Anno 3 - N. 12 - Marzo/Aprile/Maggio 2019
QualitĂ della vita Il meraviglioso clima della Calabria
Around the world Alla scoperta di Cracovia
Montagna da scoprire Risalendo l’Amendolea MedinbuStorie Intervista al fondatore di Mulinum MedinbuSport La rivoluzione di Gallo e i tormenti del Granillo
La celebrazione a Paravati Mamma Natuzza verso la beatificazione Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 3
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EDITORIALE
Terzo anno di Medinbus, un successo per tutti noi
Parte una nuova stagione di sfide che il magazine si propone di affrontare con lo stesso proposito: essere messaggero del bello che esiste in Calabria di Riccardo Tripepi
Buon viaggio a tutti voi dalla redazione di Medinbus. Per il terzo anno il magazine, fortemente voluto dall’azienda Federico, proverà a farvi compagnia e a rendere sempre più piacevole il tempo che trascorrerete in pullman. Confermato anche per quest’anno l’aumento delle pagine, deciso qualche mese fa, per offrire un prodotto corposo e in grado di incuriosire. In questo numero di Medinbus scopriamo i Il numero che state sfogliando si presenta particolar- “Longevity food” e facciamo un tour nella nota mente ricco di contenuti, grazie anche al contributo Costa degli Dei tra paesaggi ed assaggi dei tanti giornalisti che collaborano con la nostra testata e a qualche nuova firma che si è appena affacciata. Lo scorso 6 aprile la Calabria si è fermata per l’avvio del processo di beatificazione di Mamma Natuzza. Un appuntamento che ha fatto arrivare a Paravati migliaia di fedeli e che la nostra rivista prova a raccontarvi. Un reportage molto ampio è stato dedicato poi allo sport e alle evoluzioni della Reggina dopo l’avvento del vulcanico presidente Gallo, come ci racconta Andrea Iacono, così come sono da segnalare il resoconto della XIII edizione del Reggio FilmFest e lo studio de il Sole 24 ore sul clima calabrese. Dalle passerelle della moda tanti trend per Interessante la recensione del libro di Mazzariol, a la p/e 2019. Lifestyle: astroturismo, il nuovo cura di Claudio Careri, che ci racconta i percorsi, a modo più etico di viaggiare seguendo le stelle volte tortuosi, della cosiddetta generazione Z. Ovviamente troverete le consuete rubriche dedicate alla moda, all’innovazione tecnologica, al turismo enogastronomico e alle eccellenze calabresi, in ogni campo. Obiettivo principale del nostro magazine rimane quello di veicolare il bello della Calabria, spesso nascosto e poco pubblicizzato, ed in grado di produrre favole come quella del reggino Marcello Fonte che dopo la palma d’oro a Cannes, adesso reciterà nel Pinocchio di Garrone. Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 5
“Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere...” Per questo porto sempre con me la mia copia di...
INFO SULLA PUBBLICAZIONE FORMATO: cm 19,5x25,5 TIRATURA: 5/10.000 copie
Regg io Ca labria Scilla e le sue belle zze
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PERIODICITA’: bimestrale N. PAGINE:
80
DIFFUSIONE: In omaggio sui pullman Federico, all’aeroporto di Lamezia, all’Istituto Clinico De Blasi, allo stadio di Reggio Calabria, nell’hotel Medinblu e al Parco commerciale “La Galleria” di Bovalino. E’ possibile abbonarsi a più numeri ottenendo una percentuale di sconto. CONTATTI: ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST VIA G. BATTAGLIA N. 27 89128 REGGIO CALABRIA TEL/FAX 0965.893494 - CELL. 339.3149564 EMAIL: MEDINBUS@GMAIL.COM 6 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Il Donatello non va a Fonte, ma lui vince lo stesso
LA RUBRICA
Dopo Dogman proseguirà il sodalizio con Garrone nel nuovo film Pinocchio. Avrà la parte del pappagallo Non è salito sul palco del sessantaquattresimo David di Donatello solamente una volta Matteo Garrone, il regista di Dogman, film che ha consacrato il reggino Marcello Fonte. Il film ha vinto tante statuette, ma non quella per il migliore attore. Nonostante ciò, al momento dell’assegnazione di uno dei riconoscimenti più ambiti, quello per la migliore regia, il regista ha voluto accanto a sé Marcello Fonte. L’attore nato in Calabria che ha trovato nel cinema la sua famiglia e l’antidoto alla solitudine non ha ricevuto il David come miglior attore protagonista (andato invece ad Alessandro Borghi per Sulla mia pelle), ma, accanto all’uomo che lo ha trasformato in una versione più mite del Canaro della Magliana, sembrava ugualmente raggiante. Della mancata vittoria, la prima dopo
il premio per la migliore interpretazione maschile a Cannes, il Nastro d’Argento e l’European Film Award, ha parlato lo stesso Garrone «Marcello ha vinto tutti i premi possibili im-
È stato lui ad annunciare su Twitter la prosecuzione del sodalizio: sarà nel cast di “Pinocchio”, il nuovo attesissimo film del regista romano tratto dal romanzo di Carlo Collodi le cui
maginabili tranne stasera che c’era la mamma». Per Fonte il premio più bello: averla in platea. Anche se la favola di Fonte continuerà insieme a Garrone.
riprese sono iniziate da poco. Come risulta dal cast ufficiale, Fonte avrà il ruolo del Pappagallo. E reciterà insieme ad un mostro sacro come Roberto Benigni. medinbus@gmail.com Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 7
MEDINBUS
Pubblicazione bimestrale Federico Official Travel Magazine
Direttore responsabile Riccardo Tripepi
Hanno collaborato:
Alessandro Ape Claudio Careri Giuseppe D’Agostino Neri De Marco Manuela Di Vietri Andrea Iacono Angela Masso Paola Maugeri Elisabetta Nucera Beatrice Adelina Scorda
Grafica
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Manuela Di Vietri
Stampa
Bitprint SRL Montalto Uffugo Scalo (CS) info@bitprint.it
Editore
ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST
Sede legale e operativa Via Magna Grecia 4/B 89128 Reggio Calabria
pag 3 Editoriale Medinbus
Contatti
+39 0965 893494 medinbus@gmail.com Registrazione al Tribunale di Reggio Calabria n. 5/2016 del 3 maggio 2016
Rivista distribuita sui pullman Federico con sede legale in Via Lagani contr. Bovetto 89133 Reggio Calabria
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pag 5 La rubrica Prima la Calabria pag 8 L’evento Natuzza Evolo verso la beatificazione pag 10 FilmFest Reggio FilmFest, grande interesse tra pubblico e star
pag 12 Qualità della vita Sole 24 ore: il meraviglioso clima della Calabria
pag 26 MedinbuStorie Mulinum: la start up di successo del calabrese Stefano Caccavari
pag 16 Reggio in lutto Il commosso saluto della città a Giacomo Battaglia
pag 28 Le meraviglie della Calabria Le origini del borgo di Monasterace
pag 18 Around the world Cracovia pag 22 On the road Perugia
pag 32 Cultura Gli eventi da non perdere in alcune delle città raggiunte dalle Autolinee Federico
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pag 34 Montagna da scoprire Risalire l’Amendolea è come tornare indietro nel tempo pag 38 Calabria da gustare Costa degli Dei tutta da assaporare pag 40 Medinbusalute Insonnia e risvegli notturni, i consigli dell’esperta
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Sommario 52
pag 42 Beauty Tutti i trend beauty per la p/e 2019
pag 52 Sport Resurrezione amaranto
pag 44 Fashion&Style Dalle passerelle e nuove tendenze per la p/e 2019
pag 56 L’evento 100 mila visitatori per Cartocomics
pag 50 Il libro di Medinbus La generazione Z raccontata da Mazzariol
pag 58 Il personaggio L’addio alle scene di Ennio Morricone
pag 58 MedinbuSalute I fiori di Bach per ripartire al meglio dopo l’estate pag 64 Hi-Tech pag 70 La presentazione I sommelier Ais raccontano la Calabria del vino e dell’olio pag 74 Oroscopo
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019 7
L’EVENTO
La preghiera dei fedeli accompagna Natuzza verso la beatificazione
Insediato il Tribunale ecclesiastico che valuterà la vita della mistica di Paravati. Alla cerimonia presenti migliaia di fedeli e pellegrini da tutte le parti della Calabria Di Riccardo Tripepi
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vviata la causa per la beatificazione di Natuzza Evolo. Un momento che la comunità cattolica calabrese attendeva da quasi dieci anni. Superati i dubbi e le tensioni che hanno caratterizzato gli ultimi periodi (anche tra Fondazione e Diocesi), è arrivata la decisione finale. Migliaia i fedeli che hanno raggiunto Paravati, frazione di Mileto, per l’insediamento ufficiale del Tribunale Ecclesiastico che dovrà esaminare e valutare la vita di Natuzza Evolo attraverso le testimonianze, gli atti e i documenti ed istruire la causa di beatificazione. 10 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Un vero e proprio fiume in piena quello dei fedeli che hanno voluto partecipare alla celebrazione, tutti con il rosario in mano o con una foto di mamma Natuzza. Tantissimi anche i pellegrini che prima della celebrazione eucaristica hanno voluto visitare la cappella della Madonna, la tomba in cui la mistica giace dal novembre del 2009, e la sua storica abitazione di via Nazionale dove ha ricevuto centinaia di migliaia di persone, sempre disponibile ad ascoltare ed ad offrire conforto. Il vescovo di Mileto don Luigi Renzo, però, ha invitato tutti alla prudenza: «quando arriverà il
L’EVENTO
decreto del Papa di riconoscimento delle sue virtù eroiche, potremo parlare della venerabilità della mistica. Prima non è consentito alcun segno di pubblica venerabilità. Il farlo potrebbe essere rischioso per l’esito stesso della causa. Oggi quindi non dichiariamo Natuzza beata, ma poniamo i primi passi verso il traguardo». Il vescovo, nella sua omelia, ha comunque concentrato l’attenzione sul concetto di santità sottolineando come Natuzza sia vissuta con uno «stile di distacco e di umile abbandono nelle mani del Signore. «La sua vita – ha detto - è stata una lettera scritta nella sofferenza e nell’amore obbediente al Signore dentro la Chiesa». Renzo ha poi raccontato ai fedeli una personale testimonianza di fede. «Vi assicuro - ha spiegato - che oggi non sarei stato qui e non avremmo potuto aprire la causa senza il suo concreto ed avvertito aiuto. Stava per saltare tutto per alcune complicazioni che si erano frapposte a causa dell’intervento chirurgico che nei giorni scorsi ho dovuto sostenere a Bologna. Mi son visto quasi perduto quando alla fine di febbraio da Bologna mi chiesero nuovi esami clinici che comportavano tempi lunghi. Il tempo stringeva e non sapevo come fare. Ho chiesto a lei di aiutarmi a risolvere il problema, se non voleva che saltasse tutto. Devo ricono-
scere – ha aggiunto, interrotto dagli applausi - che non si è fatta pregare perché ho trovato tutte le porte aperte e la massima collaborazione. Ed eccomi qui, grazie al Signore ed a Mamma Natuzza». Il presule miletese si è poi soffermato sulla straordinarietà del momento, «che coinvolge tutta la Chiesa in quanto la santità è prerogativa della Chiesa e non è mai un fatto privato. E noi siamo qui come Chiesa una, santa, cattolica e apostolica a rendere onore a Natuzza». Lo stesso ha poi spiegato di aver avviato «con tutti i buoni auspici il processo e, conclusa la fase diocesana si passerà alla fase romana. Solo allora, quando arriverà il decreto del Papa di riconoscimento delle sue virtù eroiche – ha chiarito monsignor Renzo – potremo parlare della venerabilità della nostra mistica». Al termine della cerimonia religiosa si è formalmente insediato il tribunale che dovrà valutare la vita e le opere di Natuzza con il giuramento dei suoi componenti: lo stesso vescovo Renzo che, però, non presenzierà ma sarà rappresentato da un suo delegato, il postulatore della causa don Francesco Vardé, don Enzo Gabrieli, don Francesco Sicari (con l’incarico di notaio), don Saverio Di Bella (nella sua qualità di promotore di giustizia) e Francesco Reda (assistente notaio laico). medinbus@gmail.com Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 11
IL FESTIVAL
Reggio FilmFest,
grande partecipazione di pubblico e star
Per la serata conclusiva anche Paolo Bonolis: «Lo Stretto è uno spettacolo meraviglioso»
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Di Paola Maugeri
uona partecipazione di pubblico e un parterre d’eccezione per la XIII edizione del Reggio Calabria FilmFest. Al termine delle cinque giornate di kermesse non hanno nascosto la propria soddisfazione il direttore Artistico Mimmo Calapresti, il direttore Generale Michele Geria, il direttore editoriale Gianluca Curti, e il responsabile casting Andrea Quattrini. Il Premio per la miglior regia è stato vinto da Alessandro D’Altri. I premi Leopoldo Trieste e Raf Vallonesono andati a Marcello Fonte. Il Premio Oreste Lionello è stato attribuito a Paolo Conticini mentre il Premio Città Metropolitana è andato nelle mani di Paolo Bonolis. Infine, Cinzia Colacresi (La par12 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
te migliore) e Marco Castaldi (Goodbye Totti) hanno portato a casa il Premio “Millennial Movie”.Questa appena conclusa, con una grande festa al Miramare, è stata un’edizione che ha puntato sui giovani cercando di coinvolgere anche gli studenti con incontri e dibattiti. Molte sono state le scuole della città metropolitana a partecipare al “Millennial Movie”, un concorso di cortometraggi grazie al quale aspiranti film maker si sono messi alla prova. Tanti gli attori, gli autori e i registi che sono arrivati in riva allo Stretto per dare ulteriore lustro alla manifestazione. A partire da Chiara Francini, attrice di cinema e di fiction tv, compagna di set di Enrico Brignano, anche lui ospite a Reggio, nel film “Un Natale per due”. Menzione a parte meri-
ta la presenza dello showman Paolo Bonolis. Il presentatore, ospite nell’ultima serata, ha accettato di partecipare in quanto protagonista della pellicola Commediasexi diretta da Alessando D’Alatri. «Lo Stretto è uno spettacolo meraviglioso» ha detto Bonolis per descrivere la bellezza di Reggio. Direttamente dai David di Donatello è arrivato poi Marcello Fonte, premiato lo scorso anno con la Palma d’oro a Cannes per il film Dogman. L’attore reggino ha assistito, durante il Reggio Calabria FilmFest, all’anteprima nazionale del nuovo film di Mimmo Calopresti, Via dall’Aspromonte, che lo vede protagonista insieme alla showgirl Elisabetta Gregoraci che non si è di certo negata ai fotografi.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 11 Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 13
QUALITA’ DELLA VITA
Il meraviglioso clima della Calabria
La natura però non basta, la Calabria deve scalare anche le graduatorie relativa ai servizi e all’occupazione Di Neri De Marco
I
l clima non è solo fonte di preoccupazioni dovute al riscaldamento globale, ma anche elemento di valutazione del benessere umano. Il Sole 24 ore, durante le scorse settimane, ha lanciato l’indice del benessere climatico, attribuito ai capoluoghi di provincia, e come prevedibile ai primi posti si piazzano le località che si trovano sul mare, soprattutto al Sud. Per la prima volta, insomma, si inverte il tradizionale trend che vede il Nord in testa in tutte le classifiche per qualità della vita, occupazione e livello dei servizi. La graduatoria pubblicata dal quotidiano di Confindustria piazza sul podio per il clima più apprezzato Catania e Pescara, con sei città del Sud e delle Isole nella top ten: Bari, Crotone, Barletta Andria Trani, Cosenza e Siracusa. La Pianura Padana è in14 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
vece agli ultimi posti con le performance negative di Pavia, Vercelli, Novara e Lodi. Milano, ultima fra le grandi città, è in 96/ma posizione. In occasione del trentesimo anniversario della Qualità della vita, la classifica annuale del Sole 24 Ore sulle province italiane in cui si vive meglio, questa dedicata al clima è stata la prima di una serie di tappe di avvicinamento alla classifica di fine anno mettendo per la prima volta a confronto le performance climatiche delle 107 città capoluogo di provincia in Italia. Gli indicatori per valutare il gradimento del clima da parte della popolazione sono ore di sole, ondate di calore, umidità relativa, raffiche di vento, brezza estiva, giorni freddi, piogge e nebbia. Ma sono tutte le città calabresi a piazzarsi in ottima posizione secondo le stime del
QUALITA’ DELLA VITA
quotidiano. Oltre a Crotone e Cosenza che entrano nella top ten, sono notevoli anche i piazzamenti di Catanzaro, al posto numero 23, e di Reggio Calabria che si classifica ventinovesima. Anche da questo punto vista, insomma, si confermano le grandi opportunità che il territorio calabrese avrebbe se fosse amministrato da classi dirigenti all’altezza. Nonostante i grandi regali della natura, la Regione oltre che per clima viaggia nella parte alta di ogni classifica anche per bellezze naturali e ricchezze storiche, riesce poi a disperdere il potenziale non appena si passa ad esaminare la qualità della vita e il livello di servizi. Non sarà certo il clima, ad esempio, a fermare la nuova ondata di migrazione che sta facendo partire sempre più giovani verso il Nord o verso gli altri Paesi dell’Europa. La speranza è che, finalmente, Istituzioni e classi dirigenti possano rendersi conto del patrimonio inestimabile che hanno la possibilità di governare riuscendo ad invertire la rotta. La Calabria ha tutte le potenzialità per essere ai primi posti delle classifiche generali e non soltanto di quelle dedicate al clima.
