Vuccira della Domenica no. 47

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LA VUCCIRIA DELLA DOMENICA 22 MAGGIO 2OII

UN TRAUMA

CHIAMATO

BALLO TTAGIO REQUIEM PER UN PREMIER IN DISARMO! QUESTA VOLTA LE MATITE DI INSERTO SATIRICO HANNO AVUTO PIETA’ E NON SE LA SONO SENTITA DI INFIERIRE PIU’ DI TANTO SU UN ANZIANO SIGNORE ORMAI IN ROTTA DI COLLISIONE. SI SONO LIMITATI, DUNQUE, A RITRARRE LA REALTA’. NUDA E CRUDA. E FA DAVVERO RIBBREZZO... (a pagina 8)


Don Tano e’ in tour elettorale. La campagna per le prossime amministrative di Palermo, che si svolgeranno solo quando Lui (proprio Lui, si’ si’) vorra’, non e’ ancora cominciata. Ma abbiamo chiesto lo stesso al nostro candidato per eccellenza di dirci la sua sulla tornata elettorale appena passata. Ecco cosa ne e’ venuto fuori...

DON TANO E I SUOI FRATELLI di DARIO DI SIMONE

Anno 2 n. 47 22 maggio 2OII Padri fondatori: Luigi Alfieri, Dario Di Simone, Massimo Palazzo, Mauro Patorno e Alberto Turturici. Hanno collaborato: Luigi Alfieri, Gianni Allegra, Matteo Bertelli, Giulio Laurenzi, Massimo Ottavi, Mauro Patorno, Paride Puglia e Umberto Romaniello. Guest stars: Rasori & Sommacal. Copertina: Mauro Biani Grafica & impaginazione: Max & co. Testi, disegni e illustrazioni sono copyright dei rispettivi autori. Potete riprodurli liberamente, basta solo che citiate la fonte. I nostri indirizzi: www.lavucciria.net; www.insertosatirico. com Mail: info@lavucciria.net INSERTO SATIRICO e’ una creazione di Marco Careddu. Di VIA OLGETTINA ci siamo amaramente pentiti: richiedeva troppo impegno ed era un’emerita schifezza! Scusate. Se vi presentate domani all’alba sotto casa nostra vi rimbor-seremo. In caso contrario avanzate un ghiacciolo all’arancia... Finito di impaginare il 2I maggio 2OII

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Carissimi fratelli, purtroppamente parlando le elezioni non fossero andate come noi altri avessimo sperato. Nonostante avemo provato a fare capire ca se perdiamo noi vincerebbero i giudici coministi ca fanno la congiura co Napolitano e Fini per eliminare l'ultimo baluardo contro il comunismo e soprattutto, come ebbi a dire tante volte, contro la piaga dell'Italia: la LEGALITA'! Comunquemente non tutto è perduto! Possiamo ancora farcela a farcela! In tanti comuni ci sono gli sballottaggi. Dobbiamo fare tutto il possibile e forse anche di più! Evidentemente il messaggio ca avevamo dato agli elettori non fu compreso bene. Ca noi ci diceramo di votare per noialtri soprattuttamente per la loro salute. Perché noi li investiremo, sì investiremo tutti i nostri forzi nella salute. Intanto se vinciamo noi , chi ci vota sicuramente non avrà incidenti perché noi crediamo nella sicurezza. Forse non hanno letto il nostro pogramma. Noi ce lo abbiamo mandato dentro la memoria di un cellulare contenuto nel classico pacco di spaghetti. Forse queste cose non piacciono più ai cittadini…io lo dicevo che gli spaghetti non tirano più!! E allora passiamo alle pennette o ai fusilli! E magari invece di uno ci diamo 3 pacchi! E poi, cari fratelli, non siate avari con le promesse di posti di lavoro che tanto di lavori socialmente inutili ne possiamo creare quanti ne vogliamo! E' un momento crociale del nostro paese! Dobbiamo puntare agli indecisi…al limiti se avete difficoltà potete anche i mirini laserDobbiamo essere uniti per il nostro amato presidente!! Ca Dio lo protegga sempre ca possa continuare a guidare tutti noi nella lotta contro il male! Ca Dio ci aiuti a VINCERE a tutti noi altri, Don Tano.


