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Spagine Volantino/LETTERATURA Lecce, 12 novembre 2014 - anno II
Periodico culturale dell’Associazione Fondo Verri
Due appuntamenti letterari per questo volantino di Spagine. * Sabato 15 novembre, alle 18.30, a Lecce negli spazi dell’Accademia di Belle Arti la “prima”nuovo romanzo di Antonio Errico“La pittora dei demoni” edito da Manni e recensito qui da Alessandra Peluso. * A Taranto, Palazzo Pantaleo sempre sabato 15 novembre, alle 17.00 il convegno “Angelo Lippo. Identità da non smarrire” contestualmente alla premiazione del Concorso ConTestiDiVersi - Premio letterario “Angelo Lippo”.
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I
ncandescente - come lo è lo spirito creativo di Antonio Errico - giunge la nuova pubblicazione “La pittora dei demoni”. Un titolo che ha il sapore mistico, misterioso, quasi surreale, sfiora un'atmosfera esoterica. Un romanzo intrigante come la storia di amore e passione vissuta da un uomo e una donna tra il Salento e la Napoli del Seicento. Nemmeno questa volta l'autore deluderà le aspettative del lettore; la storia è appassionante così come lo stile: preciso, puntuale, poetico, passionario, proprio di Antonio Errico. Una scrittura che sublime, oltrepassa, annullando, ogni forma di omologazione. Una donna, la protagonista, l'io narrante determinata, indomita, bellissima, regge le sorti del suo destino e di una passione travolgente con Arcangelo, violinista. Si tratta di storie intricate e intriganti, tormentate da un passato che sembrava scomparso e invece riaffiora in entrambi le vite. Segreti imperscrutabili si sveleranno attraverso la pittura e la musica, due forme artistiche estasianti, inneggiate dall'autore proprio perché genio artistico e amante dell'arte, in quanto vita. È, dunque, l'arte un'espressione di godimento, dolore, malinconia, all'interno della quale la vita si manifesta nel suo splendore tra luci e ombre. Molti sono i punti oscuri che affascineranno il lettore nell'inseguire la narrazione, amma-
Sabato 15 novembre, alle 18.30, a Lecce negli spazi dell’Accademia di Belle Arti l a “prima”nuovo romanzo di Antonio Errico “La pittora dei demoni” edito da Manni. Interverranno con l’autore Claudio Delli Santi, direttore AABB di Lecce Giuliana Pacciolla, voce narrante; Alberto Corrado Pezzuto, violino Maria Lavinia Antonaci, vocalista Teo Pepe e Claudia Presicce, interpretazioni Gianluigi Antonaci, drammaturgia sonora
La vita nel tramare del “teatro”
di Alessabdra Peluso
liato dalla pittura della donna e non solo. Questa figura femminile tratteggiata in alcuni momenti angelica, altre demoniaca proprio come le tele che dipinge: i demoni in una chiesa sconsacrata. Denso il romanzo, e poetico come lo stile di Antonio Errico. “La pittora dei demoni” appare una trasmigrazione della realtà vissuta tra il buio intenso, profondo come l'abisso, come quel buio che l'uomo vuol dipingere “silenzioso, che mi resti dentro gli occhi, che penetri in fondo alle mie vene, che arrivi fino all'anima. Voglio questo buio, tutto questo buio, un colore che sia così, senza granuli, pulito, leggero”. (p. 10). Una descrizione bellissima del buio, non spaventa, ma intriga, penetrante e puro. Ogni parola è ad effetto, ogni periodo scalfisce l'animo del lettore, manipolandone ogni sua parte, e - rapito dal racconto - prosegue il cammino lento, vivendo pagina dopo pagina gli stati d'animo, le inquietudini dei protagonisti e cogliendone le sfumature. Non solo bianco e nero, luci e ombre, ma colori che abbagliano. Così si legge: «Le proporzioni dei corpi, l'equilibrio delle loro forme, manifestavano l'assolutezza della beatitudine. In ciascuno di quei volti c'era la sconfinata serenità di un cielo finto, la limpidezza della santità. Sembrava che i corpi fluttuassero nell'azzurro tralucente, come se non volessero essere
trattenuti dallo sguardo». (p. 51). Poesia sublime. Un viaggio nel Sud, tra Napoli e il Salento, nel quale il mare diventa emblema di straordinaria bellezza, di amore per la vita, soffermandosi sulla mutevolezza dell'onda; da calmo a quieto, il mare configura lo sciabordio dell'anima, nel cambio repentino di percezioni emotive. La vita nel romanzo si consuma tra passione e dolore, sbocciando in una tragedia - quella greca - animata dallo spirito dionisiaco creativo, vitale, estatico in un perfetto equilibrio con l'apollineo, la ragione. È una meravigliosa rappresentazione teatrale “La pittora dei demoni” di Antonio Errico. Si coglie, come direbbe Nietzsche, l'essenza della vita: «Proprio in questo, nel cogliere l'essenza della vita, la tragedia e l'arte in generale divengono la giustificazione estetica della vita. In altre parole l'esperienza che lo spettatore vive durante la tragedia rende la vita possibile e degna di essere vissuta. L'uomo attraverso la tragedia si riappropria delle sue passioni contrastanti e realizza che gioia e dolore sono entrambi necessari, sono entrambi presenti nella vita. Impara a godere tanto dell'uno quanto dell'altra. Egli apprende la natura tragica della vita». Vale la pena immergersi nella lettura di “La pittora dei demoni” per gli stessi motivi per i quali ne vale la pena vivere.
A Taranto, Palazzo Pantaleo sempre sabato 15 novembre, alle 17.00 il convegno “Angelo Lippo. Identità da non smarrire” contestualmente alla premiazione del Concorso ConTestiDiVersi - Premio letterario “Angelo Lippo”.
in Agenda
Spagine Volantino/LETTERATURA Lecce, 12 novembre 2014 - anno II
”Era nato sulle rive dello Ionio, nel giorno di San Martino, Angelo Lippo. Il poeta tarantino sarà ricordato nel convegno di studi,"Angelo Lippo. Identità da non smarrire", in programma sabato 15 novembre 2014, a partire dalle 17.00, nella sala conferenze di Palazzo Pantaleo, sede del Museo etnografico “Alfredo Majorano”. Il Convegno, organizzato in collaborazione con il Comune di Taranto e Il Raggio Verde edizioni, rientra nell’ambito di attività promosse dall’associazione e20Cultper divulgare la produzione letteraria di Angelo Lippo, la sua poliedrica personalità di poeta, scrittore, saggista e instancabile operatore culturale. Dopo i saluti istituzionali, interverranno il prof. Antonio Basile docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Lecce, il prof. Salvatore Colazzo preside di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali Università del Salento; il giornalista Marcello Cometti, l’architetto e scrittore Lucio Giummo, il bibliofilo e poeta Maurizio Nocera. Modera l’incontro la giornalista Antonietta Fulvio presidente dell’associazione e20 Cult che organizza altresì conIl Raggio Verde edizioni il concorso nazionale ConTestiDiVersi Premio letterario “Angelo Lippo”alla sua prima edizione che ha visto, per la sezione dedicata alla scuola, la partecipazione dei Licei “Archita” e “Aristosseno” di Taranto e il “Palmieri” di Lecce.