Il Ponte - Marzo 2013

Nr. 1

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marzo 2013

│

anno 21

│

w w w . i l p o n t e . d k

Papa

fRANCESCO

Italia

ingovernabile?

Buona

Pasqua Anno del cittadino europeo

Grazie, signora della scienza

SOMMARIO

il

ponte //

2

editoriale NOVITÁ IN QUESTO NUMERO di grazia mirabelli

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italia INGOVERNABILE? ELEZIONI POLITICHE di Andrea Scassola

4

LA RICERCA DEL DIVINO UN PAPA DIVERSO di EMANUELA MEDORO

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2013 ANNO DEL CITTADINO EUROPEO DIRITTI E DOVERI di GRAZIA MIRABELLI

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DIFFIDENZA VERSO TESTIMONI PROCESSUALI RUBRICA LEGALE di P.R. MEURS-GERKEN E L. FARINA

21

GRAZIE SIGNORA DELLA SCIENZA PREMIO NOBEL RITA LEVI MONTALCINI di Emanuela Medoro

7

istituto italiano di cultura programma Primavera 2013

22

IL CONCERTO LA VOCE DELLA SIBILLA di SIBILLA CIULA

8

SICILIA - DOVE SOLE E STORIA SI INCONTRANO ITALIA DA VISITARE di Laura papanti wolny

12

LA POLITICA DI CARTAPESTA dal nostro inviato a Viareggio di ALESSANDRO RAFFAELLI

"La redazione invita i lettori ad inviare contributi ed idee per la rivista. Una volta vagliatone la rilevanza, saremo ben lieti di pubblicarli"

23

dante alighieri Programma PRIMO SEMESTRE 2013

24

indirizzi utili almanacco

marzo 2013 anno 21

Nr. 1

il

ponte // direttore grazia mirabelli Art Direction Barbara Lütken hanno collaborato alessandro raffaelli Emanuela Medoro Sibilla Ciula

Caro lettore, anche questo numero della rivista è stato interamente realizzato con collaborazioni a titolo gratuito. Sostieni il nostro lavoro con un abbonamento di supporto, questo ci permetterà di assicurare un futuro all’unica rivista in lingua italiana pubblicata in Danimarca IL PONTE kr.150 annuali Danske Bank Reg.nr. 4280 kontonr. 0016922889

NOVITÁ

IN QUESTO NUMERO

Laura Papanti Wolny Andrea Scassola avvocati P.R. MEURS-GERKEN E Luigi FARINA DESIGN mcb2 ADVERTISING web MCB2 ADVERTISING redazione landskronagade 13 st. th.

2100 copenaghen ø tel. e fax 35 55 20 07 email: info@ilponte.dk www.ilponte.dk banca danske bank reg.nr. 4280 kontonr. 0016922889

Le opinioni espresse in ogni singolo articolo sono da attribuirsi esclusivamente all’autore dell’articolo, che se ne assume la responsabilità, e non rifflettono necessariamente il punto di vista della redazione.

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli eventi annunciati.

Cari lettori,

dal nostro ultimo numero è successo tantissimo e mentre scriviamo sono tuttora in ”essere” cambiamenti che vanno introducendo novità marcate nel sistema Italia.

Quando ci siamo lasciati lo scorso dicembre non avremmo mai potuto immaginare che eravamo prossimi ad un evento di portata “epocale” quale quello che la rinuncia del Papa rappresenta; un evento verificatosi per la prima volta nella società contemporanea, ed al quale non eravamo preparati.

Ma il Papa che abdica al suo ruolo non ha portato solo sconcerto e disorientamento nel mondo cattolico, quanto vuoto istituzionale e di riferimenti, risvegliando l’attenzione sulle tante tematiche che la chiesa moderna ha, lette in un contesto più complessivo di crisi istituzionale, politica ed economica del Paese,di grande difficoltà.

Le dimissioni del Papa infatti, pur se di portata universale non sono l’unica grossa trasformazione alla quale ci troviamo davanti mentre scriviamo.

Il risultato delle elezioni non è stato meno complesso. Il voto anticipato al 24 e 25 febbraio scorso in seguito alla caduta del governo Monti, ha infatti restituito

un’immagine dell’Italia spaccata ed ingovernabile.

Un risultato che ha innescato un dibattito profondo nell’opinione pubblica , sui cambiamenti indispensabili che gli italiani chiedono alla politica, ed il profondo bisogno di rinnovamento che hanno espresso attraverso un voto di protesta.

Ci aspettiamo in queste ore che i cambiamenti richiesti a viva voce dagli italiani trovino una risposta , anche se mentre scriviamo le cose non hanno ancora preso un profilo leggibile e grossa è l’incertezza sulla formazione del prossimo governo, malgrado il richiamo alle ragioni del buon senso e della coerenza invocate da molti e messe in pratica da pochi.

Non ci resta che attendere, in questi giorni in cui anche la primavera sembra aver abdicato, lasciando il passo al dubbio e all’incertezza. Attendere che succeda qualcosa che restituisca al Paese il senso di stabilità e di equilibro utile per azzerare il passato e ripartire da zero.

BUONA PASQUA!