Volevamo capire perche’ le cose siano andate cosi’ male. E per farlo non potevamo non rivolgerci a chi ne sa piu’ di chiunque altro. Abbiamo dunque incontrato il nostro candidato per ccellenza, nel suo bue retiro. E abbiamo chiesto. Lui ha risposto...

INCONTRO COL

PADRE D

di MAURO PATORNO

on Tano mi attende seduto sulla piccola panca nella fila di fondo. La cappelletta, annessa alla bifamiliare al centro del quartiere abusivo più elegante della città, è immersa nel silenzio. Solo nella navata laterale si ode il leggero scalpiccio dell'anziano custode che spolvera con cura un tabernacolo cinquecentesco cesellato in argento massiccio, ricordo di scorribande giovanili nelle chiese della capitale. L'ambiente è raccolto ed è un vero ristoro per l'anima. Lui è calato nei suoi pensieri, gli occhi chiusi e la mente visivamente al cielo. Sentendomi entrare mi fa un segno di sedergli accanto. Sussurro, come si addice al luogo. “Baciamo le mani, don Tano” “Ma sì, baciale. In fondo siamo nella mia chiesa e ci sto come un papa. “ mi dice con un sospiro. “Vi vedo preoccupato, è un brutto momento…” “Addolorato, sono addolorato. La gente non capisce, rifiuta il bene che gli fai e questo mi addolora. Dovrei perdonarli perché non sanno quello che fanno, ma se non lo sanno perché pretendono di agire con la loro testa? Eppure glielo abbiamo spiegato cosa è giusto e cosa è sbagliato, quali sono le idee che vanno bene e quali no. Sono presuntuosi e cocciuti. Sono come bambini capricciosi che pretendono di sapere tutto. Ma i bambini a volte vanno anche sculacciati per correggerli e noi li correggeremo. Io sono come un padre per loro ma quando fanno così mi deludono e mi viene voglia di lasciarli al loro destino. Ma poi mi commuovo e penso che sono sempre mie creature, 'sti bastardi cornuti.” “Magari è stato solo un passaggio, si può ancora rimediare. Vedrete che ai ballottaggi saranno di nuovo tutti con voi.” “Non lo dovevano fare, un simile affronto non me lo dovevano fare. E meno male che è successo lontano da qui. Sempre provincia nostra è ma una cosa del genere nella mia terra non l'avrei

sopportata. Il taglio della mano gli avrei fatto a tutti questi che mettono croci dove non li devono mettere. Ma che, dobbiamo fare, la scheda elettorale con un solo simbolo per non farli sbagliare? Cornuti e bastardi. Sta minchia di voto non ci voleva. E pure con le donne dobbiamo combattere. Prima votavano solo i maschi e diciamo che si poteva discutere. Ma i fimmini sono lunatiche, dicono una cosa e ne fanno un'altra, inaffidabili e buttane. Il voto…ma a che serve il voto? Se dico che ci pensiamo noi a tutto che vuoi votare? Fatelo alla Santuzza il voto, che vi protegge…” “Gli alleati dicono che è colpa vostra…, troppi casini in campagna elettorale, loro tengono sempre duro” “Quali casini? Se io dico: vota per me, tu voti per me, punto e basta. Io li rimando a spalare letame nelle prealpi svizzere, a quelli! Senza i nostri soldi potevano emigrare tutti in Cina a fare la fila con la tessera del partito. Ci hanno il dieci per cento e parlano! Mi sembrano i socialisti ai tempi di Andreotti, che il diavolo l'abbia in gloria. Ma ora si devono impegnare, perché altrimenti un clistere con l'acqua santa del Po non glielo toglie nessuno!” “Scusate la domanda, don Tano, ma chi ve lo fa fare? Voglio dire, perché non lasciate perdere e vi godete il meritato riposo, alla vostra età…” “Caruso sei! Io ho la storia da difendere! Vuoi che a tuo figlio a scuola gli insegnano che don Tano abbandonò tutto per ritirarsi in una casa di riposo? O che scappò lontano per paura di quattro sbirri smaniosi di grandezza? Questo capitolo di storia così deve finire? No, no e poi no. L'Italia è mia, capisci? Me la sono presa pezzo per pezzo. Pure la gente è mia, dalla testa ai piedi. E quando morirò mi devono piangere tutti e quello che ho fatto deve rimanere per sempre, come una religione. Il credo devono recitare, tutti. Credo in don Tano, padre onnipresente, padrone del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili…su avanti, prega con me…” “Per noi e per la nostra salvezza discese nel campo e si è fatto premier. Per mezzo di lui tutte le cose sono state aggiustate. Fu inchiodato nel tribunale di Milano, condannato e carcerato. Il tergo giorno fu liberato ed è salito al Colle nella gloria, per giudicare gli amici e i nemici. E il suo impero non avrà fine. Professo un solo partito e aspetto la gloria dell'Italia che verrà.” “Bravo! Amen”

