La lente

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La Lente

3/2010

La rivista per gli amici dei francobolli Optical Art: grandi illusioni su nuovi francobolli Croce Rossa: francobolli speciali per commemorare i due padri fondatori In esclusiva per voi: l’invito di Franz Hohler e Jimmy Flitz

Francobolli speciali ÂŤI sauri in SvizzeraÂť

I giganti estinti tornano in vita

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Sono arrivati i nuovi cataloghi per collezionisti

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Il catalogo dei francobolli svizzeri (SBK) Il catalogo SBK è un must per i collezionisti da oltre 100 anni. Quest’opera di riferimento bilingue (D/F) e completa, viene aggiornata e rielaborata di anno in anno. Anche l’ultima edizione offre uno specchio fedele in materia di cambiamenti di prezzo, anomalie e vari settori tematici speciali, non da ultimo anche grazie alla collaborazione di numerosi collezionisti. Il catalogo SBK 2011 – una vera e propria miniera d’informazioni di prima mano. Art. n. 1597 787 CHF 35.00

Catalogo Zumstein Il catalogo Zumstein Svizzera/Liechtenstein è un «classico dei tempi moderni» in materia di cataloghi filatelici. Esso offre una panoramica di oltre 800 pagine con preziosi dati ed informazioni in due lingue (D/F) rivolte ai collezionisti. I prezzi indicati sono orientati al mercato e aggiornati, il contenuto è stato arricchito di nuove anomale e illustrazioni. Come di consueto il catalogo comprende l’apprezzato CD-ROM con funzione d’inventario e stampa nonché vari altri extra.

Art. n. 1597 725 CHF 35.00

Entrambe le opere sono in vendita presso gli uffici filatelici di Basilea, Berna, Losanna, Lugano, San Gallo e Zurigo nonché al servizio clienti di «Francobolli e filatelia» e in internet al sito www.posta.ch/philashop. Ordinatele subito. I cataloghi vi verranno recapitati franco di porto a partire dal 3.9.2010.


Editoriale

Personalità di spicco, arte, specie preistoriche e un topolino Svizzero Sommario News Francobolli speciali e cartoline illustrate Optical art

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Francobolli speciali, puzzles e concorso Sauri in Svizzera 9–12 Libretto di francobolli, cartoline illustrate, libro e CD Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz» 13–16 Inserto per bambini Fred & Fun Mezzo della rivista Francobolli speciali Compositori svizzeri 17–19 Francobollo speciale Franz Hohler – Letteratura 20–21 Francobollo speciale Cinquantenario AELS 22–23 Francobollo speciale Centenario della morte di Henry Dunant e Gustave Moynier 24–25 Francobollo speciale Centenario della nascita di Jeanne Hersch 26–27 Panorama dell’offerta

28–31

In copertina: Ecco una possibile rappresentazione della Svizzera circa 65 milioni di anni fa, quando i sauri (in quest’immagine, un esemplare carnivoro) popolavano anche il nostro Paese.

Roland Zoss circondato da un pubblico di giovani fan: la sua creatura Jimmy Flitz – il topolino del libro illustrato che figurerà ora su un francobollo – è nata nel 1994. Foto: Tomas Wüthrich

Care lettrici e cari lettori, il sole ha raggiunto lo zenit poco più di un mese fa e le giornate si stanno già lentamente accorciando. Alle porte c’è un autunno variegato e ricco di interessanti nuove emissioni di francobolli. J Saranno commemorate con franco bolli speciali cinque personalità svizzere in occasione del centenario della nascita. – Jeanne Hersch, donna affascinante che per tutta la vita si è spesa a favore dei diritti e della libertà dell’uomo; è stata tra l’altro una delle prime donne in Svizzera a diventare professore titolare di una cattedra. – Henry Dunant e Gustave Moynier, che con le loro idee visionarie e un’instancabile attività hanno scritto una pagina importante della storia svizzera: quella della Croce Rossa. – Rolf Liebermann e Heinrich Sutermeister, due nomi che risuonano ai livelli più alti della storia musicale; due compositori di talento che hanno creato opere la cui notorietà ha superato ampiamente i confini nazionali. J E dall’arte musicale compiamo un passo verso quella visiva: lasciatevi trasportare nella tridimensionalità da immagini bidimensionali, abbandonatevi all’effetto di forme e colori e osservate le figure statiche prendere vita. J Il fascino dei sauri, estinti milioni di anni fa eppure ancora ben presenti nel nostro immaginario: tre francobolli speciali riportano illustrazioni di questi animali preisto-

rici che popolavano un tempo anche terre, acque e cieli della Svizzera. J Ancora vivo e vegeto è invece il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»: un coraggioso e intraprendente roditore che, nel proprio viaggio attraverso la Svizzera, incontra tanti amici e vive appassionanti avventure. La Posta rende omaggio a questo divertente personaggio con un libretto di francobolli. J L’emissione di francobolli 3/2010 contiene anche la creazione di una celebrità svizzera. Quest’anno si tratta dello scrittore Franz Hohler, che ci rende partecipi della sua visione del mondo. J E per finire, la Posta Svizzera emette inoltre un francobollo speciale in occasione del cinquantenario dell’AELS, fondata come alternativa all’odierna Ue. Vi auguro momenti di autentico piacere nel leggere l’ultimo numero della nostra rivista.

Con viva cordialità

Patrick Salamin Responsabile Rete postale e vendita Membro della Direzione del gruppo

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News

La LUNABA 10 apre i battenti A fine estate Lucerna sarà la meta degli appassionati di francobolli svizzeri. Infatti dal 3 al 5 settembre 2010 si terrà alla Fiera di Lucerna la mostra filatelica LUNABA 10. All’esposizione nazionale di livello II saranno rappresentate tutte le classi. Inoltre ci sarà una mostra di raccolte incorniciate delle poste tedesche, austriache, del Liechtenstein e della Svizzera. In occasione della LUNABA 10 la Posta Svizzera emette una cartolina illustrata, già presentata nell’ultimo numero de «La Lente». Essa può essere acquistata fino ad esaurimento scorte al sito www.posta.ch/philashop nonché negli uffici filatelici. A Lucerna la Posta sarà presente anche con un ufficio postale speciale.

Nuove CG per ordini online Nel primo semestre 2010 la Posta Svizzera ha riunito i propri shop online, disponibili adesso all’indirizzo www.posta.ch/ shops. Sono cambiate anche le condizioni generali: esse sono infatti state divise in «Condizioni generali riguardanti gli shop della Posta» e «Condizioni generali ‹Filatelia› della Posta Svizzera». Per i clienti che effettuano i propri ordini online non vi saranno mutamenti rilevanti. Non cambia nulla nemmeno per gli abbonati e gli appassionati di filatelia che effettuano i propri ordini tramite il servizio clienti, i bollettini di ordinazione o il prospetto Top. Le condizioni generali della Posta sono disponibili all’indirizzo www.posta.ch/ post-agb.htm; in alternativa possono essere richieste al servizio clienti «Francobolli e filatelia».

La Ferrovia retica è adesso «punzonata» Quando si festeggia il proprio compleanno, spesso si invitano degli amici: se lo è detto anche la Ferrovia retica. In occasione del suo centesimo compleanno ha invitato la popolazione dei Grigioni e oltre per una giornata a porte aperte. In migliaia hanno risposto all’invito, e anche la Posta ha onorato la festeggiata. Patrick Salamin, membro della Direzione del gruppo, ha simbolicamente consegnato il francobollo speciale della linea del Bernina. Salamin e il Direttore della Ferrovia retica Erwin Rutishauser hanno punzonato una delle più recenti automotrici. Da allora questo modernissimo treno procede sulle tratte della Ferrovia retica con il francobollo speciale e l’annullo primo giorno.

Complimenti ai vincitori I concorsi pubblicati negli ultimi due numeri de «La Lente» hanno riscosso un grande successo presso il pubblico. Al concorso sulla posta aerea hanno partecipato oltre 10 000 persone per portarsi a casa il primo premio, un viaggio esclusivo per quattro persone a bordo del pallone aerostatico della Posta. Il fortunato vincitore è Hans-Peter Wyss di Rheinfelden. Grande eco ha avuto anche il concorso per i giubilei delle ferrovie. I principali premi – un viaggio sul Niesen per due persone nonché un tour esclusivo nelle officine delle Ferrovie retiche a Landquart – sono stati vinti da Bernard Rouly di Ginevra e Eduard Riva di Frauenfeld. Tutti i vincitori – anche quelli dei premi di consolazione – sono stati già avvisati personalmente. Congratulazioni vivissime!

Per un francobollo speciale così grande serve un annullo adeguato: Patrick Salamin, membro della Direzione del gruppo Posta, ed Erwin Rutishauser, Direttore della Ferrovia retica, punzonano un’automotrice con il bollo della linea del Bernina. Foto: zvg

Colophon «La Lente» è una rivista gratuita, disponibile in tedesco, francese, italiano e inglese. Editore/Indirizzo La Posta Svizzera Rete postale e vendita Francobolli e filatelia Viktoriastrasse 21 3030 Berna Svizzera Tiratura complessiva 160 000 esemplari Vendite e servizio clienti J Telefono dalla Svizzera: 0848 66 55 44 J Telefono dall’estero: +41 848 66 55 44 J Fax: 058 667 62 68 J E-mail: stamps@post.ch J Internet: www.posta.ch J Shop: www.posta.ch/ philashop «La Lente» n° 3/2010 Chiusura redazionale: 22.6.2010 Spedizione: dal 20.7.2010 Emissione dei francobolli: 3.9.2010

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Francobolli speciali Optical Art

Quando forme e colori giocano con la percezione dell’osservatore Se un’immagine si muove all’improvviso o il disegno di una sfera sembra fluttuare liberamente, si tratta sicuramente di un effetto ottico. L’osservatore può davvero immergersi in queste immagini, e tuttavia si tratta di rappresentazioni figurate e bidimensionali. La posta pubblica tre francobolli speciali dedicati alla Optical Art di Youri Messen-Jaschin. A volte non credete ai vostri occhi? Può succedere anche osservando delle opere dell’Optical Art, una corrente artistica che «gioca» con l’osservatore. Perché chi osserva un’immagine di questo tipo improvvisamente vede qualcosa di più, qualcosa di diverso e magari con altri colori. Il movimento della Optical Art è nato negli anni Sessanta. Grazie all’abile accostamento di linee, figure geometriche e colori vengono provocati nell’osservatore effetti di movimento e vibrazioni. I diversi motivi appaiono fluttuanti e tridimensionali, mentre le linee sembrano d’un tratto in movimento; la Optical Art era infatti nota anche come arte cinetica. Per la prima volta La Posta Svizzera pubblica la Optical Art sui francobolli grazie alle creazioni esclusive di Youri Messen-Jaschin, un artista di origine lettone nato in Svizzera che ha esposto le sue opere in quasi tutto il mondo ed è uno dei più apprezzati rappresentanti di questo movimento. Messen-Jaschin, che per sua stessa ammissione trova nel sonno l’ispirazione per le proprie opere, parla nell’intervista del proprio entusiasmo per questa corrente artistica. E di tutto ciò su cui deve riflettere mentre dipinge affinché l’osservatore possa immergersi nel mondo cinetico della Optical Art.

