Notiziario del Mosca Club Treviso 1° trimestre 2013

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Notiziario del MOSCA CLUB TREVISO

Anno di fondazione 1971

1° TRIMESTRE 2013

ANNO 39 N° 141

Mosca Club Treviso c/o Circolo Sportivo “La Gemma”, via Marie, 1 - 31030 Dosson (TV) tel. 0422490294 Direttore responsabile: Rizzo Sebastiano Registrazione al Tribunale di Treviso n° 55 del 01/03/2007 Presidente: Enos Bortolozzo, via Fiume, 17 - 31021, Mogliano V.to (TV) tel. 338 3244239 H.U. Segretario: Alessio Berti 313 8605295 Sito internet: www.moscaclubtreviso.it

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IL PUNTO (a cura del Presidente)

“Un forte abbraccio”

Cari Amici, Cari Soci, questo, dopo quindici anni è il mio ultimo intervento nella prima pagina del nostro Notiziario. Tanti anni nei quali, assieme a voi, ho profuso la mia passione e le mie energie nell’impegno a gestire e a far crescere questo meraviglioso Club. Tutto ciò è stato possibile grazie allo spirito di squadra e di amicizia che ci hanno permesso di crescere di anno in anno. Oltre al consolidare le attività in essere, ne abbiamo implementate molte altre nuove, goliardiche (legate a cene, fiere e raduni) da una parte e di carattere istituzione dall’altra. Tra queste ultime voglio ricordare la puntualità del nostro Notiziario, il sito Web, i vari corsi di perfezionamento, i Convegni, la gestione del tratto di Piave a Ponte della Priula, i positivi rapporti con Provincia e Regione, che ci hanno presto dato la possibilità d’entrare nella Consulta della pesca e di triplicare il numero dei Soci. Non da dimenticare i prestigiosi riconoscimenti come miglior Club dell’anno, da parte delle riviste di settore e la premiazione da parte della Regione Veneto come miglior associazione regionale, assegnataria di ben tre progetti finanziati dalla Regione stessa. In un mondo internauta dove trovi tutto, credetemi non è facile far crescere un club di pescatori, specie quando tutte le attività sono nelle spalle dei “soliti noti”. Due sono le motivazioni fondamentali che mi hanno fatto prendere la decisione di lasciare la Presidenza: la prima dovuta a motivi di lavoro in trasferta che non mi permetteva di dare il massimo contributo alle attività; la seconda, sicuramente di primaria importanza, quella di dare una nuova scossa di vitalità, perché da che mondo è mondo, movimento porta motivazione. La mia soddisfazione più grande è quella di lasciare un Club solido, gestito da un team eccezionale, che sicuramente è in grado di raggiungere nuovi importanti risultati. Al nuovo Presidente Enos, al quale riconosco caratteristiche di operosità, serietà, capacità organizzative e gestionali, faccio i miei migliori auguri di buon lavoro. A tutti i Soci consiglio di stringersi forte al suo Presidente e ai gruppi di lavoro, nel collaborare uniti, non sentonsi comparse ma attori protagonisti all’interno del sodalizio. Vi tengo tutti nel cuore, un forte abbraccio Franco Pistolato

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“Si prosegue...”

Trovo veramente difficile scrivere questo primo editoriale senza scadere nella facile retorica. Ma ci provo. Innanzitutto un ringraziamento a Franco per il lavoro svolto in questi tre lustri; tempo sottratto alla famiglia e alla pesca. Lo ammetto non mi sento a mio agio in questo ruolo, il fardello dei risultati raggiunti dalla "gestione " Franco ma anche seguire le orme dei vari presidenti che si sono succeduti fino al primo presidente Marinelli comporta una responsabilità, stiamo pur sempre parlando di una storia iniziata nel 1971: trentadue anni di Attività (la lettera maiuscola non è un refuso) nel panorama italiano della pesca a mosca sono un patrimonio dal valore inestimabile. Naturalmente quando parlo di fardello esagero.. In realtà ho ereditato una struttura ben funzionante con amici che sono il vero traino del club, quindi so che posso contare su di un gruppo collaudato, di sicuro non mancheranno i consigli dei predecessori e non per ultimo vedo una disponibilità dei nuovi iscritti a dare una mano. Proseguiranno le consuete attività di supporto ai soci ed ai pescatori a mosca in genere: notiziario, sito web, pubblicazioni, corsi di lancio costruzione attività delle serate conviviali (cene) di discussione (temi scientifici o gestione) ed ospiti. Ma abbiamo anche le potenzialità per realizzare anche qualche cosa di nuovo: la raccolta dei notiziari su supporto informatico, una raccolta di dressing realizzati al club, premiare le migliori foto dei soci realizzando un calendario per il prossimo anno... Queste sono alcune idee (non mie ma che ho raccolto negli ultimi tempi dai soci) sul tavolo, ma qui è indispensabile l'apporto dei nuovi soci che sono certamente più reattivi di noi vecchie cariatidi... Last but not least il rapporto con le autorità in termini di gestioni e nei confronti delle associazioni cui il Mosca Club Treviso aderisce (APR ed UNPeM) e tutte le altre in genere. Le normative in campo gestionale ed ambientale stanno cambiando sotto la spinta delle direttive della Comunità europea e serve farci trovare pronti. Con caparbietà dobbiamo proseguire l'attività nella zona NK di Ponte della Priula (vigilanza tabellazione statistiche) con la speranza che l'amministrazione si accorga che una gestione diversa è possibile. Serve anche il contributo nei recuperi come attività di supporto per l'incubatoio del Consorzio per la Marmoratus”. Dopo le faticacce del Villa Guidini, della Fiera di Vicenza e l'agognata apertura riprendiamo il cammino assieme: operativamente ogni attività sarà seguita da uno specifico gruppo di lavoro ed il tutto coordinato dal Direttivo;. C'è quindi spazio per tutti per i vecchi soci e sopratutto per i nuovi, ognuno secondo le proprie capacità e disponibilità. Da parte mia, dei vicepresidenti Fabio ed Umberto, la massima disponibilità di ascoltare e supportare ogni suggerimento. Alla prossima Enos Bortolozzo

