Anno 2 - N. 8 - Marzo/Aprile 2018
Cangiari La moda etica made in Calabria
Turismo enogastronomico Un tour tra Pizzo, Spilinga e Tropea Fashion & Style Le tendenze Cucina e dintorni Pasqua con gusto Verso il futuro La Calabria brilla alla bit di Milano
Stop ai falsi invalidi Intervista a Tito Boeri Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 3
EDITORIALE
Medinbus cambia e si rinnova. Ma rimarrà il vostro migliore compagno di viaggio! Cambia la veste grafica e aumenta la foliazione. Da questo numero arriviamo a 80 pagine per dare sempre più spazio al bello, al buono e al positivo della nostra Regione di Riccardo Tripepi
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Eccoci di nuovo insieme. Buon viaggio e buona lettura. Quello che state sfogliando è un numero importante per Medinbus. La rivista, grazie allo sforzo e alla tenacia dell’Azienda Federico, sta raggiungendo sempre nuovi ed ambiziosi obiettivi, ampliando la sua distribuzione e il suo radicamento sul territorio. Già dall’edizione precedente il magazine si può trovare, oltre che sugli autobus delle linee nazionali e regionali di Federico, anche all’aeroporto di Lamezia, all’Istituto Clinico De Blasi, allo stadio di Reggio Calabria in occasione delle partite interne della Reggina, all’albergo Medinblu della città dello Stretto e al Parco Commerciale “La Galleria” di Bovalino.
Nel numero che state sfogliando la storia di Cangiari e i faccia a faccia con Tito Boeri e Arturo De Felice
Per stare al passo con i tempi e per continuare ad essere per voi il migliore e il più piacevole dei compagni di viaggio, con questo numero diamo vita ad una rivisitazione grafica della rivista che diventa più agile, giovane e ancora più ricca di contenuti. Mentre si rinnova il progetto grafico, infatti, aumenta anche la foliazione che arriverà a 80 pagine per dare sempre maggiore visibilità al buono, al bello e al positivo della nostra Regione. In questo numero spazio a nuove rubriche, ma grande attenzione ai temi di stringente attualità e alle interviste. Ospiti delle nostre pagine il presidente dell’Inps Tito Boeri e il presidente della Sacal Arturo De Felice. Da non perdere i servizi sulla presenza delle eccellenze calabresi alla Bit di Milano e al Fico di Bologna. Come sempre troverete le pagine dedicate alle ultime tendenze della moda e alle novità della tecnologia, oltre allo spazio nuovo che ospiterà le “storie” migliori della Calabria che produce e guarda al futuro. E poi ancora sport, cucina, libri, cinema, teatro e un tour tra le mete turistiche del momento. Non mi rimane che auguravi buona lettura!
I consigli degli stilisti per la primavera e il trionfo della Calabria alla Bit di Milano
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 5
Prima la Calabria!
“Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere...” Per questo porto sempre con me la mia copia di...
INFO SULLA PUBBLICAZIONE FORMATO: cm 19,5x25,5 TIRATURA: 5/10.000 copie
Il pesce spada di Bagnara incanta la Grande Mela
Regg io Ca labria Scilla e le sue belle zze
Viagg i Un tou r in Ca
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PERIODICITA’: bimestrale N. PAGINE:
80
DIFFUSIONE: In omaggio sui pullman Federico, all’aeroporto di Lamezia, all’Istituto Clinico De Blasi, allo stadio di Reggio Calabria, nell’hotel Medinblu e al Parco commerciale “La Galleria” di Bovalino.
Rocco Iannì, chef del ristorante “Le Saie” di Bagnara Calabra, ha incantato New York dove ha partecipato al mega store Eataly insieme a Lidia Bastianich, per promuovere negli Stati Uniti la tradizione e a cultura enogastronomica calabrese. Nella Grande Mela hanno spopolato i suoi piatti a base di pesce spada delle acque di Bagnara. Tra i piatti presentati: Il risotto al bergamotto e liquirizia e gli involtini di pesce spada con il torrone Igp di Bagnara insaporiti al bergamotto. Lidia Bastianich, ambasciatrice dell’enogastronomia calabrese nel mondo, ecuoca famosa soprattutto in America grazie ad un programma televisivo seguito da circa cinquanta milioni di telespettatori, si è detta convinta che “i cibi trendy del 2018 saranno quelli calabresi”. A confermare la previsione, la partnership già avviata tra Regione e Eataly Usa, la catena di ristora-
LA RUBRICA La nuova rubrica di Medinbus vuole essere innanzitutto un viaggio tra le nostre eccellenze e i nostri tesori. In perfetta coerenza con l’idea di essere una rivista in grado di veicolare tutto il buono e il positivo che c’è in Calabria. Ma vuole anche essere uno sprone segnalando tutte le volte che, nonostante ci siano tutti i presupposti, la nostra Regione registra insuccessi o non eccelle per l’incapacità dei suoi cittadini e dei suoi governanti di fare rete e anteporre gli interessi della comunità a quelli di ogni altro tipo.
zione che diffonderà la cultura dell’enogastronomia calabrese mettendo in mostra nei suoi store oltre ottanta prodotti provenienti dalla regione. A spopolare, ovviamente, l’oro rosso di Calabria. Delle duemila varietà di peperoncino che crescono in tutto il mondo, le cinque maggiormente coltivate in questa regione si distinguono per qualità, profumo e sapore. Ma in forte crescita anche l’offerta vinicola. In Calabria sulla costa come nelle zone interne, crescono circa 350 vitigni autoctoni, diligentemente coltivati da piccoli produttori e artigiani dalle antiche tradizioni. Tra vini bianchi, rossi e rosè, spiccano alcune denominazioni Doc come il Cirò, il Lamezia, il Savuto e il Greco di Bianco. Un vero e proprio tesoro che deve diventare punto di partenze per lo sviluppo e la crescita di economia e turismo.
E’ possibile abbonarsi a più numeri ottenendo una percentuale di sconto. CONTATTI: ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST VIA G. BATTAGLIA N. 27 89128 REGGIO CALABRIA TEL/FAX 0965.893494 - CELL. 339.3149564 EMAIL: MEDINBUS@GMAIL.COM 6 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
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MEDINBUS Pubblicazione bimestrale Federico Official Travel Magazine Direttore responsabile Riccardo Tripepi Hanno collaborato: Claudio Careri Giuseppe D’Agostino Neri De Marco Manuela Di Vietri Andrea Iacono Paola Maugeri Elisabetta Nucera Giovanna Pizzi Beatrice Adelina Scorda Grafico Manuela Di Vietri Stampa Bitprint SRL Montalto Uffugo Scalo (CS) info@bitprint.it
Sommario 26
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pag 40 Medinbusalute I 7 fiori di Bach
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pag 42 Beauty Bellezza: il look per la primavera estate 2018
Editore ASSOCIAZIONE CALABRIAPOST
pag 44 Fashion & Style Tendenze di primavera
Sede legale via Vicinale De Nava 39 89126 Reggio Calabria sede operativa via Giuseppe Battaglia 27 89128 Reggio Calabria Contatti +39 0965 893494 medinbus@gmail.com Registrazione al Tribunale di Reggio Calabria n. 5/2016 del 3 maggio 2016 Rivista distribuita sui pullman Federico con sede legale in Via Lagani contr. Bovetto 89133 Reggio Calabria
pag 3 Editoriale Medinbus pag 5 La rubrica Prima la Calabria! pag 9 Verso il futuro La Calabria alla Bit pag 12 Stop ai falsi invalidi Faccia a faccia con il presidente dell’Inps Tito Boeri
pag 14 Eccellenze silane Prosegue il successo della Calabria a Fico pag 16 L’intervista De Felice brinda all’accordo con Ryanair pag 18 Around the world Cancun pag 22 On the road Genova
pag 28 Calabria da gustare pag 32 Le meraviglie della Calabria Galatro pag 34 Medinbustorie Cangiari, la moda etica made in Calabria pag 38 Focus elezioni La Calabria travolta dall’onda a Cinque Stelle
pag 52 Il libro di Medinbus “A schema libero”
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pag 54 Il personaggio Alberto Sordi pag 56 Cinema Polanski torna e raddoppia pag 58 Eventi Frassica al Cilea
Sommario 60
pag 60 MedinbuSport pag 62 Hi-tech pag 66 Il fai da te di Medinbus pag 68 La ricetta Pasqua con gusto
pag 70 Cibo e salute Gli alimenti amici della pelle pag 72 Lifestyle Come apparecchiare la tavola pag 74 Oroscopo
VERSO IL FUTURO
La Calabria brilla alla Bit di Milano
VERSO IL FUTURO
L’esperienza di Giulia che è tornata dal Nord per far nascere una cooperativa vinicola a Crotone.
Forte dei nove milioni di visitatori per l’anno 2017, la Regione punta ad ampliare l’offerta turistica. Fondamentale implementare collegamenti e servizi per raggiungere l’obiettivo. Di Claudio Careri
Sarà per via del traino del New York Times, sarà perché il turismo globale risente degli attentati terroristici seriali, che minano la mobilità su scala planetaria, ma, al netto dei dati ufficiosi che parlano di 9 milioni di visitatori per la Regione Calabria, la percezione è che, dal Pollino allo Stretto, sia stato tutto un fiorire inaspettato di visitatori, in termini di presenze e soggiorni. Non è il caso di cantare trionfalmente vittoria. Permangono forti criticità e ostacoli nella ricezione di massa, per quanto attiene ai criteri di accoglienza e alla capacità di veicolare i pacchetti tra domanda e richiesta. Senza tralasciare poi gli atavici gap infrastrutturali e aeroportuali, sempre di moda. Anche alla voce ‘servizi’, abitualmente l’offerta è al passo con quanto riportano i 10 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
portali di settore o propagandato attraverso le agenzie tradizionali. Fatta questa premessa, occorre sottolineare come abbia avuto una buona collocazione a livello di brand marketing lo stand della Regione Calabria all’interno della Borsa italiana del Turismo che si è tenuta a Milano dall’11 al 13 febbraio. Molti box con operatori del comparto, occupati, diversi eventi degustazione, qualche soggetto folkloristico, come l’uomo rico-
perto di peperoncini vagante e richiestissimo nei selfie dei curiosi. Tra le hostess, tutte molto curate e posate, ritroviamo Elvira, che presta momentaneamente i suoi servigi in occasione della kermesse di settore annuale, ma vive a intermittenza la Calabria. “Lavoro a Ibiza da maggio a ottobre, mi sono trasferita da tempo. Sto bene alle Baleari, non mi manca nulla. Si lavora tanto, soprattutto nei mesi clou, ma gua-
dagno discretamente, non mi posso lamentare”. Insomma, l’offerta cerca di tenere il passo dei competitors, tutti molto agguerriti, in una manifestazione, un po’ più dimessa rispetto alle scorse edizioni aventi come location l’area Rho Fiera Expo. Parola d’ordine: intercettare flussi turistici con iniziative, anche di nicchia (ciclismo amatoriale, scacchi, tornei di calcetto eccetera), capaci di fungere da attrattore e moltiplicatore di soggiorni e presenze. E’ lo schema tentato dalla Riviera dei Cedri, un distretto da 20 mila posti letto che potrebbe fare da volano turistico per la Regione, ad esempio, che mira alle iniziative sportive di richiamo nazionale per poter svoltare e porsi come luogo di richiamo per vacanzieri. I problemi sono quelli classici, legati alle modalità di trasporto. Il treno alta velocità Roma-Reggio non fa tappa a Scalea, ma ferma a Paola, fanno presente i rappresentanti del Consorzio Ecotour. Ed è molto problematico arrivare all’isola di Dino, alla spiaggia dell’Arcomagno di San Nicola Arcella, o alle porte del Parco Nazionale del Pollino, un’area con marchio di qualità ambientale certificato. Il consigliere regionale Michele Mirabello, presente alla Bit, ritiene siano stati fatti passi avanti per favorire la mobilità in Calabria: ‘sono raddoppiati i voli per Lamezia, è necessario intercettare link di domanda, operare una migliore distribuzione dei flussi, destagionalizzare e lavorare in sinergia con i
distretti presenti sul territorio”. Forse, come spiega Le Monde, occorrerebbe pensare a una declinazione diversa per questa penisola rurale, arcana e inaccessibile, dando nuove opportunità all’osso del meridionalista Manlio Rossi Doria, all’entroterra tanto caro al poeta Franco Arminio. La conferma indiretta arriva Giulia, giovane calabrese laureata in Scienze Politiche, che ha maturato tante esperienze lavorative al Nord, prima di gettare l’ancora nel Crotonese, proprio mentre i dati Istat parlano di una marea di contratti a termine e a tempo determinato per i neoassunti: “Stiamo dando vita a una cooperativa vinicola, puntiamo a una produzione piccola, ci siamo messi in gioco, sfruttando la preparazione di agronomi, enologi e intenditori calabresi, con una buona dose di coraggio ed entusiasmo, sapendo che è difficile fare impresa in queste condizioni e che possiamo crescere destagionalizzando. Conosco altri giovani che, sull’onda del successo dello Streetfood stanno acquistando un’Apecar con sistema di refrigerazione per vendere pesce fritto, cruditè e panini con specialità ittiche fresche di giornata nelle località di mare della zona. E’ meglio tentare questa via che caricarsi affitti e stili di vita che non ci appartengono, per poi ritrovarsi in mezzo a una strada alla scadenza del contratto e ripetere la trafila. Del resto, meglio pane e cipolla di Tropea in Calabria, che cotoletta e cinghia stretta a Milano,
dove bisogna sbarcare per proporsi come player internazionale.
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VERSO IL FUTURO - BIT DI MILANO
Lo chef Davide Fermino incanta i visitatori nell’ambito del Bit of Taste di territori e tradizioni”, sono state organizzate diverse degustazioni giornaliere “Rosso Calabria Event” - un
brand, il Rosso Calabria, che punta ad esaltare la cultura e le tipicità del territorio - nonché il cooking show con
lo chef Davide Fermino nell’ambito del BIT OF TASTE, in un’area dedicata al turismo enogastronomico in cui i
visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire le eccellenze calabresi nel campo della cucina gourmet e della gastronomia tipica.
I percorsi enogastronomici, insieme a quelli culturali e La Calabria alla Bit ha puntato molto sulla sua grande
naturalistici, sono la leva su cui la Regione e le politiche
clamazione del 2018 come Anno italiano del cibo, in cui
l’offerta turistica.
gastronomica italiana.
la Calabria possono soddisfare una domanda turistica
stronomica come esperienza turistica di valorizzazione
te, dalla storia alle tradizioni e alla natura.
tradizione enogastronomica, anche in linea con la pro-
regionali puntano, e punteranno, ai fini di diversificare
tanti sono gli eventi e le manifestazioni legati alla cultura
Accanto al turismo balneare, infatti, le diverse anime del-
Oltre, infatti, alla conferenza stampa sul tema “L’enoga-
più complessa e variegata che spazia dalla cultura all’ar-
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STOP AI FALSI INVALIDI
STOP AI FALSI INVALIDI
Svolta in Calabria sulle invalidità: siglata l’intesa con l’Inps. La soddisfazione diTito Boeri
Dopo gli abusi e le anomalie degli anni passati, la Regione diventa la prima in Italia ad aver sperimentato la nuova intesa con l’Istituto nazionale della previdenza di Riccardo Tripepi
G
rande soddisfazione per i risultati prodotti dall’intesa tra Inps e la Regione Calabria in ordine all’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile. I risultati dell’accordo sono stati esposti in conferenza stampa all’Università Mediterranea di Reggio alla presenza del presidente dell’Inps Tito Boeri e del commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario Massimo Scura. L’intesa è stata siglata nel maggio 2017 ed è in attua14 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
zione dal primo dicembre, come ha avuto modo di spiegare Boeri che si è soffermato sui numeri dell’accordo che assumono un valore particolarmente significativo in Calabria dove, nel recente passato, intorno alle pratiche di invalidità civile si sono consumati non pochi abusi. La razionalizzazione delle funzioni concernenti l’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità e handicap, abbreviando l’iter e affidando gli accertamenti all’Inps, che prima
erano di competenza della Regione ha prodotto un’immediata inversione di tendenza. <<Ciò significa per le famiglie – ha spiegato Boeri - avere tempi molto più rapidi per le procedure della richiesta dell’invalidità civile: i tempi di attesa dalla presentazione della domanda al verbale di accertamento si sono ridotti da 117 a 25 giorni. L’intesa inoltre permette ai medici di poter svolgere meglio le proprie attività, quindi aumentare anche la qualità degli accertamenti sulla base di para-
metri uniformi in tutta Italia, e permette di ridurre il contenzioso. L’indice di soccombenza - ha sottolineato Boeri - di chi ricorre contro l’Inps è molto alto e noi chiediamo il rimborso delle spese legali, per cui i cittadini sappiano che spesso ci sono avvocati che li spingono a fare dei ricorsi, ma questa è una strada irta di ostacoli e difficoltà, e anche rischiosa. Chiaramente non ci devono essere delle persone che speculano sulle famiglie la cui domanda viene rigettata sulla base di accertamenti rigorosi come quelli che vengono svolti dall’Inps. Pensiamo che l’esempio della Calabria - ha aggiunto Boeri - faccia da apripista anche a livello nazionale, perchè c’è bisogno di procedere verso l’accentramento degli accertamenti socio-sanitari in quanto garantisce migliore qualità degli accertamenti, dà maggiore certezza alle famiglie, riduce i costi amministrativi e in genere permette un migliore rapporto tra amministrazioni pubbliche e cittadini». Ed è proprio sul punto che si è soffermato anche il commissario Massimo Scura: «La Calabria che è sempre ultima in tutto, adesso è la prima in questo settore. La centralizzazione degli accertamenti in capo all’Inps, soggetto terzo, farà in modo che il settore funzioni correttamente e senza le anomalie del passato>>. Tito Boeri, fermandosi a dialogare con i giornalisti, non ha risparmiato una stoccata alla politica e alle mirabolanti promesse sulle pensioni frutto di una campagna elettorale molto sopra le righe. «Nel confronto pubblico in
questi giorni - ha detto Boeri - ci sono molte proposte di aumento molto forte della spesa pensionistica, tra l’altro quelle proposte che dicono “noi non vogliamo abolire in toto la legge Fornero, ma vogliamo ripristinare requisiti come 41 anni di contributi e quota 100” sono ancora più costose della abolizione della Fornero tout court, perchè prima della legge Fornero c’era il regime delle finestre che ritardava l’andata in pensione di circa 15 mesi, quindi quota 100 e 41 anni di contributi costano di più che tornare alla situazione precedente alla legge Fornero. Noi stimiamo - ha aggiunto Boeri - che l’aumento del debito implicito pensionistico legato a questa operazione sarebbe dell’ordine di 90 miliardi di euro, quindi lasciamo riflettere su cosa ciò significherebbe per un Paese con un debito pubblico come il nostro».
I tempi di attesa dalla domanda al verbale di accertamento ridotti da 117 a 25 giorni.
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REDAZIONALE
CALABRIA IN MOSTRA
Prosegue il successo delle specialità calabresi a Fico-Eataly World Spopolano la patata della Sila e la ‘Nduja di Spilinga, ovviamente accompagnate dalle eccellenze vinicole regionali dal Greco al Mantonico.
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igliaia di visitatori e significative presenze istituzionali come quella del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e del patron di Eataly, Oscar Farinetti hanno decretato il successo della Calabria a Fico, la Fabbrica italiana contadina di Eataly World, il più grande parco agro alimentare del mondo inaugurato a Bologna lo scorso mese di novembre. Innumerevoli presentazioni e tasting events hanno proposto ad un pubblico di visitatori ed esperti del settore centinaia di prodotti regionali, come i fichi di Cosenza Dop, 16 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
il torrone di Bagnara Igp, la liquirizia di Calabria Dop, il pecorino Dop crotonese, l’olio di oliva Igp e il prezioso miele di Calabria. E ancora: le famose clementine Igp, il bergamotto, i kiwi e i numerosissimi dolci tradizionali. Particolare attenzione è stata dedicata alle patate della Sila Igp e a specialità uniche come la cipolla rossa di Tropea Igp, la sardella di Crucoli e la ‘nduja di Spilinga, mentre è stata una novità per il pubblico bolognese la presenza di un frutto tipico e particolare come l’annona di Reggio. Senza dimenticare sua maestà il peperoncino:
l’oro rosso di Calabria è stato al centro di una settimana intera di degustazioni. Tutti gli eventi sono stati accompagnati dal meglio della produzione vinicola calabrese: i delicati bianchi come il Greco, il Mantonico, il Pecorello e la Guarnaccia; e poi i famosi rossi come il Gaglioppo, il Magliocco Canino e il Nerello; per finire con i tipici terroir dolci: i passiti Greco di Bianco e Moscato di Saracena, e il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza. Fico sorge a Bologna, su 10 ettari e racchiude tutta la biodiversità italiana.
La nuova tecnologia per conservare il gusto dei mari del Nord L’Azienda Stocco&Stocco si conferma all’avanguardia per innovazione: è l’unica realtà del Sud Italia a poter garantire una lunga conservazione dello stoccafisso anche per 40 giorni
L
a Stocco&Stocco punta da sempre sull’innova-
stocco, così come il suo colore, la sua consistenza, il
D’Agostino, da decenni leader del settore, è
così preservati nella loro interezza. Con tale meto-
zione e sulla qualità. L’azienda di Francesco
l’unica realtà nel Sud Italia ad utilizzare la tec-
nologia per la lunga conservazione dello stoccafisso
ammollato. Una straordinaria frontiera per il trattamento, la distribuzione e il consumo del prelibato prodotto
ittico proveniente dai freddi mari del Nord Europa. Accanto ai tradizionali metodi di lavorazione, che hanno
reso lo stocco di Cittanova un’eccellenza enogastronomica apprezzata in tutto il mondo, il nuovo impianto, senza l’utilizzo di conservanti, permette di distribuire sul mercato alimenti in grado di essere mantenuti a
lungo, custodendo intatte le proprietà nutrizionali e l’assoluta qualità del prodotto. Questo è possibile grazie
al trattamento in acqua ad alta pressione, denominato HPP. Già ammollato ed imbustato, con una garanzia assoluta di igiene, lo stoccafisso viene immerso in una
camera ad alta pressione dove resta per alcuni minuti
sottoposto al getto d’acqua fredda: l’operazione di sterilizzazione a freddo consente il mantenimento, senza
alcuna alterazione, della qualità e delle caratteristiche
organolettiche in maniera assolutamente naturale, senza l’utilizzo di alcun additivo chimico. Il profumo dello
suo sapore e le sue proprietà organolettiche restano
dologia di trattamento, che garantisce il Total Quality System lungo tutta la filiera aziendale, il prodotto può essere conservato in frigorifero, anche per un periodo di quaranta giorni, e consumato quando più se ne ha voglia, con sicurezza ed estremo gusto.
