Vittorino Curci #Galleriadel Fondo Verri
Ritorno
Per una nuova stagione di Stupore e di Incanti
Fondo Verri, Lecce, 25 agosto 2020
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Fondo Verri
Vittorino Curci è molte cose. La sua azione poetica è ben radicata, matura per essere esempio per chi cerca, nel e con il creativo, di declinare la propria vita. Un maestro! Posso scriverlo senza paura d’esser retorico o smentito. Sere fa, conversando a San Cesario di Lecce dopo una intensa performance di parole e di suoni (con lui i flauti di Mariasole De Pascali e le corde di Adolfo La Volpe), ha raccontato come la “paura” trova quiete nel fare, un modo per metabolizzarla, mutandola in energia, in motivo di ricerca: “Se mi mancano le parole per la scrittura, ci sono i suoni. Se mi mancano i suoni, c’è la voce. Se mi manca la voce, c’è la pittura”. Il divenire di una lingua, di uno stile sempre in movimento, “divertito” d’esser al Mondo, in costante dialogo con sé e con l’altro, trovando vie alla propria necessità d’esser vivo. Un esserci profondamente politico perché titolato alla “vita attiva”, capace di muovere dalla propria intima necessità, all’altro, alla comunità. Vittorino Curci la “responsabilità politica” la conosce, un’altra arte, questa, cresciuta in anni di militanza, tra i banchi del Consiglio Comunale della sua splendida Noci, sullo scranno da Sindaco e su
quello da Assessore alla Cultura della Provincia di Bari. Un intellettuale attento a declinare con stile e cortesia “pedagogica” pensieri e orientamenti, sempre teso a una relazione fattiva con il pensiero a lui e a noi contemporaneo. Qui, per la Galleria del Ritorno i segni della sua ricerca pittorica. In mostra, una piccolissima parte di una sterminata e quotidiana produzione che in parte trova luogo e vetrina su Instagram. Significativo il titolo della raccolta: Friendship Republic, la repubblica dell’amicizia. Segni pittorici, scritture, strappi, incollature per “quadri”, che smontano e ricostruiscono l’unità umana. Non è così la vita? Non esplode e si ricompone nella testa d’ognuno, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, per tutta la vita? Questi sono attimi, flussi di pensiero prestati alle mani, raccontano momenti, successioni logiche (o forse illogiche, non importa) che abitano nella testa di Vitt. Mauro Marino
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Un’opera di Vitt. per Friendship Republic
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Vittorino Curci è nato e vive a Noci, in provincia di Bari. Cura la “Bottega della poesia” per il quotidiano la Repubblica-Bari. I suoi libri più recenti: “La stanchezza della specie” (LietoColle 2005), “Un cielo senza repliche” (LietoColle 2008), “Il frutteto” (LietoColle 2009), “Il pane degli addii” (La Vita Felice 2012), “Verso i sette anni anch’io volevo un cane” ( La Vita Felice 2015), “Liturgie del silenzio” (La Vita Felice 2017) e “L’ora di chiusura” (La Vita Felice 2019). Con Spagine Fondo Verri edizioni ha pubblicato nel 2017 “La ferita e l’obbedienza”, nel 2018 “Note sull’arte poetica - Primo quaderno” e nel 2019 “Note sull’arte poetica - Secondo quaderno”.
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La Galleria del Ritorno è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Lab.O - Le persone, i luoghi, le arti, la poesia” dall’Associazione Culturale Fondo Verri. il Fondo Verri è a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso 8 a (Puglia - Italy) Ufficio Stampa: marinomauro7@gmail.com www.fondoverri.blogspot.com // www.spagine.it https://www.facebook.com/fondoverri https://www.facebook.com/La-Galleria-del-Ritorno
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