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ETHICS
The back-reshoring
QUALITY
Fashion shooting Breathless love Watches & Jewels News from Baselworld Spring at Tiffany’s
CULTURE The history of Movie-making
KATE WINSLET IT AL Y
An unfogettable style
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Quarterly - N. 61 - SPRING 2016 - printed in March 2016 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 95/2001 del 13 marzo 2001 - â‚Ź 10
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You vs. the Mirror Il makeup non è una maschera. È il viso che vuoi che il mondo veda. Il fondotinta non è un filtro. È sicurezza. Il riflesso di chi sei. Di’ allo specchio che il suo tempo è scaduto. Vivi nella luce. Rivela la bellezza che è in te. Colorito uniforme e pelle perfetta a ogni ora del giorno. NUOVO Synchro Skin Lasting Liquid Foundation Scopri come provarlo su www.shiseido.it/synchro-skin
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EDITORIAL
by Enrico Cogno
La felicità non si governa Un grande pensatore, appena scomparso, Umberto Eco, ci ha lasciato molto materiale di vera saggezza sul quale riflettere. Tra le sue tante perle mi ha colpito la riflessione su due temi importanti: la felicità e il suo opposto, l’infelicità. Diceva Eco: aver incluso la ricerca della felicità tra i diritti dell’uomo, com’è stato sancito dalla Dichiarazione di Indipendenza americana, è stato un grossolano errore da parte dei padri costituenti, perché niente è più vago del concetto di felicità. Per una persona essere felice può voler dire divertirsi in discoteca o comprarsi un paio di scarpe, per un altro può significare illuminarsi il cuore con un buon libro. Quindi, impegnare un governo, articolato e composito come quello nord americano, a produrre la ricerca della felicità, ha rappresentato e continua a rappresentare un assurdo. Questo ha determinato un vasto seguito nel mondo. Invece, sempre secondo Eco, cercare di ridurre al minimo l’infelicità potrebbe veder impegnata un’intera nazione in un programma sì, complesso ma attuabilissimo. Perché l'infelicità è innegabilmente la stessa per tutti: è il dolore, la morte di una persona cara, la mancanza di un lavoro, è un figlio ammalato che non si sa come curare… L’elenco potrebbe essere davvero molto lungo. Un governo che si proponga di evitare tutto questo saprebbe perfettamente cosa fare: assicurare l'assistenza medica, impedire che un bambino con dei problemi sia tagliato fuori dalla società, diminuire gli incidenti automobilistici, ridurre lo spreco di tempo per l’eccesso di traffico... Anche qui l’elenco è infinito. Le persone che non sono infelici sanno benissimo come raggiungere la felicità. O, se non proprio la felicità, la serenità di spirito.
HAPPINESS IS NOT GOVERNED A great thinker, who recently passed away, Umberto Eco left behind a great deal of truly wise material on which to ponder. Among his many pearls of wisdom I was particularly struck by his reflections on two important subjects: happiness and its opposite, unhappiness. Said Eco: having included the pursuit of happiness among the rights of man, as stated in the American Declaration of Independence, was a wretched mistake on the part of the founding fathers, because nothing is vaguer than the concept of happiness. For one person being happy might mean having fun in a discotheque or buying a pair of shoes for another it might mean the thrill of a good book. Consequently, committing a government, as varied and farreaching as the American government, to produce happiness, represented and continues to represent an absurdity. This has determined a huge following in the world. Instead, once again according to Eco, trying to reduce unhappiness to minimum terms could involve an entire nation in a program, a complicated one to be sure, but surely feasible. Because unhappiness is undeniably the same for everyone: it’s the pain, the death of a loved one, the loss of a job, it’s a sick child that we don’t know how to heal …The list could go on and on. A government that proposes to avoid all this would surely know what to do: ensure medical care, prevent a child with disabilities from being cut out of society, lessen automobile accidents, reduce wasted time due to too much traffic …. Here too the list is lengthy. Persons who are not unhappy know very well how to reach happiness. Or, if not exactly happiness, then a sense of serenity.
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SOMMARIO
CONTENTS
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EDITORIAL
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LUXURY NEWS. Products, Events, Gourmet
22
SPECIAL GOURMET
ETHICS 24
Il fenomeno del Back-Reshoring The Back-Reshoring
26
Quello che si è in quello che si fa What one is in what one does
64
36
COVER 28
Kate Winslet. Uno stile che non si dimentica An unforgettable style
LUXURY AS QUALITY 32
Watches. Longines, eleganza contemporanea Longines, contemporary elegance
36
Fashion & Cinema. Breathless in love
54
Beauty. Bellezza e rinascita Beauty and rebirth
58
Watches. Time is round
64
Opening. Primavera da Tiffany Spring at Tiffany’s
68
Fashion shooting. Eccentrica
80
76
TRAVEL 76
Hotel Gallia. Un incontro di eccellenze A meeting of excellences
80
QC Termeroma. Il fascino della storia The charm of history
84
Villa L’Olmo. Una primavera country chic A country chic spring
CULTURE 88
Identità golose. Elogio della libertà (ai fornelli) Praise for freedom (when cooking)
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Centro Sperimentale di Cinematografia
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LUXURY NEWS EVENT / BREGUET AL TEATRO DELL’OPERA A 200 anni dalla nascita del “Barbiere di Siviglia”, avvenuta nel 1816 al Teatro Argentina di Roma, il capolavoro di Rossini è stato celebrato dal Teatro dell’Opera con un nuovo allestimento e con una regia firmata da Davide Livermore, ricca di originalità, sorprese, citazioni, rimandi contemporanei e sovrapposizioni fantasiose, dai meravigliosi costumi alle scene e coreografie innovative. E lo scorso 11 febbraio, proprio in occasione della speciale “prima” che ha dato il via alle celebrazioni per il bicentenario del Barbiere di Siviglia la maison BREGUET, storico marchio di alta orologeria, ha annunciato la sua main partnership con il Teatro dell’Opera: la scelta del titolo rossiniano per eccellenza non è stata casuale, visto che lo stesso Gioacchino Rossini possedeva un prezioso orologio Breguet datato 1828 di piccole dimensioni e con cassa d’oro rabescata. Un incontro di eccellenze, l’arte orologiera Breguet incontra il genio di Rossini e la sapienza del Teatro dell’Opera. “Del resto la musica è tempo” - ha affermato il Sovrintendente Carlo Fuortes. “Condivisione di valori e di intenti unisce il percorso e la passione che da sempre anima sia il Teatro dell’Opera che la maison Breguet” - ha ribadito Maurizio Marino - brand manager Breguet Italia. Uno splendido esempio di tradizione ed innovazione al fianco dell’arte, in tal caso a sostegno dell’Opera e dell’emblematico patrimonio artistico che essa rappresenta per il nostro paese
BREGUET AT THE ROME OPERA HOUSE 200 years from the opening of the “Barber of Seville”, which took place in1816 at the Teatro Argentina in Rome, Rossini’s masterpiece was celebrated by the Rome Opera House with new staging and directed by Davide Livermore. The new “Barber” is rich in originality, surprises, citations, contemporary notes and fantastic superimpositions, from the marvelous costumes to the scenes and innovative choreography. And last February 11, in occasion of the special “opening night” that initiated the celebrations for the bicentenary of the Barber of Seville, the House of BREGUET, historical brand of fine watch making, announced its main partnership with the Rome Opera House: the choice of the Rossini opera was not by chance, since Gioacchino Rossini himself owned a precious Breguet watch dated 1828, small but with a gold rabescato case. An encounter of excellences, fine Breguet watches meet the genius of Rossini and the experience of the Rome Opera House. “After all music is time” - stated Superintendent Carlo Fuortes. “Sharing values and purposes unites the path and the passion that has always been at the heart of the Rome Opera House as well as the House of Breguet” - affirmed Maurizio Marino brand manager Breguet Italia. A splendid example of tradition and innovation side by side with art, in this case in support of the Opera House and of the emblematic artistic heritage that it represents for our country. 8 LUXURYfiles SPRING 2016
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LUXURY NEWS FOOD / CAVIALE IN ALTAGAMMA CALVISIUS CAVIAR, brand registrato di Agroittica Lombarda, azienda italiana leader a livello mondiale nella produzione e nella distribuzione di caviale, annuncia ufficialmente il suo ingresso in Altagamma, la Fondazione che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani. Il marchio a forte vocazione internazionale, è simbolo del migliore artigianato gastronomico di alta gamma Made in Italy, poiché il suo caviale di altissima qualità è prodotto e confezionato interamente in Italia e curato nei minimi dettagli. Il brand unisce ad una lunga e onorata tradizione artigianale italiana, un approccio altamente sostenibile confermato nel suo payoff: Fresh sustainable Caviar. La Fondazione rappresenta un luogo consono, di incontro e di scambio, in grado di rafforzare la competitività delle imprese nonché di creare opportunità di business a livello nazionale e internazionale. La rappresentanza dell’eccellenza imprenditoriale italiana in Altagamma, si amplia dunque grazie alla presenza di un marchio come Calvisius Caviar unico nel suo genere, la cui forte vocazione sperimentale, lo ha portato ad intraprendere differenti azioni di marketing e proficue strategie di networking con realtà e brand di settori diversi: in questo modo, il marchio italiano dimostra a pieno tutte le sue potenzialità, esplorando ancora più a fondo il segmento luxury, grazie a preziose contaminazioni e nuove esperienze di collaborazione. “Le opportunità - afferma Lelio Mondella, Direttore Generale di Agroittica Lombarda - sono legate al fatto che il caviale, splendido protagonista di degustazioni di alto livello, sta progressivamente uscendo dalla nicchia dei gourmandise, entrando anche tra gli interessi di tutti coloro che hanno la fortuna di riconoscere e apprezzare il Made in Italy di qualità in tutte le sue accezioni”.
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CAVIAR IN ALTAGAMMA CALVISIUS CAVIAR, the brand registered by Agroittica Lombarda, the leading Italian company on a worldwide level in the production and distribution of caviar, officially announced its entrance in Altagamma, the foundation that since 1992 joins together the top Italian cultural and creative businesses that promote excellence in the world, that Italian uniqueness and way of life. The brand is strongly international, it’s the symbol of the best top of the line craft Made in Italy, since its caviar is of the highest quality and is produced and packaged entirely in Italy with careful attention to all details. The brand unites a highly sustainable approach to a lengthy and honorable Italian craftsmanship tradition, confirmed in its payoff: fresh sustainable Caviar. The Foundation represents an ideal place, for meetings and discussions, able to strengthen the competitiveness of its businesses as well as to create business opportunities on a national and an international level. The presence of the Italian entrepreneurship in Altagamma is enriched consequently tank to the presence of a branch such as Calvisius Caviar, unique in its own rights, whose strong experimental vocation has brought it to undertake different marketing steps and profitable network strategies with realities and brands in various sectors: thus, the Italian brand fully demonstrates all of its potential, exploring in detail the luxury segment, thanks to precious contaminations and new collaboration experiences. “The opportunities - states Lelio Mondella, General Director of Agroittica Lombarda are linked to the fact that the caviar, splendid protagonist of high level tastings, is progressively coming out of the niche of gourmets, entering consequently among the interests of all those who have the good fortune to recognize and appreciate quality Made in Italy in all its meanings”.
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LUXURY NEWS FASHION & CINEMA / by Martina D’Ortenzi BREATHLESS LOVE Bellezza e romanticismo nel nuovo servizio di Luxury files magazine che vede come protagonisti Rocio Muñoz Morales e Giorgio Pasotti. Il volto di lei, incorniciato dai capelli scuri, ricorda quello di Anna Karina, la donna angelo di Jean-Luc Godard, icona della Nouvelle Vague. La perfetta storia d’amore tra la musa e il suo maestro. Cornice degli scatti, lo splendido QC Termeroma, un luogo incantato a pochi passi dal centro di Roma. Nata a Madrid, Rocio Muñoz Morales inizia a studiare ballo sin da bambina e nel 2006 prende parte al tour di Julio Iglesias. Dal 2009 prende parte a varie serie televisive spagnole: La pecera de Eva, Casi Ángeles, Ángel O Demonio e Todo Es Posible En El Bajo. Tante le collaborazioni con diversi stilisti e numerose le riviste per le quali posa. Nel 2012 debutta al cinema italiano nella commedia Immaturi: Il viaggio diretta da Paolo Genovese. Nel 2013 è impegnata nel film d’azione tedesco The Glorious Seven di Harald Franklin. Nel 2014 inizia le riprese di Un Passo Dal Cielo per Rai 1. In occasione del Festival di Sanremo 2015 ha calcato il palcoscenico dell’Ariston. Giorgio Pasotti debutta al cinema con I piccoli maestri di Daniele Lucchetti, interpretazione per la quale viene notato da Gabriele Muccino che lo sceglie come protagonista di Ecco fatto, L’ultimo bacio e Baciami ancora. Nel 2000 debutta a teatro come protagonista in Poligraphe di Robert Lepage. Diverse le commedie sentimentali e fiction televisive come Distretto di Polizia. Nel 2004 è il protagonista di Volevo solo dormirle addosso di Eugenio Cappuccio e Dopo mezzanotte di Davide Ferrario. Nel 2006 viene scelto da Mario Monicelli per Le rose del deserto. Negli ultimi tempi ha scritto il libro Dentro un mondo nuovo e ha diretto diversi cortometraggi. Nel 2012 ritorna sul grande schermo per La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Nel 2014 è stato protagonista di Mio papà, scritto e interpretato da Giorgio Pasotti per la regia di Giulio Base e protagonista nel film Io, Arlecchino per il quale ha firmato anche la regia. Attualmente in tournée teatrale con Il metodo per la regia di Lorenzo Lavia.
Rocio Muñoz Morales, Giorgio Pasotti
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BREATHLESS LOVE Beauty and romance in the new photo shooting by Luxury files magazine where protagonists are Giorgio Pasotti and Rocío Muñoz Morales. Her face, framed by dark hair, is a reminiscence of Anna Karina, the angel of Jean-Luc Godard, icon of the Nouvelle Vague. The perfect love story between the muse and her artist. The chosen location is the beautiful QC Termeroma, an enchanted place a short walk from the center of Rome. Born in Madrid, Rocío Muñoz Morales began studying dance when was a child and in 2006 took part in the Julio Iglesias tour. Since 2009 she takes part in several Spanish tv series: La pecera de Eva, Casi Ángeles, Ángel O Demonio and Todo Es Posible En El Bajo. Many collaborations with different designers and numerous magazines for which pose. In 2012 she made her debut for Italian cinema in the comedy Immaturi: Il viaggio directed by Paolo Genovese. In 2013 she is engaged in the action movie The Glorious Seven by Harald Franklin. In 2014 begins the filming of Un passo dal cielo. On the occasion of the Sanremo Festival 2015 was on the Ariston stage. Giorgio Pasotti made his movie debut with I piccoli maestri by Daniele Lucchetti, where he was appreciated by Gabriele Muccino who chose him as the star for Ecco fatto, L’ultimo bacio and Baciami ancora. In 2000 he debuted at the theatre in Poligraphe by Robert Lepage. He’s involved in various comedy and tv series such as Distretto di polizia. In 2004 he starred in Volevo solo dormirle addosso by Eugenio Cappuccio and Dopo mezzanotte by Davide Ferrario. In 2006 he was chosen by Mario Monicelli for Le rose del deserto. Recently wrote the book Dentro un mondo nuovo and has directed several short movies. In 2012 returns to the cinema with La grande bellezza by Paolo Sorrentino. In 2014 he starred in Mio Papà, starring and written by Giorgio Pasotti, directed by Giulio Base and he starred in the movie Io, Arlecchino directed by himself. Currently in tour at theatre with Il metodo directed by Lorenzo Lavia.
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LUXURY NEWS PLACES/by Gianni Mercatali UNO STORICO SALOTTO Stile inconfondibile, qualità di alto livello, ambiente accogliente, elegante, discreto. In due parole: HARRY’S BAR. A Firenze, sul Lungarno Vespucci. Giovanni Battista Giorgini, che negli anni ‘50 inventò la moda e Pitti, riceveva qui i buyers e qui firmava i primi grandi affari. Più tardi a questi tavoli sedevano Richard Burton con Liz Taylor. Margaux Hemingway, attrice e nipote del grande Ernest, volle “battezzare” il suo personale sgabello al bar. Si fece portare una bottiglia di champagne, tolse l’etichetta e l’attaccò sotto lo sgabello, dov’è ancora. E poi Robin Williams, Franco Zeffirelli, Paul Newman, Sir Roger Moore che fu 007, Fernando Botero. Un mito, questo locale, dal 1953 è sempre vivo tra i fiorentini, ma non solo. Oggi, di proprietà della famiglia Bechi, a condurlo con manageriale professionalità ma anche con l’eleganza e la cordialità del padrone di casa c’è Roberto Focardi mentre protagonista al bar è il giovane Thomas Martini. In carta i piatti storici realizzati con lo stesso rigore e la stessa chiarissima identità. Ecco allora i tagliolini gratinati al Parmigiano con prosciutto, ecco il cocktail di gamberi in salsa Marie Rose, le code di gamberi o il pollo al curry aromatico con riso pilaf e mango chutney, ma anche l’insalata di pollo, l’hamburger, il piatto di milanesine, il club sandwich, perfino la purée di spinaci. Stessi “titoli”, stesse ricette. Ma cambia la cura delle materie prime, per un mondo di gourmet sempre più esigenti, di palati sempre più raffinati e sensibili. La carta presenta comunque anche creazioni del momento, piatti che variano quattro volte l’anno, secondo le stagioni.