Motivo su busta primo giorno

Francobolli speciali Optical Art Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, 5 o 3 colori; Joh. Enschedé, Haarlem, Paesi Bassi Formati Segni di valore: 40,5 44 mm Fogli: 151 220 mm (4 strisce da 3 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, senza sbiancante ottico, autoadesiva, su supporto cartaceo, 220 gm² Dentellatura 13¾:13¼ Progettista Youri Messen-Jaschin, Losanna Annullo giorno di emissione

Quali effetti vedete sui francobolli? Trovate la «soluzione» degli effetti principali alla pagina 8.

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«La Optical Art riguarda la vista e il cervello»

Youri Messen-Jaschin, la Optical Art è una particolare corrente artistica. Come è arrivato a dipingere proprio delle forme geometriche? Quando studiavo a Göteborg, ho conosciuto famosi rappresentanti della Optical Art come Jésus Soto, Carlos Cruz-Diez e Julio Le Parc. Mi hanno insegnato in pochi giorni la logica della loro arte, che mi ha immediatamente entusiasmato. Si trattava dell’arte cinetica, o appunto dell’Optical. Il movimento delle immagini non risulta solamente dalle forme e delle linee geometriche: anche i colori giocano un ruolo importante. Due tonalità complementari possono per esempio creare un contrasto; se affianchiamo un quadrato rosso e uno blu, si produce già un movimento. Tutto questo mi affascina: da una parte i colori e le forme geometriche, dall’altra la matematica. Lei dice che anche la matematica fa parte della Optical Art. Possiamo dire che si tratta quasi di una scienza esatta? Non esattamente. Ma per provocare queste illusioni occorre procedere con la massima precisione matematica. Quadrati e triangoli più stretti o più larghi di pochi millimetri possono perdere qualsiasi effetto ottico; uno degli elementi essenziali è sempre lo spessore delle linee di un’opera. La Optical Art è anche una percezione cerebrale e visiva; è per esempio importante da quale angolo o da quale distanza si osserva l’immagine. Il nostro cervello, infatti, reagisce in modo matematico.

Quando osserviamo queste opere, è come se «chiedessimo troppo» al nostro cervello? In un certo senso sì. L’occhio registra un’immagine, poi questa viene calcolata dal cervello. Arriva un momento in cui il cervello non può più registrare tutte le informazioni matematiche. Quindi l’immagine e le forme geometriche vengono trasformate, appunto, in altri colori e altre forme. Oppure è come se l’immagine si muovesse verso un’altra illusione ottica. Ma gli effetti ottici sono uguali per tutti? No, l’effetto delle immagini varia da persona a persona. Alcuni vedono un’opera rosa o verde, altri vedono la stessa opera rossa o blu. Anche i movimenti ottici vengono percepiti in modo diverso. E se un osservatore non percepisce alcun effetto, o lo percepisce appena, anche questo è normale. Dipende da molti fattori, incide anche lo stato d’animo dell’osservatore, se è allegro o triste, stressato o rilassato. Le mie opere rivelano allo sguardo dell’osservatore un universo prismatico. Il quadrato, elemento base, funge da sfondo e si arricchisce di un’altra forma geometrica, inserita sui suoi lati. Queste geometrie riprodotte in modo uniforme su tutta la superficie dell’opera si sviluppano progressivamente senza perdere la loro identità, anche quando applico una trama «irritante» di linee parallele. Le mie opere impongono l’annullamento del pensiero a favore della pura sensazione che è il «motore» dell’immaginario. Alcuni reagiscono meglio di altri alla Optical Art? Si, i bambini. I bambini non riflettono troppo e hanno spesso un atteggiamento positivo. Con loro la Optical Art funziona subito, un paio di secondi e fa effetto. Gli adulti hanno spesso bisogno di più tempo. Nelle mie mostre spesso sono i bambini a spiegare le immagini agli adulti. Ma ci sono anche persone che devono uscire da spazi completamente allestiti con opere di Optical Art perché perdono l’equilibrio e l’orientamento, tanto è forte l’effetto che quest’arte ha su di loro.

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Ci sono persone che vedono nelle sue opere più di quanto vi veda lei? Certo. È questo che rende interessante la Optical Art. Quello che si può vedere in un’opera non è definito, l’elenco dei possibili effetti è lunghissimo. Normalmente lei dipinge quadri di almeno un metro quadrato. Com’è stato creare dei piccoli francobolli? È stato impegnativo perché non si può semplicemente usare la solita tecnica rimpicciolendola. Ho dovuto calcolare l’effetto in modo diverso. Ci ho messo più di un mese e innumerevoli schizzi a matita per fare in modo che l’effetto funzionasse su una superficie di 4 × 4,3 centimetri. Ma l’effetto è lo stesso. Il lavoro di preparazione, però, si è rivelato più complicato, come nel caso della sfera rossa che sembra fluttuare tridimensionalmente. Ma è stato comunque divertente risolvere questo esercizio di matematica. E qual è stata la soluzione? C’è sempre un piccolo trucco nella Optical Art. Ma questo naturalmente non lo svelo. Anche i cuochi tengono per sé le loro ricette migliori (sorride).


Francobolli speciali Optical Art

Non sempre le opere di Youri Messen-Jaschin sono appese al muro: spesso sono le pareti stesse a diventare opere d’arte. Il 69enne crea anche interi spazi espositivi completamente allestiti con opere di Optical Art (la foto qui sopra e quella all’estrema sinistra sono state scattate a una mostra a Losanna). Foto: zvg

Il momento degli autografi Venerdì 3 settembre 2010 l’artista Youri Messen-Jaschin, creatore della nuova serie di francobolli «Optical Art», sarà disponibile per firmare autografi sulle buste d’inaugura zione dalle 16 alle 17 presso l’ufficio filatelico di Losanna, Av./pl. de la Gare 1. Ricordiamo che ogni persona potrà ricevere al massimo tre autografi.

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Cartoline illustrate e francobolli Optical Art

Inviate cartoline di Optical Art

Cartoline illustrate e francobolli Optical Art

«Soluzione» La sfera rossa sul francobollo da 0,85 sembra fluttuare tridimensionalmente su uno sfondo tremolante che ruota. Sul francobollo da un franco le linee diagonali rosse e nere creano un’illusione senza che i quadrati colorati siano realmente collegati. E osservando i cerchi bianchi e neri sul francobollo da 1,40 si ha l’impressione di vedere dei coni di luce che si muovono come su un disco. Chi percepisce in modo meno evidente o diverso gli effetti descritti, non si preoccupi: l’effetto varia da persona a persona.

Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: non disponibili Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, in quattro colori Formati Cartoline: 148 105 mm Segni di valore: 40 43 mm Carta cartoline illustrate cartoncino offset bianco, 260 gm² Progettista Youri Messen-Jaschin, Losanna Prezzo set CHF 5.05

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Per spedire opere di Optical Art sono disponibili non solo francobolli, ma anche cartoline. Youri Messen-Jaschin, l’artista che ha creato i francobolli speciali, ha ideato altre tre immagini di Optical Art che vengono adesso pubblicate come cartoline illustrate. Potete riceverle nel set completo insieme ai tre francobolli speciali: per mandare un saluto affettuoso, da regalare a una persona cara o semplicemente da esporre in casa, queste cartoline sono un vero richiamo visivo.


Francobolli speciali I sauri in Svizzera

I dinosauri della Svizzera: in terra, nei cieli e nei corsi d’acqua Molti non lo sanno, ma i numerosi reperti ne sono una prova evidente: milioni di anni fa, anche la Svizzera era popolata da dinosauri di ogni tipo. Questi rettili preistorici non vivevano solo sulla terra, ma popolavano anche le acque e i cieli della Svizzera odierna. Tre nuovi francobolli speciali raffigurano diverse varietà di sauri i cui resti sono stati scoperti in Svizzera, ridando vita a queste curiose specie preistoriche.

Molte specie di sauri sono note grazie agli scheletri e ai fossili ritrovati negli scavi. Non è un caso se il nome «paleontologia» – la disciplina che se ne occupa – significa proprio «scienza della vita antica». Essa raccoglie e studia le tracce di organismi, animali e piante vissuti in passato. Un ramo di questa disciplina si dedica allo studio dei legami di parentela tra specie estinte e specie ancora presenti sulla terra, in modo da spiegarne l’evoluzione nel corso della storia. Gli studiosi sono ormai in grado di ricreare delle illustrazioni o dei modelli tridimensionali di questi animali estinti, che è possibile ammirare nei musei. Essi rendono accessibili al grande pubblico i risultati delle loro ricerche, ridando in qualche modo

Delicato lavoro di precisione: un paleontologo libera dagli strati di terra accumulati i resti fossilizzati di sauri risalenti a milioni di anni fa. Foto: Keystone

una nuova vita queste creature che un tempo popolavano la terra. La ricerca paleontologica vanta una lunga tradizione in Svizzera. Già nel 1451 l’erudito zurighese Felix Hemmerli aveva riconosciuto nel corso delle sue osservazioni sul terreno dei resti fossili di organismi vissuti in tempi antichi. Un secolo dopo, il medico e naturalista zurighese Konrad Gessner raccolse e descrisse un gran numero di fossili. E ad essere considerato come il padre della paleobotanica – la scienza che studia le piante antiche – fu un altro medico di Zurigo, l’erudito Johann Jakob Scheuchzer. All’inizio del XIX secolo la paleontologia divenne una scienza vera e propria grazie ai lavori del zoologo francese Georges Cuvier. E il secolo scorso furono fondati anche in Svizzera – a Basilea e a Zurigo – i primi due istituti universitari paleontologici dedicati allo studio dei vertebrati. ➔

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Dall’infinitamente piccolo all’incredibilmente grande Grazie al crescente interesse del pubblico per i dinosauri dal 1970 in poi, l’inte resse per la paleontologia è andato via via aumentando, anche in seguito all’enorme successo cinematografico del film «Jurassic Park» del 1993 che ha reso famosi in tutto il mondo i grandi dinosauri del passato. I nuovi francobolli speciali della Posta Svizzera presentano tre aspetti della ricerca paleontologica in Svizzera. I dinosauri apparvero sulla terra nel tardo Triassico, circa 228 milioni di anni fa, e la maggior parte di essi scomparve alla fine del Cretaceo, 65 milioni di anni fa, alla fine dell’Era Mesozoica. Essi sono ancora presenti tra di noi con i loro diretti discendenti, gli uccelli. I sauri del Mesozoico erano molto diversi: potevano avere le dimensioni di una gallina o raggiungere i 40 metri di lunghezza e un peso di 100 tonnellate. I resti di dinosauri dell’Argovia Le ossa di dinosauri più interessanti della Svizzera sono state scoperte tra dei sedimenti dei Triassico superiore, in una cava d’argilla di Frick, in Argovia. ’esemplare più famoso della zona – noto da decenni – è un prosauropode erbivoro lungo 10 metri, il plateosauro. All’inizio del 2006 fu rinvenuto a Frick il primo scheletro di dinosauro carnivoro della

Ossa del dinosauro carnivoro di Frick Foto: Università di Zurigo

Cranio dell’ittiosauro di Frick Foto: Sauriermuseum Frick

Svizzera. Lo scheletro era quasi completo: comprendeva la colonna vertebrale, le costole, la cintura scapolare e quella pelvica, le zampe anteriori e la parte superiore della coda. Poco dopo fu rinvenuto anche il cranio. Si trattava di un esemplare di celofisis, un sottogruppo della famiglia dei teropodi. Dall’attaccatura delle vertebre e delle articolazioni si può evincere che l’animale non aveva ancora raggiunto l’età adulta. Inoltre la disposizione di alcune ossa fa pensare che si trattasse di un maschio. Il contenuto dello stomaco rivela la composizione del suo ultimo pasto e ci dà un’idea della sua dieta. Nello stomaco sono stati trovate anche ossa e denti di una specie di lucertola, lo sfenodone.

