65 | 56° KEY AWARD E
È tempo di Award
Gentili lettori, il 25 novembre è un giorno importante: si terrà la 56ª edizione del Key Award e l’11ª del Radio Key Award. Un evento speciale, che coincide con un traguardo storico per la Tv, che quest’anno celebra i suoi 70 anni. Dal 3 gennaio 1954, quando iniziarono le prime trasmissioni, la Rai, e poi la Tv commerciale, hanno trasformato le case degli italiani in finestre aperte sul mondo, influenzando profondamente la cultura e i costumi del Paese. È stata la televisione a diffondere l’italiano ‘standard’, contribuendo a creare una comprensione comune tra i cittadini di diverse regioni.
Il 25 novembre ci attende un Galà dei vincitori straordinario, con progetti di altissima qualità, accuratamente selezionati dalla nostra giuria indipendente. Vogliamo congratularci fin d’ora con i vincitori per l’eccellenza dei loro lavori e ringraziare tutti i partecipanti, che hanno reso la scelta davvero difficile.
Per la nostra casa editrice, la televisione è da sempre una passione, affiancata da un amore altrettanto grande per la radio. Abbiamo visto e vissuto le profonde trasformazioni di questi media e oggi guardiamo con interesse al futuro, reso ancor più stimolante dalle infinite possibilità aperte dalle nuove tecnologie. Queste tendenze si sono confermate anche al recente MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, tenutosi a Roma e giunto ormai alla sua decima edizione. L’evento è un punto di riferimento per l’industria globale dell’audiovisivo, un’occasione d’incontro per i principali professionisti del settore e uno spazio di confronto che abbraccia animazione, doc & factual, drama e film a livello mondiale. In occasione del MIA, la nostra casa editrice ha presentato una novità: KEYVOICE, un progetto editoriale digitale che ci permette di seguire l’evoluzione del mondo media con un approccio integrato e dinamico. Se da un lato rimaniamo legati alla rivista cartacea – MEDIAKEY mantiene salda la sua anima tradizionale – dall’altro abbiamo deciso di affiancarla al digitale, creando un ecosistema in grado di offrire visibilità costante ai protagonisti della comunicazione. KEYVOICE è un innovativo servizio, disponibile su abbonamento, che permette alle aziende di aumentare la propria esposizione e condividere i propri progetti creativi in tempo reale. Il cuore di KEYVOICE è rappresentato dai Digital Form, profili strutturati in cui sono raccolti i servizi, i contatti, lo staff e la missione di ogni azienda. La redazione di MEDIAKEY raccoglie e aggiorna regolarmente notizie e contenuti multimediali, dando risalto alle campagne e ai progetti creativi più interessanti, arricchiti dai nostri podcast audio/video, un formato che ha già suscitato un notevole interesse tra i professionisti. Vi ricordiamo, inoltre, un altro appuntamento imperdibile che ci aspetta a Venezia: la seconda edizione del Media Key Venice Award. Invitiamo tutti a partecipare: in palio ci sono i magnifici Leoni della Serenissima.
L’editore
Denis Masetti
NOVEMBRE 2024 VOLUME 376 ANNO 42
Periodico registrato presso il Tribunale di Milano, n° 245/18.6.82 - Sped. in Abb. Postale - 45% art. 2 comma 20/b - Legge 662/96-Filiale di Milano. MEDIAKEY S.r.l. Unipersonale è iscritta nel Registro Nazionale della Stampa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Servizio dell’Editoria, Divisione X Legge 5/8/1981 n. 416, Art. 11 con il N° 01397 Vol. 14 - Foglio 769 in data 21/11/84. È inoltre iscritta al ROC n. 29902.
CASA EDITRICE – MEDIAKEY SRL UNIPERSONALE
Viale Cassala, 36 - 20143 Milano Tel. 02 52.20.37.1 – info@mediakey.it – www.mediakey.it
EDITORE & DIRETTORE RESPONSABILE
DENIS MASETTI
CONTRIBUTOR
RAUL ALVAREZ
ANNALISA BELLUCO
MAURIZIO ERMISINO
ELISABETTA FLAMINI
GIANNI MARTINELLI
MAURO MURERO
RICCARDO ROSSIELLO
BARBARA TOMASI
ALESSIA ZAMPANO
PROGETTO GRAFICO
FALCONE STUDIO
IMPAGINAZIONE
SARA BARILE
STAMPA
GALLI THIERRY STAMPA
S.R.L. - MILANO
DISTRIBUZIONE
G.M.A. SAS
ABBONAMENTI
Prezzo di copertina: 6 euro
Abbonamento cumulativo annuo: 120 euro
ARRETRATI
Prezzo di copertina arretrato: 9 euro
PUBBLICITÀ
Diretta
® Tutti i diritti sono riservati.
