Siena meta medinbus estate 2018
Turismo enogastronomico
Piazza del Campo (nella foto)
A Ciminà il caciocavallo presidio slow food Fashion & Style Le tendenze beachwear per l’estate 2018 La Germania sceglie la Calabria Il gemellaggio benedetto da Bastianelli Verso il futuro
Palma d’oro a Cannes
L’acqua del Menta arriverà a Reggio
Intervista all’attore reggino Marcello Fonte Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 3
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EDITORIALE
Calabria d’estate Il miracolo che ogni anno si ripete
I rientri e i turisti ripopolano città e paesi. Si ricompongono le famiglie e si recuperano le tradizioni. Medinbus prova a raccontarvi il fascino di una Regione crocevia del Mediterraneo di Riccardo Tripepi Buona partenza e buon rientro! Il numero di Medinbus che state sfogliando vi farà compagnia durante l’estate e lungo
i tragitti che a bordo dei pullman Federico vi porteranno in giro per l’Italia e per la Calabria. L’estate, tempo di ferie e riposo, ma anche di rientri per una Regione come la nostra
che ha subito, e purtroppo continua a subire, una emigrazione che la impoverisce e rende difficile una vera ripresa.
Eppure nei mesi estivi, come per un miracolo che si ripete ogni anno, le nostre città si ripopolano, così come i paesi
e i centri più piccoli e impervi. In questo clima di gioia la
Calabria riscopre le proprie tradizioni e l’ospitalità di una terra aperta all’esterno per natura e vocazione considerato
lo sterminato numero di chilometri di coste e spiagge che
In questo numero di Medinbus i vini made in Calabria star dell’estate e un tour a Ciminà con il suo caciocavallo presidio slow food
l’hanno resa raggiungibile da ogni dove. Medinbus non può
restare indifferente a questo clima magico e malinconico,
e vi offre una carrellata dei posti più belli da visitare con un’attenzione specifica per la Costa degli Dei e Tropea. Ma
anche con un focus su Lampedusa che prova a spiegare il senso della vita sul confine, all’incrocio di flussi migratori, di storie e colori diversi. Da segnalare nella nuova rubrica dedica alla posta, la lunga lettera di un calabrese emigrato
a Milano e finito vittima delle agenzie interinali. In un clima magico, poi, non si poteva certo esimersi dal raccontare la favola di Marcello Fonte, il reggino emigrato a Roma per
fare cinema e poi premiato a Cannes che ci spiega il rapporto con la sua terra e la sua famiglia. Per la finestra sul futuro: uno sguardo al completamento dei lavori della diga
sul Menta che porterà l’acqua a Reggio Calabria, le nuove
Dalle passerelle della moda le tendenze dell’estate 2018 e la nuova narrazione della Calabria al Salone del libro di Torino
possibilità per il turismo calabrese con l’intervista al direttore dell’Enit Bastianelli. Immancabile il viaggio lungo le eccellenze regionali, con i riflettori su produzione vinicola e di distillati e sui libri che hanno conquistato il Salone di Torino.
Infine le consuete rubriche su moda, hi-tech, cucina, sport e life-style. Insomma tutto quello che vi serve per godervi il viaggio o per una lettura sotto l’ombrellone davanti al nostro incantevole mare. Buona lettura!
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 5
“Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere...” Per questo porto sempre con me la mia copia di...
INFO SULLA PUBBLICAZIONE FORMATO: cm 19,5x25,5 TIRATURA: 5/10.000 copie
Regg io Ca labria Scilla e le sue belle zze
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PERIODICITA’: bimestrale N. PAGINE:
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DIFFUSIONE: In omaggio sui pullman Federico, all’aeroporto di Lamezia, all’Istituto Clinico De Blasi, allo stadio di Reggio Calabria, nell’hotel Medinblu e al Parco commerciale “La Galleria” di Bovalino. E’ possibile abbonarsi a più numeri ottenendo una percentuale di sconto. CONTATTI: ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST VIA G. BATTAGLIA N. 27 89128 REGGIO CALABRIA TEL/FAX 0965.893494 - CELL. 339.3149564 EMAIL: MEDINBUS@GMAIL.COM 6 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
LA RUBRICA
Prima la Calabria!
E’ calabrese il miglior liquore al mondo. Il Jefferson vince il World Liqueur Awards Premiate le scelte imprenditoriali di Ivano Trombino e del Vecchio Magazzino Doganale Attestazione doppia per il liquore Jefferson – amaro
tare, il consumo consapevole, l’agricoltura sostenibile
il riconoscimento di migliore liquore al mondo, grazie
nizio che passa. Morbido e liscio e molto ben equili-
importante del Vecchio Magazzino Doganale. A cui va
alla vittoria del prestigioso World Liqueur Awards. A darne notizia è il Convivium Slow Food Pollino Sibaritide Arberia. Che si complimenta con Ivano Trombino, titolare e animatore di questa realtà imprenditoriale
giovanissima, per il risultato che premia scelte e metodi. Come l’aver messo in atto il proprio ritorno alla
terra; ed esser diventato ambasciatore e promotore
del migliore utilizzo degli ingredienti autoctoni; in quella che viene sempre più riconosciuta e definita come
Mixology; e cioè la preparazione di cocktail con movimenti meno acrobatici ma eleganti.
Con un ritorno alle origini, basato sulla misurazione
attenta degli ingredienti. «Quello dei cocktail identitari attraverso la riscoperta e la valorizzazione nei bar e nei pub della grande varietà di botaniche ed erbe
officinali – ribadisce il Fiduciario Lenin Montesanto –
rappresenta per noi una delle nuove frontiere, faccia a faccia con le nuove generazioni, nella più complessiva
sfida pedagogica, che stiamo portando avanti sui territori, continuando a promuovere la sovranità alimen-
e l’economia circolare». Forte al naso, amarezza all’ibrato con un finale a base di erbe. È, questa, la motivazione con la quale la commissione internazionale del Premio londinese ha selezionato ed individuato il
Jefferson prima come migliore liquore alle erbe e poi
come migliore liquore in assoluto tra le etichette provenienti da ogni angolo del Pianeta.
Identità e sug-
gestioni nell’autentica ricetta del 1871 creata da Mr.
Jefferson. La storia narra che, sopravvissuto al naufragio e trovando rifugio nel Vecchio Magazzino Doganale, fu lui a selezionare da tutto il territorio calabrese
agrumi, spezie ed erbe aromatiche. Oggi il tutto viene
riprodotto in modo autentico prestando molta attenzione ai dettagli. Sono il bergamotto, le arance amare e dolci, il rosmarino e l’origano le botaniche principali
coltivate in Calabria, che unite ad altre erbe e spezie rendono naturale e unico Jefferson.
Il suo gusto mediterraneo si lascia apprezzare sia a
temperatura ambiente che freddo. Originale in miscelazione nei grandi classici, quali l’Americano, il Martineze il Boulevardier, in sostituzione del Vermut.
medinbus@gmail.com Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 7
MEDINBUS Pubblicazione bimestrale Federico Official Travel Magazine Direttore responsabile Riccardo Tripepi Hanno collaborato: Claudio Careri Giuseppe D’Agostino Neri De Marco Manuela Di Vietri Andrea Iacono Paola Maugeri Simona Musco Elisabetta Nucera Beatrice Adelina Scorda Grafico Manuela Di Vietri
Sommario 12
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Stampa Bitprint SRL Montalto Uffugo Scalo (CS) info@bitprint.it Editore ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST Sede legale via Vicinale De Nava 39 89126 Reggio Calabria sede operativa via Giuseppe Battaglia 27 89128 Reggio Calabria Contatti +39 0965 893494 medinbus@gmail.com Registrazione al Tribunale di Reggio Calabria n. 5/2016 del 3 maggio 2016 Rivista distribuita sui pullman Federico con sede legale in Via Lagani contr. Bovetto 89133 Reggio Calabria
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pag 3 Editoriale Medinbus pag 5 La rubrica Prima la Calabria pag 8 Verso il futuro L’acqua del Menta arriverà a Reggio pag 12 L’intervista Il reggino Marcello Fonte premiato al Festival di Cannes
pag 16 L’evento La Germania sceglie la Calabria. Parla il presidente dell’Enit Bastianelli
pag 28 Calabria da gustare Tour a Ciminà con il caciocavallo, un presidio slowfood
pag 18 Around the world Madrid
pag 32 Le meraviglie della Calabria Tropea e la costa degli dei
pag 22 On the road Siena pag 26 Medinbustorie Caffo: una storia di successo calabrese
pag 34 Eventi La narrazione della Calabria al Salone del libro di Torino
36
44
pag 36 Cultura Van Gogh Alive arriva in Calabria
pag 42 Beauty Le tendenze capelli per la stagione estiva 2018
pag 38 Mediterraneo da scoprire Il fascino incantevole e unico di Lampedusa
pag 44 Fashion&Style Dalle passerelle della moda i trend beachwear della stagione calda
pag 40 Cibo e salute Il bergamotto, l’oro verde della Calabria
pag 50 I concerti di Medinbus Il bioeletric tour di Morgan
Sommario 54
pag 52 Il libro di Medinbus In dieci racconti l’essenza della nostra regione pag 54 Il personaggio Alex Zanardi torna in pista pag 56 Cinema “Io, Dio e Bin Laden”
pag 58 Medinbusalute Recuperare l’autostima grazie alla Fitoterapia pag 62 Hi-Tech pag 72 Lifestyle Trend wellness: essere salutisti ora è di moda ovunque e più che mai pag 74 Oroscopo
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VERSO IL FUTURO
Dopo 50 anni l’acqua
Menta
del arriva alle porte di Reggio
Le opere infrastrutturali sono complete e il potabilizzatore di Armo è entrato in funzione. Mancano adesso solo le analisi chimiche della autorità sanitarie e poi l’acqua potrà sgorgare dai rubinetti dei reggini
L’
acqua del Menta è arrivata alle porte di Reggio Calabria. Ci sono voluti quasi 50 anni. Adesso, pero, le opere infrastrutturali sono complete e l’acqua ha riempito l’invaso del potabilizzatore di Armo. Manca solo la certificazione della potabilità delle acque da parte delle autorità sanitarie e poi l’acqua potrà sgorgare dai rubinetti dei reggini. Il bacino d’utenza coinvolto dall’operazione è di circa 230.000 abitanti pari ad oltre il 40% dell’intera popolazione provinciale. Al momento del click che ha aperto ufficialmente il potabilizzatore, erano presenti il governatore Mario Oliverio, il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, il commissario della Sorical Luigi Incarnato oltre agli ingegneri e ai tecnici impegnati nel progetto. L’apporto idropotabile del sistema idrico del Menta sarà fondamentale innanzitutto per garantire da una parte la copertura delle carenze per l’area comprendente i comuni calabresi 8 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
costieri dell’area dello Stretto, in modo diretto Reggio Calabria, Campo Calabro e Villa S. Giovanni, ed in modo indiretto Fiumara e Scilla a nord, Melito Porto Salvo, Montebello Ionico, Motta San Giovanni e San Lorenzo a sud. In secondo luogo la nuova modalità di rifornimento idrico consentirà di dismettere tutti i pozzi, oggi ancora in attività che, per effetto della risalita del cuneo salino, manifestatasi a partire dalla fine degli anni ’80, erogano acqua con concentrazione salina ben al di sopra dei limiti di legge previsti per acque destinate al consumo umano, e che quindi necessitano di costosi trattamenti di desalinizzazione. Già con la sola messa in esercizio dell’adduzione iniziale del bypass sarà possibile dismettere quasi interamente i pozzi ad elevata concentrazione di cloruri, immettendo oltre 9,5 milioni di metri cubi all’anno di acqua di ottima qualità e risparmiando inoltre circa 7 GWh/ anno (oltre un milione di euro l’anno). «I lavori – ha spiegato Mario Oliverio – sono
VERSO IL FUTURO
Le tappe della più grande opera idropotabile della Calabria 1968 Casmez affida progettazione di massima di tutto lo schema idrico 1979 Consiglio Superiore Laovri Pubblici approva progetto sbarramento, richiede approfondimento per uso potabile 1982 Servizio dighe Ministero approva progetto definitivo sbarramento 1985 Casmez consegna i lavori 1984/1986 Consegna progettazione e studi opere di derivazione 1986 Enel firma contratto per centrale idroelettrica e condotta forzata che poi Enel Hydro cede a Sorical 1998 Consegna dei lavori per galleria di derivazione 2000 Completamento sbarramento a cura della Regione Calabria subentrata alla ex Casmez 2005 Galleria di 7,4 km viene completata solo come scavo e rivestimento 2005 Regione Calabria e Sorical approva piano investimenti di 107 milioni per completamento 2006 Sorical redige progetto definitivo della Condotta forzata e centrale idroelettrica 2007 Sorical espleta gara Opera di presa e completamento galleria di derivazione 2008 Il Ministero dell’Ambiente rilascia Valutazione impatto ambientale VIA-VAS 2008 Sorical espleta le procedure di gara e si avviano i cantieri 2011 Stop cantieri per difficoltà economiche impresa esecutrice e stato di liquidazione Sorical 2015 La Regione Calabria con DRG 222/2015 stanzia ulteriori 25 milioni e finanzia opera di Bypass per l’immediato sfruttamento idropotabile in attesa del completamento della centrale idroelettrica. 2016 La Regione Calabria riavvia i cantieri attraverso Sorical 2017 Ministero della Infrastrutture collauda definitivamente il corpo diga 2018 Completamento di tutte le lavorazioni. REGGIO CALABRIA PUO’ avere l’acqua della Diga
I costi dello schema In sintesi è possibile rappresentare i costi dello schema del Menta per le sue parti principali: Realizzazione della Diga sul torrente Menta: circa 140 Mld £ Realizzazione della galleria di Derivazione: circa 79 Mld £ Opere a valle della diga (I° e 2° Lotto): 103,80 M€ dei 117 M€ previsti (di cui 69,80 M€ per lavori) – finanziamento misto Pubblico-Privato 25 M€ (di cui circa 18 M€ per lavori) ulteriori stanziati con DGR222/2015 per il completamento e realizzazione opere di Bypass. 9,50 M€ ulteriori a finanziamento privato previsti per il completamento idroelettrico.
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VERSO IL FUTURO
iniziati negli anni 80 e sono stati interrotti nel 2011. Noi abbiamo ripreso questo cantiere nel 2015, subito dopo la mia elezione, con l’obiettivo di portare l’acqua del Menta al servizio della città di Reggio Calabria. Dopo 35 anni possiamo finalmente dire che l’obiettivo è stato realizzato e siamo qui per dire che l’acqua è arrivata al potabilizzatore. Adesso ci vorranno poche settimane per espletare tutte le procedure previste dalla legge necessarie che devono essere esperite dagli organi sanitari competenti che dovranno certificare la potabilità dell’acqua che, peraltro, è eccellente. Naturalmente non spetta a me definire date. Io posso solo dire che noi abbiamo fatto quanto dovevamo fare, portando l’acqua alle porte della città, pronta ad essere immessa nei serbatoi e nella rete e messa a disposizione dei cittadini che potranno così godere di un’acqua pura, cristallina e non salina. Ora tutte le opere sono state eseguite e completate. L’impianto è, quindi, pienamente disponibile». Ma i benefici per la città di Reggio saranno diversi e alcuni anche di natura economica, come ha avuto modo di spiegare il sindaco Giuseppe Falcomatà. «Con l’entrata in funzione della diga potremo procedere alla chiusura del dissalatore con il conseguente risparmio sui costi che vengono meno e ci sarà la chiusura di diversi pozzi smettendo di andare ad infierire sulle nostre falde acquifere. Sarà una rivoluzione rispetto al modo di portare l’acqua in città che avvarrà non più per sollevamento ma per caduta. Adesso seguiremo l’iter delle analisi, sperando che tutto si possa concludere in tempi brevissimi. Consentitemi – ha concluso Falcomatà di ringraziare il presidente Oliverio e il commissario Incarnato che su questa battaglia della diga sul Menata si sono spesi personalmente. Grazie alla tra enti e istituzioni siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo». RICTRIP 10 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
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L’INTERVISTA
La favola di Marcello Fonte Da Archi a Cannes per la palma d’oro L’attore reggino ha ricevuto il premio come migliore attore dalle mani di Roberto Benigni. La sua storia ha fatto subito il giro del mondo. Medinbus lo ha intervistato in occasione della proiezione di Dogman al cinema Aurora di Reggio Calabria
U
Di Riccardo Tripepi
na vera e propria favola è quella che ha vissuto il reggino Marcello Fonte, premiato come miglior attore per “Dogman” di Matteo Garrone al 71° festival di Cannes. La palma d’oro l’ha ricevuta direttamente dalle mani di Roberto Benigni e la sua prima fase di commento ha fatto il giro di tutto il mondo. «Da piccolo - ha detto - quando ero a casa mia e pioveva sulle lamiere chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi adesso è vero ed è come essere in famiglia». Emozioni e gioia a catena che hanno coinvolto anche il quartiere di Archi dove Marcello Fonte è cresciuto e, in precedenza, aveva girato un altro film “Asino vola” che racconta la storia di un ragazzino di Scaccioti che diventa un direttore d’orchestra. Una sorta di premonizione? Fatto sta che, adesso, anche quel primo lavoro, targato Paolo Tripodi, potrà avere 14 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
attenzioni e valutazioni diverse, così come si è augurato lo stesso attore. E Fonte che non ha mai perso i contatti con la sua città ha voluto regalare un abbraccio a tutti gli amici e concittadini in occasione della proiezione del film al Cinema Aurora di Santa Caterina, ad un passo dal quartieri in cui Fonte è cresciuto. Accompagnato dalla madre e dagli amici più cari non si è risparmiato né in autografi, né in dichiarazioni. Come definiresti il personaggio che hai interpretato per Matteo Garrone? «Un personaggio di fatica e sudore. Tutto quello che avete visto è vero, reale, realizzato senza controfigure. La fatica che ho sempre conosciuto e che non ho mai evitato a Reggio, come a Roma». Il tuo rapporto con Garrone? «Bellissimo. E’ stato un mister che si è fidato di
L’INTERVISTA
me e mi ha valorizzato. Il regista è un cuoco e gli attori servono le portate. E Garrone è stato un cuoco eccezionale, che sa sperimentare e non si accontenta mai» Il premio a Cannes ti ha cambiato la vita? «Il premio di Cannes non ti cambia la vita, la soddisfazione ce l’hai quando sai di aver fatto un buon lavoro. Ero alto 1,50 prima e adesso continuo ad essere alto 1,50. Dicono che sono un esempio per tanti giovani ma, credetemi, mi stanno mettendo addosso una responsabilità incredibile. Vediamo se quando presenterò un progetto qualcuno mi darà ascolto veramente». Torni spesso in Calabria? Che rapporto hai con la tua terra? «Adoro Reggio e tutta la Calabria. In ogni singolo quartiere della mia città, Archi, Gallico, Modenelle o Gebbione c’è una vera poesia che va scoperta nelle persone. Sogno di potere tornare qua e di portare ancora allegria, magari lavoro. Così come è successo quando abbiamo girato “Asino vola” e l’intero quartiere di Archi si è trasformato in Cinecittà». Sta proponendo il cinema come via di riscatto per un’intera Regione? «Dico solo che la vita non mi ha regalato niente. La gioia vera l’ho provata nel fare le cose che ho desiderato davvero. La svolta vera si ha quando si crede nei sogni invece di averne paura». E Reggio come l’ha trovata? «Mia mamma, che ha 80 anni, continua a doversi fare cinque piani a piedi per tornare a casa. Che tornerei a Reggio solo per aiutarla a portare su i bidoni dell’acqua. Questa è una realta che non è dignitosa. Mi riferisco a quella dignità di cui parla anche il personaggio del film. Quando gliela calpestano, quando viene umiliato davanti alla figlia, diventa cattivo e si fa giustizia da solo. Il rischio è questo. Mentre dovremmo provare tutti a fare qualcosa di diverso, a risolvere i problemi anche da soli se gli altri non sono capaci. Non capisco i tempi così lenti di questa città». Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 15
LA SCHEDA DEL FILM
Dogman è la storia realmente accaduta di Pietro De Negri, soprannominato il ‘Canaro della Magliana” che il 15 febbraio del 1988 aveva torturato e ucciso un pugile di cui era spesso vittima. Ma la storia conta solo come spunto narrativo. Il regista Matteo Garrone riesce ad immergerla dentro una dimensione alienata. L’insegna accesa del salone di toelettatura per cani diventa immagine ricorrente. Insieme rifugio e trappola, punto nodale di un paesaggio di una periferia sospesa tra natura e degrado. Qui lavora Marcello (Marcello Fonte) che vorrebbe una vita tranquilla. Stravede per la figlia Sofia ma ha un rapporto di sudditanza con Simoncino (Edoardo Pesce), un ex-pugile prepotente che terrorizza lui e tutto il quartiere. Nei suoi confronti Marcello ha un rapporto di totale dipendenza. Non sa dirgli mai di no. Dopo l’ennesima sopraffazione decide però di vendicarsi. Dentro il personaggio di Marcello sembrano convivere, oltre a Luciano di Reality, anche i ‘sogni e i bisogni’ di Peppino in L’imbalsamatore, mentre il paesaggio impermeabile richiama Gomorra. Ma il film si alimenta anche nel fuori-campo: i rumori delle auto della polizia nella scena dell’arresto e soprattutto il rumore della moto nuova rosso 16 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
fiammante di Simoncino che rimbomba per tutto il quartiere. La cinepresa attaccata ai volti degli attori per tutto il film e la periferia acquosa di Roma caratterizzano il film e gli danno una dimensione reale. Anche se priva di ogni tentativo di ricostruzione storica dei fatti. Dogman non è la storia del “canaro”, ma quella di Marcello. Una storia di umanità e bestialità, di poderosa violenza psicologica prima ancora che fisica. Di carne, sentimenti puri e volti che segnano lo schermo. Un lavoro che ha richiesto a Garrone dodici anni di gestazione ed è stato partorito solamente dopo aver conosciuto (in una storia che anch’essa ha del fiabesco) Marcello Fonte, guardiano di un centro sociale che si è ritrovato nel giro di pochi mesi dapprima comparsa per sbaglio e in seguito assoluto protagonista. “Dogman” è quindi l’ennesima, definitiva, prova di Garrone come maestro nel trasformare gli interpreti in assoluti fuoriclasse (si pensi a Michela Cescon o Aniello Arena) in un film che vive delle magistrali prove attoriali dell’intero cast artistico, dalla malvagia deformità di Edoardo Pesce al potenziale comico di Fonte che si atteggia in più di un’occasione a Buster Keaton, come conferma lo stesso regista.
