Brescia l’Italia in una Città - Cultura

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Cult

urae arte

Brescia: l’Italia in una cit tà .

Regione Lombardia Turismo



Questa guida è dedicata alle sorprese che scaturiscono dall’incontro con la bellezza delle opere d’arte conservate nei musei bresciani, con i palazzi, le piazze, le chiese e i castelli, le aree romane e archeologiche della città o quelle sparse sul territorio. Scopo della guida è di accompagnare il turista fra le emozioni che nascono da questi straordinari incontri.

Cult

ura e arte

Brescia: l’Italia in una cit tà.

Alessio Merigo

Presidente Bresciatourism

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Brescia è collocata in una posizione strategica, a breve distanza da Milano e Venezia ed all’intersezione dei grandi corridoi europei che collegano la Francia all’Austria (da Ovest ad Est) e la Germania e il centro Europa a Roma (da Nord a Sud).

IN AUTO: Da Torino e Milano autostrada A4 fino all’uscita di Brescia Centro (per la città). In alternativa, da Torino percorrere l’autostrada A21. Da Venezia o Verona autostrada A4 direzione Milano fino all’uscita di Brescia Centro. Da Bologna, Firenze o Roma percorrere l’autostrada A1 fino a Modena, proseguire sulla A22 fino a Verona e quindi sulla A4 fino a Brescia Centro. Da Genova e la Liguria prendere la A7 fino a Tortona e continuare sulla A21 fino a destinazione. www.autobrennero.it www.autostrade.it

IN AEREO: Verona Villafranca Valerio Catullo (50 km) www.aeroportoverona.it Montichiari Brescia G. D’Annunzio (15 km) wwww.aeroportobrescia.it Bergamo Orio al Serio (80 km) www.sacbo.it Milano Linate e Malpensa (100 km) www.sea-aeroportimilano.it Venezia Marco Polo (180 km) www.veniceairport.it

IN TRENO: Linea Brennero Modena Linea Milano Venezia www.trenitalia.it


Useful Info Facilmente raggiungibile sia per autostrada che per ferrovia o aereo

Brescia è il punto mediano di un circuito di città d’arte come Verona, Trento, Bergamo, Milano, Mantova e Cremona. Brescia e i suoi laghi diventano così il luogo ideale per soggiornare e da cui partire verso queste mete, fare acquisti o assistere a concerti. La collocazione geografica, gli aspetti paesaggistici, il patrimonio storico, artistico, culturale, ma anche le proposte enogastronomiche, gli eventi, le infrastrutture fanno della provincia di Brescia un territorio ad alta vocazione turistica. Monaco di Baviera

ORIO

MALPENSA

Torino

Bergamo Milano LINATE

Venezia Brescia

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Cremona

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Brescia, una grande sorpresa

All’interno della città e nei paesi Chi non conosce questa città non può che restare sorpreso dalla sua bellezza, dalla ricchezza di quadri e sculture che sono conservati nei della provincia ogni turista vive suoi musei e dalle tante opere d’arte che si mostrano al visitatore un’esperienza unica. durante una passeggiata all’aria aperta. I bei palazzi dagli stili più affiancati l’uno all’altro, creano un continuo confronto fra Si muove alla scoperta vari, espressioni artistiche e storiche diverse; le chiese, le vie antiche di capolavori della pittura del centro storico, l’ampia zona romana, che è la più vasta area e della scultura italiana archeologica dell’intero Nord Italia, sono una sorpresa continua ricercandoli nei musei cittadini, Brescia è una città moderna, dinamica e ricca di fra le chiese dei comuni della testimonianze d’arte, bella da vedere e da vivere. Possiamo prendere un caffé all’ombra di una torre medievale, provincia, in minuscole abbazie degustare specialità locali in un ristorante del centro storico, e, addirittura, nascosti dalle passeggiare fra negozi di moda italiana, percorrere in bicicletta le antiche vie che attraversavano la Brescia romana o le piazze della fronde degli alberi di un bosco. città Rinascimentale, in splendido stile veneziano. Proprio così, Brescia I colori, le architetture, i ritmi della vita si incontrano e si fondono a è in grado di stupire con creare la rappresentazione di una bella città d’arte italiana. rivelazioni sorprendenti.

