YOUR PERSONAL MEDIA STYLIST
In un mondo dove sempre più spesso i piani media sono la copia di quello precedente, esiste qualcuno che crea ancora pianificazioni su misura. Dettagli piccoli ma importanti fanno la differenza per una comunicazione di successo.
EDITORE & DIRETTORE
RESPONSABILE
DENIS MASETTI
CONTRIBUTORS
RAUL ALVAREZ
ANNALISA BELLUCO
MAURIZIO ERMISINO
ELISABETTA FLAMINI
GIANNI MARTINELLI
MAURO MURERO
RICCARDO ROSSIELLO
BARBARA TOMASI
ALESSIA ZAMPANO
PROGETTO GRAFICO
FALCONE STUDIO
IMPAGINAZIONE
SARA BARILE
STAMPA
GALLI THIERRY
STAMPA S.R.L. - MILANO
DISTRIBUZIONE
G.M.A. SAS
SUPPLEMENTO A MEDIAKEY N° 431 ANNO 42 Periodico registrato presso il Tribunale di Milano, n° 245/18.6.82 - Sped. in Abb. Postale - 45% art. 2 comma 20/b - Legge 662/96-Filiale di Milano.
MEDIAKEY S.r.l. Unipersonale è iscritta nel Registro Nazionale della Stampa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Servizio dell’Editoria, Divisione X Legge 5/8/1981 n. 416, Art. 11 con il N° 01397 Vol. 14Foglio 769 in data 21/11/84.
È inoltre iscritta al ROC n. 29902.
CASA EDITRICE – MEDIAKEY S.R.L. UNIPERSONALE Viale Cassala, 36 - 20143 Milano Tel. 02 52.20.37.1 – info@mediakey.it – www.mediakey.it
ABBONAMENTI
Prezzo di copertina: 30 euro
Abbonamento cumulativo annuo: 120 euro
ARRETRATI
Prezzo di copertina arretrato: 10 euro
PUBBLICITÀ Diretta
® Tutti i diritti sono riservati.
NASCE KEYVOICE
Gentili lettori, sono felice di presentarvi un’importante novità: KEYVOICE, il nostro nuovo modello di comunicazione integrata tra il volume cartaceo tradizionale e il mondo digitale. Dal 1982 MEDIAKEY è un punto di riferimento nel settore della comunicazione italiana e, con il lancio di KEYVOICE, vogliamo offrire qualcosa di ancora più innovativo: uno strumento in grado di potenziare la vostra visibilità e amplificare la vostra voce.
KEYVOICE è più di un semplice servizio, è un ecosistema integrato. Le aziende possono ora raccontare la propria storia in modo dinamico, sfruttando uno spazio digitale che arricchisce l’offerta storica del nostro Annual, la pubblicazione che tanto ha contribuito a dare visibilità alle eccellenze della comunicazione. Oggi, quel supporto si evolve, integrandosi con una piattaforma digitale che permette aggiornamenti costanti e una promozione dei contenuti dei nostri inserzionisti senza precedenti.
Ciascuna agenzia e casa di produzione avrà a disposizione uno spazio digitale, aggiornato automaticamente dalla redazione di MEDIAKEY, con tutte le notizie che la riguardano per mostrare i progetti in un modo semplice e intuitivo.
KEYVOICE sarà suddiviso in sezioni che daranno spazio non solo alle informazioni di base – come contatti e servizi offerti – ma anche ai
contenuti più creativi e significativi. Pensate ai podcast, ai case study o ai reportage video: tutto il vostro impegno e la vostra creatività troveranno massima visibilità anche attraverso i canali digitali di MEDIAKEY, incluse le nostre newsletter, campagne DEM e, ovviamente, i social media.
La versione cartacea di KEYVOICE rimarrà in una nuova e più moderna veste grafica. E presto sarà sponsor e fulcro di eventi, talk e tavole rotonde, creando nuove opportunità di networking e visibilità per chi vi partecipa. Questo progetto, infatti, nasce con l’obiettivo di creare un ecosistema sinergico, capace di far convergere tutti gli strumenti che MEDIAKEY ha sviluppato negli anni, dai premi alle pubblicazioni, per offrire alle aziende una piattaforma trasversale di promozione. Questa iniziativa non si rivolge solo alle grandi realtà. KEYVOICE è pensato anche per le piccole e medie aziende che, grazie a questo strumento, potranno migliorare la loro presenza online, accedendo a una visibilità curata e professionale. In conclusione, con KEYVOICE stiamo portando il nostro impegno a un livello successivo, continuando a supportare la community della comunicazione con strumenti sempre più potenti, flessibili e al passo con i tempi. Sono certo che, con il nostro entusiasmo e la vostra partecipazione, faremo di KEYVOICE il nuovo punto di riferimento per l’intero settore. Buona lettura!