REDAZIONALE
Piero Pelù guest star della XVIII edizione della festa nazionale dello stocco Ancora una volta Cittanova capitale dell’enogastronomia e della musica italiana
L
a Festa Nazionale dello Stocco si prepara per
nale dello Stocco: i sapori autentici dell’enogastrono-
agosto, Cittanova tornerà ad essere la capi-
musica italiana. Il concerto di Piero Pelù, che vede la
una straordinaria 18ª edizione. Il prossimo 11 tale dell’enogastronomia d’eccellenza e della
grande musica italiana. Tra cultura, identità e tradizione. Accanto alla celebre Sagra dello Stocco, momento dedicato ai sapori unici della cucina calabrese, ecco
l’unica data calabrese del “Warm Up Tour” di Piero Pelù, nel solco di un percorso vincente che da quasi due decenni rende unica la
kermesse cittanovese. Un
evento straordinario, ad ingresso libero, che riconferma la caratura nazionale ed
l’impatto sociale e culturale
della manifestazione. Il cantante toscano, anima e voce storica dei Litfiba, calcherà il palco di viale Campanella
a Cittanova, regalando una
mia d’eccellenza calabrese unita alle note della grande
collaborazione di Esse Emme Musica, sarà gratuito e chiuderà, in crescendo, la tradizionale Sagra dello
Stocco. L’artista fiorentino, vera icona rock italiana,
poterà sul palco un live show energico e coinvolgente, che ripercorrerà la sua carriera solista proponendo tutte le sue hit, da “Toro Loco” a “Prendimi Cosi”, da “Dea Musica” a “Io Ci Sarò”,
senza
dimentica-
re alcuni brani classici del
repertorio dei Litfiba. Una
data attesissima, che fa già registrare l’entusiasmo di
un intero territorio. “Stiamo costruendo un evento di
qualità, nel solco delle edizioni precedenti, puntando sulle eccellenze del nostro
serata eccezionale alle decine di migliaia di persone
territorio e sul valore della nostra tradizione – ha spie-
la associazione “Pro Loco” del presidente Pino Gentile
Gentile -. La Festa Nazionale dello Stocco rappresenta
presenti per la celebre manifestazione organizzata dale dell’Azienda “Stocco&Stocco” di Francesco D’Agostino, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale
di Cittanova. Un vero e proprio regalo per i 400 anni dalla nascita del Comune di Cittanova, che rinnoverà il
binomio vincente marchio di fabbrica delle Festa Nazio-
gato il Presidente della “Pro Loco” di Cittanova Pino
uno dei momenti più attesi dell’estate calabrese, ed anche quest’anno ci faremo trovare pronti.
L’enogastronomia d’eccellenza e, senza dubbio, la musica di Piero Pelù, daranno linfa ad una edizione che si preannuncia storica per respiro e per partecipazione”.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 17
L’EVENTO
La Germania sceglie la Calabria.
I tour operator tedeschi in visita al Museo di Reggio La soddisfazione del direttore dell’Enit Giovanni Bastianelli Un evento di portata storica. E’ quello che ha avuto luogo
al Museo di Reggio Calabria. La piazza Orsi è stata scelta
come vetrina internazionale del turismo in occasione del 68° meeting annuale della Deutscher ReiseVerband, la
Federazione di promozione turistica tedesca che rappresenta l’eccellenza nel mercato dei tour operator e delle
agenzie di viaggio. L’associazione che, di fatto, sonda i mercati turistici e orienta i flussi. E’ la prima volta che un evento del genere si svolge in Italia. Il direttore le Musero
Melacrino, insieme al governatore Oliverio e agli altri rappresentanti istituzionali, ha accolto il presidente dell’associazione tedesca Norbert Fiebig e il direttore esecutivo di Enit (Agenzia nazionale del turismo) Giovanni Bastianelli.
Per Norbert Fiebig «l’Italia è una delle mete turistiche più
Cosa possono fare le Istituzioni da questo punto di
di circa 12 milioni di turisti. La Calabria ha un grosso po-
«Io credo che, a questo punto, la questione sia più cultu-
anche a destagionalizzare l’offerta turistica e non limitarla
Se prima di tutti il cittadino non è orgoglioso di far vedere
delle strutture ricettive e sfruttare meglio il bergamotto».
Purtroppo non si possono imporre per editto o per legge
ambite in Germania e lo testimonia la presenza annuale
vista?
tenziale tuttavia dovrebbe puntare sulle infrastrutture, ma
rale che amministrativa e organizzativa.
da giugno a settembre, uniformare lo standard qualitativo
le cose che si hanno sul territorio, il turismo non potrà mai.
Bastianelli che Medinbus ha intervistato non ha nascosto
le destinazioni turistiche. Bisogna volerlo»
la sua soddisfazione. «Le ricadute possibili sono legate
all’importanza dell’associazione che ha sede nel Paese che sposta il maggior numero di turisti. I flussi immediati avranno sicuramente un aumento».
Ma questo aumento potrà diventare strutturale?
«Riuscire a mantenere i flussi dipende dagli operatori sul
territorio. I risultati si ottengono attraverso la qualità, il lavoro e la diversificazione dei prodotti turistici.
E’ necessario esaltare quelle che sono le caratteristiche di
questa Regione che ormai sono chiare anche agli amministratori: bisogna valorizzare al massimo cibo, tradizioni e natura».
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Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 17
AROUND THE WORLD
Madrid
“A Madrid nessuno va a letto prima di avere ucciso la notte”. (Ernest Hemingway)
Madrid non è solo la città della movida, ma è una città che mette d’accordo tutti
M
di Manuela Di Vietri
adrid, è la capitale e la città più popolosa della Spagna; nonostante le infrastrutture moderne che possiede, ha conservato quasi inalterato l’aspetto originario di molte strade e di molti quartieri storici. Madrid, non è solo la città della movida, ma è una città che mette d’accordo tutti, gli amanti dell’arte che qui trovano tre grandi musei, Prado, Reina Sofia e Thyssen, ma anche chi non è alla ricerca di un viaggio culturale ma vuole semplicemente godersi lo spirito caratteristico di Madrid, città dalle due anime. Per approfittare
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dell’offerta artistica della capitale spagnola ecco invece alcune tappe da visitare: Museo del Prado: famoso in tutto il mondo la visita di questo museo richiederà alcune ore del vostro tempo visto la grandezza dell’edificio e la quantità delle opere artistiche al suo interno. Da Caravaggio a Goya, da Raffaello a Velasquez, il Prado raccoglie la storia dell’arte europea degli ultimi cinque secoli. Per la visita a questo museo vi diamo due utilissimi consigli: scegliete i giorni feriali ed evitate di portare borse, salterete così l’attesa prevista per il deposito di
queste negli armadietti. Museo Reina Sofia: qui potrete vedere una raccolta di opere d’arte dal novecento fino ai giorni nostri. Se amate i pittori spagnoli come Dalì, Mirò e Picasso sarete contenti di sapere che sono questi ad avere maggiore risalto in questo museo. Museo Thyssen Bornemisza: qui potrete visionare i quadri del la collezione privata del barone tedesco Thyssen-Bornemisza. All’interno troverete opere dell’impressionismo tedesco, degli avanguardisti russi, ed anche opere astratte.
AROUND THE WORLD
Museo del Prado
Museo Reina Sofia
Museo Thyssen Bornemisza
Cattedrale dell’Almudena
Van Eyck, Caravaggio, Van Gogh, Gauguin e Hopper, sono solo alcuni dei nomi che hanno firmato le opere all’interno. Palazzo Reale di Madrid: altra tappa imprescindibile della visita alla città spagnola è certamente il Palazzo Reale, dalla facciata testimonianza del tardo barocco italiano, vanta più di 3000 stanze negli otre 135.000 mq di superfice che ricopre e che lo rendono palazzo reale più grande d’Europa. Al suo interno si possono scoprire diversi tesori: dagli strumenti a corda firmati da Antonio Stradivari agli antichi vasi di ceramica in cui venivano conservate le piante medicinali della Real Farmacia, fino alla collezione di armi e armature appartenute alla famiglia reale. Cattedrale dell’Almudena: posta nel 1883, solo dopo un altro secolo, nel 1993, la Cattedrale aprì le porte ai suoi fedeli e venne consacrata da Papa Giovanni Paolo II. Alla storia della sua nascita caratterizzata da interruzioni durante la sua costruzione Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 21
AROUND THE WORLD
Plaza de la Puerta del Sol
si deve il mix degli stili diversi che la caratterizzano. Neoromanico, neogotico, neoclassico, barocco e gotico rappresentano i diversi stili della struttura al cui interno si potrà visionare l’omonima statua della Madonna dell’Almudena, la rappresentazione della Via Crucis in 14 immagini, la raffigurazione della Vergine di Lis e le decorazioni che rivestono il portale in bronzo. Plaza Mayor: è al centro della cosiddetta Madrid Asburgica, un tempo era la piazza del mercato cittadino, ma anche luogo di esecuzioni, feste e corride; oggi, dominata all’ imponente la statua di Filippo III a cavallo, è circondata da palazzi tutti rigorosamente alti 3 piani, il più bello dei quali è la Casa de la Panaderia, caratterizzato da due torri decorate con affreschi rappresentanti un’allegoria dello zodiaco. Plaza de la Puerta del Sol: piazza del capodanno madrileno, qui vedrete l’edificio più antico della piazza, la Real Casa de Correo, oggi sede della presidenza della comunità di Madrid. Parco del Buen Retiro: gli amanti della natura ameranno in particolar modo visitare questo Parco costruito nel 1640, il cui simbolo oggi è il Palazzo di Cristallo, costruito nel 1887 per ospitare un’esposizione di specie botaniche provenienti dalle Isole Filippine. Dopo aver visto la grande offerta artistica che la città ha da offrire ai suoi visitatori, il non può essere completo senza aver scoperto e assaporato anche la varietà di piatti popolari e aristocratici che 22 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Parco del Buen Retiro
caratterizza l’offerta gastronomica della capitale. Eccone alcuni: il cocido madrileño (patate, verdure,
carne, lardo di maiale e ceci), la famosissima tortilla (patate, uova, olio e sale), le tapas, i pinchos (pane condito con formaggio, insaccati, pesce etc.), i churros (dolci fritti e ricoperti di zucchero serviti con una cioccolata calda), il gazpacho (una zuppa di pomodoro servita fredda con dei crostini di pane), e i bocadillos de calamares (panini ripieni di calamari fritti). La cucina madrilena vi sta aspettando, iniziate dunque a gustarvi questo viaggio a partire dalla tavola!
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ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
Siena
Un viaggio tra i tesori toscani
Con un centro storico dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, Siena può vantare un patrimonio artistico, storico e paesaggistico tutto da scoprire
S
di Manuela Di Vietri
iena è una delle città più belle e più antiche della Toscana, con i suoi monumenti in stile medievale e gotico, le sue chiese e le straordinarie opere d’arte che conservano. Durante la visita di Siena, ci sono alcune tappe da visitare per godere a pieno del patrimonio artistico di cui la città può vantare, eccone alcune: Piazza del Campo: una delle piazze più belle al mondo nonché più famosa anche grazie al Palio di Siena, noto evento che si svolge in questa piazza due volte l’anno, la piazza ha una forma a conchiglia su cui svettano la Torre del Mangia e Palazzo 24 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Pubblico, (culla del potere politico della città e residenza di tutti i governanti di Siena fino ad oggi), dove si possono ammirare capolavori come la Maestà di Simone Martini e gli Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti. Rispetto al passato in cui la piazza è stata utilizzata come mercato o per radunare i cittadini durante importanti eventi politici, oggi, sono ristoranti e negozi di souvenir a popolare questo spazio, tappa di passaggio obbligatoria per ogni visitatore. Il Palazzo Pubblico: culla del potere politico della città è stata la residenza di tutti i governanti di Siena fino ad oggi. All’interno del
Palazzo si trova il Museo Civico di Siena, con i famosi affreschi di Ambrogio Lorenzetti che rappresentano l’Allegoria del Buono e Cattivo Governo. Il Museo Civico: durante la visita della struttura sarà possibile visionare uno splendido affresco che rappresenta gli ideali che guidavano il Governo di Siena, dipinto sulle pareti da Ambrogio Lorenzetti che ricevette questo incarico nel 1337. Il Duomo: con la sua facciata in cui a predominare sono il bianco e il nero, un pavimento pieno di simboli esoterici e storie religiose, tappa imprescindibile durante la visita della città, qui si potranno ammirare i capolavori di
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
Michelangelo, Nicola Pisano e Donatello. Museo dell’Opera del Duomo: una visita del patrimonio artistico della città non potrà che includere questa meta in cui si potrà visionare il Tondo di Donatello, la Maestà di Duccio da Buoninsegna, le dieci statue dei santi di Giovanni Pisano, la Natività della Verginedi Pietro Lorenzetti e il Gesù Morto del Sodoma sono solo alcune delle opere che sarà possibile vedere visitando il Museo dell’Opera del Duomo, che raccoglie le opere provenienti dal Duomo e dalla Diocesi di Siena. Il Battistero: è il luogo religioso più importante di Siena e grazie al tocco di Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello, che realizzò anche gli angeli in bronzo che decorano il ciborio, il Battistero oltre alla sua importanza come luogo religioso acquista anche una rilevanza dal punto di vista culturale e artistico. La Pinacoteca Nazionale: una delle tappe culturali del tour con le opere del ‘400 e del ‘500 è la Pinacoteca che al suo interno contiene anche le opere dalle origini della pittura senese fino alla seconda metà del Quattrocento. Per completare la visita di Siena nel migliore dei modi, come in ogni numero di Medinbus, anche questa volta non possiamo esimerci dal suggerirvi oltre alle tappe da visitare, i piatti caratteristici della città, da gustare prima di ripartire per rendere completa la vostra scoperta di Siena. Olio, vino, carne e verdure sono gli
Il Duomo
Museo dell’Opera del Duomo
La Pinacoteca Nazionale
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ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO Museo Civico
elementi principali della gastronomia di questa città, che rendono questa cucina semplice, autentica e popolare. Le pappardelle con sugo di carne, specialmente cinghiale o lepre sono uno dei piatti tipici della gastronomia di Siena; immancabili poi sulla tavola, saranno anche i crostini, che vengono proposti come antipasto e accompagnati da salumi, pecorino, miele e fegatelli. Gli amanti del vino non rimarranno delusi con il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Montepulciano e la Vernaccia di San Gimignano, i vini tipici del territorio. Infine cantucci, ricciarelli, panforte e cavallucci, accompagnati dal classico Vin Santo sono il piatto dolce che vi consigliamo di assaggiare prima di lasciare la città. L’esperienza culinaria sarà certamente uno dei bei ricordi che vi rimarranno di questa splendida città, perché si sa, il viaggio comincia anche dal palato… E allora non ci resta che augurarvi buon viaggio e buon appetito! 26 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Il battistero
Il Duomo
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MEDINBUSTORIE
Caffo:
la storia di successo di un’ eccellenza tutta calabrese 100 anni e 4 generazioni hanno firmato il successo dei prodotti a marchio Caffo Di Manuela Di Vietri
G
razie ad un’ imprenditorialità d’eccellenza che ha costruito la storia calabrese, oggi la Calabria può vantare alcuni marchi diventati nel corso degli anni delle grandi realtà di successo arrivando a farsi spesso conoscere al di fuori del territorio in cui si sono sviluppate. Tra le realtà imprenditoriali che hanno ottenuto un successo ormai consolidato, troviamo la Distilleria Fratelli Caffo, fondata nel 1915 (quasi 40 milioni di euro di fatturato annuo nel 2015, fonte Radiocor - Il Sole 24 Ore) che vanta una storia di successi iniziata nel 1915, e che non da cenni di arresto ancora oggi. La storia del gruppo Caffo inizia nel 1915 in Sicilia quando Giuseppe Caffo, Mastro Distillatore, classe 1865, acquisì una distilleria a Santa Venerina, in provincia di Catania ed iniziò a distillare le vinacce alle pendici del vulcano Etna. Sarà all’inizio degli anni ’50 che il marchio Caffo arrivò in Calabria grazie a Sebastiano Caffo, figlio di Giuseppe. Limbadi fu la località scelta dalla famiglia 28 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Caffo, qui fu individuata una distilleria, situata in un punto con pochi concorrenti e con una fiorente produzione di vino e vinacce da utilizzare per la produzione di distillati. L’azienda inizió così a crescere e nel 1956 lanciò l’Anice, il primo prodotto a marchio proprio. Pippo Caffo, l’attuale presidente della holding Caffo 1915, capì presto che era il momento di puntare sempre di più sui propri marchi. Fu così che negli anni ’60 furono realizzati due brandy, che furono ben accolti dai consumatori. Successivamente l’impresa lancio anche l’Amaro Sprint, il precursore del Vecchio Amaro del Capo. Con il passare degli anni l’impresa ha inoltre sempre più allargato i suoi prodotti, realizzando un nuovo stabilimento “Liquirizia Caffo” di Vibo Valentia dedicato alla produzione di pura liquirizia Calabrese; ma il prodotto simbolo della Distilleria dei Fratelli Caffo è sempre stato ed è ancora oggi, l’Amaro del Capo, un liquore di erbe di Calabria, frutto di un’antica ri-
MEDINBUSTORIE
cetta regionale, rielaborata dalle generazioni intercorse, che con il suo secolo di storia (ha compiuto 100 anni nel 2015) si qualifica tra gli amari più venduti in Italia. Coniugando esperienza ed innovazione l’azienda è cresciuta in tempi brevi negli ultimi anni, arrivando oggi a vantare filiali anche all’estero. L’azienda Caffo è cresciuta sempre di più durante il suo secolo di storia, trasformando in marchio di successo quella piccola realtà artigianale creata da Giuseppe Caffo. Nel corso degli anni altri prodotti di punta si sono fatti spazio nel settore assumendo una notevole importanza, come Il Liquorice (il primo liquore a base di liquirizia calabrese), il Limunì (limoncello), e le Grappe calabresi fino all’ Elisir San Marzano della Borsci, l’azienda di Taranto salvata dal fallimento ed ora in rilancio a cura della Caffo. Il successo di Caffo è in continuo sviluppo e sta dilagando anche sul mercato estero. Caffo è anche in Australia, Giappone, Argentina, Canada, Cina e Colombia, è stata creata una sede commerciale in Germania, e negli Stati Uniti, è nata la Caffo Beverages. L’ultimo accordo è stato firmato nel Nevada per rifornire i casinò di Las Vegas. Un successo, tutto calabrese dunque, quello realizzato dal marchio Cafffo, che continua a varcare sempre più confini.