Probabilmente la loro sopravvivenza era dettata dalla lotta con i moderni squali, che si erano diffusi nei mari del mondo sin dal Giurassico. La maggior parte degli ittiosauri aveva un corpo allungato che ricorda quello dei delfini, anche se si spostava con movimenti laterali della colonna vertebrale anziché con ondulazioni verticali, come fanno i delfini. Alcuni fossili di ittiosauri sono stati rinvenuti anche in Svizzera. Recentemente è stato scoperto a Frick un grande frammento del cranio di un Ichthyosaurus communis, risalente al primo periodo del Giurassico. Gli strati individuati nel fossile fanno risalire l’esemplare a 190 milioni di anni fa. Gli ittiosauri erano feroci predatori, e il loro muso allungato nascondeva file di denti robusti e affilati. Dall’analisi del contenuto del loro stomaco è emerso che gli ittiosauri si nutrivano degli antenati delle seppie, le belemniti. Come il delfino, l’Ichthyosaurus communis era dotato di una pinna dorsale e di una pinna caudale piatta e arcuata con il quale si spingeva in avanti.

L’ittiosauro, l’antenato del delfino I sauri non vivevano solo sulla terra, ma anche in acqua: l’ittiosauro viveva in ambiente marino ed era un ottimo nuotatore. Ve ne sono tracce sin dal primo Triassico, circa 250 milioni di anni fa, e la loro scomparsa risale all’alto Cretaceo, ovvero a 80 milioni di anni or sono.

Frick, in Argovia, è un vero centro per studiosi di sauri. Gli scavi scientifici continuano a portare alla luce nuovi reperti del tardo Triassico. Foto: Ben Pabst

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Francobolli speciali I sauri in Svizzera

Nei cieli grazie ad una pelle adatta al volo Gli pterosauri erano un altro gruppo di vertebrati volanti, esattamente come gli uccelli, i pipistrelli e le volpi volanti. La loro presenza è attestata sin dal tardo Triassico, 228 milioni di anni fa, mentre sono considerati estinti dalla fine del Creataceo, 65 milioni di anni or sono, epoca in cui scomparvero anche i dinosauri. I primi pterosauri avevano la coda molto lunga, che con il tempo si fece più corta. Quello che li rendeva atipici erano la morfologia del cranio e della mascella e le proporzioni del torso, degli arti e delle ali. Quello che li rendeva atti al volo era una pelle fatta di una spessa membrana tesa tra le ali e il quarto dito, che presentava una forma molto allungata. Recentemente è stato ritrovato anche in Svizzera un fossile di pterosauro molto ben conservato, un Raeticodactylus filisurensis, risalente al tardo Triassico. I suoi resti erano sepolti alle pendici del Tinzenhorn, vicino a Bergün, nei Grigioni. Sono stati rinvenuti il cranio quasi completo ed altre parti dello scheletro. La forma del teschio è molto caratteristica: presenta il muso allungato ed una mascella inferiore molto sviluppata, dotata di un gran numero di piccoli incisivi e di solidi molari con varie punte nella parte posteriore. Le ossa degli arti superiori sono estremamente sottili rispetto ad alti esemplari

Motivo su busta primo giorno Scheletro dello pterosauro dei Grigioni Foto: Rico Stecher

di pterosauri della stessa età. La forma del cranio e della mascella lasciano supporre che il Raeticodactylus filisurensis si nutriva soprattutto di pesci, che catturava sorvolando i corsi d’acqua con il becco aperto. Winand Brinkmann, Istituto e museo di paleontologia dell’Università di Zurigo Francobolli speciali I sauri in Svizzera Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010

Dinosauri, sauri e rettili In generale, i rettili estinti sono chiamati sauri. Per dinosauri s’intende alcuni tipi di sauri viventi nel Mesozoico che avevano sviluppato un’andatura paragonabile a quella dei mammiferi. Anche gli ittiosauri e gli pterosauri sono considerati dei sauri (e non dei dinosauri). I sauri dominavano la terra nei tre periodi dell’era secondaria (o Mesozoico), ovvero il Triassico, il Giurassico e il Cretaceo. Il Triassico iniziò circa 250 anni fa, a cui fece seguito il Giurassico (200 milioni di anni fa e il Creataceo, collocato tra i 145 e i 65 milioni di anni or sono.

Stampa offset, 5 colori; Cartor Security Printing, La Loupe, Francia Formati Segni di valore: 33 28 mm Minifogli: 192 95 mm (2 strisce da 3 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, senza sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 13¼ Progettista Angelo Boog, Wallisellen (ZH) Annullo giorno di emissione

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Concorso I sauri in Svizzera

Vincete un autentico fossile risalente a vari milioni di anni fa I fossili possono essere ammirati soprattutto nei musei, spesso dietro al vetro di una teca. Partecipando al nostro concorso avete la possibilità di vincere un vero fossile. Partecipate e vincete un pezzo veramente unico appartenente alla storia del mondo oppure uno degli altri bellissimi premi in palio.

Motivi dei francobolli disponibili anche sotto forma di puzzle

1° premio: un pesce fossile incorniciato (dell’Eocene) 2° premio: un ammonite fossile (del Giurassico) 3° premio: un dente fossile di squalo gigante (del Miocene) 4°– 10° premio: un set di minifogli sui sauri su busta primo giorno 11° – 20° premio: un set di quartine sui sauri su busta primo giorno. 21° – 30° premio: una busta primo giorno con il francobollo dedicato ai sauri. I premi 1 – 3 sono patrocinati dal Sauriermuseum di Frick.

Sessione d’autografi e stand di vendita Angelo Boog, l’autore dei francobolli sui sauri, sarà al Sauriermuseum di Frick giovedì 26 agosto 2010 per una sessione di autografi e firmerà i vostri documenti filatelici allo stand della Posta dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 14.30. Verranno firmati al massimo tre documenti a persona. Lo stand della Posta sarà attivo lo stesso giorno dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00.

I motivi dei tre francobolli speciali dedicati ai sauri saranno pubblicati anche sotto forma di puzzle per bambini e ragazzi. I puzzle da 70 pezzi l’uno in formato 25 × 21 cm sono dispo nibili in set al prezzo di CHF 18.80.

Sauriermuseum Frick, Schulstrasse 22, 5070 Frick www.sauriermuseum-frick.ch

Tagliando del concorso «Sauri» Domanda del concorso dove si trova lo scheletro dell’unico dinosauro carnivoro della Svizzera?

Condizioni di partecipazione al concorso Termine ultimo d’invio è il 23 agosto 2010 (data del timbro postale). I vincitori verranno avvisati per iscritto. I nomi dei principali vincitori verranno pubblicati ne «La Lente». I premi non verranno corrisposti in denaro. È escluso il ricorso alle vie legali. Non si terrà alcuna corrispondenza. Non possono partecipare al concorso i collaboratori delle unità organizzatrici della Posta Svizzera né i loro familiari. È ammesso un solo tagliando a persona.

Cognome Nome Inviare il tagliando (o una fotocopia) entro il 23 agosto 2010 a: Indirizzo NPA/località Paese Indirizzo e-mail

La Posta Svizzera Rete postale e vendita PV25 / Concorso La Lente Viktoriastrasse 21 3030 Berna Svizzera


Francobollo speciale Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»

In giro per il mondo con il topolino Svizzero Jimmy Flitz è un topolino ideale, e ideale è anche la sua carriera. Questo esploratore della Svizzera girerà adesso il mondo sotto forma di francobollo. La Posta onora il topolino viaggiatore con un francobollo speciale da 85 centesimi.

Motivo su busta primo giorno

Francobollo speciale Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz» Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, 4 colori; Joh. Enschedé, Haarlem, Paesi Bassi

Sono indubbiamente molti i topolini del colorato mondo dei libri illustrati: Mats & Numi, Frederick, Luzili, Leo e uno senza nome che partecipa a una trasmissione televisiva. Tutti questi roditori leggono, domano gatti e si cimentano con il socialismo. Ma la maggior parte di essi non è mai arrivata a figurare su un francobollo. Conquista questo privilegio Jimmy Flitz, il più svizzero di tutti i topolini: il topolino svizzero. È in realtà sorprendente che venga onorato solo adesso: Jimmy Flitz ha infatti 16 anni, un’età veneranda per un «Mus musculus», come i biologi chiamano il topo domestico. Anzi, a rigore Jimmy Flitz è un topolino da campanile, un «Mus musculus cathedralis», dato che ha iniziato la propria carriera nella torre della Cattedrale di Berna: correva infatti l’anno 1994 nella storia «Das Kind vom Turm» (il bambino della torre), il primo libro illustrato del poeta, cantautore e scrittore bernese Roland Zoss.

