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INTERNAZIONALIZZAZIONE UN PAESE EMERGENTE «LA BULGARIA»
NEGLI ULTIMI ANNI LA BULGARIA, HA CONOSCIUTO UNA NOTEVOLE ESPANSIONE ECONOMICA ED INDUSTRIALE.
Il paese ha un’economia di mercato con un settore privato in via di sviluppo e un certo numero di imprese pubbliche d’importanza strategica. L’economia bulgara si caratterizza per: la stabilità politica, macroeconomica e finanziaria; una posizione geografica favorevole che permette un facile accesso al mercato dell’UE, nonché la vicinanza ai principali canali di scambio commerciali internazionali, è attraversato da cinque importanti corridoi di trasporto paneuropei; i costi fissi sono tra i più bassi d’Europa; una forza lavoro qualificata.
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SITUAZIONE ECONOMICA
La tendenza di crescita di oltre il 3% che ha contraddistinto gli ultimi anni. I consumi interni, che sono stati il principale propulsore della crescita. I singoli settori di attività, l’industria e l’agricoltura rappresentano i due principali settori dell’economia nazionale. L’accelerazione della crescita economica si deve anche al commercio a cui si aggiungono la migliore congiuntura per le esportazioni verso UE e l’aumento del potere d’acquisto delle famiglie. Riduzione del debito lordo con l’estero.
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI DELLA BULGARIA CON L’ITALIA
La Bulgaria rappresenta un mercato sempre più importante per le esportazioni e gli investimenti italiani. Al contempo, l’Italia è uno dei principali partner economico-commerciali della Bulgaria. A titolo di confronto, (2° posto delle importazioni in Bulgaria dopo la Germania). L’Italia è il terzo maggiore importatore in Bulgaria dopo la Germania e la Russia. Le principali esportazioni verso l’Italia sono state quelle di: rame raffinato e leghe di rame, oli minerali, cereali, elementi per la produzione di scarpe e prodotti finiti dell’industria calzaturiera, prodotti di elettrotecnica e dell’industria tessile, prodotti della lavorazione di pelli e pellicce. Le principali importazioni bulgare dall’Italia sono state invece quelle di trattori, automobili e altri mezzi di trasporto, oli minerali, pelli lavorate nonché abbigliamento e altri prodotti tessili. I settori di maggiore interesse per gli investitori italiani continuano ad essere l’energia, il turismo, i servizi bancari e assicurativi ed il trasporto. Il Presidente della Camera di Commercio e Industria Bulgaro Italiana la CCIBI https://ccibi.it il dr. Pasquale Lacasella esperto di internazionalizzazione d’impresa da 15 anni risponde a domande del direttore di milano incontra business magazine.
DOTT. LACASELLA LA BULGARIA SEMBRA IN PIENA RIPRESA ECONOMICA È IN OTTIME RELAZIONI CON L ‘ITALIA AL 3 POSTO COME INVESTITORE INTERNAZIONALE LE PROSPETTIVE DI CRESCITA SI FARANNO ANCORA PIÙ INTERESSANTI SECONDO LEI?
In uno scenario economico attualmente insidioso, la Bulgaria adotta politiche economiche tali a favorire lo sviluppo degli investitori stranieri che si insidiano nel proprio paese attraverso politiche di contenimento fiscale (flat-tax 10%), costo mano d’opera tra i più bassi d’Europa, poca burocrazia sulla gestione delle aziende, all’avanguardia nel campo della connessione Internet, sicurezza, stabilità del settore bancario e ne potrei citare altri. L’Italia è sicuramente favorita per gli interscambi economici per il pregio dei prodotti e attività che il nostro paese offre, inoltre siamo in una posizione geografica importante riguardo la vicinanza per i trasporti e logistica. E’ anche molto importante considerare l’offerta commerciale e industriale che gli imprenditori Bulgari possono offrire al nostro paese.
LA CONFERMA DEL PACCHETTO POLITICO AGEVOLATIVO ANTI-COVID PER LO SVILUPPO SIA NELLE AZIENDE PRIVATE SIA PUBBLICHE RITIENE HA AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE?
Posso confermare l’efficacia delle misure adottate a causa della situazione del Covid, normalmente la Bulgaria non applica una grande pressione fiscale, i costi contenuti di gestione generale delle imprese e privati non hanno causato una enorme destabilizzazione economica.
QUALI I SETTORI D’INTERESSE IN PIENO BOOM IN BULGARIA, APPETIBILI PER LE AZIENDE ITALIANE QUALI INVESTITORI?
Generalmente sono Manifatturiero, Edilizia e Infrastrutture, Agricoltura, Energia Rinnovabile, IT, Servizi. Nell’ultimo periodo si è sviluppato molto con una notevole crescita il campo dell’e-commerce in vari settori
A QUALI AZIENDE VI RIVOLGETE?
Bisogna distinguere due tipologie di aziende: a)Aziende che intendono delocalizzare tutto o in parte il loro business b)Aziende che intendono avere interscambi commerciali Siamo pienamente in grado di assistere le tipologie sopra citate attraverso i nostri uffici di Roma, Milano e Bari.
SONO PIÙ IMPORTANTI I CAPITALI O IL MANAGEMENT?
Direi entrambi, investire in Bulgaria significa avere dei profitti interessanti basandosi anche su un’importante stabilità economica, sicuramente un management qualificato porterebbe molti settori a migliorare le proprie capacità di penetrazione del mercato nazionale ed internazionale.
NEL FUTURO PROSSIMO IL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE DELLE AZIENDE AVRÀ UNA NUOVA DEFINIZIONE, EVOLVENDOSI E SE QUESTO SECONDO LEI HA DATO PROPULSIONI AGLI INVESTIMENTI?
Penso che la privatizzazione di alcune aziende sia una futura strada obbligata da percorrere per consentire una migliore e più efficace operatività, molti investitori che hanno specializzazioni in settori importanti sono disponibili ad investire in un paese in forte crescita.
PERCHÉ INVESTIRE IN BULGARIA?
Gli elementi principali sono: Politiche fiscali: Una flat tax al 10% sugli utili aziendali. Si tratta di uno dei regimi fiscali più favorevoli in Europa. Costo del lavoro: Il basso costo del lavoro crea un vantaggio competitivo per tutte le realtà che intendono esternalizzare la produzione o i servizi. Stabilità economica: Sicurezza bancaria e moneta stabile. Burocrazia: Poca burocrazia nel sistema fiscale e gestionale delle imprese.