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CALABRIA DA GUSTARE
Caciocavallo di Ciminà: alla scoperta delle eccellenze gastronomiche della Locride
Nel piccolo comune di 700 abitanti circa della Locride, ha origine fin dall’antichità, il Caciocavallo, un’eccellenza gastronomica calabrese che è anche un presidio “Slow food” sempre più apprezzato ed utilizzato anche nella grande ristorazione Di Manuela Di Vietri
S
u un’altura, posta a circa trecento metri sul livello del mare, che si affaccia sul cristallino mare Ionio, si trova il paese di Ciminà (Kymina in greco calabro), un piccolo comune della Locride il cui territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e la cui nascita risale al 1453 ed è proprio qui che nasce il formaggio dalle antiche origini: il caciocavallo di Ciminà. Se avete voglia di provarlo e di scoprire di più su Ciminà, vi suggeriamo una visita del comune che inizi con una piacevole passeggiata nel suo caratteristico 30 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
centro storico, così da ammirarne i dettagli e la bellezza, con le sue vie, strette una all’altra e le abitazioni, costruite in una pietra tufacea dai riflessi violacei, rara in Calabria, fino ad arrivare al Calvario, luogo in cui ogni anno si svolge una popolarissima processione, da qui si potrà godere di un panorama davvero incantevole che al tramonto si veste di colori che sarà difficile dimenticare. Da visitare durante il tour di Ciminà è certamente anche la Chiesa di san Nicola di Bari, la struttura edificata nel XVII secolo ma ricostruita nel 1930 è oggi la Chiesa
principale e quella in cui viene celebrata la Messa e permette ai suoi visitatori di ammirare anche le numerose opere di artisti locali che conserva al suo interno. Una visita andrà fatta anche ai mulini ad acqua, un tempo la principale fonte di reddito per gli abitanti di Ciminà, ma oggi in disuso, ammirarli in quanto parte della storia del paese, sarà interessante e vi farà immergere sempre più nella scoperta di Ciminà. Infine ma non di minore importanza ci sono le innumerevoli bellezze naturalistiche, che è possibile ammirare grazie a piacevoli passeggia-
CALABRIA DA GUSTARE
Tre Pizzi
te nella natura incontaminata che nella località sarà possibile fare grazie alla ricchezza di boschi e conifere che rendono Ciminà meta di escursionisti e appassionati di trekking per la varietà dei panorami che offre. Un percorso naturalistico suggerito ai più esperti è quello che in 20 km partendo da Ciminà passa da Monte Tre Pizzi, Piano Moleti, Pinticudi, Crasto, Cascate dello Schioppo, fino a tornare a Ciminà. Si parte da quota 300 metri per salire a quota 1070 e poi scendere di nuovo a quota 300 in un percorso che raccoglie suggestivi panorami, come quello che spazia sulla costa da Capo Spartivento a Punta Stilo e da Montalto fino alla Limina e permette di vedere durante il tragitto anche i ruderi della chiesa di SS Pietro e Paolo, edificata in pietra e distrutta dal terremoto del 1908. L’origine toponomastica del paese si fa risalire al greco
Cascate dello Schioppo
‘kyminà, ossia luogo dove cresce in abbondanza il cumino, pianta della famiglia delle ombrellifere dalle proprietà mediche e culinarie, usata per la conservazione dei cibi e per produrre un liquore chiamato “Kumeel”. Un tour del piccolo comune di Ciminà non può che concludersi assaporando il prodotto tipico realizzato in questa località: il caciocavallo di Ciminà, tutelato in quanto presidio Slow Food, è un formaggio stagionato a pasta filata dalla forma tondeggiante, realizzato a due testine, coagulando ancora il latte crudo di vacca e a volte anche parzialmente di capra, quasi sempre con caglio naturale di capretto; il peso di questo formaggio va dai 400 g fino a raggiungere i 3 kg. Oltre che nel comune di Ciminà, il formaggio viene prodotto ad Antonimina e in parte del territorio dei comuni di Platì, Ardore e Sant’Ilario dello Jonio, tutti nella provincia di Reggio Calabria. Per
consumare nella maniera ideale questo antico formaggio suggeriamo di assaporarlo fresco, a pochi giorni dalla sua produzione, cucinato alla griglia. Se consumato con poche settimane di stagionatura il caciocavallo risulterà ancor più aromatico, acquisterà infatti, sentori inebrianti e lunghi di sfalcio, di fiori gialli e di nocciola, sarà molto gradevole gustarlo anche se viene semplicemente tagliato a spicchi e consumato senza alcuna cottura. Il caciocavallo può essere abbinato ad antipasti e secondi piatti ma può essere anche l’assoluto protagonista di una portata. Se siete indecisi sul periodo in cui visitare Ciminà, noi vi suggeriamo di farlo durante il periodo estivo, in cui ormai da parecchi anni, e con grande successo e partecipazione, ha luogo la rinomata Sagra dedicata a questo gustoso e caratteristico prodotto caseario che trova origine a Ciminà fin dai tempi antichi. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 29
REDAZIONALE
Visioni mediterranee in bianco e nero
L’hotel Medinblu nell’ambito del progetto culturale “contenitore di idee” ospita la mostra fotografica congiunta alllestita da Orlando, Polimeni e Pizzimenti
L’
hotel Medinblu, la nuova struttura ricettiva nata a Reggio Calabria, mette sin dalla sua recente nascita, sempre a cultura in primo piano e, lo fa attraverso un nuovo progetto culturale ideato dall’hotel Medinblu e sviluppato grazie al supporto di Banca Generali, sponsor promotore dell’iniziativa. Il progetto denominato “Contenitore di idee” promette di far vivere agli ospiti dell’hotel ed ai cittadini visitatori un vero e proprio “viaggio culturale” immersi nell’arte, proposta nelle sue molteplici forme. L’hotel Medinblu attraverso mostre fotografiche e pittoriche a partire da dicembre 2017 e fino alla tarda primavera 2018 ha aperto le sue porte ai visitatori, diventando un palcoscenico per gli artisti che nell’arco dei mesi hanno usufruito dei suoi spazi espositivi, inseguendo l’ambizioso obiettivo di divulgare la cultura nel territorio. Le opere esposte all’interno dell’hotel Medinblu sono fruibili gratuitamente ogni giorno negli orari dedicati.
Foto di Fabio Orlando 32 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
L’hotel Medinblu diviene così, non solo crocevia di diverse culture, ma un vero e proprio contenitore di idee, “riempito” dall’arte espressa dagli artisti reggini che hanno scelto con grande entusiasmo di sposare questo splendido progetto. L’ultima delle quattro mostre in programma per la stagione 2017-2018 è “Visioni mediterranee in bianco e nero”, un’esposizione fotografica in bianco e nero allestita dai fotografi Fabio Orlando, Ninni Polimeni e Carmelo Pizzimenti e gratuitamente fruibile fino al 3 giugno negli spazi espositivi dell’hotel. Ecco qualche dettaglio sugli artisti: Fabio Orlando accosta alla sua grande passione per la fotografia quella per la musica jazz; questa lo ha portato a partecipare ad importanti eventi musicali in questo genere (Umbria Jazz, North Sea Jazz, Roccella Jazz, etc.). “I concerti sono il set fotografico più congeniale al mio estro.” afferma l’artista. Per questo vanta tra i suoi traguardi professionali pubblicazioni dei suoi scatti nelle copertine di dischi
Foto di Fabio Orlando
REDAZIONALE
Foto di Ninni Polimeni
e in diverse riviste musicali come Suono, Musica Jazz e Jazzit. Le sue fotografie sono state allestite in diverse mostre tra Orvieto, Reggio Calabria, Catanzaro e Palermo ed è stato inserito negli ultimi 5 anni tra i 10 fotografi nella categoria “Fotografo Italia” dei JAZZIT AWARDS. La vincita del Concorso “Ten Years after” e del Concorso “Paesaggi D’Istanti” I^ edizione 2012 e II^ edizione 2013 sono solo alcuni dei traguardi di Orlando. Ninni Polimeni si è avvicinato al mondo della fotografia dieci anni fa come autodidatta, quindi si associa all’Associazione Fotografica Focus di Senigallia (AN), con la quale nel 2013 espone nell’ambito della mostra “La Realtà Ingannata” di Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni e Aristide Salvalai, del quale diventa allievo. Proprio grazie al rapporto con Salvalai, intensifica nel tempo la sua attività fotografica il cui tema preminente è la dimensione umana nel contesto urbano; quella di Ninni Polimeni è una ricerca che parte dall’osservazione diretta e dall’analisi dell’interiorità del
Foto di Carmelo Pizzimenti
Foto di Ninni Polimeni
soggetto fino alla sua raffigurazione in bianco e nero. Carmelo Pizzimenti, classe 96, è un giovane fotografo reggino, che ha coltivato la sua grande passione per la fotografia sviluppandola attraverso studio e corsi che ne hanno accresciuto nel tempo, la preparazione artistica innata, posseduta da Pizzimenti, nonchè amplificato la passione per questa forma d’arte leva motrice dei suoi scatti. “Ciò che preferisco, è semplicemente uscire, osservare, rallentare e scattare.” afferma il giovane artista made in Reggio Calabria. Similari a questo progetto saranno attivati dall’Hotel Medinblu tante altre iniziative, consultabili nella pagina facebook dell’hotel Medinblu.
Foto di Carmelo Pizzimenti
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 33
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
TROPEA
E LA COSTA DEGLI DEI Le sue incantevoli spiagge attirano turisti da tutto il mondo. Di origini antichissime fonda la sua storia nel mito e nelle gesta del grande Ercole Di Adelina Beatrice Scorda
A
rroccata su bianche scogliere a picco sul mare,
lezze che la magnifica Perla del Tirreno, come spesso viene
reno”, Tropea è una delle località turistiche più
antica di Tropea è forse la più affascinante. A strapiombo sul
conosciuta anche con il nome di “Perla del Tirrinomate della Regione. Situata nel cuore della
Costa degli Dei, in provincia di Vibo Valentia, la cittadina tirrenica rapisce non solo per le sue incantevoli spiagge, le calette
e le scogliere, ma anche per il centro storico e suoi splendidi
monumenti. Di origini antichissime, che si confondono tra miti e leggende, la storia colloca la nascita di Tropea intorno al 370
d.C. Conosciuta anche come Portercole, nome che deriverebbe dalla mitologia antica e che fonde la nascita di Tropea alle imprese mitologiche del grande Ercole. Ma se sulle origini
storia e mitologia si intrecciano lasciando spazio a racconti
eroici e a intrepide battaglie, la realtà ci racconta chiaramente la bellezza cristallina di questo luogo, intriso di storia e ricco di
modernità. La sua posizione, lungo la costa tirrenica come un
terrazzo naturale sul mare, la rese un avamposto importante
sia per l’Impero Romano che per i popoli successivi, dai saraceni ai Normanni ed Aragonesi. Tuttavia ciò che l’ha resa e la
rende tutt’oggi così importante e ricercata è soprattutto la sua straordinaria bellezza naturale e architettonica, Scenografica
e suggestiva, Tropea è stata nominata dal Sunday Time britannico e inserita tra le più belle spiagge d’Europa. Già perché
quando si raggiunge questa meraviglia perfettamente incastonata in un mare azzurro verde, fra i golfi di Gioia e di Santa
Eufemia, non si sa davvero dove guardare tante sono le bel34 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
soprannominata, ha in serbo per i suoi visitatori. La parte più
mare, si caratterizza anche per l’isolotto che sorge proprio di fronte la rupe, con la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, antico santuario benedettino.
Santa Maria dell’isola
Divenuta uno dei luoghi simboli della Calabria a livello mondiale, questa chiesa di origine medievale fu meta spirituale
per fedeli e intrepidi eremiti, solo successivamente al sisma del 1783 e all’onda anomala scaturita da esso l’isola di Santa
Maria, un tempo più grande e circondata completamente dal mare venne allineata all’arenile Tropea. Sulla chiesa dell’isola
c’è molto da dire anche se le prime indicazione scritte che ci
giungono sull’uso dello scoglio per finalità monastiche risalgono all’XI secolo. Riaperta al pubblico da alcuni anni Santa
Maria dell’isola fu per molti anni luogo di culto dei monaci
basiliani prima e dei monaci Benedettini a partire dall’undicesimo. Per raggiungere ed ammirare la mistica bellezza del
santuario occorre salire una scala scavata nella roccia dello
scoglio, raggiunta la cima, lo spettacolo cui ci si trova innanzi lascia senza parole. Lo splendido e rigoglioso giardino che si
estende attorno alla chiesa in un trionfo di piante meditarranee, lascia spazio ad una vista mozzafiato che spazia lungo
tutta la costa e si spinge sino alle Isole Eolie e alle coste sici-
liane con Stromboli, Vulcano e l’Etna che si stagliano all’oriz-
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
mare venne allineata all’arenile Tropea. Sulla chiesa dell’isola
La parte più antica di Tropea è forse la più affascinante. A strapiombo sul mare, si caratterizza anche per l’isolotto che sorge proprio di fronte la rupe, con la Chiesa di Santa Maria dell’Isola, antico santuario benedettino
giungono sull’uso dello scoglio per finalità monastiche risal-
e lo scoglio di San Lorenzo, la spiaggia della Rotonda, a po-
zonte, offrendo un colpo d’occhio davvero unico. Santa Maria dell’isola
Divenuta uno dei luoghi simboli della Calabria a livello mondiale, questa chiesa di origine medievale fu meta spirituale
per fedeli e intrepidi eremiti, solo successivamente al sisma del 1783 e all’onda anomala scaturita da esso l’isola di Santa
Maria, un tempo più grande e circondata completamente dal c’è molto da dire anche se le prime indicazione scritte che ci gono all’XI secolo. Riaperta al pubblico da alcuni anni Santa
Maria dell’isola fu per molti anni luogo di culto dei monaci
basiliani prima e dei monaci Benedettini a partire dall’undicesimo. Per raggiungere ed ammirare la mistica bellezza del
santuario occorre salire una scala scavata nella roccia dello
scoglio, raggiunta la cima, lo spettacolo cui ci si trova innanzi lascia senza parole. Lo splendido e rigoglioso giardino che si
estende attorno alla chiesa in un trionfo di piante meditarra-
chi passi dal centro storico che offre un panorama mozzafiato aprendosi a ridosso di una rupe a strapiombo sul mare e la
grotta del Palombaro una delle spiagge più romantiche di Tropea raggiungibile solo costeggiando l’isolotto. Infinite possibilità, paesaggi incredibili, modernità e storia s’intrecciano in un
percorso dai mille colori e sapori, un luogo da scoprire e amare ogni giorno perché Tropea sorprende e rapisce sempre.
nee, lascia spazio ad una vista mozzafiato che spazia lungo
tutta la costa e si spinge sino alle Isole Eolie e alle coste siciliane con Stromboli, Vulcano e l’Etna che si stagliano all’orizzonte, offrendo un colpo d’occhio davvero unico. La città
Quasi completamente costruita su un’enorme roccia che si affaccia direttamente sul mare, Tropea è, per così dire suddivisa in due parti. La parte superiore, con il suo pittoresco centro
storico la parte bassa, nota come La Marina, qui si trovano le incantevoli spiaggette e il porto di Tropea. Il centro storico di Tropea è ricco di testimonianze ancora intatte delle epoche e
delle dominazioni che si sono susseguite. La Cattedrale Normanna, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, nonché splendidi palazzi nobiliari che all’interno custodiscono ancora tesori in ottimo stato di conservazione. La marina
La Costa degli Dei copre interamente la zona costiera di Vibo
Valentia ed è conosciuta con questo nome per via dei paesaggi suggestivi e i fondali marini di straordinaria bellezza, tanto
da evocare immaginari onirici. Tropea è caratterizzata da un mare cristallino dove l’azzurro e verde smeraldo si mescolano
creando uno spettacolo mozzafiato reso ancora più suggestivo dai fondali tutti da esplorare. Il susseguirsi si sabbia bianca e scogliere rende la varietà delle spiagge di Tropea unica nel suo genere.
Fra le spiagge più belle di Tropea, la spiaggia del Cannone
un angolo di paradiso tranquillo nascosta tra il porto turistico Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 35
EVENTI
La nuova narrazione della Calabria al Salone del libro di Torino Tra i libri presentati “Le maligredi” di Criaco, “L’ape furibonda” di Gemelli, Cavaliere e Criaco, “Di figlia in padre” di Francesca e Giuseppe Iaconis
U
Di Simona Musco
na nuova narrazione della Calabria, lontana dagli stereotipi ma che non nasconde la polvere sotto il tappeto. È questo il nocciolo del confronto tra gli scrittori calabresi al 31esimo Salone del Libro di Torino, teatro di profonde riflessioni non solo sulla letteratura, ma anche sull’orizzonte sociale e culturale che gli scrittori quotidianamente analizzano con il loro lavoro. Un invito rivolto a chi racconta questa terra, costretta troppo spesso a combattere contro un’immagine che non le appartiene del tutto e mai davvero conosciuta nella sua interezza. Alla tavola rotonda dal titolo “La regione degli scrittori per una nuova narrazione della Calabria”, promossa dalla Re36 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
gione Calabria, coordinati dal giornalista Filippo Veltri c’erano Carmine Abate, Giuseppe Aloe, Paola Bottero, Gioacchino Criaco, Domenico Dara, Nicola Fiorita, Mimmo Gangemi, Olimpio Talarico e Ettore Castagna, soltanto alcuni dei fiori all’occhiello di una terra che ha ancora tanto da far vedere a chi vive fuori dai suoi confini. Ed è proprio sulla narrazione della Calabria migliore che la Regione ha deciso di puntare, come sottolineato dall’assesore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, che ha assicurato sostegno agli intellettuali e agli imprenditori della cultura calabrese, facendo gli onori di casa nello stand calabrese allestito al Lingotto Fiere. Accanto a lei, per presentare “L’Ape furibonda”
(Rubbettino editore, prefazione di Susanna Camusso, leader della Cgil, scritto da Claudio Cavaliere, Bruno Gemelli e Romano Pitaro), c’era anche il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. «Occorre uscire dalla sfiducia strutturale di cui è vittima il Mezzogiorno, e in particolare la Calabria - ha sottolineato -. Le distanze tra nord e sud aumentano, ma sono ampliate dalla narrazione che viene condotta sul meridione. È un aspetto su cui porre la nostra attenzione e impegnarci a rispondere. Ognuno, in relazione al proprio ruolo, deve fare la propria parte, ma gli scrittori hanno la responsabilità di sviluppare un nuovo racconto della Calabria». Molti i libri calabresi presenti in fiera: da “Di figlia in
EVENTI
padre”, scritto da Francesca e Giuseppe Iaconis per Città del Sole edizioni a “Le maligredi”, di Criaco, edito da Feltrinelli, che ha evidenziato la necessità di raccontare i problemi della Calabria, cercando di guardare in faccia con coraggio gli aspetti negativi, ma «sapendo promuovere le positività». Il che significa svestirsi di quel senso di vergogna che molti calabresi avvertono, quasi come se affondare le radici in più di dieci anni costruiamo di donne che dimostrano non questa terra fosse un marchio occasioni per far conoscere solo di quanti “spiriti forti” sia d’infamia. Una vergogna am- la nostra regione a giornalisti, costellata la storia calabrese, plificata dai media, che attra- registi, premi Oscar, scrittori, ma anche il contributo podeverso la loro deformante lente intellettuali: insieme ad una roso dato dalla regione alla d’ingrandimento ingigantisco- nuova narrazione che portia- costruzione della democrazia no quelle storture, trasfor- mo avanti con la nostra casa italiana». mandole in gogne. «Oggi che editrice c’è anche bisogno di La Calabria può e deve essei tempi sono cambiati le nuo- far conoscere dal vero le me- re raccontata anche nei suoi ve generazioni hanno trovato raviglie di questa nostra terra. aspetti positivi, in quelle piela forza narrativa per tentare il Il lavoro è lungo, ma pieno di ghe del quotidiano che naracconto di una regione, di un soddisfazioni, che potrebbe- scondono tutta la bellezza di popolo e delle sue diversità», ro essere ancora maggiori se una terra selvaggia, amara quanto dolce. ha sottolineato l’antropoloNicola Fiorita: «Dobbiamo andare ol- Un luogo in cui gravitano go Ettore Castagna. tre noi stessi, superare individuali- sentimenti ed emozioni, «È finito il tempo di “lasmo e gelosie e creare un “sistema mentarsi come ipotesi”, Calabria” che sia motore di cultura» raccontati anche da chi in Calabria ci è nato ma per citare il grande Voltarelli - hanno poi evidenziato riuscissimo ad avere una vi- non ci vive più, come CarmiPaola Bottero e Alessandro sione unitaria ed unita». Non ne Abate e Giuseppe Aloe, ma Russo, fondatori di Sabbia- solo ‘ndrangheta, dunque. dove ancora si rimane indierossa, uno dei 13 editori che Come mostrato anche dagli tro, come ad esempio nella hanno animato lo stand della autori de “L’ape furibonda”, lettura. Regione Calabria -. Quando un libro che ha l’obiettivo «di «Siamo fanalino di coda in Itaci siamo accorti che il giorna- segnalare che la Calabria ha lia e in Europa per numero di lismo, locale e nazionale, non una storia plurimillenaria e lettori», ha evidenziato Mimriusciva a superare gli stereo- non solo tantissima cronaca. mo Gangemi. Al quale ha fatto tipi negativi e non bastava a ri- La storia calabrese spesso eco Nicola Fiorita: «Dobbiamo costruire una narrazione della è schiacciata dalla cronaca. andare oltre noi stessi, supeCalabria aderente alla realtà, Abbiamo provato a colmare rare individualismo e gelosie abbiamo iniziato a cercare al- l’apparente vuoto di storia con e creare un “sistema Calabria” tri mezzi, altri modi. Da ormai il pieno di queste undici storie che sia motore di cultura». Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 37
CULTURA
Van Gogh Alive arriva in Calabria
La mostra multimediale più visitata al mondo fa tappa a Cosenza, nel Museo multimediale della città dei Bruzi di Manuela Di Vietri
D
opo il successo ottenuto
precursore dell’arte moderna.Imma-
e musica invaderanno ogni spazio
dapest, Dubai, Firenze,
grande maestro olandese, di entrare
gimento del visitatore che percepirà
ad Atene, Bologna, BuIstanbul, Lisbona, Mila-
no, Roma, Mosca, Shanghai, Torino,
Verona, San Pietroburgo, e Tel Aviv,
Van Gogh Alive arriva finalmente anche in Calabria, offrendo la possibilità
di vedere le opere del genio di Van
Gogh attraverso la mostra multisensoriale a lui dedicata. Van Gogh prende così vita attraverso le sue opere in un modo che affascinerà il pubblico
e lo avvolgerà in una sinfonia di luci,
colori e suoni per coinvolgerlo in una
nuova modalità di sperimentare l’arte. Un mix di proiezioni multimediali
e contaminazioni tra forme espositive classiche, tracceranno un ritratto emozionale del grande maestro 38 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
ginate di immergervi nelle opere del
letteralmente nei suoi dipinti, ed essere avvolti lungo un percorso espositivo che segue quello artistico del
pittore. E’ questo che attenderà i visitatori dal 15 maggio al 15 settembre nel Museo multimediale della città dei Bruzi, grazie all’innovativa tecnologia
Sensory4™ sviluppato dalla società
australiana Grande Exhibitions che permette ai visitatori di immergersi
nelle opere dell’artista con suggestioni visive e sonore di grande impatto
emozionale. Ogni parte della struttura del Museo, sarà parte integrante
di un’esperienza unica che consentirà un nuovo modo di fruire dell’arte
ed un nuovo modo di viverla. Colori
consentendo un completo coinvoldi essere quasi come all’interno dei
quadri del maestro. La grafica computerizzata consentirà ad oltre 300
quadri di prendere così vita e a dare ancora maggiore intensità a questa
nuova forma di fruizione dell’arte che continua a riscuotere molto successo si aggiungono le note delle musiche
di Vivaldi, Ledbury, Tobin, Lalo, Barber, Schubert, Satie, Godard, Bach,
Chabrier, Satie, Saint-Saëns, Godard, Handel.
