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MEDIA KEY SYNTHESIS - MENSILE PROFESSIONALE DI COMUNICAZIONE, MEDIA E MARKETING

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17° Press, Outdoor & Promotion Key Award Tutte le nomination

Agenzia del mese Breathing Creative Tank, l’hub che coinvolge ed emoziona

Mercato della stampa Il cuore oltre l’ostacolo

Out of Home Un mercato attento ai bisogni dei cittadini

Mensile professionale di Comunicazione, Media e Marketing – Settembre 2020 - N. 397 - Euro 7

ANNO XXXVIII – N. 397 – SETTEMBRE 2020

_COP MK 397 – SITE BY SITE 5.qxp_Layout 1 13/10/20 17:35 Pagina 1


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_EDITORIALE 397.qxp_Layout 1 14/10/20 14:36 Pagina 3

EDITORIALE | SETTEMBRE 2020 media key

LA CREATIVITÀ OLTRE GLI OSTACOLI

_IN COPERTINA NICOLA BRUNO E ALBERTO BARACCO, FONDATORI DI SITE BY SITE.

QUESTO FASCICOLO È DEDICATO PRINCIPALMENTE AL 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD, CHE PREMIA LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU STAMPA, OUT OF HOME E COMUNICAZIONE PROMOZIONALE. NELLE PAGINE CHE SEGUONO FIGURANO LE CAMPAGNE DEI PROGETTI FINALISTI DI QUESTA SINGOLARE EDIZIONE, TENUTASI IN VIA ECCEZIONALE SENZA LA PRESENZA DEL PUBBLICO NELLA SUGGESTIVA CORNICE DELLO SPAZIO POLENE DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI DI MILANO: DAL 15 OTTOBRE SARÀ POSSIBILE CONOSCERE I PROGETTI VINCITORI SUI CANALI UFFICIALI YOUTUBE, FACEBOOK E INSTAGRAM DI GRUPPO MEDIA KEY. LA COPERTINA È DEDICATA A SITE BY SITE, ECCELLENTE AGENZIA, CAPACE DI RAGGIUNGERE TUTTI GLI OBIETTIVI PREFISSATI ANCHE IN UN 2020 COSÌ DIFFICILE, E DI CONFERMARE LA SUA CRESCITA CON L’APERTURA DI NUOVE SEDI E NUOVE ACQUISIZIONI NEL SUO TEAM STRATEGICO OPERATIVO. L’AGENZIA DEL MESE È BREATHING CREATIVE TANK, HUB MULTIDISCIPLINARE COMPOSTO DA UN TEAM DI OLTRE 30 PROFESSIONISTI E DA UNA STRUTTURA ARTICOLATA IN TRE UNIT DEDICATE A BEAUTY AND LUXURY, PHARMA ED EALTH CARE, E LIVE COMMUNICATION: È MARINA DELLA FONTE, PARTNER DI BREATHING E RESPONSABILE DELLA UNIT SCARLET, A RACCONTARCI L’EVOLUZIONE DA AGENZIA AD HUB DI RIFERIMENTO NEL MERCATO DEL CUSTOMER ENGAGEMENT. SU QUESTO FASCICOLO SPICCANO ANCHE ALTRI IMPORTANTI PROTAGONISTI DEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE, DA THE OPTIMIST, NATA OTTO ANNI FA COME AGENZIA DI DESIGN E CRESCIUTA COME AGENZIA DI COMUNICAZIONE CON LA NASCITA DELLE DIVISIONI ADVERTISING, PHARMA, DIGITAL ED EVENTI, AD ALTERNATIVE GROUP, LA NUOVA REALTÀ CREATA A BOLOGNA DA LUIGI ZANOLIO CHE HA AL CUORE DELLA SUA MISSION LO SVILUPPO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE CREATIVA E LA COSTANTE RICERCA DI UN PUNTO DI VISTA ALTERNATIVO. DA ACANTO COMUNICAZIONE, AGENZIA DI PUBBLICITÀ SEMPRE PRONTA A NUOVE SFIDE, NATA NEL PESARESE NEL 1988 E OGGI CON SEDI ANCHE A MILANO E DUBAI, A MILK ADV, L’AGENZIA DI VICENZA GUIDATA DA FABIANA FANTINATO, MATTEO VISONÀ, MASSIMILIANO RIZZI E PAOLO MARGONARI CHE HA APPENA FONDATO UNA NUOVA DIVISIONE DEDICATA AL PERSONAL BRANDING. NELLE PAGINE DI QUESTO NUMERO PARLIAMO ANCHE DELLO SPETTACOLO UNICO E IRRIPETIBILE DI POWER HITS ESTATE 2020, CON ALTISSIMI RISULTATI DI PUBBLICO, A CONFERMA DELLA LUNGIMIRANZA E DELLA CAPACITÀ INNOVATIVA DI RTL 102.5. POTRETE INOLTRE TROVARE UN REPORTAGE DA ESOF2020, L’EUROSCIENCE OPEN FORUM TENUTO A TRIESTE E DEDICATO AI GRANDI TEMI DI IMPATTO SCIENTIFICO E SOCIALE DEI NOSTRI TEMPI, UN SERVIZIO SULLE NUOVE POSSIBILITÀ DELL’AMBIENT MARKETING, CAPACE DI SUPERARE MA ANCHE DI INTEGRARE NELLE PROPRIE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE IL DIFFICILE PERIODO DEL LOCKDOWN, E UN’INTERVISTA A FRANCESCA MARCHELLI, DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DI BANCA WIDIBA. OLTRE A UN APPROFONDIMENTO SULLE NUOVE TENDENZE DELLA SPESA DEGLI ITALIANI, SEMPRE PIÙ GREEN E SOSTENIBILE, NON POTEVANO MANCARE I CONSUETI APPUNTAMENTI CON I REPORTAGE SULLA SITUAZIONE DELLA STAMPA E DEL MERCATO OUTDOOR IN ITALIA, CHE MOSTRANO LA GRANDE RESILIENZA DELLA PRIMA E LA CAPACITÀ DEL SECONDO DI RISPONDERE AI NUOVI BISOGNI DI UN’UTENZA SEMPRE PIÙ ALLA RICERCA DI RASSICURAZIONI E VICINANZA. CONCLUDE IL NUMERO LO SPECIALE #MKINTERVISTA, CON LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI DEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE ALLE PRESE CON UN ANNO PIÙ DURO DI ALTRI, MA SEMPRE PIÙ ABILI A INNOVARE E COGLIERE NUOVE OPPORTUNITÀ. BUONA LETTURA! ROBERTO ALBANO

DIRETTORE RESPONSABILE E COORDINAMENTO EDITORIALE ROBERTO ALBANO ROBERTO.ALBANO@MEDIAKEY.IT, REDAZIONE@MEDIAKEY.IT COLLABORATORI FABIENNE AGLIARDI | RAUL ALVAREZ | PASQUALE BARBELLA | CLAUDIO BRANCA | LAURA CAMINADA MADELA CANEPA | MAURIZIO ERMISINO | ELISABETTA FLAMINI | HELEN ALBANO | EMANUELE GABARDI | GIANNI MARTINELLI CASTIGLIA MASELLA | MAURO MURERO | CLAUDIO NUTRITO | RICCARDO ROSSIELLO | BARBARA TOMASI | ALESSIA ZAMPANO IMPAGINAZIONE SARA BARILE SARA.BARILE@MEDIAKEY.IT | LUISA PAOLA BASSU LUISA.BASSU@MEDIAKEY.IT COMUNICAZIONE E PR ANNA MENEGHETTI ANNA.MENEGHETTI@MEDIAKEY.IT | UFFICIO COMMERCIALE PIERA PISCOZZI PIERA.PISCOZZI@MEDIAKEY.IT ORGANIZZAZIONE EVENTI: RESPONSABILE ROBERTO ALBANO | PRODUCER ASTRID FIORELLA ASTRID.FIORELLA@MEDIAKEY.IT SIMONA DAGNELLO SIMONA.DAGNELLO@MEDIAKEY.IT | SIMONA SACCONE SIMONA.SACCONE@MEDIAKEY.IT RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI ROBERTO ALBANO | AMMINISTRAZIONE/SEGRETERIA COMMERCIALE CARLA OGGIONI CARLA.OGGIONI@MEDIAKEY.IT UFFICIO ABBONAMENTI ABBONAMENTI@MEDIAKEY.IT STAMPA GALLI THIERRY STAMPA SRL - MILANO | DISTRIBUZIONE G.M.A. SAS | CONSEGNA MATERIALE 20 GG. PRIMA DEL MESE DI COPERTINA Direzione - Amministrazione - Redazione - Pubblicità

Via A. Romilli, 20/8 - 20139 Milano – Tel. 02 52.20.37.1 - Fax 02 55.21.30.37 – E-mail: info@mediakey.it – Sito internet: www.mediakey.tv La testata è registrata presso il Tribunale di Milano, n° 245/18.6.82 - Sped. in Abb. Postale - 45% art. 2 comma 20/b - Legge 662/96-Filiale di Milano. Media Key S.r.l. è iscritta nel Registro Nazionale della Stampa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Servizio dell’Editoria, Divisione X Legge 5/8/1981 n. 416, Art. 11 con il N° 01397 Vol. 14 - Foglio 769 in data 21/11/84. È inoltre iscritta al ROC n. 29902.

Associato IAB Italia

Abbonamenti

Prezzo di copertina: 7 euro – Prezzo di copertina arretrato: 10 euro Abbonamento cumulativo annuo per l’Italia, 120 euro. Abbonamento cumulativo annuo per l’Estero, 165 euro. L’abbonamento comprende l’invio di Media Key Synthesis (10 fascicoli), Tv Key (7 fascicoli), più gli speciali e l’Annual. Tutti i diritti sono riservati.

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Associato USPI (Unione Stampa Periodica Italiana)


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_ EDITORIALE LA CREATIVITÀ OLTRE GLI OSTACOLI

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_ COVER STORY SITE BY SITE E L’INVERSIONE DEL TEMPO

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_ FOCUS: MARKETING DI RELAZIONE IMPATTO EPOCALE

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_ FOCUS: NUOVE TECNOLOGIE NEL NOME DELL’ECOSOSTENIBILITÀ

Mensile professionale di Comunicazione, Media e Marketing Settembre 2020 - N. 397 - Euro 7

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_ FOCUS: GREEN COMMUNICATION ‘LA RICETTA DELLA BONTÀ’ SECONDO KELLOGG

COVER STORY

COINVOLGERE ED EMOZIONARE CON BREATHING CREATIVE TANK BREATHING CREATIVE TANK È L’HUB MULTIDISCIPLINARE SPECIALIZZATO NELLE ATTIVITÀ DI CUSTOMER ENGAGEMENT IN STORE E OUT OF STORE.

SITE BY SITE E L’INVERSIONE DEL TEMPO IL 2020 DI SITE BY SITE È STATO SCANDITO DALLA CAPACITÀ DI RAGGIUNGERE TUTTI GLI OBIETTIVI PREFISSATI ANCHE IN UN ANNO COSÌ DIFFICILE. DALLE NUOVE SEDI DI PADOVA E DI MILANO E DALLE NUOVE ACQUISIZIONI ALLA CRESCITA DEL TEAM CREATIVO/STRATEGICO, ALLO SVILUPPO DELLA VOICE TECHNOLOGY E DELL’OMNICANALITÀ.

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COINVOLGERE ED EMOZIONARE CON BREATHING CREATIVE TANK

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MARKETING DI RELAZIONE NUOVE TECNOLOGIE IMPATTO EPOCALE NEL NOME DA UNO STUDIO DI DELL’ECOSOSTENIBILITÀ IPSOS STRATEGY3 EMERGE CHE IN ITALIA LE RIPERCUSSIONI DEL COVID SULL’ECOMMERCE HANNO AVUTO UN’INTENSITÀ NETTAMENTE SUPERIORE A QUELLA REGISTRATA NEGLI ALTRI GRANDI PAESI EUROPEI.

APPLE E GOOGLE HANNO ANNUNCIATO LA SVOLTA GREEN IMPEGNANDOSI, ENTRO IL 2030, A DIVENTARE TOTALMENTE CARBON FREE. UNA POLITICA GIÀ DELINEATA DA TEMPO, ACCELERATA DALLA PANDEMIA.

_ AGENZIA DEL MESE

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_ THE OPTIMIST CREIAMO NUOVE OPPORTUNITÀ DI BRANDING

GREEN COMMUNICATION ‘LA RICETTA DELLA BONTÀ’ SECONDO KELLOGG

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_ GRANDI EVENTI POWER HITS ESTATE 2020

GLI ITALIANI VOGLIONO INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI SULLE ATTIVITÀ DI RESPONSABILITÀ SOCIALE MESSE IN CAMPO DALLE AZIENDE.

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_ ALTERNATIVE GROUP QUANDO IL CAMBIAMENTO È NECESSARIO

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_ ACANTO COMUNICAZIONE

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PRONTI PER NUOVE SFIDE


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_ MILK ADV I NUOVI BRAND? LE PERSONE

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_ IL MERCATO DELLA STAMPA IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

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_ IL MERCATO DELL’OUT OF HOME AL SERVIZIO DEL CITTADINO

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_ SOSTENIBILITÀ FOOD UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA

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_ EUROSCIENCE OPEN FORUM ESOF2020: L’EVENTO DEL FUTURO

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IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

AL SERVIZIO DEL CITTADINO

LA GUERRILLA AI TEMPI DEL COVID-19

PER LA STAMPA ITALIANA, LA DRAMMATICA FASE DELLA PANDEMIA E DEL LOCKDOWN AVREBBE POTUTO RAPPRESENTARE LA CLASSICA ‘ULTIMA GOCCIA’. ANCORA UNA VOLTA, PERÒ, IL VASO NON È TRABOCCATO.

I BIG DELL’OOH ITALIANO SI STANNO ORIENTANDO VERSO UN OBIETTIVO COMUNE: METTERE LA TECNICA E LA CREATIVITÀ A DISPOSIZIONE DI UN UTENTE BISOGNOSO DI CONTATTI E DI RASSICURAZIONI.

CON L’ARRIVO DEL COVID-19 LA POSSIBILITÀ DI RICORRERE AD AFFISSIONI E AMBIENT MARKETING SI È RIDOTTA. MA GRAZIE A WEB E CREATIVITÀ IL GUERRILLA MARKETING È ANCORA POSSIBILE.

LE NOMINATION DEL 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD 50 _ FOOD

60 _ ARREDO URBANO, AEROPORTI E

METROPOLITANE 51 _ FAMILY LIFESTYLE 61 _ GRANDI FORMATI 52 _ TRASPORTO ED ENERGIA 62 _ CAMPAGNE INTEGRATE

UNA SEDE D’ECCEZIONE PER PREMIARE LA CREATIVITÀ

53 _ BEAUTY, FASHION & LUXURY

SARÀ ONLINE IL 15 OTTOBRE LA DICIASSETTESIMA EDIZIONE DEL PREMIO PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD, SVOLTASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI DI MILANO.

63 _ AMBIENT MEDIA 54 _ FINANZA, ASSICURAZIONI,

COMMERCIO E GDO 42

_ AMBIENT MARKETING LA GUERRILLA AI TEMPI DEL COVID-19

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55 _ TEMPO LIBERO

_ WIDIBA 56 _ MEDIA & EDUCATIONAL

L’IMMAGINE PIÙ AUTOREVOLE DI BANCA WIDIBA 48

_ 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

57 _ CAMPAGNE ISTITUZIONALI E

UNA SEDE D’ECCEZIONE PER PREMIARE LA CREATIVITÀ 50

_ NOMINATION

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_ #MKINTERVISTA

64 _ MEDIA RELATIONS & BRAND

STORYTELLING

65 _ PROMOZIONI AL CONSUMO

66 _ EVENTI B2C

SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E CSR

67 _ EVENTI B2B

58 _ POSTER

68 _ HEALTH, PERSONAL CARE & LUXURY

59 _ DINAMICA CLASSICA E MEZZI

69 _ IDENTITY, DESIGN & CORPORATE

INNOVARE COGLIENDO LE OPPORTUNITÀ 82

_ LIBRI

DECORATI

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AFFAIRE


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L’AR RTE SI SVELA V NEI LUOG GHI PIÙ IN NASPETTATI. T Consumi carburante ciclo misto gamma Giulia: 4,7 – 9,1 (l/ 100km). Emissioni CO2: 126 – 206 ( g /km). Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo NEDC, ag giornati alla data del 31/08/2020. I valori sono indicati a fini comparativi. Immagine puramente illustrativa, per dettagli allestimenti e disponibilità gamma colori consultare alfaromeo.it

NUOVA ALFA ROMEO GIULIA


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media key SETTEMBRE 2020 | COVER STORY

SITE BY SITE E L’INVERSIONE DEL TEMPO IL 2020 DI SITE BY SITE È STATO SCANDITO DALLA CAPACITÀ DI RAGGIUNGERE TUTTI GLI OBIETTIVI PREFISSATI ANCHE IN UN ANNO COSÌ DIFFICILE. DALLE NUOVE SEDI DI PADOVA E DI MILANO E DALLE NUOVE ACQUISIZIONI ALLA CRESCITA DEL TEAM CREATIVO/STRATEGICO, ALLO SVILUPPO DELLA VOICE TECHNOLOGY E DELL’OMNICANALITÀ. DI MAURO MURERO IDEE, TECNOLOGIA, OMNICANALITÀ, CULTURA. QUATTRO PUNTI CARDINE CHE RAPPRESENTANO I PILASTRI SU CUI SITE BY SITE STA DA TEMPO INNESTANDO PERCORSI DI CRESCITA CON STEP PIANIFICATI, CHE LE CONSENTONO DI OFFRIRE AL MERCATO COMPETENZE UNICHE ED ESPERIENZE DI GRANDE VALORE AGGIUNTO.

striale circondato dalla natura. Una scelta motivata dalla ricerca di uno spazio con una forte identità, unico e moderno ma al contempo ricco di significati culturali e storici. L’edificio è dedicato alla memoria di Giuseppe Oblach, eroe dell’aeronautica italiana caduto in combattimento durante la seconda guerra mondiale ed è situato a Cadoneghe, in una zona servitissima dai mezzi e allo stesso tempo immersa nel verde del Parco Ex-Breda. A Milano ci siamo invece spostati verso De Angeli, un quartiere in forte crescita e rilancio, in un contesto di grande vivibilità ma estremamente comodo da raggiungere con i mezzi. Confidiamo che questa nuova sede, molto più ampia rispetto alla precedente, ci permetta uno sviluppo importante dal punto di vista della contaminazione strategica tra creatività e innovazione tecnologica, oltre a consentirci una crescita organica dei team di Milano.

Ne parliamo in questa intervista congiunta al CEO Nicola Bruno e ad alcuni professionisti del team di site By site.

QUALI SONO LE RAGIONI PRIMARIE DELLA DECISIONE DI CAMBIARE E AMPLIARE LE SEDI DI PADOVA E DI MILANO? NICOLA BRUNO: Siamo partiti dall’esigenza di ampliare gli spazi per accogliere più persone (ormai siamo in 45), ma anche dalla necessità di avere ambienti su misura per noi, che ci rappresentino e che siano coerenti con la nostra vision e con il nostro percorso di hub culturale nel mondo del digital e della comunicazione. La nuova sede di Padova è in un palazzo storico di tre piani, Palazzo Oblach, situato nella primissima periferia, in uno scenario post indu-

QUESTO DIFFICILE ANNO SI AVVIA VERSO LA SUA FASE CONCLUSIVA: QUALI SONO STATE LE PRINCIPALI NOVITÀ CHE HANNO CARAT-

ALBERTO BARACCO E NICOLA BRUNO, FONDATORI DI SITE BY SITE.

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COVER STORY | SETTEMBRE 2020 media key A SINISTRA, IL PRIMO ROMANZO GIALLO PRODOTTO DA SITE BY SITE, DAL TITOLO LA LING GAO GANG, CURATO DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE SUGAR PULP E SCRITTO DA CARLO CALLEGARI. sedi di Padova e Milano. Un secondo grande obiettivo era la crescita di tutti i team, con un focus sul reparto creativo, che quest’anno ha già raddoppiato il proprio organico e si è regalato importanti riconoscimenti nei concorsi di Mediastars, IKA e Netcomm. In maggio abbiamo anche ultimato l’acquisizione societaria dell’agenzia di comunicazione Beez ADV e del suo team di professionisti, che vanta esperienze di grande valore. In termini di innovazione abbiamo sviluppato nel nostro spin off di Voice Branding importanti progetti di Voice Technology e prevediamo entro ottobre di lanciare YEEA, la nostra soluzione di Employee Advocacy. Siamo quasi pronti... e non vediamo l’ora! Da anni site By site sta innestando la propria crescita su quattro specifici pilastri: idee, innovazione, omnicanalità e cultura. Su queste grandi aree stiamo compiendo percorsi di crescita con step pianificati, che ci stanno portando ad acquisire competenze ed esperienze con un grande valore aggiunto e sempre più spesso uniche nel mercato. Avevamo bisogno di allineare ciò che siamo alla nostra comunicazione attuale. Entro il 2020 andremo quindi a declinare il nuovo concept creativo in tutti gli ambiti, interni ed esterni all’agenzia.

QUAL È IL SIGNIFICATO REALE DEL CONCETTO DI ‘OMNICANALITÀ’? NICOLA BRUNO: Per noi omnicanalità significa capacità di ideare, innovare, coordinare e comunicare attraverso tutti i touchpoint tramite i quali i brand entrano in contatto con il loro pubblico. Su questo pilastro stiamo facendo un importante percorso, integrando all’interno dei team competenze sempre più specialistiche, coordinate da figure di project management sempre più competenti e formate attraverso lo studio e l’aggiornamento continuo. Nel 2020 in site By site il budget complessivo di tempo dedicato alla formazione è di circa 5.000 ore...

TERIZZATO IL 2020 DI UN’AZIENDA COME SITE BY SITE, CHE DA SEMPRE FA DELL’INNOVAZIONE UNA VERA E PROPRIA BANDIERA? NICOLA BRUNO: In questo particolare 2020 la priorità è stata quella di creare una condizione di sicurezza per tutte le persone e di serenità per tutti i clienti: abbiamo intensificato la comunicazione e abbiamo spostato il nostro mindset verso il concetto di ‘Live Through’. Nonostante l’imprevedibilità di questa annata, siamo comunque riusciti a concretizzare gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Come detto, la prima finalità strategica era per noi il trasferimento nelle due nuove

COME È NATO IL PROGETTO PER LA COLLANA DI LIBRI GIALLI ‘DIGITAL INVESTIGATION’ E COSA C’ENTRA UN’AZIENDA COME SITE BY SITE CON UNA SERIE DI ROMANZI GIALLI?

RUDY CILIGOT, SOCIAL MEDIA MANAGER DI SITE BY SITE.

ANITA SANTALUCIA, CONTENT SPECIALIST DI SITE BY SITE.

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media key SETTEMBRE 2020 | COVER STORY LE POTENZIALITÀ DELLA VOCE SONO UNICHE: L’ASSISTENTE VOCALE GUIDA L’UTENTE NEL PREPARARE UNA RICETTA PASSO DOPO PASSO. Racconta il caso del colpo del secolo ai danni di AliBaba, la cui soluzione viene affidata a quattro digital investigator molto particolari. Edito da Linea Edizioni, sarà disponibile nelle librerie di tutta Italia, oppure sarà possibile acquistarlo online. Al momento giusto lo saprete...

PARLIAMO DI NEW BUSINESS: DALL’ACQUISIZIONE DELL’AGENZIA BEEZ ADV E DALLA CRESCITA DEL TEAM CREATIVO/STRATEGICO AI NUOVI CLIENTI ACQUISITI QUEST’ANNO... RUDY CILIGOT E ANITA SANTALUCIA: L’acqui-

NICOLA BRUNO: È un mistero nel mistero! In realtà la risposta c’è ed è molto semplice: desideriamo creare cultura digitale e diffonderla. Produrre una collana analogica di ‘gialli digitali’ ci è sembrato il modo più concreto per aiutare le persone ad addentrarsi nelle logiche e nelle tematiche del nostro mondo, attraverso la lettura, la creatività e l’immedesimazione necessarie per risolvere gli enigmi. Questi romanzi vogliono essere l’opportunità per chi legge di addentrarsi in dinamiche solitamente scontate per chi opera nel settore della marketing technology, ma spesso misteriose, con i loro acronimi e le loro alchimie algoritmiche, per chi ne sta al di fuori. A brevissimo uscirà il primo romanzo giallo prodotto da noi, dal titolo La Ling Gao Gang, curato dall’Associazione Culturale Sugarpulp e scritto da Carlo Callegari (già autore del best seller La banda dei tre).

sizione dell’agenzia Beez ADV ha dato modo al team creativo di crescere in modo esponenziale, in poco tempo. Abbiamo fuso competenze ed esperienze e oggi siamo un punto di riferimento per le aziende B2B e B2C, per la comunicazione digitale e non solo. In particolare la sfida più grande è stata pensare al nostro rebranding, che abbiamo affrontato in pieno lockdown: un lavoro non certo semplice. Il concept si sviluppa intorno al principio secondo cui idee, tecnologia, omnicanalità e cultura migliorano il mondo e il nostro obiettivo è creare valore attraverso esse. La copertina di questo numero non è un caso. Ci siamo ispirati a Tenet di Christopher Nolan. Il grande presente che stiamo costruendo garantisce un ottimo futuro e le ultime esperienze ne sono la conferma. In questi mesi, ad esempio, abbiamo ideato uno stand per una fiera internazionale, abbiamo curato, per un hotel veneto, la riapertura post Covid con una strategia di pianificazione media online e offline, abbiamo creato il naming per i cantieri di uno studio di architettura. Siamo convinti che i grandi progetti si realizzino pensiero dopo pensiero e riflettere prima aiuta a commettere meno errori poi. Solo così le idee mettono radici.

ALESSIO POMARO, SEO MANAGER E HEAD OF VOICE TECHNOLOGY DI SITE BY SITE.

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COVER STORY | SETTEMBRE 2020 media key

RICCARDO BONETTO, IT MANAGER E NEL TEAM DI SVILUPPO DI YEEA, ENJOY. PLAY. GROW. DI SITE BY SITE.

A PROPOSITO DI ‘DIVULGAZIONE DI CULTURA’, POSSIAMO DESCRIVERE CONTENUTI E OBIETTIVI SALIENTI DEL PROGETTO ‘DONNE.IT’? ANITA SANTALUCIA: ‘Donne.it’, ormai da un anno, ha l’obiettivo di ‘fare cultura’ attraverso la produzione di contenuti testuali e grafici su temi quali diritti, economia domestica, formazione, benessere e imprenditorialità femminile. Attraverso i canali social (Facebook, Instagram e LinkedIn) diamo spazio a topic interessanti intercettati per la nostra community. Pensiamo al body shaming, che abbiamo affrontato prendendo come esempio Armine Harutyunyan, la modella di Gucci, sulla quale sono piovute critiche pesantissime soprattutto da parte delle donne. L’invito a stare un po’ di più ‘dalla parte di noi stesse’, senza sentirci costantemente un ‘meno’, rappresenta un messaggio importante. Ricordo in merito il consiglio di Elisabetta Rossetto, membro del CdA di GBR Rossetto, che abbiamo intervistato di recente: il vero segreto per le donne che vogliono lavorare sta nel non sentirsi sempre in debito costante, nel considerarsi molto più che ‘abbastanza’ ed esserne consapevoli al cento per cento. Abbiamo bisogno di cultura e consapevolezza per evitare quegli episodi di soprusi e limitazioni di libertà, non solo fisiche, che riempiono le prime pagine dei giornali. Credo che la sintesi più corretta sia nel payoff ioSiamo, una coniugazione plurale femminile, un inno a essere chi siamo senza paura dei contrasti che viviamo.

QUAL È IL REALE CONTRIBUTO CHE LA VOICE TECHNOLOGY STA DANDO AL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DIGITALE DEI MERCATI? ALESSIO POMARO: La Voice Technology offre al customer journey nuovi touchpoint, nuovi momenti in cui gli utenti possono comunicare con i brand e accedere ai servizi in maniera più efficiente. Attraverso la voce posso iniziare una ricerca in auto mentre torno dal lavoro, che può continuare più tardi, in salotto sul divano e con un altro device, con il quale magari completo un acquisto. Allo stesso modo, dopo aver ascoltato uno spot radiofonico posso utilizzare l’applicazione vocale di un brand, che mi spiega il funzionamento di un prodotto e raccoglie i miei dati per essere ricontattato. Oppure posso fare comodamente la lista della spesa, con l’assistente che mi offre suggerimenti, preparare piatti con un esperto di cucina che mi

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dà ottimi consigli e mi guida passo dopo passo, registrare meeting report che si categorizzano automaticamente e molto altro ancora. Ma la vera trasformazione è nel comportamento delle persone. Quanti, dopo aver impostato un promemoria utilizzando il dialogo con Alexa o Google Assistant, riusciranno a tornare indietro? Chi, dopo aver inviato un messaggio dettandolo all’assistente, avrà nuovamente voglia di farlo digitando? Chi, dopo aver effettuato un riordino a un e-Commerce con una frase, tornerà a seguire la procedura nell’applicazione mobile o nel sito? È questo il cambio di comportamento che va a cambiare le regole del gioco e il modo di fare marketing, fino a modificare i prodotti stessi. Consideriamo, ad esempio, il settore automotive: esistono studi che dimostrano che la presenza e la tipologia di assistente vocale nelle vetture sta diventando uno dei criteri di scelta per l’acquisto di un modello. Come detto, cambia il prodotto, che per essere competitivo deve dotarsi di questa tecnologia, e cambia il modo di fare marketing...

COME SI LEGA IL CONCETTO DI EMPLOYEE ADVOCACY A QUELLO, PIÙ AMPIO E GIÀ CITATO, DELL’INNOVAZIONE? RICCARDO BONETTO: L’Employee Advocacy è innovativa nel mercato italiano perché è l’unica strategia di comunicazione che porta grandi benefici all’azienda sia nell’ambito HR sia in quello del marketing. Per un’impresa trasformare i lavoratori in brand ambassador significa manifestare loro la propria fiducia, rafforzare i legami, creare motivazione con nuovi stimoli. Si crea uno spirito di comunità che per alcune aziende può essere già di per sé una rivoluzione. Una strategia di Employee Advocacy ben eseguita, oltre a migliorare l’ambiente di lavoro, diventa cardine per attrarre nuovi talenti conquistati anche dalla dimostrazione di fedeltà e dall’entusiasmo. L’azienda si fa così conoscere come un ‘luogo fantastico’ in cui vivere. I vantaggi per il marketing aziendale sono correlati alla tipologia di contenuti che i brand ambassador condividono e dal fatto che sui social i lavoratori risultano mediamente due volte più affidabili – in termini di credibilità – rispetto a una comunicazione edita dall’azienda. Quest’ultimo dato potrebbe rivoluzionare il modo di trasmettere il brand, che trova così nella forza lavoro un canale di comunicazione mai esplorato in precedenza. MK

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_MKTG RELAZIONE 397 2.qxp_Layout 1 13/10/20 17:53 Pagina 12

media key SETTEMBRE 2020 | FOCUS

Marketing di relazione

MAURO MURERO GIORNALISTA. COLLABORA CON NUMEROSE TESTATE SPECIALIZZATE IN MARKETING E COMUNICAZIONE D’IMPRESA E CON PERIODICI FINANZIARI GENERALISTI.

