fi l e s a
q u e s t i o n
LAURA MORANTE Fascino italiano
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s t y l e
EDITORIAL
di Mara Cella
A NEW LUXURY. Con questo numero Luxury files apre un anno impegnativo e si proietta in una nuova fase. Parliamo di lusso da oltre 10 anni, siamo una delle riviste più accreditate ed apprezzate nell'universo del lifestyle e per molti aspetti, negli anni, abbiamo precorso tendenze e anticipato lo scenario competitivo con numerose intuizioni vincenti. Ora cerchiamo di fare lo stesso e di adeguare il taglio della rivista al cambiamento dei tempi, alle contingenze internazionali e all'evoluzione del concetto di lusso. Non è casuale, dunque, la scelta di un nuovo direttore, un segno tangibile della volontà di cambiamento. Siamo felici di introdurre ai nostri lettori il volto che incarnerà questa crescita e naturale evoluzione di Luxury files. Sociologo, giornalista da oltre quarant'anni. Professore Associato di Tecnica della Comunicazione all'Università di Perugia per più di vent'anni. È Enrico Cogno, noto comunicatore e formatore. Ha fondato e diretto per circa trent'anni uno degli Istituti di Formazione e Consulenza Manageriale più accreditati d'Italia. Nella sua lunga carriera ha svolto numerose consulenze per importanti aziende ed istituzioni internazionali. È stato Vice President FERPI, la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, ed è membro delle più importanti realtà associative per la Formazione e la Comunicazione. Attualmente è docente presso la LUISS Business School e, nel tempo, non ha mai tralasciato l'attività editoriale, pubblicando testi di notevole interesse per varie case editrici. La verità è che non basterebbe una monografia per raccontarvi “tutto” Enrico Cogno. Oltre alla sua lunga esperienza ed alle sue ampie competenze, Enrico è una continua scoperta di aneddoti ed interessi che spaziano dal judo alla musica jazz che ama comporre da sempre. Perciò, nell'evitare una complicata ed inutile sintesi, vogliamo lasciare a voi la scoperta e dare solo un grande benvenuto ad un impeccabile professionista, ad una persona coinvolgente, ad un uomo appassionato e di profondo spessore, da cui c'è solo da imparare tanto.
With this new issue, Luxury Files begins a challenging year and is entering a new phase. We have been dealing with luxury issues for over ten years now, we are among the most widely recognized and appreciated magazines in the world of lifestyle and – in some ways – through the years, we have both anticipated trends and foreseen an increasingly competitive scenario, thanks to our many successful intuitions. We are now trying to do the same by restyling our magazine in order to keep up with the ever-changing times, with the international contingencies and also with the evolution of the concept of luxury. Therefore, the choice of a new director is no coincidence, but rather, a tangible sign of our will to change. We are glad to introduce the person who will embody the growth and natural evolution of Luxury Files, to our readers: a sociologist who has been working as a journalist for more than forty years now, and as Associated Professor of Communication Technology at the University of Perugia for more than twenty years. This is Enrico Cogno, a well-known communicator and trainer. Founder of one of Italy’s most widely recognized institutes of Training and Managerial Consultancy, he also been its director for some thirty years. Throughout his long career, he has carried out many consulting assignments for important firms and international institutions. He is an ex-Vice President of FERPI, the Italian Public Relations Federation, and is currently a member of the most important Training and Communication associations. He currently teaches at the LUISS Business School and has never put his editorial activities aside, releasing works of great interest for several publishing houses. The truth is, we couldn’t possibly include everything there is to say, if we were to write a book, on Enrico Cogno. We may add, to his long experience and great expertise, that Enrico constantly surprises us with his anecdotes and interests which span from judo to jazz music, which he has always enjoyed composing. So, finally, to avoid a complicated and useless summary, we prefer leaving you with the possibility of discovering, and giving a warm welcome to, an impeccable professional, who is also a fascinating person, a passionate and very profound man, from which there is so much to learn LUXURYfiles SPRING 2012 1
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A stay at Regina Hotel Baglioni in Rome comes with the promise of Italian hospitality tailor-made to suit your every need and more.
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EDITORIAL
di Enrico Cogno
ETHICS. QUALITY. INNOVATION. CULTURE. Quale può essere la “ratio”, in questo contesto economico così difficile, di un periodico dedicato al mercato del lusso? Ne vedo una sola, incontrovertibile: il fatto che “lusso” significa eccellenza. L’eccellenza è frutto della genialità degli italiani, della loro creatività, di tutto ciò che produce qualità. Non un lusso, quindi, visto dell’ottica dell’ostentazione, bensì una conseguenza logica degli sforzi mirati a creare un modo per eccellere. Il tutto immerso in un nuovo senso etico collettivo. Non a caso, da questo numero, i temi dell’etica, della qualità, dell’innovazione e della cultura saranno i perni del nuovo piano editoriale, approfonditi mediante quattro aree specifiche. L’area Luxury as Ethics tratterà l’etica intesa in senso etimologico (quindi: carattere, comportamento, costume, consuetudine), uno status deontologico che obbliga ad attuare comportamenti corretti e moralmente leciti. L’area Luxury as Quality mostrerà quanto l’eccellenza del lusso sia frutto della perpetuazione di un lavoro svolto nel rispetto dei valori tradizionali, indirizzato in un’ottica futura, mediante investimenti continui in ricerca, nel pieno rispetto delle regole sociali, ambientali e culturali. L’area Luxury as Innovation è ispirata al concetto che il progresso richiede evoluzione, creatività e continua sperimentazione, in qualunque campo. Anche con un occhio di riguardo a quanto succede a livello internazionale. L’area Luxury as Culture, infine, è quella che, in qualche modo, raggruppa tutte le caratteristiche dei concetti prima indicati. Il principio base di questo settore è che l’investimento nella cultura deve avere il primo posto nell’elenco delle priorità. Niente di tutto ciò può essere correttamente svolto senza un dialogo continuo: per questo sarà davvero gradito ricevere le comunicazioni dei lettori alla e-mail della redazione. Grazie e buona lettura.
What reason could there be for the existence of a magazine dedicated to the luxury goods market? I see only one, incontrovertible reason: the fact that “luxury” means excellence. Excellence comes from Italian genius and creativity, and from everything producing quality. Therefore, luxury here is intended not in the sense of ostentation but rather, as a logical consequence of efforts being aimed at creating a way of excelling – and all this is part of a new collective ethical awareness. Not surprisingly, from this issue onwards, ethics, quality, innovation and culture will be central themes in the new editorial project: we will take a deeper look into these topics through four specific areas. The Luxury as Ethics area will deal with ethics in the etymological sense (hence: personality, behaviour, custom, tradition), a deontological status compelling to adopt correct and morally acceptable attitudes. The Luxury as Quality area aims at showing the extent to which the excellence of luxury is the result of perpetuating work which honours traditional values, in addition to complying with social, environmental and cultural rules and being future-oriented through constant research. The section Luxury as Innovation is inspired by the notion that progress requires evolution, continuous experimentation and creativity in any field. Even with an international eye on what happens in the world. Finally, the Luxury as Culture area encompasses all the features of the concepts mentioned above. The principle underlying this field is that investing in culture must be first on the list of priorities. None of this could be properly done without a constant dialogue with our readers: this is why our editorial staff will be very happy to receive readers’ comments by way of email. We thank you in advance and hope you will enjoy reading the present issue. LUXURYfiles SPRING 2012 3
SOMMARIO
CONTENTS
3
EDITORIAL
6
LUXURY NEWS. Products, Leisure, Events, Gourmet
26
COVER. LAURA MORANTE
32
PEOPLE. Valerio Viganò
LUXURY AS ETHICS 38
L’etica del lusso/The ethics of luxury
40
Bruno Bonsignore
26
LUXURY AS QUALITY 44
Fashion. Primavera di stile/Spring in style
48
Fashion. Dettagli in primo piano/Focus on details
50
Watches and jewels. Eccellenza a prova di crisi Excellence is crisis-resistant
54
Beauty. Spring blossoms
58
Wine. Una scultura per un vino/A sculpture for a wine
50
LUXURY AS INNOVATION 62
Navigation. Lady Trudy
70
Events. Eccellenze nautiche/Nautical excellence
74
Hotellerie. Una favola contemporanea/A modern day fairy tale
LUXURY AS CULTURE 80
Exhibition. Gustav Klimt torna in laguna/Gustav Klimt comes back in Venice
86
Exhibition. Poesia e luce con Mirò/Poetry and light with Mirò
92
Art and music. Si scrive Flamenco, si pronuncia passione When Flamenco rimes with passion
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44
LUXURY NEWS CHARITY / IL CLUB LAND ROVER FOR UGANDA Il Registro Italiano Land Rover è il club ufficiale dei possessori ed estimatori del famoso marchio inglese. Da sempre, in collaborazione con Land Rover Italia, il RILR organizza per i suoi oltre 12mila soci eventi, raduni e viaggi in cui i partecipanti possono utilizzare la propria Land Rover in scenari di notevole importanza paesaggistica, storica e culturale, sia in Italia che all'estero. Lo scopo è quello di far conoscere ai propri soci, paesi e scorci non raggiungibili con un mezzo convenzionale, così come i sapori e la cultura dei luoghi visitati. Inoltre, ormai da anni, il RILR unisce al viaggio uno scopo "umanitario". Soprattutto nei viaggi in Nord Africa, non è mai mancato un supporto alle popolazioni locali. In virtù di tale spirito, che da sempre anima il Club, in collaborazione con Land Rover e la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è stato organizzato un evento speciale per la raccolta di fondi da destinare alla potabilizzazione dell'acqua in Uganda: “Il Raduno della Solidarietà” che si svolgerà a Varano de' Melegari (Parma) il 2 e 3 giugno 2012. Quando etica e passione “viaggiano” insieme.
THE LAND ROVER CLUB FOR UGANDA The Italian Land Rover Register is the official club for owners and fans of the famous English brand. RILR has always organized – in collaboration with Land Rover Italy – events, conventions and trips for its over 12,000 members. These can visit places which offer beautiful landscapes in addition to being historically and culturally important, both in Italy and abroad, with their own Land Rovers. The aim is that of acquainting members with countries and areas not so easily accessible with an ordinary vehicle, in addition to discovering the gastronomy and culture of those places. For years now, RILR has been organizing travels combined with a humanitarian aid project and especially when travelling in North Africa, they have always helped out the local communities. True to this spirit of solidarity that has always inspired the Club, the latter has organized a special fundraising event in joint collaboration with Land Rover and the International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies: the “Solidarity Convention” will be held at Varano de’Melegari (Parma) on 2-3 June 2012. The event aims at raising funds for a drinking-water project in Uganda. When ethics and passion “travel” together.
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ALTA CARE BeautySpa five storey building overlooks the square that is famous for the Spanish steps and the luxury brand retail outlets. A 5 star exclusive environment has been created with the main purpose of 5 star aesthetic treatments. The facade of the building also includes terraces with breath taking views overlooking the Spanish steps square that offer a magnificent backdrop for the Dermastir products which are of French quality but with a strong touch of Italian style. The back part of the building also has a garden spa that is unique. Dermastir products are produced in France by Alta Care Laboratoires. The company is also well known to supply many BeautySpas around the world with skincare ampoules, wrinkle fillers, serums in soft gels, monodose scrubs, peel off masks, gypsum masks, massage candle oils, body wraps, aesthetic machines and professional sizes. Dermastir airless products are used during the aesthetic treatments. Full body massage 85 (75mins), Candle oil massage 95 (75mins), Couple s massage 75 (90mins), Herbal stamp or Hot stone massage 95 (90 mins), Facial lifting using aesthetic machines 75 (90mins), Body microdermabrasion scrub 95 (90 mins), Facial deep cleansing 45 (90mins), Pedicure 45, Manicure 15, Waxing 25- 45, Body Wrap 95 (90 mins), Anti-cellulite machine 85 (90 mins) Other special offers and packages on request. Appointments on +39 (0)6 69380852 or + 39 (0)6 45420164. The DaySpa is only open for women. Monday - Sunday 09.30 - 22.00
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www.altacare.com
LUXURY NEWS EXHIBITIONS /
SCHIAPARELLI AND PRADA: IMPOSSIBLE CONVERSATIONS Organizzata dal prestigioso Costume Institute, al MET di New York va in scena Elsa Schiaparelli and Miuccia Prada: Impossible Conversations, un interessante percorso incentrato sulle somiglianze tra i percorsi professionali di due grandi donne della moda Made in Italy. La mostra inscena una conversazione immaginaria, con sette sezioni che accostano abiti, accessori e disegni, e l'allestimento di un video sotto la direzione creativa di Baz Luhrmann, regista di "Moulin Rouge". Il dialogo tra le due stiliste, apparentemente distanti, c’è: entrambe intellettuali, anticonvenzionali, hanno dato vita ad una estetica in grado di cambiare il modo di vestire e di pensare. Da una parte Elsa Schiaparelli e le sue creazioni forgiate dall’arte contemporanea, in particolare dal movimento surrealista, ha modernizzato i capi con la cerniera lampo e li ha tinti di un modernissimo rosa shocking; dall’altra Miuccia Prada, con la sua predilezione per l’illusione delle proporzioni e la commistione tra realtà e fantasia, naturale e artificiale. Fino al 19 agosto, da non perdere. V.DD.
SCHIAPARELLI AND PRADA: IMPOSSIBLE CONVERSATIONS Organized by the prestigious Costume Institute at the MET in New York, Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations is an interesting exhibition which explores the affinities between two great Italian fashion designers. It features orchestrated conversations between the two ladies, organized in seven sections showing clothing, accessories and drawings by both designers, plus a video directed by “Moulin Rouge” director Baz Luhrmann. There is, in fact a dialogue between the two apparently distant designers: both are intellectuals, both unconventional, both have created a form of aesthetics capable of changing the way of dressing and thinking. On the one hand, Elsa Schiaparelli – with her creations influenced by contemporary art, and the Surrealist movement in particular – modernised garments using zip fasteners, dying them with a totally modern shocking pink; on the other, Miuccia Prada with her preference for trompe-l’oeil effects with symmetry in addition to a mixture of reality and imagination, of the natural and the artificial. An unmissable exhibition, on show until 19 August. V.DD. 8 LUXURYfiles SPRING 2012
THE PLACE Luxury accommodations in downtown Milan
www.the-place.it reservations@the-place.it
LUXURY NEWS EVENTS /
LE ECCELLENZE SI RITROVANO AL DIVINO TUSCANY A Firenze è tornato il trionfo di Divino Tuscany, la performance più esclusiva dei grandi vini toscani ideata ed organizzata da James Suckling, una delle voci più autorevoli dell'enologia mondiale. Ormai è un appuntamento cult del vino e dell'art de vivre annotato nelle agende di esperti e amateur, collezionisti e professionisti; una manifestazione riservata ai nomi più blasonati della grande enologia toscana e ai loro vini icone riuniti in un contesto di straordinario appeal, all'interno di nobili scenari di antica eleganza. Una combinazione di grandi vini, alta cucina, arte e musica attraverso seminari, “grand tasting”, gala e atmosfere un po' speciali. Per esempio non è da tutti ritrovarsi a cena nelle dimore private delle grandi dinastie del vino, le stesse che oltre cinque secoli fa rifornivano i Medici, per degustare e conversare insieme al marchese Antinori o al Principe Corsini dei loro vini, oppure ospiti di celebrities come nel caso del pranzo a Casa Sting.
EXCELLENT WINES MEET AT DIVINO TUSCANY Divino Tuscany, the most exclusive meeting assembling the best Tuscan wines, conceived and organized by James Suckling – one of the most authoritative oenologists on an international level – is back in Florence. It is now a cult appointment for wine-tasting and art of living, noted down in every wine expert, amateur, collector and professional’s agenda. In addition, it is an event reserved to the most prestigious Tuscan wine brands and their best-known wines, assembled in the extraordinarily appealing context of nobility and ancient elegance. A combination of great wines, haute cuisine, art and music in the framework of seminars, “grand tastings”, galas and particular ambiences. For example, it doesn’t happen to everyone to find themselves dining at the private dwellings of the wine dynasties – those same families who used to supply the House of Medici, more than five centuries ago – tasting wines and talking with the marquis Antinori or Prince Corsini about their wines, nor to be guests of celebrities at lunchtime, for example, at Sting’s house.
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Lasciati portare dentro l’Emozione
Polinesia • Isole del Pacifico • Australia • Nuova Zelanda Stati Uniti • Messico • Caraibi • Giri del Mondo • Oriente • Sud America
ilquintomondo.it
LUXURY NEWS BEAUTY / UN RITUALE DI BELLEZZA DALLE PROFONDITÀ OCEANICHE Viene dai limiti della terra la scoperta sensazionale di Estée Lauder, colosso della cosmesi Haute de Gamme. Conquistate le ricchezze naturali sigillate nelle profondità arcaiche dell’Oceano Antartico, catturati i segreti della sopravvivenza cellulare, i laboratori di ricerca Estée Lauder oggi presentano due rituali per il giorno e per la notte di inarrivabile eccellenza, uno per tutto il viso e uno per il contorno occhi. Solo le più rare e preziose sostanze naturali e una scienza avanzatissima concorrono al lusso rarefatto del più innovativo rituale antiaging che Estée Lauder abbia mai inventato. Re-Nutriv RE-CREATION comprende una crema viso giorno-notte e un siero viso per la notte, e poi un balsamo contorno occhi giorno e notte e un siero contorno occhi per la notte, abbinati in packaging speciali per ridonare giovinezza alla pelle e soprattutto fornire “scudi virtuali” contro le tracce che la vita lascia.
A BEAUTY RITUAL COMING FROM THE OCEAN DEPTHS An astonishing discovery made by Estée Lauder, a giant of top-of-therange cosmetics, comes from the ends of the Earth. After conquering the natural riches concealed in the depths of the Antarctic Ocean and after capturing the secrets of cell survival, the Estée Lauder research labs are now introducing two new outstanding day and night rituals, one for the face and the other one, for the eye contour. Only the rarest and most precious natural substances, combined with the most advanced science, contribute to the rare luxury of the most innovative anti-age ritual ever invented by Estée Lauder. Re-Nutritiv RE-CREATION includes a face cream and a night face serum, in addition to an eye balm and night serum for the eyes. These products, which come in special combined packages aim at restoring the skin to an ageless appearance and above all, at providing a “virtual shield” against the marks life leaves on the skin. 12 LUXURYfiles SPRING 2012
LUXURY NEWS EVENTS / CENA “AL CUBO” A LONDRA Continua il tour itinerante in tutta Europa del temporary restaurant The Cube di Electrolux, l'azienda svedese leader nella produzione di elettrodomestici e apparecchiature per uso professionale in cucina. Dopo Milano e Stoccolma, dal 1 giugno al 30 settembre, questo insolito ristorante dalle pareti di vetro e alluminio, sbarca a Londra, capitale dei Giochi Olimpici 2012. Partito da Bruxelles nel 2011 poi sbarcato a Milano con vista sul Duomo, l’esperimento continua con successo: alcuni tra gli chef europei stellati più promettenti cucinano per 18 clienti alla volta, seduti attorno ad un unico tavolo a scomparsa che scende dal soffitto ad un comando dello chef; 140 metri quadrati di design, innovazione, buona cucina, intrattenimento e vista spettacolare sulla città di turno: dal roof della Royal Festival Hall di Southbank, ora è la volta del London Eye e di una Abbazia di Westminster da cartolina, per un’esperienza enogastronomica unica nel suo genere. V.DD.