Secondo la classifica stilata dal Sole 24 ore le città calabresi sono in testa per temperature e giorni di sole. Crotone e Cosenza nella top ten italiana, ma anche Catanzaro, Reggio e Vibo si piazzano alla grande. Ecco la classifica calabrese - Crotone 7
- Cosenza 9
- Catanzaro 23
- Reggio Calabria 29 - Vibo Valentia 63
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TRASPORTI
Notificato il decreto, Sacal gestirà gli aeroporti calabresi per 30 anni
A Reggio si aspetta la Ryanair. Dopo gli annunci degli scorsi mesi, adesso da Londra filtra ottimismo per l’esito degli ultimi test
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acal può adesso programmare con attenzione e serenità il futuro degli scali aeroportuali calabresi. Con la notifica del decreto di affidamento trentennale della gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria, a firma del Ministro Danilo Toninelli (Mit) e del Ministro GiovanniTria (Mef), si chiude l’iter, si chiude il lungo iter burocratico che ha avuto inizio con il riconoscimento a Sacal della gestione provvisoria e di urgenza degli scali di Reggio e Crotone nel luglio 2017 e nel dicembre dello stesso anno, rispettivamente. Da oggi, pertanto, Sacal a pieno titolo diventa a tutti gli effetti di legge gestore unico degli scali calabresi, realizzando uno dei principi cardine del Piano Na16 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
zionale degli Aeroporti che considera le “Forme di alleanze di rete o sistema tra gli aeroporti elemento prioritario ai fini del riconoscimento dell’interesse nazionale”. Ma non è l’unica nota positiva per il futuro dei cieli calabresi. Dopo le indiscrezioni dei mesi passati, sembra essere sempre più vicino l’arrivo della Ryanair a Reggio Calabria. I test che sarebbero stati svolti per capire la possibilità per i velivoli della compagnia aerea di atterrare al Tito Minniti avrebbero dato esito positivo. Dovrebbe essere dunque ormai solo questione di tempo e c’è chi ipotizza l’arrivo della Ryanair a Reggio Calabria già per il prossimo medinbus@gmail.com mese di settembre.
AGROALIMENTARE
Vinitaly, Festa per il vigneto Calabria Secondo l’analisi di Coldiretti il comparto da occupazione a 13mila persone
D
al “Vigneto Calabria” nascono opportunità
trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori,
rettamente in campi, cantine e nella distri-
dalla ricerca e formazione alla divulgazione». Secon-
di lavoro per 13mila persone impegnate dibuzione commerciale, ma anche in attività
connesse e di servizio, per un fatturato che è salito nel
2018 alla quota 100milioni circa, grazie alla crescita in valore di export (+3%) e consumi di qualità che il vino calabrese ormai assicura.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Cala-
bria in occasione del Vinitaly di Verona, la kermesse
vitivinicola internazionale, dove è stata festa grande anche per il vigneto calabrese che garantisce proprietà uniche ed irripetibili ai territori. «L’esercito del vino – rileva Coldiretti – spazia dai viticoltori agli addetti nelle
cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai
come cavatappi e gadget vari, dai vivai agli imballaggi,
do uno studio della Coldiretti appunto, la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 20 setto-
ri . Sul fronte delle esportazioni, nel 2018 rispetto all’anno precedente – spiega Coldiretti – le vendite hanno
avuto un incremento in valore negli Usa in Germania e
Regno Unito. La produzione calabrese nel 2018 è stata pari a circa 145mila ettolitri. Dal punto di vista qualitati-
vo è per oltre il 42% dedicata a vini DOC e IGT con ben 21 denominazioni.
«Il vino calabrese - afferma il presidente della Coldiretti
Calabria Franco Aceto - è il comparto che è cresciuto scommettendo sulla sua identità, con una decisa svolta verso la qualità e rappresenta un modello di riferimento per la crescita dell’intero agroalimentare regionale».
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 17
«Chi non ride è fuori moda»
Il commosso saluto di Reggio Calabria a Giacomo Battaglia. Miseferi su facebook: «La mia vita sarà sempre declinata al plurale»
N
on c’è la fatta Giacomo
se molti successi professionali dagli
alcune emittenti locali.
calvario è morto proprio
esprimere il dolore e il dispiacere
Stasera mi butto, riservata a giovani
Battaglia. E dopo un lungo nella giornata del primo
aprile, giorno di scherzi e di risate. Proprio quegli scherzi e quelle risate che hanno riempito la sua vita e
quella di chi lo ha conosciuto. L’attore
è deceduto nella struttura ospedaliera dov’era ricoverato in seguito a un
ictus che lo aveva colpito lo scorso giugno. Giacomo Battaglia, 54 anni,
si esibiva in coppia con Gigi Miseferi, tra i protagonisti del teatro Bagaglino
di Roma in teatro e in tv con Oreste Lionello e Pippo Franco e famoso per le sue imitazioni di Sandro Ciotti e
Bruno Vespa, spesso ospite del programma Porta a porta.
“Ciao Giacomo, fratello, amico collega. La mia vita sarà sempre declinata al plurale”, così Gigi Miseferi ha sa-
lutato su Facebook l’amico e partner
sul palcoscenico con cui ha condivi18 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
anni Novanta in poi. “Non so come per l’addio di Giacomo – ha aggiunto
- Con affetto mi unisco a tutti coloro che lo amano. Ciao Giacomo”.
Tantissima la folla che ha voluto salu-
tare Battaglia recandosi alla camera
ardente, allestita al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, e successivamente al funerale che ah avuto luogo alla Chiesa degli Artisti di San
Giorgio al Corso. Innumerevoli i messaggi di cordoglio provenienti da tutte le più alte cariche istituzionali cala-
bresi e lutto cittadino proclamato dal
sindaco di Reggio. Anche la Rai ha
omaggiato più volte la figura di Battaglia con diversi ricordi all’interno delle sue trasmissioni.
Nato il 27 gennaio 1965, Battaglia
ha incontrato Miseferi a metà anni
Ottanta nella loro città, Reggio Calabria, iniziando a lavorare insieme per
Nel 1990 partecipano al programma comici emergenti: i due vengono notati da Pier Francesco Pingitore che
li scrittura per lo spettacolo Troppa
Trippa della Compagnia del Teatro Bagaglino. Da allora diventano membri stabili della Compagnia, dando
vita a sketch comici e imitazioni. Tifosi sfegatati della Reggina, sono stati spesso ospiti della trasmissione
Quelli che il calcio in qualità di inviati per le partite della squadra di Reggio Calabria.
Pur colpito da una grave malattia,
Battaglia, fino a che le condizioni di salute glielo hanno permesso, ha
proseguito la sua attività culturale, scrivendo il romanzo Mia madre non lo deve sapere, e a chiunque lo avvi-
cinava ripeteva continuamente: “Chi non ride è fuori moda”.
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Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 17
AROUND THE WORLD
Cracovia Principale centro culturale, artistico e universitario, Cracovia è una delle più grandi ed antiche città della Polonia nonché la più gradita meta turistica internazionale dell’intero Paese
C
di Manuela Di Vietri
racovia è nota per il suo centro medievale ben conservato e per il quartiere ebraico, ma a farla essere la vera capitale culturale della Polonia è la presenza dei molti studenti che popolano l’antica università polacca. Fra i tanti luoghi affascinanti e i monumenti di Cracovia, abbiamo selezionato per i lettori di Medinbus le tappe più interessanti per un viaggio ricco di esperienze. Il tour della città può iniziare dal centro storico che si
20 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
snoda intorno alla piazza medievale Rynek Główny: progettata nel 1257 la piazza del mercato che si trova nei pressi della stazione Centrale è il cuore del centro cittadino e, con i suoi 40.000 metri quadrati è la piazza più grande della Polonia ma anche la piazza medievale più estesa d’Europa. Qui è possibile trovare la Basilica di Santa Maria, uno dei principali monumenti della città ed il Mercato dei Tessuti, altre due tappe che meritano una visita.
Kazimierz: vecchio cuore pulsante della comunità ebraica di Cracovia prima della Seconda Guerra Mondiale, si suddivide ora in due parti, una cristiana ed una ebraica che coincide con il ghetto di Podgorze. Oggi si contraddistingue dal resto della città anche perché è la sede di molte comunità artistiche. Ghetto di Podgorze: se si vuole visitare il ghetto è interessante sapere che qui sono avvenuti molti degli eventi descritti nel capolavoro cinematografico di
AROUND THE WORLD
Cattedrale del Wawel
Spielberg Schindler’s List. Visitando questo luogo è possibile fare una sosta nella vecchia fabbrica Schindler, oggi diventata museo sulla storia dell’occupazione di Cracovia. Castello di Wawel: oggi è diventato un museo con cinque sezioni distinte visitabili con biglietti di ingresso diversi. All’interno per i visitatori già dal 2012 è possibile visionare anche “La dama con l’ermellino” la famosa opera del maestro Leonardo da Vinci. Cattedrale del Wawel: emblema della conversione cattolica della Polonia, è stata per più di 4 secoli la cattedrale dei re polacchi. Situata nella collina di Wavel è facimente raggiungibile dalla citta vecchia a piedi o in tram. Torre del vecchio municipio: questa torre costruita nel XIV secolo è uno degli spazi gotici più belli di Cracovia e merita una sosta, anche perché salendo sulla sua cima, dai suoi circa 70 metri di altezza è capace di offrire una vista sulla città veramente unica.
Museo Czartoryski
Basilica di Santa Maria: ubicata anche questa a pochi metri dalla stazione Centrale, nella Rynek Glown, centro della città polacca, rappresenta una meta imperdibile durante la visita di Cracovia. Visitandola ci si ritroverà immersi nell’opulenza gotica che la contraddistingue. Particolare al suo interno è l’altare gotico: un Polittico alto 13 metri e risalente al 15° secolo e realizzato da Veit Stoss. Miniera di Sale del Wieliczka: spostandosi dal centro della città a 14 km ad est è possibile visitare questa miniera che è patrimonio Unesco. All’interno si trovano diversi livelli di profondità, il livello più profondo arriva fino a 327 metri sotto terra e visitandola è possibile scoprire pozzi, camere, tunnel e le sculture scolpite a mano da blocchi di sale. Una visita certamente suggestiva che sarà possibile prendendo dalla stazione centrale il treno suburbano ed il minibus oppure con un solo bus. Auschwitz-Birkenau: allonta-
Kazimierz
Basilica di Santa Maria Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 21
AROUND THE WORLD
nandosi dal centro di Cracovia a circa 50 km di distanza, con un treno preso dalla Stazione Centrale si può arrivare a Oswiecim, luogo tristemente noto per i campi di sterminio che vi sono stati costruiti durante la seconda Guerra Mondiale. Oggi la visita a questo luogo conservato come museo memoriale che riceve più di un milione di visitatori all’anno è una tappa che seppure può essere emotivamente devastante è tuttavia dovuta. Parco nazionale di Ojcow: se si desidera fare una passeggiata in mezzo al verde allontanandosi dalla città, ci si può recare in questo grande giardino botanico situato a 24 km da Cracovia, con al suo interno oltre 1.000 specie di piante fiorite. Gli amanti delle visite museali invece potranno dedicarsi all’esplorazione di musei tra cui: il Museo Czartoryski che contiene al suo interno la collezione Czartoryski, iniziata nel 1795 dalla principessa Izabela Fleming al fine di preservare il patrimonio artistico nazionale che si compone di manufatti, porcellane, mobili e cristalli, ma anche oggetti di antiquariato provenienti da Grecia, Roma e Egitto, ma anche il Museo Nazionale che ospita una collezione di uniformi, armature e opere d’arte polacca del Novecento, il Museo dell’Aviazione Polacca che inaugurato nel 1964 è uno dei più grandi al mondo, la Galleria d’Arte Polacca del XIX secolo espone la collezione d’arte polacca del Settecento più grande del paese o il Museo Archeologico inaugurato 22 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Auschwitz-Birkenau
nel 1850 che contiene una collezione di oltre 500.000 oggetti, dal Paleolitico all’età moderna.Una visita della città polacca non può considerarsi completa se non ci si immerge pienamente nelle tradizioni polacche assaggiando le pietanze tipiche, ecco allora una selezione dei piatti caratteristici della tradizione polacca da provare prima di ripartire: i pierogi, piatto simile ai nostri ravioli vengono farciti con ingredienti vari come funghi, ricotta, carne, pomodoro o patate; ma se si preferiscono nella sua versione dolce si possono scegliere ripieni di frutta o cioccolata. Zuppa acida, è uno dei piatti più famosi della cucina polacca, preparato con farina di segale, salsiccia a fette, uova sode e viene servita solitamente dentro una forma di pane. Golabki, famosi sono i gustosi involtini di verza o cavolo ripieni di carne, orzo o riso. Chlodnik – una gustosa zuppa preparata con latte cagliato che si può trovare nel-
la variante preparata con verdure o con barbabietole. Obwarzanek, tradizionali anelli di pasta di pane solitamente ricoperti di semi di papavero e sesamo. Zapiekanka, e si è amanti dello street food, a Cracovia troverete gustose proposte come baguette cotte in forno, tagliate a metà e condite con formaggio, funghi e ketchup. Molto noti sono quelli che si trovano ai chioschi nel quartiere ebraico, precisamente a Plac Nowy o a Plac Okrqglak. A questo punto non ci resta che augurarvi buon viaggio e buon appetito.
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 23
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
PERUGIA Tra caldi colori e maestosi palazzi Perugia ha saputo ammaliare per secoli molti poeti e pittori, un fascino quello posseduto dalla città umbra che conquista ancora oggi i tanti visitatori che ogni anno la scelgono come gradita meta delle proprie vacanze di Manuela Di Vietri
N
onostante sia un piccolo borgo medievale fortificato, Perugia ha una vita cittadina molto intensa in parte merito della presenza di una delle più antiche Università degli Studi della Penisola, questo rende la città viva sia di giorno che di notte grazie agli studenti che la popolano e ne animano le strade. In questo ar24 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
ticolo vogliamo suggerirvi alcuni centri di interesse da segnare in agenda per una visita della città che tenga conto delle mete più interessanti da vedere. Prima fra tute è Fontana Maggiore, costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano. Su di essa si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città.
A seguire c’è la Cattedrale di San Lorenzo i cui lavori di costruzione terminarono nel 1490. All’interno del chiostro della Cattedrale potrete visitare il Museo Capitolare, sede di importanti opere d’arte. Una tappa merita certamente anche la Galleria Nazionale dell’Umbria, sede di uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione. La Gal-
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
leria raccoglie infatti opere che vanno dal XIII al XV secolo, fra tutti, spiccano capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino. Da visitare è anche la fortezza di Rocca Paolina, decantata in una celebre poesia di Giosuè Carducci, qui sono suggestivi specialmente i sotterranei della fortezza da cui partono scale mobili che portano da Piazza Partigiani a Piazza Italia offrendo durante il percorso la possibilità di accedere a negozi, boutique, bookshop e si organizzano spesso manifestazioni culturali. Nell’oratorio di San Bernardino potrete vedere la splendida facciata policroma opera di Agostino di Duccio. Al suo interno è possibile vedere il sarcofago paleocristiano del IV secolo che raccoglie le spoglie del beato Egidio, compagno di San Francesco. Una visita la merita anche il Pozzo Etrusco, una grande opera idraulica all’interno della quale è possibile scendere fino a 37 metri di profondità visitando così un’opera che rappresenta una testimonianza del grado di civiltà raggiunto dalle popolazioni di Perugia già nel 300 avanti Cristo. Prima di lasciare Perugia vi suggeriamo di completare la visita della città recandovi in uno dei tipici ristoranti del luogo dove sarà possibile assaporare le specialità culinarie perugine; tra i piatti tradizionali, potrete assaporare la “faraona alla leccarda“ (condita con una salsa a base di fegatini di pollo, odori e vino bianco), la
Cattedrale di San Lorenzo
Fontana Maggiore Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 25
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
“torta al testo” (una schiacciata di farina, acqua e olio d’oliva). Un’altra specialità perugina è la parmigiana di gobbi: un piatto a base di cardi, mozzarella, sugo di carne e parmigiano., il tegamaccio (una zuppa di pesce aromatizzata) e per completare con i dolci tipici vi suggeriamo di assaggiare i più famosi, ovvero le pinoccate, a base di pinoli, e il torcolo e la ciambella con uvetta e canditi.
Oratorio di San Bernardino
Galleria Nazionale dell’Umbria
Rocca Paolina 26 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Pozzo Etrusco
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MEDINBUSTORIE
MULINUM
la start up calabrese fenomeno nazionale
Mulinum è la start up calabrese nata nel 2016 grazie al tamtam di un crowdfunding durato solo tre mesi su Facebook, con il quale sono stati raccolti 500 mila euro
M
di Manuela Di Vietri
ulinum è la start up nata nel 2016 partendo da zero, senza soldi pubblici e in grado di suscitare una grande risonanza anche oltre i confini nazionali. La mission di questa start up è semplice: recuperare i grani locali come senatore cappelli, verna, maiorca, farro e segale attraverso l’utilizzo di mulini a pietra, gli stessi che fino a 50 anni fa a San Floro, località del catanzarese in cui ha vita Mulinum, erano presenti; fondare qui questo progetto significa dunque anche difendere l’antica tradizione del territorio macinando i grani antichi di queste terre proprio come si faceva una volta, con quelle stesse 28 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
macine che vantano almeno due secoli di storia, le macine francesi “La Fertè” del 1800. Questo progetto che vuole portare avanti i prodotti del territorio facendoli uscire dai confini della Calabria per farli conoscere ed apprezzare anche al di fuori della regione fa capo a Stefano Caccavari, il giovane calabrese fondatore della start up. L’idea nasce dal progetto agricolo “Orto di famiglia”; Caccavari dando la possibilità alle famiglie di Catanzaro di affittare un suo terreno di famiglia a San Floro ha dato la possibilità a tutte le persone interessate di poter scegliere di mangiare sano usufruendo della terra in cui coltivare e dei lavori
agricoli effettuati dall’azienda; le famiglie hanno così potuto semplicemente raccogliere i frutti. Dal successo riscontrato da questa iniziativa è nato il progetto Mulinum che grazie alle capacità del giovane Caccavari che ha saputo ben sfruttare il suo bagaglio di studi in economia aziendale e la sua capacità di aggregare le persone utilizzando una buona comunicazione sia off line che on line grazie ai social network. Mulinum infatti vanta la sua creazione grazie un crowdfunding durato solo tre mesi su Facebook, con il quale sono stati raccolti 500 mila euro, senza dunque necessitare di alcun finanziamento pubblico ma solo grazie alle tante persone
MEDINBUSTORIE
che hanno creduto nel progetto e nel suo fondatore. Il 14 febbraio 2016 è stato lanciato l’appello su Facebook, il 18 settembre 2016 sono iniziati i lavori ed il 31 gennaio 2017 si è arrivati al taglio del nastro. Una bella storia ed un bello sviluppo per Mulinum, attraverso cui oggi vengono realizzati grano, farina e prodotti da forno dolcì e salati. Per scoprire di più su questa start up di successo nata in Calabria ma che punta ad una continua espansione anche nel resto del Paese mirando a grandi risultati, abbiamo intervistato il giovane imprenditore Stefano Caccavari. Quali sono le maggiori soddisfazioni che ha riscontrato fino ad oggi dall’avvio di questo progetto? “La maggior soddisfazione è aver creato una comunità di persone che hanno creduto nel sogno
Stefano Caccavari
Mulinum, tornare a difendere il proprio territorio grazie alla coltivazione dei grani antichi e la difesa della tradizione tornando a produrre cibo naturale come 100 anni fa...” Quali, se ne ha riscontrate, sono state le difficoltà da superare nell’avviamento di questa impresa in Calabria?
