come del ruolo più importante della sua carriera: “Ho voluto raccontare le sue paure e la sua vulnerabilità - ha detto in un’intervista - la mia intenzione non è stata di imitarla ma cercare di restituire la sua personalità”. Se il film Grace di Monaco suscita grandi aspettative e curiosità è soprattutto a causa di un’attrice come Nicole Kidman e date queste premesse nonpossiamo fare altro che attendere con impazienza l’uscita del film.

Blue eyes, ivory skin, an exceptional and elegant actress, Kidman easily makes the transition from staid wife and noblewoman to more seductive roles. In 1996 director Jane Champion makes her wear corsets and gowns for the cinematographic transposition of The Portrait of a Lady (Ritratto di signora) by Henry James, then she plays next to George Clooney in The Peacemaker (1997) and in 1998 she’s the nutty witch in è Practical Magic (Amori e incantesimi). With Eyes wide shut (1999), Kubrick’s last masterpiece, the actress proves her mettle with an intense high level interpretation in one of her most complex roles. And in 2001 she wins the Golden Globe as Best Actress in a musical and is consecrated as a star with Moulin Rouge!, in which she not only acts with passion, but sings and dances, surprising everyone with her lovely voice. Refined interpreter with indisputable talent, Kidman is always ready to face new challenges, and she made careful preparations to take on the role of the princess of Monaco by reading several biographies about the princess and she speaks of Grace as the most important role of her career: “I wanted to portray her fears and her vulnerabilities - he said in an interview - my intention wasn’t to imitate her but to try to give back her personality”. If Grace of Monaco arouses great expectations and curiosity it’s primarily due to an actress such as Nicole Kidman and with these premises we can only impatiently wait for the film to be shown. LUXURYfiles SPRING 2014

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LUXURY AS QUALITY FASHION /

Photographer Fulvio Maiani

Charisma and P assion


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Cast: Giulia Bevilacqua, Thomas Trabacchi Giulia Dress, coat ERMANNO SCERVINO Bracelet GUCCI Ring CASATO Thomas Pants, jacket ERMANNO SCERVINO Shirt BRIONI

Stylist: Enrica Lamonaca Make-Up & Hair: Grazia Carbone Photographer Assistant: Francesco Massella Stylist Assistant: Martina D'Ortenzi Location: Hotel Quirinale - Rome


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Giulia Dress, shoes, bracelet CHANEL

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Per lavoro mi capita di entrare spesso in contatto con questo mondo ma nella mia vita il lusso e l'alta moda in genere, non trovano spazio alcuno. Ho imparato ad apprezzare l'arte di alcuni grandi stilisti, il senso estetico, la rivoluzione o l'invenzione di un canone di bellezza. Non è il lusso una parte della mia ricerca anzi lo rifuggo. Ma un grande artista è in grado di legare al vacuo una concezione del semplice. La semplicità è si un obiettivo di riguardo! Allora se vedo un oggetto o un vestito semplice e definitivamente bello, ospitato suo malgrado nello sfarzo di una marca di alta moda, ecco che si produce in me un conflitto. Mi piace per quello che è; non mi piace per ciò che rappresenta. La giornata passata insieme a Giulia, Fulvio e a tutti coloro che hanno lavorato per questo shooting mi è preziosa, ne serbo un ricordo allegro e alla fine ho provato un senso di gioia e gratitudine. Giulia è generosa, ironica, intelligente e una donna bellissima. Fulvio ci ha messo a nostro agio e noi abbiamo fatto dell'agio un contatto autentico.Tutto questo è il contrario del vacuo e per me necessario, quando accade ho la netta sensazione di crescere.

For my work I often find myself in contact with this world but in my daily life there is no room at all for luxury and haute couture. I've learned to appreciate the art of the great designers, their sense of aesthetics, the revolution or the invention of beauty standards. Luxury is not a part of my research, to the contrary I run from it. But a great artist is capable of linking a concept of the simple to a vacuous person. Now simplicity is an important objective! So if I see a simple and decidedly beautiful object or an outfit, housed not of its liking in the glitz of a haute couture brand, then I have an internal conflict. I like it for what it is; I don't like it for what it represents. The day spent with Giulia, Fulvio and all the others who worked on the photo session is a precious memory, I remember it as a happy day and at the end I felt joyful and grateful. Giulia is generous, ironic, intelligent and a beautiful woman. Fulvio made us feel at ease and we used that ease to create an authentic contact. All of this is the opposite of vacuous and for me necessary, when it happens I have the clear sensation of maturing.

Thomas Trabacchi


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Thomas Trench, jersey, pants BRIONI


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Mi piace creare un rapporto con la macchina fotografica e con gli occhi del fotografo che mi inquadra, giocare con la luce e con gli abiti, bellissimi, stravaganti o tanto eleganti e sensuali che raramente avrei il coraggio di indossare… mi diverto ad interpretare l'abito che indosso immaginandomi una storia dietro lo scatto, che altrimenti sarebbe solo estetico. Nel servizio ho indossato abiti molto belli e diversi tra loro. Alcuni erano un po’ impegnativi e in questi casi abbiamo puntato più sullo sguardo e sull’intenzione dietro allo scatto piuttosto che sui movimenti... Sul set si è creato un bellissimo clima, perché mi ha ricordato il mio lavoro di attrice e la mia passione per la trasformazione. Sebbene inizialmente abbia sofferto un po’ lo stare ferma, dopo poco, grazie alla complicità di Thomas e del fotografo, ho trovato una connessione con il set cinematografico, e ho interpretato dei ruoli, trasformandomi in ciò che non sono nella vita... L'abito aiuta moltissimo ad entrare in un personaggio, perciò il mio rapporto con la moda e lo stile è vivo e appassionato, nella vita come nella finzione. A volte l'abito è un modo per comunicare, un mezzo per presentarsi agli altri. Ho uno stile e un gusto molto personali, ma amo variare a seconda del mio stato d’animo. Se mi sento forte e dinamica indosso pantaloni e anfibi, se invece mi sento più romantica e sensuale preferisco la gonna.

I like to create a feeling with the camera and with the eyes of the photographer who has me centered in his lens, to play with the light and with clothing, gorgeous, extravagant or soooo elegant and sensual that I would rarely have the courage to wear them … I enjoy interpreting the outfit that I'm wearing, imagining a story behind the shot, which otherwise would only be aesthetic. In the photo session I wore different types of beautiful clothes. Some of them were complicated and in those cases we aimed more at the look in the eyes and at the intentions behind the shot rather than at the movements... There was a good feeling on the set, it reminded me of my work as an actress and my passion for transformation. Although in the beginning it was hard to stay still, after a bit, thanks to the complicity of Thomas and the photographer, I found a connection with a movie set and I interpreted the roles, transforming myself in what I am not in life... The right outfit does a lot to help me enter the part, so my relationship with fashion and style is very much alive and passionate, in real life as when I act. At times clothing is a way of communicating, a means of presenting oneself to others. I have a very personal style and taste but I love to change clothes according to my frame of mind. If I feel strong and dynamic I wear slacks and boots, if instead I feel more romantic and sensual I prefer skirts.

Giulia Bevilacqua


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Giulia Dress, shoes GUCCI Ring, earrings CASATO


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Thomas Jacket MORESCHI Sweater CORNELIANI Pants LARDINI Shoes TESTONI Watch GUCCI

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Giulia Dress GUCCI Ear cuff, ring CASATO

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Giulia Dress, coat, earrings DOLCE&GABBANA Thomas Pants, shirt DOLCE&GABBANA Belt BRIONI Watch GUCCI


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Thomas Pants, jacket ERMANNO SCERVINO Shirt, shoes BRIONI Socks GALLO Rotor One SCATOLA DEL TEMPO


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Giulia Coat, earrings DOLCE&GABBANA

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Giulia Dress SALVATORE FERRAGAMO Necklace GUCCI Ring OMEGA Thomas Jacket CORNELIANI Jersey LARDINI Watch OMEGA


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Giulia Dress FENDI Bracelet GUCCI


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Giulia Dress FENDI Pendant, rings OMEGA


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Giulia Dress, shoes, clutch RENATO BALESTRA Watch, necklace OMEGA


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Thomas Smoking GUCCI

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Giulia Dress GUY LAROCHE Bracelet GUCCI Earrings CASATO Jewelry box SCATOLA DEL TEMPO


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LUXURY AS QUALITY WATCHES / di Mara Cella

PREVIEW FROM

BASELWORLD

Ecco alcune attesissime anticipazioni orologiere presentate al Salone Internazionale dell'Orologeria in programma a Basilea dal 27 Marzo al 3 Aprile 2014. Un comparto che continua ad essere fondamentale e verso cui i riflettori sono sempre puntati. Qui si scoprono le tendenze dell'anno, le innovazioni, le influenze della moda nelle collezioni orologiere e sempre più spesso anche il contrario, ovvero come l'orologeria anticipi linee, colori e materiali che poi ritroviamo sulle passerelle di blasonate Maisons della moda internazionale. Un esempio: l'oro rosa o l'uso di ceramica, titanio e PVD che da Baselworld sono poi sbarcati anche nelle collezioni moda.