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Anche il territorio della provincia regala emozioni uniche. L’ambiente, bellissimo, ospita i parchi delle Incisioni Rupestri, risalenti alla Preistoria e dichiarati dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Da Brescia sino al lago di Garda si snoda il percorso Le Vie dell’Arte, che dal Museo di Santa Giulia (in Brescia) conduce alla Casa del Podestà (Lonato) e al Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera). Da Brescia verso la Valle Trompia si percorre la Via del Ferro e delle Miniere, un percorso di archeologia industriale che rende merito alla antica storia della siderurgia bresciana, agli antichi forni fusori e alla tradizione armaiola sorta nel Cinquecento. Un patrimonio di opere d’arte uniche, talvolta nascoste in minuscole chiese di paese, si sviluppa dalla città capoluogo in direzione del lago di Iseo e verso la Valle Camonica. Venite a Brescia; venite per arricchire la mente con la scoperta dei tesori dell’arte e delle storie della nostra gente, fra tradizioni risalenti ai popoli Celti e Romani, fra culti e religiosità, fra tradizione e modernità. Una scoperta continua all’interno di un grande “museo diffuso” di arte, reperti, siti archeologici, episodi di storia e di vita vissuta.

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Comunemente chiamato Il Museo della Città, a testimoniare l’affetto che lo lega alla cittadinanza, è unico in Europa per concezione espositiva e per sede.

Museo di Santa Giulia E’ ospitato in un complesso monastico di origine longobarda e la visita al suo interno ci riporta in atmosfere lontane, attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia. Fu fatto erigere dal re longobardo Desiderio e dalla moglie Ansa nel 753 e svolse un importante ruolo di catalizzatore della vita civile, politica, economica e religiosa dell’intera provincia.

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Vi sono conservate preziose testimonianze archeologiche, di cui l’area delle Domus è l’espressione più significativa.

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Le Domus dell’Ortaglia (così denominate poiché vicine ad un orto dal quale le monache raccoglievano erbe officinali) sono parte di un quartiere romano residenziale situato fra l’area monumentale e le antiche mura della città. Mosaici e affreschi decorano i vari ambienti (luogo di vita quotidiana, di rappresentanza, di servizio) e sorprende che tali abitazioni fossero già dotate di comfort quali un impianto di riscaldamento a parete e a pavimento e condutture in piombo collegate agli acquedotti urbani (per ricevere acqua corrente) e fontane, a testimonianza dell’alto livello sociale e culturale dei proprietari. L’ottimo stato di conservazione e la prossimità al Museo di Santa Giulia hanno consentito di realizzare un percorso espositivo omogeneo, che porta i visitatori dai settori archeologici del museo sino alle Domus. L’itinerario romano non finisce qui, ma prosegue lungo via Musei con l’imponente Teatro, il Tempio Capitolino e il sottostante Tempio Repubblicano. 9


La basilica longobarda di San Salvatore (una delle testimonianze più importanti dell’architettura religiosa altomedievale) e la sua cripta; l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario (affacciato su via Musei e costruito nella metà del XII secolo), il Coro delle Monache, nobile ambiente affrescato da cui le monache benedettine del monastero di Santa Giulia per secoli hanno assistito, non viste, alle funzioni religiose; la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia e i chiostri.

Santa Maria in Solario Nel XII sec. era il luogo di preghiera delle monache. Oggi le sue pareti affrescate e il suo soffitto, su cui è dipinto un cielo stellato, sono la cornice in cui è esposto un altro importante simbolo della città: la croce di Desiderio.