DINNER AT THE CUBE IN LONDON The Cube’s European tour continues. This is a temporary restaurant by Electrolux, the leading Swedish firm in the production of domestic appliances and professional equipment. After stopping by Milan and Stockholm, this uncommon restaurant – with its walls made of glass and aluminium – is coming to London where it will be staying from 1 June to 30 September. The Cube by Electrolux began its tour in Brussels in 2011, arriving subsequently in Milan and finding a place with a view on the cathedral. The successful experiment continues: some of the most remarkable, award-winning European chefs cook for 18 guests at a time, sitting at a single table which drops down from the ceiling, controlled by the chef; 140 mq of design, innovation, good cuisine, entertainment and settings with a spectacular view in each of the cities visited. In London, it will be positioned on top of the Royal Festival Hall at Southbank Centre, providing guests with outstanding views over the London Eye and Westminster Abbey, for a unique gastronomic experience. V.DD.
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LUXURY NEWS EVENTS /
ARRIVA SENSOH EUROPE Un debutto importante per un format innovativo, Sensoh Europe è il primo evento-club dell’ospitalità europea d’alta gamma che dedica la sua prima edizione ai Laghi, Montagne e SPA. L’evento si terrà a Milano dal 2 al 4 Luglio 2012 all’Hotel Principe di Savoia. Dalle maestose Alpi ai suggestivi centri termali mittel-europei, dai dolci laghi italiani ai paesaggi incontaminati della Scozia, un “Gran tour” ideale attraverso la migliore ospitalità d’Europa. Luoghi diversi, accomunati dal rispetto per la natura, da una lunga tradizione di accoglienza, e dalla passione per le cose belle, buone e ben fatte. Una filosofia che è prima di tutto uno stile di vita. Un omaggio a questo straordinario e caleidoscopico patrimonio di eccellenze e soprattutto un evento pensato per far incontrare i migliori operatori europei con selezionati VIP buyer da tutto il mondo.
® hospitality & lifestyle club - europe
lakes mountains & spas
AN UPCOMING EVENT: SENSOH EUROPE Milano, 2 > 4 July 2012
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An important debut for an innovative format, Sensoh Europe is the first event-club in European top-of-the-range hospitality. The event, which will be dedicated this year to Lakes, Mountains and Spas, will be held at the Hotel Principe di Savoia in Milan, from 2 to 4 July 2012. From the majestic Alps to the suggestive central European health resorts, from the beautiful Italian lakes to the unpolluted landscapes in Scotland, this will be an ideal “Grand Tour” through the best European hospitality. The event will be a presentation of different places united by respect for nature, a long-standing hospitality tradition and also by the love of everything that is beautiful, good and well-made. Behind all this is a philosophy that is first and foremost a lifestyle. Finally, this event will offer a tribute to this extraordinary and kaleidoscopic heritage of excellence and above all, it was conceived to make the best European operators meet with selected buyers from all over the world.
Gioielleria ROSAS 1945 via Lamarmora 145, Nuoro Tel. 0784 254058 - fax 0784 251907
di Fabio Rosas
www.rosas1945.it
Grafica: Sabina Era
LUXURY NEWS BOOKS / GESTIRE A VISTA PER INNOVARE di Umberto Santucci L’innovazione parte da una visione: come saremo, come diventeremo, come potremo migliorare. Poi utilizza le risorse tecnologiche, economiche, umane, temporali per poter realizzare i cambiamenti desiderati. Infine verifica i cambiamenti ottenuti e se sono validi li “mette a sistema”. In tutte e tre le fasi ha bisogno di avere subito sott’occhio il quadro della situazione. Per gestire al meglio e per decidere presto, deve gestire a vista. La gestione a vista consiste nell’usare strumenti e metodi visivi capaci di ridurre le complessità del mondo in cui viviamo, cominciando dai piccoli problemi in cui ognuno di noi è impegnato, fino alla semplificazione di strutture organizzative e di scenari globali. Tenere conto delle fluttuazioni di una turbolenta giornata di borsa è pressoché impossibile, ma possiamo farcene un’idea osservando un grafico a candele (ce lo fanno vedere ogni sera nei tg quando si parla di spread). La gestione a vista facilita la comprensione, l’apprendimento, la comunicazione, altre tre fasi importanti per l’innovazione. Comprendere significa vedere forme e strutture sottostanti ad insiemi più o meno complessi, cogliere relazioni, derivazioni, somiglianze e differenze. Anche nel linguaggio comune si dice “non ci vedo chiaro” “mi voglio fare un quadro della situazione”. Steve Jobs diceva che innovare significa “unire i punti”, strutturare elementi che sembravano estranei l’uno all’altro. Apprendere significa arricchire le proprie mappe cognitive aggiungendo a ciò che si sapeva nuove informazioni, nuove conoscenze, nuove strutture. Significa ancora comprendere ciò che si studia, non limitandosi ad imparare a memoria, ma cercando significati e relazioni. Comunicare significa far combaciare il più possibile le mappe cognitive nostre con quelle degli altri, in modo da condividere significati, strutture, relazioni, problemi e soluzioni. Ho appena pubblicato “Mappe della mente”, un e-book, disponibile su richiesta anche in edizione cartacea, che contiene una ricca raccolta di strumenti di visualizzazione, come mappe mentali e concettuali, mappe dinamiche e sistemiche, ipermappe, grafici e diagrammi. Questi strumenti di visualizzazione di informazioni e dati sono utilissimi per preparare esami, tesi e relazioni, affrontare nuovi problemi e trovare soluzioni anche in ambito imprenditoriale.
CLOSE MONITORING FOR INNOVATION
di Umberto Santucci Innovation arises from a vision: how we will be, what we will become, how can we improve. Innovation then uses technological, economic, human and time resources in order to make the desired changes. Finally, it verifies the changes that were attained and if they are valid, it “organizes them into a system”. In all three phases, it needs to have a readily accessible picture of the situation. A close monitoring is necessary for the best management possible. Close monitoring is about using tools and visual methods capable of reducing the complexity of the world we live in, from the slightest problems we all are faced with, down to simplifying organizational structures and global scenarios. It is virtually impossible to take note of all the fluctuations occurring in the course of a rough trading session at the stock market, however, we can get an idea of how it went with the help of a candlestick chart (we usually see one of these in the news when talking about bid-ask spread). Close monitoring makes it easier to comprehend, learn, communicate which are three other important phases for innovation. To comprehend means to see forms and structures underlying other sets of structures of varying complexity, to catch relationships, derivations, similarities and differences. Even in common, everyday language we say, “I don’t get the picture”, “I want to get a picture of the situation”. Steve Jobs would say that to innovate was to “join the dots”, that is, to structure elements that were apparently unrelated to each other. To learn means to enrich our own mind maps by adding new information, new knowledge, new structures to what we already knew. It also means understanding what we are studying, not just by learning off by heart, but rather, by searching meanings and relationships. To communicate means to make our mind maps compatible with those of others, in such a way that we may share meanings, structures, relationships, problems and solutions. I have recently published an e-book, “Maps of the Mind” – with a paper version also available on demand – containing a rich set of visualization tools, such as mind and concept maps, dynamical and systemic maps, hypermaps, graphs and diagrams. These tools for visualizing information and data are very helpful for preparing exams, writing theses and reports, in addition to finding solutions, including within an entrepreneurial environment. 18 LUXURYfiles SPRING 2012
ALL’HOTEL ALMENARA PER GIOCARE A GOLF SULLA COSTA DEL SOL
C’è un luogo in Europa dove il sole splende per 300 giorni all’anno. È la Costa del Sol, nella regione dell’Andalusia nel Sud della Spagna, tra le province di Malaga e Cadice. Ci sono talmente tanti campi da golf - non meno di 45 – che è stata soprannominata “Costa del Golf”. Un vero paradiso per i golfisti, ma anche per i loro accompagnatori che possono cimentarsi nel tennis, nell’equitazione o nel nuoto, semplicemente rilassarsi nella Spa, fare shopping a Marbella, visitare i dintorni o spingersi fino a Cadice, Siviglia o Granada. Per godersi la Costa del Sol l’indirizzo migliore per il soggiorno è L’Hotel Almenara a Sotogrande. A Sotogrande, l'Hotel Almenara è una vera oasi di verde e tranquillità, circondato dal campo da golf, con camere lussuose, due ristoranti di livello internazionale e una Spa all'avanguardia. Il campo da golf di 27 buche è suddiviso in tre campi separati di 9 buche ciascuno – Los Pinos, Los Alcornoques e Los Lagos. Il progetto porta la firma del noto architetto Dave Thomas e prevede all’interno dello stesso resort una grande varietà di buche. I percorsi, inaugurati nel 1998, sono molto apprezzati dai giocatori e molti esperti ritengono che qui si pratichi il miglior golf d’Europa. Nelle vicinanze del resort si trova la Golf Academy Sotogrande con esperti istruttori. Le 148 camere sono arredate in stile mediterraneo e godono di un panorama rilassante. La Spa Elysium è un autentico tempio del relax per il corpo e la mente. La spiaggia, presso la quale si trova un beach club di proprietà dell'hotel, è comodamente raggiungibile grazie a un servizio navetta gratuito. Protette dai venti del Nord da una catena montuosa che in certi punti degrada fino al mare, la Costa del Sol e l’attigua Costa de la Luz sono un susseguirsi di ampie spiagge, cale seminascoste tra scogliere, porticcioli e ancoraggi per la pesca. Il clima temperato, la scarsità di piogge e la brezza marina danno luogo a una vegetazione semitropicale. Sotogrande si è sviluppata attorno ad una deliziosa marina costellata da ristoranti e bar sul mare. Gibilterra è a 15 km. L’Aeroporto di Malaga si trova a circa un’ora di distanza dall’Almenara (110 Km).
Hotel Almenara **** Avenida Almenara, s/n. 11310 Sotogrande Sotogrande/Cadice (Spagna) Tel. +34.95.6582000 - Fax: +34.95.6582001 e-mail: almenara@sotogrande.com
LUXURY NEWS GOURMET /
QUESTO LINGOTTO NON È UN LINGOTTO… …bensì un Caviale, reso solido e compatto attraverso una tecnologia messa a punto da Agroittica Lombarda, realtà italiana leader nell’allevamento dello storione. Sinonimo della ristorazione più raffinata, il caviale possiede un potere iconico fortissimo, proprio in virtù del suo valore e delle sua preziosità che molto spesso viene paragonata a quella dell’oro. Dalla celebre analogia con il più prezioso dei metalli, l’azienda lancia questo nuovo ed elegante design per il suo prodotto di punta: il celebre Caviale Calvisius viene riposto, senza essere pressato, entro un’anima di legno di quercia a forma di lingotto, per una stagionatura di circa due mesi. Trascorso il tempo dovuto, il prodotto ha mantenuto intatto tutto il suo sapore e le proprietà organolettiche ed è pronto per essere tagliato a lamelle o grattugiato sopra un’ottima pietanza in abbinamento, vivacizzando così primi piatti, risotti, carne, pesce e, seguendo le ultime tendenze enogastronomiche, anche il gelato. V.DD.
THIS INGOT IS NOT REALLY AN INGOT... ...but rather, caviar made solid and compact through a technology developed by Agroittica Lombarda, a leading Italian firm in sturgeon breeding. Caviar – a food synonymous with refined catering – has a very strong iconic power, precisely because of its value and preciousness which is very often compared to the value and preciousness of gold. Thus, has Agroittica chosen to launch a new and elegant design for its key product: the wellknown Calvisius caviar is placed – without being pressed – inside an oak wood, ingot-shaped mould, for a two-month maturing period. At the end of the maturing process the product, whose flavour and sensory qualities are intact, is ready to be cut in thin plates or matched with an excellent dish in the form of shavings. Caviar may thus enhance first courses, risottos, meat and fish dishes and, in accordance with the latest gastronomic trends, even ice-cream. V.DD. 20 LUXURYfiles SPRING 2012
LUXURY NEWS EVENTS / ECO È CHIC AL THE FIRST
ECO IS CHIC AT THE FIRST Luxury and feeling at home are intertwined in a new hospitality experience at The First Luxury Art Hotel Rome, a five-star luxury hotel nearby Piazza del Popolo, in addition to being an ideal point of departure from which to start discovering Rome’s beautiful sights. After undergoing skilful renovation works, the XVIII-century aristocratic palazzo was transformed into a refined hotel where works of art and contemporary design furniture fill the common rooms, and which hosts permanent and temporary art shows. Every room in the hotel is a small private gallery and the entire hotel, a big exhibit area, where all the works shown may be purchased. Guests may enjoy a breathtaking view of the city from the terrace, while tasting Executive Chef Marco Scarallo’s Mediterranean dishes. A few weeks ago, The First has created AperARTE, a new aperitif concept blending art, design and food together, a blend which is pleasing to the palate and relaxing to the eyes. All raw materials are “zero-kilometres”, organic and biodynamic, coming from small manufacturers. The mise en place is totally biodegradable and can be employed as compost. All this happens in an unconventional chic atmosphere and most of all, with an environmentally responsible attitude at all times. V.DD. 22 LUXURYfiles SPRING 2012
Il lusso e il sentirsi a casa si intrecciano in una nuova esperienza di ospitalità al The First Luxury Art Hotel Roma, 5 stelle lusso a pochi passi da Piazza del Popolo e punto di partenza ideale per scoprire le bellezze della Capitale. L’ottocentesco palazzo nobiliare è divenuto, grazie ad un sapiente restauro, un albergo raffinato dove opere d’arte e arredi dal design contemporaneo pervadono gli spazi comuni e le suites, con mostre permanenti e temporanee. Ogni camera è una piccola galleria privata e l'albergo uno spazio espositivo, dove tutte le opere esposte sono acquistabili. Dalla terrazza è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città, assaporando i piatti dai sapori mediterranei dell’Executive Chef Marco Scarallo. E da poche settimane il The First ha ideato AperARTE, un nuovo concept di aperitivo dove arte, design e cibo si fondono per un piacevole relax di occhi e palato. Tutte le materie prime sono a km0, biologiche e biodinamiche, provenienti da piccole produzioni. La mise en place è completamente biodegradabile e compostabile in un'atmosfera unconventional chic e soprattutto responsabile e green in ogni momento. V. DD.
...oltre i confini dell’integrazione
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LUXURY NEWS GOURMET / LO CHEF CHE CREA GUARDANDO IL MARE È Onofrio Brucculeri, il talentuoso Executive Chef che reinterpreta con estro le sublimi ricette della tradizione siciliana deliziando gli ospiti dell’ Hotel Imperiale, 5 stelle lusso del gruppo Exclusive Hotel Collection, immerso nel cuore di Taormina, accanto al Teatro Greco e circondato dallo splendido mare della Baia di Naxos.
Cubo di cioccolato di Modica con cuore fondente al lampone e gelato al pistacchio di Bronte. Maialino nero dei Nebrodi in crosta di pistacchio. Cube of Modica chocolate containing raspberry in its core, and pistachio (from Bronte) ice cream. Black piglet (from the Nebrodi mountains) in pistachio crust.
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THE CHEF WHO CREATES WHILE LOOKING AT THE SEA This is Onofrio Brucculeri, the gifted Executive Chef who gives a new, creative rendering of the sublime, traditional Sicilian recipes , delighting the guests at the Hotel Imperiale, 5-star luxury hotel (belonging to the Exclusive Hotel Collection group) set in the heart of Taormina, next to the Greek Theatre and surrounded by the sea of the Naxos Bay. It is precisely the charm of the sea which inspires the Chef: “The view of the sea inspires my work: I’m from Agrigento, and the fact of cooking in a kitchen with windows overlooking the blue Sicilian sea serves and nourishes my inspiration.” The basis of Onofrio Brucculeri’s cuisine relies on an attention to the most ancient Sicilian culinary secrets, combined with a cosmopolitan touch derived from his love of travelling and working experience. After working for several years with the wellknown Chef Sergio Mei at the Four Seasons Hotel in Milan, Brucculeri came back to his native land, bringing along an important stock of technical and gastronomic knowledge. This approach enables him to skilfully pass on all the richness and flavour of Sicilian cuisine – a superimposition of flavours linked to centuries of history, and to diverse cultures and peoples. But inspiration goes hand in hand with a desire for tradition.
Proprio l’incanto del mare avvolge l’ispirazione dello Chef: “Lavorare davanti al mare mi ispira: sono di Agrigento e preparare i piatti in una cucina con le finestre che affacciano sul blu del mare siciliano aiutano e alimentano la mia ispirazione”. La cucina di Onofrio Brucculeri viene dalla cura dei più antichi segreti culinari siciliani e si sposa con un tocco cosmopolita che deriva dalla sua passione per i viaggi e dalle sue esperienze lavorative. Infatti dopo aver collaborato per diversi anni con il noto Sergio Mei presso il Four Seasons di Milano, Brucculeri è tornato nella sua terra, portando con sé un bagaglio importante di tecniche e conoscenze gastronomiche. Con questo approccio riesce a tramandare con sapienza tutta la ricchezza ed il gusto della cucina siciliana: una sovapposizione di sapori legata a secoli di storia, di culture e popoli diversi. Ma accanto alla voglia di tradizione, anche l’estro trova il suo posto, in un gioco di delicate compresenze. “È necessario fare attenzione a non cambiare molto la struttura e l’equilibrio dei sapori di alcuni piatti che dietro celano una storia” afferma Brucculeri: “L’esperienza maturata attraverso i viaggi, le persone con cui ho lavorato, i prodotti del territorio e persino i colori e le sfumature del pescato o di un ortaggio attivano in me un meccanismo creativo in grado di elaborare nuovi piatti e accostamenti, sempre tenendo conto della lavorazione, della conservazione e della natura dell’alimento stesso”.