BASELWORLD SPECIAL Here is some much-awaited news concerning timepieces presented at the International Timepiece Exhibition scheduled in Basel from 17 March to 3 April 2014. A sector that continues to be fundamental and towards which the spotlight is always aimed. Here are the latest trends, the innovations, the influences that fashion has on watch collections and ever more often the contrary, that is how timepieces anticipate lines, colors, and materials that we then see on the catwalks of the most important designers of international fashion. An example: pink gold or the use of ceramics, titanium and PVD which from Baselworld then appeared in designer collections.

Jaquet Droz Estremamente riconoscibile grazie ai due quadranti decentrati che disegnano un otto dalle linee essenziali, il Grande Seconde di Jaquet Droz è da sempre un orologio singolare, che i maestri artigiani della Maison non cessano di rivisitare. Nel 2008, Jaquet Droz lanciava il Grande Seconde SW, un'interpretazione sportiva di questo modello iconico che, negli anni, continua ad affermare il proprio successo. Ora la linea si arricchisce di una versione inedita, con un'aura più lussuosa, grazie al cinturino in alligatore e ad un nuovo motivo Côtes de Genève che impreziosisce il quadrante in versione grigio antracite. Questa successione regolare di linee garantisce una perfetta visibilità e conferisce alla creazione una profondità inedita. Extremely recognizable thanks to the two decentered faces that design an eight with essential lines, the Grande Seconde by Jaquet Droz has always been a singular watch, which the master craftsmen of the Maison never cease to tweak. In 2008, Jaquet Droz launched the Grande Seconde SW, a sporty interpretation of this iconic model which, over time, continues to affirm its success. Now the line has been enriched by a new version, with a more luxurious aura, thanks to the alligator strap and to a new Côtes de Genève design that enriches the face in anthracite gray. This regular succession of lines guarantees perfect visibility and confers an unusual profondity to the creation. 56 LUXURYfiles SPRING 2014


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Blancpain La collezione Villeret, che prende il nome dal villaggio natale della Manifattura, mostra il profondo dna che attraversa la storia di Blancpain: autenticità e rispetto della tradizione. L’adozione dello smalto Grand Feu per questo modello conferma l’attaccamento a questi valori. Questo smalto inalterabile conserva il suo splendore indefinitamente, ed è particolarmente adatto a esaltare un oggetto dalla classica bellezza. Necessita di numerosi strati sottoposti a temperature superiori ai 1000°C. Anche le cifre dipinte in smalto devono superare vittoriosamente la delicatissima prova del fuoco. Elegante per natura, con la sua cassa «double pomme» d’oro rosso e le lancette a foglia svuotate, questa referenza ha il quadrante animato da un datario all’altezza delle 3h e da una lancetta centrale dei secondi. Il fondocassa di zaffiro permette di ammirare il gioco delicato della decorazione a Côtes de Genève per il movimento e a Nid d’abeille sulla massa oscillante. Questo modello meccanico a carica automatica è animato dal Calibro Manifattura 1335. Cassa di 42mm e notevole riserva di carica di 8 giorni, che gli intenditori sapranno certo apprezzare. The Villeret collection, which takes its name from the village where the factory was founded, shows the deep-seated DNA ingrained in the Blancpain history: authenticity and respect for tradition. The adoption of the Grand Feu enamel for this model confirms the attachmentn to these values. This unalterable enamel conserves its splendor for an indefinite period of time, and is especially suited to exalt an object of classic beauty. It requires numerous layers, subjected to temperatures in excess of 1000°C. Even the numbers painted in enamel must successfully pass the delicate test by fire. Elegant by nature, with its «double pomme» case in red gold and empty-leaf hands, this reference as the face enlivened by a date calendar at 3 o'clock and by a central second hand. The sapphire case bottom is to admire the delicate play of the decoration Côtes de Genève for the movement and Nid d’abeille on the oscillating mass. This mechanical model with automatic winding is enlivened by the Calibro Manifattura 1335. Case of 42mm and considerable reserve energy of 8 days, which conoisseurs will certainly appreciate.

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Eberhard & Co. La collezione Traversetolo viene ampliata con nuove varianti. Raffinato, resistente ed affidabile, ha doti che nascono dalle sue grandi proporzioni abbinate ad un movimento meccanico a carica manuale lanciato negli anni ‘50 e perfezionato nel tempo. Ora Eberhard & Co. ne propone due nuove varianti: una con quadrante bianco e contatore dei secondi bianco con lavorazione azurée e profilo nero. In nero anche il profilo dei minuti, anch’esso con lavorazione azurée.Spiccano gli indici in applique rodiati, bombati, scavati con superluminova nero e parte superiore con raggio diamantato. E poi una seconda versione in nero, concontatore dei secondi nero con lavorazione azurée e profilo bianco. Impermeabile a 50 metri. Traversetolo è disponibile in versione classica con fondo impresso a conio e scritte in rilievo o nella più preziosa edizione Vitré con fondo trasparente in vetro zaffiro e movimento a vista. Disponibile con cinturino nero in cuoio con doppie impunture o con bracciale Chaland in acciaio. The Traversetolo collection is enlarged with new models. Refined, resistant and reliable, it has qualities that originate from its large size combined with a manual winding mechanical movement launched in the 1950's and perfected over time. Now Eberhard & Co. offers two new variants: one with a white face and white second hand counter with black profiling and azurée workings. In black the profile of the minutes, it too with azurée workings.The indexes in rhodiumplated applique shine, convex, carved with black superluminova and the upper part with diamond-like rays. And then a second version in black, black second counter with azurée workings and white profile. Waterproof to 50 meters. Traversetolo is available in the classic version with bottom impressed and relief letters or in the more precious version Vitré with transparent bottom in sapphire glass and visible movement. Available with black leather strap with double stitching or with Chaland bracelet in steel.

Breguet ll Breguet Classique Tourbillon extra-piatto automatico ritorna sulla scena di Baselworld nella versione nobile in platino. Tanto elegante, quanto efficiente, questo segnatempo d’eccezione contiene une delle più spettacolari invenzioni orologiere. Questa Grande Complication si distingue per il Tourbillon decentrato, dotato di una gabbia in titanio, la cui realizzazione ha dato origine a più brevetti. Il movimento del 5377 presenta altresì una spirale in silicio - materiale noto per le sue proprietà antimagnetiche - e uno scappamento costituito da silicio e acciaio antimagnetico. Queste caratteristiche tecniche permettono al calibro 581DR, racchiuso nell’orologio, di proporre una frequenza - elevata per un Tourbillon - di 4 Hz. La riserva di marcia non è quindi sacrificata: grazie al bariletto ad alta energia brevettato, questo modello presenta un’autonomia di 90 ore. Inoltre questo Tourbillon automatico è uno dei più piatti al mondo (per non dire il più piatto). 58 LUXURYfiles SPRING 2014


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Gucci L'orologio Interlocking è un modello relativamente nuovo nella gamma di Gucci Timepieces, dall' inconfondibile stile Gucci e all'uso delle icone del brand: il motivo delle GG intrecciate, dalle iniziali del fondatore Guccio Gucci. Ora viene presentata l'estensione di linea con il modello in un elegante color antracite, caratterizzato dalla contrapposizione di materiali lucidi e opachi. La misura extra large (42 mm) mette in risalto i dettagli del motivo realizzato in PVD lucido e opaco spazzolato a contrasto. La lunetta dell'orologio Interlocking è lo sfondo perfetto per questo inconfondibile simbolo Gucci. In linea con il look rigoroso di questo modello, il quadrante è splendido nella sua semplicità, con logo Gucci alle ore 12 e timbro Swiss Made alle ore 6 su sfondo spazzolato grigio ardesia. Il bracciale in acciaio, rifinito con un trattamento PVD antracite lucido, conferisce un tocco di classicità a questo orologio dal look moderno.

The Interlocking watch is a relatively new model in the range of Gucci Timepieces, with the unmistakable Gucci style and the use of the brand's icon: the intertwined GG, for the initials of the founder Guccio Gucci. Now an extension to the line is presented, with the model in an elegant anthracite color, marked by the use of shiny and opaque materials. The extra-large size (42 mm) highlights the details of the design realized in shiny and opaque PVD brushed for contrast. The bezel of the Interlocking watch is the perfect backdrop for this unmistakable Gucci symbol. In line with the severe look of this model, the face is splendid in its simplicity, with the Gucci logo at 12 o'clock and the words Swiss Made stamped at 6 o'clock on a brushed grey slate bottom. The bracelet in steel, refinished with a shiny anthracite PVC treatment, confers a touch of classic to this watch with a modern look.