IMPATTO EPOCALE DA UNO STUDIO DI IPSOS STRATEGY3 EMERGE CHE IN ITALIA LE RIPERCUSSIONI DEL COVID SULL’ECOMMERCE HANNO AVUTO UN’INTENSITÀ NETTAMENTE SUPERIORE A QUELLA REGISTRATA NEGLI ALTRI GRANDI PAESI EUROPEI.

DAVID PARMA, RESPONSABILE DELLA DIVISIONE STRATEGY3 DI IPSOS IN ITALIA.

L’impennata degli acquisti online registrata durante la fase di lockdown, tra l’altro innestata su un 2019 vissuto all’insegna della crescita, mette di diritto l’eCommerce al centro dell’attenzione, in un’ottica di percorso di ripresa del Sistema Paese nel suo complesso. A riguardo, una recente indagine di Ipsos Strategy3, la nuova divisione di consulenza strategica per le aziende di Ipsos, ha tracciato un primo bilancio dell’andamento dello shopping online in Italia, identificando le tendenze principali che condizioneranno il mercato in esame nei prossimi mesi. Ne è emerso che l’emergenza Covid-19 e il conseguente periodo di lockdown hanno impresso un’accelerazione senza precedenti alla diffusione dell’eCommerce nel Bel Paese: durante la quarantena forzata, infatti, lo shopping online è stato adottato dal 75% circa dei consumatori, distinguendosi come un punto fermo della quotidianità del lockdown. “Il Covid ha avuto un impatto epocale sull’eCommerce italiano, che non ha paragoni negli altri Paesi europei”, sottolinea David Parma, responsabile della Divisione Strategy3 in Italia: “il nostro Paese, in particolare, è quello in cui la frequenza delle pratiche di shopping online è aumentata di più negli ultimi mesi, segnando addirittura un delta del +31%. Si tratta di un incremento molto più elevato rispetto a quelli registrati in Francia (+16%) e nel Regno Unito (+18%), Paesi in cui un eCommerce in fase più matura ha avvertito meno i riflessi del fattore lockdown. Per chi fa business, in sostanza, l’eCommerce è passato da nice-to-have a musthave nell’arco di pochi mesi”. Da tali premesse sorge spontaneo un interrogativo di primaria importanza per il futuro del settore: siamo davanti a un fenomeno contingente, correlato alla fase drammatica e peculiare che abbiamo vissuto, o il trend è destinato a estendersi anche nel periodo di graduale ritorno alla ‘normalità’ quotidiana? Secondo l’indagine di Ipsos Strategy3, il 37% degli italiani ha intenzione di acquistare online addirittura ‘di più’ nei prossimi 6/12 mesi: una dichiarazione d’intenti che va associata anche a una generale tendenza verso stili di vita più digitali, confermata, ad esempio, dal progressivo abbandono del contante (un italiano su tre dichiara che da ora in avanti lo userà di meno rispetto al passato). Più specificamente, è attesa un’impennata degli acquisti di prodotti per l’igiene e per la cura della persona e dell’ambiente domestico (44%), diretta conseguenza della maggior attenzione verso l’igiene maturata durante l’emergenza Covid-19. Gli italiani ricorreranno sempre di più all’eCommerce anche per l’acquisto di prodotti alimentari (31%) e di medicinali (29%), segno che alcune delle nuove abitudini imposte dal lockdown non saranno abbandonate anche se l’allarme dovesse restare solo un brutto ricordo. Ancora, lo studio ha accertato che il più massiccio ricorso all’eCommerce e la maggiore dimestichezza con gli acquisti online non solo stanno incidendo sull’andamento delle vendite nel canale digitale, ma stanno anche contribuendo in maniera rilevante allo sviluppo di una ‘nuova consapevolezza’ da parte dei consumatori finali. “La tendenza che rileviamo nelle nostre indagini internazionali”, conferma Parma, “descrive uno shopper più consapevole di quanto spende quando fa acquisti rispetto al periodo pre-Covid. L’emergere di una maggior coscienza del rapporto qualità/prezzo sta portando i consumatori a dedicare sempre più tempo alla ricerca di prodotti in Rete e più attenzione al controllo dei prezzi in ambito eCommerce”.

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_NUOVE TECNOLOGIE 397 5.qxp_Layout 1 13/10/20 17:54 Pagina 14

media key SETTEMBRE 2020 | FOCUS

Nuove tecnologie

RICCARDO ROSSIELLO GIORNALISTA SPECIALIZZATO IN HIGH TECH, COLLABORA CON ISTITUTI DI RICERCA E RIVISTE DI SETTORE DEDICATE ALLA TELEVISIONE DIGITALE E ALLE NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE AL MULTIMEDIA.

NEL NOME DELL’ECOSOSTENIBILITÀ APPLE E GOOGLE HANNO ANNUNCIATO LA SVOLTA GREEN IMPEGNANDOSI, ENTRO IL 2030, A DIVENTARE TOTALMENTE CARBON FREE. UNA POLITICA GIÀ DELINEATA DA TEMPO, CHE LA PAUSA DI RIFLESSIONE DOVUTA ALLA PANDEMIA HA PROBABILMENTE ACCELERATO.

ALL’ULTIMA EDIZIONE DEL FORUM INVERNALE DI DAVOS È EMERSO CHE LE AZIENDE PIÙ ATTENTE ALLA SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE HANNO REAGITO MEGLIO ALLA CRISI.

C’è sempre un rovescio della medaglia. Persino una pandemia planetaria come il Covid-19 può aver avuto degli effetti benefici sull’ecosistema. Non ci riferiamo solo alle emissioni di gas inquinanti, che durante il lockdown hanno subito un crollo verticale a causa della drastica riduzione dei trasporti, ma agli effetti collaterali che questa pausa di riflessione ha avuto sulle politiche di sviluppo sostenibile di molte aziende leader del mondo high-tech. Il nuovo atteggiamento non è certo nato all’improvviso (l’indirizzo di una grande azienda non si decide dalla sera alla mattina), ma i progetti per rendere meno invasivo l’impatto sull’ecosistema hanno ricevuto negli ultimi mesi una forte accelerazione. Non è solo una questione di opportunità, ma anche di convenienza, se all’ultimo WEF (il World Economic Forum di Davos - Svizzera), svoltosi dal 21 al 24 settembre, si è arrivati ad affermare che le aziende che hanno saputo puntare per tempo con lungimiranza su infrastrutture tecnologiche e visioni d’alto valore sociale e ambientale si sono poi dimostrate più forti davanti alla crisi. Il progresso globale registrato in questo periodo – pensiamo ad esempio alla campagna ‘Detect and Protect’ lanciata nel mondo informatico da Amazon, Arduino, Google, Microsoft, Nvidia in favore dei Paesi in via di sviluppo – è stato paragonato alla prolificità che ha conosciuto l’Europa del Dopoguerra. Così se Google da una parte ha annunciato di voler utilizzare entro il 2030 solo energia ‘carbon-free’ (ma già dal 2017 si era convertita al 100% alle fonti di energia rinnovabili) facendo cantare vittoria agli ecologisti, dall’altra guarda in prospettiva a nuovi posti di lavoro e ai profitti. Secondo il CEO Sundar Pichai, infatti, la svolta ambientale di Google genererà negli Usa e nel resto del mondo, già entro l’anno 2025, oltre 20mila nuovi posti di lavoro nel settore dell’energia pulita e ambiti associati. “Stiamo investendo nelle aree industriali – ha spiegato Pichai – per rendere disponibili 5 gigawatt di nuova energia senza emissioni di carbonio, per aiutare 500 città a ridurre le proprie emissioni di carbonio e per trovare nuovi modi di aiutare un miliardo di persone attraverso i nostri prodotti”. Per la stessa data fatidica del 2030, anche Apple avrà bandito le emissioni di carbonio dalle sue attività – dalla catena di fornitura della produzione all’intero ciclo di vita del prodotto – impegnandosi all’impatto climatico zero. Pure qui la svolta è coerente con una politica già avviata: l’azienda è già ‘carbon neutral’ grazie a un processo di quantificazione, riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 in grado di garantire la neutralità climatica. L’obiettivo verrà raggiunto in fase produttiva attraverso l’implementazione di modalità altamente innovative per la riduzione dell’uso di energia, e nei prodotti stessi attraverso l’utilizzo di materiali a basse emissioni di carbonio e alto riciclo. Contemporaneamente, si investirà in tutto il mondo per ripopolare le foreste e in altre soluzioni naturali per erodere la percentuale di carbonio nell’atmosfera. Non mancherà l’impegno politico con i governi, le aziende, le Ong e i consumatori per dare sostegno alle iniziative volte a rafforzare la protezione dell’ambiente e accelerare la transizione verso l’energia pulita. “Con il nostro impegno verso la carbon neutrality”, ha dichiarato il CEO di Apple Tim Cook, “speriamo di essere quell’increspatura nello stagno in grado di creare un cambiamento molto più ampio”.

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_GREEN COMMUNICATION 397.qxp_Layout 1 13/10/20 17:56 Pagina 16

media key SETTEMBRE 2020 | FOCUS

Green Communication

BARBARA TOMASI GIORNALISTA E REDATTRICE, COLLABORA CON TESTATE OFFLINE E ONLINE DI COMUNICAZIONE, MARKETING E GRANDE DISTRIBUZIONE SPECIALIZZATA E NON.

‘LA RICETTA DELLA BONTÀ’ SECONDO KELLOGG GLI ITALIANI VOGLIONO INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI SULLE ATTIVITÀ DI RESPONSABILITÀ SOCIALE MESSE IN CAMPO DALLE AZIENDE.

SECONDO LA RICERCA BVA DOXA PER KELLOGG, BENEFICI PER LA SALUTE, SOLIDARIETÀ E GUSTO SONO GLI INGREDIENTI PIÙ IMPORTANTI PER DEFINIRE LA BONTÀ DI UN PRODOTTO.

Benefici nutrizionali, solidarietà verso gli altri e gusto: sono questi i tre ingredienti principali che compongono ‘la ricetta della bontà’ degli italiani. Gli elementi principali che, in ordine di importanza, guidano le decisioni d’acquisto dei consumatori italiani. A dirlo è la ricerca BVA Doxa per W.K. Kellogg, gamma di cereali e snack della multinazionale Kellogg, con l’obiettivo di approfondire il concetto di ‘bontà’ in tutti i suoi significati. Accanto a questo, scoprire anche la percezione degli italiani nei confronti della responsabilità sociale. La ‘ricetta della bontà’ si compone di un mix di elementi che ognuno individua nel momento di dover fare una scelta d’acquisto di un prodotto per la prima colazione. Per il 35% degli intervistati l’aspetto che più influisce è legato ai ‘benefici per la salute’. Segue la ‘solidarietà verso gli altri’ (25%), che si traduce, ad esempio, nel sostenere con il proprio acquisto progetti di aziende nati per supportare la società o tutelare l’ambiente. Seguono il ‘gusto’ (22%) e ‘il prezzo e la convenienza’, ritenuti fondamentali dal 18% degli intervistati. In altre parole: buono, ma che faccia bene a me e anche agli altri. Il concetto di ‘responsabilità sociale’ è ormai conosciuto ai più. Infatti 9 intervistati su 10 hanno sentito parlare del tema; eppure solo il 29% ne ha una conoscenza approfondita, soprattutto tra i giovani (38%). L’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto importante sull’attenzione nei confronti della responsabilità sociale con 2 italiani su 3 che dichiarano di essere oggi più sensibili al tema, dato che si riscontra soprattutto al Sud e nelle Isole (73%). E ancora: per il 95% degli italiani è importante sapere che i prodotti acquistati – food e non – provengono da aziende e brand attenti alla sostenibilità in generale; 8 su 10 sarebbero ‘certamente’ e ‘probabilmente’ disposti a riconoscere un valore – ad esempio un piccolo sovrapprezzo – per comprare prodotti di brand impegnati in prima linea con iniziative e progetti ad hoc per supportare e tutelare gli altri. Dalla ricerca di W.K. Kellogg emerge anche un forte interesse da parte degli italiani nel ricevere informazioni e aggiornamenti sulle diverse attività di responsabilità sociale messe in campo dalle aziende. Per il 95% del totale è, infatti, importante che le iniziative vengano comunicate e il 91% è interessato a venirne a conoscenza. A partire dalla promozione sulle confezioni (81%), alla televisione (49%), al sito web dell’azienda (39%), oppure tramite i materiali nei punti vendita (37%) e sui social network (35%). Per far fronte al crescente interesse dei consumatori per un impegno concreto dell’azienda verso l’ambiente e la società, Kellogg, per ogni confezione della gamma W.K. Kellogg venduta in tutto il mondo, devolve fino a 0,10 centesimi di euro a progetti che sostengono persone e famiglie in difficoltà. Inoltre, in continuità con i progetti realizzati negli anni passati, l’azienda ha avviato una campagna in partnership con Banco Alimentare negli store Coop in diverse regioni italiane che porterà alla donazione di 500mila colazioni ai più bisognosi. “È interessante vedere come stia evolvendo il consumatore e come oggi non si accontenti più di essere informato ma voglia essere coinvolto. Per questo cerchiamo di sviluppare attività davvero immersive che offrano ai consumatori la possibilità di scoprire i valori e le caratteristiche del brand per far emergere tutti gli elementi che possono essere fondamentali per le decisioni di acquisto”, commenta Elisa Tudino, Brand Activation Lead di Kellogg Italy.

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_Breathing Creative Tank_Agenzia del mese 4.qxp_Layout 1 13/10/20 17:57 Pagina 18

media key SETTEMBRE 2020 | AGENZIA DEL MESE

COINVOLGERE ED EMOZIONARE CON BREATHING CREATIVE TANK BREATHING CREATIVE TANK È L’HUB MULTIDISCIPLINARE SPECIALIZZATO NELLE ATTIVITÀ DI CUSTOMER ENGAGEMENT IN STORE E OUT OF STORE. DI CLAUDIO BRANCA MARINA DELLA FONTE, PARTNER DI BREATHING CREATIVE TANK E RESPONSABILE DI SCARLET, BUSINESS UNIT DEDICATA AL BEAUTY&LUXURY.

MARINA DELLA FONTE – PARTNER DI BREATHING CREATIVE TANK E RESPONSABILE DI SCARLET, BUSINESS UNIT DEDICATA AL BEAUTY&LUXURY – CI RACCONTA L’EVOLUZIONE DI BREATHING DA AGENZIA AD HUB DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO DEL CUSTOMER ENGAGEMENT. Il 2020 è l’anno del trauma digitale, oltre che della pandemia e del lockdown. I consumatori sono stati improvvisamente privati di buona parte delle proprie abitudini ‘fisiche’ in materia di consumo, e tanti aspetti della nostra quotidianità, travolti dall’emergenza, sono stati invasi dal digitale. Il risultato? Da un lato siamo sicuramente diventati tutti ‘più digitali’, ma dall’altro abbiamo imparato ad apprezzare ancora più a fondo il valore del canale fisico come punto di contatto privilegiato con il resto del mondo – brand e prodotti inclusi. Per questa ragione ‘fisico’ è, e sarà ancor di più in futuro, una dimensione imprescindibile della relazione tra brand e consumatori. Ne abbiamo parlato con Marina Della Fonte – Partner di Breathing Creative Tank e responsabile di Scarlet, business unit dedicata al beauty&luxury.

CI PUÒ RACCONTARE CHE COS’È BREATHING AGENCY, COM’È NATA, #

COME SI È EVOLUTA IN BREATHING CREATIVE TANK? Breathing Agency è attiva dal 2003 e nasce con una forte specializzazione sulle attività di engagement in store e out of store. Negli anni siamo cresciuti come realtà, mantenendo sempre la nostra anima indipendente – e l’evoluzione in Breathing Creative Tank è anche espressione di questo nostro carattere. Abbiamo sviluppato rapporti di collaborazione sempre più duraturi con i nostri clienti, e sempre più spesso ci è stato richiesto un supporto integrato e trasversale, a trecentosessanta gradi. Breathing Creative Tank nasce come risposta ai bisogni dei nostri clienti. È un hub multidisciplinare capace di agire in modo integrato e di offrire un output completo, garantendo così la massima efficacia e qualità grazie al controllo sull’intera filiera creativa e produttiva. La scelta di lanciare nel 2017 Pop Architect – la società di Breathing Creative Tank che si occupa di ideazione e produzione di allestimenti e materiale POP – è stata un ulteriore passo in avanti in questa stessa direzione. Abbiamo investito in nuova strumentazione e in stampanti all’avanguardia nel digitale per poter offrire un servizio ancora più premium ai nostri clienti.

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AGENZIA DEL MESE | SETTEMBRE 2020 media key BREATHING CREATIVE TANK È UN HUB MULTIDISCIPLINARE STRUTTURATO IN PIÙ DIVISIONI: BREATHING AGENCY, SCARLET, HEALTH MINDS.

COM’È STRUTTURATO OGGI BREATHING CREATIVE TANK? COME VI SIETE EVOLUTI NEL TEMPO? Oggi la nostra agenzia è formata da un team di circa trenta professionisti, tutti interni, attorno al quale gravita un network qualificato di altre figure che coinvolgiamo a seconda della specificità del progetto. All’interno della nostra struttura abbiamo tre divisioni dedicate a quelle specifiche aree di attività per cui siamo particolarmente apprezzati dai principali player di riferimento del mercato, grazie anche ai numerosi progetti realizzati in questi ambiti. Scarlet è la unit dedicata al segmento beauty & luxury. Health Minds si focalizza sul mondo pharma e healthcare. Breathing Agency è la unit specializzata in live communication, e segue clienti come ad esempio Nestlé, Colussi, A2A Energia, TIM e Royal Canin. Le diverse unit, a loro volta, sono suddivise in reparti verticali – focalizzati esclusivamente su una singola unit – o trasversali – come il reparto creativo, quello digital, quello produttivo o il reparto risorse umane che gestisce integralmente la ricerca e la selezione di tutto il personale richiesto dalla nostra struttura e dai nostri progetti.

POTREBBE RACCONTARCI QUALCHE VOSTRO PROGETTO CHE RAPPRESENTI PARTICOLARMENTE BENE IL VOSTRO CREATIVE TANK E LA VOSTRA ‘FIRMA’? Penso che il modo migliore per spiegare chi siamo sia raccontarvi un progetto esemplificativo per ciascuna unit di Breathing Creative Tank. Cominciamo con Health Minds, e con il progetto ‘We Make it Happen’. Si tratta del nostro lavoro più recente: un evento di comunicazione interna e formazione rivolto ai 500 dipendenti del sito produttivo di Bayer Garbagnate, svolto nelle prime due settimane di settembre. L’obiettivo era far scoprire ai dipendenti dello stabilimento la nuova strategia aziendale per costruire ‘la Garbagnate del futuro’, la nuova vision, i principi guida dell’azienda e raccontare a tutti efficacemente le diverse aree di lavoro. Abbiamo ideato e allestito una mostra interna in cui l’insieme delle installazioni, realizzate con forme e lettere, creava il logo dell’evento e donava allo stesso tempo dinamicità all’intera esposizione. In questo progetto la unit

Health Minds si è occupata dello studio del logo, della creatività, della progettazione, dell’allestimento di tutta la sede e del personale di accoglienza. La produzione dei materiali è invece stata realizzata da Pop Architect. Il secondo progetto è stato realizzato da Breathing Agency per Nescafè e si chiama ‘#momentichecontano: taste the experience’. In tre diverse occasioni di grande richiamo per la città di Milano – il FuoriSalone 2019, il Design District di Lambrate e il Wired Next Fest – abbiamo sviluppato un’iniziativa ad alto valore tecnologico e di entertainment mettendo Nescafè CoffeeBot, il primo bartender robotico al mondo, al servizio di migliaia di visitatori. Abbiamo quindi mixato, shakerato e servito migliaia di cocktail e bevande sotto gli occhi stupiti dei passanti – un’occasione di convivialità e divertimento, nel rispetto della filosofia di un brand come Nescafé, da sempre attento alla sfera delle connessioni e della condivisione tra le persone. Parallelamente agli eventi del FuoriSalone di Milano, abbiamo realizzato una campagna di activation sul field in diverse altre città italiane, producendo desk itineranti e posizionandoli strategicamente nelle aree di maggior passaggio. Abbiamo messo in connessione con il brand una platea ancora più ampia di consumatori, offrendo loro un buon caffè e attivando dinamiche di drive to store. Un’attività inattesa e piacevole che ha trovato il giusto equilibrio tra intrattenimento e degustazione, e che ha visto il coinvolgimento del target SOTTO, L’EVENTO DI COMUNICAZIONE INTERNA E FORMAZIONE ‘WE MAKE IT HAPPEN’ HA COINVOLTO I 500 DIPENDENTI DEL SITO PRODUTTIVO DI BAYER GARBAGNATE.

SOPRA, PER IL PROGETTO BAYER ‘WE MAKE IT HAPPEN’ LO STUDIO DEL LOGO, LA CREATIVITÀ, L’ALLESTIMENTO DI TUTTA LA SEDE E IL PERSONALE DI ACCOGLIENZA SONO STATI CURATI DALLA UNIT HEALTHMINDS. LA PRODUZIONE DEI MATERIALI INVECE È STATA REALIZZATA DA POP ARCHITECT.

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media key SETTEMBRE 2020 | AGENZIA DEL MESE NESCAFÉ COFFEEBOT È IL BARTENDER ROBOTICO PORTATO DA BREATHING AGENCY AL FUORISALONE 2019, NEL DESIGN DISTRICT DI LAMBRATE, E AL WIRED NEXT FEST. cui diversi influencer e personaggi dello spettacolo, a usare l’outpost come backdrop per uno scatto unico. In questo momento invece stiamo lavorando a un progetto di digital activation a supporto del lancio di 1 Million Parfum di Paco Rabanne. Per questo special project è stato coinvolto il rapper Emis Killa che presterà il suo talento per rappresentare l’uomo ‘One in a Million’ – l’uomo eccessivo con stile, che ha l’audacia di essere troppo.

QUESTO 2020 HA STRAVOLTO IL NOSTRO MODO DI INTENDERE LA FISICITÀ, TANTO NEI RAPPORTI UMANI QUANTO NELLA RELAZIONE CON I BRAND. QUAL È OGGI IL VALORE DELLA FISICITÀ NELLA RELAZIONE TRA CUSTOMER E BRAND? QUALE EQUILIBRIO INSTAURA CON IL DIGITAL? IL PESO DEL FISICO È DESTINATO A DIMINUIRE IN FUTURO? Il valore della fisicità secondo noi è e sarà sempre imprescindibile. E lo abbiamo capito ancor di più e a maggior ragione durante questo difficile momento, con il verificarsi di una forte contrazione del mercato e della sospensione di eventi e attività di engagement dentro il punto vendita e fuori. I nostri clienti sentono una forte esigenza di tornare a essere realmente presenti, e con un contatto mirato e one to one, con il consumatore. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda gli eventi B2B: abbiamo constatato da parte delle aziende una volontà chiara e diffusa di tornare, in sicurezza e appena possibile, a organizzare eventi fisici e non più solo digitali – perché l’esperienza diretta che si concretizza solo attraverso l’incontro fisico e la socializzazione rimane insostituibile. Siamo certi perciò che si tornerà presto a un equilibrio stabile tra canali digitali e mondo fisico, e ci aspettiamo in particolare che questo accada nei settori del beauty e del lusso nei quali il valore della customer experience passa in massima parte attraverso esperienze e servizi personalizzati. MK

LA CAMPAGNA DI ACTIVATION ON FIELD NESCAFÉ #MOMENTICHECONTANO HA PORTATO DESK ITINERANTI NELLE ZONE DI MAGGIOR PASSAGGIO DI DIVERSE CITTÀ ITALIANE, OFFRENDO UN BUON CAFFÈ E ATTIVANDO DINAMICHE DI DRIVE TO STORE. ulteriormente consolidato da iniziative dedicate sui social media. Il terzo progetto riguarda invece la unit Scarlet, e il brand Hugo Boss. Per l’evento di GQ Best Dressed Men – la festa che ogni anno apre le sfilate della moda maschile a Milano celebrando i 30 uomini più eleganti d’Italia – abbiamo progettato per Hugo Boss un outpost spettacolare e dalle mille sfaccettature, dedicato alla fragranza Hugo Boss Bottled. L’allestimento è stato realizzato interamente in plexiglass, e ha ospitato centinaia di flaconi Hugo Boss Bottled illuminati da una quinta LED ad alta risoluzione con il logo del brand, creando un gioco di luci unico e invitando gli ospiti, tra LO SPETTACOLARE OUTPOST REALIZZATO PER LA FRAGRANZA HUGO BOSS BOTTLED IN OCCASIONE DELL’EVENTO DI GQ BEST DRESSED MEN – LA FESTA CHE OGNI ANNO APRE LE SFILATE DELLA MODA MASCHILE A MILANO E CHE CELEBRA I 30 UOMINI PIÙ ELEGANTI D’ITALIA.

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UNA PRODUZIONE ORIGINALE RTL 102.5


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media key SETTEMBRE 2020 | THE OPTIMIST

CREIAMO NUOVE OPPORTUNITÀ DI BRANDING PER THE OPTIMIST LA MARCA È UN’ENTITÀ VIVA, DINAMICA, CHE DEVE SAPER EVOLVERE A FIANCO DEL CONTINUO MODIFICARSI DEGLI SCENARI COMPETITIVI E DEI COMPORTAMENTI DI CHI LA SCEGLIE. L’OBIETTIVO È FARE BRANDING ATTIVANDO TUTTE LE LEVE NECESSARIE, PERCHÉ BISOGNA ANDARE OLTRE LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI E CREARE SEMPRE NUOVE OPPORTUNITÀ. DI GIANNI MARTINELLI ORGOGLIOSAMENTE INDIPENDENTE E ITALIANA MA CON UNA FORTE PROPENSIONE INTERNAZIONALE, THE OPTIMIST È NATA OTTO ANNI FA COME AGENZIA DI DESIGN ED È CRESCIUTA SEGUENDO LE ESIGENZE DEI SUOI CLIENTI E DEL MERCATO IN MODO NATURALE, AGGIUNGENDO COME UNA LOGICA CONSEGUENZA LE DIVISIONI ADV, PHARMA, DIGITAL ED EVENTI.

ALDO PUGNETTI, PARTNER E DIRETTORE CREATIVO DI THE OPTIMIST.

Ne parliamo con Aldo Pugnetti, Partner e Direttore Creativo dell’agenzia.

IN CHE MODO THE OPTIMIST HA AFFRONTATO E STA AFFRONTANDO L’EMERGENZA COVID-19? Il primo pensiero, naturalmente, è stato avere cura delle nostre persone. Già prima del lockdown tutti sono stati messi nelle condizioni di proseguire il lavoro in remoto e i nostri server erano già predisposti per supportare i flussi di dati. Siamo rientrati in ufficio a fine giugno con la tranquillità del distanziamento avendo fortunatamente raddoppiato i nostri spazi a gennaio del 2020. Non è stato semplice mantenere la serenità indispensabile per un buon lavoro creativo in un momento così difficile ma la qualità delle relazioni fra di noi e con i nostri clienti ci ha aiutato a superarlo. Oltre agli eventi Cantine Riunite ‘Riunite la band’ abbiamo contribuito ad alcuni progetti instant per S.Martino, per Ventura e per Galileo, oltre a un interessante collaborazione fra Ontex-Serenity e gli studenti di Accademia di Comunicazione. Abbiamo anche pubblicato alcune pillole della nostra vita online, momenti in cui l’agenzia si ritrovava a condividere gli eventi della settimana. Personalmente temevo molto l’impatto di questa terribile prova sul clima dell’agenzia ma non posso che lodare la maturità dimostrata da tutti, a ogni livello.

QUALI SONO LE VOSTRE PRINCIPALI STRATEGIE PER LA RIPARTENZA? La visione di The Optimist non è cambiata: fare branding attivando tutte le leve necessarie con le migliori competenze all’interno e appoggiandoci all’esterno quando necessario per attività complementari. Design, adv, digital, pharma ed eventi sono le attività in cui è specializzata The Optimist, per ognuna delle quali ci sforziamo di garantire il massimo della qualità sia creativa sia di servizio. La ripartenza richiede ancora più efficienza e velocità, unite alla capacità di interpretare lucidamente scenari che cambiano. Essere ottimisti certamente aiuta…

I CLIENTI STANNO CAMBIANDO? COSA CHIEDONO OGGI A UN’AGENZIA COME THE OPTIMIST? Il mondo sta cambiando, come sempre. Cambiamo noi come persone, cambiano gli stili di vita e gli ambienti che abitiamo. Aumenta sem-

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plicemente la velocità dei cambiamenti. A The Optimist i clienti chiedono di non essere un’agenzia. Chiedono partnership, una relazione profonda e una lettura non superficiale della complessità con cui spesso si confrontano sul mercato. Ci chiedono pensiero, visione, strategia, di supportarli con trasparenza, passione e onestà intellettuale. Noi chiediamo rispetto, per la nostra professione e per la comunità. Non faremo mai qualcosa che non condividiamo o che ci vergogneremmo di presentare ai nostri figli o genitori.