Ecco gli ingredienti di Van Gogh Alive, la mostra multimediale più visitata al mondo, finalmente arrivata anche
in Calabria che vi attende al Museo multimediale della città dei Bruzi.
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MEDITERRANEO DA SCOPRIRE
Il fascino sospeso
e incantevole di
Lampedusa
Frontiera, confine e avamposto di transiti, ultima Thule dell’Europa, “sud di un’Europa che guarda sempre più a nord”. Lampedusa è gateway per l’Europa, ricorda il monumento posto in cima alla Collina, costruito da Mimmo Paladino per commemorare l’Olocausto delle carrette del mare Di Claudio Careri
Il mare continua a Chi scrive dieci anni fa prese la via del Nord in cerca di miglior fortuna dopo un soggiorno pedagogico a Lampedusa (nove lunghissime ore di nave da Porto Empedocle). Prima dell’immersione in terra padana si stagliò negli occhi lo splendore, il rapimento estatico di un angolo di favola: la Spiaggia dei Conigli, un prato d’acqua color smeraldo, esotico e selvaggio al contempo. E ancora le cruditè del ristorante del molo Favaloro, l’ospitalità di Carmelo, il cicerone locale ci aveva affittato una specie di ‘dammuso’: “Noi siamo diventati famosi dopo i missili sganciati da Gaddafi (Muhammar Gheddafi n.d.r.) nel 1986. Da allora ci hanno asfaltato le strade, abbiamo visto arrivare tanta gente: è stata la nostra fortuna” , ripeteva pensoso. Questi ed altri echi risuonano nel saggio dell’antropologo Marco Aime, L’Isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (Bollati Boringhieri). E’ un sag40 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
gio fondamentale per capire l’isola, in quanto nasce da vita vissuta in loco, da compenetrazione, non da un racconto rapace mordi e fuggi, come capita agli inviati delle testate, dopo un evento di richiamo mediatico extralocale. Lampedusa è un lembo di terra di sei chilometri per seimila abitanti. A Lampedusa non c’è un ospedale e anche per andare a studiare bisogna andare via dall’isola. Ha una storia fatta di arrivi, ma anche chi ci vive non è lampedusano: è arrivato da fuori, è forestiero. Fino al 1843 l’isola era stata proprietà privata dei principi Tomasi, antenati dell’autore del Gattopardo, finché il Re di Napoli non decise di acquistarla per farne una colonia agricola. Cinque-seimila posti letto, cinquanta-sessantamila turisti all’anno: la vera invasione strombazzata da politici, giornali e tv è questa a pensarci bene. Non è stato facile preservare la bellezza della spiaggia dei conigli da un futuro di angolo mondano, anche se sa-
MEDITERRANEO DA SCOPRIRE
L’antropologo Marco Aime racconta i misteri, le contaminazioni e la storia dell’Isola del non arrivo
rebbe necessario un restauro dell’attività e del patrimonio abitativo rurale per evitare una speculazione edilizia sfrenata e dare posti letto a basso impatto. A Lampedusa è rimasto solo un peschereccio che pesca con la lampara, il fondale ha cambiato connotati anche per l’uso smodato delle reti derivanti. E’ pietra d’Africa, è un’isola che sa di essere frontiera, ma non tra nazioni, non tra continenti, ma tra terra e mare, spesso tra la vita e la morte. Lampedusa è assurta agli onori della cronaca per il Centro di permanenza temporanea (ossimoro), gli sbarchi e i naufragi, è anche teatro di quella che quella che papa Francesco definisce ‘globalizzazione dell’indifferenza’. Aime riflette anche sulla criminalizzazione della solidarietà e osserva come nella logica del ‘rimandiamoli insieme’, ‘aiutiamoli a casa loro’ si annidi la rimozione di un popolo che non riesce a fare i conti col proprio passato, fa aprire gli occhi sull’incapacità di cogliere le tragedie che i migranti si lasciano alle spalle. Frontiera, confine e avamposto di transiti, ultima Thule dell’Europa, ‘sud di un’Europa che guarda sempre più a nord’. Lampedusa è ga-
teway per l’Europa, ricorda il monumento posto in cima alla Collina, costruito da Mimmo Paladino per commemorare l’Olocausto delle carrette del mare. Ma Lampedusa è accoglienza: quella incarnata da Pietro Bartolo, medico dedito a salvare vite umane da 27 anni, reso celebre dal film Fuocoammare di Francesco Rosi. “La gente non è cattiva, è cattivamente informata”, dice all’antropologo e il fenomeno migratorio sarà destinato a intensificarsi, in quanto chi scappa dalla morte non ha paura di nulla, non c’è filo spinato che tenga. E l’accoglienza la ritrovi fin dalla notte dei tempi. Nell’isola visse un eremita che dalle parti di Cala Madonna aveva destinato una parte di grotta in cui viveva ai cattolici e una parte ai musulmani, esempio di tolleranza. Al termine di questa raccolta di voci, il sociologo torinese conclude citando la famosa massima di Bertolt Brecht: “Forse a Lampedusa non ci sono eroi. Ci sono solo molte persone per bene. Di questo avremmo tanto bisogno”. In questa battaglia senza senso tra buonismo e cattivismo, sarebbe il caso di riflettere su quello che quest’unghia di pietra rappresenta. Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 41
CIBO & SALUTE
Il bergamotto: l’oro verde della Calabria Alleato della salute, il bergamotto è un frutto dalle molteplici proprietà curative Antisettico, antibatterico, antidepressivo e un alleato per tenere sotto controllo il colesterolo, il bergamotto è un amico della salute. Grazie ai suggerimenti della nutrizionista Monica Mancino scopriamo come utilizzarlo al meglio per continuare ad essere sempre in ottima forma di Manuela Di Vietri
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na corretta alimentazione puo’ essere oggi sempre di più una vera e propria routine di bellezza che fa la differenza sul nostro organismo, e in maniera molto evidente anche sulla nostra pelle. Per mantenere l’epidermide in salute, si puo’ infatti ricorrere ad alcuni alimenti, nostri alleati nella guerra a molti inestetismi così da mantenere una pelle sempre bella. Per scoprire come sfruttare nel migliore dei modi i benefici naturali degli alimenti abbiamo chiesto qualche suggerimento alla nutrizionista Monica Mancino, che qui ci illustra come far diventare l’alimentazione una buona abitudine che puo’ donarci una pelle sempre più bella. La Dott. ssa Mancino spiega che “il primo consiglio è quello di avere un apporto quotidiano e costante di 42 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
alimenti vegetali, verdura e frutta sono essenziali e non dovranno mai mancare, perché l’azione dei micronutrienti contenuti in questa tipologia di alimenti aiuta a migliorare l’efficienza delle funzioni biologiche e a mantenere la pelle in salute. Inoltre, per prevenire la secchezza cutanea suggerisco di idratarsi bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Per stare alla larga da eventuali inestetismi della pelle suggerisco invece di evitare un uso eccessivo di sale, un condimento che oltre ad aumentare il rischio di sviluppare ipertensione, aggrava la ritenzione idrica e i classici inestetismi della pelle, come la cellulite e la pelle “a buccia d’arancia”. Un altro consiglio che non posso esimermi dal dare è quello di eliminare il più possibile i junk food, ovvero tuti quegli alimenti che non apportano al nostro organismo al-
cun nutrimento essenzile, come gli spuntini dolci o salati che di fresco non hanno nulla. Ribadisco infine l’importanza di assumere in maniera costante molta frutta e verdura, ponendo particolare attenzione ai colori e alla tipologia di vegetali assunti; è infatti ormai noto come i diversi colori di questi alimenti possano apportare differenti benefici in base ai differenti micronutrienti, tra vitamine e sali naturali in questi contenuti. La varietà, l’equilibrio, e la preferenza sempre di alimenti freschi, è certo che faranno vedere subito la differenza sulla vostra pelle”.
Dott.ssa Monica Mancino (Dietista Nutrizionista)
BEAUTY
Intervista all’haircolorist Angela Laboccetta
Tendenze colore capelli 2018: la parola d’ordine è la personalizzazione
Dalle tonalità del biondo al cioccolato, al rosa pastello o al bianco lattiginoso, ecco tutte le tendenze dell’estate 2018 suggerite dall’hair colorist Angela Laboccetta che ci spiega come riuscire a personalizzare il proprio hairstyle per renderlo sempre più unico
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di Manuela Di Vietri
orna oggi come un mantra la parola personalizzazione, sembra essere questa la più grande tendenza dei nostri giorni. Ma come fare ad ottenerla? Lo abbiamo chiesto, per i lettori di Medinbus, all’ hair colorist Angela Laboccetta. Nella scelta del colore, del taglio e di ogni dettaglio che andrà a completare l’hairstyling scelto, secondo quanto suggerisce l’hairstylist, si dovrà fare particolare attenzione a diversi dettagli al fine di puntare ad una personalizzazione del lavoro che renderà il vostro stile unico, a partire dalla testa! Ma cosa bisogna valutare nello specifico per trovare il nostro hairstyle ideale? “Come suggerisco sempre, è fondamentale farsi consigliare da un professionista e scegliere l’hairstyle più congeniale alla propria persona …e personalità, solo così sarà possibile mettere in risalto la propria bellezza. Nella scelta dello stile ideale bisognerà tenere conto prima di tutto della forma del viso, proprio come 44 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
è per il make-up, per ogni tipologia esiste una serie di haircuts adatti, attraverso cui sarà ad esempio possibile, rendere meno visibili eventuali “forme più pronunciate”. In secondo luogo ha una grande rilevanza anche la carnagione della pelle; il colore infatti, andrà scelto anche in base alla vostra tonalità di pelle, ad esempio a chi ha una carnagione olivastra sono solitamente sconsigliati colori come il biondo o le tonalità ramate.” A proposito di colori, quali saranno quelli di tendenza per questa estate? “A parte le proposte di tendenza per questa stagione, come il rosa, il bianco lattiginoso o tutte le declinazioni dei colori pastello, esclusiva delle donne dallo stile più eccentrico, saranno un must anche i toni metallici, vintage e neon, i toni ramati, il biondo che mixa toni caldi e freddi, le tonalità del cioccolato, e tocchi di luce leggeri dall’effetto shimmer. Parlo di tonalità e non di colori must perché sarebbe riduttivo e non
BEAUTY
“La bellezza nasce dall’armonia creata dal perfetto equilibrio tra forme, dettagli e volumi che realizzano lo stile di ogni donna e che devono necessariamente essere il riflesso della personalità e della luce che ognuna possiede” andrebbe incontro alla tendenza di oggi, che vede invece nella personalizzazione e nell’unicità della nuance il risultato che ogni donna desidera. Per ottenere questo risultato saranno d’obbligo riflessi o balayage per colori multisfaccettati e mai uniformi; sarà poi la lucentezza la keyword da abbinare a qualsiasi colorazione, solo così si otterrà il risultato unico tanto desiderato.” Tenendo conto dunque di queste precisazioni a cui fare riferimento per ottenere un hairsyle di tendenza ma pur sempre personalizzato, ha un ultimo consiglio da darci? “In ultimo, ma non meno importante, c’è la personalità, di cui bisogna tenere sempre conto nella valutazione dell’hairstyle ideale, si deve rispettare e valorizzare anche attraverso queste scelte stilistiche. L’obiettivo dovrà sempre essere quello di avere uno stile che “ci appartiene”, quindi il mio ultimo consiglio è di scegliere uno stile che ci rappresenti realmente.”
La Biosthétique
Schwarzkopf Professional
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L’Oreal Professionel
FASHION & STYLE
MARE DA A...MARE Tutte le tendenze per l’estate 2018 per essere impeccabili anche sotto l’ombrellone di E. N.
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opo aver scoperto i colori che indosseremo nella bella stagione, è arrivato il momento di scoprire quali sono i costumi da bagno da mettere nella valigia per fare le trendsetter in spiaggia quest’estate. Le ragazze più cool di questa estate sono quelle che indossano già le tendenze della moda mare 2018. Scegliere il costume ideale non è mai facile. Che sia intero o bikini, fino ai modelli a culotte, quest’estate si può puntare su diversi stili, da quello sport couture fino allo stile hippy boho. Si passa da raffinate geometrie a magnifici colori pastello. Da abbinare al costume poi, come sempre un pizzico di audacia… Grande ritorno del costume intero. In voga i modelli semplici e 46 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
sgambatissimi anni ‘80 che con i giusti accessori, si trasformano in capi versatili. Infatti, dopo il bagno usali anche come top super sexy: i costumi da bagno interi ti vestono per happy hour e disco. Ritroviamo anche i costumi con le stringhe stile bondage, lo slip a vita alta, i bikini con stampe diverse etc… Gli stili sono tanti ma una tendenza su tutte: i costumi da bagno estate 2018 sono coloratissimi.
Costume intero
Oggetto del desiderio di tutte le fashioniste sarà il costume intero di Moschino, con logo, orsetto o Betty Boop. Quest’anno sarà un tripudio di righe, scritte e anche loghi ben in vista, considerato il grande ritor-
no della logomania che segna le tendenze moda 2018. Tra i costumi più COOL dell’esta-
FASHION & STYLE
te 2018 ci sono quelli della collezione “rainbow weeek” di Alberta Ferretti.
Hippy Boho
Nomade, ribelle, avventuriera. Un viaggio alla scoperta di terre lontane bruciate dal sole, di segni e disegni grafici presi in prestito da universi remoti. Il nuovo stile boho è un po’ più chic ma sempre irriverente con stampe gipsy e fantasie astratte incontrano righe e motivi floreali.
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FASHION & STYLE
Costume sportivo
Gli stilisti abbandonano la fascia e scelgono bra sporty, da usare anche come top : Jeremy Scott, Fenty by Puma e Isabel Marant.
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Bikini a triangolo
Ebbene sì, è tornato dopo anni d’oblio. In sfilata lo abbiamo visto da Alberta Ferretti, Francesco Scognamiglio e Jeremy Scott.
Costumi a vita alta
Tornano di moda anche quest’anno i bikini a vita alta, e ricco di drappeggi, per un look chic e sofisticato. Un trend dal sapore vintage al quale non potrete resistere. Quest’estate, quindi, tutte in spiaggia con lo slip fasciante a vita alta da abbinare al reggiseno a fascia!
FASHION & STYLE
Fantasie floreali
Le proposte swimwear di Dolce e Gabbana decorate da romantiche fantasie floreali associata a lucchetti e farfalle.
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AEREOPORTI
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I CONCERTI DI MEDINBUS
Il Bioletric Tour di Morgan
Al Bloom di Mezzago la festa dell’ex frontman dei Bluvertigo che è stato intervistato da Mimmo Calopresti per la quinta puntata di “Cani Sciolti”
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di Claudio Careri
he abbia un talento innaturale è fuori discussione, che lo tenda a dissipare, lo è ancor di più. Marco Castoldi, in arte Morgan, porta sul palco il suo Bioelectric tour con i Megahertz, esibendosi al Bloom di Mezzago, nel cuore della Brianza per festeggiare i 31 anni di questo locale della scena alternativa. Per l’occasione l’ex frontman dei Bluvertigo è stato avvicinato e intervistato da Mimmo Calopresti, essendo stato individuato come protagonista della quinta puntata di “Cani sciolti”, una serie di ritratti di artisti firmata dal regista calabrese prodotta da Loft Produzioni, la tv digitale de Il Fatto Quotidiano. E il concerto, con una scaletta irriverente e ‘xfactorizzata’ non ha certo tradito le attese del pubblico. ‘Decadenza, mi piace tutto ciò che sembra/decadenza, anche la musica è migliore se c’è/Decadenza, anche l’amore non esiste senza/Decadenza, godiamoci una decade di Decadenza’. L’intro è rapsodica e carica di bpm, con doppio basso. Megahertz è al secolo il polistrumentista Daniele Dupuis, che si occcupa di sintetizzatori, basso elettrico, cori e fa anche il produttore. Conosce il cantante brianzolo da tempo immemore. Nella prima parte le percusssioni funamboliche di Agostino Nascimbeni accompagnano uno show animalesco. Il maestro Calopresti viene omaggiato durante ‘Sunday Morning’, classicone d’antan dei Velvet Underground. Morgan è in forma strepitosa, a suo agio nella sua veste istrionica alla Allan Edgar Poe. Nel camerino del backstage prima della performance, tra un Inno alla gioia beethoveniano a cap52 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
pella e qualche battuta di spirito, aveva reso omaggio al cinema di Alfred Hitchock e di Joao Cesar Monteiro, parlando del film come forma di arte sublime e ‘recinto di libertà disciplinata’. Nel concerto infila pezzi cult di Lou Reed ‘Take a walk on the wild side’ e ‘I’m waiting for my man’, che catturano il Bloom. Con il suo portamento maudit tardottocentesco e la chioma lanosa, canuta e scapigliata da icona dannata ipnotizza la non foltissima claque dei fans (il passaggio dal format televisivo dei talent ai palchi dove si musica dal vivo non è sempre indolore dal punto di vista della partecipazione). Il suo rock rivisitato in chiave elettronica tocca anche De André, con un’interpretazione controversa di ‘Un giudice’. C’è tempo anche per una rivisitazione di un brano del repertorio del compianto Luigi Tenco, o per rimaneggiare la sempiterna ‘Altrove’, che ha aperto il momento delle ‘deliranti danze’. Nel bel mezzo dello show una portentosa e roboante versione di ‘Another brick in the wall’ dei Pink Floyd. La chiusura è riservata a ‘Altre forme di vita’, un pezzo storico che Morgan finge di non ricordare, tratta da ‘Metallo non Metallo’, album che Rolling Stone, un’era geologica fa, definì tra i 100 dischi più importanti della musica italiana. Un gran bel live, improvvisato e costruito, a dispetto di una scaletta un po’ furbetta.
