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Alessandra Fiorio: “Un mese in Comune”

TIZIANO BAGGIO: “STRADA PER STRADA INSIEME PER MIRANO”

Sono stati giorni intensi i nostri primi giorni alla guida dell’Amministrazione Comunale di Mirano. Giorni caratterizzati dalla crisi idrica, dalla perdurante pandemia e dalla minaccia rappresentata da nuovi virus, dalla guerra in Europa, da una situazione economica incerta e difficile. Siamo ben consapevoli delle difficoltà che il futuro riserverà anche alle casse comunali in seguito all’aumento dei costi energetici. Ma viviamo anche giorni caratterizzati dalla voglia di tornare a una vita normale, dalla fiducia in un futuro diverso, dal rilancio delle nostre imprese, molte delle quali in questo periodo hanno saputo riorganizzarsi investendo, anche grazie alle politiche avviate nel 2016 denominate “industria 4.0”, sulla digitalizzazione della produzione. Giorni in cui ho dedicato molto tempo ad incontrare tante persone. Incontri di grande umanità, storie diverse, storie uniche, storie umili, storie inaspettate. Giorni in cui ho incontrato anche imprese, associazioni sindacali e categorie, con i quali abbiamo discusso del futuro del nostro territorio, individuato percorsi per renderlo sempre più attrattivo per le persone e le aziende. Incontri che mi hanno confermato quanto sia fondamentale la presenza nel territorio: per questo, insieme alla giunta, abbiamo pensato di portare in tutti i centri della città il Consiglio Comunale, la massima espressione della rappresentanza democratica. Abbiamo iniziato con Mirano e Zianigo, continueremo sulla strada intrapresa. Saremo sul territorio almeno una volta la settimana per visitare una scuola, una azienda, una associazione e almeno una volta all’anno relazioneremo sul nostro operato ai cittadini dei nostri sei centri. Ci siamo candidati a guidare la città con un programma innovativo e ambizioso, rappresentato da un simbolo, la bicicletta: la bicicletta è in grado di richiamare non solo l’attenzione all’ambiente, ma anche la necessità di costruire relazioni sociali, di viaggiare insieme, di costruire progetti, di individuare pazientemente le mete da raggiungere e il percorso da compiere per arrivarci. La bicicletta rappresenta la capacità di prepararsi ed allenarsi per centrare gli obiettivi, mettendo a servizio di tutti le competenze che abbiamo e riconoscendo agli altri quelle che ci mancano. In un quadro di sostenibilità, vogliamo investire sul turismo, sulla cultura, sulla transizione energetica e sull’inclusività. Vogliamo andare in questa direzione, attraverso l’ascolto e il dialogo con i cittadini, per raggiungere risultati sempre più importanti: un Comune veramente amico dei cittadini che erogherà i propri servizi in modo semplice e veloce, lo sviluppo delle comunità energetiche che guideranno Mirano verso la destinazione “impatto zero”, il completamento della rete ciclabile che incentiverà l’utilizzo del mezzo green per eccellenza, un nuovo patto di collaborazione tra Comune e Cittadinanza anche al fine di rigenerare spazi che devono diventare realmente fruibili per tutti, ad iniziare, nel rispetto della loro storia, dai parchi storici e da quelli urbani. Crediamo in una Mirano attrattiva per giovani e imprese, una città casa del co-working e delle imprese innovative e green, in una Mirano in cui i servizi sanitari e sociali consentano a tutti pari livello di protezione sociale, in una Mirano più sicura sulle strade. Nel 2023 si terrà a Mirano un evento che unirà e coinvolgerà la città nella ricerca delle sue prospettive di sviluppo. Un appuntamento in cui, celebrando il prezioso e finito elemento che la natura ci regala, vogliamo rappresentare il nostro passato, parlando di scienza, di storia, di arte e di cultura, e immaginare il nostro futuro. Un futuro sostenibile e dedicato ai giovani, un futuro in cui deve trovare spazio il recupero dell’edificio dei Molini di Sotto, quale simbolo di un domani che affonda le sue solide radici nella storia. Sarà dedicato ai Molini di Sotto e alle prospettive per la sua restituzione alla città il primo Festival dell’Acqua.

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Tiziano Baggio Sindaco di Mirano

il Sindaco di Mirano

Tiziano Baggio

REFERATI: lavori pubblici e attività relative alla realizzazione degli interventi finanziati con i fondi PNRR; urbanistica ed edilizia; patrimonio; pianificazione finanziaria, bilancio e tributi; protezione civile; politiche per la sanità; politiche per la sicurezza della città.

