6 minute read
DENTALI SENZA CHE IL PAZIENTE CORRA ALCUN RISCHIO DI INSUCCESSO
IL CARICO IMMEDIATO DEGLI IMPIANTI DENTALI SENZA CHE IL PAZIENTE CORRA ALCUN RISCHIO DI INSUCCESSO
Quali sono le condizioni nelle quali il carico immediato rischia di diventareuna procedure critica?
Advertisement
- a cura di Dott. Enrico Belotti -
Il carico immediato degli impianti dentali con un provvisorio fisso e senza tempi di attesa è il sogno di ogni paziente che ha una edentulia totale. Tutti, quando abbiamo una mancanza di denti, vorremmo essere sottoposti ad un solo intervento chirurgico, assumere dosaggi limitati di farmaci antidolorifici a antibiotici e uscire dallo studio con un provvisorio fisso che ci consenta di masticare nell’immediato senza avere problemi di carattere estetico e di immagine. Tuttavia anche se questa procedura può essere eseguita senza inconvenienti nella stragrande maggioranza dei casi trattati ci sono ancora molte condizioni per le quali è ancora più conveniente inserire nell’ osso impianti sommersi (dormienti) ossia che sono sepolti nell’ osso per alcuni mesi in attesa di ossificazione prima di essere caricati. In questi casi critici è possibile ancora eseguire un carico immediato ma il rischio che l’impianto caricato possa essere instabile e perdere l’ossificazione è troppo alto; il paziente pagherebbe il prezzo di essere sottoposto ad un secondo intervento correttivo e riparativo con tempi di attesa, per applicare la protesi definitiva, che si allungano nel tempo. I casi che devono essere valutati criticamente prima di intraprendere un carico immediato sono rappresentati da osso osteoporotico, ossia osso fragile e presente per la tutta la lunghezza dell’impianto e senza la possibilità di ottenere un valido ancoraggio alla corticale opposta, pazienti che sviluppano una forza eccessiva durante il ciclo masticatorio perché affetti da para- funzioni tutti i pazienti che stringono i denti di giorno e di notte) o che praticano sport pesanti, bodybuilding etc. dove il serramento della bocca contribuisce ad aumentare la forza muscolare durante l’esercizio, pazienti che hanno una ipertrofia della muscolatura masticatoria e dove è previso che un paziente svilupperà un carico eccessivo nell’immediato sugli impianti, viaggiatori e uomini di affari che non potranno essere sottoposti a controlli ravvicinati qualora se ne ravvisasse la necessità. La tecnica all on 4, oggi molto diffusa ,che prevede la installazione di pochi impianti, può fallire se l’osso nel quale gli impianti sono stati inseriti è osteoporotico e gli impianti sono sottoposti ad un carico immediato (la maggior percentuale di fallimenti precoci riguarda gli impianti distali della mascella). Il provvisorio fisso è in genere concepito e preparato prima dell’intervento chirurgico e consegnato dall’odon-
Il caso iniziale Il caso trattato - quadratino nero gli impianti caricati
Fine intervento
Il provvisorio fisso applicato
totecnico ad inizio intervento. È costruito con tecnologia informatica e integrato da sistemi software per la progettazione e fabbricazione assistita da computer. Tuttavia le cose non vanno sempre bene; a volte è richiesto un intervento sull’occlusione, a volte le connessioni sono in tensione, frizionano e richiedono un intervento supplementare di distensione. Non correggere una tensione di connessione tra la vite e il moncone della protesi equivale a generare uno stress sull’impianto con precoce fallimento dello stesso. In alcuni casi il provvisorio deve essere riprogettato. Per evitare questi insuccessi che sono prevedibili per le condizioni iniziali che ho richiamato in precedenza, da circa 20 anni (ma la idea principale è stata sviluppata dal mio maestro Leonard Linkow) ho perfezionato una tecnica dove il paziente lascia lo studio sempre con un provvisorio fisso qualunque sia la sua condizione inziale di rischio ma con un successo prevedibile del 100 %. Ovviamente durante l’intervento non devono essere commessi errori che pregiudicano il successo, come una fresatura che sviluppa troppo calore o un inserimento troppo forzato dell’impianto che genera uno sforzo compressivo all’interfaccia ossea con riassorbimento