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AN HISTORICAL SALON Unmistakable style, high quality, warm atmosphere, elegance, discretion. Two simple words: HARRY’S BAR. In Florence, the address is Lungarno Vespucci. Giovanni Battista Giorgini, who in the 1950’s invented fashion and Pitti, received buyers here and made the first big deals. Later on Richard Burton and Liz Taylor sat at these tables. Margaux Hemingway, actress and granddaughter of the great Ernest, wanted to “baptize” her own personal stool at the bar. She ordered a bottle of champagne, removed the label and stuck it under the stool, where it still is. And later still Robin Williams, Franco Zeffirelli, Paul Newman, Sir Roger Moore who was 007, Fernando Botero. A legend, this watering hole, since 1953 it’s a favorite of Florentines, and not just them. Today, in the hands of the Bechi family, under the expert management and cordial elegance is Roberto Focardi while the master of the bar is young Thomas Martini. The menu lists historical dishes prepared with the same careful attention and the same clear identity. Here then tagliolini gratinati al Parmigiano con prosciutto, here is the shrimp cocktail in Marie Rose, here shrimp tails or aromatic curried chicken with rice pilaf and mango chutney, but also chicken salad, hamburgers, the milanesine, club sandwiches, even mashed spinach. Same names, same recipes. But the attention paid to ingredients has changed, to meet the ever more demanding world of gourmets, of ever finer and sensitive palates. The menu however also lists some spontaneous creations, dishes that vary four times a year, like the seasons.
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LUXURY NEWS EVENTS / LE TENDENZE LINGERIE IN SCENA A FIRENZE Un grande successo a Firenze per l’edizione 2016 di IMMAGINE ITALIA &CO. Un appuntamento consolidato, incubatore di tendenze per il settore moda, intimo e lingerie. Bilancio positivo per il salone fiorentino che ha visto affluire a Fortezza Da Basso ben 6.000 visitatori. Stabile il numero dei buyer internazionali. Significative le presenze Europee, seguite da Russia, Egitto, Turchia, Ucraina e Arabia Saudita. Tre giorni di kermesse dedicati alle tendenze moda sulle anteprime di collezioni intimo lingerie per l’autunno/inverno 2016/2017. Tre sfilate giornaliere: in passerella una donna sempre più cosmopolita che ostenta la propria femminilità con determinazione, protagonista del suo tempo e consapevole delle sue scelte. Una donna che sa ritagliarsi i propri spazi giocando con le sue molteplici personalità: da donna rassicurante ad eterna bambina, da donna sofisticata a femme fatale. Una donna che osa e ama dettagli sempre più ricercati: pizzi, ricami e inserti trasparenti e preziosi che si sovrappongono ad abitini maglia dai colori frizzanti e fantasie giocose. Legmanìa per tutti i gusti: uomini e donne che, indistintamente, giocano con fantasie multicolor e stampe sempre più alternative. ”Un’edizione di qualità” è questo il commento a caldo degli espositori presenti che hanno riscontrato in generale un approccio costruttivo e concreto dei visitatori, basato su “preparazione e determinazione all’acquisto”. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. Riuscire oggi a mantenere il trend degli anni passati è un segnale incoraggiante commenta Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia - Il merito di questo risultato è in primo luogo delle aziende anche quest’anno hanno proposto collezioni high level, in perfetta sintonia con la qualità indiscutibile del nostro Made in Italy. Tra i magazine presenti all’evento anche Luxury files che come sempre supporta l’impegno e le eccellenze del Made in Italy”.
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THE LATEST TRENDS IN LINGERIE HIGHLIGHTED IN FLORENCE Great success in Florence for the 2016 edition of 2016 di IMMAGINE ITALIA &CO. A consolidated appointment, incubator of trends for the fashion sector, underwear and lingerie. Positive outcome for the Florentine show that witnessed the arrival at the Fortezza Da Basso of 6,000 visitors. Unvaried the number of international buyers. European presences significant, followed by Russia, Egypt, Turkey, the Ukraine and Saudi Arabia. Three days dedicated to fashion trends and the first glances at the underwear and lingerie collections for autumn/winter 2016/2017. Three days of runway shows: on the catwalk women are even more cosmopolitan and shows off her femininity with determination, protagonist of her time and aware of her choices. A woman who knows how to shape her spaces playing with her multiple personalities: from reassuring woman to the eternal child, from a sophisticated woman to a femme fatale. A woman who dares and who loves the attention to details: laces, embroideries and transparent and precious inserts that lap over onto sweater dresses with bubbly colors and playful designs. Legs on show for all tastes: men and women who, indiscriminately, play with multi-color designs and alternative prints. ”A quality edition” this is the comment most frequently heard from the exhibitors present who generally felt a constructive and concrete approach by the visitors, based on “preparation and determination to purchase”. “We’re satisfied with the results achieved. To be able today to maintain the trend of previous years is an encouraging factor - comments Stefano Morandi, President of the Pistoia Chamber of Commerce - The merits of this result is first of all due to those companies that once again this year submitted high level collections, in perfect harmony with the undisputed quality of our Made in Italy. Among the magazines present at the event was Luxury files which as always supports the commitment and excellences of Made in Italy”.
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LUXURY NEWS CULTURE / LE TRADIZIONI SONO IL NOSTRO LUSSO Un’eccellenza che si veste di luce nuova. Abbiamo potuto intervistare il Presidente dell’ISRE di Nuoro - Bruno Murgia - e dalla sua viva voce è emerso il ruolo fondamentale e strategico dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna. È stato appena inaugurato un nuovo spazio di circa 3mila mq con varie sale espositive per eventi e mostre temporanee. Oltre allo storico patrimonio in esposizione, ovvero circa 5mila oggetti tra abiti tradizionali e suppellettili che raccontano la storia più autentica della Sardegna fino quasi ai giorni nostri, sono davvero numerose le iniziative in programma. In particolare citiamo il Festival Cinematografico “Isre is Real” un concorso che premierà inediti documentari alla presenza di illustri ospiti fra cui lo stilista Antonio Marras, vari registi, attori e giornalisti. Molti i laboratori multimediali, lì in programma workshop e seminari, in particolare per coinvolgere anche il pubblico più giovane. Il presidente Murgia ribadisce il suo impegno per la promozione della cultura e del territorio e sottolinea: “Il nostro patrimonio è un lusso, pertanto preservarlo, raccontarlo e promuoverlo è la nostra mission da sempre, è il nostro sguardo al futuro”.
HERITAGE IS OUR LUXURY An excellence with a new light. We were able to interview President of ISRE Nuoro - Mr. Bruno Murgia - and by his own voice he revealed the important role of the Istituto Superiore Regionale Etnografico of Sardinia. Now it’s just opened a new space, more or less 3 thousand square meters with various exhibition rooms for events and temporary exhibitions. In addition to the historical heritage exhibited, more than 5 thousand objects, traditional clothes and ornaments that tell us the authentic story of Sardinia until nowadays, there are so many planned initiatives. In particular, the film festival ‘Isre is Real’ a contest that will award unpublished documentaries. So many vip guests including Antonio Marras, directors, actors and journalists should be there. In the various multimedia laboratories are planned workshops and seminars, in particular to involve the younger audience. The President Bruno Murgia reaffirms his commitment to the promotion of culture and territory and underlines: “Our heritage is a luxury, so preserve it, promote it and tell it is our mission, it represents our look to the future”.
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LUXURY NEWS CULTURE / UN UOMO E LA SUA CITTÀ IN UN LIBRO “Quest’anno ricorre il 70° anniversario dell’impresa fondata a Nuoro nel 1945 da mio padre e giunta con mio figlio Marco alla quarta generazione. Da allora Nuoro è profondamente cambiata, e in meglio. Oggi è una città complessa, moderna, ricca di differenze e di opportunità. Ma molto rimane da fare per superare le divisioni del passato e a affrontare con successo le nuove sfide che il mondo ci pone. Abbiamo bisogno di una città più dialogante, che metta in rete e valorizzi le tante capacità e volontà di cui dispone e di cui sono disseminate le storie raccolte in questo libro... La storia di mio padre si fonde con quella della nostra città ed è per questo motivo che ho voluto fortemente ricordarlo, insieme a chi lo ha conosciuto”. Queste le parole di Fabio Rosas. Abbiamo voluto che la sua stessa voce raccontasse questo regalo speciale che ha appena presentato, in memoria di suo padre, alla sua città facendo sì che gli insegnamenti arrivatigli da questo grande uomo possano ora giungere al talentuoso figlio Marco, perchè sappia che il “futuro appartiene a chi ha un grande passato”. In copertina semplicemente un logo creato da Artemio Croatto (Compasso d’oro 2014 per la grafica) per raccontare in un solo segno la complessità e la profondissima relazione tra ciascuno degli individui che compone la famiglia Rosas, rappresentati qui ognuno da una lettera all’interno della lettera O. Il cerchio - simbolo occidentale della perfezione - visto dall’alto qui racchiude la dimensione estetica di un gioiello e di una rosa. Il libro non sarà in vendita, sarà un prezioso regalo, le donazioni volontarie andranno a finanziare progetti caritatevoli della città.
A MAN AND HIS CITY IN A BOOK “This year is the 70th anniversary of the business founded in 1945 in Nuoro by my father and with my son Marco now in the fourth generation. Since then Nuoro has changed a lot, and all for the better. Today it’s a complex city, modern, rich in differences and opportunities. But there is still a lot to do to overcome the rivalries of the past and to successfully face the new challenges that the world puts before us. We need a city that is easier to talk to, that makes the abilities and willingness that it has available to everyone online and of which the stories told in this book are full... The story of my father blends with that of our city and that’s why I really wanted to remember him, together with those who knew him”. These are the words of Fabio Rosas. We wanted his voice to tell about this special gift that was just presented, in memory of his father, to his city thus ensuring that the teachings gleaned from this great man can now reach his talented son Marco, so that he knows that the “future belongs to those who have a great past”. 20 LUXURYfiles SPRING 2016
On the cover a simple logo created by Artemio Croatto (Gold Compass 2014 for graphics) to tell in a single mark the complexity and the deep relationship between each of the members of the Rosas family, each represented here by a letter within the letter O. The circle (western symbol of perfection) seen from on high here encompasses the esthetic dimensions of a jewel and a rose. The book is not for sale, it is a precious gift, voluntary donations go towards financing charitable projects in the city.
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LUXURY NEWS GOURMET /
“Appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa... Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio…” “As soon as the sip mixed with the crumbs of the pastry touched my palate, I jumped, attentive to the extraordinary happening taking place me. A delicious pleasure had invaded me, isolated, with no reason... The taste was that of a piece of Madeleine that in Combray, on Sunday mornings, when I went to her room to wake her, Aunt Leonia gave me after having dunked it in her infusion...” Marcel Proust
Madeleine Salon de Gastronomie.
A PIECE OF THE VILLE LUMIÈRE UN ANGOLO DI VILLE LUMIÈRE Un raffinato ambiente parigino in stile Belle Epoque, curato nei minimi dettagli con pezzi d’arredo Art Nouveau, atmosfera calda e accogliente. È quello che Giancarlino, Giancarlo Battafarano, già patron del Caffè Propaganda e del Goa, e i suoi soci Daniele Quattrini, Benny Bedussa, Giovanni Clerici e Simona Calvani hanno ideato e realizzato al MADELEINE. Una squadra delle meraviglie: dallo chef stellato Riccardo Di Giacinto, dal pasticcere Dario Nuti, al barman Patrick Pistolesi (con il resident bartender Federico Leone), fino al maestro di sala Enrico Camelio. È nato nello scorso dicembre ed è già un must, un grande salotto del bien vivre, così questo Salone de Gastronomie dall’evocativo nome di Madeleine riporta ai primi del 900, tra gli scritti di Marcel Proust e i profumi di ciò che ci fa sentire felici e disincantati. Un’atmosfera speciale tra carta da parati in stile chinoiserie e boiserie realizzata da Wood Alchemist di Simone Castelli su disegni originali. A Giancarlino si deve la scelta del nome “Madeleine”, in onore del più famoso dolce di Francia e sull’eco della “ricerca di un tempo perduto” da ritrovare magari proprio qui in un sapore, un piatto, un ricordo, un incontro, un biscotto. 22 LUXURYfiles SPRING 2016
An elegant Parisian context in Belle Epoque style, down to the tiniest detail with furnishings from the period Art Nouveau, warm and welcoming atmosphere. That’s what Giancarlino, Giancarlo Battafarano, formerly patron of Caffè Propaganda and of Goa, and his partners Daniele Quattrini, Benny Bedussa, Giovanni Clerici and Simona Calvani have developed and realized at MADELEINE.
Riccardo Di Giacinto, Benny Bedussa and the brigate.
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Al centro del concept di Madeleine c’è proprio la pasticceria da asporto per la quale Dario Nuti, il pastry chef supervisore, ha dedicato mesi di ricerca per realizzare dolci con un delizioso effetto scenico come: il Tartufo di tiramisù con pate choux, biscotto croccante al moscovado, tuffato in sottilissimo strato di cioccolato Valrhona guanaja; la Tarte al carbone vegetale con cremoso al caramelia; Bavarese al mango e cuore al passion fruit e ovviamente i Macarons in mille gusti diversi dalle violette e Cassis. Ovviamente, molto vasta la scelta di madeleine da quelle classiche fino a quelle agli aromi di fiori o di piante officinali. Semplicità ricercata, tradizione italiana e romana con suggestioni francesi è la linea guida in cucina. Dalla colazione al pranzo veloce, agli incontri di lavoro sorseggiando the che arrivano dalle vie della seta. Un menù che varia e predilige verdura e frutta di stagione e del territorio. Tra le proposte: l’Uovo biologico pochet, patate e chorizo, la Crepe alla carbonara, Gnocchi cacio e pere, il Tortello di brasato e mostarda di frutta; Pollo di Bresse al ferro da stiro a carbone e il Brasato di chianina alla pizzaiola. E non poteva mancare una Madeleine salata con broccoletti, aglio e olio, burro e... Andate a scoprirlo!
A wonder team: star chef Riccardo Di Giacinto, pastry chef Dario Nuti, barman Patrick Pistolesi (with resident bartender Federico Leone), and maestro di sala Enrico Camelio. It all came together last December and is already a must, a grand salotto of bien vivre, that’s how this Salone de Gastronomie with the evocative name of Madeleine brings us back to the early years of the 1900’s, amidst the papers of Marcel Proust and the fragrances of that which makes us feel good. A special atmosphere with the chinoiserie wallpaper and boiserie realized by Wood Alchemist by Simone Castelli on original designs. Giancarlino takes credit for the choice of the name “Madeleine”, in honor of the most famous sweet in France and on the echo of the “search for time lost” to be found perhaps in a flavor, in a dish, a memory, an encounter, a cookie.
Spaghetti verrigni with broccoli.
Cappuccino with tomatoes with chorizo and salty madeleine.
At the center of the Madeleine concept there’s in fact the pastry, ready to take away, for which Dario Nuti, the supervising pastry chef, has dedicated months of research to realize sweets with a delicious scenic effect, such as: the Tartufo di tiramisù con pate choux, biscotto croccante al moscovado, tuffato in sottilissimo strato di cioccolato Valrhona guanaja; la Tarte al carbone vegetale con cremoso al caramelia; Bavarese al mango and heart of passion fruit and obviously the Macarons in so many flavors, from violets to Cassis. Of course, there is a vast selection of madeleines, from the classics to those flavored with flowers or officinal plants. Elegant simplicity, Italian and Roman tradition with French contamination is the guideline in the kitchen. From breakfast to a quick lunch, to work meetings sipping tea that comes from the silk route. A menu that changes and favors seasonal and local fruits and vegetables.On the menu: l’Uovo biologico pochet, potatoes and chorizo, la Crepe alla carbonara, Gnocchi cacio e pere, il Tortello di brasato e mostarda di frutta; Pollo di Bresse al ferro da stiro a carbone e il Brasato di chianina alla pizzaiola. And a Madeleine stir fried with broccoli, garlic, oil and butter... Try it! LUXURYfiles SPRING 2016 23
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LUXURY AS ETHICS by Giada Mainolfi
Giada Mainolfi, docente di Luxury Goods Management presso Università degli Studi Internazionali di Roma. Giada Mainolfi, Luxury Goods Management lecturer at Università degli Studi Internazionali di Roma.