“Difficoltà importanti nessuna, solo un po’ di scetticismo e di burocrazia iniziale.” Cosa si sente di suggerire a chi vorrebbe creare imprese in Calabria puntando alla valorizzazione dei prodotti del territorio? “Lanciarsi e fare!”
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LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
Monasteraki, prima rifugio e poi monastero a guardia dell’antica Kaulon
Le origini del borgo risalgono al Medioevo quando alla distruzione di Kaulon, per sfuggire alle epidemie di malaria e agli attacchi dei saraceni, la popolazione si spostò sulle alture vicine Di Adelina Beatrice Scorda
M
onasteraki, che in greco vuol dire “piccolo monastero”, è il nome da cui prende origine il centro di Monasterace, piccolo borgo nell’area di Punta Stilo al confine nord della provincia di Reggio Calabria. Si è certi dell’esistenza di un piccolo monastero bizantino già nel VI secolo d.C. di cui ancora, si possono osservare i ruderi e chiamato ancora oggi di “San Marco”. Questo è stato costruito in piena area archeologica che rimanda all’antica colonia magno - greca di Kaulon, quasi quale continuità ideale nella nuova fede del cristianesimo. In seguito tutta la vallata fu un fiorire del monachesimo basiliano. Le origini del borgo risalgono, però, al Medioevo quando alla distruzione di Kaulon, per sfuggire alle epidemie di malaria che si stavano diffondendo e agli attacchi dei saraceni, la popolazione si spostò sulle alture vicine fondando nuovi villaggi. Con il passare del tempo l’esigenza di 30 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
un riparo sicuro si fece sempre più sentire e sotto i bizantini furono edificate le mura di cinta e il castello. Monasterace si divide in due frazioni: nella zona superiore del paese, sulla cima di una collinetta, sorge il piccolo Borgo medioevale, dove si possono ammirare opere architettoniche tra le più importanti della Calabria, mentre a soli tre km dalla costa ionica meridionale sorge il nuovo centro Monasterace, “la marina”. Qui è possibile ammirare i resti dell’antica Kaulon, fiorente colonia della Magna Grecia costretta a contendere i mercati a due più grandi potenze (Kroton e Lokroi, essendo situata tra le loro zone d’influenza) e minacciata da nemici esterni, come i siracusani, che la assediarono e distrussero. Monasterace è quindi uno dei pochi paesi della Calabria ad avere due origini: magno greca e medioevale. Il castello di Monasterace superiore è ormai poco più di un rudere in certe sue parti e si trova in cen-
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
tro paese. Si può raggiungere solo a piedi o con un mezzo piccolo perché le stradine del paese sono piuttosto strette e ripide. La fortezza medievale, probabilmente costruita nell’XI secolo, presentava le stesse strutture architettoniche dei castelli dell’epoca: base quadrata, quattro torri a forma di parallelepipedo a base rettangolare ai lati, ampio cortile interno con al centro una cisterna che serviva a raccogliere l’acqua piovana e ponte levatoio. Durante la dominazione normanna, nel 1113 circa, i Cavalieri di Rodi assunsero la Signoria del paese e il castello fu trasformato in una specie di monastero-ospizio per accogliere i viandanti. Dal XV secolo in poi il feudo divenne proprietà di diversi signorotti tra cui i marchesi di Francia che, nel 1921-22, vendettero il castello al cavalier Giuseppe Sansotta, uno dei più ricchi commercianti del paese, il quale operò una ristrutturazione dei locali per poi rivenderli a privati cittadini che ne modificarono la struttura originaria facendogli perdere ogni caratteristica di fortezza. Il borgo, raggiungibile da tre porte: la Portella o Porta Marina a est che è l’entrata principale; la Porta, lato sud, che conserva tutte le caratteristiche antiche; e infine la porta detta “tripu” costruita in tempi moderni, si mostra agli occhi dei visitatori come una variegata combinazione di elementi antichi e moderni. L’antica Kaulon: la scoperta di Kaulonia sul
Monasterace
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 31
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
territorio dell’odierna Monasterace Marina è merito dell’archeologo di Rovereto Paolo Orsi durante la campagna di scavi eseguita tra il 1912 e il 1915. Il Parco Archeologico si estende su una fascia parallela alla linea di costa, a pochi km dalla spiaggia, e comprende un ampio settore dell’abitato antico e l’area sacra del tempio dorico. L’area degli scavi è accessibile attraverso il sottopasso della SS Jonica 106, in prossimità del Museo. Come le altre colonie della Magna Grecia, anche Kaulon era organizzata secondo un preciso impianto urbanistico. In età ellenistica, a seguito della distruzione della città operata nel 389 a.C. dal tiranno di Siracusa Dionisio I, lo
spazio urbano fu riorganizzato secondo l’impianto regolare “ippodameo” (dal nome dell’architetto, Ippodamo di Mileto): uno stretto reticolo stradale (stenopoi), disposto da monte a valle per facilitare lo scorrimento delle acque, che si intersecava ortogonalmente a strade larghe (plateiai). Risultavano così degli isolati divisi in lotti mediante strettissime intercapedini, ogni lotto era poi suddiviso in due case quadrangolari. Un percorso basso, parallelo alla linea di costa, che ricalca l’andamento di uno degli assi viari principali di Kaulonia (plateia S2), permette di prendere visione dei resti dell’abitato con il suo impianto regolare e le sue case, conservate a livello delle fondazioni dei muri. Il tratto terminale del percorso sfocia nell’area sacra del tempio dorico, con il basamento del tempio stesso e dell’altare, la gra32 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
dinata e altre strutture di carattere sacro. Ritornando indietro, una stradella alta conduce a una delle case più lussuose dell’antica Kaulonia, la Casa del Drago, dal nome del mostro marino raffigurato nel mosaico policromo che decorava uno dei pavimenti, opera scoperta nel 2013 dall’archeologo Francesco Scuteri ora custodito nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La casa del Drago si estende sulla superficie di un intero lotto, 17 metri per trentacinque, in genere occupato da due abitazioni, bipartita da un lungo muro divisorio: a nord il settore di rappresentanza, a sud quello residenziale. L’ingresso immetteva in uno stretto corridoio che dava accesso a un ampio cortile, accuratamente pavimentato in cocciopesto con tessere bianche e nere sistemate in modo da formare strisce di colore alternato. Attorno al cortile correva un porticato (pastás), sul quale a ovest si affacciavano tre sale da banchetto con i letti conviviali, due delle quali dotate di un pavimento a mosaico. Il mosaico del drago decorava la soglia del vano più esteso, all’interno del quale compare un riquadro centrale a onde stilizzate, impreziosita al suo interno da un tappeto musivo bianco bordato da una fascia decorata in tessere di basalto nero. Le ricerche archeologiche nell’abitato a Nord del tempio dorico hanno condotto al rinvenimento di un edificio di particolare interesse, compreso fra la grande strada parallela alla linea di costa, plateia, e due strade strette, stenopoi. Si tratta delle Terme di Nannon. Di grande interesse archeologico e visitabili all’interno del parco archeologico nell’estremità Nord-Est dell’abitato di Kaulon si trovano i ruderi di una chiesa, detta di S. Marco dalla tradizione locale, mentre il tempio dorico, che fu scoperto negli anni 1912-13 da Paolo Orsi, lo ritroviamo entro una complessa e articolata area sacra indagata a più riprese nella seconda metà del secolo scorso e oggetto, dal 1999, di ricerche in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa.
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Le città italiane da visitare nel 2019 e gli eventi da non perdere Le mete che coniugano il divertimento alla cultura sono sempre più in voga tra i viaggiatori. Ecco allora alcune delle città italiane da visitare sedi di interessanti offerte culturali, e tutte comodamente raggiungibili con le Autolinee Federico Di Manuela Di Vietri
P
artire per un long weekend è una scelta sempre
ricchisce di un nuovo importante appuntamento con la
no mete che offrono interessanti appuntamenti
2019 mette in scena la produzione pittorica che, tra il ‘500
più di tendenza per molte persone che prediligoculturali per coniugare durante il viaggio il diver-
timento e la cultura. Mostre, concerti, ed eventi diventano
buoni motivi per decidere di viaggiare, ecco allora una
selezione di mostre allestite in cinque città italiane, tutte comodamente raggiungibili viaggiando con le autolinee Federico.
Pisa: agli Arsenali Repubblicani fino al 26 maggio 2019 saranno proposti 30 minuti di spettacolo con 2.000 immagini e musiche che vanno dai Carmina Burana di Carl
Orff a le quattro stagioni di Vivaldi caratterizzerà la mostra
Bosch, Brueghel, Arcimboldo in cui 54 proiettori riproducono atmosfere magiche e sognanti regalando al pubblico una totale immersione nelle opere attraverso un mix di immagini, musiche e tecnologia.
Torino: presso la Reggia Venaria fino al 5 maggio 2019 l’estetica della motocicletta incontra il mondo della letteratura, del cinema, delle arti visive, della fotografia, della
moda, del design, del costume e della società nella mo-
stra Easy Rider, nella quale viene raccontato il magico
mondo della motocicletta attraverso l’esposizione di modelli storici.
Verona: la stagione culturale autunnale veronese si ar34 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
mostra che al museo di Castelvecchio fino al 5 maggio
e il ‘600, ha portato alla realizzazione di capolavori straordinari. In mostra si trovano 61 opere, tra dipinti, disegni,
strumenti musicali e documenti, parte dei quali presentati per la prima volta al pubblico.
Firenze: nel 2019 si celebrano i 500 anni dalla morte
dell’artista rinascimentale Leonardo Da Vinci, presso la Fondazione Rossana & Carlo Pedretti a Villa Baronti Pez-
zatini, nel cuore di Vinci, città natale di Leonardo è stata allestita la prima mostra dedicata alle incisioni di Hollar
che si tiene in Italia; in esposizione fino al 5 maggio 2019 la mostra espone le incisioni di Hollar poste a confronto
con due disegni di Leonardo, eccezionale prestito della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Roma: fino al 5 maggio 2019 i grandi protagonisti dell’arte contemporanea si rivelano attraverso opere intime e visionarie in una straordinaria location come quella del Chiostro del Bramante.
Danilo Eccher, curatore della mostra in programma descrive così l’esposizione: “Dream è la rappresentazione
dell’idea di sogno, una dimensione altra che trascende la
fisicità della percezione per accedere nei territori dell’emozione, dell’incanto, della poesia.”
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Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 35
MONTAGNA DA SCOPRIRE
Risalire l’Amendolea e tornare indietro nel tempo
Il silenzio naturale è rotto da richiami dei pastori che echeggiano dalle cime delle rocche. E’ facile incontrare qualche contadino, un puntino in lontananza che viene incontro e, avvicinandosi, diventa una figura umana.
R
Di Alessandro Ape
isalire una fiumara è come tornare indietro nel tempo, lasciarsi la civiltà alle spalle, recuperare ciò che sembra abbandonato. Andare con lo stesso spirito di un cercatore d’oro alla ricerca della bellezza della nostra terra. L’Amendolea è la più importante fiumara che solca il territorio reggino, ed è la più suggestiva. Sfocia sulla costa jonica, tra Condofuri e Melito in un paesaggio particolarissimo che richiama i classici scenari da film western, paesaggi brulli, rocciosi, canyon che la fiumara sembra scavare, pazientemente, da un’eternità. L’Amendolea, che prende probabilmente il 36 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
nome dai numerosi alberi di mandorlo che costellano i suoi fianchi (nel dialetto locale le mandorle vengono chiamate ‘mmenduli) è un fiume antichissimo. Per molti storici è il vecchio Alex Flumen che descrivono come il confine naturale e fisico che separa le antiche e importantissime colonie Rhegion(l’attuale Reggio Calabria) e Locri Epizefiri (l’attuale Locri). L’Amendolea nasce a 1700 metri d’altezza, nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte, si può dire che già appena nata esplode in tutta la sua magnificenza, creando delle meravigliose cascate, le cascate dell’Amendolea o del Maesano. Quattro
MONTAGNA DA SCOPRIRE
Foto di Massimiliano Pedi
zione globale, perché non tutelata, perché rimossa. Una terra ricca di risorse non sfruttate e bellezza sconosciuta. Camminare nella nostra terra è come camminare su di una linea di faglia su cui si possano studia-
Foto di Massimiliano Pedi
splendidi salti che formano quattro vasche,quattro piscine naturali d’acqua cristallina. All’arrivo della bella stagione, il letto è quasi totalmente secco, soltanto un piccolo torrente irregolare, dalla larghezza di un metro e mezzo, continua a scorrere imperterrito. Superato il primissimo tratto della fiumara, si arriva al punto in cui sfocia la fiumara di Condofuri nella stessa Amendolea che sembra biforcarsi, qui c’è il punto in cui si palesa la maestosità della fiumara, il punto più largo. Rocca di Lupo, un costone di roccia, una penisola naturale che sopravvive da secoli nel bel mezzo della fiumara che qui sembra bianchissima e immensa, da inizio all’Amendolea vera e propria. In alto, sulla cima del monte che domina su tutta la vallata, i ruderi del Castello Ruffo di Amendolea, fortezza medievale che sorge in una posizione strategicamente importantissima. Sono lassù, quasi risucchiati dalla natura selvaggia, ma resistono, imperiosi, e diventeranno la stella polare del ritorno, terranno accesa la speranza tra le gole e gli infiniti tornanti di questo lunghissimo serpente bianco. Intorno la civiltà svanisce e ci si inoltra in un cammino fatto di silenzio e di cose essenziali. I ciottoli della fiumara riflettono una desolazione vitale. Il terreno è irregolare, e dà l’idea della furia dell’acqua nei brevi periodi di piena, i solchi tra i detriti del letto tengono presente il ricordo dei rivoli d’acqua. Man mano che si avanza le gole si fanno più strette e si formano dei veri e propri canyon. Il silenzio naturale è rotto da richiami dei pastori che echeggiano dalle cime delle rocche. E’ facile incontrare qualche contadino, un puntino in lontananza che viene incontro e, avvicinandosi, diventa una figura umana. E’ un Clint Eastwood in un film di Sergio Leone. Mi avvicino, ci parlo. Mi conferma che un tempo la fiumara era navigabile. Mi parla dello spopolamento che negli ultimi decenni è diventato un vero e proprio esodo, che è difficile resistere. Fare un’escursione è anche questo, è sperimentare lo stato di salute della tua terra. Le mie riflessioni scaturivano da quel suo volto arreso, bruciato dal sole e il suo sguardo impotente, ma orgogliosamente vivo, incastonato in questa epoca, in una terra dalle potenzialità enormi ma che ha perso perché schiacciata dalla competi-
re i processi di trasformazione che hanno portato a questo presente. L’Aspromonte ha da raccontare storie infinite. Si respira una separazione diabolica, tra ciò che siamo stati e quello che siamo, tra le nostre potenzialità e la nostra condizione attuale, tra la bellezza e la realtà. L’Amendolea mi ha dato questa impressione. E queste due sensazioni, come due argini incerti, hanno accompagnato il flusso dei miei Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 37
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
pensieri nel silenzio di queste gole magnifiche. In questo primo tratto, che va da Amendolea a Roghudi e si percorre in sei ore circa, circondati da un silenzio irreale, dal respiro naturale delle cose, che diventa il tuo respiro e purifica la tua mente come una lunga meditazione. Ciò che resta testimonia di un passato vivo, come le “armacere” sventrate, muri a secco fatti con pietre della stessa fiumara che dovevano servire come briglie per indirizzare la fiumara. Ai lati, sulle pareti delle gole, segni di terrazzamenti, a testimoniare come un tempo si coltivava in ogni angolo di questa terra. Ogni tanto qualche mucca annoiata si avvicina all’ultimo e resistente ruscello per abbeverarsi e la si trova ferma, immobile, come una macchia scura nel biancogesso della fiumara, sembra annoiata, gira appena la testa incuriosita da un’improvvisa presenza umana. Dopo infiniti e sfiancanti tornanti, la fiumara sembra concedere una pausa alla tortuosità del suo scorrere, uno slargo pietroso fa apparire una visione suggestiva, improvvisa, il termine del nostro cammino: Roghudi. Il paese fantasma, disabitato, arroccato lì da secoli, su un costone di roccia che scivola giù verso il letto della fiumara. Nel silenzio di quella vallata, l’Amendolea si allarga e rende magnifica questa visione, sembra quasi voler concedere a Roghudi la gloria di una stoica resistenza. Il ritorno a casa,dopo una giornata intera trascorsa in questo territorio è come un ritorno da un viaggio nel tempo. E’ difficile riemergere nella rumorosa civiltà dopo tanta silenziosa bellezza. 38 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
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CALABRIA DA GUSTARE
Costa degli Dei, tutta da assaporare
E’ risaputo che il cibo fa parte dell’identità culturale di un Paese, ma che sia uno dei primi motivi che muovono le persone a viaggiare i turisti è una realtà tutta nuova
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Di Manuela Di Vietri
ono sempre più apprezzati da tutti coloro che amano viaggiare i soggiorni che prevedono la scoperta, o la riscoperta per meglio dire, degli antichi sapori tipici di particolari e ristrette zone del nostro grande Paese. Il turista enogastronomico ama spostarsi decidendo le prossime tappe del suo viaggio anche in base ai vini pregiati e alle pietanze rinomate che desidera assaporare, mettendo se è il caso, anche in secondo piano le città d’arte che prima la facevano da padrone e riscoprendo insieme ad antichi sapori anche i luoghi spesso isolati in cui questi trova40 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
no origine. Il viaggio, in questa nuova ottica assume un nuovo valore esperenziale che viene amplificato dalla “riscoperta” di quelle antiche tradizioni tramandate nel tempo dalle vecchie generazioni e con cui ancora oggi vengono realizzati molti dei prodotti tipici regionali oggi apprezzati nel mondo. La gastronomia calabrese può vantare molti prodotti DOP, unici e molto apprezzati come la Nduja, il Caciocavallo Silano DOP e la Cipolla di Tropea. Tra questi prodotti si trova anche il Pecorino del Monte Poro, tipico della provincia di Vibo Valentia è un formaggio ottenuto dalla la-
vorazione di latte ovino ottenuto da pecore alimentate in pascoli naturali sulle pendici del piccolo e solitario altopiano del Monte Poro, che si affaccia sulla costa tirrenica della Calabria, e rappresenta un’area ricca di pascoli caratterizzati da una grande biodiversità di erbe. Per raggiungerlo si percorre una strada che porta a 700 metri sul livello del mare fino a un piano vasto, e caratterizzato da piccoli borghi, masserie e greggi. In questa zona dall’allevamento allo stato brado di pecore, da novembre fino a maggio si producono eccellenti pecorini, ma quello prodotto sul Monte Poro assicura un uso molto ver-
CALABRIA DA GUSTARE
satile in cucina. Questo pecorino viene infatti grattugiato oppure può essere gustato da solo come antipasto tipico quando è molto stagionato, servito in diversi piatti a base di verdura quando invece è più fresco. I metodi di lavorazione molto arcaici, garantiscono la genuinità del formaggio, conferendogli un sapore tipico e molto apprezzato da parte della comunità internazionale che ha avuto modo di conoscerlo grazie allo sviluppo turistico della Costa degli Dei. Se si visitano queste zone durante il periodo estivo alla scoperta di questi vecchi e genuini sapori sarà possibile associare piacevoli soste nelle splendide località che la Costa degli Dei offre ai suoi visitatori. Dalle location più rinomate come Tropea, Zambrone o Capo Vaticano arrivando fino a Ricadi il turista enogastronomico non solo potrà deliziarsi con i diversi prodotti tipici della zona ma potrà anche godere delle bellezze naturalistiche di questi luoghi come le numerose e splendide spiagge di Ricadi, veri e propri angoli di paradiso come: la spiaggia di Santa Maria caratterizzata da fine sabbia bianca e acque turchesi; Grotticelle, in cui avventurandosi sul piano roccioso che la caratterizza si arriva direttamente in acqua; le spiagge di Praia i Focu e La Ficara, accessibili via mare o attraverso un sentiero naturale la prima; Formicoli una lunga spiaggia caratterizzata da una finissima sabbia bianca; la spiaggia del Tono, una delle più grandi spiagge caratterizzata da
acqua cristallina e fondali che diventano subito profondi a causa delle correnti marine. Visitare la Costa degli Dei è senza alcun dubbio una esperienza con più sfaccettature che non potrà che allietare il turista alla ricerca di un viaggio tra quei sapori semplici e genuini che non passeranno mai di moda.
