Rosso di sera. Quando c'era Berlinguer

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Gianni Solino

sposato e padre di tre figli, dirige il settore ambiente alla Provincia di Caserta ed è direttore del Museo Campano di Capua. Fin da ragazzo si è interessato dei movimenti pacifisti e anticamorra, e continua ad impegnarsi nell’associazionismo, in modo particolare con “Libera”, “Comitato don Peppe Diana” e “Scuola di Pace don Peppe Diana”. È stato per oltre dieci anni sindacalista provinciale della CGIL. Con la meridiana ha già pubblicato Ragazzi della terra di nessuno (2008), La Buona Terra (2011) e Il Cratere (2018).

Si può perdere negli anni il ricordo dei tempi in cui si è lottato con passione e forza per ideali rivoluzionari? In cui la vita era scandita da eventi entrati poi nella storia di tutti? Forse sarebbe il caso di ricordare un po’ meglio quella storia. Non solo dal punto di vista generale, quello cioè della Storia con la maiuscola, quanto piuttosto della storia piccola, minuta, delle tante piccole storie di tante persone, militanti, città e territori che tutti insieme compongono poi la Storia con la maiuscola. È quello che fa Gianni Solino in queste pagine, perché spesso è proprio in quel passaggio dalla minuscola, dalle tante minuscole, alla maiuscola, che si perde qualcosa, magari proprio il senso del tutto.

ISBN 978-88-6153-923-5

Euro 15,50 (I.i.)

GIANNI SOLINO

ROSSO DI SERA QUANDO C’ERA BERLINGUER

ROSSO DI SERA

Gianni Solino, nato a Villa di Briano (CE),


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