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Poesie Marcello Buttazzo

d’amore Terza raccolta

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spagine

Marcello Buttazzo


spagine - magazzino di poesia - poesia 29

Giugno 2015

Spagine è un periodico di informazione culturale dell’Associazione Culturale Fondo Verri di Lecce


Marcello Buttazzo

Poesie d’amore Terza raccolta


Poesie tratte da una silloge pubblicata da L’Autore Libri Firenze 2007 Marcello Buttazzo


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Mi dicevi: “Attento, stai attento, l’amore passa e non torna”. Sono volati gli anni le incerte stagioni, ho mutato il pianto gli umori. Il tempo. Ancora t’immagino seduta di fronte al mare su quel muretto di crosta annerita, e la voce “Attento, stai attento, l’amore passa e non torna”. Stretta al mio petto venivamo catturati dall’incedere oscuro della sera.

Poesie d’amore


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Di notte mi sveglio di soprassalto, mi sveglio col cuore in gola, esco di corsa a raccattare amore. Corro da solo a piedi su una terra di cemento e vado, vado per strade dove i galli cantano ed imbrogliano l’alba.

Marcello Buttazzo


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La placida notte coi suoi colori scuri ha fretta di dileguarsi. È tardi, sono stanco d’attendere vanamente sotto il portone di casa ogni notte schiere di giovani fanciulle. È tardi, devo svegliare l’alba, anche il gallo più non dorme. Il cielo buio ma consapevole dei bagliori del nuovo giorno. E forse bisogna andare illudersi ancora una volta d’esistere.

Poesie d’amore


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E poi negli anni fragore di battaglia lampo del suono incerto amore e gli umori che sfuggono, uccelli migratori in cerca di lontani posatoi; e poi il ritorno.

Marcello Buttazzo


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T’inseguo nei mattini di perla ma è notte. Il gallo canta non ti vuoi svegliare e resta sempre notte.

Poesie d’amore


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Verrò a trovarti nelle desolate primavere di pianto, il bianco giglio perso nel suo profumo. Verrò a trovarti nel grande castello incantato, dove il tuo fantasma gioca coi miei amori da niente.

Marcello Buttazzo


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Frutti di daphne velenose le tue parole. Gli aquiloni rossi dei bambini sfidavano il cielo quel pomeriggio d’aprile e tu mettevi a dura prova la mia pazienza, la mia indolenza. Eran giorni dissipati a fuggire per paura d’amare. Giorni persi ad inseguire gli altri senza mai capire se stessi. L’amore con te, illimitata fatica. Fuggire lontano? Se fosse stato solo un gioco di fanciulli, un volo d’aquiloni!

Poesie d’amore


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Ăˆ sera, la piazza di violette e gerani sorride ai viandanti forestieri. San Vito, la statua del Santo Patrono, con gli occhi marmorei guarda lontano verso fascinose chimere. Sui lampioni accesi luminescenti leggere falene giocano a rincorrersi amabilmente. Noi per strada abbiamo smesso d’inseguire i cani famelici: addio tormenti, addio affanni. Da tempo ormai abbiamo scelto di far della vita, di tutta la nostra vita, un prezioso florilegio.

Marcello Buttazzo


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Colmo di rose rosse di passione bussavo alla tua porta e tu mi offrivi sangue di te, rassicuranti abbracci incoraggiamenti e risa. Pieno di rose venivo da te e tu ad attendere perchĂŠ ne violassi la porta. Mattino di primavera, padrone di te, dei tuoi sentimenti, dei tuoi occhi: con gli anni avrei dato tutto in pasto al tempo divoratore.

Poesie d’amore


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Mi ascolti? Non mi ascolti. La tua voce era un canto leggero, come il violino di Dio dalle corde inesauste. Mi ascolti? Non mi ascolti. La tua voce era musica di usignoli nelle luminose notti d’estate. Seduti incontro al tramonto Io t’ascoltavo, attentamente t’ascoltavo.

Marcello Buttazzo


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Passi lenti, giardini sfioriti. Visi consunti, le frasi spezzate e le corse affannate. Ricordo, tormento perenne, la mattanza d’estate, quando agnello sacrificale m’immolavo alla fine d’un sogno.

Poesie d’amore


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Non odo più le voci, i sussurri d’un cuore in pena uscire dall’acqua di verde smeraldo. Tace il mare. Tu taci. L’eco di quello che dici s’è spenta, per sempre riposa nei porti indefiniti del tempo. Il mare carezza la sabbia, il vento soffia e scompiglia i pensieri, trasforma i tormenti in variopinte farfalle in volo. Tu taci.