Illustri ospiti allo stand del Mosca Club Treviso alla fiera di Vienza

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ASSEMBLEA DEL MOSCA CLUB TREVISO 18 gennaio 2013 Nomina del Presidente dell’Assemblea, e del verbalizzante L’Assemblea è iniziata in seconda convocazione alle ore 22:00 del 18 Febbraio 2013 alla presenza di 34 (trentaquattro) Soci. Al Socio Fabio Calore è stata assegnata la carica di Presidente dell’Assemblea. Il ruolo del Verbalizzante è stato conferito al Socio Nicola Tosi Relazione del Presidente del MCTV Prende la parola il Presidente Franco Pistolato: “ facendo un resoconto del nostro amato club, posso dire che in questo ultimo anno ma soprattutto negli ultimi anni, il club ha avuto un aumento di soci continuo, c’è una partecipazione ai corsi che vengono effettuati molto attiva e quindi si può dire che è un club vivo, questo però costa molti sacrifici a chi lavora per il suo mantenimento. Siamo abbastanza soddisfatti su quello che stiamo facendo. Per altri due anni abbiamo rinnovato la sede del club attuale e possiamo mettere alcuni mobili (bacheca) come era una volta, comunque siamo aperti a nuovi posti quindi siamo tutti avvisati di cercare qualche altra locazione. Quest’anno abbiamo avuto diverse attività: la consulta in provincia, uscite di pesca come il consueto Memorial Aldo Marinelli. Nota dolente di quest’anno è il lutto del nostro socio Carmelo Bonan, ottima persona e curatore della zona NK di Ponte della Priula. L’apertura è dedicata alla sua memoria.” Bilanci Consuntivo 2012, Preventivo 2013 e loro approvazione • Bilancio Consuntivo 2012

ALESSIO BERTI e FABIO CALORE, Tesorieri del CLUB, hanno illustrato all’assemblea il bilancio Consuntivo 2012; passando a disamina le varie voci che lo compongono. Il bilancio Consuntivo 2012, è stato controllato ed approvato in tutte le sue parti, dai revisori il Socio GIULIANO BETTIOL e il Socio AUGUSTO MOLIN. Il bilancio Consuntivo 2012 viene approvato dall’assemblea con 34(trentaquattro) voti favorevoli , 0 (zero) astenuti, 0 (zero) contrari. Bilancio Preventivo 2013 I Tesorieri hanno esposto il bilancio Preventivo 2013; passando a disamina le varie voci che lo compongono. Il bilancio Preventivo 2013, è stato controllato ed approvato in tutte le sue parti, dai revisori il Socio GIULIANO BETTIOL e il Socio AUGUSTO MOLIN. Il bilancio Preventivo 2013 viene approvato dall’assemblea con 34(trentaquattro) voti favorevoli , 0(zero) astenuti, 0 (zero)Contrari.

Elezione del Presidente biennio 2013-2014. Franco Pistolato:“Purtroppo lavorando distante da casa, è giusto, che qualcuno prenda in mano le redini del club, mi dispiace lasciare dopo 15 anni di presidenza del club, mi mancano le parole, ma è giusto lasciare il testimone a uno giovane, dare linfa nuova al club, dare più motivazioni. Il club mi ha dato moltissimo e tantissima soddisfazioni in tutti questi anni, e ringrazio tutti.” Fabio Calore: “Il mosca club Treviso è stato premiato come migliore club d’Italia grazie alla squadra (club), ma soprattutto grazie all’allenatore (Franco).” Aurelio Sandonà: “Non bisogna avere timori a fare il presidente perché adesso c’è un club, un gruppo di lavoro che può e che deve dargli una mano, come poi è stato fatto sia per me quando ero presidente, sia con Franco. L’importante è avere un gruppo affiatato che comunque c’è nel nostro club.” Giorgio Cazziola: “è interesse di tutti che il club vada avanti con nuovi stimoli, il nuovo presidente deve trovare aiuto in tutti noi che lo componiamo.” Marco Cason: “A volte si sente dire che siamo due club, quelli del gruppo di lavoro e quelli no, invece siamo tutti un club, dobbiamo essere uniti e aiutarci per la buona uscita del nome del club. Il club deve essere un apporto da parte di tutti.” Fabio Calore: “ A fronte di tutto ciò che si è detto, chi vuole candidarsi a fare il Presidente?” (continua a pag. 4 )

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Franco Meo: “Squadra vincente non si cambia, visto che il presidente attuale è coadiuvato da un ottimo gruppo di lavoro, dovrebbe delegare un po di più ai vice presidenti e stringere un po’ visto che è una figura conosciuta al di fuori del club” Umberto Benedetti: “Franco lascia per dare nuova linfa al club non solo per la distanza di dove lavora. Inoltre io non voglio fare più il vice presidente perché è giusto dare un ricambio ogni tanto al club. Continuerò al gruppo di lavoro ad aiutare ma è giusto che ci sia un ricambio nella direzione. È giusto dare un riconoscimento al presidente per tutto quello che ha fatto al club.” Franco Pistolato: “Ringrazio Franco Meo su quello che ha detto, potrei rifare benissimo il presidente visto che la squadra è ottima, ma è giusto dare un ricambio alla direzione e vorrei far crescere anche altre persone al club, perché io sono cresciuto al club con l’esperienza di Presidente. All’interno del club ci sono molte persone che lavorano al gruppo di lavoro ma che purtroppo lavorano distanti da casa.” Enos Bortolozzo: “Sentito tutti gli interventi, la disponibilità di supportare le attività del club, mi candido a Presidente, contando su una squadra collaudata e su nuove leve che verranno.” Votazione Il Presidente dell’Assemblea Fabio Calore, propone Enos Bortolozzo quale Presidente del M.C.TV. per i prossimi 2 anni (Biennio 2013-2014). Enos Bortolozzo dà la propria disponibilità ad accettare l’incarico. L’Assemblea elegge Presidente del M.C.TV. Enos Bortolozzo con 33 (trentatre) voti favorevoli, 1(uno) astenuti, 0 (zero) contrari. Elezione Revisori dei Conti. L’Assemblea conferisce l’incarico di Revisori dei Conti al Socio Giuliano Bettiol ed al Socio Augusto Molin con 34(trentaquattro) voti favorevoli , 0 (zero) astenuti, 0 (zero) contrari. 6. Varie ed eventuali: Enos Bortolozzo: (eletto Presidente): “E’ un enorme responsabilità essere presidente del mosca club Treviso dal momento che in questi anni è stato premiato a Castel di Sangro e anche dalla regione Veneto per le attività svolte. Difficile fare meglio Ci sono molte persone giovani che si stanno impegnando. La volontà è quella di proseguire ed ampliare le attività che si stanno già facendo. Io vorrei ricandidare i due vice presidenti, Fabio Calore e Umberto Benedetti. L’intenzione è di creare gruppi di lavoro snelli ed autonomi cercare di coinvolgere più soci che si rendano disponibili per lavorare in seno al club. Occorre sopratutto incentivare le attività che coinvolgano di più i giovani.” L’Assemblea si è chiusa alle ore 22.50

P.S. Il Verbale è a disposizione di tutti i soci, archiviato agli atti del Club.