PRIMA DEL LOCKDOWN QUALI RISULTATI STAVATE OTTENENDO? COME PREVEDETE DI CHIUDERE QUESTO 2020 COSÌ COMPLICATO? La struttura sta crescendo, sia numericamente sia nella consapevolezza del ruolo che può svolgere. Diventare grandi non è mai stato un obiettivo, la nostra mission prevede di ‘lavorare bene, guadagnando

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THE OPTIMIST | SETTEMBRE 2020 media key

di design. Nel tempo è cresciuta seguendo le esigenze dei suoi clienti e del mercato in modo naturale; come una logica conseguenza si sono unite una divisione di adv, poi il pharma, poi il digital e gli eventi. Da una visione di divisioni si è poi confluiti in una visione di insieme, funzionale al branding contemporaneo. Può succedere che venga attivata solo una delle funzioni ma col tempo sono sempre di più i clienti che chiedono a The Optimist di collaborare su tutta la linea. La composizione societaria è di due professionisti del contatto, un direttore creativo e un uomo di produzione. Quest’ultimo ruolo in particolare rappresenta un’anomalia nel panorama delle agenzie ma permette una grande cura realizzativa che è un vero marchio di fabbrica di The Optimist. Quattro ruoli chiave su cui fanno perno tutti i lavori, con una struttura orizzontale in cui tutti gli elementi dialogano senza gerarchie definite. Il metodo così è veloce e la responsabilizzazione di tutti gli attori del processo ottimizza i tempi e limita la possibilità di errori. The Optimist è veloce ed efficiente anche perché non deve rispondere a logiche di gruppo, è orgogliosamente indipendente. Italiana ma internazionale: diversi gruppi utilizzano The Optimist esclusivamente per i mercati esteri.

QUALE SARÀ LA PRINCIPALE SFIDA CHE DOVRETE AFFRONTARE E VINCERE IN FUTURO? SOPRA, LE CREATIVITÀ PER BIOPAP E PESOFORMA; IN ALTO A DESTRA, IL PACKAGING BIODEGRADABILE PER DIMMIDISÌ. SOTTO, L’EVENTO ‘RIUNITE LA BAND’ PER CANTINE RIUNITE. il giusto e possibilmente divertendoci’. Il lockdown ha modificato il flusso di alcuni clienti compensato da importanti crescite in altri. Design e adv hanno avuto una sostanziale tenuta, è cresciuto il digital ed è letteralmente esploso il pharma, per ovvi motivi. L’attività degli eventi dopo un iniziale choc si è riorganizzata in ambito digital e ricomincia a muoversi anche in ambito live. La previsione di chiusura del 2020 è cautamente ottimista, senza numeri di crescita a doppia cifra come negli anni passati ma con una sostanziale serenità sia dal punto di vista finanziario sia delle prospettive di sviluppo.

QUALI SONO LE PRINCIPALI NOVITÀ CHE VI HANNO VISTO PROTAGONISTI DI RECENTE? Abbiamo vinto diverse gare con agenzie di grandi gruppi internazionali e siamo sempre sorpresi da come la dimensione non sia più un fattore determinante del nostro contesto competitivo. Abbiamo poi sviluppato la capacità di approcciare il mondo dell’industria, dell’economia reale, con alcuni nuovi clienti che ci permettono di vivere realtà straordinarie, aziende leader mondiali in settori specifici il cui nome non dice molto ai più ma che una volta conosciute ci fanno comprendere la forza concreta del nostro Paese. Acciaierie, carpenterie leggere, laminazioni dell’alluminio, produttori di zinco o di imballaggi ecologici: un mondo. Stiamo valutando collaborazioni importanti nel mondo dello sport, ancora lontano in Italia dalla piena maturità... ma di questo parleremo nel 2021.

Le sfide sono molte, prima fra tutte quella di non smettere mai di essere curiosi, di cambiare, di imparare. Poi, di essere responsabili. Il Covid ha sospeso quella che deve assolutamente tornare a essere una priorità, la sostenibilità ambientale. Non riguarda solo il design, è un impegno che le vere marche non possono più procrastinare. Fare branding è anche questo, definire l’identità di marca nelle sue diverse espressioni, anche quando queste potrebbero non essere gradite a tutti. Prendere posizioni, affermare la propria visione. Noi ci crediamo, quando sono autentiche e non strumentali. L’inclusione, ad esempio: il nostro Amministratore Delegato è una donna, Alessandra Businaro, e non esiste gender gap salariale. Continuare a dare opportunità ai giovani e a credere in loro e nella diversità, ci permette di uscire dalla comfort zone del pensiero abituale. Dovremo anche tenere a mente quello che abbiamo imparato lavorando a casa, per fare evolvere ciò che oggettivamente è stato solo telelavoro verso un concreto smart working orientato alla qualità della vita delle nostre persone, oltre che del nostro lavoro. Questo è e sarà sempre, speriamo, essere The Optimist! MK

POTETE RIASSUMERE I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DI THE OPTIMIST? The Optimist nasce otto anni fa come agenzia

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media key SETTEMBRE 2020 | GRANDI EVENTI

POWER HITS ESTATE 2020 KARAOKE DI BOOMDABASH E ALESSANDRA AMOROSO VINCE IL POWER HITS ESTATE 2020. IL 9 SETTEMBRE, NELLA CORNICE MAGICA DI UN’ARENA DI VERONA COMPLETAMENTE VUOTA, SI SONO ESIBITI 50 ARTISTI DANDO VITA A UNO SPETTACOLO UNICO E IRRIPETIBILE. I RISULTATI DI ASCOLTO TELEVISIVI, RADIOFONICI E SOCIAL HANNO PREMIATO RTL 102.5 CONFERMANDO, ANCORA UNA VOLTA, L’INNOVAZIONE E LA LUNGIMIRANZA CHE LA CONTRADDISTINGUONO. DI GIANNI MARTINELLI IL 9 SETTEMBRE, IN UN’ARENA DI VERONA COMPLETAMENTE VUOTA E SENZA PUBBLICO, SI SONO ESIBITI 50 ARTISTI DANDO VITA A UNO SPETTACOLO UNICO E IRRIPETIBILE: RTL 102.5 POWER HITS ESTATE CHE HA INCORONATO KARAOKE, CANTATA DAI BOOMDABASH E ALESSANDRA AMOROSO, BRANO TORMENTONE DELL’ESTATE 2020. La serata di grande musica italiana e internazionale è stata presentata da Angelo Baiguini, Fabrizio Ferrari e Matteo Campese con la straordinaria partecipazione di Mara Maionchi. Le quattro ore di diretta sono state trasmesse su RTL 102.5 (canale 36 del DTT e 736 di Sky), e per la prima volta su Sky Uno (sempre disponibile on demand) e TV8. Una collaborazione tra la prima radio d’Italia e Sky per questo evento, che si aggiunge a quella già consolidata su programmi come X Factor e MasterChef Italia. Il grande spettacolo di luci, musica e grande atmosfera si è aperto con l’Inno di Mameli suonato dal chitarrista Federico Poggipollini e dall’emozionante Nessun Dorma cantato da Andrea Bocelli che ha poi regalato ai telespettatori un’inedita versione di Perfect Symphony di Ed Sheeran, in duetto con Mahmood. Per saperne di più su questo evento così inedito e apprezzato da tutti abbiamo intervistato il fondatore e Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci.

POTETE INNANZITUTTO DIRCI QUANDO E COME È NATA L’IDEA DI UNA SERATA ECCEZIONALE COME QUELLA DI POWER HITS ESTATE 2020? Mi piace ricordare e sottolineare che tutto è nato in pieno lockdown nei terribili mesi di marzo aprile. Purtroppo ognuno di noi ha capito che il problema che stavamo affrontando non si sarebbe risolto nel breve periodo, dovevamo quindi trovare assolutamente una soluzione per uno degli eventi che ci sta più a cuore, quello dei Power Hits Estate. Devo dire che il Covid-19 non ci ha assolutamente frenati e tutte le nostre radio a partire da RTL 102.5, ma anche Radiofreccia e Radio Zeta, hanno continuato a trasmettere 24 ore su 24 con tutti i programmi e ospiti in diretta. Questo, ovviamente, grazie anche all’esplosione di Zoom, una piattaforma di teleconferenza che ha permesso una nuova socialità, popolata di visi sullo schermo di un computer, di una televisione o di un telefonino.

QUALI PASSI AVETE FATTO PER INIZIARE A ORGANIZZARE L’EVENTO? Come le dicevo, nel mese di marzo quando ho iniziato a pensare all’evento ho chiamato Gianmarco Mazzi, Direttore Artistico e Amministratore Delegato di Arena di Verona, che si è subito dimostrato entusiasta dell’idea. Una volta risolti tutti i problemi di sicurezza e burocratici

LORENZO SURACI CON ALESSANDRA AMOROSO E I BOOMDABASH, VINCITORI CON IL BRANO KARAOKE DI POWER HITS ESTATE 2020.

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GRANDI EVENTI | SETTEMBRE 2020 media key

SOPRA, MARA MAIONCHI (A SINISTRA) E ANGELO BAIGUINI (A DESTRA) HANNO PRESENTATO LA SERATA INSIEME A FABRIZIO FERRARI E MATTEO CAMPESE. SOTTO, L’ARENA DI VERONA, SEDE SUGGESTIVA ANCHE SENZA PUBBLICO, PER QUESTA EDIZIONE DI POWER HITS ESTATE. abbiamo iniziato a contattare gli artisti che hanno risposto in maniera eccezionale e sono stati come sempre il fulcro di tutta l’iniziativa. È stato costruito un palco proprio nel centro dell’Arena, utilizzato già dalla lirica nei mesi precedenti. Un’Arena vuota e senza pubblico, ma vestita a festa grazie allo spettacolo di luci e alle scenografie mozzafiato.

simili, si stanno imponendo all’attenzione generale. Grande emozione durante la serata anche quando a fine esibizione Fedez, Ghali e Gaia hanno lanciato dal palco un messaggio contro la violenza in ricordo di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso in provincia di Roma.

COSA PUÒ DIRCI DELLA MASTODONTICA PRODUZIONE CHE AVETE REALIZZATO?

Assolutamente sì, è stata una serata speciale da molteplici punti di vista. Dall’analisi dei dati Auditel abbiamo potuto verificare che gli spettatori che hanno iniziato a seguirci dalle 20.30 ci sono stati assolutamente fedeli fino a mezzanotte inoltrata. La curva di ascolto è stata lineare e costante e non schizofrenica come quelle tipiche della televisione in concomitanza con le interruzioni pubblicitarie o con i momenti noiosi di un programma. Questo significa che i telespettatori hanno apprezzato tutto l’evento, seguendolo con passione e costanza.

SIETE SODDISFATTI DEI RISULTATI CHE AVETE OTTENUTO? Con questa produzione abbiamo spostato nel futuro i confini delle riprese della musica live. Grazie a 810 fari disposti a 360 gradi abbiamo trasformato la location nella protagonista dello show. Inoltre l’utilizzo della visione frontale e di quella verticale ci ha permesso di cambiare il punto di vista, tanto che per la prima volta nella storia gran parte delle riprese sono state verticali. Abbiamo utilizzato anche due droni in movimento per tutta la durata dello show: uno in volo sull’Arena fino a 150 metri, l’altro libero di scendere ad altezza cantanti. Telecamere Jimmy hanno circondato il palco fino a cinque metri d’altezza, mentre telecamere su binari correvano veloci come treni per moltiplicare il dinamismo delle riprese.

QUALI OBIETTIVI VI PONEVATE? L’obiettivo principale era davvero ambizioso: superare la logica della normale trasmissione televisiva di un evento live per creare un’esperienza di nuova specie e immersiva in cui tecnologia, progettazione e coraggio visionario spostano la magia del palco oltre i confini dell’immaginazione. A tutto questo contribuivano in maniera decisiva anche gli effetti speciali e gli effetti pirotecnici di nuova generazione, che erano sincronizzati allo show grazie a 12 km di miccia per accendere l’emozione e per diversificare e spettacolarizzare ogni esibizione.

QUALI LE SINERGIE CON I SOCIAL? La grande festa della musica ha riscosso un incredibile successo su tutti i social di RTL 102.5. Il live di PHE2020 su TikTok è diventato il nuovo punto di riferimento sulla piattaforma, con il più grande engagement di sempre dal lancio in Italia. Un nuovo modello di diffusione di uno spettacolo che mette il contenuto al centro e dà la possibilità di viverlo, seguendo il bisogno di ogni fascia d’età. Concludendo, radio, Tv e social hanno creato un mix vincente che sicuramente riproporremo in futuro! MK

COM’È ANDATA L’ESIBIZIONE DEGLI ARTISTI? I cantanti in gara e tutti i super ospiti che abbiamo avuto sono stati entusiasti di esibirsi in questa serata magica. Andrea Bocelli ha fatto di tutto per essere presente e la sua apertura è stata emozionale, così come Biagio Antonacci ha chiuso la manifestazione in modo strabiliante. Ma posso citare tutte le grandi performance come quella di Tiziano Ferro in diretta da Los Angeles, di Gianna Nannini, di Zucchero ecc. Comunque questi sono eventi importanti anche per gli artisti emergenti della musica italiana che magari fino a poco tempo fa erano sconosciuti e oggi, grazie alla radio e a manifestazioni

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media key SETTEMBRE 2020 | ALTERNATIVE GROUP

QUANDO IL CAMBIAMENTO È NECESSARIO IL VERO CAMBIAMENTO È UN PUNTO DI VISTA ALTERNATIVO. ALTERNATIVE GROUP È UNA NUOVA REALTÀ CREATA A BOLOGNA DA LUIGI ZANOLIO (CEO) ASSIEME AL SUO TEAM. È UNO ‘SPAZIO CONDIVISO DI MOVIMENTO CREATIVO’ DOVE L’AGENZIA RICERCA IL PUNTO DI VISTA ALTERNATIVO. PER ALTERNATIVE GROUP FARE COMUNICAZIONE VUOL DIRE PRATICARE IL PENSIERO ALTERNATIVO, NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA. NE ABBIAMO PARLATO CON LUIGI ZANOLIO, FONDATORE DELL’AGENZIA DI COMUNICAZIONE.

di riciclo di idee che propongono ‘vecchie novità’. Il nuovo è invece reinterpretazione, l’azione creativa esiste in comunicazione per dare un servizio nel presente che pensi al futuro poggiando le basi sulle ‘regole auree’ del passato.

CHE COS’È ALTERNATIVE GROUP?

QUAL È IN SOSTANZA LA VOSTRA MODALITÀ D’AZIONE?

Alternative nasce dalla convinzione che un nuovo punto di vista in comunicazione si possa realizzare solo con il confronto e la capacità di cambiamento. Sostengo da sempre che l’unica strada da percorrere sia quella dell’adattamento creativo, spostando il punto di vista e facendo leva sulle opportunità nascoste che ogni evento o crisi offrono. È un’origine ‘prossima’ al cliente e alle sue esigenze che mutano continuamente in un processo costante di adattamento al mercato. In pubblicità non esistono ‘verità storiche’, ma solo eterni e perenni processi di trasformazione. È la crisi, con i suoi passaggi repentini ed epocali, a stimolare la memoria attiva che si utilizza continuamente nell’elaborazione e nell’azione creativa: una caratteristica di non poco conto in tempi in cui tutto è venduto come nuovo. Il rischio è quello

Risulta evidente che il pensiero comunic-attivo di Alternative Group nelle sue varie articolazioni proviene sempre da un buon numero di piani B che attingono alla memoria della cultura di massa, alla stratificazione delle proprie tradizioni storiche e all’analisi del dato. In sostanza, per dirla più semplicemente, è un pensiero che contempla la sconfitta e la rinascita: le inevitabili ragioni sociali del cambiamento. Concentrandosi sull’alternativa, anche nel nome, la scelta di passaggio appare chiara. Siamo convinti che il processo sinergico tra il team e i nostri clienti debba contenere queste modalità. I clienti chiedono il meglio da noi e noi ci adoperiamo per ottenerlo suggerendo loro il massimo sforzo per consentirci di lavorare al meglio delle nostre possibilità. La crisi e il suo delinearsi come salto epocale hanno generato nuove regole della

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ALTERNATIVE GROUP | SETTEMBRE 2020 media key

comunicazione moderna. È nato un territorio vergine su cui confrontarsi, su cui esercitare il processo dell’ascolto, ma anche di ‘disobbedienza’ a regole che spesso non funzionano più. A un medio periodo di distanza da questo ‘nuovo inizio’, che ha portato con sé, oltre all’incessante processo di ricerca e studio di tutto il team, anche un modo di praticare e pensare la comunicazione come ricomposizione tra soggetti diversi e storie diverse; il focus si è naturalmente spostato sull’alternativa. Affrontiamo oggi il tema dell’uscita dalla crisi dal punto di vista di una nuova idea di società, di nuovi mezzi e contenuti di comunicazione, e di interazioni digitali spinte al massimo delle LUIGI ZANOLIO, loro potenzialità. FONDATORE Si potrebbe dire che Alternative cerchi di ridiDELL’AGENZIA DI segnare il mondo guardandolo dal maggior nuCOMUNICAZIONE. mero di ‘pixel’ di vista possibili per evitare SOPRA, IL TEAM DI quell’imbuto da peer pression che porta a una ALTERNATIVE inevitabile omologazione. Il termine alternativa GROUP. è certamente abusato, ma consideriamo, in tutta tranquillità, che sia un fertile terreno sul quale agenzie e clienti possono insieme costruire progetti sinergici. Il termine, c’è da scommetterci, prolifererà a tal punto nella propaganda e nel marketing di riciclo, da rischiare di diventare sinonimo di niente, un non significato. L’unico antidoto è ancorarlo a un pensiero – lo feci un tempo con il divertente progetto de ‘l’Antifuffina’, le ‘pillole anti Bla Bla’ –, a un contenuto solido, a una pratica e a un servizio, facendo attenzione alla sua doppia anima: l’alternativa è allo stesso tempo un orizzonte, un processo complesso di trasformazione dei mezzi di comunicazione, e anche un programma concreto, a medio termine, semplice da cogliere e da capire. In questo senso e per queste sue caratteristiche, Alternative Group non può che contenere simultaneamente i ‘due tempi’, la transizione e la realizzazione, l’orizzonte in generale e la concretezza dei passaggi che si susseguono. Il ‘tutto e subito’ di antica memoria torna alla ribalta, ma con un altro significato: l’alternativa deve saper contenere tutto questo con processi creativi rapidi, efficaci e naturali.

QUAL È LA VOSTRA FILOSOFIA? Filosofia forse è una parola troppo importante. Noi ci prendiamo meno sul serio (sorride). In buona sostanza cerchiamo di attrezzarci costantemente, per essere veramente Alternative di nome e di fatto e non rinunciare mai al grande sogno: quello di un servizio, dico, ‘quasi’ perfetto. La parola d’ordine è perciò condividere ogni processo a stretto contatto col cliente. Ciò che si ritiene giusto e possibile è fare il contrario di ciò che non si crede opportuno fare: cioè mettere

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in atto quello in cui si crede e poi farlo veramente, accettando anche che non tutto funzioni al cento per cento. La perfezione non appartiene a questo mondo... ma il dialogo creativo interno ed esterno, a volte anche acceso, sì. È ovviamente una battuta, ma quest’idea di non prendersi troppo sul serio è una cosa che ci appartiene e ci teniamo molto che si riesca a mantenere questo spirito anche nel rapporto col cliente.

PERCHÉ VI DEFINITE ‘BLACK SHEEP’? Per favorire il confronto e la capacità di cambiamento, noi facciamo in modo che si inneschino costantemente, all’interno del team e all’esterno (nel rapporto con i clienti), processi di partecipazione creativa col maggior numero di persone coinvolte: praticamente un brainstorming espanso con il coinvolgimento di più sinapsi possibili. È ormai chiaro a tutti infatti, che le battaglie per assicurarsi uno spazio di ascolto privilegiato sono estinte e che ogni singola parte deve fare la sua per il bene del processo comunic-attivo. Sono cose sulle quali oggi si fondano società, si scrivono business plan, strumenti per comunicarli e di conseguenza il futuro delle aziende... non è più il tempo di imposizioni, vertenze, scetticismi o capricci comunicativi. Ma, se questo processo nel cuore della crisi e per l’alternativa deve possedere nuove qualità, che queste siano l’espressione di una grande disponibilità a cercare insieme soluzioni che possano stimolare il cambiamento per costruire, azienda per azienda, un profilo nuovo, che abbia a che fare con l’innovazione concreta. La creazione di spazi comuni in grado di discutere piani di comunicazione alternativa è la nostra mission. Nel concreto cerchiamo di fare quello che promettiamo: poche cose, ma sulle quali nessuna opportunità di ‘scadenze a breve termine’ dovrebbe avere la meglio. Si, è vero, siamo pecore nere in mezzo al gregge, ma il fatto è che ci crediamo, gli ottimi risultati ci incoraggiano a continuare e di questo andiamo orgogliosi. MK

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media key SETTEMBRE 2020 | ACANTO COMUNICAZIONE

PRONTI PER NUOVE SFIDE ‘STRATEGY, DESIGN, EMOTION.’ MOLTO PIÙ DI UN PAY-OFF, QUESTA È LA FILOSOFIA DI ACANTO COMUNICAZIONE, AGENZIA DI PUBBLICITÀ NATA NEL PESARESE, POI APPRODATA A MILANO E OGGI CON SEDE ANCHE A DUBAI. CE LA RACCONTA IN DETTAGLIO FABIO BALISTA, RESPONSABILE DELL’AREA SALES, NELL’INTERVISTA CHE SEGUE. DI ELISABETTA FLAMINI L’AGENZIA ACANTO COMUNICAZIONE VIENE FONDATA NEL 1988 DA CARLO BECCATTI E CARLO PIAZZESI, ENTRAMBI PROVENIENTI DALLO STUDIO DI MASSIMO DOLCINI E ANCOR OGGI I DUE SOCI TITOLARI E DIRETTORI CREATIVI. Chiamati confidenzialmente ‘i due Carli’ dagli oltre 40 professionisti che gravitano tra la bellissima sede originaria di Pesaro, la successiva milanese e la più recente a Dubai, i patron hanno ceduto la parola a Fabio Balista, dal 2018 loro ottimo Head of Sales, per raccontarci del loro gioiello.

VOGLIAMO TRACCIARE UNA BREVE PRESENTAZIONE DI ACANTO? A CHE COSA DEVE, PER ESEMPIO, IL SUO NOME, QUANDO NASCE E CON CHE INTENTI PROGRAMMATICI? Acanto è una agenzia creativa, con sedi a Pesaro, Milano e Dubai. Fondata nel 1988 da Carlo Beccatti e Carlo Piazzesi, in questi 30 anni di attività ha esplorato e sperimentato ogni aspetto della comunicazione, vivendo appieno ogni sua evoluzione. Così, ci siamo occupati nel tempo di grafica, design, digitale, sempre guidati dal desiderio di essere partner di qualità per i brand che affiancavamo. Il nome? ‘I Carli’ nel 1988, quando di web, digitale e SEO non si sapeva nulla, volendo sceglierne uno adatto ed evocativo, e che strizzasse l’occhio alle logiche di indicizzazione e posizionamento, hanno cercato una soluzione che da un lato rispettasse i canoni standard di co-

SOPRA, CARLO PIAZZESI E CARLO BECCATTI DURANTE L’EVENTO ACANTO BASE 30. SOTTO, FABIO BALISTA, HEAD OF SALES DI ACANTO. struzione di un naming, e dall’altro si posizionasse tra i primi posti… nell’elenco telefonico! A modo loro, cioè... hanno anticipato la SEO.

DA CHI È COMPOSTO A OGGI IL TEAM? Da oltre 40 professionisti. Tra cui: art director, strategist, graphic designer, web designer, social media manager, web analyst, copywriter, interior designer, web developer, 3D specialist, video maker, PR e press officer. Tutti con solide competenze multidisciplinari, che ci permettono di realizzare progetti di comunicazione integrata di qualità e di soddisfare appieno ogni richiesta dei clienti.

QUAL È IL CORE BUSINESS D’AGENZIA E IN CHE COSA SI RITIENE SPECIALIZZATA ACANTO? La nostra è una Creative Agency specializzata in progetti di comunicazione integrata. Dunque: brand identity, siti web, web marketing, social strategy, graphic design, rendering, interior design, video… e grazie a un’importante partnership avviata con sede a Milano, che affianca quella originaria di Pesaro, abbiamo inserito tra i nostri servizi anche quelli di ufficio stampa e attività di media relation.

DUNQUE UNA SEDE A PESARO, UNA A MILANO E UN’ULTIMA, AGGIUNTASI DI RECENTE, ANCHE A DUBAI: QUALI LE PECULIARITÀ, LA STORIA E GLI OBIETTIVI DI CIASCUNA DI LORO? In realtà, il nostro approdo al mercato degli Emirati è stato del tutto casuale. Nel 2017 un team di esponenti del Gruppo Lootah (una delle multinazionali più grandi in tutta l’area araba) era in Italia per il Salone del Mobile, dove eravamo anche noi per seguire alcuni clienti. I manager del gruppo, con i quali è stato organizzato un incontro attraverso un network di conoscenze comuni, erano alla ricerca di un’agenzia

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ACANTO COMUNICAZIONE | SETTEMBRE 2020 media key

strutturata che fosse in grado – per qualità dei progetti e organizzazione interna – di ‘esportare’ il design italiano nei mercati arabi. Così, dopo qualche mese di trattativa, siamo ‘sbarcati’ a Dubai, iniziando il nostro business in un territorio per certi versi affascinante, ma per altri molto complesso, e lavorando per alcuni dei brand del gruppo, tra i quali Al Islami. Nel tempo, il nostro lavoro si è intensificato e aperto anche a realtà al di fuori del Gruppo Lootah. Abbiamo così avviato collaborazioni con brand prestigiosi, come Rak Ceramics, Xylem e ICE (Italian Trade Agency). La scelta di Milano, invece, è stata fatta per motivi strategici, sia cioè per presenziare il territorio, sia per inserire tra i nostri servizi quelli relativi, come detto prima, a ufficio stampa, PR e media relation. Ci siamo serviti per questo della collaborazione con uno studio milanese, impegnato in queste attività da 25 anni.

LO STOP PER COVID, CHE TANTO HA CAMBIATO, RALLENTATO, POSTICIPATO NELLE VITE E NEI PERCORSI AZIENDALI DI CIASCUNO, CHE EFFETTI HA PRODOTTO SU DI VOI? L’accelerazione nei processi di digitalizzazione aziendale è una realtà. La presa di coscienza globale di ciò che rappresenta a oggi il digitale, invece, ha fatto un ulteriore, incredibile salto in avanti in poche settimane. Ma non tutti erano pronti per questo. Né lo sono ancora. Da marzo a giugno, il nostro ‘mantra’ è stato così quello di essere a fianco dei clienti, supportandoli con nuovi strumenti digitali per mantenerne viva la presenza sui canali online. Un processo di cui noi eravamo a conoscenza già da prima, ma che è stato poi ‘forzatamente’ accelerato. Oggi non solo stiamo lavorando per dare alle aziende supporto continuo e innovativo in termini di strumenti e strategie, ma siamo anche alle prese con quelle che sono le dinamiche interne: stiamo stravolgendo tante strategie pianificate a inizio anno, rivedendo la gestione interna delle risorse, la direzione aziendale da dare e probabilmente – in parte – metteremo mano anche al modello di business. Ora dobbiamo essere molto flessibili e competitivi. Il mondo è cambiato. Per sempre. E il mercato, così complesso, rapido e sincopato, ne è testimone. La grande sfida sta nel dare ad Acanto una nuova forma, cercando di non snaturare ciò che siamo e i valori che da 30 anni ci hanno contraddistinto.

PROGETTI REALIZZATI FINORA DI CUI SIETE PARTICOLARMENTE ORGOGLIOSI? Davvero tanti. Vantiamo un tasso di fidelizzazione altissimo e già questo è uno degli aspetti di cui andiamo molto fieri. Cito alcune realtà che seguiamo, per dare l’idea dell’eterogeneità dei servizi e dei mercati di riferimento. Per il Gruppo BIESSE, leader mondiale nella produzione di macchine e utensili per la lavorazione di legno, vetro, pietra e metallo, progettiamo e curiamo la comunicazione istituzionale e di prodotto in ogni sua declinazione, online e offline. Gestiamo attività di consulenza globale così strutturate anche per altri brand tra cui Robopac (tecnologie del packaging e della logistica), TeamSystem (leader in Italia nei software per aziende e professionisti), Fiam (elementi di arredo in cristallo) e potrei citarne tanti altri ancora. Per oltre un ventennio, inoltre, ci siamo occupati della comunicazione integrata di Eden Viaggi, uno dei principali tour operator italiani. L’anno scorso, comunque positivo sui numeri e con una crescita di fatturato del 15% rispetto al 2018, tra i nostri clienti si sono aggiunti Xylem (attraverso la nostra business unit di Dubai), il

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SOPRA, PROGETTI GRAFICI PER FIAM; A SINISTRA: IN ALTO, LA DIGITAL ARENA PER GRUPPO BIESSE; IN BASSO, LA VERSIONE MOBILE DEL SITO WEB DEDICATO AL FRANCHISING PER IL GRUPPO TEDDY. SOTTO, PROGETTAZIONE AMBIENTAZIONE E SVILUPPO RENDERING PER ANAUNIA. Gruppo Teddy (azienda italiana di fast fashion, titolare dei marchi Terranova, Rinascimento, Calliope e Miss Miss) e tante altre aziende di prestigio, che ci rendono orgogliosi e ci spronano ogni giorno a migliorare. Di certo, il nostro singolo lavoro più conosciuto è la realizzazione del logo VR|46, che rappresenta Valentino Rossi nel mondo.

PROGETTI IN CANTIERE DI CUI GIÀ POSSIAMO PARLARE? Con il nostro team di strategist, creativi, designer e sviluppatori abbiamo realizzato un progetto, la Digital Arena, atto a riconvertire, valorizzare e ottimizzare alcuni processi legati alla gestione delle attività aziendali. Per sviluppare nuovi strumenti innovativi digital oriented, che permettano di vivere un’esperienza coinvolgente, con lo scopo di ripensare alcune fasi delle relazioni di business, networking, sales e visitor journey. La Digital Arena ha l’obiettivo di facilitare il contatto tra l’azienda e i suoi stakeholder, in maniera più rapida e meno dispendiosa. All’interno della piattaforma l’utente potrà scegliere l’area di suo interesse e partecipare a una serie di attività, tra cui: one-to-one meeting, webinar, live demo session, assistenza tecnica e commerciale… e tanto altro. MK

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media key SETTEMBRE 2020 | MILK ADV

I NUOVI BRAND? LE PERSONE NASCE MILK PERSONAL, LA NUOVA DIVISIONE DI MILK ADV DEDICATA AL PERSONAL BRANDING. “SONO LE PERSONE A DARE UN VOLTO AI LORO BRAND: ECCO PERCHÉ ACCOMPAGNIAMO L’IMPRENDITORE E IL MANAGER NELLA VALORIZZAZIONE DI SE STESSO A 360 GRADI”. È così che i vertici di Milk adv annunciano la nascita della nuova divisione dell’agenzia, protagonista negli ultimi mesi di un profondo rinnovamento. Con la creazione di Milk personal, l’agenzia di Paolo Margonari, Fabiana Fantinato e Matteo Visonà conferma la qualità del nuovo approccio fondato su flessibilità, efficacia, attualità.

