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Il Reddito di Cittadinanza e l’utilizzo delle importanti risorse umane che lo percepiscono

“MERITIAMOCI IL GIUSTO, CHE È PIÙ DI QUELLO CHE ABBIAMO RICEVUTO FINORA”

Prima di tutto un ringraziamento personale va a ciascuno dei 5130 elettori di Mirano e delle frazioni, quasi il 50% dei miranesi, che con il proprio voto alla coalizione di Centro destra rappresentata dal candidato Sindaco Giorgio Babato hanno espresso la preferenza per un programma amministrativo concreto che puntava a far ripartire gli uffici comunali per dare risposte ai cittadini, ad approvare rapidamente il PAT e alla gestione dello sviluppo urbanistico del capoluogo e delle frazioni, alla promozione del tessuto economico imprenditoriale-culturale-sportivo del centro e delle frazioni in sinergia con le associazioni di categoria e di volontariato, a dare risposte ai problemi ambientali e quindi anche di viabilità e vivibilità degli insediamenti abitati, alla tutela delle persone più fragili, delle famiglie, dei giovani e degli anziani incentivando l'assistenza sociale e tutelando la sanità locale, a rilanciare l'Unione dei Comuni del Miranese come strumento di maggiore sicurezza e salvaguardia dei cittadini e del territorio. E' tuttora mia convinzione che la coalizione di Centro destra, rappresentata da persone preparate e competenti, molte della quali nuove, avrebbe rappresentato per Mirano e per le frazioni una importante opportunità per rinnovare e rilanciare il nostro comune. Il voto ha evidenziato che le frazioni si sono schierate nettamente a favore della coalizione di Centro destra mentre il capoluogo, in particolare per effetto del suo associazionismo e dei "poteri storici" che hanno preferito la continuità nel modo di amministrare il Comune, ha dato la propria preferenza al Centro sinistra. Onore, comunque, al neo sindaco Baggio risultato vincitore. Affrontando le questioni amministrative del territorio, il primo consiglio comunale si è tenuto a Zianigo il 28 luglio scorso. Per il sottoscritto l'incontro con i cittadini delle frazioni doveva essere un'importante occasione per affrontare le questioni specifiche del paese e non soltanto un tour per l'amministrazione, per di più con ulteriori spese a carico dei cittadini. Purtroppo la Giunta ha ritenuto di non discutere nessuno dei problemi di Zianigo, come ad esempio come intende procedere con gli spogliatoi previsti nei pressi di Villa Bianchini. Durante il Consiglio, oltre all'assestamento di bilancio, centrale è stato l'ordine del giorno proposto dall'opposizione unita (FdI, Lega, Coraggio Italia, Insieme per il Bene Comune) sull'analisi e sulle azioni da adottare per contrastare il periodo di gravissima siccità in corso da diversi mesi. Il sottoscritto, a nome dell'opposizione, ha proposto in particolare degli aiuti economici per gli imprenditori agricoli in fortissima difficoltà per la siccità ma la proposta, per questioni di "tempi tecnici" non è stata accolta dalla maggioranza che non aveva considerato nelle sue scelte di bilancio il sostegno agli agricoltori. Anche l'adozione di indicazioni e provvedimenti per la cittadinanza proposte dall'opposizione sono state animatamente scartate dalla maggioranza del sindaco Baggio perchè ritenute non necessarie, salvo smentirsi nel giro di pochi giorni ed emettere il 5 di agosto un'ordinanza sul risparmio idrico e limitazioni per l'utilizzo dell'acqua. Sulle altre questioni proposte sempre dall'opposizione, quali ad esempio affrontare i disagi del Summer festival e le disfunzioni dell'Unione dei Comuni sulle videocamere che non funzionano e sulle pattuglie che mancano sul territorio, non sono stati forniti i dati richiesti e non sono state date risposte esaurienti pur permanendo disagi e malfunzionamenti documentati. Tra le scelte più curiose della maggioranza merita sottolineare il finanziamento di 90.000,00 € per la realizzazione della nuova parete di roccia nella palestra della frazione di Campocroce quando solo un mese prima il sindaco Baggio si è presentato ai cittadini in campagna elettorale scrivendo nel suo programma di voler invece "adattare il locale del Centro Vaccini a palestra attrezzata con parete di roccia". La constatazione è la volontà dell'amministrazione di non voler accogliere le richieste contingenti dell'opposizione, come per la siccità e per la sicurezza del territorio, affrontando invece le questioni secondo logiche non dettate dalla programmazione ma dal particolare momento. Per quanto evidenziato, l'opposizione continuerà nelle varie sedi comunali a farsi portavoce delle necessità dei cittadini e del territorio per dare voce non solo ai 5130 elettori che il 12 giugno l'avevano scelta, ma anche a tutti i cittadini che meritano una Mirano rinnovata e al passo con i tempi.

