Giovedì 20 dicembre, Vienna
Caro diario, è da tre giorni che sono qua, a Vienna col mio amico Samuele e devo dire che se fosse per me, non me ne andrei mai. E’ un luogo fantastico e pieno di attrazioni. Oggi ci siamo svegliati con l’ idea di divertirci, così, la sera, abbiamo mangiato specialità di ogni tipo, in particolare la torta al cioccolato che mi è piaciuta moltissimo, tanto da ordinare il bis. Forse avevamo mangiato un po’ troppo ma abbiamo deciso di fare un giro al parco divertimenti della città, il Prater che
piano, piano è diventato un continuo sali e scendi da ogni giostra. Quasi ci sentivamo male dopo quella cena pesante e tutti quei giri sulle montagne russe, ma ci era impossibile smettere, visto che volare a testa in giù ci stimolava a continuare e continuare … Io non volevo più scendere, mentre Samu stava cominciando ad assumere uno strano colorito verde. Infatti, provammo quasi ogni singola attrazione, dai go-kart al tiro al bersaglio fino alle montagne russe più spericolate. Ero sollevato da ogni pensiero, ma non perché ero in vacanza, perché stare lì con gli occhi chiusi, a gambe all’ aria ad urlare di euforia con Samu era incredibile.
Ma la cosa che mi ha stupito di più è stata sicuramente la ruota panoramica. L’ abbiamo lasciata per ultima da visitare proprio per riposarci e vedere la città dall’ alto; infatti dopo ore e ore di sfrenate acrobazie ad alta velocità ci siamo seduti per una mezzoretta ad osservare la fantastica vista della quale si poteva godere da lassù. Era bellissimo, ci sentivamo i re del mondo, non ero mai salito su una ruota panoramica ed adesso mi pento di non averlo mai fatto prima. Dopo essere scesi era circa mezzanotte, così abbiamo pensato che fosse ora di andare a dormire. E adesso sono qui alle tre di notte a scriverti di questa fantastica serata che spero di non scordare mai perché non riesco ad addormentarmi,
forse perché non mi va giù l’ idea che sia già passata un’ altra bellissima giornata qui in Austria. Adesso però Samu mi sta urlando contro che devo spegnere la luce ed andare a letto quindi, buonanotte , ci sentiamo presto …
Riccardo