IL FENOMENO DEL
BACK-RESHORING Quando il Made in Italy torna a casa
THE BACK-RESHORING When Made in Italy comes home
Nel corso degli ultimi decenni si è assistito ad intensi processi di delocalizzazione produttiva in favore di contesti esteri connotati da rilevanti vantaggi comparati in termini, ad esempio, di costo della manodopera e/o delle materie prime. Le principali aree target erano costituite dai Paesi dell’Est Europa, dalla Cina e dal più ampio bacino asiatico, tutte contraddistinte da una scarsa regolamentazione delle politiche sociali che consentiva agli investitori stranieri di raggiungere una competitività elevata in tempi brevi. Tuttavia, più di recente, tale processo sembra registrare un’inversione di tendenza, definita back-reshoring, che vede rientrare nel Paese di origine le attività produttive precedentemente esternalizzate da parte di rilevanti gruppi imprenditoriali. Negli Stati Uniti tale fenomeno è ormai una realtà consolidata, grazie anche agli incentivi pubblici e al ribasso dei costi relativi all’approvvigionamento energetico. È interessante rilevare, però, come anche in Italia si stia assistendo ad un cambiamento in tal senso. Un recente studio ha dimostrato come alcune rilevanti imprese italiane (es. Furla, Nannini, Beghelli) abbiano lasciato i Paesi in cui si erano insediate per rientrare nel Bel Paese. Le motivazioni alla base di una simile scelta sono molteplici. Senza dubbio, allo stato attuale il costo del lavoro è stato surclassato dai costi logistici. La necessità di una tempestiva e affidabile risposta al mercato diventa un fattore determinante nelle scelte gestionali. Unitamente a ciò, le imprese appaiono sempre più attente all’instabilità politica e, quindi, al rischio Paese che caratterizza i contesti esteri. Inoltre, la delocalizzazione produttiva può erodere il capitale di immagine legato al cosiddetto effetto “made in” (Maizza, 2014). 24 LUXURYfiles SPRING 2016
Over the course of recent decades we have witnessed intense production delocalization in favor of foreign contexts marked by significant advantages when compared, for example, in terms of the cost of manpower and/or raw materials. The principal target areas were Eastern European countries, China and to a great extent the entire Asian continent, all noted for poor regulations pertaining to social policies that allowed foreign investors to reach a high degree of competitiveness in a short time. Nonetheless, more recently, this process seems to be turning around, defined back-reshoring, which witnesses the return to the country of origin of production activities previously externalized on the part of important entrepreneurial groups. In the United States this phenomenon is now a consolidated reality, also thanks to public incentives and to the lowering of costs relating to energy stocking. It is interesting to note, however, how in Italy too we are witnessing a change in this sense. A recent study demonstrated how a number of important Italian businesses (such as Furla, Nannini, Beghelli) have left the countries in which they had transferred to return to Italy. The reasons behind this are many. Without doubt, at the present time the cost of labor has been surpassed by the cost of logistics. The need for a prompt and reliable response to the market becomes a determining factor in management choices. In addition to this, the businesses seem more attentive to political instability and, consequently, to country risks that mark foreign contexts. In addition, production delocalization can erode the capital of image linked to the so-called “Made in” effect (Maizza, 2014).
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DELOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA PUÒ ERODERE “ LAIL CAPITALE DI IMMAGINE LEGATO AL COSIDDETTO EFFETTO “MADE IN”... PRODUCTION DELOCALIZATION CAN ERODE THE CAPITAL OF IMAGE LINKED TO THE SO-CALLED “MADE IN” EFFECT...
Il dato eclatante è che l’Italia appare al primo posto tra i Paesi europei interessati dal back-reshoring, seconda soltanto agli Stati Uniti d’America. Il 40.7% dei 194 casi europei di “rimpatrio” riguarda aziende italiane, operanti - nella maggior parte dei casi - nei settori classici del made in Italy: tessile e calzaturiero (43%), elettrotecnico ed elettronico (18,6%), automotive (5,8%), mobili e componenti d’arredamento (5,8%), dal settore biomedico (4,7%), salute e benessere (4,7%), meccanico (4,7%) (Di Legge, 2015). Occorrerà monitorare ancora il fenomeno prima di poter dire se avrà un impatto su larga scala o resterà una scelta imprenditoriale di pochi. Certo è che il back-reshoring rappresenta una modalità concreta per rilanciare le sorti dell’industria manifatturiera italiana in un momento in cui si assiste ad una battuta d’arresto da parte dei Paesi emergenti. Difatti, riavvicinare le imprese ai Paesi di origine significa ridurre drasticamente i tempi di risposta al mercato, aggiungendo valore alla produzione grazie ad una maggiore flessibilità. Le politiche di sostegno del made in Italy possono rappresentare un incentivo importante per il rimpatrio delle attività. Tuttavia, le imprese devono necessariamente effettuare un ripensamento delle proprie strategie internazionali che premi la piena valorizzazione dell’origine delle produzioni, un asset decisivo per competere con successo nei mercati globali. Ed è in questa prospettiva che si inserisce il curriculum in “Beni di Lusso, Made in Italy e Mercati Emergenti”, del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management Internazionale dell’Università degli Studi Internazionali di Roma che, mediante insegnamenti in inglese e in italiano relativi a discipline economico-manageriali e giuridiche, inerenti le produzioni di alta gamma dell’industria italiana, mira a formare manager capaci di operare in un’economia globale, interculturale e complessa, riuscendo a valorizzare le qualità e il capitale reputazionale del Made in Italy sui mercati internazionali.
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The striking feature is that Italy appears to be in the first place among European countries affected by backreshoring, second only to the United States. 40.7% of the 194 European cases of “repatriation” pertains to Italian companies, operating - in the majority of cases - in the classic Made in Italy sectors: textiles and footwear (43%), electrical engineering and electronics (18.6%), automotive (5,8%), furniture and furnishings (5.8%), biomedical (4.7%), health and wellness (4.7%), mechanical (4.7%) (Di Legge, 2015). The phenomenon will still need to be monitored before being able to say whether it will have a large-scale impact or whether it will be an entrepreneurial choice of just a few. One thing is certain: back-reshoring represents a concrete way to restart the fate of Italian manufacturers at a time when emerging economies have come to a halt. In fact, reconnecting the businesses with the countries of origin means drastically reducing response time for the market, adding value to the production thanks to increased flexibility. The policies of support for Made in Italy can represent an important incentive for the repatriation of businesses. Nonetheless, the businesses must necessarily seriously rethink their international strategies which award the full valorization of the origin of the productions, a decisive asset for competing successfully in global markets. And it is in this perspective that the curriculum “Beni di Lusso, Made in Italy e Mercati Emergenti” fits so well. This degree course in Economics and International Management offered by the Università degli Studi Internazionali di Roma which, through classes in English and in Italian relating to economic-managerial and legal subjects, pertaining to the production of high range manufactured Italian articles, aims at training managers able to operate in a global, inter-cultural and complex economy, able to valorize the qualities and the reputational capital of Made in Italy on international markets. LUXURYfiles SPRING 2016 25
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LUXURY AS ETHICS by Giancarlo de Angelis
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Giancarlo de Angelis, manager impegnato nella Finanza e Controllo d’azienda, ha ricoperto ruoli di responsabilità sia in realtà Multinazionali che PMI, in diversi settori. Con questo suo contributo fornisce uno scorcio del concetto di cultura aziendale. Un esempio illuminante di stile, di quanto la condivisione di valori e di un’etica possa essere chiave di successo, e non solo in azienda. Giancarlo de Angelis, a manager in the finance and company control sector, has experience in similar positions in multinational companies as well as small- and medium-sized businesses, in various sectors. Through this contribution he provides a look at the concept of company culture. A shining example of style, of how much the sharing of values and ethics can be the key to success, and not just in a business.
WHAT ONE IS IN WHAT ONE DOES
QUELLO CHE SI È IN QUELLO
CHE SI FA In questi anni mi sono interrogato spesso sui fattori chiave che possono determinare il successo di una azienda. Non il successo estemporaneo, ma più in particolare la capacità di seminarlo, coltivarlo, con l’ambizione di darne un significato più nobile possibile e svincolato da una mera performance economica. Le risposte sono tante e spesso tanto contraddittorie quanto complesse e quindi probabilmente nemmeno utili a fornire un’indicazione interessante che invece necessiterebbe di semplicità ed eleganza. Proprio su questo pensiero di elegante semplicità mi sono chiesto quanto il concetto di stile aziendale potesse in qualche modo fornire una delle risposte. Ci si imbatte in varie definizioni di stile aziendale, a volte enfatizzate sulla questione di tipologia di leadership altre volte sul modello di comunicazione, arrivando ad interpretazioni, spesso al limite dell’eccesso, circa il dress-code o linguaggio aziendale. Una cosa è certa, lo stile, qualunque sia la declinazione scelta, determina come l’azienda voglia rappresentarsi definendo il proprio modo di essere, contaminando ciò che si fa con ciò che si è. Educazione, rispetto e sensibilità, queste le parole che più di tutte amo ricollegare allo stile aziendale. Il tutto condito con abbondante equilibrio. Ingredienti inoltre che, in ogni cosa della vita, caratterizzano in modo netto le impronte che le persone lasciano, e non dobbiamo assolutamente dimenticare che dire azienda è dire persone. Elementi poi che possono rappresentare il sottofondo a qualsiasi nota peculiare, di unicità, che si voglia imprimere al racconto della propria impresa. 26 LUXURYfiles SPRING 2016
In the past several years I’ve often asked myself about the key factors that can determine the success of any given company. Not an extemporaneous success, but more in particular the ability to sow the seeds, to cultivate it, with the ambition of giving it the most noble of meanings and releasing it from a mere economic performance. The answers are many and often as contradictory as they are complex and consequently probably not even useful for providing an interesting indication which instead would require simplicity and elegance. It’s this idea of elegant simplicity that spurred me to ask myself to what extent does the concept of company style provide one of the answers. One finds various definitions of company style, at times centered on the question of type of leadership, while other times on the method of communication, thus arriving at interpretations, often in the extreme, regarding the dress-code or company language. One thing is certain: the style, whatever the chosen declination, determines how a company wants to represent itself defining its way of being, contaminating what it does with what it is.
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Ognuna di queste tre qualità pervade pesantemente i rapporti, gli atteggiamenti che abbiamo quotidianamente con chi è coinvolto con il nostro fare azienda e determinano la scelta di fare o meno un gesto, di guardare o meno una persona, di lasciare o meno il proprio smartphone a riposo, di saper cogliere un momento di difficoltà altrui senza sottolinearlo, di prendersi o meno la responsabilità di un errore, di assecondare o meno un pregiudizio, di ascoltare o meno per capire. Il tutto influenzando più spesso di quanto si immagini lo stesso risultato di business. Scegliere questa idea di stile non comporta rinunce in termini autorevolezza o determinazione e non lede la legittima scelta di un habitat più o meno informale. Cercare di porre questa idea al centro della vita aziendale, anche a prescindere dalle proprie naturali attitudini, spetta in primis a chi l’azienda la crea e a chi la costruisce. Ispirato da chi di stile viveva dico che i fatturati passano lo stile resta.
Politeness, respect and sensitivity, these are the words that more than any others I like to connect to company style. Mixed with an abundance of equilibrium. Ingredients, moreover, which in all aspects of life, markedly define the prints that people leave, and we absolutely must not forget that the word company means persons. Elements too that can represent the background for any peculiar note, of uniqueness, that one wants to impress on the story of one’s business. Each of these three qualities strongly pervades relations, attitudes that we have on a daily basis with those who are involved with our way of doing business and determine the choice of whether or not a gesture is made, of looking or not looking at a person, of leaving our smartphone turned off or not, of knowing how to recognize someone in difficulty without underlining it, of owning up or not to a mistake, of appeasing or not a prejudice, of listening or not listening in order to understand. More than one can imagine all of this influences the results of said business. Choosing this idea of style does not involve giving something up in terms of authority or determination and does not harm the legitimate choice of a more or less informal habitat. Trying to place this idea at the center of company life, even excluding one’s own natural attitudes, is first of all up to the person who creates the business and to who builds it. Inspired by those who live for style I say that turnover comes and goes but style remains. RISPETTO E SENSIBILITÀ, “ EDUCAZIONE, QUESTE LE PAROLE CHE PIÙ DI TUTTE AMO RICOLLEGARE ALLO STILE AZIENDALE... POLITENESS, RESPECT AND SENSITIVITY, THESE ARE THE WORDS THAT MORE THAN ANY OTHERS I LIKE TO CONNECT TO COMPANY STYLE...
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COVER by Ilenia Mari
Kate Winslet Uno stile che non si dimentica
Kate semplicemente splendida, elegante, forte e carismatica nella vita e sul set. Attesissima arriva nelle sale italiane dal 28 aprile con The Dressmaker - il diavolo è tornato in cui Kate Winslet, premio Oscar con The Reader nel 2008, è Tilly Dunnage affascinante e talentuosa stilista, che dopo aver lavorato per anni per i più grandi atelier parigini di haute couture, decide di far ritorno a Dungatar, un piccolo paesino nel sud est dell’Australia. Dopo quasi 20 anni di assenza, Tilly che, ancora bambina, ha dovuto abbandonare la città natale in seguito a un tragico evento, torna per stare accanto all’eccentrica madre, Molly - interpretata da Judy Davis - e affrontare un passato scomodo e doloroso. Nel cuore di Tilly matura uno strano desiderio di vendetta.