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Giorgio Babato

Il gruppo di Coraggio Italia Mirano con il consigliere comunale Matteo Cappelletto in data 21 Luglio 2022 ha presentato una interrogazione al Sindaco per conoscere il numero dei percettori del reddito di cittadinanza nel nostro Comune e per capire come l’amministrazione intenda gestire le importanti risorse umane che lo percepiscono. Il nostro Gruppo ritiene fondamentale che si possa sviluppare un progetto magari sulla scia del buon esempio avviato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, con la costituzione di gruppi di lavoro comunali che ottimizzeranno l'applicazione del reddito di cittadinanza in tutte le sue parti, quindi assistenza ai cittadini che ne avranno ottenuto il riconoscimento del diritto, e al contempo messa in moto del meccanismo che assicura vantaggi in termini di prestazioni lavorative anche alle pubbliche amministrazioni così mettere in moto un circolo virtuoso e ricavare dal nuovo provvedimento del Governo anche dei benefici per la città di Mirano. Infatti nell'ambito dei Patti per il lavoro e/o per l'inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. Crediamo che chi percepisce il reddito debba essere coinvolto nelle attività sociali perché possano rappresentare un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. Sicuramente con il prossimo governo sarà necessaria una profonda riforma della normativa che porti il reddito di cittadinanza a diventare un reddito per la formazione, con l’obiettivo di far rientrare le persone nel mondo del lavoro, che necessita di nuove competenze, anche nella manifattura e per questo sarà necessario un grande investimento in questa direzione, a partire dai più giovani e abbassando il costo del lavoro favorendo le assunzioni.

Matteo Cappelletto

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SICUREZZA, FAMIGLIE, COMMERCIO E SOCIALE TEMI SENZA COLORE POLITICO CHE MERITANO MASSIMA PRIORITÀ.

Grazie al successo ottenuto dalla lista di Fratelli d’Italia, alle urne il 12 giugno scorso, il partito di Giorgia Meloni è rappresentato in Consiglio Comunale da 2 Consiglieri: il Capogruppo Matteo Baldan e Stefano Barison che è tra l’altro l’anima trainante del locale Circolo essendone il Presidente. Il nostro impegno proprio come sottolineato in campagna elettorale è prioritario ma non esclusivo su quattro temi: la sicurezza, la Famiglia, il Commercio e il Sociale. Questi quattro temi hanno in comune il fatto che compongono la spina dorsale della nostra comunità e sono complementari l’uno dell’altro. Ci batteremo nei prossimi 12 mesi perché migliori la sicurezza nel nostro territorio soprattutto nelle frazioni. Servono investimenti, protocolli d’intesa e un adeguato sistema istantaneo per le segnalazioni di situazioni di pericolo o degrado su questi punti stimoleremo la maggioranza ad intervenire economicamente e controlleremo che vi siano adeguati fondi e progetti destinati all’illuminazione pubblica e all’installazione di nuove telecamere. Per quando riguarda la Famiglia siamo in attesa di capire cosa ha intenzione di proporre la maggioranza per combattere la denatalità che colpisce il nostro comune come tutta la nostra Nazione, se vogliamo investire nel futuro la Famiglia è il miglior “mezzo” sul quale dobbiamo concentrarci nei prossimi anni, serve un adeguato sostegno per tutte le famiglie e buoni per la scuola e per la pratica sportiva siglando accordi che diano precedenza alle nostre realtà sportive miranesi, ci auguriamo che queste siano priorità senza nessun colore politico anche per la nostra giunta. Assistenza e Supporto sono sempre piu’ richieste da persone e famiglie in difficoltà che vivono situazioni particolarmente delicate, gli ultimi due anni hanno visto crescere le richieste d’aiuto in questi termini, ci dovrebbe quindi essere un adeguamento dei servizi che il nostro Comune offre alle fasce piu’ deboli. Capitoli a parte sono i giovani e le donne che vivono situazioni di violenze domestiche; su entrambi i fronti siamo pronti a dare tutto il supporto necessario per collaborare con l’amministrazione per lo sviluppo di progetti dedicati ad hoc. Recentemente siamo stati i primi firmatari di due mozioni che impegnano il Consiglio e la Giunta a dare dei segnali forti contro le dipendenze dalle droghe tra i giovani. In conclusione posso anticipare che nei prossimi mesi ci saranno iniziative che supporteranno la rete del Commercio di Mirano e Frazioni, con delle proposte concrete che avanzeremo in sede di Consiglio e Commissioni a difesa e allo sviluppo del comparto, partendo dalle radici e dalle tradizioni del Miranese che hanno necessità di essere valorizzate e non ridimensionate.

