COME E DOVE
Sentieri tematici per escursioni da sogno
TREKKING IN CARNIA 12 16
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Regione Friuli Venezia Giulia
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AUSTRIA Forni Avoltri
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AUSTRIA
Ravascletto Sauris
CARNIA Forni di Sopra
Tarvisio
Arta Terme A23
Tolmezzo Gemona del Friuli
Piancavallo
SLOVENIA
Cividale del Friuli
San Daniele del Friuli
SLOVENIA
Palmanova GORIZIA A4
San Floriano
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Aeroporto FVG Ronchi dei Legonari
A4
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Italia
PORDENONE
TREVISO
1758 Malga Varmost
Regione Friuli Venezia Giulia
UDINE
A28
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Europa
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Aquileia
VENEZIA
Lignano Sabbiadoro
Grado
TRIESTE
SLOVENIA
COME ARRIVARE In automobile Autostrade A4 Torino - Trieste A23 Palmanova - Udine - Tarvisio A28 Portogruaro - Conegliano
In aereo Aeroporto Regionale Trieste 40 km da Trieste e Udine 15 km da Gorizia 80 km da Pordenone www.aeroporto.fvg.it
In treno www.trenitalia.it Call Center 89.20.21
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Progettazione e realizzazione: Five Zone Udine _ Cartografia: Attilio De Rovere_ Stampa: La Tipografica - Basaldella _ Edizione in lingua italiana stampata nel mese di febbraio 2011 Testi a cura dell’Agenzia TurismoFVG _ Fotografie: Archivio Turismo FVG, Archivio Parco Regionale Dolomiti Friulane, Barbagallo, G. Bano, Campanile, N. Brollo, P. Da Pozzo, U. Da Pozzo, Luciano Gaudenzio tratte dal libro Carnia Confine tra cielo e Terra Ed., G. Menis, M. Milani, Rizzi, Selekta, Tamburlini, M.Verin.
INFORMAZIONI TURISTICHE AGENZIA TURISMOFVG Sede operativa: piazza Manin, 10 località Passariano - 33033 Codroipo (Ud) tel +39 0432 815111 / fax +39 0432 815199 info@turismo.fvg.it
Presidenza del Consiglio dei Ministri
INFOPOINT TURISMOFVG di Arta Terme via Umberto I, 15 - 33022 Arta Terme (Ud) tel +39 0433 929290 / fax +39 0433 92104 info.artaterme@turismo.fvg.it
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITÀ DEL TURISMO
Realizzato nell’ambito del progetto interregionale di sviluppo turistico L.135/01 “Alpi Estive”, col cofinanziamento del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, Presidenza del Consiglio.
INFOPOINT TURISMOFVG di Forni di Sopra via Cadore, 1 - 33024 Forni di Sopra (Ud) tel +39 0433 886767 / fax +39 0433 886686 info.fornidisopra@turismo.fvg.it
INFOPOINT TURISMOFVG di Tolmezzo via della Vittoria, 4 - 33028 Tolmezzo (Ud) tel +39 0433 44898 / fax +39 0433 467873 info.tolmezzo@turismo.fvg.it
INFOPOINT TURISMOFVG di Ravascletto p. Divisione Julia - 33020 Ravascletto (Ud) tel +39 0433 66477 / fax +39 0433 616921 info.ravascletto@turismo.fvg.it
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Trekking in Carnia
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Le malghe di Forni
Da Forni di Sopra a Sauris
I prati di Certelona
Sentiero delle malghe Sentieri CAI 207-211- 209
Sentiero naturalistico Sentiero CAI 209
Sentiero naturalistico Sentiero CAI 378
Sentieri tematici per escursioni da sogno Essere circondati da corone di vette, addentrarsi in boschi in cui grandi alberi respirano assieme a voi, percorrere radure dove in passato si avventuravano furtivamente i contrabbandieri, lasciarsi ammaliare da panorami che sembrano aprirsi sull’infinito. Compagni di questo viaggio attraverso scenari magici dove la natura regna incontrastata e si esprime con gioielli di alto valore ambientale, saranno laghi incantati, borghi alpini costruiti in legno e in pietra, antiche pievi e grotte. Una natura strepitosa, quella del Friuli Venezia Giulia, che potete scoprire attraverso i percorsi trekking, segnalati CAI, che trovate illustrati in questa mappa, che in particolare è dedicata alla zona della Carnia. CLASSIFICAZIONE ITINERARI
SEI REGOLE PER L’ESCURSIONISTA
T = ESCURSIONISTICO – TURISTICO Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale, o turistico – ricreativo.