AN UNFORGETTABLE STYLE Kate simply splendid, elegant, strong and charismatic in life and on the set. Much awaited in Italian theaters from April 28 with The Dressmaker in which Kate Winslet, Oscar winner for The Reader in 2008, is Tilly Dunnage, fascinating and talented designer who after having worked for years for the greatest Parisian designers of haute couture, decides to return to Dungatar, a little town in south eastern Australia. After an absence of nearly 20 years, Tilly, who, still a child, was forced to leave her home town following a tragic event, returns to take care of her eccentric mother, Molly - played by Judy Davis - and face up to an uncomfortable and painful past. A strange desire for revenge mature in Tilly’s heart. 28 LUXURYfiles SPRING 2016
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“ TILLY È UNA DONNA CHE HA DOVUTO AFFRONTARE
SFIDE IMPORTANTI PER DIVENTARE QUELLA CHE È. TILLY IS A WOMAN WHO HAS HAD TO FACE UP TO IMPORTANT CHALLENGES TO BECOME WHO SHE IS. ”
A Dungatar tutti conoscono Tilly. Ottusi, curiosi, scontrosi e poco socievoli, tutti difendono un equilibrio precario, consapevoli che nessun segreto è davvero al sicuro. Il ritorno di Tilly in città fa vacillare questo labile equilibrio. La minaccia si veste di strane ed esotiche stoffe, giunte dalla Francia fino a qui a bordo di cassapanche cariche di tessuti. Il sergente Farrat (Hugo Weaving) è il primo a notare con quanta grazia e passione Tilly dia vita alle proprie creazioni, fatte di seta e fili pregiati. È lui a giocare il ruolo di interfaccia tra Tilly e gli altri abitanti del paese, che non hanno dimenticato la tragedia di cui hanno sempre creduto colpevole Tilly - tanto da indurla a partire e ad esiliarsi in Francia. Tilly sente di essere stata ingiustamente accusata, ma non ha un chiaro ricordo di quanto accaduto. Gli abitanti di Dungatar, attratti dalle sue incredibili abilità sartoriali, la aiuteranno più o meno consapevolmente a ricostruire il mosaico della verità, tessera dopo tessera. Gli abiti meravigliosi che sa creare diventano un’arma contro i suoi detrattori. Ma la vendetta si paga a caro prezzo. La Winslet ricorda: “Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura, ho notato quanto questa donna sia diversa da tutte le altre. In lei c’è una forza incrollabile, a volte quasi aggressiva; è una donna che ha dovuto affrontare sfide importanti per diventare quella che è.” “Tilly è Australiana e a me è sempre piaciuto interpretare personaggi che vengono da paesi lontani. Mi sono lasciata trasportare dalla sua storia, dal suo essere circondata dagli abitanti di Dungatar, tanto che durante le riprese abbiamo chiamato anche gli abitanti del posto - la sua storia si muove su uno sfondo ironico, divertente. È una commedia dark, talvolta strana, che dipinge un’affascinante relazione madrefiglia. È l’insieme di tutti questi elementi che mi ha conquistata.”. Kate afferma di aver adorato indossare abiti meravigliosi con una grande storia, si rievocano gli anni '50 in cui Dior, Vionnet e Balenciaga hanno cambiato per sempre il concetto di moda ed abito femminile. Parliamo di icone di storia del costume e di stile inconfondibile che lascia il segno. Così come la bella Kate che dal Titanic accanto all’amico speciale di sempre - Leonardo Di Caprio (con cui ha condiviso sincere lacrime di gioia per il recente Oscar) tra varie nomination e una miriade di riconoscimenti fino al nuovissimo The Dressmaker, con il suo impegno e talento rappresenta davvero un’icona di stile ed eleganza contemporanea. 30 LUXURYfiles SPRING 2016
In Dungatar everyone knows Tilly. Obtuse, nosy, fractious and not prone to socialize, everyone defends a precarious equilibrium, fully aware that no secret is truly safe. Tilly’s return to town rocks this precarious balance. The threat is dressed in strange and exotic fabrics, arrived from France to here in cases full of fabrics. Sergeant Farrat (Hugo Weaving) is the first to note how lovingly and passionately Tilly brings her creations to life, made of silks and precious threads. He’s the one who plays the role of go-between for Tilly and the other inhabitants of the town, who have not forgotten the tragedy for which they have always blamed Tilly - to the extent to force her to leave and exile herself in France. Tilly feels that she has been wrongly accused, but she does not have a clear memory of what happened. The inhabitants of Dungatar, attracted by her incredible qualities, will more or less knowingly help her to reconstruct the mosaic of truth, piece after piece. The wonderful clothes that she creates will become a weapon against her attackers. But revenge has a high price to pay. Winslet reminisces: “When I first read the script, I noted how this woman was so different from all the others. There’s an incredible strength in her, at times almost aggressive; she’s a woman who has had to face up to important challenges to become who she is.” “Tilly is Australian and I’ve always liked to interpret characters who come from far countries. I let myself be carried away by her story, by her being surrounded by the inhabitants of Dungatar, to the extent that during shooting we also called upon some of its inhabitants – her story moves on an ironic, entertaining background. It’s a dark comedy, at times strange, that paints a fascinating relationship between mother and daughter. It’s the whole of all these elements that won me over.” Kate says that she adored wearing marvelous clothes with a great history, they call to mind the 1950’s in which Dior, Vionnet and Balenciaga forever changed the concept of fashion and female garments. We talk of historic fashion icons and of unmistakable style that leave their mark. Just as the lovely Kate who since Titanic with her special friend - Leonardo Di Caprio (with whom she shared tears of joy for the recent Oscar) amidst various nominations and untold awards up to the latest The Dressmaker, with her commitment and talent truly represents an icon of style and contemporary elegance.
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“ È UNA COMMEDIA DARK, TALVOLTA
STRANA, CHE DIPINGE UN’AFFASCINANTE RELAZIONE MADRE-FIGLIA. IT’S A DARK COMEDY, AT TIMES STRANGE, THAT PAINTS A FASCINATING RELATIONSHIP BETWEEN MOTHER AND DAUGHTER. ” LUXURYfiles SPRING 2016
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LUXURY AS QUALITY WATCHES/ by Ilenia Mari
ELEGANZA CONTEMPORANEA CUORE SPORTIVO
Longines DolceVita, Baselworld 2016.
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Kate Winslet at Prix de Diane.
Longines DolceVita
Dal 2010 ad oggi la meravigliosa grazia di Kate Winslet incarna i valori di Longines, storica Maison orologiera Svizzera. Circa 6 anni fa infatti l’attrice è divenuta Ambasciatrice dell’Eleganza Longines rappresentando il concetto di stile del marchio, noto in tutto il mondo per la sua tradizione manifatturiera ma anche per l’innovazione e la vicinanza agli sport equestri in qualità di Cronometrista Ufficiale delle più celebri manifestazioni mondiali. Solo per citarne alcune: l’annuale Prix de Diane Longines, la corsa più importante al mondo di puledre, dove Longines è presente in qualità di Title Partner, Cronometrista Ufficiale e Orologio Ufficiale. Questo evento può dirsi una corsa che da sola riunisce tutti i valori fondanti del brand: tradizione, elevate prestazioni ed eleganza.
CONTEMPORARY ELEGANCE AND SPORT IN THE HEART The wonderful grace of Kate Winslet, since 2010, embodies the values of Longines, historic Swiss watch brand. About 6 years ago in fact, the actress has become Longines Ambassadress of Elegance representing the concept of brand style, known throughout the world for its manufacturing tradition but also for innovation and proximity to the equestrian sport as Official Timekeeper in the most famous international events. Just to name a few: the annual Prix de Diane Longines, the most important race in the world of fillies, where Longines is present as a Title Partner, Official Timekeeper and Official Watch. This event can be said to be a race that alone brings together all the core values of the brand: tradition, performance and elegance. LUXURYfiles SPRING 2016 33
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The unique atmosphere of the racecourse of Chantilly has become even more exciting in 2014 when the participation of Kate Winslet, wowed even more hearts and eye of the public. Embodiment of refinement, the British and talented actress has delivered on that event the elegance award “Mademoiselle Diane par Longines” to a young woman chosen for her flawless look. The collection that Kate chose to wear, and which best represents her style is the collection Longines DolceVita, an ode to the soft lifestyle. Among the novelties of the collection, just launched at Baselworld 2016, and certainly a bestseller in few time, the model in the picture in rose gold and steel that goes to enrich the great and beloved collection. This model, with a case of 20.5 x 32 mm stainless steel, exhibits a crown in solid rose gold. It has a silver dial “flinqué” embellished with painted Roman numerals and an hourglass in pink gold. The watch was presented with stainless steel bracelet and coiffe rose gold. Longines Equestrian collection
“ LA COLLEZIONE CHE KATE HA SCELTO
DI INDOSSARE È LA LONGINES DOLCEVITA, UN INNO ALLO STILE DI VITA SPENSIERATO. THE COLLECTION THAT KATE CHOSE TO WEAR IS THE LONGINES DOLCEVITA, AN ODE TO THE SOFT LIFESTYLE.
L’atmosfera unica dell’ippodromo di Chantilly è divenuta ancora più emozionante nel 2014 quando la partecipazione di Kate Winslet ha entusiasmato ancor più cuori e occhi del pubblico appassionato. Incarnazione della raffinatezza, l’attrice britannica di grande talento ha consegnato in quell’occasione il premio dell’eleganza “Mademoiselle Diane par Longines” a una giovane donna scelta per la sua ‘mise’ impeccabile. La collezione che Kate ha scelto di indossare e che meglio la rappresenta è la collezione Longines DolceVita, un inno allo stile di vita spensierato. Fra i nuovi modelli della collezione, appena presentato a Baselworld 2016 e di certo già un bestseller, il modello in foto in oro rosa e acciaio che va ad arricchire la già ricca ed amata collezione. Questo modello, con cassa in acciaio di 20,5 x 32 mm, esibisce una corona in oro rosa massiccio. Ha un quadrante argenté “flinqué” impreziosito da numeri romani dipinti e da una clessidra in oro rosa. L’orologio è stato presentato con bracciale in acciaio e coiffe in oro rosa. 34 LUXURYfiles SPRING 2016
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Longines Equestrian collection
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Andre Agassi, Steffi Graf.
Longines Conquest.
Poi non tutti sanno che il legame di Longines con gli sport risale addirittura al 1878, quando il marchio creò un cronografo con inciso un fantino e il suo cavallo, da allora nacque un rapporto speciale con il mondo equestre è più in generale con lo sport. Infatti Longines è, non a caso, cronometrista di eventi sportivi dal 1878. E fra gli altri eventi sportivi d’eccezione non poteva mancare al Roland Garros di cui Longines è Partner e Cronometrista Ufficiale dal 2007, orgogliosa di sostenere questo evento tennistico di rilevanza internazionale esempio di tradizione, performance ed eleganza. Per celebrare i solidi legami con il torneo parigino, la Maison della clessidra alata ha lanciato un’edizione esclusiva: il Conquest 1/100th Roland Garros. Emblematici i tratti di colore arancione sulle lancette, il quadrante con indici del réhaut che richiamano la terra rossa, simbolo dei campi dell’Open di Francia, e un fondello sul quale è inciso il logo dell’evento. Tra i brand Ambassador del marchio dunque non potevano mancare Andre Agassi e Steffi Graff, due icone, storica coppia del tennis e nella vita, grandi esempi di stile, valori e classe contemporanea.
Then not everyone knows that the binding of Longines with sports dates back to 1878, when the brand created a chronograph engraved with a jockey and his horse, since then was born a special relationship with the equestrian world and generally with the sport world. Longines is, not surprisingly, timekeeper at sporting events since 1878. Among the other sporting events of exception could not miss the French Open where Longines is a Partner and Official Timekeeper since 2007, proud to support this tennis event of international importance, example of tradition, performance and elegance. To celebrate the strong links with the Paris tournament, the House of the winged hourglass has launched an exclusive edition: the Conquest 1/100th Roland Garros. Emblematic orange traits on the hands, the dial with indices of the flange that recall the red earth, a symbol of the Open of France, and an end plate on which is engraved the event logo. Among the brand Ambassador Longines, therefore, could not miss Andre Agassi and Steffi Graf, two icons, historic couple of tennis and in life, great examples of style, values ??and contemporary elegance. LUXURYfiles SPRING 2016 35
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LUXURY AS QUALITY FASHION & CINEMA/
Breathless love Photographer Fulvio Maiani Starring: Rocio Muñoz Morales Giorgio Pasotti
Rocio Dress TRUSSARDI Shoes LODOVICO ZORDANAZZO Watch LONGINES Jewels TIFFANY
Stylist: Pia Johansson Make-Up: Chiara Corsaletti Hair stylist: Vincenzo Panico Photo Assistant: Tommaso De Dona Editorial staff: Martina D’Ortenzi, Clelia Nevola
Location: QC Termeroma
Giorgio Total look TOMBOLINI Socks ALTO MILANO Watch LONGINES Shoes A. TESTONI On the table Champagne BOIZEL
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Rocio Coat PAUL SMITH Shoes LODOVICO ZORDANAZZO Glasses DSQUARED2 EYEWEAR by MARCOLIN
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Giorgio Total look GUCCI Watch TAG HEUER
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Giorgio Total look LARDINI Shoes FRATELLI ROSSETTI Hat BORSALINO
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Rocio Dress SCERVINO Jewels GUCCI
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Rocio Total look GIORGIO ARMANI Cowl FERRAGAMO Jewels, watch MICHAEL KORS Giorgio Total look GIORGIO ARMANI Shirt BAGUTTA Watch MICHAEL KORS
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“
Le mie impressioni sul servizio fotografico sono molto buone, il luogo in cui è stato realizzato è sicuramente una delle SPA più belle che io abbia visto, curata in ogni dettaglio, un’atmosfera unica a pochi km dal centro di Roma. Il fotografo ha saputo coniugare l’aspetto estetico dettato dagli abiti, collocandoli senza forzature nel contesto delle terme, facendoci sentire liberi di interpretare gli abiti e le situazioni. Ne è risultato un ottimo connubio di moda, confort e recitazione. La mia compagna di viaggio, che non conoscevo, ha un’eleganza e al tempo stesso una forza espressiva non comune, professionale e instancabile. This experience for me was very impressive, the shooting location it’s one of the most beautiful SPA I have ever seen, every detail is accurated, the atmosphere is unique and it is so close from the city center too. The photographer was able to combine the aesthetics dictated by clothing, well placing them in the Spa context, but we were just free of performing clothes and situations. The result was a great mix of fashion, comfort and acting. My friend in this travel, I didn’t know her, she has an elegance and at the same time an expressive and uncommon strength, she was so professional and tireless.
”
Giorgio Pasotti
“
Mi sono svegliata presto e sono arrivata sul set appena fuori dal centro di Roma, in un posto straordinario pieno di magia in una giornata di pioggia, dove ho dimenticato l’ora, lo stress di tutti i giorni, il traffico della città. Ad attendermi ho trovato una troupe stupenda, appassionata del proprio lavoro e con la voglia di creare qualcosa di speciale insieme a me e a Giorgio. È stato un set diverso dai soliti shooting fotografici. Abbiamo condiviso una giornata intensa ma con tanta voglia di sperimentare, di giocare e di divertirci insieme. Uno staff di professionisti eccezionali mi ha permesso di trasformarmi in qualcosa di inaspettato rispetto a quello che sono tutti i giorni, pur mantenendo la mia personalità. I woke up early to go on the set just outside the City Centre, in an extraordinary place full of magic in a rainy day, where I forgot the time, the stress of every days, the city traffic. Waiting for me I found a wonderful crew, passionate for their work and with the desire to create something special together, with Giorgio and me. It was a different set from the usual photo shooting. We have shared a long day but a great desire to experiment, to play and to have fun together. A very professional staff allowed me to switch into something unexpected compared to what I’m everyday, while maintaining my personality.
Rocio Muñoz Morales
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Giorgio Total look TRUSSARDI Shoes SERGIO ROSSI Braces BRETELLE & BRACES Socks ALTO MILANO Glasses DSQUARED2 EYEWEAR by MARCOLIN
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Rocio Total look FERRAGAMO Watch TAG HEUER
Rocio Dress TRUSSARDI Hat LUISA BECCARIA Watch LONGINES Jewels TIFFANY
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Per quanto riguarda il mio rapporto con il lusso posso tranquillamente affermare che migliora di anno in anno. Il lusso ha una componente di bellezza che appaga l’occhio e al tempo stesso rilassa, il lusso non sfarzoso intendo, quello più discreto, che non acceca ma va capito, che necessita anche di una certa preparazione culturale. Questo è il tipo di lusso che amo. About my relationship with luxury I can say that it improves from year to year. It has a beauty component that satisfies our eyes and at the same time it relaxes too, the luxury not posh I mean, but a soft luxury, which doen’t blind but it should be understood, and it also needs some cultural identity. This is the kind of luxury that I love.
Giorgio Pasotti
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Giorgio Total look and tie PAUL SMITH Trench BURBERRY Socks ALTO MILANO Shoes FRATELLI ROSSETTI
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Per me la moda è un modo di comunicare qualcosa di me stessa ma senza parole. Amo la moda per questo... Ogni giorno della mia vita è diverso e per questo mi piace “giocare” con la moda, voglio raccontare cose diverse di me anche attraverso gli abiti, gli accessori, il look... Amo la moda senza impegni, senza regole ma con tanta personalità e senza mai prenderla troppo sul serio. For me fashion is a way to communicate something about myself without words. I love fashion for this... Every day of my life is different and that’s why I like to “play” with fashion, I want to tell different things about me through the clothes, the accessories, different looks... I love fashion without commitments, without rules but with so much personality and never take it too seriously.
Rocio Muñoz Morales
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Rocio Dress GIORGIO ARMANI
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Rocio Swimsuit and cover-ups PARAH Giorgio Shirt and swimsuit VILEBREQUIN
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Giorgio Total look GUCCI
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Rocio Dress LUISA BECCARIA Watch TAG HEUER
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Giorgio Total look FERRAGAMO Watch GUCCI
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Rocio Total look GIORGIO ARMANI Cowl FERRAGAMO Jewels, watch MICHAEL KORS Giorgio Total look GIORGIO ARMANI Shirt BAGUTTA Watch MICHAEL KORS
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LUXURY AS QUALITY BEAUTY / by Chiara De Santis
BELLEZZA
E RINASCITA
“La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna”. Oscar Wilde (1854 - 1900)
BEAUTY AND REBIRTH “Beauty is a form of genius, rather, it is higher than genius because it does not need explanations. It is one of the great facts of the world, like sunlight, spring, the reflection in dark water of that silver shell that we call moon”. Oscar Wilde (1854 - 1900)
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Serge Lutens Questa fragranza parla di lusso. E il lusso è sempre un tabù. Quasi un’allegoria, in essa c’è un desiderio intrappolato, quello di avvolgere se stessi in qualcosa di proibito. Renard Constrictor è una fragranza fiammeggiante, iridescente, elettrica, che regala un’allure sofisticata. Qui, la nota selvatica e fuggevole della linfa incontra il potere intensamente afrodisiaco dei muschi. Un’opera d’arte profumiera. This fragrance speaks of luxury. And luxury is always forbidden. Almost an allegory, in it there's a trapped desire, that of wrapping oneself in something forbidden. Renard Constrictor is a flaming, iridescent, electric fragrance that gives a sophisticated allure. Here, the wild and evasive note of sap meets the intensely aphrodisiac power of moss. A piece of perfume art.
