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POSSO ABBRACCIARTI?

- a cura di Dott.ssa Flavia Bernardi -

In queste ultime settimane, con l’arrivo dell’estate il cambio delle routine, la voglia di muoversi è tanta: abbiamo voglia di vedere posti nuovi e passeggiare di sera, quando il caldo della giornata piano piano sparisce. Ed i nostri bambini? Anche loro vogliono conoscere di più il mondo e guardarlo insieme a noi. Per questo oggi voglio parlarvi del “babywearing”, che tradotto in italiano significa letteralmente “indossare il bambino”. Perché decidere di parlarne proprio adesso? Perché può essere uno strumento utile per affrontare in modo più pratico le passeggiate, i viaggi e le serate estive più lunghe, oltre ad essere un valido e potente strumento per la cura e l’accudimento dei nostri bambini. Ma di cosa si tratta esattamente? Scopriamolo assieme! Il “babywearing” ovvero portare il bambino con un supporto adeguato è un ponte che aiuta genitori e bambini a incontrarsi (e ad ascoltarsi), accettando e rispettando le aspettative di entrambi. Attraverso questa modalità il bambino si trova rispettato e accettato nella sua natura di “portato” e nei suoi bisogni di contatto, movimento, contenimento e legame, e il genitore, con il bambino contenuto (e perciò anche contento) e consolabile vicino a sé, si sente competente per il suo benessere, libero e rispettato nel proprio bisogno di fare anche altre cose, oltre a tenerlo in braccio. Già così possiamo iniziare a capire l’importanza dello strumento: da una parte permette una certa comodità dei movimenti ma dall’altra, cosa ancora più importante, garantisce e permette un contatto continuo e delicato che crea benessere sia al bambino che al genitore che lo porta! Perché esatto, cari genitori o cari nonni, potrete tutti provare questa magnifica esperienza1 . Sebbene sia una pratica antica,nella cultura europea sta riemergendo da poco tempo:«Lo vizierete!» si sentono dire i genitori che portano i loro bambini addosso. Potrebbe succedere che quindi i genitori devono confrontarsi con i condizionamenti provenienti da chi dubita della loro competenza genitoriale. «Povero bambino, sicuramente gli fa male essere portato così. Vedi come sta stretto! Certamente sta soffocando». Queste affermazioni sono prive di fondamento scientifico, ma sono difficili da sradicare, nonostante molti dati e ricerche confermino la fisiologia del portare; difatti le ultime ricerche dimostrano come sia proprio il contatto, le coccole, la vicinanza a permettere uno sviluppo sano e adeguato dei bambini. Se è la praticità a spaventarvi, non preoccupatevi: esistono tantissimi tipi di supporto diversi a seconda delle proprie personali esigenze, l’unica cosa da fare è informarsi e chiedere magari a chi ha deciso di vivere questo tipo di esperienza! Come sempre però e come dico ad ogni genitore che conosco e incontro: ricordate sempre che chi conosce più di tutti i vostri bambini siete voi e per questo, anche in questo caso, il mio è solo un possibile spunto, la decisione sta sempre e solo a voi! Buone passeggiate e scoperte estive.

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1 “Lasciati abbracciare” di Licia Negri, edizione Leone verde, Milano, 2025, pag 30

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