Grazia Mirabelli

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"

Mi sono chiesta che cosa spingesse tanta gente, romani e forestieri, a scorrere come un fiume maestoso attraverso via della Conciliazione,...

il

ponte // U N P A P A N U O V O , U N P A P A D I V E R S O

La ricerca del

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di Emanuela Medoro un funerale, ma anche, la ricerca del

famiglia di origine italiana, a dare il

trascendente, del divino, di qualcosa che

contatto con il divino. Primo gesuita,

Ho seguito il rito dell’elezione del

va oltre le miserie del vivere quotidiano.

primo americano, primo Papa Francesco. Il

nuovo Pontefice sull’emittente vaticana,

Era sul volto di tutti l’ammirazione per

nome prescelto, Francesco, ha un fascino

presente con tanti cronisti in Piazza

la bellezza terrena, per le architetture

e presa immediata per tutti, nella cultura

S. Pietro. C’era una fitta folla, senza

solenni ed armoniose, per il sistema di

occidentale ed oltre. Mi chiedo come mai

fine, sotto una pioggia scrosciante

comunicazione arcaico e pittoresco della

non era finora venuto in mente ad un Papa

ed incessante, un oceano di ombrelli

fumata nera o bianca che si leva al cielo

di prendere il nome del Poverello di Assisi,

aperti, multicolori. Si vedevano uomini

dal comignolo del tetto della Cappella

ai suoi tempi gran rivoluzionario al limite

e donne

Sistina. Sistema affascinante, anche in

dell’eresia ed a rischio di rogo, noto per

culture, laici e religiosi, di età diverse,

mondovisione. I finestroni della loggia

le nozze con Madonna Povertà e perché

bambini, studenti, genitori, anziani. Mi

della basilica, un teatro aperto al mondo

cantava le lodi del Signore insieme alle

sono chiesta che cosa spingesse tanta

dall’alto del portale centrale,

creature del cielo e della terra.

gente, romani e forestieri, a scorrere

solenni tendaggi violetti e bianchi celano

Ha donato un contatto con il divino Papa

come un fiume maestoso attraverso

alla vista sorprese di oggi e segreti di ieri.

Francesco, quando con straordinaria

via della Conciliazione, in direzione del

Le guardie svizzere con la divisa disegnata

semplicità, calma ed umiltà ha chiesto

monumentale slargo della piazza che con i

da Michelangelo, la banda in grande

alla folla di pregare con lui: “Facciamo in

suoi colonnati unisce tutti in un abbraccio

uniforme, le sfilate in divisa si sistemano

silenzio questa preghiera di voi su di me”.

ideale. Ma che cercano centomila

sul vasto piazzale della basilica. Inoltre

E si è chinato alla folla immobile e muta,

persone, tutte insieme?

i colori scenografici delle tonache e dei

in un indimenticabile minuto di silenzio

I giornalisti del Vaticano chiedevano ai

corpi capi di cardinali e vescovi, visibili su

totale, ininterrotto per tutta la sua durata.

presenti intervistati: “Come mai lei sta

schermi grandi e piccoli.

Un evento storico. Ci aspetta un papato

qui?” Difficile sintetizzare le tante risposte

E penso che la gente vada anche in

di pace, semplicità e umiltà. Perfetto in

a questa semplice domanda. Tento di

cerca dell’emozione della bellezza divina,

un’epoca caratterizzata da radicalizzazione

descriverle e dare un’interpretazione.

rasserenante e piena di speranza. Quella

eccessiva delle differenze, esibizione

Un insieme di sentimenti si sentiva nelle

che si sente nel cuore, che scioglie le

prepotente e tracotante di lusso e

risposte, si leggeva sui volti assorti e

durezze del vivere quotidiano.

ricchezze, lotte micidiali fra poteri politici,

sorridenti della gente. Curiosità, desiderio

Ci è riuscito bene, questo nuovo

economici e finanziari, enorme crescita

di essere presenti ad un evento storico,

sorprendente Papa, Jorge Mario

del divario fra ricchi e poveri, insicurezze

l’elezione di un Papa non preceduta da

Bergoglio, nato in Argentina in una

ed eccessiva disoccupazione.

delle più svariate lingue e

coperto da

5

6

il

ponte // r u b r i c a l e g a l e

Perché tanta diffidenza verso i testimoni processuali ? di P.R. MEURS-GERKEN E L. FARINA quando la controversia è superiore a 2,5

Strano a dirsi, ma proprio nel nostro bel Paese, dove si ama tanto parlare e chiacchierare, per ironia della sorte, resta tutt’ora sempre difficile per un concittadino o anche un cittadino europeo poter utilizzare, in un procedimento civile, una prova testimoniale per dimostrare l’esistenza di un contratto o per provare le proprie ragioni davanti ad un tribunale italiano.

L’istituto di diritto civile italiano non attribuisce certamente alla prova orale una posizione prevalente nella gerarchia dei mezzi istruttori.

La regola generale stabilisce infatti che non è ammessa la prova testomoniale orale

Euro.

Vi sono tuttavia delle eccezioni in diritto civile a tale regola come ad esempio per le controversie di lavoro dipendente dove è possibile ricorrere alla prova orale.

Altra eccezione si rinviene per alcuni contratti commerciali, come ad esempio per i contratti d’agenzia.

Tuttavia si tratta di un eccezione puramente formale in quanto, se é pur vero che la legge sul contratto d’agenzia prevede la possibilitá di stipulare degli accordi anche verbalmente, nella sostanza poi si riscontra l’assoluta necessitá di dover firmare un documento scritto poiché la giurisprudenza in materia impedisce alle parti del contratto d’agenzia di poter dimostrare l’esistenza di un simile accordo attraverso la prova testimoniale orale. Pertanto ci si imbatte di

fatto in un divieto nell’utilizzo della prova testimoniale.

Cosí non é in Danimarca. Secondo il sistema giuridico danese é ammessa ogni forma di prova testimoniale. Diventa quindi più “accessibile” per i danesi e per i cittadini stranieri che sono chiamati a far valere le loro ragioni davanti ad un tribunale danese, l’utilizzo dello strumento della prova testimoniale orale per difendere la propria posizione processuale in Danimarca.

Pertanto, qualora si dovesse incorrere in una controversia in Italia o in una disputa processuale davanti ad un tribunale italiano, sará bene tener a mente che le parole valgono “ zero” in Italia e che bisognerá premunirsi sempre di un documento per iscritto se si vuole evitare che i propri diritti vadano a finire in “fumo”.

