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OGGI E DOMANI
La parola a... Yann Canari e Massimiliano Cocco
OGGI E domani
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Insieme a Yann Canari, CEO di Kiloutou Italia, e Massimiliano Cocco, Direttore commerciale Kiloutou-Cofi loc, andiamo alla scoperta di questo grande noleggiatore, tra andamenti attuali e obiettivi per il futuro DI EMANUELA PIROLA •FOTO DI EMANUELA PIROLA E KILOUTOU
WYann Canari, CEO di Kiloutou Italia (a sinistra) con Massimiliano Cocco, Direttore commerciale Kiloutou-Cofi loc
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OGGI NON È PIÙ SOLO IL CANONE DI NOLEGGIOL'UNICO ELEMENTO su cui i nostri clienti basano la loro decisione. Un ruolo fondamentale è ricoperto dai servizi e dall'assistenza legata alla macchina a noleggio
Abbiamo intervistato Yann Canari, CEO di Kiloutou Italia, e Massimiliano Cocco, Direttore commerciale Kiloutou-Cofi loc, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede Elevo2 a Lallio (BG). Un momento importante per Kiloutou, che ha segnato un ulteriore passo nella sua strategia di crescita sul mercato italiano. Un percorso chiaro e ben tracciato, come si evince dalle parole dello stesso Yann Canari.
MC: L’apertura della nuova sede è un ulteriore tassello del piano di sviluppo di Kiloutou in Italia per rafforzare la presenza sul territorio. Quali sono gli obiettivi che intendete raggiungere entro fi ne 2022? YANN CANARI: Sicuramente l'apertura della nuova Elevo2, di fi anco alla storica sede di Elevo, è un passo importante della nostra strategia di crescita, che ha orizzonti temporali piuttosto
La nuova sede Elevo2 a Lallio (BG). Grazie a questo nuovo ampliamento oggi la sede di Lallio occupa un'area totale di 10.000 mq, di cui 2.750 di capannoni e 450 di uffici
Veduta notturna del piazzale esterno di Elevo2
ampi. Nei prossimi tre anni il nostro obiettivo è quello di raddoppiare la nostra rete di punti di noleggio e assistenza. Per iniziare, nel 2022 lavoreremo al nostro interno per completare la fusione delle tre aziende acquisite (Cofiloc, Sticar ed Elevo) e creare un'unica struttura coesa ed efficiente. Come Kiloutou siamo consapevoli che la conoscenza delle intime dinamiche del mercato italiano è fondamentale per poter crescere e completare questa fusione sarà il trampolino di lancio per la nostra espansione. Una crescita che svilupperemo quindi internamente, pur non escludendo in futuro la possibilità di altre acquisizioni. Un secondo tassello importante è la presenza sul territorio: intendiamo focalizzarci innanzitutto sulle aree con la maggior densità di popolazione, quindi prevalentemente il nord Italia. Per esempio, in Piemonte per ora abbiamo una sola filiale che non riesce a rispondere in maniera efficace a tutte le richieste del mercato. MC: Come si è chiuso il 2020 e il 2021? YANN CANARI: Non credo di dire una novità se affermo che il 2020 è stato un anno davvero particolare. La pandemia ha stravolto tutte le previsioni, costringendo l'economia nazionale (e mondiale, ndr) a uno stallo nel primo semestre, periodo che si è rivelato irto di difficoltà. Il secondo semestre del 2020, al contrario, ha registrato una ripresa eccezionale, andando a superare addirittura i risultati dello stesso periodo del 2019. Questa ripartenza è stata innescata da molteplici fattori, tra cui la necessità dei nostri clienti di recuperare il più possibile i ritardi accumulatisi a causa dello stop forzato delle attività. A fine 2020
Il mercato italiano del noleggio sarà
sempre caratterizzato tali risultati ci hanno resi fiduciosi nel futuro, dalla compresenza di per cui abbiamo deciso di proseguire grandi e piccole realtà, nel nostro piano di investimenti nella flotta in grado di offrire di macchine a noleggio del gruppo, al fine servizi diversi a target di sostenere il mercato nel 2021 che infatti si è chiuso con una crescita del 10% rispetto di clienti diversi. al 2019. YANN CANARI, CEO di Kiloutou Italia MC: Il settore del noleggio in Italia: da realtà fortemente frammentata all’arrivo di grossi gruppi, è in atto un cambiamento: come pensa si strutturerà il settore in futuro? YANN CANARI: Nonostante i molteplici fattori in gioco, non credo che il mercato italiano verrà stravolto da una rivoluzione in termini di player. Le piccole realtà di noleggio sono una componente fondamentale, che non è destinata a scomparire, ma
che troverà un suo ruolo, dato dalla differenza di servizi offerti rispetto ai grandi noleggiatori. E questi ultimi avranno un ruolo definito, anch'esso, dai diversi servizi che sono in grado di offrire. In poche parole piccoli e grandi noleggiatori si rivolgono a clienti che hanno esigenze diverse, e quindi saranno in grado di coesistere nel mercato. Il mercato italiano ha il grosso vantaggio di avere un basso tasso di penetrazione attualmente, cosa che lascia ancora elevati margini di crescita. Lo svantaggio principale è legato alle tariffe di noleggio, ancora troppo basse.
