Prof.ssa Tessa Matteini
Università degli Studi di Firenze Corso in Progettazione dell’Architettura Anno Accademico 2014/2015
Alessio Verardo Giacomo Abbiendi Nicola del Monaco
BOOK
01 02 03 04 05 06
CONCEPT
p 02
PALETTE VEGETALE
p 08
PIAZZE TEMATICHE
p 18
PASSERELLE PEDONALI
p 26
SUPERFICI
p 32
ARREDO URBANO
p 38
02
01
CONCEPT
03
04 DISEGNO 1 FIN DAL PRIMO SCHIZZO LA RICERCA PROGETTUALE È STATA IMPRONTATA SUL SUPERAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA, ATTRAVERSO ELEMENTI CHE POTESSERO DEFINIRE UN INSIEME DI SPAZI ALL’INTERNO DELLA FASCIA ERBOSA. QUESTA PRIMA FASE È STATA INCENTRATA SULLO STUDIO DI QUESTE FORME, RICERCANDO PROFIL I E MAGLIE ORGANICHE ALL’INTERNO DI STRUTTURE PIÙ ORTOGONALI. GIÀ IN QUESTO STEP È STATO DEFINITO L’ELEMENTO DEL PONTE CHE HA POI CONTRADDISTINTO L’INTERO PROGETTO, RACCOGLIENDO LA DOPPIA FUNZIONE DI SUPERAMENTO OSTACOLO E LANDMARK DEL PARCO. DISEGNO2 IN QUESTA FASE SONO STATE NATURALIZZATE LE FORME E SI È CERCATO DI TEMATIZZARE GLI AMBIENTI ALL’INTERNO DEL PARCO. LE PIAZZE SONO QUINDI STATE ARRICCHITE CON ALBERATURE D’ALTEZZA E CROMIA DIFFERENTI RISPETTO A QUELLE INSERITE LUNGO LA LINEA FERROVIARIA, CHE È STATA ABBASSATA DALLA QUOTA DI CAMPAGNA. LO STUDIO DELLE FORME È PROSEGUITO NELLA DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL PARCO, CON TENTATIVI DI ORGANICI ZARE I FRONTI LUNGO SAVA E E KARADORDEVA O NELLA RICERCA DEI MATERIALI DA UTILIZZARE NEL PARCO. IN CONTEMPORANEA È STATO AFFRONTATO IL TEMA DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL PROGETTO, CIOÈ COME L’ALBERATURA PUÒ ESSERE DISEGNATA E COME RICONOSCERNE LE CARATTERISTICHE CON SEMPLICI DISEGNI. DISEGNO 3 IN QUEST’ULTIMA PARTE SONO STATE STABILITE PIÙ DETTAGLIATAMENTE TUTTE LE CARATTERISTICHE DEL WATERFRONT. È STATA DEFINITA LA GEOMETRIA DELLE PIAZZE TEMATICHE, ATTRAVERSO FORME ORGANI REVISIONATE, DEFINENDO LE FUNZIONI E L’ARREDO CHE AVREBBERO AVUTO I VARI AMBIENTI, PROGETTANDO SPAZI URBANI LUNGO KARADORDEVA E SPAZI DEDICATI ALLO SPORT, AI BIMBI ED AL TEATRO. LA SEZIONE STRADALE È STATA MODIFICATA PER DIVIDERE IL TRAFFICO SU ROTAIA DA QUELLO SU GOMMA. SI È LAVORATO ANCORA SULLE GEOMETRIE DEI GIARDINI, GIUNGENDO , FINALMENTE, ALLA DEFINIZIONE DI UNA FORMA PER NOI GRADEVOLE. SI È DECISO POI CHE I PARCHI DALL’ALTRA PARTE DELLA FERROVIA (VERSO IL FIUME) AVREBBERO AVUTO UNA DESTINAZIONE D’USO DIVERSA. INFATTI I PARCHI ADIACENTI ALLA STRADA SONO PENSATI PIÙ COME PIAZZE URBANE, MENTRE QUELLI PIÙ VICINI AL FIUME COME SPAZI FUNZIONALI, ORA PER LO SPORT, ORA PER L’INTRATTENIMENTO SIA CULTURALE CHE LUDICO. LA STRADA TANGENTE ALL’AREA PROGETTATA (KARADORDEVA) È ATTRAVERSATA LONGITUDINALMENTE DALLA LINEA DEL TRAM E IN QUESTA FASE SI È DECISO DI COPRIRE LA SUPERFICIE ATTORNO AI BINARI CON UN MANTO D’ERBA. IN OLTRE, ESSENDO UNA STRADA AD ALTA VELOCITÀ DI PERCORRENZA, SONO STATI INSERITI DOSSI DI RALLENTAMENTO.