The Breguet Classique Tourbillon extra-flat automatic returns to Baselworld in the noble version in platinum. As elegant as it is efficient, this exceptional timepiece contains one of the most spectacular watchmaking inventions. This Grande Complication is noteworthy for the decentered Tourbillon, equipped with a titanium cage, the making of which led to several patents. The movement of the 5377 also presents a silicon (material noted for its antimagnetic properties) spiral and an escapement constituted of silicon and antimagnetic steel. These technical characteristics enable the caliber 581DR, enclosed within the watch, to propose a frequency (high for a Tourbillon) of 4 Hz. The reserve power is thus not sacrificed: thanks to the patented high energy barrel, this model presents an autonomy of 90 hours. Moreover, this automatic Tourbillon is one of the flattest in the world (if not the flattest). LUXURYfiles SPRING 2014 59


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Omega Con il nuovo Constellation “Pluma”, la collezione si arricchisce di due nuovi orologi che coniugano un movimento meccanico esclusivo ad un’idea di gioielleria dall’estetica raffinata. Il nome “piuma” è un riferimento al quadrante 27 mm in madreperla, disponibile in bianco naturale o blu, una tonalità ottenuta rivestendo la parte inferiore della madreperla, sul quale è stato successivamente inciso un leggero motivo ondulato che parte dalle griffe della lunetta e richiama le linee morbide di una piuma. Nella versione in acciaio e oro, il quadrante in madreperla è messo in risalto dalla preziosa lunetta in oro rosso 18 carati con diamanti incastonati, montata su cassa in acciaio completata da un bracciale in acciaio con maglie in oro 18kt. Il modello con quadrante in madreperla blu è disponibile invece con lunetta con pavé di diamanti, cassa liscia in acciaio e bracciale abbinato. Questi straordinari modelli montano il rivoluzionario calibro Co-Axial 8520 OMEGA, un movimento esclusivo ed affidabile che permette di offrire al consumatore una garanzia di quattro anni. With the new Constellation “Piuma”, the collection has been enriched with two new watches that combine an exclusive mechanical movement with an idea of refined jewelery. The name “piuma” refers to the 27 mm face in mother-of-pearl, available in natural white or blue, a tone obtained by layering the lower part of the mother-ofpearl, on which a light wavy design was subsequently inscribed, starting from the griffe of the bezel and which calls to mind the soft lines of a feather. In the steel and gold version, the mother-of-pearl face is highlighted by the precious bezel in 18 carat red gold with diamonds, mounted on a steel case, with a steel bracelet with 18 carat gold links. The model with the blue mother-of-pearl face is available instead with a bezel with diamond pavé, smooth steel case and matching bracelet. These extraordinary models mount the revolutionary caliber Co-Axial 8520 OMEGA, an exclusive and reliable movement that offers clients a four-year guarantee.

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Chanel Il Première è un'icona. È il primo orologio creato nel 1987 da Chanel esclusivamente per le donne. La cassa ottagonale ricorda la forma del tappo del flacone del N°5 e la geometria di Place Vendôme. Dal 2012, con il calibro Camélia Tourbillon Volante, il Première entra nel mondo delle Alte Complicazioni. Tra le novità 2014 c'è il Première Triplo Giro, con cassa in acciaio e quadrante laccato nero, corona con onice cabochon. E soprattutto, in bella vista, l'iconico bracciale triplo giro con catena in acciaio e pelle nera intrecciata, uno dei simboli storici di Chanel. Movimento al quarzo di alta precisione. Funzioni: ore, minuti. Impermeabilità: 30 metri. Dimensioni: 15.8 x 23.6 x 6.2 mm.

The Première is an icon. It was the first watch created in 1987 by Chanel exclusively for women. The octagonal case calls to mind the shape of the stopper of the N°5 bottle and the geometry of Place Vendôme. Since 2012, with the caliber Camélia Tourbillon Volante, the Première enters the world of the Alte Complicazioni. Amongst the new models of 2014 is the Première Triplo Giro, with case in steel and black lacquered face, crown with a cabochon onyx. But above all the iconic triple-strand bracelet with chain in steel and black leather intertwined, one of the historic symbols of Chanel. High precision quarts movement. Functions: hours, minutes. Waterproof: 30 meters. Dimensions: 15.8 x 23.6 x 6.2 mm.

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LUXURY AS QUALITY ANNIVERSARY / di Mara Cella

QUELLA

SCATOLA DEI SOGNI

Da 25 anni custodiscono le passioni di chi ama le cose belle e rappresentano un’eccellenza tutta italiana di cui esser fieri nel mondo.

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Scatola del Tempo quest’anno festeggia il suo 25esimo compleanno. Tutto è nato alla fine degli anni ‘80 dalla passione, grinta ed inventiva di Sandro Colarieti. Un collezionista, maestro di vita, imprenditore di successo e una guida costante per l’azienda comasca che oggi è gestita dalla figlia Cristiana. Tutto è cominciato un quarto di secolo fa dalla ricerca di un astuccio porta orologi che potesse contenere la collezione del fondatore e che fosse altrettanto prezioso. Così il genio di Sandro Colarieti ideò e brevettò la prima Scatola del Tempo, divenendo un vero e proprio pioniere in questo settore. Per decenni i suoi modelli sono stati gli unici a rifornire le grandi Maisons orologiere.

Sandro Colarieti.

THAT BOX OF DREAMS For 25 years now they guard the passions of those who love beautiful things and represent a wholly Italian excellence and a good reason to be proud. This year Scatola del Tempo celebrates it’s 25th anniversary. It all started at the end of the 1980’s thanks to the passion, verve and genius of Sandro Colarieti. A collector, connoisseur of life, successful entrepreneur and a steady guide for the Como business that today is managed by his daugther Cristiana. It all started a quarter of a century ago with the search for a watch case that could contain the founder’s collecltion and at the same time was equally precious. Sandro Colarieti had an idea and patented the first ‘Time Box’ , thus becoming a true pioneer in this sector. For decades his models were the only ones provided to the great watchmakers.

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Infatti a cominciare da Patek Philippe, tutti i marchi più prestigiosi si sono avvalsi di Scatola del Tempo e continuano a farlo, ricordando tutti con estremo affetto e immensa simpatia e stima il suo geniale fondatore, profondo conoscitore della meccanica orologiera. Oggi alla guida dell’azienda c’è Cristiana Colarieti, una donna energica e di classe, affascinante mamma manager che continua a seguire in modo brillante il percorso paterno e che ha saputo dare al marchio una spinta innovativa, puntando molto anche sull’internazionalizzazione del brand e sull’entrata in mercati strategici come la Cina, gli Stati Uniti e la Russia. “La forza di Scatola del Tempo continua ad essere la cura di ogni dettaglio - sottolinea Cristiana - l’essere veri e propri scrigni dove nulla è lasciato al caso: dalle finiture ai dispositivi tecnici che consentono la rotazione costante degli orologi, con un’autonomia superiore ad un anno.

Cristiana Colarieti.

In fact, starting with Patek Philippe, all the most prestigious brands have availed themselves of the Scatola del Tempo and they continue to do so, reminding everyone with the utmost affection and boundless admiration of its genial founder, true master of the mechanics of watchmaking. Today Cristiana Colarieti sits at the head of the company, an energetic woman with innate class, a fascinating mother and manager who continues to brilliantly follow in the footsteps of her father and who added innovative concepts, leading to the internationalization of the brand and the entrance in strategic markets such as China, the United States and Russia. “The strength of Scatola del Tempo continues to be in the attention to each and every detail - underlines Cristiana -being true and proper casket where nothing is left to chance: from the finishings to the technical devices that permit the constant rotation of the watches, with an autonomy that exceeds a year.

ALLA GUIDA DELL’AZIENDA “ OGGI C’È CRISTIANA COLARIETI, AFFASCINANTE MAMMA MANAGER CHE HA SAPUTO DARE AL MARCHIO UNA SPINTA INNOVATIVA, PUNTANDO MOLTO ANCHE SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL BRAND... TODAY CRISTIANA COLARIETI SITS AT THE HEAD OF THE COMPANY, A FASCINATING MOTHER AND MANAGER WHO ADDED INNOVATIVE CONCEPTS, LEADING TO THE INTERNATIONALIZATION OF THE BRAND...