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MEDINBUSALUTE
Insonnia e risvegli notturni
Secondo le statistiche gli italiani che soffrono di insonnia cronica sono oltre 9 milioni. In questo articolo grazie alla naturopata Raffaella Zanarello scopriremo piccole azioni quotidiane in grado di contrastare i disturbi del sonno.
Raffaella Zanarello
di Manuela Di Vietri
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e statistiche parlano chiaro, tra gli adulti ma anche tra i bambini il numero di persone che hanno sperimentato i disturbi dovuti alle diverse forme di insonnia non è trascurabile. Secondo un sondaggio dell’Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (condotto su un campione di 900 persone), sette italiani su dieci manifestano disturbi del sonno, quattro su dieci hanno difficoltà ad addormentarsi. Tre su dieci hanno diversi risvegli durante la notte e due su dieci si svegliano sempre molto prima della sveglia. L’insonnia è dunque un disturbo molto più comune di quanto si pensi che può manifestarsi nella difficoltà ad addormentarsi oppure nel risvegliarsi più volte durate la notte, con difficoltà nel riaddormentarsi. Gli effetti nocivi sull’organismo sono molteplici: stanchezza, difficoltà di concentrazione, depressione e iperten42 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
sione arteriosa. Le cause scatenanti possono essere molteplici, è quindi sempre bene rivolgersi ad un medico. In questo articolo per i lettori di Medinbus abbiamo chiesto qualche suggerimento alla naturopata Raffaella Zanarello, che ci svela come contrastare queste problematiche partendo dalle piccole azioni quotidiane. Cosa consiglia a chi ha difficolta ad addormentarsi? “E’ importante impostare un rituale serale che permetta di rilassarsi per favorire l’addormentamento. Un esempio potrebbe essere cenare presto (la digestione impegna molto il corpo e potrebbe provocare difficoltà ad addormentarsi), optare per una cena leggera e con pochi carboidrati (i carboidrati hanno un blando effetto eccitante), prima di andare a letto assumere una tisana ben calda (camomilla, melissa, tiglio, passiflora, valeriana, finocchio), se si
ha la possibilità è utile anche un bagno caldo, magari con dell’olio essenziale di lavanda che ha effetto rilassante, andare a dormire entro le 23.00 (perché è solo nell’arco di tempo dal crepuscolo fino alle 23 circa, che il nostro corpo produce l’ormone dell’addormentamento: la melatonina). “ Cosa suggerisce invece a chi soffre di risvegli notturni? “Svegliarsi una o due volte è normale, diventa patologico quando poi non ci si riaddormenta subito o i risvegli sono più numerosi. Per chi si addormenta con facilità, ma si sveglia e rimane sveglio sono più indicate: passiflora, tiglio, camomilla, escolzia. Queste erbe hanno effetto antiansia, quindi evitano il “rimanere svegli in preda ai pensieri”. Per questi rimedi, si può prendere la tisana, le compresse o ancora meglio le gocce in quanto è più concentrato il principio attivo.”
BEAUTY
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50 s umature i rosa
Ispirazione al neo-romanticismo, creatività e voglia di apparire, da questi concetti nascono le proposte beauty per la p/e 2019 di Manuela Di Vietri
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e vi state chiedendo quale sarà il colore su cui puntare per capelli e make-up per questa primavera 2019 la risposta è una sola: il rosa. Perfetto per colorare trucco e chiome sprigiona serenità e buonumore, è la nuance preferita sulle passerelle delle collezioni primaverili dove sono stati protagonisti toni rosa quarzo utilizzati per colorare palpebre, zigomi e labbra. Qualunque sia l’incarnato della pelle e il colore dei 44 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
capelli il rosa sarà la scelta di tendenza. Attenzione però, la nuance di rosa andrà scelta in base alla tonalità di pelle; chi ha un incarnato olivastro infatti dovrà indirizzarsi verso nuance di rosa più scure rispetto a chi ha la pelle chiara che potrà invece optare anche per gradazioni meno intense. Questa primavera il rosa sboccia sul viso lasciando dietro di se anche il rosso evergreen. Dal confetto, al cipria, al magenta, fino al quarzo e al corallo le nuance del rosa sono le protagoniste di molte collezioni
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make-up per il 2019. Colore già di tendenza da un po’ di tempo su instagram, in cui le immagini di chiome e trucco dalle più disparate tonalità di rosa spopolano ovunque, adesso questa delicata nuance viene avvistata anche sul red carpet dove diverse sono le star che non hanno resistito a sfoggiare questo colore trend del 2019 sulle loro chiome. Da Lily Allen a Georgia May Jagger, fino a Taylor Swift il rosa ha fatto breccia su moltissimi cuori. Al rosa si aggiungono anche le nuance del sabbia, rame, verde, terracotta e cioccolato avvistate in passerella attraverso tratti di eyeliner dallo stile tribale, street o espressionista, nuovo must della p/e 2019. Le proposte beauty della primavera esprimono tanta creatività ma anche voglia di apparire, attraverso la brillantezza, con un trucco metal, olografico e cangiante. Labbra metalliche e smokey eye gioiello diventano quindi protagonisti delle passerelle del 2019 sia per il make-up che per l’hairstyle che punta su un effetto ultra wet. Il neo-romanticismo ispira le collezioni primaverili e fa sbocciare look dall’ispirazione botticelliana, tra fiori freschi sulle chiome, farfalle, spille-bouquet, intrecci e corone come nelle collezioni Dolce&Gabbana e Rodarte, proposte che conquistano le passerelle della moda da New York a Milano fino all’haute couture parigina.
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FASHION & STYLE
Tendenze e colori per la primavera estate 2019.
Tutte le novità della stagione Per essere chic? Il beige e il giallo nelle loro diverse gradazioni di E. N.
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a primavera è ormai nell’aria, ma anche nelle vetrine. Infatti nei negozi stanno già arrivando le collezioni prêt-à-porter degli stilisti per la primavera estate 2019. Sono i dettagli di stile da non perdere perché ci aiutano a scegliere meglio cosa inserire nel guardaroba dei prossimi mesi e ci permettono di fare gli acquisti giusti. Cosa c’è di nuovo? La novità più chic della stagione è il beige nelle sue svariate gradazioni. Ci sono anche tanti abiti bianchi, non mancano il total black il rosso e il giallo, i toni pastello, vestiti argento e quelli nei colori della terra nella moda 2019. 46 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Colori moda estate 2019: beige Come abbiamo premesso è il beige in tutte le sue declinazioni è il colore estivo più trendy. Iniziamo pertanto a guardare quei capi d’abbigliamento nei toni neutri che non dovrebbero mancare nell’armadio femminile: trench, abiti facili e tailleur con gonne o pantaloni. Un esempio arriva dalla collezione donna primavera estate di Burberry, Riccardo Tisci che ha fatto sfilare in passerella capi chic ed eleganti dagli abbinamenti giusti tono su tono. Max Mara nella collezione primavera estate propone colori neutri:
capispalla realizzati in tessuto o in vinile e combinati sempre tono su tono con gonne drappeggiate a tubino sotto il ginocchio. Beige anche il tailleur estivo. Tom Ford, propone una collezione di capispalla, vestiti eleganti corti con mantella e gonne beige abbinate a giacche in raso grigio. Una gonna beige si può abbinare a una camicia bianca così come a una maglietta rossa e lo mostrano bene due grandi nomi della moda francese, Hermes e Chloé.
Colori moda estate 2019: giallo e arancio Giallo e arancio sono due colori
FASHION & STYLE
bal Gurung. Colore moda: Giallo. La nuance più positiva e vivace dell’intera palette illumina il guardaroba primaverile. Pronte a lasciarvi conquistare? Intenso, allegro, vitaminico. In una parola: giallo! Sì, proprio lui, il colore del sole, capace di spazzare via all’istante
il grigiore invernale e di regalarci un boost di energia e buonumore. L’ideale insomma per cominciare la nuova stagione con la giusta carica, e con il giusto glamour, naturalmente. Eccovi un assaggio dei must have, rigorosamente in giallo, da non perdere quest’anno!
Max Mara
Tom Ford
estivi molto luminosi che donano a una carnagione abbronzata, vediamo cosa hanno proposto gli stilisti in passerella. Ideale per una primavera piovosa è l’impermeabile giallo firmato Marc Jacobs, molto femminile il tubino aderente di Chiara Boni, facile in una tonalità di arancio più scuro è l’abito longuette proposto da Pra-
Chiara Boni, Marc Jacobs, Prabal Gurung
Hermes e Chloé
Luisa Spagnoli
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Colori moda estate 2019: rosso Tra i colori accesi delle tendenze estive, non manca il rosso declinato in più sfumature che viene proposto in abiti da giorno o anche total red per la sera. Ma quando si parla di abiti rossi c’è solo un nome che ha fatto la storia in tal senso: ed è Valentino. Tra i vestiti eleganti estivi sono da annoverare quelli lunghi proposti da Chiara Boni con strascico laterale, il monospalla di Elie Saab, mentre la gonna più corta davanti e più lunga dietro caratterizza gli abiti primavera estate 2019 di Elisabetta Franchi.
Chiara Boni
FASHION & STYLE
Glitter lunari Protagonisti indiscussi delle sfilate della Paris Fashion Week sono stati senz’altro loro, i glitter, gli strass, le paillettes. Bagliori lunari su abiti scultorei come quelle di Hedi Slimane da Celine. Glam da millenial per la maglia maxi di Isabel Marant, da portare con summer boots morbidi e altissimi;
Colori moda: pastello Rosa, azzurro, lilla sono quei colori tipicamente primaverili da cerimonia, come quelli proposti da Luisa Spagnoli, Luisa Beccaria e dalla stilista inglese Emilia Wickstead.
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Elisabetta Franchi
Luisa Spagnoli, Luisa Beccaria, Emilia Wickstead.
FASHION & STYLE
Blusa con maniche a sbuffo e pantaloni plissè Valentino
luccichii regali per lo Givenchy di frange e geometrie disegnato da Clare Waight Keller. Non solo imbottite, come negli anni Ottanta: le spalle si corazzano a tutti gli effetti, trovano dimensioni extra large.Tanti i look in questa ottica da Balmain, che arriva a far indossare alle sue modelle una variante del celebre costume di Grace Jones. Più raffinata la declinazione tutta strass dell’abito di Saint Laurent e quella ispirata all’Art Deco di Givenchy.
È ufficiale e conclamato, l’oggetto di lusso dei nostri tempi sono le sneakers Il mercato delle sneakers ha raggiunto cifre da capogiro Le sneakers sono ufficialmente diventate l’oggetto di lusso dei nostri tempi e per rendersene conto basta dare un’occhiata alle passerelle, allo street style, a Instagram, alle vetrine dei negozi e soprattutto ai prezzi astronomici a cui vengono vendute. Le sneakers/trainers sono l’accessorio della generazione dei millennials, Da una parte le scarpe prettamente sportive che hanno da sempre il loro pubblico affezionato e dall’altra le sneakers moda firmate dai grandi big del fashion system (da Gucci a Louis Vuitton, passando per Chanel e Fendi, ogni maison ha la sua it-sneaker). In entrambi i casi si tratta di articoli molto spesso introvabili venduti a prezzi da capogiro.
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CIBO E SALUTE
Longevity Food: il cibo che fa rimanere giovani
Diversi studi hanno provato come l’alimentazione non solo può essere una alleata della salute ma anche della bellezza grazie a proprietà antiaging, idratanti e lenitive di particolari alimenti Di Manuela Di Vietri
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econdo alcuni tudi condotti sembrerebbe che un modo per rimanere non solo in salute ma anche giovani più a lungo sia quello di integrare nella nostra alimentazione alcuni cibi definiti longevity food a causa delle loro proprietà salutari e antiaging. E’ risaputo che, sin dai tempi antichi, si facesse molto uso delle spezie e delle piante per migliorare la salute dell’organismo, così come è ormai noto che i giapponesi da sempre consumano cibi e bevande ricchi di collagene per mantenere la loro pelle sempre più idratata. Il collagene infatti, è una proteina essenziale per il mantenimento di una pelle tonica ed elastica, purtroppo però questa proteina che viene prodotta autonomamente dal nostro organismo con il tempo incorre in un drastico rallentamento; già dopo i 25 anni infatti la ridotta produzione di collagene è causa della comparsa progressiva dei segni del tempo sul nostro viso. Per rimediare l’alimentazione viene in nostro soccorso, integrando infatti alcuni alimenti specifici nella nostra dieta quotidiana è possibile aiutare la nostra pelle a rimanere più idratata, elastica e luminosa nel tempo. Ecco alcuni degli alimenti da inserire nel nostro piano alimentare: il Maca, ricchissimo di vitamine e sali minerali dona energia e rende la pelle più luminosa e sana, regalando dunque un aspetto più giovane.