La genuinità viene così garantita a lungo, portando in
tavola il sapore vero del merluzzo: il gusto dei mari del Nord che sposa la tradizione enogastronomica della Calabria più autentica. La commercializzazione dello
stocco sottovuoto è una nuova esperienza ambiziosa
messa in campo dalla Stocco&Stocco per rispondere
alle differenti esigenze dei consumatori e per tagliare un nuovo traguardo di qualità. La continua ricerca
dell’eccellenza ha reso l’azienda di Francesco D’Agostino leader nella lavorazione, trasformazione e commercializzazione dello stoccafisso e del baccalà.
Puntare sulla qualità e sulla tradizione: è questa la filosofia che ispira quotidianamente la produzione e la
vendita di un prodotto ittico pregiato, divenuto parte
essenziale della cultura enogastronomica del nostro Paese.
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 17
L’INTERVISTA
Il presidente della Sacal De Felice brinda all’accordo con Ryanair “Primo passo verso il rilancio degli scali calabresi. E a Lamezia ci aspetta un’estate molto impegnativa”
P
di Riccardo Tripepi rosegue il percorso intra-
Calabria. Come dichiarato dall’ammi-
per tutti e tre gli aeroporti e ci atterre-
lancio degli scali aeropor-
irlandese è soltanto un primo passo.
tesi Ryanair, a Reggio come proce-
preso della Sacal per il rituali calabresi. Negli scorsi
giorni un punto fondamentale è stato messo a segno dal presidente della Sacal Arturo De Felice dopo un
confronto con i vertici della Ryanair. L’amministratore delegato Michael
O’Leary, dopo il vertice con Sacal
ha annunciato l’attivazione dei collegamenti giornalieri tra l’aeroporto di Crotone e l’aeroporto di Bergamo a
partire da giugno 2018. L’aeroporto di Crotone sarà, inoltre collegato con
Pisa, con tre voli settimanali, nel corso della stagione estiva, a partire da giugno e fino alla fine di agosto.
Presidente l’accordo con Ryanair
sblocca finalmente lo stallo in cui versava l’aeroporto di Crotone «Direi che sblocca la situazione di Crotone dopo
una lunga e proficua trattativa che si
è chiusa lunedì scorso con l’incontro a Dublino con i vertici della Ryanair.
Credo si tratti di un segnale molto forte e significativo dell’impegno che la
Sacal sta mettendo non rinunciando
e non desistendo da alcun tentativo per il rilancio del trasporto aereo in 18 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
nistratore delegato della compagnia
Ryanair vuole intensificare la sua
presenza in tutti e tre gli scali calabresi. Proprio per questo a Reggio
stiamo effettuando alcuni riscontri tecnici sullo scalo.
Crotone avrà i suoi voli che adesso
sono due, ma spero di poter dare altre buone notizie a breve».
L’accordo con Ryanair arriva in un momento delicato. Proprio qualche
giorno prima c’erano state due manifestazioni di protesta parallele a Reggio e a Crotone. Il Piano della Sacal
ancora non esaudisce le richieste dei cittadini?
«Tutte queste attese e richieste, che
possono essere più o meno giustificabili, a me non risultano. In ogni
caso per lavorare ci vuole pazienza e
ci vuole sinergia. Il muro contro muro non agevola di certo una società di
gestione che comunque andrà avanti per la sua strada.
Le manifestazioni sono libere, ma
non possono condizionare il nostro
piano industriale che è in fase di ultimazione. Si tratta di un piano nuovo
mo a questo». A prescindere dall’ipode? Sarà possibile aumentare i voli?
«A Reggio occorre intensificare l’utenza perché i voli per poter essere
sostenibili hanno bisogno di biglietti
venduti. Se non si vendono biglietti è
difficile pensare a nuovi voli. Noi abbiamo incrementato l’offerta volativa
dell’11%, ma a gennaio, seppure non è un mese di piena operatività, sono diminuite di poco le richieste. Credo
che
Reggio
meriterebbe
maggiore attenzione da parte delle
Istituzioni locali che purtroppo sull’aeroporto non hanno fatto passi concludenti soprattutto per agevolare un
bacino di utenza meraviglioso che è
quello rappresentato dalle isole Eolie e dalla vicina provincia di Messina». A Lamezia invece si procede a
gonfie vele… «A Lamezia ci aspetta un’estate impegnativa. Sono previste circa 10 rotte in più rispetto all’anno
scorso il che ha richiesto l’apertura di
nuovi banchi di check-in per sopportare meglio il carico che nei prossimi mesi investirà l’aeroporto che è l’hub centrale della Calabria».
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Cancun
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Ventidue chilometri di spiaggie bianche tutte da esplorare!
Negli ultimi vent’anni si è trasformata da piccolo villaggio in mezzo alla giungla in una delle mete turistiche più rinomate al mondo. Immancabile la visita al Museo dei Maya di Manuela Di Vietri
C
ancún è una città dello stato di Quintana Roo nel Messico meridionale, affacciata sul mar dei Caraibi. Questa città, relativamente moderna, grazie alla ricostruzione subita all’inizio degli anni ’70, è per i turisti spesso sinonimo di party, spring break, resort e splendide spiagge. Cancun è una meta che ha molto da offrire, dagli hotel all inclusive alle mille attrazioni, ai ristoranti, i bar o le discoteche, fino alle rovine Maya, la città non smette mai di stupire. Se si deci-
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de di visitarla il periodo migliore per organizzare il viaggio, va da metà marzo fino a fine maggio, e durante la visita di questa meta, alcuni luoghi ed alcune attività a cui partecipare non si potranno saltare per una visione completa delle attrazioni offerte dalla città. Di seguito una lista dei posti da vedere. Il Museo Maya di Cancun: il museo Maya di Cancun si trova nel distretto alberghiero della città e raggiungerlo a piedi è molto semplice; qui potrete vedere ben 350 cimeli, reperti Maya unici, i più antichi dei quali pro-
vengono dalle caverne sommerse di Tulum, l’ex città portuale dei Maya. Downtown, il centro città: visita il parque de las Palapas, un luogo ideale in cui recarsi per passare piacevoli serate oppure assaporare i piatti tipici della cucina messicana. Puerto Juarez: nella passeggiata che farete per recarvi al Puerto Juarez scoprirete scoprirete lungo la strada i negozietti in cui acquistare lo street food messicano a costi molto contenuti e vi sentirete più che mai in Messico circondati dai colectivos che affollano le strade.
Playa Tortugas e Playa Caracol: si trovano nella zona Hotelera, a pochi km l’una dall’altra e sono le spiagge più visitate di Cancun . Per fare attività come Bungee Jumping oppure noleggiare una moto d’acqua, la prima è la spiaggia perfetta. Playa Caracol: è la zona frequentata dai più giovani per i club e le discoteche che si trovano in zona, come il Mandala Beach, un locale sulla spiaggia in cui fare festa fino al mattino. Mercado 28: mercato colorato e caratteristico, è il luogo perfetto per chi ama i souvenir o per chi vuole gustare piatti locali come il ceviche grazie ai ristorantini tipici e low cost che lo popolano. Isla Mujeres, l’isola dei sogni: spiagge di sabbia bianchissima dove rilassarsi vi attendono a soli 20 minuti di traghetto dalla città. Le rovine Maya di Chichen Itza: distante 2 ore e mezza da Cancun, è l’area archeologica più importante dello Yucatan ed una tappa che vale certamente la pena visitare durante il viaggio. Chichen Itza è infatti una delle nuove sette meraviglie del mondo, misterioso e magico, Chichen Itza è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Una visita a questo sito archeologico è da non perdere ed è consigliata durante la mattinata per evitare la folla di turisti che si forma nel pomeriggio. Isla Holbox: a tre ore da Cancun, è un’isola molto piccola in cui l’atmosfera caotica diella città sparisce lasciando spazio ad un’atmosfera rilassante. A sparire sono anche le auto, le uniche a circolare sulle strade non asfaltate
Le spiagge di Cancun
Downtown
Mercado 28
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 21
AROUND THE WORLD
dell’isola sono infatti solo le golf car. Una location unica da visitare se avete un po’ di tempo in più da dedicarci. Puerto Morelos: loca-
Tulum
Porto Juarez
22 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
lità suggestiva e tranquilla sita a mezz’ora da Cancun, è una meta ideale per una gita lunga una giornata, un tempo sufficiente per
visitare la sua lunga spiaggia e i pochi ristoranti che vi si trovano. Gli amanti della natura e dello sport potranno immergersi nelle bellezze della barriera corallina di Ixlache attraverso una crociera in barca a nord di Cancun,; qui si potrà fare snorkeling fra tartarughe di mare e magnifici pesci dai mille colori, mentre nella Isla Contoy sarà possibile visitare un parco nazionale e rifugio faunistico di molte specie di tartarughe e più di 150 specie di uccelli. Due esperienze uniche e indimenticabili, per una vacanza da sogno. Se avete invece voglia di un’avventura per un’esperienza di viaggio indimenticabile, a Cancun sono molto gettonati tra i turisti, i tour attraverso cui incontrare lo squalo balena, un’esperienza unica in cui si avrà la possibilità di nuotare insieme a questi fantastici animali, in compagnia di una guida professionista. Due tra i tour più gettonati a circa due ore di distanza da Cancun sono poi anche Tulum e Coba; nella prima tappa visiterete il sito archeologico e scoprirete la storia della città fortificata pre-colombiana, mentre a Coba potrete esplorare la foresta pluviale e le rovine del villaggio Maya, in passato grande centro di commercio e oggi tappa imperdibile del viaggio. Il nostro suggerimento è di visitare questa meravigliosa località nel periodo tra il mese di Novembre e i primi giorni di dicembre in cui il clima è certamente migliore dal momento che il tempo a Cancun è molto bello, ci sono meno turisti e i prezzi sono più bassi.
Genova
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
“Distesa in fondo al suo golfo con la noncurante maestà di una regina… Genova viene, per così dire, incontro al viaggiatore” (A. Dumas, 1841).
Capitale Europea della Cultura 2004 e un centro storico patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Genova si qualifica come la meta ideale per visitare il Bel Paese
G
di Manuela Di Vietri
enova, eletta Capitale Europea della Cultura 2004, grazie alla sua ricchezza di cattedrali, parchi, musei, alla sua diversificata offerta culturale e alle svariate attrattive che è capace di offrire, si rende una meta ideale da visitare sia per i giovani che per le famiglie. La visita della città, potrebbe partire dal centro storico di Genova, ad oggi il più grande d’Europa e che a partire da luglio 2006 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, grazie al grande valore dato dal patrimonio architettonico con i famosi Palazzo Spinola e Palazzo Ducale, due magnifici edifici che permettono a 24 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
chi li ammira di rivivere lo splendore dell’antica repubblica marinara. Passeggiare tra i carruggi, ovvero le caratteristiche viette strette del centro, sarà piacevole e vi permetterà di visitare l’intero centro storico, che malgrado le grandi dimensioni è possibile comunque percorrere interamente a piedi. Passeggiando lungo piazza Caricamento fino a via al Ponte Calvi ci si troverà in un’area del centro storico medievale di Genova, in cui si potranno vedere i più antichi porticati pubblici presenti in Italia. Nel giro culturale della città un’altra importante meta è La Cattedrale di San Lorenzo a Genova, anche detta “il Duomo di Genova”, una
splendida chiesa medievale nel cuore della città e circondata da edifici di grande valore religioso e civile. Tra questi: il battistero, il chiostro di San Lorenzo, il palazzo arcivescovile e il Palazzo Ducale. Una volta al suo interno,
Centro Storico
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
oltre alla visita della cattedrale si potrà scoprire anche il Museo del Tesoro, sito proprio all’interno della Chiesa. Tra le principali architetture medievali di pietra c’è anche la Porta Soprana o Porta di Sant’Andrea, in passato una delle porte d’ingresso alla città. Quando ci si troverà nei suoi pressi, poco distante ci si potrà recare a visitare anche la casamuseo di Cristoforo Colombo, la dimora in cui Cristoforo Colombo visse durante l’infanzia. Punto centrale durante la visita al centro storico sono poi i Palazzi dei Rolli, 14 dimore che fanno parte di un sistema residenziale nobiliare di grande pregio. Per trovare locali, ristoranti e bar, potrete poi recarvi a Boccadasse, un antico borgo marinaro divenuto oggi un’interessante zona turistica. Passeggiando per la città vi troverete infine ad incrociare Piazza De Ferrari, che con la monumentale fontana è stata fino agli anni settanta il maggiore punto di aggregazione dei più giovani. A testimoniare le tradizioni passate di Genova tra i luoghi da visitare c’è la Piazza dei Truogoli di Santa Brigida, una piazza caratteristica per i palazzi molto colorati che vi si trovano e dai vecchi lavatoi, definiti truogoli (da cui prende il nome la piazza), che si possono vedere, e dove in passato le lavandaie si recavano a lavare i panni. Per completare la visita di Genova nel migliore dei modi godersi una vista panoramica della città diviene essenziale; a tale scopo ci sono tre osservatori in cui recarsi: il belvedere Spianata
Palazzi dei Rolli
La Lanterna
La Biosfera
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 25
ON THE ROAD - LE METE DI MEDINBUS E FEDERICO
Piazza De Ferrari
La Cattedrale di San Lorenzo
Casa Museo di Cristoforo Colombo
L’Acquario 26 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Castelletto, la Lanterna e il Bigo. Il belvedere Spianata Castelletto, che prende il nome dal quartiere in cui sorge è un “balcone” sospeso sul centro storico con vista sulla città e sul porto. Arrivare qui è semplice, con l’utilizzo dell’ascensore in stile Liberty a disposizione dei visitatori. E’ un po’ più impegnativo invece, arrivare fino alla Lanterna, il simbolo di Genova, che si trova ad un’altezza di 117 metri sopra il livello del mare; per godere della vista che offre bisogna infatti salire ben 172 scalini che portano alla prima terrazza e da cui sarà possibile vedere il porto e la città vecchia. A Ponte Spinola, nel porto antico di Genova si potrà invece visitare una delle attrattive maggiori della città che ogni anno richiama migliaia di turisti curiosi di scoprire le tante specie di pesci
presenti: l’acquario di Genova, in grandezza secondo in Europa dopo quello che si trova a Valencia, con oltre 70 vasche espositive dove si possono osservare anche squali, foche, tartarughe, pinguini è una meta imperdibile durante la visita della città. Il Porto Antico infine, è un’altra delle tappe principali da visitare a Genova, ed è proprio questo il luogo di accesso per recarsi all’Acquario e al Museo del mare, attraverso un ascensore panoramico, il Bigo. La zona portuale inoltre, da quando nel 1992 è stata riprogettata dal noto architetto Renzo Piano, è divenuta il centro turistico di Genova, un luogo in cui i turisti possono recarsi per una passeggiata, per fare acquisti oppure per cenare e passare una piacevole serata nella città. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 27
ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE
ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE
Tour mozzafiato tra le bellezze incontaminate dell’
Aspromonte
I borghi storici di San Giorgio Morgeto e di Gerace, quest’ultimo insignito del marchio Bandiera Arancione, una delle culle culturali più autentiche e meta turistica di primo piano per l’enorme patrimonio culturale, artistico e architettonico, rappresentano le altre perle incastonate nel cuore del Parco Nazionale
I
l giallo delle ginestre si alterna al verde delle faggete, percorrendo i boschi di leccio e le Foreste Vetuste. Il cedere delle acque forma le caratteristiche Cascate, indiscusse “regine” d’Aspromonte, che si irradiano dai versanti montani, scorrono con irruenza ed incantano gli escursionisti. Il Patrimonio di bio e geo diversità dell’Aspromonte offre itinerari e luoghi da scoprire. Percorsi che attraversano la nuova rete sentieristica, iniziando dalla vetta più alta: Montalto, dove il panorama lascia senza fiato. La costa calabrese da un lato, lo Stretto di Messina e le Isole Eolie in un dipinto naturale. Imperdibile anche la “scalata” verso 28 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Monte Fistocchio vero e proprio spartiacque tra il Versante tirrenico e quello jonico, che consente di ammirare in maniera completa la catena montuosa che culmina con Montalto. Con la particolarità delle sue rocce, l’Aspromonte ha una storia geologica di estremo rilievo. Noto nella letteratura scientifica come arco Calabro Peloritano, il massiccio dell’Aspromonte presenta una particolare peculiarità, alle monotone sequenze sedimentarie, che rappresentano l’ossatura della catena Appenninica lungo tutta la penisola, inaspettatamente presenta rocce metamorfiche e magmatiche, completamente diverse dalle precedenti per età e composizione,
offrendo un paesaggio dalle forme severe e imponenti, che simula sembianze tipicamente alpine. Al fine di valorizzare questo prezioso patrimonio geologico, che vanta la presenza di ben 5 Geositi di rilevanza internazionale, si è avviato un percorso che aspira a far entrare il Parco Nazionale dell’Aspromonte nella Rete dei Geoparchi mondiali UNESCO, strumento di valorizzazione del patrimonio geologico in stretta connessione con il patrimonio naturale e culturale nella medesima area che prevede un’azione sinergica di valorizzazione geoculturale e geo-naturale che può consentire importanti ricadute in termini sociali ed economici nel
Geoparco. In questo rappresenta sicuramente un punto di inestimabile valore geologico e naturalistico Pietra Cappa, tra i più grandi monoliti d’Europa, che si erge maestosa sul versante orientale del Parco dell’Aspromonte. L’escursione a Pietra Cappa rappresenta certamente un simbolo assoluto di un “tour” in Aspromonte. Cultura e Natura in Aspromonte camminano sempre affiancate. Ogni angolo di verde “profuma” di storia e tradizioni. Il circuito museale del Parco permette di “percorrere” il tempo. A Bova, borgo tra i più belli d’Italia e recentemente insignito della Bandiera Arancione, è possibile visitare le sei sale del nuovissimo Museo della Lingua GrecoCalabra “Gerhard Rohlfs” , che consente di conoscere più da vicino la lingua greco-calabra; Bova permette anche di “tuffarsi” nell’antica civiltà contadina nel Museo all’aperto che si snoda tra i vicoli del borgo, dove sono stati installati i principali strumenti di lavoro della cultura contadina. Straordinario anche il Museo Civico di Paleontologia: unico nel Meridione per importanza, numero di reperti, e di esemplari di fossili (circa 15.000), divenuto punto di riferimento per ricercatori e appassionati del settore. A Mammola, invece, sorge il Musaba, parco-museo all’aperto in continuo divenire dove trovano spazio e visibilità le opere del grande artista Nick Spatari. Tra tutte il “Sogno di Giacobbe”, conosciuto anche come “la cappella sistina calabrese”. Nel centro storico di
Staiti, sorge invece il Museo dei Santi Italo-Greci da poco inaugurato. E ancora storia nel comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte dove il “Mausoleo di Garibaldi”, avvolto da una fitta pineta, perpetua la memoria dello sbarco dei Mille, avvenuto nel 1862. Ad oltre 1200m di altezza, nel cuore dell’Aspromonte, Garibaldi fu ferito ad una gamba dai Piemontesi. Un cippo indica il punto esatto ed è ancora possibile ammirare il pino al quale “l’eroe” si appoggiò dopo essere stato colpito, tuffandosi in un’esperienza memoriale particolarmente toccante. I borghi storici di San Giorgio Morgeto e di Gerace (anch’esso insignito del marchio Bandiera Arancione, una delle culle culturali più autentiche e meta turistica di primo piano per l’enorme patrimonio culturale, artistico e architettonico), rappresentano le altre perle incastonate nel cuore del Parco dell’Aspromonte… dove natura e cultura si incontrano in un legame millenario e indissolubile.
ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE Via Aurora 1, 89057 Gambarie Di S.Stefano In Aspromonte tel +39 0965.743060 www.parcoaspromonte.gov.it info.posta@parcoaspromonte.gov.it SOCIAL: facebook: Parco Nazionale Aspromonte twitter: @parcoaspromonte Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 29
CALABRIA DA GUSTARE
CALABRIA DA GUSTARE
Turismo enogastronomico: un tour dai mille sapori
non è ancora finita, dulcis in fundo ecco il tartufo di Pizzo: un gelato alla
nocciola che viene modellato, rigo-
dello naturale, affumicato e stagionato. Questo salume è ottimo scaldato
e spalmato su crostini di pane o in diversi primi piatti come in un tipico
tirata al ferretto come si faceva anti-
Un nuovo modo di viaggiare ha conquistato gli italiani e rappresenta oggi, una “fame di esperienze” in continua ascesa e la Calabria è una meta gettonatissima
turismo
camente, condita con ricotta e ‘nduja. Il Vibonese vanta un’altra specialità:
la Cipolla Rossa di Tropea, ambasciatrice anch’essa delle tipicità ca-
Di Giovanna Pizzi
Turismo (UNWTO), il
enogastrono-
mico è un segmento in forte ascesa e uno dei più dinamici all’interno del
settore. Nella sola Europa sono circa 600mila le vacanze all’insegna
dell’enogastronomia e oltre 20 milioni
i viaggi che includono attività enogastronomiche. Il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare
che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni
autentiche. Non solo l’interesse, ma anche la percezione della rilevanza di questo aspetto nella scelta della
destinazione è cresciuta. In questo contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei
valori legati alla terra ed alle proprie 30 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
riproduce gli ultimi giorni di vita di
questo fazzoletto di terra Calabrese
piatto della zona fileja, pasta fresca
O
gari in un’insalata con pomodori che esprime al meglio la suà bontà. Ed in
poro), il mix viene insaccato in un bu-
(Lidia Bastianich)
zazione Mondiale del
chino Murat; all’ interno del quale si
un filo d’olio extravergine d’oliva ma-
rosamente nel palmo della mano, a
“Il cibo calabrese è il più trendy del momento”
ggi, secondo l’Organiz-
marmellata di cipolla. Ma è cruda con
radici. Una tendenza, questo nuovo
modo di vivere il viaggio, che risveglia un grande interesse nei confronti della Calabria, sottolineato anche dal
New York Times che ha recentemente evidenziato il grande patrimonio
enogastronomico della Calabria inserendola nella classifica delle mete
imperdibili nel 2017. Un valore dunque quello enogastronomico, che va ad aggiungersi alle tante bellezze del
territorio calabrese, incentivandone il
turismo. Tra i prodotti tipici che contribuiscono a rendere la gastronomia
calabrese tra le più apprezzate tra chi fa del viaggio un’occasione per “assaporare” nuove esperienze, troviamo la ‘Nduja, regina incontrastata del
gusto calabrese; si tratta di un salume di consistenza morbida e dal gusto
particolarmente piccante, prodotto in alcune aree della Calabria. La ‘nduja
originale è prodotta nel territorio di
Vibo Valentia, prevalentemente nella
zona di Spilinga, un piccolo comune conosciuto come “Città della ‘nduja”
perché ha saputo tramandarla come specialità artigianale, ed è proprio da
qui che può partire il nostro tour. In
questa cittadina del vibonese si potranno visitare i salumifici artigianali
e scoprire i processi che portano alla
creazione della ‘Nduja. Il periodo migliore per visitare Spilinga è ad agosto, infatti ogni anno, l’8 agosto in questa località si tiene la “Sagra della
‘Nduja”, una delle più antiche e affollatissime. Gli ingredienti della ‘nduja sono semplici tagli di maiale come
il guanciale, la pancetta e il lardello, ricavati di solito dalla spalla o dalla
coscia, finemente tritati, in opportuna proporzione, con peperoncino rosso
calabrese essicato e fresco,( in quella originale di Spilinga il peperoncino
è quello aromatico tipico del monte-
labresi. Coltivata lungo la fascia tirrenica, nella zona tra le province di Vibo Valentia e Cosenza, nei comuni di Nicotera, Campora San Giovanni,
Amantea, Briatico, Capo Vaticano e
Ricadi, vanta una storia plurimillenaria ed ha ottenuto nel 2008 la certificazione IGP (Indicazione Geografica
Protetta). Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche
che rendono tanto desiderata e appetibile. questa varietà di cipolla molto amata dai calabresi, che la producono, ma anche dagli chef nazionali ed internazionali che usano questo
ingrediente per donare un tocco di
gusto unico a tante ricette.La cipolla rossa di Tropea igp, certamente tra i prodotti più interessanti dell’intero
panorama agricolo italiano, è estremamente versatile: si utilizza come
base per soffritto di sughi, abbinata,
ad esempio, alla pizza con tonno e olive o lavorata nella caratteristica
forma di semisfera con un cuore di
cioccolato fondente fuso e ricoperto
da una spolverata di cacao amaro
in polvere e zucchero, un prodotto tipico della pasticceria calabrese inventato negli anni ‘50 dello scorso secolo a Pizzo. Si narra che a Pizzo
all’incirca nel 1952 il maestro gelatiere don Pippo, al secolo Giuseppe De
Maria, originario di Messina e comproprietario della gelateria Dante, nel preparare i dolci per il banchetto di un matrimonio, si accorse che tutti gli
stampi e le forme per confezionare il gelato sfuso erano finiti. Allora don
Pippo, pur di servire il gelato ai numerosi invitati al matrimonio, pensò
di sovrapporre nell’incavo della mano
ogni porzione di gelato alla nocciola, inserì quindi all’interno un po’ di gelato al cioccolato e del cioccolato
fuso, con le mani le diede una forma tondeggiante che immerse poi nel
cacao in polvere. Avvolse il gelato in un foglio di carta alimentare e mise a
raffreddare: era nato il Tartufo di Pizzo. Al Tartufo di Pizzo si sono ispirati
trova una ricostruzione storica che Gioacchino Murat, rappresentando i diversi momenti della detenzione
del Re e dei suoi uomini. Visitare il
Castello di Pizzo significa rivivere in prima persona le vicende storiche
che segnarono il destino di un popolo. Finita la visita al maniero, un’altra affascinante meta da non perdere a
Pizzo è la chiesetta di Piedigrotta, situata in prossimità della spiaggia e interamente scavata nelle rocce
tufacee. Il momento migliore per programmare una visita alla chiesetta, è nel pomeriggio, quando i raggi del
sole penetrano nelle profondità delle
grotte mettendo in risalto le colorazioni dei sali minerali che ricoprono
le pareti. La visita di questo luogo di culto è stato definito un’esperienza
mistica da molti. Al termine del tour culturale ci si potrà infine gustare un
Tartufo di Pizzo da Ercole, la storica Gelateria in cui ancora si tramanda
la ricetta originale del tartufo. E dopo
aver assaporato i piatti più tipici di
una cucina che continua a collezionare successi, una passeggiata lungo le stradine di Tropea è d’obbligo,
concludendo così la giornata, ammirando il tramonto dalla splendida vista sulla spiaggia che dall’alto della rupe di Tropea è possibile godere.
vari tartufi industriali ma possiamo
senz’altro affermare che essi nulla
hanno a che fare con quello originale, completamente artigianale, tanto
è vero che è il primo gelato in Europa ad aver ottenuto il marchio Igp. Il nostro percorso quindi prosegue con
una passeggiata a Pizzo, dove sarà
possibile visitare il castello di GioacMedinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 31
REDAZIONALE
REDAZIONALE
“Visioni mediterranee a colori”
Foto di Patrizia Quattrone
Foto di Patrizia Quattrone
L’hotel Medinblu apre le sue porte alla cultura e dal 10 marzo e fino al 15 aprile ospita la mostra fotografica congiunta di Sollazzo, Quattrone e Pedi
L’
hotel Medinblu a Reggio Calabria mette la cultura in primo piano e, diventa così un vero e proprio contenitore di idee. La promessa è di far vivere agli ospiti dell’hotel ed ai visitatori delle mostre un vero e proprio “viaggio culturale” immersi nell’arte, proposta nelle sue molteplici forme. L’hotel Medinblu si fa promotore di un nuovo progetto culturale denominato “Medinblu, contenitore di idee”, e nato grazie alla collaborazione di Banca Generali, sponsor dell’iniziativa.
Foto di Antonio Sollazzo
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L’hotel Medinblu a Reggio Calabria mette la cultura in primo piano e, diventa così un vero e proprio contenitore di idee. La promessa è quella di far vivere agli ospiti dell’hotel ed ai cittadini visitatori delle mostre un vero e proprio “viaggio culturale” immersi nell’arte, proposta nelle sue molteplici forme. L’hotel Medinblu, a Reggio Calabria si fa promotore di un nuovo progetto culturale denominato “Medinblu, contenitore di idee”, e nato con la collaborazione di Banca Generali, sponsor dell’iniziativa. L’hotel, inseguendo l’obiettivo di divulgare la cultura nel territorio, ha ideato un progetto culturale che mette l’arte in primo piano attraverso l’esposizione di opere pittoriche e creazioni fotografiche rese fruibili all’interno degli spazi espositivi dell’hotel da dicembre 2017 e fino alla tarda primavera 2018. L’hotel Medinblu diviene così, non solo crocevia di diverse culture, ma un vero e proprio contenitore di idee, “riempito” dall’arte espressa dai talentuosi artisti reggini che hanno preso parte al progetto. Le mostre in programma sono gratuitamente fruibili ai visitatori, che potranno accede-
re alle esposizioni, nei giorni ed orari previsti e consultabili nel sito www.hotelmedinblu.com e nella pagina facebook dell’hotel Medinblu. Dopo le prime due mostre pittoriche allestite all’interno della struttura, la prossima esposizione in programma, sarà una mostra fotografica congiunta intitolata “Visioni mediterranee a colori” visibile dal 10 marzo al 15 aprile, e allestita dai fotografi Antonio Sollazzo, Patrizia Quattrone e Massimiliano Pedi. Antonio Sollazzo, nel corso della sua carriera, per i suoi meriti professionali è stato insignito di di diverse onoreficenze dall’ Foto di Antonio Sollazzo
“Un viaggio nel viaggio”, all’insegna della cultura. A.F.I., dall’ AFIAP e dall’ EFIAP. Le sue foto sono state esposte in molti paesi, tra cui Austria, Belgio, Olanda, Croazia, Germania, Grecia, Hong Kong, Spagna, Filippine, Pakistan e Grecia e pubblicate in svariate riviste. E’ il colore a predominare nelle fotografie di Antonio Sollazzo che trovano la loro massima espressione nelle immagini sportive , di paesaggio, di reportage, di teatro e di studio. Patrizia Quattrone è una fotografa professionista che vanta svariate pubblicazioni su diverse riviste del calibro del National Geographic, Vogue Italia e Fotocult. “Fermare la bellezza di un attimo attraverso la macchina fotografica, rimane la mia emozione più bella” afferma l’artista, che durante la sua lunga carriera professionale si è specializzata in ritratti ambientati, street in bianco e nero e foto paesaggistiche. Massimiliano Pedi è un giovane fotografo che già vanta una
Foto di Massimiliano Pedi
pubblicazione su Vogue Italia, e National Geographic con una grande passione per la fotografia paesaggistica, in particolare quella a lunga esposizione e per la fotografia panoramica a 360°; una passione, che lo guida nella realizzazione dei suoi scatti, molti dei quali, fanno parte del suo progetto “cieli del sud” e rappresentano i luoghi più bui della Calabria, lontani dalle luci delle città, là dove l’inquinamento luminoso più rarefatto permette ancora di ammirare un cielo stellato, attraversato trasversalmente dalla Via Lattea, la nostra galassia. Foto di Massimiliano Pedi
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LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
LE MERAVIGLIE DELLA CALABRIA
GALATRO
dentro ci si trova subito in uno dei
al 1783, quando il terremoto li co-
Le terme di Galatro
to che da sul cortile interno median-
il Convento. I monaci vi ritornarono
case addossate le une alle altre qua-
quattro corridoi del chiostro quadrate quattro serie di cinque finestre. Il
cuore del Convento, la sua unica ra-
La perla dei due mari
gion d’essere, è la chiesa, un fabbricato di forma rettangolare con i muri
perimetrali lunghi circa 20 metri per
dieci di larghezza. Essa è orientata
verso levante e, per i tempi in cui fu costruita, doveva essere imponente. L’entrata è a ovest e tutt’intorno
Galatro è situata a circa 158 metri dal livello del mare, sulle ultime pendici terrazzate delle Serre Calabre tra i confini della piana di Gioia Tauro, alla confluenza del Fermano e del Metramo
si sviluppano le strutture necessarie alla vita della comunità monastica: il chiostro, il capitolo, la biblioteca, il dormitorio, il refettorio, i locali per
accogliere gli ospiti e diversi labora-
Di Beatrice Adelina Scorda
F
tori per la preparazione del pane, del
amosa per le sue terme la
il periodo storico in cui che ebbe la
ficarono un Convento e una Chiesa
una zona affascinante dal
come centro urbano grazie all’arrivo
nominazione della località. L’impor-
cittadina di Galatro sorge in
punto di vista ambientale.
Comune settentrionale della provincia di Reggio Calabria, al confine con
quella di Vibo Valentia, Galatro è si-
tuata a circa 158 metri dal livello del mare, sulle ultime pendici terrazzate delle Serre Calabre sud occidentali
tra i confini della piana di Gioia Tauro, alla confluenza dei fiumi Fermano e Metramo. Circondato da colli,
da ulivi, da vigne, da castagni, da aranci, Galatro è un centro collinare
abitato sin dalla preistoria grazie alla favorevole collocazione tra i due mari
e alla ricca orografia che ne caratte-
rizzava sin da allora i territori. Pochi sono, tuttavia, i documenti scritti relativi alla storia più antica di Galatro,
ma sono tante le testimonianze del suo operoso passato. Quello che
sappiamo è che Galatro in passato fu un rilevante centro dal punto
di vista religioso. Ma è il Medioevo 34 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
sua maggiore espansione crescendo
dei profughi delle città vicine, specie quelle costiere, insidiati dai continui attacchi dei pirati saraceni. La
storia religiosa di Galatro, da cui ne deriverà poi anche la sua importanza turistica, risale al 1075 quando in
città giunsero i monaci basiliani. Sinarra che degli uomini con dei carichi molto pesanti, alla fine di una lunga giornata di cammino si fermarono in
un posto solitario e lontano dai rumori della guerra, situato in una località
montuosa tra i fiumi Potamo e Metramo. Erano i monaci dell’Ordine di San Basilio che fuggivano dall’antica
città di “Taureana”, perché distrutta dalla guerra. Uno di loro ispezionò il
posto e disse: “E’ ben questo il luogo del quale eravamo alla ricerca, credo
che andrà bene per noi. Ringraziamo
Dio che ci ha permesso di arrivare fin qui sani e salvi”. Portavano con loro il
corpo di Sant’Elia e in quel luogo edi-
a Lui dedicata: da ciò derivò la detanza dei monaci basiliani non si ferma solo alla sfera religiosa, a loro si devono, infatti, la scoperta delle fonti
termali del Monte Livia, acque sulfuree dalle eccellenti proprietà curative che alimentano ancora oggi le Terme
di Galatro, particolarmente rinomate. Il Convento di Galatro
Oggi sulle alture del Convento non
abita più nessuno, forse è rimasto
solo qualche anziano pastore rassegnato a morirci. In un tempo come il
nostro, che brucia ogni attesa, è strano l’effetto che si prova a visitare le
formaggio, del vino. Il convento fu in seguito abitato dai frati Cappuccini
monaci, condussero una vita tranquilla nel Convento di Galatro, fino
strinse ad andare via, distruggendo
dopo qualche tempo aiutando la popolazione colpita dal sisma, fino a quando, il 30 marzo del 1808, furono
cacciati da una legge sulla soppressione dei Conventi.
Si chiuse così una pagina di storia
religiosa che per lungo tempo, prima
per opera dei Basiliani e poi dei Cappuccini, innegabili benefici religiosi e sociali aveva apportato alla gente non solo di Galatro, ma di tutta la zona vicina.
Oggi del monastero abbandonato
alle incurie del tempo, rimane ben
poco. Basta tuttavia attraversare i
suoi ruderi per percepire in modo indelebile l’alone di forte spiritualità e
la grandezza che ne ha caratterizzato il luogo nei secoli passati.
Lindo e accogliente, il paese, con le si per vicendevole protezione e con
il bianco calvario che svetta in cima alla collina, guarda con fiducia alle sue assai salutari acque. Il nome di
Galatro e quello delle sue terme «S. Elia», da sempre, formano un tutt’uno
inscindibile, per cui parlare (o scrivere) di Galatro senza ricordare le sue acque termali o, viceversa, sarebbe
imperdonabile e questo perché la stessa storia economica e sociale
del paese è legata alle fonti sulfuree che da sempre sgorgano dalle rocce del monte Livia, lungo la tortuosa e pittoresca valle del Fermano. Da
qui sorgano le sorgenti termali alla temperatura naturale di 37°. L’acqua sulfurea-salso-iodica ha dato origine
alle moderne terme convenzionate con il servizio sanitario nazionale.
Le caratteristiche chimiche e organolettiche delle acque che da secoli,
abbondanti, sgorgano nella valle del Fermano, nella terapia delle malattie
reumatiche, hanno effetti così benèfi-
ci e salutari da indurre i pazienti a ritenerle addirittura miracolose. Per questo, nei periodi estivi e autunnali,
Galatro è pacificamente presa d’assalto da migliaia di persone che nelle locali
acque sulfuree-salso-jodiche trovano rimedio ai loro dolori e ai loro malanni.
rovine del vecchio Convento: dentro le mura abbandonate.
Per quello
che, oggi, si può ricavare dai ruderi del Convento di Galatro, la distribuzione dei reparti conventuali era funzionale alle esigenze della vita
comunitaria dei monaci. L’entrata del
Convento è costituita da un portale
Furono i monaci basiliani a scoprire le proprietà curative delle acque del monte Livia in grado di curare moltissimi malanni.
ad arco in pietra quadrata. Appena Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 35
MEDINBUSTORIE
CANGIARI, la moda etica made in Calabria
Grazie all’antica tradizione della tessitura calabrese nasce Cangiari, il nuovo marchio di moda etica, che sfida la ‘ndrangheta e non solo, attivando progetti concreti e costruttivi
MEDINBUSTORIE per gestire fino ai 1.800 fili di ordito presenti nei telai e ricordare le complesse programmazioni matematiche alla
base delle procedure di tessitura, abbiano escogitato dei
trucchi mnemonici per ricordarle: delle nenie, delle cantilene, nei cui versi era sapientemente nascosto l’ordine
matematico di passaggio dei fili nei licci del telaio. Nonostante il passare degli anni, queste nenie sono state cu-
stodite e tramandate fino ai giorni nostri, in cui sono state rivelate alle giovani donne che oggi producono i tessuti
de voglia di cambiamento di molti nel territorio calabrese,
zione del patrimonio, nelle sue diverse forme, del territorio
valorizzazione dell’antica tradizione della tessitura con i
è un esempio delle realtà di successo nate dalla valorizzacalabrese. Cangiari è un brand nato nel 2009 da GOEL, un Gruppo Cooperativo che raccoglie numerose imprese sociali calabresi, in particolare della Locride e della Piana
di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, che ha come mission il cambiamento della Calabria attraverso la liberazione e il riscatto delle comunità locali. GOEL è
infatti contro tutto ciò che nega la dignità delle persone e delle comunità più indifese, per questo ha denunciato lo
strapotere della ‘ndrangheta e delle massonerie deviate in
Calabria e nel resto d’Italia, e dal 2008 promuove l’Alleanza con la Locride e la Calabria sottoscritta ad oggi da oltre 3.000 persone e oltre 740 Enti e Organizzazioni, che si
propone di contrastare il dilagare del fenomeno mafioso in tutta Italia attraverso progetti concreti e costruttivi, da realizzarsi sia in Calabria che nel resto d’Italia. Questo brand
di moda etica made in Calabria, è un esempio della gran36 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Etica
La filiera di produzione è totalmente Made in Italy, formata dalle cooperative sociali del Gruppo Cooperativo GOEL che si prendono cura delle fasce più deboli e operano per il riscatto del territorio.
Cangiari, che le hanno trascritte su carta, preservando
così un grande patrimonio di tessuti di matrice grecanica e bizantina. CANGIARI non si ferma ad una sapiente valorizzazione dell’artigianato che affonda le sue origini
nel territorio calabrese, ma fa dell’etica nelle sue molteplici forme la sua impronta di stile. L’etica si ritrova nell’esclusivo utilizzo di materiali bio, certificati G.O.T.S., ma anche nella filiera di produzione, luogo sociale di inserimento lavorativo anche di persone svantaggiate, ed infine è presente nel messaggio del brand: un lifestyle raffinato ma che si fonda sui valori di GOEL e sulla sostenibilità ambientale e sociale. L’etica in Cangiari è dappertutto. Il progetto CANGIARI è in continua evoluzione e si sta sempre più orientando verso un concetto non solo di moda
Sostenibilità Ambientale
di Manuela Di Vietri CANGIARI, che in idioma calabrese significa “cambiare”,
etica ma di lifestyle, con la proposta della linea di preziosi tessuti d’arredo “ABITARE CANGIARI” e la raffinata linea di abiti da sposa “la Sposa Etica CANGIARI”.
Tutti i tessuti Cangiari sono realizzati con materiali e colorazioni biologiche, per il massimo rispetto dell’ecosistema e del benessere di chi li indossa.
un cambiamento che CANGIARI concretizza attraverso la
telai a mano di tradizione calabrese che stava per finire nell’oblio, e che invece oggi grazie a GOEL ha determinato il successo di Cangiari, classificato come il primo brand
di moda etica di fascia alta in Italia. La nascita di questo marchio è avvenuta specialmente grazie alle conoscenze
delle poche anziane majistre ancora viventi nel territorio calabrese, maestre che hanno tramandato la complessa
e sofisticata arte della programmazione della tessitura,
permettendo così di ridare vita e valore ad un lavoro artigianale unico e prezioso, ed ogni giorno più apprezzato in
Italia e all’estero. Scoprendo la storia delle majistre, si rimane certamente affascinati, nel constatare come queste
donne cresciute in altri tempi, non avendo potuto imparare a leggere e a scrivere, ma dovendo comunque conoscere
complesse programmazioni matematiche necessarie per
la realizzazione di un determinato tipo disegno di tessuto,
Artigianalità
Cangiari si caratterizza per i suoi tessuti prodotti al telaio a mano. Grazie al controllo diretto di tutta la filiera di produzione i capi possono essere altamente personalizzati.
www.cangiari.it Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 37
L’INAUGURAZIONE
L’ingegno di Calatrava per unire Cosenza
e guidare lo sguardo dell’osservatore
verso il centro urbano di Cosenza.
La forma che ricorda un’arpa gigante, simbolo di armonia, è un progetto che gli esperti riconoscono quale
frutto esclusivo dell’ingegno di Calatrava e che l’architetto – ingegnere
valenziano ha già testato in altre occasioni, a Siviglia nel 1992 e in California nel 2004. Il ponte di Cosenza è infatti un ponte strallato con un solo
pilone inclinato come il ponte dell’A-
Una grande cerimonia per celebrare il ponte sospeso più alto d’Europa
S
lamillo di Siviglia. Il ponte di Cosenza
non è la prima opera italiana di Santiago Calatrava. L’architetto e ingegnere valenziano ha firmato diverse
tro. I materiali usati sono quelli tipici
italiano tra cui: a Reggio Emilia la
il 26 gennaio è stato inau-
valenziano: acciaio, cemento e pietra
i ponti di attraversamento dell’A1, a
realizzato tutto in acciaio, è lungo 140
per attraversare il Canal Grande tra
traffico veicolare che quello pedona-
ria di Venezia Santa Lucia.
gurato a Cosenza il nuovo
ponte progettato dall’architetto e ingegnere valenziano Santiago Calatrava. Il ponte è stato intitolato a San
Francesco di Paola santo protettore della regione Calabria e inaugurato
con una scenografica esibizione di artisti circensi tra gli strali del ponte,
accompagnati da musica, danze e spettacoli pirotecnici. Costruito nella
zona sud-est di Cosenza, collega due
parti della città divise dal fiume Crati.
