LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA 9 GENNAIO 2011
V! 28
IL SATIRO ANNACANTE di Roberto Alajmo OPEN SPACE:
a pag. 2
IL RISO DEGLI ANGELI!
a pag. 6
E inoltre: TAM TAM di Massimo Puleo a pagina 3 - L’OROSCOPO del Mago Presbiopia a pagina 7 - La POSTA di Don Tano a pagina 2 - Le CRONACHE di Mondello a pagina 6 - INSERTO SATIRICO alle pagine 4/5 - DEFORMAJOB, il corso che apre le porte del mondo del lavoro a pagina 8
Il satiro
annacante ROBERTO
ALAJMO
U
IL PARADOSSO DEI PARADOSSI
n signore di nome Pizza che è l'ultimo tenutario dei ruderi della Dc. Un partito secessionista che giura fedeltà alla Repubblica. Socialisti che appoggiano un governo di destra. Bondi che diventa Ministro della Cultura. Eccetera, eccetera. Il repertorio dei paradossi italiani è talmente lungo da aver svuotato il concetto stesso di paradosso. Ogni cosa pensata può essere detta. Ogni cosa detta può essere smentita. Nessuna iperbole è più concepibile. Il Vero ha surclassato ogni verosimiglianza. La satira è destituita di fondamento. Per esempio: dire che la Carfagna si rivelata un discreto ministro delle pari opportunità è come dire che la Carfagna si rivelata un discreto ministro delle pari opportunità. **** ELOGIO DI GASPARRI Altroché: bisognerebbe ringraziarlo, Maurizio Gasparri. Se non fosse per lui e per quelli come lui, si rischierebbe di dimenticare quanto la commedia italiana tenda a confinare sempre con la tragedia. Senza la sua uscita sugli arresti preventivi saremmo tutti scivolati impercettibilmente e inesorabilmente verso la narcosi del ridicolo. Per fortuna ecco Gasparri, a ricordarci quanto poco ci sia da ridere: il buonumore non esime dal disastro. Un po' alla volta nell'ultimo periodo ci stavamo convincendo che il proprietario d'Italia e la sua corte circense fosse formata solo da clown, e che quindi non restasse altro che ridere. Al limite la scelta sembrava fra ridere con loro o di loro. Il labile confine fra consenso e dissenso. E invece no: nel circo italiano mentre i clown sono ancora in pista già i trapezisti si lanciano nel vuoto. ROBERTOALAJMO.IT
della domenica
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cci ria V!2
Cuori infranti? Problemi con le minorenni? Vi serve una raccomandazione? Scrivete a Don Tano: info@lavucciria.net. Ha tutte le risposte, basta pagare... info@lavucciria.net
LA POSTA DI
DON TANO A cura di DARIO DI SIMONE
Gentilissimo Don Tano, degli amici mi hanno riferito che altri amici hanno detto loro di avere sentito che lei teneva la rubrica Don Tano risponde per la rivista della Vucciria. Mi sono presa di coraggio e ho deciso di scriverle per esporle la mia triste situazione. Mi chiamo Assunta Gioconda e da alcuni anni vivo nella capitale. Io sono nata e cresciuta a Santa Carmela dell'Annunciazione del martirio di San Pancrazio, un paesino in provincia di Enna. Mi sono trasferita a Roma per lavoro all'età di 20 anni. Ero sola e sperduta e così ho conosciuto lui! Maledetto quel giorno. Lui era così alto, bello e affascinante e… vabbè non era alto… beh neanche tanto bello e manco affascinante però era il direttore del supermercato in cui lavoravo (è sposato con la figlia del proprietario e ha pure una bellissima bimba). E così da dieci anni con alti e bassi continua la nostra relazione clandestina. Lui è molto romantico e ci incontriamo in un Motel a ore sulla Casilina e talvolta dentro al suo SUV. Sono anni che mi ha promesso che lascerà la moglie ma non lo fa mai! Sono disperata! Ti prego Don Tano…dimmi cosa devo fare dimmi una parola di conforto. Saluti, Assunta Gioconda. Carisima Asunta, il tuo pizzin… ehm la tua lettera ricolma di moltissima malinconia mi ha comosso tantisimo. Mi ha venuto anche una lagrima tantè che il vicino di cella, Saro detto Idraulico liquido per via della sua passione per l'acido mi ha chiesto “Don Tano che fu? Perché vi sciogliete in lagrime, ci sono pobbemi in famiglia?” e ci ho arrisposto “Ma chi minchia dici?? Lettera di BOTTANA fedifraga iè! Ma quando sento parlare di supermercati mi commuovo sempre”. E' una persona moltamente sensibile. E' molto piacerevole parlare con lui. Ma torniamo annoi… secondo me lui ti ama però avrebbe abbisogna di una piccola spintarella sentimentale… perché non ci lasci un messaggio d'amore in codice che ci fa capire a lui quanto ci tieni a lui? Qualcosa di dolce e romantico tipo ci fai trovare il suo gatto scuoiato impalato sui ferri del cancello… oppure ci fai un pensierino alla sua bambina tipo una uinx decapitata? Se hai bisogno di consigli e aiuti ho un amico a Roma, tale Ninuzzo detto u scannaturi che ha un negozio di oggettistica delizioso in via Tiburtina. Dicci che ti mando io…. Che il Signore Nostro e la Madonna e gli Angeli tutti del cielo ti protegano e ti illuminano la via. Con Affetto, Don Tano.