Sisley La pelle molto secca o aggredita dalle condizioni ambientali ha bisogno di un trattamento anti età con elementi nutritivi per ritrovare dolcezza e morbidezza. Affinchè tutti i tipi di pelle, anche le più esigenti, possano beneficiare dell’azione anti età di Supremÿa, la Ricerca Sisley ha creato Supremÿa Baume La Nuit Le Grand Soin Anti-Age. Estremamente nutriente, idratante e riparatore questo balsamo compensa i danni subiti dalla pelle durante il giorno e la prepara a contrastare lo stress ossidativi del giorno successivo. Ha una texture ricca e fondente, compatta e deliziosamente levigante che avvolge la pelle con estrema delicatezza. Very dry skin or skin abused by environmental conditions needs an anti-age treatment with nourishing elements to regain sweetness and softness. So that all skin types, even the most demanding, can benefit from the anti-age properties of Supremÿa, Sisley has created Supremÿa Baume La Nuit Le Grand Soin Anti-Age. Extremely nourishing, moisturizing and healing this balsalm compensates damage done to the skin during the day and prepares it to combat the oxydating stress of the following day. The texture is rich and creamy, compact and deliciously smoothing and very delicately wraps around the skin.
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Roberto Cavalli Per il brand Roberto Cavalli, la dolce vita non è un mero simbolo ma uno stile di vita e una straordinaria fonte di ispirazione. Paradiso Azzurro è una brillante celebrazione della bellezza della costa mediterranea. Un mix di note soft e delicate di fiori ricoperti di rugiada, con un intenso contrappunto aromatico, che evoca la carezzevole brezza marina. Una fragranza e un inno alla primavera! For Roberto Cavalli, the dolce vita is not just a mere symbol but a way of life and an extraordinary source of inspiration. Paradiso Azzurro is a brilliant celebration of the beauty of the Mediterranean coast. A mixture of soft and delicate notes of flowers covered in dew, with an intense aromatic counterpoint, which calls to mind a caressing sea breeze. A fragrance and a hymn to spring!
Shiseido Tra le novità di primavera da provare la linea premium di Shiseido Future Solution Lx. Una crema innovativa e di lusso di giorno protettiva per il viso, il collo e il corpo che difende intensamente contro moderni aggressori come i raggi UV, inquinanti atmosferici, secchezza e radicali foto - ambientale. Aiuta a ridurre la comparsa di macchie scure e segni del tempo. La sua texture ricca dona una confortevole applicazione che lascia la pelle liscia e idratata e può essere utilizzato anche come primer prima dell'applicazione del fondotinta per una carnagione impeccabile e avere la massima protezione solare. Between the novelties of the spring is to be tested the premium line of Shiseido Future Solution Lx. An innovative and luxurious daytime protective cream for the face, neck and body that intensely defends against modern day aggressors like UV rays, air pollutants, dryness and photoenvironmental radicals. It helps to reduce the appearance of dark spots, roughness and wrinkles for healthy, beautiful-looking skin now and over time. Its rich texture has a comfortable application that leaves skin feeling smooth and hydrated and can also be used as a primer before foundation application for a flawless complexion and maximum protection.
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Ferragamo Appena presentata a Firenze con un grande evento: è la Signorina Misteriosa di Ferragamo. L'iconica fragranza si veste di un caldo color cioccolato ed entra in scena con una suggestiva coreografia, un gioco accattivante tra corpo, gesto, bellezza e musica. Sette danzatori in total look Ferragamo hanno interpretato figure archetipiche del mondo fiabesco, intrecciate con il sapore della contemporaneità e della quotidianità. Star d’eccezione sul palcoscenico, Grace Hartzel: il nuovo volto di Signorina. Just presented in Florence with a special party: Signorina Misteriosa by Ferragamo. The iconic fragrance is wrapped in a warm brown color and comes on stage with a suggestive choreography, a captivating play of body, gestures, beauty and music. Seven dancers in total Ferragamo look interpreted archetypal figures from fairy tales, blended with a hint of modernity and normality. Guest star on stage, Grace Hartzel: the new Signorina image.
Laboratorio Olfattivo Una fragranza verde e floreale, che guarda oltre le foglie, fra la fitta vegetazione e tutto appare verde. Décou-Vert si libera nell’aria ed il verde lascia spazio ad una moltitudine di colori, una palette viva e vibrante di fiori e foglie verdi. Note chiare flirtano con note brillanti dando vita ad un inedito caleidoscopio. A flower and green fragrance, it looks beyond the leaves in the sharp vegetation and it appears to be green all over. Décou-Vert is released into the air and the green surrenders to a variety of colors, a lively and vibrant palette of flowers and leaves. Light notes flirt with bright notes evoking an original kaleidoscope.
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LUXURY AS QUALITY WATCHES / by Mara Cella
IL
TEMPO È CIRCOLARE
“L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare...” “The beginning is my end and the end is my beginning. Because I am more and more convinced that it’s a typically western illusion that time is straight and that one goes forward, that there’s progress. Not so. Time is not directional, it doesn’t go forward, always forward. It repeats, it goes round itself. Time is circular...” Tiziano Terzani
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Si ripetono le ore preziose, le complicazioni sapienti e all'indomani dell'appuntamento più importante dell'anno per il comparto orologiero: Baselworld il Salone Mondiale dell'Orologeria e Gioielleria ecco una selezione di interessanti novità Haute de Gamme. Dopo anni critici, la ricerca non si è fermata, l'innovazione porta sempre lontano e finalmente l'attesa ripresa sembra essere arrivata, in parte. Le tendenze internazionali e un maggiore entusiasmo diffuso lo confermano. Gli occhi sono sempre più puntati sui wearable device, sui complicati iperconessi, insomma passato e futuro dialogano di più, alta tradizione manifatturiera e innovazione tecnologica rendono queste ore più multifunzionali e smart per tutti.
TIME IS ROUND The precious hours repeat themselves, the knowing complications and the day after the most important date of the year for the watch-making sector: Baselworld - il Salone Mondiale dell'Orologeria e Gioielleria - here is a selection of interesting Haute de Gamme innovations. Following critical years, research has not stopped, innovation always goes far and at last at least partially the situation is moving forward. International trends and a more widespread enthusiasm confirm this. Eyes are fixed on the wearable devices, on the hyper-connected complications, in short past and future communicate more, make these hours more multi-functional and smart for everyone. LUXURYfiles SPRING 2016 59
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Dior Nel continuo spirito di rendere omaggio all'infanzia di Christian Dior in Normandia, Victoire de Castellane ha dato vita alla collezione D DE DIOR “GRANVILLE” : nove orologi in oro bianco, giallo o rosa. Tra questi, la versione in oro rosa ha la lunetta con zaffiri gialli taglio brillante e corona di diamanti. Il quadrante è in turchese e il cinturino di vernice rosa pallido ha una fibbia ad ardiglione in oro rosa decorata con diamanti. Queste nuove gioiose creazioni sono un'eco del clima di festa del carnevale di Granville, che ha colorato l'infanzia dell'inimitabile couturier. E naturalmente si abbinano alla preziosa e super colorata collezione di gioielli dallo stesso nome. Eleganza, colore e raffinatezza. In the continuing spirit of paying homage to Christian Dior’s childhood in Normandy, Victoire de Castellane has also designed D DE DIOR “GRANVILLE”, nine timepieces in white, yellow or rose gold. Among them, this rose-gold watch, its bezel set with brilliant-cut yellow sapphires and diamond crown. The dial is in turquoise and the pale pink patent-leather strap is attached by a rosegold ardillon buckle decorated with diamonds. These joyous new creations are an echo of the Granville carnival’s festive atmosphere, which colored the charming couturier’s childhood. And they match with the precious and hyper-colored jewelry collection with the same name, of course. Elegant, colorful and refined.
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Gucci Elegante e contemporanea, la collezione G-TIMELESS di Gucci Timepieces & Jewelry è una delle linee di punta della Maison. E ora si arricchisce di tre nuove versioni automatiche, disponibili con cassa in acciaio o PVD oro giallo chiaro. L'elemento di spicco di questi nuovi modelli, realizzati nella comoda misura da 38 mm, è l'eclettico mix di indici, iconici richiami all’universo moda Gucci. I tradizionali numeri sono sostituiti da diversi simboli: deliziose api e stelle si alternano a indici normali, mentre l'unico cuore indica le ore 7. Questi affascinanti indici sono apposti su quadranti argentati o neri esaltati da una finitura guilloché 'rosette' a grana fine che conferisce movimento all'insieme. La creatività del design di queste varianti automatiche si coniuga con l'orologeria svizzera di pregio: il fondello trasparente consente di ammirarne la meccanica interna e la massa oscillante. Elegant and contemporary, the G-TIMELESS collection from Gucci Timepieces & Jewelry is one of the House’s flagship lines. The range is now enhanced with three new automatic extensions, in a choice of stainless steel or light yellow-gold PVD case. Released in a wearable 38mm size, the most striking element of these new watches is the eclectic mix of indexes, iconic elements from Gucci fashion universe. Traditional numerals are replaced by different symbols in a light yellow-gold color: delicate bees and stars are mixed with plain indexes and a single heart is seen at 7 o’clock. The striking indexes are overlaid onto silver or black dials that display a fine-grain ‘rosette’ guilloché finish, which adds movement to the piece. The creative design of these automatic variants is matched by fine Swiss watch-making; in these three pieces an inner mechanics and oscillating weight can be admired through a transparent case back.
Chanel Un successo nel successo, la collezione BOY.FRIEND. Una rivoluzione in tutto, in primis nella forma ottagonale che fa parte del vocabolario stilistico della Maison ed evoca l’emblematico e iconico Premiere, tributo al mitico flacone del N°5 e alla cara Place Vendôme. Dunque linee sobrie e raffinate, classiche eppure contemporanee, come Madame Coco, che adoriamo soprattutto perché anticonformista e rivoluzionaria. Amava rompere ogni rigido schema e giocare con il guardaroba maschile. E allora in controtendenza anche nell’orologeria Chanel porta l’ispirazione maschile per un orologio gioiello tutto femminile. La collezione si arricchisce nel 2016 del BOY.FRIEND PAVÈ un’edizione numerata con cassa, lunetta e corona in oro bianco impreziosite da diamanti taglio brillante. Monta un movimento al quarzo ad alta precisione. Bellissimo il quadrante full pave con 382 diamanti taglio brillante. Cinturino in alligatore nero lucido e chiusura deployante con diamanti. Impermeabile fino a 30 metri. Un gioiello di alta orologeria e alta moda al polso. A successful success, the BOY.FRIEND collection. A revolution in every way, beginning with the octagonal shape that is part of the stylistic vocabulary of the Maison and evokes the emblematic and iconic Premiere, tribute to the legendary bottle of N°5 and the dear Place Vendôme. Therefore sober and elegant lines, classical yet contemporary, just like Madame Coco, whom we adore most of all because anti-conformist and revolutionary. She loved to break rigid schemes and to play with the male wardrobe. And so in counterpoint also in watch-making Chanel brings a masculine inspiration to a totally female watch jewel. The collection is enriched in 2016 with BOY.FRIEND PAVÈ a numbered version with case, bezel and crown in white gold adorned with diamonds. It mounts a highly precise quartz movement. The face is beautiful full pave with 382 diamonds. Strap in shiny black alligator and deployante clasp with diamonds. Waterproof to 30 meters. A jewel of fine watch-making and high fashion on one’s wrist. LUXURYfiles SPRING 2016 61
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Bvlgari Sappiamo che il gioielliere Bvlgari è da sempre un incantatore di serpenti. Il nuovissimo e prezioso modello SERPENTI INCANTATI rinnova interamente questo tema attraverso un design moderno e un’originale reinterpretazione di una storica creazione d’Alta Gioielleria della Maison. Un rettile ammaliante - il serpente appartiene tradizionalmente al bestiario dell’Antica Roma ed è un must delle collezioni orologiere di Bvlgari -cela un quadrante segreto e un movimento svizzero d’alta precisione nella testa. Ora ha un nuovo volto e assume la forma tonda della cassa di un orologio. Per la primissima volta, il rettile si avvolge intorno al quadrante. Tutte le parti della testa e del corpo del serpente sono state interamente ripensate e ridisegnate con linee estremamente contemporanee, molto morbide e stilizzate. Quattro le varianti disponibili, in due versioni: con rubelliti o diamanti. Davvero un esempio spettacolare del legame speciale fra passato e futuro. We know that jeweler Bvlgari has always been a snake charmer. The very new and precious SERPENTI INCANTATI model completely renews this theme through a modern design and an original reinterpretation of a historical creation of fine jewelry by the Maison. A captivating reptile - the serpent traditionally belongs to the animals of ancient Rome and is a must from the timepiece collections by Bvlgari - hides a secret face and a highly precise Swiss movement in the head. Now it has a new face and takes on the round shape of the watch case. For the very first time, the reptile wraps round the face. All the parts of the head and the body of the serpent are been wholly rethought and redesigned with extremely contemporary lines, very soft and stylized. Four models are available, in two versions: with pink tourmalines or diamonds. Truly a spectacular example of the special link between past and future.
Eberhard Negli anni '50 Eberhard & Co. ha presentato la sua collezione SCAFOGRAF, progettata per essere indossata da un uomo sportivo che amava sfidare gli abissi. Nel 2016 arriva il nuovo Scafograf 300 che ha tutte le caratteristiche di un subacqueo: è un dispositivo meccanico a carica automatica, cassa in acciaio diametro 43 mm, lunetta girevole unidirezionale in ceramica, con le marcature luminescenti, vetro zaffiro curvo. Quadrante nero e indici luminescenti e la lancetta dei secondi può essere bianca, blu o gialla. Impermeabile fino a 300 m, ha un fondello avvitato personalizzato con una stella marina incisa. Il modello ha un cinturino integrato in gomma nera o un bracciale in acciaio con chiusura brevettata. A tutto ciò si associano però canoni estetici e tecnici insoliti ( come la data a ore 3 non frequente in un subacqueo) che lo rendono adatto ad un look più classico e casual chic, dunque portabilissimo ogni giorno. During the 1950s Eberhard & Co launched the SCAFOGRAF collection, designed for a dynamic man who loves challenges and thesea with its mysterious depths. In 2016 the new Scafograf 300 appers, a mechanical, self-winding diving watch, with a 43 mm steel case, an unidirectional rotating bezel in ceramic, with luminescent markings, curved sapphire glass. The “galbé” black dial has luminescent applied indices. The central seconds hand and the dots can be white, blue or yellow. The hours and minutes hands are also luminescent. Water-resistant to 300 m, the new SCAFOGRAF 300 has a screwed case-back personalized with an engraved starfish. The model comes with an integrated black rubber strap or a Chassis® steel bracelet . But the new model has a different design and technical details too (such as data at 3 o'clock, not so usual in a dive watch) which make it more classic and casual chic, for everyday use. 62 LUXURYfiles SPRING 2016
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Tag Heuer Il cronografo HEUER MONZA celebra 40 anni di storia: 1976-2016. Un anniversario speciale festeggiato con una splendida riedizione che rispecchia il DNA di questo iconico orologio. Nel 1976, Jack Heuer, bisnipote del fondatore della Maison, disegna un cronografo per celebrare il 1° titolo di campione del mondo di Niki Lauda con la Ferrari. La Maison orologiera svizzera in quegli anni era Cronometrista Ufficiale della Scuderia. È la prima volta che la scritta Monza compare sul quadrante di un orologio. Molto diverso per l’epoca: un cronografo interamente nero, dotato di pulsometro per misurare il battito cardiaco e di scala tachimetrica per convertire il tempo in velocità, con lancette e contatori rossi per evocare il suo appeal racing, fu un successo. Oggi un ritorno alle origini: la riedizione 2016 riprende le due funzioni chiave di questo orologio, con pulsometro e scala ed esibisce lo stesso carattere originale. Ovviamente, la celebre cassa coussin originale è protagonista, un’icona oltre il tempo. The HEUER MONZA chronograph celebrates 40 years of history: 1976-2016. A special anniversary celebrated with a splendid remake which reflects the DNA of this iconic watch. In 1976, Jack Heuer, great-grandson of the founder of the Maison, designed a chronograph to celebrate the first prize as world champion of Niki Lauda with his Ferrari. At that time the Swiss watch-making Maison was the Official Timekeeper of the team. It’s the first time that the word Monza appears on the face of a watch. Very different for that time: a wholly black chronograph, equipped with a pulsometer to measure heart beats and a tachymeter to convert time in speed, with red counters and hands to call to mind its racing appeal, and it was a success. Today a return to the origins: The 2016 version highlights the two key functions of this watch, with pulsometer and scale and shows the same original character. Obviously the famous cousin case is the star, an icon beyond time.