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La curcuma usata già in tempi antichi dalla ayurveda alla medicina orientale per le sue proprietà anti-aging, dermo-illuminanti, purificanti per la pelle, antiossidanti e seboequilibranti. Il Kombucha, estratto di tè nero fermentato, grazie alle proprietà anti-glicazione, alle vitamine, ai polifenoli e alfaidrossiacidi che possiede esalta la luminosità e la qualità della pelle. Il pomodoro ricco di sostanze antiossidanti come la vitamina A, la vitamina C e il licopene che è uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura è un potente alleato per combattere l’invecchiamento. L’uva rossa contrasta la produzione di radicali liberi, favorisce la tonicità della pelle e stimola la produzione di collagene, una proteina essenziale per rallentare la comparsa delle rughe e mantenere l’eslasticità della pelle. I peperoni rossi, grazie all’altissima percentuale di vitamina C che contengono, rappresentano un antiossidante fondamentale per la sintesi del collagene. Il salmone, che grazie agli omega-3 che possiede protegge la pelle da rughe e segni del tempo. le patate, grazie al selenio, che stimola la produzione di glutatione (un antiossidante molto potente), e la vitamina A contenuta. I semi di girasole, che grazie alla vitamina E contenuta rappresentano un fondamentale antiossidante capace di contrastare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
FACCIA A FACCIA
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IL LIBRO DI MEDINBUS
La Generazione Z raccontata da Giacomo Mazzariol “Squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere. Animali capaci di scivolare in un mondo che aveva perso solidità, che era diventato instabile” Di Claudio Careri
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gile romanzo di iniziazione, “Gli Squali” di Giacomo Mazzariol ha una struttura narrativa piuttosto piana e scontata, anche se abbastanza piacevole. Ambientato in parte in provincia, tra capannoni e pianure scoscese e in parte nel maestoso caos di Roma, il racconto si dipana con ritmo, ma senza grandi picchi di originalità, scandito dalla frenesia degli anni veloci, che fanno da preludio alle prime scelte importanti dal punto di vista formativo e professionale e minano le antiche aspirazioni, i riferimenti e le certezze di Filippo, Max, Beatrice e Anna. “Squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere. Animali capaci di scivolare in un mondo che aveva perso solidità, che era diventato instabile. Nulla mi suonava negativo in quella parola usata 52 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
per descriverci: squali. Non eravamo crudeli, solo affamati. Non eravamo impazienti, solo non potevamo restare immobili”. In questo estratto ci sono le ansie, le ambizioni e le inquietudini comuni a tantissimi Millennial. C’è il genio nerd di Max, una compagnia sbarazzina che ama divertirsi e sa di dover vivere l’estate della maturità, ci sono gli echi nostalgici del limitare dell’adolescenza, le prime cotte, il disfacimento dell’amicizia pura, genuina e priva di malizia. E il testo è corredato sapientemente con inserti musicali ‘maledetti’ e qualche citazione di scrittori cult come David Foster Wallace. Max, talento dell’Internet e protagonista della storia, viene reclutato dall’incubatore di impresa eParks, dopo aver sviluppato un algoritmo sulla ricerca e
IL LIBRO DI MEDINBUS
l’orientamento universitario post diploma. Terminato l’esame, Max si trasferisce nella Capitale, dove lavora per una start-up, occupandosi di sviluppare la sua idea originaria, incoraggiato dal suo ‘capo’, il dirigente Mutti in una specie di Silicon Valley ‘de noantri’. Dopo una comparsa in un programma Rai diventa una semicelebrità tra i coetanei. Inevitabilmente il suo percorso gli impone nuove sfide che gli fanno perdere parzialmente il tocco innocente del carpe diem con tanto di barbarico yawp annesso. Nel libro vengono snocciolate delle citazioni esemplificative sul concetto di leggerezza come quella di Huxley: “Usa la leggerezza nel sentire, anche quando il sentire è profondo. Con leggerezza lascia che le cose accadano, con leggerezza affrontale”. Ma la mistica e la magia leggere dell’amicizia non sembrano più regnare. Inevitabilmente la vita con i suoi bivi obbligati porta a compiere scelte nette, definite. Non regna più un’allegra serenità nella compagnia. Max rientra a Magnano a dare man forte ai genitori, che avrebbero preferito si iscrivesse all’Università, ma soprattutto per rivedere la ciurma di amici, sempre più spaesati, scanzonati, in una parola meno spensierati. Spesso gli incontri si concludono in maniera burrascosa, anche perché tra lui e Filippo affiorano vecchie incomprensioni, mai chiarite legate alla passione per una ragazza, Anna che insegue il sogno di diventare manager. A Roma Max conosce Marta di cui si innamora e con cui condivide gioiosi momenti di evasione, ma il giovane creativo rinuncerà ad avere un futuro da startupper e il romanzo si conclude con il tentativo di questo ragazzino, non ancora adulto, di far abboccare il pesce siluro, nel laghetto artificale della cava del padre, realizzata con tanti sacrifici nella rassicurante realtà di Magnano. Più che pescecani, sembrano avanotti che guizzano con traiettorie ardite, affacciandosi nel mare magnum della vita agra. Nel complesso è un libro che parla meglio di tanti compendi sociologici della generazione Z. Una discreta prova letteraria, lineare e un po’ costruita, grazie a un buon editing, considerata anche la giovane età dello scrittore, al suo secondo romanzo dopo il boom di “Mio fratello rincorre i dinosauri”, pubblicato sempre per Einaudi nel 2015.
Giacomo Mazzariol è uno scrittore e autore, poco
più che ventunenne, nato a Castelfranco Veneto, dove vive con la sua famiglia. Nel marzo
del 2015 ha caricato su YouTube un corto, The Simple Interview, girato assieme al fratello minore Giovanni, che ne è il protagonista. Giovanni
ha la sindrome di Down. Il video ha avuto un’eco imprevedibile: i principali quotidiani gli hanno dedicato la prima pagina ed è stato commentato
anche all’estero. Nel 2016 pubblica con Einaudi
il suo primo libro, Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più, dedicato al fratello Giovanni. Nel 2018 esce
Gli squali (Einaudi). È tra gli autori che hanno lavorato per realizzare Baby, una serie per Netflix,
ispirata liberamente a uno scandalo di baby squillo, scoppiato a Roma nel 2015.
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2019: RESURREZIONE
MEDINBUSPORT
AMARANTO
Praticò lascia e il Gallo canta. Il ciclone romano stregato da Reggio punta la Serie A. La piazza impazzisce, la squadra stenta Di Andrea Iacono
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envenuti sulle montagne russe. Passato l’effetto da “troppo bello per essere vero”, ci ha pensato la classifica a piantare coi piedi ben saldi per terra il tifoso amaranto. Penalizzazioni per mancato pagamento di ritenute Irpef e contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, prestazioni deludenti e risultati poco incoraggianti a gelare i voli pindarici di quanti in riva allo Stretto già si vedevano affacciati dal superattico della Serie B. Un’euforia fuori controllo, come non si vedeva dai tempi della A, un entusiasmo travol54 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
gente, troppo presto smorzato dalla dura legge del campo, che è poi l’unica che conta veramente nello sport. Dove a farti vincere non è la borsa piena di euro, ma il corretto mix di programmazione e organizzazione, la giusta alchimia di tattica, tecnica, testa, gambe e cuore che metti sul rettangolo di gioco. Eppure l’esaltazione di un ambiente per troppi anni depresso, da quel 10 gennaio in poi, è montato di giorno in giorno, pronto a esplodere. Tutta colpa (si fa per dire) dell’homo novus del calcio italiano. Quel Luca Gallo, oramai idolatrato ad
MEDINBUSPORT
ogni angolo di città, la cui effigie è adesso serigrafata sulla fiancata del pullman della squadra. Sì, perchè l’imprenditore romano d’origine cosentina (la famiglia è di Rogliano), tra le tante mirabilie con cui pronti-via sta deliziando il popolo amaranto, ha anche dotato la Reggina del primo bus ufficiale della sua storia ultracentenaria, tra le altre cose studiando e sviluppandone il design in prima persona. Quando la forma è sostanza. “Un look innovativo griffato Mercedes. Una superficie amaranto con un’onda bianca personalizzata. Il volto e la firma del primo dirigente del club come regalo destinato alla squadra e al pubblico. Un’onda che esprime i successi della squadra in campo e l’entusiasmo dei tifosi fuori. Sulla fiancata il marchio che rappresenta l’identità amaranto”. La descrizione che ne fa l’ufficio stampa della società restituisce la rappresentazione plastica del nuovo corso della Reggina Calcio. Reggina Calcio sì, con la Urbs Reggina 1914 spedita in soffitta. E’ un’altra traccia indelebile griffata Gallo. Acquisendolo dalla curatela fallimentare il presidente riporta a disposizione della grande fami-
glia amaranto lo storico marchio, con tanto di logo. Operazione identità completata dopo essere rientrati a Casa Sant’Agata, riposizionando all’interno del sacro recinto dell’anima e dei valori amaranto oltre un secolo di passione, dal 1914 in avanti. Squadra e società, tifoseria e città si riappropriano così di storia e identità, blasone e palmares. Il fautore è il presidente della M&G Holding Srl. Colui che subentrando alla proprietà Praticò ha ripianato la contabilità di una società sull’orlo del fallimento, rivoltandola come un calzino in un amen, spendendo da subito migliaia di euro e dichiarando senza infingimenti di puntare dritto alla Serie A prima possibile. Odi di giubilo e petto in fuori nella città della Fata Morgana. Rilevato il 97,1% delle quote della Urbs Reggina 1914 Srl (l’86,66% dalla P&P Sport Srl della famiglia Praticò e il 10,44% dai soci di minoranza De Caridi e Simonetta), Gallo ha saldato i debiti, pagato gli stipendi arretrati, depositato una nuova fideiussione, riportato al Sant’Agata squadra e società, convinto l’avvocato Grassani a rinunciare all’istanza di falliMedinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 55
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mento, condotto una pirotecnica sessione invernale di calciomercato con 9 movimenti in entrata e 7 in uscita (un mercato di rivoluzione più che di riparazione), riaperto la campagna abbonamenti da 1404 nuove tessere (#cheilsognoabbiainizio): “Io non ho rianimato la Reggina, l’ho letteralmente resuscitata”, ha detto nella sua prima conferenza stampa. Come dargli torto. L’ultimo capolavoro è la penalizzazione di 8 punti dimezzata dalla Corte d’appello federale, grazie all’impegno del pool di legali capace addirittura di fare giurisprudenza nel diritto sportivo italiano (“Il cambio di proprietà si è sentito davanti agli organi di giustizia” ha ammesso Grassani). Gallo da Reggio e dalla Reggina è stregato, lo ripete ad ogni uscita pubblica, e non si ferma qui. Acquista un locale sul Corso Garibaldi per farci il primo store ufficiale, migliora la funzionalità e la vivibilità di un “Granillo” sulla via dell’abbandono (mettendo mano su manto, illuminazione, ingressi e ripristinando il maxischermo), contratta con il Comune per l’acquisto o la concessione novantanovennale di “Granillo” e centro sportivo, irrobustisce l’organigramma societario (dopo la nomina del direttore generale Vincenzo Iiriti, avvocato di Bova Marina e suo braccio destro anche alla M&G e il prolungamento del contratto fino al 2022 al direttore sportivo Massi56 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
mo Taibi, richiama figure storiche come il segretario generale Salvatore Conti e Massimo Bandiera, nel ruolo di segretario sportivo, rafforza l’area comunicazione coordinata da Giuseppe Praticò, completa lo staff con Vincenzo Calafiore coordinatore organizzativo ed Ennio Russo consulente tecnico). Il neopresidente è un treno in corsa. E colpisce nel segno. Per il derby col Catanzaro si contano oltre 11mila presenze sugli spalti del “Granillo”. Poi siccome la direzione è chiara, il traguardo chiarissimo (ora playoff, poi promozione, in tre anni Serie A) e non ammette soste, Gallo mostra anche il pugno duro: esonera Roberto Cevoli dopo l’incredibile 3-4 nel derby col Catanzaro e affida la guida tecnica della squadra al crotonese Massimo Drago fino al 2020. Alle prime steccate ritiro, silenzio stampa, allenamenti a porte chiuse e bordate social. Fino al clamoroso dietrofront dopo l’ennesimo scivolone di Conson e compagni, in casa contro la Sicula Leonzio: via Drago, che paga la miseria di 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte in 9 gare, in panchina torna Cevoli. Gallo non lascia nulla al caso: incide nell’area economico-finanziaria, management, sport, marketing. “È stata una scelta di cuore, non una scelta eco-
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nomica”, ha chiarito Gallo appena sbarcato in città, immaginando una Reggina “che sia presuntuosa, superba e arrogante, odiata da tutte le tifoserie, ma amata visceralmente dalla sua”. Non deve, quindi, stupire se a Santa Caterina sia già stato inaugurato anche il primo fan club amaranto a lui intitolato. Roba quasi da culto della personalità. “Quello della Reggina deve essere un tifoso che deve pretendere. Deve essere viziato, bisogna dargli tutto quello che non ha avuto finora” ama ripetere il patron di Primavalle. Lui dice che è la gente di Reggio a trasmettergli entusiasmo, ma in realtà è l’esatto opposto. La sua impronta ha rivitalizzato una tifoseria avvilita, un ambiente distratto, un popolo annoiato (in casa col Catania c’erano 9mila persone, ne è uscita fuori la partita più spettacolare della stagione). “Tutto ciò che sto realizzando è per loro. Prima di chiudere la trattativa per acquisire la società non ero mai stato a Reggio Calabria. Non appena ho messo piede, me ne sono letteralmente innamorato – ha detto Gallo ai microfoni di RaiSport - Non vi dico cosa sarei disposto a fare pur di salire
in Serie B. Per me esiste solo Reggio e la Reggina”. Parole al miele. Sogni di gloria. Profumo di ritorno al futuro. “I tempi belli sono tornati” canta Raffaello nell’inno ufficiale. Poi all’improvviso il campo e la giustizia sportiva. Le difficoltà, qualche delusione e i primi fischi che inchiodano alla realtà. E l’obiettivo resta sempre quello d’inizio stagione, quello dei tempi della vecchia società, di Praticò e Cevoli: il decimo posto. Ridimensionamento. Ma con qualche speranza in più, legata al tasso tecnico di una rosa che adesso vanta stelle del calibro di Bellomo, Doumbia, Baclet, un lusso per la Serie C. Perchè lo sa pure l’uomo della provvidenza, titolare di una società di servizi per le imprese con 20 filiali in tutta Italia, 10.000 dipendenti e oltre 3.000 clienti, autodefinitosi “l’anticalcio”, ma letteralmente innamorato della città e la sua gente, che “io posso fare tutto, ma se la squadra non porta i risultati sportivi non si va da nessuna parte. Io in campo non ci posso andare”. Eppure al momento sembra proprio lui il bomber. Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 57
L’EVENTO
Cartocomics, perdersi all’interno di un fumetto
Tra le superstar anche Max Bunker nel cinquantesimo del suo mitico Alan Ford di Claudio Careri
C
on 100mila visitatori mediamente diluiti in tre giorni e un clima festaiolo perenne, allietato dalla coincidenza del carnevale ambrosiano, Cartoomics si conferma una kermesse imperdibile per gli amanti di fumetti, animazione in 3D, movies, illustrazioni, giochi più o meno avveniristici. Certo, non è ancora ai livelli di Lucca Comics, ma c’è un’ampia scelta per i visitatori tra i 50 mila metri dei padiglioni della Fiera di Milano dedicati a strisce e ga58 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
ming. E l’effervescenza nell’aria tra appassionati, curiosi e figuri travestiti da eroi partoriti dalla fantasia, più veri del reale, pronti e sorridenti alle immancabili fotoricordo. La manifestazione è popolata da bambini e corredata di numerosissimi stand alimentari. Ai tradizionali temi e ai mondi della manifestazione, “movies, comics & games”, si sono aggiunti “pop, tech & fun” per un programma ricco di incontri, eventi speciali e ospiti di rilievo: insieme al
superospite della sezione comics Max Bunker, invitato per festeggiare il cinquantesimo anniversario del suo mitico Alan Ford, presente anche Ivo Milazzo, creatore con Giancarlo Berardi nel 1974 dell’indimenticabile Ken Parker. Ospite d’onore Massimo Boldi, che ha ripercorso la sua carriera facendo il punto sulle peculiarità da “disegno animato vivente”. La chiusura della 26esima edizione è stata affidata alle note di Emis Killa con un evento a sorpresa per i fan.
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IL PERSONAGGIO
ENNIO MORRICONE, L’ ADDIO ALLE SCENE DI UNA LEGGENDA VIVENTE I concerti di Verona e Roma raggiungibili anche con le linee Federico di Angela Masso
L
a primavera 2019 sarà segnata da un evento stra-
per concerto del Maestro risalgono alla fine degli anni Cin-
compositore cinematografico vivente del mondo:
1961 con il film Il Federale diretto da Luciano Salce. La
ordinario che chiuderà la carriera del più grande
Ennio Morricone. Il Maestro, al termine di un tour
che avrà toccato le 35 città europee e avrà visto svolgersi
oltre 50 concerti, dirigerà i final concerts del suo “60 Years of Music World Tour” che si terranno tra maggio e giugno a Verona, Roma, Mantova e Lucca. Ennio Morricone, che lo scorso 10 novembre ha festeggiato il suo novantesimo
compleanno, inizialmente aveva deciso di festeggiare il sessantesimo anniversario della sua carriera da compo-
sitore e direttore d’orchestra con sei concerti, di cui due
all’Arena di Verona (18 e 19 maggio) e quattro alle Terme
di Caracalla a Roma (15-16-21-22 giugno), ma conside-
razione dell’enorme richiesta sono stati aggiunti ulteriori tre concerti alle Terme di Caracalla a Roma (18-19-23
giugno), uno a Mantova (28 giugno) e uno a Lucca (29
giugno). Queste esibizioni saranno per Morricone l’ultima occasione per proporre la sua musica prima di ritirarsi
dalle scene. Proprio a tal proposito, in occasione del suo novantesimo compleanno, il Maestro ha dichiarato: “Mi
sento privilegiato ed emozionato a festeggiare il mio novantesimo compleanno così in salute. È una benedizione poter ancora dirigere i miei concerti in tante meravigliose
città europee e sono grato per la generosità che il mio pubblico continua a dimostrarmi”. Le prime composizioni 60 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
quanta mentre la svolta cinematografica è avvenuta nel fama mondiale è arrivata invece con le musiche composte per i film western di Sergio Leone: Per un pugno di dollari
(1964) Per qualche dollaro in più (1965), Il buono, il brutto
e il cattivo (1966), C’era una volta il The West (1968) Giù la testa (1971). Tra il compositore e il regista il legame artistico era talmente forte che una volta Leone lo descrisse
come “Un matrimonio come si usava tra i Cattolici prima
della legge sul divorzio”. Morricone rispose dicendo: “Leone pretendeva molto di più dalla musica rispetto agli altri
registi – e dava alla musica molto più spazio”. A partire dagli anni Sessanta, fino ad oggi, Morricone ha composto le musiche per oltre 450 film, vantando collaborazioni con registi di fama internazionale tra cui si ricorda Pier Paolo
Pasolini, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, Roman Polanski, Oliver Stone, Henry Verneuil, Pedro Almodovar e Roland Joffè. Morricone è una vera e propria leggenda vivente e nella sua lunga carriera di compositore di musica per il cinema, ha vinto numerosi premi. Dal 2016
ad oggi oltre 650.000 persone hanno assistito ai concerti
dei suoi tour e, visti i parecchi sold out registrati, i numeri sono destinati a crescere.
Un’ultima occasione, dunque, per vedere dal vivo la direzione di uno dei più grandi nomi della musica mondiale.