Anno 2 - numero 28 - 9 gennaio 2011 Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Hanno collaborato: Giovanni Angeli, Toto’ Cali’, Marco Careddu, Marco Gavagnin, Giulio Laurenzi, Paolo Lombardi, Massimo Ottavi, Tiziano Riverso, Umberto Romaniello, Lamberto Tomassini, Pietro Vanessi, Andrea Ventura e Gianfranco Uber. Copertina e grafica: Max & co. Testi, disegni e illustrazioni sono copyright dei rispettivi autori. Potete riprodurli liberamente, basta solo che citiate la fonte. I nostri indirizzi: www.lavucciria.net www.siciliainformazioni/giornale/lavucciria Mail: info@lavucciria.net INSERTO SATIRICO è una creazione di Marco Careddu. Finito di impaginare il 7 gennaio 2011
ARRESTATA
LA BEFANA! A
Sottrazione di festività a minori e adulti, ricettazione e spaccio. Questi i tre, pesantissimi, capi di imputazione che hanno portato all'arresto - nella notte del 5 gennaio scorso - dell’anziana signora. Tutti i particolari a cura della REDAZIONE
ll’origine c’è un dossier, in puro stile Wikileaks. Ma a inviarlo alle forze di polizia italiane non è stato un anonimo informatore ma addirittura una associazione: una fantomatica fondazione no-profit americana denominata “Elves’ House Foundation”, con sede a Northpole in Alaska. Negli incartamenti pervenuti alla Questura Centrale di Palermo ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo in questa fase dell’indagine) documentatissimi files contenenti un ampio resoconto delle attività criminose della Befana e della sua organizzazione clandestina. Certo è che grazie a queste carte Polizia e Carabinieri, in una maxi-operazione congiunta, sono riusciti a sventare quello che avrebbe potuto essere il più grande traffico clandestino di giocattoli e il più grosso tentativo di riciclaggio di denaro degli ultimi anni. Ma il capo di imputazione più grave pare essere quello di “sottrazione di festività” a minori e adulti. Il reato, appena introdotto nel Codice Penale dalla legge Alfano-Maroni, prevede una pena - con attuazione immediata - all’ergastolo e l’espulsione immediata se operato da extracomunitari non in regola con i documenti di soggiorno. “Come ogni anno” ci ha confermato il capitano Lo Cascio della catturandi di Palermo “Sapevamo che sarebbe arrivato questo momento. Ma questa volta, grazie alla segnalazione pervenutaci, abbiamo potuto operare tempestivamente. Finalmente nessuno si porterà via le feste e i cittadini potranno tranquillamente continuare a festeggiare”. Quella della befana era una vera e propria organizzazione dedita alla ricettazione e allo FOTO SEGNALETICA DI ROBERTO
BEFANEIDE
spaccio di giocattoli contraffatti e sostanze stupefacenti (mascherati da dolciumi vari). A questi già pesantissimi, capi di imputazione si aggiunge quindi quello, moralmente assai pià grave, di sottrazione di festività. Nel covo della vecchietta infatti sono state ritrovate migliaia e migliaia di tonnellate di carbon, destinate un po’ ovunque nel mondo, forse e a significare che la festa è davvero finita per tutti. Gli inquirenti sostengono pure, ma al momento tutto è coperto dal più assoluto riserbo, che la vecchia rischi pure l’incriminazione per pedo-pornografia. Nei computer rinvenuti nel covo di via degli Scopari, nel cuore di Palermo, pare siano state trovate infatti numerose fotografie di bambini da tutto il mondo. Stipate in un numero impressionante di files pare componessero una specie di database