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La parte elettronica viene realizzata per noi da personale altamente qualificato che opera in esclusiva. I motori a basso consumo, ridotte emissioni di campi magnetici ed estremamente affidabili nel tempo, sono prodotti in Svizzera in esclusiva per Scatola del Tempo. L’assemblaggio e il controllo qualità sia sui materiali di finitura - come la radica, la pelle o la seta - sia sul funzionamento delle parti meccaniche viene fatto rigorosamente in Italia”. In 25 anni i modelli realizzati sono stati oltre cento cinquanta: dal Rotor One Classic, Sport o Soft Touch ai modelli Oversize o allo storico modello 1RT (il primo realizzato) completando la gamma con i portagioie femminili di grandi dimensioni o da viaggio in svariate nuances di colore, fino agli astucci porta penne e porta sigari. Dall’ergonomia degli alloggiamenti alla scelta della seta migliore per i rivestimenti, dall’elettronica alla meccanica dei rotori, fino ai dettagli delle chiusure esterne, le rifiniture e la scelta dei pellami, tutto viene curato e seguito per ogni singolo pezzo con la massima attenzione ed impegno da sapienti artigiani. Questa la storia di un marchio d’eccellenza del Made in Italy e dei suoi primi 25 anni di successi, e proprio questa storia a questa passione sarà, a nostro avviso, la sua forza per il futuro. Buon compleanno Scatola del Tempo.

Gucci Time Box.

The electronics are realized for us by highly specialized personnel who work exclusively for us. The low consumption motors, reduced emissions of magnetic fields and extremely reliable over time, are made in Switzerland exclulsively for Scatola del Tempo. Assemblage and quality control on materials, such as woods, lealther or silk, and on the mechanical parts is conducted strictly in Italy”. More than one hundred and fifty models have been realized in these 25 years: from Rotor One Classic, Sport or Soft Touch to the Oversize models or to the historic model 1RT (the first one realized) completing the range with large jewelry boxes or travel-sized boxes for ladies in various shades and colors, to the pen boxes and cigar holders. From the ergonomics of the holders to the choice of the best silk for the lining, from the electronics to the mechanics of the rotors, down to the last little detail for the external clasps, the finishings and the choice of the leather, everything is studied carefully and each single piece is controlled with the maximum attention and commitment by master craftsmen. This is the story of one of the excellences of Made in Italy and its first 25 years of successes, and we are convinced that this story and this passion will be its strength for the future. Happy Anniversary, Scatola del Tempo. LUXURYfiles SPRING 2014 65


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LUXURY AS QUALITY FASHION ABROAD /

Photo by Fulvio Maiani

Le palme, il mare e 40 miglia di spiaggia bianchissima fanno da set naturale al viaggio attraverso il melting pot di colori, stili e culture che caratterizza la città di Miami, il Sunshine State. South Beach, le Sunny Isles, Ocean Drive e Coconut Grove si riflettono in un look all day long, iconico della città che vive la spiaggia dall’alba al tramonto. Attimi di vita rubati e vissuti attraverso gli occhi di una donna contemporanea e metropolitana eppure stregata dal panorama che la circonda.

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Palm trees, the ocean and 40 miles of pure white sand form the natural backdrop to a journey through the melting pot of colors, styles and cultures that is the city of Miami, the Sunshine State. South Beach, the Sunny Isles, Ocean Drive and Coconut Grove are reflected in an all day long look, iconic of the city that lives the beach from dawn to dusk. Snippets of life stolen by the careful and refined lens of Fulvio Maiani, lived through the eyes of a contemporary and metropolitan woman nonetheless bewitched by the surrounding panorama.


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Photo assistant: Sergio Fama Dig. op.: Alex Espriella Digital retouch: Alessandra Distaso Fashion: Andrea Urbanac Hair and make up: Ian Djurkin@artist Management.net

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LUXURY AS QUALITY BEAUTY / di Ilenia Mari

IL TEMPO DEI

NARCISI

La primavera ci schiude una rinnovata freschezza, emozioni intense ed accende i cuori con nuovi colori e fragranze. Ecco una selezione delle più interessanti novità olfattive per rinascere e sognare con pochi gesti quotidiani

THE TIME OF DAFFODILS Springtime brings us renewed freshness, intense emotions and lights our hearts with new colors and fragrances. Here is a selection of the more interesting new scents to accompany daily gestures with a new outlook.

NARCISI Ho vagato solitario come una nuvola Che galleggia in alto sovra valli e colline, Quando tutto in una volta ho visto una folla, Una miriade di narcisi dorati; Accanto al lago, sotto gli alberi, Svolazzanti come in una danza nella brezza. E poi il mio cuore gonfio di gioia, balla con i narcisi.

DAFFODILS I wandered lonely as a cloud That floats on high o'er vales and hills, When all at once I saw a crowd, A host, of golden daffodils; Beside the lake, beneath the trees, Fluttering and dancing in the breeze. ...And then my heart with pleasure fills, And dances with the daffodils. William Wordsworth

VALENTINO

Il nuovo Valentino Uomo by Olivier Polge ha un bouquet che si apre su note di bergamotto e mirto, arricchito con caffè e crema di gianduia; un'avvolgente nota muschiata si schiude alla maestà del cedro. Un elegante e prezioso flacone in cristallo sfacettato. The new Valentino Uomo by Olivier Polge has a bouquetthat opens on notes of bergamot and myrtle, enriched with coffee and gianduia cream; an enveloping musky note opens to the majesty of citron. An elegant and precious faceted crystal bottle.

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BULGARI

Appena lanciato dalla Maison romana, Aqva Amara è un'evoluzione della fragranza storica, nata dall'incontro di terra e mare grazie al naso Jacques Cavallier. Neroli e arancia di sicilia, un cuore vibrante di acqua sorgiva minerale e il fondo di patchouli per un'inebrienate ed elegante fragranza che porta con sé il mistero del Mediterraneo. Just launched by the Roman Maison, Aqva Amara is an evolution of the historical fragrance, created from the union of earth and sea thanks to the nose Jacques Cavallier. Neroliand Sicilian oranges, a vibrant heart of mineral water and a base of patchouli for an intoxicating and elegant fragrance that brings the mystery of the Mediterranean with it.

ACQUA DI PARMA

Acqua di Parma Colonia Intensa Oud ha ricevuto il Premio Fragranza dell’Anno 2013 nella categoria Men’s Luxury. Semplicemente una creazione originale ed elegante che nasce dall'inedita unione di due temi olfattivi di grande personalità: le note fresche e vibranti di Colonia Intensa si coniugano con quelle calde e profonde dell'Agarwood. Una fragranza carismatica e intensamente maschile. Un'eccellenza italiana senza tempo. Acqua di Parma Colonia Intensa Oud has received the 2013 Fragrance Award of the Year in the category Men’s Luxury.Simply an original and elegant creation that is the fruit of the unusual union of two olfactory themes of great personality:the fresh and vibrant notes of Colonia Intensa join with those hot and deep notes of the Agarwood. A charismatic andintensely masculine fragrance. A timeless Italian excellence.

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FERRAGAMO

Dopo il lancio avvenuto a Shanghai della limited edition Signorina di Ferragamo ora arriva la nuova versione della fragranza: Signorina Eleganza. Il profumo è stato presentato a Firenze con un evento che ha unito arte, poesia, musica: dalla Galleria degli Uffizi a Palazzo Pitti. Un vero trionfo ed un omaggio al contempo per il Made in Italy. Una creazione di Sophie Labbé che evoca femminilità tra note di pompelmo e pera, continuando su un cuore di osmanto e mandorla, chiudendosi su un fondo di patchouli. Elegante anche il packaging con il grande fiocco color champagne. Following the launch in Shanghai of the limited editionSignorina di Ferragamo, the new version of the fragrance is now available: Signorina Eleganza. The perfume was presented in Florence during an event that united art, poetry, music: from th Galleria degli Uffizi to Palazzo Pitti. A true triumph and at the same time a tribute to Made in Italy. A creation by Sophie Labbé which evokes femininity and amidst notes of grapefruit and pear, continuing on a heartosmanthus and almond, closing on a base of patchouli. The packaging too is elegant with a large champagne-colored bow.

SERGE LUTENS

Una nuova interpretazione dell'acqua legata ai ricordi d'infanzia del grande maestro, è nata così Laine de Verre: “una creazione chiara, nitida, luminosa. Una fragranza morbida e affilata che evoca schegge di vetro avvolte in un pullover di cashmere. Lana di vetro, tagliente e protettiva. Porta via con sè ogni convenzione” spiega il grande Serge Lutens. L'incontro di due opposti che si attraggono magneticamente. A new interpretation of the waters so dear to the childhood memories of the great maestro, and thus Laine de Verre was created: “a clear, limpid, luminous creation. A soft and sharp fragrance that calls to mind glass shards wrapped in a cashmere sweater. Glass wool, sharp and protective. It takes away all conventions” explains the great Serge Lutens. The meeting of two opposites that magnetically attract.