e perdita di stabilità dell’impianto stesso. La tecnica prevede l’inserimento di impianti dormienti nell’osso per un periodo che ci colloca tra 3 a 6 mesi in base alla densità dell’osso stesso e contemporaneamente l’inserimento di impianti con moncone fisso e destinati al carico immediato con provvisorio, nelle sedi ossee non determinanti. Il provvisorio fisso verrà preparato con tecnica analogica dopo l’impronta ed il paziente dovrà attendere circa 4 ore prima che possa essere consegnato e montato in bocca. (FIG 1/ 2/3 /4). Quindi gli impianti dormienti rimangono sotto l’osso per alcuni mesi in attesa della integrazione, mentre solo 3 o 4 impianti a moncone fisso saranno destinati al carico immediato. Quando si potrà passare alla protesi definitiva caricando gli impianti dormienti il paziente noterà che nella mandibola più del 90 % degli impianti con moncone fisso sono ancora stabili e potranno essere mantenuti se non pregiudicano l’estetica, mentre nella mascella questi impianti, che in attesa della ossificazione degli impianti dormienti, ricevono tutto il carico masticatorio saranno stabili in ragione del 60%. Gli impianti non stabili saranno rimossi ma sono serviti a garantire la perfetta ossificazione degli impianti dormienti. Questa tecnica evita insuccessi e fallimenti, è indicata nei casi dove il rischio di un carico immediato è alto e garantisce al paziente un intervento predicibile. La tecnica è stata proposta dal Leonard Linkow negli impianti a lama endoossea, proposta e perfezionata da Enrico Belotti negli impianti a vite.
GLOSSARIO • Edentulia = senza denti • Para funzioni = uno stimolo sull’osso che non è fisiologico e che genera un carico eccessivo (overload) • Impianti dormienti = impianti che sono sommersi nel’osso in attesa di essere caricati • Tecnica analogica = senza l’ausilio della assistenza software e hardware • Leonard Linkow = pioniere e padre della implantologia moderna • Ciclo masticatorio = la masticazione e’ un evento ciclico
TRA FUOCO ED ACQUA MODELLIAMO MANUFATTI IN CEMENTO PER L’INDUSTRIA EDILIZIA
Via Penninazzo, 75 – 95029 Viagrande CT Tel.: +39.095.789.1019
Compresa fra il fuoco del vulcano Etna e le cristalline acque del mare di Aci, in un territorio più famoso forse per l’antica tradizione del carretto siciliano, opera Mic Basile srl, una azienda produttrice di manufatti in cemento, che ha sorpreso l’intero settore nazionale per essere stata premiata come Produttore di Elementi Prefabbricati dell’anno nel concorso ICTA delle Giornate italiane del Calcestruzzo a Piacenza. Signor Rosario Basile, può raccontarci in poche battute la storia della sua azienda che dalla Sicilia riesce a convincere l’autorevole giuria del concorso ICTA ad attribuirle il prestigioso riconoscimento? Sono ancora emozionato e riconoscente, visto che lo scopo degli ICTA è dare visibilità e far conoscere il lavoro delle imprese italiane che operano nei comparti del calcestruzzo e della prefabbricazione riconoscendone la professionalità, lo sviluppo ed il ruolo strategico, fattori che costituiscono un vero capitale. La Micbasile srl prosegue una tradizione familiare iniziata nel lontano 1969 da mio padre e, abbiamo imparato a stare sul mercato offrendo soluzioni atte a soddisfare con tempismo e flessibilità le mutevoli esigenze dei clienti.
Signor Basile, può tratteggiare quale a suo avviso è il determinante punto di forza della sua azienda? Non riesco ad individuare un unico punto di forza tanti sono i fattori della nostra crescita, sia dal punto di vista tecnico che dimensionale.
Signor Basile, ci ha molto colpito notare una presenza assai significativa di operai extracomunitari nei suoi cantieri, può spiegarcene il motivo? Io sono molto orgoglioso dei miei ragazzi non importa la loro Nazionalità ma importa il loro impegno sul lavoro, c’è molta coesione e fiducia nel nostro ambiente lavorativo specie nel comparto della sicurezza sul posto di lavoro, dove è diventato per Noi motivo di orgoglio e di vanto.
Nel concedarci dal Signor Basile, anche noi abbiamo molto chiare le motivazioni dell’importantissimo iconoscimento che le è stato attribuito, le auguriamo nuovi traguardi e nuovi successi!