UNA NUOVA SFIDA NATA DALL’ASCOLTO DEL MERCATO Dietro ogni brand, ogni prodotto, ogni servizio, c’è un’idea. E dietro ogni idea c’è una persona. I clienti lo percepiscono e oggi si affidano sempre più ai brand che comunicano attivamente attraverso le persone che li hanno creati. Non si tratta più infatti dell’acquisto di un cosa, ma della scelta di un chi e di un perché. COMUNICAZIONE. COACHING. GIORNALISMO Milk adv affronta questo cambiamento traducendo per il mercato italiano un innovativo metodo anglosassone che vede convergere tre discipline apparentemente lontane: la comunicazione, il coaching e il giornalismo. Grazie a queste skill, l’agenzia mira a valorizzare il pensiero e le competenze di imprenditori, manager e politici, traghettandoli dalla dimensione di professionisti di successo a quella di veri e propri opinion leader con un sistema valoriale definito e riconoscibile, espresso attraverso un punto di vista forte, chiaro e condivisibile. TUTTO HA INIZIO DALL’ANALISI DEL SENTIMENT Il metodo di Milk personal affonda le radici nell’analisi strategica: una profonda valutazione dell’immagine corrente del professionista e del contesto in cui si muove, per poi delineare la sua nuova figura pubblica attraverso un insieme di valori e un tono di voce che lo accompagneranno lungo il suo percorso. SOPRA, FABIANA FANTINATO, CEO MILK ADV E RESPONSABILE PERSONAL MILK. A SINISTRA, IL METODO PERSONAL MILK.

E DOPO LA DEFINIZIONE DEL CHI, LA SCELTA DEL DOVE Definita l’unicità del sistema valoriale del professionista, il team Milk personal passa allo sviluppo di una pianificazione ad hoc dei media di comunicazione da presidiare e delle modalità di gestione della presenza su ognuno di essi. È IL MOMENTO DI COMUNICARE Il terzo step – spiega il CEO Fabiana Fantinato – è creare una forte identità visiva e una linea di contenuti coerente con il sistema valoriale scelto. Attraverso linguaggi specifici, vengono diffusi sui canali di comunicazione online e offline, e in tutte le occasioni pubbliche che coinvolgono il professionista. IMPARARE A VALORIZZARE SE STESSI Una parte fondamentale del percorso di personal branding è il processo di formazione: Milk personal mette a disposizione dei manager un coach personale specializzato in Media Training e Public Speaking per affrontare, attraverso sessioni regolari, temi fondamentali quali la gestione dei rapporti pubblici, l’uso della gestualità e della voce, come rispondere alle domande e come districarsi da quelle scomode. MK

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IL MERCATO DELLA STAMPA | SETTEMBRE 2020 media key

IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO PER LA STAMPA ITALIANA, CHE GIÀ AVEVA PAGATO UN DAZIO PESANTISSIMO ALLA CRISI RECESSIVA DEGLI ULTIMI ANNI, LA DRAMMATICA FASE DELLA PANDEMIA E DEL LOCKDOWN AVREBBE POTUTO RAPPRESENTARE LA CLASSICA ‘ULTIMA GOCCIA’. ANCORA UNA VOLTA, PERÒ, IL VASO NON È TRABOCCATO. DI MAURO MURERO

SECONDO I DATI DELL’EDIZIONE 2020/I, APPROVATI E PUBBLICATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI AUDIPRESS ALLA FINE DELLO SCORSO MESE DI LUGLIO, OLTRE SETTE ADULTI SU DIECI HANNO LETTO ALMENO UNO DEI PRINCIPALI ‘TITOLI STAMPA’ (SU CARTA O IN VERSIONE DIGITALE) NEGLI ‘ULTIMI 30 GIORNI’.

NONOSTANTE LE OVVIE DIFFICOLTÀ DI QUESTO PERIODO È ANCORA MOLTO CONSISTENTE IL NUMERO DI ‘APPASSIONATI DELLA CARTA’, CONVINTI CHE IL PIACERE GARANTITO DALLO ‘SFOGLIARE UN GIORNALE’ RESTI UNICO, IMPAREGGIABILE E INSOSTITUIBILE.

Sull’argomento ritorneremo più specificamente tra poco: la premessa, tuttavia, ci consente di iniziare questa analisi con una connotazione statistica tutto sommato confortante… cosa che non sarebbe stata possibile citando il trend degli investimenti pubblicitari, che in riferimento alla prima metà dell’anno in corso avalla con la spietata realtà delle cifre una situazione che comunque è sotto gli occhi di tutti, al di là di qualche contingente ‘0,X%’ in più o in meno. Nonostante il prevedibile decremento degli investimenti pubblicitari, fattori come la presenza di uno zoccolo duro di lettori che non rinuncerebbero mai al piacere di ‘sfogliare un giornale’, la capacità propositiva degli operatori e il credito d’imposta consentono al comparto di guardare avanti e di puntare a rialzarsi. Sono passati pochi giorni dal 19° anniversario della tragedia dell’11 settembre e qualunque analista dello scenario comunicazionale ricorderà benissimo sia quali erano stati i riflessi sull’andamento del mercato nel suo complesso, sia che quotidiani e periodici figuravano tra i comparti maggiormente penalizzati da quello che viene regolarmente e eufemisticamente definito come un ‘atteggiamento prudente’ da parte degli spender. Per non parlare della terribile crisi economica e finanziaria degli ultimi anni: altro disco… ma stessa musica, nel senso

che quello in esame è stato ancora una volta uno dei segmenti del media mix in cui l’utenza ha individuato un capro espiatorio cui sottrarre temporaneamente risorse anche ingenti. In sostanza, il dramma pandemico internazionale che sta condizionando l’andamento del 2020 ha avuto riflessi pesanti, in termini di ripartizione delle risorse, in un settore che avrà sicuramente le sue colpe e i suoi limiti ma che, oggettivamente, è sempre stato ‘castigato’ dal mercato molto al di là dei suoi effettivi demeriti. Da tutto questo, per l’ennesima volta, non emerge una stampa intenzionata ad alzare un segnale di resa. Il dato Audipress citato in aper-

LE NORME SUL CREDITO D’IMPOSTA PREVISTE DAL DECRETO RILANCIO RAPPRESENTANO UNO DEI FATTORI CHE POTREBBERO INCIDERE SUL TENTATIVO DI RIPRESA DELLA STAMPA ITALIANA.

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media key SETTEMBRE 2020 | IL MERCATO DELLA STAMPA

tura indica che il nucleo dei lettori di ‘almeno un titolo stampa negli ultimi 30 giorni’ rappresenta una quota rilevante della popolazione italiana, sia dal punto di vista dei volumi di contatto sia sotto il profilo della distribuzione geografica e socio-demografica: una quota che autorizza a ribadire la persistente esistenza di uno zoccolo duro che continua ad attribuire alla stampa, in uno scenario che per varie e note ragioni è oggi particolarmente complesso, un ruolo importante in termini di divulgazione informativa e comunicazionale. Può sembrare una considerazione ‘banale’, ma non lo è per niente: è da tempo – sicuramente da molto prima che la pandemia complicasse ulteriormente lo status quo – che Cassandre e ‘gufi’ di dubbia autorevolezza ipotizzano l’imminente estinzione dello storico mezzo cartaceo, secondo molti non più in grado di tenere il passo con l’evoluzione delle caratteristiche che gli strumenti comunicazionali del presente devono inevitabilmente possedere per soddisfare gli spender (con particolare riferimento alla velocità della veicolazione e alla convergenza crossmediale). Come accennato, non intendiamo certo sostenere che in tutto questo non ci sia nulla di vero: nella sua storia anche recente la stampa ha sicuramente commesso qualche errore e, a proposito di integrazione multimediale, va amaramente ricordato l’inspiegabile ritardo con cui, all’inizio del nuovo secolo e agli albori dell’era del digitale, si è capito che quest’ultimo poteva e doveva essere considerato un alleato, non certo un ‘nemico’ assolutamente impossibile da sconfiggere. Ma da qui a parlare di ‘estinzione’ ne corre: e se nell’’annus horribilis’ del Covid-19 i dati sugli investimenti pubblicitari indicano appunto nella stampa uno dei comparti che hanno pagato un dazio particolarmente pesante all’inevitabile crollo della spesa complessiva stanziata dalle aziende, dal punto di vista dei fruitori di media è ancora molto consistente il numero di ‘appassionati della carta’, in grado di cogliere tutti i vantaggi (tempistica, modalità di esposizione e così via) offerti dal digitale ma sempre convinti che il piacere garantito dallo ‘sfogliare un giornale’ resti unico, impareggiabile e insostituibile. Ed è proprio qui che va individuato il punto di partenza per l’ennesima rinascita, ovvero per gettare il cuore oltre l’ostacolo e non perdere la fiducia nel domani ‘solo’ perché i risultati di oggi sono deludenti.

I DATI AUDIPRESS 2020/I Vediamo ora più da vicino i dati salienti emersi dall’ultima edizione dell’indagine Audipress. Considerando

ERNESTO MAURI, PRESIDENTE DI AUDIPRESS.

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STIMA DEL MERCATO PUBBLICITARIO DATI NETTI IN MIGLIAIA DI EURO Gen./Giu. 2019

Gen./Giu. 2020

Var. %

3.042.950

2.228.337

–26,8

Quotidiani¹

266.273

195.206

–26,7

Periodici¹

170.618

97.151

–43,1

Totale pubblicità

Tv²

1.899.444

1.476.123

–22,3

Radio³

220.511

138.039

–37,4

Digital4

219.243

184.589

–15,8

Outdoor5

44.713

19.473

–56,4

Transit

68.945

27.924

–59,5

Go Tv

10.019

2.290

**

Cinema Direct mail

10.587

4.058

**

132.598

83.484

–37,0

L’UNIVERSO DI RIFERIMENTO È QUELLO DEI MEZZI RILEVATI DA NIELSEN A ECCEZIONE DEI QUOTIDIANI DOVE SONO UTILIZZATI I DATI FCP-ASSOQUOTIDIANI SOLO PER LE TIPOLOGIE: LOCALE, RUBRICATA E DI SERVIZIO E DELLE RADIO DOVE SONO UTILIZZATI I DATI FCP-ASSORADIO SOLO PER LA TIPOLOGIA EXTRA TABELLARE (COMPRENSIVA C.A.). ¹ LE ELABORAZIONI SONO EFFETTUATE CON IL CONTRIBUTO DI FCP - ASSOQUOTIDIANI E FCP - ASSOPERIODICI. PER I DATI DEI QUOTIDIANI COMMERCIALE LOCALE, RUBRICATA E DI SERVIZIO LA FONTE È FCP-ASSOQUOTIDIANI ² IL DATO COMPRENDE LE EMITTENTI GENERALISTE, DIGITALI E SATELLITARI ³ LE ELABORAZIONI SONO EFFETTUATE CON IL CONTRIBUTO DI FCP - ASSORADIO 4 LE ELABORAZIONI SONO EFFETTUATE CON IL CONTRIBUTO DI FCP - ASSOINTERNET 5 LE ELABORAZIONI SONO EFFETTUATE CON IL CONTRIBUTO DI AUDIOUTDOOR ** DATO NON OMOGENEO, DA MARZO A GIUGNO 2020 NON DISPONIBILI FONTE: NIELSEN

le principali testate italiane su carta o ‘digitale replica’, viene raggiunto ogni giorno attraverso la lettura di un quotidiano poco meno di un terzo della popolazione ‘over 14’ (per la precisione il 28,1%, pari a 14.906.000 lettori), mentre ogni settimana le più importanti testate settimanali sono nelle mani di 11.831.000 lettori, ovvero il 22,3% della popolazione. Dal canto loro, anche i periodici mensili rispondono agli interessi di oltre un quinto della popolazione (il 21,2%, ossia 11.231.000 lettori). È d’obbligo ricordare, ai fini di una più corretta valutazione analitica, che l’edizione 2020/I della ricerca, per la quale sono state realizzate 34.263 interviste personali, è il frutto di un calendario di rilevazione che contiene anche un periodo di field direttamente caratterizzato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Come conferma il Presidente di Audipress, Ernesto Mauri, parliamo di “un periodo che ha visto mutare le abitudini quotidiane della popolazione, con una diminuzione della mobilità degli individui e dei flussi sui punti di distribuzione, nonché con nuove norme di comportamento che hanno di fatto limitato le opportunità di condivisione e di promozione dei prodotti editoriali. Tuttavia, il cambiamento delle abitudini è anche sfociato in una maggior confidenza con il mezzo digitale, come mostrano i relativi dati di lettura, che chiamano in causa quasi 1,7 milioni di individui (crescita del +9,1%)”. A riguardo, va anche sottolineato che i dati presentano una quota di lettori delle digital edition che si rafforza in maniera trasversale per sesso, fasce di età e classi socioeconomiche, mostrando segnali di estensione e integrazione particolarmente evidenti nel comparto dei quotidiani. Ricordiamo, in sintesi, che i dati Audipress 2020/I sono il risultato dell’indagine ufficiale per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia, volta a monitorare in maniera continuativa le abitudini di lettura

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IL MERCATO DELLA STAMPA | SETTEMBRE 2020 media key

ANDREA RIFFESER MONTI, PRESIDENTE FIEG.

e la fruizione delle più importanti testate italiane. Le 34.263 interviste condotte con il sistema ‘CAPI Doppio Schermo’ su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre sono state realizzate lungo un calendario di rilevazione di 38 settimane complessive (da aprile 2019 a luglio 2020, ma con le consuete sospensioni nel periodo estivo e natalizio e quella straordinaria di marzo/maggio dovuta all’emergenza Covid-19). Gli istituti esecutori del field sono Doxa (che ha lavorato anche al disegno del campione e all’elaborazione dei dati) e Ipsos, con i controlli affidati a Reply e ulteriori elaborazioni effettuate da Media Consultants, Memis, MediaSoft e Nielsen. Ancora, chiudiamo il capitolo Audipress ricordando che nel giugno scorso l’assemblea dei soci ha nominato i membri del Consiglio di Amministrazione per il biennio 2020-2021 e ha confermato Ernesto Mauri nella carica di Presidente. “Siamo impegnati in un percorso di evoluzione e di rinnovamento”, commenta Mauri, “che verte ad esempio sull’introduzione nell’indagine – accanto alla classica modalità di intervista personale CAPI - della tecnica CAWI, con questionari online sul modello delle più avanzate ricerche internazionali. Inoltre, per offrire al mercato nuovi strumenti che supportino la formazione delle strategie di pianificazione rivolgeremo particolare attenzione all’implementazione delle informazioni disponibili sulla stampa, con la valorizzazione dell’audience digitale”. Sottolineando l’importanza condivisa di “riconoscere e valorizzare la fruizione dei contenuti editoriali da parte del pubblico nelle sue diverse modalità”, il Presidente Mauri ha recentemente riferito al Consiglio di Amministrazione anche in merito agli sviluppi del ‘Tavolo di lavoro editori e mercato’, che prosegue con la richiesta agli istituti di un progetto per la misurazione integrata del brand editoriale nelle sue varie declinazioni (carta, ‘replica digitale’, app, sito web e così via).

L’auspicio è che si possa provvedere a una rapida e concreta realizzazione delle iniziative e delle proposte che la stessa Federazione ha avanzato, confrontandosi anche con le autorità governative, in un’ottica di progetto di rilancio complessivo del settore. Come precisa lo stesso Riffeser Monti tali proposte comprendono, ad esempio, “una campagna istituzionale per la lettura dei quotidiani, l’adozione di una misura triennale per il sostegno della domanda di giornali in abbonamento (anche in edicola), il potenziamento e la stabilizzazione delle misure di contrasto alla crisi, la tutela del Diritto d’Autore, la lotta contro la pirateria digitale o, ancora, il sostanziale riequilibrio del mercato pubblicitario. È inoltre necessario favorire la diffusione dei giornali anche negli esercizi pubblici, perché essi sono garanzia di informazione di qualità e di presidio contro le fake news”.

FIEG: LE PROPOSTE PER IL RILANCIO A proposito di organismi di rappresentanza, Audipress non è ovviamente l’unico interessato a seguire da vicino l’andamento e il processo evolutivo del mercato in esame. Durante il periodo estivo, ad esempio, anche la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) ha organizzato le assemblee dei propri organi societari, rinnovando le cariche per il biennio 2020/2022 e, più specificamente, assegnando un secondo mandato sia al Presidente, Andrea Riffeser Monti, sia ai due Vicepresidenti, Francesco Dini e Giuseppe Ferrauto (rispettivamente a capo delle sezioni ‘Editori di giornali quotidiani’ e ‘Editori di giornali periodici’). A parere di Riffeser Monti la sfida prioritaria, nello scenario attuale, deve avere al centro “un rinnovato impegno nel rappresentare gli interessi delle imprese, nella consapevolezza che gli editori uniti usciranno dalla crisi e torneranno a crescere”.

CREDITO D’IMPOSTA: UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Dall’inizio di settembre la stampa ‘made in Italy’ ha anche un nuovo e non irrilevante motivo per provare a ritrovare un sorriso da tempo perduto. Come sottolinea Andrea Riffeser Monti, infatti, “le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che intendono investire in pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica – anche online – per

LETTORI STAMPA ULTIMI 30 GIORNI

37,5

TAV. 1

MILIONI

DI ITALIANI LEGGONO O SFOGLIANO UN TITOLO STAMPA (SU CARTA E/O DIGITALE REPLICA).

70,8%

OLTRE 7 ADULTI SU 10 LEGGONO ALMENO UN TITOLO STAMPA SU CARTA O DIGITALE REPLICA (–3,5% RISPETTO ALL’EDIZIONE PRECEDENTE, A PARITÀ DI TESTATE CONSIDERATE).

DELLA POPOLAZIONE ADULTA (14 ANNI E OLTRE)

1,7 MILIONI I LETTORI DEL FORMATO DIGITALE, IL 3,2% DELLA POPOLAZIONE.

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media key SETTEMBRE 2020 | IL MERCATO DELLA STAMPA

I LETTORI DEI QUOTIDIANI

14,9

TAV. 2 DONNE 36,9% 5.499

MILIONI

UOMINI 63,1% 9.408

DI LETTORI SU CARTA E/O DIGITALE REPLICA DI ALMENO UN QUOTIDIANO IN UN GIORNO MEDIO

28,1%

DELLA POPOLAZIONE ADULTA (14 ANNI E OLTRE)

DIPLOMA MEDIA SUPERIORE 6.089

LAUREA 2.899

14-34 ANNI

35-54 ANNI

55 ANNI E OLTRE

18,8% 2.807

35,5% 5.283

45,7% 6.817 LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO 1.235 8,3%

LICENZA MEDIA INFERIORE 4.684

19,4% 40,8%

31,4%

% DI COMPOSIONE, VALORI ASSOLUTI IN ‘000

IMPRENDITORI DIRIGENTI LIBERI PROFESSIONISTI 46,5%

SUPERIORE 44,7% SU 1.567

19.351 19.387 19.042 19.015 18.713 18.468 18.085 17.662 17.367 17.239 16.797 16.609 16.297 16.334 15.851 15.909 15.759

MEDIA-SUPERIORE 36,8% SU 6.177

14.906

NOTA: LE STIME DI LETTURA DEI PROFILI SOCIO-DEMOGRAFICI POSSO DARE COME SOMMA UN VALORE LIEVEMENTE DIVERSO DALLA STIMA A TOTALE ADULTI IN QUANTO SI TRATTA DI STIME ARROTONDATE (SENZA DECIMALI).

SU 7.260

SU 2.950

STUDENTI CASALINGHE SU 38.831 PENSIONATI MEDIA-INFERIORE 24,4% 16,9% SU 24.342

FASCE *PER TESTATE OMOGENEE NELLE DICIOTTO PUBBLICAZIONI

NEGOZIANTI ARTIGIANI LAV. IN PROPRIO 37,1%

MEDIA 28,1%

18.496 18.539 18.220 18.214 17.926 17.669 17.280 16.947 16.772 16.590 16.305 16.129 15.870 15.920

2014/I-II 2014/III 2015/I 2015/II 2015/III 2016/I 2016/II 2016/III 2017/I 2017/II 2017/III 2018/I 2018/II 2018/III 2019/I 2019/II 2019/III 2020/I

SU 3.796

ALTRI 24,3%

> 40% 35-40% 30-35% 25-30% <25%

IMPIEGATI 28,6%

SU 5.663

INFERIORE 10,9% SU 735

% DI PRENETRAZIONE, VALORI ASSOLUTI IN ‘000

SU 7.264

OPERAI 30,7% SU 7.363

FONTE: INDAGINE AUDIPRESS 2020/I

promuovere i propri prodotti e servizi possono avvalersi di un contributo sotto forma di credito d’imposta fino al 50% della spesa sostenuta. È un incentivo a utilizzare uno strumento, quello costituito dalle testate quotidiane e periodiche di informazione, che mette sul piatto diversi vantaggi: è economicamente conveniente, vanta un’efficacia riconosciuta ed è particolarmente vicino ai cittadini”. Più specificamente, la normativa in oggetto fa capo al recente Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34 del 2020, convertito dalla Legge n. 77/2020, articolo 186) e ha concesso al mercato un mese esatto di tempo (dall’1 al 30 settembre) per l’invio della richiesta di accesso al credito sugli investimenti pubblicitari effettuati nel corso del 2020. “Quest’anno”, aggiunge il Presidente della FIEG, “la nostra Associazione ha chiesto e ottenuto che, per contrastare il crollo della pubblicità derivante dall’emergenza Covid-19, il credito d’imposta fosse calcolato sull’intero valore degli investimenti stanziati e non solo sull’incremento rispetto al 2019. Possono presentare domanda per ottenere l’agevolazione anche i soggetti che non hanno stanziato risorse pubblicitarie nel precedente anno solare e quelli che hanno iniziato la loro attività nell’anno in corso. Si tratta di una occasione da cogliere, particolarmente preziosa perché in grado di apportare benefici ai vari attori interessati: alle imprese che devono comunicare con gli utenti, ai giornali che devono acquisire risorse per continuare a informare in maniera qualificata e, più in generale, all’economia e a un Sistema Paese che devono rimettersi in moto”.

FLESSIONE DEGLI INVESTIMENTI: UN PROBLEMA COMUNE Gettando un pur sintetico sguardo all’andamento del mercato pubblicitario italiano al giro di boa del primo semestre (fonte Nielsen), emerge anche una constatazione che, pur non contraddicendo la tesi sostenuta in precedenza (in base alla quale la stampa paga puntualmente cara ogni fase di ‘riflessione’ e di contrazione degli investimenti), testimonia come il pessimo trend del 2020 sia correlato soprattutto all’emergenza sanitaria e, dunque , abbia sostanzialmente coinvolto l’intero mercato, non certo solo quello dei quotidiani e dei periodici. La flessione di questi ultimi, ad esempio, è sicuramente eclatante (oltre

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43 punti percentuali in meno rispetto alla prima metà dell’anno precedente), ma è comunque inferiore a quella dell’outdoor classico e della dinamica (‘transit’), segmenti di quell’Out of Home che pure continua a essere indicato come uno dei mezzi più idonei a soddisfare le esigenze dell’utenza in questo periodo storico. Nel caso dei quotidiani la contrazione è addirittura più contenuta di quella della radio e appare inferiore, sia pure di un solo decimo di punto, a quella che quantifica l’andamento medio del mercato italiano nel suo complesso. Certo, in tutto questo c’è davvero poco di consolatorio: siamo in un terreno in cui chiamare in causa il proverbio ‘mal comune mezzo gaudio’ non ha ovviamente nessun senso, senza dimenticare che se alcuni mezzi (radio, Out of Home) segnano il passo oggi ma hanno sorriso fino a ieri, la stampa, come già detto, ha invece vissuto periodi molto difficili anche prima dell’ondata pandemica e del lockdown. La precisazione inerente l’andamento negativo degli altri mezzi serve però a ricordare che… se Atene piange, anche Sparta non ride: stiamo tutti vivendo un anno terribile e particolarissimo e, dunque, i risultati deludenti della stampa vanno contestualizzati e non devono essere valutati con lo stesso metro analitico che poteva essere usato in un passato anche recentissimo. Per avallare quanto appena espresso, basterebbe dare un’occhiata (in questa occasione non lo faremo a livello ‘numerico’, proprio in virtù dell’inattendibilità e, per certi versi, dell’inutilità di un confronto con il 2019) alle relazioni finanziarie semestrali pubblicate nelle scorse settimane da tre colossi dell’editoria italiana come RCS MediaGroup, Gruppo GEDI e Gruppo Mondadori, ai quali viene comunemente riconosciuto di avere le carte in regola per essere considerati competitor di primo livello anche in un più ampio contesto internazionale. In tutti e tre i casi, la flessione è evidente e inevitabile… e in tutti e tre i casi la si giustifica esplicitamente anche e soprattutto con gli effetti della pandemia e del lockdown (spostamenti vietati o limitati, blocco dei consumi e così via). Non è una ‘scusa’, ma un dato di fatto. Quando la tempesta si sarà placata, sarà invece il momento di vedere se la stampa italiana, ancora una volta, sarà riuscita a gettare il cuore oltre l’ostacolo uscendone indenne. MK

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IL MERCATO DELL’OUT OF HOME | SETTEMBRE 2020 media key

AL SERVIZIO DEL CITTADINO IN QUESTO DIFFICILE PERIODO, I BIG DELL’OOH ‘MADE IN ITALY’ STANNO ORIENTANDO LA LORO CAPACITÀ PROGETTUALE ANCHE E SOPRATTUTTO VERSO UN OBIETTIVO COMUNE: METTERE LE CARATTERISTICHE TECNICHE E CREATIVE DEL MEZZO A DISPOSIZIONE DI UN UTENTE PARTICOLARMENTE BISOGNOSO DI CONTATTI E DI RASSICURAZIONI. DI MAURO MURERO IN UN ANNO IN CUI, PER EVIDENTI RAGIONI, I RISULTATI FINANZIARI CONCLUSIVI NON POTRANNO CERTAMENTE ESSERE ECLATANTI, TRA I MERITI DA ATTRIBUIRE AI VARI COMPARTI DEL MEDIA MIX NON CI SONO SOLO QUELLI TRADIZIONALMENTE LEGATI AI PERIODI DI CRISI (LA RESILIENZA, LA CAPACITÀ PROPOSITIVA, LA VOLONTÀ DI TRASFORMARE UNA FASE DIFFICILISSIMA IN UN TRAMPOLINO DI LANCIO VERSO NUOVE OPPORTUNITÀ) MA ANCHE QUELLI ‘SOCIALI’, TESTIMONIATI DALLA VOLONTÀ DI ESSERE AL FIANCO DEI CITTADINI E DEL SISTEMA PAESE IN UN MOMENTO DI MASSIMO BISOGNO. Se per la maggior parte dei mezzi questa disponibilità si è dovuta limitare, per forza di cose, a una costante e comunque importantissima opera di divulgazione (non si poteva pretendere che uno schermo televisivo o il display di uno smartphone porgessero ‘fisicamente’ un flacone di gel agli utenti…), c’è però un comparto che ha potuto andare anche al di là della mera azione informativa. Ci riferiamo all’Out of Home, incarnazione primaria di quell’esposizione ‘in mobilità’ che il lockdown ha bloccato o comunque limitato per diverse settimane e in grado, proprio in virtù dei suoi particolarissimi plus, di dare un supporto anche ‘concreto’ alla vita quotidiana dei cittadini.

EROGAZIONE DI SICUREZZA Nel pieno della stagione estiva Clear Channel Italia e Angelini Pharma (il cui Gruppo di riferimento ha da poco superato il secolo di vita: è stato infatti fondato ad Ancona da Francesco Angelini nel 1919 e oggi rappresenta una realtà industriale solida e articolata, con una forza lavoro di circa 5.700 addetti) hanno portato nelle stazioni BikeMi del capoluogo lombardo appositi di-

SOPRA, NEL PIENO DELLA STAGIONE ESTIVA, CLEAR CHANNEL ITALIA E ANGELINI PHARMA HANNO PORTATO NELLE STAZIONI BIKEMI DEL CAPOLUOGO LOMBARDO APPOSITI DISPENSER DI DISINFETTANTE AMUCHINA.

CON IL PROGETTO ‘PORTRAIT OF HUMANITY’ CLEAR CHANNEL HA SINTETIZZATO IL SIGNIFICATO DELLA SUA MISSION ‘PLATFORM FOR BRANDS, PLATFORM FOR GOOD’, CHE SI TRADUCE NON SOLO NELLA RESPONSABILITÀ DI OFFRIRE IL MIGLIOR SERVIZIO POSSIBILE, MA ANCHE NEL VOLER DARE UN CONTRIBUTO CONCRETO E POSITIVO ALLA VITA DELLE COMUNITÀ.

spenser di disinfettante Amuchina. La partnership è nata proprio dall’esigenza di offrire una maggior tutela a chi usufruisce delle biciclette in condivisione: da luglio a settembre, di conseguenza, in tutte le stazioni del servizio di bike sharing del Comune di Milano sono stati resi disponibili gli erogatori di ‘Amuchina Gel X-Germ disinfettante mani’. Leader di mercato nella sua specifica categoria, il prodotto citato è un gel antisettico studiato per disinfettare a fondo la pelle delle mani. È classificato come ‘presidio medico-chirurgico’ e la sua formulazione è in grado di ridurre efficacemente, nel volgere di pochi secondi, germi e batteri presenti sulla cute. In un periodo così particolare, Amuchina Gel X-Germ è di fatto diventato un prodotto indispensabile e in grado di conferire un ulteriore valore aggiunto alle misure di sicurezza (in primis la costante opera di sanificazione delle biciclette e delle stazioni) già adottate da Clear Channel Italia, gestore esclusivo del servizio di bike sharing fin dalla sua nascita. In tale contesto, è quasi inutile sottolineare che la coincidenza tra l’arrivo della bella stagione e la necessità di mantenere le distanze di sicurezza ha rafforzato il ruolo della bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato dagli utenti cittadini: diventa quindi sempre più impor-

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media key SETTEMBRE 2020 | IL MERCATO DELL’OUT OF HOME

tante fare in modo che questi ultimi possano scegliere di usufruire del servizio in totale sicurezza. Il progetto di comunicazione ha incluso anche una campagna DOOH (Digital Out of Home), veicolata sugli impianti del centro cittadino e focalizzata sui benefici del prodotto. La partnership tra Clear Channel Italia e Angelini Pharma è la dimostrazione lampante di come la collaborazione sinergica tra due aziende ai vertici dei rispettivi settori possa tramutarsi in un beneficio per l’intera città e svolgere un’importante azione di tutela per i consumatori che scelgono BikeMi come servizio principale per i loro spostamenti nella metropoli milanese. Tra le altre recenti e interessanti iniziative di Clear Channel Italia spicca la trasformazione dei propri impianti digitali in una sorta di ‘mostra fotografica a cielo aperto’, grazie alla partnership che Clear Channel International ha stretto con 1854 Media, editore del British Journal of Photography. Il concept della mostra era quello di ‘catturare’ i molteplici volti dell’umanità attraverso gli obiettivi dei fotografi, azione che rende uniche e ‘atemporali’ le espressioni universali della vita: sorrisi, pianti, momenti di riflessione, sguardi di intesa… elementi ai quali, per inciso, un periodo come quello che il mondo ha appena vissuto ha spinto tutti ad attribuire una valenza emotiva ancora più marcata. Più specificamente, il progetto ‘Portrait of Humanity’ ha inteso promuovere i valori di individualità, comunità e unità e ha ricordato che nonostante le nostre numerose differenze siamo in grado di unirci, come comunità globale, attraverso il potere della fotografia. L’insieme degli scatti ha dato vita a una delle più grandi mostre fotografiche ‘collaborative’ della storia, visibile sugli schermi digitali di Milano e Vicenza a cavallo tra luglio e agosto. Con questo progetto, Clear Channel ha perfettamente sintetizzato il significato della sua mission ‘Platform for brands, platform for good’, che si traduce non solo FILIPPO GULLÌ, SALES DIRECTOR DI IGPDECAUX.

