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Newsletter Mensile LA CARICA DEI 180... Dopo l’emozionante esperienza del 32° Convegno Nazionale Giovani verso Assisi, siamo chiamati a far fruttificare il seme che è stato posto nel cuore dei 180 partecipanti della Sicilia. Abbiamo ricevuto uno specifico mandato ad essere annunciatori di Cristo sull’esempio di Francesco d’Assisi. Pagina 1
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LE NOTTI DI NICODEMO Al via a novembre la nuova attività di evangelizzazione dei giovani. Pagina 4
CORSO NUOVA VITA A dicembre ritorna l’atteso Corso Nuova Vita, per chi vuole ricominciare una vita nuova in Cristo e nella Chiesa. Pagina 5
LA BACHECA
Gli appuntamenti del mese di novembre, gli avvisi e le foto… Pagina 6
LA CARICA DEI 180...
E anche per quest’anno è fatta! Dopo tre mesi di impegno quotidiano tra iscrizioni, versamenti di quote, spasmodici contatti telefonici, soprattutto per le disdette e le iscrizioni lastminute… il 32° Convegno Nazionale “Giovani verso Assisi” è arrivato ed è volato via in soli sette giorni (contando anche i giorni della partenza e del ritorno da e per la Sicilia).
responsabilità di animatore regionale, passata la fatica del Convegno, queste sono le “questioni aperte” che attendono risposta. Come sfruttare, infatti, l’emotività dell’esperienza affinché essa non lasci il posto ad un anno di “vuoto a perdere”, in attesa del trentatreesimo Convegno Nazionale?
A che cosa è servita l’esperienza? Cosa resterà di questi giorni assisani? Quale frutto porterà nei giovani partecipanti? Per chi è chiamato a guardare dall’alto della propria
Le emozioni, infatti, se sono vere e non di superficie, lasciano il segno anche oltre l’esperienza vissuta. L’emozione è qualcosa che smuove l’interno di una persona e la spinge a
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muoversi, ad andare oltre il momento, a non renderanno giustizia ai paesi poveri realizzare cose nuove a partire dalla spinta che ancora oggi sfruttiamo per le loro emotiva. risorse naturali e se non cesseranno le E di emozioni forti ne abbiamo vissute guerre il cui unico interesse non è la ad Assisi, a partire dall’incontro liberazione dai tiranni, bensì il controllo ravvicinato con il Papa: non uno sparuto economico e il predominio commerciale. gruppo affogato in una folla oceanica, “Se vuoi la pace, prepara la pace” recitava come nella GMG madrilena di appena tre un altro striscione: sì, se vogliamo la pace mesi fa, bensì una parte consistente dei dobbiamo rimboccarci le maniche e circa mille ammessi all’interno della costruire le basi per una pacifica piazza antistante la Basilica Inferiore. Il convivenza tra i popoli, ogni giorno, a Papa lo abbiamo potuto toccare partire da casa nostra, eliminando il l’atteggiamento di letteralmente con mano, ascoltare a viva pregiudizio, voce, leggere anche le espressioni del viso superiorità, la paura di perdere il nostro e i singoli gesti di dialogo e di pace con i benessere… che sempre più caratterizza diversi rappresentanti delle tradizioni anche la nostra regione, storicamente religiose del mondo. Il messaggio che crocevia pacifico di popoli. abbiamo ascoltato, che le religioni non possono prestare il fianco ne essere strumenti, mai!, di divisione e di violenza tra i popoli, è arrivato dritto al cuore di ciascuno e ci impegna personalmente. Come giovani francescani non possiamo soltanto custodire nel cuore l’impegno per la pace che è stato ripetuto anche da Benedetto XVI, ma siamo chiamati a renderci strumenti attivi di pace. Non basta fare gli “indignati” aspettando