M O V I M E N T O
G I O VA N I L E
F R A N C E S C A N O
Newsletter Mensile EVANGELIZZZARE O FORMARE? Un evangelizzatore è veramente tale se ha imparato a crescere nella fede nella docilità ai propri formatori ed è disposto ad assumersi il gravoso impegno di formare i nuovi discepoli imparando da essi la difficile arte della formazione. Pagina 1
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S I C I L I A
Giugno 2016 ALLA SCUOLA DELLA PAROLA Quella di Maggio è stata una delle più belle esperienze finora fatte del Corso Emmaus con la partecipazione di tanti giovanissimi porziuncolini. Pagina 5
LA BACHECA Tutti gli appuntamenti MGF del mese di Giugno. Pagina 8
CON LO SGUARDO IN ALTO Si è tenuto il 28 Maggio l’incontro dei Leader zonali del Progetto Discepoli. Pagina 3
EVANGELIZZARE O FORMARE? Avete mai sen+to dire che una madre dopo aver messo al mondo un bimbo gli indichi la via di casa così che vi faccia l’ingresso da solo? Oppure, che una volta portato a casa il bebé, gli indichi la sua camere=a, il salo=o, la cucina, la sala pranzo…? Assurdo, oltre che impossibile! Eppure, non è quanto mol+ che si definiscono evangelizza-‐ tori fanno quando dopo un evento di evangelizzazione, dove magari sono riusci+ a portare dei fratelli all’incontro con Gesù, poi li abbandonano a sé stessi? Ora che hai incontrato Gesù, vai in una chiesa e comincia il tuo cammino di fede… La Chiesa è stata voluta da Gesù non tanto e non solo come genitrice, ma come madre! Il Grande Mandato di Gesù alla Chiesa non è stato quello di generare figli alla fede, ma di for-‐ mare discepoli, generandoli alla fede con il ba=esimo e accompa-‐ gnandoli nel cammino di crescita “insegnando loro ad osservare tu=o ciò che vi ho comandato” (cfr Mt 28,19-‐20). Possiamo prendere ad esempio l’episodio più clamoroso contenuto nella scri=ura che è quello di Paolo. TuX ci soffermiamo sull’evento della conversione avvenuto sulla via di Damasco, ma poco pres+a-‐ mo a=enzione a quanto accadde subito dopo, che cioè ha avuto bisogno di incontrare Anania per conoscere quel Gesù che gli era Newsletter - Giugno 2016
apparso lungo la via. In seguito avrà bisogno di Barnaba per impa-‐ rare a stare nella Chiesa come discepolo e sopra=u=o per imparare a compiere la missione apostolica. E tra il primo e il secondo even-‐ to trascorsero circa dieci anni, di cui tre passa+ in ri+ro nel deserto! La conversione, infa:, non è semplicemente riconoscere che Ge-‐ sù è il Signore, ma un vero e proprio cambiamento di mentalità, di modi di pensare e di agire, che si acquistano solo con il tempo e l’accompagnamento di una comunità capace di dare una ade-‐ guata formazione in tal senso. 1