VISIONARIA FILM: STRUTTURATI PER ESSERE ‘TAILOR MADE’
In quasi trent’anni di attività, la realtà milanese è cresciuta per rispondere a qualsiasi richiesta operativa in maniera efficiente e senza rinunciare a qualità e originalità.
SILENZIO, PER FAVORE…
È la frase che viene usata prima di iniziare a registrare. E da cui prende il nome quiet, please!, cdp musicale a tutto tondo, ideatrice di jingle storici e con uno studio di registrazione all’avanguardia.
CINEMA, L’ATTENZIONE È ALTA
Alessandro Maggioni, Managing Director di Digital Cinema Advertising, concessionaria di The Space Cinema e UCI, ci spiega perché al cinema l’attenzione sia più alta e perché sia il mezzo ideale su cui pianificare.
URBAN VISION CREA NUOVE
FORME DI INTERAZIONE NEL CUORE DELLE CITTÀ
L’azienda leader nel settore della comunicazione urbana, continua a innovare per coinvolgere le persone e generare community attraverso l’utilizzo integrato di tecnologia e creatività.
CONSUMO O NON CONSUMO: QUESTO È IL DILEMMA
Il trend dell’‘underconsumption core’ promuove l’idea di consumare meno e meglio, invitando a riconsiderare il valore delle cose in risposta alla frenesia dei consumi tipica dei social media.
I 70 ANNI DELLA TELEVISIONE
FARGO FILM: QUESTIONE DI CONTENUTO
Fargo Film si distingue per la capacità di costruire relazioni e la continua ricerca di linguaggi visivi nuovi, mantenendo come punto fermo l’elevata qualità del prodotto finale.
ZERO TABLE TOP, THE FACTORY SOUL
La casa di produzione fondata dal regista e fotografo Paolo Gandola accoglie un nuovo talento per raccontare il mondo food.
CITADEL: DIANA, QUI SI FA
LA STORIA
È la prima volta che una serie italiana prende vita da un progetto internazionale. Prodotta da Cattleya per Prime Video, non è un sequel né uno spin-off, ma un racconto che vive nel mondo della serie madre.
Penetrazione capillare presso i nuclei familiari, capacità espressiva e persuasiva, possibilità di fare da cassa di risonanza in ogni campo dello scibile umano: la televisione ha cambiato pelle, ma non è mai uscita dalle case degli italiani.
CONTENUTI
E PUBBLICITÀ: UN BINOMIO VINCENTE
Riduzione o azzeramento dei costi da un lato, aumento della redditività dall’altro: la continua ascesa dell’AVOD (Advertising Video on Demand) accontenta sia la domanda sia l’offerta.
NEL LABIRINTO DELL’IBRIDAZIONE
Da UPA arriva la conferma di una maggior maturità organizzativa, da parte delle aziende, delle agenzie e delle concessionarie, nella gestione dell’Advanced Tv.
CONNECTED TV: I VANTAGGI E LE SFIDE
In ascesa negli Stati Uniti e in tutta Europa, anche in Italia la raccolta pubblicitaria sulla Tv connessa (+21% nel 2024 vs 2023) testimonia la crescente manifestazione d’interesse degli spender.
CHI VUOL ESSER GENERALISTA?
Lo scenario delle Tv cambia ancora: le OTT inseriscono la pubblicità, come le vecchie generaliste, mentre queste sono oggi più identitarie e targettizzate; le OTT scelgono di essere aggregatori, riunendo più servizi.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA
ELIO GERMANO RE DI ROMA
La Festa del Cinema di Roma ha premiato l’attore italiano per il film Berlinguer. La grande ambizione, mentre il miglior film è Bound In Heaven di Huo Xin. Premi alla carriera per Johnny Depp e Viggo Mortensen.