IL SATIRO

ANNA

CANTE

ROBERTO ALAJMO

ADOTTA UN CANDIDATO

(E STAI) A DISTANZA

A parte Bologna, feudo rosso per eccellenza, l’eccezione è rappresentata dal solo Fassino, pienamente organico al Partito. Ma a Torino era difficile perdere, dopo che la città era stata amministrata impeccabilmente negli ultimi anni. Per il resto, la vittoria del Centrosinistra al primo turno e’ stata una mezza legnata per il primo partito del Centrosinistra. A Napoli, il candidato ufficiale e’ stato surclassato dall’outsider De Magistris. A Milano ha brillato Pisapia, che aveva vinto le primarie correndo fuori dal Pd. Un po’ come a suo tempo era successo per Vendola in Puglia. Forse si puo’ azzardare una tesi: il Partito Democratico ha molti padri e nessuna madre. E soprattutto: nessun figlio. Una forma di sterilita’ che si manifesta in maniera sempre piu’ evidente. Come succede in questi casi, bisogna accettare i verdetti della genetica, prendere atto di non potere avere figli e consacrarsi all’adozione di quelli altrui. **** SFORZIAMOCI DI VEDERE IL WATER MEZZO VUOTO Il ballottaggio a Milano va più che bene. Gli elettori cosi’ avranno idealmente di fronte due facce, Moratti e Pisapia. Fai la croce sull’uno e cancelli l’altro. Cosi’, senza distrazioni, liste d’appoggio, alibi mentali o altre considerazioni collaterali. Due concezioni diametralmente opposte, che vanno oltre l’amministrazione di una grande citta’ e travalicano anche la sfera politica per straripare in quella esistenziale. Molti hanno gia’ detto che una vittoria di Pisapia rappresenterebbe quel colpo di reni che consentirebbe al Centrosinistra e all’Italia di rialzarsi e riscattarsi. Ma vale anche il viceversa. Se vincera’ la Moratti saremo tutti autorizzati a pensare che colpi bassi tipo quello perpetrato alla fine del confronto diretto in televisione siano l’arma nemmeno segreta che garantisce ogni successo. Ne sapremo di piu’ fra una quindicina di giorni. Intanto, speriamo per il meglio. Ma prepariamoci anche a vedere tonnellate di merda messe in un enorme ventilatore.