L’editore
Denis Masetti
IN YOUR SHOES
Da oltre 30 anni supportiamo aziende ed enti impegnati in piani di sviluppo e processi di cambiamento, con progetti di comunicazione finalizzati a migliorare le relazioni con tutti gli stakeholder. Crediamo nel valore dell’ascolto e nella personalizzazione degli interventi, messi a punto attraverso un quotidiano confronto con il cliente e perfezionati step-by-step, in relazione ai risultati attesi e all’evoluzione dei contesti comunicativi. Un’attitudine premiata dalla fedeltà dei clienti.
Homina Comunicazione via Del Monte 10 40126 Bologna | Italy
Homina Digital Divers via d’Azeglio 58 40123 Bologna | Italy
Passi da gigante per Rai Pubblicità
Rai Pubblicità si presenta ai suoi partner con un’offerta commerciale crossmediale e multipiattaforma, ricca di opportunità di comunicazione e visibilità. Rai apre la stagione televisiva autunnale con numeri da leader: 38% di share sulla Tv, primo editore del mercato per tempo speso in total video, con 49 milioni di contatti netti al mese, 20.900 milioni di ore spese complessivamente da tutte le piattaforme nell’ultima stagione televisiva, 90% della popolazione raggiunta sul target centrale 25-54 e una copertura trasversale su tutti gli altri target, grazie alla combinazione vincente tra i canali Tv e la piattaforma Rai Play. L’offerta total video permette, infatti, di intercettare target specifici in maniera sempre più profilata e dettagliata, garantendo una reach incrementale e una copertura totale.
La posizione di leader è confermata da almeno 5 punti di share di vantaggio dei canali generalisti del servizio pubblico su tutti i competitor e un dominio in prime time con 7 serate vinte su 10.
La presentazione dei palinsesti Rai a Napoli è
stata l’occasione per parlarne con Gian Paolo Tagliavia, Amministartore Delegato di Rai Pubblicità. “Il mercato sta andando bene”, ha spiegato. “È una tendenza che è cominciata a settembre dell’anno scorso. È un momento particolarmente felice e non riguarda solo Rai Pubblicità ma tutto il comparto”.
GLI EDITORI ITALIANI HANNO
COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO
L’APPROCCIO AL MERCATO
Il buon momento permette di introdurre una riflessione. “Noi dipendiamo dal mercato, quindi siamo molto attenti alle stime sui futuri scenari”, ha spiegato Tagliavia. “Però forse spendiamo poco tempo a ragionare non soltanto dal punto di vista della domanda ma anche dal punto di vista dell’offerta. E credo che il nostro comparto abbia fatto dei passi da gigante negli ultimi anni: l’industry degli editori italiani ha, nel giro di pochi anni, completamente ristrutturato l’approccio al mercato, rispondendo in maniera quasi unica nel panorama internazionale alla grande trasformazione digitale e utilizzando l’ulteriore trampolino della CTV, la Tv connessa, come leva per l’ulteriore
Secondo Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità, l’industry degli editori italiani ha, nel giro di pochi anni, completamente ristrutturato l’approccio al mercato. Rai Pubblicità nel primo semestre 2024 segna un +13% rispetto al 2023.
di Maurizio Ermisino
cambiamento e per l’innovazione. Quello che le concessionarie pubblicitarie in Italia oggi offrono agli investitori non ha niente a che vedere con quello che offrivamo 3 anni fa”.
RAI PUBBLICITÀ: +13% NEL PRIMO
SEMESTRE 2024
È un mercato che va bene ma, nello specifico, Rai Pubblicità sta andando particolarmente
La CTV cresce in doppia cifra pesante sul primo semestre dello scorso anno con un +65%.
bene. “Abbiamo chiuso il primo semestre con una crescita record del 13%, una crescita molto significativa”, rivela Tagliavia. “Che è evidentemente anche guidata dai grandi eventi, ci sono stati i Campionati Europei di Calcio che sono andati molto bene ma non solo, perché c’è un aspetto organico che è legato all’evoluzione dell’offerta”. Anche la radio cresce del 13% nel semestre e i dati Nielsen dicono che la Tv a giugno ha segnato +69,5% rispetto al giugno precedente. E, mentre scriviamo, stanno per arrivare le Olimpiadi. “Prevediamo di realizzare un fatturato doppio rispetto a quello di Tokyo di 3 anni fa”, spiega Tagliavia. “L’azienda ha comprato anche i diritti digitali e l’offerta è all’altezza della nostra tradizione. Nello sport osserviamo questa integrazione tra Tv lineare e on demand, la nuova televisione, che nei
grandi eventi sportivi estivi trova la sua consacrazione”.
