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Organizzazione Sostenibilità
PROGETTO “KATTIVO” SOSTENIBILITÀ IN VIGNA
Abbattere gli sprechi in vigna, curare le viti con meno fitofarmaci, risparmiare acqua e creare nuova occupazione. Di questo si è discusso al convegno finale del progetto “Kattivo”, per la messa a punto di una tecnologia in grado di adattare gli irroratori di trattamenti fitosanitari alla dimensione della vite. L’agricoltura 4.0 entra così nella campagna toscana, per tutelare al massimo la vite e garantire coltivazioni più sostenibili dal punto vista economico, riducendo gli sprechi, e ambientale, abbattendo le emissioni. Il progetto - finanziato dal PSR 20142020 (fondi Feasr) - nasce dal partenariato tra Tenute Ruffino, Società agricola San Felice, Erata - ente di formazione di Confagricoltura Toscana, CREA e dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie dell’Università di Firenze. Con sensori e ultrasuoni vengono misurati volume e densità della chioma della vite. I dati vengono trasmessi attraverso un software agli ugelli, che moduleranno così la dose di trattamento che serve.
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NASCE UNCAI VITERBO E RIETI Agricoltori e contoterzisti uniti per la sostenibilità
È stato firmato nella sede di Confagricoltura Viterbo l’atto costitutivo dell’associazione Contoterzisti Viterbo-Rieti, alla presenza di una folta rappresentanza di agromeccanici delle due province laziali, che costituiranno l’anima e il motore dell’associazione, del coordinatore Fabrizio Canesi, del direttore tecnico Roberto Scozzoli e del delegato di Confagricoltura nazionale per le politiche agromeccaniche Donato Rossi, insieme al direttore dell’area organizzativa, Luca Ginestrini. Presidente è Vittorio Lopez, vicepresidente Daniele Liberati. La sede è in via Mantova 4, a Viterbo. “Il progetto, sin dai suoi albori, e così sarà anche per il futuro, non contempla esclusi”. Questo il messaggio del presidente nazionale dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, Aproniano Tassinari, non presente all’incontro. “È nato per unire agricoltori e contoterzisti in un percorso sostenibile per l’agricoltura e per la comunità e resterà sempre aperto a chiunque vorrà aderirvi, a tutti gli agromeccanici che condividono la necessità di costruire una realtà aggregante, realmente rappresentativa e credibile, che abbia come nucleo centrale la partecipazione attiva degli agromeccanici professionali del territorio”. “Con Contoterzisti Viterbo-Rieti puntiamo a individuare prassi condivise a beneficio di agricoltori, contoterzisti e comunità - ha detto il neo presidente Vittorio Lopez -. Non mancherà un’attenzione ai contenuti di una cultura agromeccanica da diffondere come requisito di credibilità professionale tra coloro che esercitano, con quotidiana assiduità, questo difficile mestiere. A muovere l’interesse di ogni singolo aderente all’associazione deve essere l’amore per la professione di agromeccanico e per l’ambiente. Infine, si perseguirà un lavoro di coordinamento di rete con tutte le associazioni Uncai del Lazio e del Centro Italia”. Prosegue dunque la collaborazione “trasversale” in atto tra Uncai e Confagricoltura, tra agromeccanici professionali e imprenditori agricoli, che si prefigge l’obiettivo primario di costruire un ponte di collegamento verso le nuove esigenze in conoscenze e competenze necessarie oggi in agricoltura.
ALLEVAMENTI E FAKE NEWS, UN PO’ DI CHIAREZZA Crotti: “La ricerca garantisce sostenibilità”
“Affrontare l’emergenza che stiamo vivendo significa dare contributi credibili e realistici alla parola sostenibilità: sia essa sociale, economica o ambientale. Allora dobbiamo lottare contro la retorica, ancorandoci saldamente ai fatti e alla scienza, non a visioni ideologiche che non di rado vediamo capovolgersi nello spazio di pochi giorni se messe alla prova con urgenze prima non immaginate”. Lo ha detto Riccardo Crotti, presidente di Confagricoltura Lombardia, intervenendo alla tavola rotonda ‘Allevamenti intensivi e sostenibilità: tra verità e fake news’, all’Università Cattolica di Cremona. Un appuntamento tecnico, nel quale i docenti universitari Lorenzo Morelli (Cattolica), Francesca Malpei (Politecnico) e Giuseppe Pulina (presidente del Progetto Carni Sostenibili) hanno fatto piazza pulita dei troppi luoghi comuni che mettono in contrasto allevamenti intensivi e sostenibilità ambientale. “Al contrario, l’intensivizzazione produttiva, insieme a ricerca e innovazione, consentono di accrescere l’offerta di cibo riducendo l’impatto ambientale - ha sottolineato Pulina -. Dal 1960 la popolazione mondiale è triplicata e continua ad aumentare. Una sfida enorme per gli agricoltori, che possono vincere solo con un livello crescente di produttività e tecnologia. Il modello intensivo aumenta produzione, cibo e reddito, riduce scarti e impatto ambientale. A patto però che si persegua un livello sempre maggiore di efficienza. Dunque, è più sostenibile”. Durante i lavori sono intervenuti anche l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, che ha rivendicato la valenza positiva del modello produttivo tipico della zootecnia lombarda, e il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. “Produzione di cibo, energia e carbon farming saranno sempre più le strade necessarie e vincenti dell’agricoltura del futuro”, ha detto. “Oggi la grande sfida mondiale è quella di garantire per tutti cibo di qualità, sicuro e a prezzi ragionevoli. Non si può fare penalizzando l’agricoltura, mortificando la scienza e rinunciando a una visione nazionale ed europea di lungo periodo. Le difficoltà di oggi sono il frutto di troppi errori ‘politici’ del passato. Non possiamo correre il rischio che si ripetano”.
COMPARTO PESCA SALERNO SI ORGANIZZA
Si è costituita a Salerno la sezione economica di Confagricoltura Pesca, con cui Confagricoltura rappresenterà e tutelerà le aziende della pesca dell’esteso litorale provinciale, che esercitano la loro attività non solo nel Tirreno, ma in gran parte del Mediterraneo. Alla sezione economica di Confagricoltura Pesca Salerno hanno aderito 26 aziende, che complessivamente contano circa 210 dipendenti. Presidente della neonata sezione economica è stato eletto Leonardo De Crescenzo. Nel corso dell’evento sono state affrontate le questioni che attanagliano la categoria, già messa a dura prova dall’emergenza Covid, che negli ultimi due anni ha visto ridotti i consumi di pesce, in particolare nei settori alberghiero e della ristorazione. Un’altra emergenza ora con cui ‘fare i conti’: l’aumento del gasolio, che in queste settimane ha raggiunto costi proibitivi, colpisce ovviamente anche il settore della pesca. Tutti temi che Confagricoltura Pesca Salerno porterà nelle prossime settimane al “Tavolo blu” regionale.