Il Signor non si sa. Viaggio a caccia di identità

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Chiara Liuzzi ISBN 978-88-6153-889-4

Euro 15,00 (I.i)

9 788861 538894

Il Signor non si sa

Chi leggerà questo libro intraprenderà un meraviglioso viaggio! Il racconto de Il Signor non si sa narra del bizzarro viaggio di uno strano signore che va a caccia della sua identità. Percorre vari luoghi incontrando animali e persone che impara a riconoscere attraverso gli organi di senso, per scoprire, alla fine, quanto la sua identità sia tutt’uno con ogni singola parte del suo corpo. La guida didattica presente nel testo, ricca di spunti e attività, è indirizzata a bambini dell’ultimo ciclo di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di scuola primaria. Il lettore troverà attività di esplorazione, produzione e ascolto, quale supporto alla didattica prevista dalle programmazioni di classe. Il libro nasce da un progetto messo a punto da Chiara Liuzzi in piena emergenza Covid con l’obiettivo di supportare i docenti, gli educatori e i genitori non solo nel rinforzare il filo delle relazioni, mantenendo il contatto fatto di emozioni, sguardi, voci, vicinanza, condivisione, complicità, rappresentativi del vissuto quotidiano, ma anche e soprattutto per fornire input da utilizzare in modalità didattiche sia a distanza che in presenza e per riscoprire il “senso” del lavoro educativo in team scuola/famiglia, per la cura e l’educazione dei bambini.

CHIARA LIUZZI Illustrazioni di Francesca Cosanti

Il Signor non si sa VIAGGIO A CACCIA D’IDENTITÀ

edizioni la meridiana

Chiara Liuzzi, musicista, cantante, performer e ricercatrice, è laureata in canto, musica jazz e musicoterapia. Si dedica allo studio e all’insegnamento del canto attraverso le tecniche improvvisative. Realizza laboratori di didattica in scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Svolge attività concertistica ed ha pubblicato numerosi cd e libri tra cui, con la meridiana, Tesamì. Una fiaba musicale per educare all’ascolto (2010) e Questo strano strano mondo. Giochi per imparare a improvvisare (2010). Attualmente è docente di Canto Jazz presso il Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (Ro). www.chiaraliuzzi.com

edizioni la meridiana p a r t e n z e


Chiara Liuzzi

IL SIGNOR NON SI SA Viaggio a caccia dʼIdentità

Illustrazioni di Francesca Cosanti

edizioni la meridiana p a r t e n z e


Indice Prefazione di Patrizia Rossini ................... 7 Prefazione di Carmen Taurino ................ 11 Modalità differenti di fare scuola. Un dialogo educativo in continua evoluzione... ............................................ 15 La scuola: ambiente di vita, di relazione e di apprendimento ............ 21 Il progetto ............................................... 27 Il Signor non si sa ................................... 31 Guida didattica....................................... 63 1. Presentazione e ascolto..................... 66 2. Individuazione dei personaggi.......... 67 3. Conoscenza dei personaggi............... 70 4. Chi canta e chi suona........................ 73 Allegati..................................................... 77 Ringraziamenti......................................... 87 Bibliografia.............................................. 91



Modalità differenti di fare scuola Un dialogo educativo in continua evoluzione…

Il termine didattica dal greco didàskein, ossia insegnare, si riferisce a tutte le procedure utilizzate per predisporre e realizzare il processo di insegnamento/apprendimento, elaborando e sperimentando, quindi, metodi e strumenti, tecniche e strategie da applicare alla formazione e all’istruzione. Più in particolare concerne il complesso di interventi volti a progettare, allestire, gestire, valutare “ambienti di apprendimento”, cioè speciali contesti ritenuti atti a favorire particolari processi acquisitivi in soggetti inesperti, risultanti da un’idonea integrazione di artefatti culturali, normativi, tecnologici e di specifiche azioni umane.1

Nell’arco della storia, già a partire dalla seconda metà del Novecento, nasce l’esigenza di attività formative a distanza, per gestire i limiti spazio temporali della formazione tradizionale. Occorre supportare le esigenze economiche e culturali della società, e la FAD, acronimo per indicare la formazione a distanza, rappresenta una pluralità di approcci che vanno

1

Dal sito www.competenzedocenti.it – Costruttivismo, progettazione didattica e tecnologie di Antonio Calvani.