BE: MEGLIO DELLO SPOT
Il BE funziona meglio dello spot perché genera delle reazioni più profonde nello spettatore. Vi raccontiamo i case study più interessanti di un mondo che sposa advertising e intrattenimento.
MIA – MERCATO INTERNAZIONALE
AUDIOVISIVO
MIA 2024: DOVE I SOGNI DIVENTANO REALTÀ
Il MIA – Mercato Internazionale
Audiovisivo si è tenuto a Roma dal 14 al 18 ottobre. È stato record di candidature: 600 i progetti iscritti al Co-Production Market, +20% rispetto al 2023, da 90 nazioni.
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TUTTI GLI ISCRITTI AL 56° KEY AWARD E ALL’11° RADIO KEY AWARD È il riconoscimento nazionale dedicato agli spot pubblicitari per la Tv, il web, il mobile e ai radio comunicati.
STORIE DI TUTTI I GIORNI
Primaria leva per la crescita del business e per i cambiamenti socio-culturali, lo storytelling sta influenzando la vita quotidiana di aziende e individui.
Visionaria Film: strutturati per essere ‘tailor made’
In quasi trent’anni di attività, la realtà milanese è cresciuta per rispondere a qualsiasi richiesta operativa in maniera efficiente e senza rinunciare a qualità e originalità.
VISIONARIA FILM: STRUTTURATI PER ESSERE ‘TAILOR MADE’
In quasi trent’anni di attività, la realtà milanese è cresciuta per rispondere a qualsiasi richiesta operativa in maniera efficiente e senza rinunciare a qualità e originalità.
Nella pagina a fianco: backstage delle riprese in esterni per la campagna ‘Eurobet - Europei di Calcio’.
Nata come una factory di artisti e professionisti, Visionaria Film ha una storia di successi che dura da quasi trent’anni e che l’ha portata a diventare una casa di produzione altamente strutturata. Con un focus sulla produzione pubblicitaria – e una media di circa trecento spot all’anno – Visionaria Film tiene fede alla sua missione che è da sempre quella di realizzare produzioni video originali e di alta qualità. Abbiamo chiesto al CEO Daniele Cantalupo come è cambiato il modo di assolvere a questa mission in uno scenario competitivo frastagliato e polverizzato qual è quello attuale.
Come sta cambiando il mondo della produzione in risposta alle mutate esigenze del mercato?
Daniele Cantalupo: Il cambiamento per noi è essenziale perché è il mercato che cambia e, come si dice, il cambiamento porta sempre interessanti opportunità. C’è un primo nodo con cui ci misuriamo: la frenesia. Una volta i tempi operativi erano più dilatati, oggi è tutto immediato, tutto deve essere fatto subito e, ovviamente, con una pretesa non solo di efficienza ma anche di qualità. A questo si aggiunge il fatto che i budget si sono estremamente ridotti – quasi dimezzati – a fronte di costi che sono aumentati all’incirca del 40%. Una situazione complessa da gestire per chi fa il nostro mestiere e che si ritrova a esse-
re tra l’incudine e il martello, perché non possiamo aumentare in maniera proporzionale il costo di una produzione. Purtroppo a aumentare il divario tra bassi budget e alti costi di produzione, incidono anche scelte di alcune categorie del nostro settore che forse non si rendono conto che il mercato è cambiato radicalmente e che non siamo più negli anni ’80. Quello delle gare – che oggi sono quasi esclusivamente al ribasso – è un sistema che rende il nostro lavoro sempre più sfidante. Io penso che, se il mercato va in una direzione, dobbiamo noi essere pronti a rispondere in maniera efficiente, è inutile raccontarci la favoletta che si può avere la stessa qualità con budget così ridotti se non si trasformano radicalmente la mentalità e l’approccio produttivo. Noi siamo nati realizzando spot virali quando in Italia ancora gli spot virali non esistevano, quando non c’erano soldi nel digital, ma in compenso c’era la possibilità di sperimentare e di avere idee molto forti e oggi impensabili. Questa palestra ci ha aiutato a vivere, anzi a crescere; proprio nel momento in cui il mercato è andato verso una contrazione di risorse, abbiamo ricominciato a pensare a quando eravamo più giovani con tanta fantasia e pochi soldi e, devo dire, la scelta ci ha entusiasmato non poco.
E voi come avete trovato la quadra? (se l’avete trovata)
Daniele Cantalupo: Innanzitutto abbiamo fatto
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