Il redattore Nicola Tosi

MOSCA TOUR 2013 • • • • • •

Aprile: 21 fiume Piave bacino 1 zona S.Stefano di Cadore (Veneto) Maggio: dal 10 al 13 fiume Ribnik e Pliva (Bosnia Erzegovina); Luglio: 14 fiume Brenta – Valsugana (Veneto); Agosto: dal 17 al 18 fiume Sarca a Tione (Trentino); Settembre: 15 fiume Leno di Terragnolo – Rovereto (Trentino); Ottobre: 06 fiume Rienza - Brunico (Alto Adige);

Le giornate relative alle uscite di pesca sono indicative, la data esatta verrà confermata compatibilmente alle condizioni atmosferiche e ai livelli del fiume presenti nel citato periodo. Info e prenotazioni Nicola Tosi 3404161918 nycotosi@libero.it oppure il venerdi sera al club. Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso


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XVII TROFEO VILLA GUIDINI 10 FEBBRAIO 2013

E’ andata bene e la buona stella ci ha assistito malgrado cercassimo di essere razionali, il nostro essere pescatori e quindi i più superstiziosi tra i superstiziosi aveva cominciato ad instillare il seme del dubbio. La mancanza del ristorante bar il pericolo del maltempo con neve lampi e tuoni del sabato sera non erano buoni auspici. Ma come spesso accade le difficoltà spesso nascondo nuove opportunità! E così dalla indisponibilità delle sale del ristorante abbiamo avuto la possibilità di utilizzare il teatro che è stato un favoloso “palcoscenico” (scusate il gioco di parole) in cui si è svolta la gara di costruzione ed in cui si sono svolte le premiazioni! Una vera chicca apprezzata da tutti, dai concorrenti agli sponsors al pubblico spettatore. Magari per i più distratti un’altra grande sorpresa è stata la

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capacità di sopperire ai servizi offerti dal bar - ristorante, per i più accorti è stata una gradita conferma della professionalità con cui i soci hanno organizzato e condotto a termine l’impresa, perché di impresa si è trattata. Un ringraziamento a quei soci che per motivi vari frequentano poco al club ma che in queste occasioni danno sostegno puntuale e sostanziale. Un grazie anche a Francesco ed Emma che si sono prodigati per aiutare il club ed i loro “vecchi” papà. In tutta franchezza non me lo sono goduto questo Villa Guidini preoccupato che qualche cosa potesse andare storto e sopratutto per non saper eguagliare quello che Franco ha fatto in queste edizioni del Villa Guidini, In fin dei conti è stata la mia prima volta con il peso della presidenza del club. E’ stato un errore perché grazie al lavoro di tutti al sostegno di Franco e di tutti (non dico alcun nome per non dimenticarne qualcuno) le cose sono andate bene, un errore ingenuo perché conosco la volontà dei soci. Ma veniamo alla domenica 10 febbraio: di corsa ad allestire sul palco i tavoli per la gara, preparare la reception e cominciano ad arrivare prima i concorrenti seguiti dagli sponsors. Ognuno ha il suo compito: chi il servizio ristoro, chi coadiuvare i giudici gara di lancio, chi fare assistenza agli espositori, chi impegnato a seguire le dimostrazioni delle scuole di lancio e chi a seguire la gara di costruzione. Chi come il sottoscritto a preoccuparsi.... La gara di costruzione intitolata alla memoria di Moreno Bison ha visto la partecipazione di trentacinque concorrenti

(grazie alla possibilità offerta dalla nuova location) che si sono sfidati nella realizzazione di Siphlonurus Lacustris e Dinocras Cephalotes. Gli spettatori, accompagnati da un giudice di sala, a turno hanno avuto l’opportunità di osservare i fly-tyer all’opera. La commissione dei giudici, formata dal terzetto di “Fly Line” Paolo Bertacchini, Enzo Bortolami e l’immarcescibile Roberto Messori, ha potuto svolgere il proprio lavoro con tranquillità dietro le quinte (nel senso letterale del termine). Nel frattempo, lontano dall’attenzione generale, la macchina organizzatrice sgomberava il palco dai tavoli utilizzati dai costruttori preparandolo per la premiazione finale. La gara di lancio, intitolata al maestro Bianco Faggian al solito si è svolta nel parco della Villa articolata in tre prove: distanza, precisione e simulazione di un percorso di pesca. I concorrenti ed i giudici, Claudio Zanon e Fabrizio Tomba, hanno dovuto affrontare un inizio giornata caratterizzato da un freddo pungente ed un prato leggermente imbiancato dalla nevicata della sera precedente. Venti i concorrenti che si sono sfidati, segno inequivocabile che Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso

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il lancio esercita ancora un discreto appeal tra i pescatori a mosca e che conferma il successo che questa gara continua a riservare da ben diciassette edizioni. In totale trentanove concorrenti! Assolutamente non male anche in considerazione del fatto che alcuni amici hanno dovuto dare forfet a causa di influenze o problemi di lavoro. Lo scopo con cui è cominciato il trofeo di Villa Guidini è stato quello della condivisione di una passione comune e dopo diciassette edizioni fa piacere constatare che questo è ancora lo spirito che lo anima e che tutti i concorrenti ancora promuovono. Ad eccezione naturalmente dei concorrenti che si sono classificati al secondo posto che hanno digerito il rospo della mancata vittoria con del caldo broulè distribuito al punto ristoro. Nel prato attiguo allo stand ristoro le scuole presenti in successione hanno fatto delle dimostrazioni di lancio ed illustrato i loro principi ispiratori: Claudio Carrara Fly Fishing School, Fly Fishing Master, Scuola Italiana Pesca a Mosca, Scuola Lancio e Pesca a Mosca e la Scuola Nazionale Lancio dell’UNPeM, numerosi ed attenti gli spettatori. Molti gli spettatori che oltre alle gare ed alle dimostrazioni delle scuole di lancio hanno potuto osservare, magari provare, i prodotti esposti dagli sponsors presenti i quali hanno contribuito alla formazione del montepremi, che al