Oltre all’attraversamento del fiume, il
ponte supera anche due binari ferroviari, il progetto propone infatti una
stazione sotto la campata in calcestruzzo con copertura in acciaio e ve38 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Autolinee Federico offre
un servizio di noleggio con autista per affari e tempo libero
con bus moderni e confortevoli
opere diventate icone del panorama
alutato come il ponte sospeso più alto d’Europa,
NOLEGGIO PULLMAN
delle opere dell’architetto-ingegnere
stazione ferroviaria Mediopadana e
naturale. Il piano impalcato del ponte,
Venezia il ponte della Costituzione
metri e largo 24 metri, e accoglie sia il
piazzale Roma e la stazione ferrovia-
le. L’elemento che però caratterizza l’opera ed è visibile da diversi punti
della città, è il suo unico pilone inclinato che sostiene tutti i cavi d’acciaio
e l’impalcato stradale. Calatrava ha
progettato questo elemento con una sezione scatolare dalla forma quasi
quadrata e gli angoli arrotondati, nel-
la parte finale il pilone si inclina verso l’interno. Una soluzione che enfatizza la direzione a cui tendono i cavi, una
scelta progettuale che vuole sottoli-
neare il legame dell’opera con la città
Per informazioni e prenotazioni www.autolineefederico.it
0965-1700009 / 0965/644747 Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 39
FOCUS ELEZIONI
FOCUS ELEZIONI
La Calabria travolta dall’onda a Cinque Stelle
Il leader della Lega Matteo Salvini viene eletto in Calabria
Collegi plurinominali Camera dei deputati
Il risultato più clamoroso della
Collegio Calabria 1
consultazione nella nostra Re-
giokne è legato all’esclusione di Tilde Minasi dal Senato della Re-
pubblica. Nonostante fossero già scattati i festeggiamenti nella sede leghista reggina, il colpo di scena
è arrivato il giorno dopo la chiusura delle urne. Il seggio che il capolista per palazzo Madama Matteo
Salvini doveva avere in Sicilia è
Anche la nostra Regione, come tutto il Mezzogiorno, ha premiato il Movimento di Grillo eleggendo 17 parlamentari grillini sui 30 posti disponibili. Tiene il centrodestra, pesante batosta per il Pd e la Lega elegge un deputato e un senatore
L
e elezioni 2018 sembrano in
Terza Repubblica, in Calabria cosa
mentre tiene il centrodestra anche se
svolta epocale in Italia come
potrebbero essere ancora maggio-
quello che fu il Pdl. Ottima afferma-
grado di segnare un punto di
in Calabria. A livello nazio-
nale, mentre si aspetta in un clima
di totale incertezza il varo del nuovo governo, gli esperti non hanno dubbi:
può considerarsi conclusa la seconda Repubblica e avviata una terza.
Dai contorni non ancora definiti. L’affermarsi di un quadro definitivamente tripolare, l’avanzata senza precedenti
di una forza priva di ideologia come i Cinque Stelle e l’arretramento dei
partiti tradizionali, con l’implosione della sinistra sono gli elementi che
caratterizzano la nuova fase. E che
avranno subito immediate ripercussioni. Intanto si aspettano le annunciate dimissioni di Renzi e poi l’avvio
delle trattative per tentare di formare una nuova maggioranza per mettere
mano alla legge elettorale. Il Rosatellum non in grado di gestire neanche un sistema bipolare, è assolutamente inadeguato per uno tripolare.
Ma se a livello nazionale si parla di 40 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
succederà? In teoria le ripercussioni ri. Considerato che, come avvenuto
nelle altre Regioni meridionali, il consenso dei Cinque Stelle è arrivato al
43%, con punte oltre il 50%. Un chiaro grido di allarme e di bocciatura per le classi dirigente al comando, specie
se lo si somma all’affluenza alle urne
che è stata del 63,63%. Cifre comuni a quelle del resto delle Regioni del
Mezzogiorno che pongono con forza
ai prossimi governi la nuova questione meridionale. E sarebbe semplicistico e controproducente pensare che il risultato sia figlio soltanto del reddito di cittadinanza che sarebbe stato promesso dai Cinque Stelle. Le
ragioni del disagio del Sud dell’Italia
sono molto più radicate e confermano come un Paese che viaggia a
due velocità non riesca né ad avere
un’autentica unità, né un omogeneo sviluppo. Pesante arretramento del
Pd che perde quasi 10 punti percentuali rispetto alle precedenti politiche,
Forza Italia rimane lontana dai fasti di
zione della Lega che elegge un deputato Domenico Furgiuele e proprio in
Calabria piazza il suo leader Matteo Salvini. La nostra Regione ha eletto
20 deputati e 10 senatori nel complesso. Per la Camera 8 sono stati
assegnati con il sistema uninominale
stato attribuito a Fratelli d’Italia e,
quindi, il segretario della Lega è
stato eletto in Calabria. Un risultato impensabile fino a qualche tem-
po fa e che dimostra come la Lega si stia radicando nel Mezzogiorno. A Reggio grande delusione perché si è rimasti a zero nonostante
lo sforzo profuso dal partito e dagli uomini di Scopelliti che al Senato hanno sfiorato l’8%, spingendo la lista “Noi con Salvini”.
Eletti nei collegi uninominali per la Camera dei deputati Carmelo Massimo Misiti, Francesco Sapia, Anna Laura Orrico, Elisabetta Maria Barbuto, Giuseppe D’Ippolito, Federica Dieni (M5S) Wanda Ferro (FdI) Francesco Cannizzaro (FI)
Collegi uninominali per il Senato della Repubblica Margherita Corrado, Nicola Morra, Silvia Vono (M5S), Marco Siclari (FI)
Francesco Forciniti, Elisa Scutellà, Alessandro Melicchio (M5S), Roberto Occhiuto (FI), Enza Bruno Bossio (PD)
Collegio Calabria 2 Dalila Nesci, Paolo Parentela (M5S), Jole Santelli, Maria Tripodi (FI), Domenico Furgiuele (LEGA), Antonio Viscomi (PD), Nico Stumpo (LEU)
Collegio plurinominale Senato della Repubblica Bianca Laura Granato, Giuseppe Auddino, Rosa Silvana Abate (M5S), Giuseppe Mangialavori (FI), Matteo Salvini (LEGA), Ernesto Magorno (PD)
coincidente con gli otto collegi in cui
è ripartito il territorio e 12 con il sistema proporzionale. Analogo criterio
per il Senato dove 4 seggi sono stati
attribuiti con l’uninominale e 6 con il
proporzionale. In entrambi i casi la sfida si è conclusa a vantaggio del
Movimento 5 stelle che ha sfiorato il cappotto nei collegi uninominali di
Camera e Senato (9 su 12) eleggendo, complessivamente, 11 deputati e
6 senatori. Il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) in Calabria porta 9 rappresentanti in Parlamento
mentre per il Pd scattano solo 3 parlamentari. Anche Liberi e uguali riesce
a portare a Roma un rappresentante. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 41
MEDINBUSALUTE
La buona Sanità in Calabria
ISTITUTO CLINICO
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I 7 FIORI DI BACH
De Blasi
per ritornare in forma
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I n o s t r i s ezt taotrii s p e c i a li z
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Direttore: Eduardo LAMBERTI-CASTRONUOVO Dott. in Scienze Biologiche; Dott. in Medicina e Chirurgia; Specialista in Reumatologia - Università di Catania
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La Naturopata Raffaella Zanarello ci svela i fiori di Bach ideali per combattere la “fame nervosa”.
Seguire una dieta e cambiare stile di vita, non è facile, spesso si incorre a piccoli cedimenti, demotivazione e abbandono dei buoni propositi. Spesso poi, la causa della difficoltà a dimagrire sono i fattori emozionali. In moltissimi casi alcuni Fiori di Bach possono essere di grande aiuto
Hai mai avuto: asma? orticaria? rinite? congiuntivite? reazione ad alimenti? punture di vespe? disturbi respiratori, cutanei e digestivi imprecisati che peggiorano la qualità della tua vita? Le IgE Totali sopra la norma?
di Manuela Di Vietri
S
i sente spesso parlare di
nonché la fame nervosa. I fiori agi-
occupata da pensieri ricorrenti, in
la nemica che è capace
su uno stato emotivo diverso, quindi
sul proprio fisico che non piace, sul-
“fame nervosa”, la subdoin pochissimo tempo, di
vanificare le fatiche di giorni e giorni.
Ma di cosa si tratta esattamente? E come possiamo contrastarla efficacemente? In questo articolo per i lettori di Medinbus, lo abbiamo chiesto
alla naturopata Raffaella Zanarel-
lo, che ci spiega in cosa consiste il meccanismo della “fame nervosa” e
ci suggerisce i rimedi per contrastarla grazie all’aiuto dei Fiori di Bach.
La fame nervosa si definisce oggi anche Eating Emozionale. Essa viene
vissuta da quei soggetti che mescolano le emozioni con l’assunzione di cibo e usano il cibo per far fronte alle
emozioni che ogni giorno sperimentano. In questo caso, come ci spiega la dottoressa Zanarello “ i Fiori di
Bach possono venire in aiuto; essi non agiscono bilanciando l’apporto
calorico dei cibi, ma creando equilibrio nelle emozioni che possono provocare demotivazione e cedimenti, 42 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
scono a livello emozionale, ognuno andrebbero consigliati dopo un breve
colloquio per scegliere la miscela di
fiori adatta al particolare stato emotivo della persona. Comunque a livello
generale ecco una lista dei fiori di
Bach che sono solita consigliare in questi casi. Crab Apple: indicato per
chi non si piace e non si sente bene con se stesso, per chi frena il proprio istinto. Assumendo questo Fiore, nel tempo, si riesce ad accettarsi meglio
e a prendersi più cura di se stessi.
Gentian: utile contro lo scoraggiamento legato all’insuccesso della dieta. Aiuta a vedere il bicchiere
mezzo pieno e non quello mezzo vuoto. Impatiens: utile alle persone
impazienti, aiuta ad attendere con
pazienza di vedere i primi risultati di una dieta, senza abbandonarla subito perché sembra che non ci
siamo cambiamenti fisici immediati.
White Chestnut: è il Rimedio utile alle persone che hanno la mente
modo ossessivo, come per esempio la dieta, sul successo o insuccesso
Dosaggio IgE con il test molecolare in nanotecnologia
che avrà. Aiuta a distrarsi con al-
tri pensieri e ad essere, più sereni. Agrimony: è il Fiore utile a quelle
persone che sono sempre apparen-
244 test totali l 122 estratti allergenici l
temente serene e tranquille, ma che
in realtà covano tensioni e stati emo-
l 122
allergeni molecolari l 123 fonti allergeniche
tivi negativi inespressi. In alcuni casi questo stato emotivo porta a sfogarsi
con il cibo ed è su questo aspetto che
Agrimony aiuta, attenuando le tensioni e aiutando ad esternare di più.
Cherry Plum: è consigliabile a chi ha paura di perdere il controllo e
compiere azioni di cui potrebbe pen-
tirsi, da chi è attirato da dolci e cibi gustosi e teme di abboffarsi perdendo il controllo. Il Rimedio aiuta ad assaporare, senza “esagerare”. Mustard: quando il mangiare troppo
è sfogo per un senso di depressione, ansia e tristezza dovute però a una causa sconosciuta e comunque
• acari e altri artropodi e insetti • polline di erbe (artemisia, parietaria, ambrosia, plantago etc.) • polline di graminacee • polline di alberi (cipresso, olivo, platano, nocciolo, betulla, ontano, etc) • epiteli di animali (cane, gatto, cavallo, topo) • muffe e lieviti (Alternaria, Aspergillus, Penicillium, Candida, Tricophyton) • alimenti animali (latte, uovo, pesce, crostacei, carni, molluschi etc) • alimenti vegetali (grano, mais, pesca, mela, kiwi, soia, arachidi, noce, nocciola, pomodoro, fragola, legumi etc) • veleni d’insetti pungitori (api e vespe) • latex FABER test può essere eseguito a qualunque età, dai neonati alle persone anziane. È necessario il prelievo di una piccola quantità di sangue, senza necessità di digiunare o sospendere farmaci, anche quelli dell’allergia. Contrariamente ai test cutanei, si può eseguire anche in presenza di dermatiti diffuse (es. orticaria, eczema).
senza motivazioni razionali chiare.” L’analisi del test è supportata dalle più moderne tecnologie informatiche e dall’esperienza degli allergologi molecolari del CAAM.
Centri Associati di Allergologia Molecolare
www.caam-allergy.com
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 43
BEAUTY
Bellezza: tutte le tendenze primavera - estate 2018 Rosso sulle labbra e fiocchi sui capelli, il mood per la stagione estiva 2018 è giocoso!
I
di Manuela Di Vietri
l 2018 avrà come colore protagonista l’Ultra Violet, tonalità annunciata da Pantone colore simbolo di questo nuovo anno. Il 2018 è un anno carico di novità: nel mondo beauty le nuove tendenze sono state svelate e trovano in un incarnato dall’effetto glow, e in un color rosso intenso sulle labbra i must have per una scelta beauty davvero glamour; per un make-up di tendenza non bisogna poi dimenticare le sopracciglia, sempre più protagoniste del viso, che andranno pettinate all’insù, a continuare il protagonismo che le rende sempre più particolari e presenti nelle scelte beauty di ogni giorno. L’effetto glow invece, ovvero la pelle così luminosa da 44 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
sembrare traslucida è una novità made in Corea a cui la moda ci ha abituate già da qualche anno, e che non sembra proprio voler ancora cessare, come ci confermano le ultime sfilate che mostrano visi sempre più lucidi per un effetto finale molto naturale, seppure è frutto di prodotti ad hoc che creano una pelle che sembra essere privo di qualsiasi imperfezione. Rosso sulle labbra: colore protagonista delle passerelle per la primavera estate 2018, il rosso è la nuance immancabile per un 2018 all’insegna del glamour. Volete un po’ di ispirazione? Date un’occhiata alle ultime sfilate, da Max Mara a Dolce&Gabbana, e da Philosophy a Naeem Khan sembrano essere
tutti innamorati del rosso, da sempre colore di seduzione. Grande protagonista immancabile per realizzare un make-up veramente glamour è anche l’eyeliner, che abbiamo visto applicato in tanti modi diversi sulle passerelle da Marc Jacobs e Dolce&Gabbana fino a Mio Miu; ma attenzione a non abusarne, nel caso in cui i vostri occhi non siano particolarmente grandi il consiglio è di optare per righe molto sottili. E’ la riscossa degli accessori sui capelli: li abbiamo avvistati sulle passerelle di Moschino, Dior e Simone Rocha, ma anche in quella di Comme des Garçons nella versione più giocosa, sotto forma anche di fiori e persino di pelouches. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 45
FASHION & STYLE
FASHION & STYLE
Fendi, Hermes McQueen
La Primavera è alle porte e il nostro armadio ha bisogno di freschezza!
Dalle tendenze maculate e leopardate al nuovo floreale, tutti i must direttamente dalle principali passerelle europee e americane per non sbagliare mai look
Trench
to arriva in una veste del tutto inedita
Capo must-have di un guardaroba
Ecco un piccolo recap
stilisti tra cui Fendi, Giorgio Armani
donne di oggi. Il classico capospal-
Estate
2018?
con il meglio dalle sfi-
late per scoprire i trend moda della prossima stagione. Dalla tendenze
per anticipare già ora la moda della
metallico per la primavera estate 2018. Da Balmain a Elie Saab.
dosi in una versione più primaverile
la della bella stagione si presenta in
nuove versioni. Ricamato, con frange e destrutturato.
Animalier
Primavera Estate 2018, capi iconici
come il trench beige, la cappa e l’abito lungo in denim saranno ancora
Amato e odiato in egual misura la
con eleganza e disinvoltura. Infatti,
moda e sarà un must di questa sta-
la pioggerella, non potranno manca-
e chi più ne ha più ne metta.
come propongono proprio Valentino
graffianti della prossima stagione.
Per rendere invece ancor più allegri
denza moda più sexy, audace e graf-
stampa animalier non passa mai di
finché non ci libereremo del tutto del-
gione. Maculato, zebrato, leopardato
re accessori e dettagli impermeabili,
Queste sono le stampe più fiere e
e Alexander Mc Qeen in passerella.
Le fantasie maculate saranno la ten-
i nostri look, via libera a paillettes e
fiante per la Primavera Estate 2018.
vivaci. E a chi invece credeva che il tartan fosse solo una stampa inver-
Max Mara
frange su giacche e vestiti dai colori
Balmain
una volta i passepartout da sfoggiare
Tirate fuori tutta la vostra grinta e preparatevi a una stagione fatta di
stampe leopardate, motivi zebrati,
nale, i look selezionati dalle fashion
effetti cocco e pitone à gogo.
Buona Primavera!
che con la collezione tributo a Gianni
week dimostreranno tutto il contrario.
Gessato
Una delle tendenze moda primavera
estate 2018 più inaspettate è certamente il ritorno del gessato. Il gessa46 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Saint Laurent
Primavera che verrà! In attesa della
moda d’oltralpe il gessato diventa
te primavera/estate 2018, traducen-
pratico pensato per le esigenze delle
Max Mara
reale, ecco tutto quello da sapere
e Max Mara. Secondo le tendenze
cuori di quasi tutti gli stilisti delle sfila-
Céline
maculate e leopardate al nuovo flo-
nelle nuove collezioni di tantissimi
classico tartan), ha davvero trafitto i
e giocosa.
ome ci vestiremo la Primavera
La stampa a quadretti (insomma, il
Roberto Cavalli
C di E. N.
Tartan
A dettare il trend è Donatella Versace Versace e agli Anni 90 fa delle stampe animalier uno dei must della prossima stagione.
Le ripropone fedeli alle originali.Insomma, al richiamo di leopardi, tigri, leoni e zebre non si sfugge. ROARRRRRRRRR
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 47
FASHION & STYLE
FASHION & STYLE
ta e Duemila, non poteva mancare la tendenza Roaring Twenties, ispirata ai
gloriosi anni Venti. Le piume impazzano sulle passerelle delle collezioni Pri-
Gucci
Tra tutti questi stili anni Ottanta, Novan-
La logomania è tornata!
Fendi
Saint Laurent
Proenza Shouler
Piume e frange
Marchi e monogram sono tra le tendenze moda più sfacciate della Primavera Estate 2018.
Logomaniache di tutto il mondo unitevi. Il monogram è tornato e sulle pas-
mavera - Estate e sono arrivate diret-
serelle della moda Primavera Estate
tamente dal secolo scorso a farci visita
2018 è un tripudio di marchi e loghi
nel 2018.
in bella vista! Il culto del monogram
Frivole, femminili, vagamente boudoir,
viene celebrato come una religione
regalano sempre un tocco di leggerez-
da Gucci. La logomania non manca
za, di glamour e di eleganza soprattutto
neanche in passerella da Fendi ed
sulle gonne, sono arrivate direttamente
è più viva che mai da Louis Vuitton.
dal secolo scorso a farci visita nel 2018. Struzzo e marabou e il gioco è fatto!
Fiori
Le nuove fantasie floreali sempre più
tinuano a ritornare, ormai da qualche
fiori. Aspettatevi vestiti maxi floreali
ate da Mary Katrantzou Primavera
Come facilmente intuibile, anche la
loro volta, a scarpe a fiori, tra colori,
vivide e ricercate come quelle creEstate 2018. Le stampe floreali con-
anno.
abbinati a giacche a fiori, abbinate, a
primavera 2018 sarà all’insegna dei
disegni e motivi diversi fra di loro.
Tom Ford
Gucci
Dolce e Gabbana
Fendi, Marni e Mari Katrantzou
One love: i vestiti per la Primavera Estate 2018 Sottovesti, lunghi abiti camicia e mini
dress 80s: tutti i vestiti che ameremo la prossima primavera.
Immancabile in primavera, irrinunciabile d’estate, l’abito, corto, lungo,
è tra i capi essential di ogni bella stagione.
I vestiti di tendenza per la Primavera
- Estate 2018 sono aderenti e sensuali con forti richiami alla fine degli
anni 80 nei tagli e nei colori. Ma anche romantici, vaporosi e leggeri. 48 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 49
AEREOPORTI
50 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 51
LA GRANDE BELLEZZA
L’INAUGURAZIONE
Nasce il Museo multimediale di piazza Bilotti a Cosenza
Torna a risplendere la Testa di Basilea
Uno spazio immersivo dove la contemporaneità, si racconta attraverso le ultime tecnologie del virtuale, per farsi trasportare a una dimensione altra Un luogo fortemente contemporaneo, sospeso tra passato e futuro, tra identità territoriale e nuove tecnologie, uno spazio immersivo, dove si entra e si parte a bordo di un’astronave (non a caso ha la forma di un loft spaziale) che fa sentire cittadini del mondo, in una “dimensione altra”. È il Museo multimediale della città di Cosenza, situato nella struttura sottostante piazza Bilotti. L’apertura ufficiale al pubblico è stata affidata a un film ad hoc di Gianfranco Confessore. Il sindaco Mario Occhiuto ha precisato che un tipo di museo come il Museo multimediale di Cosenza esiste in pochissime altre città in Europa e nel mondo, ad esempio nelle nuove costruzioni delle zone asiatiche. L’architetto Fernando Miglietta è il curatore artistico del Museo multimediale: «A pieno titolo Cosenza entra nel ventunesimo secolo – ha dichiarato – Questo museo è la risultante di una serie di azioni che si sono contraddistinte nel corso di questi anni, cioè da quando Mario Occhiuto ha preso la guida di questa città. Una città creativa, opera d’arte. Questo progetto, nello specifico, ha raggiunto lo scopo dello sforzo tecnico-amministrativo. Nei contenuti del Museo multimediale c’è la volontà di raccontare la storia della città e la sua nuova immagine – ha spiegato Miglietta - il far combaciare la tradizione con elementi innovativi. I giovani in questo luogo, a piazza Bilotti, hanno ritrovato nuova linfa, un alfabeto urbano, la digitalizzazione basata sulla fantasia e sulla creatività. Le immagini che vediamo sugli schermi di questo luogo che può contenere mille persone e oltre, non sono astratte ma 52 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
sono lo specchio di questa città. Oggi è una data storica perché rilancia Cosenza in una dimensione europea». Al Museo si accede da un ingresso posto su uno dei lati della piazza e dopo aver attraversato gli spazi ipogei di un punto ristoro frequentatissimo soprattutto da ragazzi. L’obiettivo di far incontrare passato e futuro, identità territoriale e nuove tecnologie, è stato perseguito innanzitutto sul piano estetico conferendo allo spazio museale l’aspetto di un ‘loft spaziale’: una volta entrati si ha infatti la sensazione di essere finiti a bordo una grande astronave, fra scenografici sensori di allineamento spazio - temporale e una serie di oblò di varie dimensioni attraverso i quali si punta ad aprire lo sguardo del visitatore su nuovi orizzonti di scoperta, a cominciare da quelli – molto vicini, ma finora sfuggenti – di una città come Cosenza che, tutto sommato, attende ancora di svelarsi pienamente dall’alto dei 2400 anni di storia trascorsi dalla sua fondazione bruzia. Tali ‘effetti speciali’ sono ottenuti attraverso appositi proiettori di immagini che uniscono realismo e computer grafica, sfruttando il potenziale suggestivo della realtà virtuale.