UN MESE “IN COMUNE”

E’ appena trascorso un mese dalla nomina della nuova Giunta comunale. Devo dire che è stato un mese veramente intenso fatto di tanti impegni, riunioni, scadenze, normative e adempimenti, ma anche incontri, progetti, volti nuovi, persone da ascoltare e accogliere, bisogni e sogni da mettere in calendario. Tanti cittadini e organizzazioni mi hanno fermata per strada o sono venuti in Comune orgogliosi di raccontarmi cosa offrono alla nostra comunità e desiderosi di ottenere mezzi e spazi per ampliare il loro servizio. E’ il caso dell’AUSER, l’associazione composta da pensionati che svolgono da anni servizi nelle scuole, nei parchi, al centro vaccinale e che da poco ha iniziato un nuovo servizio di trasporto sociale. E’ il caso della coop. VILLAGGIO GLOBALE che assiste rifugiati e richiedenti asilo assicurando loro una vera integrazione nel territorio; oppure la coop. UN MONDO DI GIOIA che si occupa anche del mondo giovanile; dell’Ass. IL PORTICO con la quale stiamo avviando il Servizio Civile, o l’Ass. La FENICE impegnata nel campo dei disturbi alimentari, o delle ACLI COOP che operano nel campo della disabilità; associazioni preziose come l’AVIS, o il TRIFOGLIO ROSA (donne operate per tumore al seno), il FORUM delle Associazioni. Ho incontrato anche singoli cittadini che intendono offrire, gratuitamente, del loro tempo per organizzare corsi a favore della cittadinanza. Altre associazioni ci hanno resi partecipi, invitandoci, alle loro preziose iniziative: LA COLONNA-Ass. Lesioni Spinali, LEGAMBIENTE, Ass. LIBERA – Contro le mafie, Il GREST parrocchiale, la FILARMONICA – Banda cittadina, l’Ass. ECHIDNA BEL-VEDERE LAB… E sto parlando solo di alcune realtà che ho incontrato in questo primo mese di mandato. Tutto ciò denota già come il nostro tessuto sociale sia ricco, variegato e prezioso. In un periodo difficile, per non dire drammatico come quello che stiamo vivendo, la sinergia è l’unica strada che può garantire non solo risultati concreti ma anche un’evoluzione culturale. E’ chiaro che le problematiche vanno evidenziate ma a ciò deve seguire l’impegno di ciascuno secondo le proprie capacità e possibilità. Vogliamo dare spazio ai contributi positivi e costruttivi anche perché le esigenze sono tante e le risorse limitate. E’ il momento di dare la propria persona, il proprio tempo, esperienze, energie, conoscenze e capacità. Vogliamo guardare al nostro Paese non solo come ad un insieme di luoghi, spazi da disegnare o rattoppare, ma come luoghi in cui vivono delle persone, non singoli individui, persone inserite in una collettività che prende forma e senso a seconda del contributo che ciascuno le dà. Dobbiamo difendere la bellezza di questa comunità impegnata, inclusiva, aperta, solidale. Le critiche fini a se stesse, le sterili polemiche compiute oggi, ci restituiranno, domani, una società più stanca, scoraggiata, chiusa, cinica… Caro cittadino che ti senti “parte” della tua comunità e non “di parte”, ti aspettiamo per metterci in “Comune”. Grazie!

Alessandra Fiorio

Assessora

Assessora

Alessandra Fiorio

REFERATI: politiche sociali e inclusive; politiche per le famiglie e i giovani; promozione delle attività di volontariato; elaborazione e gestione dei progetti per il servizio civile; politiche per la promozione di stili di vita sani.

Orario di ricevimento:

su appuntamento presso la Segreteria del Sindaco, tel. 041 57 98 353 Sede: Municipio, primo piano

E-mail: segreteria.sindaco@comune.mirano.ve.it

Orario di ricevimento:

su appuntamento presso lo Sportello Sociale, tel. 041 57 98 364 Sede: viale Rimembranze n. 1

E-mail: alessandra.fiorio@comune.mirano.ve.it

CRISI IDRICA: NON CHIAMIAMOLA PIÙ EMERGENZA!