solito è stato sorteggiato tra i partecipanti. La classifica della gara di costruzione “Memorial Moreno Bison” ha visto primeggiare Contarini Francesco seguito da Canton Pierangelo e Barbieri Fabio. La classifica per club (somma dei punteggi dei primi due partecipanti per ogni club) è stata vinta dal Fly Fishing Time di Arzene. La gara di lancio intitolata al maestro “Bianco Faggian” è stata vinta da Francescutti Domenico secondo Canton Pierangelo e terzo Malagugini Michele. Come già accennato per la prima volta la premiazione si è svolta nel teatro che si è dimostrata degna cornice dell’evento. Le classifiche complete e la galleria fotografica sono visibili sul sito del Mosca Club Treviso www.moscaclubtreviso.it. La manifestazione è stata filmata dal canale Caccia e Pesca (Sky) e commentata dal nostro amico Matteo de Falco. Un ringraziamento a tutti ed arrivederci a fra due anni in occasione della XVIII edizione del Trofeo Villa Guidini. Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso

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CLASSIFICA GENERALE COGNOME 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

Contarini Canton Barbieri Scaini Benvenuti Fioretto Gasparini Bianchin Mineo Primolan Floriani Zecchinello Coloricchio Bogo Conte Forner Lucardi Maddalozzo Villani Coloricchio Pedol Beltramello Verlato Fozzato Modanese Musuruana Gori Pellizzari Sitta Facchinutti Contarini Francescutti La Guzza Dal Vesco Gris

NOME Francesco Pierangelo Fabio Stefano Paolo Roberto Andrea Francesco Adriano Claudio Fabio Loris Gianluca Giovanni Andrea Ismaele Gabriele Giorgio Alessandro Giorgio Marco Giuseppe Antonio Matteo Michele Roberto Stefano Paolo Nicola Antonino Antonio Domenico Vincenzo Levis Kevin

SOCIETA’ Fly Fishing Time Arzene APS Meschio Varmo Mosca Club Fly Fishing Time Arzene Brenta Mosca e Spinning El Cogol Brenta Mosca e Spinning Mosc’ins e Mosc’ions Mosca Club Valbelluna Mosca Club Valle Agno S.L.M. Veneto El Cogol Mosca Club Valbelluna Mosca Club Treviso Fly Club Alto Brenta Mosc’ins Mosc’ions Mosca Club Treviso APS Meschio El Cogol Brenta Mosca e Spinning Fly Club Alto Brenta Mosca Club Valle Agno Mosca Club Alto Brenta -

1° Zecchinello Loris

2° Canton Pierangelo

El Cogol Brenta Mosca e Spinning Mosca Club Valbelluna Varmo Mosca Club Fly Fishing Time Arzene Fly Club Alto Brenta Mosca Club Valbelluna Varmo Mosca Club

Le mosche

1° Gasparini Andrea

1° Gasparini Andrea

3° Barbieri Fabio

2°Fioretto Robertoa

3° Bogo Giovanni

2°Contarini Francesco

3° Bianchin Francesco

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Sommersa: Siphlonurus Lacustris # 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

COGNOME Zecchinello Contarini Bianchin Canton Barbieri Forner Floriani Coloricchio Conte Scaini Benvenuti Mineo Coloricchio Pedol Lucardi Villani Fozzato Beltramello Maddalozzo Pellizzari Fioretto Sitta Verlato Primolan Gasparini Contarini La Guzza Bogo Modanese Musuruana Francescutti Gori Gris Facchinutti Dal Vesco

NOME Loris Francesco Francesco Pierangelo Fabio Ismaele Fabio Gianluca Andrea Stefano Paolo Adriano Giorgio Marco Gabriele Alessandro Matteo Giuseppe Giorgio Paolo Roberto Nicola Antonio Claudio Andrea Antonio Vincenzo Giovanni Michele Roberto Domenico Stefano Kevin Antonino Levis

Secca: Dinocras Cephalotes # 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

COGNOME Gasparini Fioretto Bogo Primolan Scaini Benvenuti Canton Contarini Barbieri Mineo Lucardi Maddalozzo Modanese Musuruana Gori Villani Floriani Bianchin Verlato Coloricchio Conte Facchinutti Coloricchio Pedol Forner Zecchinello Beltramello Sitta Francescutti Dal Vesco Contarini Pellizzari Fozzato La Guzza Gris

NOME Andrea Roberto Giovanni Claudio Stefano Paolo Pierangelo Francesco Fabio Adriano Gabriele Giorgio Michele Roberto Stefano Alessandro Fabio Francesco Antonio Gianluca Andrea Antonino Giorgio Marco Ismaele Loris Giuseppe Nicola Domenico Levis Antonio Paolo Matteo Vincenzo Kevin

CLASSIFICA COSTRUZIONE PER CLUB # 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

CLUB

Fly Fishing Time Arzene Brenta Mosca e Spinning APS Meschio El Cogol Mosca Club Valbelluna Mosc’ins e Mosc’ions Mosca Club Treviso Varmo Mosca Club Fly Club Alto Brenta S.L.M. Veneto Mosca Club Valle Agno Mosca Club Alto Brenta

Scarica il notiziario a colori dal sito del Mosca Club Treviso www.moscaclubtreviso.it Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso

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CLASSIFICA LANCIO #

COGNOME

NOME

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Francescutti Canton Malagugini Benvenuti Duzynski Dal Vesco Pedol Gori Gloricchio Modanese Gris Primolan Zornio Sitta Barbieri Villani Arnosti Contarini Verlato Bogo

Domenico Pierangelo Michele Paolo Michal Levis Marco Stefano Gianluca Michele Kevin Claudio Mario Nicola Fabio Alessandro Daniele Francesco Antonio Giovanni