1. Per le tue escursioni in montagna, scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti adeguatamente sulla zona da visitare. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti e conserva l’energia per il ritorno.
5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che rischiare l’insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari altenativi al rientro.
E = ESCURSIONISTICO SENZA DIFFICOLTA’ Sentiero privo di difficoltà tecniche, che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro-silvo-pastorali, militati, di accesso a rifugi, di collegamento fra valli.
2. Provvedi ad un equipaggiamento ed abbigliamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.
6. Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna.
EE = PER ESCURSIONISTI ESPERTI Sentiero che si sviluppa in zone impervie, con passaggi che richiedono all’escursionista una buona base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente ad un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati, con infisse funi e corrimano e brevi scale, che però non snaturano la continuità del percorso.
3. Di preferenza non intraprendere da solo un’escursione in montagna e, in ogni caso, lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, riavvisando del tuo ritorno. 4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
7. In caso di necessità chiama il Soccorso Alpino utilizzando il 118. Le cartine sono puramente indicative, hanno esclusivamente valenza grafica, si consiglia di dotarsi di una cartografia specifica ed aggiornata. La fruibilità dei percorsi segnalati è garantita da metà maggio a ottobre.
Sorgenti del Tagliamento Sentiero delle acque Anello di Bianchi Sentiero CAI 341-371 Dal Passo Mauria (1298 m), in vicinanza delle sorgenti del fiume Tagliamento, si percorre il sentiero CAI 341 fino a raggiungere il rifugio Giaf (1400 m). Da qui si scende per la strada forestale e, deviando a destra su un’altra strada forestale, ci si congiunge al sentiero CAI 371, “Sentiero del Von”, che attraverso una zona di grandi franamenti rientra a Forni di Sopra, in vicinanza della partenza della funivia del Varmost (“Anello di Forni”). Possibilità di rientro con mezzi pub-
blici al Passo della Mauria. Per ridurre l’itinerario si può, dal rifugio Giaf, scendere lungo la strada forestale o il sentiero fino a pervenire all’incrocio con la statale dove, con l’autobus si può rientrare ai luoghi di partenza. LE SORGENTI DEL TAGLIAMENTO Il Re dei fiumi regionali scorre libero attraverso l’intera regione fino a sfociare nel mar Adriatico. Zampilla da una sorgente nascosta dalla vegetazione poco lontano dal Passo della Mauria.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Forni di Sopra tel +39 0433 886767 info.fornidisopra@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 150 mt › DIFFICOLTÀ: T/E › TEMPO PERCORSO: 5 ore
Le malghe Varmost, Tartoi, Tragonia, Montemaggiore sono collegate dal sent. CAI 211, che offre una splendida opportunità di trekking d’alta quota agli appassionati. Superato il piccolo borgo di Chianeit, inizia la strada sterrata di servizio alla seggiovia (sent. CAI 207). La strada si inerpica piuttosto ripida sulle pendici del Clap Varmos, dopo un inizio di salita monotona, si
apre una bella visuale su Forni e sul fondovalle. Si prosegue la salita fino al Malga Varmost, raggiungibile anche con la seggiovia. Da qui si seguono le indicazioni per Casera Tartoi (sentiero CAI 211), attraversando aree boschive e pendii erbosi. La casera, anche attrezzata per il pernottamento, si trova al margine di un pascolo in un ambiente alpino di grande bellezza, dominato
dal profilo del monte Tiarfin. Si scende lungo il sentiero CAI 208, proseguendo poi in direzione Casera Tragognia, sentiero CAI 211. Con una lunga diagonale verso est ci si inoltra nella Val di Laur, in ambiente sempre più aperto, fino a giungere a Casera. Si prosegue poi lungo il sent. CAI 209, utile per il rientro diretto a Forni di Sopra, e poco prima che inizi la discesa, attenzione a seguire il sent. CAI 211, che porta alla Casera Montemaggiore, passando attraverso il punto più alto dell’escursione (m 1839). Per il rientro, ripercorrere il sentiero CAI 211 fino ad incontrare il 209, oppure imboccare il 210, che scende direttamente verso valle (Località Cella).
