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Newsletter Mensile FEDE NELLE CHIESE Il secondo dono che Francesco riceve dal Signore e che ci consegna con il suo Testamento è la “fede nelle chiese”. È proprio nelle chiese dove si riunisce la Chiesa, che Francesco adora e benedice l’amore misericordioso di Dio in Cristo Gesù crocifisso. Pagina 1
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Gennaio 2016 FINALMENTE È NATA Dopo quasi un anno dalla nascita della Porziuncola, i centuripini hanno vissuto la loro prima AdorAzione Giovani nella propria città. Pagina 5 ABBIAMO CONTEMPLATO LA SUA GLORIA In una chiesa gremita da centinaia di giovani, si è tenuto il 19 Dicembre ad Enna l’annuale Christmas Worship Concert del Gruppo Jubilate. Pagina 3
LA BACHECA Tutti gli appuntamenti MGF del mese di Gennaio. Pagina 6
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Il secondo dono che Francesco riceve dal Signore e che ci con-‐ segna con il suo Testamento è la “fede nelle chiese”. È pro-‐ prio nelle chiese dove si riuni-‐ sce la Chiesa, che Francesco adora e benedice l’amore mi-‐ sericordioso di Dio in Cristo Gesù crocifisso.
FEDE NELLE CHIESE Nello scorso numero di questa nostra new-‐ sle3er mi sono soffermato sul primo dono che Francesco ha ricevuto dal Signore nel suo cammino spirituale di conversione e che ricorda-‐trasme3e nel suo Testamento. Si tra3a dell’incontro con i lebbrosi, non casuale, ma voluto da Dio perché France-‐ sco potesse passare dall’amarezza di una vita segnata dal peccato alla dolcezza di una nuova vita. Il secondo dono che Francesco riceve dal Signore e che ci consegna con il suo Testa-‐ mento è la “fede nelle chiese”. Leggiamo il Newsletter - Gennaio 2016
testo: «E il Signore mi dette tale fede nelle chiese che io così semplicemente pregavo e dicevo: Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, anche in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo». L’espressione “fede nelle chiese” è abba-‐ stanza singolare poiché è chiaro che Fran-‐ cesco non si sta riferendo alla Chiesa, quella faEa di persone, membra del corpo misFco di Cristo, bensì alle chiese materia-‐ li, faEe di calce e maEoni. Proprio lui che dal Signore ha ricevuto il mandato di re-‐
staurare “la sua Chiesa”. O forse proprio in forza di questa esperienza misKca, di cui non c’è traccia esplicita nel Testamento, possiamo meglio comprendere il significato di tale inusuale espressione. Francesco, ci raccontano i biografi, dopo aver ricevuto il mandato di restaurare la Chiesa, prende tale missione alla le3era, me3endosi a restaurare materialmente almeno tre chie-‐ se3e in precarie condizioni: San Damiano, San Pietro e infine S. Maria degli Angeli. Solo in un secondo momento comprende che la missione riguardava la Chiesa non 1
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costruita da mani d’uomo. Ma un fa3o è incontroverKbile: Francesco fa espe-‐ rienza di Dio, lo incontra personalmen-‐ te vivo e risorto e ne ascolta la voce all’interno di una chiesa. In un tempo in cui alcuni movimenK contestatori, se non ereKci, in contrapposizione con la chiesa gerarchica romana, ritengono e annunciano che Cristo non è presente in quelle chiese e sopra3u3o in quei sacramenK amministraK da un clero corro3o e palesemente peccatore, Francesco sperimenta al contrario che è proprio lì, dentro quelle mura e per le mani e la bocca di quei sacerdoK, per quanto peccatori, che Dio si rivela e opera, come lui stesso ha sperimen-‐ tato. È proprio all’interno di quelle mura, maestose e solenni o misere e cadenF che siano, che si realizza il mistero della croce gloriosa di Cristo. In queste chiese dove si riunisce la Chiesa, Fran-‐ cesco adora e benedice l’amore miseri-‐ cordioso di Dio in Cristo Gesù crocifis-‐ so. La Chiesa non ha la sua ragion d’es-‐ sere e non esprime la sua sanKtà a parKre dagli uomini, ma a parKre dal Crocifisso, suo Sposo, dal cui costato nasce e viene sanKficata. Ancora una volta Francesco ci confer-‐ ma di essere un perfe3o e a3ento co-‐ noscitore delle Scri3ure. La Chiesa, come scrive san Paolo nella le3era agli Efesini (2,22), è l’edificio spirituale, di cui Cristo è la pietra angolare e gli apostoli il fondamento, in cui abita Dio. E dove Francesco vede tu3o questo? All’interno delle chiese dove viene annunciata la Parola e dove viene amministrata l’EucarisKa, en-‐ trambi manifestazione visibile del Dio invisibile, manifestazione concreta e che ci raggiunge producendo effeZ concreK dell’Amore con