de N l C um All om er eg un i te ato e lef : di on M ic er i an o
DCOOS5470 NE/CONV/0026/2010
Aprile 2013 Anno 13 N° 1 www.comune.merano.bz.it
NEWS 13 15
Municipio
Futuro
progetti
PREMIO SOLIDARIETÀ 12 SPORTELLO UNICO 14
CONSULTA URBANISTICA 10 NUOVa LEGGE ELETTORALE 3
PARCO IN VIA GALILEI 11 IMPIANTO DI DEPURAZIONE 9
Foto: Manfred Ebner
PARI OPPORTUNITÀ LEGGE TRASPARENZA
Collegamento MeBo Merano centro in fase d’ultimazione
News Care concittadine, cari concittadini, ci siamo quasi: tra poco il traffico prenderà nuove strade! Grazie all’ultimazione del primo lotto della circonvallazione nord-ovest il centro di Merano verrà finalmente dotato di un collegamento vero e proprio con la superstrada MeBo. La stazione ferroviaria centrale sarà il nuovo centro di mobilità. Da lì chi arriverà in macchina dalla MeBo potrà accedere direttamente a quelle zone del centro (e relativi parcheggi) alle quali finora si arrivava solo dopo vari giri viziosi. Già l’apertura di questo primo lotto sortirà l’effetto di liberare la città dalla morsa del traffico. Un effetto di decongestionamento che sarà ancora più tangibile una volta ultimato il secondo lotto, quello che collegherà la stazione all’imbocco della Val Passiria attraverso la galleria di Monte San Benedetto. L’Istituto provinciale di statistica ASTAT ha recentemente presentato una raccolta dei nuovi dati su “Mobilità e traffico in Alto Adige”. La pubblicazione evidenzia fra l’altro – facendo riferimento al 2011 – che negli scorsi anni in tutta la Provincia sono state investite ingenti somme in lavori pubblici allo scopo di aumentare la sicurezza sulle strade e la qualità dei trasporti pubblici. A questo proposito l’ASTAT cita tre progetti d’eccellenza: al primo posto si colloca la circonvallazione nord-ovest di Merano (Monte San Benedetto), seguita dalla variante Bronzolo-Laives e dalla circonvallazione di Bressanone. Lo studio fornisce anche dati molto interessanti sul sistema di trasporto pubblico integrato: Bolzano risulta la zona con la più alta percentuale di obliterazioni accertate (21,8 percento del totale provinciale), il che corrisponde a 9,6 obliterazioni per ogni abitante. A Merano la percentuale è del 18,7 percento – il che però equivale a 21,9 obliterazioni per abitante; ciò corrisponde per Merano a 1.075.001 corse in autobus e a 15.765 in treno. Il numero medio giornaliero di passeggeri sulle autolinee del Burgraviato è il seguente: val Senales (204), val Passiria (1.220), Tirolo (1.461), Scena (1.247), Avelengo-Falzeben-Verano (328), Lana-MarlengoLagundo-Parcines (3.038), Ultimo-Lauregno-Proves (351) e Tesimo-Prissiano-Fondo (109). Sulle autolinee MeranoMalles si registrano 844 obliterazioni al giorno e su corse tra Merano e Bolzano 873. Con il 23,9 percento di tutte le obliterazioni Merano si colloca al primo posto in Provincia per quanto riguarda i servizi speciali turistici (gestiti da terzi), seguita da Tirolo (8,3 percento) e Scena (6,3 percento).
Molto significativi sono i dati relativi ai trasporti ferroviari: mentre risultano costanti i dati relativi all’utilizzo della linea Brennero-Bolzano e Bolzano-Salorno, la linea Merano-Bolzano in un solo anno ha registrato un aumento dell’11 percento. Ogni giorno alla stazione di Merano salgono su un treno 866 persone e scendono da un treno 1.073 persone – alla stazione di Maia Bassa sono rispettivamente 211 e 307. Molto interessante è anche uno sguardo ai dati relativi alle postazioni di rilevamento automatico sulle strade statali e provinciali (autostrada esclusa): quelle poste lungo la MeBo hanno fatto registrare il traffico medio giornaliero più intenso – il primato spetta a Frangarto, seguita da Vilpiano e Sinigo (dove sono stati contati 26.533 veicoli al giorno). Ancora qualche dato: uscita di Merano della MeBo 7.572, Monte S. Zeno 12.547, Marlengo 17.553, Merano-Maia Alta 10.630, Lagundo 14.065 e Sinigo 14.240. Un dato salta agli occhi: Merano-Maia Alta è in Alto Adige il punto in cui è stata rilevata la maggiore incidenza di traffico pesante con un 17,8 percento e 1.892 passaggi al giorno. Sul tema “Mobilità e traffico a Merano” voglio citare anche alcuni passi della relazione politica sul Bilancio di previsione recentemente approvato: il 2013 sarà un anno importante perché verrà portato a termine il primo tratto della circonvallazione nord-ovest. Ciò comporterà un sensibile aumento del volume di traffico nell’area della stazione ferroviaria centrale. Un gruppo di lavoro del Comune di Merano ha studiato a fondo tutti gli aspetti di questo nuovo scenario viabilistico e ha quindi messo a punto diverse misure, tenendo conto anche dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani e della circolazione delle biciclette. Via Goethe si appresta a diventare un asse viabilistico di grande rilievo per chi vuole raggiungere i parcheggi per il centro storico. Sarà dunque necessario in primo luogo apportare degli adeguamenti strutturali agli incroci con via Laurin, con via IV Novembre e con via Andreas Hofer. È in programma infine un miglioramento della rete ciclabile urbana: entro l’anno verrà ultimata la verifica delle criticità, alla quale farà seguito la graduale rimozione dei punti deboli rilevati. Tale programma andrà di pari passo con il miglioramento della segnaletica relativa alle piste ciclabili e con una campagna di promozione delle stesse.
dott. Günther Januth (sindaco@comune.merano.bz.it)
Proprietario: Comune di Merano, via Portici 192, Merano Registrazione Tribunale Bolzano n. 7/2002 dell’11/3/2002 Editore: Bezirksmedien Srl, Lana Direttore responsabile: dott. Ulrich Mayer Redazione: Stefano Bolognesi, dott. Günther Januth, Nerio Zaccaria, Andrea Casolari Traduzione: dott. Paolo Pergher e dott.ssa Claudia Tomio Indirizzo: Servizio media del Comune di Merano, via Portici 192, Merano e-mail: merano.notizie@comune.merano.bz.it Grafica: Bezirksmedien Srl, Lana Stampa/tiratura: Athesia Druck, Bolzano / 19.000 copie
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Futuro IL NUOVO ORDINAMENTO ELETTORALE INCIDERÀ ANCHE SULLE ELEZIONI COMUNALI 2015
Meno consiglieri, meno assessori
Foto: Servizio media del Comune di Merano
A partire dal 2015 alle sedute del Consiglio comunale di Merano parteciperanno almeno dodici persone in meno (tra consiglieri e assessori). Lo prevede la nuova legge regionale in materia di elezioni comunali, che introduce anche le cosiddette quote rosa per la Giunta.
In futuro l’aula consiliare di Merano accoglierà non più di 36 rappresentanti eletti.