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Il Museo ospita anche la Vittoria alata, un bronzo greco del III secolo a.C. realizzato ad Alessandria d’Egitto e giunto a Roma come bottino di guerra. La città lo ha adottato come suo simbolo. L’area che accoglie il Museo della Città è il centro dell’itinerario di ogni visita a Brescia.


Nel Museo di Santa Giulia le emozioni sono tante.

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Ogni anno a Brescia, prima dell’estate, nell’antico quartiere attorno a Via Musei si svolge la Festa di Santa Giulia. L’evento dura un intero fine settimana e rinnova il legame fra la città e la Santa, le cui reliquie furono a lungo conservate nel Museo della Città. Durante la festa si tengono convegni e appuntamenti conviviali. Cittadini, turisti ed amici si incontrano per degustare prodotti tipici, acquistare oggetti dell’artigianato locale e divertirsi con una rievocazione di giostre, tornei ed eventi in costume.

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Il Museo di Santa Giulia è parte di un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia che va dall’età preistorica fino al secolo scorso: oltre 11.000 pezzi esposti, un museo “laboratorio” in continua crescita e sviluppo. Il nostro viaggio ideale continua sino a Sirmione e Desenzano, dove si trovano importanti resti della civiltà romana e sfarzose ville dove i romani amavano trascorrere soggiorni rigeneranti.

Anche noi possiamo scoprire quanto sia rilassante concederci un pomeriggio alle terme, passeggiare fra i luoghi della nostra storia più antica, fare un bagno osservando, dall’acqua, preziose rovine romane.


L’imperatore Enrico VII di Lussemburgo nel 1300 scrisse “Brescia non è una città, ma un regno”, un regno che può essere tuo.

Il valore storico ed archeologico delle antiche architetture di Brescia vale, da solo, un viaggio in città; ma siamo solo all’inizio. Il tuo soggiorno culturale a Brescia che ti ha portato tra mosaici splendidamente conservati, domus romane e ville nobiliari ti offrirà molto di più. La bellezza di Brescia e della sua provincia è stata citata da artisti e poeti che qui hanno soggiornato. Per primo Catullo, poeta latino ed ospite fisso della villa di Sirmione, poi Goethe in occasione del suo Gran Tour, i poeti romantici inglesi durante i loro viaggi di formazione e quelli italiani come D’Annunzio, Pascoli, Carducci e Fogazzaro.

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Poco oltre i resti della Brescia romana, guardando verso ovest vedrai una grande cupola.

Le 3 piazze

L’importante storia di Brescia è caratterizzata dalla ricchezza di contaminazioni di stili e di culture diverse; piazza Paolo VI e i tre edifici che la rendono immediatamente riconoscibile ne sono l’esempio più lampante.

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La terza cupola più alta d’Italia svetta sul Duomo Nuovo che domina Piazza Paolo VI, una delle piazze simbolo di Brescia, caratterizzata da stili architettonici diversi. Il Duomo Nuovo fu costruito tra il Seicento e il 1825; il Duomo Vecchio, con la sua pianta circolare, è un raro esempio di architettura romanica del XI sec.. A pochi metri sorge il medievale palazzo del Broletto, da cui emerge la torre del popolo. Altri luoghi simbolo e tappe obbligate per ogni viaggiatore sono Piazza della Loggia con l’edificio in stile veneziano (oggi sede del comune) e Piazza della Vittoria, austera e rigorosa nel suo stile razionalista, ma oggi sede di colorati mercatini multietnici. Nel centro storico di Brescia oltre all’integrazione armoniosa dei diversi stili architettonici esiste anche un continuo scambio e una contaminazione culturale tra persone di diversa nazionalità ed estrazione sociale. Basti pensare che la zona di corso Zanardelli, l’area elegante dedicata allo shopping da boutique, confina con il multietnico quartiere del Carmine.