IL SIGNOR NON SI SA - 15


dall’uso della rete come canale di distribuzione su larga scala di materiale didattico, alla gestione di corsi interattivi basati sull’apprendimento collaborativo. Si passa dal corso di formazione per corrispondenza mediante i servizi postali, il primo nel 1840 con Isaac Pitman, inventore della stenografia, alla radio, che agli inizi degli anni Cinquanta, grazie alla “School of the air” di Adelaide Miethke, educatrice e insegnante australiana, fornisce un’istruzione a bambini e ragazzi residenti nelle scuole remote del continente australiano. Nell’Europa del secondo dopoguerra, sono le televisioni pubbliche a farsi carico della diffusione della cultura, mediante trasmissioni che utilizzano semplici spiegazioni, e negli anni Sessanta la Rai propone il primo programma dedicato allo studio della lingua italiana per gli analfabeti: “Non è mai troppo tardi”. Negli anni Settanta si elaborano i primi floppy e CD-ROM che seguono la logica dell’istruzione programmata, aprendo la strada ai nuovi supporti tra cui anche audiocassette e videocassette. Insomma, un susseguirsi dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi di orientamenti didattici, sempre più efficaci, che pongono le differenti modalità di comunicazione al centro del processo individuale di apprendimento. La chiusura di scuole e università a causa dell’emergenza Covid decretata con il DPCM del 4 marzo 2020 segna di sicuro l’ingresso di un pluralismo di metodologie e di nuove forme di interazione a distanza, nate dalla necessità di creare nuovi legami e quindi nuovi canali di comunicazione con le famiglie e con gli alunni: nascono DAD, LEAD e DDI. DAD Didattica a distanza, LEAD Legami educativi a distanza, DDI Didattica digitale integrata. Questi nuovi canali comunicativi si costruiscono in un ambiente virtuale: è una presenza a distanza, resa possibile dalla tecnologia digitale. Quasi tutte le famiglie possiedono uno

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smartphone, un tablet, un pc, un notebook. Strumenti che si trasformano in opportunità e generano un nuovo rapporto tra docenti, alunni e genitori. Queste nuove realtà didattiche hanno consentito l’ingresso nelle case: se con la relazione in presenza la famiglia ha portato a scuola i propri modelli educativi, le proprie origini culturali, i propri vissuti, i propri principi e valori, le proprie esperienze, con DAD, LEAD e DDI la scuola è entrata nella famiglia, sia dei bambini sia dei docenti. Le videochiamate hanno consentito l’accesso nelle case, quindi la vista di luoghi e atmosfere, di pratiche genitoriali di cura, di relazione anche con altri componenti della famiglia, di promozione dell’autonomia dei bambini, di osservazione della qualità relazionale che ogni docente instaura con gli alunni. L’ambiente virtuale è intangibile, non ha confini, non si può esplorare con il corpo e il movimento, non consente il contatto fisico, l’abbraccio, la coccola (gesti essenziali in misura inversamente proporzionale all’età dei bambini ma che andrebbero riscoperti anche con studenti più grandi e con gli adulti); tuttavia l’utilizzo che si è reso necessario ha evidenziato potenzialità diverse, sfruttando soprattutto i canali visivo e uditivo e offrendo stimoli per esplorare l’ambiente fisico attraverso gli altri sensi, mantenendo al pari di qualsiasi altro ambiente, le regole di comportamento. Il passaggio temporaneo dalla relazione in presenza ai legami educativi a distanza ha richiesto la mediazione dei genitori, i quali – ancor più che nella scuola in presenza – hanno assunto un ruolo sicuramente più attivo di partner educativi. Quindi l’ingresso di nuove metodologie didattiche ha generato un nuovo modus operandi di spazi e tempi, per entrare nelle case “in punta di piedi” e rispettarne l’intimità e le complessità portate dall’eventuale smart working dei genitori.