che qualcuno, dall’alto, cambi la nostra qualità di vita e così continuare a godere di un benessere frutto anche di ingiustizie nei confronti dei popoli poveri e oppressi. La giornata di preghiera per il dialogo e la pace, che ci ha visti protagonisti ravvicinati di un evento epocale, a venticinque anni di distanza dal primo voluto dal Beato Giovanni Paolo II, ci deve impegnare nel nostro piccolo ad essere operatori di pace con l’accoglienza del diverso, dello straniero, del povero, dell’emarginato. Indignati di tanta violenza, ma attivi nel costruire la pace. E, come recitavano tanti striscioni che abbiamo letto nel nostro pellegrinaggio a piedi da S. Maria degli Angeli ad Assisi, “Non c’è pace senza giustizia”, non ci sarà mai pace se i nostri paesi ricchi occidentali
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L’emozione dell’incontro con il Papa ha spianato il terreno all’incontro nazionale dei giovani francescani convenuti da tutte le regioni italiane. Il fatto di essere quasi un quinto del totale dei partecipanti, contraddistinti dall’invidiata sacca arancione, ci ha riempiti di un certo orgoglio campanilistico, ma allo stesso tempo ci deve maggiormente responsabilizzare. Il tema della missionarietà e, in particolare, della Nuova Evangelizzazione che ha caratterizzato il Convegno, non è nuovo ai giovani francescani di Sicilia. Sono anni, ormai, che il nostro Movimento Giovanile Francescano promuove in diverse forme la Nuova Evangelizzazione che, da un anno, abbiamo raggruppato in un progetto organico chiamato Disciples Project. La Nuova Evangelizzazione non è un vezzo modaiolo del nostro movimento o dei suoi responsabili, ma è l’imprescindibile attualizzazione delle nostre radici, della nostra comune vocazione francescana. Francesco, per la sua epoca, si impegnò, su mandato di Cristo, sul fronte della Nuova Evangelizzazione della Chiesa e della società, impegnandosi a restaurarle con l’unico strumento possibile: il Vangelo di
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nostro Signore Gesù Cristo. E per compiere l’opera affidatagli dal Crocifisso di San Damiano, mise mano, per primo, alla sua stessa vita di cristiano, per passare dalla tiepidezza di una fede vissuta quasi egoisticamente, alla radicalità di un discepolato quotidiano di Cristo. Non si può, infatti, essere apostoli senza essere allo stesso tempo discepoli. E non si può essere discepoli di Cristo se non ci si mette ogni giorno alla scuola del Vangelo, eleggendo Gesù come unico Signore, Maestro e Guida. Tutto ciò non confligge né si contrappone come alternativa ai cammini formativi/associativi già da ognuno intrapresi. È una scelta vocazionale personale, quella di essere radicalmente discepoli e apostoli francescani. È una scelta che ci riporta alla base del nostro essere innanzi tutto cristiani e all’essenza stessa del nostro essere Chiesa, poiché «il mandato d’evangelizzare tutti gli uomini costituisce la missione essenziale della chiesa. Evangelizzare, infatti, è la grazia e la vocazione propria della chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare» (Evangelii Nuntiandi, 14).
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esperienza che il nostro Movimento offre attraverso varie iniziative di Primo Annuncio dal Corso Nuova Vita alle Notti di Nicodemo, ma che poi ognuno deve coltivare e alimentare perseverando nell’incontro con Gesù nella sua Parola, nell’Eucaristia, nella carità e il servizio fraterno reso agli ultimi – come ci ha ricordato egregiamente Mons. Vincenzo Paglia nella Lectio Divina – e nella preghiera.