APPROCCIARE IN MANIERA COMPLETA LE ESIGENZE DEGLI INVESTITORI CON IL TOTAL VIDEO
Il successo dipende dai contenuti dell’azienda e dalle offerte confezionate da Rai Pubblicità. “Il nuovo palinsesto è molto solido, è stato costruito in maniera ineccepibile, le nostre aspettative sono molto positive”, spiega Tagliavia. “Non trascuriamo la capacità di approcciare in maniera ormai completa le esigenze dei nostri investitori con il total video: le grandi coperture della tv lineare unite alla grande capacità di targetizzazione molto precisa che ci è stata data da Rai Play. Contiamo di chiudere il 2024 con un risultato superiore a quello del mercato nel suo complesso”.
L’INNOVAZIONE SI FA ANCHE CON LA CRESCITA DEI TALENTI
La Rai è la vera fucina dei nuovi talenti: se Amadeus lascia, si punta su Stefano De Martino. Ma gli investitori quanto sono disposti a rischiare sui nuovi talenti? “L’innovazione non si fa solo sui nuovi format, si fa anche con la crescita dei talenti”, risponde Tagliavia. “Stefano De Martino ha 34 anni. In un Paese come il nostro, mettere nel tinello degli italiani, dove può stare benissimo Amadeus, un signore di 34 anni è un segno di fiducia nei ragazzi. E io sono convinto che Stefano farà un lavoro pazzesco, tanto che stiamo già iniziando a lavorare con lui su progetti crossmediali che vadano oltre la sua presenza televisiva. E se ci crediamo noi abbiamo buon titolo per pensare che anche i clienti ci credano”.
LA TV NON LINEARE CRESCE: +65%
La Tv non lineare sta cominciando a incidere. “Incide su tutto”, conferma Tagliavia. “Aumento di volume, aumento di clienti, aumento dell’investimento medio. La CTV cresce in doppia cifra pesante sul primo semestre dello scorso anno con un +65%”. Ma ci sono altre tendenze che vanno considerate. A proposito di investitori, “l’automotive è stata una sorpresa”, spiega Tagliavia, e “l’industria di marca sta vivendo un nuovo rinascimento”. E anche la brand integration è diventata significativa. “C’è un tema di domanda: le aziende vogliono entrare sempre di più in maniera organica nei programmi Tv”, spiega l’A.D. “Ma c’è anche l’offerta. Noi oggi presentiamo dei progetti ai clienti che fino a qualche anno fa erano impensabili”.
Hearst Networks Italia: Entertainment Leader
Le produzioni Hearst Networks Italia rispondono alle preferenze e alle sensibilità culturali del nostro Paese, raccontando un’Italia inedita, e si distinguono per la loro capacità di affrontare temi di rilevanza sociale.
di Gianni Martinelli
Hearst Networks Italia è la filiale italiana, fondata nel 2012 a Roma, del gruppo statunitense Hearst Networks EMEA, una sussidiaria di Hearst che possiede e gestisce marchi premium di factual entertainment. Per saperne di più abbiamo intervistato Daniele Giuliani, Senior Director, Content & Creative di Hearst Networks Italia.
Ci può innanzitutto presentare Hearst Networks Italia?
Daniele Giuliani: Hearst Networks Italia, parte di Hearst Networks EMEA, gestisce due canali tematici su Sky: HISTORY Channel (canali 118 e 409) e Sky Crime (canali 119 e 405). Entrambi sono disponibili su NOW, mentre HISTORY Channel offre anche una declinazione SVOD, HISTORY Play, presente su Amazon Prime Video e Mediaset Infinity. I brand hanno, poi, un’estensione podcast con il meglio delle produzioni originali realizzate nei nostri 10 anni di attività in Italia.
Quali sono i suoi principali punti di forza?
Daniele Giuliani: Le nostre narrazioni sono concepite per essere globali e locali, lineari e digitali, e sempre avvincenti e coinvolgenti: un mix di produzioni originali italiane di altissima qualità, contenuti premium made in USA provenienti dalla nostra casa madre e
acquisizioni dai maggiori player internazionali. In particolare, le nostre produzioni rispondono alle preferenze e alle sensibilità culturali del nostro Paese, raccontando un’Italia inedita, e si distinguono per la loro capacità di affrontare temi di rilevanza sociale.
Inoltre, la nostra strategia multipiattaforma, che abbraccia la televisione lineare, lo streaming on demand e i podcast, ci consente di raggiungere il pubblico attraverso molteplici touchpoint.
Come sta andando il 2024? Come sono le prospettive per quest’anno? Quali obiettivi vi ponete?