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ROBERTO CAVALLI

Per celebrare l’inaugurazione della boutique milanese Roberto Cavalli più grande al mondo, la famosa casa di moda italiana ha lanciato un’edizione ultralusso della sua acclamata fragranza, Nero Assoluto Exclusive Edition. Un preziosissimo oggetto da collezione limitato a 100 pezzi. Un ingegnoso contrasto di paillettes ed eleganza, che riflette lo stile e l’audacia di Roberto Cavalli. Orchidea, cuore di dark vaniglia e legno d'ebano di fondo danno vita ad una fragranza maestosa. Così il flacone che si ispira alle curve armoniose della figura femminile, illuminata da oltre duemila pietre Swarovski nere e oro, applicate rigorosamente a mano come su un abito da sera. To celebrate the inauguration of the Roberto Cavalli boutique in Milan, the world’s largest, the famous Italian designer launched an extra-luxurious version of its acclaimed fragrance, Nero Assoluto Exclusive Edition. A precious limited collection, only 100 bottles. An intriguing contrast of sequins and elegance, that reflects the style and audacity of Roberto Cavalli. Orchids, the heart of dark vanilla and deepest ebony give life to a majestic fragrance. Thus the bottle is inspired by the harmonious curves of the female figure, illuminated by more than two thousand black and gold Swarovski crystals, each one painstakingly applied by hand as on an evening gown.

NARCISO RODRíGUEZ

La nuova versione della celebre Fragranza di Narciso Rodríguez è un trionfo di fiori, dal gelsomino al mughetto per creare una ventata primaverile inconfondibile. Il flacone di for her l’eau evoca il fascino di Narciso Rodriguez per l’architettura di New York e i suoi grandi palazzi di vetro. Dietro le loro facciate baciate dal sole, vive e palpita il cuore della vita newyorkese. Così tra opacità e trasparenza, si racchiude in un elegante equilibrio la dualità della forza e della fragilità cara a Narciso Rodriguez. Ma soprattutto un rosa tenue conserva intatto il mistero del profumo che custodisce. The new version of the famous Fragranza by Narciso Rodríguez is a triumph of flowers, from Jasmine to Lily of the Valley, to create a breath of unmistakable springtime.The bottle for her, l’eau, evokes the predilection of Narciso Rodriguez for New York’s architecture and its glass skyscrapers. The heart of New York beats and thrives behind the facades kissed by the sun. In a game of light and shadow, the duality of strength and fragility so dear to Narciso Rodriguez are entwined in an elegant balance. But a tenuous rose conserves intact the mystery that the perfume holds.

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PEOPLE di Mara Cella

GIOVANNI

Gastel

Il poeta della fotografia contemporanea

A proposito di eccellenze italiane, Luxury files ha incontrato un'icona per chi ama la fotografia, l'arte e la moda. Da oltre quarant’anni ha sublimato nelle sue pellicole e scatti dei “pezzi” di moda in tutto il mondo, collaborando con le testate internazionali più blasonate. Nel 2002 ha ricevuto l'Oscar per la fotografia e come tutti i grandi geni, con molta semplicità, simpatia, un’elegante ironia e una schiettezza senza troppi fronzoli - esattamente come le sue foto - ha risposto ad alcune nostre domande. La definizione di poeta e artista della fotografia contemporanea ti si addice? Direi che ne sono lusingato, vi ringrazio, è molto bella, non so forse anche troppo. Quanto la fotografia e i suoi maestri hanno influenzato la moda del XX secolo? A mio avviso non c'è mai stata un'influenza diretta dei fotografi sulla moda. Piuttosto è la moda che influenza il mondo della fotografia. Noi veniamo sempre dopo la moda e le sue suggestioni. La aspettiamo e la veicoliamo attraverso il nostro occhio speciale ma siamo sempre a valle delle creazioni. THE POET OF CONTEMPORARY PHOTOGRAPHY With respect to excellence in Italy, Luxury files met with an icon for those who love photography, art and fashion. For more than forty years he exalted the greats of fashion throughout the world in his films and photos, collaborating with the best of the international press. In 2002 he received an Oscar for his photography and like all great geniuses, he answered some of our questions with much simplicity, very nicely, with an elegant irony and a direct honesty. Does the definition of poet and artist of contemporary photography fit you? I’d say that I’m flattered, thank you, it’s very nice, but maybe it’s too much. How much have photography and its Masters influenced fashions in the 20th century? In my opinion there’s never been a direct influence of photographers on fashion. Rather it’s fashion that influences the world of photography. We come after fashion and its suggestions. We expect it and we vehicle it through our special eye but we’re always downstream of the creations.

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Redazionale “Neocoloniale”. Marzo 2010.

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Cosa non sei ancora riuscito a catturare col tuo obiettivo e vorresti averlo fatto? Da tempo compio un’operazione di ripulitura costante, il mio punto d'arrivo è l'estrema essenzialità. Spesso dico che un giorno vorrei riuscire a fotografare il nulla ma in un modo tale che sia immediatamente comprensibile che sia stato Gastel a fare quello scatto. La fotografia vera, così come la moda e lo stile si possono insegnare? Si può insegnare molto ma non il talento. In effetti lo stile è in ognuno di noi, è quella lettura del mondo che è insita e diversa in ciascuno di noi. La tecnica si può acquisire ma molti si fermano a questa competenza e non tirano fuori quella cifra stilistica che è nel dna di ciascuno. In effetti è proprio lì che comincia la sfida a mio avviso, in quella scoperta della propria estetica attraverso una ricerca di sé, a volte dolorosa, che tanti si rifiutano di compiere. Cosa è per Gastel il lusso? Il lusso è la seconda fonte di reddito di questo paese, nonostante ci portiamo dietro un retaggio catto-comunista che ne dà una visione negativa, io non lo demonizzerei; potrei definirlo una sorta di aspirazione sana, che non deve mai diventare follia. E un tuo lusso? Sono le persone, in particolare le quindici persone che lavorano con me, con cui condivido le sfide quotidiane e che sono per me uno stimolo continuo verso il domani. Direi quindi mai senza le persone che stimo e che amo, sono la mia forza.

What have you still not been able to “capture” with your lens and what would you have liked to do? For some time now I’ve been cleaning up, my goal is extreme essentiality. I often say that one day I’d like to photograph nothing but in such a way that it is immediately understandable that it was Gastel who took that picture. Can real photography, like fashion and style, be taught? A lot can be taught but not talent. In fact, style is in all of us, it’s that understanding of the world that is inherent and different in each of us. Technique can be acquired but many stop at this knowledge and they don’t utilize that stylistic know-how that is in our DNA. And that’s exactly where the challenge is, in my opinion, in that discovery of one’s sense of aesthetics through an analysis of self, at times painful, that many refuse to undertake. What is luxury for Gastel? Luxury is the second source of income in this country, notwithstanding our Catholic-communist backgrounds that give a negative vision, which I wouldn’t criticize overmuch; I’d define it as a sort of healthy aspiration, which must never become folly. And a luxury of yours? People, in particular the fifteen persons who work with me, with whom I share the daily challenge and who for me are a continuing source of stimulus for tomorrow. I would thus say never without the persons I admire and whom I love, they are my strength. 80 LUXURYfiles SPRING 2014


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Redazionale “Supershow”. Ottobre 2008.

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Timeless. Esposizione e allegato alla rivista Max. 2010.

LUSSO SONO LE PERSONE “ ILCHEMIOLAVORANO CON ME CON CUI CONDIVIDO LE SFIDE QUOTIDIANE... MY LUXURY ARE PERSONS WHO WORK WITH ME, WITH WHOM I SHARE THE DAILY CHALLENGE...

Un tuo luogo dell'anima... Ce ne sono molti più lontani ma forse fra tutti direi la Milano medievale e in particolare Piazza dei Mercanti, ci torno sempre e ricordo le tante passeggiate notturne e le mille idee e progetti che ho respirato lì. Hai un sogno per l'Italia? E per Gastel? Sì, forse una sorta di sogno ricorrente; l'Italia commissarita da un governo di norvegesi almeno per vent’anni che ci renderebbe finalmente un paese. Scherzi a parte, il sogno per l'Italia è di riformare se stessa, partendo dalla politica, anche attraverso l'intervento di figure imprenditoriali che le diano un nuovo assetto e metodo, che porti credibilità e fiducia al paese. Per Gastel il sogno è poter avere ancora la possibilità di creare quel suo mondo parallelo. Poter continuare ad inventare la realtà attraverso il mio lavoro è un grande privilegio. Svelaci qualcosa del progetto a cui stai lavorando adesso. Il prossimo progetto è l'uscita del libro che racchiude i miei primi 40 anni di fotografia. Ci sto lavorando da tempo e ora siamo vicini... Oltre a questo ho in programma una mostra a New York a breve, da pochissimo sono anche in mostra a Roma con l'interessante progetto“Doppio Gioco”. Nell'era dell'immagine alla portata di tutti come è cambiato il ruolo della fotografia? La fotografia sta rinascendo e siamo solo agli inizi di questa rinascita. Ho cominciato a fotografare a 17 anni con il panno nero, come nell'Ottocento ma ora non disdegno affatto la fotografia digitale. Le riviste cartacee di moda e lifestyle (come la nostra) hanno ancora un senso nel mondo ormai webbizzato? Il cartaceo continuerà ad esistere e ad avere il suo senso sicuramente ma l'elettronica è il futuro, ci saranno sempre più linguaggi nuovi e una mescolanza di stili. Già le nuove generazioni, i cosiddeeti nativi digitali hanno forme di comunicazione ben diverse dalle nostre, non possiamo non tenerne conto. 82 LUXURYfiles SPRING 2014