1° Francescutti Domenico

2° Canton Pierangelo

3° Malagugini Michele

RINGRAZIAMENTI

Un particolare ringraziamento ai costruttori Fabrizio Gajardoni Alberto Calzolari Ezio Celeschi ed i produttori, aziende negozi ed associazioni che con il loro contributo hanno contribuito al montepremi. Alberto Chiodelli, Ale-fly, Alpi Fly Fishing, Aktiv Hotel Gargantini, Ass. Pescatori Brenta, Ass. Pescatori Vallagarina, Ass. Pescatori “Marca Trevigiana”, Ass. Pescatori “Del Meschio”, Armeria Diana, Black Silver Fly, Bacino 10 Acque Feltrine, Boscolo Sport, Coltelleria Scintilla, Code Amiche, Echo, Errepi udine, ETP,Flymex, Fly Line, F.F.M., Francesco Palù, Gasparella Caccia e Pesca, G.E.A., Like a River, Giorgio Sport, Graziano Magrini, Il Gatto con gli Stivali, La pesca Mosca&Spinning, Linea Sport, Mauro Borselli, Old Captain, Orvis Italia, Österreichische Fischereigesellschaft, Pensione Sonneheim, Pozzolini Fly Fishing, Reel Video Angelo Piller, S.I.M., Shimano Italia, S.L.M., Sport Sile, TLT Academy, Terenzio Code in Seta, Villa Marinotti Enos Bortolozzo

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RIBNIK 2012

Anche quest’anno siamo arrivati all’appuntamento con il Ribnik in Bosnia, terzo anno consecutivo! C’è da precisare una cosa, il primo anno tempo da lupi, 3 giorni di pesca sotto una pioggia torrenziale, secondo anno tempo meteorologico perfetto, ma forse una ventina di cm di acqua in meno rispetto al livello ottimale, terzo anno tempo ottimale, schiuse copiose a quasi tutte le ore, livelli al “bacio” ma….. Partenza come sempre all’alba, ritrovo casello di Preganziol ore 06:00 della mattina di venerdì, presenti ben 7 super-pescatori, ovvero gli ormai veterani del Ribnik, Fabio, Renzo, Marco, Loris ed io e due “verginelli” o meglio dire new entry (intese per il fiume), Mauro e Toni! Le due macchine, la mia e quella di Fabio, stracolme all’inverosimile, infatti mi sono fatto prestare e gentilmente concesso dal sempre vigile Cazziola, il suo “bauletto” da mettere sopra alla mia macchina in modo da poter riporre tutte le varie valigie, canne ed attrezzature. Il viaggio si presenta lungo ma piacevole e in circa 8 ore siamo arrivati a destinazione. Dimenticavo, le previsioni del tempo davano pioggia per tutti i tre giorni con un picco di piogge intense proprio per il sabato sera e tutta la giornata di domenica, ma intanto il venerdì era bello e tutti quanti speravamo in un miracolo, scongiurando i tre giorni di pioggia del primo anno. Appena imbocchiamo l’entrata della valle che porta al paese dove siamo alloggiati, ci fermiamo e guardiamo immediatamente il fiume Sana per vedere il livello e colore dell’acqua e…..oddio, è alto ma soprattutto color cioccolato! Fitta al cuore, blocco allo stomaco, sudori freddi, nessuno parla in macchina, tutti pregano che non sia così anche il Ribnik, ma se tanto mi da tanto….questi erano gli effetti di svariati giorni di pioggia che c’erano stati! Arriviamo al centro dove siamo alloggiati nel solito lodge di quel simpaticone, ormai nostro amico, Dusko. Ancora prima di smontare dalla macchina dico a Mauro, alias Ironman (per la sua velocità a cambiarsi e a muoversi in pesca), di andare a vedere il Ribnik, (continua a pag. 12)

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perché dalla strada non lo vedevamo bene. Io intanto parcheggio la macchina e appena smonto, con ormai quasi una paralisi su metà corpo per la paura di trovare il fiume impescabile, mi si avvicina Mauro e mi dice che è favoloso! Tutti quanti ci precipitiamo a guardarlo e nel giro di pochi secondi in tutti noi ritorna l’entusiasmo e l’adrenalina nel voler andare subito a “spunciare” qualche pesce. Sono le due del pomeriggio, facciamo subito i permessi, intanto io e Fabio prepariamo i panini con relativo affettato (non troppo grasso, ma al contempo gustoso), birra (fresca), acqua naturale e gassata (a qualcuno piace liscia a qualcun altro piace sentire le bollicine nel gargarozzo) e dopo aver servito e riverito i commensali, senza nemmeno mettere giù le valigie (le camere non erano pronte), ci cambiamo e andiamo a pescare. Ci dividiamo, Renzo , Loris e Toni vanno verso valle, mentre io, Fabio, Marco e Mauro andiamo a monte. Il livello del fiume è perfetto, acqua stupenda e ci sono grosse schiuse di insetti. Appena entrato in pesca, vedo subito volarmi di fronte delle bellissime mosche di maggio, dico tra di me che non poteva iniziare meglio questa giornata. Inizio a cercare di catturare i temoli, ma a differenza dell’anno precedente, noto che bollano molto meno e soprattutto sono ancora più diffidenti degli anni precedenti. Purtroppo la pressione di pesca in questo fiume è veramente alta e nonostante da quest’anno hanno messo un numero chiuso di permessi giornalieri, il numero di pescatori è sempre troppo elevato a mio parere. Mi intestardisco su alcuni temoli che bollano, ma niente, non c’è verso che prendano la mia mosca, provo allora con le “mosche segrete” del Mathma nonché maestro di vita Lino Fattoretto e in effetti qualcosa si attacca, ma mai come l’anno prima che con le stesse sue mosche ero riuscito a prendere diversi temoli over 50. Nel frattempo incrocio gli altri compagni di merenda e mi confermano che anche per loro è dura se non durissima riuscire a prendere qualche temolo. Nel frattempo risaliamo pescando il fiume e ci dirigiamo verso la segheria. Decido allora di provare con le trote, se i temoli oggi non hanno voglia di venire su, almeno loro spero si facciano prendere. Aprendo la scatola di mosche e ricordandomi di quello che avevo visto appena arrivato sul fiume, decido di provare con un imitazione di mosca di maggio che avevo fatto pochi giorni prima della partenza. Mi trovo a pescare in un punto dove la profondità dell’acqua è abbastanza alta, specialmente sotto un grosso albero di quercia, pertanto guado il fiume più a monte, mi porto sulla parte più bassa del fiume, cioè dalla parte opposta dell’albero e inizio a lanciare sotto le frasche in direzione dell’albero. Se fossi una trota a quest’ora del pomeriggio, col sole alto, io starei proprio sotto quei bei arbusti in cerca di mangiare qualche tricottero che schiude copiosamente in quel momento. Infatti al secondo lancio sotto un ramo subito viene su come un fulmine una bellissima fario! Inizio così a scendere il fiume e a pescare sotto la vegetazione dalla parte opposta di dove sono e prendo svariate trote, tutte dai colori bellissimi! Con una trota, sempre con l’imitazione della mosca di maggio, mi sono fatto aiutare da Marco, perché avevo paura di spaccare il finale e visto che lui era a valle rispetto a me è riuscito agevolmente a gradinarla. Non l’abbiamo misurata ma sopra i 40 cm li aveva tutti. Nel frattempo arriva anche Fabio e anche lui inizia a prendere svariate trote, tutte in caccia, visto che in quel momento non c’era attività in superficie. Come ogni anno il primo giorno pesco con i traspiranti e mi pento perché nonostante la calzamaglia, dopo 4-5 ore in acqua inizio ad avere le convulsioni dal freddo, temperatura presa dall’esperto Loris, 8 gradi! Fabio ha un buco sui stivali, pertanto decide di (continua a pag. 13) Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso