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Forni di Sopra tel + 39 0433 886767 info.fornidisopra@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 200 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 5 ore
Il lago di Bordaglia
Gruppo dei Monfalconi
Lago di Volaia
Da malga Varmost (m 1.750), raggiungibile in seggiovia da Forni di Sopra, si procede in piano fino a casera Tragonia (m 1.760). Da qui si rientra lungo il sentiero CAI 209 per una strada forestale fino alla Frazione Vico (Forni di Sopra). VARIANTE: Chi volesse proseguire da Tragonia, attraverso il sentiero CAI 209 può giungere a Sauris in 3 ore di cam-
mino passando per la forcella omonima e scendendo nella zona dei Piani di casera Razzo. Forni di Sopra possiede un circuito fisso di downhill bike. La pista, molto apprezzata dai questi bikers dell’estremo, scende da Som Picol ed arriva a fondovalle nei pressi della partenza della seggiovia quadriposto, passando attraverso boschi e radure del comprensorio del Varmost.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Forni di Sopra tel +39 0433 886767 info.fornidisopra@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 100 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 3 ore
Si parte da Forni di Sotto, Località Ponte Sacrovint (680 m. s.l.m.) e si prosegue per circa 9 Km lungo una strada forestale che termina a circa 1500 m. di altitudine, poco più a Est della C.ra Ciavalut. Tale strada coincide anche con il sentiero CAI 378. Si ricorda a tutti gli escursionisti che tale tratto stradale è percorribile con mezzi a motore solo se in possesso di regolare autorizzazione. Giunti al termine della mulattiera si prosegue per circa 3 Km, sempre lun-
go il sentiero CAI 378, fino a giungere la Casera Chiampiuz (m 1598). Da qui, spostandosi verso Sud-Ovest, si prosegue lungo un sentiero non segnato CAI (ma ben visibile), fino a raggiungere la Forcella Chiampiutz (m 1736). Poi costeggiando lo spartiacque, dopo circa mezz’oretta, si giunge ai “prati di Zertelone”. Si consiglia di fare l’escursione all’alba, in quanto, nelle prime ore del giorno, sono sempre presenti numerosi ungulati.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 650 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 4.30 ore
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Malghe di Sauris Forni di Sotto, Forcella Montôf
Rifugio Fratelli De Gasperi
Sentiero naturalistico Sentiero CAI 215 Lasciare l’auto in prossimità del ponte sul torrente Auza lungo la statale che collega Ampezzo a Forni di Sotto (piccolo spiazzo per il parcheggio, cartello CAI). Imboccato il sent. CAI 215, si prende a salire tra boschi e radure, fino a raggiungere l’orlo del grande canalone del Rio Clavenò. Si procede sul tratto successivo, qua-
Sentiero delle malghe Sentieri CAI 204-206-218
Sentiero dei rifugi Sentiero CAI 201 si pianeggiante, e, lasciato a sinistra il bivio segnalato per forcella Pimin, si riprende a salire nel bosco, fino a raggiungere i ruderi di una vecchia casera. Da qui si prosegue fino alla base dell’ampio pascolo di casera Montôf, accanto alla quale è stato eretto un nuovo ricovero. Dalla casera si trascu-
ra il segnavia 214a che svolta a sinistra e si segue il sent. CAI 215, per raggiungere il bivio con i sent. CAI 214 e 233, presso un’ampia insellatura in vista di forca Montôf. A questo punto è possibile rientrare percorrendo a ritroso il sent. CAI 215, o scegliendo l’eventiuale variante del sent. CAI 214a, da Casera Montôf. VARIANTE In alternativa si imbocca il sentiero 214, che attraversa gli estesi dirupi del Brutto Passo, nel tratto forse più suggestivo dell’itinerario. Da qui si prosegue nella Valle del Lumiei, per raggiungere il Passo dello Zauf (m 2013). Inizia quindi la lunga discesa, che, sempre seguendo le indicazioni del sent. CAI 214, raggiunge Forni di Sotto, poco lontano dal punto di partenza.