Giovedì 28 luglio si è svolto il secondo Consiglio Comunale della nuova amministrazione guidata da Tiziano Baggio. Numerosi gli argomenti trattati e i provvedimenti approvati, tra i quali anche due legati all’ambiente: uno collegato all’ampliamento dell’area verde dedicata a Francesca Morvillo, che creerà una nuova barriera verde a ridosso di viale Venezia, del quale abbiamo già parlato anche in questo Magazine e avremo di certo occasione di raccontarne e costruirne assieme il futuro, ed uno relativo al grave problema della crisi idrica. Quest’ultima più volte definita EMERGENZA ma che continuare a definirla, e trattarla, come tale ritengo sia un errore. Emergenza significa “circostanza imprevista” e la crisi idrica di quest’estate, e gli eventi atmosferici seguenti, questo non sono. La scarsità d’ acqua è una conseguenza della mancanza di piogge invernali e primaverili, e come gli altri fenomeni metereologici che si sono susseguiti, è la conseguenza dei cambiamenti climatici degli ultimi anni, frutto dei comportamenti dell’uomo. Nulla di cui ci si debba oggi stupire quindi, ma necessariamente "attrezzare" e per questo motivo ritengo doveroso continuare a scriverne, parlarne e occuparsene a diversi livelli istituzionali, e non solo. Dal primo giorno di insediamento della nuova amministrazione, e prima di noi la Giunta guidata da Maria Rosa Pavanello, ci siamo preoccupati di monitorare la situazione insieme agli uffici (che ringrazio per il prezioso lavoro che hanno e stanno svolgendo). Ci siamo confrontati con gli enti preposti (ARPAV, VERITAS, CONSIGLI DI BACINO, CONSORZIO ACQUE RISORGIVE) oltre che con gli altri Sindaci del territorio, ma soprattutto con i rappresentanti degli agricoltori quali CIA, COLDRIETTI e CONFAGRICOLTORI, che stanno oggi subendo i danni peggiori di quella che possiamo definire la “tempesta perfetta”, a causa non solo della mancanza di acqua, ma anche del caro concimi e gasolio. Rappresentanti con i quali abbiamo avviato un tavolo di lavoro permanente per la valorizzazione di un comparto imprenditoriale che non è solo legato alla produzione agroalimentare, ma anche alla tutela e valorizzazione del contesto ambientale, della nostra cultura, del nostro paesaggio e delle nostre tradizioni. Un settore dunque fondamentale per il nostro territorio, oggi fortemente in crisi e che deve affrontare grandi cambiamenti strutturali. Cambiamenti dei quali si devono far carico anche gli enti preposti, lavorando in sinergia. Sebbene infatti durante i mesi estivi Veritas, in qualità di gestore del servizio idrico integrato, comunicava lo stato di SEVERITA’ e non di emergenza, non ravvisando quindi criticità rispetto alla capacità di fornitura idropotabile alle utenze in gestione (ricordiamo che si occupa di un territorio composto da 36 comuni e ca 800.000 abitanti), il Consorzio Acque Risorgive ha dovuto invece gestire l’irrigazione del territorio attraverso un programma di turnazione, senza però riuscire a fornire l’acqua in numerose zone agricole, con conseguenze drammatiche per gli imprenditori. Vi saranno certamente i ristori grazie allo stato di crisi dichiarato, ma come reso noto anche dallo stesso Consorzio, dall’ANBI e dagli stessi rappresentanti degli agricoltori, per far fronte ad una situazione non più emergenziale, serve un “piano invasi” territoriale, non più rimandabile, da realizzarsi nel medio periodo. Serve che i Piani delle Acque dei singoli Comuni (quello di Mirano è aggiornato al 2017 grazie al lavoro dell’allora Assessore Giuseppe Salviato) risultino coordinati tra loro e pensati non solo per definire soluzioni nei casi di esondazione delle acque, ma anche rispetto alla captazione e conservazione dell’acqua piovana. Noi amministrazione faremo la nostra parte: ci faremo portatori di interesse degli imprenditori agricoli verso gli enti a noi sovraordinati, lavoreremo in sinergia con gli altri territori, lavoreremo per il mantenimento dei fossi attraverso le poche risorse a disposizione e collaborando con gli agricoltori, le associazioni di categoria, il Consorzio e i privati. Ci auguriamo inoltre che l’attivazione dell’”unità di crisi regionale per attuare le prime misure urgenti contro il grave deficit idrico” e l’attivazione del percorso per la definizione di un Piano degli Interventi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie, annunciato nel mese di luglio dalla Regione del Veneto, non rimanga sulla carta stampata e che coinvolga chi di competenza e chi questi territori li conosce profondamente. Dobbiamo lavorare strutturalmente e costantemente, non localmente ed in modo emergenziale, per creare una nuova infrastruttura idrica territoriale: dobbiamo definire un piano che coinvolga i Comuni e i Consorzi (quest’ultimi con le competenze atte alla corretta programmazione e realizzazione delle opere) i quali devono essere adeguatamente supportati nell’affrontare finalmente quella che oggi molti definiscono “emergenza” ma che dobbiamo ricordare tutti come la conseguenza di azioni perpetuate nel tempo. Le istituzioni devono, e faranno, la propria parte ma, per combattere i cambiamenti climatici, sappiamo bene che ognuno di noi ogni giorno può contribuire attuando piccole azioni ad esempio per il risparmio di un bene così prezioso come l’“acqua” (come annaffiare le piante con sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati e nelle ore notturne o usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico): azioni che non possono essere limitate ad un tempo definito e circoscritto da un’ordinanza. Ecco che in questo senso andava la decisione dei Sindaci dell’Unione dei comuni (di diversi colori politici) di approvare alla fine del mese di luglio, un documento (preso poi in esame dal Consiglio Comunale il 28 luglio e approvato all’unanimità con la modifica atta a chiedere al gestore del servizio idrico integrato Veritas, di lavorare affinché le perdite della rete acquedottistica vengano ridotte) che invita tutti, cittadini e attività produttive, a coordinare gli sforzi per ridurre l’utilizzo dell’acqua potabile, alla quale è seguito, a causa del perdurare dello stato di crisi e su indicazione del “Commissario Delegato per gli interventi finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico” l’ordinanza 82/2022. Ordinanza che viene quindi emessa da tutti i comuni del Miranese proprio perché il problema non è locale ma territoriale e come tale va affrontato, ricordando però che le regole e le buone prassi, dovrebbero essere rispettate a prescindere dalle multe e dalle ordinanze.