EMANUELA CIRILLO, PRODUCT DIRECTOR DI CLEAR CHANNEL ITALIA. nella responsabilità di offrire il miglior servizio possibile, ma anche nel voler dare un contributo concreto e positivo alla vita delle comunità. Va anche ricordato che poco prima dell’estate Clear Channel aveva presentato la sua nuova offerta commerciale, basata su un presupposto di fondo: in una fase di ‘rinascita’, in cui ci stiamo riappropriando delle nostre città e dei nostri spazi, l’Out of Home risulta essere il mezzo di comunicazione più immediato ed efficace, in virtù della sua integrazione nell’arredo urbano e della capacità di rappresentare il concetto di vicinanza fisica tra i brand e le persone. È nata così #ioescOOH, l’offerta di Clear Channel dedicata al periodo di ripartenza: una proposta ricca, differenziata per copertura e tagli di investimento e progettata per soddisfare le esigenze di ogni brand. Essa si articola in pacchetti denominati Freedom, Jogging, Friends, Small Pleasure e Shopping, creati per diverse tipologie di target, e – come sottolineato da Emanuela Cirillo, Product Director di Clear Channel Italia – “non è solo un’offerta a ‘copertura città’: è arricchita e integrata con analisi su target audience e profili socio-demografici e comportamentali, per dare ai brand l’opportunità di valutare secondo metriche oggettive quale sia il circuito migliore per le proprie strategie di comunicazione”. SOTTO, L’OPERAZIONE DEDICATA AL RITORNO DEL ‘TRAM 1’ NELLA CITTÀ DI NAPOLI HA CONSENTITO A IGPDECAUX DI AMPLIARE ULTERIORMENTE LA PROPRIA OFFERTA NELLA CATEGORIA ‘PRODOTTI DINAMICA’.

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IL MERCATO DELL’OUT OF HOME | SETTEMBRE 2020 media key

SOPRA, NELL’AMBITO DEL PROGETTO GLOBALE #SENDINGLOVE, GRANDI STAZIONI RETAIL HA MESSO A DISPOSIZIONE I PROPRI IMPIANTI DIGITALI NELLE STAZIONI FERROVIARIE DI ROMA TERMINI, MILANO CENTRALE, TORINO PORTA NUOVA, VENEZIA SANTA LUCIA, FIRENZE SANTA MARIA NOVELLA E NAPOLI CENTRALE. A DESTRA, ALFREDO RICCA, CHIEF ADVERTISING OFFICER DI GRANDI STAZIONI RETAIL.

IL RISPETTO DELLE NORME Precisi segnali della consapevolezza, da parte dei big del mercato, di quanto sia importante associare le caratteristiche di un mezzo peculiare come l’Out of Home alle esigenze di un cittadino/consumatore alle prese con un 2020 amaramente indimenticabile sono arrivati anche da un altro grande competitor qual è IGPDecaux. Già nel mese di giugno, in occasione della riapertura del Terminal 1 di Milano-Malpensa, IGPDecaux e Sea hanno infatti messo a disposizione dei passeggeri e del personale che transita presso lo scalo milanese l’utilizzo di gel disinfettante: i dispenser, della capacità di 5 litri, sono stati posizionati in prossimità degli impianti ‘I-Vision’, che attraverso schermi digitali hanno comunicato il messaggio ‘igienizza qui le tue mani’, richiamando l’attenzione di chi frequenta lo spazio aeroportuale. L’iniziativa ha contribuito al rispetto delle norme di sicurezza e anticontagio ed è apparsa pienamente sintonica con la mission di IGPDecaux di offrire un servizio ai cittadini attraverso i propri spazi pubblicitari. Anche su questo fronte, gli esempi da citare sarebbero numerosi. Uno ancora più recente (fine luglio) riguarda il ‘tram 1’ della città di Napoli, progetto che – in un periodo di ripresa della mobilità e di progressivo riavvicinamento di quest’ultima agli standard precedenti l’emergenza sanitaria – ha consentito a IGPDecaux di ampliare ulteriormente la propria offerta nella categoria ‘prodotti dinamica’. A celebrare il ritorno della storica linea tramviaria è stata la campagna istituzionale di IGPDecaux, che ha omaggiato la città partenopea con un tram interamente decorato (Full-Wrap) e una creatività dal tono ironico, ben integrata nel contesto delle tradizioni ludiche locali. Ma la nuova linea ha poi previsto anche una seconda campagna Out of Home, grazie al progetto di outdoor advertising per Caffè Borbone, brand che per primo – con IGPDecaux – ha scelto di inaugurare il nuovo medium arrivato in città. La colorazione del tram è stata affidata alla sensibilità dello street artist Pier Paolo Spinazzè, che ha illustrato con un’opera unica i valori del caffè napoletano. “Abbiamo celebrato il ritorno del ‘tram 1’ con una campagna istituzionale creativa e impattante”, precisa Filippo Gullì, Sales Director di IGPDecaux, “e siamo ancora più felici che un cliente così importante e con origini da questo territorio come Caffè Borbone abbia deciso per primo di investire nel progetto, inaugurando insieme a noi il nuovo prodotto. I tram Full-Wrap sono un prodotto di punta di IGPDecaux: la peculiarità di questa soluzione – presente in molte città italiane, come Roma, Milano, Firenze, Torino e la stessa Napoli

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– è la capacità di mixare elementi di impatto creativo con un’elevata pressione pubblicitaria”.

UN MESSAGGIO DI SPERANZA A proposito di grandi competitor del mercato italiano merita ovviamente una citazione anche Grandi Stazioni Retail, che di recente, tra le altre iniziative, ha supportato #SendingLove, la più grande campagna Digital Out of Home mai realizzata attraverso contenuti generati dagli utenti via smartphone. #SendingLove è un progetto globale esplicitamente finalizzato a diffondere ‘messaggi di amore e di speranza per unire le comunità di tutto il mondo durante la lotta al Covid-19’. Promossa da Talon Outdoor e dall’Organizzazione Internazionale Out of Home, la campagna è stata on air sugli schermi digitali messi a disposizione da 70 concessionarie in 153 città al mondo, distinguendosi come la più grande campagna globale User Generated Content mai realizzata fino a oggi: essa, più specificamente, ha incoraggiato i cittadini coinvolti a mandare un messaggio d’amore in tutti quei luoghi che non potevano essere raggiunti, inviando foto incentrate su un’immagine stilizzata del cuore creata con le mani e caricando le foto stesse sul sito www.sendinglove.to. Ai partecipanti è anche stata data la possibilità di effettuare una donazione presso il Covid-19 Solidarity Response Fund, creato appositamente per la lotta contro il virus. In quest’ottica, Grandi Stazioni Retail ha messo a disposizione i propri impianti digitali più spettacolari nelle stazioni ferroviarie di Roma Termini, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Firenze Santa Maria Novella e Napoli Centrale, per diffondere presso i viaggiatori i suddetti ‘messaggi d’amore’. Nel commentare l’iniziativa Alfredo Ricca, Chief Advertising Officer di Grandi Stazioni Retail, mette l’accento sull’entusiasmo “derivante dall’aver ospitato sui nostri schermi, nelle stazioni di sei diverse regioni, messaggi di speranza provenienti da tutto il mondo. Nonostante le restrizioni imposte dal lockdown, è stato bello vedere quanto la comunità Out of Home si sia unita per combattere insieme gli effetti del Covid-19 (con particolare riferimento al social distancing) con una campagna in grado di riconnettere e di rassicurare le persone in un momento così difficile”. MK

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media key SETTEMBRE 2020 | SOSTENIBILITÀ FOOD

UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA L’EMERGENZA COVID-19 STA INFLUENZANDO LA SPESA DEGLI ITALIANI RENDENDOLA SEMPRE PIÙ GREEN E SOSTENIBILE, IN PARTICOLARE PER CIÒ CHE RIGUARDA I PRODOTTI ALIMENTARI. DI BARBARA TOMASI BEN IN VISTA SU ETICHETTE E CONFEZIONI DEI PRODOTTI, I VALORI DI SOSTENIBILITÀ E RESPONSABILITÀ SOCIALE SONO ORMAI IRRINUNCIABILI PER PRODUTTORI, DISTRIBUTORI E CONSUMATORI. “I prossimi cinque anni saranno cruciali perché dobbiamo portare a bordo quanti più produttori, fornitori e distributori possibile. C’è però un grande rischio: che molti dei nostri colleghi e molti altri attori del mondo delle imprese percepiscano il cambiamento come un pericolo e non abbiano il coraggio di agire davvero all’interno delle proprie aziende e di prendere decisioni (molto) difficili”, ha dichiarato Guido Barilla, presidente di Gruppo Barilla e Fondazione Barilla. “Siamo in ritardo sull’Agenda 2030: stiamo andando a rilento nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e stiamo perdendo tempo nel razionalizzare i pericoli, nel ridurre i rischi dei cambiamenti climatici e dei problemi legati alla sostenibilità. Non possiamo permettercelo. Dobbiamo agire subito”. “Il cibo che mangiamo ha un enorme impatto sulla nostra salute e su quella dell’ambiente. Le strategie Farm to Fork e Biodiversity rappresentano il modello europeo per migliorare la nostra salute e per riequilibrare il nostro rapporto con la natura: la pandemia da Covid-19 sottolinea l’urgenza di questo sforzo. Con la legislazione, le misure soft e l’impegno delle imprese, lavoreremo per trasformare il cibo europeo nello standard globale di sostenibilità”, ha detto dal canto suo Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Com-

missione Europea. Partiamo da queste dichiarazioni per ricordare quanto i mesi che abbiamo vissuto ci abbiano fatto capire la necessità di un cambio di passo. Un cambiamento che, secondo il “6° Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile”, realizzato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR e pubblicato lo scorso aprile, è oramai percepibile. “I risultati di questa sesta edizione confermano che stiamo vivendo in un'epoca di cambiamento dove le persone hanno allineato le proprie scelte quotidiane ai temi del rispetto sociale e ambientale”, è il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate. “Questo momento difficile ci ha obbligato a fermarci come individui e come Paese, a riflettere sulla futilità di tante cose che ritenevamo essenziali. Questa nuova consapevolezza non può che accelerare il passaggio verso un'economia resiliente e sostenibile”.

L’IMPORTANZA DELLE ETICHETTE La sostenibilità, in particolare quella ambientale, è un valore ormai irrinunciabile per le aziende di produzione e di distribuzione, che sempre più spesso lo comunicano ai consumatori non solo attraverso il classico advertising, ma anche attraverso quel diffuso e capillare media rappresentato dalle etichette dei prodotti. In effetti le dichiarazioni relative alla sostenibilità ambientale sono sempre più presenti sulle confezioni dei prodotti di largo consumo. In parallelo alla crescita della loro diffusione, aumenta anche il range dei claim utilizzati. A misurare questo fenomeno è l’Osservatorio Immagino, realizzato da GS1 Italy in collaborazione con Nielsen, che, edizione dopo edizione, monitora l’evoluzione del carrello della spesa ‘green’ degli italiani. Con l’ultimo aggiornamento, il paniere dei prodotti con claim legati alla sostenibilità è arrivato a 21.213 referenze per un sell-out che sfiora gli 8 miliardi di euro. Analizzando le etichette di questi prodotti, l’Osservatorio Immagino ha rilevato i 24 claim principali per diffusione e sell-out e li ha raccolti in quattro macroaree: responsabilità sociale, rispetto degli animali, management sostenibile delle risorse, agricoltura e allevamento sostenibili. Secondo le rilevazioni dell’osservatorio, dominano le vendite i claim riconducibili alla gestione sostenibile delle risorse, sia nella fase produttiva sia nel packaging, con un fatturato di 3,6 miliardi di euro, il 10,2% del valore complessivo del paniere ‘green’ rilevato dall’Osservatorio Immagino. Nell’arco dei 12 mesi rilevati sono cresciute in questo cluster soprattutto le vendite di prodotti che sono confezionati in un imballo ‘compostabile’, segnalato in etichetta. LA SPESA DEGLI ITALIANI È SEMPRE PIÙ VICINA ALLE AZIENDE CHE PROMUOVONO UNO STILE DI VITA ATTENTO ALL’AMBIENTE.

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SOSTENIBILITÀ FOOD | SETTEMBRE 2020 media key ALLEANZA BARILLA, COOP E DANONE: QUESTO IL SIGNIFICATO DELL’ACRONIMO ABCD VIVISMART, UN PROGETTO NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA LE TRE AZIENDE PER DIFFONDERE NELLE SCUOLE E NELLE FAMIGLIE UNO STILE DI VITA SANO.

Il loro sell-out ha segnato un +55,9% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, tra supermercati e ipermercati, i prodotti di largo consumo con confezioni compostabili hanno raggiunto un fatturato di 74 milioni di euro, concentrati principalmente, per ciò che riguarda il food, nei preparati per bevande calde (capsule), gelati, surgelati e acque minerali.

VINCE LA CAMPAGNA CONTRO LA PLASTICA A supportare questo trend, così come l’attenzione verso i packaging ecosostenibili, sono stati la campagna contro la plastica e l’allarme sulle microplastiche disperse negli oceani. Infatti, tra gli altri claim relativi al pack green, quelli che hanno registrato una forte crescita di vendite sono ‘meno plastica’ (+21,0%) e ‘biodegradabile’ (+11,7%). Gli altri che nel 2019 hanno registrato la maggiore crescita sono stati: ‘CO2’ (+19,1%) e ‘riduzione impatto ambientale’ (+13,5%). Stabile, invece, il sell-out dei prodotti dotati della certificazione ‘Sustainable cleaning’ (+0,4%). Al secondo posto per vendite nel carrello green il paniere dei prodotti accompagnati in etichetta da claim che rimandano a un’agricoltura amica dell’ambiente e a modalità di allevamento sostenibili, con claim come ‘biologico’, ‘senza OGM’, ‘100% ingredienti naturali’, ‘senza antibiotici’, ‘filiera/tracciabilità’. Questi prodotti hanno realizzato un fatturato di 2,4 miliardi di euro, pari al 6,6% del volume d’affari del paniere, con una presenza sul 10% dei prodotti. Rilevante la crescita delle vendite dei prodotti ‘senza antibiotici’ (+62%), certificati Ecocert (+19,6%), con indicazioni relative alla filiera

o alla tracciabilità (+14,7%) o realizzati con ‘ingredienti 100% naturali’ (+9,7%), a riprova della forza che l’innovazione di prodotto acquisisce quando è attenta a comunicare in etichetta i valori della sicurezza alimentare e dell’ecosostenibilità. Cresce anche l’attenzione nel paniere della spesa green per tutto ciò che riguarda la responsabilità sociale. L’Osservatorio Immagino ha registrato infatti anche l’avanzata dei prodotti attenti a questo tipo di responsabilità (+1,8% di vendite), che hanno raggiunto un giro d’affari di 2,3 miliardi di euro. Molto si deve al consolidamento della certificazione UTZ (+16,2%) e di quella Fairtrade (+8,5%), in particolare in caffè, cacao e cioccolato. Meno interesse per i prodotti ottenuti nel rispetto e nella salvaguardia del benessere animale. Il calo di -0,3% delle vendite è imputabile principalmente alla riduzione dei prodotti con il claim ‘cruelty free’ nelle categorie della cura alla persona (–3,4%). Invece i prodotti certificati Friend of the sea sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (+0,3% a valore).

AI BAMBINI PIACE IL CIBO SANO Il consumatore dunque è cambiato ed è sempre più sensibile ai temi della salute e della sicurezza, e questo a iniziare dal cibo. Un’inversione di tendenza che riguarda la quotidianità di tante famiglie con figli ancora piccoli, che vengono avvicinati al al buono e al sano. Tanti i progetti finalizzati a questo come aBCD Vivismart, che è entrato nelle scuole e nelle famiglie. aBCD è un progetto che nasce dall’Alleanza di Barilla, Coop Italia, Danone con Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, Associazione Nazionale Cooperative Consumatori – Coop e Fondazione Istituto Danone. Il programma ViviSmart nasce per raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le abitudini alimentari e lo stile di vita delle famiglie italiane, con particolare attenzione al benessere dei bambini. È un progetto multicanale che si svolge a scuola, nei punti vendita Coop aderenti. MK

È IN CRESCITA L’INTERESSE DEI CONSUMATORI PER I PRODOTTI DI AZIENDE ATTENTE AI VALORI DI RESPONSABILITÀ SOCIALE E SEMPRE PIÙ RILEVANTE IL NUMERO DELLE VENDITE DEI PRODOTTI CON CONFEZIONI RICICLABILI.

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media key SETTEMBRE 2020 | EUROSCIENCE OPEN FORUM

ESOF2020: L’EVENTO DEL FUTURO ESOF2020, L’EUROSCIENCE OPEN FORUM ANDATO IN SCENA DAL 2 AL 6 SETTEMBRE A TRIESTE, CI HA PARLATO DI FUTURO E CI HA MOSTRATO COME POTRANNO ESSERE GLI EVENTI, IN UNA FORMA IBRIDA, IN REMOTO E IN PRESENZA. DI MAURIZIO ERMISINO

SONO STATI CINQUE GIORNI INTENSI, QUELLI DAL 2 AL 6 SETTEMBRE SCORSI A TRIESTE, DOVE È ANDATO IN SCENA ESOF2020, EUROSCIENCE OPEN FORUM.

L’EUROSCIENCE OPEN FORUM 2020 HA REGISTRATO CIRCA 2.500 PARTECIPANTI, DI CUI UN MIGLIAIO PRESENTI FISICAMENTE E 1.400 PERSONE CONNESSE DA REMOTO OGNI GIORNO.

Sono stati cinque giorni di confronto e di condivisione su grandi temi di impatto scientifico e sociale che caratterizzano il nostro tempo. È stato un modo di riconnettersi dopo mesi di distanziamento. La scommessa di riallacciare un dialogo tra scienza, politica, economia e società è riuscita. A ESOF2020 sono andati in scena 150 eventi, che hanno coinvolto oltre 700 relatori in una serie di collegamenti da tutto il mondo per seguire i panel di alto profilo proposti da questa prima edizione ibrida, con sezioni in presenza e in remoto che si sono susseguite senza sosta dal 2 settembre.

tantina sono stati completamente virtuali, disponibili via streaming, altrettanti si sono svolti in formato ibrido e circa una decina sono andati in scena esclusivamente in presenza. L’evento ha visto circa 2.500 persone registrate, di cui più di 1.000 hanno partecipato fisicamente e 1.400 persone si connettevano in remoto tutti i giorni. Mediamente ogni evento ha visto la partecipazione online di 300 persone, per un totale di 4.300 visite virtuali. ESOF2020 ha avuto una visibilità a livello globale: i visitatori virtuali provenivano da 52 Paesi dai 5 continenti. Per quanto riguarda la comunicazione online, e in particolare i social network, la pagina Facebook di ESOF2020 ha raggiunto più di mezzo milione di persone, con 26.000 interazioni. Su Twitter le interazioni sono state 200.000 e le visite sul sito 237.000. ESOF2020 è stato il primo grande evento di questo tipo a livello internazionale ad andare in scena. E, visti i risultati, può diventare un modello per l’organizzazione di eventi futuri: anche una volta passata l’emergenza sanitaria, può essere un modo per raggiungere un maggior numero di persone in tutto il mondo. Ragion per cui ESOF2020 può essere considerato l’evento del futuro, oltre che per il suo carattere scientifico.

UN’EDIZIONE IBRIDA, OFFLINE E ONLINE A vincere è stata proprio l’idea di questa edizione ibrida, l’unica possibile in un mondo dove il Coronavirus influenza ancora la nostra possibilità di spostarci e partecipare a eventi affollati. In risposta all’emergenza Covid-19 il Forum ha scelto di avere una doppia anima e si è svolto in modalità sia fisica sia virtuale. Gli eventi in presenza hanno avuto come teatro il Porto Vecchio di Trieste, con i suoi Magazzini 27 e 28, cuore del nuovo Trieste Convention Center. Degli oltre 150 eventi in calendario per il forum, una set-

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EUROSCIENCE OPEN FORUM | SETTEMBRE 2020 media key

UN ISTITUTO SULLA SOSTENIBILITÀ Nell’edizione 2020 di ESOF sono andate in scena questioni di grande impatto, non solo per il progresso della scienza e della tecnologia, ma anche per la loro influenza nel disegnare il futuro del mondo che verrà: cambiamento climatico e sviluppo sostenibile, Covid-19 e pandemie, ovviamente al centro dell’attualità in questi mesi, ma anche migrazioni, economia blu, pari opportunità di genere nella scienza e nella società, e molto altro. A proposito di sviluppo sostenibile c’è una novità importante che ci si augura possa nascere dall’esperienza di ESOF2020. Stefano Fantoni, Champion di ESOF2020, ha spiegato il suo sogno: “Spero davvero venga raccolto il mio invito a creare un istituto sulla sostenibilità basato sulle idee ascoltate in questi giorni”. “Tra quelle che mi hanno colpito maggiormente”, continua Fantoni, “voglio ricordare il dialogo su come l’innovazione in ambito agronomico può contribuire a mitigare il riscaldamento globale oppure su come potenti supercomputer possano aprire a soluzioni strategiche per lo sviluppo sostenibile, incluse quelle basate sull’Intelligenza Artificiale”. COMUNICAZIONE CRIPTATA CON TECNOLOGIA QUANTISTICA Tra i protagonisti di ESOF c’è stata anche la meccanica quantistica. Domenica 6 settembre 2020, durante la cerimonia di chiusura, è stata eseguita per la prima volta in Italia una dimostrazione pubblica di comunicazione criptata in fibra ottica con tecnologia quantistica italiana. La dimostrazione è stata realizzata dal Gruppo di Comunicazioni Quantistiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Firenze grazie al Progetto Quantum FVG, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coordinato dall’Università di Trieste. Per la comunicazione è stato utilizzato un tratto di circa 10 Km di fibra ottica della rete regionale della ricerca LightNet, che supporta l’iniziativa, realizzando per l’occasione una video-chiamata criptata tra il Primo Ministro Giuseppe Conte dal Porto Vecchio, sede di ESOF2020, e il Rettore Roberto Di Lenarda dall’Università degli Studi di Trieste, introdotta dal Presidente del CNR Massimo Inguscio. Questa dimostrazione sottolinea sia l’impatto delle tecnologie quantistiche sulla sicurezza delle comunicazioni, sia il contributo che l’Italia sta dando per lo sviluppo di questa nuova tecnologia anche nel contesto Europeo. L’Europa si sta dotando, infatti, di una rete di comunicazioni quantistiche, chiamata EuroQCI, che comprende fibre ottiche e satelliti, per garantire una grande capillarità sul territorio da un lato e connessioni a lunga distanza dall’altro. In questo ambito, l’Italia è all’avanguardia e sta contribuendo a EuroQCI con le proprie infrastrutture, centri di ricerca e università. Trieste, grazie alla sua posizione strategica, ha un ruolo di fondamentale importanza per estendere tale rete verso il Nord e l’Est Europa. La sicurezza nelle comunicazioni è una priorità per i governi di tutto il mondo. Diversi metodi di protezione vengono impiegati in funzione del livello di sicurezza che si vuole raggiungere. Il metodo più sicuro e inviolabile prevede l’utilizzo di due copie della stessa chiave crittografica, cioè una sequenza di numeri casuali, ciascuna posseduta solo dal mittente del messaggio e dal suo destinatario, che viene utilizzata una volta sola. Si pone tuttavia il problema di come condividere le due copie tra il mittente e il destinatario, senza che questa venga intercettata compromettendo la sicurezza della comunicazione. Classicamente non si può fare di meglio che fidarsi del corriere, umano oppure elettronico, incaricato di trasmettere la chiave. LA CARTA DEI DOVERI UMANI Ha ripreso da Trieste, dove tutto era cominciato nel 1993, il cammino della Trieste Declaration of Human Duties, con la rinascita dell’ICHD – International Council of Human Duties, l’associazione che con l’Università di Trieste promulgò la Carta 27 anni fa. Rispettare la dignità e la vita umana, evitare gli sprechi energetici, agire contro le ingiustizie razziali: sono solo alcuni dei 12 doveri espressi nella Trieste Declaration of Human Duties, un codice di etica e responsabilità condivisa sulla salvaguardia della dignità umana, la protezione dell’ambiente e il mantenimento della pace fra i popoli. “Oggi all’alba

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CAMBIAMENTO CLIMATICO, SVILUPPO SOSTENIBILE, MIGRAZIONI, ECONOMIA BLU E PARI OPPORTUNITÀ DI GENERE NELLA SCIENZA E NELLA SOCIETÀ: QUESTI I TEMI PIÙ IMPORTANTI DI ESOF2020. del Terzo Millennio i doveri dei Paesi superano di gran lunga i diritti. Soltanto se riusciremo a promulgare e diffondere l’importanza dei doveri umani, ci sarà un futuro per l’umanità”. Queste le parole che il Premio Nobel Rita Levi-Montalcini pronunciò in più di un’occasione parlando della Carta dei doveri. A ESOF2020 è intervenuta con un video Piera Levi-Montalcini, nipote del Premio Nobel.

UN APPELLO PER LA RICERCA ESOF2020 è stata anche l’occasione per una lettera aperta indirizzata ai vertici delle istituzioni europee, Ursula von der Leyen (Commissione), Charles Michel (Consiglio) e David Sassoli (Parlamento), e ai Capi di Stato dell’Unione per scongiurare tagli al budget della ricerca europea. L’hanno sottoscritta oltre 16mila accademici da 94 Paesi, 14 premi Nobel e altri importanti scienziati e vincitori di premi, 54 importanti università europee e diverse istituzioni scientifiche. L’iniziativa è stata presentata pubblicamente nel corso di una conferenza stampa a ESOF2020. Mentre l’UE è in procinto di definire il suo prossimo il programma quadro settennale, Horizon Europe, che entrerà in vigore a gennaio, la riallocazione di risorse conseguente alla pandemia da Covid-19 rischia di colpire pesantemente i finanziamenti al settore della ricerca, con un taglio dai 94 miliardi di euro inizialmente proposti dalla Commissione a meno di 86 miliardi. E mai come in questi giorni di pandemia tutti noi ci siamo accorti di quanto sia importante la ricerca. MK

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media key SETTEMBRE 2020 | AMBIENT MARKETING

LA GUERRILLA AI TEMPI DEL COVID-19 CON L’ARRIVO DEL COVID-19 LA POSSIBILITÀ DI RICORRERE AD AFFISSIONI E AMBIENT MARKETING SI È RIDOTTA, COME PER TUTTE LE STRATEGIE DI MARKETING BASATE SULLA PRESENZA DI TANTE PERSONE IN STRADA. MA GRAZIE A WEB E CREATIVITÀ IL GUERRILLA MARKETING È ANCORA POSSIBILE. DI MAURIZIO ERMISINO LA CAMPAGNA ‘MUSCOLAR DYSTROPHY UK’, CHE INCENTIVAVA I CITTADINI DI LONDRA AD ANDARE AL LAVORO A PIEDI E A RINUNCIARE ALLA METROPOLITANA PER DONARE ALLA ONLUS I SOLDI DEL BIGLIETTO.

CON L’ARRIVO DEL COVID-19 LE FORME DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA CONOSCIUTE COME GUERRILLA MARKETING E AMBIENT MARKETING SI SONO RIDOTTE AI MINIMI TERMINI. “Fare un’installazione temporanea al centro di una piazza, distribuire piccoli oggetti dalle forme strane e tridimensionali, organizzare un evento o un flash mob sono tutte cose ormai fuori dalla nostra portata”, ci spiegano Giovanni Battista Coiante, medico chirurgo, imprenditore digitale, formatore professionale e docente universitario, e Luca Terlizzi, consulente di marketing freelance. Ma il Guerrilla Marketing può ancora considerarsi efficace. Perché? “Perché abbiamo il web sempre a portata di mano, e siamo ancora più connessi”, ci spiegano Coiante e Terlizzi. “E quindi siamo in grado di passare dal Guerrilla Marketing al Werrilla Marketing”.

I FLASH MOB DAL BALCONE Vi ricordate dei flash mob dal balcone nelle nostre giornate di lockdown? All’estero, alcuni brand hanno utilizzato questa forma di aggregazione per sostituire temporaneamente i flash mob classici. In Polonia, la birra analcolica Lech Free incoraggia i suoi clienti a fare attività fisica da diversi anni. Il brand ha inviato due ambassador, il campione olimpionico Damian Janikowski e la personal

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trainer NatFit, a far allenare un condominio di Varsavia direttamente sui balconi di casa. “È stato un gesto semplice, a cui avrebbero potuto pensare molte aziende e brand che si occupano di sport e salute, ma a farlo è stata una birra”, commentano Coiante e Terlizzi. Con il lockdown è aumentata la fruizione di serie Tv e film on demand. Molti film hanno rinunciato all’uscita al cinema per essere rilasciati direttamente in streaming. Ma c’è chi ha pensato di far vivere un’esperienza da cinema alle persone in lockdown. La catena canadese Cineplex ha regalato a un condominio di Toronto l’emozione di guardare un film dal balcone: Dragon Trainer è stato proiettato su un muro di 12 metri, con l’audio trasmesso da una radio in FM. “La proiezione era gratuita, ma Cineplex invitava i suoi spettatori a fare una donazione all’ente benefico Food Banks Canada”, ci raccontano Coiante e Terlizzi. “L’iniziativa, di cui si è parlato molto su tutti i media nazionali e sui social, è servita a ricordare alle persone l’emozione di guardare un film sul grande schermo in vista dell’imminente riapertura dei cinema”. “Questo flash mob cinematografico rispetta tutte le regole del Guerrilla Marketing”, ragionano Coiante e Terlizzi. “È sorprendente, è innovativo, è notiziabile, fa vivere un’esperienza a un gruppo ristretto ma con una grande cassa di risonanza, premia le eccellenze locali e fa del bene”.