Il monte Cidneo sorge proprio nel centro di Brescia, sul versante nord della città. Un antico vigneto dimostra il forte legame che esiste tra modernità e tradizione agricola; quello ai piedi del Castello è il più vasto vigneto urbano del mondo, attivo all’interno di una città. Il vino che si produce è il Pusterla Bianco, da uve invernenga.

Il castello di Brescia Museo delle armi È uno dei musei di armi antiche più interessanti del mondo; espone più di 600 pezzi in un sorprendente allestimento scenografico.

Durante il Medioevo il castello di Brescia, strategicamente costruito sulla cima del colle Cidneo (proprio al centro dell’abitato), difendeva gli abitanti dalle invasioni e dagli assedi. Dopo il suo recupero è divenuto la meta di passeggiate romantiche con vista sulla città ed una vivace location per eventi culturali. Le mura del castello ospitano il prezioso Museo delle Armi Antiche Luigi Marzoli e il Museo del Risorgimento

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Il Museo di Santa Giulia - Museo della Città oltre ad essere un sito archeologico di importanza nazionale ospita anche moderne mostre d’arte di rilevanza mondiale.

L’arte in mostra L’antico museo è anche la sede principale di un programma di mostre Museo e di maestri della pittura moderna come Monet, Van Gogh, Turner, grandi mostre Mondrian ed altri. Centinaia di migliaia di visitatori accorrono ogni Ciò che rende Santa anno dall’Italia e dall’estero per visitare queste mostre, il cui successo Giulia un museo unico è la ricchezza e la diversità ha consacrato la città come destinazione privilegiata di turismo delle mostre proposte. culturale. Le stanze espositive del museo accolgono il ciclo di mostre denominato “Lo splendore dell’arte” dedicate ai maestri assoluti dell’arte moderna e contemporanea.

Nella vicina Pinacoteca Tosio Martinengo, collegata da un fil rouge culturale al museo di Santa Giulia, sono esposte le tele di pittori come Tiziano, Raffaello e Durer nel tentativo (riuscito) di creare un dialogo costante tra l’arte del Quattro e Cinquecento, l’originale interpretazione di grandi interpreti della pittura bresciana come Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e le opere di maestri di periodi e stili diversi come Lotto, Ceruti, Celesti e altri. Di questo dialogo e confronto il visitatore è testimone e interprete. Spazio anche alla fotografia; i grandi fotografi internazionali partecipano alla Biennale Internazionale di Fotografia, organizzata in show room, musei e cortili di palazzi del centro storico.

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Pinacoteca Tosio Martinengo I capolavori dei pittori bresciani dal Duecento fino a Ceruti, sono conservati nelle sale della pinacoteca Tosio Martinengo.


I pittori bresciani. L’arte a Brescia non è solo “d’importazione”. Esiste infatti una folta schiera di artisti nati e vissuti a Brescia e che in questa città hanno creato capolavori. In ordine cronologico si parte da Vincenzo Foppa, maestro del Rinascimento lombardo e contemporaneo di Bramante e Leonardo Da Vinci, (“colleghi” con i quali regge il confronto) e caposcuola di un realismo che ispirerà Caravaggio. Gerolamo Savoldo fu influenzato dalla pittura veneta per gli anni trascorsi a Venezia, al tempo culla dell’arte. Alessandro Bonvicino detto il Moretto fu un grande ritrattista; l’attenzione per i particolari e l’armonia della composizione gli vengono dall’amicizia con Tiziano e dall’influenza che questo esercitò sulla sua formazione professionale. Gerolamo Romani, detto il Romanino, artista attento all’ aspetto narrativo delle sue opere, fu un grande maestro della tecnica dell’affresco. Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, nel Settecento sceglie come protagonisti delle sue opere la gente del popolo, i mendicanti e i poveri compiendo così una scelta di esplorazione della realtà coraggiosa e dagli esiti intensi che lo collega concettualmente all’opera di Foppa. 17