dell’organizzazione. “Vorrei sgomberare innanzi tutto il campo dai dubbi” ha tenuto a sottolineare il ministro Maroni in una nota inviate alle agenzie “Non si è trattao di arresto preventivo. Grazie all’operato congiunto delle forze di polizia, che lavoravano insieme da mesi, e grazie alla segnalazione tempestiva di chi non vuole che il solito, lugubre, messaggio disfattista passi come normalità, siamo riusciti a debellare una delle più pericolose organizzazioni criminali. E siamo ora in grado di assicurare a tutti i cittadini che la festa continua!” “Finalmente sarà chiaro a tutti” ci ha tenuto a sottolineare infine il premier Silvio Berlusconi “che il nostro è davvero il governo del fare. Sì, del fare festa... Sempre!” “Sarà” ci ha invece detto un poliziotto che preferisce restare anonimo “ma ora mi dite con quale faccia mi presento a mia figlia? Glielo dite voi che papà ha MANGOSI arrestato la Befana?...”
TAM PULEO TAM MASSIMO
QUEGLI
UOMINI
CHE SONO UN
MONUMENTO
C
ALLA VITA
i sono degli uomini che ad un certo punto, anzi gradatamente, diventano qualcosa di più che semplici uomini. Diventano monumenti. Ben più importanti di qualunque manufatto costruito dall’uomo, anche del più sontuoso. Perché sono monumenti alla vita. Le caratteristiche di questi uomini devono essere per forza di cose eccezionali: devono avere un’età ragguardevole unita ad una perfetta lucidità mentale e ad un certo carisma, difficile da configurare ma che, non di rado, viene da sé, col semplice trascorrere del tempo. Sono, queste persone, i nostri più forti stimoli alla vita, alle volte dei veri e propri appigli. Il bello è che lì per lì neanche ce ne accorgiamo. La dipartita di Mario Monicelli mi ha addolorato in primo luogo perché lo scorbutico regista romano d’adozione era il prototipo del monumento alla vita. La sua morte mi ha sorpreso perché non ritenevo minimamente importante la sua avanzata età: non contava niente. La sua scomparsa tra l’altro, al di là delle caratteristiche con cui s’è compiuta, me ne evoca un’altra, ben più intima, di una persona con le sue stesse caratteristiche monumentali. Diciamolo pure, quella di mio padre. E non c’è nulla di più lancinante di quell’eco per niente lontana. In questi giorni trasmetteranno forse tutti i suoi film, e sarà bello ricordarlo in questa maniera. Il problema è che morto un monumento non se ne fa un altro, e saremo tutti molto più poveri senza accorgercene. copyright dipalermo.it
di ANGELI, DARIX E PALAZZO
3V!
DIRETTAMENTE DAL CONDOMINIO PIU’ IRRIVERENTE DEL WEB LE MIGLIORI VIGNETTE DELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA DI: LUIGI ALFIERI, TOTO’ CALI’, MARCO CAREDDU, DARIO DI SIMONE, MARCO GAVAGNIN, GIULIO LAURENZI, PAOLO LOMBARDI, MASSIMO OTTAVI, MASSIMO PALAZZO, MAURO PATORNO, TIZIANO RIVERSO, UMBERTO ROMANIELLO, LAMBERTO TOMASSINI, PIETRO VANESSI, ANDREA VENTURA, GIANFRANCO UBER
V!4
VOX POPULI di VOX ANNI ZERO Finiscono così gli Anni Zero ! Sono gli anni del disfacimento, guidati da un falso condottiero che sta comprando mezzo Parlamento. In testa ha un unico pensiero: usare lo Stato a piacimento, recuperare il ventennio nero con una proroga del Novecento ! Un decennio finito nella crisi ed una ipoteca sul futuro. Non basteranno certo i sorrisi a render l’anno nuovo più sicuro: Gli Anni Zero se ne vanno via …lasciandoci il Re della Bugia! (Mentre comincia l’era di Marchionne che ci riporta al tempo delle nonne !)