Dopo una fase di gestazione durata più di tre anni, è stata approvata il 5 febbraio 2013 la legge elettorale che dovrà essere applicata da tutti i 332 comuni della Regione. Uno dei “pezzi forti” del nuovo testo normativo è il ridimensionamento dei consigli e delle giunte comunali, ma è previsto anche un taglio del sette percento delle indennità di sindaco e assessori. Nuove anche le quote rosa: in futuro il rapporto numerico fra generi del Consiglio comunale dovrà essere applicato proporzionalmente anche all’interno della Giunta. Facciamo un esempio concreto: nel 2010 a Merano vennero eletti 31 uomini e nove donne in Consiglio comunale e mentre allora non era ancora previsto, a partire dal 2015 questa proporzione andrà applicata anche in sede di nomina della Giunta. In futuro tuttavia questa quota rosa andrà calcolata solo su sette cariche disponibili (compresa quella del sindaco, di cui continuerà ad essere prevista l’elezione diretta), mentre nella tornata elettorale del 2010 per la Giunta era ancora previsto un numero massimo di nove membri. E le novità non sono finite: mentre finora i consiglieri che venivano nominati assessori dovevano dimettersi dalla carica di consigliere per far entrare nel consesso i primi dei non eletti nelle rispettive liste, ora ciò non sarà più necessario. Ciò significa che i sette assessori da cui sarà composta la Giunta meranese continueranno ad esercitare il diritto di voto (attualmente spettante ai 38
2010 40 consiglieri (compreso il sindaco e con diritto il presidente del Consiglio) di voto otto assessori senza diritto di voto 48 PERSONE
consiglieri, al sindaco e al presidente del Consiglio). Il futuro Consiglio comunale sarà quindi composto complessivamente da 36 persone, compresi gli assessori. Per dirla in altre parole: mentre finora nelle discussioni politiche in aula consiliare dicevano la loro 48 persone (40 consiglieri con diritto di voto e otto assessori senza diritto di voto), dopo la tornata elettorale del 2015 si troveranno a discutere 36 persone, tutte con diritto di voto. Mentre in Trentino il numero dei consiglieri verrà ridotto del 20 percento, in Alto Adige la riduzione sarà solo del 10 percento (per consentire un’adeguata rappresentanza dei diversi gruppi linguistici). A Bolzano, unico comune altoatesino con più di 100.000 abitanti, si passerà da 50 a 45, e nei comuni con più di 30.000 abitanti da 40 a 36... e nei comuni con meno di 1000 abitanti dal 2015 i consiglieri saranno dodici. Regole analoghe varranno per le giunte comunali (in Regione l’obiettivo sarà quello di decurtare circa 500 posti di assessore): in futuro Bolzano sarà governata dal sindaco affiancato da sette assessori, mentre i comuni di piccole dimensioni con meno di 1000 abitanti saranno retti dal primo cittadino assieme a due assessori. La nuova legge elettorale regionale regolamenta anche altri settori, quali per esempio l’incompatibilità tra cariche (anche di quella di segretario comunale) nonché il cumulo di indennità di carica e di gettoni di presenza.
2015 36 consiglieri (compreso il sindaco, il presidente del Consiglio e sei assessori) 36 PERSONE 3
con diritto di voto
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STA PER ESSERE ULTIMATO IL PRIMO LOTTO DELLA CIRCONVALLAZIONE NORD-OVEST
Quasi pronta l’uscita “Merano centro” Entro pochi mesi saranno ultimati i lavori per il primo lotto della circonvallazione nord-ovest. La nuova uscita Merano centro collegherà la MeBo al primo tratto sotterraneo della circonvallazione, che convoglierà il traffico da e verso la stazione ferroviaria dove, all’uscita dal tunnel, si potrà svoltare a sinistra o a destra. Presto il cartello “Merano nord”, che segnala l’uscita della Mebo a Lagundo, sarà soltanto un ricordo. Alle ormai collaudate uscite “Merano sud” e “Merano Maia Bassa” verrà ad aggiungersene una nuova, che consentirà a chi proviene dalla superstrada di raggiungere tra l’altro l’ospedale, lo school village, la stazione ed il centro città. Sarà quindi la volta del secondo lotto della circonvallazione nord-ovest, che una volta ultimato – ci vorranno almeno altri quattro anni – sboccherà sulla strada per la val Passiria, in corrispondenza della zona artigianale Monte San Zeno, a una quota leggermente inferiore a quella attuale. Qui verrà realizzata anche la nuova diramazione per Tirolo al posto di quella attuale, situata più a monte.
Per gli altri due svincoli – quello per la val Passiria e quello per il parcheggio presso la stazione – bisognerà attendere ancora alcuni anni. Una volta ultimato il secondo lotto della circonvallazione nord-ovest, sarà possibile imboccare dalla rotatoria il tunnel che attra-
Foto: Manfred Ebner
In futuro il traffico proveniente sia da nord che da sud verrà convogliato tramite un’apposità corsia destra in una grande rotatoria, situata proprio sotto la Mebo, e da qui al portale del tunnel, da dove la circonvallazione nord-ovest proseguirà in galleria a pochi metri di profondità sotto i frutteti, fino a giungere ad una rotatoria sotterranea a più piani nei pressi della stazione ferroviaria. Qui si potrà scegliere se tornare in superficie svoltando a sinistra in direzione di via IV Novembre o a destra in direzione di viale Europa. Naturalmente sarà anche possibile, se necessario, fare dietro front e ripercorrere lo stesso tragitto in direzione MeBo.
Fra pochi mesi verrà aperta al traffico la rotatoria sotterranea presso la stazione.
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La rotatoria interrata è situata proprio in corrispondenza dell’attuale incrocio fra via IV Novembre e via Laurin. Vi si accederà tramite due rampe a doppia corsia percorribili in entrambe le direzioni. Davanti e ai due lati del fabbricato della stazione ferroviaria si estenderà l’area esterna della Centrale di mobilità. Qui sono previsti i parcheggi e le piazzole per gli autobus e i taxi e naturalmente anche i posteggi per le biciclette. Verrà inoltre garantita la libera circolazione pedonale. Tra l’altro si sta esaminando l’ipotesi di chiudere al traffico l’intera area circostante il monumento ad Andreas Hofer. Verrà inoltre rivalutato viale Europa, al quale verrà affiancata una pista ciclabile vera e propria, mentre via IV Novembre verrà dotata di un’aiola spartitraffico. Sempre in via IV Novembre, per esigenze di spazio, verrà demolito il vecchio fabbricato della dogana, ormai fatiscente. Si ipotizza inoltre di rendere edificabile la zona di piazzale Prader nonché parte dell’area ferroviaria non più utilizzata, sebbene non sia ancora stata presa alcuna decisione in merito, così come rimangono da definire gli aspetti relativi al nuovo parcheggio da collegare alla circonvallazione nord-ovest, il quale dovrebbe sorgere nelle immediate vicinanze della rotatoria, a fianco della stazione ferroviaria. Un ruolo importante al fine garantire il flusso del traffico in concomitanza con l’entrata in funzione della circonvallazione nord-ovest spetterà alle
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tre nuove rotatorie previste lungo via Goethe, rispettivamente agli incroci con via IV Novembre, via Laurin e via Andreas Hofer/via San Francesco. Il secondo tratto della circonvallazione si snoderà lungo un tracciato nel sottosuolo pubblico fino al Cantiere comunale proseguendo grosso modo lungo l’asse via Goethe-via Galilei. Lo scavo verrà effettuato da una cosiddetta talpa meccanica con una velocità di avanzamento da 8 a 10 metri al giorno nel terreno ghiaioso (nella roccia di Monte Benedetto saranno fino a 16-20 metri al giorno). Per fare un paragone, con i metodi tradizionali non sarebbe possibile avanzare più di 1-2 metri al giorno (5-7 metri nella roccia). Secondo le previsioni, nel 2026 il primo tratto del tunnel dovrebbe essere percorso da circa 24.000 veicoli al giorno, il secondo tratto da 17.000 veicoli al giorno, destinati ad aumentare di altri 1400 nel caso in cui venisse realizzato il parcheggio in caverna. La circonvallazione nord-ovest contribuirà in maniera decisiva a decongestionare la viabilità in superficie: meno traffico, meno code, meno rumore, meno smog...