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PASQUA E LEGGENDA
Pentedattilo
la strage degli Alberti L’eccidio al castello si consumò proprio nella notte di Pasqua del 1686 Di Angela Maso
C
hiunque abbia visitato Pentedattilo non può negare che il borgo abbia un che di surreale, lo stesso Edward Lear nel 1847 nel suo “Diario di un viaggio a piedi” lo descrisse come un luogo magico “mentre tenebre e terrore covano sopra l’abisso attorno alla più strana abitazione umana”. Effettivamente, il paese, che grazie al recente recupero è diventato meta di turismo culturale, sorge arroccato sulla rupe del Monte Calvario che ha una forma caratteristica somigliante ad una mano con cinque dita, elemento da cui prende il nome il borgo. La storia di Pentedattilo è segnata da un tragico evento ricordato da vari storici che hanno dato vita a versioni più o meno romanzate di un eccidio che avvolge di mistero il borgo e alimenta numerose leggende, favorite, tra l’altro, dall’incertezza delle fonti. L’episodio vede come protagonisti Bernardino Abenavoli, barone di Montebello, e la famiglia
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degli Alberti, marchesi di Pentedattilo. Tra le due famiglie vi era una vecchia rivalità legata a questioni relative ad alcuni confini comuni. Nel 1680, anche a causa delle pressioni del Viceré di Napoli che auspicava che nella zona ci fosse un po’ di pace, le tensioni andavano via via scemando. Inoltre il Marchese Bernardino Abenevoli, capostipite della famiglia Abenevoli, si proponeva di prendere in moglie Antonietta, la figlia del marchese Domenico Alberti, di cui era innamorato e corrisposto. Il marchese Domenico aveva promesso in sposa la figlia a Bernardino e le nozze sarebbero state celebrate nel momento in cui la ragazza avesse raggiunto l’età da matrimonio. Quando il marchese Domenico morì il suo posto fu preso dal figlio Lorenzo che presto convolò a nozze con Caterina Cortez, figlia di Don Pedro Cortez, Primo Consigliere del Viceré di Napoli. Siamo nell’aprile del 1686 nel castello di Pentedattilo fervono i preparativi per accogliere
PASQUA E LEGGENDA
Don Pedro, e la sua famiglia, in vista del matrimonio tra Caterina Cortez e Lorenzo Alberti. Finiti i festeggiamenti per il matrimonio Don Pedro tornò a Napoli mentre la moglie, che nel frattempo si era ammalata, rimase a Pentedattilo insieme all’altro figlio, Don Petrillo. Il rampollo del consigliere, che aveva avuto modo di starle vicino più a lungo, rimase affascinato dalla bellezza e dai modi di fare di Antonietta, sorella maggiore di Lorenzo Alberti, si innamorò della ragazza e chiese la mano al cognato che, non tenendo in considerazione la promessa fatta dal padre al barone Bernardino, acconsentì alle nozze. Quando il barone Bernardino venne a sapere che Lorenzo Alberti aveva dato la sorella in sposa a Don Petrillo divenne furioso e decise di organizzare una spedizione punitiva che si trasformò in un bagno di sangue consegnando Pentedattilo al fitto alone di mistero che ancora oggi permane. L’eccidio si consumò il 16 aprile 1686, era la notte di Pasqua e con l’aiuto di Giuseppe Scrufari, servo infedele degli Alberti, il marchese Bernardino riuscì ad entrare nel castello di Pentedattilo, accompagnato dai suoi uomini, e raggiunto Lorenzo nella camera da letto lo uccise a colpi di archibugio. Nel frattempo gli altri membri della banda attaccarono le restanti stanze dove furono uccisi tutti gli altri membri della famiglia, tra cui un fratello di Antonietta che aveva solo nove anni. Le uniche persone risparmiate furono Antonietta Alberti e la sorella Teodora, Caterina Cortez, la madre Donna Giovanna e Don Petrillo Cortez, quest’ultimo fu risparmiato e tenuto ostaggio come garanzia contro possibili ritorsioni da parte del Viceré. Compiuta la strage Bernardino portò Antonietta nel suo castello di Montebello sposandola il 19 aprile 1686. Intanto il regno era mosso dallo sdegno per quanto accaduto e la notizia del massacro arrivò velocemente al Viceré di Napoli il quale inviò una spedizione militare a Montebello. Fu attaccato il castello degli Abenavoli, l’esercito liberò Don Petrillo e catturò
gli esecutori della strage, ma, grazie ad alcuni espedienti e al supporto di vari amici, il marchese Bernardino riuscì a fuggire portando con sé Antonietta e in un secondo momento lasciò la donna in un convento di Reggio Calabria,
“…mentre tenebre e terrore covano sopra l’abisso attorno alla più strana abitazione umana…” Edward Lear scappando prima a Malta e successivamente a Vienna dove prese parte all’esercito austriaco e morì in battaglia ad agosto del 1692. Il matrimonio tra Bernardino e Antonietta fu sciolto dalla Sacra Rota, poiché era stato contratto per effetto di violenza, e lei, logorata dal rimorso per essere stata la causa involontaria dello sterminio della sua famiglia, passò il resto della sua vita in un convento di clausura dove sentiva tutte le notti le urla strazianti dei familiari assassinati, le stesse urla che la leggenda vuole si sentano ancora nelle sere d’inverno in cui il vento soffia forte tra le gole della montagna e si crede siano le anime dei morti che chiedono vendetta. Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019 61
IL CONCERTO
Reggio trasformata in un “mercatino di emozioni e illusioni”
Baglioni incanta con la tappa in riva allo Stretto del tour “Al Centro” e il concerto del PalaCalafiore si trasforma in un festa di celebrazione di 50 anni di carriera
Di Paola Maugeri
D
opo la pausa invernale, il tour di Claudio Baglioni “Al Centro” ha ripreso il suo viaggio per l’Italia attraverso una serie di imperdibili appuntamenti destinati a fare il “bis” del trionfo prima parte, che ha fatto registrare oltre 250mila spettatori in 31 show. Tra queste tappe, la grande serata di Reggio Calabria che ha ospitato il tour il 26 marzo al PalaCalafiore, registrato il tutto esaurito. E Baglioni avrebbe replicato il successo anche il giorno dopo il 27, per come previsto dall’organizzazione della Esse Emme Musica di Maurizio Senese, non fosse stato colpito dalla faringite. Circostanza che ha provocato l’annullamento del secondo spettacolo. I fan che hanno potuto assistere alla prima serata, però, non sono rimasti delusi. Il palco allestito al centro, con il pubblico disposto a 360 gradi tutto intorno, per una grande festa durante la quale sono stati ripercorso i 50 anni di grande musica del cantautore, attraverso una scaletta mozzafiato che ha scandagliato tutti i suoi più gran-
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di successi, in ordine cronologico. «Benvenuti a questo mercatino di canzoni, chimere e illusioni» ha esordito Claudio prima di far partire le note di “Questo piccolo grande amore” ed aprire ufficialmente il concerto. Mezzo secolo di musica, con oltre 60 milioni di copie vendute, per una carriera unica che ha saputo abbracciare una generazione dopo l’altra racchiuso nelle 33 canzoni scelte per deliziare il pubblico reggino. “Strada facendo”, “La vita è adesso”, “Amore bello” ,“Mille giorni di te e di me”, “Porta Portese”, i brani che hanno registrato i decibel maggiori da parte dei fans assiepati in ogni parte del Palacalafiore. Dal pop melodico e raffinato, al rock, alla canzone d’autore, al jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live, Baglioni ha seguito anche la storia del nostro Paese attraverso il suo linguaggio, il suo costume e la sua cultura, per tornare oggi con uno straordinario viaggio a cavallo degli anni e delle canzoni che lo hanno fatto e continuano a farlo sempre amare dal pubblico.
LA KERMESSE
Al cinema teatro di Siderno, il gran finale del
Pentedattilo Film Festival Grande gradimento per i cortometraggi provenienti da tutto il mondo in esclusiva per il pubblico calabrese
I
l Pentedattilo Film Festival si conferma un appuntamento di eccellenza, una preziosa occasione per il pubblico calabrese per vedere in esclusiva cortometraggi da tutto il mondo. Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale , il Pentedattilo Film Festival, patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo, ha fatto breccia anche nel cuore del pubblico della Locride, in occasione del gran finale al Cinema Teatro Nuovo di Siderno. «I corti selezionati tra i quelli proiettati in prima regionale lo scorso novembre, in occasione del concorso internazionale di cortometraggi svoltosi a Pentedattilo, hanno entusiasmato il pubblico anche in questo tour conclusivo
svoltosi tra Siderno e Reggio Calabria. Molto apprezzati, in occasione della maratona serale al Cinema Teatro Nuovo di Siderno, non solo le storie inedite di nuovi talentuosi cineasti, ma anche i lavori più rappresentativi e interessanti del momento nel panorama dei cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Film brevi che questo Festival ormai propone, anno dopo anno, in esclusiva al pubblico calabrese», hanno commentato il direttore artistico del Pentedattilo Film festival, Americo Melchionda, e la direttrice di produzione, Maria Milasi. Il pubblico del PFF ha viaggiato seguendo le vicende del giovane e tenace bambino congolese Samuel, protagonista del
corto Debout Kinshasa! (Francia Congo 2016) di Sebastien Maitre, vincitore del premio della Critica e, ex aequo con Ce qui nous tient (Francia 2017) di Yann Chemin, anche del premio Miglior Cortometraggio nella sezione Territori in movimento al Pentedattilo Film Festival. Una denuncia in narrazione dei diritti essenziali negati anche ai bambini. Spazio anche per il cortometraggio di ispirazione shakespeariana Macbeth (Polonia 2017) di Przemysław Wyszyński e Maciej Pukzynski e per un altro affresco adolescenziale segnato da un trauma, intitolato Fifteen (Belgium - Egypt 2017) di Sameh Alaa, rispettivamente premiati a Pentedattilo per il miglior editing e per la migliore Regia. medinbus@gmailcom
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HI-TECH
La vetrina hi-tech Tutte le novità dai colossi dell’informatica di Giuseppe D’ Agostino dalle norme comunitarie).Progettata
zo: superato il tempo massimo sul
biare ogni singolo pezzo (e per un
gestire meglio il proprio tempo sul
in modo da poter smontare e cam-
ciclo di vita quindi più lungo del consueto), Carbo è disponibile in diverse versioni: Model C (trasmissione
a catena monomania - 1.051 euro), Model S (cambio a 7 rapporti Shimano - 1.139 euro) e Model X, con trasmissione a cinghia (1.402 euro).
Carbo, l’eBike pieghevole più leggera al mondo
Realizzata in fibra di carbonio pesa
meno di 13 kg, tocca i 32 km/h con un’autonomia di 60 km. Disponibile
in tre modelli, costa poco più di mil-
le euro. Concepita come mezzo per spostarsi in città, ha un’autonomia di
circa 60 chilometri (che si riducono a
45 se si smette di pedalare) e un piccolo schermo sul manubrio con con-
nessione Bluetooth per monitorare
velocità e carica disponibile. Tocca i 32 km/h (ma la versione per l’Europa
si limiterà ai 25 km/h, come previsto 66 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Facebook: arriva la funzione per sapere quanto tempo passiamo sul social network
Consisterà in un grafico che ci permetterà di monitorare quanti minuti
abbiamo trascorso sulla piattaforma durante la giornata
Il nuovo tool è un semplice grafico a cui si accederà dal menu “Impo-
stazioni e Privacy” e che mostrerà il
tempo passato dall’utente su Facebook.
Si potrà impostare un timer di utiliz-
display comparirà una notifica. Per social, Facebook chiederà agli utenti di scegliere quali contenuti prefe-
riscono visualizzare all’interno del proprio feed, in modo da trovarli più velocemente, e suggerirà di sfoltire il numero di pagini e amici seguiti.
HI-TECH
Healthy Virtuoso, l’app che ti ricompensa se fai attività fisica
Nonostante tutti i buoni propositi, fare esercizio è una gran fatica. Se-
condo un’indagine dell’Istat, oltre 23 milioni di italiani hanno uno stile di
vita sedentario e poco incline all’attività sportiva: basterebbero pochi
minuti al giorno per tenersi in forma, ma spesso la mancanza di risultati
nessun modo dell’utilizzo del GPS
Sony ha deciso di proporre un nuovo
sesso di uno smartwatch ha la pos-
appassionati di tecnologia e provan-
(localizzazione). Chi inoltre è in pos-
sibilità di vedersi riconosciute la pro-
pria attività fisica anche senza dover portare lo smartphone con sé (ad es.
in piscina, in palestra o durante una partita di calcio).
Healthy Virtuoso è disponibile per Android e iOS.
e l’assenza di motivazione sono un
altro che cinturini smart da agganciare al proprio orologio per aggiungere
un piccolo display OLED e tutta una serie di sensori tipici degli indossabili intelligenti.
contapassi e un chip NFC per i paga-
dare a correre? È questa l’idea che
menti contactless.
ha portato alla fondazione di Virtuo-
C’è una versione Pro in acciaio con
so, un’app italiana che incentiva con
cui puoi gestire le notifiche via Blue-
premi, sfide e ricompense chi si im-
tooth, è impermeabile (fino a 50 me-
pegna a mantenere uno stile di vita
tri) e ha un sensore ad infrarossi, e
salutare. Si classifica come uno dei
una versione Active pensata per chi
32 progetti più innovativi d’Italia e, ad
fa sport: in silicone, con un sensore
oggi, ha già raggiunto oltre 45 mila
per il rilevamento dei battiti cardiaci e
utenti, aiutandoli a migliorare di oltre
supporto GPS per tenere sotto con-
il 20% le proprie abitudini salutari.
trollo i propri allenamenti.
Attraverso lo smartphone l’applica-
I due cinturini sono in vendita in
zione è in grado di valutare l’attività
Giappone e nel Regno Unito, ma
sportiva svolta, i passi effettuati, le
Sony sta pensando di estendere la
ore di sonno quotidiane e le attività
disponibilità anche nel resto d’Eu-
di meditazione ricompensando quo-
ropa, anche se ancora non è stata
tidianamente l’utente per i traguardi
ufficializzata una data di uscita in Ita-
raggiunti.
lia. I prezzi non sono economici: sul
Per quanto riguarda l’utilizzo della
niera automatica e non si avvale in
Si chiamano Sony Wena e non sono
Wena per avere messaggi, notifiche,
se venissimo ricompensati per an-
mo), l’applicazione funziona in ma-
zionali con una serie di accessori.
le orologio ed agganciarlo al Sony
discono di iscriverci in palestra. Ma
proprio smartphone (ridotti al mini-
do a rendere smart gli orologi tradi-
Così basterà prendere il tuo attua-
ostacolo insormontabile che ci impe-
batteria e lo spazio di memoria sul
smartwatch, strizzando l’occhio agli
sito britannico, servono 450 euro per Sony Wena, il cinturino che rende smart ogni orologio
portarsi casa il Sony Wena Pro, mentre l’Active costa 329 sterline (circa 400 euro).
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IL FAI DA TE DI MEDINBUS
Ecco come realizzare una libreria self made ecosostenibile che valorizzi la vostra casa Alcuni semplici trucchi per ottenere delle insolite librerie sospese e anche da appoggio, informali e piacevoli alla vista
Costruire una libreria in legno self made, ossia in semplice modalità fai da te , così da comporre un arredo funzionale ed esteticamente valido, seppur a costi contenuti, è un’attività gratificante. Si possono ottenere delle librerie economiche semplicemente combinando tra loro alcune mensole di legno fai da te, oppure si potranno recuperare vecchi pallet o cassette di frutta; sarà possibile comporre delle insolite librerie sospese, o anche da appoggio, 68 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
le quali risultano particolarmente piacevoli alla vista ma altrettanto valide da soddisfare la più informale praticità d’arredo. Costruire una libreria con pallet: riciclo creativo ed ecosostenibile È possibile realizzare delle librerie originali riutilizzando i massicci e resistenti bancali in legno massello, così da conformare un decoro a parete dal gusto shabby chic, all’insegna di un consapevole e lungimirante spirito ecofriendly, cioè rispettoso dell’am-
biente naturale. Per creare degli scaffali con pallet, bastano i comuni utensili e materiali reperibili in qualsiasi ferramenta: del colore impregnante per il legno, un pennello largo, un telo da posizionare a pavimento, per proteggerlo da eventuali schizzi mentre si pittura il pallet. Serviranno poi degli appositi tasselli per fissare al muro l’insolita libreria così ottenuta, una volta che si è completamente asciugata la vernice.
IL FAI DA TE DI MEDINBUS
portare a termine un lavoro a regola d’arte che appaia uniforme e naturale. Se si desidera ottenere una libreria pallet dall’aspetto anticato, si potrà stendere anche una seconda mano di un colore diverso con tonalità più scura e poi, una volta asciugato, basterà grattare leggermente la superficie con la carta abrasiva. Per il montaggio a muro di questo particolarissimo scaffale libreria, si utilizzano gli appositi tasselli, con diametro variabile dagli 8 ai 12 mm, a seconda del tipo di parete su cui vanno fissati, considerando anche l’entità del carico da dover sostenere. Difatti, lo stesso pallet da solo può pesare all’incirca 25 kg, per cui vanno assolutamente evitate le
pareti in cartongesso, le quali non potrebbero reggere un peso così elevato. Una volta praticati i buchi a muro e fissati i tasselli a pressione, bisogna essere in due per sollevare
e attaccare a parete l’eccentrica libreria pallet; è da valutare bene l’altezza di montaggio, controllando che sia in bolla, cioè in perfetta orizzontalità, servendosi di una livella.