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Fra i vari eventi in programma per questa primavera, vi segnaliamo stavolta in particolare:

“L’acqua corre alla borrana” Giovanni Boccaccio e la musica nel settimo centenario della nascita

“La voce del corpo” un film di Luca Vullo: proiezione e conferenza/dibattito con la presenza del regista

Lunedì 8 aprile – ore 19.30

Mercoledì 7 maggio – ore 19.30

Concerto del gruppo La Rossignol

“La Voce del Corpo” è una docufiction sulla gestualità siciliana, scritta e diretta dal regista Luca Vullo e realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana e la Sicilia Film Commission. Il film è un divertente, ma allo stesso tempo utile, viaggio alla scoperta di quel particolare codice che è la gestualità dei siciliani. A guidare lo spettatore in questo viaggio, oltre al frizzante trittico di attori-guide composto da Evelyn Famà, Rosario Petìx e Vincenzo Volo, sono anche alcuni personaggi di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo tra cui Pippo Baudo (presentatore e autore televisivo), Emma Dante (scrittrice e regista teatrale), Mimmo Cuticchio (cantastorie, attore e regista teatrale). Il film accoglie inoltre brani di band musicali siciliane quali Agricantus, Tinturia e Ipercussonici. Documentario in italiano con sottotitoli in inglese / conferenza in inglese.

ROBERTO QUINTARELLI, contraltista, flauti dritti; FRANCESCO ZUVADELLI, organo positivo, ghironda; DOMENICO BARONIO, liuto , percussioni.

Il Decameron di Giovanni Boccaccio è un’opera dal valore fondante per la tradizione narrativa italiana come la Commedia di Dante lo è per la poesia. L’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen vuole celebrare la ricorrenza dei settecento anni dalla nascita dello scrittore toscano attraverso il concerto del gruppo “La Rossignol”, una delle più affermate formazioni italiane di musica medievale e rinascimentale. Il centro più importante per la diffusione dell’Ars Nova in Italia nel XIV secolo fu proprio Firenze e nel Decameron sono numerose le descrizioni di canti e balli cui si dedicano i protagonisti. Il programma del concerto, proposto in costume, con strumenti e stili esecutivi d’epoca, si presenta particolarmente ricco di generi e di atmosfere, documentando un felice itinerario verso il nuovo senso dell’armonia e verso la perfezione della musica, in un’epoca in cui essa partecipò attivamente alla evoluzione del pensiero umano.

L’Istituto di Cultura offrirà un piccolo rinfresco a conclusione dell’evento.

L’Istituto di Cultura offrirà un piccolo rinfresco a conclusione dell’evento.

Il programma completo e aggiornato è consultabile sul nostro sito: www.iiccopenaghen.esteri.it (sotto 'Gli Eventi' › 'Calendario' )

Se non diversamente indicato, gli eventi hanno luogo nella sede dell’Istituto Orario di apertura: lunedì e martedì 9-17; mercoledì e giovedì 9-16; venerdì 9 -15.

Orario di apertura della biblioteca: tutti i giorni dalle 12 alle 14.

Come diventare soci dell’Istituto: la tessera con validità per l’anno solare costa 250 corone. Info: www.iiccopenaghen.esteri.it (sotto 'L’istituto' › 'Diventare soci').

Aiutateci a informarvi puntualmente e meglio! Scrivete a segreteria.iiccopenaghen@esteri.it per ricevere le newsletter sulle nostre attività per e-mail

Sicilia – dove sole e storia si incontrano

http://www.valleyofthetemples.com/ http://www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo/ http://www.sicilylife.eu/

il

ponte // I T ALIA D A V I S I T ARE

Quale Sicilia? L'isola è grande ed ha una lunga storia, le testimonianze della quale sono tutt'oggi presenti un po' ovunque: dai fenici ai greci, ai romani,

della Concordia. Chissà cosa avrà

dai normanni agli Hoenstaufen,

pensato Goethe quando nel 1787

dai Borbone ai Gattopardi, a

durante il suo gran tour visitò

Garibaldi al liberty palermitano. E'

questo sito allora sicuramente non

necessario scegliere. Andremo ad

restaurato e probabilmente invaso

Agrigento!

da greggi di pecore. Ne rimase

Da Palermo una lunga strada si snoda fra aziende agricole

certo affascinato.

Al tramonto la pietra dei templi

coltivate ordinatamente in pianura,

si colora di sfumature calde e

mentre sulle colline piccoli paesi

rosate, di notte la valle illuminata

stanno abbarbicati intorno ad

ha un fascino ulteriore, le colonne

antichi e maestosi castelli.

sembrano ergersi dal nulla verso il

Arriviamo ad Agrigento, dove

cielo stellato. E' questa la visione

su un costone di roccia i greci nel

che si gode dalla chiesa di San

VI scolo a.C. fondarono Akragas,

Nicola.

la più bella città del mondo

Qui nacque il matematico

secondo Pindaro. La città subì

Empedocle, a cui è dedicata Porto

le alterne vicende delle invasioni

Empedocle, come pure lo scrittore

: cartaginesi, romani, bizantini,

del '900 italiano e premio Nobel

arabi. Caduta in decadenza, il suo

Luigi Pirandello.

centro fu spostato a monte dove

Nelle vicinanze si trovano

si trova anche oggi. I romani la

spiagge ancora incontaminate

chiamarono Girgentum, da qui

e scogliere di grande effetto

Girgenti ed infine Agrigento.

come la Scala dei Turchi, una

La Valle dei Templi racchiude

formazione calcarea erosa dal

ciò che resta dei templi di Vulcano,

mare e dal vento che assomiglia

della Concordia, di Giunone, dei

ad una scalinata che, secondo la

Dioscuri in un abbraccio verde e

tradizione i saraceni usavano per

argento di olivi e mandorli. La vista

arrampicarsi verso i villaggi della

è imponente e, anche se occorre

costa. Ed oggi? Serve da solarium,

un po' di fantasia per immaginare

perchè, grazie alla rifrazione

questi edifici integri e funzionanti,

del sole sulla roccia bianca, per

si viene colpiti dalla maestosità

chi vi si distende la tintarella è

dei templi e soprattutto di quello

assicurata!