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AMBIENT MARKETING | SETTEMBRE 2020 media key

QUELLE AFFISSIONI VUOTE... Una delle prime conseguenze del lockdown è stata un parziale abbandono delle affissioni. In tutto il mondo sono comparse affissioni bianche, vuote, o con inviti a restare a casa. In Gran Bretagna, due nuovi brand, il vino Hun e le patatine Emily, hanno pianificato affissioni che scherzavano sulla loro sfortuna nell’aver comprato degli spazi all’esterno in un momento del genere. Aquafresh ha ideato una vera e propria Guerrilla. “In meno di 24 ore, e senza alcun permesso, attaccano un adesivo col loro logo su oltre 1.500 affissioni vuote, raggiungono oltre 670mila persone e diventano la notizia del giorno”, ci raccontano Coiante e Terlizzi. “Quei cartelloni erano bianchi come i denti di chi usa il loro dentifricio. Fortunatamente, l’adesivo era anche molto facile da staccare…” DOPO IL LOCKDOWN Con la fase 2 le occasioni per fare Guerrilla Marketing sono aumentate. In Italia, l’agenzia McCann Worldgroup ha progettato per la banca Fineco la prima campagna in digital display che è leggibile solo a più di un metro di distanza grazie a un’illusione ottica. “Il messaggio è molto chiaro”, ci spiegano Coiante e Terlizzi. “Rimani a un metro di distanza. Investi sulla tua sicurezza”. In Canada, Decathlon ha realizzato delle affissioni con particolari segnali di uscita di sicurezza raffiguranti sport come il ciclismo e il golf. “È un invito molto diretto a uscire per praticare sport che non richiedono vicinanza fisica”, ragionano gli esperti. A Portland, USA, le attività locali, in crisi per la pandemia, si sono autopromosse con affissioni in miniatura che sono state posizionate in giro per la città da un gruppo di volontari. A Minneapolis il brand Post-it, sponsor del Pride Festival, ha dovuto rivoluzionare due volte i piani, per il Covid-19 e per le proteste di #BlackLivesMatter. “Per sostenere le diverse cause con un’unica operazione, hanno attaccato all’esterno del locale First Avenue, dove si trovano le stelle con i grandi nomi della musica pop, un mosaico di post-it: lo sfondo nero onora George Floyd, l’arcobaleno multicolore la comunità LGBTQ e le persone che affrontano la pandemia”, ci raccontano Coiante e Terlizzi. “La frase Stronger Together è semplice e d’impatto: insieme siamo più forti”. LONDRA: A PICCADILLY CIRCUS PER LA DISTROFIA MUSCOLARE A Londra, una ONLUS ha lanciato una campagna per sostenere le persone che hanno distrofie muscolari: ha affittato il celebre cartellone di Piccadilly Circus per mostrare Carmela Chillery-Watson, una bambina che, nonostante le sue gravi condizioni, si sforza di camminare aiutata da due bastoni. Al video segue un’animazione in pixel art con l’immagine virtuale della bambina che cammina per Londra. “Il mes-

UN LIBRO PER RIPARTIRE PER ANALIZZARE IL RAPPORTO TRA COMUNICAZIONE, CERVELLO E COMMERCIO, COIANTE E TERLIZZI HANNO SCRITTO UN LIBRO, NEUROPRICING. È UN MANUALE PRATICO CHE PRENDE SPUNTO DALLE CONSEGUENZE ECONOMICHE DELLA PANDEMIA PER OFFRIRE UN AIUTO CONCRETO A MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, LIBERI PROFESSIONISTI, ARTIGIANI, COMMERCIANTI E IMPRENDITORI CHE DEVONO RIPARTIRE. NEUROPRICING SPIEGA COME GLI STIMOLI CHE LA COMUNICAZIONE PRODUCE SUL CERVELLO POSSANO FAR ATTRIBUIRE A UN PRODOTTO O A UN SERVIZIO UN VALORE MAGGIORE O MINORE DETERMINANDO QUANTO SI È DISPOSTI A SPENDERE. L’AMUCHINA ERA UN PRODOTTO COME TANTI; CON L’ARRIVO DELLA PANDEMIA ORA È LA NOSTRA PRIMA LINEA DI DIFESA. LE MASCHERINE LE PORTAVANO SOLO I MEDICI; ORA SONO OBBLIGATORIE PER TUTTI. QUESTI PRODOTTI SONO DIVENTATI PIÙ DIFFICILI DA TROVARE, DURANTE IL LOCKDOWN, E IN CERTI CASI SONO AUMENTATI I LORO PREZZI. PRIMA ENTRARE A VOLTO COPERTO IN UNA BANCA ERA IMPENSABILE, ORA È LA NORMALITÀ. CHE SI PUÒ AFFRONTARE AL MEGLIO SOLO USCENDO DA VECCHI SCHEMI MENTALI E APRENDOSI AL NUOVO.

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LA PRIMA CAMPAGNA CON LO SLOGAN LEGGIBILE SOLO A UN METRO DI DISTANZA È STATA REALIZZATA DA MCCANN WORLDGROUP PER BANCA FINECO. saggio? ‘Cammina per chi non può’”, ci illustrano gli esperti. “L’invito ai londinesi era di fare un tratto di strada a piedi, rinunciando a un viaggio in metropolitana, per donare il prezzo del biglietto alla ONLUS. Per ogni donazione, un nuovo personaggio veniva aggiunto alla Londra in pixel art del cartellone digitale”. “Campagne come questa di Muscular Distrophy UK possono essere efficaci perché si basano su idee che forniscono stimoli chiave a livello psicologico, e in certi casi addirittura neurale”, ci spiegano Coiante e Terlizzi. “Vedere una bambina sorridente che si sforza di camminare ti fa attribuire un valore diverso alla tua capacità di camminare, che prima davi per scontata. È un meccanismo di framing: vedere qualcosa in modo diverso a seconda del contesto”. “Camminare per donare il prezzo del biglietto della metro è un’azione semplice, che a noi non costa nulla”. Ma cosa ci spinge realmente a farlo? “Noi esseri umani siamo empatici: se qualcuno ci dice che camminare fa bene alla nostra salute potremmo essere disinteressati; se invece ci dicono che camminare può salvare una vita, tutto assume una nuova prospettiva”. Per ogni donazione veniva aggiunto un personaggio sul cartellone. “È una gratificazione immediata, e segue il principio della reciprocità: se paghi qualcosa hai diritto ad avere qualcosa in cambio, anche in modo simbolico”, spiegano Coiante e Terlizzi. “In questo caso, un personaggio che ora cammina insieme alla bambina”. MK

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media key SETTEMBRE 2020 | WIDIBA

L’IMMAGINE PIÙ AUTOREVOLE DI BANCA WIDIBA FRANCESCA MARCHELLI, DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE, SPIEGA COME EVOLVE LA COMUNICAZIONE DEL BRAND A SEI ANNI DALLA NASCITA E A UNO DALLA RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI BANCA COME ECOSISTEMA FINANZIARIO. CONFERMANDO LA CONTINUITÀ INNOVATIVA CHE LA CARATTERIZZA NEL SUO POSIZIONAMENTO DI ‘BANCA DELL’OGGI’. DI MADELA CANEPA

IL 24 SETTEMBRE BANCA WIDIBA SI È PRESENTATA AL MERCATO CON UNA BRAND IDENTITY COMPLETAMENTE RINNOVATA IN TUTTI I SUOI ELEMENTI.

FRANCESCA MARCHELLI, DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DI BANCA WIDIBA.

Un nuovo logo, una nuova immagine coordinata, un nuovo sito e un piano di restyling degli uffici della consulenza finanziaria in tutta Italia. “Il concept”, spiega Francesca Marchelli, Direttore della comunicazione, “è frutto della combinazione di due elementi che hanno contribuito alla definizione del design: un profondo studio di posizionamento e una ricerca di mercato su abitudini e caratteristiche del moderno consumatore di servizi bancari e finanziari; l’utilizzo delle tecniche più avanzate di grafica ed experience digitale, da sempre elemento distintivo della Banca”.

COSA MOTIVA IL NUOVO POSIZIONAMENTO E L’INSERIMENTO DEL TERMINE ‘BANCA’ NEL LOGO? Il nuovo posizionamento ha l’obiettivo di rispondere al meglio al target di Widiba Affluent/Prime e di rispecchiare in modo coerente la crescita e l’evoluzione di Banca Widiba. Il processo di realizzazione si è svolto, come di consueto, in modalità partecipativa con gli stakeholder, con il coinvolgimento di dipendenti e consulenti.

CHE RUOLO HA PER BANCA WIDIBA LA COMUNICAZIONE E COME VIENE ARTICOLATA SUI DIVERSI MEZZI IN BASE AI TARGET? Per Banca Widiba la comunicazione ha sempre avuto un ruolo strategico e centrale. Negli anni sono stati fatti investimenti su tutti i canali di comunicazione verso target trasversali e per rispondere a diversi obiettivi, come l’awareness del nostro brand, l’engagement non solo di clienti e community social, ma anche della nostra rete di consulenti finanziari, e ovviamente l’acquisizione di nuovi clienti. Utilizziamo un mix di mezzi eterogeneo, cercando di pensare ‘out of the box’ a seconda dell’obiettivo e del target. Ad esempio, investiamo molto in digital e display – supportati dall’utilizzo dei migliori tool analytics – per l’acquisizione e l’ingaggio del mercato, lavoriamo con alcuni selezionati influencer in grado di portare valore aggiunto alla nostra comunicazione a clienti e mercato, stringiamo partnership con media di settore, e non solo, per coinvolgere la nostra rete e parlare di educazione finanziaria, oppure, come fatto anche quest’anno, investiamo su stampa e web per campagne di brand.

CON L’ULTIMA GARA INDETTA AVETE SCELTO L’AGENZIA H48 COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE ATTIVITÀ OMNICANALE DEL BRAND PER TUTTO IL 2020. COME AVETE COMUNICATO NEL CORSO DEL 2020 #

E IN PARTICOLARE DURANTE IL LOCKDOWN? QUALI TEMI VI HANNO CARATTERIZZATO NEL DIALOGO CON I DIVERSI INTERLOCUTORI? Nonostante il momento storico particolare, la macchina operativa e innovativa di Banca Widiba non si è mai fermata, anzi. I processi ‘nativi’ digitali hanno permesso ai clienti, anche in questa fase, di relazionarsi con la Banca e con i consulenti finanziari attraverso un’esperienza semplice e intuitiva. Proprio per rassicurarli ed esprimere vicinanza, abbiamo incrementato le comunicazioni e l’interazione. L’instabilità dei mercati ci ha spinti inoltre a investire maggiormente nella divulgazione della cultura finanziaria per tutti, attraverso ‘pillole’ dedicate sui nostri canali social, momenti di incontro digitali dedicati alla generazione di una maggiore consapevolezza finanziaria e all’importanza del connubio fra

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WIDIBA | SETTEMBRE 2020 media key

sogni delle persone. Questo perché Widiba è una banca che risponde alle esigenze di ciascuno, attraverso un modello che coniuga relazione e tecnologia: garantiamo così quella che per noi è la fondamentale relazione, ‘vicina’ e quotidiana, con i clienti e, allo stesso tempo, ci muoviamo in fretta, evolviamo per interpretare e anticipare il cambiamento che ci permette di essere flessibili e rispondenti alle esigenze di oggi dei clienti e del mercato. Un concetto espresso bene dalla head della campagna: ‘Perché è solo continuando a essere la banca del domani che siamo diventati quella dell’oggi’.

QUALI SONO I CONTENUTI PREVISTI PER I PROSSIMI MESI E PER IL 2021, VISTO ANCHE IL CAMBIO RECENTE DI AGENZIA E VISTO UN LOGO RIVISITATO CHE PARLA ESPLICITAMENTE DI ‘BANCA’?

BANCA WIDIBA SI È PRESENTATA AL MERCATO CON UN’IDENTITÀ DI BRAND COMPLETAMENTE RINNOVATA, DAL LOGO ALL’IMMAGINE COORDINATA, DAL SITO AL RESTYLING DEGLI UFFICI DEI CONSULENTI FINANZIARI IN TUTTA ITALIA. innovazione e relazione, due elementi che definiscono il nostro modo di essere banca. Proprio parlando di innovazione, uno dei temi degli ultimi mesi è stata la ‘continuità innovativa’ che abbiamo garantito tutto l’anno, lanciando servizi di ultima generazione (nuova App, aggregatore di conti, Widiba su Google Home…)’. Arriviamo poi all’ultima campagna di brand, uscita su stampa e digital in estate con tre soggetti e focalizzata sul messaggio chiave di Banca Widiba come ‘Banca dell’oggi’. Linguaggio, tono di voce e visual muovono il posizionamento di Widiba ancora di più verso l’attualità, per comunicare costante prossimità ai bi-

Andremo a far esplodere, a livello di visibilità di brand, i valori legati al nostro brand e al nostro Dna. Anche se nel logo non è più visibile il payoff ‘No ordinary bank’, il nostro spirito è sempre ‘non ordinario’! Non abbiamo mai avuto paura dei cambiamenti, o di evolvere per anticipare il futuro e capire, prima del tempo, i bisogni delle persone. Ci sarà anche spazio per una comunicazione mirata legata alle nostre prossime innovazioni e alla consulenza finanziaria Widiba.

BANCA WIDIBA È UN UNICUM. QUALI ELEMENTI DI COMUNICAZIONE, DAI CODICI COMUNICATIVI AI TOUCHPOINT UTILIZZATI, HANNO RESO UNICA LA SUA NARRAZIONE, DIFFERENZIANDOLA DALLA COMUNICAZIONE TIPICA DELLA SUA CATEGORIA MERCEOLOGICA? Il linguaggio e il codice linguistico utilizzato da banca Widiba sono sempre stati l’eccellenza del settore. Nella direzione comunicazione esiste un team che si occupa, quotidianamente, di scegliere le singole parole per comunicare al cliente e al mercato, così come la scelta dei touch point, in base all’utilizzo e all’esperienza del cliente. Lo stesso vale per la parte ‘visual’ della comunicazione, che unisce le ultime tendenze del design alla funzione del messaggio da comunicare. Dunque studio, ricerca e competenze interne per la valorizzazione di messaggi e canali. MK

L’OPEN BANKING È QUI

MARCO MARAZIA, DIRETTORE LANCIATA SEI ANNI FA PER SUPPORTARE IN MODO INNOVATIVO LA GEGENERALE DI STIONE QUOTIDIANA DEL RISPARMIO E DEGLI INVESTIMENTI, WIDIBA HA BANCA WIDIBA. RIVOLUZIONATO IL MODELLO DI BANCA ARRIVANDO A PROPORSI COME UN VERO E PROPRIO ‘ECOSISTEMA’ DI PRODOTTI E SERVIZI FINANZIARI. IL TUTTO SUPPORTATO DA UNA PIATTAFORMA ONLINE COMPLETA E PERSONALIZZABILE E DA OLTRE CIRCA 500 CONSULENTI FINANZIARI CHE IN TUTTA ITALIA UTILIZZANO SISTEMI DI ROBO-FOR-ADVISOR. “CI CARATTERIZZIAMO PER UNA CUSTOMER EXPERIENCE TOTALMENTE PAPERLESS E UN RATING DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PARI A 4,85/5” SPIEGA MARCO MARAZIA, DIRETTORE GENERALE DI BANCA WIDIBA, PRIMA DI ILLUSTRARE ALCUNE NOVITÀ NEI SERVIZI CON I QUALI WIDIBA SEMPRE PIÙ SI ADDENTRA NEI TERRITORI INNOVATIVI DELL’OPEN BANKING. NOVITÀ CHE COMPLETANO LA DIGITALIZZAZIONE DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI DI ADVISORY PERMETTENDO AI CLIENTI DI ACCEDERE A TUTTA L’OFFERTA IN MODALITÀ PAPERLESS E IN WEB COLLABORATION. E CHE CONSOLIDANO IL RAPPORTO CON IL TARGET DI UTENZA EFFETTIVA E POTENZIALE, COMPOSTO PREVALENTEMENTE DA QUARANTENNI. DOPO L’AGGREGATORE DI CONTI – CHE PERMETTE ALL’UTENTE DI VISUALIZZARE E INTEGRARE I CONTI DI ALTRE BANCHE – E GLI ALTRI SERVIZI DISPOSITIVI GIÀ LANCIATI NEL 2020, I CLIENTI AVRANNO A DISPOSIZIONE LE LINEE VINCOLATE OPEN, INNOVAZIONE CHE CONSENTIRÀ DI APRIRE UNA NUOVA LINEA DI RISPARMIO IN MODALITÀ ‘REAL TIME’ TRASFERENDO LIQUIDITÀ DA QUALSIASI ALTRO CONTO COLLEGATO A WIDIBA. NON SOLO. “PROSSIMAMENTE”, HA CONTINUATO MARZIA, “IL SERVIZIO SARÀ ESTESO ANCHE ALLA PIATTAFORMA WISE PER LE PROPOSTE DI CONSULENZA. IL CHE INTEGRA IN UN’UNICA SOLUZIONE LE NUOVE TECNOLOGIE DI ROBO-FOR-ADVISOR, INSTANT E OPEN BANKING”. IL MODELLO DI BUSINESS, SINTESI DEL BINOMIO DI DIGITALE E CONSULENZA FINANZIARIA, HA PERMESSO DI ATTRAVERSARE LA FASE COVID IN CONTINUITÀ OPERATIVA E INNOVATIVA. “IL TREND DI CRESCITA È GIÀ IN ACCELERAZIONE DAL 2019” HA ANCHE PRECISATO IL DIRETTORE GENERALE DI WIDIBA. “NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2020 HA ULTERIORMENTE BENEFICIATO DELLA SPINTA INDOTTA DAL NUOVO COMPORTAMENTO DIGITALE DEI CLIENTI E DAL CRESCENTE BISOGNO DI CONSULENZA NELLA FASE DI MERCATO DI CRESCENTE INCERTEZZA IN CORSO. ABBIAMO VISSUTO UNA CRESCITA ACCELERATA SU TUTTI I FRONTI”. SOLO GUARDANDO ALL’UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA, I DATI CONSENTONO DI AFFERMARE CHE IN FASE DI LOCKDOWN È STATO PIÙ INTENSO CON CRESCITE SU TUTTI I PRINCIPALI INDICATORI INFORMATIVI E TRANSATTIVI. GLI ACCESSI ALLA PIATTAFORMA HANNO REGISTRATO UN +14%, LE TRANSAZIONI BANKING +15% E LE PAGEVIEWS +14%.

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Noi non facciamo contrratti. Noi facciamo un giuram mento. Giuriamo per Bill Bernbach, Dav avid Ogilvy, y, Leeo Burnett e tutti gli dei e le dee della comunicazione, chiamandoli a testimoni, che eseguiremo, ben oltre le nostre fo forze e i nostri orari di lavoro, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare come un partner ogni impresa che ci sceglie e di vivere ogni gioia e ogni dolore insiieme a lei.

www.publione.it

Milano • ForlÏ • Napoli


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LE NOMINATION #

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_intro 17POKA ok.qxp_Layout 1 14/10/20 14:45 Pagina 48

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

UNA SEDE D’ECCEZIONE PER PREMIARE LA CREATIVITÀ SARÀ ONLINE IL 15 OTTOBRE LA17ª EDIZIONE DEL PREMIO PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD, SVOLTASI AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI DI MILANO. SPONSOR DELLA PREMIAZIONE, GENOVA-LIGURIA FILM COMMISSION. QUEST’ANNO L’APPUNTAMENTO CON IL PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD, IL RICONOSCIMENTO PROMOSSO DA MEDIA KEY EVENTS E DEDICATO ALLA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA SU STAMPA, OUT OF HOME E COMUNICAZIONE PROMOZIONALE, SI È TENUTO SENZA LA PRESENZA DEL PUBBLICO ALL’INTERNO DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI DI MILANO.

zione liberty italiana lungo quattro banchine con allestimenti di rarissime locomotive del 1900. Dal 15 ottobre sarà possibile conoscere i progetti vincitori tra tutti quelli iscritti al premio sui canali ufficiali YouTube, Facebook e Instagram di Media Key e condividere i momenti dell’evento con gli hashtag ufficiali #17POPKA e #Mediakey citando @gruppomediakey su Facebook e Instagram. MK

L’evento è stato girato in una cornice d’eccezione: lo Spazio Polene, sede di una delle collezioni navali più ricche in Italia, a testimonianza della tradizione industriale navale nazionale ancora oggi tra le più importanti al mondo. I 150 progetti partecipanti sono stati realizzati e diffusi da gennaio 2019 e sottoposti alla votazione di una giuria formata da 32 membri, composta da direttori creativi, esponenti del mondo accademico e responsabili marketing di aziende italiane. La conduzione di Germano Lanzoni, stand up comedian, webstar irriverente e voce ufficiale dell’AC Milan, è avvenuta dunque su un palco inusuale, immersa direttamente nell’atmosfera maestosa della location spostandosi di volta in volta tra i vari punti di interesse dello Spazio Polene: il veliero Nave Scuola Ebe e il Transatlantico Conte Biancamano intorno ai quali è stato costruito il Padiglione Aeronavale, il catamarano Luna Rossa dell’America’s Cup 2013 e infine il meraviglioso Padiglione Ferroviario costruito come una tipica sta-

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I GIURATI LUCA BALDANZA CRISTINA BAMBINI SILVIA BELLONI ZAVERIO BETTONAGLI NICOLA BRUNO MARZIA CURONE ERIKA FATTORI TIZIANA FLAVIANI MAURO FRANTELLIZZI LUIGI GARBUIO FRANCESCO GEMELLI SIMONE GIRAMONDI VALENTINA LUGLI ISABELLA MAGGI PAOLO MARGONARI FEDERICA MERLO

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FRANCO MERONI SAVERIO MONNO CHRISTIAN MORETTI DINA PALMA FRANCESCA PERSIO FRANCESCA PEZZINI FEDERICA PIERATTELLI ALDO PUGNETTI FRANCESCA REVELANT SERGIO RISTAGNO RICCARDO SETTI CARLO SIMONETTI GABRIELE TESTA ASSUNTA TIMPONE ELENA TONDINI EDWARD VOSKERITCHIAN


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A1 - FOOD.qxp_Layout 1 13/10/20 18:44 Pagina 50

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

FOOD

NOMINATION PRODOTTO: GRANCEREALE – CAMPAGNA/SOGGETTO: I BOSCHI DI GRANCEREALE – CLIENTE: BARILLA G. E R. FRATELLI – AGENZIA: MARIMO PRODOTTO: ANNUNCIO ISTITUZIONALE POST COVID – CAMPAGNA/SOGGETTO: VERVELLO - ‘GEARS’ – CLIENTE: ACETIFICIO VARVELLO – AGENZIA: MOSQUITO ROMA PRODOTTO: GRANA PADANO – CAMPAGNA: MEZZE FORME – SOGGETTO: SPORT – CLIENTE: CONSORZIO TUTELA GRANA PADANO – AGENZIA: HAVAS MILAN PRODOTTO: INSAL’ARTE – CAMPAGNA/SOGGETTO: DIFFERENZIATI PER STILE – CLIENTE: ORTOROMI – AGENZIA: DEOFFICINA

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A2 - FAMILY LIFESTYLE.qxp_Layout 1 13/10/20 18:45 Pagina 51

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

FAMILY LIFESTYLE NOMINATION

PRODOTTO: PACKAGING PALLADIO – CAMPAGNA/SOGGETTO: WE ARE WHERE YOU ARE – CLIENTE: PALLADIO GROUP – AGENZIA: MILK ADV PRODOTTO: ARYA – CAMPAGNA/SOGGETTO: I SOLITI SOSPETTI – CLIENTE: LAVIOSA – AGENZIA: MILK ADV PRODOTTO: ARREDI MORETTI COMPACT – CAMPAGNA/SOGGETTO: SE NEL TUO DOMANI C’È CASA, OGGI C’È MORETTI COMPACT – CLIENTE: MORETTI COMPACT – AGENZIA: TEND

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A3 - TRASPORTO ED ENERGIA.qxp_Layout 1 13/10/20 18:45 Pagina 52

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

TRASPORTO ED ENERGIA NOMINATION

PRODOTTO: ACEA – CAMPAGNA: #IORESTOACASA – SOGGETTO: ANZIANI – CLIENTE: ACEA – AGENZIA: ACEA COMMUNICATION PRODOTTO: NUOVA LANCIA YPSILON HYBRID – CAMPAGNA/SOGGETTO: NUOVA LANCIA YPSILON HYBRID ECOCHIC – CLIENTE: FCA ITALY – AGENZIA: ARMANDO TESTA PRODOTTO: ENEL ENERGIA – CAMPAGNA: ENEL NUOVA ENERGIA – SOGGETTO: PASTICCERIA – CLIENTE: ENEL ENERGIA – AGENZIA: SAATCHI & SAATCHI

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A4 - BEAUTY FASHION & LUXURY 2.qxp_Layout 1 13/10/20 18:46 Pagina 53

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

BEAUTY, FASHION & LUXURY NOMINATION

PRODOTTO: OROLOGIO ECO-DRIVE A CARICA LUCE – CAMPAGNA/SOGGETTO: CITIZEN - LUCE. ENERGIA CHE MUOVE IL FUTURO. – CLIENTE: CITIZEN ITALIA – AGENZIA: AND COMMUNICATION PRODOTTO: FERRETTI YACHTS – CAMPAGNA/SOGGETTO: FERRETTI YACHTS. STAY HOME. – CLIENTE: FERRETTI GROUP – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: TRANSVITAL – CAMPAGNA/SOGGETTO: TRANSVITAL LUXURY – CLIENTE: COSWELL – AGENZIA: DOUBLEP ITALIA PRODOTTO: GEOX – CAMPAGNA: EXPRESS YOUR WORLDS – CLIENTE: GEOX – AGENZIA: INTERNA GEOX

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A5 - FINANZA ASSICURAZIONI COMMERCIO E GDO 2.qxp_Layout 1 13/10/20 18:46 Pagina 54

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

FINANZA, ASSICURAZIONI, COMMERCIO E GDO NOMINATION

PRODOTTO/CAMPAGNA/SOGGETTO: AFFITTOSICURO – CLIENTE: SOLO AFFITTI – AGENZIA: PUBLIONE PRODOTTO: POSTE ITALIANE – CAMPAGNA: RISPOSTE – CLIENTE: POSTE ITALIANE – AGENZIA: WUNDERMAN THOMPSON PRODOTTO: MUTUO CRÉDIT AGRICOLE – CAMPAGNA: RIPARTIAMO INSIEME CON FIDUCIA – SOGGETTO: SMART WORKING – CLIENTE: CRÉDIT AGRICOLE – AGENZIA: FCB PARTNERS

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A6 - TEMPO LIBERO 2.qxp_Layout 1 13/10/20 18:47 Pagina 55

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

TEMPO LIBERO NOMINATION

PRODOTTO: AGROGEL - GELAMIN – CAMPAGNA: LE MATRICI AGRICOLE ILSA – SOGGETTO: CILIEGIE – CLIENTE: ILSA – AGENZIA: COPIAINCOLLA PRODOTTO: CAMPAGNA STAMPA INTERNAZIONALE – CAMPAGNA: IMMEDIATE BOARDING – CLIENTE: TOSCANA AEROPORTI – AGENZIA: CATONI ASSOCIATI PRODOTTO: CAMPAGNA ABBONAMENTI U.C. SAMPDORIA – CAMPAGNA/SOGGETTO: SEMPRE CON TE – CLIENTE: U.C. SAMPDORIA – AGENZIA: SIKS ADV

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A7 - MEDIA & EDUCATIONAL.qxp_Layout 1 13/10/20 18:47 Pagina 56

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

MEDIA & EDUCATIONAL NOMINATION

PRODOTTO: RADIO MONTE CARLO – CAMPAGNA/SOGGETTO: EAU DE MUSIQUE. – CLIENTE: RADIO MEDIASET – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: RADIO ITALIA – CAMPAGNA/SOGGETTO: RADIO ITALIA ORA – CLIENTE: RADIO ITALIA PRODOTTO: IMMATRICOLAZIONI UNIVERSITÀ DI TORINO – CAMPAGNA: TUTTIFRUTTI – SOGGETTO: MELA – CLIENTE: UNIVERSITÀ DI TORINO – AGENZIA: SIMONETTI STUDIO

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A8 - CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI COMUNICAZIONE PUBBLICA E CSR 2.qxp_Layout 1 13/10/20 18:48 Pagina 57

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

CAMPAGNE ISTITUZIONALI E SOCIALI, COMUNICAZIONE PUBBLICA E CSR NOMINATION

PRODOTTO: VIOLENZA PSICOLOGICA – CAMPAGNA: DOLLS – SOGGETTO: GIRL – CLIENTE: GLOBAL HUMANITARIA ITALIA ONLUS – AGENZIA: ACQUA GROUP PRODOTTO: GRANCEREALE – CAMPAGNA/SOGGETTO: I BOSCHI DI GRANCEREALE – CLIENTE: BARILLA G. E R. FRATELLI – AGENZIA: MARIMO PRODOTTO: FONDAZIONE BUZZI – CAMPAGNA: MISSIONE: ESSERE UN GRANDE – SOGGETTO: TOMMY – CLIENTE: FONDAZIONE BUZZI – AGENZIA: COO’EE ITALIA PRODOTTO: STOP SINGLE USE PLASTIC – CAMPAGNA/SOGGETTO: VIRUS – CLIENTE: ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA MAREVIVO ONLUS – AGENZIA: METAPHORA

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B1 - POSTER.qxp_Layout 1 13/10/20 18:48 Pagina 58

