Università IUAV di Venezia Facoltà di architettura A.a. 2012-2013 Corso di laurea magistrale in architettura, paesaggio e sostenibilità Corso di rappresentazione Prof. F. D’Agnano Coll. A. Deana
275221 Michela Bonariol
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Immagini per la creazione dello sfondo Immagini per oggetti in primo piano Nell’immagine finale ho voluto ricreare uno scenario che a volte viene nascosto alle periferie delle città, uno scenario che rappresenta tutto ciò che sta dietro agli oggetti che noi usiamo, abitiamo e vogliamo. È il mondo dell’industria. Un mondo che a volte ci appare così ostile e sgradevole, ma senza cui oggi non saremo quello che siamo. Nel creare l’immagine sono partita dal realizzare uno sfondo mediante la tecnica del collage, mettendo assieme parti dei diversi impianti che costituiscono lo skyline di una cittadina industriale, attraverso la correzione di opacità, saturazione, tonalità e luminosità ho reso le diverse parti omogenee tra loro, e con la “corrispondenza colore”, ho alla fine dato all’insieme una palette di colori che rendesse l’idea di un paesaggio avvolto dalla nebbia e dai fumi degli impianti. Ho quindi inserito un suolo di terra battuta ( integrando diverse immagini ), la cui linea dell’orizzonte ho ammorbidito mediante l’uso della gomma-pennello in modo da creare due livelli sullo sfondo, cosicché il percorso centrale potesse in lontananza scomparire, grazie anche alla selezione sfumata, tra le torri industriali. Ho quindi inserito una gru ripiegata e una tubazione in primo piano, per creare l’inquadratura dell’immagine, mentre nei livelli intermedi ho posto altri elementi di un’area industriale per creare l’idea di profondità. In primo piano ho poi posto una figura umana, osservante la realtà solitamente nascosta; ho anche provveduto a creare delle zone più scure nello sfondo, dove il percorso scompare dietro gli impianti. Infine ho voluto inserire un elemento particolare. Una pozzanghera al di sotto della gru in primo piano; presa l’immagine di tale elemento, mediante la gomma – pennello e la gestione dell’opacità, l’ho integrata al suolo posizionandola vicino alle ruote del mezzo, ho quindi specchiato verticalmente il mezzo, ritagliato la parte che si sarebbe effettivamente specchiata sull’acqua e diminuito la sua opacità.
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Realizzazione di una vista prospettica
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Il peso della modernitĂ
Immagini quadri Kandinsy di riferimento Immagine aerea da riprodurre In quest’immagine ho voluto ricreare un paese nei pressi di Sesto Calende sul lago Maggiore, seguendo lo stile di due quadri di Kandinsky. I due quadri hanno caratteristiche opposte , rifacendosi a due periodi diversi dell’artista, in uno domina il colore che rappresenta la musica, nell’altro la geometria che rappresenta l’avvento dell’industria e della macchina. Ho voluto quindi rappresentare questo paese come un insieme di forme geometriche rappresentati le strade, le case e il resto degli elementi con cui l’uomo ha modificato il paesaggio, ma anche come mix di colori che rappresentano la varietà dei rumori (della natura e dell’uomo)che si scontrano e si fondono costituendo la realtà in cui viviamo. Nel creare l’immagine mi sono servita di alcuni stili per gli elementi che si ripetevano, come le case, gli alberi, le linee ecc; riprendendo alcuni elementi dei quadri di riferimento, li ho ricreati, per esempio nel caso delle case andando a generare un rettangolo con doppia traccia, di cui una sfumata più esterna, dando al riempimento un effetto di grana e spugna e una sfumatura radiale dal centro. Per alcuni degli alberi invece ho creato un doppio riempimento, di cui uno trasformato spostandolo lungo le x e variando la sua dimensione, e l’altro con un effetto spugna applicato. Per quanto riguarda i colori di sfondo ho utilizzato dei pennelli con effetto acquerello e creato poi una maschera di ritaglio per far si che riempissero solo le aree interessate dal rispettivo colore.
