HAI MAI CORSO TRA LE NUVOLE? di Lorenzo Cioce

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Lorenzo Cioce

IV

Hai mai corso tra le nuvole?

MINERVA

Lorenzo Cioce Roma 13/02/2016

€ 10,00 i.i.

Lorenzo Cioce

Hai mai corso tra le nuvole?

«Quando hai dei progetti, dei sogni, delle passioni, i giorni corrono al tempo di passi speranzosi. Non è vivere tra le nuvole, è attraversarle, è respirarle.»

GINKGO BILOBA

MINERVA


Ginkgo Biloba Collana

IV


Lorenzo Cioce

Hai mai corso tra le nuvole?

MINERVA



Agli amici di Progetto Insieme



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Hai mai corso tra le nuvole? Respiriamo profumi di smog, viviamo in alveari dove tra le celle, le api non si conoscono. Ci sporchiamo la bocca di parole vuote, scritte, copiate su muri virtuali che gridano solitudine. Ma tu hai mai corso tra le nuvole? Esiste un profeta senza volto che insegna speranza, senza preghiere arriviste, senza promesse di successo; prova a suonare all’interno dal nome incomprensibile, raggiungi l’unica scala senza gradini. Scava tra i pensieri più ingenui, disegna la chiave che potrai perdere continuamente e che sempre ritroverai, dentro di te. Sussurrerai “apriti cielo” e spalancando l’immaginazione ti chiederai il perché del rarefatto respiro. Hai mai corso tra le nuvole?


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Amaro sembra vivere Amaro sembra vivere, amare sembra dolce, il tempo sembra finire, morire sembra dormire, ingenuo sembra il bambino, piccolo sembra innocuo, vuota sembra l’aria, pieno sembra il respiro, la notte sembra buia, le stelle sembrano fisse, fisso sembra pensiero, la mente sembra aperta, chiuso sembra il futuro, sogno sembra vita, morte sembra il fine, finale sembra sorpresa, pausa sembra inutile, gentile sembra parlare, muto sembra inascoltato, vissuto sembra passato.


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La continua illusione L’illusione è un gelato appena gustato ma ancora desiderato, è uno schiaffo all’accidia, una collina sormontata con gli occhi della creatività. Essa acceca la stupida solita realtà per vibrare l’anima che sa ancora ascoltare. L’illusione non possiede un fine piuttosto ricorda una cinepresa in mano a un regista senza ciak, una bandiera da sventolare, pochi istanti nella gioia del goal. Insomma cos’è l’illusione? È una goccia continua di vita, nata per generare ciò che il mondo deve ancora scoprire e forse mai scoprirà.


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La felicità È un chicco di frumento, di caffè, di Te. L’abbracci la mattina, mentre ti risveglia coi suoi raggi, biondi, lunghi. Ti nutre al pranzo con la leggerezza di una manciata di risate. Salta il meriggio. Si accomoda con te su tappeto d’erba, fresca, nuda. Alla fine si addormenta sfiorando le labbra intrise di una giornata di seta. E ti rapisce nella culla del sonno, o beata, o felicità agguantata.


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La noia La noia è un vento contrario che non puoi cavalcare; è una coperta stretta sui piedi gelati, è un pallone bucato dal cane di un altro. La noia è il seme che non muore per pura pigrizia, è un giorno prefestivo senza il retrogusto delle ferie, è come questa poesia senza un briciolo di ispirazione. Insomma la noia non ha radici: la noia è noia PUNTO


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