Gennaio 2011

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Gennaio 2011 Calendario MGF

Gruppo Jubilate in concert 5° Capodanno MGF

Altre strade Dall’incontro con Dio, manifestatosi a noi nella carne nel tempo liturgico del Natale, non si può tornare indietro sui propri

passi, ripercorrendo le vie tenebrose di prima. Occorre iniziare un nuovo percorso, nella sequela di Cristo. Pagina 1

Gli appuntamenti del Movimento Giovanile Francescano per i mesi di gennaio e febbraio. Pagina 2

Quasi una quarantina di giovani hanno vissuto i giorni del nuovo anno in Convento, a Marineo, tra preghiera, fraternità e servizio. Un’esperienza che segna tutto il resto dell’anno che inizia. Pagina 3

Tanto entusiasmo e voglia di esserci per il Concerto di Avvento che oltre cinquanta giovani del Gruppo Jubilate hanno proposto a Catania lo scorso 19 dicembre. Pagina 4

Altre strade Nei racconti evangelici del Natale, in cui Gesù si manifesta all’umanità, ci sono delle interessanti “costanti” che non è superfluo approfondire. Tre sono le manifestazioni che si succedono temporalmente nella liturgia (che originariamente - ed ancora oggi nell’oriente cristiano facevano parte dell’unica festa dell’Epifania-Manifestazione del Signore): agli ultimi e i poveri nei pastori, ai popoli pagani nei magi e al popolo eletto nell’episodio del battesimo di Gesù al fiume Giordano. In tutte e tre le manifestazioni il buio è una prima costante: i pastori ricevono l’annuncio di notte mentre vegliano il gregge; i magi seguono una stella che dalla volta celeste notturna indica loro il cammino; il battesimo, pur essendo avvenuto in pieno giorno, l’evangelista ci tiene a precisare che i cieli, fino a quel momento, seppure simbolicamente, erano chiusi, per poi - appunto dischiudersi alla comunicazione del Padre. Riecheggia così quanto aveva predetto il profeta Isaia e che Matteo cita al capitolo 4 del suo Vangelo quando racconta l’inizio del ministero pubblico di Gesù: Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta. Newsletter - Gennaio 2011

È evidente che, al di la della storicità degli episodi, i vangeli vogliono sottolineare un dato di fatto che Giovanni, nel prologo, scrive a chiare lettere: In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Gesù è la luce-vita che squarcia le tenebre in cui l’umanità e relegata a causa del peccato. Tutti gli uomini (rappresentati nei racconti dai pastori, i magi e gli israeliti) sono raggiunti da questa luce perché accogliendola possano ricever il dono della figliolanza divina: a quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio. La buona notizia che Dio ha tanto amato il mondo da dare a noi il suo Figlio unigenito perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna, parte perciò dalla libera e gratuita iniziativa di Dio stesso e viene consegnata all’umanità tutta perché accogliendola nella fede possa essere trasformata e vivificata. E arriviamo alla seconda costante: il ritorno dall’incontro con Gesù-luce del mondo. I pastori, dopo l’incontro presso la stalla di Betlemme, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro e se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto. I magi per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Infine, dopo il battesimo di Gesù, Giovanni, che stava ancora là con due dei suoi discepoli, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!". E i suoi due 1


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discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. In tutti e tre gli episodi dell’incontro con Gesù, coloro che si lasciano raggiungere dalla luce di Cristo non si bloccano né tornano indietro sui propri passi, bensì raggiungono gli altri che ancora non hanno fatto questo incontro per comunicare loro l’annuncio, tornano alle proprie case per vie diverse, si mettono in cammino dietro Gesù come suoi discepoli. Su questi tre dati di fatto vogliamo soffermarci. 1) Raggiungono gli altri per annunciare quanto hanno sperimentato personalmente: chi ha incontrato Gesù nella propria vita, chi si è fatto raggiungere e illuminare da Gesù, non può non essere un evangelizzatore. Non occorre aver fatto chissà quali corsi di formazione per testimoniare la forza dirompente e la bellezza trasformante di tale incontro. Se, dunque, ancora oggi tanti cristiani esitano o sono riluttanti nei confronti dell’evangelizzazione, quale missione essenziale della Chiesa, forse è perché Gesù è ancora qualcosa di esteriore, di lontano, accettato sì con la mente e il cuore, ma non incontrato pienamente e personalmente. 2) Fanno ritorno ai propri luoghi, case, parenti, colleghi, amici… per un’altra strada: chi ha incontrato Gesù non può battere più le strade di prima. Le vie di peccato, precedentemente percorse, anche se ci hanno portato ad incontrare ed accogliere l’infinito amore misericordioso di Dio, diventano incompatibili con la vita nuova che ci è stata donata. Se ancora oggi troviamo nella Chiesa cristiani che non si creano alcuno scrupolo nel conciliare la propria rivendicazione di figli di Dio e, magari, l’appartenenza a gruppi ecclesiali, con le vie di peccato, è chiaro che già le nostre stesse comunità, le nostre famiglie, i nostri luoghi di impegno e del tempo libero non cresceranno mai verso la pienezza del Regno. Se ancora oggi su Facebook si possono incontrare “amici” che si dichiarano “cattolici praticanti” e, allo stesso tempo, nel box circa la propria situazione sentimentale possono scrivere “felicemente divorziato”, la tal cosa dovrebbe farci riflettere seriamente sulla qualità della nostra fede e della nostra proposta formativa.