Foto: Manfred Ebner
verserà sotto terra la città fino a congiungersi con la strada per la val Passiria. Ma per questo – lo ripetiamo – bisognerà pazientare ancora un po’. Infatti i lavori per il secondo lotto non sono ancora stati appaltati e anche per il secondo parcheggio interrato previsto in centro città (parcheggio in caverna sotto Monte Benedetto) manca ancora all’appello l’investitore privato che dovrà farsi carico dell’opera. Nel frattempo si stanno attuando in zona stazione i necessari interventi viabilistici e strutturali in previsione dell’entrata in funzione del primo tratto della circonvallazione.
Una galleria collega la MeBo alla zona della stazione – e al centro della città.
News AL SERVIZIO DI PATTUGLIA SI AFFIANCA L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA IN MUNICIPIO
La Polizia municipale in cifre
Foto: Servizio media del Comune di Merano
Lo scorso anno i Vigili urbani sono intervenuti per rilevare ben 448 incidenti stradali. Ma la Polizia municipale non svolge soltanto il servizio di pattuglia su strada: ad essa fanno capo anche le funzioni di Polizia giudiziaria, di Pubblica sicurezza e di Polizia amministrativa.
La somma che ogni meranese versa in media nelle casse del Comune per contravvenzioni non arriva a 20 euro all’anno – in altre città ammonta a tre/quattro volte tanto.
Nel 2012 gli agenti e le agenti della Polizia municipale hanno estratto il blocchetto delle multe per ben 11.642 volte. La stragrande maggioranza delle contravvenzioni (10.457) è stata elevata per sosta irregolare. Sono state ritirate 29 patenti e otto libretti di circolazione. 21 gli automobilisti denunciati per guida in stato di ubriachezza (51 nel 2011). Grazie all’autovelox e al telelaser le forze dell’ordine hanno potuto rilevare 201 superamenti dei limiti di velocità (per fare un raffronto, nel 2010 erano ben 758, mentre nel 2011 erano scesi a 330). Sempre nel 2012 sono stati rimossi 1545 autoveicoli. Agli sportelli della Polizia municipale sono stati rilasciati 1410 abbonamenti Bluepark e 1215 permessi giornalieri per le zone a traffico limitato, ai quali se ne aggiungono altri 1542 rilasciati per via telematica. Sono state inoltre emesse 542 ordinanze viabilistiche. Sul fronte delle entrate, sono affluiti nelle casse comunali 759.524,14 euro derivanti dai parcheggi a pagamento, 495.724,02 euro dal canone di occupazione del suolo pubblico e 737.707,70 euro da sanzioni amministrative. Se a queste somme si aggiungono altre voci di entrata minori si arriva a un introito di complessivi 2.028.930,15 euro. Se i controlli di autoveicoli sono sensibilmente diminuiti (da 1651 a 730), è stata invece notevolmente intensificata l’attività della Polizia giudiziaria nei diversi settori di sua competenza: ad esempio le informative all’autorità giudiziaria (querele, denunce a piede libero, denunce ricevute) sono aumentate da 247 a 309. Si regi-
stra un incremento anche per quanto riguarda gli altri settori di attività, quali gli accertamenti d’identità e le notifiche, salite da 127 a 274. Lo stesso dicasi per le mansioni di pubblica sicurezza, svolte in collaborazione con la Polizia di Stato (ad esempio in occasione di manifestazioni pubbliche). Il Servizio polizia amministrativa ha evaso 1417 pratiche, emettendo 1366 autorizzazioni e rilevando peraltro 21 infrazioni. L’attività di controllo nel settore ambientale ha impegnato gli/le agenti per 275 giornate e ha consentito di rilevare 311 violazioni del regolamento comunale. In quasi tutti i settori di attività dell’Ufficio licenze (commercio e pubblici esercizi) è stato rilasciato un maggior numero di autorizzazioni rispetto all’anno precedente; ad esempio, sono state autorizzate 209 manifestazioni (118 nel 2011). Un settore importante di competenza della Polizia municipale è quello dell’educazione stradale: sono state svolte otto ore di lezione nelle scuole materne e 285 ore nelle scuole elementari per insegnare ai bambini come muoversi in sicurezza nel traffico cittadino. Oltre alle esercitazioni di tiro al poligono gli agenti e le agenti della Polizia municipale hanno partecipato anche nel 2012 a vari corsi di aggiornamento e in particolare di approfondimento delle norme del Codice della strada, ma anche di guida sicura. Sono stati consegnati all’Ufficio oggetti smarriti della Polizia municipale 787 oggetti rinvenuti; è stato possibile restituirne ai legittimi proprietari circa un quarto.
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Progetti PRENDERÀ FORMA NEL CORSO DELL’ANNO IL PROGETTO PRELIMINARE PER IL NUOVO PUC
Master plan: si guarda al 2030 Quale sarà l’assetto urbanistico di Merano nel 2030? In previsione dei grandi cambiamenti che ci attendono – basti pensare alla dismessa area militare di Maia Bassa e all’area ferroviaria – occorre elaborare linee strategiche di massima e concrete proposte di intervento.
Foto: Google Earth
Quale sarà il futuro dell’area ex caserme a Maia Bassa? Il Master plan 2030 consentirà presto di dare delle risposte, almeno orientative, a questa e ad altre domande.