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il

ponte // S A T IRA

LA POLITICA DI

cartapesta

dal nostro inviato al Carnevale di Viareggio, Alessandro Raffaelli

Segui il Carnevale di Viareggio sul sito ufficiale della manifestazione:

www.viareggio.ilcarnevale.com

il Mai come quest'anno il Carnevale di Viareggio è stato più attuale. Per la prima volta infatti carnevale ed elezioni politiche si sono trovati a coincidere, per cui spesso, accanto alle immagini dei personaggi veri, hanno fatto capolino sugli schermi della televisione e sui blog della rete i mascheroni dei personaggi politici e dell'attualità, magistralmente creati dai "maghi della cartapesta" viareggini.

Quest'anno la celebre satira viareggina è arrivata fino in Danimarca. In data 18 febbraio, "Horizont", autorevole programma d'attualità del primo canale nazionale DR, ha infatti presentato un

servizio dal titolo "Støvlelandet i knæ" (Lo Stivale in ginocchio, link: http://www. dr.dk/DR1/horisont/forside.htm#/70865) che descrive l'attualità e la politica italiana attraverso, tra l'altro, gli occhi del Carnevale di Viareggio.

Il Carnevale di Viareggio compie quest'anno 140 anni ed è oggi fra le maggiori manifestazioni di questo genere in Italia e nel mondo. L'edizione 2013 è stata dedicata a Giorgio Gaber, a dieci anni dalla sua scomparsa di questo poliedrico personaggio che ha molto amato la Versilia e sempre apprezzato la satira viareggina. Satira che si rinnova e si aggiorna continaumente: quest'anno,

ponte // S A T IRA

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accanto ai noti personaggi della Seconda Repubblica, fanno capolino volti nuovi, fra cui Renzi e Grillo, ma anche 'Er Batman (Franco Fiorito).

Sole e tempo mite hanno per lo più accompagnato le sfilate, rendendo la festa ancor più piacevole e attraente.

Ma lasciamo ora spazio alle immagini che meglio delle parole sanno illustrare temi ed argomenti di scottante attualità e magari, con la loro immediatezza comunicativa, meglio riescono anche a far riflettere e meditare su una politica sempre più difficile da comprendere e distante dal mondo reale.

Si è classificato terzo questo emblematico carro dal titolo "Le nozze con i fichi secchi" di Massimo Breschi. Imponente costruzione che vede alla guida della "macchina Italia" un'inedita coppia: la sposa è il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo sposo è Mario Monti. Fanno da contorno vari personaggi politici, modellati con straordinaria verosimiglianza e bravura nell'evidenziarne le principali caratteristiche fisiche. Nonostante le aspettative, la macchina non fa tuttavia molta strada...

"Potere in maschera", carro dei fratelli Bonetti, nasce da un bozzetto di un grande costruttore scomparso dieci anni fa, Giovanni Lazzerini (detto "Menghino"). Le cinque arpie dai colori sgargianti rappresentano i cosiddetti poteri forti (ecclesiastico, monarchico, militare, giudiziario e delle multinazionali) che fanno il bello e il cattivo tempo non solo nella vita dei singoli individui, ma anche in quella degli uomini politici e degli Stati stessi.

Sempre dedicato alle grandi problematiche del mondo è il carro "La guerra dei poveri" dei fratelli Cinquini, rappresentazione dell'indifferenza del mondo di fronte alle grandi tragedie. Così, mentre tutto intorno si susseguono guerre, conflitti, disgrazie, le tre scimmiette in un tipico salotto borghese si tappano orecchie, occhi e bocca e fanno finta di nulla.

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il

ponte // S A T IRA

A dir poco esilarante anche questa mascherata, con i politici italiani rappresentati in fasce. Assai eloquente il titolo: "L'Italia che non cresce", con evidente riferimento tanto alla situazione dell'economia italiana, quanto all'immaturità della nostra classe politica.

vincitric e 2013

Bersani e Grillo alle prese con "la campagna elettorale", fra spaventapasseri e covoni di grano.

Non poteva mancare al Carnevale d'Italia il Principe Totò, grande interprete dei vizi e delle virtù italiche. Il carro si intitola "E io pago! Satyricon 2013" e riprende la vicenda dell'ex consigliere regionale laziale Franco Fiorito.

Nonostante la forte presenza nelle costruzioni allegoriche dei temi politici italiani, vincitrice dell'edizione 2013 del carnevale è tuttavia una costruzione dedicata ad un altro Paese in crisi: la Grecia. Il "Minotauro", celebre personaggio mitologico, rappresenta le oligarchie economiche globalizzate che opprimono le popolazioni più deboli.

Sullo sfondo le rovine della Grecia, un tempo culla della civiltà, oggi emblema della crisi economica. Oltre alle particolarità plastiche della figura centrale e all'interpretazione metaforica del tema, hanno valso il primo premio sia l'imponente coreografia dei danzatori, sia il suggestivo sottofondo musicale che accompagnavano il carro.

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il

ponte // P O LI T ICA

Elezioni politiche 2013:

A cura di Andrea Scassola Dopo la breve parentesi del Governo Monti, vecchie e nuove formazioni politiche si sono confrontate nell’agone elettorale che in questi giorni ha rivoluzionato il quadro politico italiano.

Alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, tradizionali capisaldi del bipolarismo, si sono affiancati nuovi schieramenti, fra i quali Fare per Fermare il Declino, Rivoluzione Civile, Scelta Civica, Fratelli d’Italia, Centro Democratico e il Movimento Cinque Stelle, tutti in corsa per accaparrarsi una porzione di elettorato la più ampia possibile. Mentre Renato Mannheimer, del Corriere della Sera, nota che si sono spostati 16 milioni di voti, decisamente più complicato è farsi un’idea di come questi voti siano migrati. Per comprendere ciò che è successo, è necessario partire da alcuni dati fondamentali. Le Elezioni Politiche 2013 hanno fornito dei risultati sorprendentemente diversi da quelli prefigurati nei sondaggi.