Le Incisioni rupestri

Nella media Valle Camonica, a circa un’ora di strada dalla cittĂ di Brescia, è conservato un patrimonio culturale e storico dal valore inestimabile: le Incisioni Rupestri. 18


Centinaia di migliaia di incisioni, scolpite dall’uomo su grandi massi levigati, sono conservate all’interno di una serie di parchi nazionali, regionali e locali, appositamente istituiti per proteggere, valorizzare e studiare questa preziosa scoperta. Le Incisioni risalgono al VII millennio a.C. e narrano la storia dell’antico popolo dei Camuni, che abitò in questa vasta area; documentano una storia lontana e a noi sinora sconosciuta attraverso i motivi religiosi, le case, i carri utilizzati nella Preistoria, scene di vita e caccia.

Per lungo tempo la terra, le foglie, gli arbusti, le stesse montagne della Valle Camonica hanno tenuto nascoste oltre 300mila figure preistoriche, ora ritrovate grazie al contributo di studiosi locali e di Università di tutto il mondo. Da questo ritrovamento ha preso sviluppo l’istituzione di grandi parchi tematici, aperti ai visitatori di ogni tipo ed età. Per gli scienziati questa è un’area di interesse eccezionale poiché, seppure le incisioni non siano presenti nella sola Valle Camonica ma anche in altre località dell’arco alpino, in nessun altro luogo europeo ne esistono così tante e che coprono un arco di tempo così lungo: 10.000 anni. La loro opera di ricerca e studio continua avvalendosi di moderne tecniche di esplorazione e grazie al contributo del Centro Camuno di Studi Preistorici. Per gli studenti e le comitive di giovani esploratori questi parchi costituiscono una piacevole sorpresa: essi partecipano ad escursioni dove si impara a scoprire le rocce e a leggerne i simboli. I semplici turisti, invece, si addentrano in un panorama unico e di grande intensità: si pensa, infatti, che quest’area sia stata individuata dai sacerdoti della Preistoria perchè ritenuta luogo mistico e simbolico. La visita alle Incisioni si avvale di guide professionali oppure si passeggia in libertà, seguendo percorsi di nessuna difficoltà e ottimamente segnalati; il tutto avviene all’interno dei grandi boschi che ricoprono la Valle Camonica. Religione, storia, mistero, ambiente montano, turismo si combinano per offrire al visitatore una emozione nuova, unica, irripetibile. 19


Nato nel 1863 e morto a Gardone Riviera nel 1938, Gabriele D’Annunzio è stato uno dei poeti italiani più apprezzati e discussi per il suo stile di vita avventuroso e le sue abitudini libertine.

Il Vittoriale degli italiani Dal 1921 al 1938 il poeta e combattente italiano Gabriele D’Annunzio trasformò la settecentesca villa Cargnacco, a Gardone Riviera sul lago di Garda, e il suo immenso giardino in una sorta di museo autocelebrativo.

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Al suo interno sono conservati numerosi oggetti e cimeli vari. Il Vittoriale degli italiani è il museo più visitato di Lombardia e la cosa non sorprende vista l’unicità di questa villa che, conservata esattamente come la volle il poeta, ne riflette la personalità insolita e passionale. Come scrisse lo stesso D’Annunzio “tutto deve concorrere al ricordo di una vita inimitabile”. Visitare i giardini dell’acqua cheta e dell’acqua pazza, il mausoleo, la ricostruzione della nave Puglia, il motoscafo antisommergibile MAS, l’abitazione-museo dove sono conservate svariate opere d’arte e libri antichi, non sono però le uniche attrattive del Vittoriale. Un importante cartellone di spettacoli, dalla lirica al teatro dalla musica classica alla danza, si svolge nell’anfiteatro del giardino nei mesi estivi. Quale miglior occasione per trascorrere una serata immersi nell’arte, con sullo sfondo il profilo azzurro del lago di Garda?


