Ľ avventura di Penny “Heila?”si sentì una voce nel profondo silenzio del bosco. Era un gruppo di ragazzini che stavano facendo una passeggiata. I ragazzini si guardavano intorno ed osservavano il fitto bosco pieno di alberi, foglie, sassi, muschi… Correndo, strillando e facendo chiasso percorsero il sentiero principale, arrivando in un punto sconosciuto. Poi decisero di giocare a nascondino, Liam e Leo si nascosero dietro ad un sasso molto lontano da dove contava Liew. Dopo poco che si erano nascosti, Leo vide un bagliore e lentamente Liam : ”Si era trasformato! In una…c-c-ciliegia!”. Dopo un attimo anche Leo si trasformò in una ciliegia; con le gambe, gli occhi e la bocca. “Era impossibile!”. Le ciliegie, unite per il
gambo, con il nome di Penny iniziarono a vagare per tutto il bosco dove incontrarono Zuz e me, noi ci mettemmo a ridere credendo che fosse uno scherzo poi iniziammo un dialogo percorrendo insieme il sentiero che portava al Lago Pontini dove vedemmo una simpatica scolaresca che stava facendo merenda. Ci avvicinammo ad un gruppo di ragazze le quali rimasero sbalordite dal fatto che io e Zuz dialogassimo con Penny e quindi, incuriosire, iniziarono a farci domande. Finito “ľ interrogatorio” una delle ragazze disse: “Bene, ora io desidererei mangiare Penny!”. Zuz, molto ansiosa per quello che poteva succedere disse: “Scusateci, dobbiamo scappare di corsa perché sicuramente ci stanno cercando e qualcuno è in pensiero per noi”.
Scappammo lungo il sentiero da dove eravamo arrivate. Corremmo senza fermarci e senza voltarsi, per paura che la ragazza ci seguisse. Finalmente arrivammo dietro al sasso da dove era cominciata questa avventura e con uno strano bagliore dalla ciliegia Penny si materializzarono Liam e Leo. Zuz ed io ci presentammo. Improvvisamente apparve Liew, colui che stava contando nel gioco di nascondino che li sorprese facendo loro tana. Ritrovati Liam e Leo, gli altri giocatori vollero sapere dove fossero stati fino a quel momento. Raccontarono la storia e, finito il racconto, ci presentarono al resto del gruppo. Insieme andammo a fare merenda. Mentre chiacchieravamo io e Zuz sentimmo chiamarci dai nostri genitori. Ci
salutammo e ci promettemmo di non dimenticare questa avventurosa e fantastica giornata trascorsa con fantasia e a contatto con la natura.