Mentre il centrosinistra conquista per un soffio l’ampio premio di maggioranza alla Camera, la maggioranza relativa della stessa coalizione al Senato risulta non autosufficiente, ponendo così un grave problema di governabilità. Che cos’è successo? Gli italiani hanno di fatto

distribuito le loro preferenze in questo modo: 1/3 alla coalizione di centrosinistra, 1/3 alla coalizione di centrodestra, 1/4 al Movimento 5 Stelle (M5S), che si afferma il primo partito in Italia, 1/6 distribuito fra i restanti schieramenti.

La differenza determinante l’hanno fatta i voti del M5S (25,55% Camera; 31,63% Senato) ottenuti in gran parte a spese della coalizione di centrosinistra (29,54% Camera; 31,63 Senato).

In profonda controtendenza con le aspettative, si riafferma il centrodestra (29,18% Camera;

30,71% Senato) con un Popolo della Libertà (21,56% Camera; 22,30% Senato) che non può dirsi definitivamente sconfitto come i sondaggi si aspettavano. Esito elettorale complessivamente deludente, invece, per Fare per Fermare il Declino (1,11% Camera; 0,90 Senato) e Rivoluzione Civile (2,25% Camera; 1,79 % Senato), entrambi rimasti fuori dal Parlamento. Fra gli esclusi eccellenti figurano anche Gianfranco Fini (Futuro e Libertà), Francesco Storace (La Destra) e Marco Pannella

Dati del Ministero dell’Interno, disponibili a http://elezioni.interno.it/ (27 Febbraio 2013).

il

(Amnistia Giustizia Libertà). Ce la fa invece la coalizione Con Monti per l’Italia, sebbene con un risultato molto al di sotto di quanto auspicato in campagna elettorale (10,56% Camera; 9,13% Senato).

Seppur indiscutibile, la vittoria della coalizione di centrosinistra va’ contestualizzata e ridimensionata rispetto alle previsioni, soprattutto in relazione alle conseguenze che il risultato elettorale avrà sull’effettiva governabilità del paese. Ma andiamo per ordine.

Salta agli occhi anzitutto la tenuta del Popolo della Libertà (PdL) di Silvio Berlusconi, che pur perdendo quasi metà dei voti ottenuti nel 2008 è l’artefice di un’incredibile rimonta contro tutte le aspettative. Sembra infatti che i sondaggi non abbiano tenuto conto di una moltitudine non ben identificata di elettori indecisi o restii a dichiarare un voto esplicitamente a favore del PdL. Uno dei motori del successo potrebbe essere la priorità data alle promesse fatte nell’ambito della riduzione delle imposte, un aspetto meno coltivato dagli altri. Ma il dato più rilevante è la clamorosa affermazione del M5S come primo partito. Fenomeno radicalmente nuovo in Europa, il movimento fondato dal comico Beppe Grillo smotta completamente il quadro politico precedente, dando il colpo di grazia al tanto declamato sistema bipolare.

Il successo di Beppe Grillo, interprete e catalizzatore dell’insoddisfazione popolare verso i partiti, conferma la crisi, forse definitiva, del partito come organizzazione tradizionalmente intesa. Alla base della débacle più o meno irresistibile dei partiti c’è lo sradicamento dalla realtà sociale in cui opera, tendenza sempre denunciato dal M5S, e la conseguente disaffezione dell’elettorato di riferimento. Si tratta di una sfiducia pesante, che richiama alla memoria gli anni di Tangentopoli. Il problema sarà ora determinare se e come queste grandi organizzazione politiche dal nome reso quasi impronunciabile riusciranno a recuperare la fiducia degli elettori scongiurando una frantumazione

politica “alla greca”, nell’interesse superiore della tenuta democratica del Paese.

Il M5S, interprete della più radicale spinta al cambiamento, è riuscito a catalizzare la polemica contro i partiti dirigendola verso proposte radicalmente diverse da quelle tendenzialmente eversive manifestate in altri paesi, come ad esempio la Grecia: riduzione dei costi della politica, taglio dei privilegi dei parlamentari, maggior partecipazione dei cittadini alla vita politica e ricambio della classe dirigente sono cavalli di battaglia che con tutta probabilità avranno un ampio seguito anche in futuro. Questo successo sembra aver penalizzato in particolare lo schieramento di centrosinistra, sfidato e sconfitto sul terreno della lotta alle disuguaglianze, caposaldo progressista per definizione. In merito all’insuccesso del Partito Democratico si sono espresse diverse voci critiche se non di aperto rimprovero. Secondo Massimo D’Alema, “non è stata colta la drammaticità della frattura tra cittadini e sistema politico che è emersa nel corso della campagna elettorale e che certamente viene da lontano”.

Molto più severo Massimo Cacciari che, in preda alla delusione, apostrofa i dirigenti del PD delle “teste di c****”. Secondo il filosofo ex sindaco di Venezia “il PD è rimasto a metà tra il voler interpretare le spinte arrivate dalla parte di Grillo e lo strizzare l'occhio al gruppo di Monti e alla sua visione dello Stato e dell'Europa”.

Ed è proprio la preoccupazione internazionale per le vicende italiane a rendere ancor più severo il bilancio elettorale di questi giorni.

Segnali allarmanti sono arrivati soprattutto dall’Europa. Alla base di questa inquietudine c’è la questione della governabilità, data in buona parte da una legge elettorale che sarà auspicabilmente priorità del nuovo Parlamento cambiare, e delle ripercussioni sui mercati. Determinante sarà ora la fiducia di cui il nascente Governo di centrosinistra avrà bisogno per iniziare il suo mandato. Nei giorni successivi alle elezioni, numerose voci critiche si sono spese contro l’eventualità di un governissimo PD-PdL-Monti. Questa

ponte // P O LI T ICA

ipotesi sono state subito sedate dal PD, che si è dimostrato invece favorevole ad un accordo programmatico con il M5S. Ma la strada sembra tutta in salita. Nonostante i neoeletti 5 Stelle si siano detti pronti ad approvare volta per volta, sulle base della compatibilità con il programma del Movimento, le leggi che verranno proposte, la fiducia al nuovo Governo non rientra fra le opzioni negoziabili.