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Casa del Podestà La casa del Podestà si trova a Lonato, un antico comune a pochi minuti da Desenzano. Fu costruita a metà del Quattrocento come sede del rappresentante di Venezia, città che dominava gran parte dell’Italia settentrionale e che tenne il governo di queste regioni per oltre 350 anni, lasciando segni indelebili della propria dominazione anche nelle principali piazze di Brescia. Nel 1906 questo palazzo venne acquistato ad un’asta pubblica da un politico locale, Ugo Da Como, il quale la fece restaurare per restituirle l’antica dignità e farne una casa-museo da abitare, secondo una moda molto diffusa tra l’Otto e il Novecento. All’interno del complesso si trova una suggestiva biblioteca, un vero paradiso per gli studiosi e una sorpresa per i curiosi che, fra quadri, mobili antichi e oggetti di valore, possono scoprire anche il libro più piccolo al mondo. La Casa si trova nel centro storico del paese e fa parte oggi di un complesso monumentale di straordinaria bellezza, dominato dalla grandiosa Rocca.

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Il Castello di Lonato, comunemente denominato Rocca, si erge sulla sommità di una collina da cui si domina il vicino lago di Garda. La Rocca è una fra le fortificazioni meglio conservate ed imponenti di tutta la Lombardia, con una pianta irregolare lunga 180 metri e larga mediamente 45 metri. Una porta e un ponte levatoio ci introducono ad una curiosa scoperta: all’interno della Casa del Capitano (nella Rocca) è ospitata anche una collezione di uccelli impagliati, il Museo civico ornitologico di Lonato. Gli esemplari, ben conservati nonostante alcuni abbiano più di un secolo di vita, sono stati impagliati da un tassidermista di fama nazionale: Marco Gianese. D’estate la Rocca ospita manifestazioni culturali e, fra le tante, una originalissima cena medievale, con saltimbanchi, mangiafuoco e comparse in costume.


Andar per chiese in Valle Camonica.

Il viaggio ci porta alla scoperta di minuscoli gioielli dell’arte bresciana, custoditi in chiese di paese attorno a cui si era sviluppata la fragile economia di montagna. Siamo lontani dagli echi del turismo di massa e il visitatore resta sorpreso dalla bellezza di luoghi che rivelano una religiosità profonda, semplice, sincera. Possiamo seguire l’arte della pittura, partendo dal santuario di Santa Maria della Neve, a Pisogne, con la straordinaria serie di affreschi della Passione di Cristo realizzati dal Romanino nel 1530, e giungere sino alla chiesa di S. Maria Assunta, a Esine, uno dei più suggestivi monumenti pittorici della Valle. Possiamo seguire l’antica arte della scultura del legno (molto diffusa nelle nostre montagne), partendo dal pregevole Santuario della Via Crucis, a Cerveno, con le sue 14 stazioni dove sono esposte 198 statue realizzate a metà del 1700, o visitare il pulpito in legno della Pieve di Santa Maria Nascente, a Edolo, all’ombra del più alto campanile della Valle Camonica. Ogni chiesa, anche la più piccola, è un piccolo museo, la rappresentazione di una storia antica. Assolutamente da non perdere è l’incantevole borgo di Bienno, per ammirare gli antichi magli, le torri e gli affreschi della chiesa di S.M.Annunciata. C’è un altro percorso di visite fra arte e storia. E’ il progetto Romanico sul Garda, che ci porta a visitare pievi di origine Medievale, come la chiesa di S. Andrea a Maderno, una delle più importanti chiese romaniche della provincia o la chiesa di San Pietro in Mavino, a Sirmione (entrambe del sec. XII).

Percorsi in libertà

Andar per ville Liberty sul lago di Garda.