«Il contratto firmato a Copenaghen - ha dichiarato Maurizio Manfellotto, - conferma la capacità della nostra azienda di offrire prodotti e servizi con elevati standard di sicurezza e affidabilità»
Ultimate le operazioni di restauro sul capolavoro che torna ad essere esposto nel Museo dei Bronzi “La testa di Basilea: tra storia e restauro”. Questo lo slogan scelto dallo staff del direttore del Museo di Reggio Calabria Malacrino per annunciare il ritorno all’esposizione del celebre capolavoro bronzeo. Ad illustrare i risultati ottenuti e i metodi seguiti è stato lo stesso restauratore Giuseppe Mantella al termine delle operazioni sostenute dalla Fondazione Intesa SanPaolo nell’ambito del progetto “Restituzioni 2018”. A conclusione dei lavori, la Testa di Basilea è stata esposta a Torino, nella grande mostra che si terrà nella prestigiosa Reggia della Venaria Reale, per poi tornare a splendere vicino ai Bronzi di Riace. «Ci onora che Intesa SanPaolo abbia scelto per la terza edizione di promuovere la protezione e la conservazione di alcuni capolavori della nostra ricca collezione» ha dichiarato il
direttore Malacrino, introducendo la conferenza di Mantella. «Questo nuovo intervento – ha detto Mantella – fa seguito ad un altro compiuto in passato dall’Istituto Centrale del Restauro che però, pur facendo un lavoro straordinario, era arrivato solo fino a un certo punto nel restauro dell’opera. Adesso l’impiego di nuove tecnologie, fra cui il laser, ha permesso di rimuovere incrostazioni ancora presenti sulla superficie e di dare nuova vita a quelle ciocche ondulate di barba e di capelli i cui dettagli risultavano penalizzati dalle incrostazioni medesime. Sono state così messe in luce estese zone di modellato originale non evidenziato in precedenza». La Testa di Basilea è stata ritrovata nel 1969 a Porticello, a poca distanza da Villa San Giovanni, dove venne individuato un relitto navale giacente a 35 metri di pro-
fondità. Durante il recupero di ciò che restava del suo carico commerciale di anfore per derrate alimentari e di manufatti in bronzo, vennero ritrovate due teste virili, frammenti di altrettante statue. Una di esse (l’altra è lo splendido Filosofo di Porticello) sarebbe diventata nota come “Testa di Basilea” perché venduta poco dopo all’Antikenmuseum della città elvetica. Nel 1993 il bronzo venne però restituito al governo italiano in quanto risultato oggetto di un trafugamento illegale avvenuto subito dopo la scoperta del relitto, destino che accomunò la maggior parte dei reperti recuperati. I lineamenti idealizzati, attribuibili ad un dio, un eroe, un atleta o a una figura regale, e i tratti stilistici presumibilmente riconducibili all’influsso di correnti artistiche attiche o peloponnesiache, l’hanno fatta datare intorno alla metà del V sec. a.C. (stile tardo-severo).
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IL LIBRO DI MEDINBUS
IL LIBRO DI MEDINBUS
“A schema libero”, dall’incidente dei cinque anarchici fino ai giorni nostri
lo Stromboli fumante’, la casa circondariale venne inau-
tramonto, diverso, per me quasi estraneo. Forse l’unico
Lou Palanca è il nome scelto con chiaro riferimento a Luther Blisset (pseudonimo collettivo utilizzato da numerosi artisti e performers negli anni ‘90) da questo collettvo di scrittura a geometria variabile e ha pubblicato Blocco 52 (2012) e Ti ho vista che ridevi (2016). È possibile seguire e condividere storie e idee del collettivo su Twitter e su FB.
sola spinosa è proprio il mare. Ma è sufficiente una bella
suo vissuto”. Sono i pensieri che si agitano nella mente
gurata dopo il processo 7 aprile, dall’ex leader di Potere
Operaio. Digressioni a parte, nel libro il filo conduttore è la particolarità è la compresenza di elementi e definizioni
da Settimana enigmistica, che si alternano, incastrandosi come i tasselli di un puzzle, creando un mosaico a forma
di cruciverba. L’espediente letterario delle parole crociate
consente agli scrittori di agganciarsi speditamente all’ordito del racconto. Sono disseminati per le pagine tratti di lirismo e riflessioni molto condivisibili sulla Calabria dal
punto di vista dell’emigrante: “Eccolo il mare, non il mio Jonio, ma il Tirreno, più caldo, più avvolgente con il suo
elemento che continua a tenermi legata a questa peni-
L’espediente letterario delle parole crociate consente agli scrittori di agganciarsi perfettamente all’ordito del racconto edizioni è un libro impegnativo e complesso, per cultori
del genere verrebbe da dire. La storia, sarebbe più opportuno parlare di microstorie novellate da io narranti distinti,
che si intrecciano in un plot di docufiction che impegna
più anni, è spesso articolata, difficile da focalizzare e decrittare. Sullo sfondo c’è il vissuto di anni di depistaggi,
stragismo, delitti insoluti, trame nere, poteri oscuri, pezzi dello Stato deviati, strategia della tensione, ‘ndrangheta
eversiva: il passato recente della Repubblica italiana insomma dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. La narrazione trae le mosse dal misterioso incidente in cui persero
il 26 settembre del 1970 la vita i cinque anarchici della
Baracca di Reggio Calabria, fatto drammatico che ispirò il libro cult di Fabio Cuzzola pubblicato da Città del Sole
molto tempo fa per la collana I tempi della storia. Proprio a Cuzzola, cofondatore dei Lou Palanca, che ha deciso di interrompere il percorso comune durante la stesura del
voloume, rendono omaggio gli autori Valerio De Nardo, Nicola Fiorita e Maura Ranieri nei ringraziamenti e nella ‘dedica’ del prologo del libro. C’è un altro spunto da cui promana tutta la storia ed è il dramma dell’ex dirigente
dell’Ufficio ragioneria della Città dello Stretto Orsola Fallara, suicidatasi ingerendo acido muriatico, nel pieno di 54 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
lino per riappacificarsi con la propria terra? Credo di no,
non basta più crogiolarsi nelle temperature che ci addolciscono la vita, così come non basta più rintanarsi in quello
spiccato senso di ospitalità che ahimè, sempre più spesso
di Claudio Careri “A schema libero” del collettivo Lou Palanca, Rubbettino
spiaggia, un panorama coinvolgente o un fondale cristal-
una vicenda che ha investito pesantemente anche l’ex
Sindaco di Reggio e Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Sulla vicenda, giova ricordarlo, su cui aleggiano passaggi inquietanti, scrisse anche
dure pagine di illuminante denuncia l’attuale direttore di
Medibuns Riccardo Tripepi. Grande risalto anche al fatto storico che ammanta il racconto: ovvero i moti per Reggio
Capoluogo (luglio 1970), una delle ultime ribellioni di popolo, poi diventata rivolta dei Boia Chi Molla, egemonizzata dai neofascisti di Ciccio Franco, di cui capeggia un
rasenta l’invadenza e trasuda curiosità pronta a divenire
invidia. Ma non ho alcuna intenzione di incarnare lo stereotipo del calabrese emigrato pronto a esaltare da lontano la propria terra e a denigrarla man mano che si avvicina. La Calabria manca di un sogno collettivo e l’abbandono,
la rassegnazione, la trascuratezza se non l’incuria, sem-
brano sempre più contraddistinguere il suo volto come il
di Margherita Frangipane, la testarda giornalista precaria di fantasia, originaria di Soverato (una delle protagoniste)
che sogna di scrivere un romanzo epocale, vive a Roma
e si avvale della preziosa collaborazione e della consulenza del professor Dattilo, suo mentore e conoscitore
dei torbidi intrecci che innervano la storia contemporanea
italiana. A un certo punto, senza spoilerare troppo, irrompe un omicidio a vivacizzare la scena e interrompere la corrispondenza epistolare biunivoca. E questo episodio
lega il passato al presente con una scrittura ammaliante e iniezioni di suspance. Come un sottile nastro rosso, in quest’enigma non inestricabile, ma a schema libero.
Il collettivo Lou Palanca, nell’opera edita da Rubettino, ricostruisce gli anni dello stragismo, della strategia della tensione e della ‘ndrangheta eversiva. Con rapide incursioni nella storia moderna.
busto sul lungomare e nel testo è presente una mirabile
intervista di Oriana Fallaci per l’Europeo, ai tempi in cui si
era dato alla latitanza. Questa parte viene raccontata da un poliziotto, immaginario, ma molto credibile (una specie
di Giovanni Aiello, ‘Faccia da mostro’ dai buoni sentimenti, più progressista). Per inciso, il tema della memoria di quegli anni sta dando origine a una nuova pubblicistica
sulla scia della memoria del 1968 o del 1977, che coinvolge la Calabria e i suoi luoghi. A questo proposito, c’è
anche spazio per il Pasolini della scomparsa delle lucciole nel romanzo. Toni Negri, tanto per citare un altro cattivo maestro, nel sequel della sua biografia recente, parla del
supercarcere di sicurezza di Palmi come ‘un lager fetente di vernice fresca, dalle cui inferriate si può intravedere
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#VIAGGIACONFEDERICO
IL PERSONAGGIO
GLI SPECIALISTI DEL VIAGGIO
Quindici anni fa si addormentava il Marchese del Grillo Il popolare attore romano celebrato nell’anniversario dalla morte. Vera e propria maschera nazional popolare fa ancora discutere ammiratori e critici. Gli italiani lo ricordano con immenso affetto di Neri De Marco «Che ci volete fare: ma io so io, e voi nun siete un cazzo». Lo strepitoso Alberto Sordi ne “Il Marchese del Grillo”
di Mario Monicelli dava vita a una battuta che, oggi più di ieri, incarna lo stereotipo dell’italiano a cui tutto è dato
per concessione o appartenenza sociale. Proprio in questi giorni si celebra il quindicesimo anno dalla scomparsa del popolare attore romano. Nato il 15 giugno del 1920,
mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo nel 1937, come comparsa a Cinecittà, nel film kolossal “Scipione
l’Africano” in un ruolo da generico di soldato romano. Nello stesso anno, dopo aver vinto un concorso, ottenne la
parte di doppiatore di Oliver Hardy, che formava il duo comico Stanlio e Ollio con Stan Laurel.
Dopo un passaggio in teatro, infruttuoso, e in radio, decisamente migliore, è negli Anni 50 che riesce finalmente
a conquistare la meritata popolarità. Dopo il tiepido successo con “Lo sceicco bianco” di Federico Fellini nel 1952, strappa consensi e popolarità con il
ruolo da non protagonista nel film “I vitelloni”, ancora diretto da Fellini nel
1953, e poi con dei film di Steno: “Un
giorno in pretura” (1953), “Un americano a Roma” (1954) e “Piccola posta”
(1955). La stella è ormai nel firmamento del cinema italiano: arriveranno in
giorno in pretura” a “Il Marchese del Grillo”, passando per “Un borghese piccolo piccolo” a “Tutti dentro” a “In nome
del popolo sovrano”. Quindici anni fa Roma si fermò per
rendere omaggio al suo Marchese che si era addormentato: dalla camera ardente, al pellegrinaggio sotto la sua
casa a Caracalla, l’ultima manifestazione di enorme affetto per un attore diventato maschera dei vizi, dei difetti, ma anche di qualche virtù dell’italiano del ‘900.
E a chi dice che, alla fine, Sordi è stato un fenomeno
esclusivamente italiano, in quanto non capace di sfondare
all’estero, basta ricordare l’opinione di Pier Paolo Pasolini. Il poeta facendo un paragone tra Anna Magnani, capace
di intrigare anche il pubblico non italiano, e Alberto Sordi rimasto icona quasi
soltanto nel bel Paese, disse: «in fondo il mondo della Magnani è, se non identico, simile a quello di Sordi: tutti due
romani, tutti due popolani, tutti due dialettali, profondamente tinti di un modo
di essere estremamente particolaristico
(il modo di essere della Roma plebea ecc.).
Eppure la Magnani ha avuto tanto successo, anche fuori d’Italia: il suo «particolarismo» è stato subito compreso, è
diventato subito, come si usa dire, universale, patrimonio comune di infiniti
tutto circa 200 film e un successo incredibile, al pari dei
pubblici. Alberto Sordi, no.
ticamente un’impresa riuscire a mettere insieme tutti i suoi
che non si può trascrivere. Ce lo vediamo, ce lo sentia-
vari Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi. Prasuccessi: da Un americano a Roma a I vitelloni, da “Un 56 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Parrebbe intraducibile. Lo si direbbe un canto popolare mo, ce lo godiamo noi: nel nostro mondo “particolare”».
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IL CINEMA DI MEDINBUS
Polanski torna e raddoppia: due donne protagoniste delle sue ossessioni
“Quello che non so di le”, conflitto al femminile che vede sulla scena la compagna del regista Emmanuelle Seigner e la stupenda Eva Green
A
ma per Delphine è un momento mol-
di Paola Maugeri quattro anni del suo ultimo
che ha raccolto attorno a sé innume-
torna in sala il controver-
romanzo, quello più personale dove
film, “Venere in pelliccia”
so Roman Polanski con
“Quello che non so di lei”: al centro
della vicende un conflitto tutto al
femminile. Come nella pellicola precedente torna protagonista Emmanuelle Seigner, compagna del regista. Ma se in quel caso il gioco a due era con una controparte maschile,
Mathieu Amalric, stavolta lo scontro
è con Eva Green.Dopo esser stato
presentato fuori concorso allo scorso Festival di Cannes, “Quello che non so di lei” arriva nelle sale italiane del primo marzo. Il film, tratto da una
storia vera, è scritto da Polanski con
Olivier Assayas, regista di “Sils Maria” e “Personal Shopper”, e tratto dal
romanzo omonimo di Delphine de Vigan. La storia vede al centro di tutto Delphine Dayrieux, interpretata dalla
Seigner. È una scrittrice di successo 58 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
revoli fan soddisfatti del suo ultimo racconta la storia della sua famiglia
e soprattutto della malattia della madre. Le sessioni dei firma-copie sono così piene e così lunghe da darle il
mal di testa, tanto da dover rinunciare a completarle in toto. Un giorno, però, si presenta Leila, una donna
bellissima e di acuta intelligenza che
sembra avere molto a cuore il lavoro di Delphine. Dopo vari incontri, dibattiti sulla vita o sul mestiere dello
scrittore, veniamo a sapere che anche Leila è una scrittrice, una biografa che si occupa della stesura delle
memorie di importanti star, specie francesi. A dare il volto alla donna è la stupenda Eva Green, sicuramente
valore aggiunto del film grazie al suo
volto così mascherato di inquietudine, di tormento, e alla guida del regista. Le due donne diventano amiche,
to difficile, caduta preda del blocco dello scrittore e di un forte senso di
colpevolezza a causa di diverse accuse mosse via social nei suoi confronti, tutte incentrate sulla strumentalizzazione di un dolore personale.
Leia si offre così di aiutarla nell’organizzazione del suo lavoro e delle sue
risposte, con valenza motivazionale.
Il rapporto a lungo andare diventa
però ossessivo, morboso, e Delphine comincia a domandarsi da dove venga la sua amica e perché non
abbia nessuno al suo fianco, nonostante la presenza di Leila si sia fatta
ormai imprescindibile per la sua salute psico-fisica, davvero agli sgoccioli.
«Non avevo mai girato un film che
vertesse sulla relazione tra due donne- ha detto Polanski - I miei prota-
gonisti erano sempre un uomo e una donna, o due uomini. Questo thriller
mi ha incollato alla sedia, è il genere
che preferisco. Mi sono sentito subito a mio agio con quelle atmosfere».
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 59
EVENTI
Nino Frassica trascina e diverte il Cilea
Foto di Aldo Fiorenza
Grande successo per lo show dell’artista che si è esibito per oltre due ore
S
emplicemente straordinario. Nino Frassica e Los Plaggers band stregano il teatro “Cilea” siglando un sold-out aspettato ma per nulla scontato. Un evento voluto dalla Novastar Italia che ha messo a segno un grande live nella massima culla dell’arte reggina e nei prossimi mesi, proporrà altri preziosi big. Lo show dell’artista e attore messinese ruota intorno alle più celebri canzoni del repertorio italiano riarrangiate dallo showman e dalla band composta da sei eccezionali musicisti che, per oltre due ore, hanno letteralmente mandato il pubblico in “estasi”. Tante risate, simpatici sketch proposti da un Frassica brioso, esilarante, che scherza con il suo pubblico prendendo di mira anche qualcuno in prima fila continuamente distratto dal cellulare. Un intenso viaggio musicale, un revival in quella memoria di suoni che parte da “Cacao meravigliao” a “Grazie dei fiori bis” a “Viva la pappa col pomodoro”, “Tuca Tuca” a “Siamo donne”. Il tutto rivisto con divertenti sottotitoli e racconti che Nino cuce a misura per ogni pezzo. “Sono contento di essere in Calabria perchè la Calabria è la Regione più bella anche se poi vado in Toscana e dico la stessa cosa – afferma lo showman – Questa sera, con me, suonerà la Los Plaggers band, sei musicisti diplomati all’osservatorio con i 60 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
quali abbiamo fatto un disco ripercorrendo gli anni ‘60,’70, ‘80, ‘90, ‘100 e il cd lo troverete in tutte le farmacie al costo di 5 euro. Con 5 euro vi daremo la copertina, il poster, una mountain-bike e un abito da sposa”. Il teatro “Cilea” diventa per qualche ora un luogo per una grande festa dove il suo “festeggiato” insieme ai Los Plaggers fa un’operazione di memoria musicale con un repertorio formato da oltre cento brani rivisti e corretti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla maniera di Frassica. Protagonista anche il pubblico che, travolto dal ritmo incalzante dello show, si è divertito con le invenzioni musicali dell’attore siciliano partecipando in prima persona ai mix di brani dedicati alla musica degli anni ’60 e ’70. “Chi va con lo zoppo impara a zappare. Si vede che faccio tanto sport? – chiede Frassica agli spettatori che continuano a ridere e ad applaudire ininterrottamente – Faccio calcio, cavallo e caciocavallo. Io nella vita privata sono balbuziente, però quando c’è gente mi vergogno e allora parlo normale. E in questo momento sono molto normale”. Lo spettacolo sta per finire e il pubblico per il medley finale, si alza in piedi ringraziando con un’accorata ovazione lo straordinario showman. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 61
MEDINBUSPORT
ANNO NUOVO VITA NUOVA, LA REGGINA CAMBIA PELLE
MEDINBUSPORT nillo” registra domenica dopo domenica record negativi
che amano e ci tengono alla Reggina devono fare blocco
risultati restano pienamente in linea con le aspettati-
Praticò il giorno dopo la chiusura della sessione invernale
(a proposito, infami le condizioni del manto erboso), i ve societarie. La Reggina uscita fuori dall’intervento di maquillage del mercato di riparazione ha inanellato un
filotto di risultati utili che se da un lato fa storcere il naso agli esteti del pallone, dall’altro consente di muovere
la classifica e di tenere a distanza di sicurezza la zona
playout. Agenore Maurizi ha mandato in soffitta il 4-3-1-
2, che sembrava un sistema di gioco costruito attorno a quello che avrebbe dovuto essere il crack del mercato estivo: Lorenzo Di Livio. Ma il figlio d’arte si è rivelato un flop e a gennaio ha preso la via lucana. L’altro gioiello
incastonato dietro le punte, De Francesco, è approdato a palcoscenici più prestigiosi. Quindi anno nuovo vita
nuova e il tecnico di Colleferro è passato con decisione al più pragmatico 3-5-2, che sarebbe più opportuno
chiamare 5-3-2, per via degli esterni tenuti precauzionalmente bassi. Il nuovo modulo tattico ha portato punti
Partenze eccellenti e ritorni di fiamma: metamorfosi amaranto per resistere
e ridotto le sconfitte. Poco spettacolo e pochi tiri in porta sì, ma tanta corsa e rinnovata propensione al sacrificio, qualità che sul finire dello scorso anno si era persa. Il
nuovo assetto fa leva sull’azione dei fluidificanti, con i
di Andrea Iacono
S
e ad agosto parlavamo di rivoluzione amaranto,
Sugli esterni l’innesto di due inesauribili pistoni come
radicale. Di uomini, di gioco, di modulo. Il mer-
Samp, e Armeno, fido scudiero di mister Maurizi dai tempi
a febbraio siamo all’ennesima trasformazione
cato invernale, infatti, cambia i connotati alla
Reggina. Via capitano e vicecapitano, leader indiscussi dell’organico di inizio stagione, e senza portare un euro
nella casse di via Petrara malgrado i rispettivi contratti scadessero solo a giugno. De Francesco allo Spezia in
serie B, Porcino al Catania, non senza qualche polemica sui titoli di coda. Dentro, tra gli altri, un prodotto del Sant’Agata come Marco Condemi, fermo da due anni, e nel più classico dei remake del ritorno del figliol prodigo,
Ivan Castiglia. Il 30enne cosentino, che in amaranto ha giocato anche in serie A, arriva dalla Triestina e si lega al
braccio subito la fascia da capitano. Nel reparto arretrato
sono partiti Di Filippo e Solerio, ma è arrivato Ferrani, solido baluardo difensivo. A centrocampo si è persa qualità.