Omega Lo SPEEDMASTER MOONPHASE MASTER CHRONOMETER noto per essere stato il primo orologio indossato sulla luna, come Master Chronometer celebra un ulteriore momento pionieristico: il nuovo straordinario standard di test Omega stabilito alla fine del 2015 dall’ Istituto Federale Svizzero di Misurazione (METAS). Fedele al suo nome, il segnatempo mostra le fasi lunari che diversamente dalle credenze popolari sono di 29 giorni e mezzo e non di 30. Un intervallo di tempo difficile da calcolare per ingranaggi standard, ma l’Omega Moonphase è all’altezza del compito. Il meccanismo infatti è così preciso che richiede di essere regolato dopo 10 anni attraverso pochi giri della corona. Il dettaglio che colpisce maggiormente di questo nuovo segnatempo è la rappresentazione della luna, mai prima d’ora così realistica, ad uno sguardo più ravvicinato rivela addirittura l’impronta di un’astronauta. L’orologio è perfettamente bilanciato anche dal punto di vista estetico con due sotto-quadranti gemelli capaci di creare una simmetria perfetta. Il quadrante è blu spazzolato, la lunetta in ceramica e la cassa in acciaio. The SPEEDMASTER MOONPHASE MASTER CHRONOMETER, known for being the first watch worn on the moon, as Master Chronometer celebrates another pioneering accomplishment: the new extraordinary standard of test Omega established at the end of 2015 by the Istituto Federale Svizzero di Misurazione (METAS). Faithful to its name, the timepiece shows the lunar phases which contrary to popular belief are of 29 and a half days and not 30. An interval of time difficult to calculate for standard movements but the Omega Moonphase rises to the occasion. The mechanism in fact is so precise that it only needs to be regulated after ten years through a few turns of the drown. The detail that is so striking in this new timepiece is the representation of the moon, never before so realistic, at a close glance the footprint of an astronaut is visible. The watch is perfectly balanced also from an aesthetic point of view with two under-faces able to create a perfect symmetry. The face is brushed blue, the LUXURYfiles SPRING 2016 63
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LUXURY AS QUALITY JEWELS/ by Mara Cella
Tiffany setting.
PRIMAVERA DA
TIFFANY SPRING AT TIFFANY’S
Fra le sue molte novità, questa primavera ci porta anche la terza e nuovissima boutique Tiffany & Co. della Capitale. In questo caso, infatti dopo la ben nota sede di Via del Babuino e la più recente Cola di Rienzo, ora è la volta dell’opening di Via Condotti 55, che diviene un altro salotto buono dell’alta gioielleria e orologeria mondiale. La storica via del lusso, ora ospita il terzo flagship store a Roma del famoso brand americano che da oltre 175 anni fa sognare intere generazioni di donne, in Italia e non solo. 64 LUXURYfiles SPRING 2016
Among its many novelties, this spring also brings us the third and new Tiffany & Co. boutique in Rome. In this case, after the well known flagship store at Via del Babuino and the second one in Cola di Rienzo, is now the turn of the opening of Via Condotti at 55, which becomes another of the most important lounge for high jewelery and watchmaking in the world. This historical and luxury street, is now home for the third flagship store in Rome of the famous American brand that since over 175 years ago is a dream for entire generations of women, in Italy and not only.
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Semplicemente un marchio iconico che qui si veste di una nuova luce: ben 365 metri quadrati distribuiti su due livelli. Ed è proprio vero che nulla di brutto ti può accadere da Tiffany e per citare ancora l’inimitabile Holly - alias Audrey Hepburn: “Ecco perché mi piace venire da Tiffany per l’atmosfera tranquilla e serena che si respira non per i gioielli, sinceramente a me non piacciono i gioielli, ma solo i diamanti”. Simply an iconic brand that here gets up a new light: 365 square meters in two levels. And it’s true that nothing bad can happen to you at Tiffany’s, and to quote the inimitable Holly - Audrey Hepburn: “That’s why I like to come at Tiffany’s with a quiet and serene atmosphere not for jewelry, sincerely I do not like the jewels, but only diamonds”.
The new flagship in Rome.
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Posso dire di aver sperimentato in primis questa sensazione incredibile, in un pomeriggio uggioso tra le varie riunioni di lavoro e spostamenti, mi sono imbattuta in questa piacevole novità su via Condotti. Davanti alle vetrine come Audrey non ho resistito e sono entrata. Che atmosfera di pace! Inoltre sono stata davvero coccolata. Ditemi voi se non è un vero lusso prendere un caffè da Tiffany a Via Condotti mentre si ammirano le storiche collezioni Atlas o T o il Tiffany setting. Forse non tutti sanno che quest’anno l’iconico anello di fidanzamento, emblema della maison, compie 130 anni. Era il 1886 quando Charles Tiffany ha presentato il Tiffany Setting, da allora divenuto simbolo di un amore unico e speciale, e allo stesso tempo memoria della solida eredità e reputazione di Tiffany nel campo dell’artigianalità e dei diamanti. Caroline Naggiar, Chief Marketing Officer di Tiffany & Co. ha ribadito che “non c’è modo migliore per celebrare il 130° anniversario di questo anello, che rendere omaggio ai suoi creatori”. Infatti la campagna pubblicitaria 2016 mette in luce immagini e dichiarazioni degli artigiani che esprimono il profondo senso di orgoglio e dedizione nella creazione di un anello di fidanzamento così iconico come il Tiffany Setting, che può richiedere anche un anno di lavoro, scartando il 99,96% dei diamanti più pregiati al mondo, per arrivare alla qualità più pura e realizzando una montatura perfetta da far sembrare il diamante sospeso nel vuoto. I can say I experienced by myself this incredible feeling, in a wet afternoon between various business meetings and trips, I came across this nice Via Condotti novelty. Looking the windows like Audrey I could not resist and I entered. What atmosphere of peace! Also it was really relaxing and like a sweet hug. Please tell me if it is not a real luxury to have a coffee at Tiffany’s in Via Condotti having a look about the historic collections Atlas or T or Tiffany setting. Not all knew that this year the iconic engagement ring, the symbol of the brand, is 130 years old. It was 1886 when Charles Tiffany introduced the Tiffany Setting, since then became a symbol of a unique and special love, and at the same time the memory of the strong heritage and reputation for Tiffany in the field of craftsmanship and diamonds. Caroline Naggiar, chief marketing officer of Tiffany & Co. said that “there is no better way to celebrate the 130th anniversary of this ring, which pay tribute to its creators”. In fact, the 2016 advertising campaign highlights images and statements of the artisans that express the deep sense of pride and dedication in creating a so iconic engagement ring as the Tiffany Setting, which It may also request a year’s work, discarding the 99.96% of the most valuable diamonds in the world, to get to the purest quality and making a perfect frame to make it look outstanding diamond in a vacuum.
Cate Blanchett and Brie Larson at Golden Globe.
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Durante questo speciale compleanno anche questo grand opening di Roma è “un’occasione importante per Tiffany in Italia - afferma Florence Rollet, vice presidente del gruppo per Europa, Medio Oriente e Africa - Via Condotti è famosa per lo shopping di lusso, e aprire un negozio in questa celebre strada sottolinea l’importanza del mercato italiano e favorisce la nostra strategia di crescita come marchio globale, sinonimo di stile ed eleganza”. Infatti, fondata nel 1837 a New York da Charles Lewis Tiffany e John B. Young, Tiffany & Co. ha aperto la sua prima boutique in Italia nel lontano 1989. Oggi oltre ai tre punti vendita di Roma, il marchio è presente a Milano, Venezia, Firenze, Verona e Bologna. Possiamo di certo dire che Tiffany loves Roma ma anche che Roma loves Tiffany!
East West Mini collection, 2016 novelty.
“ VIA CONDOTTI A ROMA È FAMOSA
PER LO SHOPPING DI LUSSO, E APRIRE UN NEGOZIO IN QUESTA CELEBRE STRADA SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DEL MERCATO ITALIANO... VIA CONDOTTI IN ROME IS FAMOUS FOR LUXURY SHOPPING, AND TO OPEN A SHOP IN THIS FAMOUS STREET UNDERLINES THE IMPORTANCE OF THE ITALIAN MARKET... ”
During this special birthday even this grand opening in Rome is “an important opportunity for Tiffany in Italy - says Florence Rollet, group vice president for Europe, Middle East and Africa - Via Condotti is famous for luxury shopping, and to open a shop in this famous street underlines the importance of the Italian market for us and promotes our growth strategy as a global brand, synonymous with style and elegance”. In fact, founded in 1837 in New York by Charles Lewis Tiffany and John B. Young, Tiffany & Co. has opened its first boutique in Italy in 1989. Today, in addition to the three stores of Rome, the brand is present in Milan, Venice, Florence, Verona and Bologna. We can certainly say that Tiffany loves Rome but also that Rome loves Tiffany! LUXURYfiles SPRING 2016 67
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LUXURY AS QUALITY FASHION /
Eccentrica Photographer: Francesco Italia Stylist: Stefano Guerrini Make up artist: Lucia Giacomin Hair stylist: Mamrez Abbasi Photographer assistants: Veronica Olivotto, Pauline Del Val Stylist assistants: Rodrigo Giaimis Ramos, Chiara Rizzitelli, Carolina Chianese, Riccardo Terzo Model: Zhenya @ Whynot Models Location: Petit Palais Hotel De Charme Milan
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Total look ERMANNO SCERVINO Glasses TOM FORD EYEWEAR by MARCOLIN
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Jacket STELLA JEAN Dress HILFIGER DENIM Visor RADÀ Necklace LISA C. Shoes ROCCO P.
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Coat and shirt UP! LOVE IT Skirt DEPARTMENT 5 Glasses PUCCI Earrings LISA C. Bag GABS by FRANCO GABBRIELLI Shoes STELLA JEAN
Total look A-LAB MILANO Belt vintage A.N.G.E.L.O.
Total look LAURA BIAGIOTTI
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Total look VIVETTA Headband LISA C.
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Coat SHIRTAPORTER Jumpsuit and necklace ANGELO MARANI Bracelets and rings vintage A.N.G.E.L.O. Bags and shoes PAULA CADEMARTORI
Dress, pants and single earring ROSSELLA JARDINI Glasses TOM FORD EYEWEAR by MARCOLIN Shoes PAULA CADEMARTORI
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Jacket CABAN ROMANTIC Dress CO|TE Trousers STELLA JEAN Glasses ROBERTO CAVALLI EYEWEAR Bag LISA C. Shoes PAULA CADEMARTORI
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Fur VLADIMIRO GIOIA Top ALESSANDRO DELL’ACQUA Skirt MIAHATAMI Necklace LISA C. Belt vintage A.N.G.E.L.O. Socks CALZEDONIA Shoes PAULA CADEMARTORI
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Mara Cella
Marco Olivieri and Alberto Noè.
UN INCONTRO DI
ECCELLENZE A MEETING OF EXCELLENCES
Siamo alla Shiseido SPA Milan al sesto e settimo piano dell’elegantissimo Excelsior Hotel Gallia che con l’importante restyling dello Studio Marco Piva si è davvero vestito di luce nuova. Semplicemente un incontro fra titani o una partnership tra eccellenze e filosofie condivise: la devozione al cliente - la famosa “Omotenashi” per Shiseido, che l’Excelsior Hotel Gallia chiama Hospitality Culture - che porta entrambi ad un approccio olistico di puro lusso. Tutto questo ci viene raccontato dai volti simbolo di queste due eccellenze: Alberto Noè, Presidente Shiseido Italia e Marco Olivieri, General Manager dell’Excelsior Hotel Gallia. Di certo non a caso un colosso della cosmesi, della bellezza e del benessere quale Shiseido - con i suoi quasi 150 anni di storia - un’anno fa ha deciso di aprire la sua prima Shiseido SPA proprio qui. Oltre 1000 mq, una Private Spa, un’area relax con il sale dell’Himalaya, docce emozionali cromoterapiche al maracuya e menta. Saune finlandesi. Vasta area fitness con nuovissimi macchinari Technogym. Un Lounge bar e al settimo piano una piscina coperta con vista mozzafiato sui tetti di Milano e una cascata da una parete di platino. Tutto è illuminato dal calore della luce naturale che filtra e crea atmosfere magiche. 76 LUXURYfiles SPRING 2016
We’re at the Shiseido SPA Milan on the sixth and seventh floors of the elegant Excelsior Hotel Gallia - thanks to the significant restyling at the hands of Studio Marco Piva it really is dressed in a new light. Simply put, a meeting between titans or a partnership of excellences and shared philosophies: dedication to clients - the famous “Omotenashi” for Shiseido, which the Excelsior Hotel Gallia calls Hospitality Culture - which brings both to a holistic approach of pure luxury. All of this is told to us by one of symbols of these two excellences: Alberto Noè - President Shiseido Italia and Marco Olivieri - General Manager of the Excelsior Hotel Gallia. It’s surely not a coincidence that a colossus of cosmetics, beauty and wellness such as Shiseido - with its nearly 150 years of history - a year ago decided to open its first Shiseido SPA right here. Ample with 1,000 mq, a Private Spa, a relaxing area with salt from the Himalayas, emotional chromo-therapy showers with marcuya and mint. Finnish saunas. Vast fitness area with the latest Technogym equipment. A lounge bar and a covered pool on the seventh floor with a breathtaking view of the rooftops of Milan and a cascade down a platinum wall. All lit by the warmth of natural light that filters and creates magical atmospheres.
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Oltre 140 protocolli rigidissimi e la tradizione orientale incontra qui l’Occidente. Si parte sempre con l’Aroma breathing per capire cosa il cliente preferisce durante il trattamento: rosa e bergamotto, limone e mandorla o Ying e yang, tutti olii essenziali con effetti rilassanti, tonificanti o riequilibranti, passiamo a degli esercizi di respirazione con cui si calma il battito cardiaco e rallentano le onde cerebrali. E il deep tension relief ad oggiè il trattamento più richiesto, agisce sulle tensioni più profonde, date anche da posture errate. Un trattamento defaticante e rigenerante. Ideale per ridurre le tensioni muscolari con la tecnica Shiseido del QI, ovvero il flusso vitale, che stimola con la digito-pressione i punti tsubo al fine di ripristinare l’energia positiva. Una vera rinascita. Altro must per assaggiare vari trattamenti è il Timeless Ritual che include un massaggio a collo e schiena, un trattamento viso e si chiude con Make Up per lei e massaggio al cuoio capelluto per lui. Altra peculiarità: l’utilizzo della nuovissima e avvolgente fragranza di Shiseido Ever Bloom in alcuni trattamenti o il Japanese Foot Bathing: il pediluvio tradizionale o gli oshibori asciugamani caldi, una vera coccola per corpo e mente.
More than 140 strict protocols and eastern traditions meet the west. The beginning is always with aroma breathing to understand what the client prefers during the treatment: rose and bergamot, lemon and almond or ying and yang, all essential oils with relaxing, toning or rebalancing effects, then on to breathing exercises to calm down the heart beat and slow down the brain waves. And the deep tension relief that today is the most requested treatment, acting on the deepest tensions, also caused by incorrect posture. A restorative and regenerating treatment. Ideal to lessen muscle tensions with the Shiseido QI technique, that is the vital flow, which by applying finger pressure stimulates the tsubo points into the positive energy is restored. A true rebirth. Another must to try out the various treatments is the Timeless Ritual which includes a neck and back massage, a facial treatment and terminates with Make Up for her and a scalp massage for him. Another peculiarity: the use of the latest and most captivating Shiseido fragrance Ever Bloom in a number of treatments or the Japanese Foot Bathing: the traditional foot bath or the oshibori hot towels, a true delight for body and soul.