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DISEGNO 1
DISEGNO 2
DISEGNO 3
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PALETTE VEGETALE
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QUERCUS PETRAEA FAMIGLIA: FAGACEAE GENERE: QUERCUS SPECIE: Q. PETRAEA È UNA QUERCIA CADUCIFOGLIA DI PRIMA GRANDEZZA. PRESENTA UNA CHIOMA CON RAMI PATENTI PIÙ DRITTI. LE FOGLIE SONO SEMPLICI, DECIDUE, DI FORMA ELLITTICA, CON MARGINE LOBATO E 5-8 PAIA DI LOBI ARROTONDATI, SENZA PELI. L’APICE È OTTUSO E ARROTONDATO. LA PAGINA SUPERIORE È VERDE LUCIDO, QUELLA INFERIORE PIÙ PALLIDA. IL TRONCO È ERETTO, ROBUSTO E SLANCIATO, RAMIFICATO SOLO NELLA PARTE SUPERIORE. LA CORTECCIA DIVENTA PRESTO RUGOSA, GRIGIO BRUNA, CON VISTOSI SOLCHI LONGITUDINALI. I RAMI SONO MOLTO NODOSI E FORMANO UNA CORONA DENSA, GLOBOSA E REGOLARE. I RAMI GIOVANI NON SONO PELOSI.
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
ALTEZZA A MATURITÀ: M 40
PLATANUS ACERIFOLIA FAMIGLIA: PLATANACEAE GENERE: PLATANUS SPECIE: P. ACERIFOLIA SI TRATTA DI UN IBRIDO TRA IL PLATANUS OCCIDENTALIS (DI ORIGINE AMERICANA) ED IL PLATANUS ORIENTALIS (PROVENIENTE DALL’ EUROPA SUD-ORIENTALE). E’ UNA PIANTA RUSTICA E RESISTENTE ALL’INQUINAMENTO TANTO CHE SI ADATTA A VIVERE IN CITTÀ, DOVE SOPPORTA DRASTICHE POTATURE E DIFFICILI CONDIZIONI DI SUBSTRATO. LE FOGLIE SONO DECIDUE , SEMPLICI, PALMATO/LOBATE (3-5 LOBI) E CON INSERZIONE ALTERNA. HA UN TRONCO CHE PUÒ RAGGIUNGERE UNA CIRCONFERENZA SUPERIORE AI 3 M. LA CORTECCIA È DI SOLITO GRIGIO-VERDE CHIARO, LISCIA ED ESFOLIANTE, O MARRONE E NON ESFOLIANTE. E’ UNA PIANTA ROBUSTA E MAESTOSA DI ACCRESCIMENTO VELOCE, HA UNA CHIOMA A CUPOLA E GROSSI RAMI CONTORTI, RAGGIUNGE I 35 M DI ALTEZZA. CARATTERISTICA È LA DESQUAMAZIONE DELLA CORTECCIA IN PLACCHE SOTTILI. ALTEZZA A MATURITÀ: M 20-30
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TILIA PLATYPHYLLOS FAMIGLIA: TILIACEAE GENERE: TILIA SPECIE: T. PLATYPHYLLOS SPECIE SCIAFILA O DI MEZZ’OMBRA. ERMAFRODITA A FOGLIE CADUCHE, CUORIFORMI, A MARGINE SEGHETTATO, CON LA PAGINA INFERIORE PUBESCENTE, CON CIUFFETTI DI PELI BIANCASTRI NEGLI ANGOLI DELLE NERVATURA, CHE A MAGGIO-GIUGNO PORTANO ALL’ASCELLA I FIORI PROFUMATI. LA CORTECCIA, DAPPRIMA LISCIA E GRIGIASTRA, CON L’ETÀ TENDE A FORMARE UN RITIDOMA FESSURATO LONGITUDINALMENTE CON FORMAZIONE DI STRETTE E LUNGHE PLACCHE DI COLORE GRIGIO O GRIGIO-SCURO. I RAMETTI DELL’ANNO SONO ROBUSTI, ZIGZAGANTI, DURANTE LA CRESCITA SONO VERDI E/O ROSSASTRI; QUELLI INVERNALI SONO NORMALMENTE ROSSASTRI OPACHI. HA UNA LONGEVITÀ FINO A 1000 ANNI.
