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01. Rifiutti prodotti Troppo preziosi per chiamarli rifiuti

Tutte le aziende del Gruppo operano per contenere la generazione di scarti e rifiuti attraverso una gestione rigorosa dei processi.

In una logica di circolarità, gli scarti a base nylon di tutte le Business Area si trasformano in materie prime per le industry che le hanno generate o per le altre industry.

Un ruolo chiave in questo ambito è rivestito da Radici EcoMaterials (ex Zeta Polimeri) la quale consolida, all’interno di RadiciGroup, proprio l’approccio storico al riciclo meccanico. Grazie alla tecnologia dei suoi impianti è in grado di trattare scarti di fibre sintetiche e materiali termoplastici pre e post consumo ed ottenere prodotti di elevata qualità.

Un analogo processo è implementato per gli scarti a base polipropilene, nell’area del Gruppo attiva nella produzione di tessuto nontessuto, raccolti, selezionati e rigranulati per dare vita a nuova materia prima.

In questa logica si spiega l’indicatore qui di fianco, che mostra, in mezzo a numeri assoluti in decremento per la ridotta produzione, un aumento dei rifiuti non pericolosi destinati al recupero interno rapportati al totale dei rifiuti non pericolosi destinati al recupero. Si passa infatti dal 53,1% del 2021 al 55% del 2022 grazie all’intenso lavoro di Radici EcoMaterials e delle altre realtà di RadiciGroup che recuperano gli scarti post consumer ai fini del riciclo open e closed loop, spinte in questo da una crescente richiesta di mercato.

73% rifiuti non pericolosi recuperati sul totale rifiuti nel 2022

55% rifiuti non pericolosi destinati al recupero interno sul totale rifiuti non pericolosi destinati al recupero

GRI 306-3 Peso totale dei rifiuti per tipologia e destinazione*

* In base alla documentazione in possesso del Gruppo, fornita dalle aziende incaricate della gestione e trattamento dei rifiuti, non è possibile fornire le informazioni di maggior dettaglio richieste dal modello GRI riguardo l’effettiva destinazione dei rifiuti.

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