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

POSTER NOMINATION

PRODOTTO: ALFA ROMEO GIULIA & STELVIO – CAMPAGNA: ALFA ROMEO - MY20 – CLIENTE: ALFA ROMEO – AGENZIA: THIS IS IDEAL PRODOTTO: CAMPAGNA ABBONAMENTI U.C. SAMPDORIA – CAMPAGNA/SOGGETTO: SEMPRE CON TE – CLIENTE: U.C. SAMPDORIA – AGENZIA: SIKS ADV PRODOTTO: AMGEN – CAMPAGNA/SOGGETTO: CAMPAGNA PLASTIC FREE AMGEN – CLIENTE: AMGEN – AGENZIA: COPIAINCOLLA

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B2 - DINAMICA CLASSICA E MEZZI DECORATI.qxp_Layout 1 13/10/20 18:49 Pagina 59

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

DINAMICA CLASSICA E MEZZI DECORATI NOMINATION

PRODOTTO: DYNAMICTYPE – CAMPAGNA: BENTORNATI IN CITTÀ – SOGGETTO: CASA MILANO RIAPRE – CLIENTE: IGPDECAUX – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: #SEGNALIDITALIA – CAMPAGNA/SOGGETTO: SEGNALI D’ITALIA MILANO – CLIENTE E CONCESSIONARIA: IGPDECAUX – AGENZIA: COOKIES & PARTNERS – ADVISOR COMUNICAZIONE: THE ROUND TABLE PRODOTTO: TONNO MARE APERTO – CAMPAGNA/SOGGETTO: TONNO MARE APERTO. ADESSO TI HO SCOPERTO. – CLIENTE: MARE APERTO FOODS – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP

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B3 - ARREDO URBANO AEROPORTI E METROPOLITANE.qxp_Layout 1 13/10/20 18:50 Pagina 60

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

ARREDO URBANO, AEROPORTI E METROPOLITANE

NOMINATION

PRODOTTO: RATABASSOTTA – CAMPAGNA/SOGGETTO: LA PICCOLA RATA FA GRANDE IL PRESTITO. – CLIENTE: IBL BANCA – AGENZIA: CABALA ADV PRODOTTO: RADIO MONTE CARLO – CAMPAGNA/SOGGETTO: EAU DE MUSIQUE – CLIENTE: RADIO MEDIASET – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: TONNO MARE APERTO – CAMPAGNA/SOGGETTO: TONNO MARE APERTO. ADESSO TI HO SCOPERTO. – CLIENTE: MARE APERTO FOODS – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: BERLITZ – CAMPAGNA/SOGGETTO: DOMINA LE LINGUE – CLIENTE: BERLITZ LANGUAGE CENTERS – AGENZIA: THE GEORGE

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B4 - GRANDI FORMATI.qxp_Layout 1 13/10/20 18:50 Pagina 61

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

GRANDI FORMATI NOMINATION

PRODOTTO: FONDAZIONE BUZZI – CAMPAGNA/SOGGETTO: MISSIONE: ESSERE UN GRANDE – CLIENTE: FONDAZIONE BUZZI – AGENZIA: COO’EE ITALIA PRODOTTO: LAVAZZA QUALITÀ ORO – CAMPAGNA/SOGGETTO: FRAMES OF COFFEE – CLIENTE: LUIGI LAVAZZA – AGENZIA: ARMANDO TESTA PRODOTTO: ALFA ROMEO GIULIA & STELVIO – CAMPAGNA: ALFA ROMEO - MY20 – CLIENTE: ALFA ROMEO – AGENZIA: THIS IS IDEAL

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C1 - CAMPAGNE INTEGRATE.qxp_Layout 1 13/10/20 18:51 Pagina 62

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

CAMPAGNE INTEGRATE NOMINATION

PRODOTTO: ALFA ROMEO – CAMPAGNA/SOGGETTO: 110° ANNIVERSARIO ALFA ROMEO – CLIENTE: FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES – AGENZIA: THIS IS IDEAL PRODOTTO/CAMPAGNA/SOGGETTO: COFFEE DEFENDERS: A PATH FROM COCA TO COFFEE – CLIENTE: LUIGI LAVAZZA – AGENZIA: WE ARE SOCIAL PRODOTTO: IZMEE – CAMPAGNA: IZMEE THE NEW DRINK-À-PORTER FASHION CONCEPT – CLIENTE: KEEPUP SOCIETÀ BENEFIT – AGENZIA: EMPORIO ADV PRODOTTO: LIBRO #CUORICONNESSI - STORIE DI VITA ON-LINE E DI CYBERBULLISMO – CAMPAGNA/SOGGETTO: #CUORICONNESSI – CLIENTE: UNIEURO – AGENZIA: PUBLIONE

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C2 - AMBIENT MEDIA.qxp_Layout 1 13/10/20 18:51 Pagina 63

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

AMBIENT MEDIA NOMINATION

PRODOTTO: MAREVIVO – CAMPAGNA: PICCOLI GESTI, GRANDI CRIMINI. – SOGGETTO: SCENA DEL CRIMINE – CLIENTE: ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA MAREVIVO ONLUS – AGENZIA: QUESTION MARK COMMUNICATION PRODOTTO: CAMPAGNA DI PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA PAD – CAMPAGN/SOGGETTO: ASCOLTA LE TUE GAMBE – CLIENTE: BAYER ITALIA – AGENZIA: THE AD STORE ITALIA PRODOTTO: SKY ‘THE NEW POPE’ – CAMPAGNA/SOGGETTO: BE THE NEW POPE! – CLIENTE: SKY ITALIA – CONCESSIONARIA: URBAN VISION

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C3 - MEDIA RELATIONS & BRAND STORYTELLING.qxp_Layout 1 13/10/20 18:52 Pagina 64

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

MEDIA RELATIONS & BRAND STORYTELLING NOMINATION

PRODOTTO: LALBOOM DI COPIAINCOLLA – CAMPAGNA/SOGGETTO: LALBOOM CHE CI FAI UNA BELLA FIGURINA – CLIENTE: COPIAINCOLLA – AGENZIA: COPIAINCOLLA PRODOTTO: RETE TIM FWA – CAMPAGNA/SOGGETTO: TIM SUPER FWA – SANREMO 2020 – CLIENTE: TIM – AGENZIA: TIM E HAVAS MILAN PRODOTTO/CAMPAGNA/SOGGETTO: COFFEE DEFENDERS: A PATH FROM COCA TO COFFEE – CLIENTE: LUIGI LAVAZZA – AGENZIA: WE ARE SOCIAL PRODOTTO: TONNO MARE APERTO – CAMPAGNA/SOGGETTO: WE LOVE THE SEA. – CLIENTE: MARE APERTO FOODS – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP

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D2 - PROMOZIONI AL CONSUMO.qxp_Layout 1 13/10/20 18:52 Pagina 65

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

PROMOZIONI AL CONSUMO NOMINATION

PRODOTTO: CONTI CORRENTI ONLINE – CAMPAGNA/SOGGETTO: MUSIC FOR EVERY BUDDY – CLIENTE: BUDDYBANK - UNICREDIT – AGENZIA: TLC MARKETING PRODOTTO: E-COMMERCE PROFESSIONAL HAIR CARE – CAMPAGNA/SOGGETTO: HAIR GALLERY - CONSULENTI DI BELLEZZA – CLIENTE: HAIR GALLERY EUROPE – AGENZIA: TEND PRODOTTO: BARILLA - RINGO – CAMPAGNA/SOGGETTO: È IL MOMENTO DI TIFARE ITALIA. INSIEME SI VINCE! – CLIENTE: BARILLA – AGENZIA: PROXIMA PRODOTTO: CERTOSINO GALBANI – CAMPAGNA/SOGGETTO: TUTTO X ME – CLIENTE: BIG – AGENZIA: BLINK

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E1 - EVENTI B2C.qxp_Layout 1 13/10/20 18:52 Pagina 66

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

EVENTI B2C NOMINATION

PRODOTTO: GIRELLA FRUTTI ROSSI – CAMPAGNA/SOGGETTO: GIRELLA ROSA WEDDING PARTY – CLIENTE: BAULI – AGENZIA: COPIAINCOLLA PRODOTTO: NESCAFÈ – CAMPAGNA/SOGGETTO: NESCAFÈ – TASTE THE EXPERIENCE – CLIENTE: NESTLÈ ITALIANA – AGENZIA: BREATHING PRODOTTO: LAMBRUSCO RIUNITE – CAMPAGNA/SOGGETTO: RIUNITE LA BAND – CLIENTE: CANTINE RIUNITE & CIV – AGENZIA: THE OPTIMIST

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E2 - EVENTI B2B.qxp_Layout 1 13/10/20 18:53 Pagina 67

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

EVENTI B2B NOMINATION

PRODOTTO: SCM LIVE SHOW 2020 – CAMPAGNA/SOGGETTO: EVENTO DIGITALE B2B - SCM LIVE SHOW – CLIENTE: SCM GROUP – AGENZIA: INSIDE COMUNICAZIONE PRODOTTO: VEEVA – CAMPAGNA/SOGGETTO: NOW TO THE FUTURE – CLIENTE: BAYER – AGENZIA: BREATHING PRODOTT/CAMPAGNA/SOGGETTO: BRIDGESTONE BLIZZAK LM005 – CLIENTE: BRIDGESTONE – AGENZIA: GATTINONI&CO

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P2 - HEALTH PERSONAL CARE & LUXURY.qxp_Layout 1 13/10/20 18:53 Pagina 68

media key SETTEMBRE 2020 | 17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD

HEALTH, PERSONAL CARE & LUXURY NOMINATION

PRODOTTO: FIORI DI BACH ORIGINALI – CAMPAGNA/SOGGETTO: FIORI DI BACH CON TUTTE LE CARTE IN REGOLA – CLIENTE: SCHWABE PHARMA ITALIA – AGENZIA: COPIAINCOLLA PRODOTTO: ICE WINE – CAMPAGNA/SOGGETTO: ICE WINE LUXURY – CLIENTE: COSWELL – AGENZIA: DOUBLEP ITALIA PRODOTTO: SALVIETTE IGIENIZZANTI – CAMPAGNA/SOGGETTO: SALVIETTE CITROSIL WET – CLIENTE: BOLTON MANITOBA - BOLTON GROUP – AGENZIA: BLINK

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P4 - IDENTITY DESIGN & CORPORATE AFFAIRE.qxp_Layout 1 13/10/20 18:53 Pagina 69

17° PRESS, OUTDOOR & PROMOTION KEY AWARD | SETTEMBRE 2020 media key

IDENTITY, DESIGN & CORPORATE AFFAIRE NOMINATION

PRODOTTO: DATTERI SAUDITI – CAMPAGNA/DATTERI SAUDITI - SAPORI DEL DESERTO – CLIENTE: TAMRA – AGENZIA: INSIDE COMUNICAZIONE PRODOTTO: CONAI – CAMPAGNA/SOGGETTO: BRAND IDENTITY CONAI – CLIENTE: CONAI – AGENZIA: LORENZO MARINI GROUP PRODOTTO: ALBAPLUS – CAMPAGNA/SOGGETTO: SEDUTE DI DESIGN - ALBAPLUS – CLIENTE: METALMECCANICA ALBA – AGENZIA: INSIDE COMUNICAZIONE

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Disegno pubblicato dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Chiaravalle e realizzato da Franco Rivolli

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COMUNICARE OLTRE LA DISTANZA

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_Giro interviste MK sito 397.qxp_Layout 1 13/10/20 18:55 Pagina 72

media key SETTEMBRE 2020 | #MKINTERVISTA

INNOVARE COGLIENDO LE OPPORTUNITÀ IN QUESTA EMERGENZA LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA STA SUBENDO UN CAMBIAMENTO RADICALE. DAL PERIODO DEL LOCKDOWN ABBIAMO INTERVISTATO I PROTAGONISTI DEL SETTORE PER SPIEGARE COME SI STANNO MODIFICANDO I CONTENUTI E I LINGUAGGI DELLA PUBBLICITÀ.

LUCA CASAURA HEAD OF BRAND AND ADVERTISING DI VODAFONE ITALIA

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Nella situazione di emergenza che stiamo vivendo, il ruolo di un brand è quello di andare avanti a comunicare messaggi che siano rilevanti e attuali. Per questo abbiamo lanciato una nuova campagna di brand ‘Vodafone insieme’ che racconta il grande valore della Rete che oggi più che mai ha la capacità di tenere connesse le persone, consentendo loro di lavorare, studiare, intrattenersi e stare insieme, anche se costrette a casa. Un racconto dell’attuale normalità in cui sono protagoniste le persone. In un momento in cui è impossibile girare video siamo riusciti a realizzare lo spot interamente da remoto coinvolgendo in sicurezza l’agenzia, la casa di produzione, il regista e i nostri clienti che sono diventati i veri protagonisti della campagna. La nostra Giga Network è stata la chiave per completare tutto nel tempo record di cinque giorni. Per quanto riguarda la strategia pensiamo sia importante continuare a comunicare rassicurando le persone sulla disponibilità e l’accessibilità dei propri servizi e condividendo con loro le attività intraprese per dare un sostegno concreto alla comunità. Anche per questo motivo Vodafone ha deciso di non modificare i propri piani media e li ha rinforzati.

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CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Con le nostre agenzie siamo già al lavoro per cercare di capire come potrà evolvere il linguaggio dell’advertising dopo l’emergenza e credo che i valori di brand e una vera centralità dei consumatori avranno sempre più spazio nella comunicazione di domani. Con questa campagna, inoltre, abbiamo inaugurato un modo inedito di coinvolgere i nostri clienti e sono certo che proprio questa nuova modalità rimarrà centrale anche quando torneremo a realizzare produzioni più tradizionali.

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? Vodafone ha introdotto lo smart working su larga scala già nel 2014. Questo ha ci consentito di agire tempestivamente già dai primi giorni dell’emergenza Covid-19 estendendo progressivamente lo smart working nelle diverse aree aziendali, sino ad arrivare alla situazione attuale con il 100% dei dipendenti che lavora in modalità smart.

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COSTANZA TAROLA HEAD OF BRAND, ADVERTISING AND CONTENT MANAGEMENT – ITALY DI ENEL

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO E REALIZZARE LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? La nostra azienda ha come priorità la salute dei propri dipendenti e si è fin da subito attivata per implementare un importante piano di smart working per tutti i dipendenti che svolgono attività remotizzabili; basti pensare che ad oggi nel gruppo Enel circa 37mila persone lavorano da casa. Anche noi del team comunicazione Italia stiamo lavorando in smartworking fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. La campagna quindi è stata realizzata interamente da remoto, sia per quanto riguarda la parte creativa sia per la pianificazione media. Siccome il lockdown ha determinato anche la chiusura delle case di produzione, non abbiamo potuto girare né allestire nuovi set. Per lo spot Tv abbiamo quindi riutilizzato scene di precedenti campagne, mentre per la stampa e il digital abbiamo attinto a immagini di library. In meno di una settimana abbiamo costruito la campagna lavorando tutti da remoto; determinanti per ottenere questi risultati sono stati la digitalizzazione della nostra azienda e il rapporto di fiducia e collaborazione creato con i nostri colleghi e con i nostri partner.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? La nostra strategia di comunicazione resta invariata e focalizzata sulla

sostenibilità. Chiaramente in questa emergenza abbiamo adattato al contesto sia i contenuti sia il tone of voice della comunicazione. Nello specifico, l’obiettivo della nostra campagna era comunicare la vicinanza al Paese e ai nostri clienti, soprattutto in questo periodo così delicato, sintetizzata dal claim ‘Perché ci sono momenti in cui tutti noi abbiamo bisogno di più energia’. Dal punto di vista del budget non abbiamo modificato la nostra strategia; da sempre investiamo su più mezzi, bilanciando il media mix in modo da raggiungere target ampi e spesso eterogenei, in modo da massimizzare efficacia ed efficienza dei nostri investimenti pubblicitari.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? È impossibile prevedere come cambieranno gli stili di vita post Covid. Di certo ci saranno dei cambiamenti impattanti sia dal punto di vista degli stili di acquisto sia della fruizione media. Come abbiamo già fatto in questo momento di emergenza, noi presteremo la massima attenzione ai bisogni dei nostri clienti e adatteremo la nostra comunicazione al nuovo contesto. Ovviamente lo faremo senza stravolgere la nostra strategia di comunicazione, che continuerà a essere fondata sulla sostenibilità e sulla customer centricity.

SVEN ROSSI BUSINESS DIRECTOR DI LOACKER

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? #

Per quanto riguarda i nostri collaboratori, abbiamo subito agito con la previsione di direttive idonee a garantire la massima tutela possibile.

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Fin dal primo momento sono state introdotte tutte le regole di comportamento indicate dal Ministero della Salute: sono stati posti igienizzanti all’ingresso di ogni accesso per l’azienda, la mensa aziendale è stata riorganizzata in modo da rispettare la zona di sicurezza tra le persone, e per tutti coloro che possono svolgere il lavoro da casa è stata prevista la modalità dello smart working. In molti casi i nostri collaboratori non disponevano della strumentazione tecnologica per svolgere il lavoro da casa e per questo è stata data la possibilità di portare a casa in comodato d’uso la strumentazione (monitor, tastiere, mouse ecc.) per consentire un lavoro più confortevole e più simile a come viene svolto in ufficio. Abbiamo inoltre ridotto i servizi, mantenendo attivi solo quelli indispensabili per garantire la continuità della supply chain e la massima disponibilità delle merci da noi offerte, in collaborazione con i nostri clienti al fine di coordinare al meglio le consegne.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Premesso che i prodotti Loacker sono da sempre sinonimo di qualità e naturalità, la nostra comunicazione non ha subito grandi cambiamenti quando dedicata al prodotto. La situazione attuale ci ha indotti per questo a comunicare, piuttosto, consigli e raccomandazioni ai nostri consumatori per affrontare al meglio questo periodo difficile per tutti. Abbiamo cercato di dare loro idee per rendere più piacevole la permanenza forzata in casa, rivolgendoci in particolar modo ai genitori che devono intrattenere i propri bimbi di tutte le età. Attraverso la nostra newsletter e i nostri canali social (Facebook, Instagram e LinkedIn) forniamo spunti per realizzare piccoli lavori manuali con le nostre confezioni, album Crea&Gioca con disegni da colorare, quiz da risolvere e giochi da fare insieme. Proponiamo inoltre le nostre ricette ‘a quattro mani’ da fare insieme ai più piccoli e tutorial con esercizi fitness da svolgere a corpo libero, senza avere bisogno di particolari attrezzi.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? La comunicazione di Loacker cercherà, come ha sempre fatto, di rassicurare il consumatore in merito alla qualità dei suoi prodotti, e di andare incontro a tutte le nuove esigenze che si delineeranno. Il consumatore cercherà ancora di più di essere sicuro in merito a quello che compra, e il rapporto di fiducia con la marca sarà ancora più importante. Le nuove abitudini scoperte durante il lockdown in una certa parte si consolideranno per diventare la ‘new normality’. Un esempio potrebbe essere il

momento della colazione: molti italiani prima del Coronavirus la consumavano al bar, e ora si sono trovati obbligati a farla in casa. Per alcuni, però, potrebbe essere una nuova consuetudine da conservare anche in futuro, che determinerà senza dubbio una crescita dei beni destinati a questo momento di consumo. La qualità stessa e la naturalità al 100% dei prodotti Loacker ci rendono particolarmente vicini alle esigenze dei nostri consumatori, che ripongono grande fiducia nella marca: Armin Loacker diceva ‘facciamo i nostri prodotti con i migliori ingredienti, come se fossero destinati ai nostri migliori amici’.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È ‘ANDRÀ TUTTO BENE’, CON L’AUGURIO DI USCIRNE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? Sicuramente la situazione determinerà un cambiamento di lungo periodo su tante abitudini, soprattutto sociali: pensiamo ad esempio a consuetudini tipiche degli italiani, per i quali non saranno più possibili baci e abbracci quale rito di saluto. La distanza sociale ha effetti molto pesanti sull’umore delle persone e a breve non possiamo sperare che questa possa essere evitata. Sarà necessario abituarsi a nuovi stili di convivenza. Per fare in modo che questo cambiamento non destabilizzi eccessivamente le persone, sarà inevitabile adottare nuovi comportamenti per trovare il proprio benessere psico-fisico, godendo delle piccole cose: una dolce merenda coi figli, una passeggiata all’aria aperta, la lettura di un buon libro. Sarà necessario abituarci all’idea che dall’era del consumismo post industriale passeremo a un’epoca in cui saremo pesantemente influenzati dal fenomeno della digitalizzazione e dal pensiero neoecologico (tutt’e due evoluzioni inevitabili). Il che non deve essere visto come negativo in sé, anche se in questo momento la violenta accelerazione di questo processo, dovuta alla pandemia Covid-19, ci sta creando e ci creerà pesantissime conseguenze a livello economico e potenzialmente anche a livello sociale. Dobbiamo comprendere che molte cose cambieranno: il nostro stile di vita non era più sostenibile, e per questo motivo è sbagliato pensare che tutto tornerà come prima: ‘più forti di prima’ è un augurio sincero e auspicabile solo se strettissimamente legato all’essere ‘più consapevoli di prima’, in ogni senso. Rilanciare l’economia sarà possibile soltanto attraverso massicci interventi da parte della mano pubblica: il sistema economico a livello globale ha bisogno di liquidità, e servono decisioni politiche forti a livello internazionale (soprattutto europeo, per quanto ci riguarda), per evitare di vederci proiettati da una crisi sanitaria – che ha già comportato una crisi economica e finanziaria – anche in una crisi sociale. L’Italia ha una delle migliori condizioni di partenza per rilanciare la propria economia: puntare molto di più sulle sue vere ricchezze (turistiche, culturali, alimentari ecc.), valorizzandole e proteggendole, è una delle chiavi principali per il rilancio, Coronavirus permettendo ovviamente.

LUCA GENOVA CEO & FOUNDER OF DREAMERS&MAKERS E HOUSE OF VINO

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COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA?

L’EMERGENZA ATTUALE HA SPINTO LE AZIENDE A UN CAMBIAMENTO NELLE STRATEGIE MEDIA E A RIMODULARE I BUDGET IN PUBBLICITÀ?

Devo ammettere che, eccetto la prima settimana, non abbiamo avuto grosse problematiche legate allo smart working che in realtà utilizzavamo come forma di lavoro agile anche prima di questa emergenza, seppur non in modo così massivo. Il problema è stato farlo tutti da un giorno all’altro, per una realtà come la nostra che ha cominciato il 2020 crescendo in modo sensibile come staff, con processi e ingranaggi ancora da rodare. Il discorso è diverso per le produzioni che di fatto abbiamo dovuto chiudere anticipando alcuni passaggi, o bloccare fino a data da destinarsi. Il paradosso, positivo, è che questo momento di ‘distanza’ ci ha uniti ancora di più come team, senza mai perdere l’energia e la passione che da sempre ci contraddistinguono. La dimostrazione è anche il film digital per Kidult, nato dalla proattività dell’agenzia in queste settimane di lockdown, prodotto in pochi giorni con il supporto della nostra casa di produzione Makers.

Chiaramente la prima reazione è stato il congelamento da parte dei brand, per necessità o paura, di molte attività più o meno strategiche. La violenza con cui è esplosa questa crisi, e con cui si è allargata a macchia d’olio in Europa e oltreoceano, ha evidentemente indotto all’attesa molte aziende. La voglia di comunicare, però, non è mancata: gli esempi di Barilla ed Esselunga hanno dato coraggio ad altri brand che si sono subito accodati ritrovando energie e coraggio. È tuttavia evidente che la flessione nell’anno non potrà essere recuperata del tutto anche in un eventuale, e sperato, rimbalzo dell’economia e che il media che ne beneficerà di più sarà il digitale. Le peculiarità di questa crisi hanno accelerato un processo di digitalizzazione a 360 gradi su tutti i settori di 4/5 anni, sdoganando quasi le potenzialità di un mezzo che conosciamo da anni, ma che in realtà è sempre rimasto parzialmente inespresso o non del tutto compreso. Le strategie e i budget media ne dovranno tenere conto, ma vedrete che a cambiare saranno i modelli di business alla base delle aziende, ancor prima degli investimenti pubblicitari.

QUALI IDEE E NUOVE OPPORTUNITÀ DI COMUNICAZIONE STATE STUDIANDO PER I VOSTRI CLIENTI? Nel mettere sempre al centro strategia e creatività abbiamo sin da subito pensato Dreamers&Makers come agenzia digital crescendo e investendo soprattutto in questo ambito, che da gennaio 2020 ha visto nascere la nostra unit social supportata da una unit di produzione dedicata. Puntiamo quindi in primis al rafforzamento di quest’area che vediamo sempre più vicina a soluzioni produttive smart e al passo con i tempi e le tecnologie. Il discorso è diverso per la nostra società che si occupa di progetti dedicati al Food&Beverage, House of Vino, molto attiva nel comparto vitivinicolo con all’attivo collaborazioni nazionali e internazionali con Cipriani, Schiopetto, Volpe Pasini e il Gruppo Fantinel oltre a Filare Italia, giovane startup che abbiamo seguito anche nella costruzione dell’architettura di prodotto attraverso un progetto data driven in partnership con NextAtlas. Il settore subirà purtroppo un contraccolpo pesantissimo reggendosi ormai da anni sull’export, e con un mercato di riferimento sempre più americanocentrico. Questa crisi, oltre a generare problemi di liquidità, farà sì che molto prodotto si fermi Italia, con tutte le problematiche del caso sui canali di distribuzione. Abbiamo pensato quindi di cambiare il modello di business di House of Vino effettuando progetti in Barter (Baratto), offrendo quindi l’opportunità alle cantine di darci i loro prodotti in contropartita totale o parziale a seconda del progetto. Siamo fortemente convinti che nei momenti di crisi non bisogna stare in silenzio, ma anzi comunicare più che mai e in questo modo cerchiamo di renderlo sostenibile per le realtà che si troveranno inevitabilmente in difficoltà.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE/ CLIENTI PER ESSERE SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? ‘Non smettere di essere ciò che siamo sempre stati: italiani’. Questa emergenza ci cambierà sotto diversi punti di vista, ma la cosa a cui più di tutto dobbiamo ambire è che ci faccia evolvere, perché da questa crisi dobbiamo imparare prima di tutto. Tutto questo non deve farci dimenticare la nostra storia, ciò che ci ha reso famosi nel mondo, la creatività e l’innovazione tipiche del pensiero italiano. Ecco, ripartire dalle nostre origini, innovandoci e facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti, può essere la ricetta per rialzarci. La valorizzazione della comunicazione passa sempre dalla creatività prima che dallo strumento e rimarremo fedeli alla nostra filosofia che da sempre ha messo al centro proprio la creatività, italiana ma con uno sguardo internazionale, data driven ma con la sensibilità di chi vuole toccare le corde più intime delle persone, innovativi senza dimenticarci che dalla nostra tradizione nasce un’estetica senza confini.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È ‘ANDRÀ TUTTO BENE’, CON L’AUGURIO DI USCIRNE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE LA COMUNICAZIONE? Non smettere di sognare, perché dai sogni spesso nascono le cose più concrete.

ISABELLA VALLINI CHIEF OPERATING OFFICER DI GATTINONI GROUP

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COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? Siamo in smart working dall’11 marzo scorso. Le giornate sono piene e operative con accesso a server da remoto e sistemi di videoconferenza per momenti di condivisione con colleghi e clienti.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Sono cambiati i contenuti, il tone of voice e il target di riferimento; oggi infatti ci rivolgiamo a un pubblico più ampio. Alla luce di questo, abbiamo generato e promosso importanti operazioni associative a supporto degli eventi e del turismo che prevedono pianificazione digital e ATL (quotidiani e radio). Inoltre stiamo tenendo viva la comunicazione interna grazie al nostro ufficio marketing e comunicazione con webinar formativi, attività che possano avvicinare azienda e dipendenti anche da lontano.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Abbiamo un piano che prevede: – il rispetto di tutte le norme di sicurezza; – lo sviluppo di progetti di comunicazione digitally driven (con tec-

nologie streaming evolute) per i nostri clienti, in grado di mantenere alto il coinvolgimento e centrale l’emozione; – il coinvolgimento di partner autorevoli per sostanziare tematiche rilevanti post Covid (istituti di ricerca, società di formazione, partner tecnici leader sul mercato italiano…); – focus su aspetti di distintività della nostra offerta, che auspichiamo possa tornare live il prima possibile; – il presidio dei nostri canali di comunicazione (principalmente social), con contenuti emozionali in grado di valorizzare il tema della ripartenza.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È #PRONTIARIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? Lo Stato deve garantire velocemente misure concrete (fiscali, contributive, finanziarie) a supporto del comparto per alleggerire il cash crunch nel quale ci troviamo e l’impossibilità di lavorare e fatturare: un forte sostegno alla domanda (ex defiscalizzazione) per incentivare velocemente la ripresa degli eventi e, successivamente, dei viaggi; date e informazioni certe, da seguire per riorganizzare il lavoro internamente e verso il cliente; un grande piano per il rilancio del sistema Paese e la celebrazione del made in italy, con il contributo attivo della events&live industry, che rappresenta un tassello importante del tessuto economico italiano, con un volume di affari di 65,5 miliardi di Euro, un impatto sul PIL di 36,2 miliardi di Euro e 569mila addetti dell’intera filiera.

ANDREA SARASSO MARKETING E BRAND MANAGER DI SAMBONET PADERNO INDUSTRIE

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA?

MENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ?

Nel periodo del lockdown ci siamo riorganizzati totalmente, passando da 0 a 120 persone totalmente attive da casa in sole due settimane. Questo grazie all’adozione di innovativi strumenti di collaborazione e tecnologie all’avanguardia e forti di staff altamente qualificati che hanno accolto, con grande motivazione e impegno, la necessità aziendale di evolvere velocemente. Certamente questa emergenza ci ha messo a confronto con una realtà organizzativa in parte inesplorata. Anche se la produzione si è fermata, siamo riusciti a proseguire nella maggior parte delle attività anche a distanza – con grande soddisfazione mia e di tutta l’azienda. Credo che lo smartworking e i moderni canali di comunicazione attivati siano destinati a diventare punti cardine della nostra Digital Transformation e, fino a quando non ci saranno le condizioni per tornare in azienda in totale sicurezza, rimarranno plus fondamentali.