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salire all’asciutto perché anche lui è preso dai morsi del freddo, decido di seguirlo, almeno per stare 5 minuti sul prato a riprendermi per poi fare le ultime ore di pesca. Sono quasi le sette di sera. Mentre risalgo faticosamente il fiume, causa portata di acqua del fiume notevole, vedo bollare sempre sotto riva opposta e inevitabilmente non riesco a resistere a quel richiamo, così stringo i denti dal freddo e continuo a pescare. È stata la mia fortuna! Ore 19.15 circa, dietro di me, io sono quasi al centro del fiume, con l’acqua sopra alla cintura, sento una bella bollata, non di quelle che aprono il fiume in due, ma la sento “piena”, pesante, di quelle importanti, almeno lo spero. Guardo la mosca, imitazione di sedge, completamente rovinata e bagnata, decido di mettere un tricottero, su amo del 12 gambo lungo, un bel “petardone” di insetto e penso: se è grossa questo lo deve mangiare se è piccola, lo mangia lo stesso perché era da ore che pescavo con imitazioni del genere! Insomma confidavo nella mosca, un po’ meno nel finale, uno 0,12 purtroppo! Voi direte, ma come si fa a pescare con un amo 12 con quel filo, in effetti è vero, ma per tutto il pomeriggio, con 0,18 fiume tipo deserto dei tartari, 0,16 i pesci si spostano, 0,14 vengono a vedere l’insetto e poi ti salutano, con lo 0,12 mangiata sicura! Causa di ciò, come dicevo prima troppa pressione di pesca, forse… .Insomma lancio il mio tricottero e…..gorgo! Gorgo in acqua, vuoto, mulinello, insomma la mia mosca sparisce sotto, aspetto penso due secondi, interminabili in cui penso, cavolo è veramente grossa, no è piccola ma vorace, ormai ho aspettato troppo, lo persa, è andata in gola e con i denti mi taglia il misero filo che ho….ferro e la canna 9 piedi Shimano si piega e inizia la battaglia! Intuisco che è grossa ma penso che sia poco più grossa di quella presa circa un ora prima in cui Marco mi ha dato una mano a guadinarla, incomincia una danza, lei che sale in risalita, poi si lascia andare e scende, il problema è che primo non riesco a vederla e a rendermi conto di quanto grossa possa essere, secondo se incomincia a scendere troppo non riesco a starle dietro perché 300 metri a valle c’è un “bucone” dove a meno che non sei un palombaro non puoi andarci e soprattutto è pieno di rami in acqua, pertanto se mi va li, addio pesce! Sono passati ormai 15 minuti, Marco vede che è un bel pesce e come solo un amico con la A maiuscola può fare, smette di pescare, nonostante le bollate presenti in quel momento, viene a riva e mi sta affianco per aiutarmi a guadinarla. Lei rimane piantata sul fondo e non ha nessuna intenzione di venire su, io l’assecondo ma in un bel momento, probabilmente ci vede o forse io ho forzato un po’ troppo, sta di fatto che sento la frizione del mio mulinello partire a razzo e in un nano secondo, al suono di un fischio vedo il backing fuori sugli anelli della canna! Addio, ormai lo persa, mi precipito in acqua le vado incontro il più veloce possibile cercando di recuperare la coda, lei forse mi vede e inizia a risalire la corrente, ritorna su verso Marco, velocissima, io risalgo….questa storia è andata avanti un altro quarto d’ora, di tira e molla, vai su e poi ritorna giù….il braccio inizia a sentire un po’ di stanchezza, ma non mollerei per niente al mondo anche perché non l’abbiamo ancora vista! A un certo punto sembra che voglia venire, Marco si mette a valle rispetto al pesce, ha il guadino in acqua, io l’accompagno e gli dico di stare pronto, ma improvvisamente dalla bocca di Marco esce un: “Cazzo, è più grande del guadino, non ci sta, sarà più di 60 cm!”, sudori freddi e adesso come facciamo a tirarla fuori, questa non viene da sola non si lascia prendere con le mani, infatti avendo visto Marco e il suo Guadino, parte spedita verso il centro del fiume e si dirige verso la buca sotto la quercia e se va li chi la tira fuori che ci sono le radci dell’albero in acqua e ci saranno più di 3,00 m d’acqua!. Ricomincia il tira e molla, a me tremano le gambe, non per il freddo che ormai non lo sento più ma per la paura di perderla, (continua a pag. 14) Notiziario dei soci del Mosca Club Treviso