I neoeletti si sono trovati in una delle fasi storiche più intricate della storia repubblicana.

La crisi è sistemica ed epocale, una realtà che nessun approccio “psicologico” può ormai negare. Le difficoltà a cui il Parlamento è chiamato a far fronte richiedono uno sforzo collettivo che solo una netta apertura al dialogo può consentire.

Ad ogni modo, la scarsa propensione al dialogo col PD dimostrata da Beppe Grillo fa pensare che uno scenario probabile sia quello di un ritorno al voto.

Ma in che condizioni? E con quale legge elettorale? Riuscirà il Parlamento, così come oggi si presenta, a produrre una legge elettorale che dal 2005 nessuna maggioranza ha dimostrato l’intenzione di cambiare? A chi gioverà alla fine una legge elettorale negoziata fra PD, M5S, PdL e la lista di Monti? Allo stesso tempo va’ anche considerata la possibilità di uno scollamento, almeno parziale della base del M5S (e così di alcuni suoi parlamentari) dal suo leader. Ciò potrebbe determinare una presa di posizione favorevole ad alcuni provvedimenti importanti, come quelli sulla legge elettorale, sul conflitto d’interessi e sui costi della politica.

Complessa è dunque la situazione del nostro Paese mentre la nostra rivista si avvia alla stampa e attendiamo con ansia l’evolversi dei fatti. Mentre ci si interroga sul futuro del nostro Paese, la politica italiana sembra uscire progressivamente dai confini della nostra esperienza per assumere sempre più i contorni di un romanzo giallo.

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ponte // D IRI T T I E D O V ERI

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2 0 1 3 a nn o d e l

cittadino europe o di Grazia Mirabelli

A vent’anni dalla nascita della cittadinanza europea, siglata con il trattato di Mastricht del 1993, il 2013 è stato dichiarato l’anno del cittadino europeo allo scopo di diffonderne il vero significato. "Per costruire un'Europa più forte e a maggiore valenza politica è necessario coinvolgere direttamente i cittadini.

Per questo il 2013 è l'Anno europeo dei cittadini: un anno dedicato a tutti i cittadini europei e ai loro diritti".

"La cittadinanza dell'Unione è più di un concetto teorico: è una realtà pratica che porta benefici tangibili ai cittadini. La Commissione europea

desidera aiutare le persone a comprendere come poter beneficiare direttamente dei loro diritti e ascoltare le loro opinioni su dove stia andando l'Europa. I cittadini europei devono poter esprimere le loro preoccupazioni e preparare il terreno per le future elezioni europee. È tempo che tutti noi ci assumiamo la responsabilità del nostro futuro comune".

La doppia cittadinanza, visto che quella europea non sostituisce bensì integra quella nazionale di ciascuno di noi, ci regala infatti una serie di diritti supplementari che l’anno 2013 contribuirà a diffondere affinché gli interessati, possano essere informati e diventarne consapevoli.

Saranno quindi organizzate molteplici

attività che si concentreranno sulla presentazione ed approfondimento di programmi indirizzati ai giovani come quello di Erasmus, che permettono loro di vivere e studiare in altri Stati UE ,così come il riconoscimento di qualifiche accademiche e professionali allo scopo di promuovere la libera circolazione, tutelando e rendendo più spendibili le professionalità già acquisite.

E poi ancora si parlerà dei diritti legati allo spostamento di passeggeri all’interno dei Paesi dell’UE ed al significato che via via va assumendo l’essere consumatori in Europa, o avere accesso all'assistenza sanitaria e alla previdenza sociale.

CONTATTARE: LUIGI FARINA - P.R. MEURS-GERKEN

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Presidenza della Repubblica

ponte // GRA N D I I T ALIA N I

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Dott.Jarek Kuprowski/Lægeklinikken Nørrebrogade 52, 2. tv.

2200 N 35 35 90 69 Consultazione telefonica: lun. merc. giov. ven. ore 8.00 - 9.00 Orario visite previo app.: lun. merc. giov. ven. ore 9.00 - 15.00 mar. ore 11.00 - 17.00

Dott. Morten Nielsen (generico)

Grazie, di Emanuela Medoro

Signora Rita Levi Montalcini, grazie di essere italiana, di aver parlato l’italiano come lingua madre, di essere riuscita a sopravvivere all'orrore delle leggi razziali, ed alla cupa atmosfera del ventennio nazifascista.

Grazie per la sua intelligenza illuminante, per il modo come l’ha usata, per lo stile di vita, indipendente e libero nel realizzare la passione per gli studi.

Grazie per la bellezza fine e signorile, per la classe, la grazia e l’eleganza

SIGNORA DELLA SCIENZA

impareggiabili, intatte nella sua terza età, miracolosamente lunga.

Grazie per aver dimostrato al mondo che una donna può essere felice fuori dalle pareti domestiche, lo ha comunicato con il sorriso coinvolgente, lo sguardo penetrante, le frasi intelligenti e colte, le risposte argute.

Grazie per la totale, gioiosa dedizione agli studi ed alla ricerca. Raggiungendo traguardi che segnano ed illuminano la nostra epoca ha indicato la via della scienza e della cultura a tante giovani donne.

Grazie per aver fatto capire, mi auguro al maggior numero di persone possibili, che il

lavoro fuori casa della donna non è soltanto il secondo stipendio della famiglia, utile ad arrotondare le entrate. Il lavoro della donna può essere creativo ed utile alla società, riconosciuto ed accettato in casa e fuori.

Grazie per attraversato con stile e signorilità un’epoca di barbara, crescente rozzezza, di razzismo sempre più evidente ed ignoranza trionfante.

Chiedo scusa per le volgarità da lei ricevute nel parlamento che rappresenta tutti gli italiani. Le scuse sono sincere, non ho mai votato quelli che l’hanno offesa.