In circa 1 ora e 30 si raggiunge il rifugio De Gasperi, seguendo il sentiero ben segnalato e molto frequentato, che sale prima nel bosco, attraversa poi alcune radure e un franoso vallone, con l’aiuto di alcuni corrimano e ponticelli, per rientrare nuovamente nel bosco, che ospita il rifugio. Lasciare l’auto in prossimità del Centro Sci di Fondo Pian di Casa. Dal piazzale ha inizio una pista forestale (indicazio-
ni per il Rifugio De Gasperi) che lascia ben presto il posto ad un ampio sentiero (sent. CAI 201). Il sentiero prende quota nel fitto bosco e conduce allo spallone di Clap Piccolo (m 1669), poi si addentra nel vallone del Rio Pradibosco, lo attraversa, e, risalita una ripida valletta, conduce allo spallone boscoso di Clap Grande. Verso la parte finale dell’escursione si incontra un breve e comodo passaggio
su sentiero scavato in roccia, dotato di corda metallica. Con un ultimo breve tratto di sentiero si raggiunge il rifugio Fratelli De Gasperi (m 1767), frequentata meta delle Dolomiti Pesarine, che è stato recentemente ampliato e costituisce l’ideale punto di appoggio per i numerosi itinerari, anche ferrati, della zona. Dal rifugio partono numerosi sentieri, che permettono di effettuare divertenti escursioni, anche piuttosto impegnative, come ad esempio l’itinerario che, attraverso i sent. CAI 316-321-230-229 permette di raggiungere l’abitato di Forni Avoltri.
INFORMAZIONI E DETTAGLI
INFORMAZIONI E DETTAGLI
TurismoFVG Forni di Sopra tel +39 0433 886767 info.fornidisopra@turismo.fvg.it
TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it
› DISLIVELLO SALITA: 1060 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 6 ore
› DISLIVELLO SALITA: 530 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 1.30 ore
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Dall’abitato di Sauris di Sopra, il cui nome è da sempre legato a quello del suo squisito prosciutto crudo, dall’inconfondibile sapore, dolce e leggermente affumicato, si imbocca il sentiero CAI 204 fino a Sella Festons in vista della casera omonima. Da qui si prosegue in direzione casera Pieltinis in vista delle casere Vinadia e Ielma per poi proseguire sul sentiero CAI 206 e scendere con il sentiero CAI
218 fino a Sauris di Sotto. ARTIGIANATO Tessuti e sculture in legno: sono questi gli oggetti più caratteristici che si possono acquistare a Sauris, dove non è difficile vedere all’opera artigiani che creano, su antichi telai in legno, tappeti, scialli, arazzi, rustiche biancherie per la casa, o che realizzano sculture in legno e lavori ad intarsio.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Forni di Sopra tel +39 0433 886767 info.fornidisopra@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 700 mt › DIFFICOLTÀ: T/E › TEMPO PERCORSO: 5.30 ore
08 Malghe in Zoncolan Sentiero delle malghe Sentieri CAI 158-170 Si sale fino al parcheggio del monte Zoncolan dall’abitato di Sutrio. Con impianto di risalita si giunge in cima al monte Zoncolan, da qui con una breve digressione si scende alla malga agriturismo Pozof. Si risale allo Zoncolan e su strada forestale si perviene a casera Tamai (1594 m).Sempre su forestale sentiero CAI 158, si perviene a malga Agareit e Meleit. Si può ritornare al monte Zoncolan per il monte Tamai e il sentiero CAI 170
in circa due ore, oppure si allunga su strada forestale sino a malga Dauda, splendido belvedere sulla conca tolmezzina. Dalla cima del monte Zoncolan si gode un poanorama che abbraccia quasi tutta la Carnia. Il monte Zoncolan è divenuto recentemente famoso tra gli appassionati di ciclismo, in quanto le sue salite rappresentano una delle tappe più dure del Giro d’Italia.
INFORMAZIONI E DETTAGLI
Sentiero dei rifugi Sentiero CAI 227-228 Il rifugio Chiampizzulon è situato su un panoramico ripiano sulle pendici settentrionali delle Crete di Chiampizzulon. Dal paese di Rigolato, attraverso la frazione di Ludaria si procede per carrozzabile fino ai Piani di Vas (m. 1350), sent. CAI 227. Dall’ampio parcheggio si prosegue a piedi lungo il comodo sentiero CAI 227, che si abbandonerà per proseguire sulla destra lungo il sent. CAI 228, giungendo al rifugio. E’ anche possibile arrivare da Forni Avoltri seguendo il sent. CAI 229, per giungere alla Malga Tuglia e poi proseguire,
lungo il sent. CAI 227 che incontrerà, come detto prima, il sent. CAI 228, raggiungendo il rifugio in circa 2 ore. Dal Chiampizzulon si possono intraprendere numerosi percorsi escursionistici, diversi per lunghezza e difficoltà. Ci si può incamminare verso l’adiacente bosco, o più in alto verso i pascoli alpini, ove si possono ammirare alcuni dei più rari esemplari caratterizzanti la flora e la fauna locale. Percorsi più lunghi possono portare al monte Talm, al monte Tuglia, oppure, con difficoltà leggermente superiori alle imponenti
cime dolomitiche dei monti Pleros e Cimon.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 830 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 3 ore
Partendo da Pierabech di Forni Avoltri: imboccare il sentiero CAI 140; superato il rio Bordaglia, sempre ricco d’acqua, su una passerella si raggiunge il piazzale di una cava di marmo. Risalire lungo il sentiero CAI 140 la riva destra dell’alto corso del torrente Degano. Si raggiunge così, in poco più di mezz’ora, la stretta di Fleons, una forra scavata dal torrente dopo un’impetuosa cascata. Da queste rocce nasce l’acqua Goccia di Carnia. Sulle pareti è possibile scorgere postazioni difensive utilizzate durante la Prima Guerra Mondiale.