IL SIGNOR NON SI SA - 17


Dopo il primo spaesamento e superando molte difficoltà nel trovare gli strumenti idonei, questo progetto nasce in piena emergenza Covid con l’obiettivo di supportare i docenti, gli educatori e i genitori non solo nel rinforzare il filo delle relazioni, mantenere quel contatto fatto di emozioni, sguardi, voci, vicinanza, condivisione, complicità, rappresentativi del vissuto quotidiano, ma anche e soprattutto per fornire input da utilizzare in qualsivoglia modalità didattica, a distanza e in presenza e per riscoprire il “senso” del lavoro educativo in team scuola/famiglia, per la cura e l’educazione dei bambini.

18 - MODALITÀ DIFFERENTI DI FARE SCUOLA




Il Signor non si sa


Andava in giro uno strano Signore, non aveva un nome e nemmeno un cognome.


Girava di qua ed anche di là ed era chiamato il Signor non si sa.


Un Mago, si chiesero no, un esploratore! Macchè, forse lui era un dottore! Non aveva un arnese che facesse pensare che lui fosse un signore ed avesse un mestiere. Ma allora costui, da dove arrivava? Che cosa voleva e dove andava?



Guida didattica


La guida didattica è indirizzata a bambini dell’ultimo ciclo di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di scuola primaria. Si concretizza attraverso attività di esplorazione, produzione e ascolto, quale supporto alla didattica prevista dalle programmazioni di classe. Tutte le proposte di seguito illustrate sono state realizzate durante i mesi di lockdown (marzo-giugno 2020) dagli studenti coinvolti nel progetto, con il supporto di incontri online su piattaforme digitali istituzionali, video e audio tutorial, oltre a schede e indicazioni inviate in formato PDF e JPG. Anche ai genitori sono stati inviati, oltre alla presentazione del progetto suddiviso in vari step per illustrare gli obiettivi da raggiungere, un video di presentazione e numerosi file audio/video con cui ho sempre condiviso tutte le emozioni che questo nuovo percorso didattico ha generato. Gli elementi su cui ho voluto concentrare le attività proposte si fondano sul concetto di ascolto, accoglienza e socializzazione, attraverso l’approccio visivo, cinestetico, sonoro e multisensoriale. Tutte le attività di seguito elencate possono essere svolte in differenti modalità: in presenza, a distanza e integrata.

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1

Presentazione e ascolto

Presentazione della filastrocca e lettura del testo da parte del docente.

Finalità Comprendere l’argomento e le informazioni principali della filastrocca. Seguire la lettura, cogliendone il senso globale.

Attività pratica Attivare una conversazione dopo la lettura, formulando domande e rispettando i turni. Fornire agli alunni il testo su un foglio (o file PDF se l’attività viene svolta online) e un file audio con la registrazione vocale della filastrocca per consentirne il ri-ascolto, la ripetizione e la memorizzazione. [Allegato n. 1]

66 - GUIDA DIDATTICA - SCHEDE



Allegati


1

La ballata del Signor non si sa Cammina cammina cammina cammina finì un bel giorno in una strana cantina. Non c’era nessuno qui, tutto era buio. Nemmeno un bambino, nemmeno un giochino. (x2)Soltanto degli occhi che andavano in giro. Lasciò questo posto perché era strano, per mettersi in viaggio ed andare lontano e mentre viaggiava incontrava animali leopardi, giraffe, pantere e leoni correndo correndo in cerca d’aiuto, saltando da un albero per finire in un buco, da cui per magia portarono via lo strano signore e il suo buon umore! Cammina cammina cammina cammina per mari per monti in valli e in collina tra braccia, tra nasi, tra piedi e narici tra bocche e capelli, orecchie e poi visi infine le teste emersero là e un grande sorriso fece, Il Signor non si sa.