Elena Spolaore

Assessora

Assessora

Elena Spolaore

REFERATI: politiche ambientali, verde pubblico e risorse agricole; attività di rigenerazione urbana; sviluppo della mobilità ad impatto zero (Bicipolitana e Mirano a piedi); progettazione e realizzazione “sentiero verde”; città della collaborazione e della partecipazione (regolamento, redazione e gestione patti di collaborazione; attuazione e gestione delle attività

REFERATI: attrattività e digitalizzazione del territorio; politiche per lo sviluppo del turismo; attività artigianali, industriali del territorio e della cooperazione sociale; politiche per la transizione energetica, comunità energetiche e sportello energia; individuazioni fonti di finanziamento derivanti da bandi europei e nazionali.

REFERATI: gestione delle segnalazioni dei cittadini e delle cittadine e rapporti coi comitati; decoro e arredo urbano; interfaccia con Veritas S.p.A. per l’attività di raccolta dei rifiuti; attività commerciali; manifestazioni ed eventi cittadini; risorse umane, organizzazione dei servizi al cittadino, carta dei servizi del Comune. previste da Regolamento sulla partecipazione, l’associazionismo, il terzo settore, la sussidiarietà ed il volontariato civico).

Orario di ricevimento:

su appuntamento, cell. 3334908226 E-mail: elena.spolaore@comune.mirano.ve.it

ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO, NASCE UN GRUPPO DI LAVORO DI GIOVANI ESPERTI

La nostra Mirano è una città vitale che può vantare di numerosi servizi, ville, parchi, eventi, attività imprenditoriali di successo e tanto altro. Questa è l’eredità di chi, nel passato, ha creduto in questo territorio trovando il modo migliore per valorizzarlo. Oggi ci viene chiesto di tutelare questa ricchezza senza adagiarsi ma trovando nuove forme di crescita del territorio che mettano al centro il benessere della persona e la cura dell’ambiente. Per questo è importante muoversi all’interno di una visione che dia armonia alle scelte politiche e che metta al centro sempre il bene comune. È necessario partire dall’analizzare il

Assessore

Francesco Venturini

contesto attuale per ricavarne la vocazione territoriale con le sue potenzialità. In questo modo tutte le scelte politiche possono rientrare in un piano strutturale, pensato e programmato. In questo senso anche la comunicazione all’esterno sarà più semplice e renderà maggiormente attrattiva la nostra città. Per questo motivo l’assessore Francesco Venturini e il consigliere Federico Caldura sono stati delegati dal sindaco per avviare uno studio su quello che è Mirano oggi e quello che potrebbe essere in futuro. Rispetto a questo obiettivo, i due amministratori comunali stanno coordinando un gruppo di lavoro composto da giovani esperti (imprenditori, architetti, ricercatori…) per immaginare la nostra Mirano tra 10/20 anni e per trovare azioni concrete che portino verso questa direzione. Con questo gruppo di lavoro si stanno individuando una serie di iniziative di ricerca e promozione con la collaborazione di realtà universitarie e imprenditoriali. Il successivo passo sarà quello di avviare un processo partecipato con il territorio perché la visione della nostra Mirano sia largamente condivisa.

Francesco Venturini

Assessore

Orario di ricevimento:

su appuntamento, presso il Municipio, primo piano cell. 333 4908232

E-mail: francesco.venturini@comune.mirano.ve.it

Vice Sindaca

Dott.ssa Maria Giovanna Boldrin

Orario di ricevimento:

su appuntamento, presso il Municipio, primo piano cell. 333 4908657

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