Formati Segno di valore: 33 28 mm Libretto di francobolli: 254 62 mm (aperto) (2 strisce da 5 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, con sbiancante ottico, autoadesiva, su supporto cartaceo, 220 gm² Dentellatura fustellatura ondulata sui 4 lati Jimmy Flitz è apprezzato dai bambini almeno quanto i concerti in cui i giovani fan, cantando, raccontano storie in dialetto insieme a Roland Zoss. Foto: Tomas Wüthrich

Progettista Viviane Dommann, Meilen (ZH) Annullo giorno di emissione

Il rapporto di Zoss con i bambini Quel libro è stato il primo segno visibile e leggibile di un uomo che stava attraversando un profondo cambiamento, avendo finalmente trovato quello che cercava da anni. «Fin da piccolissimo ho sempre ricercato il calore e la vitalità», racconta Roland Zoss. «Per anni ho girato per oltre ➔ 13


➔ 50 paesi caldi alla ricerca di questi due elementi, ho raccolto storie e impressioni e stranamente trovato in tutte le culture un contatto più facile con i bambini che con gli adulti». Nonostante ciò ha portato avanti il suo di lavoro di insegnante in una scuola di commercio e il suo «secondo lavoro» di poeta per adulti, dedito a scrivere romanzi impegnativi («Saitenstrassen») e canzoni in tedesco («Flieg meine Seele»). È stata la nascita della figlia Lea, nel 1994, a rivelargli che portava dentro di sé quello che era andato sempre cercando là fuori, nel mondo: l’attenzione per il mondo dell’infanzia, il cui senso profondo e la cui bellezza si esprimono con la semplicità. Per Lea, Roland ha scritto «Das Kind vom Turm» e due anni dopo «Die Bärenfastnacht», ha inventato storie su Xenegugeli, un essere favoloso, e un ragazzino, Güschi, ha scritto world music per bambini del paese di Muku-Tiki-Mu e ninnananne del paese del sopore. Cambiano gli scenari ma una figura rimane costante: quella di Jimmy Flitz, il gentile e scaltro topolino della torre con la t-shirt a righe bianche e rosse. Jimmy Flitz sempre più famoso Tre anni fa Roland Zoss ha deciso che per Jimmy Flitz era giunto il momento di divenire il personaggio principale delle sue storie. Il topolino della torre è diventato

Un poeta in parole e musica: dal 1994 Roland Zoss ha inventato per il «suo» Jimmy Flitz tantissime storie e melodie. Foto: Thomas Koy

un topolino viaggiatore ed esploratore: il topolino svizzero che, curioso e affascinante, esplora le regioni e le culture della Svizzera. «Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz» (Jimmy Flitz – Un viaggio attraverso la Svizzera) è intitolata la trilogia musicale alla cui realizzazione hanno contribuito anche altri noti artisti, quali Marco Rima, Corin Curschellas, Christine

Libretto di francobolli Il francobollo autoadesivo di Jimmy Flitz esce in un libretto da dieci. Sul lato esterno sono raffigurate le immagini di Jimmy Flitz con gli amici Wulwul, l’orso, la mosca-tigre Fernanda e il drago Bubur.

Lauterburg e Büne Huber. La Federazione svizzera del turismo ha patrocinato il progetto, l’associazione per la promozione della cultura giovanile svizzera ha premiato la storia con il «Goldig Chrönli», la compagnia aerea Swiss ha inserito le avventure di Jimmy Flitz nel proprio programma per bambini. Addirittura l’etichetta newyorchese di world music Putumayo ha voluto Roland Zoss con il suo «Bärengeburi-Bubuland» nell’album «European Playground». È ad oggi l’unica canzone in dialetto per bambini che abbia una diffusione mondiale. Da una cosa nasce l’altra, e Jimmy Flitz è diventato sempre più famoso. «Jimmy Flitz è stato fin dall’inizio la mia mascotte», dichiara oggi Roland Zoss. «Nel frattempo è diventato un marchio protetto». Per il topolino il cerchio si chiude così da due punti di vista: da una parte, con il viaggio avventuroso attraverso i cantoni svizzeri che parte e si conclude a Berna; dall’altra, per il successo riscosso tra il pubblico, che non è mai stato l’obiettivo primario, ma che comunque ha confermato al suo autore la correttezza della sua visione risalente al 1994. Jimmy Flitz gira adesso il mondo sotto forma di francobollo, e per Roland Zoss si chiude un altro cerchio, di natura personale: da adolescente concluse a Berna e Niederbipp l’apprendistato come impiegato postale diplomato. Già allora consegnava dunque storie e notizie, buone e meno buone, ma tutte provviste di francobollo. «Allo sportello dell’ufficio postale ho imparato molto sulle persone», racconta Roland Zoss. Una volta gli costava fatica dover portare la cravatta a lavoro (si ribellava portando un farfallino arancione al collo). Oggi, ormai cinquantanovenne e da cinque anni di professione poeta, ha organizzato per sé un mondo in cui si sente bene. E noi con lui. Christian Hug

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Cartoline ilustrate Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»

Divertenti, colorate e avventurose: le cartoline per i fan di Jimmy Flitz

Le illustrazioni dai bellissimi colori vivaci di Vivane Dommann sono disponibili anche come cartoline illustrate. Il set è costituito da tre cartoline.

Con la Posta a un concerto di Jimmy Flitz Un francobollo per Jimmy Flitz, bisogna festeggiare! A settembre, la Posta Svizzera vi invita a un concerto in cinque diverse cittadine. Roland Zoss & la Jimmy Flitz Band suonano e cantano storie in dialetto. Accompagnano gli spettatori nell’avventuroso viaggio del topolino svizzero Jimmy Flitz alla scoperta di misteriosi menhir, laghi sacri ed esseri favolosi nel paese delle fiabe svizzero. Le avventure dell’audace topolino vanno dirette al cuore! Una suggestiva esperienza di grande qualità con musica entusiasmante, dal rock al popolare, suonata da musicisti professionisti. Quindi: annotate la data di prevendita e assicuratevi subito i biglietti! L’ingresso costa solo 5 franchi a persona.

La Jimmy Flitz Band è composta da: Dajana Wetzel, Stefan W. Müller, Christoph Kohli, Chrigu Dietz, Tinu Stadelmann e Roland Zoss. Date e luoghi Sabato 4 settembre 2010, ore 14.00 Wilderswil BE, sala polifunzionale Domenica 5 settembre 2010, ore 14.00 Rapperswil SG, Hotel Restaurant Kreuz Domenica 12 settembre 2010, ore 14.00 Briga, Zeughaus Domenica 19 settembre 2010, ore 14.00 Frauenfeld, Eisenwerk

Sabato 25 settembre 2010, ore 14.00 Glarona, Aula Kanti Prezzo speciale CHF 5.00 a persona (a partire da 3 anni) Biglietti Prevendita dal 16 agosto 2010 presso: La Posta Svizzera 3800 Interlaken, Marktgasse 1 3812 Wilderswil, Lehngasse 22 8640 Rapperswil, Untere Bahnhofstrasse 2 3900 Briga, Bahnhofstrasse 1 8500 Frauenfeld, Rheinstrasse 1 8750 Glarona, Schweizerhofstrasse 10 Non sono possibili prenotazioni telefoniche. Fino a esaurimento biglietti.

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Offerte Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»

Da ascoltare, leggere e ammirare: radiodramma e libro «Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz» La storia favolosa del premiato radiodramma «Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz» è disponibile su CD e ora anche in un libro illustrato (solo in tedesco). La trilogia musicale con 18 canzoni affascina grandi e piccini ed è stata prodotta con noti artisti dialettali, quali Huber, Corin Curschellas, Marco Rima, Hanery Amman e Christine Lauterburg. Jimmy Flitz e i suoi amici vanno alla ricerca delle radici svizzere, si immergono in epoche misteriose e incontrano esseri favolosi. Nella sua storia, Roland Zoss intesse magistralmente anche vecchie leggende. Le canzoni che vi sono inserite sono dei capolavori musicali: un po’ popolari e un po’ rap o rock. Da ascoltare!

Libro: «Jimmy Flitz, die Schweizermaus» Il libro in lingua tedesca abbinato al radiodramma con le splendide immagini dell’ideatrice di francobolli Viviane Dommann. 112 pagine in quadricromia, formato 17.5 × 24.5 cm. Articolo n. 1607 904, CHF 29.90

Radiodramma CD 1: E grossi Reis faht ds Guggisbärg a 59 min., Articolo n. 1607 901 CHF 29.00

Radiodramma CD 2: Zum heiligen See über d Alpe 54 min., Articolo n. 1607 902 CHF 29.00

Radiodramma CD 3: Kroki-LokiGotthardfahrt & Dracheflug zum Matterhorn 63 min., Articolo n. 1607 903 CHF 29.00 16

Set di 3 CD: La triologia completa «Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz» Totale 176 min., Articolo n. 1607 900, Prezzo speciale per le lettrici e i lettori de La Lente: CHF 79.00 Il radiodramma è disponibile in dialetto (svizzero tedesco), il libro solo in tedesco. www.jimmyflitz.ch


Francobolli speciali Compositori svizzeri

Centenario dalla nascita di Liebermann e Sutermeister La Svizzera, un Paese di musicisti? A dire il vero, non è la prima cosa che viene in mente. Eppure compositori come Rolf Liebermann ed Heinrich Sutermeister hanno composto dei pezzi diventati famosi in tutto il mondo. In occasione del centenario della loro nascita la Posta Svizzera emette due francobolli speciali.

Motivo su busta primo giorno

Francobolli speciali Compositori svizzeri Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010

Foto: ImagePoint

Stampa offset, 5 colori; Bagel Security Print, Düsseldorf, Germania Formati Segni di valore: 40 32,5 mm Fogli: 190 162 mm (4 strisce da 4 francobolli)

Esiste un Bach, Mozart, Beethoven, Verdi, Wagner o Strauss elvetico? La Svizzera non ha visto nascere alcuna grande scuola di compositori classici o moderni e non è stata la culla di alcuna nuova tecnica musicale o corrente estetica. Neanche la vena patriottica ispirata dalla nascita degli Stati-nazione che darà grande vigore alla musica europea non raggiungerà mai la Svizzera, poiché il Paese conosce una grande stabilità politica da secoli. Certamente la Svizzera vanta una grande tradizione di musica popolare e bande musicali, ma le lacune in materia di musica classica restano vistose. Una nascita tardiva Quindi la Svizzera non avrebbe nulla di cui andare fiera in campo musicale? Al contrario. Certamente bisognerà aspettare l’inizio del XX secolo per veder nascere stelle della musica come Othmar Schoeck,

Carta carta da francobolli bianca, senza sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 13:13¼ Progettista Roberto Renfer, Zurigo Fotografie: Fritz Peyer, fotografo (Liebermann) Peter Andersen, fotografo (Sutermeister)

Arthur Honegger e Frank Martin, autori di opere molto ammirate e di grande fama. Nati tra il 1886 ed il 1892, essi scrissero le loro prime composizioni nel 1910, proprio quando – a distanza di sole cinque settimane – nacquero due uomini che avrebbero lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale svizzero: Rolf Liebermann (1910–1999) ed Heinrich Sutermeister (1910–1995).