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un pesce così non lo prendi tutti i giorni, almeno io! Sono passati ormai quasi 45 minuti, provo l’ultima chance e cerco di portarla verso una “spiaggetta” dove non ci sono arbusti e l’acqua è bassa, in modo tale da tentare di “spiaggiarla”, del tipo sono alle prese con una balena! Fortunatamente inizia a cedere e si lascia andare, Marco si mette in maniera cauta dietro di lei con il guadino in mano….l’avvicino sempre di più a riva, la vedo, è veramente bella, Marco si avvicina e vedendo che non si è poi così del tutto arresa, prova a infilarla nel guadino, gridando sempre: “non ci sta, non ci sta” e invece ci entra, per metà, l’altra parte rimane fuori e la testa va a toccare il manico del guadino! Il pesce è meraviglioso, una bellissima fario, immediatamente le tolgo la mosca che era sul labbro inferiore destro, con l’amo completamente inserito nella sua carne, ha riflessi color azzurro, cobalto, argento, insomma uno spettacolo, prendo il metro, le mani tremano e misuro….70 cm, forse anche qualcosa in più ma non importa la misura, sono troppo contento, Marco è al settimo cielo anche lui, insomma un bellissimo pesce, un ottimo lavoro di squadra, tanto sangue freddo e ovviamente una buona dose di fortuna! La liberiamo subito dopo averla debitamente riossigenata, sperando che anche qualcun altro possa un giorno godere dei momenti bellissimi che ho passato. Ritorniamo al lodge, ormai sono le 22.00 mangiamo, doccia veloce, impressioni sul primo giorno di pesca e via a letto a riposare. Gli altri due giorni di pesca sono passati ovviamente velocissimi, con un buon numero di catture, quasi esclusivamente di trote. A metà giornata verso le due del pomeriggio, ritrovo per tutti a metà della riserva, al bar fronte ponte per una birra ghiacciata (una, due, tre, quattro….birre….) e dopo siesta causa sole, pronti per la sessione pomeridiana. Unico neo, forse, il vento che si alzava per qualche ora al pomeriggio che rendeva difficili i lanci, ma se non ci fosse stato, probabilmente avrebbe piovuto! Il lunedì visita veloce ai nuovi lodge di Dusko e pronti per il ritorno a casa, confidando che il prossimo anno sia sempre meglio dell’anno precedente! Tirando le somme possiamo dire, buone catture, non di temoli purtroppo, che quest’anno ci hanno fatto dannare veramente, bellissime giornate, non ha mai piovuto a dispetto delle previsioni, innumerevoli schiuse di insetti di ogni tipo a qualsiasi ora del giorno, tutto l’opposto che da noi, ottima compagnia, allegra, scherzosa, divertente! Nicola Tosi

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GIORNATA DEL PESCATORE

Apertura 2013 in ricordo di Carmelo

Sono passate da poco le 06,00 del mattino e sono già sveglio, è il primo giorno di pesca di quest’anno, il giorno dell’apertura, una volta non riuscivo a dormire, ma anche se gli anni passano questo giorno riesce ancora ad emozionarmi. Una colazione veloce e prima delle 07,00 sono già a Ponte della Priula, parcheggio, prendo l’attrezzatura e mi incammino verso la zona NK, non vedo nessuno in Fiume, mi fermo un attimo a guardarlo, è stupendo, l’acqua è limpida ma i livelli non sono bassi, meglio così, trovo un bastone, mi avvicino alle buche sotto il ponte della ferrovia guardo e decido di guadare il primo corso, la corrente si fa sentire ma senza problemi attraverso e mi avvicino al secondo corso. Comincio da monte, appena sotto le roccie della cascata, canna 9’ #6, coda Teeny T-130, tip 0,30 e monto un Woolly Bugger. Lanciando comincio a scendere, cammino con cautela lungo la riva, lancio e scendo, l’aria è fresca e davanti a me il sole sta nascendo, era molto tempo che non pescavo a quelle ore del mattino, tutto è fantastico. Arrivo a fine piana, niente, non sento niente, si avvicinano due pescatori a spinning scambio due parole, anche loro non hanno preso niente, ancora qualche lancio e sento voci che arrivano dalla riva, sono gli amici del Club, qualcuno è già arrivato, decido di raggiungerli per dargli una mano. Montiamo il gazebo e i tavolini, nel frattempo arriva anche Fabio con i viveri, altri amici stanno arrivando, il gruppo si fa sempre più numeroso, comincia la festa. Porchetta, spianata, formaggio, olive, patatine, dolci, vino bianco e rosso e ancora di più, è una vera festa. Un giorno di festa che il Club a voluto in ricordo dell’amico Carmelo Bonan che ci ha lasciati l’anno scorso. (continua a pag. 16)

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Sopra di noi aerei e paracadutisti per salutare i maratoneti che vediamo in lontananza passare sopra il ponte. Decido di non aspettare il caffè e mi incammino verso valle della zona NK. Arrivo, ma non scendo in acqua, in posto non mi convince e ritorno a monte, voglio riprovare il tratto che avevo pescato al mattino. Passando a fianco del gazebo vedo gli amici che stanno ancora festeggiano, mi chiamano, qualcuno mi fa anche gli auguri di buona pesca, li guardo un sorriso e tiro dritto, voglio pescare ancora un po’. Arrivo ad inizio pool, controllo il tip e decido di cambiarlo, monto lo stesso streamer e comincio a scendere. Niente, nemmeno un accenno di abboccata, mi passa a fianco Mauro e gli dico di lanciare a valle, mi sembra buono, lui, forse per troppa etica, mi dice di no, vuole provare più a valle. Sono quasi a fine piana, mi fermo un attimo, guardo verso valle e vedo gli amici che cominciano a scendere in Piave. Mi ricordavo della piana più a valle dove l’anno scorso avevo catturato una Trota, mi ricordavo che Carmelo era dietro di me e mi aiutò, mi aveva anche segnato lui la cattura nel permesso perche io non perdessi tempo, e stata l’ultima volta che lo vidi, alzando lo sguardo verso il cielo gli dedico un pensiero. Ricomincio a pescare, sono ormai a fine della piana, ancora qualche passo e sento la coda tendersi, eccola!..ferro!..non è grossa ma nemmeno piccola, alle spalle, sulla riva, gli amici del gazebo si sono accorti della canna curva e cominciano a gridarmi di tutto, si difende bene ma dopo un po’ la tiro verso riva, Stefano mi viene incontro e gentilmente la guadina, una Fario, stupenda, Stefano fa la foto di rito, la misuriamo, poi il momento, per me, più bello, la libero, la vedo svanire pinneggiando lentamente verso la corrente. Ancora qualche lancio, ma dopo mi fermo, mi bastava così, ero felice, la stagione non poteva cominciare meglio. Mi siedo qualche istante su una roccia, guardo il Piave e ancora il pensiero và a Carmelo, lo vedo camminare lungo le rive di quel tratto di Piave, quel Piave che lui amava tanto. Era la giornata in suo ricordo e sono sicuro lui era lì con noi. Ciao Carmelo, non ti dimentichiamo. Lele.