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IL LIBRO DI MEDINBUS
Calabria d’autore
In dieci raconti l’essenza della nostra Regione
Tra gli scrittori coinvolti oltre a Massimo Laganà, anche Mimmo Gangemi, Ivan Arillotta e Emanuele Bianco di Claudio Careri
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n altro taglio prospettico. L’altra Calabria: quella insieme mistica, inaccessibile, possibile o fissa nel suo millenario immobilismo. In una narrazione non normalizzata, in sè dolente e nostalgica, ma anche lontana dai topos tradizionali di terra dannata e condannata irrimediabilmente al dies irae. Calabria d’autore (Morellini edizitori) è un’antologia di dieci racconti plurali, concepiti da scrittori autoctoni, che ha come spina dorsale il tempo del racconto, non redatto come semplice esercizio di stile, ma che eterna una terra incompiuta dalle mille sfaccettature. Si parte con ‘Rocco e non lo sai’ di Ivan Arillotta, che scava a suo modo sulla piaga dei sequestri di persona. “Con Casella in libertà, la Reggina in serie A”, recitavano alcune scritte degli spogliatoi di alcune squadre dilettantistiche sul finire degli anni ‘80. Un’equazione destinata a non realizzarsi nel breve periodo. Il protagonista del sequestro di questa microstoria, al momento della liberazione, invece diventa preda di una specie di autismo esistenziale in un Aspro54 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
monte dai contorni fiabeschi, bellissimo e arcano. ‘Aestas’ di Emanuele Bianco fa rivivere l’iniziazione amorosa tra due giovanissimi, in un paesino della Sila in una miscellanea di anglocalabro tra tornei di calcetto, migrazioni, innamoramenti che sfioriscono durante le estati morenti, sullo sfondo di viaggi della speranza e scorte di conserve che ricordano le origini, le radici ca tieni. Gli dei di Angela Bubba richiama l’inganno del Sud dove ‘immagini che non ci sia inverno e dimentichi che te lo porti dentro’, come recita la citazione di Angela Carter in epigrafe. ‘Ricordati’ di Angela Diano riconduce alla riscoperta della storia e delle lotte delle gelsominaie. Mentre ‘Cari Colleghi’ di Vins Gallico è un tour ambientato in una Reggio subsahariana distrutta e postbellica, dove si intitolano vie a Ciccio Cozza e si ritrovano addirittura reperti archeologici fossili del fenomeno organizzativo criminale detto ‘ndrangheta. Notevole anche la pièce di Mimmo Gangemi, editorialista de La Stampa e scrittore di grido, molto rinomato anche oltreoceano, ambientata nel pieno del sisma
IL LIBRO DI MEDINBUS
dello Stretto del 1908. Mentre ‘Siamo soli’ di Massimo Laganà abbaglia con descrizioni paesaggistiche folgoranti come questa: “Dopo Gioia Tauro la scena si apre a dismisura. Tra un tunnel e l’altro catturi al volo, concentrato e goloso, le sfuggenti e incantevoli baie di Bagnara. Un grandangolo benigno e sterminato abbraccerà presto Calabria e Sicilia in un’unica inquadratura. E te la regalerà in uno sguardo. Tu hai deciso di tagliarla. Viaggi contromano, spalle al traguardo. Preferisci osservare fino in fondo il litorale che si morde la coda verso Nord. Tra un’insenatura e l’altra. La geografia è una scienza per cuori forti”. Merita menzione e attenzione, ‘Fratello Leonida, piccolo architetto dell’Universo’, novella ironica e del giornalista de L’Espresso Gianfrancesco Turano, ambientata in una Reggio di Calabria popolata da buccazzari, massoni e tragediatori. “E c’era chi parlava male della libera muratoria. Ma dove erano tutti sti delinquenti, tutti sti ‘ndranghetisti? Invidia, ecco tutto. Quella sì era il cancro di Reggio e dell’Italia, ma soprattutto di Reggio. Vedono uno che si distingue da loro e lo devono trascinare nel fango, con loro. Era sempre la città descritta dal poeta Nicola Giunta, il paese dove il più fesso è meglio di te. Una malattia. La malattia. Bloccava l’industria, la politica e le arti. Ti costringeva a perdere l’ottanta per cento del tuo tempo per combattere quelli che, in teoria erano i tuoi compagni e i tuoi alleati, in base al principio che se affossi qualcuno, risalti tu”. Un assioma che è legge di vita nella città della Fata Morgana, fenomeno atmosferico di rifrazione della luce dello Stretto di Messina, che ispira il racconto omonimo della scrittrice e pittrice Gabriella Kuruvilla. Miti e leggen-
de come quelli che popolano il livido ‘Hashtag Pentedattilo’ di Emanuele Milasi. Una polifonia di voci non rassegnate, che offre un affresco vivace di una realtà in perenne, multiforme divenire anche quando sembra reclinata su se stessa. È questo uno dei maggiori pregi della collana di racconti.
Un’antologia di scrittori calabresi che ha come spina dorsale il tempo del racconto che eterna una terra incompiuta dalle mille sfaccettature
La scheda Calabria bella e dannata: un cliché, forse; uno stato d’animo, sicuramente. Realtà geografica e metafisica, questa regione in fondo allo stivale sembra un ossimoro vivente: indolente e indomita, apatica e passionale, docile e fati-
cosa, abbandonata e rimpianta, amata e maledetta. Tra apici di poesia e abissi di illegalità, viene bagnata e divisa da due mari: il Tirreno su cui scendono le montagne e lo Ionio invaso da distese di sabbia. Metafora perfetta di una
tensione autodistruttiva, è terra di passaggio, dominata e mai posseduta, stretta tra la Magna Grecia e i Borboni. Frammentata in cinque province e deturpata dalla ‘ndrangheta, appare condannata al sottosviluppo e costretta a
esportare le sue migliori intelligenze. Nonostante questo, rimane capace di slanci e fremiti vitalissimi. Di tutto ciò,
e di altro, parlano i dieci racconti di questa antologia curata dalla scrittrice e pittrice Gabriella Kuruvilla e nata da un’idea del calabrese doc Massimo Laganà.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 55
IL PERSONAGGIO
Alex Zanardi torna in
pista. Ed è di nuovo festa
Il pilota si conferma il personaggio italiano più popolare per il 2018 secondo la classifica di yougov.it ed è pronto a partecipare alla tappa italiana del Dtm. Per lui pronta una macchina speciale
A
Di Neri De Marco lex Zanardi si conferma il personaggio italiano
vuoi, ma se lo vuoi addolcire devi girare il cucchiaino. A
classifica stilata da yougov.it. Una popolarità
il suo iperattivismo che a 51 anni suonati lo porta di nuovo
più popolare per il 2018 secondo la consueta sempre in crescita dall’incidente automobilisti-
co in cui perse entrambe le gambe. Quest’anno Zanardi è pronto a tornare in pista, dimostrando ancora una volta
quanto siano forti la sua volontà e la sua determinazione. «Mi sento come un bambino in un negozio di dolciumi,
non vedo l’ora di correre a Misano» ha detto Zanardi
commentando così la sua partecipazione all’unica tappa
italiana del Dtm, il campionato tedesco di granturismo,
che si svolgerà al Misano Word Circuit dal 24 al 26 agosto 2018. Per lui è già pronta una
stare fermi non succede niente”. Zanardi ha spiegato così in pista in una competizione di livello mondiale.
E il riferimento non va solo al suo clamorso ritorno in pista, ma proprio alla sua filosofia di vita: “Quando ti capita
di arrivare a casa da perdente - spiega - devi cercare di trovare una nuova opportunità, per capire che ce la puoi
fare. Avevo due possibilità: rinunciare o cercare di appassionarmi a un nuovo progetto. Ho scelto la seconda,
perché nello sport avevo capito che la cosa più bella è lavorare al progetto più che raggiungerlo. Oggi sono una persona molto felice, talmente
Bmw M4 Dtm, che è stata adat- «Quando mi sono risvegliato senza gam- felice da dire che l’incidente è tata alle sue esigenze. «Avevo be ho guardato la metà che era rima- stata la cosa più bella che mi programmato di esserci come sta, non la metà che era andata persa» potesse capitare”. appassionato di corse – rive-
Insomma, Zanardi torna in pista
la il pilota bolognese -, invece ci sarò da protagonista e
ed è una festa. Ma una festa che si rispetti non è una fe-
è semplicemente fantastico». Gerhard Berger, ex pilota
zato anche il nome dell’artista che terrà un concerto nella
nell’inedita configurazione di una gara Dtm in notturna, della Ferrari e presidente di Itr, la società che organizza il Dtm, lo accoglie a braccia aperte: «È un personaggio
straordinario e popolare in Italia e nel mondo, la sua vita e
il suo esempio, le sue prestazioni da atleta insieme all’umanità e all’ottimismo ispirano forza a milioni di persone». Insomma, ci sia aspetta una grande bagno di folla. “La
vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che 56 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
sta senza musica. Così nei prossimi giorni sarà ufficializserata di sabato 25 agosto, gratuito per coloro che avranno acquistato il biglietto per assistere alla gara del Dtm. D’altra parte dove c’è Zanardi c’è gioia. C’è una positività contagiosa che aiuta a superare le difficoltà.
Ad essere ottimisti. «Quando mi sono risvegliato senza
gambe - dice Alex - ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa». Incredibile, ma vero.
#VIAGGIACONFEDERICO GLI SPECIALISTI DEL VIAGGIO
La costante crescita dell’Azienda ha cer-
rispettare le norme dell’EU sulle emissio-
derico.it che offre un efficace e semplice
cato di coniugare tradizione e innovazio-
ni inquinanti. I nostri autobus assicurano
sistema di prenotazione e acquisto bi-
ne. Infatti, consapevoli della nostra lunga
sistemi di riscaldamento e climatizzazione
glietti con la possibilità di scegliere tra le
storia, ci sentiamo ancora più responsabili
innovativi in grado di mantenere tempera-
numerose promozioni proposte e diversi-
nel rispondere alle istanze di una società
ture piacevoli in ogni periodo dell’anno.
ficate per ogni giorno della settimana ed
in continua e rapida trasformazione. L’A-
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adatte ad ogni target, con la tipica formula
zienda ha una sua precisa connotazione
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per la qualità, la professionalità e la sicu-
stanze è come sentirsi a casa. Abbiamo
È possibile effettuare l’acquisto online con
rezza che caratterizza ogni servizio, nel
reso la permanenza a bordo ancora più
ogni metodo di pagamento. La sicurezza
rispetto delle esigenze di ogni tipologia
confortevole creando il “posto confort”
nel processo di pagamento è una nostra
di utente. I nostri autobus, dal caratteri-
dotato di uno spazio più ampio tra una
prerogativa fondamentale. Oltre 250 au-
stico colore Atlantic Blu, percorrono ogni
fila e l’altra. I sedili progettati ad hoc per
tisti tutti assunti con contratto di lavoro a
anno, sulle strade di tutta la penisola, oltre
autobus da turismo sono ergonomici, ri-
tempo inderminato qualificati, professio-
10.000.000 di km.
vestiti con materiale anallergico, reclina-
nali e competenti, mostrano attenzione
SICUREZZA 10 E LODE
bili e con possibilità di essere distanziati
nei confronti di ciascun passeggero dal
Gli autobus di cui disponiamo sono tutti di
lateralmente dal sedile accanto. Per una
momento in cui sale a bordo fino a desti-
ultima generazione, dotati dei più moder-
permanenza a bordo ancora più piacevo-
nazione.
ni sistemi di sicurezza come il Tempomat
le e rilassante a tutti i nostri passeggeri
L’obiettivo comune e prioritario è proprio
Regolatore di Distanza (ART), l’Attention
vengono offerti snack , acqua e, inoltre, la
rendere ogni viaggio confortevole e sicu-
Assist (ATAS), l’Assistente Mantenimento
rivista “MedinBus” Federico Official Travel
ro. Tutto il personale di bordo partecipa
Corsia (SPA), il Controllo Elettronico di
Magazine. Durante il viaggio vengono ef-
periodicamente a Training OMNIplus per
Stabilità (ESP), il Sistema Antibloccaggio
fettuate le cosiddette “soste di percorren-
la Sicurezza per minimizzare gli inciden-
(ABS) e il Front Collison Guard (FCG).
za” della durata di 20 minuti ogni 4 ore ca.
ti e massimizzare la sicurezza dei pas-
Particolare attenzione viene posta alla
Un moderno router multimediale per auto-
seggeri, EcoTraining per sensibilizzare a
scrupolosa e periodica manutenzione dei
bus consente ai nostri passeggeri di fruire
una guida improntata alla prudenza e alla
mezzi. Siamo partner EvoBus che rappre-
gratuitamente della rete wi fi. Tutti gli au-
consapevolezza della tutela ambientale e
senta la divisione autobus per l’Italia dei
tobus sono dotati di prese elettriche 220 V
Traning Gestione Emergenze. L’Azienda,
marchi Mercedes-Benz e Setra, un sup-
e USB, TV, frigobar e toilette a bordo per
negli ultimi anni, ha potenziato il servizio
porto altamente affidabile basato sulla più
le emergenze. I passeggeri possono por-
di Call Center che rappresenta un vero e
fitta rete di assistenza presente in Europa.
tare un massimo di tre bagagli da disporre
proprio valore aggiunto nell’assistenza al
Ricambi e accessori ricevono la certifi-
nei bagagliai più un bagaglio a mano da
cliente. Infatti i nostri operatori non solo
cazione di componenti originali di qualità
disporre nelle cappelliere.
forniscono informazioni dettagliate ineren-
OMNIplus solo dopo aver superato detta-
LA NOSTRA SQUADRA
ti l’acquisto dei biglietti ma anche orienta-
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no e consigliano i clienti proponendo loro
garantiscono affidabilità, durata, sicurez-
dell’Ufficio Amministrativo, offre la propria
la vasta gamma di offerte e promozioni
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competenza ed esperienza in un servizio
per ogni specifica richiesta, dal carnet 10
camente con Training Officina OMNIplus,
di qualità per rendere ogni viaggio unico.
viaggi, al biglietto omaggio ogni 10 viaggi
che contribuisce a migliorare la compren-
Dunque, i nuovi strumenti che l’Azienda
effettuati in tre mesi oltre ai 1000 diversi
sione degli aspetti tecnici relativi agli au-
mette a disposizione dei propri passeggeri
posti in offerta ogni mese. Un servizio,
tobus per acquisirne la piena padronanza
tendono a migliorare la qualità dell’offer-
attivo anche nei giorni festivi, che consi-
e partecipa altresì a corsi di formazione
ta attraverso una tangibile superiorità nei
deriamo prezioso e che affidiamo all’entu-
dedicati ai vari settori. Effettuiamo un co-
dettagli e un’inevitabile apertura ai nuovi
siasmo e alla capacità di un gruppo di gio-
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veicoli che ci permettono, tra l’altro, di
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IL CINEMA DI MEDINBUS
“Io, Dio e Bin Laden”. L’incredibile storia di Gary Faulkner
Nicolas Cage nei panni del rambo delle montagne rocciose per la regia di Larry Charles non per aver firmato Borat, Bruno e il Dittatore. Prima nazionale al festival di Ischia Di Paola Maugeri
“Io, Dio e Bin Laden” racconta la vera (per quanto incredibile) storia di Gary Faulkner (Nicolas Cage), un costruttore americano, soprannominato dai media “il Rambo delle Montagne Rocciose”, che nel corso degli anni duemila provò in ben 11 occasioni a partire alla volta del Pakistan, armato soltanto con una spada, con l’obiettivo di trovare ed eliminare l’allora nemico pubblico numero uno: Osama Bin Laden. “Io, Dio e Bin Laden” è un film diretto da Larry Charles, sceneggiatore e regista statunitense di origine ebraica, noto soprattutto per aver firmato la regia dei film più celebri del comico britannico Sacha Baron Cohen, “Borat”, “Bruno” e “Il Dittatore”. Larry Charles ha fatto tanta gavetta in televisione, nella quale ha lavorato come sceneggiatore per la famosa serie tv “Seinfeld”, prima di approdare al cinema. Le sue produzioni sono sempre contraddistinte da una comicità assurda, paradossale e talvolta scorretta. Seguendo Gary nei suoi viaggi, incontreremo una miriade di personaggi 58 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
diversi: i vecchi amici di Gary del Colorado, i nuovi amici che incontra in Pakistan, i nemici che si fa nella Cia, persino Dio, e Osama in persona. E tutti non potranno fare altro che lasciarsi ispirare e cambiare profondamente quando
entreranno in contatto con una forza della natura come Gary. “Io, Dio e Bin Laden” (titolo originale “Army of One”) è, in definitiva, la celebrazione di chi sa sognare in grande e di come il sogno di un uomo pieno di passione lo abbia trasformato da povero senzatetto
a supereroe internazionale.Le riprese del film sono cominciate il 30 marzo 2015 e sono terminate nel maggio dello stesso anno. La pellicola è poi stata diffusa negli Stati Uniti su varie piattaforme video on demand a partire dal novembre 2016, prima di essere distribuita direttamente in home video, sempre nel corso del 2016. A interpretare il folle Faulkner in “Io, Dio e Bin Laden” è Nicolas Cage, attore che non è nuovo a ruoli comici e assurdi come questo. Ad affiancarlo ci sono Rainn Wilson, attore statunitense celebre per la sua partecipazione alla serie comedy “The Office”, e Russell Brand, che interpreta la parte di Dio. A partecipare alla stesura della sceneggiatura di “Io, Dio e Bin Laden” si è aggiunto anche il drammaturgo americano Rajiv Joseph, scrittore che nel 2010 è anche stato un contendente del prestigioso premio Pulitzer. Il film sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo 27 luglio a Ischia in occasione del Film Festival (30 giugno – 7 luglio) nella splendida location del Castello Aragonese.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 59
MEDINBUSALUTE
Recuperare l’autostima con la Fitoterapia La Naturopata Raffaella Zanarello ci illustra i fiori di Bach che aiutano ad aumentare l’autostima
L’autostima è essenzialmente l’immagine che ognuno costruisce ed ha di se stesso, ma quando è necessario ampliarla, troviamo nei Fiori di Bach dei grandi alleati. La naturopata Raffaella Zanarello ci suggerisce quali scegliere e perché utilizzarli, in funzione delle diverse esigenze
U
di Manuela Di Vietri na bassa autostima, co-
ropata Raffaella Zanarello, “i fiori di
sone possono soffrire molto, spesso
ostacolo nella vita di una
una reale visione di noi stessi e a
la loro infelicità”. Una particolare pa-
stituisce
un
fattore
di
persona, e spesso è lega-
ta ad una discrepanza tra il sé reale, cioè la valutazione oggettiva che facciamo di noi stessi e il sé ideale,
che corrisponde a ciò che vorremmo
essere. Quando questa discrepanza è molto marcata, la persona può
sentirsi scoraggiata e incapace, perché gli standard con cui si confronta sono estremamente rigidi ed elevati, spesso
incoraggiati
dall’ambiente
sociale o familiare in cui si vive. Tuttavia il credere di essere inadatti e non all’altezza dei compiti prefissati non appartiene alla nostra natura più
profonda, ma deriva dal rapporto con
gli altri. I fiori di bach sono rimedi vibrazionali che lavorano sulla persona
riportando equilibrio laddove è andato perso. Non lavorando sul sintomo
bensì sulla persona, agiscono come
dei veri e propri canali di crescita
personale e di evoluzione. Per questo motivo, come ci spiega la natu60 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Bach possono aiutarci a recuperare
risanare gli stati emozionali che derivano dalla mancanza di autostima, come ansia, apprensione, senso di inadeguatezza, scarsa fiducia nelle
proprie capacità.“ Ecco una lista di
Fiori di Bach suggeriti dalla naturopata per diverse situazioni: Larch: è il rimedio indicato “per coloro che si considerano inferiori alle persone
che li circondano, e meno capaci di
loro. Si aspettano di fallire e sentono che non raggiungeranno mai un successo. Quindi non rischiano né si
sforzano abbastanza per riuscire nella vita”. Cerato: secondo le parole di Bach, il rimedio è indicato “per quelli
senza che vi sia una vera ragione per rentesi la naturopata vuole dedicarla
ai bambini, per sostenere la loro autostima, sono importanti, la comunicazione e fiori di Bach. “Il punto principale a prescindere dall’ausilio dei
Fiori di Bach è infine uno: se ad una persona viene ripetuto più volte che è un incapace, questi si convincerà che
sia effettivamente così. Però è vero anche il contrario, se viene rinforzato
in modo positivo, l’individuo raggiungerà un adeguato livello di autostima.