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Scritti e Fumetti per masochisti dissidenti. Prezzo: 12 euro (spese di spedizione INCLUSE) Dagli autori di ScaricaBile, il "pdf satirico di cattivo gusto" che con 34 numeri, decine di autori e migliaia di lettori, ha ridefinito su internet la soglia dell'indecenza. Una raccolta differenziata di inediti su qualunquismo, castita’, religione e sondini terapeutici, tutto in 140 pagine corrosive. Per lettori sotto i 140 caratteri è consigliata la presenza di un adulto. Racconti e fumetti che pur sviluppandosi secondo i piu’ differenti stili, convergono compatti sulla stessa lunghezza d'onda, quella del progetto Bile. Un'idea in base alla quale la satira deve far male, anche dal ridere, e le carezze le si lasciano ai Papi. Dietro le quinte di questo libro ci sono Daniele Fabbri, Pietro Errante, Jonathan Grass, Tabagista, MelissaP2, Vladimir Stepanovic Bakunin, Eddie Settembrini, Blicero, G. , Ste, Perrotta, Marco Tonus, Mario Gaudio, Flaviano Armentaro, Maurizio Boscarol, Mario Natangelo, Alessio Spataro, Andy Ventura. Un manipolo d'autori noti e meno noti che fanno quel che fanno per passione. Dato che nessuno li paga. Idee, sfoghi, analisi lucide e allucinate allo stesso tempo, di una realta’ deformata quanto basta per rivelarsi nella sua crudezza. in uscita a

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CRONACHE

DI MONDELLO

DIZIONARIO

DEGLI ORRORI FEI & TOMAS

M

MICROFONARE - v. tr. (io micròfono, ecc.), molto diffuso in televisione e proferito recentemente, ironia della sorte (oppure insi-pienza degli uomini), dalla presentatrice di una trasmissione Rai intitolata Parlato semplice. E’ comune nella locuzione interrogativa: "SEI MICROFONATO?" che vuol dire, pressappoco: "hai con te un microfono?" o, anche, "il tuo microfono è collegato?" Microfonare qualcuno non è quindi nient’altro che l’atto tecnico di fornire un microfono funzionante alla persona in questione.

©ATTRACCO.IT

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Vadelfiate

MOVIMENTAZIONE - s.f. L'osceno vocabolo si può facilmente osservare nel luogo che più gli è congeniale: sui cassonetti dell'immondizia di Roma. Nei cartelli affissi dal Comune, infatti, si legge: "DIVIETO DI SOSTA PER MOVIMENTAZIONE CASSONETTI". Non significa altro che "Non sostate avanti ai cassonetti, perché essi devono essere spostati dalla loro sede". E meno male che il burocratese era finito... Chi sarà mai l'oscuro dipendente comunale che, negli oscuri recessi del suo ufficio, crea, novello Frankenstein, mostriciattoli come denaro divisionale (moneta di piccolo taglio) o come il famigerato obliteratrice? Notiamo di sfuggita anche la bruttezza del termine "cassonetto" che, grazie al doppio suffisso, è insieme un diminutivo e un accrescitivo, come il Margutte del Pulci che doveva la sua mostruosità al fatto di essere un "gigante nano", o "mezzo gigante".

di LUIGI ALFIERI

MONOPREZZO - Agg. invar., esposto in una vetrina di una tintoria del centro di Roma, dove è usato per indicare che per tutti i servizi offerti dal negozio è previsto lo stesso importo. Questo voca-bolo richiama immediatamente alla memoria tutti quei mostri-ciattoli di composizione moderna - metà greci, metà italiani - entrati a forza nel nostro linguaggio (v. numerologia e parcometro, fino agli analoghi monoposto e monouso) sulla scia di termini relativamente classici, di composi-zione greco-latina (come ad es. Monocolo). Tuttavia, a voler essere pignoli, in "monoprezzo" c'è anche una scorrettezza etimologica: omoprezzo (o isoprezzo) sarebbe stato più giusto, anche se altrettanto orribile.

DI ALBO

Albo e tutta la sua bravura vi seguono anche in questo turbolento post-elezioni... Diciottesima puntata