Il Master plan 2030 verrà elaborato da esperte ed esperti esterni all’Amministrazione, da individuare mediante un bando di gara. Esso rappresenta uno strumento innovativo peraltro non previsto da alcuna legge e quindi neppure definito concettualmente nel dettaglio. Il piano delineerà diversi possibili scenari del futuro urbanistico della città e definirà i concreti ambiti d’intervento, con l’obiettivo primario di continuare a garantire la qualità della vita, il che significa promuovere lo sviluppo di Merano come città della cultura, meta turistica e centro del terziario e mantenere alta la qualità dei servizi in campo sociale. La redazione del Master plan è uno dei punti del programma quinquennale ai quali s’intende dare attuazione nel corso del 2013. Il Master plan - da elaborare con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale e soprattutto anche della popolazione - dovrà tenere in debita considerazione diversi macro-obiettivi indicati dall’esecutivo, come ad esempio la salvaguardia del patrimonio architettonico, la rivalutazione delle aree verdi, l’utilizzo di tecnologie ecocompatibili, lo sfruttamento di nuove fonti di energia, la tutela dei terreni non edificati, il contenimento dell’inquinamento acustico, luminoso e atmosferico, eccetera. Ulteriori obiettivi concreti indicati nel bando di gara prevedono che il tessuto
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urbano debba essere valorizzato e che le zone periferiche debbano assumere un aspetto eterogeneo con una chiara distinzione del centro abitato dai dintorni rurali. Dovranno inoltre essere promosse forme di mobilità che non gravino sull’ambiente, andrà migliorata la rete di percorsi ciclabili e pedonali e molto altro ancora. Il Master plan, che verrà elaborato da esperte ed esperti indipendenti, può essere considerato a tutti gli effetti un progetto preliminare al Piano urbanistico comunale, riferito al periodo fino al 2030, che interesserà tutto il territorio del Comune di Merano e in parte anche alcuni comuni limitrofi. Nell’incarico di redazione è compresa anche la valutazione ambientale strategica. Il piano dovrà fornire un quadro di riferimento utile a successive scelte di assetto e di sviluppo del territorio comunale in termini di insediamento e di indirizzo sociale ed economico. Il Master plan dovrà inoltre tener conto degli indirizzi definiti in tutti gli strumenti di pianificazione comunale (Piano urbanistico comunale, piani di attuazione, Piano pae saggistico, Piano della protezione civile, Piano per le zone di pericolo idrogeologico, Master plan delle strutture scolastiche, Piano sociale, Piano urbano del traffico, Piano dei tempi della città, Piano commerciale delle strutture di vendita eccetera).
Progetti APPROVATI I PIANI DI RECUPERO PER VIA ROMA/TROGMANN E PER VIA CARDUCCI
Tutelare il patrimonio architettonico
Foto: Servizio media del Comune di Merano
Via libera a due piani di recupero – quello di via Carducci e quello della zona via Roma/Trogmann. In quest’ultima sarà possibile recuperare più di 8000 metri cubi di volume abitabile senza dover invadere nuovi terreni. Contestualmente saranno disponibili nuove superfici non edificate.
Piano di recupero per Maia Bassa: nuove regole che aprono ai proprietari degli immobili tra via Roma e via Trogmann nuove possibilità edilizie.
È trascorso quasi un decennio dall’approvazione degli ultimi piani di recupero, che riguardavano via Portici e corso Libertà. Il nuovo piano recentemente approvato dal Consiglio comunale interessa un’area di più di 7000 metri quadri a Maia Bassa, area che ora verrà sottoposta a interventi di ristrutturazione e di risanamento (energetico). Tra via Roma e via Trogmann (zona A12) vi sono attualmente 28.000 metri cubi di volume edificato (l’indice è di: 4,2 metri cubi per metro quadro); i più di 8000 metri cubi finora inutilizzati potranno essere recuperati come volume abitabile. Il nuovo piano stabilisce con esattezza quali interventi sarà possibile attuare in futuro in quella zona: demolizione, ristrutturazione, restauro, risanamento, manutenzione e via dicendo. Una suddivisione e un utilizzo più razionali delle cubature – il cui volume complessivo in zona A12 ammonta a 828.000 metri cubi – consentirà di riguadagnare diverse zone verdi, migliorando in tal modo la qualità di vita delle persone che vi abitano. Scopo dichiarato del piano è quello di ricavare nuovo volume abitativo all’interno della cosiddetta cubatura preesistente, vale a dire, tra l’altro, senza sacrificare neanche un metro quadro di verde. Un altro obiettivo è quello di “ripulire” l’intera zona da strutture sorte abusivamente, come per esempio baracche, tettoie e simili. Di grande importanza anche l’obiettivo di aumentare, là dove possibile, la distanza tra gli edifici nonché quello di tutelare il patrimonio architettonico storico o quantomeno le facciate.
Un altro punto nodale del piano: gli insiemi caratteristici come per esempio i fienili dovranno essere salvaguardati ma potranno continuare ad essere adibiti ad uso abitativo. In quanto edifici non classificati come edifici storici potranno essere demoliti e ricostruiti. Il piano consentirà di ampliare dell’8 percento le superfici non edificate (e quindi verdi): ciò avverrà grazie alla risistemazione delle cubature esistenti e alla rimozione di determinati fabbricati. È stato elaborato un documento estremamente dettagliato soprattutto per quanto riguarda i tetti e le facciate, ma anche gli interventi di composizione architettonica. Sono quindi state create le premesse per poter avviare finalmente nuovi progetti. L’intera zona, inoltre, potrà avere un certo incremento di valore. Il futuro della zona, tuttavia, dipenderà dal senso di responsabilità dei proprietari nonché di coloro ai quali verranno affidati i progetti. Di carattere prioritario anche l’obiettivo di salvaguardare gli edifici storici, benché siano state fatte delle concessioni nei casi in cui ciò risultava giustificabile. A nessuno è stata tolta della cubatura, al contrario: nei casi in cui l’indice risultava molto basso (la forbice va dagli 1,3 ai 9,4 metri cubi al metro quadro), potrà essere ricavato fino al 5 percento di nuova cubatura. Ai privati spetterà anche decidere in merito alla realizzazione di nuovi parcheggi. È attualmente in fase di elaborazione il piano di recupero per Sinigo (nell’area di piazza Vittorio Veneto). Quello per via Carducci (nella zona di piazza Teatro) verrà illustrato nel dettaglio nella prossima edizione di “Merano Notizie”.
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News A SINIGO UN IMPIANTO ALL’AVANGUARDIA DEPURA LE ACQUE REFLUE DI 15 COMUNI
Un modello di ecosostenibilità
Foto: Eco Center Spa
Dal settembre del 1999 l’Eco Center Spa gestisce per conto della Comunità comprensoriale del Burgraviato l’impianto di depurazione sovracomunale di Sinigo, nel quale lo scorso anno sono stati trattati ben 9,4 milioni di metri cubi d’acqua proveniente da 15 comuni del comprensorio.
Il depuratore di Sinigo ha trattato nel 2012 qualcosa come 9,4 milioni di metri cubi di acque reflue civili e industriali e ha prodotto 10.461 tonnellate di fanghi. L’impianto ha una capacità depurativa di circa 360.000 abitanti equivalenti.
I principali interventi effettuati nei primi anni di gestione sono stati finalizzati alla risoluzione del problema degli odori. Negli anni successivi l’Eco Center Spa ha puntato sempre più a migliorare il processo depurativo e a ridurre la quantità dei fanghi di depurazione da smaltire. Dal 2009 sono stati inoltre avviati una serie di interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’impianto. Presso il depuratore di Sinigo, che dà lavoro a 14 persone, vengono trattate e depurate le acque reflue provenienti dai comuni di Merano, Lagundo, Avelengo, Caines, Lana, Marlengo, Parcines, Rifiano, Scena, Tirolo, Cermes, Naturno, San Leonardo in Passiria, San Martino in Passiria e Plaus.
Nel 2012 l’Eco Center Spa ha provveduto ad ottimizzare il processo di nitrificazione, che consiste nell’ossidazione dell’azoto ammoniacale in azoto nitrato ad opera dei batteri. Premessa per questo processo è la presenza di una sufficiente quantità di ossigeno disciolto. Fino ad allora erano installate nelle vasche di nitrificazione 18 turbine sommerse per la distribuzione dell’ossigeno. Sono stati quindi installati su una superficie ampia sul fondo delle vasche 7956 piattelli di aerazione, che non richiedono ulteriore energia per la distribuzione dell’aria. L’intervento, costato circa 375.000 euro, ha consentito un risparmio del 31 per cento sul consumo energetico dell’intero impianto.