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
FOGLIA
FIORE
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ALTEZZA A MATURITÀ: M 40
PRUNUS SERRULADA KAZAN FAMIGLIA: ROSACEAE GENERE: PRUNUS SPECIE: P. SERRULATA KANZAN ALBERO DECIDUO ERETTO, A FORMA DI VASO DA GIOVANE, PIÙ ESPANSO IN SEGUITO, CON FOGLIE OVATE, VERDE SCURO, COLOR BRONZO DA GIOVANI, CHE IN AUTUNNO SI TINGONO DI GIALLO, ARANCIO E ROSSO. A METÀ E TARDA PRIMAVERA, PRIMA E INSIEME ALLE FOGLIE, SBOCCIANO COPIOSI FIORI DOPPI, ROSA INTENSO, LARGHI 5 CM, RACCOLTI IN MAZZETTI DI 2-5. POTATURA NON NECESSARIA: A FINE INVERNO SI ELIMINANO EVENTUALI RAMI ANOMALI O SECCHI. ALTEZZA A MATURITÀ: M 8-12
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ACER CAMPESTRE L. FAMIGLIA: ACERACEAE GENERE: ACER SPECIE: A. CAMPESTRE ALBERO DI MODESTE DIMENSIONI, CON TRONCO SPESSO CONTORTO E RAMIFICATO; CHIOMA ROTONDEGGIANTE LASSA. LA CORTECCIA È BRUNA E FESSURATA IN PLACCHE RETTANGOLARI. I RAMETTI SONO SOTTILI E RICOPERTI DA UNA PELURIA A DIFFERENZA DI QUANTO ACCADE NEGLI ALTRI ACERI ITALIANI. LE FOGLIE SONO SEMPLICI, A MARGINE INTERO E ONDULATO, A LAMINA ESPANSA CON 5 O 3 LOBI OTTUSI, PICCIOLATE, DI COLORE VERDE SCURO. FIORISCE IN APRILE-MAGGIO IN CONTEMPORANEA ALL’EMISSIONE DELLE FOGLIE. I FIORI SONO PICCOLI FIORI VERDI, RIUNITI IN INFIORESCENZE. IL CALICE ED IL PEDUNCOLO DEI FIORI SONO PUBESCENTI.