What’s your favorite place? There are many far away for perhaps amongst them all I’d say medieval Milan and in particular Piazza dei Mercanti, I go there quite often and I remember all the nighttime walks and the thousands of ideas and projects that I breathed there. Do you have a dream for Italy? And for Gastel? Yes, perhaps a sort of recurring dream: Italy under the leadership of a Norwegian government for at least twenty years would finally make us a country. All kidding aside, the dream for Italy is to reform itself, starting with politics, also through the intervention of entrepreneurs who can give it a new system and method, that brings credibility and trust to the country. For Gastel the dream is to still be able to create his parallel world. To be able to continue to “invent” reality through my work is a great privilege. Tell us something about the project you’re working on now. The next project is the publication of a book that encompasses my first 40 years as a photographer. I’ve been working on it for some time now and we’re almost there... In addition to this I’ve got a show in New York coming up, I’ve recently had a show also in Rome with the interesting project “Doppio Gioco”. In an age of images available to everyone, how has the role of photography changed? Photography is undergoing a renaissance and we’re just at the beginning of this rebirth. I took my first picture at 17 with a black cloth, like in the 1800’s, but now I certainly don’t disdain digital photography. Do paper fashion and lifestyle (like ours) magazines still have a place in the world of the web? Paper will continue to exist and to surely have its place but electronics is the future, there’ll always be new languages and a mixing of styles. Already the new generations, the so-called born digital, have forms of communication very different from ours, we can’t discard this fact.


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Redazionale “Doppio Gioco”. Dicembre 2004.

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LUXURY AS CULTURE HOTELS / di Chiara De Santi

HOTEL QUIRINALE PRIMAVERA DI

ARTE

Un gioiello di storia italiana, l’Hotel Quirinale nel cuore della Roma maestosa, riserva grandi sorprese, conserva il fascino ottocentesco, ha arredi originali e molti ambienti restaurati in modo conservativo, tanto da regalare davvero un’atmosfera d’eleganza e charme d’altri tempi.

SPRINGTIME ART AT THE HOTEL QUIRINALE A jewel of Italian history, the Hotel Quirinale, nestled in the heart of majestic Rome, has many surprises for its guests and conserves its 18th century charm intact - the furnishings are original and many of its public areas have been conservatively restored, thus maintaining its atmosphere of elegance and charm so reminiscent of bygone days.

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La hall monumentale ricorda il periodo romantico in cui l’albergo fu costruito, con pareti decorate, specchi, colonne. Le camere si ispirano tutte allo stile Impero, ampie, con arredi classici e curatissimi. Può essere la destinazione ideale per godersi dolci passeggiate primaverili nella Capitale, alla scoperta di Frida Kahlo in mostra alle Scuderie del Quirinale dal 20 Marzo al 31 Agosto o di Rodin e le sue sculture, in mostra fino al 25 maggio al Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano. E potremmo continuare con infiniti suggerimenti culturali e percorsi d’arte ma di certo non trascurabile è la peculiarità davvero unica dell’Hotel Quirinale, quella di essere collegata da un passaggio segreto al Teatro dell’Opera di Roma, di cui è “direttore onorario a vita” il maestro Riccardo Muti.

The monumental hall harks back to when the hotel was first constructed, with decorated walls, mirrors, columns. The rooms take their inspiration from the Empire style, they are large and airy, with classic and finely detailed furniture. It’s the ideal location to enjoy a spring walk in the Capital, to visit the exhibition on Frida Kahlo at the Scuderie del Quirinale from 20 March to 31 August or Rodin and his sculptures, on exhibit until 25 May at the Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano. And we could suggest many more cultural activities and art exhibitions but certainly of equal importance and peculiarity, unique to the Hotel Quirinale, is the secret passage that links it to the Teatro dell’Opera di Roma, of which Maestro Riccardo Muti is the “life-long honorary director”.

The main salon.

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In tal caso la ricca programmazione di lirica e balletto di questa primavera va da Maometto II a Don Chisciotte, dalla Bella Addormentata alla Carmen, il meglio per accontentare neofiti ed appassionati. Il passaggio interno dall’Hotel consente agli ospiti l’accesso riservato e diretto al Teatro adiacente. Mille sono gli aneddoti e i destini che qui si sono incrociati ma più di tutti resta nella storia la fuga della divina Maria Callas, a cui l’Hotel ha dedicato la suite dove era solita soggiornare e dove si rifugiò la sera del 2 gennaio 1958 quando abbandonò con grande scandalo la rappresentazione della “Norma”. Nella suite ancora si conserva un suo ritratto fotografico e ovunque si respira ancora il fascino della “Divina”, dal menù al cocktail “Maria Callas” che l’Hotel ha creato ispirandosi a lei, a base di Cointreau e Prosecco, in un bicchiere decorato da una spirale di buccia d’arancia e da una delicata calla, a richiamare proprio il nome della Divina. Queste suggestioni si apprezzano anche al Ristorante Rossini - naturalmente un omaggio al compositore - che si affaccia con una grande vetrata sul tranquillo giardino interno in cui troneggia un secolare cedro del Libano e una romantica fontana, qui si può mangiare d’estate e quando il tempo lo consente.

A portrait of Maria Callas.

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This season the Teatro dell’Opera has a rich program of operas and ballets, from Maometto II to Don Chisciotte, from Sleeping Beauty to Carmen, to please patrons of the arts and newcomers alike.The internal passage from the Hotel provides guests with a reserved and direct access to the adjacent Opera. Anecdotes abound concerning the persons whose destinies crossed here but perhaps more touching than any is the story of the escape of the divine Maria Callas (to whom the Hotel dedicated the suite where she normally stayed and where she sought refuge the night of 2 January 1958 when she fled the stage during the “Norma”, setting off a scandal). There’s a portrait of her in the suite and the allure and fascination of the “Divine” can still be perceived throughout the hotel, from the menu to the cocktail that bears her name, the “Maria Callas”, which the Hotel created, with Cointreau and Prosecco, in a glass decorated with an orange twist and a delicate calla lily, calling to mind the Divine’s last name. These suggestions are also appreciated at the Rossini Restaurant (naturally in memory of the composer) through a large picture window that faces the peaceful internal garden, in which a stately Cedar of Lebanon takes center stage, along with a romantic fountain, for dining al fresco when the weather is mild.


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Dal mese di maggio è possibile accedere al ristorante dell’Hotel per gli ospiti esterni anche direttamente dal giardino, da via Firenze 59. L’ampia e luminosa sala arredata in perfetto stile con l’atmosfera fine Ottocento che connota l’intera struttura, è incastonata all’interno dell’albergo fra la hall, il Green Bar e il giardino. Qui lo chef Diego Colladon, ama deliziare gli ospiti con piatti freschi e crudi, lavorando molto sulle fragranze. Da sempre affascinato dalla cucina, Colladon, ha nutrito sin da giovane la sua passione intraprendendo numerosi viaggi in Oriente: Marocco, Tailandia, India. E da queste culture ha assorbito l’amore per la cucina vegetariana e per gli aromi che ha trasformato in una cucina creativa e d’impatto. Per la primavera numerose saranno novità nel Menù del Rossini. Una vera eccellenza tutta italiana da scoprire, che il Direttore Domenico Miloni sapientemente gestisce da anni e dove, grazie alla sua lunga esperienza, ha saputo creare una vera propria “sinestesia” per i cinque sensi da regalare ai suoi ospiti.

DAVVERO UNICA “ ...PECULIARITÀ DELL’HOTEL QUIRINALE È QUELLA DI ESSERE COLLEGATA DA UN PASSAGGIO SEGRETO AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA. ...PECULIARITY UNIQUE TO THE HOTEL QUIRINALE IS THE SECRET PASSAGE THAT LINKS IT TO THE TEATRO DELL’OPERA DI ROMA.

The direct access to Teatro dell’Opera.

The chef Diego Colladon.

From May onwards guests can also reach the restaurant directly from the garden, at Via Firenze 59. The large and airy room is furnished in perfect harmony with the turn-of-the-century atmosphere that marks the entire structure, and is located inside the hotel between the hall, the Green Bar and the garden. Here Chef Diego Colladon loves to pamper his guests with fresh and raw dishes, working with fragrances. Fascinated by cooking since he was a child, Colladon nourished his passion with numerous trips to the Orient: Morocco, Thailand, India. And from these cultures he absorbed the love of vegetarian cooking and for the aromas that he’s transformed into a creative and effective style. Spring brings many new dishes to the menu at the Rossini. A true all-Italian excellence to discover, which Director Domenico Miloni has skillfully managed for years and where, thanks to his solid background and experience, he has created a true “synesthesy” for the five senses, as gifts for his guests. LUXURYfiles SPRING 2014 87


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LUXURY AS CULTURE FOOD / di Elena Goldblatt

CALIFORNIA IN CUCINA Piegare le regole. Solo per una volta.