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Marco Olivieri General Manager dell’Excelsior Hotel Gallia ci ribadisce che da sempre il Gallia rappresenta un’icona di milanesità, puo’ dirsi uno dei simboli della città meneghina fin dalla sua apertura nel 1932. “Ed ora nel recente restyling, grazie alla volontà della proprietà - il colosso Katara Hospitality - siamo riusciti a coniugare la tradizione e storicità con il design e l’innovazione, scegliendo di esaltare il sapore e gusto tutto italiano in ogni particolare, dando un’identità forte tanto da far sentire ogni ospite in una casa italiana aperta agli ospiti internzionali ma anche alla città tutta”. Dunque non a caso sono stati scelti arredi e dettagli delle migliori eccellenze Made in Italy, per citarne solo alcune: Poltrona Frau, Busnelli, Fendi, La Murrina, B&B Italia, Artemide, Cassina. Tutto al fine per creare atmosfere iconiche, sofisticate e contemporanee ma senza dimenticare il fascino di essere a Milano e in un suo luogo simbolo. “Altro esempio calzante di ciò - sottolinea il Direttore Olivieri - è la partnership esclusiva con Maserati, un altro nome che appartiene alla storia d’Italia. Un’esperienza unica che racchiude tutta la nostra filosofia di lusso. Per noi lusso è potersi dedicare del tempo e vivere un’esperienza che crei emozioni e ricordi. Il nostro compito è rendere questo lusso un’esperienza unica, dalla cura di ogni dettaglio alla formazione del personale. In linea con questo è anche la nostra idea di cucina. Infatti esperienza non da meno a mio avviso è la nostra novità più recente: l’apertura della Terrazza Gallia, straordinaria location e Ristorante Gourmet dove abbiamo addirittura coinvolto uno dei simboli dell’alta cucina lombarda, i pluristellati Fratelli Cerea che supervisionano le scelte enogastronomiche per gustare il meglio della tradizione con un tocco creativo e contemporaneo. Last but not least, la Shiseido Spa è un orgoglio per noi, abbiamo ricevuto premi e riconoscimenti come pure siamo orgogliosi di avere in esclusiva la pasticceria Shiseido, i famosi biscotti della Camelia stanno spopolando, sono un bel regalo da farsi e fare e rappresentano anche un altro pezzo dell’universo d’eccellenza di Shiseido. Possiamo affermare che Beauty e Food non sono in antitesi, anzi. E al Gallia ne abbiamo una conferma”. 78 LUXURYfiles SPRING 2016
Marco Olivieri - General Manager of the Excelsior Hotel Gallia - tells us that the Gallia has always represented an icon of being Milanese, that is one of the symbols of the city of Milan since it opened its doors in 1932. “And now with the recent restyling, thanks to the wishes of the owners - the colossus Katara Hospitality - we have been able to join tradition and history with design and innovation, choosing to exalt the Italian taste and flavor in each detail, thus giving an identity so strong as to make each guest feel that they are not only guests in an Italian home open to international guests but also to the entire city”. Not by chance consequently were the furnishings and details chosen from the best of Made in Italy, to name just a few: Poltrona Frau, Busnelli, Fendi, La Murrina, B&B Italia, Artemide, Cassina. All chosen in order to create iconic, sophisticated and contemporary atmospheres but without forgetting the charm of being in Milan and in such a symbolic location. “Another fitting example of this - underlines Director Olivieri - is the exclusive partnership with Maserati, another name that belongs to the history of Italy. A unique experience that comprises all of our luxury philosophy. For us luxury is being able to dedicate time and to live an experience that creates emotions and memories. Our task is to make this luxury a unique experience, from the care taken with each detail to the training given to our personnel. Also in line with this is our concept of cooking. In fact another unique experience in my opinion is our latest innovation: the opening of the Terrazza Gallia, an extraordinary location and gourmet restaurant, to which we have even enticed one of the symbols of fine Lombardy cooking, the starred Fratelli Cerea, who supervise the food and wine selections to better enjoy the best of Italian and Lombard traditions with a creative and contemporary touch. Last but not least, the Shiseido Spa is a source of pride for us, we have received awards and acknowledgements and we are also proud to have the Shiseido pastry in exclusive, the famous Camelia cookies that are so popular, they make the perfect gift to give or receive and they also represent another piece of the best of the Shiseido world. We can thus affirm that beauty and food are not opposites, rather the contrary. And at the Gallia we have proof of this”.
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Alberto Noè a proposito di tale partnership racconta: “Questa scelta del Gallia è stata come una vera tempesta perfetta, un incontro speciale al momento giusto. Noi stavamo cercando una location molto identificativa della città, e loro un partner per la SPA in occasione del re-opening. Ci siamo incontrati con Marco Olivieri, da subito grande empatia, e inoltre abbiamo capito che l’intento di entrambi era quello di voler realizzare qualcosa di unico ed irripetibile. E oggi siamo qui a raccontarlo. Anzi la SPA a maggio festeggia proprio il suo primo compleanno e il primo bilancio di questo inizio può dirsi super positivo. I trattamenti proposti piacciono e abbiamo un’altissima richiesta sia dai milanesi che dagli ospiti internazionali dell’hotel. Infine posso sottolineare che il 2015 è stato un anno importante anche perchè siamo riusciti a portare in Italia dal Giappone un altro pezzo del lifestyle Shiseido, sconosciuto ai più, mi riferisco alla pasticceria Shiseido, altra unicità presente in esclusiva all’Excelsior Hotel Gallia mostrandoci sempre più come un Love Brand”. With respect to this partnership Alberto Noè tells us: “The choice of the Gallia was like a true perfect storm, a special encounter at the right time. We were looking for a very particular location in the city, and they were looking for a partner for the SPA for their reopening. We had a meeting with Marco Olivieri, with whom we were immediately in tune, and we furthermore understood that the intention of both parties was to realize something unique. And now we are here talking about it. And in May the SPA will celebrate its first anniversary and the results are more than positive. Everyone likes the treatments offered and we have a good deal of requests both from the Milanese as well as international guests of the hotel. In conclusion I would like to point out that 2015 was also an important year because we were able to bring to Italy from Japan another piece of the Shiseido lifestyle, unknown to most, I’m referring to the Shiseido pastries, another unique opportunity present in exclusive at the Excelsior Hotel Gallia, demonstrating more than ever that we are a Love Brand.”
“ NON È UN CASO CHE UN
COLOSSO DELLA COSMESI, DELLA BELLEZZA E DEL BENESSERE ABBIA DECISO DI APRIRE LA SUA PRIMA SHISEIDO SPA PROPRIO ALL'EXCELSIOR HOTEL GALLIA IT’S SURELY NOT A COINCIDENCE THAT A COLOSSUS OF COSMETICS, BEAUTY AND WELLNESS DECIDED TO OPEN ITS FIRST SHISEIDO SPA AT THE EXCELSIOR HOTEL GALLIA ”
Shiseido SPA.
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Ilenia Mari
IL
FASCINO DELLA STORIA
È QUESTO UN LUOGO MAGICO, CHE VA OLTRE IL TEMPO Qui ci si immerge in un’atmosfera unica, un vero ritorno alle origini e ad un passato aureo in cui il momento dedicato al benessere quotidiano rendeva le ‘terme’ un luogo conviviale ma soprattutto un’istituzione fondamentale della società romana, a cui poter attribuire senz’altro anche una valenza sociale, di confronto, aggregazione e crescita. È proprio quest’antica filosofia che QC Terme fa rivivere nei suoi centri benessere e termali. Ancor di più tutto ciò si respira al QC Terme di Roma: una prestigiosa e storica tenuta di proprietà del duca Ascanio Sforza Cesarini di discendenza Torlonia, sulla via Portuense, all’interno dell’oasi naturale di Porto, di fronte al Lago di Traiano, l’antico porto fatto costruire dall’omonimo Imperatore, del quale ancor oggi sono presenti numerose testimonianze della Roma imperiale.
THE CHARM OF HISTORY This is a magical place, that goes beyond time Here one is immerged in a unique atmosphere, a true return to the origins and to a golden past in which the time dedicated to daily wellness made the ‘terme’ a convivial place but most of all a fundamental institution of ancient Roman society, to which a social value, of sharing and growth must also no doubt be attributed. And it’s is precisely this ancient philosophy that QC Terme brings to life in his wellness and thermal centers. 80 LUXURYfiles SPRING 2016
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Casali storici, secolari pini romani, piante profumate di alloro ed eucalipto, resti archeologici fanno da cornice a questa location esclusiva che fra l’altro si trova a due minuti dall’aeroporto di Fiumicino. Le terme tornano alle loro vere origini. Dall’Antica Roma abbiamo ricevuto in dono uno stile di vita che affidava all’acqua ed a questi magnifici luoghi il recupero del benessere fisico e la rigenerazione dello spirito, sintetizzato nel celebre acronimo SPA, salus per aquam (oggi di gran voga).
All this and more is the essence of QC Terme di Roma: a prestigious and historical homestead owned by Duke Ascanio Sforza Cesarini, a descendent of the Torlonia family, along the Via Portuense, within the natural oasis of Porto, in front of Lago di Traiano, the ancient port built by the emperor of the same name, and of whom we still today find many traces of imperial Rome.
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“ BENESSERE, STORIA E NATURA
SONO GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL QC TERMEROMA WELLNESS, HISTORY AND NATURE ARE THE DISTINGUISHING ELEMENTS OF QC TERMEROMA ”
Benessere, storia e natura sono gli elementi caratterizzanti del QC Termeroma Luxury hotel, un hotel a 5 stelle realizzato in fabbricati degli anni ‘20, epoca nella quale il Principe Torlonia realizzò la bonifica dei terreni circostanti. Immerse nel verde, le camere del resort sono luminose e arredate con raffinatezza, le stanze da bagno sono ornate con dieci differenti tipologie di antichi marmi romani e si affacciano sul parco e sulla distesa dei pini marittimi. Gli Ospiti del luxury hotel naturalmente godono di libero ed illimitato accesso alla wellness farm, realizzata nella vecchia “caciara”, ovvero le stanze di ricovero del cacio, dove lucernai naturali, soffitti a volta, scalinate segrete, passaggi sotterranei ed un incantevole giardino rievocano sontuose epoche. Il percorso benessere ripercorre le antiche tradizioni con idromassaggi, vasche sensoriali, cascate, giochi d’acqua, saune, sale relax e solarium naturale. Anche ospiti esterni all’albergo possono accedervi per una giornata di rilassamento, per un evento nelle saune e negli hammam, massaggi e trattamenti estetici personalizzati. Esiste anche la possibilità di un ingresso serale per un insolito aperitivo in accappatoio o per un romantico bagno di mezzanotte. Per completare l’esperienza, non può mancare la parte gourmet. Nella filosofia di benessere QC Terme oltre allo spirito viene appagato anche il palato. È per questo che QC Termeroma offre agli Ospiti del luxury hotel una sontuosa colazione a buffet e durante il percorso benessere un light cafe con frutta e verdura di stagione, tisana del benessere e leggere tentazioni. Il ristorante QC Termeroma propone una vasta scelta di piatti attenti al gusto, per conquistare il palato senza dimenticare la leggerezza ed una carta dei vini che coniuga territorio e ricerca per un’esperienza enogastronomica d’eccellenza.
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Historic dwellings, centuries-old Roman pines, plants smelling of laurel and eucalyptus, archeological remains are the backdrop for this exclusive location that’s just a couple of minutes from Fiumicino Airport. The return to their true origins. From ancient Rome we have received the gift of a life style that entrusts physical wellness and the regeneration of the spirit to water and to these magnificent sites, synthesized in the famous acronym SPA, salus per aquam (today more than ever). Wellness, history and nature are the distinguishing elements of QC Termeroma Luxury hotel, a 5-star hotel realized in materials from the 1920’s, a time in which Prince Torlonia realized the bonification of the surrounding lands. Set amidst plants, the resort rooms are airy and furnished with elegance, the bathrooms are decorated with ten different types of ancient Roman marbles and face the park and the pine trees. The guests of the luxury hotel naturally have free and unlimited access to the wellness farm, realized in the ancient “caciara”, that is the rooms where cheese was stored, where the natural skylights, arched ceilings, secret stairways and underground passages and an enchanting garden evoke sumptuous epoch. The wellness path follows the ancient traditions with water-massages, sensorial tubs, cascades, water games, saunas, relaxing rooms and a natural solarium. External guests may also spend a relaxing day, for an event in the sauna or in the hammam, massages and personalized beauty treatments. There’s also the option to come for an evening, for an unusual aperitif in a bathrobe or for a romantic midnight swim. To complete the experience, the gourmet part. According to the QC Terme philosophy of wellness the spirit as well as the palate must be assuaged. This is why QC Termeroma offers the guests of the luxury hotel a sumptuous buffet breakfast and during the wellness path a light break with seasonal fruit and vegetables, wellness infusions and harmless temptations. The QC Termeroma restaurant offers a vast selection of dishes, to conquer the most sophisticated of palates without forgetting lightness and a wine list that combines territory and research for an excellent wine and food experience.
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LUXURY AS QUALITY TRAVEL / by Chiara De Santis
UNA
PRIMAVERA COUNTRY CHIC
QUANDO LA NATURA CI REGALA UN’ESPLOSIONE DI COLORI NUOVI E PROFUMI INEBRIANTI CHE RISVEGLIANO I SENSI, IL NOSTRO SUGGERIMENTO È DI REGALARSI UN TEMPO RITROVATO PER GODERNE A PIENO
Una meta perfetta è il Country Relais Villa L’Olmo, un suggestivo borgo del Seicento situato all’Impruneta, circondato dalla magnifica campagna del Chianti fra sinuose crete con vigneti e uliveti a perdita d’occhio, ma a soli 20 minuti dal centro storico di Firenze. Villa L’Olmo è un esclusivo Relais, affiliato alla prestigiosa guida cartacea e multimediale Condé Nast Johansens con accoglienti appartamenti indipendenti, cottage e villette private e un’antica casa colonica, tutti ristrutturati ispirandosi all’inconfondibile eleganza dello stile country chic tipico della migliore campagna toscana. Infatti può essere un lusso essenziale ritrovarsi nell’iconico stile rustico dei casali toscani, fatto di pavimenti in cotto, soffitti con travi a vista e pareti in pietra, che tuttavia s’intreccia con dettagli e arredi romantici che conferiscono agli ambienti un mood soft chic ed accogliente. 84 LUXURYfiles SPRING 2016
A COUNTRY CHIC SPRING When nature gives us an explosion of new colors and inebriating fragrances that wake the senses, our suggestion is to treat ourselves to time found to fully enjoy it. The perfect location is the Country Relais Villa L’Olmo, an enchanting 1600’s borgo located at Impruneta, surrounded by the magnificent Chianti countryside amidst sinuous hillsides with vineyards and olive gardens filling the horizon, but at just 20 minutes from the historical center of Florence. Villa L’Olmo is an exclusive Relais, affiliated to the prestigious guide Condé Nast Johansens, with charming independent apartments, cottages and small private villas and an old farm house, all renovated taking as inspiration the unmistakable elegance of country chic style typical of the best Tuscan countryside. Indeed it can be an essential luxury being here in the iconic rustic style of Tuscan homesteads, furnished with cotto tile flooring, beamed ceilings and stone walls, which nonetheless blend with details and romantic touches that confer a soft chic and welcoming air to the rooms.
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The Private cottage.
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“ ...PAVIMENTI
IN COTTO, SOFFITTI CON TRAVI A VISTA E PARETI IN PIETRA... ...FURNISHED WITH COTTO TILE FLOORING, BEAMED CEILINGS AND STONE WALLS...
”
A completare il tutto e rendere ancor più Villa L’Olmo un’oasi di pace e benessere per corpo e mente, c’è una palestra con attrezzatura Technogym e un’imperdibile vista panoramica. E una grande piscina per una rigenerante nuotata fra gli ulivi. Fare colazione all’aperto o nelle sale interne coccolati dalle delizie toscane, semplici e gustose è un altro lusso da concedersi assolutamente. Una meta ideale per un weekend romantico ma non solo in coppia, per una parentesi di relax con tutta la famiglia e con gli amici. Bella anche l’idea che Villa L’Olmo suggerisce alle mamme in dolce attesa, regalarsi un babymoon, un tempo per se stesse e per prepararsi all’arrivo del bebé e ai suoi nuovi ritmi nel migliore dei modi, assaporando la calma e rendendo il tempo a villa L’Olmo ancora più speciale, intenso e ricco di emozioni. Completing the setting and making Villa L’Olmo even more of an oasis of peace and wellness for body and mind is the fitness room, with Technogym equipment and a breathtaking panoramic view. And a great big pool for a regenerating swim amidst the olive trees. Having breakfast outdoors or inside, coddled by the Tuscan delights, simple and delicious, is another luxury to enjoy. The ideal site for a romantic weekend but not just as a couple, for a relaxing parenthesis with the whole family and with friends. The idea that Villa L’Olmo suggests to expectant mothers is also enticing, to give themselves a babymoon, a time for themselves and to prepare for the arrival of the baby and the new rhythms in the best way possible, enjoying the calm and making the time spent at Villa L’Olmo even more special, intense and rich in emotions. www.relaisvillalolmo.com LUXURYfiles SPRING 2016 87
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CULTURE FOOD/ by Susanna Tanzi
ELOGIO DELLA LIBERTÀ (AI FORNELLI) Sempre più ricca di suggestioni, sempre più ambita da chi ama farsi chiamare cuoco, sapendo bene il valore della parola. Cresce e continua a moltiplicarsi Identità golose, evento gastronomico-culturale di Paolo Marchi, diventato nel tempo network di idee rivoluzionarie, scambi anche tecnologici, contaminazioni. E che ogni anno, a Milano, attrae un pubblico consapevole ed entusiasta, che partecipa ai tanti seminari e alle lezioni dei migliori chef stellati (o in via di esserlo). PRAISE FOR FREEDOM (WHEN COOKING) More and more full of tempting suggestions, more and more sought after by those who love to be called chef, well aware of the value of the word. Identità golose, the gastronomic-cultural event created by Paolo Marchi, which over time has become a network for revolutionary ideas, even technological exchanges, contaminations, grows and continues to multiply. And which each year, in Milan, attracts a knowledgeable and enthusiastic audience that participates in the many seminars and lessons by the best of star chefs (or those about to become one).