Non si è riusciti in nessun modo a privarsi dell’unico ingaggio relativamente pesante, quello di Mezavilla, con cui
si rischia adesso un finale di stagione da separati in casa. 62 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Hadžiosmanović, montenegrino del Salento di proprietà
di Ischia. In attacco l’imbarazzo della scelta. Ne viene fuori una squadra smembrata, modificata radicalmente nei suoi
punti di riferimento. Senza dubbio un complessivo indebolimento dell’organico. Ma sicuramente uno spogliatoio più unito, un gruppo più compatto e più aderente alle idee di
calcio della guida tecnica, sempre più in sintonia col ver-
neoarrivati Armeno da un lato e Hadžiosmanović (eurogol a Cosenza) dall’altro a far da stantuffi. Un rinnovato
abito tattico che non prescinde dal terminale offensivo: quel lungaccione di Bianchimano (il gigante buono delle
giovanili del Milan), venduto al Perugia per una cifra di
unico per raggiungere l’obiettivo” le parole del presidente
del mercato. Vale la pena cogliere l’appello. Per riprogettare ci sarà tempo. Il futuro (si spera più entusiasmante del presente) passa dalla permanenza della categoria.
Mercato di riparazione: Operazioni in entrata: Giuffrida
(c, svincolato), Armeno (d, prestito dal Novara), Hadziosmanovic (d, prestito Sampdoria), Castiglia (c, prestito Triestina), Provenzano (c, definitivo Cuneo), Ferrani (d,
definitivo Alma Juventus Fano), Condemi (c, svincolato),
Arras (a, prestito Olbia Calcio), Franchi (a, prestito AS Roma), Samb Falou Ndiaye (a, prestito Genoa).
Operazioni in uscita: Maesano (d, definitivo Triestina), Di Livio (c, prestito Matera), Tazza (d, rientro prestito
Benevento), De Francesco (c, definitivo Spezia), Di Filippo (d, definitivo Cuneo), Solerio (d, prestito Albinoleffe), Bianchimano (a, definitivo Perugia Calcio), Silenzi (a,
definitivo Olbia Calcio), Porcino (c, definitivo Calcio Catania). Rosa attuale:
PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin
DIFENSORI: Auriletto, Laezza, Gatti, Pasqualoni, Armeno, Hadžiosmanović, Ferrani
CENTROCAMPISTI: Amato, Garufi, Giuffrida, Marino, Fortunato, Condemi, Castiglia, Provenzano, Mezavilla
ATTACCANTI: Bianchimano, Bezziccheri, Sparacello, Tulissi, Sciamanna, Arras, Franchi, Samb
non poco conto e lasciato in prestito alla società di Mimmo Praticò fino a giugno. Autentica punta di diamante
dello scacchiere amaranto. “Un periodo molto delicato dove la squadra, la società, tifosi e tutti gli sportivi
tice societario. Una campagna trasferimenti d’inizio anno
mai così movimentata. Il coordinatore dell’area tecnica Sasà Basile ha provato a non trattenere gli scontenti e a rimpiazzarli, rinfoltendo l’organico per non perdere di vista
l’obiettivo dichiarato di fine stagione: salvezza senza passare dai playout. Alla fine della giostra si contano 27 giocatori in rosa: ben 16 calciatori Under (tre 1995, un 1996,
quattro 1997, sette 1998 e un 1999) e 11 Over. La squadra resta la più giovane del girone C. E anche se i fischi sono diventati la colonna sonora degli incontri casalinghi
di Cucchietti e compagni e il numero dei paganti al “GraMedinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 63
HI-TECH
HI-TECH
La vetrina hi-tech
Tutte le novità dai colossi dell’informatica e della tecnologia di Giuseppe D’ Agostino
Badi, l’app intelligente che trova la stanza in affitto
Trovare una casa in affitto è diventato un lavoro. Nel senso che, se stai cercando una stanza e devi passare sotto il torchio dei tuoi prossimi coinquilini, la selezione per scegliere l’ultimo arrivato si è trasformato in una sorta di colloquio attitudinale degno delle migliori agenzie interinali. Per risolvere questo problema, è nata un’applicazione che rende la ricerca più semplice, sicura e gratuita. Si chiama Badi ed è un’app nata in Spagna e appena sbarcata in Italia che lascia fare tutto all’intelligenza artificiale: tu pubblichi l’annuncio della stanza disponibile e riceverai una lista di candidati in base all’età, ai gusti e agli interessi che avete in comune, senza mettere in mezzo intermediari o commissioni da pagare. L’algoritmo dell’app unisce le informazioni – non sensibili – contenute nei profili social degli iscritti ad altre acquisite grazie al machine learning ed è in grado di recepire ed elaborare ulteriori preferenze e affinare la ricerca. Il motore di associazione di Badi è talmente accurato che consente a chi cerca una stanza o un coinquilino 64 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
di trovare in poco tempo delle persone realmente affini che altrimenti non avrebbe individuato. Grazie al collegamento con Facebook, si potrà attingere a tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno e mescolarle con quelle relative ad età ed interessi comuni. Ad esempio, l’algoritmo potrà collegare persone che hanno amici in comune o che potrebbero conoscersi, aiutando così il match. Una volta effettuato il match le due persone possono parlare attraverso la chat dell’app, organizzare le visite, effettuare un pagamento sicuro attraverso la piattaforma e concludere la loro ricerca più rapidamente. Solo in Italia ci sono infatti più di 8 milioni e mezzo di case e appartamenti sottoutilizzati che se venissero resi disponibili, anche solo in parte, permetterebbero a più persone di vivere più vicino al centro delle città.
Google Home: speaker e assistente domestico
Google Home è lo speaker e assistente domestico sviluppato da Go-
ogle. Home si presenta come una diretta alternativa a Amazon Echo, lo speaker che, anche grazie alle funzioni di assistente vocale, ha riscosso un buon successo in madrepatria. L’aspetto esteriore è quello di uno speaker dalla forma cilindrica con il lato superiore inclinato verso l’utilizzatore. Nella parte inferiore è presente la griglia che copre il driver full range. La griglia potrà essere sostituita con altre di vari colori, in modo da poter intonare Google Home al proprio arredamento. Home dispone di microfoni, assistente vocale, integrazione con vari servizi (Google Search e Assistant) e del supporto a Google Cast. Lo speaker potrà gestire la diffusione della musica in varie stanza della casa (multiroom), riprodurre musica in streaming (sicuramente da Play Music, ma anche Spotify ed altri dovrebbero risultare pienamente compatibili), controllare i termostati Nest. Le potenzialità sono molto ampie: idealmente si potranno controllare numerose funzioni relative alla Smart Home, la casa connessa ed intelligente. Si parla dunque di controllo delle luci, degli elettrodomestici, dei sistemi home cinema e anche dei dongle Chromecast, ai quali si potranno inviare contenuti interagendo con un Google Home. Ad indicare lo stato di funzionamento saranno quattro LED colorati (blu, rosso, giallo e verde: i colori usati per il logo di Google) posti sul lato superiore.
Apple Watch riconosce il diabete dal tuo battito
La tecnologia è una valida alleata per la prevenzione delle malattie. I miliardi di dati che raccogliamo ogni giorno con i sensori sparsi tra smartphone, smartwatch e gli altri dispositivi indossabili sono una fonte preziosa di informazioni per i medici, che possono leggere in anteprima l’insorgere di problemi. Apple ha a tal proposito lanciato il Researchkit e il Carekit, due strumenti che consentono di trasformare l’iPhone in un vero e proprio strumento per condurre ricerche mediche, testare le reazioni dei pazienti e avere più informazioni possibili su una malattia. Grazie alla collaborazione con diversi ospedali in tutto il mondo, gli sviluppatori possono mettere a punto applicazioni in grado di reclutare candidati e raccogliere dati in quantità fino a ieri impensabili. Ma soprattutto punta a farlo con l’Apple Watch: se per la prossima generazione di orologi intelligenti la Mela ha promesso un cardiofrequenzimetro ancora più potente e strutturato, anche quello già in dotazione ha messo in mostra il proprio potenziale. Secondo uno studio pubblicato dall’app Cardiogram, l’Apple Watch sarebbe
in grado di rilevare la presenza del diabete con l’85% dell’accuratezza. Il diabete è soltanto una delle malattie su cui si concentreranno i ricercatori. Se l’Apple Watch aveva già mostrato ottimi risultati per riscontrare un ritmo cardiaco anormale, il prossimo step sarà identificare l’apnea notturna e l’ipertensione con impressionanti tassi di precisione. Se le prossime ricerche mostreranno passi avanti concreti, potrebbe essere un enorme vantaggio per la medicina, mettendo a disposizione di tutti (medici, ricercatori, pazienti) un ottimo strumento per fare analisi e prevenzione ad un costo contenuto.
Shapa: la bilancia che ti consiglia e ti assiste
Può una semplice bilancia trasformarsi in un personal trainer in grado di darci delle indicazioni precise sulle cose da fare per tornare al nostro peso forma? L’ha inventata lo psicologo ed economista Dan Ariely e invece di fornire un numero preciso comunica solo un colore (sottopeso, peso corretto o sovrappeso). Si tratta di Shapa, una “bilancia” intelligente non comunica il peso, ma un colore: cinque tonalità – col verde al centro – che mostrano se si è sottopeso, adeguati o in sovrappeso, dando in-
dicazione anche sulla densità ossea e massa muscolare. Gradazioni che suggeriscono una serie di “missioni personalizzate” basate sulle proprie preferenze, abitudini e contesto di vita; piccoli traguardi quotidiani da raggiungere per migliorare il proprio stile di vita e riportare la bilancia intelligente sul verde. L’ideatore di questo strumento è Dan Ariely, docente di psicologia ed economia comportamentale. Con Shapa l’obiettivo di Ariely è stato quello di orientarsi sugli obiettivi, evitando di farsi distrarre dalle fluttuazioni fisiologiche del peso. La bilancia, che non ha un display, lavora in sintonia con un’applicazione per lo smartphone – collegata via bluetooth – che gestisce tutte le informazioni e suggerisce le piccole missioni quotidiane. In pratica un “dispositivo comportamentale” (costa 129 dollari più una decina per l’abbonamento mensile) per ritagliare sulla base delle proprie abitudini la strada più efficace per tornare in forma. All’inizio si tratta di routine semplici e alla portata di tutti: pulire casa, impostare una sveglia sullo smartphone per ricordarsi di alzarsi dalla sedia ogni due ore o correre e andare in palestra. L’idea, semplice ma efficace, è che nel medio - lungo periodo la combinazione di questi piccoli lavori quotidiani con la segretezza del peso producano un profilo esatto e dunque anche un percorso su misura con compiti e missioni adatti alla nostra personalità. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 65
TECNOLOGIA & PROGRESSO
TECNOLOGIA & PROGRESSO
L’Hitachi di Reggio Calabria fa il botto: commessa da 50 milioni
Inaugurati i nuovi impianti sciistici di Lorica Saranno aperti tutto l’anno e daranno un nuovo impulso alla sviluppo turistico della Sila
«Il contratto firmato a Copenaghen conferma la capacità della nostra azienda di offrire prodotti e servizi con elevati standard di sicurezza» Il commento di Maurizio Manfellotto
Lo stabilimento di Torrelupo realizzerà 8 treni driverless per la metropolitana di Copenaghen
S
aranno treni made in Reggio Calabria quelli che faranno sferragliare la la metropolitana di Copenaghen. Così prevede il contratto siglato da Hitachi Rail Italy, l’ex Ansaldo Breda di Torrelupo, con Metroselskabet, società nata da una partenership tra il comune di Copenaghen, il governo danese e la città di Frederiksberg. La commessa riguarda la fornitura di 8 treni driverless per le linee M1/M2 e ha un valore di circa 50 milioni di euro. Hitachi Rail ha una forte presenza nella capitale danese: sempre sulle linee M1/M2 dal 2002 circolano infatti 34 veicoli realizzati nelle fabbriche italiane di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria e a questi si aggiungono i 39 treni costruiti per la linea di Cityringen che entreranno in servizio dal prossimo anno, tutti senza conducente. Le nuove otto metro verranno consegnate entro il 2020 e saranno molto simili a quelle fornite per Cityringen con alcuni adattamenti necessari per consentirne l’utilizzo sulle linee M1/M2. I treni saranno quindi all’ultimo livello di evoluzione 66 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
tecnologica già sviluppato per i veicoli di Cityringen. La disposizione interna dei sedili sarà rivista per aumentare la capacità di trasporto, in linea con le necessità del servizio. Gli impianti di segnalamento e comunicazione, inclusi nella fornitura, saranno realizzati da Ansaldo Sts. «Il contratto firmato a Copenaghen - ha dichiarato Maurizio Manfellotto, Ceo Hitachi Rail Italy- conferma la capacità della nostra azienda di offrire prodotti e servizi con elevati standard di sicurezza, affidabilità e confort al passeggero, in grado di soddisfare i nostri clienti, consentendoci di creare con essi rapporti di fiducia e di lunga durata». «Nelle nostre fabbriche - afferma Giuseppe Marino, Coo Rolling Stock Hitachi Rail Italy- realizziamo treni che ci permettono di competere a livello internazionale: siamo infatti sostenuti da una grande esperienza nel settore, da importanti investimenti tecnologici attraverso cui riusciamo costantemente ad innovarci in termini di ricerca e sviluppo, produzione e time to market, e dalla professionalità e competenza delle nostre persone».
“Lorica riparte”. Emblematico lo slogan scelto dall’Amministrazione regionale per la cerimonia di inaugurazione dei nuovi impianti sciistici. Un momento atteso da tantissimo tempo dagli operatori turistici del comprensorio che, finalmente, possono tornare a programmare. «È un grande giorno. Lorica riparte – ha detto Mario Oliverio, presidente della Regione – Lorica e la Sila ripartono, perché questo deve essere il primo passo di un cammino di rilancio della montagna calabrese». In molti hanno preso parte al momento di avvio delle strutture che puntano al rilancio del complesso sciistico di Lorica, e più in generale dell’intera area e della Sila. Testimonial d’eccezione della manifestazione Daniela Ceccarelli, medaglia d’oro olimpica nel SuperG, a Salt Lake City, che con i maestri di Sci del Collegio regionale Calabria ha effettuato la prima discesa sulla pista della Valle dell’Inferno. «Ho percorso moltissimi chilometri su tutte le piste del mondo, ma apprezzo particolarmente questo scenario, nel quale, in più, si ha la possibilità di sciare e in pochi minuti di avere il mare, di andare a fare kitesurf a Gizzeria, ad esempio, che è il massimo dell’apote-
osi dello sport», ha commentato Daniela Ceccarelli. Per il rilancio del complesso sciistico di Lorica, l’int ervento realizzato, ha visto la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti di risalita, la realizzazione delle nuove stazioni di valle e di monte per la Cabinovia, il ripristino delle piste esistenti, la realizzazione di un impianto di innevamento programmato sul 90% delle piste del comprensorio, l’acquisto di 2 battipista, la realizzazione del progetto Skipass, nonché la realizzazione di importanti strutture ed infrastrutture complementari di supporto all’erogazione dei servizi ed al consolidamento di un’offerta turistica che vuole destagionalizzarsi. La vecchia Cestovia Valle del Cavaliere-Codecola di Coppo è stata sostituita con una Cabinovia automatica 8 posti; questo impianto sarà a servizio della pista di “rientro” che parte da quota 1877 m s.l.m. e arriva a quota 1405 m s.l.m., coprendo così un dislivello di circa 470 m. L’impianto ricalca lo stesso tracciato della vecchia Cestovia, ma con caratteristiche tecnologiche ben diverse e più performanti. Ha una lunghezza inclinata complessiva pari a circa 2,2 Km con una portata in grado di trasportare a regime 1200 persone/ora. Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 67
IL FAI DA TE DI MEDINBUS
IL FAI DA TE DI MEDINBUS
Come realizzare la tua staccionata in legno Tutti i segreti per realizzare eleganti recinzioni che marcano il confine spiccando sul verde del prato senza affrontare una spesa eccessiva Piantare i picchetti nel terreno
Il compito principale di uno steccato
Le stecche verticali
I montanti dello steccato richiedono
che altro perché, comunque, le stac-
tavole di abete da 25 mm portando-
sezione 75×75 mm di cui tagliamo a cuspide la sommità e apriamo in una
Perfetto allineamento tramite picchetto e lignola
Legno trattato e ben smaltato con impregnanti e turapori
parete gli scarichi per alloggiarvi i
Piantato esattamente a piombo il
capi dei longheroni.
primo montante piantiamo all’altra
Uno steccato è fatto per stare all’a-
Abbondante impregnante
estremità del prato un robusto pic-
gni tropicali che farebbero salire alle
è la difesa dei confini, più simbolica
cionate in legno non sono in grado di fermare malviventi decisi ad entrare, ma la loro presenza indica ai balordi che la casa non è indifesa.
Staccionate in legno – La realizzazione
Stabilita la lunghezza della recinzione in metri, dividiamo il dato per due
ed otteniamo il numero teorico dei moduli necessari. Se non otteniamo
una cifra tonda accorciamo i due metri fino ad ottenerla (se, per dire, lo
steccato misura 20,80 non dobbia-
mo fare 10 moduli da 208 cm ma 11 da 189 perché le tavole di partenza
sono lunghe quattro metri e tagliandole a 208 cm sprecheremmo quasi metà del materiale).
Le stecche verticali si ricavano da le alla sezione (indicativa) di 20×60
mm, cercando di scartare le parti con nodi o fessure colme di resina.
Un capo delle stecche lo tagliamo a
cuspide l’altro lo biselliamo per il largo a 45° per favorire lo scarico della pioggia.
I longheroni
Per i longheroni orizzontali tagliamo
a misura (per due moduli) una tavola
da ponte e su questa fresiamo le sedi
parallele per le stecche verticali che vi debbono entrare di stretta misura.
Dividiamo per il lungo la tavola fresata e lavoriamo a mezzo legno i capi
delle due assi per una lunghezza di circa 40 mm. I montanti
travetti di legno impregnato a caldo
ed anti-
Questa è la parte più dura del lavoro.
muffa precedono la fase dell’appli-
chetto e fra questo ed il montante
di smalto. Inseriamo le stecche nelle
Non possiamo utilizzare un altro
esterni e viti passanti Ø 6×50 mm af-
rando sul campo, avere la certezza
stecca, con dadi autobloccanti dietro
misurazioni, l’ultimo montante venga
Stucco sulle viti ed una seconda
dal progetto.
pronto per essere fissato ai montanti,
usando come distanziali i moduli per
cazione di due mani di fondo e una
tiriamo, ben tesa, una lignola.
loro sedi bloccandole con colla da
montante perché è ben difficile, lavo-
fogandone la testa a filo piano nella
che, nonostante tutte le più accurate
il longherone.
a trovarsi esattamente dove previsto
mano di smalto rendono il modulo
I montanti, infatti vengono piantati
il cui piede va verniciato con abbon-
evitare possibili imprecisioni.
dante catramina per la lunghezza del
perto e perciò, a meno di usare lestelle il costo, il nostro materiale va difeso dalle intemperie quanto meglio si riesce.
Va quindi levigato a specchio, trattato prima con impregnanti (incolori se poi lo vogliamo smaltare di bianco) poi con due mani di turapori ed infine smaltato.
A lato il materiale per i trenta metri dello steccato, in parte già finito.
La base dei montanti è verniciata con tre mani di catramina.
I picchetti vanno affondati di circa 70
cm. Lo si fa prima aprendo un foro con la trivella (1) cosa che nei terreni argillosi o ricchi di pietre richiede
un notevolissimo sforzo fisico e l’uso di abbondante acqua per facilitare
l’avanzamento dell’attrezzo. Completato il foro, inseriamovi il piede del picchetto accumulandovi attorno la terra di scavo e controllandone la
verticalità. A foro quasi pieno continuiamo il lavoro a colpi di mazza (2),
sempre controllando la verticalità. Se abbiamo lavorato bene il montante,
già verniciato, deve risultare (3) esattamente a piombo.
Terra bagnata e pressata a fondo attorno al picchetto completa il lavoro.
bicchiere del picchetto.
Taglio e fresatura delle assi
1 Il lavoro preliminare riguarda la
2 Per avere la sicurezza che le sedi
3 Completati gli scavi, tagliamo a
tutte di identica sezione ma, volendo,
roni, le apriamo sulla tavola intera
all’esatta larghezza con la pialla a
preparazione delle stecche verticali più o meno lunghe.
Le punte vanno tagliate a triangolo in modo che venga favorito lo scarico della pioggia.
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delle stecche coincidano nei longhecon tagli trasversali di sega, portandole all’esatta misura della stecca
con la fresatrice montata su uno scalo che scorre sull’asse.
metà per il lungo la tavola, portata spessore.
In primo piano il dente a mezzo legno per il fissaggio ai montanti (da regolare in fase di montaggio).
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 69
CUCINA&DINTORNI
CUCINA&DINTORNI
Pasqua con gusto!
Il menu di Medinbus per rendere speciale la tua tavola per le feste
FAGOTTINI DI POLLO
mergerli nelle uova, sgocciolarli e
INGREDIENTI:
te, per non far sciogliere il burro.
-110 gr di burro
lare su carta da cucina, spruzzandoli
-50 gr di paté
subito decorando i piatti con le foglie
-700 gr di petto di pollo a fettine sottili
Friggere nell’olio molto caldo e sco-
-½ bicchiere di marsala secco
con succo di limone e sale. Servire
-2 cucchiai di mandorle spellate
di limone.
-1 limone biologico PASTICCINI SALATI DI FRITTATA INGREDIENTI: - 8 uova
- 50 gr di salmone affumicato, 50 gr di lardo a fettine, 50 gr di prosciutto RAVIOLI BRANDY E MASCARPONE INGREDIENTI: -250 gr di pasta all’uovo fresca per lasagne (circa 12 rettangoli)
-Tenere da parte 24 foglie di prezzemolo e sminuzzare le altre con le
forbici. Mescolare, in una ciotola, il mascarpone freddo di frigo, 300 gr di
Parmigiano, un uovo e un tuorlo. In-
-400 gr mascarpone
saporire con sale, pepe e prezzemo-
giato
tagliapasta rotondo, formando circa
-5-6 rametti di prezzemolo
-Spennellare i dischi, da una sola
zione
poca acqua fredda. Dividere il ripieno
-1 cucchiaino di concentrato di pomo-
sopra una foglia di prezzemolo infa-
-½ bicchiere di brandy
dalla parte spennellata con l’albume
PROCEDIMENTO:
asciugare per qualche minuto.
glia in due parti e allinearlo sul piano
Scolare con un mestolo direttamen-
qua fredda, da una sola parte. Bolli-
prezzemolo verso l’alto. Spolverare
insieme al sale grosso. Unire 20 ml
con gambi di prezzemolo, concen-
ranno durante la cottura.
epe, finché inizia a spumeggiare (5
glie da cinque rametti.