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
ALTEZZA A MATURITÀ: M 7-12
FAGUS SYLVATICA FAMIGLIA: FAGACEAE GENERE: FAGUS SPECIE: F. SYLVATICA È UNA SPECIE ARBOREA DECIDUA CON FUSTO DIRITTO POCO RASTREMATO. PRESENTA FOGLIAME DENSO E FOGLIE OVALI, PIÙ CHIARE NELLA PAGINA INFERIORE. LE FOGLIE, CADUCHE ALTERNE SONO BREVEMENTE PICCIOLATE (1-2 CM) E SONO DISPOSTE SUL RAMO IN MODO ALTERNO, LUCIDE SU ENTRAMBE LE FACCE, CON MARGINE ONDULATO. IN AUTUNNO ASSUMONO UNA CARATTERISTICA COLORAZIONE ARANCIO O ROSSO-BRUNA. HA UNA CHIOMA MASSICCIA, MOLTO RAMIFICATA E CON FITTO FOGLIAME, CON RAMI DELLA PORZIONE APICALE ERETTI VERTICALI. PRESENTA UNA CORTECCIA LISCIA E SOTTILE DI COLOR GRIGIO-CENERINA, CON STRIATURE ORIZZONTALI. LA FIORITURA AVVIENE GENERALMENTE NEL MESE DI MAGGIO. I FRUTTI, CHIAMATI FAGGIOLE, SONO GROSSI ACHENI COMMESTIBILI. ALTEZZA A MATURITÀ: M 25-30
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MALUS DOMESTICA FAMIGLIA: ROSACEAE GENERE: MALUS SPECIE: M. DOMESTICA È UN PICCOLO ALBERO DECIDUO CON UNA CHIOMA DENSA ED ESPANSA E APPARATO RADICALE SUPERFICIALE. LE FOGLIE SONO ALTERNE E SEMPLICI, A LAMINA OVALE, LEGGERMENTE SEGHETTATE, CON APICE ACUTO E BASE ARROTONDATA. I FIORI SONO ERMAFRODITI DI COLORE BIANCO-ROSATO ESTERNAMENTE E BIANCO INTERNAMENTE, A SIMMETRIA PENTAMERA. SONO RIUNITI IN INFIORESCENZE A CORIMBO, IN NUMERO DI 3-7. LA FIORITURA SI SVOLGE IN PRIMAVERA, SIMULTANEAMENTE AL GERMOGLIAMENTO. IL FRUTTO, DETTO POMO O MELA COMUNEMENTE, HA FORMA GLOBOSA. IL FRUTTO VERO È IN REALTÀ COSTITUITO DAL TORSOLO, DI CONSISTENZA PIÙ CORIACEA RISPETTO ALLA POLPA.
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
ALTEZZA A MATURITÀ: M 5-12
POPULUS ALBA FAMIGLIA: SALICACEAE GENERE: POPULUS SPECIE: P. ALBA È UN ALBERO A FOGLIE CON UN’AMPIA CHIOMA ARROTONDATA. RAGGIUNGE RARAMENTE IL CENTINAIO D’ANNI D’ETÀ. LA SUA CORTECCIA GRIGIO CHIARO RIMANE PER LUNGO TEMPO LISCIA E PUNTEGGIATA DA PICCOLE LENTICELLE SUBEROSE A FORMA DI ROMBO; INVECCHIANDO DIVIENE PIÙ SCURA E SOLCATA LONGITUDINALMENTE DALLA BASE DELL’ALBERO E PROGRESSIVAMENTE DIVENTA RUVIDA E MOLTO SCURA. LE FOGLIE HANNO UNA FORMA OVALE O ROTONDEGGIANTE. LA PAGINA FOGLIARE SUPERIORE È LUCIDA, DI COLORE VERDE SCURO, MENTRE QUELLA INFERIORE È RICOPERTA DA UNA FITTA PELURIA BIANCASTRA. È UNA PIANTA DIOICA CON I FIORI UNISESSUALI RIUNITI IN AMENTI, CHE COMPAIONO PRIMA DELLE FOGLIE. ALTEZZA A MATURITÀ: M 40
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CORNUS ALBA SIBIRICA FAMIGLIA: CORNACEAE GENERE: CORNUS SPECIE: C. ALBA ARBUSTO MOLTO ORNAMENTALE IN AUTUNNO E IN INVERNO GRAZIE ALLA COLORAZIONE ROSSO FUOCO CHE ASSUMONO I SUOI RAMI DOPO LA CADUTA DELLE FOGLIE. IL FOGLIAME VERDE INTENSO IN PRIMAVERA, SI TINGE DI ROSSO, ARANCIO E VIOLA IN AUTUNNO. I CORNUS CRESCONO BENE IN QUALUNQUE TERRENO E POSSONO ESSERE PIANTATI SIA AL SOLE CHE IN MEZZ’OMBRA, NON TEMONO IL FREDDO. LA POTATURA DEVE ESSERE ESEGUITA AD ANNI ALTERNI ASPORTANDO I RAMI VECCHI CHE COMINCIANO A PERDERE IL CARATTERISTICO COLORE DELLA CORTECCIA.