N E W S L E T T E R 3) Si mettono in cammino dietro Gesù quali suoi discepoli: non basta aver incontrato Gesù e testimoniarlo coerentemente, abbandonando le vie delle tenebre, ma occorre anche iniziare un percorso serio di discepolato che porti la persona a crescere e maturare nella fede, per diventare Evangelizzatori, Maestri e Guide come Gesù, con la potenza dello Spirito Santo: un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro (Lc 6,40). Come Francesco d’Assisi, dopo l’incontro con Gesù avvenuto a più riprese nei pressi di Spoleto, nell’incontro con il lebbroso, nel rudere di San Damiano, nell’ascolto del Vangelo in chiesa, occorre determinarsi per una sequela audace, ma quanto entusiasmante!, di Cristo. Una sequela fondata sul Vangelo, all’interno della comunità ecclesiale, sperimentata e vissuta nel quotidiano, in famiglia come a scuola o sul lavoro e con gli amici. Una sequela che si fa servizio ai poveri e gli ultimi nelle opere di carità e di misericordia, ai lontani nell’evangelizzazione, ai deboli e claudicanti nell’offerta di mezzi e strumenti educativi/formativi adeguati ad una piena maturazione della fede. Auguriamo, dunque, ad ognuno di voi, cari fratelli e sorelle, di iniziare il nuovo anno, dopo le feste natalizie, con una mente e un cuore rinnovati, sapendo considerare attentamente le implicazioni della nostra fede scaturita da un incontro vero e personale con Gesù. Cercate il Signore mentre si fa trovare (Is 55,6), approfittate di tutte quelle opportunità che le vostre comunità locali e lo stesso nostro Movimento Giovanile vi offrono per una piena conversione a Cristo, per un incontro che vi faccia percorrere strade nuove, anzi la Via stessa che è Gesù, come suoi fedeli discepoli e apostoli. Non abbiate paura di aprirvi totalmente a Lui, di spalancargli le porte della vostra vita. Egli nulla toglie, ma ogni cosa restituisce moltiplicata dal suo amore e offre strade nuove ove amministrare in pienezza il dono della vita nuova. Felice anno, amici. fra’ Saverio Benenati

Corso Francesco

AVVISO Dal 15 gennaio, ogni sabato, sarà pubblicato sul sito del Movimento un foglio settimanale dal titolo: DISCIPLES.

Prossime date del Corso: 8/9 gennaio 2011: Pergusa 15/16 gennaio 2011: Messina 29/30 gennaio 2011: Avola 19/20 marzo 2011: Palermo Scegli la data o la sede che ti è più adeguata e contatta la Segreteria MGF per dare la tua disponibilità a partecipare. Se vuoi crescere come discepolo di Gesù e, come suo apostolo, vuoi portare a Gesù i tuoi amici e colleghi, se vuoi una Chiesa giovane, rinnovata secondo l’esempio di Francesco d’Assisi, il Corso Francesco è la risposta. 2

GEN

8/9 Pergusa: Corso Francesco 14/16 Pergusa: Corso Reg. Animatori Araldini 15/16 Messina: Corso Francesco 21/23 Marineo: Gruppo San Damiano 29/30 Avola: Corso Francesco

FEB

11/13: Fraternità GiFra in Formazione (inc. naz.le) 18/20 Marineo: Gruppo San Damiano 25/27 Marineo: Incontro Emmaus (ritiro spirituale)