Versare sui ravioli e servire subito.
-330 gr Parmigiano Reggiano grattu-2 uova
-20 gr di farina bianca per la lavora-150 gr di burro doro
-Olio, sale e pepe
-Tagliare ogni rettangolo di pasta sfodi lavoro. Spennellare con poca acre 4 litri d’acqua in una pentola larga
di olio, così i ravioli non si attaccheLavare il prezzemolo e staccare le fo-
70 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
lo. Ritagliare i pezzi di sfoglia con un 24 dischetti.
parte, con l’albume, lavorato con a palline su metà dischi. Appoggiare
rinata. Chiudere con gli altri dischi, e premendoli intorno al ripieno. Farli
-Lessare i ravioli per circa 18 minuti. te ei piatti di portata, con la parte del
con Parmigiano. Rosolare il burro
trato di pomodoro, brandy e grani di minuti circa).
crudo a fettine
- miele + 20 gr di gherigli di noci
- 30 gr di stracchino o crescenza
- un ciuffo di aneto, qualche foglia di rucola, sale e pepe PROCEDIMENTO:
-Sbattere le uova in una ciotola con sale e pepe. Versare il composto in una teglia quadrata, foderata con un
foglio di carta da forno preventivamente bagnato e strizzato. Cuocere
in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Estrarre la frittata dal forno e lasciare raffreddare.
-Tagliare la frittata a quadretti di circa 3 cm per lato. Guarnire alcuni quadretti di frittata con le fettine di salmone e spolverizzare con foglioline di
aneto; altri con una fettina di lardo, irrorare con miele e spolverizzare con pepe e gherigli di noce spezzettati.
-Versare la crescenza o lo stracchi-
no in una ciotola e montarla con la frusta per renderla soffice. Spalmare
sui quadrettini di frittata rimasti, aggiungere fettine di prosciutto crudo e
qualche fogliolina di rucola spezzettata. Fissare i pasticcini di frittata con stecchini colorati e servire.
passarli nel pangrattato, velocemen
-Foglie fresche di limone
CHARLOTTE DI FRAGOLE
-80gr di farina bianca
INGREDIENTI:
- 100 gr di pangrattato
- 150 gr di zucchero
-Sale e pepe
- 200 ml di acqua
-Fare freddare leggermente, poi im-
-Ritagliare le fettine di petto di pollo
- 250 gr di savoiardi
inzuppare i savoiardi nella bagna
do le forbici. Raccogliere i ritagli e ro-
- 2 tuorli
te lungo tutto il bordo dello stampo;
di burro. Salare, pepare e bagnare
- 20 gr di burro
misura i savoiardi.
bassa e con il coperchio per 15 mi-
PROCEDIMENTO:
pone con il restante zucchero e i
Continuare a frullare, fino ad ottene-
ta, è importante adottare un piccolo
prelevarne i semi ed unirli alla crema
-Formare con il composto un rotoli-
sultato: assicurarsi di tirar fuori dal
colla di pesce per 10 minuti in acqua
di diametro. Avvolgere nella carta,
prima della preparazione. Per prepa-
fragole, privarle del picciolo e tener-
Lavare il limone, asciugarlo e ricava-
un pentolino e versare l’acqua, 100
la decorazione.
Tritare insieme alle mandorle e 2-3
al rhum; fare cuocere fin quando
e unirle alla crema, mescolando con
-2 uova
- 500 gr di Mascarpone
-Olio di arachidi
- 1 fialetta di aroma al rhum
prendere colore.
PROCEDIMENTO:
- 300 gr di fragole
burrare una tortiera per charlotte,
in quadrati di circa 8cm di lato usan-
- 1 bacca di vaniglia
realizzata e posizionarli verticalmen-
solarli per qualche minuto con 10 gr
- 2 fogli di colla di pesce
rivestire anche il fondo tagliando a
con il Marsala. Cuocere, a fiamma
- zucchero a velo
-In una ciotola, lavorare il mascar-
nuti. Tritare con burro rimasto e paté.
-Prima di iniziare a preparare la ricet-
tuorli; incidere la bacca di vaniglia,
re un composto liscio e omogeneo.
accorgimento per avere il miglior ri-
mescolando con cura. Ammollare la
no su carta d’alluminio, di circa 2 cm
frigo il mascarpone circa 30 minuti
fredda, poi lavare ed asciugare le
tenere in freezer per almeno 3 ore.
rare la charlotte di fragole prendere
ne da parte 7 – 8 che serviranno per
re la buccia, senza la parte bianca.
g di zucchero e la fialetta di aroma
-Tagliare le restanti fragole a cubetti
cucchiai di pangrattato.
comincerà ad addensarsi ma non a
delicatezza; scaldare 3 cucchiai di
-Sbattere le uova in una ciotola, con
acqua e sciogliere la colla di pesce,
padella antiaderente. Pepare i qua-
bene.
Tagliare il rotolino congelato in tan-
vellare bene la crema e porre in fri-
Appoggiare una rondella sopra ogni
scorso il tempo, servire la charlotte
gottini e premendoli con le dita.
avanzate tagliate a fettine sottili e
il pepe. Riscaldare l’olio in una larga
infine unirla alla crema e mescolare
dratini di petto da entrambe le parti.
Farcire con la crema la charlotte, li-
te rondelle quanti sono i quadratini.
gorifero a raffreddare per 4 ore. Tra-
quadrato di pollo, formando dei fa-
di fragole decorandola con le fragole
-Infarinare i bocconcini di pollo, im
una spolverata di zucchero a velo.
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 71
CIBO & SALUTE
Gli alimenti amici della pelle Strategico, Moderno, Elegante, Innovativo... Scoprite il Medinblu Room & Breakfast. Strategic, Modern, Elegant, Innovative... Discover Medinblu Room & Breakfast. Via Miraglia, 19 89125 Reggio Calabria Sergio +39 347 9459210 +39 342 0668922 info@medinblu.it www.medinblu.it
Scegliere una corretta alimentazione può rivelarsi un vero e proprio elisir di Manuela Di Vietri
Una corretta alimentazione puo’ essere oggi sempre di più una vera e propria routine di bellezza che fa la differenza sul nostro organismo, e in maniera molto evidente anche sulla nostra pelle. Per mantenere l’epidermide in salute, si puo’ infatti ricorrere ad alcuni alimenti, nostri alleati nella guerra a molti inestetismi così da mantenere una pelle sempre bella. Per scoprire come sfruttare nel migliore dei modi i benefici naturali degli alimenti abbiamo chiesto qualche suggerimento alla nutrizionista Monica Mancino, che qui ci illustra come far diventare l’alimentazione una buona abitudine che puo’ donarci una pelle sempre più bella.La Dott. ssa Mancino spiega che “il primo consiglio è quello di avere un apporto quotidiano e costante di alimenti vegetali, verdura e frutta sono essenziali e non dovranno 72 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
mai mancare, perché l’azione dei micronutrienti contenuti in questa tipologia di alimenti aiuta a migliorare l’efficienza delle funzioni biologiche e a mantenere la pelle in salute. Inoltre, per prevenire la secchezza cutanea suggerisco di idratarsi bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Per stare alla larga da eventuali inestetismi della pelle suggerisco invece di evitare un uso eccessivo di sale, un condimento che oltre ad aumentare il rischio di sviluppare ipertensione, aggrava la ritenzione idrica e i classici inestetismi della pelle, come la cellulite e la pelle “a buccia d’arancia”. Un altro consiglio che non posso esimermi dal dare è quello di eliminare il più possibile i junk food, ovvero tuti quegli alimenti che non apportano al nostro organismo alcun nutrimento essenzile, come gli spuntini dolci o sa-
lati che di fresco non hanno nulla. Ribadisco infine l’importanza di assumere in maniera costante molta frutta e verdura, ponendo particolare attenzione ai colori e alla tipologia di vegetali assunti; è infatti ormai noto come i diversi colori di questi alimenti possano apportare differenti benefici in base ai differenti micronutrienti, tra vitamine e sali naturali in questi contenuti. La varietà, l’equilibrio, e la preferenza di alimenti freschi, è certo che faranno vedere la differenza sulla vostra pelle”.
La Dott.ssa Monica Mancino, Dietista Nutrizionista ci suggerisce come fare dell’alimentazione la nostra migliore alleata di bellezza.
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LIFESTYLE
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Come addobbare la tavola per Pasqua
Dolci pasquali I veri protagonisti nel menu pasquale sono i dolci, a partire dalla tradizionale colomba e dall’uovo di cioccolato per grandi e piccini, senza dimenticare le classiche ricette regionali che portano in tavola i sapori di una volta da integrare con sapori nuovi e ingredienti sfiziosi. Ecco una carrellata dei dolci tipici di questi giorni di festa: Colomba Pasquale: è il dolce simbolo della Pasqua per eccellenza, un morbido dolce lievitato, con canditi e una croccante ricopertura di glassa e mandorle!
Il periodo di Pasqua coincide con il ritorno dei colori e dei profumi della
primavera e, dunque, rappresenta
una rinascita dei sensi e dello spirito. Decoriamo la tavola delle feste
prepara abitualmente in occasione della Santa Pasqua. La ricetta è originaria della Campania, ma è ormai abbastanza comune trovarla in tutte le regioni italiane anche nella variante con farina di riso e cioccolato.
Treccia pasquale: questo dolce in alcune regioni viene chiamato anche Campanaccio, perché gli viene data una forma che ricorda quella di una campana in cui l’uovo alla fine rappresenta il batacchio.
Salame al cioccolato: è un delizioso dolce che si prepara solitamente per Pasqua e Natale in molte regioni d’Italia, da affiancare alle uova di cioccolato e alla colomba.
Nepitelle calabresi: sono dei ravioli di pasta ripieni con un trito di frutta secca, marmellata, miele, spezie, cacao e cioccolato. Uno scrigno di bontà che viene preparato per la Pasqua in Calabria.
pasquali scegliendo colori vivaci e
luminosi, per rendere gioioso e allegro il pranzo con la famiglia e gli
amici anche dal punto di vista visivo
Pastiera napoletana: è uno dei dolci tipici della tradizione, che si
e olfattivo. L’idea originale? Creare
un centrotavola utilizzando una semplice porzione di erba sintetica, dove
si posizioneranno candele e uova dipinte, da abbinare con una tovaglia
e accessori dai toni caldi del giallo,
menti capaci di ricreare la magia del
rino da lasciare agli amici alla fine del
nalizzare la tavola con dei segnapo-
sizionare sul tavolo in maniera appa-
l’occasione per creare un’atmosfera
uova, lasciale raffreddare, poi dipingi
con un filo di rafia. Vorresti rallegrare
scrivere il nome dell’invitato o ag-
speciale questo giorno? Usa dei pro-
utilizzando un pennello. Ami la natu-
la tavola con dei semplici mazzolini
lori che regala? Aggiungi piccoli ele-
come segnaposto che come pensie-
dell’arancio e del rosso. Vuoi perso-
bosco: foglie, rametti, bacche da po-
sto simpatici? Metti a bollire alcune
rentemente casuale e lega i tovaglioli
con acquarelli e tanta fantasia: puoi
la tavola in modo originale e rendere
giungere una semplice decorazione
fumati e colorati fiori freschi e decora
ra e le meravigliose sfumature di co-
di primule e viole che serviranno sia
74 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
pranzo insieme. Perché non cogliere
speciale? Non avere fretta e prendi il
tempo per apparecchiare con cura e segui la tua ispirazione creativa.
Ciò che fa la differenza in una tavola è l’attenzione per i dettagli e l’amore
che mettiamo nei gesti: scegli una tovaglia di tessuto e prova a evitare la plastica, altamente inquinante.
Chiama il call center al numero 0965/1700009 e comunica il codice sconto MEDINBUS18 per ricevere subito il 20% di sconto sul tuo prossimo viaggio! #VIAGGIACONFEDERICO #VIAGGIACONFEDERICO Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 75
LE STELLE DI MEDINBUS
Oroscopo 2018:
Nuovi inizi, energia e prosperità... Il 2018 smuove il quadro astrale di molti segni zodiacali prospettando un nuovo anno pieno di occasioni interessanti!
le previsioni segno per segno
Cosa ci riserverà il 2018? Gli astri ci regaleranno delle belle sorprese!
ARIETE
GEMELLI
LEONE
BILANCIA
SAGITTARIO
AQUARIO
Dal 21 marzo al 20 aprile
Dal 21 maggio al 21 giugno
Dal 23 luglio al 23 agosto
Dal 23 settembre al 22 ottobre
Dal 23 novembre al 21 dicembre
Dal 21 gennaio al 19 febbraio
Il 2018 per l’Ariete è l’anno della riscossa. Dallo scorso Natale è cominciato il transito di quadratura di Saturno, destinato a proseguire fino a dicembre 2020. La parola d’ordine è ricostruzione, e il 2018 è un anno in cui l’Ariete lavora alla costruzione di una nuova concretezza e di radici più sicure.
Se nel 2017 la presenza in opposizione di Saturno non vi ha permesso di affrontare dei cambiamenti e di portare avanti dei progetti, il 2018 potrà essere l’anno giusto. La conquista del 2018 sarà proprio la costruzione. Sarà un anno pieno di bei progetti, e molti in ambito lavorativo, dove si otterranno grandi risultati.
Attenzione alle spese nel corso del 2018! Nel lavoro, per chi ha iniziato un’attività da poco tempo e non è soddisfatto è prevista una chiusura tra aprile e maggio e un miglioramento della situazione professionale da luglio fino a tutto settembre. Mentre per la sfera dei sentimenti sarà Ago-
Tra Febbraio e Aprile, per via della posizione di Saturno, potrete porvi delle domande in ambito lavorativo, se quello che svolgete fa davvero per voi. I più fortunati avranno la possibilità di cambiare. La conquista della Bilancia nel 2018 sarà l’indipendenza È tempo di andare incontro al nuovo!
Il 2018 è l’anno della ripresa. Il primo semestre dell’anno è da dedicare alla preparazione di progetti, a portare avanti relazioni amorose senza prendere decisioni importanti. Negli ultimi mesi dell’anno un’opportunità potrebbe stravolgervi la vita. La conquista del 2018 per il Sagittario? Il rinnovamento.
Dopo un 2017 difficile, anche per l’inizio del 2018 non dovrete avere grandi aspettative, ma il vostro momento fortunato arriverà, e sarà nella seconda parte dell’anno, in cui anche l’amore fiorirà. Inizia un processo di trasformazione che vi porterà a una nuova vita. Per l’aquario la conquista del 2018 è la maturità.
TORO
CANCRO
VERGINE
SCORPIONE
PESCI
Dal 21 aprile al 20 maggio
Dal 22 giugno al 22 luglio
Dal 24 agosto al 22 settembre
CAPRICORNO
Dal 23 ottobre al 22 novembre
Dal 22 dicembre al 20 gennaio
Dal 20 febbraio al 20 marzo
Il 2018 è per il toro l’anno delle trasformazioni, Saturno supporterà tutto l’anno i nati nel segno, ci sarà spazio per nuovi progetti, interessi o attività. E’ un buon anno anche per l’amore, ma bisognerà agire in maniera più energetica.
Il 2018 sarà un anno importante e positivamente decisivo, con una fase di crescita senza precedenti. Giove sarà favorevole e propizierà nuove occasioni e progetti vantaggiosi, sarà un alleato anche nelle questioni affettive.
Nel 2018 siete uno dei segni più fortunati, il quadro astrale infatti, vi dà forza, sia in amore, che nel lavoro. La parola d’ordine è prosperità. Fino al 2020 sarà possibile consolidare ciò che hai costruito finora e, soprattutto, raggiungere nuovi traguardi.
Il 2018 sarà un anno molto positivo, è l’anno dell’inizio di una nuova vita e molto si deve a Giove, ma sarà necessario mettersi in gioco con ottimismo per avere i risultati desiderati. Per lo scorpione la parola del 2018
Il 2018 ricompensa i Capricorno per gli sforzi del passato, inizia un processo di rifondazione radicale che si riflette positivamente sul lavoro e sugli affetti. Saturno governa i capricorno positivamente, vi attende un 2018 all’insegna dell’energia!
Il 2018 porta occasioni di crescita e di miglioramento. Inizia per voi con una fortunatissima Luna Piena in Cancro che vi concederà molte opportunità prima negate con Saturno contro. Sarà l’anno della liberazione. La parola d’ordine è “serendipità”.
76 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
sto il mese più interessante.
è “inizio”.
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 77
LA CARTA DELLA MOBILITA’
La nostra carta della mobilità
La Carta della Mobilità è il documento che
- Decreto del Presidente del consiglio dei
FEDERICO compatibilmente con le ri-
regola i rapporti tra la aziende che offrono
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Disposi-
sorse disponibili, si impegna ad adottare
servizi di pubblico trasporto e i cittadini/
zioni per la redazione della Carta”
tutte le misure idonee e necessarie, di
clienti che ne fruiscono. Tramite codesta
PRINCIPI
carattere operativo, tecnico e organizza-
Carta della Mobilità FEDERICO individua
La presente Carta della Mobilità è redatta
tivo per migliorare l’efficienza e l’efficacia
i parametri che indicano il livello di qualità
nel rispetto dei seguenti principi:
del servizio offerto.
del servizio reso ed li analizza al fine del
Eguaglianza ed Imparzialità
Trasparenza
miglioramento del servizio offerto.
FEDERICO si impegna a garantire un
Attraverso la diffusione della carta della
L’azienda riconosce al cliente il diritto di
uguale trattamento a tutti i clienti senza
Mobilità e dei dati aziendali in essa con-
prospettare osservazioni, inoltrare recla-
distinzione di nazionalità, sesso, lingua,
tenuti, FEDERICO si impegna a garanti-
mi e segnalazioni, formulare suggerimenti
religione, ed opinioni politiche. Inoltre si
re la trasparenza della sua gestione e dei
per il miglioramento del servizio.
impegna ad offrire il servizio nel rispetto
livelli di servizio offerti.
Inoltre, tramite la presente Carta della Mo-
dei principi e dei criteri di obiettività, giu-
OBBLIGHI VERSO GLI UTENTI
bilità FEDERICO, intende fornire a tutti i
stizia ed imparzialità.
Sicurezza del Viaggio
suoi cittadini/clienti informazioni sul siste-
Continuità
FEDERICO si impegna ad erogare il ser-
ma del trasporto, sulla struttura, sull’orga-
FEDERICO si impegna ad assicurare un
vizio in condizioni di massima sicurezza,
nizzazione dell’azienda, sui servizi offerti,
servizio continuo e regolare senza inter-
sia per quanto riguarda i veicoli utilizzati
sulle condizioni di viaggio e sui livelli qua-
ruzioni, fatta eccezione per quelle dovute
per svolgere il Servizio di Pubblico Tra-
litativi di prestazione del servizio.
a causa di forza maggiore o a fatti non
sporto sia per quanto riguarda il perso-
NORME DI RIFERIMENTO
dipendenti dalla volontà dell’azienda. In
nale di guida. La sicurezza dei mezzi è
La presente Carta della mobilità viene re-
ogni caso l’azienda si impegna ad adotta-
garantita da frequenti operazioni di ma-
datta sulla base di un percorso regolato
re le misure necessarie volte a ridurre la
nutenzione preventiva effettuate su tutti i
da precise leggi e disposizioni:
durata del disservizio e il disagio arrecato
veicoli mediamente ogni mese. Gli autisti
- Direttiva del Presidente del Consiglio
ai clienti.
inoltre vengono sottoposti periodicamen-
dei Ministri del 27 Gennaio 1994, “Principi
Partecipazione
te a visita di idoneità fisica secondo le
sull’erogazione dei pubblici servizi”.
FEDERICO riconosce il diritto all’utente di
normative attualmente in vigore. Dispo-
- Legge n. 281 del 30 Luglio 1998, “Disci-
prospettare osservazioni e suggerimenti
niamo di polizza assicurativa per i danni
plina dei diritti e dei doveri dei consuma-
per il miglioramento del servizio. L’azien-
a persone o cose durante la circolazione
tori e degli utenti”.
da dà immediato riscontro circa alle se-
oppure occorsi ai passeggeri nell’uso del
- Decreto del Presidente del Consiglio dei
gnalazioni e alle proposte formulate dagli
servizio.
Ministri del 30 Dicembre 1998, “Schema
utenti, inoltre acquisisce periodicamente
della sicurezza del passeggero Ci im-
generale di riferimento per la predisposi-
la valutazione degli utenti circa le qualità
pegneremo ad esplorare ogni possibile
zione della carta dei servizi pubblici del
del servizio erogato.
provvedimento atto a ridurre situazione
settore trasporti”.
Efficienza ed Efficacia
di disturbo e di rischio.
Consapevoli
dell’importanza
Per info e prenotazioni: Estratto della carta della mobilità la cui versione integrale si può trovare sul sito www.autolineefederico.it
Internet gratis a
DA LUNEDI’ A SABATO
bordo dell’autobus
DOMENICA
ACQUISTA IL TUO BIGLIETTO
ore 9:00 - 18:00
ore 10:00 - 12:00 15:30 - 17:30
Tel. 0965.1700009
Online su www.autolineefederico.it in pochi click Presso le ricevitorie Tramite le agenzie convenzionate
78 | Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018
Le destinazioni Partenza da Reggio Calabria per:
• Roma • Perugia • Pisa • Firenze • Siena • Bologna • Verona
• Brescia • Bergamo • Milano • Torino • Santena • Alessandria • Genova
Medinbus | Numero 8 | Marzo 2018 / Aprile 2018 | 79
PARTENZE BISETTIMANALI dalla Calabria verso
La flotta
BARI->FOGGIA -> LANCIANO -> PESCARA -> CIVITANOVA MARCHE -> ANCONA -> PESARO -> RIMINI -> BOLOGNA
Ecco alcuni dei nostri pullman
TARIFFE DESTINAZ.