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FIORE
CORTECCIA
FOGLIA
FIORE
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ALTEZZA A MATURITÀ: M 1-2
CORNUS ALBA MAS FAMIGLIA: CORNACEAE GENERE: CORNUS SPECIE: MAS SONO ARBUSTI O PICCOLI ALBERI CON FOGLIE OVATE ED OPPOSTE, RICOPERTE PARZIALMENTE DA PELURIA SU ENTRAMBE LE PAGINE. I FIORI GIALLI SI APRONO AD OMBRELLO. I FRUTTI, SIA DI UN BEL COLORE ROSSO CORALLO CHE ANCHE GIALLI, ASSOMIGLIANO A PICCOLE CILIEGIE OBLUNGHE. I RAMI SONO DI COLORE ROSSO-BRUNO E RAMETTI BREVI, LA CORTECCIA È SCREPOLATA. AMA TERRENI UMIDI E OMBREGGIATI CALCAREI, PER CUI È FACILE TROVARLO NEI BOSCHI D’ALTA COLLINA O DI MONTAGNA. CHIOMA GLOBOSA, ESPANSA CON FORMA ABBASTANZA REGOLARE. I RAMI SONO PIÙ FITTI IN ALTO. ALTEZZA A MATURITÀ: M 4-5
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VIBURNUM BETULIFOLIUM FAMIGLIA: CAPRIFOLIACEAE GENERE : VIBURNUM SPECIE: V. BETULIFOLIUM ALBERO DECIDUO, RUSTICO, A RAMI ERETTI E FOGLIE OVATE, DENTATE AI MARGINI, DI COLOR VERDE SCURO. FIORI BIANCHI ALL’INIZIO DELL’ESTATE. IN AUTUNNO SI FORMANO FRUTTI ROSSI. NON NECESSITANO DI POTATURE REGOLARI. TALVOLTA SI PUÒ INTERVENIRE PER SFOLTIRE PIANTE TROPPO FITTE RECIDENDO I RAMI VECCHI. IL PERIODO IDEALE PER TALE TIPO DI INTERVENTO È IN PRIMAVERA.
FOGLIA
FIORE
CORTECCIA
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ALTEZZA A MATURITÀ: M 3-4
VIBURNUM GRANDIFLORUM FAMIGLIA: ADOXACEAE GENERE: VIBURNUM SPECIE: V.GRANDIFLORUM LA VARIETÀ GRANDIFLORUM È UN ARBUSTO DECIDUO CHE HA FOGLIE OBLUNGHE, VERDE MEDIO, DENTATE AI MARGINI, CHE IN AUTUNNO DIVENTANO VIOLA INTENSO. DALLA FINE DELL’INVERNO ALLA PRIMAVERA PRODUCE FIORI TUBOLOSI ASSAI PROFUMATI. NON TEME NÉ IL FREDDO, NÉ LE TEMPERATURE ELEVATE. CRESCE BENE SIA IN PIENO SOLE CHE IN PENOMBRA NON HA BISOGNO NEPPURE DI POTATURE REGOLARI, LE PIANTE TROPPO FITTE POSSONO ESSERE SFOLTITE SEMPLICEMENTE RECIDENDO I RAMI SECCHI SUBITO DOPO LA FIORITURA. ALTEZZA A MATURITÀ: M 2-3
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PIAZZE TEMATICHE