5V!
Calia e
semenza
“BELLA GGARA, AH!”
CRONACHE
DI MONDELLO
Riprendiamo, dopo la puasa per le festività, il viaggio (assolutamente sedentario, come s’addice a un vero viaggiatore) attraverso tipi e tipologie umane della Mondello autunnale. Lustratevi gli occhi in compagnia del nostro Alberto Turturici e del suo acuto sguardo... Seconda puntata
E
ra un derby di serie B, del quale non ricordo quasi nulla se non che l'avevamo vinto e, soprattutto, la faccia di bronzo del mio vicino di curva (Sud, per l'occasione, non la Nord che frequentavo di solito per lavoro - L'Ora - e mia libera scelta), Non ricordo neppure il risultato finale; non ricordo di quale Palermo si trattasse. Ripeto, ricordo solo il... mio vicino di curva. Il quale per centoventi minuti (quindi, intervallo compreso) si comportò paro paro come un ultrà rosanero: urla, imprecazioni, canti e balli. Insomma, tutto il repertorio, compresi abbracci e baci in occasione dei gol del Palermo, contrappuntati da silenzio di tomba sull'unica rete rossazzurra. Insomma, una faccia mai vista prima che tutti in curva alla fine credevamo uno dei nostri, magari arrivato dalla provincia ma, perdinci, un tifoso rosanero a mille carati. Saluti e baci al momento del rompete le righe in un'atmosfera idilliaca... fino all'ultimo "Nni viriemu ccà tra quinnici juorna!", quando lui - ripeto una faccia di bronzo incredibile - nel salutarmi testualmente mi fa: " Bella ggara, ah!". Con due "g", come dicono SOLO i catanesi. Rimasi per un attimo interdetto, senza parole, poi mi ripresi ma lui era già lontano e da lontano sventolava le braccia con un sorriso che, a dispetto della distanza, mi parve l'apostrofo ad una frase del tipo: "Vui aviti vintu ma iu pi tuttu lu tempu della partita v'aiu pigliatu po...!". BENVENUTO CAMINITI MANIEROSANERO.it
V!6
DI ALBO
IN DISPENZA
di SEBINO
Open
Space Ospiteremo qui, di volta in volta, quello che secondo noi è (o è stato) il meglio del meglio della nuova satira italiana. E potevamo non cominciare con IL RISO DEGLI ANGELI? Tutto ebbe inizio nel gennaio del 2008, quando Giovanni Angeli decise di aprire un blog di satira all’interno del Corriere della Sera online. Lo pensò principalmente per dare spazio alle sue vignette (qui sotto ne potete ammirare un paio), ma la sua generosità lo portò ben presto a raccogliere e quindi dare voce alla nuova satira italiana che - allora stava muovendo i primi passi sul web. Da quelle pagine, ora chiuse per stanchezza o forse perché il discorso innovativo s’è ormai concluso (ma questo è un discorso troppo lungo), sono passati tutti i migliori nomi della nuova satira italiana: Fifo, Kaneda, Artefatti, Laurenzi, Careddu... Da lì in poi sono venute fuori le più interessanti realtà del panorama satirico contemporaneo: Inserto Satirico, Il quotidiano della Satira, Scaricabile, la Vucciria. Insomma, tutti noi gli dobbiamo qualcosa e un po’ lo rimpiangiamo. Era dunque doveroso iniziare questo nuovo percorso con il Riso e con il “grande capo” Angeli. E con Mabuse, ricordate?... E, per i nostalgici, questo è l’indirizzo: ilrisodeliangeli.corriere.it
oroscopo A cura del Mago PRESBIOPIA
NASCE IL POPOLO
DELLE OMERTA’ IL PARTITO CHE NON PARLERA’ IN PARLAMENTO
di MABUSE
Da una costola del PDL è nato oggi il Popolo Delle Omertà, il partito che vede nella consegna del silenzio un valore riconosciuto dal proprio elettorato. Non è stato possibile conoscere il nome del segretario e, almeno per ora, non sembra esserci un portavoce. Qualcuno ha ipotizzato che la sede del partito fosse a Corleone, ma i corleonesi hanno smentito. Al Riso degli Angeli è stato riferito che il simbolo sarà una bocca con l'indice puntato sopra; "il silenzio è d'oro" dovrebbe esser invece lo slogan adottato dalla nuova formazione politica. Agli eletti del Popolo Delle Omertà verrà vietato di parlare in Parlamento o, se membri del Governo, di rispondere a qualsiasi interrogazione o interpellanza. Berlusconi ha così commentato l'iniziativa dei suoi ex colleghi di partito: "In questi casi, si sa, sarebbe meglio non dir nulla. Posso solo asserire, conoscendo i miei polli, che a quelle persone avevo chiesto di star zitte già molto tempo fa".