Non ci siamo mai fermati. Nell’immediato abbiamo pensato a clienti, professionisti e utenti potenziando servizi di assistenza, comunicazione e fornendo strumenti in grado di facilitarli a entrare in contatto con noi e di supportarli in questo momento estremamente difficile. Parallelamente abbiamo focalizzato le nostre energie attivandoci in ambito digital, garantendo una continuità comunicativa sulle nostre piattaforme social e creando interessanti sinergie con partner estremamente qualificati, spinti – come noi – dal desiderio di investire sulla propria brand awareness per il futuro. Questo ci ha permesso di restate attivi e individuare nuove opportunità, arrivare a nuove community e, al contempo, di mantenere vivo il contatto con il mercato. In ottica di ripartenza, insieme ai valori e all’eccellenza del Made in Italy che realtà come la nostra possiedono, avremo bisogno di dare ulteriore forza al brand e di ispirare il consumatore, ragionando su una strategia di comunicazione di medio-lungo periodo e rimodulando budget e investimenti.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIA#

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CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Esistono cose che cambieranno in meglio, come ad esempio la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, che porteranno a farci ridare il giusto valore a tutto ciò che ci circonda. E poi ci saranno aspetti che non cambieranno e che probabilmente torneremo a valorizzare ulteriormente, dopo questo lungo periodo di ‘isolamento forzato’, in cui abbiamo riscoperto e riassaporato il piacere e il valore di gesti semplici, come quello di un pranzo in famiglia. Fra queste troviamo – in primis – la voglia di socialità, di convivialità, di riunirsi attorno al buon cibo, al ristorante così come a casa. Con il nostro prodotto e l’esperienza maturata in oltre 160 anni vorremo essere ancora lì, nelle cucine al fianco degli chef ma anche sulle tavole di tutti, per creare vere e proprie esperienze. Insieme agli aspetti di natura commerciale, che ci porteranno a lavorare su proposte fresche e accatti-

vanti, affiancheremo la valorizzazione dell’unicità e della ‘magia’ che i nostri prodotti comunicano. Crediamo che il consumatore abbia voglia di essere ispirato ed emozionato, prima ancora di maturare una scelta d’acquisto e crediamo che il nostro claim ‘Scegli di essere unico’, nonché titolo del nostro ultimo spot, sia perfettamente attuale rispetto a questa esigenza.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È ‘ANDRÀ TUTTO BENE’, CON L’AUGURIO DI USCIRNE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? Servirà sicuramente un forte sostegno da parte delle istituzioni, questo è innegabile, ma l’appello che posso fare è rivolto alle persone, al vero motore del nostro paese. A chi, con le sue abitudini e scelte può fare la differenza. Dunque, superata la paura e l’incertezza del primo periodo, con una certa consapevolezza e prudenza mi auguro che non si smetta di uscire, di far colazione al buffet di un albergo, di andare al ristorante per festeggiare con gli amici oppure per una romantica cenetta.

ARTURO CIAVARELLA HEAD OF COMMUNICATIONS DI BNL BNP PARIBAS

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO DI COMUNICAZIONE IN QUESTA EMERGENZA? Abbiamo agito prima di tutto per la sicurezza di colleghi e clienti, comunicando direttamente e costantemente a ognuno le misure e le modalità da adottare per il bene della salute di tutti. Abbiamo trasmesso le misure per garantire ai clienti la continuità della propria attività, quali le moratorie per aziende o per individui e famiglie e l’ulteriore e rapida remotizzazione dei principali processi e servizi ancora non utilizzabili da remoto. Ci siamo poi adoperati per un piano di aiuti coordinato a livello globale da BNP Paribas per sostenere le organizzazioni sanitarie e le fasce più deboli della popolazione, con approccio complementare rispetto ad altre iniziative di supporto alla collettività, individuando organizzazioni molto radicate nel territorio. L’elemento di comunicazione più significativo che mi preme sottolineare è stato il movimento collettivo delle nostre persone, di tutti i colleghi, nel chiamare prontamente e direttamente tutti i clienti che potevano averne maggiore necessità, per esprimere subito vicinanza e disponibilità, anteponendo la relazione diretta alla comunicazione più allargata, che abbiamo chiaramente seguito sia sui media proprietari sia sui media esterni, con prevalenza verso il digitale. È stata una fase molto intensa, con rapidi cambiamenti di sentiment e di bisogni. L’’immunità cognitiva’ seguita da queste fasi di shock ha creato in ognuno di noi una sensazione di necessità di cambiamento nel tono di voce come nei contenuti.

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LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE? Come in tutte le fasi di grande cambiamento ci sono probabilmente per tutti impatti sulla comunicazione soprattutto sul modo di comunicare e stili. Ciò che rimarrà centrale sarà la capacità di esprimere bene il senso profondo del nostro ruolo. Vogliamo essere concretamente vicini e fare tutto il possibile per sostenere a 360° i clienti che ci danno fiducia. Tornare ancora di più al purpose e al supporto sistemico e concreto. È un percorso che stiamo affrontando da tempo. Questa crisi ne ha accelerato le dinamiche. Per noi di BNP Paribas si conferma la sfida, il purpose, di essere e trasmettere con esempi concreti il supporto alla crescita sostenibile nel tempo per i clienti, per la società e anche per noi stessi come comunità di persone.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Anche l’advertising è in profondo cambiamento, probabilmente muterà ancora il mix di canali, ma soprattutto avrà bisogno di maggiore pensiero e riflessione oltre che di velocità. Il time to market oggi diventa sempre più value to market. Sarà una fase molto più matura.

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La crisi ci ha proiettato, accelerando, nel futuro. Ma il ruolo primario, ovvero esprimere i nostri valori e mettere in evidenza cosa possiamo fare per i clienti, resta più solido e importante di prima. Si lavora molto sia in approccio daily con fortissima reattività sia in approccio di medio termine. Non si possono chiaramente fare scenari precisi. La parola chiave è e sarà agilità. Conta essere ‘significativi’ per chi vuole comunicare con noi. Più che cercare di essere troppo ‘precisi’ sarà ancora più importante essere ‘accurati’ nelle analisi per poi fare piani che possono e devono seguire cambiamenti necessari alle evoluzioni e alle esigenze che cambiano velocemente nel tempo. Con un ascolto profondamente rafforzato e costante, basato su survey ma anche sul con-

tatto diretto, sull’ascolto vero, sulla relazione e su una nuova esigenza di chiarezza e semplicità che possa aiutare tutti a superare gli effetti della crisi che stiamo vivendo. La crisi fa sembrare ancor di più tutti i messaggi identici e quindi poco utili: il ruolo del comunicatore è in sintesi ‘far emergere ciò che conta per il cliente, adesso, e per il futuro’.

QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? Dare ognuno il proprio contributo, con umiltà e voglia di fare in modo concreto, realizzando quello che hanno fatto altre generazioni in passato per rilanciarsi più forti di prima.

SERGIO LOVECCHIO SALES MANAGER DI VALLE SPLUGA

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? Essendo un’azienda alimentare, Valle Spluga non si è mai fermata. Peraltro, poiché il nostro è un prodotto freschissimo, in produzione adottavamo già moltissime delle misure di sicurezza poi previste dai vari decreti ministeriali, che abbiamo solo dovuto integrare incrementando ulteriormente il livello di sicurezza nei vari stabilimenti. Appena possibile, abbiamo potuto e dovuto adeguare i nostri programmi di produzione alla nuova realtà, fortemente condizionata dalla chiusura pressoché totale del canale Ho.re.ca. Per quanto riguarda tutti i nostri uffici, abbiamo da subito adottato modalità smart working e una efficiente turnazione di tutti i dipendenti per garantire allo stesso tempo un adeguato livello di sicurezza per i lavoratori e il regolare livello di servizio per i clienti.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Subito dopo l’inizio dell’emergenza abbiamo capito che eravamo di fronte a un momento epocale fortemente spiazzante per tutti, e dopo un veloce confronto interno abbiamo concluso che era importante comunicare che ci siamo, che continuiamo a fare il nostro lavoro tutti i giorni e che ora più che mai sono fondamentali i momenti di condivisione in famiglia. Abbiamo attivato tutti i nostri contatti con le principali concessionarie adv e, grazie anche alla nuova collaborazione avviata con l’agenzia LIFE di Bologna, abbiamo preparato e coordinato una campagna Tv e digital per dare ai nostri consumatori un messaggio rassicurante e di speranza.

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A livello tattico e nel brevissimo periodo abbiamo colto un momento di minore affollamento pubblicitario e d’incremento dell’audience tradizionale, soprattutto in Tv. Le strategie e l’allocazione dei budget invece saranno sicuramente da rimodulare nel medio periodo.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Quando questa emergenza sarà passata, auspichiamo che il canale ristorazione che per noi è molto importante riprenda gradualmente i suoi volumi. La comunicazione dei nostri prodotti sarà sempre più multicanale e cross-mediale, a seconda dei differenti canali di vendita, con una grande attenzione al digital e un importante sviluppo delle attività di trade marketing, da realizzare con i nostri partner strategici.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È #PRONTIARIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE LA COMUNICAZIONE? Questa emergenza con ogni probabilità durerà ancora per svariati mesi e dovremo necessariamente e in tempi brevi trovare il modo di conviverci adattando la nostra modalità di vivere, di interagire e di consumare. Il suggerimento quindi è di far ripartire davvero il Paese, con gradualità e garantendo un livello adeguato di sicurezza, attraverso una reale e concreta strategia di contenimento dei contagi, che sfrutti il supporto che le nuove tecnologie possono offrire, e misure adeguate a supporto del tessuto produttivo, commerciale e turistico di questo Paese.

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#MKINTERVISTA | SETTEMBRE 2020 media key

GIOVANNI AGOSTONI DIRETTORE COMMERCIALE DI ICAM CIOCCOLATO

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? Le circostanze economiche e sociali in cui oggi operiamo sono state letteralmente stravolte da una pandemia senza precedenti, che ha modificato radicalmente i consumi e le priorità, portando gli italiani a fare acquisti più oculati, soprattutto nel settore alimentare, uno dei pochi comparti che non si è mai fermato negli ultimi mesi. Nonostante il cambiamento repentino dei consumi, per quanto riguarda la GDO abbiamo riscontrato un incremento del sell-out nella categoria delle tavolette, considerate evidentemente un cibo di conforto durante il lungo periodo di lockdown. Al fine di rispondere a questa accresciuta esigenza, l’azienda è riuscita a mantenere stabili i rapporti con i buyer garantendo gli abituali standard di servizio, rispettando le consegne e andando incontro alle esigenze delle varie insegne impegnate a gestire l’enorme crescita della domanda degli ultimi mesi. Una gestione puntuale che ha tenuto conto delle esigenze della GDO, nonostante le difficoltà dovute alla riduzione di personale all’interno del nostro stabilimento di Orsenigo, finalizzata a garantire il distanziamento di un metro tra le nostre persone e l’innalzamento del livello di sicurezza all’interno dell’azienda che già partiva da standard molto alti.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLA COMUNICAZIONE? AVETE DOVUTO RIMODULARE LE STRATEGIE E I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Dall’autunno, in occasione anche di alcuni importanti lanci di nuovi prodotti legati al brand premium Vanini si lavora come ormai di consueto alla campagna natalizia che integrerà lo spot Tv con una serie di attività digital. Sicuramente i temi della campagna non potranno non tenere conto della situazione e del difficile periodo che tutta l’Italia ha attraversato in questi mesi, ma i valori su cui puntiamo da sempre, italianità, premiumness ed eticità, rimarranno sicuramente centrali nel nostro racconto e sono divenuti di grande attualità per il consumatore finale.

logica, qualità degli ingredienti e rispetto del territorio. ICAM da oltre 70 anni persegue questi valori, non solo attraverso la propria offerta ai professionisti del settore della pasticceria e della gelateria con i propri brand dedicati al mondo professionale, ma anche e soprattutto nell’offerta al consumatore finale con il brand premium Vanini.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È #PRONTIARIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? Nel rilancio economico del nostro comparto saranno sicuramente decisivi i provvedimenti che il Governo italiano intraprenderà per supportare economicamente e socialmente il settore, anche attraverso il sistema bancario, per sostenere la continuità aziendale e operativa di imprese e professionisti. In questo caso penso alle famiglie ma in particolar modo ai pasticceri, ai gelatieri, ai cioccolatieri che hanno dovuto chiudere la propria attività per diversi mesi. ICAM dal canto suo attiverà tutte le misure necessarie per andare incontro a migliaia di clienti professionisti, ponendoli al centro come sempre fatto, e costruendo insieme un cammino virtuoso di rinascita. L’azienda stabilirà insieme a loro, fianco a fianco, le modalità migliori per ripartire: concordando le condizioni per l’approvvigionamento dei prodotti in base alle differenti esigenze; garantendo loro un’assistenza a 360° che possa aiutarli nell’ideazione di soluzioni per supportare il rilancio; attraverso promozioni commerciali particolarmente vantaggiose, per consolidare verso tutti i clienti il ruolo di ICAM come partner su cui poter sempre fare affidamento; offrendo consulenze online gratuite da parte dei tecnici che compongono il nostro polo di alta formazione Choco Cube; guidando i clienti che ne avranno necessità verso la creazione di modelli di business alternativi che si dimostrino efficaci anche in condizioni di mercato particolarmente limitate come quella che stiamo attraversando.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Nel settore del cioccolato gli italiani sono ancora disposti ad acquistare prodotti di assoluta qualità, dando priorità a fattori già considerati importanti in epoca pre-Covid, che hanno assunto un valore ancora maggiore durante e dopo l’emergenza. Il consumatore oggi presta ancora più attenzione a elementi quali eticità, sostenibilità, origine bio-

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SERGIO BRIZZO CEO DI ACROSS

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? In Across non era mai stato adottato lo smart working, quindi la prima sfida è stata riorganizzare ogni reparto trasformando ogni interazione in virtuale. I primi a usufruire del lavoro da remoto sono stati i collaboratori con figli, per potersi occupare di loro a fronte della chiusura prematura delle scuole. I collaboratori che non avevano con sé la strumentazione per svolgere il proprio lavoro l’hanno ricevuta dall’azienda direttamente a casa per mezzo di corriere. A supporto del clima di ascolto è stato mantenuto una volta a settimana il consueto incontro di confronto aperto, con me e tutti i collaboratori, anche se in modalità virtuale.

QUALI IDEE E NUOVE OPPORTUNITÀ DI COMUNICAZIONE STATE STUDIANDO PER I VOSTRI CLIENTI? Da oltre due anni stiamo studiando e testando una nuova soluzione che abbiamo deciso di lanciare in questo momento proprio perché può essere di supporto a tante aziende che hanno bisogno di rialzarsi affidandosi a un partner a tutto tondo che li possa aiutare nella ricerca di nuovi clienti. Per questa ragione oggi ci presentiamo come una Digital Solution Company pronta a offrire alle aziende un servizio completo end to end: non più solo generare le lead attraverso canali pubblicitari interni, ma gestirle in concreto mirando alla vendita effettiva del prodotto o servizio del cliente. Offriamo, quindi, una soluzione integrata marketing + sales: il reparto marketing intercetta nuovi utenti interessati, mentre il sales supporta la forza vendita di un’azienda, finalizzando gli obiettivi di business pattuiti. Con il supporto del marketing, combiniamo i principali canali digital, come e-mail marketing e affiliazione, native advertising, social advertising, SEO e SEM, e ottimizziamo le campagne online per raggiungere l’audience più adatta a un determinato business, generando contatti realmente interessati. Con il supporto del sales, grazie a due contact center interni, siamo in grado di far fronte a qualsiasi richiesta, come qualificare le liste di contatti, fissare appuntamenti per conto del cliente, costruire un servizio di assistenza clienti dedicato o chiudere le vendite effettive di un prodotto o di un servizio.

L’EMERGENZA ATTUALE HA SPINTO LE AZIENDE A UN CAMBIAMENTO NELLE STRATEGIE MEDIA E A RIMODULARE I BUDGET IN PUBBLICITÀ? Sicuramente stanno cambiando le esigenze delle aziende e, di conseguenza, le loro strategie. Pensiamo che in questa fase possa essere essenziale per un cliente avere un unico fornitore che lo supporti nelle differenti esigenze in ambito digital marketing. Riguardo ai budget in pubblicità, siamo in linea con alcuni dei recenti dati resi noti dal progetto di ricerca di UPA e della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui circa un quarto del campione intervistato dichiara per il 2020 impatti nulli o inferiori al 10% sugli investimenti

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pubblicitari, mentre un 9% dichiara anche un aumento previsto per l’anno in corso. Spiragli che fanno ben sperare per il futuro.

CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE/ CLIENTI PER ESSERE SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? L’emergenza Coronavirus ha colto tutti impreparati: aziende, istituzioni e cittadini si sono trovati da un giorno all’altro ad affrontare un cambiamento epocale mai sperimentato prima. Tuttavia, questa situazione ‘straordinaria’ ha permesso di mettere in risalto importanti pratiche da portare avanti anche una volta superato il periodo di crisi. Tra queste, sicuramente c’è quella di investire sulla customer care automation. Integrando nella propria strategia di marketing un sistema di questo tipo è possibile garantire – anche in situazioni straordinarie come questa – un servizio clienti veloce ed efficiente. In uno scenario così complesso infatti i chatbot stanno giocando un ruolo fondamentale, un assistente virtuale è operativo 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, fornendo risposte immediate ma soprattutto gestendo in contemporanea un numero illimitato di richieste. Ancora, è essenziale puntare sull’automazione dei processi e sulla user experience, che si traducono in una maggiore predisposizione da parte delle aziende nel voler offrire un servizio migliore al cliente finale. E infine fare digital marketing in outsourcing, grande opportunità per raggiungere nuovi clienti e vendere i propri prodotti o servizi. Il business process outsourcing è un’opportunità di crescita per le aziende perché riduce gli sprechi in settori interni non strategici per reindirizzare le risorse verso processi primari per il core business.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È #PRONTIARIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE LA COMUNICAZIONE? Siamo quotidianamente impegnati a far crescere il valore delle nostre imprese, che devono essere capaci di affrontare il cambiamento e le situazioni di difficoltà, ma una crisi come quella che stiamo vivendo oggi è sicuramente senza precedenti per gli imprenditori under 30 che non possono fare appello a un’esperienza pregressa. Questo mi ha spinto a scrivere una lettera aperta ai giovani imprenditori, per trasmettere un messaggio di incoraggiamento a chi, come me, ha dovuto adeguarsi rapidamente alla difficile situazione. Sicuramente, finito questo periodo, ci ricorderemo molte cose e cambieranno abitudini, usi e costumi. Nel frattempo abbiamo il dovere di ricercare nuove soluzioni per costruire l’economia del futuro. Affrontare la ripresa non sarà facile ma tempi difficili creano uomini e donne forti e chi fa impresa ha l’obbligo di guardare positivamente alla meta.

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ARIANNA NARDI RESPONSABILE MARKETING DI GENERALI ITALIA

COME VI SIETE ORGANIZZATI PER PORTARE AVANTI IL VOSTRO LAVORO IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA? La nostra strategia Partner di Vita ci ha fatto essere un punto di riferimento per i nostri clienti, dipendenti, agenti, partner, istituzioni e comunità, mettendo a disposizione le nostre competenze con azioni concrete e immediate: questo piano di attività, #InsiemeGeneriamoFiducia si basa su tre principi cardine che ci hanno consentito di affrontare il momento emergenziale in modo funzionale e fattivo. La reponsabilità verso le comunità: insieme al Fondo internazionale la Compagnia ha attivato un piano di azioni concrete e immediate per oltre 110 milioni di euro a favore di famiglie, imprese, agenti e comunità in Italia. Abbiamo sostenuto diverse Regioni con macchinari, tamponi e test seriologici, donato 20 milioni di mascherine, 1.000 tablet a famiglie disagiate per la didattica a distanza, fornito teleconsulto medico di Welion a 20mila lavoratori delle migliori imprese Welfare Index PMI e dato sostegno a famiglie vulnerabili con i comuni di Milano e Venezia. La salute delle persone: abbiamo esteso coperture sanitarie Covid-19 per oltre 2 milioni di clienti e olre 50mila dipendenti e agenti, convocato una équpe di 100 medici per consulto gratuito a distanza per oltre mezzo milione di clienti e 20mila agenti, dipendenti e le loro famiglie ed esteso la copertura sanitaria al Covid-19 per i lavoratori di 13mila imprese italiane. La continuità lavorativa e la stabilità economica: abbiamo sostenuto economicamente, supportando la remotizzazione per lavorare in sicurezza, anche fornendo presidi sanitari, le 40mila persone delle reti distributive in Italia, abbiamo garantito una diaria da interruzione per 6 imprese del commercio al dettaglio, abbiamo fornito uno sportello legale gratuito Covid-19 di DAS per le imprese e permesso al 95% dei dipendenti di lavorare in smart working.

LA VOSTRA AZIENDA COME STA AFFRONTANDO QUESTO CAMBIAMENTO SUL FRONTE DELLE COMUNICAZIONE? #InsiemeGeneriamoFiducia nasce proprio dalla domanda su come deve agire un Partner di Vita in questo momento. Come Partner di Vita che affianca le persone nei momenti rilevanti del loro percorso, la risposta è stata nell’agire insieme ai nostri stakeholder. Un agire costruito su fatti concreti e rilevanti. L’obiettivo è stato generare fiducia ed empatia nella collettività, mettendo a disposizione competenze, fornendo soluzioni concrete e immediate e ispirando negli attori coinvolti un sentimento di comunità. La campagna di comunicazione #InsiemeGeneriamoFiducia si basa sull’ascolto delle persone e sull’autenticità. Ad aprile Generali ha lanciato un video nel quale ha chiesto agli utenti, ai dipendenti e agli agenti di mandare le loro testimonianze al fine di creare una storia collettiva, condivisa e di comunità, retta dall’hashtag #InsiemeGeneriamoFiducia. L’attività ha reso gli utenti protagonisti, e si è basata interamente sull’importanza delle loro parole che raccontano gesti pratici e che creano empatia con un obiettivo comune: generare fiducia.

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CERTAMENTE QUANDO QUESTA EMERGENZA SARÀ PASSATA LE ABITUDINI E GLI STILI DI VITA CAMBIERANNO. QUALE SARÀ LA VOSTRA PROPOSTA PER VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI RESTANDO SEMPRE PIÙ VICINI ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE? Il Covid-19 ha cambiato abitudini, stili di vita, modalità di interazione e soprattuto le priorità di ognuno di noi. Oggi, ad esempio, il 77% delle persone ritiene che la casa sia il nuovo luogo di lavoro e tempo libero, il 62% che la salute sia una priorità e il 42% utilizza piattaforme digitali sia per il lavoro sia per la vita privata. Progettare soluzioni assicurative che semplifichino la vita dei nostri clienti, siano più accessibili e quindi connessi e anticipino bisogni ed esigenze è il modo migliore per essere vicini ai consumatori: la comunicazione segue queste logiche. A giugno, per esempio, abbiamo lanciato con una conferenza stampa virtuale Immagina Adesso, la nuova soluzione assicurativa di Generali Italia: un unico contratto che permette di accedere a una piattaforma modulare e flessibile, con la possibilità di attivare le singole polizze solo se, e quando, necessario. Questo permette alle persone di scegliere a cosa dare più valore, costruire insieme all’agente la propria playlist di protezione, prevenzione e assistenza in modalità smart, e aggiornarla in base al percorso di vita. Soluzioni così pensate vanno comunicate in modo dinamico e utilizzando gli stessi canali in cui si trovano i nostri clienti valorizzando di più i canali social che consentono di fare leva sui bisogni specifici personalizzati puntando a creare relazioni di lungo periodo attraverso esperienze vere di customer engagement.

IMMAGINA ADESSO È STATO PRESENTATO E LANCIATO IN UN MOMENTO ANCORA DELICATO: COM’È STATA STRUTTURATA LA CAMPAGNA DI COMUNUCAZIONE? La campagna dedicata a Immagina Adesso ha previsto una diffusione su radio, stampa e mezzi digitali. A radio e digitale è stata affiancata una campagna stampa sui principali quotidiani nazionali e locali ottenendo così una copertura più che soddisfacente. La campagna #InsiemeGeneriamoFiducia è stata ideata e pianificata da VMLY&R e DentsuX per il mezzo radio, da The Big Now e iProspect per la declinazione digital e da Acrobatik per la stampa. Immagina Adesso è anche supportato attraverso una iniziativa concorsuale amplificata attraverso i social con la collaborazione di un panel di influencer, esperti sulle aree di bisogno coperte da questa soluzione. In palio oltre a premi fisici anche esperienze di dialogo e interazione con gli influencer.

IL MOTTO DI TUTTO IL PAESE È #PRONTIARIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA. QUAL È IL VOSTRO SUGGERIMENTO PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA E RILANCIARE L’ECONOMIA? L’unico possibile: #InsiemeGeneriamoFiducia perché solo generando fiducia siamo #prontiaripartire più forti di prima.

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OPEN RETAIL

COME DIVENTARE ‘CREATIVI SISTEMICI’ E PROTAGONISTI DEL PROPRIO FUTURO ESSERE CREATIVI IN CONTESTI COMPLESSI. METODOLOGIE E STRUMENTI DI CREATIVITÀ PER COGLIERE OPPORTUNITÀ E GENERARE IDEE E REALIZZARLE, DI RINO PANETTI.

Nell’affrontare l’affascinante tema dello sviluppo delle capacità creative sapendo ‘uscire dalla zone di comfort e collocarsi sulla soglia del caos’ diviene, esso stesso, un esperimento creativo. I protagonisti di un racconto ambientato nella Rieti dell’autore accompagneranno infatti il lettore lungo tutte le 20 lezioni/capitoli del libro, introducendo così anche lo storytelling come leva didattica (e creativa). Ma c’è una chiave che rende questo testo particolarmente originale: la fusione della creatività (e delle sue metodologie) con il pensiero sistemico. “Per affrontare realtà complesse“, dichiara Panetti, “occorre essere creativi e pensatori sistemici. Il libro fonde, per la prima volta in modo strutturato e non occasionale, queste due dimensioni, per arrivare alla figura del ‘creativo sistemico’. C’è un aspetto che mi piace sottolineare: è un libro molto adatto anche ai giovani, per guidarli nell’essere padroni e protagonisti del loro futuro”. Nelle 20 lezioni, suddivise in quattro parti, si affrontano nell’ordine: i capisaldi della creatività (la terminologia, i caratteri basilari dell’idea creativa, le pietre miliari); le metodologie per la creatività e i primi ponti verso il pensiero sistemico (da applicare anche nella vita quotidiana); il cuore del pensiero sistemico, e infine – nella parte più corposa del testo – la ricomposizione di tutto ciò nell’illustrazione della metodologia del creativo sistemico. Si affaccia all’inizio, e ci accompagna qua e là lungo il cammino, il famoso cubo di Rubik. ‘Cinquantaquattro piccoli tasselli, tutti indispensabili, che possono combinarsi in molti modi; alcune di queste combinazioni saranno vincenti, altre no. Il lavoro che faremo in questo libro è imparare a mettere insieme tutti i pezzi e venire a capo della creatività sistemica’. E chissà, forse qualcuno tra i lettori più attenti al pensiero ‘creativo sistemico’ sarà stato in grado – durante questo viaggio – di anticipare quanto ci svelerà Rino Panetti (con il cubo tra le mani) nel simpatico congedo dell’ultimissima riga del suo libro/laboratorio.

ESSERE CREATIVI IN CONTESTI COMPLESSI RINO PANETTI EDITORE FRANCO ANGELI COLLANA TREND 264 PP., 26,00 EURO

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DI DOMENICO ROMANO E LUCA MORETTI EDITORE GUERINI NEXT – 176 PP., 19,00 EURO

LA CRISI DEL RETAIL VIENE DA MOLTO PIÙ LONTANO DI QUESTO INFAUSTO 2020. PER CONVENIENZA, VARIETÀ, COMODITÀ NELL’ACQUISTO E NEL RESO, TRA I NEGOZI FISICI E I GRANDI PLAYER ONLINE NON C’È PARAGONE. QUALE SVILUPPO DEL LAVORO IN NEGOZIO BISOGNA ASPETTARSI? IL LIBRO PARTE DA QUI, PROPONENDO IDEE CONCRETE, MODELLI PRATICI DI CAMBIAMENTO E NUOVI APPROCCI POSSIBILI AL MONDO DEL RETAIL CON L’INFORMALE CARTEGGIO TRA UN DIRETTORE MARKETING E UN LIBRAIO, DUE AMICI DALLE PARTI OPPOSTE DELLA BARRICATA. QUALITÀ DEL LAVORO, INNOVAZIONE SOSTENIBILE, RADICALE RIPENSAMENTO DEL NEGOZIO E DEL SUO RUOLO SONO IL CUORE DELLE PROPOSTE CONTENUTE IN QUESTO LIBRO, CHE SVELA I RETROSCENA DI OGNI DECISIONE STRATEGICA DI UNA GRANDE AZIENDA RETAIL. A PARTIRE DALL’ATTENTO STUDIO DI CONSUMI E ABITUDINI DI MILLENNIALS E GENERAZIONE Z, PER COMPRENDERE COSA CI SARÀ SUGLI SCAFFALI DI DOMANI E QUALI SARANNO LE MODALITÀ D’ACQUISTO. E IL CAMBIAMENTO O SARÀ SOSTENIBILE O NON SARÀ.

INFLUENCERMANIA

DI OMAR ROSSETTO E MARIAISABELLA MUSULIN EDIZIONI HOEPLI – 192 PP., 19,90 EURO

L’INFLUENCER MARKETING È ORMAI SULLA BOCCA DI TUTTI IN TV, SUI SOCIAL, SUI QUOTIDIANI: MA DOVE NASCE QUESTA PROFESSIONE E CHI L’HA INVENTATA? L’IDEA DI UTILIZZARE LA CREDIBILITÀ DI QUALCUN ALTRO PER PUBBLICIZZARE PRODOTTI E SERVIZI RISALE AL 1760 QUANDO, IN INGHILTERRA, S’INIZIÒ A UTILIZZARE LE REFERENZE DEI MEMBRI DELLA ROYAL FAMILY PER AUMENTARE LE VENDITE DELLE PORCELLANE WEDGWOOD. E COSÌ NEL 1958 VIRNA LISI FU SCELTA COME SORRISO PIÙ BELLO DELLA TELEVISIONE NELLO SPOT DEL DENTIFRICIO CHLORODONT, MIKE BONGIORNO PER LA GRAPPA, NINO MANFREDI PER IL CAFFÈ, LE GEMELLE KESSLER PER LE CALZE. OGGI SONO CAMBIATI I MODI, MA IL FINE RIMANE LO STESSO. PARTENDO DALL’ESPERIENZA DI ANNI DI MARKETING E WEB MARKETING, SOCIAL MEDIA E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE, GLI AUTORI ANALIZZANO L’INFLUENCER MARKETING, CAPACE DI GENERARE UN RITORNO SUGLI INVESTIMENTI 11 VOLTE SUPERIORE A QUALSIASI ALTRA FORMA DI MARKETING DIGITALE.


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Tornare a scuola l no on è mai stato così divertente sh ee 8 shar 8-14 --14 4

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