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22 PIAZZE TEMATICHE LE PIAZZE PRENDONO FORMA DA UNO STUDIO DI FIGURE ORGANICHE, MATURATE E SVILUPPATE DALL’INCROCIO D’ELLISSI E CERCHI TANGENTI TRA LORO. UNITI HANNO PRODOTTO UN PROFILO CURVILINEO CHE È STATO ALLUNGATO E DISTORTO PER DARE FORMA ALLE SEDUTE INTERNE. QUESTA DIRETTRICE ORGANICA, MODIFICATA PER LA MODELLAZIONE DELL’INTERNO PIAZZA, È IDEALMENTE RIMASTA SOTTOFORMA DI VEGETAZIONE, LE PIANTE INFATTI SEGUONO QUESTO PERCORSO RIEMPIENDO GLI SPAZI VARIATI. TUTTI GLI AMBIENTI SI TROVANO A 50 CM SOTTO IL LEVELLO DEL PARCO, E SONO RIVESTITI DA UN LAMINATO PLASTICO ROSSO CHE CORRE LUNGO TUTTO IL PERIMETRO E LE AIUOLE, DELINEANDO, ASSIEME AL SALTO DI QUOTA, IL CAMBIO D’AMBIENTAZIONE RISPETTO AL GRANDE PARCO LUNGO IL WATERFRONT. ALLO STESSO SCOPO LE PIANTE INSERITE ALL’INTERNO E LUNGO IL PERIMETRO SONO DIFFERENTI IN ALTEZZA E CROMIA RISPETTO AL PARCO, E CAMBIANO IL PROPRIO COLORE IN OPPOSIZIONE CROMATICA RISPETTO AL WATERFRONT RIBADENDO IL CONCETTO D’”ISOLA” DENTRO AL GRANDE PARCO. LE PIAZZE SONO DIVISE IN DUE MACROGRUPPI, QUELLE SUL FRONTE STRADALE HANNO FUNZIONI GIORNALIERE, CON PANCHINE ED AMBIENTI PIÙ RACCOLTI MENTRE QUELLE LUNGO LA SAVA SONO TEMATIZZATE SECONDO PARTICOLARI FUNZIONI: SPORT, PARCO GIOCHI ED ANFITEATRO.
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PASSERELLE PEDONALI
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30 L’OBIETTIVO DELLE PASSERELLE È MOLTEPLICE: SUPERARE IL BINARIO FERROVIARIO NEL MEZZO DEL WATERFRONT, CREARE UN PERCORSO LUNGO IL PARCO ED ESSERE LANDMARK DELL’AREA. SONO STATI PROGETTATI 6 PONTI D’ACCIAIO DI DIVERSA LUNGHEZZA E, D’ALTEZZA 4,05 M DALLA QUOTA DEL PARCO, CHE ATTRAVERSANO LA LINEA FERROVIARIA POSTA A -5,25M DAL PUNTO DI PASSAGGIO CENTRALE. LE PASSERELLE SALGONO E SCENDONO ALL’INTERNO DELLE PIAZZE TEMATICHE, CREANDO QUINDI UN PERCORSO, CHE SE SEGUITO PER INTERO, PORTA A VISITARE TUTTE LE AREE TEMATICHE DEL WATERFRONT, SPOSTANDOSI ALTERNATIVAMENTE DAL FIUME VERSO LA CITTÀ E DALLA CITTÀ VERSO IL FIUME, SVILUPPANDO QUINDI POSSIBILITÀ VARIABILI D’ATTRAVERSAMENTO, CON PASSERELLE PIÙ UTILIZZATE ED ALTRE MENO. LA STRUTTURA D’ACCIAIO È STATA RIVESTITA DA UN LAMINATO PLASTICO DI COLORE ROSSO CHE SI STAGLIA SOPRA IL GRANDE PARCO FLUVIALE ED ATTRAVERSA LE GRANDI ALBERATURE LUNGO I BINARI, NASCONDENDOSI TRA LE CHIOME E RICOMPARENDO IN CORRISPONDENZA DELLE PIAZZE.