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LE RICETTE DI MEDINBUS
Ecco le nostre proposte per uno sfizioso menu di Pasqua Tradizione e originalità per stupire e stuzzicare il gusto dei vostri ospiti di Redazione
UOVA RIPIENE CON CREMA DI ASPARAGI Ingredienti: - Uova - Un mazzo di asparagi freschi - 2 scalogni - 250 gr di ricotta fresca - sale e pepe - 30 gr di caviale (o di uova di lompo o di salmone) per decorare Procedimento: Mettere le uova a cuocere in abbondante acqua bollente per 8 minuti, fare attenzione a non superare questo tempo di cottura per evitare che il tuorlo diventi verde e che le uova siano. 70 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
Mettere le uova sotto l’acqua fredda corrente e farle raffreddare: in questo modo sarà più facile del guscio, senza che si rompano o che parti dell’uovo restino attaccate. Tagliarle a metà e togliere i rossi. Preparare quindi il ripieno: lavare e pulire gli asparagi, poi tagliarli grossolanamente a rondelle. Farli saltare in padella con un filo di olio e lo scalogno tritato: se necessario aggiungere un filo di acqua durante la cottura. Una volta cotti, frullare gli asparagi con la ricotta fresca e quattro rossi: aggiustare di sale e pepe e utilizzare il composto per farcire le uova. Infine, decorare con la punta di un cucchiaino di caviale o con le uova di lompo o salmone. Il vostro finger food per l’antipasto del pranzo di Pasqua è pronto! FILETTO DI MAIALE ALLE VERDURE Ingredienti: - 1 filetto di maiale da 500/600 gr
- 400 gr di coste - 1 carota - 1 spicchio di aglio - 30 gr di burro - Sale e pepe - Olio EVO Procedimento: Iniziamo tagliando il filetto di maiale per il lungo fino al centro, apritelo e pressatelo leggermente con le dita. Condire il filetto di maiale con pepe, sale e un filo d’olio extravergine di oliva. Pulire le coste e poi lessatele in acqua salata, scolatele e tritatele grossolanamente con il coltello. In un’ampia padella fate soffrig-
LE RICETTE DI MEDINBUS
gere uno spicchio d’aglio in un filo d’olio extravergine di oliva, aggiungere poi la carota tagliate a cubetti e fate saltare per qualche minuto fino a quando non si sarà ammorbidita. Unire le coste lessate e dopo qualche minuto spegnete il fuoco. Lasciate raffreddare le verdure a temperatura ambiente. Passiamo poi alla farcitura del filetto di maiale con le verdure: arrotolare la carne e legatela con uno spago da cucina. Cospargete il filetto di maiale con qualche noce di burro e mettete in una pirofila. Porre il tutto in forno a 220°C per 5 minuti, poi irroratelo con un bicchiere di vino bianco, possibilmente fermo, e continuate la cottura a 180°C per 30 minuti. Una volta pronto, il filetto di maiale con verdure dovrà essere al suo interno di un bel colore rosato. Slegatelo e lasciatelo riposare per qualche minuto. Tagliatelo a fette spesse un paio di centimetri e servite in tavola.
Ingredienti: -15 ravanelli - 250 gr di fave fresche da pulire - olio d’oliva - erba cipollina - menta - mezzo limone Procedimento: Lavare i ravanelli e tagliarli a fettine molto sottili. Procedere quindi con la pulizia delle fave, si consiglia l’utilizzo di fave fresche per questa insalata depurativa e light. Togliere le fave dal baccello e metterle in una ciotola. Creare un condimento leggero e sfizioso per dare a questa semplice insalata un tocco speciale: tritate finemente alcune foglie di mentuccia fresca e un mazzetto di erba cipollina. Unite le erbe tritate in una ciotola in cui verserete dell’olio d’oliva e del succo di limone. Aggiustate di sale e pepe e versate il dressing così ottenuto sull’insalata.Potete sporzionare l’insalata usando bicchieri di vetro decorati con foglioline di menta o coloratissime ciotoline che accompagneranno il secondo piatto dei vostri commensali! TIRAMISU’ DI COLOMBA ALLE FRAGOLE
INSALATA DI FAVE E RAVANELLI
Ingredienti: - Sciroppo di fragole (qualche cucchiaio stemperato in acqua, a piacere) - 1 bicchierino di brandy - cacao in polvere - Colomba pasquale - 500 gr di mascarpone - 120 gr di zucchero semolato
- Fragole -Marmellata
di
fragole
Procedimento: Iniziate tagliando le fette di colomba nella forma che preferite, prestando attenzione a lasciarle molto spesse. Poi, tostatele in forno a 160° per 10 minuti, avendo cura di girarle a metà cottura. Mescolate mascarpone e zucchero semolato con qualche cucchiaio di marmellata di fragole fino a ottenere una crema rosata. Per la bagna stemperate in acqua dello sciroppo di fragola e aggiungere un bicchierino di brandy per renderla più saporita. Tagliate le fragole a pezzettini e incorporatene una piccola parte alla crema, tenendo da parte il resto per farcire il tiramisù. Ora che avete tutto pronto, passate composizione del dolce. In una formina lavorate su strati iniziando con un pezzo di colomba. Poi, in sequenza, mettete la bagna, la crema e aggiungete uno strato di fragole. Continuate finché non siete soddisfatti dello spessore del vostro mini tiramisù Terminare con uno strato di crema e una spolverata di cacao e buon appetito. Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 71
LA PRESENTAZIONE
I sommelier Ais raccontano la Calabria del vino e dell’olio
Nasce la prima guida calabrese per raccontare le eccellenze della nostra Regione che ancora stentano a raggiungere il grande pubblico
A
Cosenza è stata presentata la prima guida del vino e dell’olio calabrese. “I Vini e gli Extravergini della Calabria - La Guida dei sommelier AIS” edita da Rubbettino ed è in assoluto la prima e più completa guida per raccontare al mondo (anche in inglese) i vini e gli olii extravergini della regione meno conosciuta. Si tratta di un volume tascabile di 272 pagine, fresco di stampa, pubblicato da un editore locale ma dal prestigio nazionale, unico nel suo genere. A cominciare dai numeri: 73 cantine e 38 produttori di extravergini, più di 450 i vini degustati,di questi 287 sono quelli segnalati e 187 i vini recen72 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
siti. Per ciascuna cantina c’è il racconto dell’azienda, dei vigneti e dei vini ma anche degli uomini e delle donne che li realizzano, le tecniche e le varietà d’uva utilizzate, le consulenze enologiche e agronomiche, le possibilità di visite in azienda e di acquisto diretto dei prodotti. E non basta: il volume propone 111 abbinamenti con piatti e preparazioni gastronomiche, sia per i vini che per gli extravergini e 73 indicazioni di ristoranti, trattorie e wine bar. All’incontro di presentazione, alla Sala Nova dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza hanno preso parte Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria,
Gianfranco Manfredi, giornalista e vicepresidente dei sommelier Ais Calabria, Simona Cairo, delegata Ais Cosenza e Gianpaolo Palumbo, grafico e sommelier. Si tratta di una guida locale, fortemente radicata, ma ben attrezzata per parlare al mondo, grazie ai testi in inglese di tutte le descrizioni delle aziende vinicole e olivicole, ma anche alle mappe, ai codici QR e ai suggerimenti di ristoranti affermati e di nuove sicure promesse. Un tentativo per provare a veicolare le eccellenze calabrese del settore che ancora stentano a raggiungere il grande pubblico. medinbus@gmail.com
Strategico, Moderno, Elegante, Innovativo... Scoprite il Medinblu Room & Breakfast. Strategic, Modern, Elegant, Innovative... Discover Medinblu Room & Breakfast. Via Miraglia, 19 89125 Reggio Calabria Sergio +39 347 9459210 +39 342 0668922 info@medinblu.it www.medinblu.it
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Armonioso, Confortevole, Originale... Benvenuti al Possidonea 28. Harmonious, Confortable, Original... Welcome to Possidonea 28. Via Possidonea, 28 89125 Reggio Calabria Sergio +39 347 9459210 +39 342 0668922 info@possidonea28.it www.possidonea28.it
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 73
Astroturismo: LIFESTYLE
viaggiare inseguendo le stelle Quando turismo ed astronomia si incontrano nasce un nuovo modo di viaggiare sostenibile e responsabile
Foto di Massimiliano Pedi
L
di Manuela Di Vietri
a tendenza viaggi per il 2019 va cercata nelle stelle, secondo i dati raccolti da Airbnb (noto portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare). Sono infatti oltre 50 mila le persone che l’anno scorso attraverso questo portale hanno prenotato e visitato gli USA durante l’eclissi solare. Un dato da non sottovalutare questo, che si traduce in un nuovo 74 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
modo di viaggiare più etico. Tra le mete più gettonate per i viaggiatori appassionati di astroturismo ci sono anche la Francia e l’Italia. Questa tendenza viaggi etica e sostenibile è facile intuire come possa tradursi in un’interessante opportunità anche per le piccole località più remote o prive di altre particolari attrazioni, attirando così un nuovo tipo di turismo sempre più in crescita e pronto a convertirsi in fattore di sviluppo turistico per queste piccole realtà. La tendenza ad uno stile di vita sempre più etico
LIFESTYLE
e responsabile sta invadendo dunque sempre maggiori settori della vita, dal food al beauty fino al turismo la natura sembra riprendere in maniera diversa ma sempre di più un posto prioritario nelle scelte del pubblico. Sempre più da parte le classiche località turistiche, oggi le mete in passato trascurate riacquistano un nuovo appeal dato dalle stelle. A raccogliere la richiesta di questa nuova categoria di viaggiatori si sono fatti avanti anche portali
dedicati, come Astronomitaly, una start up che unisce gli attori del turismo, del territorio e dell’astronomia per offrire un nuovo prodotto turistico certificato; sul sito è infatti possibile trovare viaggi organizzati, suggerimenti ed ispirazione sulle località ideali in cui organizzare un viaggio che metta le stelle al primo posto. Attraverso il portale è possibile scoprire infatti i cieli certificati come i più belli d’Italia in cui recarsi a guardare le stelle. Per chi dunque fosse in-
teressato a provare questa diversa esperienza di viaggio è bene sapere che il 27 luglio, grazie all’opposizione di Marte e la Terra il pianeta brillerà al massimo e sarà accompagnato da un’eclissi lunare unica, una grande occasione da non perdere. Le mete che grazie alla nitidezza del cielo sono suggerite come luoghi ideali in cui ammirare le stelle sono in continua crescita come questa tendenza dell’astroturimo, non resta che fare le valigie.
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Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 75
LE STELLE DI MEDINBUS
Oroscopo 2019:
le previsioni segno per segno Ecco cosa ci aspetta per la primavera 2019! ARIETE
GEMELLI
LEONE
Dal 21 marzo al 20 aprile
Dal 21 maggio al 21 giugno
Dal 23 luglio al 23 agosto
Ad Aprile ti aspetta un periodo di calma e positività, è il momento di goderne anche perché gli ultimi giorni del mese potrebbero, invece, riservarti una sorpresa nella carriera, per merito di Mercurio. Per ottenere buoni riscontri a livello sentimentale. isognerà mettersi in discussione.
Utilizza la primavera a prepararti ad un’estate piena di novità. In più, hai Marte dalla tua: energia fisica e spirito combattivo ti saranno alleati. Intanto lasciati ispirare dalla positività di Marte e dedicati il più possibile allo sport.
Grazie alla posizione di Marte, ad aprile sarai molto combattiva ed energica. Ci saranno interessanti ed esaltanti riconquiste in vista. In amore fai attenzione ad evitare le inutili polemiche con il partner.
TORO
CANCRO
VERGINE
Dal 21 aprile al 20 maggio
Dal 22 giugno al 22 luglio
Dal 24 agosto al 22 settembre
La posizione del pianeta Mercurio incide soprattutto sulla lucidità e sulla comunicazione, potrete dunque contare su relazioni armoniose e anche fare passi in avanti nella carriera. Costruirete solidità sul lavoro e nei rapporti con gli altri.
Hai bisogno di essere rassicurata e di sentirti protetta, anche nelle amicizie e sul lavoro e grazie alla romantica Venere sarà così. A fine Aprile però, i pianeti in Ariete ti fanno sempre innervosire inutilmente.
Dovrai avere molta pazienza durante il mese di Aprile. Venere in opposizione può portare qualche litigio in coppia ma Mercurio ti aiuterà a fare la pace e a guadagnare punti sul lavoro, fino al 20 del mese.
76 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
LE STELLE DI MEDINBUS
BILANCIA
SAGITTARIO
AQUARIO
Dal 23 settembre al 22 ottobre
Dal 23 novembre al 21 dicembre
Dal 21 gennaio al 19 febbraio
Aprile ti regalerà molta calma e relax, alla fine del mese, però, i pianeti in Ariete possono portarti qualche scontro in coppia oppure sul lavoro che tu saprei evitare con la tua diplomazia. In amore vanno avanti solo le relazioni importanti. Questo anno non sarai più disposti ad accontentarti.
Il mese di aprile è un po’ sottotono a causa di Venere in Pesci. Potresti sentirti un po’ svogliata, in vena di litigi e un po’ stanca. Non esagerare con le attività fisiche. Prima dell’estate inizieranno ad arrivare risultati e conferme delle scelte che hai fatto.
Buone notizie! Amore ed energia sono in ottimi livelli questa primavera, ad Aprile però devi avere pazienza attendendo fino alla fine del mese perchè potresti incorrere in qualche contrattempo e malinteso.
SCORPIONE
CAPRICORNO
PESCI
Dal 23 ottobre al 22 novembre
Dal 22 dicembre al 20 gennaio
Dal 20 febbraio al 20 marzo
Il tuo aprile sarà emozionante dal punto di vista del cuore. Sul lavoro, potrebbe sorgere qualche discussione un po’ spiacevole. Respira a fondo e non cedere alle provocazioni.
Venere in Pesci e Mercurio, che si unisce a Saturno rendono Aprile molto positivo. Sfrutta la prima parte del mese per progettare a due e per fare piani sul lavoro.
Venere transiterà nel segno dei Pesci per buona parte del mese di aprile, questo passaggio si tradurrà in dolcezza e romanticismo in progressivo aumento per i segni d’acqua.
Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 77
LA CARTA DELLA MOBILITA’
La nostra carta della mobilità
La Carta della Mobilità è il documento che
- Decreto del Presidente del consiglio dei
FEDERICO compatibilmente con le ri-
regola i rapporti tra la aziende che offrono
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Disposi-
sorse disponibili, si impegna ad adottare
servizi di pubblico trasporto e i cittadini/
zioni per la redazione della Carta”
tutte le misure idonee e necessarie, di
clienti che ne fruiscono. Tramite codesta
PRINCIPI
carattere operativo, tecnico e organizza-
Carta della Mobilità FEDERICO individua
La presente Carta della Mobilità è redatta
tivo per migliorare l’efficienza e l’efficacia
i parametri che indicano il livello di qualità
nel rispetto dei seguenti principi:
del servizio offerto.
del servizio reso ed li analizza al fine del
Eguaglianza ed Imparzialità
Trasparenza
miglioramento del servizio offerto.
FEDERICO si impegna a garantire un
Attraverso la diffusione della carta della
L’azienda riconosce al cliente il diritto di
uguale trattamento a tutti i clienti senza
Mobilità e dei dati aziendali in essa con-
prospettare osservazioni, inoltrare recla-
distinzione di nazionalità, sesso, lingua,
tenuti, FEDERICO si impegna a garanti-
mi e segnalazioni, formulare suggerimenti
religione, ed opinioni politiche. Inoltre si
re la trasparenza della sua gestione e dei
per il miglioramento del servizio.
impegna ad offrire il servizio nel rispetto
livelli di servizio offerti.
Inoltre, tramite la presente Carta della Mo-
dei principi e dei criteri di obiettività, giu-
OBBLIGHI VERSO GLI UTENTI
bilità FEDERICO, intende fornire a tutti i
stizia ed imparzialità.
Sicurezza del Viaggio
suoi cittadini/clienti informazioni sul siste-
Continuità
FEDERICO si impegna ad erogare il ser-
ma del trasporto, sulla struttura, sull’orga-
FEDERICO si impegna ad assicurare un
vizio in condizioni di massima sicurezza,
nizzazione dell’azienda, sui servizi offerti,
servizio continuo e regolare senza inter-
sia per quanto riguarda i veicoli utilizzati
sulle condizioni di viaggio e sui livelli qua-
ruzioni, fatta eccezione per quelle dovute
per svolgere il Servizio di Pubblico Tra-
litativi di prestazione del servizio.
a causa di forza maggiore o a fatti non
sporto sia per quanto riguarda il perso-
NORME DI RIFERIMENTO
dipendenti dalla volontà dell’azienda. In
nale di guida. La sicurezza dei mezzi è
La presente Carta della mobilità viene re-
ogni caso l’azienda si impegna ad adotta-
garantita da frequenti operazioni di ma-
datta sulla base di un percorso regolato
re le misure necessarie volte a ridurre la
nutenzione preventiva effettuate su tutti i
da precise leggi e disposizioni:
durata del disservizio e il disagio arrecato
veicoli mediamente ogni mese. Gli autisti
- Direttiva del Presidente del Consiglio
ai clienti.
inoltre vengono sottoposti periodicamen-
dei Ministri del 27 Gennaio 1994, “Principi
Partecipazione
te a visita di idoneità fisica secondo le
sull’erogazione dei pubblici servizi”.
FEDERICO riconosce il diritto all’utente di
normative attualmente in vigore. Dispo-
- Legge n. 281 del 30 Luglio 1998, “Disci-
prospettare osservazioni e suggerimenti
niamo di polizza assicurativa per i danni
plina dei diritti e dei doveri dei consuma-
per il miglioramento del servizio. L’azien-
a persone o cose durante la circolazione
tori e degli utenti”.
da dà immediato riscontro circa alle se-
oppure occorsi ai passeggeri nell’uso del
- Decreto del Presidente del Consiglio dei
gnalazioni e alle proposte formulate dagli
servizio.
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Schema
utenti, inoltre acquisisce periodicamente
della sicurezza del passeggero Ci im-
generale di riferimento per la predisposi-
la valutazione degli utenti circa le qualità
pegneremo ad esplorare ogni possibile
zione della carta dei servizi pubblici del
del servizio erogato.
provvedimento atto a ridurre situazione
settore trasporti”.
Efficienza ed Efficacia
di disturbo e di rischio.