MERCEDES TOURINO 35 Posti, aria condizionata, TV,
€ 33,00
€ 59,00
€ 17,00
21:20
PALIZZI - STAZIONE FS
7:05
LANCIANO
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
21:35
BRANCALEONE - STAZIONE FS
7:00
PESCARA
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
21:40
AFRICO (SEMAFORO)
6:50
CIVITANOVA M.
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
21:45
BIANCO - STAZIONE FS
6:40
ANCONA
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
21:55
BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
6:30
PESARO
€ 59,00
€ 106,00
€ 30,00
RIMINI
€ 61,00
€ 110,00
€ 31,00
BOLOGNA
€ 67,00
€ 121,00
€ 34,00
BARI
€ 24,00
€ 44,00
€ 12,00
22:00
ARDORE - FS
6:25
FOGGIA
€ 30,00
€ 58,00
€ 15,00
22:05
LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO
LANCIANO
€ 38,00
€ 68,00
€ 19,00
22:10
PESCARA
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
22:15
CIVITANOVA M.
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
ANCONA
€ 53,00
€ 95,00
PESARO
€ 57,00
RIMINI
I V
I V
6:15
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
6:10
22:20
ROCCELLA - P.LE DOGANA
6:05
€ 27,00
22:25
CAULONIA - STAZIONE FS
€ 103,00
€ 29,00
22:30
€ 58,00
€ 105,00
€ 29,00
22:35
BOLOGNA
€ 64,00
€ 115,00
€ 32,00
BARI
€ 21,00
€ 38,00
€ 11,00
22:40
FOGGIA
€ 28,00
€ 50,00
€ 14,00
22:45
LANCIANO
€ 36,00
€ 65,00
€ 18,00
PESCARA
€ 39,00
€ 70,00
CIVITANOVA M.
€ 48,00
ANCONA
I V
I V
RIACE - STAZIONE FS MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
DVD, frigobar, sedili lux line
5:55 5:50
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
5:45 5:40
22:55
BADOLATO - TAMOIL
5:30
€ 20,00
22:58
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
€ 86,00
€ 24,00
23:00
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
23:03
PESARO
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
23:15
RIMINI
€ 56,00
€ 101,00
€ 28,00
BOLOGNA
€ 62,00
€ 112,00
€ 31,00
BARI
€ 19,00
€ 34,00
€ 10,00
23:20
MONTEPAONE PIAZZA DEI FIORI
FOGGIA
€ 26,00
€ 47,00
€ 13,00
23:35
SQUILLACE - BIVIO SS 106
LANCIANO
€ 34,00
€ 61,00
€ 17,00
23:35
PESCARA
€ 37,00
€ 67,00
€ 19,00
23:55
CIVITANOVA M.
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
ANCONA
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
PESARO
€ 52,00
€ 94,00
€ 26,00
RIMINI
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
BOLOGNA
€ 60,00
€ 108,00
€ 30,00
BARI
€ 17,00
€ 31,00
€ 9,00
00:20
FOGGIA
€ 23,00
€ 41,00
€ 12,00
00:50
I V
LANCIANO
€ 31,00
€ 56,00
€ 16,00
PESCARA
€ 34,00
€ 61,00
€ 17,00
CIVITANOVA M.
€ 44,00
€ 79,00
€ 22,00
ANCONA
€ 46,00
€ 83,00
€ 23,00
PESARO
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
ARRIVI
I V
RIMINI
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
VEN-DOM
4:30
BARI - VIA GIUSEPPE CAPRUZZI
BOLOGNA
€ 57,00
€ 103,00
€ 29,00
VEN-DOM
6:25
FOGGIA - PIAZZA VITTORIO VENETO
VEN-DOM
8:25
PESCARA - VIA MULINO DEL GIOCO
VEN-DOM
10:00
VEN-DOM
I V
S.ANDREA - STAZIONE FS
5:25
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA
5:22
SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE
5:20
I V
I V
5:27
CATANZARO LIDO (PIAZZALE FIERA) CATANZARO (BENNY HOTEL)
5:10 5:02 5:00 4:40
I V
LAMEZIA T. STAZIONE FS SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3
4:20 3:45
I V
19 Posti, aria condizionata, TV,
6:00
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
DVD , frogobar, sedili lux line
MERCEDES SPRINTER
6:20
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
ARRIVI 23:40
VEN-DOM
22:10
VEN-DOM
19:45
VEN-DOM
CIVITANOVA MARCHE - VIA GIOSUE’ CARDUCCI
18:10
VEN-DOM
10:50
ANCONA - PIAZZA ROSSELLI
17:20
VEN-DOM
VEN-DOM
11:50
PESARO - STAZIONE FS
16:20
VEN-DOM
MAR-DOM
12:45
RIMINI - P.LE CESARE BATTISTI
15:25
VEN-DOM
VEN-DOM
14:10
BOLOGNA AUTOSTAZIONE
14:00
VEN-DOM
I V
igienici
7:10
FOGGIA
I V
sedili top class, prese 220 e USB, Servizi
BOVA M. - STAZIONE FS
I V
frigobar, wi-fi,
21:15
I V
52 Posti, aria condizionata, TV, DVD,
€ 13,00
I V
SETRA 517 HDH
€ 47,00
I V
Servizi igienici
€ 26,00
I V
Prese 220 e USB
BARI
I V
Frigobar, wi fi, sedili top class,
ARRIVO
RIDOTTO
I V
54 Posti, aria condizionata ,tv, dvd,
PARTENZA
A/R
I V
IRIZAR I8
FERMATE LUNGO IL PERCORSO GIORNI
A/S
PARTENZE
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
PARTENZE BISETTIMANALI dalla Calabria verso
PARTENZE GIORNALIERE dalla Calabria verso
BARILFOGGIALLANCIANOLPESCARALCIVITANOVA MARCHELANCONALPESAROLRIMINILBOLOGNA TARIFFE
FERMATE LUNGO IL PERCORSO
A/S
A/R
RIDOTTO
BARI
€ 24,00
€ 44,00
€ 12,00
FOGGIA
€ 31,00
€ 56,00
€ 16,00
LANCIANO
€ 38,00
€ 68,00
€ 19,00
PESCARA
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
CIVITANOVA M.
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
ANCONA
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
PESARO
€ 57,00
€ 103,00
RIMINI
€ 58,00
BOLOGNA
€ 64,00
GIORNI
TARIFFE
PARTENZE
ARRIVO
FERMATE LUNGO IL PERCORSO GIORNI
PARTENZA
ARRIVO
A/S
A/R
RIDOTTO
FIRENZE
€ 56,00
€ 104,00
€ 40,00
16:00
REGGIO CALABRIA - DEPOSITO
9:00
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
17:00
BOVA M. - STAZIONE FS
8:30
GENOVA
€ 75,00
€ 145,00
€ 40,00
17:05
PALIZZI - STAZIONE FS
8:25
BOLOGNA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
17:15
BRANCALEONE - STAZIONE FS
8:20
PARMA
€ 55,00
€ 100,00
€ 35,00
17:30
AFRICO (SEMAFORO)
8:10
MILANO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
17:35
BIANCO - STAZIONE FS
8:05
€ 29,00
SANTENA
€ 84,00
€ 155,00
€ 40,00
17:45
BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
8:00
€ 105,00
€ 29,00
TORINO
€ 84,00
€ 155,00
€ 40,00
€ 115,00
€ 32,00
ALESSANDRIA
€ 84,00
€ 155,00
€ 40,00
BERGAMO
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
BRESCIA
€ 74,00
€ 140,00
€ 40,00
VERONA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
FIRENZE
€ 54,00
€ 100,00
€ 40,00
17:50
PISA
€ 63,00
€ 120,00
€ 40,00
18:05
LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO
7:50
21,45
REGGIO CAL. - DEPOSITO
06,15
REGGIO CAL. - VIA CAPRERA
06,00
I V
22,00
DESTINAZ.
I V
I V
DESTINAZ.
FIRENZELBOLOGNALMODENALPARMALMILANOLTORINO
I V
BARI
€ 23,00
€ 41,00
€ 12,00
FOGGIA
€ 30,00
€ 58,00
€ 15,00
LANCIANO
€ 38,00
€ 68,00
€ 19,00
PESCARA
€ 41,00
€ 74,00
€ 21,00
CIVITANOVA M.
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
ANCONA
€ 52,00
€ 94,00
€ 26,00
GENOVA
€ 71,00
€ 136,00
€ 40,00
18:15
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
7:45
PESARO
€ 56,00
€ 101,00
€ 28,00
BOLOGNA
€ 61,00
€ 118,00
€ 40,00
18:25
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
7:40
RIMINI
€ 58,00
€ 105,00
€ 29,00
PARMA
€ 50,00
€ 95,00
€ 35,00
18:35
BOLOGNA
€ 64,00
€ 115,00
€ 32,00
MILANO
€ 72,00
€ 138,00
€ 40,00
18:45
SANTENA
€ 80,00
€ 148,00
€ 40,00
18:55
RIACE - STAZIONE FS
7:27
TORINO
€ 80,00
€ 148,00
€ 40,00
19:00
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
7:25
ALESSANDRIA
€ 80,00
€ 148,00
€ 40,00
BERGAMO
€ 72,00
€ 138,00
€ 40,00
BRESCIA
€ 72,00
€ 138,00
€ 40,00
VERONA
€ 61,00
€ 118,00
€ 40,00
€ 51,00
€ 91,00
€ 26,00
PESARO
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
RIMINI
€ 56,00
€ 101,00
€ 28,00
BOLOGNA
€ 62,00
€ 112,00
€ 31,00
BARI
€ 21,00
€ 38,00
€ 11,00
FOGGIA
€ 27,00
€ 49,00
€ 14,00
LANCIANO
€ 35,00
€ 63,00
€ 18,00
PESCARA
€ 38,00
€ 68,00
€ 19,00
CIVITANOVA M.
€ 48,00
€ 86,00
€ 24,00
ANCONA
€ 50,00
€ 90,00
€ 25,00
PESARO
€ 54,00
€ 97,00
€ 27,00
RIMINI
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
BOLOGNA
€ 61,00
€ 110,00
€ 31,00
BARI
€ 20,00
€ 36,00
€ 10,00
FOGGIA
€ 27,00
€ 49,00
€ 14,00
LANCIANO
€ 35,00
€ 63,00
€ 18,00
PESCARA
€ 38,00
€ 68,00
€ 19,00
CIVITANOVA M.
€ 47,00
€ 85,00
€ 24,00
ANCONA
€ 49,00
€ 88,00
€ 25,00
PESARO
€ 53,00
€ 95,00
€ 27,00
RIMINI
€ 55,00
€ 99,00
€ 28,00
BOLOGNA
€ 61,00
€ 110,00
€ 31,00
I V
I V
22,50
I V
GIOIA T. - SS 111 (CENTRO PER L’IMPIEGO)
I V
23,00 00,20
ARRIVI
I V
ROSARNO RISTORANTE MEDMEA LAMEZIA T. - STAZIONE FS
05,10
I V
05,00 04,20
I V
ANCONA
ARRIVI
7:35 7:30
I V
FIRENZE
€ 52,00
€ 94,00
€ 35,00
19:05
PISA
€ 60,00
€ 118,00
€ 35,00
19:10
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
GENOVA
€ 69,00
€ 130,00
€ 35,00
19:15
BADOLATO - TAMOIL
7:05
BOLOGNA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
19:25
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
7:00
PARMA
€ 45,00
€ 85,00
€ 35,00
19:30
S.ANDREA - STAZIONE FS
6:57
MILANO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
19:35
SANTENA
€ 78,00
€ 145,00
€ 35,00
19:40
TORINO
€ 78,00
€ 145,00
€ 35,00
ALESSANDRIA
€ 78,00
€ 145,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
BRESCIA
€ 70,00
€ 132,00
€ 35,00
VERONA
€ 59,00
€ 115,00
€ 35,00
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
I V
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE
7:15 7:10
6:55 6:50
I V
FIRENZE
€ 46,00
€ 86,00
€ 35,00
19:50
PISA
€ 55,00
€ 100,00
€ 35,00
20:00
MONTEPAONE - PIAZZA DEI FIORI
GENOVA
€ 65,00
€ 125,00
€ 35,00
20:10
BOLOGNA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
19:50
CATANZARO - BENNY HOTEL
6:11
PARMA
€ 40,00
€ 75,00
€ 35,00
20:50
LAMEZIA T. STAZIONE FS
5:30
MILANO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
21:20
SANTENA
€ 72,00
€ 140,00
€ 35,00
TORINO
€ 72,00
€ 140,00
€ 35,00
ALESSANDRIA
€ 72,00
€ 140,00
€ 35,00
BERGAMO
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
**
ARRIVI
BRESCIA
€ 64,00
€ 124,00
€ 35,00
GIORNALIERA
6:00
VERONA
€ 53,00
€ 100,00
€ 35,00
MAR-VEN-DOM
7:15
I V
SQUILLACE - BIVIO SS 106 CATANZARO LIDO - PIAZZALE FIERA
I V
SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3
I V
FIRENZE - P.LE MONTELUNGO
6:45 6:40 6:35
I V
€ 24,00
I V
€ 86,00
05,20
I V
I V
€ 48,00
PALMI - PIAZZALE TRODIO
I V
CIVITANOVA M.
22,40
CAULONIA - STAZIONE FS
I V
€ 20,00
I V
€ 70,00
ROCCELLA - P.LE DOGANA
7:55
I V
€ 39,00
I V
PESCARA
I V
I V
I V
€ 18,00
I V
€ 14,00
€ 65,00
ARDORE - FS
I V
€ 50,00
€ 36,00
I V
€ 28,00
LANCIANO
I V
I V
I V
FOGGIA
I V
€ 11,00
05,40
I V
€ 38,00
VILLA S.G. - STAZIONE F.S.
I V
€ 21,00
I V
I V
BARI
22,20
5:10
ARRIVI 20:00
GIORNALIERA
PISA - VIA PIETRASANTINA
18:30
VEN-DOM
VEN-DOM
4:30
BARI - VIA GIUSEPPE CAPRUZZI
23:40
VEN-DOM
MAR-VEN-DOM
9:30
GENOVA - PIAZZA DELLA VITTORIA
16:00
VEN-DOM
VEN-DOM
6:25
FOGGIA - PIAZZA VITTORIO VENETO
22:10
VEN-DOM
GIORNALIERA
7:30
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
18:15
GIORNALERA
VEN-DOM
8:25
PESCARA - VIA MULINO DEL GIOCO
19:45
VEN-DOM
GIORNALIERA
8:00
MODENA - SECCHIA AREA DI SERVIZIO
17:15
GIORNALERA
VEN-DOM
10:00
CIVITANOVA MARCHE - VIA GIOSUE’ CARDUCCI
18:10
VEN-DOM
GIORNALIERA
8:30
PARMA - USCITA A1 VIALE DELLE ESPOSIZIONI
17:00
GIORNALERA
VEN-DOM
10:50
ANCONA - PIAZZA ROSSELLI
17:20
VEN-DOM
GIORNALIERA
11:00
MILANO - FERMATA METRO DI LAMPUGNANO
15:30
GIORNALERA
VEN-DOM
11:50
PESARO - STAZIONE FS
16:20
VEN-DOM
MAR-VEN-DOM
13:00
SANTENA - P.ZA SS COSMA E DAMIANO
14:00
VEN-DOM
MAR-DOM
12:45
RIMINI - P.LE CESARE BATTISTI
15:25
GIORNALIERA
13:30
TORINO C.SO V. EMANUELE 131 H (Tribunale)
13:30
VEN-DOM
14:10
BOLOGNA - AUTOSTAZIONE
VEN-DOM
GIORNALERA
VEN-DOM
MAR-VEN-DOM
10:45
ALESSANDRIA - P.LE CURIEL
14:45
VEN-DOM
9:20
*VERONA - PIAZZA 25 APRILE (VIA G. CARDINALE)
16:00
MAR-VEN-DOM
12:00
*BRESCIA AUTOSTAZIONE - VIA SOLFERINO
14:45
MAR-VEN-DOM
13:00
*BERGAMO - P.LE DEGLI ALPINI
14:00
14:00 PARTENZE
* LE CORSE PER E DA VERONA - BRESCIA - BERGAMO VERRANNO EFFETTUATE CON INTERSCAMBIO A BOLOGNA
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA *** GIORNI DI PARTENZA DALLE CITTA’ DEL NORD
PARTENZE
VEN-DOM MAR - VEN - DOM MAR - VEN - DOM MAR - VEN - DOM
***
PARTENZE GIORNALIERE da BOVA MARINA per ROMA TARIFFE
FERMATE LUNGO IL PERCORSO ARRIVO
RIDOTTO
ROMA
€ 39,00
€ 74,00
€ 20,00
04:00
19:00
REGGIO CALABRIA - DEPOSITO
00:50
PERUGIA
€ 45,00
€ 83,00
€ 30,00
“ “
19:15
REGGIO CALABRIA - VIA CAPRERA ****
“ “
“ “
SIENA
€ 50,00
€ 92,00
€ 30,00
05:00
20:15
BOVA M. - STAZIONE FS
00:20
7:45
05:05
20:20
PALIZZI - STAZIONE FS
00:15
7:40
05:20
20:35
00:05
7:35
05:25
20:40
AFRICO (SEMAFORO)
23:55
7:25
05:30
20:45
BIANCO - STAZIONE FS
23:45
7:15
05:40
20:55
BOVALINO VIA DEGLI OLEANDRI (AGIP)
23:40
7:05
23:35
7:00
23:30
6:55
€ 36,00
€ 68,00
€ 20,00
05:45
21:00
PERUGIA
€ 43,00
€ 80,00
€ 30,00
05:50
21:05
SIENA
€ 48,00
€ 90,00
€ 30,00
05:55
20:10
SIDERNO - PIAZZA RISORGIMENTO
23:25
6:50
06:00
21:15
GIOIOSA M. - STAZIONE FS
23:20
6:45
06:05
21:20
23:15
6:40
06:10
21:25
23:10
6:35
06:15
21:30
RIACE - STAZIONE FS
23:05
6:30
06:20
21:35
MONASTERACE - PENSILINA CHIESA
23:00
6:25
22:55
6:20
ROCCELLA - P.LE DOGANA CAULONIA - STAZIONE FS
I V
€ 35,00
€ 66,00
€ 20,00
06:25
21:40
PERUGIA
€ 40,00
€ 78,00
€ 30,00
06:30
21:45
SIENA
€ 47,00
€ 88,00
€ 30,00
06:40
21:55
06:43
I V
GUARDAVALLE - STAZIONE FS
22:50
6:15
BADOLATO - TAMOIL
22:40
6:05
21:58
ISCA MARINA - BIVIO SS 106
22:35
6:02
06:45
22:00
S.ANDREA - STAZIONE FS
22:32
6:00
06:48
22:03
22:30
5:57
06:50
22:15
22:25
5:55
DAVOLI MARINA - BAR PAOLA SOVERATO - VIA TRENTO TRIESTE
€ 60,00
€ 20,00
06:55
22:20
PERUGIA
€ 38,00
€ 70,00
€ 30,00
07:05
22:25
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00
07:10
22:35
07:30
22:15
MONTEPAONE - PIAZZA DEI FIORI
I V
5:45 5:37
22:05
5:30
21:54
5:20
21:15
5:00
SAN MANGO D’AQUINO P.LE SVINCOLO A3
20:30
4:30
CATANZARO - BENNY HOTEL
€ 28,00
€ 52,00
€ 15,00
07:55
23:00
PERUGIA
€ 34,00
€ 63,00
€ 25,00
08:45
23:50
SIENA
€ 45,00
€ 82,00
€ 30,00 **
I V
LAMEZIA T. STAZIONE FS
I V
ROMA
Collegamenti quotidiani dalla Calabria verso: Roma - Perugia - Siena - Pisa - Firenze Genova - Bologna - Parma - Alessandria - Milano - Torino - Santena Verona - Brescia - Bergamo
ARRIVI
Collegamenti bisettimanali dalla Calabria verso: Bari - Foggia - Lanciano Pescara - Civitanova M. - Ancona - Pesaro - Rimini - Bologna
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ARRIVI
GIORNALIERA
14:30
5:45
ROMA - PIAZZA TIBURTINA - STALLO 2
15:00
22:30
GIORNALIERA
GIO-DOM
“ “
8:00
PERUGIA - PIAZZA PARTIGIANI - BOX 5
“ “
19:30
VEN-DOM
GIO-DOM
“ “
9:30
SIENA - PIAZZALE ROSSELLI
“ “
17:30
VEN-DOM
PARTENZE
** GIORNI DI PARTENZA PER DESTINAZIONE DALLA CALABRIA
*** GIORNI DI PARTENZA
**** LA FERMATA DI R.C. VIA CAPRERA VIENE EFFETTUATE SOLO IL GIOVEDÌ E LA DOMENICA
Info e prenotazioni Tel 0965.1700009 Da LUNEDÌ a SABATO Ore 9.00 - 18.00 DOMENICA Ore 10.00 - 12.00 / 15.30 - 17.30
SIENA GENOVA
Collegamenti da BOLOGNA verso: Verona - Brescia - Bergamo 22:10
CATANZARO LIDO - PIAZZALE FIERA
ROMA
Collegamenti da ROMA verso: Perugia - Siena - Firenze
22:20
SQUILLACE - BIVIO SS 106
I V
€ 32,00
SIENA
I V
I V ROMA
I V
I V
S.CATERINA DELLO IONIO - STAZIONE FS
I V
I V
ROMA
I V
I V
ARDORE - FS LOCRI - P.ZZA RE UMBERTO - FRONTE MUNICIPIO
VERONA
PARMA
ROMA
MILANO
BRESCIA
I V
I V
I V
BOLOGNA
BRANCALEONE - STAZIONE FS
I V
I V
8:15
PISA
PARTENZA
A/R
ALESSANDRIA
GIORNI
A/S
I V
DESTINAZ.
***
Per info e prenotazioni: DAL LUNEDÌ A SABATO ore 9.00 - 18.00 DOMENICA ore 10.00 - 12.00 e 15.30 - 17.30 Tel 0965.1700009
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