I suoi ospiti possono gustare i famosi paccheri saltati con il pesce spada, un ottimo caviale di melanzane affumicate, gustosi ricci di mare aromatizzati alla mentuccia, il delizioso maialino nero dei Nebrodi in crosta di pistacchio e i peperoni conditi con salsa di cacao e per finire, un cubo di cioccolato di Modica con cuore fondente al lampone e gelato al pistacchio di Bronte. Una cucina raffinata e d’effetto, frutto del lavoro e dell’impegno di uno Chef giovane ma dotato di una sensibilità gastronomica particolare e fuori dal comune.
“We must be careful not to change too much the structure and balance of different flavours in certain dishes with a story to tell”, says Brucculeri. “The experience developed through travelling, people I worked with, the local products – even the colours and shades of the fish or of a vegetable trigger a creative mechanism in my mind which enables me to elaborate new dishes and juxtapositions. I always do this while paying attention to the food processing and conservation and also to the kind of food itself.” Brucculeri’s guests may savour dishes such as the famous paccheri sautéed with swordfish, an excellent smoked aubergine caviar, tasty sea urchins with mentuccia (Lesser Calamint) flavour, a delicious black piglet (from the Nebrodi mountains) in pistachio crust, and peppers seasoned with cocoa sauce. For dessert, they can have a cube of Modica chocolate containing raspberry in its core, and pistachio (from Bronte) ice cream. Such a refined and sensational cuisine is the result of the work and efforts coming from a young Chef with a special and uncommon gastronomic sensibility.
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COVER di Mara Cella
LAURA
MORANTE
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Rappresenta un esempio di bravura, bellezza e fascino. Elegante e magnetica, ha un sorriso, uno sguardo profondo e uno stile inconfondibile. È un'icona dello stile e del cinema italiano nel mondo ed ora è nelle sale con la sua opera prima da regista.
Ecco un altro trionfo per Laura. Quale la novità? Questa volta per Laura Morante si tratta di un debutto. Nella produzione italo – francese “Ciliegine”, appena uscita in Italia, è l’interprete protagonista ma anche co-sceneggiatrice e regista. La critica per il suo esordio dietro alla macchina da presa conferma l’apprezzamento per questa artista straordinaria e completa. La sua carriera è cominciata oltre 30 anni fa. Alla fine degli anni ‘70 calcava già le scene teatrali accanto ad un mostro sacro come Carmelo Bene.
ITALIAN CHARM She represents an example of skill, beauty and Italian charm. Elegant and magnetic, she has a smile and deep look in her eyes, in addition to an unmistakable style. An icon of Italian style and cinema worldwide, Morante’s first film as a director is now shown in cinema theatres. Yet another triumph for Laura. What’s new then? This time it’s a début. “Ciliegine” is an Italian-French production – freshly released in Italy – which she has co-written and directed in addition to having a leading role in the film. Morante’s début has been positively received by critics, confirming the fact of her being appreciated as an extraordinary and complete artist, whose career began more than thirty years ago. At the end of the 1970s she was already treading the boards side by side with legendary actor Carmelo Bene. LUXURYfiles SPRING 2012 27
“La bellezza del somaro”, 2010. Laura Morante e Sergio Castellitto.
E il suo amore per il teatro è continuato negli anni andando in scena con registi del calibro di Monicelli o di Besson. Ma il suo percorso è ricco di successi sul piccolo e soprattutto grande schermo, tanto da essere una degna ambasciatrice del talento italiano nel panorama cinematografico internazionale. La sua lunga carriera è costellata di capolavori con grandi nomi del cinema. Per citarne solo alcuni: da i Bertolucci a Salvatores, da Cristina Comencini a Gianni Amelio, da Nanni Moretti, prima in Sogni d’oro poi in Bianca nel 1983 e infine ne La Stanza del figlio, Palma d’Oro a Cannes nel 2001. Passando per L’amore è eterno…finchè dura di Carlo Verdone o per Ricordati di me di Gabriele Muccino. Negli ultimi anni l’abbiamo vista con Sergio Castellitto ne La bellezza del somaro o ne Il grande sogno di Michele Placido. Ma non basterebbe una monografia per raccontare il denso percorso professionale di Laura Morante, nessuna scelta al caso. Anche in quest’ultima sfida, la sua opera prima. In Ciliegine questa volta Laura è Amanda, una donna che ha avuto da sempre rapporti complicati con gli uomini, che giudica irreparabilmente ed eternamente inaffidabili. 28 LUXURYfiles SPRING 2012
Morante’s love of theatre continued across the years, as she went on to work with important directors such as Monicelli or Besson. However, she has also been successful on TV and on the silver screen, making her a worthy ambassadress of Italian cinematographic talent in the international film industry. Morante’s long career is filled with masterpieces directed by well-known Italian directors such as Bertolucci, Salvatores, Cristina Comencini, Gianni Amelio, Nanni Moretti – to name but a few. Precisely with Moretti, she performed in Sogni d’oro followed by Bianca in 1983, and then in La Stanza del figlio – winner of the Golden Palm at the 2001 Cannes Film Festival. But let us also mention Carlo Verdone’s L’amore è eterno finché dura and Gabriele Muccino’s Ricordati di me. In recent years we have seen her perform in Sergio Castellitto’s La bellezza del somaro as well as in Michele Placido’s Il grande sogno. A research paper would not suffice to describe the entirety of Laura Morante’s rich professional career, which features no casual choices, including her latest challenge and director’s début. In Ciliegine she plays Amanda, a woman who has always had complicated relationships with men, whom she regards as utterly and definitely unreliable.
SUO PERCORSO È RICCO DI SUCCESSI SUL PICCOLO E SOPRATTUTTO “ ...IL GRANDE SCHERMO, TANTO DA ESSERE UNA DEGNA AMBASCIATRICE DEL TALENTO ITALIANO NEL PANORAMA CINEMATOGRAFICO INTERNAZIONALE. ...SHE HAS ALSO BEEN SUCCESSFUL ON TV AND ON THE SILVER SCREEN, MAKING HER A WORTHY AMBASSADRESS OF ITALIAN CINEMATOGRAPHIC TALENT IN THE INTERNATIONAL FILM INDUSTRY.
“Bianca”, 1984. Laura Morante con Nanni Moretti.
“Ricordati di me”, 2003. Laura Morante con Fabrizio Bentivoglio.
“La stanza del figlio”, 2001. Laura Morante con Jasmine Trinca e Nanni Moretti.
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Ogni gesto di un uomo le conferma i suoi dubbi e pseudo teorie. Appare chiaro all’eccentrico psicanalista, marito della sua migliore amica, che Amanda sia affetta da androfobia, più semplicemente ha paura degli uomini. Ma per fortuna qualche equivoco serve nella vita. Infatti accade qualcosa di insolito quando Amanda incontra Antoine, l’affascinante Pascal Elbe, forse perché è convinta che sia gay e dunque innocuo? Decisamente sì. E il bello è che per far finalmente guarire Amanda dalle sue paure, l’amico psicanalista sembrerebbe suggerire ad Antoine di stare al gioco e fingersi gay, per cui nascono una serie di esilaranti circostanze. Dunque un triplice ruolo per Laura Morante: protagonista, co-sceneggiatrice e regista. Un esordio alquanto impegnativo per questa commedia delicata ed ironica, sullo sfondo di una bella Parigi con i suoi viali e bistrot. Un sapiente scorcio sulle piccole nevrosi di ciascuno di noi, che si amplificano in coppia. Un’analisi per chi condivide il quotidiano da anni e sembra non conoscersi fino in fondo. Una luce su quei lunghi silenzi o su quei gesti a cui a volte (e non sempre a ragione) attribuiamo più di mille parole. Brava Laura, che sia solo la prima di una lunga serie di ciliegine! 30 LUXURYfiles SPRING 2012
Her doubts and pseudo-theories always find a confirmation in everything a man does. According to Amanda’s friend’s husband – an eccentric psychoanalyst - hers is clearly a case of androphobia; in other words, she is simply afraid of men. However, sometimes misunderstandings can be helpful. In fact, something unusual happens when Amanda meets Antoine – played by a charming actor, Pascal Elbé – maybe because she comes to the conclusion that he is gay? Definitely, yes. The amusing part of the story, is that in order to help Amanda overcome her fear of men, her friend’s husband and psychoanalyst suggests that Antoine play the game and pretend he is indeed gay, giving rise to a series of hilarious situations. Laura Morante plays thus the triple role of leading actress, coscriptwriter, and film director. Which makes it a challenging début for her, with a delicate and ironic comedy set in the beautiful city of Paris with its streets and bistros. It is also a masterful way of depicting those little obsessions that we can all experience and that can become exaggerated when living together. A film to watch and reflect upon, for all those couples who do not seem to know each other that well even after many years spent living together; and a story which throws a light upon those long moments of silence or acts to which we sometimes (not always rightly) attribute more than a thousand words.
Scene e backstage da “Ciliegine”.
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PEOPLE di Mara Cella
VALERIO VIGANÒ IL SARTO DELLE SCARPE E IL SUO LUSSO
In questi anni abbiamo raccontato ai nostri lettori la storia di molti imprenditori e raccontato tanti volti che sono dietro brands più o meno noti. In questo caso siamo felici di mettere in luce la storia di un marchio tutto italiano, una storia di famiglia, una passione che si tramanda di generazione in generazione. Una sfida vinta, questo è il volto che si cela dietro una delle realtà imprenditoriali artigianali che rappresenta a pieno titolo l’eccellenza italiana all’estero. Valerio Viganò, classe da vendere, un gentleman contemporaneo, dal sorriso contagioso e la battuta pronta. Lo incontriamo nel cuore pulsante di una Milano ancor più vivace per l’imminenza dell’ultima Milano Fashion Week. Tra un’agenda fitta di impegni, le sfilate impellenti e le nuove collezioni, Valerio Viganò accetta di condividere con noi la filosofia del marchio Viganò 1946. 32 LUXURYfiles SPRING 2012
THE STORY OF A LUXURY SHOE-FASHION DESIGNER In recent years, we have told the stories of many businessmen, of those who are behind different brands, some better-known than others. Today we are happy to throw the spotlight on the story of a genuine, 100% Italian brand. Behind this brand is the story of a family and its passion, handed down from one generation to the next. It’s all about a challenge won by one of many handicraft businesses which are fully representative of Italian excellence abroad. Valerio Viganò is a distinguished modern-day gentleman with an infectious smile and quick answer. We meet him in the heart of Milan, busier and more bustling than usual as the Milan Fashion Week is around the corner. He agrees to sharing the corporate philosophy behind Viganò 1946 with us, among his numerous engagements, especially those related to the upcoming fashion shows and the new collections.
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UNA NOSTRA SCARPA SIGNIFICA “ ACQUISTARE VIVERE UN’ESPERIENZA, FARE UN PERCORSO INSIEME CHE PROSEGUE ANCHE DOPO L’ACQUISTO... TO BUY A SHOE MADE BY US MEANS TO LIVE AN EXPERIENCE WHICH IMPLIES GOING A LONG DISTANCE WITH US AFTER THE PURCHASE
Francesina in camoscio cammello. Modello Dorian Grey. Shoe with laces in suede beige. Dorian Grey model.
Il fondatore dell’azienda di calzature Viganò è stato il suo papà Carlo che tutt’oggi è la guida morale del brand ma Valerio ne rappresenta la seconda generazione ed incarna l’evoluzione dell’Haute de Gamme Viganò 1946. Un imprenditore attento ai valori della tradizione familiare ma aperto alle innovazioni e alle evoluzioni della comunicazione aziendale: dalla forza dei social media alla forte fidelizzazione del cliente attraverso la cura maniacale del più piccolo dettaglio e deciso a puntare sull’esclusività. Ci può descrivere cosa distingue la filosofia delle calzature Viganò 1946 e quindi dell’azienda che rappresenta? Noi non abbiamo mai pensato alle grandi produzioni ma la nostra è una filosofia dell’handmade da sempre e vogliamo che resti tale. Acquistare una nostra scarpa significa vivere un’esperienza, fare un percorso insieme che prosegue per noi anche dopo l’acquisto con un’assistenza costante al cliente anche a domicilio e nel tempo. 34 LUXURYfiles SPRING 2012
”
The Viganò shoe firm was founded by Valerio’s father Carlo, who still is the brand’s moral guide, whereas Valerio – who represents the second generation – embodies the evolution of the top-of-the-range quality of Viganò 1946. While being careful about preserving the Viganò family’s traditional values, he is open to the innovations and evolution of corporate communication, from the social media to a strong loyalty marketing strategy adopted by the firm, by aiming at exclusivity and through an obsessive attention about the slightest detail. Please tell us what characterizes the philosophy of Viganò 1946 footwear and, thus, of the firm it represents? Our philosophy has always been that of a handmade, rather than a large-scale production, and we wish it to continue being so. To buy a shoe made by us means to live an experience which implies going a long distance with us after the purchase through a long-term customer – even at-home – care.
Mocassino in vitello nappato nero. Modello Dandy. Shoe in black leather. Dandy model.
Dunque in cosa consiste l’esperienza di un acquisto di una scarpa Viganò 1946? È semplice, con qualsiasi cliente, sia esso storico o neofita, fissiamo un incontro dove preferisce: nel salotto di casa propria, al golf, nel proprio ufficio o studio professionale, in barca o in un locale trendy davanti ad un aperitivo. Dunque ascoltiamo tutte le sue esigenze e cerchiamo di delineare insieme il modello migliore per le proprie necessità. Al primo incontro prendiamo le misure del piede del cliente che diventa un forma in legno che poi custodiamo nel nostro archivio, in modo da poter realizzare in qualsiasi momento altri modelli senza scomodare nuovamente il cliente. Scegliamo insieme il tipo di pellame, gli eventuali abbinamenti di colori, le impunture e ogni dettaglio viene costruito ad hoc. Perciò ogni scarpa Viganò è unica, non ne esisteranno mai due paia uguali. Poi cosa accade? Ci sono tempi lunghi di lavorazione? Dopo tale incontro, garantiamo la realizzaione su misura e la consegna del modello scelto entro trenta giorni. Anche la consegna ha una sua ritualità ben precisa e molto sentita da noi e molto apprezzata dai nostri clienti. Mi occupo personalemnte di incontrare nuovamente il cliente dove preferisce e di consegnargli un vero e proprio scrigno che contiene un’opera d’arte: una scatola in legno d’acero con il nostro marchio, contenente un sacchetto in pashmina di cachemire su cui è ricamato a mano il nostro logo. All’interno il modello di calzatura scelto con il proprio nome inciso sulla suola e la cintura abbinata, un nostro omaggio insieme ad un cadeau a sorpresa personalizzato per ogni cliente.
So what does the purchase of a pair of Viganò 1946 shoes entail precisely? We fix a meeting with the customer – who may be a longterm acquaintance, or a newcomer – wherever they prefer: for instance, at home or at work, on a golf green or on board their boat, or having an aperitif at a trendy café. After listening to the customer’s requirements, we try to outline together the best model that may meet their own needs. At this first meeting, we take the customer’s foot measurements which will be used to make a wooden last. This last will be kept in our archives, so that we may make other models in future without bothering our customer again. Also, we choose the type of leather together with the customer, as well as fixing the possible colour matches, the stitching and every possible detail in order to create a customised model. This means every Viganò-made pair of shoes is unique – there will never be two identical models. What happens next? Does a long production process follow? Following the first meeting with the customer, we warrant a customised production and delivery of the chosen model within 30 days. The delivery is carried out following a precise ritual which we sincerely care for and is rather appreciated by our customers. I personally take care of meeting the customer , in a place of their choice to hand them a downright casket containing a work of art – a maple wood-made box bearing our brand name. The box contains a small bag made of pashmina cashmere wool with our hand- embroidered logo on it. Inside it is the chosen shoe model, with the customer’s name carved on the sole and a belt to match the shoes – these details being both a gift and a customised surprise present for every one of our customers. LUXURYfiles SPRING 2012 35
Marlene Dietrich model.
Cosa diversifica la linea Cherie Amour? Ci svela qualche anteprima delle novità 2012? Cherie Amour è la linea Viganò dedicata alle signore, si tratta della nostra linea femminile che seguiamo con la stessa cura ed attenzione. Anche le signore possono scegliere qualsiasi pellame e colore, tacco o modello e vedranno recapitarsi a casa la propria gioia con un packaging esclusivo nei colori Cherie Amour: una scatola rosa shocking e nero con all’interno una maliziosa bag di raso su cui vi è un ricamo fatto a mano con il logo Cherie Amour. Anche il più piccolo particolare viene curato con un’attenzione maniacale. Ci definiamo dei veri e propri maniaci del particolare ma è il nostro orgoglio, la nostra forza e il nostro valore aggiunto. È la forma in cui si materializza tutta la nostra passione per la qualità, per il bello e per l’attenzione infinita al cliente. Tra le novità 2012 c’è il lancio dell’infradito Cherie Amour insieme a molte sorprese. Sicuramente investiamo molto in ricerca e sviluppo sia per i materiali che per i modelli. La peculiarità di quest’anno è che tutti i modelli possono essere realizzati con materiali diversi combinabili tra loro. Ad esempio, proponiamo un abbinamento tra il lino egiziano ed il camoscio idrorepellente, ottenuto con un particolarissimo pigmento che viene inserito nel bottale durante la lavorazione, al fine di renderlo impermeabile. 36 LUXURYfiles SPRING 2012
What is special about the “Chérie Amour” line? Could you give us a preview of 2012’s novelties? “Chérie Amour” is the line for ladies, a line we follow with our usual care. Even the ladies can choose whatever type of leather, colour, heel or model they like and they will have their own jewel delivered at home inside an exclusive packaging with the “Chérie Amour” colours: a box shocking pink-and-black containing a satin bag with the hand-embroidered “Chérie Amour” logo on it. We are obsessive about the smallest detail, and this is something we are proud of, it is both our strength and our surplus value. It is all about the way our passion for quality, beauty and for our boundless customer care. Among the novelties for 2012, the flip-flop sandal (as part of the “Chérie Amour” line) will be launched. We certainly put a lot in research and development, for materials and models alike. This year’s peculiarity is that all models can be made combining diverse materials. For example, we are now proposing an Egyptian linen and waterproof chamois match. The chamois is made waterproof by adding a special pigment during the tanning process.