78 - ALLEGATI

Ascolta la canz one

!


6

84 - ALLEGATI

Parole che cambiano accento cambiano significato Accètta

Verbo accettare

Accétta

Scure

Accòrsi

Verbo accorgersi

Accórsi

Verbo accorrere

Affètto

Sentimento

Affétto

Verbo affettare

Arèna

Teatro

Aréna

Sabbia

Bòtte

Percòsse

Bótte

Recipiente

Cèra - c’èra

Aspetto e vèrbo

Céra

Prodotto delle api

Cògli

Vèrbo

Cógli

Preposizióne

Collèga

Compagno

Colléga

Vèrbo

Còllo - còlla

Parte del corpo umano e mastice

Cóllo

Preposizióne

Conservatòri

Scuola

Conservatóri

Da conservare

Còlto

Vèrbo

Cólto

Erudito

Còppa

Bicchière

Cóppa

Salume

Corrèsse

Verbo corrèggere

Corrésse

Verbo córrere

Còrso

Isolano

Córso

Strada

Crèdo

Preghièra

Crédo

Vèrbo crèdere

Dèi

Divinità

Déi

Preposizione

Dètti

Verbo dare

Détti

Vèrbo dire

Èsca

Vèrbo uscire

Ésca

Cibo

Èsse

Lettera dell’alfabeto

Ésse

Pronóme

Fòro

Piazza, tribunale

Fóro

Buco

Fòsse

Buche

Fósse

Vèrbo

Impòste

Battènte

Impóste

Vèrbo e tasse

Indòtto

Incólto

Indótto

Vèrbo

Lèga

Misura

Léga

Vèrbo e alleanza

Lègge

Vèrbo

Légge

Sostantivo

Lèssi

Vèrbo

Léssi

Bollito



Chiara Liuzzi ISBN 978-88-6153-889-4

Euro 15,00 (I.i)

9 788861 538894

Il Signor non si sa

Chi leggerà questo libro intraprenderà un meraviglioso viaggio! Il racconto de Il Signor non si sa narra del bizzarro viaggio di uno strano signore che va a caccia della sua identità. Percorre vari luoghi incontrando animali e persone che impara a riconoscere attraverso gli organi di senso, per scoprire, alla fine, quanto la sua identità sia tutt’uno con ogni singola parte del suo corpo. La guida didattica presente nel testo, ricca di spunti e attività, è indirizzata a bambini dell’ultimo ciclo di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di scuola primaria. Il lettore troverà attività di esplorazione, produzione e ascolto, quale supporto alla didattica prevista dalle programmazioni di classe. Il libro nasce da un progetto messo a punto da Chiara Liuzzi in piena emergenza Covid con l’obiettivo di supportare i docenti, gli educatori e i genitori non solo nel rinforzare il filo delle relazioni, mantenendo il contatto fatto di emozioni, sguardi, voci, vicinanza, condivisione, complicità, rappresentativi del vissuto quotidiano, ma anche e soprattutto per fornire input da utilizzare in modalità didattiche sia a distanza che in presenza e per riscoprire il “senso” del lavoro educativo in team scuola/famiglia, per la cura e l’educazione dei bambini.

CHIARA LIUZZI Illustrazioni di Francesca Cosanti

Il Signor non si sa VIAGGIO A CACCIA D’IDENTITÀ

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Chiara Liuzzi, musicista, cantante, performer e ricercatrice, è laureata in canto, musica jazz e musicoterapia. Si dedica allo studio e all’insegnamento del canto attraverso le tecniche improvvisative. Realizza laboratori di didattica in scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Svolge attività concertistica ed ha pubblicato numerosi cd e libri tra cui, con la meridiana, Tesamì. Una fiaba musicale per educare all’ascolto (2010) e Questo strano strano mondo. Giochi per imparare a improvvisare (2010). Attualmente è docente di Canto Jazz presso il Conservatorio di Musica “A.Buzzolla” di Adria (Ro). www.chiaraliuzzi.com

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