Dal 23/12 Al 20/01 Evitate il cachemire e le barche a vela, potrebbero scambiarvi per un comunista. Opponetevi con grazia. A volte è meglio non partecipare a certe cene tra amici; telefonate pure per un saluto, tanto vi Niente inutili spese per gadget informatici: la vecchia cancelleria funziona sempre. Curate i faldoni. Rapporti tesi in casa, fate un bel referendum: prendere o lasciare. Scegliete all'estero il nuovo partner. Una seconda crisi economica non vi toccherà: avete già perso tutto nella prima. Yoga contro la fame. Tenete in casa la spazzatura, prima che ve la portino via: sarà il nuovo bene - rifugio per la vecchiaia. Potreste non prendere l'influenza nei mesi invernali. Meglio fare un controllo dal medico di fiducia. Bestemmierete in casa e sarete perdonato. In caso contrario cambiate religione e siate poligamo. Dopo un anno vissuto pericolosamente preparatevi al carnevale: un brutto scherzo anche per voi. Per i nati con ascendente Trinacria ci saranno nuove possibilità di impiego, ambito regionale. Il vostro carattere da terza posizione non migliorerà col nuovo decennio. Intruppatevi appena possibile. Vecchie cimici risorgono dal passato. I vostri segreti verranno condivisi con ripartizione federale.
“Il libro scritto da Totò Calì arriva come uno spaccato emotivo laddove spesso si pensa ci sia il nulla” dalla presentazione di Agata Vinciguerra
Totò Calì IL MATTO COL PENNELLO 120 pagine, 12 euro nelle migliori librerie www.bonannoeditore.com
7V!
Dispensa
# 1 ! Deformajob MOVI
Ultime
Trovare lavoro non è mai stato così facile! Basta avere culo... Oppure collezionare le nostre utili dispense. Tutti i trucchi e i consigli per districarsi nel magico mondo della ricerca di un impiego. Alla faccia di Harry Potter...
parole
Q
MENTO
uello studentesco ha rappresentato forse l’istantanea più significativa di fine 2010. Ragazzi e ragazze preoccupati per il loro (e anche nostro) futuro hanno manifestato in modi più o meno leciti il loro dissenso a Roma, Milano, Palermo ecc. E non può non essere un segnale positivo: qualcosa si muove, finalmente! L’immobilismo che ha caratterizzato il nostro Paese in questo ultimo decennio è forse finito? La sfera magica del nostro Mago Presbiopia non arriva ancora a prevedere tanto, ma nel nostro piccolo ci stiamo attrezzando a far sì che questo “movimento” non si esaurisca. Così, ancora una volta, abbiamo deciso di darci una bella “mossa”. Ed eccoci all’ennesimo cambiamento: una nuova veste grafica (più leggibile e agile), nuove rubriche (i liberi pensieri di Roberto Alajmo, i segnali di fumo di Massimo Puleo e uno spazio aperto che si guarderò intorno in questo sempre più interessante mondo della satira in rete), alcuni ritorni (la posta di Don Tano) e le solite consolanti conferme (Albo in gran spolvero e l’oroscopo del nostro Mago). Senza però snaturare quella che da sempre è la nostra missione: fare vucciria, scruscio, rumore... E sì, perché del silenzio si nutre chi spadroneggia - o tenta di farlo sulle nostre coscienze. Mentre invece la vucciria (il rumore) dà fastidio a chi vuol dormire e far dormire. Bentornati, dunque, e bentrovati (a chi passa di qua per la prima volta). E se ne avete voglia unitevi a noi, gridando a squarciagola quel che la vostra mente libera vi suggerisce. Il nostro indirizzo lo conoscete (e se no, lo trovate qui sotto). In fondo libertà è anche (parafrasando un grandissimo poeta contemporaneo come Gaber) fare vucciria, o no?... INFO@LAVUCCIRIA.NET