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Romito. Vitello in umido con misticanza alcolica.
Sadler. Carpaccio di salmone bio con finocchi, arance e olive essiccate.
Klugmann. Nervetti, nespola e caffè
Bowerman. Il Nido dell'Ape
Tema dell’edizione 2016, “La forza della libertà”: riflessione a 360° sul valore della creatività e della convivialità, messe a dura prova dalle tensioni che attraversano il pianeta. E in libertà si sono mossi i cuochi di fama internazionale che hanno incantato la platea, tra cui Matthew Kenney, fondatore della più importante scuola di cucina vegana crudista al mondo, Margarita Forés, in testa alla classifica Asia’s 50 Best Restaurants, e Ricard Camarena, considerato la punta di diamante della cucina iberica post El Bulli.
The theme for the 2016 edition is “The strength of freedom”: an all-encompassing reflection on the value of creativity and conviviality, put to the test by the tensions that criss-cross the planet. And in freedomthe internationally famous chefs who took part delighted the audience, including Matthew Kenney, founder of the most important vegan crude cooking school in the world, Margarita Forés, leading the list of Asia’s 50 Best Restaurants, and Ricard Camarena, considered the diamond tip of Spanish cooking post El Bulli. LUXURYfiles SPRING 2016 89
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“ AD ARRICCHIRE
LA 3 GIORNI MILANESE, GLI APPROFONDIMENTI SU CHAMPAGNE, FORMAGGIO, PANETTONE, CAFFÈ... TO ENRICH THE MILANESE THREE-DAY CONGRESS WERE THE IN-DEPTH SESSIONS ON CHAMPAGNE, CHEESE, PANETTONE, COFFEE... ”
Mentre, per elencare i più rappresentativi (e acclamati) superchef italiani, non basterebbe una pagina di giornale: da Carlo Cracco a Davide Scabin (che ha aperto i lavori del congresso, geniale e provocatorio come sempre), da Massimiliano Alajmo a Massimo Bottura, da Moreno Cedroni a Enrico Crippa, da Niko Romito a Enrico Bartolini, Andrea Berton, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi, Corrado Assenza, Claudio Sadler... Tra i dibattiti più seguiti, quello sul nostro piatto nazionale, dal titolo significativo: la stella, sogno impossibile per la pizza? Dopo avere ascoltato i quasi 30 relatori, con relative contaminazioni tra pizzaioli puri e chef generalisti, ci si aspetta un riconoscimento anche per questo capolavoro della cucina napoletana. Nazione ospite di questa XII edizione, il Perù, con tante suggestioni che stanno conquistando i nostri palati, e che ha messo in campo per Identità Mitsuharu Tsumura (Maido - Lima), Guillaume Desforges, Jacopo Signani, Leonardo Signani ed Ernesto Espinoza (Pacifico - Milano), Sanjay Dwivedi (Coya Restaurant - Londra), Virgilio Martinez (Central - Lima). Ad arricchire ulteriormente la 3 giorni milanese, gli approfondimenti su Champagne, formaggio, panettone, caffè, e l’opportunità per gli appassionati di frequentare la Scuola di Identità Golose, abc della cucina d’autore molto apprezzata, 18 incontri a ingresso gratuito, dove gli chef hanno eseguito le loro migliori partiture. Piatto simbolo di questa edizione, davvero innovativa e molto applaudita, e che ben rappresenta lo spirito di Identità Golose, To Bee or not to Bee, geniale e giocosa trippa decorata a nido d'ape da Cristina Bowerman, anima e cuore di Glass Hostaria a Roma. Fanella. Un dolce riveglio.
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While a whole newspaper page would not suffice to list the most representative (and acclaimed) Italian super chefs: from Carlo Cracco to Davide Scabin (who opened the congress, gifted and provoking as always), from Massimiliano Alajmo to Massimo Bottura, from Moreno Cedroni to Enrico Crippa, from Niko Romito to Enrico Bartolini, Andrea Berton, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi, Corrado Assenza, Claudio Sadler... Among the most attended debates was the one on our national dish, with the meaningful title: the star, unreachable dream for a pizza? After having listened to nearly 30 speakers, with relative contaminations between pure pizza makers and generalized chefs, one would also expect recognition for this masterpiece of Neapolitan cooking. The hosting nation for this 12th edition, was Peru, with so many disse that are conquering our palates, and which highlighted Mitsuharu Tsumura (Maido - Lima), Guillaume Desforges, Jacopo Signani, Leonardo Signani and Ernesto Espinoza (Pacifico - Milan), Sanjay Dwivedi (Coya Restaurant - London), Virgilio Martinez (Central - Lima).
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Oldani. Sfoglie di cioccolato.
Della sezione dolci, tante delizie in progress. Un esempio? Il dessert firmato da Michele Abbatemarco, pasticcere del ristorante di Michel Troisgros a Tokyo, a base di prodotti locali giapponesi, accostati al bergamotto e al cioccolato. Come conferma Gianluca Fusto, uno dei maestrri della pasticceria italiana, “abbiamo a che fare con un talento commovente. Alcuni dei dolci più buoni della mia vita li ho mangiati da Michele”. La sua lezione non poteva che avere nel titolo la parola Omakase, in giapponese “libertà di esecuzione”.
To further enrich the Milanese three-day congress were the indepth sessions on Champagne, cheese, panettone, coffee, and the opportunity for connoisseurs to frequent the Identità Golose School, much appreciated abc of name cooking, 18 free sessions, in which the chefs displayed their best talents. The symbolic dish of this edition, truly innovative and very much appreciated, and which really represents the spirit of Identità Golose, To Bee or not to Bee, original and fun tripe decorated in bee smocking by Cristina Bowerman, heart and soul of Glass Hostaria in Rome. In the sweets sector, many delights in the works. An example? The dessert created by Michele Abbatemarco, pastry chef with Michel Troisgros’ restaurant in Tokyo, using local Japanese products, next to bergamot and chocolate. As Gianluca Fusto (one of the masters of Italian pastry chefs) confirms, “We are in the presence of a true talent. Some of the best sweets I’ve ever eaten were those I ate at Michele’s”. His lesson just had to have the Japanese wordOmakase in the title “Freedom of execution”. Paolo Marchi, Carlo Cracco.
Davide Scabin.
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CULTURE MADE IN ITALY/ by Elisabetta Castiglioni
A COLLOQUIO CON GABRIELE ANTINOLFI, DIRETTORE DELLA CINETECA NAZIONALE: DALLA CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NELLO STORICO ARCHIVIO ALLE RECENTI ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE. LA SINTESI DI UNA STORIA LUNGA 80 ANNI. Da svariati decenni intere generazioni di cineasti italiani e internazionali si sono formate nelle sue aule e sono passate nei suoi teatri di posa. Per il suo ottantesimo compleanno la Scuola Nazionale di Cinema, ubicata a Cinecittà di fronte ai celebri Studios e rilevante settore del Centro Sperimentale di Cinematografia ha ricevuto un regalo importante: diventerà corso di laurea! I ministri Dario Franceschini (MIBACT) e Stefania Giannini (MIUR) si sono infatti recati di persona al Centro per presentare e dichiarare l’equipollenza del diploma del CSC al titolo di laurea. L’insegnamento proposto si articola in svariate discipline - regia, sceneggiatura, recitazione, costume, fotografia, montaggio, suono, produzione, scenografia - e per accedervi si deve superare un ambitissimo concorso che seleziona solo una manciata di studenti a corso, ottimo stimolo per competere in un ambiente costruito, oltre che sulla tecnica, sul singolo talento.
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA: A WHOLLY MADE IN ITALY EXCELLENCE A CHAT WITH GABRIELE ANTINOLFI, DIRECTOR OF THE CINETECA NAZIONALE: FROM THE PRESERVATION OF MATERIALS IN THE HISTORICAL ARCHIVES TO RECENT COMMUNICATIONS. A SYNTHESIS OF 80 YEARS OF HISTORY. Entire generations of Italian and international movie-makers for several decades have absorbed concepts in its classrooms and have learned the ins and outs of its sets. For its 80th birthday the Scuola Nazionale di Cinema, located in Cinecittà in front of the famous Studios and important sector of the Centro Sperimentale di Cinematografia received a significant gift: it will become a degree course! Ministers Dario Franceschini (MIBACT) and Stefania Giannini (MIUR) in fact recently personally visited the Centro to present and declare the equivalence of the CSC diploma to a degree diploma.The courses studied are varied - directing, screenplay, acting, costumes, photography, editing, sound, production, scenic design – and to enroll one must pass a severe test that selects only a handful of students at a time, an excellent incentive to compete in a constructive context, as well as on techniques, on individual talent. 92 LUXURYfiles SPRING 2016
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CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA Un’eccellenza tutta Made in ITALY
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Ad affiancare la Scuola, da sempre, è presente, all’interno di una costruzione a forma di pagoda (ex mensa degli operai che hanno costruito il centro), la prestigiosa Cineteca Nazionale, archivio filmico istituito nel 1949 che ha il compito di preservare e diffondere il patrimonio cinematografico italiano. Abbiamo incontrato il direttore della Cineteca, Gabriele Antinolfi, che ci ha parlato della fervente attività del suo spazio duplicato da qualche anno - per proiezioni, rassegne ed incontri - nel centro storico di Roma, all’interno degli spazi archeologici del Cinema Trevi. Quali sono i principali obiettivi di questa nuova direzione? Alla normale attività tradizionale, a cui assolve da anni la Cineteca per soddisfare le richieste di studenti, operatori ed organizzatori, il nuovo corso ha aggiunto particolare attenzione ai sempre più numerosi festival che animano la vita culturale del paese lontano dai grandi centri, ponendosi come coproduttore e stabilendo interessanti partnership che possano far conoscere la mission e le iniziative della Cineteca. Recentemente, ad esempio, siamo stati presenti al Vasto Film Festival con la mostra “Bellezze al bagno” di Angelo Frontoni e con alcuni film, e al Festival di Spello con la mostra “Francesco nel cinema”, oltre alle compartecipazioni con le più antiche rassegne di Formia, Bari e Lecce. Come comunicate le vostre iniziative al grande pubblico? Questo è un argomento che mi sta a cuore perché proprio da quest’anno abbiamo lanciato in rete i nostri canali di social network Twitter (@CinetecaN), Facebook (Cineteca Nazionale) e Instagram (cineteca_nazionale), curati dal nostro ufficio Marketing e Comunicazione, che in pochi mesi hanno avuto una risposta del 3000%. Chi può avere accesso all’interno della Cineteca Nazionale? Per questioni burocratiche e anche di sicurezza solo il nostro validissimo staff. Sono qui conservate infatti centinaia e centinaia di pellicole nello storico formato 35 mm ma ci stiamo adeguando al nuovo DCP che permette di conservare l’intero hardware di un’opera. I materiali sono conservati in comparti sigillati da porte a tenuta stagna con particolari situazioni di umidità e temperatura (0 gradi per quelle a colori, 4/5 gradi per quelle in bianco e nero). Vi sono poi opere più antiche realizzate in nitrato d’argento, per cui molto infiammabili: queste ultime, a cui hanno accesso in pochi del nostro staff, sono ubicate all’interno di appositi cellari in magazzini esterni alla Cineteca. Un lavoro, quello della conservazione, di precisione, affidato alla responsabilità di uno dei nostri maggiori esperti tecnici, Sergio Bruno. La Cineteca si occupa inoltre, da anni, del restauro di grandi capolavori ed opere “minori” che - in collaborazione con istituzioni pubbliche e private - vengono presentate in prima nell’ambito di importanti rassegne cinematografiche come Cannes e Venezia. 94 LUXURYfiles SPRING 2016
As well as the Scuola, inside a pagoda-shaped building (the former cafeteria for the workers who built the center) there has always been the prestigious Cineteca Nazionale, film archive instituted in 1949 to preserve and spread the Italian cinematographic patrimony. We met with the Director of the Cineteca, Gabriele Antinolfi, who spoke to us of the fervent activities in the space which in recent years has been duplicated (for projections, shows and encounters) in the center of Rome, inside the archeological area of the Cinema Trevi. What are the principal objectives of this new management? In addition to traditional activities, to which for many years the Cineteca has dedicated its efforts to meet the requests of students, operators and organizers, the new course has added special attention to the ever more frequent festivals that liven the country’s cultural life far from the large cities, placing itself as co-producer and establishing interesting partnerships that help to spread the Cineteca’s mission and initiatives. For example, we recently participated in the Vasto Film Festival and the exhibition “Bellezze al bagno” by Angelo Frontoni along with other films, and the Festival di Spello with the exhibition “Francesco nel cinema”, as well as other participations in the older exhibitions in Formia, Bari and Lecce. How do you publicize your initiatives to the general public? This is a subject that is dear to my heart because this year in fact we got our feet wet with social network channels Twitter (@CinetecaN), Facebook (Cineteca Nazionale) and Instagram (cineteca_nazionale), curated by our Marketing and Communication Department, which in just a few months gave feedback of 3000%. Who can gain access to the Cineteca Nazionale? For bureaucratic and security reasons, only our trustworthy staff. In fact this is where hundreds and hundreds of tapes in the historical 35 mm format are stored but we are also making organizational plans to adapt the new DCP which will enable us to preserve the entire hardware of a particular work. The materials are preserved in areas sealed shut by airtight doors with particular levels of humidity and temperature (0° for color tapes, 4/5° for those in black and white). Then there are even older works realized in silver nitrate, consequently very inflammable: these works, to which only a very few of our staff have access, are located in special cells in warehouses not on Cineteca property. Preservation is a very painstaking, precision task, entrusted to the care of one of our best technical experts, Sergio Bruno. Moreover, for years now the Cineteca restores great masterpieces and “minor” works which, in collaboration with public and private institutions, are shown first in the context of important cinematographic exhibitions such as Cannes and Venice.
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Come fare però per poter visionare le pellicole? Gran parte del nostro archivio è stato riversato in formati accessibili al pubblico che puo’ prenotare un appuntamento nella nostra Videoteca e visionare il film richiesto. Abbiamo molte richieste, non solo dagli studenti e non solo - per fortuna - dagli appassionati italiani! La Cineteca Nazionale possiede anche un Archivio foto e manifesti dedicato all’iconografia cinematografica, con una collezione, in parte informatizzata, di oltre un milione e mezzo di fotografie e circa 50.000 pezzi di corredo pubblicitario tra locandine, fotobuste e manifesti. Anche in questo caso siamo a disposizione per le richieste più specifiche... Ultimamente vi siete allargati sul territorio nazionale decentralizzando la Cineteca anche in settori e luoghi specifici. Abbiamo deciso di creare dei centri specifici per la produzione e conservazione del settore, come l’Archivio Nazionale Cinema di Ivrea, inaugurato nel 2006. Anche la Scuola è molto attiva avendo realizzato una sede in Abruzzo dedicata al reportage televisivo, un corso di Cinema d’Impresa in Lombardia, un corso di Animazione in Piemonte e corsi dedicati al documentario in Sicilia. Voglio anche ricordare che in ambito editoriale collaboriamo alla realizzazione di numerose monografie ela nostra Biblioteca Chiarini, fondata nel 1935 - che accoglie tra l’altro le tesi di laurea dedicate agli argomenti a noi inerenti - è la più grande struttura specializzata in ambito cinematografico esistente in Italia.
But how can one see the films? A large part of our archive has been copied into formats accessible to the public who can make an appointment with our Videoteca and see the film requested. We have many requests, not just from students, and luckily from many Italian fans! Recently you have increased your presence in the country by decentralizing the Cineteca also in specific sectors and locations. We decided to create specific centers for production and preservation of the sector, such as the Archivio Nazionale Cinema di Ivrea, inaugurated in 2006. The Scuola too is very active, having realized a branch in Abruzzo dedicated to television reporting, a course on Cinema d’Impresa in Lombardy, a course on Animation in Piedmont and courses dedicated to documentaries in Sicily. I would also like to mention that in the publishing sector we collaborate in the realization of numerous monographs and our Biblioteca Chiarini, founded in 1935 (which among other things houses dissertations dedicated to subjects pertaining to us) is the largest specialized structure in Italy in a cinematographic context.
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