L’area che va da Salò a Gargnano ospita alcune splendide ville in stile Liberty. Alcune di queste ospitano ottimi alberghi e ristoranti esclusivi dove cenare frontelago o dove prendere il sole, circondati da una vegetazione rigogliosa e con gli scoiattoli che giocano sulle piante. Altre sono la sede di mostre d’arte, di mercati di fiori o di manifestazioni estive dedicate all’enogastronomia e alle tradizioni locali. Splendido, d’estate, visitarle dal lago, a bordo di una barca a vela o a motore.

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Monastero di San Pietro in Lamosa Il monastero è oggi visitabile e i suoi locali racchiudono cicli di affreschi che vanno dal 1300 al 1500. Il colpo d’occhio offerto dai vigneti che lo circondano lo rende uno degli scorci più affascinanti della Franciacorta.

Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi. Si chiama PInAC ed è la pinacoteca degli artisti bambini. L’espressività dei bambini nella sua libera e molteplice manifestazione trova a Rezzato, comune alle porte di Brescia, il luogo dove può essere apprezzata e studiata, dove il linguaggio universale dell’arte unisce spiritualmente i bambini di ogni cultura. Una pinacoteca unica in Europa in cui è garantito il diritto all’espressione creativa e all’approccio all’arte per tutti i bambini e gli adulti interessati.

L’industria bresciana è conosciuta nel mondo grazie ad alcune delle sue firme prestigiose. 24

La ditta Flos è leader del light design; collaborano con essa i migliori artisti internazionali come Achille Castiglioni e Philippe Starck. La fabbrica delle armi sportive e da caccia Pietro Beretta è fra le più antiche al mondo e cominciò la sua attività nel lontano 1400. Nel campo della moda, il creatore di cravatte Luca Roda è uno degli affermati testimoni del made in italy e del made in Brescia.


PROGETTO GRAFICO E EDITORIALE: CLERICI & ASSOCIATI, BRESCIA FOTOGRAFIE: LONATI PINI RAPUZZI REPORTER SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: ADAMELLO SKI, AGROITTICA CALVISANO, BARONE PIZZINI RISTORANTE S. GIULIA, BOGLIACO GOLF, BRESCIAMUSEI, CENTRO COMMERCIALE LE PORTE FRANCHE, COMUNE DI BAGOLINO, COMUNE DI BRESCIA - UFFICIO TURISMO, CONSORZIO TUTELA FRANCIACORTA, CONSORZIO OLIO DOP DEI LAGHI LOMBARDI, CONSORZIO BOTTICINO DOC, CONSORZIO OPERATORI TURISTICI LAGO DI IDRO, CONSORZIO PRO LOCO CAMUNO-SABINE, DISTILLERIE FRANCIACORTA, FESTIVAL PIANISTICO INT. A.B. MICHELANGELI, FONDAZIONE ANDRÉ HELLER, FONDAZIONE IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI, FONDAZIONE UGO DA COMO, FRANCIACORTA OUTLET VILLAGE, GARDAGOLF, LA PAMPA - AGRITURISMO, MUSEO MILLE MIGLIA, PINACOTECA INT. DELL’ETÁ EVOLUTIVA, PINACOTECA PALAZZO MARTINENGO, PALAZZO ARZAGA, RISTORANTE CASCINA CAPUZZA, RISTORANTE ESPLANADE, RISTORANTE IL VOLTO, RISTORANTE LE DUE COLOMBE, RUGBY CALVISANO, STRADE DEI VINI S.MARTINO D/B, TEATRO GRANDE, TENDER SURF, TERME DI ANGOLO, TERME DI BOARIO, TERME DI SIRMIONE AQUARIA, VILLA FELTRINELLI STAMPA: COM&PRINT, BRESCIA

Info, hotel, booking: www.bresciatourism.it


Bre scia cittĂ

W i s n u l l a f a c i e s t i s c i t e t i p i s d o l o r. ENIT Agenzia Nazionale del Turismo

Regione Lombardia Turismo

Provincia di Brescia

Comune di Brescia


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