Di fronte alle resistenze che ognuno oppone alla missionarietà a cui Cristo e l’esempio di Francesco d’Assisi ci hanno richiamato anche attraverso questo Convegno, il Ministro Generale fra’ Marco Tasca, nella celebrazione conclusiva, ha invitato tutti a considerare la precarietà umana e spirituale dei primi discepoli e apostoli: non sapienti, non potenti, non santi… ma semplicemente uomini peccatori, diversi tra loro, ma che hanno detto sì a Gesù con la serena fiducia che Egli non chiama chi è capace, ma rende capace coloro che chiama: Non dire “sono giovane”… non dire “sono un peccatore”… va’, abbi fiducia, Io sono con Ma, come ci ha ricordato nella sua te fino alla fine del mondo. coinvolgente riflessione il P. Claudio La croce con cui il Signore manifesta la Monge, l’evangelizzazione, l’andare a due sua potenza e salva gli uomini che è stata a due per le strade del mondo, non è consegnata dal Ministro Generale a tutti i questione solo di metodologie e di giovani convegnisti, rappresenta il pegno annuncio verbale. Essa parte dallo “stare” della validità della promessa di Cristo: «A con Gesù, da una esperienza profonda e me è stato dato ogni potere in cielo e sulla perseverante di Lui, un’esperienza fisica, terra. Andate dunque e fate discepoli tutti sensoriale, che previene e accompagna i popoli» (Mt 28,18-19). l’annuncio cristiano, così come l’apostolo Giovanni scrive all’inizio della sua prima Siamo ritornati pieni di gioia e di lettera: «Quello che era da principio, entusiasmo nella nostra terra, non quello che noi abbiamo udito, quello che permettiamo alle nostre paure e alle abbiamo veduto con i nostri occhi, quello preoccupazioni quotidiane di spegnerle. che contemplammo e che le nostre mani Dodici discepoli, duemila anni fa, a rischio toccarono del Verbo della vita - la vita della vita, hanno dato un volto nuovo al infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e mondo, permettendo a Gesù di di ciò diamo testimonianza e vi raggiungere i popoli della terra. Noi siamo annunciamo la vita eterna, che era presso più di dodici, siamo centottanta giovani il Padre e che si manifestò a noi -, quello chiamati a portare Gesù nelle città della che abbiamo veduto e udito, noi lo nostra terra. Il Signore ad Assisi ci ha dato annunciamo anche a voi, perché anche voi la carica per farlo. Ora è il momento siate in comunione con noi. E la nostra favorevole! Se non ora, quando? Se non comunione è con il Padre e con il Figlio noi, chi? La Sicilia ci attende, con tutta la suo, Gesù Cristo. Queste cose vi nostra carica spirituale, di fede, di gioiosa scriviamo, perché la nostra gioia sia speranza, di passione amorosa per il piena» (1Gv 1,1-4). Cristo e per i fratelli delle nostre città. Lo Fare esperienza di Gesù, questo e il stesso Cristo Gesù attende il vostro sì. fondamento di ogni discepolo che sente la fra’ Saverio Benenati chiamata all’evangelizzazione. Una Newsletter - Novembre 2011
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Giovanni Paolo II e il successivo Magistero, anche quello dell’attuale Sommo Pontefice, ha spiegato abbastanza bene cosa si intende per Nuova Evangelizzazione: annunciare il Vangelo di sempre con metodi nuovi. Quindi, non una evangelizzazione diversa o una “ri”evangelizzazione, bensì metodi nuovi per annunciare l’unico ed eterno Vangelo di Salvezza a quanti non conoscono Gesù o si sono allontanati da Lui e dalla sua Chiesa. In questa tensione evangelizzatrice si inserisce il Movimento Giovanile Francescano di Sicilia con il Disciples Project. Non basta, infatti, annunciare il Vangelo, ma occorre che chi accoglie Cristo, mediante l’annuncio, diventi suo discepolo, testimone e apostolo. Perciò, mentre con il metodo delle Porziuncole vogliamo annunciare il Vangelo ai nostri “vicini” (amici, colleghi, familiari…), con le Notti di Nicodemo vogliamo rivolgerci ai nostri “lontani”, cioè a quei giovani con cui non abbiamo dei rapporti diretti ma che comunque possiamo raggiungere attraverso molteplici vie. La forma che utilizzeremo è quella di sempre, cioè della predicazione del Vangelo alle masse, ma rinnovata nella metodologia: kerygmatica, dinamica, orante, di confronto con i testimoni e con Gesù Eucaristia. Cercheremo di sollecitare le domande che risiedono nel profondo del cuore dell’uomo per
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offrire l’unica risposta: Gesù. Così Giovanni Paolo II dichiarava ai giovani della GMG del 2000: «È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. È Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna».