cui Dio ha tanto amato il mondo. Non è poi da so3ovalutare il fa3o che il Crocifisso di San Damiano è una icona che, a dispe3o del nome comunemente a3ribuitogli, rappresenta proprio il miste-‐ ro della Chiesa interamente “invasa” dal Crocifisso-‐Vivo in eterno, Sommo Sacerdote dell’eterna alleanza, unico sacrificio a Dio gradi-‐ to per la salvezza del mondo. La Chiesa è nata dalla Croce di Cristo ed è quella che deve essere solo nella misura in cui si conforma ad essa. Francesco, adora e benedice il mistero della Croce all’interno del-‐ le chiese, perché come nell’icona di san Damiano, il Crocifisso, con la Parola e i sacramenF, ne è il centro, l’anima e il fine ulFmo, cioè la redenzione del mondo. E siccome la fede non può essere disgiunta dalla vita, Francesco, nella ferma volontà di essere egli stesso chiesa-‐abitazione di Dio, all’inizio della sua esperienza spiri-‐ tuale si confezionerà un abito proprio a forma di croce. Tale ferma volontà lo porterà a concludere la sua esistenza terrena nell’espe-‐ rienza carnale della conformazione piena alla croce di Cristo me-‐ diante il dono delle sKmmate sul monte de La Verna. Dai primi giorni della sua conversione e fino alla morte, è voluto rimanere 2
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“dentro” questo mistero di amore e di salvezza, fecendo della sua esistenza quoKdiana un’adorazione e un inno di benedizione a Colui che ha redento il mondo. Con la ”fede nelle chiese”, frate France-‐ sco, dall’abbraccio “orizzontale” con il crocifisso-‐lebbroso, ci fa innalzare lo sguardo all’abbraccio “verFcale” con cui Dio converte, salva e vivifica l’umanità peccatrice. Non basta, inaffZ, “fare mi-‐ sericordia” se non riconosciamo l’origine della misericordia, Colui che è Misericor-‐ dia. E questo dono-‐insegnamento di Francesco quanto è importante anche ai nostri giorni! Sono troppi, all’interno e fuori dall’espe-‐ rienza di fede ecclesiale, che sono attratti dall’esempio di san Francesco, fino ad assumerlo come modello ispiratore in vari ambiti sociali (pacifismo, ambientali-‐ smo ecologico, perequazione dei beni con i poveri e i miseri del mondo…), stac-‐ candolo però totalmente dal fondamento di fede cristiana che lo ha ispirato e mos-‐ so. Lo abbiamo ripetuto più volte: separa-‐ re Francesco dalla fede in Cristo è svuotar-‐ lo della sua anima, della sua vera identità. Il pacifismo di Francesco è mosso ed at-‐ tinge alla Pace che Cristo ha realizzato con il suo sacrificio sulla croce; l’ambientali-‐ smo di Francesco è conseguenza del-‐ l’esperienza-‐contemplazione del Dio-‐creatore nelle sue creature; la povertà di Francesco è conseguenza e testimonianza del Cristo pove-‐ ro ed espropriato sulla croce; la sua carità verso i poveri e i bisogno-‐ si, in primis i lebbrosi, nasce dalla misericordia di Dio e ne è espe-‐ rienza per sé e testimonianza per il mondo… Senza questo riferimen-‐ to fondamentale al mistero d’amore del Dio incarnato, Francesco appare come un super-‐uomo, modello d’ispirazione per quanti si vogliono assumere l’onere di salvare il mondo. Ma l’uomo, nono-‐ stante tutte le sue forze, è come l’erba che germoglia al mattino e alla sera dissecca. Solo Dio è l’origine, la forza e il fine ultimo di ogni agire salvifico nel mondo e per il mondo. La stessa Chiesa, svuotata del mistero della Croce, sarebbe un’abitazione vuota e muta. Ogni seguace di Francesco, laico o consacrato che sia o voglia essere, sen-‐ za questa dimensione verticale della fede, prima o poi si scontrerà con il proprio fallimentare limite umano. Francesco si muove verso il lebbroso per la misericordia di Dio e viene così condotto, per natura-‐ lezza del processo di conversione, all’interno della Chiesa ove abita la fonte e il culmine, il volto stesso di tale misericordia che è Cristo Gesù, crocifisso e risorto. Ogni autentico processo di conversione che viene da Dio, come Francesco ci testimonia nel Testamento, non può prescindere dal-‐ l’adorazione e la benedizione verso Colui che ci ha riscattati, per Dio, con il suo sangue e ha costituito gli uomini, diversi per lingua, cultu-‐ ra, nazione, sesso, status sociale…, quale unico e indiviso popolo sacerdotale e suo unico regno (cfr Ap 5,9-‐10; Col 3,11; Gal 3,28). fra’ Saverio BenenaD Newsletter - Gennaio 2016
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ABBIAMO CONTEMPLATO LA SUA GLORIA In una chiesa gremita da centinaia di giovani, si è tenuto il 19 Dicembre ad Enna lʼannuale Christmas Worship Concert del Gruppo Jubilate.
