IL BOSCO DEGLI ALIENI Un gruppo di ricercatori (Giunchi, Camporesi, Monti, Grassi, Donati) era nel del bosco di Selvapiana per fare delle analisi approfondite sullo stato di salute delle piante, quando, improvvisamente, trovarono in una foglia di castagno del DNA di un alieno. Vi starete chiedendo “ma come fanno a sapere che é alieno?” lo sanno perché Grassi lavorava alla NASA e aveva analizzato molti DNA di alieni. Era un grossissimo problema perché gli alieni, come tutti sanno, si nutrono delle creature boschive e i ricercatori dovevano avvisare il re del bosco. C'era solo un problema il Re Batuffolo, il re del bosco, era molto scontroso e amava usare la sua magia contro chi gli dava fastidio. Una volta trasformò un'ape in un astuccio parlante che diventò un amico di tanti bambini che frequentavano il bosco.
Aveva un cattivo carattere, ma non si può dire lo stesso dell'aspetto: aveva i capelli fatti di foglie, il corpo di legno, le braccia di radici, il naso formato da una bacca gigante, la testa di pietra, per questo era soprannominato testa di legno; le gambe erano fatte di siepi e le scarpe di erba. Finalmente, dopo tanto vagare per il boschi, i ricercatori trovarono il Re Batuffolo e si rivolsero a lui con queste parole: “Le dobbiamo dire una cosa” il re disse infastidito: “IO OGGI NON DO I SOLDI A NESSUNO INTESI!!!” Monti spaventata disse: “Può non urlare?” il Re, a queste parole rispose: “NO, MA TU ORA SARAI UN 'AMEBA IMPAZZITA” (un animale con la bocca gigante cercatevelo su Google) e fu trasformata all’istante in quella creatura. Mila gli disse:“ Re, ci sono degli alieni nel vostro bosco!!”
“Oh no! gli alieni si cibano delle creature boschive, potete aiutarmi a trovarle e ad eliminarle?” il ricercatore Ameba rispose: “.................” Ovviamente nessuno udì niente, visto che le amebe non hanno voce e nessuno si curò di lui. Così inizio la caccia agli alieni: si divisero, due a sinistra e due dall'altra parte e il ricercatore Ameba era col re. A sinistra andarono Camporesi e Giunchi. Si spinsero in un punto del bosco molto buio e umido: ad un certo punto sentirono uno scalpiccio di foglie e trovarono degli uccellini che cinguettavano con voce umana:” Aiuto, aiuto”. Chi è?” “Siamo gli uccellini magici, io sono uccello John, il mio amico è il sergente degli uccellini Capitano Salvatore; degli alieni ci vogliono mangiare hanno già catturato lucertola Bill e pettirosso Joe”. Le ricercatrici, sconcertate, dissero: ” Noi
siamo Giunchi e Camporesi ” “Ok John voi due dove siete?” “Siamo nel lago dei Pontini, nascosti in un nido di ferro”. Le due ricercatrici, durante il viaggio per raggiungere gli uccellini, si fecero molti amici come Albero Giovanni o Sanguinello Graziano. Ad un certo punto videro un grosso nido nero e urlarono: “John, siamo Giunchi e Camporesi, aprici”. Stranamente non rispose nessuno, ma Capitano Salvatore disse “John non c'è, gli alieni lo hanno catturato”. Le ricercatrici chiesero: “Dove l'hanno portato?” “ Nella loro navicella”. Poco distante Grassi e Donati trovarono proprio una navicella con gli alieni che portavano dentro John, Bill e Joe. Gli alieni erano verdi, alti, con la testa grossa e occhioni carinissimi. I ricercatori pensarono di stare lì per vedere cosa
facevano, si sentivano molto spaventati e allo stesso tempo emozionati. Nonostante la loro paura decisero di parlarci. Grassi che alla NASA aveva imparato a parlare l'alienese disse:” Aue due tere ferret yuna suiana” (in Italiano vuole dire siamo venuti in pace non mangiate quelle creature). Quando li videro, quelle strane creature risposero: “Siamo alieni poliglotti conosciamo l'italiano e non li avremo mangiati, perché siamo vegani, comunque se dobbiamo stare in un luogo dove regge la legge degli stereotipi e dei pregiudizi noi torniamo su Marte, il nostro pianeta”. Avevano catturato gli animali per farci degli esperimenti e li stavano portando su Marte. I ricercatori li convinsero a non rapire nessuno regalandogli il poster dei Green day con i loro autografi. (infatti gli alieni li ascoltavano sempre). I ricercatori raccontarono l'accaduto a Re
Batuffolo che ritrasformò Monti in umana e fece cessare le guerre nel mondo con una magia e il bosco tornò ad essere un luogo di pace e serenità .