Nel 2009 è stato costruito un terzo digestore, costato quattro milioni di euro, che ha portato il volume del comparto di digestione anaerobica dell’impianto da 5400 m³ a 9400 m³. Nello stesso anno è stato rinnovato il comparto di cogenerazione con la sostituzione dei motori che trasformano il gas metano prodotto dalla digestione dei fanghi in energia elettrica. I nuovi motori hanno portato i rendimenti dell’impianto dal 18/20 per cento al 36/37 per cento (costo dell’intervento: 900.000 euro). Nel 2010 è stato installato un impianto fotovoltaico con una potenzialità complessiva di 345 kW. L’impianto, nel quale sono stati investiti quasi 1,6 milioni di euro, è composto da 1450 moduli fotovoltaici in silicio policristallino.
Riportiamo di seguito alcune cifre relative al depuratore di Sinigo: la produzione di energia elettrica ottenuta dal biogas è aumentata del 56 per cento rispetto al 2009 (del 136 per cento rispetto al 2005); negli ultimi quattro anni il consumo complessivo di energia è diminuito del 28 per cento (del 35 per cento rispetto al 2005); attualmente il 56 per cento dell’energia consumata è autoprodotto (da biogas e fotovoltaico): nel 2009 era il 23 per cento e nel 2005 soltanto il 14 per cento. Di conseguenza è notevolmente diminuita la quantità di energia acquistata dall’esterno per far funzionare l’impianto, con un risparmio di circa un milione di euro dal 2005 fino ad oggi.
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News DEL TUTTO POSITIVO IL BILANCIO DELLA BIBLIOTECA CIVICA PER L’ANNO TRASCORSO
Una media di 559 prestiti al giorno Lo scorso anno la Biblioteca civica di Merano è rimasta aperta per 295 giorni con una media di 750 visitatori e visitatrici al giorno. Sempre nel 2012 sono state 8798 le persone che hanno effettuato almeno un prestito, con un indice di prestito pro capite pari a 4,2 libri/media.
Alla fine del 2012 il patrimonio della Biblioteca civica constava di 143.928 titoli (dei quali 120.819 libri). L’anno scorso è stato preso in prestito un totale di 165.396 titoli (di cui 118.169 libri). Più di 210.000 persone hanno frequentato la biblioteca nel corso dell’anno. In media sono stati effettuati 559 prestiti al giorno. Sempre nel 2012 la
Alla Biblioteca civica di Merano ciascuno può trovare i libri più adatti ai suoi interessi e alla sua fascia di età.
Foto: shutterstock
La Biblioteca civica di Merano ha la sua sede centrale in via delle Corse 1; ad essa fanno capo, sotto il profilo organizzativo, la succursale di Sinigo (via Piedimonte 1) ed il punto di prestito estivo presso il Lido, quest’ultimo aperto solo nei mesi estivi. La biblioteca mette gratuitamente a disposizione materiali in diverse lingue attinenti ai più svariati ambiti tematici: libri, giornali, riviste, ma anche supporti mediatici quali DVD, CD ed altro ancora. Fornisce inoltre – sempre gratuitamente – assistenza e consulenza da parte di personale qualificato. Infine organizza numerose e svariate iniziative di promozione della lettura, destinate soprattutto ai lettori e alle lettrici in erba.
biblioteca vantava un’utenza attiva equivalente al 22 per cento della popolazione meranese. Ciascun/a utente ha preso in prestito in media 4,2 libri/media. Rapportato alla popolazione, il patrimonio librario e mediatico che è consentito prendere in prestito ammonta attualmente a 3,5 titoli pro capite. Le raccolte vengono costantemente ampliate e aggiornate.
LA PREVEDE IL REGOLAMENTO EDILIZIO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE
Nuova Consulta per l’assetto urbanistico Il Regolamento edilizio comunale risale al 2005 e da allora è stato più volte aggiornato e integrato. Con l’ultima, recente modifica è stata istituita la Consulta sull’assetto urbanistico, organo costituito da tre esperti/e di chiara fama nel settore dell’architettura o dell’urbanistica, non residenti in provincia. La Consulta per l’assetto urbanistico, quale organo di consulenza della commissione edilizia, esprime pareri non vincolanti in merito alla qualità urbanistica, architettonica ed estetica dei progetti, valutandone gli effetti sul sistema insediativo urbanistico, sulla fisionomia della città e sul paesaggio. In particolare si occupa: a) di questioni di carattere urbanistico, quali i piani di attuazione, i piani di riqualificazione urbanistica, le modifiche a detti piani, e in particolare quelle finalizzate ad ammettere opere di ristrutturazione edilizia consistenti in interventi di demoricostruzione totale o con significativa incidenza sugli esterni del fabbricato; b) di progetti relativi a opere di ristrutturazione edilizia consistenti in interventi di demoricostruzione totale o
con significativa incidenza sugli esterni del fabbricato e a opere di ristrutturazione urbanistica, in particolare nelle zone residenziali A e nelle zone sottoposte a tutela degli insiemi; c) di ogni intervento - varianti e progetti di massima compresi - che a giudizio della Commissione edilizia, espresso a maggioranza assoluta e adeguatamente motivato, incida significativamente sull’assetto urbanistico o paesaggistico. In caso di parere negativo la Consulta deve precisare i criteri utili per il superamento delle carenze progettuali evidenziate. Non spetta invece alla Consulta accertare la conformità del progetto ai parametri urbanistico-edilizi.
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Progetti VERRÀ RISISTEMATO E VALORIZZATO LO SPAZIO VERDE DI VIA GALILEI
Un parco al Castello principesco
Foto: Servizio media del Comune di Merano
L’area verde che affianca il Castello principesco è rimasta per anni nell’ombra e pressoché inutilizzata. Ora questo lungo letargo sta per finire: entro quest’autunno l’area verrà trasformata in un vero e proprio parco a fronte di una spesa di 70.000 euro.
L’area verde presso il Castello principesco – un piccolo gioiello nel cuore della città, che presto sarà fruibile come parco aperto a tutti.