Potete essere criticati dal mondo intero, ma se state bene con voi stessi, la cosa vi toccherà in modo marginale.”
che non hanno abbastanza fiducia in
se stessi per poter prendere da soli
delle decisioni. Chiedono sempre
consiglio agli altri, ma ne sono spesso fuorviati”. Holly: è il rimedio “per
coloro che, a volte, sono assaliti da sentimenti come l’invidia, la gelosia,
la vendetta, il sospetto. Queste per-
Raffaella Zanarello (Naturopata)
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 61
MEDINBUSPORT
NUOVA RIVOLUZIONE AMARANTO: ADESSO E’ RITORNO AL FUTURO
Praticò non molla la Reggina e riparte dalle vecchie glorie di Andrea Iacono
A
ltra rivoluzione in casa amaranto. Al terzo anno di gestione Praticò la Reggina si prepara a cambiare pelle ancora una volta. E stavolta le premesse lasciano pensare ad una trasformazione radicale. Il sisma è destinato a travolgere tutti i settori, dai vertici dell’organigramma societario alla guida tecnica fino alla gran parte della rosa. E per poco non investe anche i quadri dirigenziali. Ad aprile infatti il passaggio di proprietà sembrava vicino. Una cordata di non meglio precisati investitori mediorientali aveva mostrato un certo interesse a rilevare la società. Ma la coppia di rappresentanti legali autorizzata a trattare coi vertici reggini non convince i Praticò. Nè d’altra parte i mandatari si lasciano sedurre dalla realtà prospettata dai timonieri di via Petrara. E così i negoziati non decollano mai veramente. La Reggina, quindi, riparte da Praticò. Che anzi, prima ancora che il sipario cali sulla stagione, allontana il direttore sportivo Sasà Basile, che paga le intemperanze nel dopo Reggina-Caser62 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
tana (inaccettabili per un signore della classe del presidente), e poi ufficializza il successore: Massimo Taibi. L’ex portiere dell’epico gol all’Udinese in serie A è solo il primo di una lunga serie di ritorni al passato con vista futuro. Con lui arriva Giusva Branca, già responsabile della comunicazione della società amaranto e ora club manager. Più tardi sarà la volta di Emanuele Belardi, che diventa responsabile dell’attività giovanile. L’elenco nei pensieri del nuovo responsabile dell’area tecnica per completare l’operazione nostalgia comprende anche Gianluca Savoldi, Roberto Cevoli e, ancora in veste di calciatore, Rolando Bianchi, affascinato dal chiudere la carriera in amaranto. Amaranto che la stagione 2017/2018 la chiudono tra luci e ombre: quattordicesimo posto a 41 punti. Che vuol dire obiettivo raggiunto con due giornate d’anticipo e l’organico più giovane del girone. Salvezza diretta doveva essere e playout evitati. Per il bel gioco cercare altrove, ma il risultato sportivo è centrato. Bianchimano e compagni badano
MEDINBUSPORT
al sodo, in pieno stile Agenore Maurizi. Altra casella a porte girevoli quella del tecnico, nonostante il rinnovo del contratto a metà campionato lo legasse al club dello Stretto fino a giugno 2019. L’idillio con la tifoseria non è mai esploso, anzi sono più i fischi e le critiche che gli applausi e i complimenti a condire le prestazioni di Tulissi e soci. Così a fine campionato rescissione consensuale e tanti saluti al trainer di Colleferro. Taibi sceglie uno dei cinque nomi appuntati sul suo taccuino e subito contattati. L’obiettivo è alzare l’asticella. Che tradotto vuol dire playoff. Le basi di partenza sono solide, checchè se ne dica in certi ambienti piuttosto scettici verso l’attuale proprietà. Alla gestione Praticò va riconosciuto di aver saputo affiancare al risultato sportivo (per quanto minimo, ma comunque in linea con l’obiettivo dichiarato), il dato della sostenibilità economica nella gestione societaria. Nel calcio moderno ancora più del passato, accanto al campo un occhio va tenuto ben saldo sui conti. I due aspetti vanno in tandem e all’attuale proprietà amaranto, che (a torto) stenta ancora a conquistare credito in città, non si può certo non riconoscere di essere stata vigile e accorta. Non passi sotto traccia che al cospetto della gestione ballerina di gran parte delle squadre della serie C di quest’anno, la Reggina sia stata un esempio virtuoso. Causa varie irregolarità economico-finanziarie a finire sotto la scure degli organi federali sono ben 4 squadre nel girone C: Matera (penalizzata di 19 punti), Akragas (- 15), Siracusa (- 10), Fidelis Andria (-3). Per non contare, in altri gironi, i fallimenti societari di piazze importanti come Modena, Vicenza e Arezzo, realtà del ricco e produttivo centronord, lontane dalla debole e sgarrupata punta dello Stivale. Eppure la famiglia Praticò, che già aveva salvato il calcio professionistico a Reggio, adempie a tutte le scadenze nel corso dell’annata e adesso può guardare, e con essa i tifosi, con moderato ottimismo alle sfide future. I crucci restano fondamentalmente due. La difficoltosa gestione del centro sportivo Sant’Agata, un guazzabuglio tutto ancora da districare tra canoni pregressi del contratto d’affitto d’azienda e bando per la concessione fino al 2026 pubblicato dalla Città Metropolitana. E poi la mancata monetizzazione dalle due cessioni illustri di metà campionato: aver
Il club manager Branca cita Rudi Garcia: «Rimetteremo la chiesa al centro de villaggio»
perso praticamente a parametro zero De Francesco e Porcino, i due leader della squadra, non è stato un affare. Per evitare il medesimo scivolone con Marino, l’elemento più dotato rimasto in organico, si è provveduto per tempo a prolungare il contratto fino al 30 giugno 2020.Obiettivo playoff, si diceva. Ma anche rigenerare entusiasmo in un ambiente depresso, portare la chiesa al centro del villaggio per dirla con Branca che cita Rudi Garcia. Parola magica: progetto. Gli unici calciatori di proprietà sono Marino, Mezavilla, Sparacello e Sciamanna. Gli altri sono prestiti o in scadenza a fine giugno. La prima preoccupazione di Taibi è quella di confermare Cucchietti tra i pali, uno dei migliori nel ruolo nell’intero campionato di Serie C. Poi strappare ai club di Serie A giocatori provenienti dalla Primavera o da un campionato di terza serie, under che danno accesso al contributo per la valorizzazione e costano nulla alla società. Quindi pescare giovani dalle categorie inferiori da valorizzare dopo avergli proposto un lungo contratto. Infine trovare giocatori esperti, che dovranno offrire un contributo di solidità mentale e malizia alla squadra. E’ l’alba di una nuova era. Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 63
HI-TECH
La vetrina hi-tech Tutte le novità dai colossi dell’informatica di Giuseppe D’ Agostino 500 è quello più grande e conta su
quattro altoparlanti da 15W – mentre
gli altri due sono portatili (Link 10 e Link 20) e dotati di una batteria che
dura rispettivamente fino a 5 e 10 ore di riproduzione.
Ma tutti e quattro sono dotati di WiFi e Bluetooth, per cui quelli portatili
hanno una doppia faccia: quando sei a casa, puoi collegarli alla rete senza
fili e avere accesso alle funzionali-
animali
controllare gli altri dispositivi connes-
In principio fu Shazam, poi arrivarono
ti e così via) oppure fare domande
yer. Prima ancora che l’intelligenza
da riprodurre ad esempio; quando
ne, gli sviluppatori di queste app
le comunque come “normali” casse
stata la tendenza del futuro: cercare
La nuova gamma di speaker JBL con
quelle domande impossibili da fare
proposta ad un prezzo che oscillerà
a riconoscere la canzone che stia-
sando per i 199 euro del JBL Link 20
identificare di colpo un capo d’abbi-
ai 399 euro per il modello più grande
sco. Adesso, se ne aggiunge un’altra
tà smart di Assistente Google – per JBL Link, speaker wireless con Assistente Google che porti fuori casa
JBL ha annunciato l’arrivo in Italia della sua gamma di speaker con le
funzioni di Assistente Google in italiano, presentando quattro nuovi modelli ad hoc: Link 10, Link 20, Link 300 e
Link 500, che offriranno agli utenti un suono ricco e completo con il controllo vocale della propria musica.
Si tratta del primo sistema multiroom
basato su Assistente Google in grado
di gestire con la voce i brani da riprodurre: puoi chiedere all’intelligenza
artificiale di suonare la stessa canzone in stanze diverse, oppure scegliere un brano differente a seconda
dello speaker di riferimento. Due modelli sono pensati per essere utilizzati
a casa – il Link 300 è la versione con due diffusori da 20W, mentre il Link 64 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Seek, l’app che riconosce piante e
si in casa (luci, serrature, termosta-
Style Match, Magnus e Record Pla-
specifiche sul meteo o sulla canzone
artificiale debuttasse sugli smartpho-
invece sei fuori casa, puoi sfruttar-
avevano già capito quale sarebbe
portatili con tutta la qualità JBL.
di dare una mano agli utenti per tutte
Assistente Google integrato viene
a Google. Così, se Shazam ci aiuta
dai 169 euro per il JBL Link 10, pas-
mo ascoltando, le altre servono per
fino ai 299 euro per il JBL Link 300 e
gliamento, un’opera d’arte o un di-
e costoso, il JBL Link 500.
che punta a conquistare gli amanti
della natura, cercando di identificare dalla fotocamera quale specie di fiore o di pianta stiamo guardando.
L’app si chiama Seek e utilizza il riconoscimento delle immagini per cercare di scovare una corrispondenza
con gli archivi di Wikipedia e della
community di iNaturalist, co-fonda-
HI-TECH
ta dieci anni fa da alcuni studenti
si 10 pollici; se invece vuoi utilizza-
utilizzando l’app in modo diverso dal
tutti i dettagli di cui hai bisogno per
7 pollici di grandezza per leggere il
lutare e “pesare” una serie di fattori
dell’Università di Berkeley, fornendo
conoscere la famiglia d’origine, il regno e la descrizione. E c’è anche
una componente di svago: utilizzando la tua posizione geografica, Seek compila una lista di fiori e piante che
dovrebbero trovarsi nella tua zona e ti “sfida” a trovarle tutte.
re il telefono puoi disporre di quasi giornale o scorrere le notifiche, che
poi puoi ripiegare ulteriormente per
trasportarlo in tasca. Ci dovrebbe essere un pulsante che in maniera semi - automatica apre o chiude il display, tu dovrai soltanto fare forza contro i
magneti per agevolare l’apertura, ma non dovrai raddoppiarlo tutte le volte: se ti arriva una notifica, basta un tap
sullo schermo per accendere il touch screen e guardare chi ti ha scritto.
solito. Il sistema sarà in grado di vaincluso il modo di digitare dell’utente nell’applicazione, la velocità della
camminata, la precisione nel cliccare i vari bottoni virtuali e soprattutto il tempo che impiega a finalizzare la
richiesta della corsa. Se l’utente dovesse avere tempi di reazione molto
lunghi, sbagliare più volte a fare “tap”
in certe aree dell’app o a inserire l’indirizzo, magari di venerdì o sabato
sera, il brevetto sfrutterà la tecnologia al fine di negare corse agli utenti sulla base del loro stato o magari inoltrarle ad autisti particolarmente
preparati per la gestione di certe situazioni. Secondo molti osservatori
un simile sistema avrebbe grossa importanza anche sotto l’aspetto
Galaxy X, lo smartphone pieghe-
sociale e potrebbe magari essere
vole di Samsung
Il nuovo smartphone pieghevole di Samsung entrerà in commercio nella
prima metà del 2019 con tre schermi OLED da 3,5 pollici, collegati tra loro
attraverso una cerniera metallica. Due schermi davanti e uno posto sul retro, che consentiranno di scegliere
la dimensione del display in base alle
esigenze dell’utente: se avrai bisogno di un tablet per vedere un film, potrai “aprire” i tre schermi e avere
una dimensione complessiva di qua-
integrato o messo a disposizione di Uber, l’app riconoscerà gli ubriachi e li lascerà a piedi
Chiamare Uber dopo aver bevu-
tutti, non solo degli utenti Uber, come strumento di autovalutazione delle
proprie condizioni prima di mettersi alla guida.
to troppo non sarà più semplice
ed immediato. L’azienda sta infatti portando a termine un progetto che prevede
un’intelligenza
artificiale
abile a imparare pattern e modalità
d’uso abituali dell’utente così da poter altrettanto facilmente determinare quando quello stesso utente stia
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 65
LA POSTA DI MEDINBUS
Il grande imbroglio delle agenzie interinali Arrivare a 40 anni senza lavoro e dopo aver speso una vita a formarmi e avere competenze che non servono Come tantissimi ragazzi del Meridione sono emigrato nel 2007 in cerca di una possibilità di lavoro. Per ottenere una prospettiva di vita dignitosa, seppur lontano dai miei luoghi d’infanzia, mi stabilisco a Milano. Inizio a inviare curricula a iosa e intuisco che un viatico per entrare nel mondo lavorativo sono le agenzie interinali. I colloqui, sempre e comunque conoscitivi nell’intero periodo di ricerca, saranno innumerevoli. Mi vengono proposte esperienze variegate. Ovviamente da neofita tutt’altro che choosy accetto umilmente dei lavoretti. Mi viene evidenziato che saranno certamente per lo più impieghi a tempo determinato e sovente mi ricorderanno: l’esperienza migliorerà al pari delle chances di trovare occupazioni maggiormente professionalizzanti. Inzio a lavoricchiare sempre per breve tempo, perlopiù in ambito assicurativo (ramo Vita). Gli anni passano e le aspettative si abbassano, ma di contratti stabili nemmeno l’ombra. Dovrebbero essere incubatori di ricerca di lavoro e invece, dopo anni non vedo barlumi ancorchè flebili di inserimento. Inizio a fare un master lautamente pagato e intraprendo un corso su programmi gestionali utilizzati dalle società, organizzato da enti satellite che collaborano con le stesse. Non ricevo né chiamate né risposte alle po66 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
sizioni alle quali mi iscrivo. Mi appassiono ad un’attività che mi permetta in maniera discontinua un’entrata economica. A reddito zero c’è pur sempre un consumo e quindi tento di affiancarvi un part-time per pagarmi le spese d’affitto. Decido di provarci ancora sostenuto dai volti femminili, di bell’aspetto, di queste agenzie interinali, ignari del mio know how acquisito sul campo. Persevero a iscrivermi alla soglia dei 40 anni a offerte congrue al mio percorso e mi accorgo di non essere selezionato senza comprenderne il motivo. Chiamo le referenti dell’agenzia P.P. che mi rispondono testualmente : “Il suo profilo non contempla specificatamente quella mansione”. Quanto mi era stato prospettato crolla alla prova dei fatti. Ricollegando i pezzi del puzzle, arrivo alla conclusione che queste agenzie private non svolgono più il compito precipuo che un’agenzia dovrebbe prefissarsi: ossia facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nella grande logica predatoria del capitalismo di relazione italico, collocano solo soggetti e numeri per avere il favore delle aziende. In una perversa partita di giro. Con queste instaurano un incestuoso partnenariato indispensabile affinchè l’intera struttura interinale si alimenti. Il rapporto tra gli enti e le agenzie per la realizzazione di corsi di
LA POSTA DI MEDINBUS
formazione e le cosidette Doti Uniche Lavoro della Regione Lombardia meriterebbe ulteriori approfondimenti. C’è un intreccio tra contributi statali per mettere in piedi un sistema alternativo di collocamento al lavoro, che consenta alle agenzie di intascare sovvenzioni statali senza svolgere nel contempo alcun tipo di servizio vero di ricollocamento al lavoro: un imbuto burocratico inutile e senza sbocchi. Viva l’Italia del lavoro parlato delle agenzie che generano neet e burocratica disoccupazione. Passa il tempo inesorabile e mi convinco che è forse meglio lasciare questo Paese una volta per tutte. Luca Gramuglia, disoccupato quasi cronico
Per pubblicare la tua lettera su Medinbus scrivi a medinbus@gmail.com o a riccardotripepi@gmail.com
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 67
IL FAI DA TE DI MEDINBUS
Costruisci da solo un comodino all’insegna del riciclo Passo dopo passo i trucchi per un complemento rustico ma utile e dall’estetica molto gradevole Questo comodino fai da te può esse-
piente, ma si addice a uno stile infor-
sere due, contrapposte.
a parete a lato del letto e si realizza
I materiali, dopo piallatura, sono co-
ciascuno…
re appoggiato a pavimento o fissato
con pezzi di scarto o avanzi di laboratorio ben piallati e calibrati. Visto che non ci vuole molta maestria
per costruire un comodino fai da te come questo, complichiamoci un
po’ la vita e, dopo aver recuperato il materiale tra gli avanzi, facciamo un po’ di palestra: calibratura dei pezzi,
fresatura a banco, ricalibratura dopo le unioni e montaggio finale dei lati, uniti semplicemente per incollaggio:
le uniche viti utilizzate sono per fissare le cerniere e la calamita che
mantiene chiusa l’anta a ribalta. Il risultato finale si apprezza più per la rusticità estetica del comodino fai da te che per la pura funzionalità; non
si tratta certo di un complemento ca-
male all’insegna del riciclo.
stituiti da: 3 tavolette 15x90x450 mm;
3+6 travetti 60x45x450/350 mm; 4+4 listelli 15x30x450/350 mm; 2 fogli di compensato da 5 mm per fondo
e retro; 2 listelli 45x45x450 mm di rinforzo alla base; 2 cerniere a libro, una calamita e una maniglia brunita
ad anello con bocchetta. I materiali, dopo piallatura, sono costituiti da: 3
tavolette 15x90x450 mm; 3+6 travetti 60x45x450/350 mm; 4+4 listelli
15x30x450/350 mm; 2 fogli di compensato da 5 mm per fondo e retro; 2 listelli 45x45x450 mm di rinforzo alla
base; 2 cerniere a libro, una calamita
e una maniglia brunita ad anello con bocchetta.
Comodino fai da te – Particolari unioni
1. In uno dei lati corti dei travetti, a
tutta lunghezza, pratichiamo una scanalatura profonda 12 mm e larga
15 mm con una fresa cilindrica, a distanza costante dai bordi; a questo scopo bisogna bloccare un listello
guida a opportuna distanza dalla fresa e fare una prova con un pezzo di
scarto, per verificare che la scanalatura risulti perfettamente parallela
alla lunghezza. Nei 4 travetti centrali
di ogni lato le scanalature devono es68 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
2. I lati sono composti da 3 travetti 3. …uniti con l’inserimento di due listelli 15×30 mm nelle scanalature e abbondante colla vinilica.
4. Anche per unire le tavolette affiancate si realizza un dente (due per quella centrale) a tutta lunghezza…
5. …e profondo metà spessore con
la stessa fresa, ricalibrando per lo scopo il listello guida.
6. Ciascun elemento composto e
incollato va serrato tra morsetti; seguirà una levigatura (o piallatura) per eliminare eventuali scalini risultanti dall’unione.
IL FAI DA TE DI MEDINBUS Comodino fai da te – Fondo e anta
mm da porre alla base: si marca la
paio di centimetri dal filo superiore,
stanza dai bordi laterali.
mento del perno filettato a cui fissare
posizione di entrambe alla stessa di2. Con uno scalpello affilato si realizza lo scasso necessario a incassare
a filo l’ala della cerniera, rifinendo poi la sede con raspa e carta vetrata.
3. La “scatola” viene assemblata solo
per incollaggio: tra i due fianchi viene inserito il top e, alla base, i due listelli
45×45 mm a filo esterno dei fianchi.
Questi ultimi chiudono le cornici che
fanno da supporto per il fondo e per il
retro, entrambi di compensato incollato a esse.
4. Quando la colla di montaggio per legno ha fatto presa si può montare
l’anta frontale e verificare che si inserisca nella luce della scatola senza
attriti, ma anche senza far risultare fessure troppo evidenti.
Quando l’articolazione risulta efficace, si possono montare le due metà 1.
Per montare le cerniere a
libro che collegano l’anta alla struttura si fissano a uno dei listelli 45×45
della calamita di chiusura nella parte
alta dell’anta e della scatola, esattamente nella parte centrale.
5. Sempre al centro dell’anta, a un
si pratica ilforo passante per l’inserila maniglia ad anello.
6. L’anello è articolato su uno snodo
fisso, filettato metrico sulla faccia di
appoggio: dopo aver fissato sul lato esterno la bocchetta sagomata, con
piccoli chiodini di ottone, si avvita alla maniglia uno spezzone di barra
filettata, da tagliare a misura appena sufficiente a bloccare il tutto con un bulloncino e una rondella inseriti
dall’interno. In caso di appoggio a pavimento sono sufficienti quattro feltrini applicati sotto la base; il fissaggio
a parete può essere fatto con mensole o senza elementi a vista, con le viti dei tasselli, provviste di larghe
rondelle, che attraversano il retro. In questo caso, oltre a utilizzare un compensato più spesso, è bene che
sia fissato alla struttura con l’aggiunta di viti.