Annullo giorno di emissione

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Molto presto Liebermann e Sutermeister rivolsero la loro attenzione a quello che succedeva all’estero prendendo come modello i Paesi vicini, nei quali eserciteranno le loro prime attività: Liebermann a Budapest e Vienna, Sutermeister a Parigi e Monaco. Sono esperienze che segneranno la loro carriera artistica in maniera indelebile. Per il Sutermeister saranno decisivi i circoli di Carl Orff e di Werner Egk, con i quali troverà subito grande affinità e stringerà una solida amicizia, mente il Liebermann si avvicinerà alle correnti moderniste grazie all’attività di segretario personale del direttore d’orchestra Hermann Scherchen, uno dei pionieri della nuova musica. Anche in Svizzera i due compositori si affacceranno

presto alla scena musicale. Mentre il Sutermeister si concentrerà sopratutto sulle attività a Berna (radio, teatro), il Liebermann preferirà la sua città natale di Zurigo. Durante la seconda guerra mondiale il servizio militare rallenterà un po’ le attività dei due compositori, senza frenare in alcun modo la loro evoluzione e il loro talento artistico. È proprio in questo periodo che compiono passi importanti nella loro carriera di compositori: chiamato ad Ascona, a partire dal 1940 il Liebermann va a lezione da un musicista emigrato dalla Germania, Wladimir Vogel. È in questo periodo che il giovane compositore scopre i ritmi rigidamente strutturati della musica dodecafonica. Pur non aderendovi a livello

Rolf Liebermann fu intendente dell’opera al Palais Garnier di Parigi (a destra) e fu attivo anche ad Amburgo (all’estrema destra; messa in scena di «Kyldex I»). Foto: ImagePoint/ Fritz Peyer

dottrinale, il compositore integrerà nella sua opera alcuni elementi melodici e alcune tonalità, le tecniche complesse e le ultime novità della musica d’avanguardia, oltre ai ritmi presi in prestito alla danza e al jazz. L’opera alla portata di tutti Il suo «Concerto for Jazz Band and Symphony Orchestra» (1954) diventa subito molto popolare. Il successo arriva anche con altre opere per orchestra, musica da camera e pezzi da solista, oltre che con le sue grandi opere, tra cui «Penelope» (1954), «La scuola delle donne» (1955) e «Freispruch für Medea» (1995), messe in scena su prestigiosi palcosce nici. In veste d’intendente delle opere di Amburgo e di Parigi per vari decenni, il Liebermann è un ardente difensore della musica moderna, alla quale vuole avvicinare un folto pubblico. Fermamente intenzionato a democratizzare l’opera, durante tutta la sua attività si sforzerà di avvicinarla a nuovi tipi di pubblico, tra cui i giovani, spesso poco attirati da un’arte che per secoli era stata troppo elitaria. Anche per Heinrich Sutermeister il 1940 con i suoi grandi rivolgimenti politici segna una svolta nella propria carriera: a Dresda «Il ragno nero» è considerata una delle opere più significative di Heinrich Sutermeister, ancora rappresentata a oltre settant’anni dalla sua creazione, ad esempio a San Gallo nel 2007. Foto: Keystone

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Francobolli speciali Compositori svizzeri

va in scena la sua opera «Romeo e Giulietta» (tratta da Shakespeare), che raggiunge fama internazionale. Mandato in con-gedo dall’esercito per assistere alla prima, anni dopo confesserà che – al suo ritorno – parlerà molto meno dell’evento artistico della serata che della situazione generale del Reich. Le sue altre opere, «L’isola incantata», ispirata a «La tempesta» di Shakespeare, e «Raskolnikoff», basato sul romanzo «Delitto e castigo» di Dostoïevski, faranno anch’esse eco alle grandi opere della letteratura occidentale. Un’opera nazionale per la Svizzera Il Sutermeister difendeva la tradizione del teatro musicale alla Giuseppe Verdi e, più tardi, tra il XIX e il XX secolo, il verismo, caratterizzato da una grande attenzione per la melodia e il canto, l’integrazione di arie e i duetti, oltre che di grandi scene orchestrali. Sin dai suoi inizi, il Sutermeister dà grande importanza al ritmo, per lui motore essenziale. Questo emerge in maniera evidente nella sua opera più famosa, «Il ragno nero» (1935/36), un’opera ad atto unico composta per Radio Berna. Grazie al richiamo al racconto di Jeremias Gotthelf questo adattamento musicale conferma l’affinità del Sutermeister con la propria patria, la Svizzera, elevando la sua opera al rango di «opera nazionale» nel vero senso della parola.

enorme per opere come «Der rote Stiefel», «Titus Feuerfuchs», rappresentate innumerevoli volte, e il «Roi Bérenger» – sua ultima opera, composta nel 1983 su un testo di Ionesco. A parte le sue dieci opere, il Sutermeister scriverà anche alcuni importanti concerti: tre concerti per pianoforte e due per violoncello, oltre alla «Missa da Requiem» (1951/52), la cui prima sarà diretta da Herbert von Karajan, e infine il «Te Deum» (1973/74). A proposito di questa sua ultima opera, in un colloquio con il sottoscritto in occasione del suo ottantesimo compleanno, Heinrich Sutermeister dirà: «[…] È il mio pezzo migliore. A una delle rappre sentazioni il vescovo di Soletta e Basilea è venuto da me e mi ha detto ‹con quest’opera lei si è guadagnato un posto in paradiso›. E che a dirlo sia stato un vescovo, mi sembra quasi impossibile. Non voglio farmene un vanto, ma è bello aver trovato il giusto mezzo, quello che noi tutti dovremmo cercare». Dr. Christian Heindl, musicologo e presidente della Società austriaca di musica contemporanea

Profilo del musicista cosmopolita Rolf Liebermann Il centenario del compositore ed intendente d’Opera svizzero Rolf Liebermann verrà ricordato anche alla radio e alla televisione. In un documentario in due parti Mürra Zabel presenta le varie sfaccettature di una personalità variegata che ha influenzato come nessun altro il pano rama musicale degli anni Venti con bravura, carisma e fascino. Una particolare attenzione è dedicata all’opera musicale del zurighese. Messa in onda del documentario: SF1 12 settembre 2010 ore 22.45 (1° e 2° parte) www.sf.tv 3sat 18 settembre 2010 ore 22.35 (1° parte) 22 settembre 2010 ore 21.00 (2° parte) www.3sat.de Anteprima al Lucerne Festivals Il 29 agosto 2010 alle 16.00 allo Stattkino di Lucerna. Seguirà una tavola rotonda animata da Mark Sattler, a cui parteciperannno Mürra Zabel, Ursula Hass e George Gruntz. In programma anche: presentazione del francobollo speciale della Posta Svizzera nonché pubblicazione del CD con l’opera di Liebermann «La Forêt». Ingresso libero. (replica il 30 agosto alle 19.00) www.lucernefestival.ch Trasmissioni dedicate a Rolf Liebermann su Radio DRS2: 9 settembre 2010: CH-Musik – Rolf Liebermann: Die Musik 13 settembre 2010: Parlando – Rolf Liebermann: Das Leben 14 settembre 2010: Reflexe – Rolf Liebermann und sein Einfluss auf die Schweizer Musikszene www.drs2.ch

«Un posto in paradiso» Mentre il suo adattamento musicale di «Madame Bovary» di Flaubert riscuoterà qualche raro applauso, il successo sarà 19


Motivo su busta primo giorno

Con poche parole Franz Hohler riesce a raccontare una storia. Anche sul «suo» francobollo: «Il grande nano. C’era una volta un nano alto 1,89 m.» Foto: Christian Altorfer

Francobollo speciale Franz Hohler Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, 3 colori; Cartor Security Printing, La Loupe, Francia Formati Segno di valore: 40 32,5 mm Foglio: 190 162 mm (4 strisce da 4 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, senza sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 13:13¼ Progettista Franz Hohler, Zurigo Annullo giorno di emissione

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Franz Hohler: l’eclettico scrittore puntualizza Da oltre quarant’anni Franz Hohler è considerato uno dei maggiori autori svizzeri. Originario di Bienne, Hohler ha creato un francobollo per la Posta Svizzera, seguendo l’esempio di altri protagonisti del nostro panorama culturale. Dalla metà degli anni Sessanta, Franz Hohler è annoverato tra i grandi della cultura svizzera. Dopo il successo del suo primo spettacolo di cabaret, sono seguite numerose produzioni di vario genere: Hohler lavora per il teatro, la radio, la TV, scrive storie brevi e racconti, romanzi, poesie, spettacoli di cabaret, opere teatrali e libri per bambini. Hohler, nato nel 1943 a Bienne, vive oggi a Zurigo. Mentre in passato si è spesso dedicato al cabaret, oggi si occupa solo di scrittura. Le sue ultime opere sono «Das grosse Buch» (storie per bambini, Hanser, 2009) e «Das Ende eines ganz normalen Tages» (racconti, Luchterhand 2008). Della propria corrispondenza dice con spirito che oggi non scrive solo e-mail, ma «anche lettere che affranca con i francobolli». Del proprio rapporto con lettere e

francobolli parla lui stesso nella pagina a fianco. Con il francobollo di Franz Hohler la Posta prosegue una serie libera di francobolli di personaggi della cultura svizzera. Nel 2004 ha iniziato la serie il cabarettista Emil Steinberger; sono poi seguite le opere del musicista Stephan Eicher, del clown Dimitri, della ballerina Nina Corti, del regista Fredi M. Murer e del pittore Hans Erni. La serie proseguirà nel 2011.


Francobollo speciale Franz Hohler

Alla magia di quel rettangolino non riesco a sfuggire del tutto nemmeno adesso

Scrivo da quando ho imparato a leggere. Piccoli racconti, poesiole, lettere. Quando andavo in vacanza dai nonni a Schönenwerd, scrivevo quasi ogni giorno una lettera a mio fratello, che era in vacanza dagli altri nonni a Bienne. E quello che rendeva la lettera una lettera era il francobollo. Una lettera costava 20 centesimi, una cartolina 10, e 5 costava una cartolina su cui si potevano scrivere solo cinque parole. Questa tariffa mi è sempre apparsa singolare, mi faceva riflettere sul peso delle parole. Una cartolina scritta fittamente pesava evidentemente più di Cari saluti, tuo Franz. Mi venne naturale iniziare a raccogliere questi francobolli, aprivo scatole, desideravo possedere raccoglitori e lo Jugendalbum Svizzera-Liechtenstein di Müller, cercavo da parenti e conoscenti, controllavo la posta dei miei genitori (su cui secondo me c’erano pochi francobolli speciali) e iniziai la raccolta con una certa sistematicità. Tra i segnatasse mi mancava per esempio quello da 20 centesimi. Era una serie piuttosto sobria, in cui in corsivo era indicata solo la tariffa che si doveva pagare, con un tono sia di biasimo

che di ingiunzione. Così mandai ai miei nonni a Bienne un biglietto d’auguri natalizio non affrancato, chiedendo ipocritamente se anche da loro ci fosse già la neve. Alla mia visita successiva, mi impossessai della cartolina con il segnatasse annullato, ancor oggi nascosta in una custodia trasparente dell’album in cui tengo di tutto. Anche mio fratello raccoglieva franco bolli, e spesso per Natale chiedevamo di ricevere un’emissione speciale, che veniva acquistata all’ufficio postale in corso d’anno e conservata dai nostri genitori