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SUPERFICI
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36 PAVIMENTAZIONE LASTRICATA 1:20 SPESSORE 50 CM (PASSAGGIO PEDONALE/CARRABILE LEGGERO) STRATIFICAZIONE: VESPAIO A PEZZATURA DECRESCENTE VERSO L’ALTO (SPESSORE 35 CM) STRATO DI LIVELLAMENTO IN CALCESTRUZZO (SPESSORE 5 CM) COLLANTE PER RIVESTIMENTI ESTERNI KERAFLEX LASTRA PREFABBRICATA IN CALCESTRUZZO (SPESSORE 10 CM)
TERRA BATTUTA STABILIZZATA 1:20 SPESSORE 10 CM (PASSAGGIO PEDONALE/CARRABILE LEGGERO) ANALISI QUANTITATIVI PER 1MC: STABILIZZATO FINE DI CAVA: 25% DI MATERIALE ARIDO (COMPATTO DI DIAMETRO MASSIMO 18-20 MM); 75% DI TERRENO VEGETALE (25-30% MATERIALE ARGILLOSO). 150 KG DI CEMENTO PORTLAND 325 120 LT DI ACQUA 1 KG STABILIZZANTE STABILSANA1 (SCIOLTO IN 20 LT DI ACQUA) 1COMPOSTO AGGIUNTIVO MIGLIORATORE DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE.
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PASPALUM VAGINATUM FAMIGLIA: POACEAE GENERE: PASPALUM SPECIE: P. VAGINATUM TAPPETO ERBOSO DI ELEVATE QUALITÀ, OGGI MOLTO DIFFUSO IN QUANTO RESISTENTE AD UNA BASSA ALTEZZA DI TAGLIO, ELEVATA RESISTENZA AL CALPESTIO. MOLTO RESISTENTE ALLA SALINITÀ DELL’ACQUA, AI TERRENI ACIDI CON ELEVATA SALINITÀ ED AI RISTAGNI D’ACQUA. PRESENTA UNA TOLLERANZA AL FREDDO. ALTEZZA A MATURITÀ: CM 10–19
DICHONDRA REPENS FAMIGLIA: CONVOLVULACEAE GENERE: DICHONDRA SPECIE: D. REPENS È UNA SPECIE ERBACEA VIGOROSA E DI FACILE UTILIZZO UTILIZZATA PREVALENTEMENTE PER LA FORMAZIONE DI TAPPETI ERBOSI A BASSA MANUTENZIONE; SOPPORTA MOLTO BENE IL CALPESTIO E LO SCHIACCIAMENTO PERCHÉ È IN GRADO DI AUTORIGENERARSI E RIPARARSI RAPIDAMENTE. LA DICONDRA È UNA PIANTA ERBACEA PERENNE DAL PORTAMENTO STRISCIANTE. I FUSTI SONO PROSTRATI E LE FOGLIE PICCOLE, ROTONDE, UN PO’ CARNOSE E DI UN BEL VERDE BRILLANTE. LA FIORITURA PRIMAVERILE PRODUCE PICCOLI INFIORESCENZE ASCELLARI DI COLORE GIALLO-BIANCO. ALTEZZA A MATURITÀ: CM 3–5 FESTUCA RUBRA RUBRA FAMIGLIA: POACEAE GENERE: FESTUCA SPECIE: F. RUBRA FESTUCA RUBRA RUBRA FORMA UN TAPPETO MOLTO COMPATTO, UNIFORME E CON TESSITURA FINISSIMA, DI COLORE VARIABILE DAL VERDE AL VERDE SCURO. LA SUA ADATTABILITÀ AGLI AMBIENTI OMBREGGIATI È SUPERIORE A QUELLA DELLA MAGGIOR PARTE DELLE ALTRE MICROTERME, SEBBENE LA QUALITÀ DEL MANTO ERBOSO RISULTI COMUNQUE MIGLIORE IN CONDIZIONI DI PIENA INSOLAZIONE. LA SUA PERSISTENZA NELLE REGIONI CALDO-UMIDE È SCARSA, A CAUSA DELLA BASSA TOLLERANZA ALLE ALTE TEMPERATURE. ALTEZZA A MATURITÀ: CM 2-20