Le dimensioni finali, rispetto a quelle
dei materiali utilizzati, sono circa le seguenti: 540 x 355 x 185 millimetri.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 69
CUCINA&DINTORNI
Regina del pranzo e della cena: la melanzana è la miss dell’estate
Protagonista di piatti saporiti, tipici della tradizione mediterranea, la melanzana matura in estate ed è la regina di ricette gustose e semplici
che accontentano ogni palato. Che
sia la classica varietà scura o striata in viola, oppure la melanzana bianca, saporita e decorativa, resta l’ortaggio
estivo per eccellenza. Coloratissimi primi, gustosi tortini, secondi piatti leggeri e versatili: fritte, arrosto o in
padella, con le melenzane ogni pasto
diventa un tripudio di sapori e profumi. Ecco delle sfiziose ricette veloci e pratiche da utilizzare anche per un pic-nic o una gita al mare.
dori a pezzetti, facendoli sgocciolare bene.
- Cuocete la pasta al dente e conditela con un filo di olio evo. Aggiungete
le acciughe spezzettate, i pomodori,
il rosmarino e una spolverata di pepe.
- Scaldate in padella due cucchiai di olio e aggiungete lo spicchio d’aglio,
unite la cipolla facendola appassire e poi le melenzane che farete rosolare bene.
- Aggiungete il condimento alla pasta fredda e buon appetito.
30 ml di vino bianco secco 1 carote
Sale e olio q.b.
375 salsa di pomodori salsa 375 grammi di melanzane
150 grammi formaggio primo sale 4 foglie di basilico 1 cipolla bianca Procedimento
- Iniziare preparando il sugo di carne,
pulite e tritate la cipolla e metà carota. Fate scaldare 4 cucchiai di olio
evo e fate soffriggere il trito. Aggiungere il macinato di carne e la pancetta tagliata a piccoli cubetti. Quando
PASTA FREDDA ALLE
il tutto è rosolato sfumare con il vino
Ingredienti per 6 persone:
- Aggiungere la salsa di pomodoro e
pennette rigate
e lasciar cuocere a fuoco basso per
1 cipolla
te mezza carota e fate soffriggere in
MELANZANE
bianco e lasciare evaporare.
450 grammi di mezze maniche o
le foglie di basilico. Regolare di sale
3 pomodori ramati
2 ore. Nel frattempo tritare la restan-
2 melanzane
padella con 2 cucchiai di olio extra-
6 acciughe
TIMBALLO DI RISO E
vergine di oliva, unire i piselli, cuo-
1 rametto di rosmarino
Ingredienti per 6 persone:
bicchiere d’acqua, salare e lasciar
200 grammi di manzo macinato
asciutto.
60 grammi di pancetta affumicata
fette sottili, cercando di mantenere lo
80 grammi di pecorino siciliano
date l’olio e friggete le melenzane.
1 spicchio di aglio
Sale, olio, pepe q.b. Procedimento
- Pulite le melenzane, salatele e fatele sgocciolare per almeno 30 minuti. Sciacquatele e poi tagliatele a dadini.
Affettare la cipolla e tagliare i pomo70 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
MELANZANE
cere pochi minuti e allungare con ½
300 grammi di riso
cuocere fino a che il sugo diventa
200 grammi di maiale macinato
- Lavare le melanzane e tagliatele a
120 grammi di piselli
stesso spessore per ogni fetta. Scal-
CUCINA&DINTORNI Scolatele bene e fare assorbire l’olio
1 spicchio di aglio
POLPETTINE DI MELANZANE
- Fate bollire abbondante acqua, sa-
1 cucchiaio di uvetta
500 gr di melanzane a netto di scarti
in eccesso con la carta assorbente.
latela e cuocete il riso scolandolo al
dente, calcolate circa 3 minuti di cottura in meno rispetto ai tempi indicati
sulla confezione. Scolatelo bene, in
una larga ciotola unite il riso, il sugo
di carne e i piselli, aggiungete il pecorino grattugiato e mescolate bene.
- Foderate con le melanzane una teglia con cerniera, disponetele lungo il
bordo sovrapponendole leggermente tra di loro. Poi ponete le restanti al centro per coprire il fondo dello
stampo. Rovesciare all’interno 1/3 di composto di riso, cospargere con la
metà del primo sale tagliato a cubetti, disponete un altro strato di riso e
formaggio, continuando così fino ad esaurimento degli ingredienti.
- Coprite il timballo con le melenzane
fritte rimaste, pressando bene il riso per renderlo compatto e coprire con
un foglio di alluminio. Cuocere per 20 minuti in forno a 200°.
Lasciare riposare per circa 15 minuti, aprire lo stampo e servire in tavola.
4 cucchiai di pangrattato 1 mazzetto di basilico Sale e olio q.b. Procedimento
- Lavare le melanzane, asciugarle e
tagliarle a fette dello stesso spessore e arrostirle su una griglia ben calda
per 1-2 minuti per lato. Salare leggermente e mettere da parte. Tagliare il pesce spada a fettine molto sottili.
- Farcire le fettine di melenzane sistemando ogni fetta sul piano di lavoro e avvicinandole a due a due in
modo da sovrapporle. Su ogni fetta
di melenzana adagiare una fettina di pesce spada, cospargere con pinoli,
uvetta e pecorino. Solo alla fine, aggiungere il pangrattato e condire con sale, olio e pepe.
- Avvolgere le melenzane creando gli
involtini e facendo attenzione a chiudere bene il ripieno compattandoli
con le mani. Cuocere in forno caldo a 250° per 6 minuti.
- Frullare il basilico con i rimanenti
pinoli, l’aglio e un bicchierino di olio, aggiungere due cucchiai di pecorino
e mixare il tutto finché non si ottiene una salsina fluida da cospargere su ogni involtino prima di servirlo.
Ingredienti per circa 20 polpette: 2 fette di pan bauletto
2 cucchiai di pan grattato 3 cucchiai di grana 1 uovo
basilico fresco
sale e olio q.b.
30 grammi di scamorza affumicata Procedimento
- Lavate le melanzane e tagliatele a pezzettoni, ponetele in un cestello
per cuocerle a bagnomaria per 15
minuti circa finché non si ammorbidiscono. Asciugatele con un panno e ponete in una ciotola insieme alla
mollica di pan bauletto sbriciolata, l’uovo, il sale, il grana e il basilico spezzettato.
- Impastate e aggiungete 1 o 2 cucchiai di pan grattato al composto on
modo che deve risulti compatto ma non eccessivamente secco. Formate le polpette di melanzane con l’aiuto
di un cucchiaio e Aggiungete 1 – 2 pezzettini di scamorza al suo interno.
Arrotolate tra le mani dando la forma di pallina e ripassate nel pan grattato. - Disponete le polpettine in una teglia
rivestita di carta da forno, aggiungete
un filo d’olio e cuocete in forno ben
caldo a 180° per circa 20 minuti. Ogni
tanto girate e lasciate che si condiscano. Gli ultimi 2 minuti azionate il grill. (Procedimento light al forno)
- In un pentolino a bordi alti, disponete abbondate olio. Una volta a temINVOLTINI DI PESCE SPADA E
peratura, immergete 5 – 6 polpette
Ingredienti per 6 persone:
Fate cuocere 2 minuti circa girando
300 grammi di pesce spada
ricominciate fino ad esaurimento pol-
4 cucchiai di pecorino
di melanzane, fritte calde e filanti!
MELANZANE
alla volta.
2 melanzane
bene. Scolate su carta assorbente e
2 cucchiai di pinoli
pette. Ecco pronte le vostre polpette
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 71
I vini calabresi protagonisti dell’estate
La campagna “io scelgo la calabria” nasce per dare impulso a una produzione che non ha ancora oggi raggiunto i livelli a cui potrebbe e dovrebbe ambire
I
l vino racconta e interpreta i territori e, come accade con le migliori specialità agroalimentari e gastronomiche, riesce a comunicare l’anima, la storia e l’identità dei luoghi in cui è stato generato. Nonostante la comprovata esistenza di questo forte binomio (vino-territorio), che ha contribuito a costruire la ricchezza di tante regioni italiane e d’Europa (Langhe, Chianti, Valpolicella, Champagne, Bordeaux), la Calabria, anche rispetto ai risultati raggiunti da altre aree del Mezzogiorno (si pensi ad esempio alla Puglia o alla Sicilia), sconta un notevole ritardo. Ragioni di natura storica, comunque connesse a una quasi strutturale incapacità di valorizzare al meglio le risorse del proprio territorio, hanno determinato una condizione in cui il vino calabrese è troppo spesso ignorato, sottovalutato ed emarginato dalla stessa ristorazione locale. Peraltro, gli stessi “numeri” danno ragione alla pretesa di recuperare fortemente
72 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
un’identità enologica che ha radici antichissime, a partire dagli Enotri, per passare alla Magna Grecia e poi all’Età Romana. E proprio questo “background” immenso di storie, culture, tradizioni avrebbe meritato, più che in altri contesti, la massima utilizzazione della leva vino per raccontare, spiegare e promuovere terre che hanno alle spalle il respiro profondo dei millenni. Nell’ambito del grande progetto di comunicazione integrata denominato “IO SCELGO CALABRIA”, grazie a 10 testimonial inizieremo a sollecitare la ristorazione calabrese circa l’opportunità di valorizzare e promuovere al meglio la vitivinicoltura e l’enologia della regione, lasciando ovviamente alle dinamiche del libero mercato la concretizzazione effettiva del processo. I 10 testimonial svolgeranno a titolo gratuito il loro incarico e presteranno la propria voce e immagine per il lancio di messaggi positivi, concreti, immediatamente intelligi-
bili, tutti in sintonia con lo spirito di “Io Scelgo Calabria” e con una visione dello sviluppo che parte dal basso, dalle piccole ma significative “scelte” che ognuno di noi compie ogni giorno, dal convinto senso di appartenenza a una comunità, dalla consapevolezza che gesti apparentemente semplici diventando azione collettiva si trasformano in potenti motori di crescita. L’azione di promozione, che si svolgerà dalla metà del mese di giugno a quello di agosto 2018, prevede l’utilizzo massiccio di vari canali mediatici: tv, web-tv, giornali online e cartacei, radio, account social (con la prevalenza di Facebook e Twitter), impiantistica outdoor, iniziative sul territorio. I 10 testimonial verranno selezionati nel mondo dello sport, della cultura, dell’impresa, delle arti, con l’univoco intento di toccare le corde più profonde dell’animo calabrese, consolidando sentimenti di appartenenza spesso sopiti.
Strategico, Moderno, Elegante, Innovativo... Scoprite il Medinblu Room & Breakfast. Strategic, Modern, Elegant, Innovative... Discover Medinblu Room & Breakfast. Via Miraglia, 19 89125 Reggio Calabria Sergio +39 347 9459210 +39 342 0668922 info@medinblu.it www.medinblu.it
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LIFESTYLE
Trend wellness: quando essere salutisti è di moda
Siamo sempre più “wellness oriented”, la tendenza del momento è il ritorno alla semplicita e al salutisimo che conquista sempre più persone, coinvolgendo tutti i settori Di Manuela Di Vietri
L
a ricerca del benessere e la consecutiva attenzione ad uno stile di vita quanto più possibile sano è una tendenza in forte crescita in molti Paesi ed anche in Italia. Il wellness è un argomento che assume sempre più rilevanza per ciascuno di noi perché, se ne riconosce la centralità ed il suo aspetto fondamentale per una buona qualità di vita. Ad accogliere questa tendenza, eleborandola al fine di dare soluzioni innovative sono ad oggi sempre più settori. Soluzioni healthy oriented vengono proposte ed in maniera sempre più massiccia anche dal settore del 74 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
food & beverage, che intercettato questo trend dei nostri giorni, ha prontamente risposto ad esempio con drink, infusi e centrifugati con ingredienti naturali, un trend del momento sono ad esempio i mocktail, ovvero drink con poco o senza alcool. Anche i piatti sono sempre più “green” e l’attenzione alla selezione degli ingredienti, rigorosamente naturali e bio, trova grande apprezzamento da parte di un target di consumatori sempre più ampio, o con l’apertura di bar e ristoranti sempre più attenti alla salute. E così, particolari alimenti e bevande come funghi probiotici (il Chaga è un fungo che
contiene betulina che contrasta l’innalzamento di glicemia e colesterolo), acqua vegetale (di cactus e di betulla), latte d’oro (frullato di latte e curcuma fresca) e brodo di manzo (il superfood ricco di collagene) diventano la tendenza del 2018 perché in pieno spirito salutista. Continuando sul fronte vegetale avanza la cucina «rootto-stem», ovvero che utilizza tutte le parti di frutta o verdura, tra cui i gambi o le foglie che solitamente vengono meno consumati. L’interesse sempre più di moda rimane infine quello per i prodotti del territorio, pienamente in concomitanza con un ritorno alla semplicità,
LIFESTYLE
indiscusso trend del 2018. Anche il settore dei viaggi non rimane escluso da questa tendenza, la prova è la richiesta del viaggiatore, che per la scelta della meta non valuta più solo il fattore relax, bensì vede nella produttività e nell’auto-miglioramento due fattori determinanti per la selezione della destinazione desiderata. I ritiri incentrati sul fitness o sul concedersi qualche momento per sé, nella ricerca di un benessere interiore, acquisiscono dunque sempre più valore agli occhi di una nuova generazione di consumatori che fanno della ricerca del benessere la caratteristica fondamentale delle loro scelte di acquisto. Anche il mondo del lavoro
non rimane al di fuori, sono infatti le aziende che hanno più a cuore il benessere dei propri collaboratori ad essere le più ambite dai lavoratori e a riuscire a stimolarli maggiormente. Ad attrarre i millenials sono infatti le aziende che offrono servizi come lezioni di fitness e opzioni alimentari salutari. Anche la tecnologia, attraverso dispositivi o semplicemente applicazioni, viene incontro a questa nuova richiesta di benessere, nascono così app per combattere lo stress, app per la meditazione, per imparare e accrescere le proprie conoscenze, o app che insegnano a cucinare e a mangiare in maniera sempre più salutare.
Chiama il call center al numero 0965/1700009 e comunica il codice sconto MEDINBUS18 per ricevere subito il 20% di sconto sul tuo prossimo viaggio! #VIAGGIACONFEDERICO #VIAGGIACONFEDERICO Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 75
Oroscopo 2018:
LE STELLE DI MEDINBUS
le previsioni segno per segno Ecco cosa ci aspetta per l’estate 2018! ARIETE
GEMELLI
LEONE
Dal 21 marzo al 20 aprile
Dal 21 maggio al 21 giugno
Dal 23 luglio al 23 agosto
A giugno Mercurio rallenta i progetti, dalla seconda metà del mese in amore bisognerà fare scelte e portarle avanti. Ad agosto i single si divertiranno, ma si tratterà solo di flirt, non fatevi illusioni… Nel lavoro invece ci sarà la possibilità di fare un po’ di esperienza, ma non aspettatevi le garanzie sperate.
Marte sarà a favore per tutta l’estate. A giugno grazie a Venere e Marte, che ti rendono felice ovunque tu sia, in vacanza o in città. L’atmosfera con il proprio partner sarà ricca di complicità e la passione non mancherà. L’estate segnerà una svolta per quanto riguarda il lavoro.
L’inizio dell’ estate parte sottotono per lo scontro tra Marte, Venere e Giove e l’umore con il partner non sarà al top. Ma a luglio Venere ti regalerà piacevoli serate in amicizia, mentre tra agosto e settembre le stelle ti suggeriscono di “aprirti”, un incontro importante ti attende. Problemi di lavoro o soldi potranno essere risolti presto.
TORO
CANCRO
VERGINE
Dal 21 aprile al 20 maggio
Dal 22 giugno al 22 luglio
Dal 24 agosto al 22 settembre
Il Toro è uno dei segni “vincenti” per i mesi di giugno-luglio-agosto. Venere, Mercurio e Plutone, ti regaleranno dolci emozioni in Paesi lontani. Fate subito le valigie! Se sei in cerca di conquiste, giugno non sarà il mese giusto, ma tranquilli, non tarderanno ad arrivare tra agosto e settembre.
Le stelle ti riservano bellissime emozioni a luglio, mentre verso la metà di agosto per colpa di Venere il rapporto con il partner vivrà un po’ di burrasca. I week end fuori porta è meglio farli a Settembre. Se si inizia un nuovo percorso è bene valutare ciò che si sta lasciando.
Le stelle sono dalla tua parte questa estate, grazie a Giove e Saturno favorevoli, mentre Venere dai primi di giugno ti regala conquiste e fascino. A settembre ti attendono grandi notizie. Ci sarà una grande forza che porterà a definire delle situazioni. Ricorda, il 2018 è l’anno della Vergine!
76 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
L’estate inizierà al top per qualcuno e sottotono per altri. Scopriamo cosa ci riservano le stelle...
BILANCIA
SAGITTARIO
AQUARIO
Dal 23 settembre al 22 ottobre
Dal 23 novembre al 21 dicembre
Dal 21 gennaio al 19 febbraio
Nonostante Saturno e Plutone ostili a giugno vivrete momenti felici in viaggio. A Luglio il divertimento con gli amici e le conquiste sono garantite, mentre Settembre inizia sotto il segno della passione. Per i Bilancia il 2018 è l’anno delle grandi responsabilità in cui è meglio agire facendo ciò che si sente piuttosto che pensarci troppo e cadere nelle polemiche.
Mentre a giugno la noia avrà il sopravvento, a luglio Mercurio in Leone ti supporterà nei tuoi viaggi. L’intesa con il compagno è al top. In generale sarà un’estate di cambiamenti, e grazie a questi si potrà raggiungere il successo. Ricorda, il 2019 sarà l’anno del Sagittario, quindi quello che si fa in questo periodo è il trampolino di lancio per l’inverno.
Urano ha iniziato un nuovo transito che potrebbe portare dei cambiamenti. Marte ti regala vibranti emozioni, Mercurio, però, non sarà dalla tua parte, i viaggi subiscono intoppi e con il partner l’intesa non sarà al top. Ma ad Agosto grazie a Venere per i single ci saranno sorprese. I soldi potrebbero essere un problema, quindi preparatevi a ridimensionarvi...
SCORPIONE
CAPRICORNO
PESCI
Dal 23 ottobre al 22 novembre
Dal 22 dicembre al 20 gennaio
Dal 20 febbraio al 20 marzo
Mercurio e Venere, insieme a Nettuno, ti regalano notti magiche a giugno e grande sintonia con il partner, ma anche i single se la spasseranno. Vivrai della tensione a luglio, perciò punta su settembre per riprenderti. Ci potranno essere delle situazioni
La seconda parte dell’anno sarà quella migliore. Agosto, specialmente verso la fine, sarà molto importante per i sentimenti e le relazioni. A luglio, Venere ti regalerà incontri passionali, l’intesa è favorita con una Vergine, che viene incontro a tutte le tue esigenze.
Venere a giugno ti regala belle emozioni. I pianeti tra giugno e luglio non ti faranno mancare incontri propizi, mentre Marte e Plutone accenderanno l’eros, colorandolo di passione il tuo agosto. I mesi di gioia e di grande costruzione saranno quelli di Agosto e Settembre.
complicate, ma ne uscirete indenni.
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 77
LA CARTA DELLA MOBILITA’
La nostra carta della mobilità
La Carta della Mobilità è il documento che
- Decreto del Presidente del consiglio dei
FEDERICO compatibilmente con le ri-
regola i rapporti tra la aziende che offrono
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Disposi-
sorse disponibili, si impegna ad adottare
servizi di pubblico trasporto e i cittadini/
zioni per la redazione della Carta”
tutte le misure idonee e necessarie, di
clienti che ne fruiscono. Tramite codesta
PRINCIPI
carattere operativo, tecnico e organizza-
Carta della Mobilità FEDERICO individua
La presente Carta della Mobilità è redatta
tivo per migliorare l’efficienza e l’efficacia
i parametri che indicano il livello di qualità
nel rispetto dei seguenti principi:
del servizio offerto.
del servizio reso ed li analizza al fine del
Eguaglianza ed Imparzialità
Trasparenza
miglioramento del servizio offerto.
FEDERICO si impegna a garantire un
Attraverso la diffusione della carta della
L’azienda riconosce al cliente il diritto di
uguale trattamento a tutti i clienti senza
Mobilità e dei dati aziendali in essa con-
prospettare osservazioni, inoltrare recla-
distinzione di nazionalità, sesso, lingua,
tenuti, FEDERICO si impegna a garanti-
mi e segnalazioni, formulare suggerimenti
religione, ed opinioni politiche. Inoltre si
re la trasparenza della sua gestione e dei
per il miglioramento del servizio.
impegna ad offrire il servizio nel rispetto
livelli di servizio offerti.
Inoltre, tramite la presente Carta della Mo-
dei principi e dei criteri di obiettività, giu-
OBBLIGHI VERSO GLI UTENTI
bilità FEDERICO, intende fornire a tutti i
stizia ed imparzialità.