fino a Natale. I «Lunaba» blu del 1951 con i quattro sbandieratori li nascosero così bene che non si trovarono più. Mio padre era convinto di averli nascosti in un libro: mio fratello ed io sfogliammo mezza biblioteca senza trovarli. Quell’emissione aumentò di valore, oggi vale forse meno,

a sfuggire del tutto nemmeno adesso. Anche per me la maggior parte della posta giunge ormai nella casella virtuale, ma mi arrivano ancora vere lettere e cartoline, dalla Svizzera e dall’estero, e io ritaglio i francobolli annullati e intatti e li metto in una scatola. I bambini che raccolgono francobolli possono rovistare in queste mie scatole, alla ricerca di animali, fiori, paesi o qualsiasi altra cosa. Se ci sono bambini che raccolgono nani, dal 3 settembre ne troveranno un altro. Franz Hohler

ma al tempo in cui i miei figli iniziarono a interessarsi di francobolli aveva un prezzo di catalogo di quasi mille franchi. Per tutti noi era un divertimento, a Natale, vedere i miei figli e i figli di mio fratello perquisire affannati gli scaffali della biblioteca di mio padre, nella speranza di imbattersi una volta o l’altra nell’ambito tesoro. Invano. Raccogliere qualcosa significa indubbiamente cercare, e questo è di per sé un valore, come l’attesa per il pescatore. Il francobollo da 20 della serie normale mostrava il Lago di Grimsel con un capannone su un crepaccio, e in alcuni francobolli della serie l’edificio risultava aperto in basso per un errore di stampa, non chiuso da una linea. Su ogni lettera della posta dei nostri genitori cercavamo questa «sottospecie», ma era come aspettare di vincere al totocalcio: trovavamo solo edifici sul Grimsel disegnati correttamente, e non ricevemmo nemmeno un

esempio di architettura errata. È forse con l’idea che gli errori possano essere utili che mi sono avvicinato per la prima volta alla raccolta di francobolli. Alla magia di quel rettangolino non riesco

Scoprite Franz Hohler live In qualità di lettore o lettrice de «La Lente» avete la possibilità di conoscere di persona Franz Hohler e la sua opera. Distribuiremo 120 biglietti gra tuiti per una lettura esclusiva a Berna. Il 9 settembre p.v. vi invitiamo per una serata a Berna, presso il Museo della Comunicazione. A partire dalle ore 18, potrete conoscere di persona questo famoso autore e apprezzare alcuni «assaggi» della sua opera. Inviate la richiesta di biglietti (due ingressi al massimo) indicando con esattezza il vostro indirizzo postale e il numero cliente: La Posta Svizzera Rete postale e vendita Francobolli e filatelia Kurt Strässle Viktoriastrasse 21 3030 Berna La prenotazione avverrà a seguito del ricevimento dell’ordine. I partecipanti che beneficiano dei biglietti gratuiti saranno informati di persona in merito al programma.

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Francobollo speciale Cinquantenario AELS

L’AELS: da 50 anni al servizio del libero scambio in tutto il mondo Quest’anno l’Associazione europea di libero scambio festeggia il proprio cinquantesimo anno d’esistenza. Nato come alternativa all’odierna Unione europea, l’AELS ha contribuito in maniera determinante alla cooperazione economica in Europa. Per la Svizzera è ancora oggi un importante strumento di politica commerciale. La Posta Svizzera emette un francobollo speciale in occasione del cinquantenario di questa istituzione.

negoziati dall’AELS si basano sulle disposizioni emanate dal WTO e laddove possibile si spingono anche al di là di tali standard.

Ritaglio di un foglio di francobolli AELS

Spesso si dice affettuosamente di qualcosa o di qualcuno «Una piccola, grande cosa». Un’espressione che si addice perfettamente anche all’AELS, un’organizzazione nata e cresciuta all’ombra della grande Unione europea e di altri grandi organismi internazionali. L’ importanza dell’AELS è indiscutibile – anche se oggi vi fanno parte «solo» quattro Paesi: oltre alla Svizzera, ci sono il Liechtenstein, la Norvegia e l’Islanda. I vantaggi economici generati dall’AELS sono, soprattutto per la Svizzera, cospicui: una parte considerevole delle condizioni quadro per il commercio con l’estero della Svizzera si basa infatti sui negoziati dell’AELS con Paesi terzi. 20 dei 23 accordi Che cos’è l’AELS L’AELS (Associazione europea di libero scambio) fu fondata a Stoccolma nel gennaio 1960. Il relativo accordo mirante a promuovere la crescita economica e il benessere degli Stati membri entrò in vigore il 3 maggio 1960. Oltre agli Stati fondatori Svizzera, Danimarca, Norvegia, Austria, Portogallo, Svezia e Regno Unito, più tardi aderirono – a volte solo in via transitoria – anche l’Islanda, la Finlandia e il Liechtenstein. La sede principale dell’AELS si trova a Ginevra.

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di libero scambio di cui la Svizzera dispone attualmente sono stati negoziati nell’ambito dell’AELS. Grazie a questa rete la Svizzera gode di condizioni quadro privilegiate per gli scambi commerciali – non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Relazioni commerciali semplificate Per un paese esportatore come la Svizzera, che guadagna un franco su due all’estero, avere un accesso facilitato ai mercati di tutto il mondo è di capitale importanza. Gli accordi contribuiscono a mantenere e a migliorare l’attrattiva e la competitività della piazza economica svizzera. Per esempio, alcuni accordi di semplificazione prevedono la riduzione o l’eliminazione delle dogane. E i Paesi dell’AELS riuniti conservano comunque la settima posizione al mondo per lo scambio di merci e la quinta nel settore dei servizi. Questo fa dei quattro piccoli Paesi membri dell’AELS un partner commerciale molto interessante; dei piccoli, grandi partner. Malgrado gli obiettivi siano simili, l’AELS non si considera come un concorrente bensì come un complemento dell’Organizzazione mondiale del commercio OMC (né dell’UE). Gli accordi

Una storia movimentata Solo 50 anni fa nessuno avrebbe creduto che l’AELS potesse agire a livello globale con i propri accordi di libero scambio. Nel 1960 Danimarca, Norvegia, Austria, Portogallo, Svezia, Regno Unito e Svizzera si unirono per creare l’AELS in risposta all’unione doganale creata tre anni prima dalla Comunità economica europea – il predecessore dell’attuale Ue. A quell’epoca i Paesi dell’AELS non volevano o non potevano aderirvi. I due blocchi realizzarono il libero scambio solo internamente a partire dal 1972 e in seguito gradualmente anche reciproca-


Motivo su busta primo giorno

mente. Con l’entrata in vigore dello SEE nel 1994 e degli accordi bilaterali tra la Svizzera e l’Ue (2002 e 2004) nacque un mercato comune che oggi si estende dall’Islanda alla Grecia e dall’Estonia al Portogallo attraverso gran parte del continente europeo. L’AELS ha contribuito enormemente a questo risultato. E il fatto che con gli anni un numero sempre maggiore di Paesi dell’AELS abbia aderito all’Ue – ultima l’Austria nel 1995 – non sminuisce affatto questa grande conquista. Con il diffondersi della globalizzazione e l’importanza sempre crescente del commercio mondiale, negli anni Novanta sia i Paesi dell’Ue che quelli dell’AELS hanno esteso la loro politica di libero scambio ai Paesi dell’Europa dell’est e dell’area mediterranea nonché ad altri importanti partner commerciali di tutto il mondo. Nel 1960, l’ambasciatore Gottlieb Gut sottoscrisse per la Svizzera il documento di fondazione dell’AELS. Il fatto che due istituzioni, l’AELS e l’Ue (allora detta ancora CEE) perseguissero contemporaneamente obiettivi molto simili fornì tuttavia materiale per molte vignette umo ristiche (immagine sopra del 1960). Foto: AELS

Un buon motivo per rendere omaggio all’AELS Oggi l’AELS conta quattro Paesi membri: oltre a due dei membri fondatori – Svizzera e Norvegia – vi fanno parte anche l’Islanda (dal 1970) ed il Liechtenstein (1991). Nel 2009 l’Islanda ha presentato una domanda di adesione all’Ue. Non si sa ancora se in futuro l’AELS ridurrà le proprie attività o si orienterà verso nuovi spazi. Resta che il Cinquantenario dell’AELS è una tappa fondamentale per tutti i Paesi coinvolti. L’organizzazione pragmatica ed efficiente di questa venerabile istituzione l’ha fatta raramente balzare sulla prima pagina dei giornali, ma la sua importanza storica e le sue attuali attività sono di grande importanza sia per i Paesi membri che per il commercio mondiale.

Francobollo speciale Cinquantenario AELS Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, 2 colori; Giesecke & Devrient, Lipsia, Germania Formati Segno di valore: 33 28 mm Foglio: 195 145 mm (4 strisce da 5 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, senza sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 14:13¾ Progettista Demian Conrad, Losanna Annullo giorno di emissione

Dr. Max Schweizer e Peter Kaufmann, Missione permanente della Svizzera presso l’OMC e l’AELS a Ginevra

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Francobollo speciale Centenario dalla morte di Henry Dunant e Gustave Moynier

Il lungimirante e il pragmatico: due diverse personalità all’origine della Croce Rossa Furono due figure ginevrine a dare una forte impronta alle origini della Croce Rossa: Henry Dunant e Gustave Moynier. Dalla loro altruistica idea è nel frattempo nata una rete mondiale. Un francobollo speciale della Posta Svizzera celebra l’impegno di Dunant e Moynier in occasione del centenario della loro morte.

Ebbe tutto inizio oltre 150 anni fa: nella lotta per la supremazia in Europa, il 24 giugno 1859, a Solferino nel Nord Italia, ebbe luogo una sanguinosa battaglia in cui vennero uccisi oltre 40 000 soldati. Henry Dunant, che era impegnato nella zona per affari, poté constatare che migliaia di soldati feriti venivano lasciati sul campo di battaglia. Si appellò alle donne della zona affinché aiutassero i feriti, indipendentemente dalla loro nazionalità. Tre anni più tardi Dunant pubblicò il libro «Un ricordo di Solferino», in cui chiedeva un trattato internazionale a tutela delle vittime di guerra e proponeva di fondare in tutti i paesi dei «comitati di soccorso». In tempo di pace essi avrebbero dovuto formare i volontari che in guerra avrebbero poi supportato i servizi sanitari degli eserciti. Fu questo l’avvio della nascita della Croce Rossa. Henry Dunant, il lungimirante Henry Dunant fu dunque un lungimirante che a seguito delle proprie impressioni sul teatro di guerra lanciò un appello all’azione.