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ARREDO URBANO
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42 SONO STATE REALIZZATE TRE PIAZZE TEMATICHE LUNGO IL WATERFRONT ADIBITE CON DIVERSE FUNZIONI: -PALCO TEATRALE: È STATA PROGETTATA UNA PEDANA DI C.A. DI 5X5 M, H 0,5 M PER PICCOLE ESIBIZIONI TEATRALI O PERFORMANCE, POSIZIONATA IN CORRISPONDENZA DI UNA GRADONATA A TRE LIVELLI PER UN PUBBLICO DI CIRCA 50 PERSONE. -SPORT: SONO STATI INSERITI QUATTRO SISTEMI D’ALLENAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CORPO LIBERO, PRATICA IN VOGA NELL’EST EUROPEO. LE STRUTTURE HANNO DIMENSIONI DI 1,8X1,8M ED ALTEZZA VARIABILE PER ESERCIZIO, COSTITUITE DA TUBOLARI D’ACCIAIO SALDATI TRA LORO. -PARCO GIOCHI: L’ELEMENTO PROGETTATO È COMPOSTO DA DUE PARALLELEPIPEDI 5X5 M, H 6,45 M DI X-LAM IDEATI PER I BAMBINI. UNA DELLE DUE TORRETTE È COMPOSTA DA TRE PIANI, RAGGIUNGIBILI ATTRAVERSO UNA SCALA A RAMPA O DAL P.TERRA AL IL P.PRIMO ATTRAVERSO UN’ULTERIORE SCALA A PIOLI. DA QUESTO ELEMENTO È POSSIBILE RAGGIUNGERE, ATTRAVERSO DUE PASSAGGI AEREI AI DIVERSI LIVELLI, L’ALTRA TORRE, NELLA QUALE SI TROVANO DUE SCIVOLI AD ALTEZZE DIFFERENTI A RAMPA INCROCIATA (MODELLO SCALA LEONARDESCA); AL CENTRO DELLA STRUTTURA, TRA I DUE SCIVOLI SI TROVANO DELLE CORDE PER L’ARRAMPICATA. TUTTA LA STRUTTURA È PROGETTATA E DIMENSIONATA A MISURA DI BAMBINO, QUINDI PERCORSI AEREI, ALTEZZA PORTE, PEDATA ED ALZATA SCALE SONO IN FUNZIONE DEL FRUITORE FINALE. L’INTERNO DELLE TORRETTE È FACILMENTE VISIBILE DALL’ESTERNO ATTRAVERSO DELLE GRANDI APERTURE NELLE PARETI CHIUSE DA UNA RINGHIERA A TUTT’ALTEZZA DI PROTEZIONE. LA BANCHINA È STATA PROGETTATA COME UN LUNGO PERCORSO CICLOPEDONALE SUL FIUME, NEL QUALE SONO PRESENTI QUATTRO TIPOLOGIE DI SEDUTE, IDEATE PER IL DIVERSO TIPO DI FRUIZIONE. TUTTE LE SEDUTE SONO COMPOSTE DA LISTELLI DI LEGNO 4X4 CM SOSTENUTI DA UNA STRUTTURA D’ACCIAIO: -SDRAIO: PROGETTATO PER UNA SINGOLA PERSONA -SEDUTA L: PROGETTATA PER TRE-QUATTRO PERSONE -SEDUTA LINEARE: PROGETTATA PER DUE-TRE PERSONE, COMPOSTA DA UNA SEDUTA ED UNO SCHIENALE PER METÀ -SEDUTA A C: PROGETTATA PER SETTE-OTTO PERSONE, COMPOSTA DA DUE SEDUTE CON SCHIENALE ED UNA SENZA
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