Grazie per avermi dato un po’ di orgoglio di essere una donna italiana.

Christianshavns Torv 2, 3. sal 1410 K 32 57 35 63 Consultazione telefonica: lun. - ven. ore 8.00 - 14.00 Orario visite: Ogni giorno previo appuntamento telefonico.

Mercoledí ore 16.00 - 18.00 mart. ore 15.00 - 18.00

Dott. Luciano Stievano (generico) Centerparken 12, 1.

2500 Valby 36 30 10 87 Consultazione telefonica: lun. - ven. ore 8.00 - 9.00 Orario visite: lun. merc. giov. ven. ore 10.00 - 14.00 mart. ore 15.00 - 18.00

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ponte // LA V O CE D ELLA S IBILLA

Il concerto di Sibilla Ciula

A piccoli passi sul velluto pesante. I suoni felpati, i toni sommessi sul rosso più cupo, la

poltrona avvolgente, un colpo di tosse, il silenzio è in attesa, la tensione è sempre più densa.

D'improvviso s'infrange nell'aria una cascata di note, di corde ben tese e ottoni splendenti, di movimenti ondeggianti e sincronizzati, e si libra nel vuoto un essere alato dai mille colori che

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volteggia sotto gli alti soffitti dell'auditorium.

Noi pianeti di un piccolo sistema solare, irradiati da energia che ci danza davanti, ci sfiora leggera e ci entra nel corpo.

Tutti immersi nello stesso spazio. Tutti esposti alla stessa luce.

Sono gli 85 orchestrali dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, diretti da Antonio Pappano, a far vibrare le loro anime sulle stesse frequenze per creare sculture di suoni con vecchie armonie.

In nome di che? Cosa ha spinto questi uomini e donne a consacrarsi alla musica classica?

Prospettive di carriera? Beh, loro ce l'hanno fatta, ma quanti concertisti nel mondo riescono a vivere del proprio talento? Di certo non tanti quanti i consulenti finanziari e gli agenti immobiliari.

Eppure, nonostante le remote possibilità di successo, molti continuano a investire tempo e denaro in un due di coppe

ponte // LA V O CE D ELLA S IBILLA

sapendo che molto probabilmente regnerà bastoni.

E ancora i ballerini classici e gli attori di teatro.

Quanti di loro davvero vivranno calcando le scene?

Che si tratti unicamente di snobismo culturale, di ripetizione di modelli prestigiosi, antichi e consolidati?

E poi le lingue e le letterature classiche, la storia, la filosofia, il diritto romano.

Tutte discipline che affondano le mani nel passato dell'uomo, ci raccontano la sua storia, attraverso il suo spirito, il suo pensiero, il suo comportamento.

Ed è qui che il classico diventa umanistico.

Ma il mondo è matematico. I numeri sono i cardini del sapere quantificabile, delle scienze esatte sulle quali si basa ogni sana economia.

Nel sistema binario le biblioteche, ricettacoli di polvere e sudore, sono i santuari dell'assurdo, risolvibili in un paio di tera-bit.

E che ne facciamo allora del resto? Del mondo in rima baciata della bella Beatrice, degli sposi eternamente promessi, delle tempeste di Shakespeare e di Rossini, del Codice di Hammurabi e del povero Ulisse delle sirene incantato.

Insomma dell'umanissimo studio dell'uomo.

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Anacronismo, fuori dalla logica di un'economia moderna e globale. Pesante zavorra di un sapere passato, utile solo a sé stesso e che ritarda l'ingresso nel mondo reale, quello che lavora, produce, guadagna, paga e pretende. E il tempo è denaro, si sa.

E allora diamogli un colpo di spugna.

Col latino è facile, non lo parla nessuno.

Figuriamoci col greco antico.

La storia..., ha mai insegnato la storia a non ripetere gli errori?

E la letteratura è tutta a un click da Wikipedia.

La filosofica Grecia di Socrate non se la passa un gran bene.

Per non parlare della vicina culla d'oriente. È tutto indifendibile. Lo vedete da voi. È inutile affannarsi a ripetere che lo studio dei classici, che sia musica, danza, recitazione o lingua, è una scuola di rigore metodologico e strumentale, palestra di vita, coltivazione del vivaio delle idee, consolidamento di identità culturale e patrimonio d'importanza pari a quello genetico, pietra angolare di tutte le civiltà e chiave di lettura del mondo intero.

Per molti resta solo tempo sprecato. ps: un consiglio. Reinsegnamo ai nostri figli a scrivere a mano e a prendere appunti per l'apprendimento e la memoria, a memorizzare per la disposizione logica e l'esposizione chiara, a calcolare a mente come sano esercizio e a non smettere mai di leggere per imparare a distinguere e cercar di capire.

Dante Alighieri Programma del Primo Semestre 2013

Marzo

Bicentenario di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

Avremo il piacere di ospitare il pianista Daniele Piattelli da 8 anni maestro

collaboratore presso la Reale

Accademia dell’Opera di Copenaghen. Sarà una lezione-concerto. Racconterà aneddoti e informazioni sugli autori e sui brani cheeseguirà. In programma Verdi e Wagner. Concluderà con Debussy e Ravel rappresentanti degli antiromantici e anti-wagneriani. In it/da In collaborazione con l’IIC.

