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UN CANE È PER LA VITA

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MONICA CRIPPA

MONICA CRIPPA

UN CANE È PER LA VITA NON SOLO PER IL LOCKDOWN

ABBANDONO DEI CANI: +30%

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Canili in affanno per l’alto numero di cani in abbandono quasi legalizzato dopo il lockdown. Una gara di velocità a portare (o in alcuni casi a riportare) Fido dietro alle sbarre del canile. Durante il clou della pandemia molte persone si sono trovate talmente sole che solo un cane poteva portare un pò di compagnia e qualche scusa per poter uscire di casa. Bene, dopo il ritorno non proprio alla normalità ma ad una parvenza, i cani diventano esseri ingombranti e difficili da gestire. L’allarme lanciato dall’ENPA è triste: a dicembre 2020 gli ospiti medi di un canile erano dieci oggi sono più di cinquanta! Proprietari che, per svariati motivi, decidono di salu- tare definitivamente quel compagno peloso che durante la pandemia (o in alcuni casi da ancora prima) gli ha tenuto compagnia. La colpa è della superficialità dei proprietari frutto di adozioni fatte con leggerezza mentre adesso svolgono un vero abbandono legalizzato. Non vi è neppure distinzione di razza o incroci: tutti indistintamente vengono portati ai canili, anche se i cani di grossa taglia rappresentano la maggior parte di questi abbandoni. I proprietari non consci di cosa voglia dire vivere con un cane anche durante la vita di tutti i giorni, finita la serrata si sono trovati con un fardello che non volevano più portare. Insomma, l’ignoranza in materia cinofila ha colpito duramente e ci ritroviamo con tanti amici a quattro zampe che ci guarderanno tristemente dai canili. Inoltre il Natale si avvicina e oltre agli abbandoni natalizi dovremo anche fare i conti con gli abbandoni del post lockdown: insomma un vero disastro. E tutti coloro che amano i cani non potranno che attivarsi per farli adottare e dare loro una vera casa e un vero amico a due zampe che si occupi di loro: i migliori amici del mondo.

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