Il progetto porta la firma dell’architetto del paesaggio Dominik Funk, che lo ha redatto nell’ambito di uno stage svolto presso le Giardinerie comunali. Esso prevede la riqualificazione di quest’area verde “dimenticata”, che con i suoi 800 metri quadrati ha un’estensione di tutto rispetto. Attualmente il muretto che la delimita e la mancanza di vialetti fungono da deterrente per i potenziali frequentatori di quest’area, ma non per i proprietari di cani, che spesso e volentieri la utilizzano per i bisogni dei loro amici a quattro zampe. Gli alti cespugli, originariamente pensati per nascondere i riflettori che illuminano il castello, vengono sempre più spesso adibiti a discarica, a latrina o a giaciglio da parte di senzatetto. Le piante distribuite in modo apparentemente casuale, senza alcun criterio estetico, danno al passante l’impressione di una striscia di vegetazione allo stato selvatico, un’impressione accentuata dai massi erratici, anch’essi collocati qua e là senza un disegno preciso. Ora l’intento è quello di valorizzare quest’area, trasformandola in un vero e proprio parco fruibile da parte di un pubblico più vasto ed eterogeneo. A tale scopo verranno anzitutto disegnati i sentieri, creati degli accessi privi di barriere architettoniche e livellato il terreno. Quindi verrà sfoltita la vegetazione al fine di aprire la visuale, di dare al parco una sua fisionomia e di
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ovviare al problema dei rifiuti e dei bivacchi notturni. Anche le palme, poco appropriate nel contesto del Castello principesco, sono destinate a scomparire, cosí come i massi erratici sparsi alla rinfusa. Per fare di quest’area dalla pianta irregolare un parco con una sua struttura coerente e armoniosa sarà infine necessario scegliere con cura il tracciato dei vialetti che l’attraverseranno. Il progetto suddivide idealmente il parco in tre zone, ciascuna pensata per una particolare categoria di frequentatori: un “cortile della ricreazione” per gli studenti e le studentesse della vicina scuola superiore, un “angolo romantico” per le coppie che scelgono di scambiarsi il fatidico “sì” nella suggestiva cornice del Castello principesco, e infine un’“oasi del viandante” dedicata ai turisti di passaggio, ma anche ai meranesi e ai dipendenti del vicino Municipio. La zona destinata ad accogliere gli studenti e i loro insegnanti sarà resa pianeggiante e dotata di panchine e di una gradinata. Al centro del parco è poi previsto un suggestivo padiglione, ideale per accogliere gli sposini e i loro invitati per un rinfresco e per le foto di rito. Infine una zona attrezzata con panchine e una fontanella invoglierà i passanti a concedersi una sosta ristoratrice in mezzo al verde.
Municipio DAL 1991 IL COMUNE DI MERANO ASSEGNA OGNI ANNO IL “PREMIO SOLIDARIETÀ”
Premiare l’impegno nel sociale Il Premio solidarietà 2012 – che consiste in un attestato e in una somma di denaro – è stato assegnato a Wilfried Erckert di Maia Bassa, figlio del primo presidente della Giunta provinciale. Da più di vent’anni Merano esprime in questo modo il proprio riconoscimento a coloro che si sono distinti per l’impegno in campo sociale.
Già quello stesso anno venne assegnato il primo Premio solidarietà, che andò alle Suore della Carità di Quarazze. Negli anni seguenti il riconoscimento venne insignito a: Associazione volontariato nelle unità socio-sanitarie (1992), Josef Trafojer (1993), Maria Bomè (1994), Associazione parenti e amici di malati psichici (1995), Conferenza San Vincenzo – Santo Spirito Merano (1996), Conferenze di San Vincenzo di Meranop (1997), Mario Debortoli (1998), Katholischer Verband der Werktätigen (Acli) – Sezione di Merano (1999), Centro di aiuto alla vita (2000), Aiutami – Hilf mir (2001), Frauen helfen Frauen (2002), Etica mundi (2003), Anna Marx (2004), Tullio Mantovan (2005), Suor Gabriela Ploner (2006), Gina Abbate (2007), Croce Bianca Gruppo giovani – Sezione di Merano (2008), Comitato organizzazione eventi „Pro emergency“ (2009), Margreth Schwembacher (2010) nonché a Paola e Anselmo Aderenti (2011). È tradizione che il premio venga consegnato in apertura di una seduta del Consiglio comunale, come è avvenuto di recente per Wilfried Erckert. Dal 1972 membro attivo e instancabile della comunità parrocchiale di Maia Bassa e della Conferenza di San Vincenzo, dove si è impegnato soprattutto nell’ambito della gestione del cimitero, Erckert ha prestato per anni la propria opera anche come ministro straordinario della comunione, come coordinatore della raccolta delle offerte dei fedeli e come organizzatore di pellegrinaggi. Animato da un sincero amore per il prossimo, a cui ha dato espressione in un grandissimo numero di articoli per il bollettino parrocchiale scritti con straordinaria chiarezza e incisività, egli è riuscito a offrire
Foto: Bezirksmedien GmbH
“L’idea che non siano solo i risultati artistici e sportivi a meritare un riconoscimento pubblico, ma che questo vada riservato anche ad azioni di carattere eccezionale in campo sociale, non è priva di fascino e dovrebbe essere facilmente condivisibile. L’intenzione è quella di premiare con un riconoscimento pubblico sia singoli che si prodigano volontariamente a favore di persone bisognose e in difficoltà, sia associazioni che cercano di alleviare situazioni di bisogno e offrono svariate forme di aiuto ai propri membri o ai propri concittadini.” Con queste parole nell’agosto del 1991 la Giunta comunale di Merano proponeva l’introduzione di un “Premio solidarietà” allo scopo di valorizzare in forma pubblica comportamenti solidali. Già allora vi era la consapevolezza che nemmeno la società del futuro avrebbe potuto fare a meno dell’aiuto del volontariato.
Del “Premio solidarietà Città di Merano 2012” è stato insignito il nostro concittadino Wilfried Erckert di Maia Bassa.
spunti di riflessione e di azione. Dal 1973 al 2010, vale a dire per 37 anni, Wilfried Erckert ha fatto parte del comitato dell’asilo di Maia Bassa in qualità di socio fondatore. Il suo impegno a favore dell’infanzia e delle famiglie è stato esemplare e scevro da ogni preclusione di carattere etnico. A partire dal 1996 Wilfried Erckert si dedica con grande passione e sensibilità all’arte e alla cultura in qualità di rappresentante dell’Heimatpflegeverein di Maia Bassa. È al suo impegno che si deve il restauro della chiesa di Santa Maria del Conforto, iniziato nel 1999 e ultimato nel 2004. Passione e impegno sono confluiti anche nelle ricerche storiche su uno dei nostri concittadini senza dubbio più illustri degli ultimi 1500 anni: il vescovo Arbeo di Frisinga, considerato tra l’altro iniziatore e autore del più antico documento in tedesco, il cosiddetto “Codex Abrogans”; volle che le sue scoperte sul nostro illustre predecessore venissero pubblicate sulla rivista Der Schlern e contribuì a ricordare Arbeo con una targa commemorativa nel cimitero di Maia Bassa.
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News IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO MISURE IN SEI DIVERSE AREE DI INTERVENTO
Un Piano d’azione per l’uguaglianza Il 25 novembre 2009 il Sindaco aveva apposto la sua firma sotto la “Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale”, impegnando così il Comune di Merano ad elaborare un piano d’azione con interventi concreti. Ora il Piano è non solo pronto ma anche approvato. Ecco le finalità del Piano. Area 1 (Scuola e formazione): abbattimento degli stereotipi di genere nell’educazione e nella formazione della prima infanzia; sensibilizzazione e formazione dei genitori relativamente alla lotta precoce agli stereotipi di genere; incentivazione del lavoro di rete tra istituzioni/associazioni che si occupano dell’educazione e della formazione della prima infanzia (finalizzata allo scambio di esperienze ed all’attivazione di sinergie relativamente al lavoro comune di abbattimento degli stereotipi di genere); abbattimento degli stereotipi di genere nell’educazione e nella formazione di ragazze e ragazzi che frequentano la scuola secondaria di secondo grado. Area 2 (Sicurezza e prevenzione della violenza sulle donne): costituzione di una Rete contro la violenza sulle donne, coordinata dal Servizio politiche femminili (a cui parteciperanno istituzioni, forze dell’ordine e associazioni che operano nell’ambito della prevenzione della violenza); sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra gli enti/associazioni partecipanti alla “Rete contro la violenza sulle donne – Città di Merano”, coordinata dal Servizio politiche femminili; potenziamento del servizio Taxi rosa nel Comune di Merano attraverso un incremento dei comuni aderenti e una diffusione capillare dell’informazione tra le donne; contribuire alla sicurezza delle cittadine avviando un programma di prevenzione nelle scuole secondarie rivolto alle ragazze e finalizzato all’aumento dell’autostima e allo sviluppo dei meccanismi di autodifesa. Area 3 (Inclusione e integrazione sociale): permettere di acquisire autonomia, sicurezza, basi culturali e linguistiche alle donne migranti, al fine di fornire loro gli strumenti per una cittadinanza attiva; potenziare la rete tra le istituzioni ed i rappresentanti delle diverse etnie, introducendo nella rilevazione dei bisogni un’ottica di genere; aprire un canale di comunicazione stabile e regolare con le donne elette nella consulta immigrati. Area 4 (Rappresentanza politica e partecipazione alla vita pubblica e allo sviluppo economico): favorire un’adeguata rappresentanza femminile negli organismi politici, negli organi decisionali e nelle posizioni apicali; adottare una valutazione d’impatto sul genere delle politiche di bilancio, integrando la prospettiva di genere a tutti i livelli delle procedure di bilancio
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Della redazione del Piano si è occupato un gruppo di lavoro dopo aver consultato ben 50 associazioni ed istituzioni del territorio.