Mercoledì 20 alle 19.30 Istituto Italiano di Cultura Gjørlingsvej 11, Hellerup

Aprile

Camminando per il Veneto: dall’Arena di Verona a Piazza San Marco, Venezia Cristina Tibo Hansen offrirà un bellissimo viaggio fotografico attraverso i vigneti dell’Amarone, lungo le secolari vie dei pellegrini, dai colli Berici fino alle Ville sul Brenta per arrivare all’Adriatico ed al Canal Grande. In it/da

Giovedì 4 alle 19.00 Medborgerhuset, Danasvej 30 b Frederiksberg loc. 1

Maggio

Viaggio in Italia: Le Marche dal 16 al 22

Il mondo di Jens Ferdinand Willumsen Dina Rawat, storica dell’arte, ci presenterà il museo di Frederikssund dedicato a uno dei più grandi maestri del XX secolo, Jens Ferdinand Willumsen. Era un artista poliedrico che si distinse soprattutto nella pittura. I suoi viaggi, le sue esperienze, i suoi incontri in Spagna, in Francia e in Italia arricchirono e diversificarono le sue opere. Nel 2013 si festeggiano i 150 anni dalla nascita. In danese

Giovedì 23 alle 19.00 Istituto Italiano di Cultura Gjørlingsvej 11 Hellerup

Giugno

Pranzo annuale Informazioni su data, luogo e prezzo verranno comunicate in seguito

Dante Alighieri c/o Lucia Rota Andersen Kulsvierparken 71 2800 Lyngby www.dante-alighieri.dk dantealighieir@mail.tele.dk , tel 45885713(lucia), 30344381(Finn Segretario) . Quota 2013: 175 kr (100 kr. per studenti, 250 kr per nuclei famigliari di due persone) Conto bancario: Nordea 2102 8896 568 583( ricordate di comunicare il vostro nome e cognome). I soci Dante possono associarsi all’Istituto Italiano di Cultura al prezzo scontato di 150 kr. I non soci pagano un contributo di 30 kr se la conferenza si tiene alla Medborgerhuset di Frederiksberg.

Ringraziamo l’Istituto Italiano di Cultura, la Studieskolen, il Ponte e la Dante Alighieri di Århus per la collaborazione

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ponte // a l m a n a c c o

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INDIRIZZI UTILI // Vice Consolato d’Italia Ambasciata d’Italia Magni Arge, Vagar Airport Gammel Vartov Vej 7 FO-380 Soervagur 2900 Hellerup +45 39 62 68 77 - fax 39 62 25 99 lun.-gio. 8.00 - 10.00 tel.+298 341000-fax +298 341000 info.copenaghen@esteri.it magni@atlantic.fo www.ambcopenaghen.esteri.it

Ass. Comm. Italo-Danese c/o Adv.P.R. Meurs-Gerken Studio Legale Amaliegade No 42 Amaliegade 42 1256 K

Trentini nel Mondo - Circolo di Copenaghen c/o Grazia Barberi Nielsen Henrik Ibsens Vej, 36 - 1 TH 1813 Frederiksberg - Copenhagen e-mail: grazianielsen@gmail.com website: www.trentininelmondo.it

Consolato d’Italia Engskiftevej 4 - 2100 Ø 39 18 34 44 - fax 39 27 01 06 lun-ven 10-12, lunedì anche 14-16 consult. tel. tutti i giorni 12 - 13

Dante Alighieri c/o Lucia Rota Andersen Kulsvierparken 71 - 2800 Lyngby 35 34 43 81 (segretario) dantealighieri@mail.tele.dk www.dante-alighieri.dk

CLUB ITALIA c/o Benthe Volpi Hobrovej 3 9000 Ålborg 98 13 60 40 volpi@stofanet.dk

Vice Consolato d’Italia Giovanni Volpi Vingaardsgade 25 - 9000 Ålborg 98 11 37 55 - fax 98 16 15 51 giovanni@sangiovanni.dk consolato.copenaghen@esteri.it Cell. 40638050

Istituto Italiano di Cultura Gjørlingsvej 11 - 2900 Hellerup lun/mar. 9 - 17, mer/giov. 9 - 16 venerdì 9 - 15 39 62 06 96 - fax 39 62 88 73 iiccopenaghen@esteri.it www.iiccopenaghen.esteri.it

Camera di Commercio ItaloDanese in DK (In corso di formazione) c/o LETT Advokatfirma Vester Alle 4-DK-8000 Aarhus C. E-mail: info@danitacom.org www.danitacom.org Tel.: +45 3334 0846

Società Dante Alighieri c/o Institut for Sprog, Litteratur og Kultur - afd. for Klassisk og Romansk Aarhus Universitet, Nobelparken Jens Ch.Skous Vej 5, bgn 463 8000 Aarhus /www.dante-alighieri.dk

A.I.R.-Ass. Italiana Ristoratori Ristorante S. Giovanni Vesterbro 46 9000 Aalborg 98 11 37 55 a-i-r@a-i-r.dk - www.a-i-r.dk

COM.IT.ES. Landskronagade 13 st. th - 2100 Ø 29271358 venerdì 10 - 12 info@comites.dk

Patronato INCA lun. 15.30-17.00 (su appuntamento) c/o Istituto Italiano di Cultura Gjørlingsvej 11, 2900 Hellerup tel. 60649928 (per tel. mar. 16.00-18.00) chiarapetreni@gmail.com

Società Dante Alighieri Grønnigen 9 5230 Odense M 28110388 flemming.bolding@skolekom.dk www.dante-alighieri.dk

iL PONTE Rivista italiana in Danimarca Landskronagade 13 st. th 2100 Ø www.ilponte.dk info@ilponte.dk

Corrispondente consolare Henning Holmen Møller Lille Torv 6 8000 Aarhus C 86 12 14 00 - fax 86 12 14 05 hhm@danitacom.org

Agenzia per la promozione all'estero e 'internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la promozione degli scambi dell'Ambasciata www.ice.gov.it copenaghen@ice.it

Comitato Pro-Scuola Presidente Gennaro A. Grosso Landskronagade 13 2100 Copenaghen Ø comitatoproscuola_dk@hotmail.com

Focolar Furlan c/o Antonio Rosa Grøndalsvej, 52-2000 Frederiksberg tel. 38 10 78 72

Associazione italo danese www.serate-italiane.dk

Corrispondente consolare Francesco Ulisse Ansgargade 3 - 5000 Odense 66 12 03 88 - 28 11 03 88

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H e r f å r d u d e n æ g t e va r e

D e n æ g t e va r e

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