Il Movimento della Croce Rossa Il Movimento Internazionale della Croce Rossa conta circa 100 milioni di membri e volontari. È la più grande rete umanitaria al mondo, di cui fanno parte: J il Comitato Internazionale della Croce Rossa, fondato nel 1863, con sede a Ginevra. Esso vigila sul rispetto delle Convenzioni di Ginevra e tutela le vittime dei conflitti armati. J 186 Società Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Esse erogano nel proprio paese servizi sociali e sanitari, di integrazione e soccorso. J la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, fondata nel 1919, con sede a Ginevra. È l’organizzazione centrale delle Società Nazionali. Suoi compiti principali sono i soccorsi in caso di catastrofi, gli aiuti ai rifugiati e i servizi sanitari. Promuove la collaborazione tra le Società Nazionali.

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Nel 1863 fondò con altre quattro persone, tra cui il Generale Henri Dufour e Gustave Moynier, l’ente precursore del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). Se da un lato l’impegno umanitario di Dunant fu molto efficace, nel privato agì sempre senza successo. Fallì come uomo d’affari, si inasprirono le tensioni con Moynier. Dunant perse poi la propria posizione sociale e su pressione di Moynier uscì addirittura dal CICR. Solo più tardi venne celebrato per la sua opera e nel 1901 ottenne il primo premio Nobel per la pace. Dunant morì il 30 ottobre 1910 a Heiden (AR). Gustave Moynier, il pragmatico Dunant trovò un sostenitore alla sua idea nell’agiato giurista Gustave Moynier, presidente della società di mutuo soccorso di Ginevra. Dal 1864 alla morte, che avvenne il 28 agosto 1910, Moynier fu presidente del CICR. Questi fu l’uomo preciso e sistematico che dette la propria impronta al diritto internazionale umanitario e allo sviluppo delle Società Nazionali di Croce Rossa nel XIX secolo. L’idealista Dunant e il giurista Moynier: due caratteri, due diversi temperamenti che lottarono per un obiettivo comune.

Ciò che rimane è la loro opera, l’organizzazione umanitaria più rinomata che tutela e aiuta le persone in difficoltà. Christina Williamson / Beat Wagner


Motivo su busta primo giorno

Francobollo speciale Centenario dalla morte di Henry Dunant e Gustave Moynier Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010

La Croce Rossa nel tempo: la battaglia di Solferino nel 1859 diede un primo impulso alla fondazione (xilografia a sinistra), ma solo un anno più tardi venne firmata la Prima Convenzione di Ginevra (sopra). L’immagine della Croce Rossa nel 2010: un ospedale da campo ad Haiti (in alto). Foto: zvg

Iniziative per il centenario della morte A Ginevra: J visite guidate nei luoghi della Croce Rossa nel centro storico della città, 20–22 agosto e 3–5 settembre 2010 J mostra su Dunant e Moynier, dal 21 settem bre 2010 al 23 gennaio 2011 al Museo internazionale della Croce Rossa J simposio «Dunant – Moynier» 14, 15 e 16 ottobre 2010 al Museo internazionale della Croce Rossa www.dunant-moynier.org

Stampa offset, 4 colori; Gutenberg AG, Schaan, Liechtenstein Formati Segno di valore: 33 28 mm Foglio: 195 145 mm (4 strisce da 5 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, con sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 13¼:13½ Progettista Martin Eberhard, Zurzach (AG) Annullo giorno di emissione

A Heiden (Appenzello Esterno): J mostre speciali al Museo Henry Dunant, fino al 14 novembre 2010 J «Kids Cross» corsa dei bambini per la pace, 12 settembre 2010 J commemorazione per il centenario della morte di Dunant, 30 ottobre 2010, con la prima dell’oratorio «Dunant: una vita drammatica» www.dunant2010.ch

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Francobollo speciale Centenario della nascita di Jeanne Hersch

Il fascino di Jeanne Hersch si mantiene vivo La filosofa Jeanne Hersch è annoverata tra i maggiori intellettuali svizzeri degli ultimi decenni. Originaria di Ginevra, per tutta la vita si impegnò a favore dei diritti umani e della libertà dell’uomo. Oggi compirebbe cent’anni. In questa occasione la Posta Svizzera le dedica un francobollo speciale.

Ricordate la nota filosofa ginevrina Jeanne Hersch? È morta nel 2000 nella sua città natale; quest’anno si celebra il centenario della sua nascita, avvenuta nel 1910 a Ginevra. Jeanne Hersch aveva una personalità straordinaria: era una filosofa combattiva, una vera docente. Abbiamo imparato a conoscerla nelle sue numerose conferenze, nelle trasmissioni radiofoniche settimanali degli anni Settanta, Ottanta e addirittura Novanta. Non preparava i suoi discorsi, che teneva in francese ma anche in tedesco. Aveva una mente analitica, ed era una donna decisa. Dava grande importanza alla chiarezza di espressione e di pensiero. Era coraggiosa, non temeva nulla, nemmeno di andare contro corrente. I suoi pensieri si seguivano bene, ti portava passo passo a quello che intendeva dire. In qualche modo dava un senso di felicità. Ostinata e critica Ma Jeanne Hersch sapeva anche snervare gli avversari. La «tenera lotta per amore della verità» – come diceva citando il suo grande maestro Karl Jaspers – aveva per lei grande importanza, era una vera esigenza, e lei non si faceva sfuggire nessuna opportunità. Riteneva che quando la massa sostiene un’idea, essa vada affrontata e si debbano ricercare valide argomentazioni. Cosa che faceva sempre. Più di una volta suscitò un vespaio. Venne spesso premiata per le sue posizioni, il suo impegno e la sua opera. Tre titoli di dottore honoris causa (dell’università di Basilea e Oldenburg e dell’ETH di Losanna, l’attuale EPFL) e una serie di altri premi: il premio della fondazione per i diritti umani (1973), il premio Montaigne (1979), il premio per la libertà Max Schmidheiny (1980), il premio Max Petitpierre (1985), il premio UNESCO per l’educazione 26

ai diritti umani (1985), la medaglia Albert Einstein (1987) e il premio Karl Jaspers (1992). Una ginevrina dalle radici polacche Jeanne Hersch era la primogenita di una coppia di studenti ebrei polacchi che nel 1904 si rifugiarono a Ginevra prima dell’avvento del regime zarista. I genitori facevano parte dei cosiddetti bundisti, che si opponevano al regime. Lottarono per il socialismo, per una maggiore giustizia in Polonia e in Russia, per un ebraismo mondiale laico, e si impegnarono a favore della cultura ebraica e dell’istruzione. Jeanne Hersch studiò letteratura a Ginevra, Parigi, Heidelberg e Friburgo (Germania). A Heidelberg conobbe nel 1929/32 Karl Jaspers, che sarebbe divenuto suo grande maestro. Per tutta la vita gli rimase fedele e ne tradusse le opere in francese. Una delle prime docenti Dal 1936 al 1956 Jeanne Hersch insegnò all’Ecole Internationale di Ginevra. Nel 1956 divenne ordinario all’università di Ginevra (fino al 1977), prima donna in Svizzera a essere titolare di una cattedra ordinaria di filosofia sistematica. In aggiunta alla sua regolare attività viaggiò molto: America Latina, Africa settentrionale, USA (ospite di rinomate università) e Tailandia, dove accompagnò in viaggio per un anno la famiglia reale come docente dei tre figli. Per due anni (1966–68) fu direttore dell’UNESCO a Parigi, dove creò la sezione di filosofia. Probabilmente, in nessun altro luogo si devono accettare tanti compromessi come in un’organizzazione internazionale. Per Jeanne Hersch fu un grande insegnamento: non poter fare quello che secondo lei corrispondeva alla verità le costò forza e coraggio. Fu pertanto felice di pubblicare per l’UNESCO il volume «Il diritto d’essere un uomo»,

con oltre mille detti dalle culture di tutto il mondo: detti che dimostrano che la dignità dell’uomo non è solo un’idea dell’Occidente, ma un concetto valido per tutti gli uomini del mondo. Jeanne Hersch fu un testimone critico del proprio tempo, di un secolo caratterizzato da guerre terribili e regimi totalitari. I temi che più le interessavano erano la libertà e la responsabilità, l’educazione dei giovani, la ricerca di senso, la democrazia, che non è un’ovvietà e di cui dobbiamo prenderci cura. E poi, naturalmente, i diritti umani. In breve, Jeanne Hersch fu una donna eccezionale. Monika Weber, già Consigliere agli Stati e Presidente della Società Jeanne-Hersch


Anche se la controversa Jeanne Hersch difendeva con veemenza le proprie opinioni a volte scomode, il suo operato è stato riconosciuto e più volte premiato. Foto: Keystone Motivo su busta primo giorno

Francobollo speciale Centenario della nascita di Jeanne Hersch Vendita Filatelia: dal 26.8.2010 fino al 30.9.2011, fino ad esaurimento delle scorte Uffici postali: dal 3.9.2010, fino ad esaurimento delle scorte Validità illimitata dal 3.9.2010 Stampa offset, 5 colori; Gutenberg AG, Schaan, Liechtenstein Formati Segno di valore: 33 28 mm Foglio: 195 145 mm (4 strisce da 5 francobolli) Carta carta da francobolli bianca, con sbiancante ottico, gommatura opaca, 110 gm² Dentellatura 13¼:13½ Progettista Tessa Gerster, Losanna Annullo giorno di emissione

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Panorama dell’offerta

Giorno di emissione di francobolli 3.9.2010 Francobolli speciali

3.9.2010

Optical art

Francobolli speciali Sauri in Svizzera

Carta da francobolli bianca, autoadesiva

CHF 0.85 Red Ball CHF 1.00 Blue Red Black CHF 1.40 Circle Red Blue

CHF 0.85 Dinosauri carnivori CHF 1.00 Ittiosauri CHF 1.40 Pterosauri

Serie su busta primo giorno C6 1578 580 solo CHF 4.15

Quartina su busta primo giorno E6 (3 buste) 1578 630 solo CHF 16.00

Serie 1578 150 W 1578 550 CHF 3.25

Buste senza francobolli disponibili dal 26.8.2010

Serie di quartine 1578 160 W 1578 560 CHF 13.00

Cartoline illustrate e francobolli

3.9.2010

Optical art Set di 3 cartoline illustrate «Blue I», «Blue Illusion», «Vibrato» da CHF 0.60 ciascuna e i 3 francobolli da CHF 0.85, 1.00 e 1.40 (non incollati) 1578 911 solo W CHF 5.05

Francobollo singolo su busta primo giorno C6 (3 buste) 1578 600 solo CHF 5.95

C6 (162 114 mm) 1578 700 CHF 0.90 E6 (200 142 mm) 1578 701 CHF 1.00

Fogli da 12 francobolli CHF 0.85 1578 111 W 1578 511 CHF 10.20 Folder 1578 660 W 1578 670 CHF 4.15

CHF 1.00 1578 112 W 1578 512 CHF 12.00

Serie 1577 150 W 1577 550 CHF 3.25

Serie di quartine 1577 160 W 1577 560 CHF 13.00

Minifoglio da 6 francobolli CHF 0.85 1577 311 W 1577 351 CHF 5.10 Minifoglio da 6 francobolli CHF 1.00 1577 312 W 1577 352 CHF 6.00 Minifoglio da 6 francobolli CHF 1.40 1577 313 W 1577 353 CHF 8.40

CHF 1.40 1578 113 W 1578 513 CHF 16.80

Le cartoline illustrate non vengono fornite in abbonamento.

