GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO: 20 GIUGNO 2016. Por: Claudia Zecca1 Dopo alcune anni sono ritornata in Italia per fare un aggiornamento per insegnanti di L2. Appena arrivata sono andata subito a Edulingua a San Severino Marche. Con gli alunni siamo andati a Verona e invece di ritornare alla scuola sono andata a Venezia, mentre camminavo per trovare l'albergo, ho vissuto una situazione che mi ha paralzizato, un migranti vendendo i fiori è stato aggredito dai ragazzi italiani tra loro c'era una ragazza . Loro gli dicevano torna al tuo paese. Lontano da me è stata giudicare questa situazione, ma non sapevo come aggire. Quando sono in albergo pensavo cosa succede in questo mondo? Cosa posso fare? Mi sono addormentata pensando agli essere umani … Da quel momento dentro di me ho come un rumore che mi dice devi fare ...devi aggire.. A Firenze mi sono incontrata con un amico che è coinvolto con questa situazione, sono stata parlando con lui e mi diceva che ne sono divisi 50-50 riguardo ai migranti. Tornata in Argentina ho cominciato a leggere sul traffico di migranti. Al inizio mi sono spaventatata, dietro loro c'è IL BUSINESS DEI MIGRANTI trafficanti di esseri umani una vera e propria multinazionanale del crimine. Solo per il 2015, fra i cinque e i sei millardi di dollari. Per arrivare in condizioni spesso disperate, in Europa, ogni migranti ha pagato fra i 3200 e i 6500 dollari alle organizzazioni criminali che lucrano sul traffico dei migranti, che sono vulnerabili di sfrruttamento sessuale o lavorativo. Il traffico dei migrante vale fino a 6 millardi di dollari e le persone che cercherano di partire per riaggiungere L'unione Europea aumentarano ancora. Solo dalla Libia stimano 800 milla in atessa di mettersi in viaggio. Sono questi dati del rapporto di INTERPOL e EUROPOL del 17 maggio 2016. Le partenze dal Nord Africa, intanto non accennano a fermarsi. La Guardia Costiera ha soccorso la notte del 16 maggio, 40 milla a nord delle coste Libiche, 200 persone tra loro 45 donne e 11 minoriche erano a bordo di un barcone diretto verso L'Itala. Ricevuto l'allarme, la Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera ha localizzato il natante e ha inviato la propria nave Peluso in soccorso dei migranti.
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I migranti rimangono vulnerabili nelle mani dei trafficanti, molti vengono maltratati durante il trasferimento e costretti a subire condizioni deprecabili, finanche abusi lungo il tragitto fino a destinazione in condizioni disumani spesso al limite della sopravvivenza. Miglaia di persone sono anegate in mare o morte nei deserti. Lo scopo principale delle Nazioni Unite nella lotta al traffico dei migranti è promuovere l'adesione globale al Protocolo addizionale sul traffico dei migranti della Convenzione delle Nazioni Unite contro la crimnalità organizzata transnazionale e assistere gli Stati nel loro impegno per attivarla concretamente, accertandosi nel contempo che i diritti di migranti e rifugiati siano tutelati. L'UNODC svilupa strumenti che definiscono standard per svilupare la legislazione e formare investigatori e magistrati. Molte organizzazioni della società civile assitono i migranti e i rifugiati fornendo asilo, cibo o sostegno legale e sociale. REFUGEES WELCOME ITALIA, BENVENUTI RIFUGIATI, è attiva nei territori di Roma, Milano, Torino e Bologna. È stata costituita l'11 dicembre 2015, fondatrice Germana Lavagna, Fabiana Musicco, Sara Consolato, fondatore Matteo Bassoli. Ci sono campagne di sensibilizzazione a tale crimini, svolte dalle Organizzazioni delle Nazioni Unite in tale ambito come L'UNODC ( Ufficio delle Nazione Unite Contro la Droga e il Crimine),L'Alto Commisariato delle Nazione Unite per iI rifugiati (UNHCR) e L'Organizzazioni Internazionale per le migrazioni (OIM). Yuri Fedetov, Direttore Esecutivo di l´UNODC, ha detto al 13 Congresso delle Nazione Unite sulla Prevenzione del Crimene e la Giustizia Penale: “Pare che non vi sia fine alle traghiche notizie dei migranti che perdono la vita in viaggi disperati verso refugi più sicure: viaggi pericolosi, intrapresi da centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini, organizzati soprattuttto da criminali che favoreggiano la migrazione clandestina.” Dobbiamo costruire ponti e non muri. Apriamo vie di accesso legali e sicuri. Siamo tutti essere umani in un mondo confuso che deve tovare le strade giuste per condividere in pace.