Matteo Baldan

Capogruppo Fratelli d’Italia Matteo.baldan@comune.mirano.ve.it

REDENTORE, DOPO DUE ANNI È TORNATA LA FESTA DEI VENEZIANI!

Dopo due anni di pandemia è tornata a pieno regime la festa del Redentore, la “notte famosissima” che raccoglie migliaia di persone nel bacino di San Marco. Se nel 2020 la festa con i fuochi era stata annullata, nel 2021 si è svolta in modo ristretto con la possibilità di accedere alle rive e al bacino per un numero limitato di persone a causa del distanziamento imposto dalle normative anti Covid. Riprendendo il sistema già usato nel 2021, l’accesso da terra alle rive, così come quello dei natanti in Bacino San Marco, era su prenotazione obbligatoria. Presenti oltre 3.600 barche per 28.000 persone in acqua, più 42.000 posti sulle rive contingentante, che hanno registrato il tutto esaurito. A questi si aggiungono diverse migliaia tra affacci da palazzi e dai plateatici nonché dalle persone che hanno assistito da altri posti per un totale di circa 100.000 spettatori. Alle 23.30 in punto il cielo di Venezia si è illuminato con il primo botto, cui sono seguiti altri 6.500 lanci. Nella parte iniziale dello show, oltre al tricolore italiano e al giallo-oro veneziano, hanno trovato posto anche riferimenti all’attualità quando il Bacino San Marco si è illuminato dei colori dell’Ucraina, un chiaro omaggio che abbiamo voluto dedicare ad Odessa, con cui Venezia si è gemellata il 29 maggio di quest’anno, oltre ad un messaggio di pace. Qualche curiosità?! Durante i 40 minuti di spettacolo vengono sparati ben 6500 fuochi d’artificio, per un totale di 2500 kg di materiale esplodente posizionato su 5 grandi zattere per i grandi calibri, a cui si aggiungono altri 25 pontoni di misure minori per i “foghi” di piccolo calibro. A gestire i 400 metri di fronte fuoco dello show un team di trenta addetti, tra pirotecnici e ormeggiatori professionisti, che si sono avvalsi dell’aiuto di un sistema di accensione radiocomandato composto da più di 250 unità. Una macchina organizzativa davvero imponente che comprende anche 100 volontari di Protezione Civile, 130 operatori di Polizia Locale, 150 di Polizia di Stato e decine di Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, anche con i sommozzatori, Suem 118, Croce verde e volontari, Capitaneria di porto, Guardia costiera, che hanno assicurato l’ordinato svolgimento della manifestazione. Le celebrazioni si sono concluse il giorno dopo con la Santa Messa celebrata dal Patriarca Moraglia nella chiesa del Redentore. Dopo le difficoltà della pandemia, tornare a celebrare questi importanti eventi per la città è fondamentale per tenere viva la tradizione, rinnovare la fede e l’identità e trascorrere con amici e famigliari momenti di festa. Al prossimo anno, evviva Venezia!

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