Fondo Verri
#Galleriadel
RESINE
Per una nuova stagione di Stupore e di Incanti
Ritorno
Paolo Ferrante
Fondo Verri, Lecce, 11 ottobre 2020
Custodire il Mondo, questo pare essere l’intento che muove l’operare di Paolo Ferrante con queste sue Resine. MM
Per una nuova stagione di Stupore e di Incanti
Ritorno
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C’é un’ attitudine che sta caratterizzando molta produzione artistica contemporanea, a diverse latitudini, nella generazione post-1970: una volontà di catalogazione, di inventariazione di dati, immagini, passioni, esperienze, realtà. C’è chi si approccia a questa pratica con un metodo disciplinato, da studioso che non si concede distrazioni, grazie a un’analisi di fatti storici comprovati, anche per merito dell’utilizzo di numeri esatti tratti da inventari ragionati e ineccepibili. E c’è chi si lascia andare a un taglio mediato con la passione e i ricordi, senza badare troppo a incasellamenti talvolta eccessivi, apatici. Quest’ultimi si spingono oltre, prelevano brandelli di memorie e li posizionano secondo personali tendenze e con approcci che variano naturalmente a seconda delle finalità e dei linguaggi impiegati. Ma sempre con un metodo che ha del casuale tra le sue ragioni d’essere. È quanto sta capitando in tempi recenti anche a Paolo Ferrante, che nel solco di un progressivo e meditato percorso, a piccoli passi ha sempre dimostrato un aspetto fondamentale, che nell’arte forse è tra le prime inclinazioni che bisognerebbe
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MEMORABILIA
Per una nuova stagione di Stupore e di Incanti
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avere: curiosità. Curiosità nel guardare all’arte e agli artisti, con un tentativo di conoscenza e di vicinanza, a prescindere dagli esiti della sua medesima indagine artistica. Oggi raccoglie i primi risultati compiuti di una ricerca ancora tutta da perpetuare. La stessa curiosità l’ha spinto a gironzolare, a cercare immagini nei luoghi più impensati, dove poi ha trovato anche oggetti, materiali che sono risultati utili per il suo lavoro successivo. Con il tempo ha creato un serbatoio di ipotesi, un repertorio che da anonimo ed estraneo è divenuto privato, esclusivo. Anzi, incondizionato e necessario. Dopo aver percorso un periodo connesso alle pratiche del disegno e della pittura, oggi è tornato al piccolo formato, anzi alla miniatura, con piccole porzioni di materia da posizionare con un taglio installativo. Non si tratta di apologie sulle abilità tecniche, ma di un repertorio di brandelli collocati sotto resina, in una sorta forma a medaglione che rammenta gli antichi Memorabilia. All’interno c’è tutto e il contrario di tutto. C’è la testa di un santo o di un pupo di terracotta, le ali di una farfalla, una biglia, un ciondolo, un lembo di carta e un viso ritagliato. Provengono da una wunderkammer immaginaria, dove si mescolano i generi e si attraversano le epoche a cui attingere un patrimonio che va oltre l’immagine per poi tornare ad essa. Lorenzo Madaro
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C’é un’ attitudine che sta caratterizzando molta produzione artistica contemporanea, a diverse latitudini, nella generazione post1970: una volontà di catalogazione, di inventariazione di dati, immagini, passioni, esperienze, realtà. C’è chi si approccia a questa pratica con un metodo disciplinato, da studioso che non si concede distrazioni, grazie a un’analisi di fatti storici comprovati, anche per merito dell’utilizzo di numeri esatti tratti da inventari ragionati e ineccepibili. E c’è chi si lascia andare a un taglio mediato con la passione e i ricordi, senza badare troppo a incasellamenti talvolta eccessivi, apatici. Quest’ultimi si spingono oltre, prelevano brandelli di memorie e li posizionano secondo personali tendenze e con approcci che variano naturalmente a seconda delle finalità e dei linguaggi impiegati. Ma sempre con un metodo che ha del casuale tra le sue ragioni d’essere. È quanto sta capitando in tempi recenti anche a Paolo Ferrante, che nel solco di un progressivo e meditato percorso, a piccoli passi ha sempre dimostrato un aspetto fondamentale, che nell’arte forse è tra le prime inclinazioni che bisognerebbe avere: curiosità. Curiosità nel guardare all’arte e agli artisti, con un tentativo di conoscenza e di vicinanza, a prescindere dagli esiti
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MEMORABILIA
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L’ultima ora
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La sitra achra
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Memento
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MMX
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Per aspera ad astra
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Prima di cadere
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Prima di cadere 2
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Primavera
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Senza titolo
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Senza titolo
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#WeAreinPuglia #laCulturaRestaAccesa #PresididelLibro La Galleria del Ritorno è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Lab.O - Le persone, i luoghi, le arti, la poesia” dall’Associazione Culturale Fondo Verri. il Fondo Verri è a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso 8 a (Puglia - Italy) Ufficio Stampa: marinomauro7@gmail.com www.fondoverri.blogspot.com // www.spagine.it https://www.facebook.com/fondoverri https://www.facebook.com/La-Galleria-del-Ritorno
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Paolo Ferrante nasce a Lecce nel 1984. Nel 2010 si laurea in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce. La ricerca di Ferrante è un continuo dialogo fra arte e scienza, volto alla destrutturazione dei linguaggi e dei metodi analitici, per trasformarli poi in parodie poetiche.