Lo scopo è di proporre un brevissimo commento alla Parola della Domenica con qualche indicazione per l’approfondimento, testimonianze e suggerimenti per la lettura e la formazione personale. Il tutto in chiave di formazione al discepolato e per l’evangelizzazione, secondo gli obiettivi del Disciples Project. La Segreteria MGF

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5° Capodanno MGF Qualche anno fa nessuno poteva pensare che il Capodanno MGF potesse diventare un appuntamento immancabile per molti giovani. Eppure ci sono giovani che hanno abbandonato lo stile mondano della festa per ritirarsi in un convento e trascorre i giorni a cavallo del nuovo anno tra salmodie gregoriane, messe, servizio ai bisognosi e perfino la notte tra il 31 dicembre e il primo di gennaio in adorazione dinanzi a Gesù Eucaristia. Mentre “fuori” si fa baccano e ci si scambia auguri di rito, “dentro” il convento ci si commuove rileggendo e condividendo ciò che il Signore ha compiuto nella vita di ognuno nell’anno appena trascorso. Tutto ciò non significa che il Capodanno MGF sia un’esperienza triste o seriosa, anzi… La festa è vissuta momento per momento, ma a partire da Gesù, Signore della storia e fonte della fraternità, una fraternità allargata ai poveri e i bisognosi, che forse hanno poco di cui rallegrarsi per l’anno trascorso e per le prospettive del domani. Così, l’esperienza della quinta edizione del Capodanno MGF è stata vissuta insieme a una decina di bambini ospiti di una casa-famiglia di Palermo e, sempre nel capoluogo, ci si è accostati al Centro S. Chiara per conoscere dal di dentro questa realtà ecclesiale di accoglienza e aiuto agli extracomunitari. Infine, il pranzo di Capodanno è stato condiviso con una ventina di ragazzi e adulti di famiglie in difficoltà. Insieme si è festeggiato il nuovo anno, condividendo sofferenze, gioie e speranze. La formula del Capodanno MGF, in fondo, vuole far sperimentare i pilastri fondamentali su cui si edifica la vita di un cristiano e, particolarmente, di un giovane francescano: ascolto-meditazione-preghiera, incontro con Gesù nell’Eucaristia celebrata e adorata, fraternità, servizio agli ultimi e condivisione della fede. Questa esperienza, posta proprio all’inizio del nuovo anno, non è perciò fine a se stessa, ma la proposta di uno stile di vita che dovrebbe caratterizzare tutti i giorni di un giovane francescano. Ed è con questo spirito che ci si è dati già appuntamento al prossimo fine-anno. Arrivederci.

Il Papa e Madrid aspettano anche te! Per info e pre-iscrizioni vai su: www.mgfsicilia.org Newsletter - Gennaio 2011

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Gruppo Jubilate in concert Una bella esperienza di fraternità, di collaborazione tra gruppi locali, di condivisione di obiettivi... Pensato ad Assisi da parte dei coristi partecipanti al 31° Convegno Nazionale “Giovani verso Assisi”, ha visto l’immediata ed entusiasta condivisione da parte di tutti i giovani del Coro Regionale, che con impegno e sacrificio, settimanalmente si sono recati a Catania per le prove, sotto la guida di Gianfranco Grasso. Domenica 19 dicembre, dopo una giornata di prove generali, i “jubilatini” (come molti si autodefiniscono) hanno animato la S. Messa delle 18.00, celebrata da fra’ Saverio Benenati e fra’ Luca Gurrera, a cui ha fatto seguito il Concerto vero e proprio.

NEWSLETTER MGF SICILIA

Un concerto-percorso spirituale incentrato sul tema del Natale, con canti per la liturgia moderni e dell’antica tradizione. Classici come Astro del ciel, e canti del laudario di Cortona, poco conosciuti ma di grande impatto sul pubblico, che ha seguito con interesse i testi del percorso spirituale e le esecuzioni artistiche. Un ringraziamento sentito alla comunità conventuale di Catania che ha accolto il Gruppo per quasi due mesi, con pazienza e generosità, e che ha provveduto anche ad una sostanziosa cena-buffet al termine del Concerto. Da parte nostra non possiamo non ringraziare Gianfranco e tutti i giovani del Jubilate per il dono che hanno fatto alla città di Catania e a tutto il Movimento.

ANNO III - GENNAIO 2011


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