Come riuscite a vincere le sfide e la concorrenza spietata dei grandi brands blasonati e modaioli? Ritengo che il nostro vero punto di forza sia da considerarsi il “servizio” che forniamo al cliente. Il nostro è un prodotto artigianale d’eccellenza che ha un posizionamento ben preciso e non intendiamo snaturarlo. Stiamo puntando sulla comunicazione attraverso l’iperuranio dei social network e abbiamo in mente di ampliare i nostri punti vendita all’estero, attualmente siamo in Inghilterra, in Francia e negli Emirati. Ma a mio avviso, oltre al prodotto e alle varie strategie distributive, la nostra forza è l’essere una sorta di “butler” che segue il cliente dalla scelta fino all’assistenza nel tempo. Per citare degli esempi, includiamo nella scatola Cherie Amour i sovratacchi e una fascia di pellame in caso di usura del tacco. Altra nostra peculiarità e fonte d’orgoglio è l’aver creato in azienda una vera e propria “Nursery delle scarpe” ovvero alla fine di ogni stagione estiva andiamo a prendere le scarpe dei nostri clienti, le portiamo in azienda, le risistemiamo, le puliamo e le conserviamo in una stanza deumidificata, con una temperatura costante e le riportiamo al cliente al termine dell’inverno, facendo lo stesso con i modelli invernali. Insomma trattiamo le vostre scarpe come vini o sigari pregiati, questa è la nostra forza e il nostro lusso, quello che ci piace regalare a chi crede nei nostri valori.
Diva model.
How do you manage to overcome the challenges and the ruthless competition with the big fashion brands? I believe our real strong point is our customer care “service”. Ours is a high-quality handmade product with its specific positioning and we do not intend to change that. We are relying on communication through the social networks and are thinking about extending our shops abroad – at the moment, we are present in England, France and the Emirates. In my opinion, our strength (in addition to the product and the diverse distribution strategies) lies in the fact that we act as a sort of “butler” to our customers, following them from the choice of a model down to long-term customer care. For example, the “Chérie Amour” shoes are delivered with an extra pair of heel coverings and a leather band in the shoe box, in case of wear and tear. Also, we are proud of having set up a real “shoe nursery” at the company. Each year, at the end of the summer, we fetch our customers’ summer shoes and bring them to the nursery for mending and cleaning. The shoes are then stored in a dehumidified, fixed-temperature room and brought back to the customers at the end of the winter. The same procedure is applied for winter shoes during the summer. In other words, we treat our customers’ shoes as we might have done with fine wines or cigars. This is both our strength and our luxury, what this is what we like to offer to all those who believe in our values.
Decollete two colours.
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LUXURY AS ETHICS di Gianluca Luongo
È molto interessante il dibattito che si sta sviluppando sui temi di una nuova etica nell’economia e persino nel mondo del lusso; è il segno, positivo, che ci si sta interrogando sugli errori del passato, al fine di scongiurare che in futuro possano ripetersi. L’etica nel lusso è del resto una dicotomia sino a qualche decennio fa insanabile ma che oggi sembra poter favorire un dialogo tra mondi spesso separati e non dialoganti.
L’ETICA DEL LUSSO
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THE ETHICS OF LUXURY A most interesting debate is developing on the issues of a new ethical dimension in economy and even in the world of luxury; and it a positive thing because it means that we are questioning ourselves on the mistakes of the past in order to avoid repeating them in the future. On the other hand, the ethics of luxury used to be an irreconcilable dichotomy until a few decades ago, but which now seems to favour a dialogue between frequently separate and uncommunicative worlds.
VENGA UNA SINTESI DEL RAPPORTO “ BEN TRA ETICA ED ESTETICA,
È fondamentale che in un clima tale la classe dirigente, investita da una gravissima perdita di credibilità, adotti comportamenti etici e impedisca che la crisi generi la paura del “diverso”. Gli esempi di questo rischio sono quotidiani e non serve elencarli per comprendere come in questo momento di grave difficoltà internazionale la frustrazione possa portare a scaricare la rabbia contro “l’altro”, oltre che verso se stessi. È di queste settimane il dibattito sulla necessità di ridurre gli sprechi e le concentrazioni di potere - queste sì non etiche - presenti in Italia, ma in questa ricerca si corre purtroppo il rischio di vedere sempre nell’altro e mai nei propri comportamenti le ragioni delle difficoltà nelle quali ci dibattiamo. È per questo motivo che l’etica nei comportamenti, da parte di ciascuno di noi e da parte della classe dirigente e dell’imprenditoria di questo paese, può evitare che si trovi “nell’altro” il bersaglio delle proprie frustrazioni o errori. Del resto è un principio etico, ancor prima che un precetto costituzionale, la regola che chi più ha più proporzionalmente è chiamato a contribuire alla crescità e al mantenimento dello stato sociale, che è la vera conquista del secolo appena trascorso e che oggi, a causa di comportamenti anti-etici, viene messo in forte discussione sino a farci correre il rischio di svegliarci domani tutti un po’ più poveri. Ben venga dunque una sintesi del rapporto tra etica ed estetica, tra lusso e sviluppo sostenibile; questi, che una volta erano considerati i termini di un contrasto insanabile, coniugati oggi sotto una forma nuova possono consentire il raggiungimento di un maggiore benessere per tutti e dunque una diffusione del concetto di lusso ed eticità anche in ambienti solitamente ad essi refrattari.
GIANLUCA LUONGO. Avvocato del libero Foro, è un esperto in diritto penale societario e consulente per le pubbliche amministrazioni. Tra i suoi delicati incarichi, la passione per il giornalismo lo ha portato a collaborare con varie redazioni, mettendo a disposizione in diversi ambiti la propria esperienza e know how professionale. Gianluca Luongo is a private practice lawyer, an expert in corporate criminal law and works as a consultant for public administrations. Moreover, his passion for journalism has led him to collaborate with several newspapers, making his professional experience and know-how available in different fields.
TRA LUSSO E SVILUPPO SOSTENIBILE... LET THERE BE A SUMMARY OF THE RELATIONSHIP BETWEEN ETHICS AND AESTHETICS, BETWEEN LUXURY AND SUSTAINABLE DEVELOPMENT...
In such a climate, it is crucial that the leaders of society – which have been affected by a most serious loss of credibility – adopt an ethical conduct and prevent the crisis from leading to a fear of diversity. Many examples of this fear occur on a daily basis and it would be useless to list them to understand the extent to which – in the current context of difficult international issues – frustration can lead us to vent our anger on “the other”, including on our very selves. The debate on the necessity of reducing waste and concentration of power – which are both unethical –is very recent. However, there is a risk of always holding others responsible for the difficult situation we are currently in, instead of analysing our own behaviour. It is for this very reason that we can avoid using “the other” as the target of our own frustrations or mistakes, by adopting – all of us, and also the political and economic leaders of society – an ethical conduct. Apart from that, more than a constitutional precept, it is a principle of ethics: the rule prescribing that those who have more, must contribute in an equal measure to the development and safeguard of the welfare state, which is the real achievement of the last century. This very achievement is being strongly challenged by an anti-ethical conduct, so much that we all run the risk of waking up tomorrow, poorer than today. So let there be a summary of the relationship between ethics and aesthetics, between luxury and sustainable development; these terms, which were once irreconcilable but are now combined under a new form, can make it possible to attain a greater well-being for everyone and therefore, a diffusion of the concept of luxury and ethical values even in environments which are usually reluctant to welcome such concepts. LUXURYfiles SPRING 2012 39
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LUXURY AS ETHICS di Enrico Cogno
Bruno Bonsignore è stato direttore creativo internazionale in Ferrero, ha rilevato con i suoi partners la Scuola Politecnica di Design di Milano, fondato l’Ateneo Multimediale e presentato il primo Master europeo in eBusiness. Successivamente ha fondato AssoEtica, associazione non profit che realizza il primo Master in Business Ethics Management. Bruno Bonsignore was international creative director at Ferrero, he acquired with his partners Polytechnic School of Design in Milan. He founded Ateneo Multimediale and presented the first European Master in e-Business. Later he founded AssoEtica, no-profit association that created the first Master in Business Ethics Management.
BRUNO BONSIGNORE
Questo numero inaugura la sezione dedicata alle “interviste di Enrico Cogno”, speciali incontri per i lettori di Luxury files con personaggi che si son distinti per la loro eticità in vari ambiti. In this issue starts the section called “interviews of Enrico Cogno”, some meetings for the readers of Luxury files with special people that are distinguished for their ethics in different fields.
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LA VITA È IL DIRITTO DI OGNI ESSERE UMANO “ GUADAGNARSI COSÌ COME FARLO IN MODO ETICO È UN DOVERE. IT IS EVERY HUMAN BEING’S RIGHT TO EARN THEIR OWN LIVING, JUST AS IT IS EVERYONE’S DUTY TO DO SO IN AN ETHICAL MANNER.
Oggi è crescente la domanda di comportamenti etici, in tutti i campi. Sono tutti stati colpiti da un virus benefico o vi sono altre spiegazioni? Infatti potrebbe essere un virus, ma non propriamente benefico. Lei afferma giustamente che assistiamo a una domanda crescente di comportamenti etici ed è proprio questa domanda che nasconde il problema. Il dilemma etico nasce dalla relazione tra due soggetti e dalla necessità di azione che questa relazione comporta: senza azione il problema etico non si pone. La maggiore domanda di etica quindi denuncia in primo luogo che essa non c’è, che non viene praticata. Poi, forse, anche un bisogno, se è autentico e non un semplice maquillage della coscienza. Le spiegazioni sono molteplici, dalla mancanza d’informazione competente a un sistema di formazione manageriale mirato unicamente al profitto e ad “estrarre” valore invece di crearlo, alla mancanza di interesse e addirittura di percezione dell’Altro. Sì, è un virus che si è insinuato silenziosamente senza il segnale della febbre. E la produzione dell’antivirus chiede tempo. Lei è il presidente di Assoetica. Una sintetica definizione dell’attività? AssoEtica è un’associazione no profit di pochi soci fondatori che hanno deciso di dedicare qualche talento, tempo e capacità professionale a un’attività senza fini di lucro per contribuire al benessere comune in modo etico. Guadagnarsi la vita è il diritto di ogni essere umano così come farlo in modo etico è un dovere. Il doppio obiettivo di fare profitto e rispettare il prossimo è l’ottica che ci ispira per passare da una minoranza profetica a nuova comunità consapevole per la quale ci stiamo impegnando da dieci anni, autofinanziandoci con i nostri Corsi di Alta Formazione in Direzione Etica e senza appoggi politici.
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BRUNO BONSIGNORE. ASSOETICA CHAIRMAN Today there is an increasing demand of ethical behaviour in all fields. Were they struck by a benign virus, or how can this be otherwise explained? There might indeed be a virus, but not exactly benign. You have rightly said that we are witnessing a growing demand of ethical behaviour and it is precisely behind this question that the problem is hidden. The ethical dilemma arises from the relationship between two entities and from the need for action such a relationship implies: if there is no action, then there is no question of an ethical problem. Therefore, the greater demand for ethics pinpoints there is no ethics at all in the first place, that it is not put into practice. In the second place, there is perhaps a need for ethics, if it is genuine rather than just a “maquillage” of conscience. There are different explanations for this, from a lack of appropriate information, to an exclusively profit-oriented managerial training system – which also aims at “extracting” value instead of creating it – down to a lack of interest towards and even a nonperception of the Other. Yes, it’s a feverless virus that has silently creeped in, and it takes time to produce an antivirus. As chairman of Assoetica, could you give us a brief description of its activities? Assoetica is a non-profit organization with a few founding members who have decided to dedicate some of their time, their professional skills and talent to a non–profit activity in order to contribute to the common well-being in an ethical manner. It is every human being’s right to earn their own living, just as it is everyone’s duty to do so in an ethical manner. The two-fold objective of making profit and respecting our neighbour is the perspective which inspires us to change a prophetic minority into a new, mindful community. It is this that we have committed to for the past ten years, through self-funding with our Ethical Management training courses and without any political support. LUXURYfiles SPRING 2012 41
Se, per una sorta d’irrealistica magia, l’Italia potesse rivivere i suoi ultimi venti anni, e se lei potesse farli vivere in modo diverso da come sono stati vissuti, cosa farebbe? Incomincerei dieci anni prima a utilizzare le mie capacità retoriche e di comunicazione pubblicitaria a favore di un marketing sostenibile di cui poter beneficiare tutti. È ottimista sul futuro del paese nel medio-breve termine? L’ottimismo per me scaturisce dalla consapevolezza della vita che ho davanti, dunque la proietto nei giovani che stanno nel nostro Paese e non solo, evidentemente, i “nostri” giovani. Tre suggerimenti finali: uno diretto ai giovani, uno agli imprenditori e uno ai tanti italiani (con tasso in crescita) non più in attività. Ai giovani. Pensando a loro, estraggo ottimismo per fare delle cose che li risveglino, più consapevoli, capaci di impegnarsi in una vita “eudaimonica”, che valga la pena di essere vissuta. Ai nostri Corsi, appena riusciamo a coprire le spese, apriamo l’aula a chi non ha le risorse, accettando una loro offerta libera. È una vicinanza che ci risveglia tutti. Agli imprenditori. Il prossimo progetto che voglio realizzare con Assoetica è il primo canale tematico televisivo dedicato all’etica d’impresa. E, per rispettare un presupposto della business ethics che è il profitto, non penso a un’iniziativa benefica ma un’opportunità da cogliere per tutte le imprese che si rendono conto che l’etica non è solo un impegno sociale ma un asset da portare a bilancio. Agli italiani assopiti mando l’esortazione a essere attivi e l’etica è una splendida occasione. Sappiamo quanto è invocata e quanto poco praticata. Noi “grandi”, più riflessivi e meno aggressivi, siamo in una situazione privilegiata per attuarla quotidianamente anche con piccole azioni, piccole attenzioni capaci di ottimizzare la nostra impronta etica: consumare meno noi, per lasciare qualcosa di più ai nostri successori. 42 LUXURYfiles SPRING 2012
If, through some kind of magic, Italy could live through its last twenty years once more, and if you could let people experience those decades in a different way, what would you do? I would start ten years before, to use my rhetoric and advertising communication skills in favour of a sustainable form of marketing from which everybody would benefit. Do you feel optimistic about the country’s short-term and medium-term future? My optimism comes from my being aware of having a life to live, and I project this awareness onto the youth in our country – and outside – “our” youth. Could you give us three final suggestions: one for the youth, one for businessmen, and one for those increasingly numerous Italians who are no longer professionally active. To the youth. When I think of them, I find optimism to do anything that may awaken them and raise their awareness, and make them capable of committing to a “eudaimonic” life, worth living. When our expenses are covered, we usually open up our courses to needy students, who can give an open contribution. Such a proximity raises our awareness. To businessmen. My next project with Assoetica is a thematic TV channel dedicated to business ethics. And, because I wish to fulfil a presupposition of business ethics – and that is, profit –, I am not just thinking of this as a charity venture but rather, as an interesting opportunity for all those businesses which realize that ethics is not simply a social commitment but an asset to be included in the budget. To those Italians who have fallen asleep. I encourage them to be active again, and ethics is a wonderful opportunity for this. We know how much ethics is called for and how little it is put into practice. We, the “big ones”, more reflective and less aggressive, are in a privileged situation enabling us to practice ethics daily, even through small actions, small gestures which can optimize our ethical mark: to consume less, so as to leave a little bit more for those who will succeed us.
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LUXURY AS QUALITY FASHION / di Chiara De Santi
PRIMAVERA DI
STILE
Ecco una rassegna di novità dalle passerelle internazionali, suggerimenti di stile maschili e femminili, dalle eccellenza della moda.
SPRING IN STYLE Here is a review of the latest in fashion from the international catwalks, suggestions for men’s and women’s style coming from the best fashion designers.
Ermenegildo Zegna
La primavera si schiude con toni pastello nel guardaroba dell'uomo Zegna. Maestria sartoriale e materiali innovativi come il silkco, seta e cotone, rendono i capi leggeri, avvolgenti e pratici. Linee morbide e sciarpe impalpabili portate come cravatte informali nelle calde sfumature del color sabbia. Spring opens up with pastel tones in the Zegna man’s wardrobe. Skilful tailoring and innovative materials such as silkco – a combination of silk and cotton – make garments light, snug and practical. Smooth lines and impalpable scarves, which can be worn like informal ties, with warm sand-coloured hues.
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Gucci
Atmosfere che evocano gentlemen metropolitani per la primavera dell'uomo Gucci. Un po' dandy e aristocratico, ama i dettagli che ricordano il mondo dell'equitazione ed un po' urban e rock, ama giacche avvitate e pantaloni a sigaretta. Atmospheres evoking metropolitan gentlemen for the Gucci man’s springtime. Somewhat dandy and aristocratic, he loves details reminding of the world of horse-riding and at the same time, somewhat urban and rock, he likes wearing waisted jackets and drainpipe trousers.
Canali
Ăˆ un omaggio all'India e ai suoi colori questa collezione Canali. Un trionfo di rosa e colori illuminati; colli destrutturati e tessuti scivolati rappresentano il trionfo della qualitĂ e sapienza italiani e al contempo mostrano un'apertura verso influenze altre e lontane. The latest Canali collection is a tribute to the colours of India. Rose and flamboyant colours are predominant; de-structured collars and light fabrics embody the triumph of Italian mastery and quality and at the same time, they show an exposure to different and foreign influences.
Moschino
Nero, bianco e rosso. Giacche che si accorciano ed avvitano, impunture a vista, elementi a contrasto e scarpe bicolori. Ironiche provocazioni ed intelligenti intuizioni per l'Uomo Moschino che sembra evocare il mondo di quadri, picche e fiori. Black, white and red. Shorter and more waisted jackets, evident stitching, contrasting elements and two-coloured shoes. Ironical provocations and bright intuitions for the Moschino man which are seemingly evocative of diamonds, spades and clubs.
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LA LUCE DEL
BIANCO ILLUMINATING WHITE
Alberta Ferretti
La sapienza sartoriale di Alberta Ferretti trova spazio anche in questa collezione dai volumi fluidi e sinuosi, dagli intagli geometrici che mettono a nudo delicate trasparenze esaltate dalla luminosità ed eleganza del bianco. Alberta Ferretti’s tailoring skill finds its own place also in this collection, which features fluid and undulating volumes, with geometrical designs that show delicate transparencies enhanced by the brightness and elegance of white.
Blumarine
Un trionfo di margherite bianche per Blumarine. Nella collezione dopo tanto colore, il tema della natura viene sviluppato anche nel total white o black, nascono così abiti avvolgenti ricoperti di fiori in pvc che si ritrovano ad adornare anche borse e sandali. White daisies predominate in the latest Blumarine collection. In contrast with past and more colourful collections, the theme of nature is also expressed through total white or black, thus resulting in dresses covered in pvc flowers which also adorn bags and sandals.