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Composizione di un’immagine planimetrica con l’uso degli stili
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L’essenzialità del colore e della forma
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In quest’immagine ho voluto creare un oggetto che molti architetti a volte vorrebbero avere, una macchina che disegni da sola. Ho allora sviluppato questa idea prendendo una macchina da cucire e mettendo al posto dell’ago una matita, e ho poi sostituito la forza dell’uomo con la forza di un animale, sostituendo la ruota della macchina, con una ruota per criceti. Nel creare l’immagine ho utilizzato vari comandi, tra cui : per la matita SWEAP ad un binario e LOFT; per la ruota SWEAP ad un binario e ARRAY POLAR; per la macchina da cucire LOFT tra diverse sezioni per il corpo centrale, SWEAP ad un binario per le viti ecc, ESTRUDI SUPERFICIE e la DIFFERENZA BOOLEANA per altri elementi di dettaglio.
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Modellazione di un oggetto ibrido composto da più oggetti di natura diversa
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Macchina per cricisegnare
Riferimento per la modellazione: Squish Studio Tilting, Fogo Island, Newfoundland, Canada 2011 Saunders Architecture - Bergen, Norway
Realizzazione di un’architettura immersa nella natura
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Snapshot della schermata 3d studio max
Il modello è stato costruito interamente attraverso il box modeling. 1- EDIFICIO_Inizialmente è stato realizzato il solaio a terra partendo da una box semplice che mediante il modificatore edit poly applicato ai vertici, è stata deformata per portarla al parallelepipedo effettivo. La stessa operazione è stata eseguita per le murature laterali e la copertura. Una box è stata poi creata per realizzare le pareti vetrate dei fronti principali, mediante alcuni slice plane sono state suddivise nei diversi infissi il cui telaio e vetro è stato definito con i comandi inset ed extrude. Il rivestimento è stato creato sempre mediante una box modificata con edit poly e in particolare con il comando connect e chamfer e quindi extrude sono state realizzati i listoni in legno. Per le finestre laterali è stata effettuata un’ operazione booleana di sottrazione di alcuni prismi dalle box di pareti e rivestimenti laterali. Nei fori sono state inserite le box per gli infissi. Come ultima operazione di modellazione sono stati posti dei cilindri in funzione di pilastri al di sotto del solaio. 2-SUOLO_E’ stato quindi realizzato il suolo partendo da un piano modellato con la soft selection e l’uso del paint deform per dargli un andamento collinare. In questo è stato inserito un piano a cui è stato assegnato il materiale acqua per formare tra le parti inclinate un piccolo ristagno. 3-VEGETAZIONE_La fase successiva ha riguardato l’inserimento degli elementi vegetali attraverso forest pack, per quello che riguarda gli alberi e ivy generator per alcune piante di edera vicine all’acqua. Per la distribuzione degli alberi è stata disegnata una spline all’interno della quale con il comando generate ed una mappa di distribuzione spread con variazioni dimensionali attivate per gli alberi, sono stati collocati gli stessi. Un albero è stato invece posto isolato in primo piano rispetto alla telecamera per poter creare un inquadramento all’immagine finale. A questi è stato assegnato un materiale bianco avendo l’obiettivo di realizzare un clay render. Per quello che riguarda l’ivy generator sono state fatte crescere con andamento di adesione al suolo alcune piante di edera in prossimità dell’acqua per poter meglio modellare le rive di questa. 4-MATERIALI_Sono quindi stati assegnati i materiali che per la maggiorparte delle box sono stati un matte material bianco, mentre per le box degli infissi è stato creato un sub-object material per poter assegnare una superficie trasparente per i vetri e bianca per gli infissi. Per il terreno è stato assegnato un materiale con alta roughness per dare l’idea di un suolo di pietra e roccia. 5-LUCI_Infine è stata posizionata la telecamera per inquadrare frontalmete il modello ed è stato impostato il sistema di luci basato sul daylight, impostato nel mese di luglio alle dieci del mattino per avere un’incidenza della luce sufficentemente alta, definendo quindi il setup per la renderizzazione con mental ray. 6-ELABORAZIONE PSD_L’immagine è stata quindi elaborata con photoshop mediante l’inserimento di uno sfondo con paesaggio montuoso ed alcuni elementi di modifica del terreno come cespugli ed erba, lavorati con opacità, saturazione, gomma .
Descrizione del procedimento ed elementi per il fotomontaggio
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Immagine ďŹ nale