L'interno del nuovo capannone di Elevo2
Da sinistra, Yann Canari, CEO di Kiloutou Italia, Massimiliano Cocco, Direttore commerciale Kiloutou-Cofiloc, e Sergio Gualandris, Business Director di Elevo-Kiloutou
A Massimiliano Cocco, Direttore commerciale Kiloutou-Cofiloc, abbiamo chiesto un'opinione in merito alle attuali esigenze del mercato che Kiloutou sta intercettando, soprattutto in materia di nuovi trend quali l'elettrificazione delle macchine da cantiere e i relativi cambiamenti che questo passaggio comporta, sia per Kiloutou che per i clienti.
MC: Il noleggio è un settore che nell’ultimo decennio ha avuto un ruolo cruciale, prima nell'aiutare le aziende del segmento construction ad affrontare la crisi degli anni 2010 e successivi e, più recentemente, le difficoltà legate alla pandemia. Ruolo che vede nei servizi un elemento essenziale. Oggi il cliente cosa chiede a supporto del noleggio di una macchina, in termini di servizi? MASSIMILIANO COCCO: Per il cliente medio italiano oggi è ancora il canone di noleggio una delle principali voci di scelta di una macchina e relativo noleggiatore. Ma, rispetto al passato, è anche più attento ad altri aspetti e alla disponibilità di servizi: per esempio la tutela assicurativa è molto richiesta dai nostri clienti. Grande attenzione viene posta anche al tipo di assistenza fornita, sia in termini di interventi sul campo, che devono essere rapidi, che in termini di macchina sostitutiva. Inoltre abbiamo notato una maggiore attenzione agli aspetti normativi: oggi i clienti sono ligi agli aspetti legati alla corretta documentazione necessaria, sia delle macchine, che del personale di cantiere. Nonostante le tariffe medie di noleggio siano ancora piuttosto basse, fortunatamente il periodo dei pagamenti difficili o delle appropriazioni indebite è ormai alle spalle, e la pandemia non ha riportato a galla questi aspetti.
MC: Elettrificazione e impatto ambientale: come si sta evolvendo il vostro parco mezzi nell’ottica di rispondere alle esigenze legate a questi megatrend? Il cliente italiano chiede già macchine full electric / ibride? MASSIMILIANO COCCO: La filosofia di Kiloutou è quella di stare al passo con i tempi e le evoluzioni tecnologiche in atto. Il rinnovo del nostro parco di macchine a noleggio è guidato proprio dai nuovi trend. Dal 2020 abbiamo eliminato, per esempio, i modelli a propulsione endotermica precedenti allo Stage V e stiamo introducendo modelli sia ibridi che full electric. La domanda di queste macchine con propulsioni alternative non è ancora così elevata come dovrebbe, ma come Kiloutou stiamo promuovendone l'uso presso i nostri clienti.
MC: La conversione della flotta verso macchine green quali sfide comporta in termini sia finanziari che di servizi? MASSIMILIANO COCCO: Stare al passo con i tempi e le evoluzioni tecnologiche in atto comporta grosse sfide da affrontare, anche per noi noleggiatori. Ci sono aspetti finanziari rilevanti: le macchine green hanno un costo iniziale superiore ad analoghi modelli con propulsione tradizionale; inoltre va implementata la formazione specifica su queste macchine sia per i venditori, che per i tecnici dell'assistenza. E poi non dimentichiamo l'investimento immobiliare: lo stoccaggio di batterie al litio è regolamentato in maniera rigorosa, e si deve disporre di appositi spazi, separati e appositamente attrezzati con sistemi antincendio. Altro tema importante è lo smaltimento delle batterie esauste, che comporta dei costi ancora piuttosto elevati.
MC: Sono cambiate le vostre richieste di assistenza nei confronti degli OEM alla luce della conversione della flotta verso macchine ibride/elettriche? MASSIMILIANO COCCO: Sicuramente il rapporto tra Kiloutou e i partner OEM si farà sempre più stretto, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza. Al pari dei nostri clienti, anche per noi è fondamentale il servizio che a nostra volta i nostri partner sono in grado di assicurarci. ❑