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VITA DEL CLUB

Ø Grande successo del XVII Trofeo Villa Guidini: trentanove concorrenti iscritti (trentacinque alla gara di costruzione, venti alla gara di lancio). Molti gli spettatori ed altrettante le aziende che hanno sostenuto la manifestazione. Ø Enos Giorgio e Umberto hanno partecipato alle attività di recupero in occasione ella messa in asciutta dei canali. Grazie di cuore. Ø Molto frequentato lo stand del Mosca Club Treviso alla fiera di Vicenza Pescare Show. del 24 febbraio... Molti gli ospiti illustri che si sono fermati a chiacchierare e gustare un cicchetto in compagnia. Ø Giornata del Pescatore dedicata al ricordo del nostro amico, socio e guardia ittica volontaria Carmelo Bonan. Apertura all’insegna del bel tempo e della convivialità, sono mancate le catture anche se i vecchi marpioni hanno saputo risolvere la giornata. Ø Marco Enos gli amici dell’ APS Del Meschi e della FPS La Piave hanno partecipato al censimento dei cormorani effettuato la penultima settimana di gennaio. Grazie. Ø Salutiamo con affetto Franco Pistolato che dopo quindici anni ha lasciato la presidenza del Mosca Club Treviso ed un in bocca alla marmorata al nuovo presidente Enos, al direttivo ed ai gruppi di lavoro. Ø

NOTIZIE DA APR (www.pescaricreativa.org) Ø L’unione Europea riconosce il ruolo della pesca ricreativa inserendola nella Politica Comunitaria per la Pesca. (http://www.pescaricreativa.org/notizie/news/item/65-flash-dal-mondo.html) Ø E’ mancato all’affetto dei cari un socio fondatore di APR Lorenzo Venturi; si è spento all’improvviso il 15 marzo. Ciao Lorenzo! Ø APR ha partecipato alla riunione del RAC-Med (Consiglio Consultivo Regionale per il Mediterraneo) svoltosi il 21 marzo scorso. In questa occasione sono state rinnovate le cariche. (http: //www.pescaricreativa.org/notizie/news/item/267-il-rac-mediterraneo-rinnova-le-cariche.html) Ø Publicate le linee guida internazionali per combattere la pesca illegale. (http://www.pescaricreativa.org/ notizie/news/item/267-il-rac-mediterraneo-rinnova-le-cariche.html)

Tesseramento Sociale 2013 (((( AVVISO AI SOCI )))) ... E’ tempo di rinnovare la tessera Rivolgiti a Alessio o Fabio ...

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COSTRUIAMO COSTRUIAMO INSIEME INSIEME RHITROGENA SEMICOLORATA

Ad esser sincero non è che le costruzioni in extended body mi piacciano tanto, specie se costruite con materiali non naturali e con utilizzo di silicone ed altro. Vi voglio comunque proporre un dressing molto interessante per praticità di costruzione ed efficacia in pesca. Dressing : Amo grub n° 12/14 Filo di montaggio nocciola extended rafia giallo ocra code fagiano mongolia ribbing filo di montaggio marrone hackles gallo rosso medio e ginger ali in fibre di anatra mandarina

Sequenza di montaggio:

foto 1 posizionare e chiudere sull’amo 4 fibre di fagiano (della lunghezza che permetta di formare il corpo e le code) asssieme al filo per il ribbing foto 2 formare il corpo con la rafia (posizionarlo ad inizio corpo verso le code e tornare verso l’amo)

Foto 2

Foto 1

Foto 3 foto 3 foto 4

Foto 4

fare il ribbing montare 2 spezzoni di raffia (rivolti verso la curvatura dell’amo, uno parte sopra ed uno parte sotto la costruzione a formare in seguito le split hackles)

(continua a pag. 19)

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foto 5 foto 6

foto 7 - 8

Foto 5 fissare le ali in ciuffo montare le 2 hackles ed avvolgerle

Foto 6

Foto 7

Foto 8

rovesciare le due parti di rafia (split hackles) e chiudere l’artificiale.

Note: Con la stessa metodologia si può realizzare un’altra ottima imitazione degli Ecdyonurridi, semplicemente aumentando la dimensione dell’amo (10/12), del filo di montaggio (rosso), delle code (fagiano tenebroso), della rafia (marrone scuro) del filo di rigaggio (arancione) e delle hackles (una rosso scuro ed una blue dun) Buon lavoro Franco Pistolato

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Programma attività e serate Aprile 2013 Venerdì 05

Serata con ospite “Cuba, Fly fishing Eldorado” con Sandro Mediani, responsabile di Avalon per l’Europa (a cura di Edoardo Scapin).

Venerdì 12

Serata costruzione: le mie mosche (a cura di Paolo Furlan)

Domenica 14 Giornata del Pescatore “Memorial Marinelli” presso i cementifici di Pederobba. Venerdì 19

Serata ospite: “X-Flies, le mosche mutanti” con Mauro Borselli, il pescatore dell’estremo (a cura di Umberto Benedetti)

Venerdì 26

Serata informale durante il ponte del 25 aprile.

Maggio 2013 Venerdì 03

Serata Eventi: Cena degli Asparagi per prenotazioni contattare Fabio

Venerdì 10

Serata discussione: Statistiche Ponte della Priula 2012 (a cura di Enos Bortolozzo)

Venerdì 17

Serata con ospite: “Italian Blue Water e Blue Fin Tuna!” con Stefano Mantegazza e Igor Campeol, Vicepresidente Delta Fly Fishing Club (a cura di Umberto Benedetti)

Venerdì 24

Serata con Ospite: “Big Fish Sweden, lucci da record” con Piero Ometto e Claudio Bozzato (a cura di Umberto Benedetti)

Venerdì 31

Serata con Ospite: Silver Salmon presenta “Zone per la tutela delle specie predatrici provincia di Verona” (a cura di Enos Bortolozzo)

Giugno 2013 Venerdì 07

Serata:con Ospite: Andrea Gasparini “ninfe” (a cura di Enos Bortolozzo)

Domenica 09 Pranzo di Pesce a Valle Averto riservato ai soci e gentili signore.... Per prenotazioni contattare Fabio Venerdì 14

Serata costruzione:artificiali per il torrente (a cura di Marco Cason)

Venerdì 21

Serata a cura di Sergio Lorenzon: Armi nell’epoca medievale dell’Italia dei comuni. Invitati tutti i soci con i bambini

Venerdì 28

Serata costruzione:Sedge (a cura di Paolo Furlan)

La serata con l’ospite è preceduta dalla cena che si terrà al club. Chi volesse partecipare è pregato di dare l’adesione contattando il curatore della serata con un congruo anticipo.

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