Anche quest’anno, in prossimità del Natale, il Gruppo Jubilate ha proposto il Christmas Worship Concert, un’esperienza di preghiera e annun-‐ cio con la musica e il canto.
po Jubilate ha rinnovato l’annuncio del Natale, di Dio che si fa uomo per la nostra salvezza, facendo risuonare tra i canti e le preghiere, il Prologo del Vangelo di Giovanni.
che Dio vuole farsi incontrare da ogni uomo fino al punto da farsi uomo Egli stesso, vicino a noi non nella giustizia, ma nella misericordia che ci permette di vivere secondo la sua Giustizia.
Nella bellissima cornice del Duomo di Enna, lo scorso 19 Dicembre, il Grup-‐
“Abbiamo contemplato la sua Gloria” è testimonianza ma anche annuncio
All’evento hanno partecipato oltre 200 persone, particolarmente giova-‐ ni, venuti anche da città lontane co-‐ me Noto o Palermo. Dopo la predicazione di fra’ Saverio e mentre in tanti si accostavano a Gesù Eucaristia per sperimentare la bellez-‐ za e la tenerezza dell’incontro faccia-‐ a-‐faccia con il Volto della Misericor-‐ dia, molti altri si accostavano ai sa-‐ cerdoti (circa una decina) che lungo le navate del Duomo amministravano il sacramento della Riconciliazione. A differenza delle precedenti edizioni, il Christmas Worship Concert ha avu-‐ to quest’anno un prolungamento del-‐ la giornata di domenica 20 Dicembre. Al mattino è stata animata la S. Mes-‐ sa presso il Duomo presieduta dal vice-‐parroco P. Giuseppe Rugolo, che
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Veramente non ci può essere Natale più bello nel vedere il Signore nasce-‐ re nel cuore di quei giovani che aprono il loro cuore all’irruzione di Dio. Noi l’abbiamo visto e contem-‐ plato ancora una volta in questa oc-‐ casione, mentre dal Signore stesso ci viene affidato il compito di farlo cre-‐ scere accompagnando con la pre-‐ ghiera e la cura pastorale quesK fra-‐ telli e sorelle che hanno de3o il loro Sì a Gesù.
ha voluto fortemente che quest’anno si svolgesse proprio ad Enna la propo-‐ sta del Gruppo Jubilate, mentre nel pomeriggio, presso un ristorante del-‐ la città, si è tenuto un Happy Hour dove tanti giovani hanno potuto ascoltare le testimonianze di conver-‐ sione di due giovani delle Porziunco-‐ le. Testimonianze “forti” dal punto di vista umano e spirituale, ma non di-‐ stanti da ciò che vivono la maggior parte dei giovani ai giorni nostri. Così, la Parola annunciata ha preso carne nelle parole dei due testimoni, dimo-‐ strando che l’Amore e la Misericordia di Dio sono qualcosa di concreto, di sperimentabile e una opportunità offerta a chiunque voglia coglierla.
Un grazie speciale va ai giovani del Gruppo Jubilate e parKcolarmente ai porziuncolini di Enna e Pergusa che hanno lavorato tanto per la buona riuscita della due giorni; alla comuni-‐ tà ecclesiale del Duomo di Enna, che
ha espresso una generosa accoglien-‐ za oltre ogni aspe3aKva; e ai sacer-‐ doK che si sono resi disponibili al-‐ l’ascolto delle confessioni, a parKre dai fraK della comunità francescana di Enna come sempre pienamente disponibili ogni qual volta venga ri-‐ chiesta la loro presenza per l’eserci-‐ zio del ministero sacerdotale. Ma sopra3u3o grazie al Signore per quanto ha operato nel cuore di colo-‐ ro che si sono aperK alla sua miseri-‐ cordia e che preghiamo poterli pre-‐ sto incontrare accanto a noi, come fratelli e sorelle nel discepolato e nella missione.