PALERMO – Salone Chiesa S. Cuore alla Noce Ore 21.00 di ogni terzo martedì del mese, da novembre ad aprile 15 novembre 2011 20 dicembre 2011 17 gennaio 2012 21 febbraio 2012 20 marzo 2012 17 aprile 2012 ENNA – Salone Chiesa S. Francesco d’Assisi Ore 21.00 di ogni quarto martedì del mese, da novembre ad aprile 22 novembre 2011 27 dicembre 2011 24 gennaio 2012 28 febbraio 2012 27 marzo 2012 24 aprile 2012
Ecco, dunque, la ragione del titolo di questo percorso di Nuova Evangelizzazione: Le Notti di Nicodemo. A coloro che, come Nicodemo, cercano risposte alla proprie più profonde questioni sulla vita, su Dio, sull’uomo, sulla gioia e il dolore… giovani che spesso non si sbilanciano facilmente e pubblicamente nel mettere a nudo la propria inquietudine spirituale, offriremo nella notte (segno delle tenebre che avvolgono il mondo ma
spesso anche l’anima) la possibilità di confrontarsi con Gesù, con le sue proposte, con la sua risposta: l’amore crocifisso e risorto. La proposta, comunque, è valida anche per chi, pur facendo un cammino ecclesiale, vuole accogliere il Vangelo di Cristo in una dimensione nuova. Vi aspettiamo numerosi!
Gli incontri del GRUPPO SEGUIMI sono aperti a tutti quei giovani, che chiedono di voler fare discernimento vocazionale su una possibile chiamata del Signore alla vita consacrata. Gli incontri San Damiano sono dei ritiri di un fine-settimana finalizzati all'incontro con San Francesco e la conoscenza del carisma francescano. Sono particolarmente consigliati ai giovani evangelizzati con il Progetto Discepoli e per quanti vogliono approfondire la propria identità francescana andando alle radici di una spiritualità che da ottocento anni rappresenta un pilastro portante della Chiesa. Per informazioni sul programma e iscrizioni, visita il sito: www.mgfsicilia.org. 4
Gli incontri, aperti a ragazzi e ragazze, hanno una cadenza mensile e sono guidati da un frate della Pastorale Vocazionale dei Frati Minori Conventuali di Sicilia. Per informazioni sul programma e per partecipare agli incontri, visita il sito: www.mgfsicilia.org
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PROGRAMMA Venerdì 2 dicembre Arrivi e sistemazioni nel primo pomeriggio 17.30: Inizio del Corso 20.00: Cena 21.30: II parte del Corso
PERGUSA, 2-4 DICEMBRE 2011 Espressioni come “Amore di Dio”, “Fede salvifica”, “Regalità di Cristo”, ecc. sono ben conosciute da chi anche da pochi anni attende a un cammino ecclesiale, mentre dice di meno a chi - per un motivo o per un altro - lo ha abbandonato. Ma, sia per gli uni che per gli altri, talvolta tutto rimane a livello concettuale, così come concettuale è l’idea di Dio Padre, della salvezza operata da Gesù il Cristo e l’azione dello Spirito Santo nel cuore dei credenti. Cioè: bene o male si sa tutto o quasi del nostro Dio, ma difficilmente qualcuno ci ha fatto fare esperienza concreta di Lui, del suo amore e della sua salvezza e della sua concreta azione per la Vita Nuova dei credenti, così come avveniva per mezzo degli apostoli all’annuncio kerygmatico del Vangelo. Ebbene, proprio a questa esperienza di Dio mira il Corso Nuova Vita. Perciò esso non è tanto un corso scolasticamente inteso, bensì la proposta di una esperienza che cambia la vita, poiché fa ri-appropriare il partecipante di quanto gli è stato donato con il battesimo, ma che invece di trasformare tutta l’esistenza è rimasto solo a livello concettuale e, talvolta, in modo frammentario e confuso. Sono già oltre 300 i giovani che hanno frequentato un Corso Nuova Vita proposto dall’equipe regionale MGF della Scuola di Evangelizzazione e tutti, unanimemente, riconoscono che dopo il Corso non si può più essere gli stessi di prima. La stessa equipe che propone i Corsi è composta da giovani che fino a un anno fa non pensavano minimamente di aver bisogno di essere rievangelizzati e, tanto meno, di essere portati all’annuncio, all’evangelizzazione. Così il Corso, oggi, è frequentato da giovani che vengono a loro volta invitati e convinti da quanti lo hanno già vissuto. Chi lo sperimenta comprende che la propria vita ha imboccato una direzione irreversibile e si rende immediatamente disponibile ad approfondire la propria Fede, rifondandola sulla Parola di Dio e l’Eucaristia e a spendersi per l’evangelizzazione dei propri coetanei. Ecco perché il Corso Nuova Vita è una tappa fondamentale per chi vuole iniziare o ha da poco iniziato il cammino di discepolato cristiano-francescano del Disciples Project nelle Porziuncole. Non ci può essere autentico discepolato e autentica evangelizzazione se non si riparte dalla Paternità di Dio e dalla Salvezza donataci attraverso Gesù, Signore Risorto e operante con potenza mediante lo Spirito Santo.
