misticanza-21
La voglia di stare all’aperto, ancora meglio all’aperto tra insetti, brulicanti in una terra incontaminata da schifezze chimiche e gentrificazione family friendly. Lontano dalle città, silenziose solo nelle afose notti estive. Il bisogno di scomparire o di viaggiare talmente lontano da raggiungere il buio del cosmo, o addirittura l’oblio.
Gli spazi sono al centro di questo volume, quei luoghi, o non-luoghi, di confine, spazi liminali in cui si cela un misterioso potere creativo.
Ognuno ha una sua personale visione della familiarità: c’è chi ama affollarsi in un chiosco, chi ama le passeggiate nel nulla, ma alcuni luoghi, più che alcune circostanze, ci fanno sempre sentire a casa, un po’ come se il mondo costruito attorno a noi fosse in realtà la nostra personale interpretazione della natura. Che cos’è la familiarità se non passare del tempo con noi stessi? Lontani dal brusio di sottofondo, nel silenzio, quello che fa molto più rumore degli auricolari ad alto volume, voi cosa fate per non pensare?
Questo numero è nato raccogliendo storie fatte col cuore da nuove conoscenze e amici di lunga data. Grazie allo sforzo di chi ci ha lavorato e, nonostante i mille progetti personali, mantiene vivo lo spirito iniziale della rivista.
Copertina + Impaginazione
Diego Roncarati
Seconda e terza di copertina
Elena Nana
Revisione
Michelle Reviglio,
Mattia Ferri
Ivan Carlan
“quando la dinastia sigma ha imposto il suo nome a questo pianeta... noi Spezzacatene ci siamo opposti!”
“quando la colonizzazione universale ha cercato di spazzarci via... noi spezzacatene abbiamo resistito con la cultura e con le armi!”
“oggi combattiamo anche per chi è stato cancellato dalla restaurazione galattica!”
“guardate bene chi sta al vostro fianco! ricorderete in eterno questi volti perché oggi...”
...metteremo fine alla parola aristocrazia! sradicheremo il concetto di nobiltà e tutte le sue distorsioni!
Non temete le mura di questo palazzo perché oggi diventeranno la tomba della dinastia Sigma!
Spezzacatene! per l’ultima volta...
ALL’ASSALTO!
Sua Maestà, gli Spezzacatene stanno superando le nostre difese.
Un re non si occupa degli scarafaggi.
é compito dei servi come te. Perché mi importuni?
Per la sua sicurezza, Sire.
potrebbero raggiungere le camere reali.
Questo è inconcepibile. Non farmi perdere tempo, devo assistere al parto della Regina Antonia.
Sire.
ritengo necessario ricordarle che è inutile rivivere il pass-
zitta!
Tu non hai necessità, solo doveri!
obbedisci!
procedete. Non sono ammessi fallimenti.
spinga!
Sire, la Regina è pronta.
mia regina, la prego di spingere ogni volta che glielo chiederò.
Perché non sento il pianto di mio figlio?
S-sire, è...