Louis Vuitton
Atmosfere da zucchero filato per questa donna un po' bambina, maliziosa e allegra. Delicati abiti con gonne tonde e corpetti che coprono ma esaltano la femminilità. Una rievocazione degli anni '50 attraverso l'accostamento innovativo di tessuti come un velato pizzo sangallo alle piume o paillettes. Cotton-candy moods for a mischievous and cheerful woman-child. Delicate dresses with round skirts and corsages that cover up and at the same, enhance femininity. The fifties are reinterpreted by making innovative fabric matches, such as transparent Sangallo lace with feathers or spangles.
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I COLORI DEL
MARE THE COLOURS OF THE SEA
Armani
Ăˆ una sirena elegante questa donna di Armani, abiti bustier nelle sfumature del mare, impreziositi da grandi drappeggi ricoperti da cristalli ad effetto cangiante. La silhouette è sagomata e la femminilitĂ viene esaltata con classe. The Armani woman is an elegant mermaid, bustier dresses bearing sea-colour hues are embellished with large drapes covered in iridescent crystals. Dresses with a moulded silhouette, and femininity is stylishly enhanced.
Chanel
Lunghezze al ginocchio, abiti vaporosi, quasi alghe di voile accanto all'iconica giacca Chanel rivisitata e attualizzata con tagli svasati ed elementi di tessuto con colore a contrasto. Un allure senza tempo insieme ad un'eleganza contemporanea. Knee-length skirts, vaporous dresses, almost algae-like voiles side by side with the iconic Chanel jacket, revisited and updated with flared cuts and pieces of fabric with contrasting colours. A timeless allure which coexists with a contemporary elegance.
Givenchy
Si ispira al mare questa donna misteriosa di Givenchy, quasi una creatura marina avvolta dai colori dell'oceano. Tagli innovativi, morbide forme per tailleur sopra il ginocchio, che si aprono al movimento di originali volants. The mysterious Givenchy woman draws inspiration from the sea, almost a creature of the sea, wrapped up in the colours of the ocean. Innovative cuts, smoothly shaped suits above kneelength and open up to the movements of original flounces.
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LUXURY AS QUALITY FASHION / di Chiara De Santi
DETTAGLI IN PRIMO PIANO
FOCUS ON DETAILS
Da un piccolo paesino a un’apertura internazionale, Sartoria La Torre oggi è presente a Mosca e nei prossimi progetti prevede l'apertura in nuovi mercati. Caratteristica dell’azienda è la forte artigianalità: sapienti mani rifiniscono i capi, li “coccolano” durante tutto il processo produttivo e creano quel sapere “di un tempo” che dona valore aggiunto ad un abito. Alle maestranze artigianali si aggiungono macchinari tecnologicamente avanzati che rendono possibile una collezione maschile con due anime, una classica e l’altra più informale che comprende giacche destrutturate e una gamma di tessuti trasversali. From its foundation in a small town to international exposure, Sartoria La Torre is now present in Moscow and is planning on opening up to new markets in the near future. A characteristic of the firm is its hand-crafted production: skilled hands put the finishing touches to each article, “pamper” them all the way through the entire production process and create that “ancient” know-how which brings added value to a garment. Technological machinery has joined the artisan workers, making it possible to create a men’s collection with two souls, one is classic and the other one is more casual, and this one includes de-structured jackets and a range of transversal textiles.
Il brand La Martina ha nel suo dna una passione innata per il polo. Proprio per questa matrice sportiva le collezioni si ispirano a linee casual chic per uno stile elegante e dinamico. Dai colori naturali per le giacche primaverili gli accessori ad un classico blu e bianco per la polo “must have”. La Martina is a brand with an innate passion for polo in its DNA. It is precisely for its sports nature , that the collections draw their inspiration from casual chic lines to convey a style that is both elegant and dynamic. Accessories span from spring jackets with natural colours to a classic blue-and-white “must-have” polo shirt. 48 LUXURYfiles SPRING 2012
Con “The Millionairess” Stuart Weitzman celebra il 10° anniversario della leggendaria scarpa che agli Academy Awards ha ottenuto un indiscusso clamore e che, con il lancio di questa nuova edizione 2012 della “Million Dollar Shoe”, ha messo Stuart Weitzman sotto i riflettori di Hollywood. Con un design attuale e una silhouette moderna e femminile l’edizione 2012 della “Million Dollar Shoe” è propriamente chiamata “The Millionairess”; ricche applicazioni di Swarovski Crystals su lacci e bande, elegante charm a goccia. Disponibile esclusivamente nelle Boutiques Stuart Weitzman. With “The Milionairess” Stuart Weitzman celebrates the 10th anniversary of the legendary shoe that gained undisputed success at the 2002 Academy Awards. The updated version of the “Million Dollar Shoe” has thrown Stuart Weitzman under the Hollywood spotlights. With a fashionable design and a modern and feminine silhouette, the proper name of the 2012 edition of the “Million Dollar Shoe” is “The Millionairess”: richly adorned with Swarowski crystals on straps and laces, and an elegant tear-drop. Available only in Stuart Weitzman boutiques.
Elegante, sensuale, frizzante: nasce De Siena, il nuovo, esclusivo brand di calzature luxury dedicato alla donna che ama lasciare a ogni passo il segno della propria femminilità. La tradizione manifatturiera italiana insieme alla garanzia di una consolidata azienda svizzera e all'estro chic del gusto francese nel design rendono ogni modello un piccolo, delizioso gioiello da passeggio. La decollete limited edition lanciata a fine 2011 in vernice rossa e glitter, ha già lasciato il segno nel cuore delle shoesaholic e delle più autorevoli testate moda. Nel 2012 il brand ha lanciato la prima collezione che si arricchisce di numerose varianti e novità. Elegant, sensual, sparkling: De Siena is born, it is the new, exclusive women’s shoes luxury brand, dedicated to the woman who likes leaving the mark of her femininity with each step. The Italian manufacturing tradition, together with the warranty that a consolidated Swiss company can offer, plus the chic creativity of French design, make every model a small, delightful walking jewel. The décolleté limited edition – launched at the end of 2011 – red and glittery patent leather shoes, have already conquered the hearts of female “shoesaholics” and of the best fashion magazines. This year the brand has launched its first collection, which proposes many different versions and novelties.
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LUXURY AS QUALITY WATCHES AND JEWELS / di Chara De Santi
ECCELLENZA
A PROVA DI CRISI
La qualità ed eccellenza non si ferma, va avanti e sembra sfidare ogni crisi. Ecco una rassegna di alcune novità dell'alta orologeria e gioielleria per il 2012 dal Salone Mondiale di Basilea. EXCELLENCE IS CRISIS-RESISTANT Quality and excellence are not about to stop, they keep on going and seem to fly in the face of crisis. Here is a brief presentation of some new luxury watchmaking and jewellery articles, coming from this year’s Basel’s World Watch and Jewellery Show.
Breguet
L'emblematica collezione “Tradition” di Breguet nel 2012 si arricchisce di un modello “grande complication” con tourbillon a fuso e spirale Breguet di silicio, in oro rosa a 18 carati che affianca i precedenti modelli in oro giallo e in platino. Quattro brevetti tutelano le eccezionali prodezze tecnologiche che confermano la blasonata maestria orologiera di Breguet. L'estetica è essenziale e moderna e porta in primo piano il tourbillon e la trasmissione fuso-catena sopra la piastra. Questa nuova creazione simboleggia un ritorno alle fonti e al contempo un'apertura del brand verso il futuro. The emblematic collection “Tradition” by Breguet in 2012 has added a model “grand complication” with tourbillon Breguet molten silicon spiral, 18-carat rose gold which supports previous models in yellow gold and platinum. Four patents protect the unique technological prowess that confirm the noble watchmaking artistry of Breguet. Aesthetics is essential and modern and brings up the tourbillon and chain-transfer zone over the plate. This new model symbolizes a return to sources and also the opening for the brand to the future.
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Swarovski
Presentata a Baselworld 2012, naturale evoluzione per il percorso dell'azienda austriaca e assoluta novità, è la prima linea di orologi pensati appositamente per l’universo maschile. La creatività, la perfezione e l’innovazione di Swarovski si fondono sapientemente con l'eccellenza dell’alta orologeria svizzera, trovando espressione nella collezione Piazza Grande, il primo modello maschile dell'iconico cigno. Un look urbano influenzato dall’architettura contemporanea, oro rosa e movimento al quarzo, per l'uomo che ricerca un’eleganza moderna, raffinata ma virile, precisione ed eccellenza. Swarovski has introduced at Baselworld 2012 – a natural evolution for the Austrian company, in addition to being an absolute novelty – the first line of wristwatches designed specifically for men. Swarovski’s creativity, perfection and innovation skilfully blend in with high-quality Swiss watchmaking excellence. The result is the Piazza Grande collection, the first masculine model of the famous swan icon, featuring an urban look influenced by contemporary architecture, made with rose gold and having a quartz movement. It is dedicated to a man looking for modern-day elegance – refined and at the same time, virile – but also precision and excellence.
Belfiore
Da più di mezzo Belfiore è un marchio apprezzato nella produzione della gioielleria di alta qualità. Belfiore si fa interprete di un gusto che proviene direttamente dall’armonia nata a Firenze nel Rinascimento, e che si traduce in creazioni sia classiche che contemporanee. Negli anni '90 l'idea di realizzare a mano i gemelli gioiello in oro, pietre preziose, smalti e argenti. Oggi ne esistono più di 600 modelli che rivelano la passione di chi con le proprie mani porta avanti ogni giorno un’azienda che fa la storia dell’artigianato artistico italiano. For more than fifty years, Belfiore has been a well-esteemed brand in the field of highquality jewellery. Belfiore expresses a taste coming directly from Florentine harmony of Renaissance origin, and which translates into both traditional and contemporary creations. In the 90’s, the idea came up of producing handmade jewel cufflinks, made of gold, precious stones, enamels and silver. Today, there are more than 600 models of cufflinks – revealing the passion of people who, with their own hands, help to keep running a company which contributes to the history of Italian arts and crafts.
Momodesign
Ispirandosi alla storica linea Pilot, Momodesign lancia a Baselworld il nuovo Pilot Pro, un segna tempo grintoso che completa la collezione del brand e si contraddistingue per l’imponenza e la mascolinità delle sue linee. Un orologio dal forte impatto visivo, dove il quadrante è proposto nella doppia versione con fondo nero e con fondo silver. Tecnica ed animo sportivo. Inspired by the historic collection Pilot, Momodesign launched at Baselworld the new Pilot Pro , a gritty model that marks and completes the brand collection. It's characterized by the grandeur of its lines and masculinity. A creation with a strong visual impact, where the dial is offered in two versions with black or silver background. Technical know how and sporting spirit. LUXURYfiles SPRING 2012 51
Longines
È il tributo ai 180 anni del brand. La Grande Classique di Longines è un limited edition, con cassa da 29 mm e 180 diamanti per celebrare questo compleanno così speciale. Il modello ultra slim ha il quadrante in madreperla con 12 diamanti, cinturino braccialato in acciaio e movimento al quarzo. Un'eleganza classica e senza tempo. La Grande Classique de Longines is a tribute to the brand’s 180th anniversary. This wristwatch is a limited edition, featuring a 29-mm case-back and 180 diamonds to celebrate such a special birthday. The ultra-slim model features a mother-of-pearl dial with 12 diamonds, a stainless steel bracelet and quartz movement. A collection of classic and timeless elegance.
Dior
Una meraviglia che incarna tutto l'universo Dior è Il Dior VIII Gran Bal in ceramica nera e diamanti, con movimento automatico, calibro “Dior Inversé” , quadrante in madereperla nera e vetro zaffiro antiriflesso. Il bracciale in ceramica nera high-tech. Un gioiello di fascino e alta orologeria. The Dior VIII Grand Bal wristwatch is a wonder embodying the whole world of Dior: black ceramic and diamonds, black mother-of-pearl dial, “Dior Inversé” calibre automatic movement, transparent sapphire crystal case-back. Hightech black ceramic bracelet. A glamorous, high-quality watchmaking gem.
Eberhard
Gilda è una delle novità di Eberhard per quest'anno. Ha curve sinuose, la cassa in acciaio di forma ellittica e dalla morbida curvatura dà a questo modello un'eleganza particolare. Il fondo della cassa è personalizzato con l'incisione di un delicato motivo floreale e il nome del modello “Gilda” in un bel rosso rubino. Il quadrante è un classico, in madreperla con numeri romani stilizzati. Il candore del cinturino in alligatore bianco è acceso dal fascino delle impunture rubino.
One of Eberhard’s novelties for this year is Gilda. Its soft lines and elliptic-shaped stainless steel dial make it a particularly elegant model. This wristwatch features a case-back decorated with a floral motif and the name of the model, “Gilda”, appears in a lovely ruby-red colour; a traditional mother-of-pearl dial with roman numerals; and a white alligator bracelet highlighted by the ruby-coloured stitching. 52 LUXURYfiles SPRING 2012
Gabriella Rivalta
La miniatura su oro con smalto a fuoco è il sigillo distintivo di tutti i gioielli firmati Gabriella Rivalta. Questa antichissima tecnica è la sua grande passione, così nascono pezzi inimitabili ispirati alla natura come il Collier “Azzurro” in oro miniato, con acquamarina, calcedonio, perle, zaffiri ed inserti con brillanti. Gold with miniature on fire is the distinctive seal of the all jewelry designed by Gabriella Rivalta and her inimitable pieces inspired by nature, like this necklace “Azzurro” in gold with aquamarine, chalcedony, pearls, sapphires and diamonds.
Mattioli
Mattioli non smette di sorprendere. Questa volta lo fa con One, una linea di soli anelli di alta manifattura, che racchiudono in sé tutto ciò che la parola “gioiello” suscita alla mente. Fa pensare a una donna di classe, sicura, che sa indossare un anello di valore con assoluta naturalezza e libertà. Realizzato in edizione limitata, One è un anello esclusivo: ogni pietra centrale è unica, e può essere abbinata a un’ampia varietà di pietre complementari e metalli diversi, che faranno del gioiello un pezzo singolo e irripetibile, come il suo nome suggerisce. Mattioli never ceases to surprise us. This time they’ve done it with One, a high-quality ring line, featuring rings that hold all that the word “jewel” can bring to our minds. It makes us think of a fashionable, confident woman, who can wear a precious ring totally naturally and freely. A limited edition, One is an exclusive ring: every central stone is unique, and may match a wide variety of complementary stones and metals, making of this jewel a single and one-time piece, as its very name suggests.
Gucci
Tra le novità presentate a Baselworld 2012 Gucci lancia l'anello e bracciale Horsebit, disegnati dal Direttore Creativo Frida Giannini. Il raffinato bracciale semi-rigido in oro rosa è decorato con il morsetto Gucci, messo in risalto dai diamanti neri incastonati su corindone nero. Al bracciale è abbinato l'anello la cui forma riprende l'iconico morsetto Gucci. Among the latest articles shown at Baselworld 2012, Gucci is launching the Horsebit ring and bracelet, designed by Gucci’s Creative Director Frida Giannini. This fine bracelet, made of semi-rigid pink gold, is decorated with the Gucci horsebit motif, highlighted by black diamonds set on black corundum. The bracelet is matched by the ring which is horsebit-shaped. LUXURYfiles SPRING 2012 53
LUXURY AS QUALITY BEAUTY / di Laura Castellini
SPRING Prendersi cura di se stessi non dovrebbe essere un lusso. La qualità del quotidiano può dipendere anche solo da una coccola che ci concediamo. Tanto più a primavera, quando si risveglia la natura, diventa quasi un must far rinascere la nostra pelle e schiuderci a nuova vita, liberarci dai pensieri grigi di questo presente e cercare di ripeterci come un mantra che bellezza è sinonimo di benessere e viceversa. Ecco alcune novità d'eccellenza, al maschile e al femminile, da cogliere nel mondo del beauty.
BLOSSOMS
Taking care of ourselves should not be considered a luxury. The quality of daily life could depend even on the fact of just giving ourselves a little treat. All the more when nature reawakens in spring , it becomes almost a must to revitalize our skin and open up to a new life, free ourselves from the dull thoughts of the present and try repeating to ourselves in a mantra-like fashion, that beauty is synonym of well-being and vice-versa. Below are a few excellent novelties for man and woman to take advantage of in the world of beauty care.
COLLISTAR Acqua Attiva Ice di Collistar è una fragranza vigorosa, decisa e di carattere, con note frizzanti e acquatiche, che sprigiona forza e vitalità. Una nuova versione della fragranza Collistar, in edizione limitata per l’estate 2012, dedicata all’uomo dinamico, che cerca il massimo della freschezza ma che non rinuncia alla voglia di seduzione. L'alchimia olfattiva del Maître Parfumeur Alberto Morillas è composta da tre accordi: Ghiacciato, Speziato e Legnoso. Menta, pompelmo, zenzero, cardamomo e legno di cedro creano un mix unico di intensità, energia e sensualità.
Acqua Attiva Ice is a vigorous fragrance, bold and resolute, with fuzzy and aquatic notes, releasing force and vitality. A new and limited edition of this fragrance has been created for the summer of 2012 – dedicated to dynamic men who are looking for maximum freshness without renouncing the desire for seduction. The olfactory alchemy of this fragrance – created by the maître parfumeur Alberto Morillas – is the combination of three accords: Icy, Spicy and Woody. Mint, grapefruit, cardamom, and cedarwood form a unique mixture of intensity, energy and sensuality. 54 LUXURYfiles SPRING 2012
SHISEIDO Active Energizing Concentrate è il primo prodotto della linea Shiseido Men in grado di attivare la sintesi di fibroblasti per ridefinire i contorni del viso e rassodare la pelle, una formula hightech super concentrata che dona alla pelle un istantaneo aspetto fresco e riposato. L’efficacia senza precedenti della sua azione anti-età diventa ancora più evidente con l’uso regolare. Shiseido ha lanciato il primo prodotto uomo nel 1967. Da allora i ricercatori non hanno mai smesso di studiare la fisiologia della pelle maschile e oggi, grazie a questi studi, Shiseido è in grado di lanciare un prodotto d'eccellenza e dai risultati immediati.
Active Energizing Concentrate is the first product of the Shiseido Men’s line which can activate the synthesis of fibroblasts with the purpose of redefining the outline of the face and toning up the skin – a high-tech, highly concentrated formula which makes the skin instantly look fresh and relaxed. The unprecedented effectiveness of its anti-age action is all the more evident when used on a regular basis. Shiseido launched its first product for men back in 1967. Ever since, researchers have pursued their investigations into the physiology of men’s skin, making it possible for Shiseido today, to launch a first-class product offering immediate results.