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FINALMENTE È NATA Giorno 14 dicembre 2015, ore 20.00. A poco più di un anno dalla nascita della Porziuncola a Centu-‐ ripe, il Signore ci ha fatto il dono della prima Adorazione Jesus4you nella nostra parrocchia. Essa è sta-‐ ta il frutto di tanta preghiera da parte nostra, poiché ad un certo punto appariva come qualcosa di impossibile per noi. È stato bello invece constatare co-‐ me sembrava quasi che la comuni-‐ tà tutt’intera attendesse questa possibilità! Ciò lo si vedeva negli occhi e negli abbracci di ringrazia-‐ mento ricevuti a fine adorazione da tutti noi, in cui ogni membro della comunità che si è unito nella preghiera a noi si è sentito grato di aver avuto la possibilità di lodare,
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ringraziare, ascoltare la testimo-‐ nianza, affidarsi a Colui che ci dà forza e speranza. C ’è chi ha espres-‐ so il suo desiderio di lodare ad alta voce ma anche la sua difficoltà a farlo, c’è chi ha mostrato la propria intenzione di testimoniare mag-‐ giormente a casa anche se fino a quel momento la paura del giudi-‐ zio altrui l’aveva bloccato, c’è chi si è lasciato toccare dalle parole che lo spronavano a darsi una mossa nell’evangelizzare. Altrettanto importante è stata la presenza dei fratelli della Porziun-‐ cola di Catenanuova che ci hanno aiutato a pregare con il canto du-‐ rante l’adorazione. Ne ringraziamo il Signore perché in tutto questo ci ha permesso di sperimentare
Dopo quasi un anno dalla nascita della Porziuncola, i centuripini hanno vissuto la loro prima AdorAzione Giovani nella propria città.
quanto la Sua presenza ci unisce e ci fa unico corpo. Abbiamo messo ai piedi di Gesù il nostro paese e la nostra comunità perché attraverso di noi, suoi strumenti difettosi, possa entrare nelle vite di tutti coloro che incro-‐ ciano il nostro cammino, soprattut-‐ to i giovani. Dopo aver pregato insieme, molti dei presenti si sono fermati per un momento di condivisione in una sala che respirava già di Natale. Qui, tra un piatto di insalata di riso e una fetta di torta, abbiamo avuto la possibilità di scambiare qualche altra parola gioiosa e qualche altro sorriso. La Porziuncola di Centuripe
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11-14 GEnnaio ad Assisi Incontro dei frati responsabili provinciali per la Pastorale Giovanile e Vocazionale
22-24 Gennaio a Pergusa VI Leader Conference
Preghiamo per... i leader e coleader che parteciperanno alla VI Leader Conference; i porziuncolini che stanno discernendo la propria possibile vocazione alla vita consacrata francescana; per i porziuncolini che vivono particolari situazioni di sofferenza fisica, spirituale e/o psicologica; per il buon esito dei MArriage Course che inzieranno questo mese in varie città; le coppie di sposi e di fidanzati che stanno vivendo situazioni di difficoltà nella loro relazione; la Porziuncola di Pietraperzia che questo mese celebrerà la sua prima AdorAzione Giovani.
ADORAZIONE GIOVANI
CATANIA
CATENANUOVA
CENTURIPE
ENNA/PERGUSA MARINEO
Chiesa S. Francesco dʼAssisi
Chiesa S. Chiara
Chiesa Immacolata C.
Chiesa SS. Crocifisso
Giovedì 21 Gennaio ore 19.30
Lunedì 11 Gennaio ore 20.00
Venerdì 15 Gennaio ore 20.30
PEDARA
PIETRAPERZIA
Giovedì 7 Gennaio ore 20.30
Santuario S. Maria della Dayna Mercoledì13 Gennaio dopo la S. Messa delle ore 21.00
NOTO
PALERMO
PATERNOʼ
Chiesa S. Francesco dʼAssisi
Basilica S. Francesco dʼAssisi
Venerdì 15 Gennaio ore 20.30
Giovedì 14 Gennaio ore 21.15
Chiesa Chiesa Chiesa Basilica Mad. dellʼAlto Maria Immac. S. Maria di Gesù SS. XII Apostoli (ex-monastero) della Medaglia Giovedì 21 Gennaio da stabilire Miracolosa Giovedì 28 Gennaio ore 20.30
mgf-sicilia-on-line www.mgfsicilia.org il sito web ufficiale
www.facebook.com/MGFsicilia
ROMA
ore 20.30
Lunedì 25 Gennaio ore 20.30
CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE OFM CONV. Convento S. Maria della Dayna Salita San Francesco 90035 Marineo Tel: 091 8725133 segreteria@mgfsicilia.org
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Newsletter - Gennaio 2016