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Foglio da collezione 1578 680 W 1578 690 CHF 3.85

Minifoglio su busta primo giorno C5 0.85 Dinosauri carnivori 1577 591 solo CHF 6.30

Minifoglio su busta primo giorno C5 1.00 Ittiosauri 1577 592 solo CHF 7.20


3.9.2010

Libretto di francobolli

3.9.2010

CHF 0.85 Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz» Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Cartoline illustrate

3.9.2010

Il topolino Svizzero «Jimmy Flitz»

Carta da francobolli bianca, autoadesiva Quartina non disponibile Gli abbonati alla quartina riceveranno per ogni quartina in abbonamento 1 1575 150 W e/o 1575 550

Serie su busta primo giorno C6 1577 580 solo CHF 4.15

Francobollo singolo 1575 150 W 1575 550 CHF 0.85

Quartina su busta primo giorno C6 (3 buste) 1577 630 solo CHF 15.70 Buste senza francobolli/ minifoglio disponibili dal 26.8.2010 Francobollo singolo su busta primo giorno C6 (3 buste) 1577 600 solo CHF 5.95

Francobollo singolo su busta primo giorno 1575 580 solo CHF 1.75 Busta senza francobollo disponibile dal 26.8.2010 1575 700 CHF 0.90

Quartina su busta primo giorno non disponibile Gli abbonati alla quartina su busta primo giorno riceveranno per ogni quartina su busta primo giorno in abbonamento 1 1575 580

Foglio non disponibile Disponibile solo come francobollo singolo (1575 150 W/ 1575 550 ) oppure in libretto (1575 300 W/ 1575 800 )

C6 (162 114 mm) 1577 700 CHF 0.90 C5 (229 162 mm) 1577 701 CHF 1.20

Libretto di francobolli 10 francobolli autoadesivi da CHF 0.85 1575 300 W 1575 800 Folder 1577 660 W 1577 670 CHF 4.15

Set di 3 cartoline illustrate «Volo del dragone», «Grillare», «Musicante» da CHF 0.60 ciascuna (senza francobolli) 1575 911 CHF 1.80 CHF 8.50 Le cartoline illustrate non vengono fornite in abbonamento.

Foglio da collezione 1577 680 W 1577 690 CHF 3.85

Cataloghi di francobolli

Minifoglio su busta primo giorno C5 1.30 Pterosauri 1577 593 solo CHF 9.60

Set con le tre buste primo giorno C5, munite ciascuna di un minifoglio Dinosauri carnivori, Ittiosauri, Pterosauri (3 buste) 1577 590 solo CHF 23.10

Folder 1575 660 W 1575 670 CHF 1.75

Foglio da collezione 1575 680 W 1575 690 CHF 1.45

Importante: Alcuni articoli come la quartina e la quartina su busta primo giorno, nonché il foglio, la striscia, la coppia orizzontale, ecc. non possono essere prodotti per motivi tecnici.

Zumstein Svizzera/Liechtenstein/ ONU Ginevra 2011 francese/tedesco (vedere inserzione p. 2) 1597 725 CHF 35.00

Associazione svizzera dei commercianti filatelici Svizzera/Liechtenstein/ ONU Ginevra 2011 francese/tedesco (vedere inserzione p. 2) 1597 787 CHF 35.00

I cataloghi di francobolli sono forniti solo in Svizzera e nel Liechtenstein.

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Panorama dell’offerta

Ordinare è facile: utilizzate il bollettino allegato!

Francobolli speciali

3.9.2010

Compositori svizzeri

3.9.2010

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Folder 1582 660 W 1582 670 CHF 3.30

Serie di quartine 1582 160 W 1582 560 CHF 9.60

Foglio da collezione 1582 680 W 1582 690 CHF 3.00

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Francobollo singolo 1580 150 W 1580 550 CHF 1.00

Quartina 1580 160 W 1580 560 CHF 4.00

Francobollo singolo su busta primo giorno C6 1580 580 solo CHF 1.90

Quartina su busta primo giorno C6 1580 630 solo CHF 4.90

CHF 1.00 1582 111 W 1582 511 CHF 16.00

Serie su busta primo giorno C6 1582 580 solo CHF 3.30

Quartina su busta primo giorno E6 (2 buste) 1582 630 solo CHF 11.60

CHF 1.40 1582 112 W 1582 512 CHF 22.40

Legenda

30

C6 (162 114 mm) 1582 700 CHF 0.90 E6 (200 142 mm) 1582 701 CHF 1.00

W = senza annullo = con annullo

Folder 1580 660 W 1580 670 CHF 1.90

Foglio da collezione 1580 680 W 1580 690 CHF 1.60

Buste senza francobollo disponibili dal 26.8.2010

Foglio da 16 francobolli 1580 111 W 1580 511 CHF 16.00

C6 (162 114 mm) 1580 700 CHF 0.90

Buste senza francobolli disponibili dal 26.8.2010

Libretto da collezione 2010 di Fred (vedere inserto nel mezzo de «La Lente») italiano/francese/ tedesco 1594 901 gratuito

Set da pro 1/2010 (vedere inserto nel mezzo de «La Lente») italiano 1593 903 CHF 24.90

Fogli da 16 francobolli

Francobollo singolo su busta primo giorno C6 (2 buste) 1582 600 solo CHF 4.20

Fred & Fun

CHF 1.00 Franz Hohler – Letteratura

CHF 1.00 Centenario della nascita di Rolf Liedermann CHF 1.40 Centenario della nascita di Heinrich Sutermeister

Serie 1582 150 W 1582 550 CHF 2.40

Francobollo speciale

E6 (200 142 mm) 1580 701 CHF 1.00

Set da pro 2/2010 (vedere inserto nel mezzo de «La Lente») italiano 1598 903 CHF 15.00

Articoli speciali Set dei francobolli singoli dell’emissione 3/2010 I francobolli singoli/ le serie dell’emissione 3/2010 del 3.9.2010 sono inseriti in un cartoncino a taschine A5 gratuito e protetti da un cellophane. 1573 150 W 1573 550 CHF 15.05

Set delle buste primo giorno dell’emissione 3/2010 Le buste primo giorno con la serie dell’emissione 3/2010 del 3.9.2010 sono riunite in una busta gratuita. 1573 580 solo CHF 22.25

Libro annuale dei francobolli svizzeri 2009 1513 830 W 1513 831 CHF 66.00

Set annuale delle buste primo giorno 2009 1512 530 solo CHF 85.60

Serie annuale 2009 1514 320 W 1514 820 CHF 57.20

Buono per gli articoli filatelici 871 399 CHF 15.00


Le condizioni generali della Posta Svizzera sull’acquisto di francobolli ed articoli filatelici costituiscono parte integrante delle ordinazioni singole. All’atto dell’ordinazione il cliente le accetta integralmente. Esse sono state aggiornate nel marzo 2010 e possono essere ordinate al numero di telefono (+41 [0]848 66 55 44) o per e-mail (stamps@ post.ch). Possono essere consultate anche sul sito www.posta.ch/filatelia/cg.

Francobollo speciale

3.9.2010

Francobollo speciale

3.9.2010

Francobollo speciale

3.9.2010

CHF 1.40 Cinquantenario AELS (Associazione europea di libero scambio)

CHF 1.90 Centenario della morte di Henry Dunant e Gustave Moynier

CHF 1.00 Centenario della nascita di Jeanne Hersch

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Carta da francobolli bianca, gommatura opaca

Francobollo singolo 1581 150 W 1581 550 CHF 1.40

Quartina 1581 160 W 1581 560 CHF 5.60

Francobollo singolo 1576 150 W 1576 550 CHF 1.90

Quartina 1576 160 W 1576 560 CHF 7.60

Francobollo singolo 1579 150 W 1579 550 CHF 1.00

Quartina 1579 160 W 1579 560 CHF 4.00

Francobollo singolo su busta primo giorno 1581 580 solo CHF 2.30

Quartina su busta primo giorno 1581 630 solo CHF 6.50

Francobollo singolo su busta primo giorno 1576 580 solo CHF 2.80

Quartina su busta primo giorno 1576 630 solo CHF 8.50

Francobollo singolo su busta primo giorno 1579 580 solo CHF 1.90

Quartina su busta primo giorno 1579 630 solo CHF 4.90

Folder 1581 660 W 1581 670 CHF 2.30

Foglio da collezione 1581 680 W 1581 690 CHF 2.00

Folder 1576 660 W 1576 670 CHF 2.80

Foglio da collezione 1576 680 W 1576 690 CHF 2.50

Folder 1579 660 W 1579 670 CHF 1.90

Foglio da collezione 1579 680 W 1579 690 CHF 1.60

Busta senza francobollo disponibile dal 26.8.2010 1581 700 CHF 0.90

Foglio da 20 francobolli 1581 111 W 1581 511 CHF 28.00

Busta senza francobollo disponibile dal 26.8.2010 1576 700 CHF 0.90

Foglio da 20 francobolli 1576 111 W 1576 511 ° CHF 38.00

Busta senza francobollo disponibile dal 26.8.2010 1579 700 CHF 0.90

Foglio da 20 francobolli 1579 111 W 1579 511 CHF 20.00

Set con i 3 CD «La trilogia completa ‹Jimmy Flitz – e Reis dür d Schwyz›»* Dialetto svizzero-tedesco Durata totale 176 minuti (vedere pagina 16) 1607 900 CHF 79.00

Libro «Jimmy Flitz, die Schweizermaus»* disponibile in tedesco 112 pagine, quattro colori, formato 17,5 24,5 cm (vedere pagina 16) 1607 904 CHF 29.90

Mezzo foglio da 10 francobolli 1576 121 W 1576 521 CHF 19.00

Set di 3 puzzles «Sauri»* Dinosauri carnivori, Ittiosauri, Pterosauri 70 pezzi per puzzle (vedere pagina 12) 1577 900 CHF 18.50

Radiocommedia CD 1 «E grossi Reis faht ds Guggisbärg a»* Dialetto svizzero-tedesco Durata 59 minuti (vedere pagina 16) 1607 901 CHF 29.90

Radiocommedia CD 2 «Zum heiligen See und über d Alpe»* Dialetto svizzero-tedesco Durata 54 minuti (vedere pagina 16) 1607 902 CHF 29.90

Radiocommedia CD 3 «Kroki-Loki-Gotthardfahrt & Dracheflug zum Matterhorn»* Dialetto svizzero-tedesco Durata 63 minuti (vedere pagina 16) 1607 903 CHF 29.90

* Questi articoli sono forniti solo in Svizzera e nel Liechtenstein.

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