ALVIERO MARTINI Alviero Martini ha pensato soprattutto agli uomini che amano viaggiare. Infatti i pratici coffret 1a Classe Fragrances sono il regalo ideale per chi ama l’avventura e la natura. La fragranza Alviero Martini 1a Classe Geo Uomo racchiude la freschezza mediterranea del bergamotto e del limone, arricchito da un cuore speziato ed avvolgente. Di questa linea sono disponibili tre cofanetti con vari gifts come il capiente pouch blu, comodo per i viaggi ma anche per tutti i giorni.
Alviero Martini has thought up the 1a Classe Fragrances sets especially for men who love traveling: they are an ideal gift for adventure- and nature-lovers. Alviero Martini Geo Uomo is a fragrance containing the Mediterranean freshness of bergamot and lemon, enriched with spicy, enveloping heart notes. Three sets make up this line, and they come with different gifts such as the spacious blue pouch, which is comfortable for traveling but also for everyday life. LUXURYfiles SPRING 2012 55
JIMMY CHOO Una nuova alchimia di note fragranti per la donna Jimmy Choo che è glamour, chic e sexy, esuberante, raffinata, intrigante ed eccitante. Olivier Polge, il creatore della nuova fragranza, ha dichiarato: "Per l'Eau de Toilette, ho voluto mantenere tutta l’affascinante femminilità dell’eau de parfum ma conferendo maggiore trasparenza alla fragranza ed esaltando i punti di vibrazione per renderla più stupefacente: l’illuminante nota accesa dello zenzero, le orchidee rosa e il cedro per una sensualità frizzante più maliziosa e provocatoria”. E chi meglio di Tamara Mellon, Fondatore di Jimmy Choo, potrebbe cogliere l'essenza di questa donna? Icona della moda, visionaria negli affari, mondana e madre, la sua vita ispira e fa sognare.
A new alchemy of fragrant notes for the Jimmy Choo woman - a glamorous, chic and sexy, exuberant, refined, intriguing and exciting sort of woman. Olivier Polge, the creator of this fragrance, says: “I decided to preserve all the fascinating femininity of the eau de parfum for the Eau de Toilette, but at the same time making the scent more transparent in addition to enhancing its points of vibration, so as to make it even more incredible: the bright, illuminating ginger note, plus pink orchids and cedarwood add a sparkling sensuality made all the more playful and provocative.” And who could understand such a woman’s essence better than Tamara Mellon, founder of Jimmy Choo? Fashion icon and visionary businesswoman, a socialite as well as a mother, her life inspires us and makes us dream.
LA PRAIRIE Cellular Power Charge Night è la nuova potente carica di energia nel regno dei trattamenti cosmetici anti-invecchiamento. Grazie ad un esclusivo sistema e ad una straordinaria sinergia tra sostanze originariamente incompatibili tra loro, La Prairie aggiunge una combinazione senza precedenti di Retinolo ed Ossigeno all'energia rinnovatrice di Cellular Power Infusion. Sviluppato per agire durante lo stato di riposo che la pelle assume durante il sonno, ha una formulazione all’avanguardia che stimola il comprovato potere anti-invecchiamento del Retinolo con un esclusivo sistema energizzante di ossigenazione. Le naturali funzioni di rinnovamento cutaneo sono amplificate e al risveglio la pelle è rivitalizzata, setosa e dall’aspetto più giovane.
Cellular Power Charge Night is the new powerful energizer in the world of anti-aging cosmetic treatments. Thanks to an exclusive system and to an extraordinary synergy between initially incompatible substances, La Prairie adds an unprecedented combination of retinol and oxygen to the regenerating energy of the Cellular Power Infusion. Developed to work during the night while the skin is resting, its advanced formulation stimulates retinol’s proven anti-aging effectiveness with an exclusive energizing oxygenation system. This boosts the skin’s natural renewal, leaving the skin revitalized in the morning, with a silky texture and looking more youthful. 56 LUXURYfiles SPRING 2012
CARITA Parigi, Faubourg St Honoré, la Maison Carita: atelier simbolo dell’eleganza e dello stile del brand è l'ispirazione della nuova fragranza CARITA EAU DE PARFUM. L’allure della più celebre delle city SPA e la gestualità delle due sorelle, che usavano vaporizzare una nuvola di profumo intorno alle loro ospiti dopo ogni trattamento, sono il concetto che ha ispirato questa originale creazione. La donna Carita è elegante e sofisticata e questa fagranza la rappresenta. Il naso Alberto Morillas, per interpretare l'universo Carita ha vissuto l'atmosfera della famosa Maison de Beauté; ha osservato attentamente gesti e rituali degli “Artisan de Beauté”; ha ascoltato i racconti di Joelle Poullan, uno scrigno di segreti e sapienza in quanto storica collaboratrice delle sorelle Carita. Il risultato é una profumazione impalpabile che evoca la cipria con accenti di ambra, rosa, violetta ed iris.
The Carita Company in Paris, Faubourg St Honoré: a symbol of the brand’s elegance and style, the maison is the source of inspiration for the new fragrance CARITA EAU DE PARFUM. The best-known of all town spas, and the fact that the two Carita sisters would habitually spray their guests with a cloud of perfume after each treatment – both inspired this original creation, which represents the Carita woman – elegant and sophisticated. In order to interpret the world of Carita, Nez Alberto Morillas lived the atmosphere of the famous House of Beauty – by carefully observing the gestures and rituals performed by the “Artisans of Beauty”, in addition to listening to the anecdotes told by Joëlle Poullan, former aide and guardian of the Carita sisters’ many secrets and mastery. The resulting fragrance is as impalpable as face powder can be, a scent featuring amber, rose, violet and iris notes.
CERAMIDE Con l’obiettivo di soddisfare le mutevoli esigenze della pelle, Elizabeth Arden ha sviluppato una nuova linea di cosmetici anti age per i problemi specifici delle pelli mature. Ceramide Premiere Intense Moisture and Renewal è l'ultima nata della linea Ceramide di Elizabeth Arden. Le ceramidi sono fattori di giovinezza essenziali che compongono la naturale barriera protettiva della pelle e aiutano l'epidermide a trattenere l'idratazione. La tecnologia innovativa di Ceramide Premiere reintegra questi micronutrienti chiave grazie a sostanze rigeneranti come le ceramidi, i minerali marini e i retinoli ad azione profonda.
Wishing to meet the skin’s ever-changing needs, Elizabeth Arden has developed a new anti-age cosmetic s line, specially designed for aging skin problems. Ceramide Premiere Intense Moisture and Renewal is the most recent creation of Elizabeth Arden’s Ceramide line. Ceramides are essential youth factors as they are part of the skin’s protective barrier, and their role is that of helping the epidermis stay moisturized. Ceramide Premiere features an innovative technology which restores the essential micronutrients thanks to regenerating substances such as the ceramides, sea minerals and high-performance retinols. LUXURYfiles SPRING 2012 57
LUXURY AS QUALITY WINE / di Mara Cella
UNA SCULTURA PER UN
VINO
Nasce il Carapace, la prima cantina-scultura al mondo, progettata da Arnaldo Pomodoro per far vivere il Sagrantino della Tenuta Castelbuono.
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Una cantina d’autore per un vino d’autore. Questo è il Carapace, la cantina progettata per la Tenuta Castelbuono da uno dei grandi maestri dell’arte contemporanea, Arnaldo Pomodoro, un esempio di eccellenze che si uniscono. Il Carapace sfida i confini fra scultura ed architettura. Può dirsi la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora, un’opera unica in cui arte, natura e vino dialogano sottolineando l’eccezionalità del contenitore e del contenuto. Il Carapace è l’ultima ambiziosa sfida della famiglia Lunelli ovvero ripetere, al di là del Trentino, l’eccellenza raggiunta con le bollicine Ferrari. Affascinati da una terra antica e mistica come l’Umbria e da un vino di potenza e longevità straordinarie quale il Sagrantino, i Lunelli hanno acquistato nel 2001 la Tenuta Castelbuono, 30 ettari vitati nei comuni di Bevagna e Montefalco.
A SCULPTURE FOR A WINE Carapace is the first wine cellar-sculpture in the whole world, designed by Arnaldo Pomodoro with the purpose of bringing the Sagrantino wine, of the Castelbuono Estate, to life. A high-quality wine cellar for a high-quality wine. Carapace is the cellar designed for the Castelbuono Estate by a master of contemporary art, Arnaldo Pomodoro, and is an example of two forms of excellence joined together. Carapace defies the boundaries between sculpture and architecture. It is the first habitable sculpture, which is also a workplace, a unique work in which art, nature and wine interact, emphasizing the exceptional nature both of the container and its content. Carapace embodies the latest ambitious challenge coming from the Lunelli family – and that is to attain once again, outside the Trentino area, the excellence achieved with the Ferrari bubbles (1). Fascinated by the ancient and mystical land of Umbria and by a wine with extraordinary power and longevity such as the Sagrantino, in 2001 the Lunelli family bought the Castelbuono Estate. The latter consists of 30 vineyard-grown hectares spread across the Bevagna and Montefalco villages.
Studi progettuali di Arnaldo Pomodoro. Arnaldo Pomodoro studies for “Carapace”.
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Gli sforzi si concentrarono inizialmente sui vigneti, con nuovi impianti e la valorizzazione di quelli esistenti. Nel 2003 vide la luce il Montefalco Sagrantino, cui seguì il Montefalco Rosso. C’era bisogno, però, di una nuova cantina e la famiglia Lunelli, in virtù di una storica amicizia, propose al maestro Arnaldo Pomodoro di realizzarla. Il maestro accettò con entusiasmo e dopo il primo sopralluogo aveva già immaginato il progetto. 60 LUXURYfiles SPRING 2012
Efforts were initially focused on the vineyards, as new vines were planted and the old ones improved. In 2003 the Montefalco Sagrantino was born, followed by the Montefalco Rosso. There was, however, need for a new wine cellar, so the Lunelli family asked their old friend, master Arnaldo Pomodoro to build one, to which he agreed enthustiastically. After a first on-the-spot investigation, he already had a picture of the project in mind.
“Il paesaggio” - racconta Pomodoro - “mi ricordava il Montefeltro dove sono nato, così come l’ha raccontato in tanti quadri Piero della Francesca. Il mio intervento quindi non doveva disturbare la dolcezza delle colline dove si estendono i vigneti, anzi doveva integrarsi perfettamente con l’ambiente. Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità che, con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo”. Così è nato il Carapace: una grande cupola ricoperta di rame, incisa da crepe che ricordano i solchi della terra che l’abbraccia. Un dardo rosso conficcato nel terreno è l’elemento scultoreo che sottolinea l’inserirsi dell’opera nel paesaggio. Dunque entrare nel Carapace significa poter entrare in una scultura di Pomodoro e leggerne subito il suo alfabeto artistico. E’ semplicemente un luogo unico, una cantina che regala emozioni, come afferma lo stesso Pomodoro.“Per la prima volta nella mia vita ho avuto l’emozione di poter camminare, parlare e bere all’interno di una mia opera”. I complessi lavori iniziati nel 2006 stanno per concludersi e la cantina sarà aperta ufficialmente al pubblico a giugno 2012 con un grande opening e la presentazione di una nuova etichetta. L’idea della famiglia Lunelli e del maestro Pomodoro rappresenta uno dei molti esempi di eccellenze italiane che, con tanta passione, impegno e sinergie innovative, devono darci forza e renderci orgogliosi di questo paese.
Says Pomodoro: “The landscape reminds me of Montefeltro where I was born, a region described by Piero della Francesca in many of his paintings. Therefore, rather than disrupt the gentleness of the hills where the vineyards grow, my work was intended to be totally integrated in its surrounding environment. So the idea came to me of giving it a shape reminding that of a tortoise – a symbol of stability and longevity – whose carapace embodies the union between the Earth and Sky.” Thus was the Carapace born – a large dome covered with copper, engraved with fissures resembling the surrounding earth’s furrows. A red dart, driven into the earth, is the sculptural element which emphasizes the artwork’s integration in the landscape. To enter the Carapace, therefore, means that one can immediately read Pomodoro’s artistic alphabet upon entering a Pomodoro sculpture. It is simply a unique place – a spirit-lifting wine cellar, as Pomodoro himself states. “For the first time in my life, I could live the exciting experience of walking, talking and drinking inside my own work of art.” The elaborate work, begun in 2006, is about to be completed. The cellar will be officially open to the public as of June 2012: a big opening will be held and a new wine label will be introduced. The Lunelli’s and Mr. Pomodoro’s idea stands for one of those countless examples of Italian excellence which ought to encourage us and make us feel proud of this country thanks to their passion, dedication and innovative synergie LUXURYfiles SPRING 2012 61
LUXURY AS INNOVATION NAVIGATION / di Camilla De Divitis
LADY
TRUDY
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Il nuovo megayacht di CRN: una signora Made in Italy dal fascino Old America
CRN, cantiere navale e brand del Gruppo Ferretti, specializzato in mega-yacht fully custom ha realizzato un nuovo gioiello, il megayacht “LADY TRUDY”, una navetta dislocante di 43 metri con bulbo, che si sviluppa in quattro ponti. Settimo scafo prodotto della linea Navetta 43, Lady Trudy è stata varata in forma privata ad Ancona, sede del cantiere CRN. L’imbarcazione, lunga 43 mt e larga 8,6 metri, ospita comodamente dieci passeggeri in cinque cabine ospiti, compresa la suite dell’armatore, e nove membri di equipaggio. È in grado di navigare in comfort assoluto ad una velocità massima di 15,5 nodi e ad una di crociera di 13 nodi, grazie alla spinta di due motori Caterpillar C32-C. Il megayacht è stato progettato e realizzato dall’ufficio tecnico di CRN in collaborazione con lo Studio Zuccon International Project, che ne ha curato le linee esterne e la compartimentazione degli interni, ed è stato costruito nel cantiere navale CRN di Ancona, dove è stato controllato ogni passaggio del processo produttivo, dalla realizzazione degli stampi alla successiva laminazione dello scafo, fino agli arredi ed il decoro. Volumi importanti ed ampie zone all’aria aperta si aprono nel maestoso scafo di colore grigio “pearl effect”. Ogni spazio ha i suoi colori predominanti: bianco e rosso per il main deck, blu e bianco per l’upper deck e beige e rosso per il sun deck.
LADY TRUDY CRN’s New Megayacht: a Lady “Made in Italy” with a charming “Old America” flavour
CRN Lady Trudy in navigation.
The “Lady Trudy” megayacht – a 43-metre long displaceable vessel with a bulb and four decks – is a new jewel built by CRN, a naval dockyard and brand belonging to the Ferretti Group, specialized in fully customized megayachts. The seventh hull of the “Navetta 43” line, Lady Trudy was privately launched at Ancona, at the CRN dockyard headquarters. The boat, measuring 43 metres long and 8,6 metres wide, offers a comfortable accommodation for ten passengers in five visitor cabins, including the yacht owner’s suite, in addition to nine crew members. It can navigate comfortably, at a maximum speed of 15,5 knots and at a cruise speed of 13 knots, thanks to the two Caterpillar C32-C engines. The megayacht was designed and produced by CRN’s technical department in cooperation with the Zuccon International Project office, which has taken care of the external design and the division of the inside of the boat in several compartments. The yacht was built in the CRN naval dockyard in Ancona, where every phase of the productive process was supervised, from the making of the casts to the lamination of the hull, down to the furniture and decoration. Wide volumes and open-air spaces open up in this majestic “pearl effect”-grey hull. Each deck has its own predominant colours: white-and-red for the main deck, blue-and-white for the upper deck and beige-and-red for the sun deck. LUXURYfiles SPRING 2012 63
The Upper deck.
Sull’upper deck il tavolo da pranzo, che può ospitare fino a 12 persone, è in legno laccato lucido bianco ed ha forma ellittica. Al sun deck sono state apportate modifiche strutturali che hanno consentito un allungamento a poppa per ospitare una pista di atterraggio per il touch-and-go dell’elicottero, altrimenti allestita con lettini prendisole e coffee table. Questo ponte inoltre offre una zona living centrale con grande divano e american bar, ricoperti da un tendalino mobile e un fly strutturale. Verso prua si trova la vasca Jacuzzi e un grande prendisole con due divani a semi cerchio con rispettivo tavolino circolare con movimentazione up and down. Fra le particolarità del megayacht ci sono sicuramente gli interni, finemente arredati, che rappresentano un tuffo nell’atmosfera coloniale americana, con richiami romantici allo “stile Hampton” particolarmente amato dall’armatore, che ha seguito sin nei dettagli le fasi di progettazione e arredo insieme al team CRN. 64 LUXURYfiles SPRING 2012
On the upper deck is an elliptic-shaped dining table for up to 12 people, made in white lacquered wood. The sun deck was extended after structural changes made astern in order to make room for a helicopter touch-and-go runway, which can otherwise be set up for sunbeds and coffee tables. Moreover, this deck contains a central living room area equipped with a big sofa and an American bar which are covered with a mobile awning and structural fly. Near the bow is the whirlpool bath and a large sundress with two sofas arranged in a semi-circle, each disposing of a circular table with an up-and-down movement. One special feature of this megayacht is certainly the inside, with its fine furniture, a dive into the Colonial American atmosphere recalling the romantic “Hampton style” – particularly cherished by the yacht’s owner, who closely followed the design and furnishing phases together with the CRN team.
The American bar.
The Sun deck with Jacuzzi.
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L’essenza principale delle cabine ospiti è il frassino bianco mentre i dettagli costruttivi ed i decori sono in mogano. Ognuna delle quattro cabine ospiti è caratterizzata da un colore dominante e legato, volutamente, ad una località americana della costa nord Atlantica: cabina “Newport” per la cabina vip con colore predominante giallo; la cabina “Cape Cod” con colore predominante verde; la cabina ospiti “Mystic” di colore rosso e la cabina “Nantucket” dal colore blu. Lo stesso nome è stato ricamato per ogni cabina su un grande cuscino che decora ogni letto. Il richiamo a questo stile vede l’utilizzo di tessuti come il cotone ed il lino stropicciato come caratterizzazione del decoro di tutti gli interni della barca. Le paratie testaletto delle cabine ospiti sono tutte rivestite con un tessuto decorativo Ralph Lauren con motivi marinari. Ogni cabina è dotata del proprio bagno con pavimento a doghe in frassino bianco e doccia rivestita in teak naturale. Il mobile lavabo ha il top in pietra naturale porosa “San Gaudenzio”, grigia antracite. Nel lower deck è stata collocata l’ampia zona fitness, praticamente affacciata sulla spiaggetta a pelo d’acqua e dotata di bagno, in teak naturale. Le attrezzature da palestra sono tutte firmate da Technogym. La suite armatoriale è collocata invece sul main deck. Sue caratteristiche principali: grande luminosità e il grande letto a baldacchino in mogano scuro con testaletto ricoperto in pelle di vitello color moka. Due i bagni, quello per lui con doccia, quello per lei con vasca, rivestiti entrambi in frassino bianco e teak a doghe. I lavabi sono tutti in pietra San Gaudenzio mentre le rubinetterie e gli accessori bagno sono in color bronzo anticato, con effetto martellato.