Il cibo italiano è senza dubbio il più popolare nel mondo, e per ottimi motivi. La cucina italiana mette in mostra i sapori semplici in un modo raffinato ma senza pretese. Non trovano spazio le salse pesanti o i contorni bizzarri usati per mascherare sapori, ci sono invece preparazioni accessibili e salse per integrare e mettere in evidenza la purezza degli ingredienti. Ingredienti primari freschi per piatti che sono volutamente senza fronzoli. Non è sorprendente che i piatti italiani più celebri e venerati, come gli spaghetti al sugo di pomodoro o la pizza margherita, siano fatti con niente di più che farina, acqua, sale, pomodoro e formaggio. Nonostante questa semplicità, queste brillanti combinazioni sono apprezzate da secoli e replicate in tutto il mondo. Sono questi cibi consolatori e semplici che noi desideriamo.

CALIFORNIA IN THE KITCHEN BENDING THE RULES, JUST THIS ONCE. Italian food is without a doubt the most popular type of food in the world, and for good reason. Italian cuisine showcases the delicious simple flavors of a refined yet unpretentious way of cooking. There aren’t heavy sauces or whimsical garnishes to mask flat flavors, instead there are approachable preparations and salsas to complement and highlight the purity of ingredients. Prime fresh ingredients make for dishes that are to the point and intentionally unfussy. It isn’t surprising that the most iconic and revered Italian dishes, such as spaghetti with tomato sauce or pizza Margherita, are made of nothing more than flour, water, salt, tomato and cheese. Despite this simplicity, such brilliant combinations have been treasured for centuries and replicated all over the globe. We crave these sorts of uncomplicated comfort foods. 88 LUXURYfiles SPRING 2014


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A San Francisco, si possono trovare ottimi ristoranti italiani nella zona della Baia, ma in questo periodo sembra che il più interessante cibo italiano nella Bay Area non sia classicamente italiano: appartiene alla nuova (beh, relativamente nuova) cucina californiana. Gli chef stanno prendendo le tradizioni culinarie italiane e trasformando il vasto repertorio di ricette per arrivare a qualcosa di diverso, qualcosa che è radicato nei canoni italiani ma innegabilmente californiano. Le radici della cucina californiana si possono far risalire ad Alice Waters e all'apertura del tanto amato Chez Panisse a Berkeley, in California, oltre 40 anni fa. Al suo ritorno dal Vecchio Mondo alla fine del 1960, la signora Waters riportò idee rivoluzionarie di una cucina europea e di uno stile di vita basato sull’acquisto di alimenti freschi al mercato e la condivisione di un pasto conviviale a tavola.

Of course one can find great Italian restaurants in the San Francisco Bay Area, however these days it seems like the most interesting Italian food in the Bay Area isn’t classically Italian: it belongs to the newly minted (well, relatively new) California cuisine. Chefs are taking Italian culinary traditions and transforming Italy’s vast repertoire of recipes to make something different, something that is rooted in the Italian canon yet undeniably and specifically Californian. The roots of California cooking can be traced back to Alice Waters, and the opening of the much beloved Chez Panisse in Berkeley, California over 40 years ago. Upon her return from the Old World in the late 1960s, Ms. Waters brought back revolutionary ideas of a European cuisine and lifestyle based on buying fresh foods at the market and sharing a convivial meal at the table.

Alice Waters at the market. Photo by Evan Sung.

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La cucina californiana è una cucina che celebra ciò che è semplice e puro, rispettando l'individualità di ogni ingrediente. Più di ogni altra cosa, si contaddistingue per il suo uso esclusivo e generoso di prodotti stagionali e locali. È sempre stata profondamente influenzata dalle ricette e le tradizioni europee, in particolare la cucina francese, spagnola e italiana. Ma è andata molto oltre in quanto i piatti si ispirano anche ai sapori puliti ed eleganti della cucina giapponese, alle spezie di alimenti cinesi e alla freschezza della cucina messicana, tutte cose che rendono l'America un melting pot di culture. Il ruolo della cucina italiana nel plasmare la cucina californiana è stato essenziale; la base della cucina californiana è profondamente ispirato ai principi italiani di semplicità e rispetto per la stagionalità. In molte occasioni, la cucina californiana ha alzato il livello del semplice cibo italiano fatto negli Stati Uniti. Le radici italiane lì sono profondamente sentite. Senza un profondo rispetto per le tradizioni culinarie non ci sarebbe nulla su cui costruire. In California si sta costruendo una nuova credibilità piegando le regole su ciò che gli ingredienti autentici italiani possono fare ed esprimere.

Alice Waters in her restaurant. Photo by Amanda Marsalis.

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California cooking is a cuisine that celebrates what is simple and pure, respecting the individuality of each ingredient. More than anything else, California cuisine is defined by its exclusive use of bountiful seasonal and local products. It has always been profoundly influenced by the recipes and traditions of Europe, notably French, Spanish and Italian cooking. Yet it is more than that, as dishes are also inspired by the clean and elegant flavors of Japanese cooking, the spices of Chinese foods as well the freshness of Mexican cuisine – all things that make America a melting pot of cultures. The role of Italian cuisine in shaping California cooking has been essential, since the basis of California cuisine is profoundly inspired by Italy’s principles of simplicity and respect for seasonality. In many ways, California cooking has raised the bar for simple Italian food made in the United States.The Italian roots are there and profoundly felt. Without a deep respect for these culinary traditions there would be nothing to build on. What California cooking succeeds at is pushing the limits and bending the rules of what authentic Italian ingredients can do or express.


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The restaurant Chez Panisse, Berkeley, California.

Un'abbondanza di deliziosa frutta e verdura viene utilizzata nella preparazione di tutti i piatti californiani ispirati alla tradizione italiana, e ne diventa un ingrediente principale. Le verdure vibranti, frutta ed erbe aromatiche diventano il punto focale del pasto; carne, pasta o pizza giocano ruoli di supporto per i prodotti. Un buon esempio di una reinterpretazione di un classico piatto italiano è quella dei finocchi, arance e olive. La versione californiana prende questi tre ingredienti e crea un piatto con un tocco locale: il finocchio qui è rasato sottile come carta, servito con un medley di agrumi, pompelmo succoso, arance navel e arance rosse, il tutto condito con una vinaigrette di agrumi fresco e luminoso con molta scorza, morsi di scalogno e rifinito con prezzemolo tritato. Ci sono innumerevoli ristoranti italiani nella Bay Area, ma i più interessanti sono Boot & Shoe Service and Pizzaiolo di Charlie Hallowell, Camino di Russell Moore, Quince di Michael Tusk - sorprende che tutti i cuochi sono stati alunni di Chez Panisse - che stanno creando un sublime cibo italiano con un tocco californiano. Più di 40 anni dopo la sua apertura, Chez Panisse di Alice Waters continua a brillare luminosa. Quello che Chez Panisse ed i suoi alunni stanno facendo con grande successo è presentare ingredienti perfetti preparati semplicemente, proprio come nella cucina italiana. Questo non significa che i piatti siano approssimativi e senza cura, ma è una ricerca di quello che è prontamente disponibile e puro nel sapore, per trovare la bellezza in ciò che è semplice, che è la cosa più importante nel cibo italiano. Questi chef appassionati creano piatti di cui la clientela è in grado di apprezzare la verdura che è così meravigliosamente presentata come il fulcro di un pasto, per sentire la consistenza della farina, gustare la dolcezza del formaggio morbido, prestare attenzione al gusto del cavolfiore, i carciofi rasati, la pesca. Gli italiani sono puristi circa il loro patrimonio culinario, ma quando si tratta di cucina californiana si farebbe fatica a opporsi ad aver piegato le regole della tradizione... solo per questa volta. Se mai ce ne fu uno, il cibo è sicuramente un bene supremo, ed è davvero un inno alla cucina italiana.