Marcello Buttazzo


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Passi veloci sulla sabbia infuocata questo sole mortifica l’anima le sabbie mobili del pensiero. Il gabbiano più non vola, nuotare nelle acque turchesi senza mai oltrepassare la rossa boa. Passi stanchi sull’arenile di giorno, giochi di bambini, il sogno, il ricordo. Se solo riuscissi a spezzare le catene che mi avvincono al mare per altri ritorni non lontani da te.

Poesie d’amore


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Acqua fresca che sfidava la calura del meriggio e scorreva fra i nostri volti inamidandoli goccia a goccia. Acqua fresca di mare che correva fra i nostri corpi avvinghiati sotto il cerchio dell’acqua per strappare al giorno istanti d’amore.

Marcello Buttazzo


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Davanti a quel pozzo marino quante vane promesse! Davanti a quel cerchio d’acqua nel mare di Lesbo la stradina deserta nel meriggio infuocato che minacciava miraggie noi a giocare con i sogni nel cuore.

Poesie d’amore


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Desolato oceano di sabbia, tutto è sempre eguale a sÊ stesso. Sento gli affetti rarefarsi e sfuggirmi, di dolore, si muore soli.

Marcello Buttazzo


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Nel giardino dei rossi giacinti andai a respirare profumo di te. Nel giardino dei rossi giacinti vi trovai sanguinose ferite dell’anima la verde-rosea speranza ormai appassita e la viola del pensiero più non odora. Capii allora che l’essenza d’un amore era svanita evaporata morta nei giardini senza età.

Poesie d’amore


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Era la sera di pace per il paese marino. Radiosa luna di luglio sotto il lampadario delle stelle, sugli scogli di Lesbo sostavamo zingari felici e promesse e inganni saltavano in un mare menzognero.

Marcello Buttazzo


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Ci si rinchiude fra le quattro mura a piangere solitudine. Mendicare amore non serve, nessuno ti sente. Palcoscenico immondo dove prevalgono gli affarismi del cuore e i domĂŹni della mente.

Poesie d’amore


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Ora che sono solo mi chiedo a cosa serva mai inseguire indomiti le improbabili chimere senza mai cogliere i frutti del cuore. Che pena l’amore, improvvido azzardo, insensata scommessa, dado impazzito lanciato milioni di volte a mostrare sempre spudorato l’identica faccia.

Marcello Buttazzo


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Ti seguo per mari nelle albe celesti ti seguo per mari. Giovani corpi diguazzano fra acque spumose e adamantine, te come vela sottile leggera vedo con la prua sorridente coraggiosa navigare.

Poesie d’amore


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Non ti curare del tempo. Non ti curare di me, dei miei disamori. Le pene sono libellule, sono colombi volati attraverso strette feritoie nell’azzurrità dei cieli d’agosto. Non ti curare più dei miei continui giuramenti: erano solo spudorate finzioni. Lascia la calda estate al suo destino di stelle cadute e di fresche aurore. Dimentica me, la mia casa, il colore dei miei occhi, il calore dei miei abbracci. Non è più tempo di ricordi: il vecchio rivo strozzato ormai gorgoglia e stamane ho sentito per strada un nuovo melodioso canto.

Marcello Buttazzo


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Mi piace di notte svegliare la mia stanza che mi sorride coi libri, le foto. Di notte esco per strada la gola secca d’ansia il tormento d’esistere, cerco l’amore, ma stanco torno fra le mie nuvole. Di notte vorrei amare ma il respiro mi manca né mi consola aspettare l’impossibile aurora.

Poesie d’amore


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Quella mattina svegliasti il cielo e mi dicesti: “Guarda, guarda l’immenso celeste”. L’infinito l’avevo già respirato nel verde smeraldo dei tuoi occhi, e il cielo non m’interessava. “Guarda, guarda l’immenso celeste, il giallo del sole, gioco all’incanto”, dicevi. Silenzioso, fissavo i tuoi occhi e presagivo l’inganno.

Marcello Buttazzo


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Come l’acqua del mare sbattuta s’infrange sulla pietra inerte si decompone cercando il cielo e grave frettolosa ritorna nel buio dell’oceano così mi torni giorno e notte così mi torni anima mia.

Poesie d’amore


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Marcello Buttazzo è nato a Lecce. Vive nel cuore della Valle della Cupa, a Lequile

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