The Upper salon.
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The main type of wood chosen for the guest cabins is white ash, whereas the decorations and technical details are made of mahogany. Each of the four guest cabins features a predominant colour which is deliberately linked to a place on the North Atlantic American coast: yellow for the “Newport” VIP cabin; green for the “Cape Cod” cabin; red for the “Mystic” cabin, and blue for the “Nantucket” cabin. These same names were embroidered on a big cushion decorating each bed for each of the cabins. Cotton and creased linen are the textiles used to recall the “Hampton” style for all decorations inside the boat. The bedheads in each of the guest cabins are all covered in a decorative Ralph Lauren cloth featuring sailor-fashion motifs. Each cabin has its own bathroom with a white ash-staved floor, whereas natural tek was employed to face the shower unit. The top of the washbasin holder is in natural, porous “San Gaudenzio” stone, of charcoal grey colour. A spacious fitness area – equipped with Technogym fitness gear – was placed in the lower deck, practically facing the little beach on the surface of the water and has its own tek-made bathroom. The yacht owner’s suite is situated in the main deck. It is a bright suite with a big, dark mahogany poster bed, with its bedhead covered in moka-coloured calf. There are two bathrooms, one for male guests with shower, and the other one for female guests with a bathtub, both faced with white ash staves. The washbasins are made of San Gaudenzio stone, while the taps and fittings, as well as the bathroom accessories, are in an old-looking bronze colour with a hammered-metal effect.
The Main salon.
The dining room.
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The vip cabin Cape Code.
Owner’s suite.
Caratteristica distintiva di questa nave e dell’intera flotta CRN, il terrazzino della suite armatoriale, allestito come “balcony” con coffee table e poltroncine per la prima colazione, godibile anche durante la navigazione. Gradevole la soluzione studiata per il tavolo da pranzo, che poggia su due basamenti con capitelli e colonne, in cima alle quali è stato ricavato un incavo riempito con sabbia e conchiglie su cui è adagiato il piano di vetro. Attraverso la lobby si arriva alla grande zona timoneria, full beam, con la radio room separata e la cabina del comandante. L’imbarcazione è inoltre supportata da un innovativo sistema integrato di entertainment, info e domotica, denominato “myOlos”, e sviluppato grazie ad una partnership tra il cantiere navale, Videoworks e Intel per ottenere una funzionalità a bordo e un’alta tecnologia ancora più user friendly per i clienti di CRN. Questo sistema consente di gestire e controllare attraverso un semplice iPod tutte le funzioni di intrattenimento - compreso audio e video on demand – climatizzazione, videosorveglianza di bordo, controllo luci e tende. Lady Trudy è davvero un gioielllo di stile, eccellenza e tecnologia italiane con un ‘sapore’ che rimanda volutamente allo stile coloniale americano. 68 LUXURYfiles SPRING 2012
The owner’s suite on board this yacht – as well as on the entire CRN fleet – features a small balcony with a coffee table and small armchairs for breakfast, a pleasure that can be enjoyed even during navigation. A nice solution was found for the dining table, a glass top resting on two basements with capitals and columns; at the top of these a hollow was extracted and then filled with sand and seashells. Across the lobby is the full- beam, steering gear area, with a separate radio room and the captain’s cabin. Moreover, the yacht is equipped with an innovative technological system centralizing control of info, entertainment and home automation, named “myOlos” and which was developed thanks to a partnership between CRN, Videoworks and Intel. The aim of this partnership being that of obtaining functionality on board, in addition to a high-level technology even more user-friendly for CRN’s customers. This system makes it possible to manage and control all entertainment functions– including audio and video on demand – with the use of an iPod, in addition to the air-conditioning, video surveillance on board, and controlling lights and curtains. Lady Trudy is a real jewel bringing together Italian style, excellence and technology with a “flavour” which is purposely evocative of the Colonial American Style.
1954 La Gioielleria Galdi, nella centralissima Salerno, il cui marchio risale al 1954, è divenuta nel tempo un punto di riferimento per l’alta gioielleria dell’Italia centro sud.
Le sorelle Cristina e Juanita Galdi hanno raccolto l’eredità dei genitori che hanno trasmesso loro la passione per questo straordnario mondo.
Orologi e gioielli di marchi noti come Rolex, Tudor, Chopard, IWC , Longines arricchiscono le vetrine della boutique oramai icona della cittĂ .
BARAKĂŒ s BIBIGI s CENTOVENTUNO s CRIVELLI s D DONNA s FANI s MALAFIMMINA s NIMEI s GIORGIO VISCONTI
Salerno, corso Vittorio Emanuele, 183 telefono 089.22.9587 - gioielleria.galdi@libero.it - www.gioielleriagaldi.it
LUXURY AS INNOVATION EVENTS / di Camilla De Divitis
ECCELLENZE
NAUTICHE
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La passione per il mare, l’emozione di atmosfere esclusive, l’incontro con i protagonisti della nautica e i modelli di ultima generazione: il sogno del Fano Yacht Festival si è avverato di nuovo. Giunto alla sua ottava edizione, il Salone Nautico dell’Adriatico si è appena concluso nella splendida cornice del Porto Turistico Marina dei Cesari, a Fano. L’evento si conferma nel suo settore uno dei principali appuntamenti dell’Adriatico, in grado di attrarre un pubblico sempre più ampio: operatori qualificati e professionisti, imprenditori e istituzioni, ma soprattutto turisti e visitatori da ogni parte d’Italia e d’Europa. Grazie al giusto mix di iniziative, che uniscono con eleganza l’esposizione all’intrattenimento, il Salone è diventato un vero e proprio Festival della Nautica dove vivere tutto il fascino del blu. Le meraviglie del panorama naturale si fondono con la tradizione, quella dell’antichissima marineria legata alla città di Fano.
NAUTICAL EXCELLENCE The love of the sea, an exciting and exclusive atmosphere, meeting the boating experts and their most recent, cutting-edge models: the Fano Yacht Festival is a dream once again come true. Just ended, the eighth Fano Yacht Festival was set in the lovely touristic port of Marina dei Cesari in Fano. It is established as one of the main nautical events on the Adriatic Sea, capable of attracting an increasingly broadening audience: qualified business agents and specialists, businessmen and institutions alike, and most of all, tourists and visitors coming from everywhere across Italy and Europe. The show has become an absolute festival offering the opportunity of living the appeal of the sea, thanks to the right combination of initiatives neatly matching exhibition and entertainment. The spectacle of the surrounding natural scenery blends in with the truly ancient seamanship tradition to which the city of Fano is associated. LUXURYfiles SPRING 2012 71
Musica, artisti, degustazioni locali, appuntamenti sportivi, convegni tematici e presentazioni si sono alternati in un ricco calendario di iniziative collaterali, con il coinvolgimento dell’editoria specializzata e dei network radio-televisivi nazionali, per un emozionante weekend nel segno del tridente. Un costante aggiornamento alle tendenze internazionali del mercato e il mondo della Blue Economy e della sostenibilità etico-ambientale. La responsabilità sociale ed ecologica della nuova nautica si traduce in mezzi a basso impatto ambientale realizzati con processi produttivi e tecnologici avanzati che introducono, fra le tante innovazioni, materiali più leggeri, motori a propulsione ibrida e con carburanti ecologici, dispositivi e sistemi per consentire una totale accessibilità anche alle persone diversamente abili. L’edizione 2012 ha confermato l’ormai storica partecipazione dei maggiori brand della nautica da diporto: Azimut, Atlantis, Benetti, Blu Martin, Cranchi, Pershing, Ranieri, Sessa, Sly e Vismara sono solo alcuni dei marchi che accoglieranno il pubblico business e privato con modelli nuovi ed usati, proposti in esclusiva per il salone a condizioni imperdibili. Le prove in mare sono uno dei plus del FYF, dove i visitatori possono valutare le performance delle imbarcazioni sperimentandole direttamente in acqua, diventando reali protagonisti dell’evento. Tra le novità di quest’anno anche l’AREA VIP nel nuovo J Club, per accogliere espositori, clienti e giornalisti accreditati che vogliano concedersi una pausa di relax o approfondire accordi commerciali. Dunque anche dinanzi a complessi scenari economici mondiali, il FYF con dinamicità e costante aggiornamento continua a guardare al futuro con spirito innovatore e propositivo.
Many diverse secondary activities – music, artists, tasting of locally-grown products, sports events, theme-based conferences and presentations – will be organized with the joint participation of the specialized press and national radio and TV networks – all along the show, making it an exciting weekend related to the theme of the trident. There is a permanent updating in this field, as far as international market trends are concerned, and also in relation to the world of the Blue Economy and sustainable development issues. For today’s nautical industry, being socially and ecologically responsible implies constructing vessels with a low impact on the environment through technologically advanced production processes which are introducing numerous innovations such as lighter materials, hybrid propulsion engines using clean fuels, as well as equipment and systems making boats totally accessible for individuals with disabilities. In 2012, long-standing participants will be there once again – major yachting brands such as Azimut, Atlantis, Benetti, Blu Martin, Cranchi, Pershing, Ranieri, Sessa, Sly and Vismara will be presenting new and second-hand models alike, to business and private visitors – specially for the show, and at very interesting terms of sale. Among the bonuses of the FYF are the sea tests, offering visitors the opportunity of personally assessing the boats’ performances in the water, thus becoming a leading player of the event. Among this year’s novelties is the new J Club, with a VIP area reserved for exhibitors , customers and accredited journalists wishing to take a relaxing break or further discuss business deals. Even in view of complex world- economy settings, the FYF continues looking into the future with an innovative and proactive spirit, dynamically and constantly staying up to date. 72 LUXURYfiles SPRING 2012
LUXURY AS INNOVATION HOTELLERIE / di Ilenia Mari
UNA
FAVOLA
CONTEMPORANEA
È lo Château Monfort, nuovo luxury hotel 5 stelle di Milano. Punta di diamante del gruppo Planetaria Hotels, questo Urban Relais riporta a nuova vita lo splendido palazzo dei primi del ‘900, opera dell’architetto Paolo Mezzanotte, in uno dei quartieri più glamour della città, accanto al quadrilatero della moda e a poca distanza dal Duomo di Milano.
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A MODERN-DAY FAIRY TALE The Château Monfort is a new five-star, luxury hotel in Milan. In addition to being the top-of- the-range member of the Planetaria Hotels chain, this Urban Relais has given a new life to the splendid palazzo hosting it, which was designed by architect Paolo Mezzanotte at the beginning of the 20th century. Set in one of the most elegant areas of the city, the building is right next to the fashion district and not far from the Milan Cathedral.
Lounge Bar Mezzzanotte.
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Camera Executive Ibiscus. Camera del Viaggiatore. Right page: Camera Superior Civetta.
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Interamente ispirato alle atmosfere fairy tales, sogno e realtà si incontrano in un’originale reinterpretazione, in un delicato stile neoromantico, fatto di giardini incantati e stanze segrete. Il progetto che ne ha messo a punto le 77 camere e i diversi ambienti comuni – hall, lounge e ristorante, area meeting e SPA – ha creato un’esperienza senza precedenti, un vero tuffo in un castello delle fiabe. Le camere hanno tutte arredi su misura e sono dotate delle migliori tecnologie. Qui il filone fantasy è sviluppato attraverso diversi concept; dai motivi floreali dell’ibiscus a boschi in cui fanno capolino gli occhi misteriosi di una civetta. L’ispirazione viene dalle fiabe di tutto il mondo, spesso tradotte in note opere liriche e balletti, perciò vi sono le Junior Suite Bohème, Cenerentola o Schiaccianoci e le Suite Traviata, Turandot e Butterfly. Al Ristorante Rubacuori, trionfano le specialità dell’Executive Chef Pasquale D’Ambrosio, poeta del gusto e ambasciatore dei principi di Cucina Wellness, in un intimo salotto English style. Altro cuore pulsante dell’hotel è il Lounge bar Mezzanotte, dominato da un’ampia cupola di vetro, in cui svetta un orologio Eberhard & Co taylor made che scandisce queste ore incantate.
In this hotel, dream and reality meet to convey an original atmosphere, drawing all its inspiration from fairy tales, creating a neo-Romantic style featuring enchanted gardens and dungeons. The project which set up the 77 rooms and common rooms – the hall, lounge and restaurant, the meeting area and the spa – has created an unprecedented experience, a real fairy-tale castle experience. All the rooms have tailor-made furniture and are equipped with high-end technology. The fantasy line is developed through different ideas: from hibiscus motifs to woods from which an owl’s mysterious eyes are peeping out. Inspiration was taken from fairy tales coming from all over the world. Many of these became famous operas, hence the names of the Junior Suites: Bohème, Cinderella, Nutcracker, as well as the Traviata, Turandot and Butterfly Suites. At the Rubacuori [Lady-Killer] Restaurant, the specialities concocted by Executive Chef Pasquale D’Ambrosio, poet of taste and Wellness Cuisine ambassador, have great success and are served in an intimate English-style lounge. Another key place at the hotel is the Mezzanotte lounge bar, overlooked by a wide glass dome and a tailor-made Eberhard & Co clock standing over it, marking the enchanted hours. LUXURYfiles SPRING 2012 77
Sala del Dolce Risveglio. Sala del Rubacuori.
“Trascorrere qualche giorno nel nostro Urban Château significherà concedersi un’evasione completa dalla routine e perfino dal solito concetto di vacanza, – commenta Licinio Garavaglia, Direttore e Maître de Maison – perché spesso per andare lontano non serve percorrere lunghe distanze, più importante è scegliere la giusta destinazione. E qui a Château Monfort molti saranno certi di averla trovata”.
Executive Chef Pasquale D'Ambrosio. Foto Alessandro Baglioni.
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Director and Maître de Maison Licinio Garavaglia, says: “staying a few days in our Urban Château means you must allow yourself to totally get away from routine and even from the usual holiday concept because, more often than not, you don’t need to run long distances to go far. It is more important to choose the right destination, and surely many guests have found it here at Château Monfort.”
FERRARA - Via Cortevecchia, 1 Tel. 0532 200014
ROVIGO - Piazza V. Emanuele, 19 Tel. 0425 22438
Sede di Ferrara e Rovigo
Sede di Ferrara
WWW.SCOPAGIOIELLI.COM
Sede di Rovigo
EMAIL: INFO@SCOPAGIOIELLI.COM
LUXURY AS CULTURE EXHIBITIONS / di Ilenia Mari
KLIMT
GUSTAV TORNA IN LAGUNA
“Un grande ritorno per un grande inizio della nostra Fondazione, che proprio nel progetto dedicato a Klimt vede non solo realizzarsi l’opportunità di una importante collaborazione internazionale, ma anche la restituzione culturale di una presenza, come quella di Klimt, che fu determinante per lo sviluppo delle arti in Italia nei primi due decenni del secolo scorso” Gabriella Belli Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Ad un secolo dalla sua clamorosa partecipazione alla Biennale di Venezia (1910), Gustav Klimt torna in laguna come protagonista di una straordinaria esposizione nelle sale del Museo Correr a Venezia. Una felice occasione per festeggiare il 150° dalla sua nascita (1862-2012), l’esposizione è frutto di una co-produzione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Museo Belvedere di Vienna, curata da Alfred Weidinger, uno dei massimi esperti dell’artista austriaco.
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GUSTAV KLIMT MAKES HIS COMEBACK IN THE VENETIAN LAGOON “This is both a great comeback and a great start for our Foundation, which has seen, through this project dedicated to Klimt, the shaping up of the opportunity of an important international collaboration, in addition to the cultural return of Klimt, who played a key role in the development of the arts in Italy in the course of the first two decades of the last century” Gabriella Belli Director of the Fondazione Musei Civici di Venezia.
Giuditta I, 1901.
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Giuditta II, 1909.
Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione: questo il titolo della rassegna veneziana appena inaugurata ed in mostra fino all’8 Luglio. In esposizione un ciclo eccezionale di dipinti da la Giuditta I (1901) a Giuditta II (1909), acquistata alla Biennale del 1910 per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, dalla Lady davanti al camino (1897/98) a Gli amanti (1901-1902) o Il girasole (1907). Oltre ai dipinti, rari e preziosi disegni, mobili e raffinati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici: la genesi e l’evoluzione, in ambito architettonico e pittorico, dell’opera di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese, istanza di quel modernismo europeo che ebbe tra i suoi protagonisti di spicco personaggi come Minne, Toorop, Moser, e soprattutto l’amico di tante avventure intellettuali e progettuali, Josef Hoffmann.
A century has past since Gustav Klimt’s sensational participation at the Venice Biennial (1910), and now his works are back in the Venetian lagoon as part of an extraordinary exhibition staged by the Museo Correr in Venice. The exhibition, which is a wonderful opportunity to celebrate Klimt’s 150th birthday (1862-2012), was co-produced by the Fondazione Musei Civici di Venezia and the Belvedere Museum in Vienna, in addition to being curated by Alfred Weidinger, one of the Austrian artist’s leading specialists. “Gustav Klimt under the sign of Hoffmann and the Secession” is the title given to the Venetian show, which was recently opened and will be on until 8 July. A series of remarkable paintings are on show, from Judith I (1901), to Judith II (1909) – this last painting was purchased at the Biennial in 1910 for the National Modern Art Gallery in Ca’ Pesaro; from Lady by the Fireplace (1897-98) to The lovers (1901-1902), and Sunflower (1907). Rare and precious drawings are also on show, pieces of furniture and fine jewellery, in addition to elaborate reconstructions and interesting historical documents. These are related to the genesis and evolution of Klimt’s work in the areas of painting and architecture, and of the cofounding artists of the Viennese Secession – a form of expression of European modernism which was represented, among others, by such leading figures as Toorop, Moser and, above all, Klimt’s friend Josef Hoffmann, who shared with him many intellectual ventures and projects. 82 LUXURYfiles SPRING 2012
Il bacio, 1907/1908. Il Girasole, 1907. Lady davanti al camino, 1897/1898.
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Fregio di Beethoven, 1901/1902.
