Ercole spada

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Breve analisi di

ERCOLE SPADA L ' E L E G A N Z A

F U N Z I O N A L E


CHI

Ăˆ

ERCOLE

SPADA 1 Nato a Busto Arsizio, il 26 agosto 1938. Nel '56 si diploma all'istituo tecnico Feltrinelli di Milano.

2 Giovanissimo entra in Zagato come unico stilista e debutta con la Aston Martin DB4GT Zagato.

3 Dopo aver disegnato anche Lamborghini, Lancia e Alfa Romeo lascia Zagato nel 1970


4 Entra come capo designer alla Ford e lavora a prototipi come la GT70

5 Quando Ford la acquista nel '73, Spada entra in Ghia.

6 Dopo una breve parentesi in Audi nel 1976, entra alla BMW come capo designer.

7 Dopo una breve parentesi in Audi nel 1976, entra alla BMW come capo designer.


8 Nell'83 torna in Italia in I.DE.A. institute lavorando a numerose vetture di successo.

9 Nel 1993 torna al centro stile Zagato.

10 Fonda Spadaconcept centro stile e ricerca e la Spada Vetture Sport con cui realizza la SVS Codatronca TS.


"Ho cominciato nel '60, non sapevo esistesse un lavoro che si chiamasse stilista o designer; allora non esistevano scuole di questo tipo. Ho fatto una scuola prettamente tecnica dove c'era molto disegno."

Ercole Spada


"Appena arrivato in Zagato mi hanno detto: "C'è da disegnare una Aston Martin." "Va bene." "È capace di disegnare in scala 1:1?" "Sì!" Faccio quelli da 1 a 10 -ho pensato- basta farli più grandi.

Ercole Spada


"Zagato dopo la guerra era uno stabilimento buio e polveroso, man mano che diegnavo e tracciavo i profili, mi facevano le sezioni... se le sezioni non coincidevano sulla gabbia del wireframe bastava una martellata..."

Ercole Spada


"Proviamo a incrementare l'aerodinamica -ci dicemmo. Con un taglio netto della coda non si perdeva penetrazione e diminuiva la portanza; con la coda tronca guadagnammo 18 km/h raggiungendo i 218..."

Ercole Spada


LA

FILOSOFIA

PROGETTUALE 1 Il design automobilistico deve essere al servizio di chi guida

2 Le soluzioni vanno tetstate e condivise con tecnici e produttori

4 L'impostazione lavorativa deve adeguarsi alla realtĂ commerciale e tecnica del marchio

5 La sperimentazione deve avere poi un ritorno nella produzione seriale (coda tronca o zanzara)


IL

METODO

DI

LAVORO 1 Grande rapiditĂ e confronto diretto con piloti e costruttori.

2 Ricerca di soluzioni tecniche ed aerodinamiche

3 CapacitĂ gestionale di centri stile, e determinazione di stilemi e criteri progettuali sempre attuali

4 Elementi stilistici sempre funzionali e mai in contrato con l'identitĂ del marchio.


CONCLUSIONI Profonda conoscenza tecnica e aerodinamica RapiditĂ e capacitĂ di autogestione del progetto (prima fase) e di coordinamento e indirizzo della progettazione (epoca post Zagato) Stile legato alla funzionalitĂ , ma puntando contemporaneamente all'eleganza e alla pulizia delle linee


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