Sabato 3 dicembre 7.30: Sveglia e colazione 8.30: III parte del Corso 13.00: Pranzo 15.30: IV parte del Corso 20.00: Cena 21.30: V parte del Corso Domenica 4 dicembre 7.30: Sveglia 8.00: Preghiera comunitaria 8.30: Colazione 9.15: VI parte del Corso 12.00: S. Messa conclusiva 13.30: Pranzo 15.00: SaluE, Avvisi e Partenze Contributo spese richiesto: 70,00 Euro Note: Il Corso è riservato per giovani che hanno compiuto i 18 anni di età e non superano i 30. Eccezioni sono possibili solo dietro autorizzazione della Segreteria MGF. I posE sono limitaE a 50/60 partecipanE. Dopo il raggiungimento di tale numero, si aprirà la lista di aPesa. Non si accePano partecipazioni parziali o in forma pendolare. Il Corso si terrà a Pergusa (Enna) presso l’Oasi Francescana “Madonnina del Lago”, con sistemazioni in camere doppie o triple. Iscrizioni on-‐line: www.mgfsicilia.org Per ogni informazione e comunicazione, rivolgersi: via email: segreteria@mgfsicilia.org tel: 091 8725133 (fra’ Saverio)
II Leader Conference Dal 7 al 9 ottobre si è tenuto a Marineo il secondo Leader Conference, il fine-settimana di formazione e confronto dei Leader delle Porziuncole. Una ventina circa i partecipanti (una decina gli assenti per giustificati motivi) che hanno approfondito il senso delle parole di San Paolo a Timoteo circa la trasmissione degli insegnamenti e delle metodiche di evangelizzazione: Le cose che hai udito da me, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnarle agli altri (2Tm 2,2). Oltre ai momenti formativi, di carattere prevalentemente metodologico, sulle priorità e gli obiettivi dei Leader, i partecipanti hanno avuto il privilegio – molto raro – di poter ascoltare la commovente testimonianza di Maria, una donna ottantenne, ma con lo spirito di una giovane, che ha accolto Cristo nella sua vita grazie anche alle laceranti sofferenze umane e spirituali che ha dovuto affrontare ma che l’hanno trasformata in una appassionata discepola e apostola dell’amore di Dio. Una lunga testimonianza che ha spronato i giovani a confidare sempre nel Signore, anche nei momenti più bui e tristi che la vita o il ministero possono riservare. L’incontro con Maria ha preparato il terreno all’intervento di fra’ Gaspare La Barbera sul tema della Evangelizzazione e Fragilità. È, infatti, come dice San Paolo, proprio quando si è deboli che si è forti, poiché la debolezza/fragilità dell’uomo
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rende maggiormente manifesta la potenza di Cristo e la sua opera di salvezza. È stato riservato anche uno spazio di approfondimento e confronto tra le guide delle Porziuncola a livello zonale e di programmazione in vista dell’avvio de “Le Notti di Nicodemo”. Il confronto è stato anche utile al fine di migliorare la sinergia tra i Leader, soprattutto a livello zonale, e la razionalizzazione delle risorse necessarie alla progressiva e forte espansione del Progetto Discepoli. Sono emerse anche interessanti proposte, che saranno sviluppate nei prossimi mesi, a partire dalla disponibilità di alcuni giovani a rendersi missionari del Progetto presso altre città. L’esperienza del Leader Conference è stata molto apprezzata e già si proietta al prossimo anno, quando per necessità logistiche sarà necessario spostarlo a Pergusa, sia per la centralità del luogo, ma soprattutto per la necessità di spazi più ampi per accogliere i sempre più numerosi responsabili e guide del Progetto Discepoli.