Proprio la collaborazione con Hoffmann, architetto e interior designer, che Klimt conobbe mentre a Vienna stavano sbocciando i primi germogli della Sacra Primavera, è uno dei temi centrali della rassegna, che evidenzia come in breve tempo questi due straordinari personaggi, l’artista e l’architetto, furono capaci di condividere incarichi, clienti, amici ma soprattutto la spasmodica tensione verso il Gesamtkunstwerk, l’opera d’arte totale, che nel Fregio di Beethoven (1901-1902) e nelle decorazioni di Palazzo Stoclet a Bruxelles, progetti entrambi presenti nella mostra veneziana, ha trovato uno dei punti piu alti della sua utopica realizzazione. La mostra racconta quindi la fertile liaison tra questi Pionieri del Moderno, per i quali architettura, pittura e arti applicate si mescolarono fino a diventare arti tra loro inscindibili. 84 LUXURYfiles SPRING 2012
An architect and interior designer, Hoffmann’s collaboration with Klimt – who met Hoffmann in Vienna at the very beginning of the “Sacred Spring” – is one of the central themes of the exhibition, which emphasizes how these two remarkable figures – the artist and the architect – soon managed to share commissions, clients and friends. But most of all, they shared the agonising tension towards the Gesamkunstwerk, the total work of art, of which the Beethoven Frieze (1901-1902)and the Stoclet Palace decorations (both projects are on display at the Venice exhibition) are two examples of its utopistic fulfilment. Thus, this exhibition tells us about the fertile liaison between these Pioneers of the Modern for whom architecture, painting and the applied arts blended together to become indivisible arts.
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LUXURY AS CULTURE EXHIBITIONS / di Ilenia Mari
POESIA E LUCE CON
MIRò
“L’incontro di fantasia e di controllo, di oculatezza e di generosità, che forse si può considerare una caratteristica della mentalità catalana, può spiegare, in parte almeno, la base fondamentale dell’arte e della personalità di Joan Miró”. Gillo Dorfles
Joan Mirò mancava da molti anni a Roma con una rassegna esaustiva della sua opera. Rappresenta, dunque, un grande evento la mostra Miró! Poesia e luce, al Chiostro del Bramante fino al 10 giugno 2012. La curatrice dell’esposizione è María Luisa Lax Cacho, ritenuta internazionalmente la massima esperta dell’opera di Miró, e grazie al suo lavoro e molte sinergie si possono ammirare a Roma oltre 80 lavori del genio catalano, mai giunti prima nel nostro Paese, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.
POETRY AND LIGHT WITH MIRÒ “The encounter between imagination and control, thrift and generosity – something which might be considered to be a trait of Catalan mentality – can at least partially explain the fundamental basis of Joan Mirò’s art and personality.” Gillo Dorfles.
Right: Femme dans la rue, 1973.
It has been quite a few years since an exhibition of Joan Mirò’s complete works last took place in Rome. “Mirò! Poesia e luce” is therefore a great event which will be held at the Chiostro del Bramante until 10 June 2012. María Luisa Lax Cacho, who is internationally acknowledged as the leading Mirò specialist, is the curator of the show, and her work – combined with other synergies – has made it possible to show over 80 works by the Catalan genius which have never been shown in Italy before. Among these, 50 beautiful, large oil paintings, as well as watercolours, terracotta and bronze sculptures.
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Senza Titolo, 1978.
E questo soprattutto grazie alla Fundació Pilar i Joan Miró di Palma di Mallorca, che detiene gran parte del patrimonio dell’artista e che ha concesso in via del tutto straordinaria le sue opere per un’anteprima italiana. La mostra rappresenta un vero excursus attraverso l’intera produzione artistica di Miró, relativa agli anni dal 1908 al 1981. Un particolare approfondimento è rivolto alle opere create nei trent’anni anni in cui Miró visse a Mallorca (dal 1956 fino alla morte, nel 1983). Un periodo particolarmente felice per l’artista, che finalmente aveva a sua disposizione un grande atelier e un laboratorio, a contatto con la natura, sua grande musa ispiratrice. 88 LUXURYfiles SPRING 2012
All this thanks to the Fundació Pilar i Joan Mirò in Palma de Mallorca, the institution which owns most of the artist’s patrimony and has most exceptionally allowed these works to be shown for the first time in Italy. The exhibition represents a review of Mirò’s entire artistic production between 1908 and 1981 but with a particular focus on the 30 years he lived in Mallorca (from 1956 to his death in 1983). This was a particularly happy time for the artist, who could finally work in a large studio and laboratory in addition to living close to nature – Mirò’s great inspiring muse.
Oiseaux, 1973. Senza Titolo, n.d.
Senza titolo, 1972.
Sketch for Harkness Commons, Harvard University, 1950.
E’ per questo che pare oltremodo opportuna la cornice rinascimentale del Chiostro del Bramante quale contrappunto allo spirito multiforme di Miró e al suo linguaggio fatto di macchie, grafismi, spruzzi, impronte, abrasioni, suture e chiodi. In mostra si potranno ammirare, tra gli altri capolavori, gli olii Femme dans la rue (1973) e Untitled (1978); i bronzi come Femme (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti dalla collezione di Palma di Maiorca. Si è detto dell’importanza del luogo di lavoro per Miró. Per questo è stato ricreato integralmente nel percorso della mostra lo studio in cui Miró creò i suoi capolavori. 90 LUXURYfiles SPRING 2012
For this reason, the renaissance Chiostro del Bramante seems a particularly appropriate setting, acting as a counterpoint to Mirò’s versatile spirit and to his language – made up of stains, graphisms, squirts, marks, erasures, stitches and nails. Works on show include the oil paintings Femme dans la rue (1973) and Untitled (1978); the bronze Femme (1967); sketches such as the one intended for the mural decoration of the Harkness CommonsHarvard University. All these works come from the Palma de Mallorca collection. As mentioned above, the workplace was very important for Mirò. For this reason, Mirò’s studio – where many masterpieces came to life – was entirely recreated for the exhibition.
Foto storica di Mirò sulla scala. Historical photo, Mirò on scale.
Interno dell’atelier di Mirò. Inside the studio of Miro.
Si possono così vedere tutti gli oggetti, i pennelli e gli strumenti originali che l’artista usava e che si sono conservati grazie all’attività della Fondazione: un’assoluta novità, davvero molto suggestiva, tanto da sembrar catapultati per un attimo nel mondo quotidiano dell’artista e nel suo modo di dipingere con qualsiasi cosa, con le mani, in orizzontale, su grandi superfici, utilizzando perfino i capelli o il suo corpo in una sorta di reale compenetrazione tra l’artista e la sua opera. Per chi sa godere di queste eccellenze si tratta di un’esperienza che non ha prezzo.
Also, all working objects – paintbrushes and other original tools – that were used by the artist and preserved by the Foundation, will be visible at the show. This is an absolute novelty, and so suggestive that the visitor might for a moment feel as if catapulted inside the artist’s daily universe and his manner of painting using anything, with his hands, on a horizontal position, on large surfaces, even using his hair and body in a form of penetration between the artist and his work. For all those capable of enjoying such excellent experiences, this one is priceless. LUXURYfiles SPRING 2012 91
LUXURY AS CULTURE ART AND MUSIC / di Lisa Flores
SI SCRIVE
FLAMENCO
SI PRONUNCIA PASSIONE
Secondo alcuni, il termine flamenco deriva dalla parola araba Fellahmengu (contadino errante) il che è facilmente spiegabile con il vagabondare che ha caratterizzato i gitani sino al loro insediamento in Spagna. Per altri “Los Flamencos” significa “i fiamminghi” ovvero coloro che avevano combattuto ai primi del ‘600 nell’esercito delle Fiandre; per altri deriva da Flamencos (fenicotteri) accomunando i colori delle piume a quelli degli abiti gitani. Il flamenco nasce nella bassa Andalusia (ossia il triangolo tra Jerez de La Frontera, Cordova e Siviglia) dove la dominazione araba, durata ben sette secoli, lasciò profondi segni anche in ambito musicale. Il Flamenco nasce infatti dall’incontro-scontro di più culture: molte arie musicali popolari già presenti in Andalusia, vengono rielaborate e reinterpretate dai Gitani (uno dei cinque gruppi di zingari esistenti al mondo) che raccontano nel flamenco la loro storia, l’odissea di un popolo alternativamente perseguitato e privilegiato.
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WHEN FLAMENCO RHYMES WITH PASSION According to some sources, the word “flamenco” comes from Andalusian Arabic “Fellah mengu” (Escapee Peasant), which can be easily explained with the gypsies’ wanderings prior to settling down in Spain. According to others, “los Flamencos” refers to those who fought at the beginning of the 1600s in the Flemish army; according to yet another hypothesis, “flamenco” is derived from the flamingo’s name, linking the bird’s feathers’ colours to those of the gypsies’ costumes. Flamenco has its origins in Lower Andalusia – that is, in a triangular region which extends between Jerez de la Frontera, Cordova and Seville – where the Arabic rule lasted seven centuries, leaving a deep mark also in the field of music. In fact, flamenco is the result of a clash between different cultures: many popular melodies which already existed in Andalusia were reelaborated and reinterpreted by the Gypsies (one of the five existing ethnic groups of Romani people around the world), who told their history through flamenco, the odyssey of a people privileged at times and persecuted at others.
Foto di Antonio Barrella
Dopo un primo periodo idilliaco in Spagna, in cui si facevano passare per condottieri cristiani, cominciarono le persecuzioni, le espulsioni e le torture: dovevano abbandonare i loro usi e costumi pena il taglio delle orecchie. Si voleva farli diventare stanziali: per tutto il ‘500 e il ‘600 fu loro vietata ogni attività che non fosse quella di braccianti agricoli. Ecco perché nel flamenco sentiamo quei tipici lamenti (ahy… ahy…) così particolari e caratteristici solo di questa musica, che la rendono immediatamente riconoscibile e in grado di ipnotizzare qualsiasi tipo di pubblico. E’ infatti difficile non sentirsi coinvolti da melodie che narrano di amori non corrisposti, di famiglie spezzate, di lavori forzati, di anni di reclusione lontano dai propri cari. Il Flamenco nasce come canto, senza musica (detto “a palo seco”); chitarra e danza si aggiungono solo in seguito. Ai non esperti, la musica flamenca può apparire tutta uguale, dal momento che effettivamente si rifà a poche melodie di base (che prendono spesso il nome dalla zona di nascita: Sevillana di Siviglia, Alegria di Cadice, Buleriadi Jerez).
After an initially idyllic period in Spain, when Gypsies would pass off as Christian soldiers, the persecution, displacements and tortures ensued: they were forced to abandon their costums, or else they would have their ears cut off. Also, it was expected of them to settle down: between the XVI and XVII centuries, Gypsies were restrained from any activity except being farm workers. This explains those typical laments (ay...ay...)we hear in most flamenco songs – a distinguishing mark of this music, making it immediately recognisable and capable of hypnotising any audience. Indeed, it is hard not to feel as if carried away by melodies telling of unrequited love, broken families, hard labour, or imprisonment far away from the loved ones. Flamenco was, at first, only song without music (so-called “a palo seco”); guitar accompaniment and dance were added later on. Flamenco music may sound the same thing to non-familiar ears, since it is based on a few fundamental melodies – these usually owe their names to the region they come from; Sevillanas from Seville, Alegrías from Cadiz, Bulerías from Jerez). LUXURYfiles SPRING 2012 93
Gli stili musicali del Flamenco (detti palos) sono più di cinquanta e sono classificati secondo criteri di ritmo, tonalità e melodia. Su questi ritmi di base, gli artisti improvvisano utilizzando una base comune prestabilita; nel flamenco, è importantissimo dunque che tutti gli interpreti siano in grado di dominare questo codice comune che governa l’esecuzione, basato sul compàs, ovvero il ritmo, che accorda il battito delle mani (palmas), la sequenza ritmica dei piedi (zapateado), con la chitarra e la voce. La classificazione dei palos flamenchi è controversa, anche se si riconoscono due grandi gruppi: il “cante jondo” o “canto grande” (cioè profondo) ed il “cante chico” (piccolo, leggero). Al primo appartengono ritmi come tonà, soleà, seguiriya, ecc. ovvero canti di sofferenza con presenza di cante tragico, che appartengono alla prima fase di gestazione del flamenco, più propriamente gitana. Al cante chico appartengono generi più leggeri come la buleria, il tango flamenco (di provenienza afroamericana), l’alegria e i ritmi detti “de ida y vuelta”, cioè di andata e ritorno (dall’America del sud) come la guajira e la colombiana, che presentano evidenti contaminazioni sonore latinoamericane e appartengono dunque alla seconda fase di elaborazione del flamenco, più propriamente paya (non gitana). Oggi il Flamenco ha largamente superato i confini nazionali e continentali, contando numerosissimi aficionados ovunque, soprattutto in Giappone, dove ci sono più Tablaos (locali di Flamenco) che in Spagna. E le accademie di baile flamenco a Siviglia, sono frequentate molto più da stranieri che non da allievi spagnoli. Questo flusso di aficionados “esterni” e il desiderio di rinnovarsi da parte degli stessi interpreti spagnoli, ha, in questi ultimi anni, contaminato il Flamenco con influenze coreutiche e musicali molto diverse tra loro: il risultato è estremamente positivo, a giudicare dal successo di pubblico della “Bienal de Arte Flamenco” ed il “Festival del Flamenco”, che si celebrano ogni due anni rispettivamente a Siviglia (presso i più rinomati Teatri della capitale) e a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica. Il Flamenco è diventato indubbiamente passione di molti.
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There are more than fifty musical flamenco styles (or palos), and are classified based on criteria such as rhythm, tonality and melody. Flamenco artists improvise using these fundamental rhythms, on a common, pre-established base; it is therefore essential for performers to have a complete mastery of this common code which controls the performance, based on the compás (meaning, the rhythm). The compás tunes the handclaps (palmas), the foot-tapping (zapateado) with guitar accompaniment and voice. Amid the controversial classification of flamenco palos, two main groups may be distinguished: the “cante jondo” or “canto grande” (deep song), and “cante chico” (small, or light, song). Major forms of this first group are the toná, soleá, seguiriya, etc., that is, songs of sufferings sung with cante trágico, pertaining to the initial phase of flamenco, when it was developing and was rather typically gypsy. On the other hand, lighter types such as bulerías, flamenco tangos (of afro-American origins)belong to the cante chico group, together with alegrías and so-called “cantes de ida y vuelta” – literally meaning, roundtrip songs (from South America) – such as guajiras and colombianas, whose latinoamerican sound contaminations are evident, and are thereby related to the second stage of flamenco, more specifically paya (non-gypsy). Today, flamenco has crossed the national and continental borders, and has countless aficionados world-wide, specially in Japan where there are more Tablaos than in Spain. In Seville, Spanish students in flamenco dance academies have been largely outnumbered by foreigners. Such a stream of “external” aficionados – together with the Spanish performers’ desire for innovation – has, in recent years, contaminated flamenco with heterogeneous choreutic and musical influences, with extremely positive results – considering the public acclaim garnered by the “Bienal de Arte Flamenco” and the Festival del Flamenco”. The former takes place every two years in Seville (in the best renowned theatres), whereas the latter is held in Rome, at the Parco della Musica Auditorium. Flamenco has, unquestionably, become a passion for many.
The beginning of LISA FLORES artistic training dates back to the end of the 1980’s in Rome. She first studied at Isabel Fernandez Carrillo’s Academy, and after that with Carmen Fuentes. In 1992, Flores moved to Seville where, during the next ten years, she gained artistic experience within a Spanish gypsy community. She studied with Juana Amaya, María Pages, Antonio Mariano, Josè Galván, Israel Galván, Carmen De Torres, Matilde Coral, Rafael El Negro, Loli Flores, Manolo Marín, Carlos Robles, Ramón Martinez, Manuel Betanzos, Andrés Pena, Pilar Ogalla, Manuel Linán and many others. During that time, she performed together with master José Galván in the typical neighbourhood Velá (parties) and worked for a while in a Tablao named “Las Brujas” in Seville. In 1998, Flores graduated from university with a degree in Cultural Anthropology, with a graduation thesis on Andalusian gypsies. After that, she worked for several newspapers, periodicals and radio stations, writing articles and making journalistic reports, interviews and inquiries in the world of entertainment. Back in Italy in 2004, Flores founded “Amor y Flamenco” together with other fellow ItalianSpanish artists, a group with which she has performed (aside from individual performances) in the most renowned Tablaos in Rome. She has also taken part in several musical festivals across Italy, and has recently been on tour to Seoul and Dakar. Now a flamenco teacher at her own school, the Estudio Lisa Flores (www.flamencoflores.it), Flores offers different levels of flamenco courses, collaborating with internationally renowned Spanish bailaores. Endowed with such remarkable qualities as punch, spontaneity, sensuality and force of expression, Flores manages to convey the traditional atmosphere of Andalusian gypsy dance, giving her audience profoundly intense and exciting moments.
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Foto di Antonio Barrella
LISA FLORES inizia la sua formazione artistica alla fine degli anni ‘80 a Roma, dapprima presso l’Accademia di Isabel Fernandez Carrillo e successivamente con Carmen Fuentes. Nel 1992 si trasferisce a Siviglia, dove matura dieci anni di esperienze artistiche all’interno di una comunità gitana, studiando con Juana Amaya, Maria Pages, Antonio Mariano, Josè Galvan, Israel Galvan, Carmen De Torres, Matilde Coral, Rafael El Negro, Loli Flores, Manolo Marin, Carlos Robles, Ramon Martinez, Manuel Betanzos, Andres Pena, Pilar Ogalla, Manuel Linan e molti altri. In quegli anni si esibisce assieme al Maestro Josè Galvan nelle tipiche Velà (Feste) di quartiere e lavora per un periodo nel Tablao “Las Brujas” di Siviglia. Si laurea nel1998 in Antropologia Culturale con una tesi sui gitani andalusi e collabora con diverse testate giornalistiche (quotidiani, periodici, radio) per le quali produce articoli, servizi, interviste e inchieste nel settore dello spettacolo. Rientrata in Italia nel 2004, assieme ad altri colleghi italo-spagnoli, dà vita ad “Amor Y Flamenco”. Con questo gruppo, o singolarmente, opera presso i più rinomati Tablaos di Roma e partecipa a diverse rassegne musicali in tutta Italia. Recentemente ha svolto tournèe a Seul e Dakar. Insegna presso l’Estudio Lisa Flores in Roma (www.flamencoflores.it) organizzando corsi di flamenco a vari livelli, avvalendosi della collaborazione di bailaores spagnoli di fama internazionale. Dotata di notevole grinta, spontaneità, sensualità e forza espressiva, riesce a riproporre l’atmosfera più tradizionale del ballo gitano andaluso, regalando al pubblico attimi di profonda intensità ed emozione.
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