Trovare lavoro è diventata un'impresa. Oggi è più facile che la vostra lista elettorale venga ripescata dopo una clamorosa esclusione a una qualunque tornata elettorale, piuttosto che firmare un bel contratto di assunzione a tempo indeterminato. E se prima erano i Co.co.co o i contratti a progetto a ritardare il vostro ingresso nel mondo del lavoro, adesso è lo spettro della sempre più dilagate disoccupazione a fara da spauracchio per ogni benché minima speranza: le aziende grosse e piccole chiudono, di concorsi pubblici ormai si favoleggia solo sui libri ecc. Per questo motivo, noi della Vucciria, abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze dei tanti disperati - di ogni età e provenienza - e presentiamo con orgoglio il primo corso di DeFormazione professionale a dispense. Nasce oggi, in collaborazione con l'Assessorato Regionale per la Valorizzazione e Conservazione delle Idee Sensate DeFormaJob, corso di preparazione e ricerca in dieci dispense da stampare e conservare! Per qualsiasi informazione, richiesta o altro scriveteci al nostro solito indirizzo mail: info@lavucciria.net. Buona lettura.
DISPENSA No. 1: LA RACCOMANDAZIONE Premessa Alzi la mano chi non ha mai dovuto ricorrere, almeno una volta nella vita, a una raccomandazione. Vi sarà sicuramente capitato di aver bisogno di una vostra conoscenza o semplicemente di una vostra parentela per sbrigare una pratica, pagare una multa oppure per cercare un lavoro. Qui al Sud, specialmente in Sicilia, è ormai una prassi consolidata. A tal punto che risulta sempre più difficile trovare un lavoro basandosi solo ed esclusivamente sulle proprie capacità acquisite. E' anche importante non confondere la raccomandazione con una semplice segnalazione. Quest'ultima, infatti, si basa solo ed esclusivamente sul merito acquisito dalla persona segnalata. La raccomnadazione invece, e per fortuna, non prevede nulla di tutto questo: se siete diplomati in Uncinetto e Filet, nulla esclude che possiate benissimo essere raccomandati per un posto da ingegnere eletronico. In questa sezione vi aiuteremo a capire come muovervi nella ricerca della raccomandazione giusta. Cercheremo, insomma, di rispondere alle solite domande che vi vengono in mente quando decidete di intraprendere questo cammino impervio: a chi rivolgersi? Perché? Quando? Come scrivere o farsi scrivere una lettera di raccomandazione? 1.1 A chi rivolgersi Chiedere una raccomandazione sembra l'esercizio più facile del mondo. Purtroppo non è così e le volte nelle quali una raccomandazione, che sembrava d'acciaio, è invece risultata di burro sono innumerevoli. Per questo motivo è essenziale che, prima di ogni cosa, abbiate ben chiaro a chi rivolgervi. Nel caso di raccomandazioni in familias il problema non si pone nemmeno: sapete voi benissimo quali sono i rapporti di forza e i gradi da rispettare in seno alla vostra famiglia, per cui ogni suggerimento ulteriore sarebbe solo pleonastico. Ma nel caso di una raccomandazione politica? Ecco, in questi casi - i più utilizzati per fare breccia nel muro del lavoro - è imporatante sapere come e, soprattutto, dove muoversi. E' bene scegliersi un politico che sia in auge e appartenga ad uno schieramento che conti davvero. Niente rappresentanti di movimenti civetta o liste patacca, dunque. Esse sono più fumo negli occhi che altro. L'ideale sarebbe trovare la conoscenza giusta in uno dei due schieramenti che attualmente si dividono quasi equamente l'arco costituzionale: il PD o il PDL. Bisogna sempre cominciare dal basso, ricordatelo. E' inutile che scriviate lettere a Berlusconi o D'Alema, quando mai vi potrebbero rispondere? Cominciate dalle segreterie locali, quelle più vicine a voi: sono più facilmente raggiungibili e Nella foto: un noto raccomandato non è detto che fra le vostre conoscenze non ci sia già chi vi possa facilmente introdurre in tali ambienti. E' essenziale, infatti, aver prima studiato bene il curriculum politico del soggetto cui siete interessati (a questo proposito il sito della Camera e del Senato vi possono tornare utili) e conoscere qualcuno (una specie di raccomandazione per la raccomandazione!) che vi possa far entrare in contatto con la segreteria politica dell'on. Tizio o dell'on. Caio. Solo così potrete tranquillamente fare il primo passo