Consapevoli
dell’importanza
Estratto della carta della mobilità la cui versione integrale si può trovare sul sito www.autolineefederico.it
78 | Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Maggio 2019
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Le destinazioni Partenza da Reggio Calabria per:
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Medinbus | Numero 12 | Marzo/Aprile/Magio 2019 79
La flotta
Ecco alcuni dei nostri pullman
IRIZAR I8 54 Posti, aria condizionata ,tv, dvd, Frigobar, wi fi, sedili top class, Prese 220 e USB Servizi igienici
SETRA 517 HDH 52 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, wi-fi, sedili top class, prese 220 e USB, Servizi igienici
MERCEDES TOURINO 35 Posti, aria condizionata, TV,
DVD , frogobar, sedili lux line
MERCEDES SPRINTER 19 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, sedili lux line
PARTENZE SETTIMANALI dalla Calabria verso BARI->FOGGIA -> PESCARA -> CIVITANOVA MARCHE -> ANCONA -> PESARO -> RIMINI TARIFFE DESTINAZ.
A/S
FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZA
ARRIVO
BARI
€ 26,00
€ 47,00
€ 13,00
21,45
REGGIO CAL. - DEPOSITO
06,15
FOGGIA
€ 33,00
€ 59,00
€ 17,00
22,00
REGGIO CAL. - VIA CAPRERA
06,00
PESCARA
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
21,00
BOVA M. - STAZIONE FS
07,10
CIVITANOVA M.
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
21,10
PALIZZI - STAZIONE FS
07,05
ANCONA
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
21,25
BRANCALEONE - STAZIONE FS
07,00
PESARO
€ 59,00
€ 106,00
€ 30,00
21,38
AFRICO - SEMAFORO
06,50
RIMINI
€ 61,00
€ 110,00
€ 31,00
21,42
BIANCO - STAZIONE FS
06,40
21,50
BOVALINO - VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
06,30
BARI
€ 24,00
€ 44,00
€ 12,00
22,20
VILLA S.G - STAZIONE FS
05,40
FOGGIA
€ 30,00
€ 58,00
€ 15,00
22,00
ARDORE - STAZIONE FS
06,25
PESCARA
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
22,12
LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO
06,20
CIVITANOVA M.
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
22,20
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
06,15
ANCONA
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
22,25
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
06,10
PESARO
€ 57,00
€ 103,00
€ 29,00
22,35
ROCCELLA - P.LE DOGANA
06,05
RIMINI
€ 58,00
€ 105,00
€ 29,00
22,45
CAULONIA - STAZIONE FS
06,00
22,55
RIACE - STAZIONE FS
05,55
23,00
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
05,50
BARI
€ 21,00
€ 38,00
€ 11,00
23,05
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
05,45
FOGGIA
€ 28,00
€ 50,00
€ 14,00
23,10
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
05,40
PESCARA
€ 39,00
€ 70,00
€ 20,00
23,15
BADOLATO - TAMOIL
05,30
CIVITANOVA M.
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
23,18
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
05,27
ANCONA
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
23,20
S.ANDREA - STAZIONE FS
05,25
PESARO
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
23,25
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
05,22
RIMINI
€ 56,00
€ 101,00
€ 28,00
23,30
SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE
05,20
22,40
PALMI- PIAZZALE TRODIO/AGIP VIA A. ALTOMONTE
05,20
BARI
€ 19,00
€ 34,00
€ 10,00
22,50
GIOIA TAURO-S.S. 111 ( CENTRO PER L’IMPIEGO)
05,10
FOGGIA
€ 26,00
€ 47,00
€ 13,00
23,00
ROSARNO- RISTORANTE MEDMEA
05,00
PESCARA
€ 37,00
€ 67,00
€ 19,00
23,40
VIBO VALENTIA - PALAZZETTO DELLO SPORT (DAL 30 MAGGIO)
04,40
CIVITANOVA M.
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
23,35
MONTEPAONE- PIAZZA DEI FIORI
05,10
ANCONA
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
23,45
SQUILLACE BIVIO SS 106
05,02
PESARO
€ 52,00
€ 94,00
€ 26,00
23,50
CATANZARO LIDO -PIAZZALE FIERA
05,00
RIMINI
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
23,59
CATANZARO - (BENNY HOTEL)
04,40
BARI
€ 17,00
€ 31,00
€ 9,00
00,35
LAMEZIA T. - STAZIONE FS
04,20
FOGGIA
€ 23,00
€ 41,00
€ 12,00
01,05
SAN MANGO D’AQUINO -P.LE SVINCOLO A3
03,45
PESCARA
€ 34,00
€ 61,00
€ 17,00
CIVITANOVA M.
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
ANCONA
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
PESARO
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
RIMINI
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
ARRIVI
ARRIVI
*merc-ven - dom
04.50
BARI - VIA GIUSEPPE CAPRUZZI
23:59
*merc-ven-
*merc -ven - dom
06,25
FOGGIA - PIAZZA VITTORIO VENETO
22:30
*merc-ven-
*merc-ven - dom
08,45
PESCARA - TERMINAL BUS STAZ. F.S. CENTRALE
19:50
*merc-ven-
*merc-ven - dom
10,20
CIVITANOVA MARCHE - VIA GIOSUE’ CARDUCCI
18:20
*merc-ven-
*merc-ven - dom
11,10
ANCONA - PIAZZA ROSSELLI LATO VIA FLAMINIA
17:30
*merc-ven-
*merc-ven - dom
12,20
PESARO - STAZIONE FS
16:20
*merc-ven-
*merc-ven - dom
13,00
RIMINI-STAZIONE F.S. (P.LE C. BATTISTI LATO VIA D. ALIGHIERI)
15:25
*merc-ven-
dom
dom
dom
dom
dom
dom
dom
dal 30 Maggio la corsa verrà effettuata anche il mercoledi’
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
PARTENZE
*merc-ven-dom
PARTENZE GIORNALIERE da e per FIRENZELBOLOGNALMODENALPARMALMILANOLTORINO TARIFFE DESTINAZ.
FERMATE LUNGO IL PERCORSO GIORNI
PARTENZA
ARRIVO
A/S
A/R
RIDOTTO
FIRENZE
€ 56,00
€ 104,00
€ 40,00
15:40
REGGIO CALABRIA - DEPOSITO
09:00
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
16:40
BOVA M. - STAZIONE FS
08:30
GENOVA
€ 75,00
€ 145,00
€ 40,00
16:45
PALIZZI - STAZIONE FS
08:25
BOLOGNA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
16:55
BRANCALEONE - STAZIONE FS
08:20
PARMA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
17:10
AFRICO - (SEMAFORO)
08:10
MILANO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
17:15
BIANCO - STAZIONE FS
08:05
17:25
BOVALINO -VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
08:00
PAVIA
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
TORINO
€ 84,00
€ 155,00
€ 40,00
PADOVA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
BERGAMO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
MANTOVA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
VERONA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
FIRENZE
€ 54,00
€ 100,00
€ 35,00
17:30
ARDORE - STAZIONE FS
07:55
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 35,00
17:45
LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO
07:50
GENOVA
€ 71,00
€ 136,00
€ 35,00
17:55
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
07:45
BOLOGNA
€ 61,00
€ 118,00
€ 35,00
18:05
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
07:40
PARMA
€ 61,00
€ 118,00
€ 35,00
18:15
ROCCELLA - P.LE DOGANA
07:35
MILANO
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
18:25
CAULONIA - STAZIONE FS
07:30
PAVIA
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
18:35
RIACE - STAZIONE FS
07:27
TORINO
€ 80,00
€ 148,00
€ 35,00
18:40
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
07:25
PADOVA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
MANTOVA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
VERONA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
FIRENZE
€ 52,00
€ 94,00
€ 35,00
18:45
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
07:15
PISA
€ 60,00
€ 118,00
€ 35,00
18:50
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
07:10
GENOVA
€ 69,00
€ 130,00
€ 35,00
18:55
BADOLATO - TAMOIL
07:05
BOLOGNA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
19:05
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
07:00
PARMA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
19:10
S.ANDREA - STAZIONE FS
06:57
MILANO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
19:15
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
06:55
PAVIA
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
19:20
SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE
06:50
TORINO
€ 78,00
€ 145,00
€ 35,00
PADOVA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
MANTOVA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
VERONA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
FIRENZE
€ 46,00
€ 86,00
€ 35,00
19:30
MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI
06:45
PISA
€ 55,00
€ 100,00
€ 35,00
19:35
SQUILLACE - BIVIO SS 106
06:40
GENOVA
€ 65,00
€ 125,00
€ 35,00
19:40
CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)
06:35
BOLOGNA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
20:00
CATANZARO - (BENNY HOTEL)
06:11
PARMA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
20:30
LAMEZIA T.-STAZIONE FS
05:30
MILANO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
21:00
SAN MANGO D'AQUINO- P.LE SVINCOLO A3
05:10
PAVIA
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
TORINO
€ 72,00
€ 140,00
€ 35,00
PADOVA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
**
ARRIVI
MANTOVA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
GIORNALIERA
05:40
FIRENZE - P.LE MONTELUNGO (DAL 2 MAGGIO VILLA COSTANZA)
20:00
VERONA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
MAR - VEN - DOM
06:55
PISA - VIA PIETRASANTINA
18:30
MAR - VEN - DOM
09:10
GENOVA - PIAZZA DELLA VITTORIA
16:30
GIORNALIERA
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
18:30
GIORNALIERA
07:40
MODENA - AREA DI SERVIZIO SECCHIA
17:15
GIORNALIERA
08:10
PARMA - USCITA A1 VIALE DELLE ESPOSIZIONI
17:00
GIORNALIERA
10:40
MILANO - FERMATA METRO DI LAMPUGNANO
15:30
GIORNALERA
MAR - VEN - DOM
11:30
*PAVIA - VIALE TRIESTE
14:20
MAR-VEN-DOM
ARRIVI
*** GIORNI DI PARTENZA DALLE CITTA’ DEL NORD
MAR-VEN-DOM GIORNALERA GIORNALERA GIORNALERA
GIORNALIERA
13:10
TORINO - C.SO V. EMANUELE 131 H (Tribunale)
13:30
GIORNALERA
GIO - VEN -SAB - DOM
08:40
*MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI
17:00
LUN-VEN-SAB-DOM
GIO - VEN -SAB - DOM
09:20
*VERONA - PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)
16:10
LUN-VEN-SAB-DOM
GIO - VEN -SAB - DOM
10:40
*PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)
15:00
LUN-VEN-SAB-DOM
MAR - VEN - DOM
12:30
*BERGAMO - P.LE DEGLI ALPINI
13:00
MAR - VEN - DOM
* LE CORSE PER E DA PAVIA - MANTOVA - PADOVA - VERONA E BERGAMO VERRANNO EFFETTUATE CON INTERSCAMBIO A BOLOGNA ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA
GIORNALIERA MAR-VEN-DOM
PARTENZE
***
PARTENZE GIORNALIERE da BOVA MARINA per ROMA TARIFFE DESTINAZ.
A/S
FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZA 04:00
18:45
ARRIVO 18:45
REGGIO CAL. - DEPOSITO
00:50
08:45
ROMA
€ 39,00
€ 74,00
€ 20,00
04:15
19:15
REGGIO CAL.- VIA CAPRERA
00:45
08:30
PERUGIA
€ 45,00
€ 83,00
€ 30,00
05:00
20:15
BOVA M. - STAZIONE FS
00:20
07:45
SIENA
€ 50,00
€ 92,00
€ 30,00
05:05
20:20
PALIZZI - STAZIONE FS
00:15
7:40
05:20
20:35
BRANCALEONE - STAZIONE FS
00:05
7:35
05:20
20:40
AFRICO (SEMAFORO)
23:55
7:25
05:25
20:45
BIANCO - STAZIONE FS
23:45
7:20
05:35
20:50
BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
23:40
ROMA
€ 36,00
€ 68,00
€ 20,00
05:40
20:55
ARDORE - STAZIONE FS
23:35
PERUGIA
€ 43,00
€ 80,00
€ 30,00
05:50
21:05
LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO
23:30
7:05 7:00
SIENA
€ 48,00
€ 90,00
€ 30,00
06:00
21:15
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
23:25
06:55
06:05
21:20
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
23:20
6:50
06:15
21:30
ROCCELLA - P.LE DOGANA
23:15
6:45
06:20
21:35
CAULONIA - STAZIONE FS
23:10
6:40
\\
21:40
*GIOIOSA JONICA - BIVIO
\\
6:35
\\
21:45
*MAMMOLA - BIVIO
\\
6:33
06:25
21:43
RIACE - STAZIONE FS
23:05
06:30
06:30
21:48
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
23:00
06:25
6:20
ROMA
€ 35,00
€ 66,00
€ 20,00
06:35
21:50
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
22:55
PERUGIA
€ 40,00
€ 78,00
€ 30,00
06:40
21:55
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
22:50
6:15
SIENA
€ 47,00
€ 88,00
€ 30,00
06:45
22:00
BADOLATO - TAMOIL
22:40
6:05
06:48
22:03
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
22:35
6:02
06:50
22:05
S.ANDREA - STAZIONE FS
22:32
6:00
06:55
22:10
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
22:30
5:57
07:05
22:20
SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE
22:25
5:55
ROMA
€ 32,00
€ 60,00
€ 20,00
07:10
22:25
MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI
22:20
05:45
PERUGIA
€ 38,00
€ 70,00
€ 30,00
07:15
22:30
SQUILLACE - BIVIO SS 106
22:10
05:37
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00
07:25
22:35
CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)
22:05
05:30
07:40
22:50
CATANZARO -(BENNY HOTEL)
21:54
05:20
ROMA
€ 28,00
€ 52,00
€ 15,00
08:05
23:15
LAMEZIA T. STAZIONE FS
21:15
5:00
PERUGIA
€ 34,00
€ 63,00
€ 25,00
08:50
23:50
SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3
20:30
4:30
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00 **
ARRIVI
ARRIVI
GIORNALIERA
14:30
5:45
ROMA - PIAZZA TIBURTINA - STALLO 2
15:00
22:30
GIORNALIERA
GIO-DOM
“ “
08:15
PERUGIA - PIAZZA PARTIGIANI - BOX 5
“ “
19:30
LUN-VEN
GIO-DOM
“ “
09:45
SIENA - PIAZZALE ROSSELLI
“ “
17:30
LUN-VEN
PARTENZE
* DA GIOIOSA J. E MAMMOLA LA PARTENZA PER ROMA PERUGIA E SIENA SI EFFETTUA SOLO DOMENICA, DA SIENA PERUGIA E ROMA PER MAMMOLA E GIOIOSA J.LA PARTENZA SI EFFETTUA SOLO VENERDI’ ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA *** GIORNI DI PARTENZA
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
***
ORARI NAVETTE TARIFFE
FERMATE LUNGO IL PERCORSO
TRATTA.
A/S
A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZE
ROMA-PERUGIA
€ 11,00
€ 18,00
€ 7,00
LUN - VEN
06:00
ROMA P.ZA TIBURTINA BOX N. 2
ROMA - PERUGIA - SIENA
ARRIVO 22:30
LUN - VEN
ROMA-SIENA
€ 15,00
€ 25,00
€ 10,00
LUN - VEN
08:00
PERUGIA P.ZA PARTIGIANI BOX N.5
19:30
LUN - VEN
PERUGIA-SIENA
€ 10,00
€ 12,00
€ 5,00
LUN - VEN
10:30
SIENA P.LE ROSSELLI
17:30
LUN - VEN
PARTENZE
TRATTA
A/S
A/R
RIDOTTO
PARTENZA
BOLOGNA - MANTOVA - VERONA - PADOVA
GIO-VEN-SAB-DOM
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
ARRIVO LUN-VEN-SABDOM
BOLOGNAMANTOVA
€ 7,00
€ 12,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
08:40
MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI
17:00
LUN-VEN-SAB-
BOLOGNAVERONA
€ 8,00
€ 13,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
09:20
VERONA -PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)
16:10
LUN-VEN-SAB-
BOLOGNAPADOVA
€ 9,00
€ 15,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)
15:00
LUN-VEN-SAB-
DOM
DOM
DOM PARTENZE
A/S
A/R
RIDOTTO
FIRENZE-BOLOGNA
TRATTA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
FIRENZE-PARMA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
GIORNALIERA
05:40
FIRENZE - P.LE MONTELUNGO
20:00
GIORNALIERA
FIRENZE-MILANO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
GIORNALIERA
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
18:30
GIORNALIERA
FIRENZE-TORINO
€ 20,00
€ 35,00
€ 5,00
GIORNALIERA
08:10
PARMA - USCITA A1 V.LE DELLE ESPOSIZIONI
17:00
GIORNALIERA
BOLOGNA-PARMA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
GIORNALIERA
10:40
MILANO - FERMATA METRO LAMPUGNANO
15:30
GIORNALIERA
BOLOGNAMILANO
€ 15,00
€ 25,00
€ 5,00
GIORNALIERA
13:10
TORINO - C.SO V. EMANUELE 131H (TRIBUNALE)
13:30
GIORNALIERA
BOLOGNATORINO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
PARMA-MILANO
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
PARMA-TORINO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
MILANO-TORINO
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
PARTENZA
FIRENZE - BOLOGNA - MILANO - TORNO
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
ARRIVO
PARTENZE
VERONA
ROMA
PARMA
BOLOGNA
PISA
SIENA
BRESCIA
ALESSANDRIA
MILANO
SIENA GENOVA
Collegamenti quotidiani dalla Calabria verso: Roma - Perugia - Siena - Pisa - Firenze Genova - Bologna - Parma - Alessandria - Milano - Torino - Santena
Verona - Brescia - Bergamo
Collegamenti da ROMA verso: Perugia - Siena - Firenze Collegamenti da BOLOGNA verso: Verona - Brescia - Bergamo
Collegamenti bisettimanali dalla Calabria verso: Bari - Foggia - Lanciano Pescara - Civitanova M. - Ancona - Pesaro - Rimini - Bologna
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Per info e prenotazioni: DAL LUNEDÌ A SABATO ore 9.00 - 18.00 DOMENICA ore 10.00 - 12.00 e 15.30 - 17.30 Tel 0965.1700009
INTERNET GRATIS A BORDO DELL’AUTOBUS