Beautiful produce overflows and takes center stage in each and every preparation of Italian inspired California cuisine. The vibrant vegetables, fruits and herbs become the focal point of the meal; the meat, pasta or pizza playing supporting roles for the produce. A good example of a reinterpretation of a classic Italian dish is that of fennel, oranges and olives. The Californian version takes these three ingredients and creates a dish with local flair: the fennel here is shaved paper thin, served with a medley of citrus, juicy grapefruit, navel oranges and blood oranges and tossed with a citrus vinaigrette fresh and bright with lots of zest, bites of shallots and finished with chopped parsley. While there are countless Italian restaurants in the Bay Area, the most exciting ones are the likes of Charlie Hallowell’s Boot & Shoe Service and Pizzaiolo restaurants, Russell Moore’s Camino, Michael Tusk’s Quince – unsurprisingly all chefs are Chez Panisse alumni – who are creating sublime Italian food, with a Californian twist. More than 40 years after it opened its doors, Alice Waters’ Chez Panisse continues to shine bright. What Chez Panisse and its alumni do so successfully is showcase perfect ingredients prepared simply, just like in Italian cuisine. This does not mean unrefined or without thought, it means seeking refinement in what is readily available and pure in flavor, to find the beauty in what is uncomplicated, which is what Italian food is all about. These aficionados create dishes in which the clientele is able to appreciate the vegetable that is so wonderfully presented as the centerpiece of a meal, to feel the consistency of the flour, taste the sweetness of the soft cheese, pay attention to the taste of the cauliflower, the shaved artichokes, the peach. Italians are purists about their culinary heritage, yet when it comes to California cuisine you would be hard-pressed to object to having bent the rules of traditions…just this once. The food is quite frankly that good, and it really is an ode to Italian cuisine if ever there was one. LUXURYfiles SPRING 2014 91


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LUXURY AS CULTURE EVENTS / di Elisabetta Castiglioni - foto di Marinetta Saglio

ORNELLA NON SI FERMA QUI La Vanoni è in giro per l’Italia con l’ultimo tour della sua carriera ma ha già in programma nuovi esilaranti progetti

ORNELLA DOESN’T STOP HERE Vanoni is traveling through Italy on the last tour of her career but she already has new exciting plans in mind “Lei” si ferma qui, ma solo con la produzione discografica perché ha capito che i tempi nei quali un cantante riusciva a vendere dischi si sono eclissati. “Lei” ha deciso di invecchiare ridendo, mettendo in risalto la sua natura buffa finora eclissata da una inconfondibile classe che l’ha portata a calcare con nonchalance tanto le tavole di importanti palcoscenici di prosa quanto set fotografici e televisivi o music club internazionali. “Lei” ha vissuto un passato pieno di uomini, amori, incontri ed errori ma alla vigilia del suo ottantesimo compleanno (il prossimo 22 settembre) sogna ancora un futuro con le stesse intensità emotive ed è pronta a ricominciare tutto da capo. L’inarrestabile “Lei” è Ornella Vanoni, fresca di debutto per il suo ultimo tour musicale nei teatri di tutta italia. Lo spettacolo, scritto a 4 mani con Federica Di Rosa e prodotto da Mario Lavezzi, si intitola Un filo di trucco, un filo di tacco - raccomandazione da sempre intimata dalla madre di Ornella prima che la figlia uscisse di casa - e intende raccontare la seduzione di un’artista e di una donna che tra musica, teatro ed importanti storie d’amore, continua imperterrita a sfidare se stessa e le generazioni che l’hanno attraversata. 92 LUXURYfiles SPRING 2014

“She” stops here, but only for recordings because she’s learned that the time when a singer sold records has passed. “She” has decided to grow old laughing, playing on her funny side heretofore eclipsed by her unmistakable class that accompanied her with nonchalance to so many stages, photographic sets, television and international music clubs. “She” has had a life brimming with men, loves, encounters and mistakes but on the eve of her eightieth birthday (coming up on September 22) she still dreams of her future with the same intensity and she’s ready to start everything all over again. The unstoppable “She” is Ornella Vanoni, still flush from the debut of her last musical tour throughout Italy. The show, written together with Federica Di Rosa and produced by Mario Lavezzi, is called Un filo di trucco, un filo di tacco (a little make-up, a little heel) - recommendation voiced by Ornella’s mother every time her daughter set foot out of the house - and tells the story of the seduction of an artist and a woman, and who, between music, theater and important love stories, continues unerringly to challenge herself and the generations she passed through.


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Un percorso narrativo segnato dal fil rouge della sua visione dei sentimenti che ripercorre ben sessant’anni di carriera, se consideriamo il debutto con Strehler (suo maestro e compagno del passato più remoto) a soli 19 anni al Piccolo di Milano, continuando con l’alleanza artistica e passionale con Gino Paoli (che, ispirato dalle sue lunghe mani, scrisse Senza fine e con lei duettò in storici tour teatrali), passando per l’importante collaborazione “carioca” con Toquinho e Vinicius De Moraes (il doppio album La voglia la pazzia l’innocenza l’allegria, prodotto da Sergio Bardotti nel 1976) ed approdando ad un sempreverde mercato di appassionati, aldilà di ogni genere musicale prescelto. L’ultima avventura, ad esempio, l’album Meticci (uscita nel settembre 2013) si tinge di Africa, di atmosfere mediterranee ma anche di rivisitazione di classici (4 marzo 1943 di Dalla e Costruzione di Chico Barque de Hollanda) che tuttavia non sanno mai di nostalgia. Le eclettiche collaborazioni con Nada (qui autrice della sua prima canzone mai scritta), Franco Battiato, Badara Seck e il giovane Lorenzo Vizzini mettono anzi in risalto la frenetica voglia di mettersi alla prova e di

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A narrative marked by the fil rouge of her view of the feelings that run through all sixty years of her career, if we consider her debut with Strehler (her maestro and companion) at just 19 at the Piccolo in Milan, continuing with the artistic and passionate alliance with Gino Paoli (who, inspired by her long hands, wrote Senza fine and formed a duet with her in memorable theatrical tours), not to forget the important “carioca” collaboration with Toquinho and Vinicius De Moraes (the double album La voglia la pazzia l’innocenza l’allegria, produced by Sergio Bardotti in 1976) til an evergreen market of fans, beyond any particular musical preference. The latest adventure, for example, the Meticci album (which came out in September 2013) has the colors of Africa, Mediterranean atmospheres but also new takes on classics (4 marzo 1943 by Dalla and Costruzione by Chico Barque de Hollanda) which nonetheless never tastes of nostalgia. The eclectic collaborations with Nada (here author of the first song she ever composed), Franco Battiato, Badara Seck and young Lorenzo Vizzini all emphasize her frenetic desire to show her mettle and to experiment, just as she has always done in her joint role as woman and artist, just as the name of the record reminds us of persons who live outside the rules just like her - marked by or marking a destiny that is different from the norm, artists or mere human beings, in any case an expression of different cultures and worlds. If Ornella Vanoni is tired of producing records “because there’s too much suffering and everything is prepared in solitude”, she is nonetheless ready, after the summer, to start out on a new itinerary as a jazzist. If she claims that she’s had it with men, she’s found a remedy for unrequited love living in complete spiritual harmony with her poodle Why (also a perfect stage companion). If in the past she fell for a Protestant pastoress who led her to deviate from her spiritual path, she later returned to the Church for the feelings she has for Jesus Christ: Ornella is in brief an insatiable woman who always has a plan B and is always ready to change and question her decisions, perennially curious about life and the explorations that it offers her. And if, for now, she once again charms her public with many of her wellknown successes and a careful selection of her most recent songs, she’s already open to new provocations to which, always and ever, she looks forward with serenity, because just like the words of one of her most famous successes, “Domani è un altro giorno, si vedrà”.


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sperimentare, proprio come è sempre stato il suo percorso incrociato tra donna ed artista, così come il titolo del disco richiama persone che vivono fuori dai codici - proprio come lei - segnate da o segnanti un destino diverso dalla consuetudine, artisti o semplici esseri umani, comunque espressione di culture e mondi differenti. Se Ornella Vanoni si è stufata di produrre dischi “perché si patisce troppo e si prepara tutto in solitudine”, è tuttavia pronta, dopo l’estate, ad iniziare un nuovo itinerario da jazzista. Se dichiara di aver chiuso con gli uomini, ha trovato rimedio alla disillusione amorosa convivendo in piena affinità spirituale col suo barboncino Why (anche perfetto compagno di scena). Se in passato si è invaghita di una pastora protestante che l’ha portata a deviare il suo percorso spirituale, è poi ritornata in chiesa per la simpatia che nutre nei confronti di Gesù: Ornella è insomma una donna insaziabile che ha sempre pronto un piano B ed è costantemente pronta a cambiare e mettersi in discussione, perennemente curiosa della vita e delle esplorazioni che questa le offre. E se, per il momento, incanterà ancora una volta il suo pubblico con una carrellata dei suoi più rinomati successi ed una accurata selezione delle più recenti canzoni, è già pronta per nuove provocazioni a cui, sempre e comunque, guarda con serenità perché, come ricalca uno dei suoi più celebri successi, “Domani è un altro giorno, si vedrà”.

“ QUANDO SI LAVORA AD UN DISCO

SI PATISCE TROPPO E SI PREPARA TUTTO IN SOLITUDINE... WHEN WORKING AT A RECORD THERE’S TOO MUCH SUFFERING AND EVERYTHING IS PREPARED IN SOLITUDE...

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