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CALENDARIO MGF La nostra missione: parlare di Dio! NOTTI DI NICODEMO
5/6 novembre a Favara Consiglio Regionale Gi.Fra.
15 novembre a Palermo 22 novembre ad Enna
arineo 5 novembre a M Scuola di e ip Incontro Equ ione Evangelizzaz
F CINEFORUM MG 11/13 novembre a Caserta e n lo sa a Palermo, Corso Nazionale di Formazione della Basilica di per Animatori Araldini San Francesco, ore 21.00 di bre martedì 22 novem 11/13 novembre a Caserta Incontro Commissioni Nazionali Gi.Fra.
LA DIECI Palermo, 4 novembre Marineo, 9 novembre ineo
Mar mbre a e v o n 0 19/2 iano an Dam Ritiro S
25/27 novembre Fraternità Regionale Giovani Gi.Fra.
in evidenza
20 novembre Gi.Fra. Day
25/27 no vembre Gruppo Seg uimi
2/4 dic embre Corso N a Pergusa Un don uova Vita o di Dio per te!
CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE E VOCAZIONALE OFM CONV. www.mgfsicilia.org Convento S. Maria della Dayna Salita San Francesco 90035 Marineo Tel: 091 8725133 segreteria@mgfsicilia.org 6
«Nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione. “La Parola di Dio cresce e si diffonde”» è stato il tema dell’appuntamento del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, tenutosi in Vaticano il 15 e 16 ottobre e concluso dal Papa con la Messa nella Basilica di San Pietro. La sera del sabato, nel suo discorso agli 8mila partecipanti, Benedetto XVI ha affermato che “Anche oggi la Parola di Dio può incontrare chiusura e rifiuto, modi di pensare e di vivere che sono lontani dalla ricerca di Dio e della verità”. Ma, ha aggiunto, rivolto ai nuovi missionari, “l’uomo non può eludere queste domande che toccano il significato di sè e della realtà, non può vivere in una sola dimensione”. “L’annuncio del Vangelo è veramente giunto fino ai confini del mondo e, anche in mezzo a indifferenza, incomprensione e persecuzione, molti continuano anche oggi, con coraggio, ad aprire il cuore e la mente per accogliere l’invito di Cristo ad incontrarlo e diventare suoi discepoli. Non fanno rumore, ma sono come il granellino di senape che diventa albero, il lievito che fermenta la pasta, il chicco di grano che si spezza per dare origine alla spiga”. Un incoraggiamento, questo passaggio del Pontefice, a quanti si dedicano con impegno e sacrificio nella Nuova Evangelizzazione, tra cui anche gli evangelizzatori del Disciples Project del nostro Movimento Giovanile Francescano di Sicilia. Una goccia, forse, nella vastità del campo bisognoso dell’acqua viva di Cristo, ma che giorno dopo giorno, goccia dopo goccia, riesce a far germogliare, crescere e far fruttificare il buon seme della Parola. Il Santo Padre, nell’omelia della S. Messa per i nuovi evangelizzatori, commentando la seconda lettura, inizio della prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, ha sottolineato che non si evangelizza da soli, ma nella e con la comunità: l’evangelizzazione è una esperienza di fraternità, che parte dalla preghiera e porta i suoi frutti per la potenza dello Spirito Santo. Commentando il brano evangelico, il Papa ha voluto ribadire che l’evangelizzazione deve condurre a Cristo attraverso Cristo stesso, Via, Verità e Vita. La missione essenziale della Chiesa è “parlare di Dio”. In questo contesto, il Papa ha annunciato l’indizione dell’Anno della Fede, dall’11 ottobre 2012 (50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II) al 24 novembre 2013, Solennità di Cristo Re, “per dare rinnovato impulso alla missione di tutta la Chiesa di condurre gli uomini fuori dal deserto in cui spesso si trovano verso il luogo della vita, l’amicizia con Cristo che ci dona la vita in pienezza”. “Sara’ un momento di grazia e di impegno – ha detto il Papa a conclusione dell’omelia – per una sempre più piena conversione a Dio, per rafforzare la nostra fede in Lui e per annunciarlo con gioia agli uomini del nostro tempo”.
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