A casa di Lalla Diario di una casalinga sarda DAL DIARIO DI

di LALLA CAREDDU

DONNA

LETIZIA

Milano, 8 maggio Caro Diario, oggi mi tocca il convegno con quella sciacquetta della Brambilla. Ma devo ancora sopportare e mettere in atto la mia strategia per perdere questo cazzo di elezioni facendo finta di voler vincere: glielo devo a quel piccoletto coi capelli asfaltati che al mio matrimonio mi ha regalato una cornice d'argento. A ME! Come se fossi una sua impiegata… questo parvenu arricchito. Milano, 9 maggio Il photosho della casa di mio figlio è uscito una megafigata! Un monolocale trasformato in casa di Batman, ne parlano tutti. Il piccoletto si è incazzato poco, tanto lui mica ci capisce, di fumetti. Ora ho appuntamento con Garrison, quello di Amici: devo provare il balletto schifido da fare al Palasharp. Fra la giacca da vecchia e il balletto mi fotto almeno l'8%. Le vacanze in Kenia si avvicinano, yeppa!!! Milano, 10 maggio Oggi mi gioco la carta decisiva. Vado all Parco delle Cave con quella cariatide di Iva Zanicchi e (caro diario, ma non sono un fottuto GENIO????) con quel baccalà di Red Ronnie. Qua mi fotto un cinque per cento, garantito. Mi sono vestita con la casacca fucsia, quella cagata assurda. E mi metto i Rayban anni '70 e gli orecchini di Bulgari, quelli grossi, che questi pezzenti si incazzano. Ah ah ah. Ho aperto di nascosto la mia pagina face book ai commentatori e giù mazzate. Dai che le perdiamo, dai!!!!! Milano 11 maggio Che fatica fare la brava signora, quanto mi girano le palle! Mi son fatta una canna per rilassarmi, che oggi mettiamo una bella croce a Palazzo Marino. Che si fotta Palazza Marino. Mi son vestita da Vispa Teresa per gli studi di Sky. Quanto è bello Pisapia, quanto mi fa sesso… Quando ho tirato fuori la minchiata del furto della macchina me lo sarei baciato lì, seduta stante. Che colpo da maestra, caro diario, abbiamo mandato a puttane un 20%. Tra poco sarò libera, senza queste giacche da deficiente! Milano 12 maggio Caro diario, che colpo il concerto con Valerio Scanu, stavano sbadigliando TUTTI. Intanto ho sguinzagliato la Minetti che mi fa perdere 100 voti per ogni passo che mette. Ho già prenotato alla Tattoo House un piercing sulle tette e un tatuaggio con Kurt Cobain sul culo. Se non schiatta oggi Silvio non schiatta più ah ah. Sai dove te la puoi infilare quella cornice d'argento?

ORO SCOPO

Del MAGO PRESBIOPIA

Dal 22/O5 Al 2I/O6 IL FUTURO TRABALLA. AVETE PERSO DEI PUNTI E SIETE NERVOSO. FATE UNA BELLA GITA. Gli alberghi riservano sorprese. Meglio ospiti da qualche buon amico fidato. Favorite le svolte professionali: avete mai pensato di cambiare mestiere? Avete ottenuto tutto quel che volevate, non squagliatevela proprio adesso. Siete tenaci e combattivi, avrete un'altra possibilità. Ma sarà anche l'ultima. I bilanci si fanno alla fine, non truccateli, non sono come i soliti sondaggi. La forma fisica non è più al massimo e date anche segni di stanchezza: bene. Una vittoria inaspettata vi darà euforia, non sprecatela per i soliti capricci. Rimanere neutrali non sempre paga. Fate una scelta una buona volta, coraggio. A battaglia navale avete perso la flotta. Che ne dite di arrendervi e fare pace? Nuovi progetti con vecchi soggetti: una spolverata non basterà, il trucco si vede. Nessuno vi ascolta e per chi campa di parole è una tragedia: vi toccherà lavorare.

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UN TRAUMA CHIAMATO

BALLOTTAGGIO Il tramonto di un leader e la caduta della sua rocca-forte. Il cadavere ancora caldo del berlusconismo e quegli avvoltoi di INSERTO SATIRICO che fanno? Non infieriscono! Ma vi pare normale?!? Le stramaledette matite piu’ carogna del web si sono limitati, questa volta a ritrarre la realta’ esattamente cosi’ com’e’... Nuda e cruda! E non e’ un bello spettacolo, credeteci. Anzi... Si sono dunque armati di maschera anti-gas: Luigi Alfieri, Gianni Allegra, Matteo Bertelli, Giulio Laurenzi, Massimo Ottavi, Mauro Patorno, Paride Puglia e Umberto Romaniello. Guest stars: Rasori & Sommacal.


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