Daniele Giuliani: Il 2024 è partito positivamente per entrambi i nostri brand, che crescono a doppia cifra e continuano a essere un punto di riferimento nei loro segmenti tematici grazie a contenuti di alto valore produttivo, come D-Day: lo sbarco in Normandia, una produzione internazionale di altissima qualità andata in onda su HISTORY in occasione dell’80° anniversario. Su Sky Crime, invece, Bande Criminali, una docuserie originale in quattro episodi che esplora le storie delle organizzazioni criminali più attive in Italia tra gli anni ’70 e ’90, ci ha dato grandi soddisfazioni. Contenuti di questo tipo rafforzano il chiaro posizionamento dei nostri brand nel mercato, consolidando la partnership con Sky, e pongono le basi per il futuro.
Quali sono le principali novità che vi hanno visto protagonisti?
Daniele Giuliani: Nel 2023 abbiamo chiuso il rinnovo con la piattaforma assicurandoci la distribuzione dei nostri brand per altri due anni; in collaborazione con Sky abbiamo rebrandizzato il nostro canale Crime+Investigation in Sky Crime e questo ci ha portato risultati significativi in termini di rating, con 7,3mila spettatori medi al giorno nei primi 2 mesi dal lancio (+40% YoY) e oltre 3 milioni di spettatori unici (+60% YoY). Inoltre, il nostro canale flagship HISTORY Channel si è assicurato una doppia distribuzione sulla piattaforma ed è ora disponibile per tutti gli abbonati Sky. L’ultima parte del 2024 sarà particolarmente ricca di contenuti. A settembre abbiamo prodotto Chemsex – La droga dello stupro, una docuserie che esplora un tema di grande attualità sociale: la diffusione del GHB e del GBL in Italia. A breve andrà in onda Quando passa l’uragano – La storia di Luciano Gaucci, il ritratto avvincente di una figura emblematica del calcio italiano che, attraverso le testimonianze dei figli Alessandro e Riccardo e di chi ha conosciuto il patron da vicino, racconta la storia del Perugia Calcio ma anche di un impero fatto di cavalli, calciatori deludenti, piccole e grandi truffe e crack finanziari. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a novembre, avremo una docuserie in quattro episodi presentata da Daniela Collu, Ogni 72 ore. Il titolo si ispira al tragico dato statistico secondo cui in Italia si verifica un femminicidio ogni 72 ore. L’obiettivo del progetto è cercare di capire come e perché ci si ritrova in una relazione tossica e mortale. Daniela Collu sarà anche protagonista di una campagna sociale realizzata in collaborazione con DonnexStrada e di un podcast omonimo.
Anche per quanto riguarda HISTORY offriremo tanti contenuti, grazie alle nuove stagioni dei nostri franchise di maggior successo: a settembre le nuove stagioni di Enigmi Alieni e Il fuoco di spade, a cui farà seguito l’atteso finale di Oak Island e il tesoro maledetto, per concludere l’anno con la seconda stagione di Grandi evasioni della storia, presentata da Morgan Freeman.
Ci può descrivere qualche progetto che vi ha dato particolari soddisfazioni ultimamente?
Daniele Giuliani: Senza dubbio l’espansione della nostra offerta audio con il lancio di HISTORY Channel Podcast, una selezione
delle migliori produzioni originali HISTORY, un brand da oltre vent’anni in Italia, sapientemente adattate e trasformate in episodi podcast: già dopo i primi tre mesi abbiamo raggiunto 200mila download e 200mila streaming, mentre a due anni dal lancio della nostra offerta audio, che include anche Sky Crime Podcast e la serie Profondo Nero con Carlo Lucarelli, possiamo vantare 8 milioni di download totali, 3,6 milioni di impression, 107 episodi pubblicati e oltre 20 nuovi episodi in produzione.
La nostra strategia, che abbraccia la televisione lineare, lo streaming on demand e i podcast, ci consente di raggiungere il pubblico attraverso molteplici touchpoint.
Per concludere, quali sono le sfide più importanti che dovrete affrontare e vincere in futuro?
Daniele Giuliani: Il nostro principale obiettivo è continuare a investire nella partnership con Sky. Il lancio di Sky Crime nell’ottobre ’23 conferma il legame ormai ventennale che intercorre tra noi e la piattaforma, da quando HISTORY sbarcò in Italia nel 2003. Sky riconosce ad Hearst Networks la capacità di arricchire la propria offerta con contenuto di qualità e Hearst Networks trova in Sky un partner importante che ha permesso la crescita del Gruppo e la valorizzazione della sua attività nel mercato televisivo italiano. Certo, l’evoluzione del comparto media ci spinge a essere originali, interessanti, sperimentando sempre nuovi linguaggi e formati e cercando di diversificare l’offerta, anche in termini produttivi.