4 minute read
TRA FOLLIA E REALTÀ
Gates e Musk “costruiscono” il futuro
“Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero" (Steve Jobs)
Advertisement
In una conferenza TEDx (Technology Entertainment Design) del 2015, Bill Gates lanciò un avvertimento: il mondo non era pronto per un’altra pandemia globale dopo l’epidemia di Ebola. “Se nei prossimi decenni qualcosa ucciderà più di 10 milioni di persone, sarà con ogni probabilità un virus altamente infettivo, non una guerra”, disse. “Uno dei motivi è che abbiamo investito molto nella prevenzione di una guerra nucleare, ma molto poco in sistemi per fermare un’epidemia”. Da queste parole è facile comprendere come già allora il mondo non era dotato dei mezzi per fronteggiare una pandemia. Le supposizioni di Bill Gates erano fondate: la pandemia c’è stata e ha colpito in maniera brutale. A distanza di più di un anno questa piaga del tessuto sociale non è ancora stata rimarginata e di certo il segno che ha lasciato sarà ben visibile nei nostri libri di storia.
Il famoso detto “prevenire è meglio che curare” calza a pennello gli ultimi anni della nostra storia dove, probabilmente, il proverbio popolare non è stato seriamente preso a modello.
Nonostante ciò, la comunità scientifica mondiale ha reagito tempestivamente e in brevissimo tempo la ricerca e la sperimentazione medico-farmaceutica hanno portato alla produzione di numerosi vaccini. Il campo medico però non è stato l’unico a premere sull’acceleratore; vediamo infatti come settori quali e-commerce, e-learning ma anche e-sport, abbiano riportato rapidi sviluppi dovuti alla situazione pandemica.
Come è facile notare, tutte queste parole sono precedute da “e”, che sta ad indicare “electronic”. Proprio l’elettronica e l’informatica, infatti, sono ormai realtà fondamentali che permetteranno la rivoluzione di interi settori. Anche durante la pandemia la tecnologia si sta evolvendo e l’uomo ne sta beneficiando.
Il mondo sta cambiando! Questa è una nuova rivoluzione copernicana ma la figura chiave non è più Galileo Galilei. Tra le tante personalità di spicco che sin dall’inizio degli anni 2000 si sono addentrate nei campi di ricerca e sviluppo potremmo citare, Bill Gates, Jeff Bezos, Mark ZuZuckerberg ma la figura di importanza prima e indiscussa resta una: Elon Musk.
Elon Reeve Musk (Pretoria, 28 giugno 1971) è un imprenditore americano, fondatore di numerose aziende, tra cui SpaceX, Tesla e Neuralink.
Egli è un uomo lungimirante, capace di sorprendere e meravigliare la gente con la sua apparente follia, ma soprattutto con la sua spiccata intelligenza.
Tra le sue visionarie intuizioni ricordiamo Tesla, Inc. che con le sue auto elettriche ha cambiato la visione del mondo sulle energie rinnovabili.
Può darsi che di qui a poco tutti possiederanno un’auto elettrica e probabilmente
quell’auto sarà una Tesla. La guida autonoma, i numerosi assistenti vocali e la sua eleganza non distolgono lo sguardo dal fatto che queste automobili siano ad impatto zero e che quindi non producano CO2, causa prima dell’inquinamento ambientale.
L'obiettivo dell’azienda, sin dall’arrivo di Musk, è quello di produrre auto elettriche a prezzi accessibili, non rinunciando all’estetica e alle prestazioni.
Gli ottimi risultati ottenuti da Tesla nel primo trimestre del 2021 hanno portato i dirigenti della casa automobilistica a mettere nel mirino un nuovo target di consegne per l’intero anno: un milione di auto elettriche, cifra ancora bassa paragonata a quelle delle grandi case automobilistiche mondiali.
Altra società di Musk che non si può non citare è Neuralink, con sede attuale in California.
Questa società è impegnata nello sviluppo di una nuova tecnologia basata sui cosiddetti neural lace (lacci neurali), ovvero sulla possibilità di impiantare piccolissimi elettrodi nel cervello umano in modo da realizzare un canale di trasmissione dati fra il tessuto neuronale ed un computer ad esso connesso.
Qual è quindi il fine ultimo di tutto questo? Secondo il creatore, saranno molteplici gli obiettivi del progetto Neuralink: competere con le IA (intelligenze artificiali), potenziare il cervello, aumentando memoria e la capacità elaborazione, creare reti interconnesse tra umani e macchine.
Musk è un vulcano di novità, idee e scoperte. Un esempio recente è Starbase, una città pensata come una “base stellare terrestre”, vista da lui come un punto di partenza per toccare con mano il suo grande sogno: portare l’uomo su Marte.
L’intento del folle Elon è quello di allargare un paese esistente fino a trasformarlo in una città vivibile del futuro, con una regolamentazione autonoma, con proprie leggi, come una specie di “città privata”, ma che con il tempo potrebbe essere accessibile a chiunque.
Leggendo le notizie riguardanti l’imprenditore statunitense e tentando di comprendere a fondo la sua mente si intuisce che Elon sia un folle visionario e chiunque ha letto di lui potrà affermarlo.
Personalità come la sua nel mondo sono fondamentali. Egli porta follia, sviluppa idee strane, ma allo stesso tempo lungimiranti. Che siano macchine elettriche, tunnel sotterranei o città hitech, sono tutte idee che portano l’uomo a sognare e a convincersi che qualsiasi cosa immagini sia realizzabile. Le sue sono idee che non pongono un limite all’immaginazione.