verso l'agognata meta. 1.2 Perché I motivi che vi spingono a chiedere una raccomandazione politica per cercare un posto di lavoro li conoscete davvero soltanto voi. In questa sede possiamo solo ipotizzare, sulla base di dati acquisiti da esperienze pregresse, che le necessità che spingono una persona a compiere un passo così impegnativo siano serie. Non cercate raccomandazioni per puro divertimento o altri futili motivi. Oltre che impedire ad altri, magari più bisognosi, di poterlo fare rischiate anche di farvi scoprire dal soggetto politico interessato e farvi così cacciare in malo modo. E' un periodo difficile, i politici italiani si muovono con più circospezione rispetto al passato. E' bene quindi che le vostre motivazioni siano serie e circostanziate. Va bene se siete un disoccupato cronico con famiglia a carico; meglio ancora se siete in possesso di foto compromettenti (per il politico a cui vi siete rivolti) o intercettazioni scottanti. Queste ultime sono le più classiche armi di ricatto che possono spalancarvi i portoni dorati del mondo del lavoro. Fatene tesoro. 1.3 Quando Anche la scelta del periodo nel quale presentarsi per la richiesta di una raccomandazione è importante. Presentarsi al momento sbagliato potrebbe precludervi - per sempre - ogni carriera lavorativa! Così, mai andare a disturbare un politico durante una campagna elettorale: vi riempirà di promesse, è vero, ma altrettanto facilmente si dimenticherà di voi qualora dovesse risultare trombato dalla tornata elettorale nella quale è coinvolto. Mai e poi mai, per esempio, nelle vicinanze di un processo che lo vede coinvolto: in quei giorni il soggetto politico interessato risulta essere facilmente irritabile. La vostra sola presenza potrebbe urtarlo ed egli potrebbe annotarsi il vostro nome per usarvi, un domani, come capro espiatorio. Meglio, invece, scegliere un periodo tranquillamente neutrale. L'ideale sono i periodi estivi: il politico è solitamente in vacanza con la famiglia o l'amante. E', quindi, rilassato e pronto al dialogo. Fatevi trovare nel suo luogo di villeggiatura, frequentatelo senza risultare invadenti. Potreste persino risultargli simpatici. Fategli, a quel punto, qualche regalino (importante: mai presentarsi a mani vuote al primo appuntamento!). Niente di eccessivo, vi raccomando: proporzionate il regalo in base all'importanza stessa del politico. Più importante egli è, più importante e costoso dovrà essere il presente. Ricordate che state investendo sul vostro futuro, qualsiasi cifra sarà dunque ben spesa. 1.3 Come scrivere o farsi scrivere una lettera di raccomandazione Non esiste un modello prestampato che vi aiuti a scrivere una lettera di raccomandazione. E' più facile, invece, che troviate qualcuno disposto a scriverla per voi. Se, come già accennato, avete già le conoscenze giuste che vi possano facilmente introdurre all'interno di una qualunque segreteria politica, allora il gioco per voi sarà semplicissimo. In caso contrario, gli unici consigli che possiamo darvi sono quelli di puntare molto sulla chiarezza e semplicità nell'esposizione. I fronzoli, i salamelecchi e le troppe adulazioni potrebbero risultare, oltre che stucchevoli, inutili. Solitamente un politico non ha molto tempo per leggere la corrispondenza giornaliera. Delega a subalterni appositamente incaricati questo ingrato compito. E voi, sicuramente, non vorrete diventare lo zimbello di un qualunque portaborse, giusto? Chiarezza di idee, semplicità di linguaggio e scarsa ma non assente adulazione sono le basi essenziali per scrivere una corretta lettera di raccomandazione. Allegatela poi a un curriculum vitae appositamente e debitamente infiocchettato (di questo ne riparleremo in un'altra dispensa) e il più è fatto. Di seguito riportiamo, per semplificare meglio il concetto, un esempio - reale! - di perfetta lettera di raccomandazione. (1 - continua)