e ristrutturando le entrate e le uscite al fine di promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne; azione di sensibilizzazione sui differenziali retributivi tra donne e uomini e sulle relative conseguenze. Area 5 (Conciliazione tra vita familiare e vita professionale): valorizzazione del ruolo paterno ai fini della condivisione del lavoro di cura tra donne e uomini e, conseguentemente, della maggiore flessibilità conciliativa di entrambi i generi; supporto logistico alla conciliazione tra accudimento dei figli e impegni nei mesi estivi. Area 6 (Il Comune nel suo ruolo di datore di lavoro e come attuatore di buone pratiche con funzione esemplare): approvazione e implementazione – con il supporto del Comitato pari opportunità per la stesura – di un Piano quinquennale delle azioni positive in materia di pari opportunità 2013-2017 che prosegua le scelte di buone prassi avviate con il Piano 2010-2012; creare sul luogo di lavoro un ambiente improntato al dialogo, al rispetto reciproco ed alle corrette relazioni interpersonali al fine di evitare discriminazioni e molestie; favorire politiche di flessibilità conciliativa degli orari di lavoro nonché azioni di conciliazione tra vita professionale e vita familiare; sensibilizzazione sulle tematiche di genere attraverso l’organizzazione di iniziative ed eventi per i/le dipendenti comunali; sensibilizzazione all’uso di un linguaggio non sessista e rispettoso delle differenze di genere; lotta alle immagini lesive della dignità della donna. Le diverse azioni concrete previste nell’ambito delle aree e degli obiettivi sopra descritti si trovano nel Piano d’azione (www.comune.merano.bz.it).
Municipio DA GENNAIO È ON LINE IN TUTTI I COMUNI IL NUOVO SPORTELLO UNICO
Uno sportello virtuale per le imprese Il nuovo Sportello unico delle attività produttive (SUAP) è il punto di riferimento in Internet per le imprese che si rivolgono alla pubblica amministrazione per qualsiasi richiesta connessa alla propria attività aziendale. Esso fornisce un’unica risposta tempestiva per conto di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento. Lo Sportello unico delle attività produttive (SUAP) è lo strumento che mette in contatto le imprese con la pubblica amministrazione. Il decreto del Presidente della Repubblica 160/2010 lo definisce “l’unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento”. Il servizio SUAP on line permette a imprese, professionisti e artigiani di compilare e spedire on line la documentazione necessaria a inoltrare un’istanza, una comunicazione o una segnalazione certificata d’inizio attività. Attraverso un sistema di compilazione
guidata, l’utente può caricare ed inviare la modulistica necessaria per l’avvio dell’attività aziendale. Al termine della procedura di compilazione, il servizio genera un modulo in PDF, che dovrà essere firmato digitalmente cliccando sul tasto “firma” e che viene quindi spedito in automatico, cliccando su “invia”, allo sportello unico del Comune inizialmente prescelto. L’invio attraverso lo sportello è valido a tutti gli effetti di legge. Infatti lo sportello invia alla casella di posta elettronica certificata (PEC) indicata dall’utente nell’istanza una ricevuta di avvenuta consegna, valida ai fini della decorrenza dei termini ai sensi dell’art. 5, commi 4 e 6 del D.P.R. 160/2010.
IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 AMMONTA A QUASI 100 MILIONI DI EURO
Investimenti per 30,5 milioni di euro Per il secondo anno semaforo verde solo a gennaio: a Merano in Consiglio comunale si è discusso per tre sere di bilancio. Il documento programmatico finanziario 2013 prevede investimenti per circa 30,5 milioni di euro; l’importo totale ammonta a 98,6 milioni di euro. Per volume di investimenti la parte del leone la faranno gli alloggi per persone anziane in via Enrico Toti (ca. 7,7 milioni di euro). 3,1 milioni sono invece destinati alla nuova scuola elementare di Sinigo, mentre 2,2 milioni di euro andranno alla ristrutturazione della scuola di musica in via XXX Aprile. Per il risanamento del Lido sono stati stanziati 3,7 milioni di euro e per l’ultimazione e gli arredi del nuovo Museo civico altri 1,8 milioni circa. Mentre le spese in conto capitale sono aumentate (da 28 a 30,5 milioni), le spese correnti hanno subito giocoforza dei tagli, scendendo agli attuali 47,7 milioni di euro: si tratta di un risparmio di 1,5 milioni di euro, imposto sia dalle riforme del Governo Monti che dalla nuova legge provinciale sul finanziamento dei comuni, in seguito alle quali nelle casse comunali sono confluiti meno soldi.
Diamo un’occhiata ad alcuni indicatori contenuti nella relazione tecnica al bilancio 2013 recentemente approvato: a Merano la pressione fiscale pro capite ammonta esattamente a 360,66 euro, a fronte dei 258,77 euro del 2012 e ai 227,01 euro del 2011. L’indebitamento pro capite fa invece registrare un costante calo negli ultimi anni; attualmente ammonta a 1861,39 euro. La spesa dell’Amministrazione comunale per ogni abitante corrisponde a 1227,11 euro per le spese correnti e a 786,46 euro per gli investimenti. Attualmente, per inciso, vi è un dipendente comunale ogni 95 abitanti. Per quanto riguarda le diverse tariffe comunali sono stati nuovamente rispettati i tassi di copertura imposti per legge e sono stati applicati dei ritocchi di lieve entità ai fini dell’adeguamento al tasso di inflazione.
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News Messi ON LINE DIVERSI DATI AI SENSI DELLA LEGGE SULLA TRASPARENZA
Il sito Internet si fa sempre più ricco
Foto: Servizio media del Comune di Merano
Il pluripremiato sito Internet del Comune di Merano offre informazioni sui vari servizi e permette di consultare on line anche le delibere e le decisioni dell’Amministrazione. Ora verranno pubblicati in forma digitale anche dati che renderanno ancora più trasparente il palazzo comunale.
La Pubblica Amministrazione non ha nulla da nascondere: sul sito Internet del Comune si possono trovare tutte le principali informazioni di carattere amministrativo.