Sicurezza del Viaggio
suoi cittadini/clienti informazioni sul siste-
Continuità
FEDERICO si impegna ad erogare il ser-
ma del trasporto, sulla struttura, sull’orga-
FEDERICO si impegna ad assicurare un
vizio in condizioni di massima sicurezza,
nizzazione dell’azienda, sui servizi offerti,
servizio continuo e regolare senza inter-
sia per quanto riguarda i veicoli utilizzati
sulle condizioni di viaggio e sui livelli qua-
ruzioni, fatta eccezione per quelle dovute
per svolgere il Servizio di Pubblico Tra-
litativi di prestazione del servizio.
a causa di forza maggiore o a fatti non
sporto sia per quanto riguarda il perso-
NORME DI RIFERIMENTO
dipendenti dalla volontà dell’azienda. In
nale di guida. La sicurezza dei mezzi è
La presente Carta della mobilità viene re-
ogni caso l’azienda si impegna ad adotta-
garantita da frequenti operazioni di ma-
datta sulla base di un percorso regolato
re le misure necessarie volte a ridurre la
nutenzione preventiva effettuate su tutti i
da precise leggi e disposizioni:
durata del disservizio e il disagio arrecato
veicoli mediamente ogni mese. Gli autisti
- Direttiva del Presidente del Consiglio
ai clienti.
inoltre vengono sottoposti periodicamen-
dei Ministri del 27 Gennaio 1994, “Principi
Partecipazione
te a visita di idoneità fisica secondo le
sull’erogazione dei pubblici servizi”.
FEDERICO riconosce il diritto all’utente di
normative attualmente in vigore. Dispo-
- Legge n. 281 del 30 Luglio 1998, “Disci-
prospettare osservazioni e suggerimenti
niamo di polizza assicurativa per i danni
plina dei diritti e dei doveri dei consuma-
per il miglioramento del servizio. L’azien-
a persone o cose durante la circolazione
tori e degli utenti”.
da dà immediato riscontro circa alle se-
oppure occorsi ai passeggeri nell’uso del
- Decreto del Presidente del Consiglio dei
gnalazioni e alle proposte formulate dagli
servizio.
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Schema
utenti, inoltre acquisisce periodicamente
della sicurezza del passeggero Ci im-
generale di riferimento per la predisposi-
la valutazione degli utenti circa le qualità
pegneremo ad esplorare ogni possibile
zione della carta dei servizi pubblici del
del servizio erogato.
provvedimento atto a ridurre situazione
settore trasporti”.
Efficienza ed Efficacia
di disturbo e di rischio.
Consapevoli
dell’importanza
Estratto della carta della mobilità la cui versione integrale si può trovare sul sito www.autolineefederico.it
78 | Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018
Per info e prenotazioni:
Internet gratis a
DA LUNEDI’ A SABATO
bordo dell’autobus
DOMENICA
ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO
ore 9:00 - 18:00
ore 10:00 - 12:00 15:30 - 17:30
Tel. 0965.1700009
Online su www.autolineefederico.it in pochi click Presso le ricevitorie Tramite le agenzie convenzionate
Le destinazioni Partenza da Reggio Calabria per:
• Roma • Perugia • Pisa • Firenze • Siena • Bologna • Verona
• Brescia • Bergamo • Milano • Torino • Santena • Alessandria • Genova
Medinbus | Numero 9 | Luglio 2018 / Agosto 2018 79
La flotta
Ecco alcuni dei nostri pullman
IRIZAR I8 54 Posti, aria condizionata ,tv, dvd, Frigobar, wi fi, sedili top class, Prese 220 e USB Servizi igienici
SETRA 517 HDH 52 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, wi-fi, sedili top class, prese 220 e USB, Servizi igienici
MERCEDES TOURINO 35 Posti, aria condizionata, TV,
DVD , frogobar, sedili lux line
MERCEDES SPRINTER 19 Posti, aria condizionata, TV, DVD, frigobar, sedili lux line
PARTENZE SETTIMANALI dalla Calabria verso BARI->FOGGIA -> PESCARA -> CIVITANOVA MARCHE -> ANCONA -> PESARO -> RIMINI TARIFFE DESTINAZ.
A/S
FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZA
ARRIVO
BARI
€ 26,00
€ 47,00
€ 13,00
21,45
REGGIO CAL. - DEPOSITO
06,15
FOGGIA
€ 33,00
€ 59,00
€ 17,00
22,00
REGGIO CAL. - VIA CAPRERA
06,00
PESCARA
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
21,00
BOVA M. - STAZIONE FS
07,10
CIVITANOVA M.
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
21,10
PALIZZI - STAZIONE FS
07,05
ANCONA
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
21,25
BRANCALEONE - STAZIONE FS
07,00
PESARO
€ 59,00
€ 106,00
€ 30,00
21,38
AFRICO - SEMAFORO
06,50
RIMINI
€ 61,00
€ 110,00
€ 31,00
21,42
BIANCO - STAZIONE FS
06,40
21,50
BOVALINO - VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
06,30
BARI
€ 24,00
€ 44,00
€ 12,00
22,20
VILLA S.G - STAZIONE FS
05,40
FOGGIA
€ 30,00
€ 58,00
€ 15,00
22,00
ARDORE - STAZIONE FS
06,25
PESCARA
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
22,12
LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO
06,20
CIVITANOVA M.
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
22,20
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
06,15
ANCONA
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
22,25
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
06,10
PESARO
€ 57,00
€ 103,00
€ 29,00
22,35
ROCCELLA - P.LE DOGANA
06,05
RIMINI
€ 58,00
€ 105,00
€ 29,00
22,45
CAULONIA - STAZIONE FS
06,00
22,55
RIACE - STAZIONE FS
05,55
23,00
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
05,50
BARI
€ 21,00
€ 38,00
€ 11,00
23,05
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
05,45
FOGGIA
€ 28,00
€ 50,00
€ 14,00
23,10
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
05,40
PESCARA
€ 39,00
€ 70,00
€ 20,00
23,15
BADOLATO - TAMOIL
05,30
CIVITANOVA M.
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
23,18
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
05,27
ANCONA
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
23,20
S.ANDREA - STAZIONE FS
05,25
PESARO
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
23,25
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
05,22
RIMINI
€ 56,00
€ 101,00
€ 28,00
23,30
SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE
05,20
22,40
PALMI- PIAZZALE TRODIO/AGIP VIA A. ALTOMONTE
05,20
BARI
€ 19,00
€ 34,00
€ 10,00
22,50
GIOIA TAURO-S.S. 111 ( CENTRO PER L’IMPIEGO)
05,10
FOGGIA
€ 26,00
€ 47,00
€ 13,00
23,00
ROSARNO- RISTORANTE MEDMEA
05,00
PESCARA
€ 37,00
€ 67,00
€ 19,00
23,40
VIBO VALENTIA - PALAZZETTO DELLO SPORT (DAL 30 MAGGIO)
04,40
CIVITANOVA M.
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
23,35
MONTEPAONE- PIAZZA DEI FIORI
05,10
ANCONA
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
23,45
SQUILLACE BIVIO SS 106
05,02
PESARO
€ 52,00
€ 94,00
€ 26,00
23,50
CATANZARO LIDO -PIAZZALE FIERA
05,00
RIMINI
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
23,59
CATANZARO - (BENNY HOTEL)
04,40
BARI
€ 17,00
€ 31,00
€ 9,00
00,35
LAMEZIA T. - STAZIONE FS
04,20
FOGGIA
€ 23,00
€ 41,00
€ 12,00
01,05
SAN MANGO D’AQUINO -P.LE SVINCOLO A3
03,45
PESCARA
€ 34,00
€ 61,00
€ 17,00
CIVITANOVA M.
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
ANCONA
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
PESARO
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
RIMINI
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
ARRIVI
ARRIVI
*merc-ven - dom
04.50
BARI - VIA GIUSEPPE CAPRUZZI
23:59
*merc-ven-
*merc -ven - dom
06,25
FOGGIA - PIAZZA VITTORIO VENETO
22:30
*merc-ven-
*merc-ven - dom
08,45
PESCARA - TERMINAL BUS STAZ. F.S. CENTRALE
19:50
*merc-ven-
*merc-ven - dom
10,20
CIVITANOVA MARCHE - VIA GIOSUE’ CARDUCCI
18:20
*merc-ven-
*merc-ven - dom
11,10
ANCONA - PIAZZA ROSSELLI LATO VIA FLAMINIA
17:30
*merc-ven-
*merc-ven - dom
12,20
PESARO - STAZIONE FS
16:20
*merc-ven-
*merc-ven - dom
13,00
RIMINI-STAZIONE F.S. (P.LE C. BATTISTI LATO VIA D. ALIGHIERI)
15:25
*merc-ven-
dom
dom
dom
dom
dom
dom
dom
dal 30 Maggio la corsa verrà effettuata anche il mercoledi’
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
PARTENZE
*merc-ven-dom
PARTENZE GIORNALIERE da e per FIRENZELBOLOGNALMODENALPARMALMILANOLTORINO TARIFFE DESTINAZ.
FERMATE LUNGO IL PERCORSO GIORNI
PARTENZA
ARRIVO
A/S
A/R
RIDOTTO
FIRENZE
€ 56,00
€ 104,00
€ 40,00
15:40
REGGIO CALABRIA - DEPOSITO
09:00
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
16:40
BOVA M. - STAZIONE FS
08:30
GENOVA
€ 75,00
€ 145,00
€ 40,00
16:45
PALIZZI - STAZIONE FS
08:25
BOLOGNA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
16:55
BRANCALEONE - STAZIONE FS
08:20
PARMA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
17:10
AFRICO - (SEMAFORO)
08:10
MILANO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
17:15
BIANCO - STAZIONE FS
08:05
PAVIA
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
17:25
BOVALINO -VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
08:00
TORINO
€ 84,00
€ 155,00
€ 40,00
PADOVA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
BERGAMO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
MANTOVA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
VERONA
€ 67,00
€ 123,00
€ 40,00
FIRENZE
€ 54,00
€ 100,00
€ 35,00
17:30
ARDORE - STAZIONE FS
07:55
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 35,00
17:45
LOCRI - PIAZZA RE UMBERTO - DI FRONTE MUNICIPIO
07:50
GENOVA
€ 71,00
€ 136,00
€ 35,00
17:55
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
07:45
BOLOGNA
€ 61,00
€ 118,00
€ 35,00
18:05
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
07:40
PARMA
€ 61,00
€ 118,00
€ 35,00
18:15
ROCCELLA - P.LE DOGANA
07:35
MILANO
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
18:25
CAULONIA - STAZIONE FS
07:30
PAVIA
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
18:35
RIACE - STAZIONE FS
07:27
TORINO
€ 80,00
€ 148,00
€ 35,00
18:40
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
07:25
PADOVA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 72,00
€ 138,00
€ 35,00
MANTOVA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
VERONA
€ 65,00
€ 120,00
€ 35,00
FIRENZE
€ 52,00
€ 94,00
€ 35,00
18:45
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
07:15
PISA
€ 60,00
€ 118,00
€ 35,00
18:50
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
07:10
GENOVA
€ 69,00
€ 130,00
€ 35,00
18:55
BADOLATO - TAMOIL
07:05
BOLOGNA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
19:05
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
07:00
PARMA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
19:10
S.ANDREA - STAZIONE FS
06:57
MILANO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
19:15
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
06:55
PAVIA
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
19:20
SOVERATO - VIA TRENTO E TRIESTE
06:50
TORINO
€ 78,00
€ 145,00
€ 35,00
PADOVA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
MANTOVA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
VERONA
€ 63,00
€ 116,00
€ 35,00
FIRENZE
€ 46,00
€ 86,00
€ 35,00
19:30
MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI
06:45
PISA
€ 55,00
€ 100,00
€ 35,00
19:35
SQUILLACE - BIVIO SS 106
06:40
GENOVA
€ 65,00
€ 125,00
€ 35,00
19:40
CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)
06:35
BOLOGNA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
20:00
CATANZARO - (BENNY HOTEL)
06:11
PARMA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
20:30
LAMEZIA T.-STAZIONE FS
05:30
MILANO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
21:00
SAN MANGO D'AQUINO- P.LE SVINCOLO A3
05:10
PAVIA
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
TORINO
€ 72,00
€ 140,00
€ 35,00
PADOVA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
**
ARRIVI
MANTOVA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
GIORNALIERA
05:40
FIRENZE - P.LE MONTELUNGO (DAL 2 MAGGIO VILLA COSTANZA)
20:00
VERONA
€ 57,00
€ 105,00
€ 35,00
MAR - VEN - DOM
06:55
PISA - VIA PIETRASANTINA
18:30
MAR - VEN - DOM
09:10
GENOVA - PIAZZA DELLA VITTORIA
16:30
GIORNALIERA
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
18:30
GIORNALIERA
07:40
MODENA - AREA DI SERVIZIO SECCHIA
17:15
GIORNALIERA
08:10
PARMA - USCITA A1 VIALE DELLE ESPOSIZIONI
17:00
GIORNALIERA
10:40
MILANO - FERMATA METRO DI LAMPUGNANO
15:30
GIORNALERA
MAR - VEN - DOM
11:30
*PAVIA - VIALE TRIESTE
14:20
MAR-VEN-DOM
ARRIVI
*** GIORNI DI PARTENZA DALLE CITTA’ DEL NORD
MAR-VEN-DOM GIORNALERA GIORNALERA GIORNALERA
GIORNALIERA
13:10
TORINO - C.SO V. EMANUELE 131 H (Tribunale)
13:30
GIORNALERA
GIO - VEN -SAB - DOM
08:40
*MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI
17:00
LUN-VEN-SAB-DOM
GIO - VEN -SAB - DOM
09:20
*VERONA - PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)
16:10
LUN-VEN-SAB-DOM
GIO - VEN -SAB - DOM
10:40
*PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)
15:00
LUN-VEN-SAB-DOM
MAR - VEN - DOM
12:30
*BERGAMO - P.LE DEGLI ALPINI
13:00
MAR - VEN - DOM
* LE CORSE PER E DA PAVIA - MANTOVA - PADOVA - VERONA E BERGAMO VERRANNO EFFETTUATE CON INTERSCAMBIO A BOLOGNA ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA
GIORNALIERA MAR-VEN-DOM
PARTENZE
***
PARTENZE GIORNALIERE da BOVA MARINA per ROMA TARIFFE DESTINAZ.
A/S
FERMATE LUNGO IL PERCORSO A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZA 04:00
18:45
ARRIVO 18:45
REGGIO CAL. - DEPOSITO
00:50
08:45
ROMA
€ 39,00
€ 74,00
€ 20,00
04:15
19:15
REGGIO CAL.- VIA CAPRERA
00:45
08:30
PERUGIA
€ 45,00
€ 83,00
€ 30,00
05:00
20:15
BOVA M. - STAZIONE FS
00:20
07:45
SIENA
€ 50,00
€ 92,00
€ 30,00
05:05
20:20
PALIZZI - STAZIONE FS
00:15
7:40
05:20
20:35
BRANCALEONE - STAZIONE FS
00:05
7:35
05:20
20:40
AFRICO (SEMAFORO)
23:55
7:25
05:25
20:45
BIANCO - STAZIONE FS
23:45
05:35
20:50
BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
7:20 23:40
ROMA
€ 36,00
€ 68,00
€ 20,00
05:40
20:55
ARDORE - STAZIONE FS
23:35
PERUGIA
€ 43,00
€ 80,00
€ 30,00
05:50
21:05
LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO
23:30
7:05 7:00
SIENA
€ 48,00
€ 90,00
€ 30,00
06:00
21:15
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
23:25
06:55
06:05
21:20
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
23:20
6:50
06:15
21:30
ROCCELLA - P.LE DOGANA
23:15
6:45
06:20
21:35
CAULONIA - STAZIONE FS
23:10
6:40
\\
21:40
*GIOIOSA JONICA - BIVIO
\\
6:35
\\
21:45
*MAMMOLA - BIVIO
\\
6:33
06:25
21:43
RIACE - STAZIONE FS
23:05
06:30
06:30
21:48
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
23:00
06:25
ROMA
€ 35,00
€ 66,00
€ 20,00
06:35
21:50
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
22:55
6:20
PERUGIA
€ 40,00
€ 78,00
€ 30,00
06:40
21:55
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
22:50
6:15
SIENA
€ 47,00
€ 88,00
€ 30,00
06:45
22:00
BADOLATO - TAMOIL
22:40
6:05
06:48
22:03
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
22:35
6:02
06:50
22:05
S.ANDREA - STAZIONE FS
22:32
6:00
06:55
22:10
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
22:30
5:57
07:05
22:20
SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE
22:25
5:55
ROMA
€ 32,00
€ 60,00
€ 20,00
07:10
22:25
MONTEPAONE -PIAZZA DEI FIORI
22:20
05:45
PERUGIA
€ 38,00
€ 70,00
€ 30,00
07:15
22:30
SQUILLACE - BIVIO SS 106
22:10
05:37
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00
07:25
22:35
CATANZARO LIDO- (PIAZZALE FIERA)
22:05
05:30
07:40
22:50
CATANZARO -(BENNY HOTEL)
21:54
05:20
ROMA
€ 28,00
€ 52,00
€ 15,00
08:05
23:15
LAMEZIA T. STAZIONE FS
21:15
5:00
PERUGIA
€ 34,00
€ 63,00
€ 25,00
08:50
23:50
SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3
20:30
4:30
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00 **
ARRIVI
ARRIVI
GIORNALIERA
14:30
5:45
ROMA - PIAZZA TIBURTINA - STALLO 2
15:00
22:30
GIORNALIERA
GIO-DOM
“ “
08:15
PERUGIA - PIAZZA PARTIGIANI - BOX 5
“ “
19:30
LUN-VEN
GIO-DOM
“ “
09:45
SIENA - PIAZZALE ROSSELLI
“ “
17:30
LUN-VEN
PARTENZE
* DA GIOIOSA J. E MAMMOLA LA PARTENZA PER ROMA PERUGIA E SIENA SI EFFETTUA SOLO DOMENICA, DA SIENA PERUGIA E ROMA PER MAMMOLA E GIOIOSA J.LA PARTENZA SI EFFETTUA SOLO VENERDI’ ** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA *** GIORNI DI PARTENZA
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
***
ORARI NAVETTE TARIFFE
FERMATE LUNGO IL PERCORSO
TRATTA.
A/S
A/R
RIDOTTO
GIORNI
PARTENZE
ROMA-PERUGIA
€ 11,00
€ 18,00
€ 7,00
LUN - VEN
06:00
ROMA P.ZA TIBURTINA BOX N. 2
ROMA - PERUGIA - SIENA
ARRIVO 22:30
LUN - VEN
ROMA-SIENA
€ 15,00
€ 25,00
€ 10,00
LUN - VEN
08:00
PERUGIA P.ZA PARTIGIANI BOX N.5
19:30
LUN - VEN
PERUGIA-SIENA
€ 10,00
€ 12,00
€ 5,00
LUN - VEN
10:30
SIENA P.LE ROSSELLI
17:30
LUN - VEN
PARTENZE
TRATTA
A/S
A/R
RIDOTTO
PARTENZA
BOLOGNA - MANTOVA - VERONA - PADOVA
GIO-VEN-SAB-DOM
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
ARRIVO LUN-VEN-SABDOM
BOLOGNAMANTOVA
€ 7,00
€ 12,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
08:40
MANTOVA - PIAZZA DON EUGENIO LEONI
17:00
LUN-VEN-SAB-
BOLOGNAVERONA
€ 8,00
€ 13,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
09:20
VERONA -PIAZZA 25 APRILE (Via Girolamo Cardinale)
16:10
LUN-VEN-SAB-
BOLOGNAPADOVA
€ 9,00
€ 15,00
€ 5,00
GIO-VEN-SAB-DOM
PADOVA - PIAZZALE BOSCHETTI (Via Vecchio Gasometro)
15:00
LUN-VEN-SAB-
DOM
DOM
DOM PARTENZE
TRATTA
A/S
A/R
RIDOTTO
FIRENZE-BOLOGNA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
FIRENZE-PARMA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
GIORNALIERA
05:40
FIRENZE - P.LE MONTELUNGO
20:00
GIORNALIERA
FIRENZE-MILANO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
GIORNALIERA
07:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
18:30
GIORNALIERA
FIRENZE-TORINO
€ 20,00
€ 35,00
€ 5,00
GIORNALIERA
08:10
PARMA - USCITA A1 V.LE DELLE ESPOSIZIONI
17:00
GIORNALIERA
BOLOGNA-PARMA
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
GIORNALIERA
10:40
MILANO - FERMATA METRO LAMPUGNANO
15:30
GIORNALIERA
BOLOGNAMILANO
€ 15,00
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GIORNALIERA
13:10
TORINO - C.SO V. EMANUELE 131H (TRIBUNALE)
13:30
GIORNALIERA
BOLOGNATORINO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
PARMA-MILANO
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
PARMA-TORINO
€ 17,00
€ 30,00
€ 5,00
MILANO-TORINO
€ 10,00
€ 15,00
€ 5,00
PARTENZA
FIRENZE - BOLOGNA - MILANO - TORNO
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
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