La legge regionale sulla trasparenza del 2012 impone ai Comuni di mettere on line tutta una serie di dati e informazioni precise sui diversi settori di propria competenza, e in particolare per quanto riguarda: a) la struttura organizzativa, b) il grado di soddisfazione dei/delle cittadini/e, c) gli indicatori relativi agli andamenti gestionali, d) le indennità di carica, e) le assenze, f) le retribuzioni. Il Consiglio comunale si è espresso a larga maggioranza a favore della regolare pubblicazione dei dati; attualmente sono in fase di pubblicazione nella nuova rubrica Trasparenza del sito www.comune.merano.bz.it i dati e le informazioni relativi al 2012. Si tratta di dati già resi parzialmente disponibili nel corso di conferenze stampa o presentati on line negli anni passati. Concretamente la rubrica si prefigge di informare la cittadinanza sui seguenti punti: l’organigramma e i servizi dell’Amministrazione comunale, le graduatorie e i concorsi per l’assunzione di personale, i nominativi del personale dirigente. Verranno inoltre effettuate delle verifiche periodiche sul grado di soddisfazione delle cittadine e dei cittadini in generale o su singoli servizi in particolare (per esempio il Cimitero, il Centro diurno anziani, il servizio di assistenza domiciliare, la Biblioteca civica ecc.) nonché
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la pubblicazione delle Carte dei Servizi. Sulla rubrica si potrà conoscere inoltre l’ammontare delle indennità di carica di sindaco e vicesindaco nonché degli assessori, del presidente del Consiglio comunale e dei gettoni di presenza dei consiglieri e delle consigliere. A ciò si aggiungono le retribuzioni dei/delle dirigenti comunali (stipendio lordo, indennità di funzione e indennità di risultato). Prossimamente la medesima rubrica ospiterà anche diversi indicatori, tra cui la relazione al rendiconto della gestione, i dati del rapporto gestionale, gli obiettivi annuali dei dirigenti (e la valutazione dei risultati), gli incarichi retribuiti conferiti ai dipendenti comunali (sono gli incarichi svolti internamente o presso altre amministrazioni o presso società pubbliche o private). Nella rubrica si dà anche conto delle assenze del personale comunale, distinte fra assenze per malattia e assenze per altri motivi (espresse sia in giornate che in media). E naturalmente nella nuova rubrica non possono mancare tutte le caselle attive di posta certificata del Comune. Fanno parte del programma di trasparenza anche tutte le notizie che giorno dopo giorno il Servizio media del Comune di Merano mette on line nelle due lingue.
Nota La nuova legge provinciale sull’inquinamento acustico All’inizio di quest’anno è entrata in vigore in Alto Adige la nuova legge provinciale “Disposizioni in materia di inquinamento acustico”. Se finora avevano carattere prioritario gli aspetti normativi e l’attività di controllo, la nuova legge punta soprattutto sulla prevenzione nella fase della pianificazione urbanistica. A far sì che le nostre città e i nostri paesi non siano luoghi troppo rumorosi ci penseranno d’ora in poi i comuni, che entro i prossimi due anni sono chiamati a predisporre un Piano di classificazione acustica che - partendo dai piani urbanistici comunali - dovrà determinare per ogni zona urbanistica una zona acustica con
i relativi valori soglia. La differenza di inquinamento acustico tra le varie zone (abitativa, artigianale ecc.) non potrà superare i cinque decibel; per le zone di confine, inoltre, è previsto un parere del comune limitrofo. Le misure di contenimento del rumore che garantiscono il rispetto dei valori limite rientrano nei costi di urbanizzazione. Le grandi fonti di inquinamento acustico quali per esempio la ferrovia, le strade e gli aeroporti non vengono regolamentate dalla legge provinciale perché ad essi già si applica la normativa statale e comunitaria, le cui direttive vincolanti sono state parimenti recepite nella nuova legge provinciale.
Il taxi costa meno per le donne e le persone anziane Assieme ai Comuni di Lagundo, Lana, Marlengo, Cermes, Rifiano, Caines, Tirolo e Parcines, il Comune di Merano continuerà ad offrire alle donne il cosiddetto Taxi rosa. Potranno usufruire del servizio tutte le donne di età superiore ai 16 anni residenti in uno dei citati comuni, ma anche bambini e giovani al di sotto dei 16 anni se accompagnati da una donna adulta. Una volta effettuata la corsa in taxi (non più di una a notte e per un massimo di 52 corse l’anno), alla cliente verrà rilasciato un buono che potrà essere consegnato presso il Comune di appartenenza (a Merano presso l’Ufficio
del/la cittadino/a) il quale, effettuato un controllo della carta di identità, provvederà a rimborsare 5,50 euro per ogni corsa. La convenzione stipulata a tale scopo con i tassisti prevede però anche delle agevolazioni per le persone over 70, sia donne che uomini; per loro sono previste le stesse condizioni e modalità di rimborso del Taxi rosa. L’Ufficio del/la cittadino/a si trova al piano terra del palazzo comunale ed è aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 8.15 alle 12.00 e il venerdì dalle 8.15 alle 12.30; il lunedì anche dalle 15.00 alle 16.30. Per informazioni si può telefonare allo 0473 250133.
Incentivi statali per l’impiego di energie rinnovabili All’inizio dell’anno lo Stato ha stanziato 700 milioni di euro da destinarsi a privati e imprese per promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Il relativo decreto ministeriale prevede incentivi fino ad un massimo del 40 percento – una volta esauriti i 700 milioni verrà presa una decisione in merito al futuro di questo “conto termico” – e una pagina Internet (www.gse.it) informa sull’ammontare dei fondi ancora disponibili. Ecco gli interventi incentivabili previsti per i soggetti privati (e in caso di condomini): sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di
calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica (con potenza termica nominale fino a 1000 kW); sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; installazione di collettori solari termici (per la produzione di acqua calda, anche abbinati a sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda fino a 1000 m2, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa (con potenza termica nominale al focolare fino a 1000 kW).
Giovani: prosegue il progetto “Tic Tac Talent” Il Distretto sociale di Merano, in collaborazione con i Comuni del proprio circondario (Merano, Lagundo, Avelengo, Caines, Marlengo, Rifiano, Tirolo e Verano), con lo Jugenddienst Meran e con i vari centri giovanili invita anche quest’anno a partecipare al progetto “Tic Tac Talent”. I giovani tra i 14 e i 19 anni, ma anche i/le tredicenni in possesso del diploma di scuola media, possono “dare una mano” presso istituzioni pubbliche o sociali (case di riposo, biblioteche, centri giovanili, parrocchie, uffici comunali, uffici turistici ecc.), ricevendo per ogni ora di col-
laborazione un punto. I punti accumulati potranno poi essere trasformati in buoni utilizzabili, per esempio, per andare al cinema, a mangiare la pizza, per un’ora di pattinaggio sul ghiaccio o per un ingresso in piscina. In Internet è disponibile un elenco degli enti che aderiscono all’iniziativa (www.tictactalent.it o www.facebook.com/tictactalent). Per poter partecipare al progetto è necessario il consenso scritto dei genitori. Per ulteriori informazioni o per iscrizioni ci si può rivolgere al Distretto sociale di Merano (Christine Prenner 0473 496800, Rosi Fabi 0473 275523).
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