Superata la stretta, imboccare il sentiero CAI 142 che costeggia il Rio di Sissanis e attraversa l’omonima casera salendo poi a casera Bordaglia di Sopra nelle cui vicinanze si può ammirare il lago Bordaglia. Dalla casera proseguire il cammino in discesa per il sentiero CAI 142 fino a Casera Bordaglia di Sotto; da qui ricongiungersi al sentiero CAI 141, che fiancheggia il Rio Bordaglia ritornando in direzione Pierabech. L’OASI FAUNISTICA DI BORDAGLIA Il lago di Bordaglia, posto sul fondo di una conca di origine glaciale, tra i pa-
scoli sottostanti il versante del monte Volàia, si trova nell’Oasi di Bordaglia, vasta oasi di rifugio faunistico.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 900 mt › DIFFICOLTÀ: T/E › TEMPO PERCORSO: 6 ore
Partenza dal rifugio Tolazzi (1350 m) in prossimità della frazione Collina di Forni Avoltri. Imboccare il sentiero CAI 143. Raggiunta casera Morareet proseguire lungo il sentiero CAI 143 per raggiungere dopo una breve salita il rifugio Marinelli (2813 m), da dove si può godere di uno spettacolare panorama a 360 gradi sulle vette delle Alpi Carniche circostanti. Dal rifugio Marinelli, salire al monte Floriz e scendere lungo
Sentiero delle malghe Sentiero CAI 204-218-206
La cima del Col Gentile può essere raggiunta percorrendo il lungo sent. CAI 235, che parte da da Socchieve (Feltrone), giunge nei pressi della vetta e ridiscende in Val Pesarina, per una durata complessiva di 7 ore. Di seguito illustriamo la salita alla cima del Colle lungo i due versanti, spezzando il sent. CAI 235 in due itinerari più brevi. DA SOCCCHIEVE Da Feltrone, nella parte alta del paese, si prende il sent. CAI 235, in salita nel bosco fino a raggiungere la Forcella di Pani. Dalla Forca si sale sulla destra nel bosco, per raggiungere Casera Chiarzò. Da qui parte una deviazione (sent. CAI 135a), che abbrevia il percorso, senza perdere quota e si ricongiunge al sentiero principale presso la Forcella Colador. Deviando a destra si trova il tratto più esposto e impegnati-
vo, che attraversa una dorsale salendo alternativamente da est e da ovest, fino al versante nord del Col Gentile. A circa quota 2000 m si stacca il sentiero che raggiunge la cima (m 2075). Proseguendo oltre il bivio inizia la discesa lungo la parte del sent. CAI 235, che sale dalla Val Pesarina.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 1300 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 4.30 ore
DA PRATO CARNICO Circa 3 ore di cammino. Da Prato Carnico, si raggiunge il Ponte di Pieria e per pista forestale, mantenendo la sinistra, si sale fino al Rifugio Pilang. Attraversata poi una gola nei pascoli, si supera il bivio con il sent. CAI 220, raggiungendo i pascoli e la Casera Forchia. Proseguendo poi la salita, si raggiunge quota 2000 m, in prossimità del sentiero che si stacca per raggiunge la cima (m 2075).
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il sentiero CAI 174. In prossimità della forcella Plumbs imboccare il sentiero CAI 150 che conduce a casera Plumbs e successivamente al bar Edelweiss sulla comunale che riconduce al rifugio Tolazzi. MONTE COGLIANS Il monte Coglians, con i suoi 2.780 metri, è la vetta più alta del Friuli Venezia Giulia e delle intere Alpi Carniche.
Parcheggiare l’auto presso la località Cuesta di sotto, circa 3 km da Pesariis. Lungo la pista forestale CAI 204, prendendo subito quota, si giunge ad un bivio, si mantiene la sinistra, imboccando il sent, CAI 218 e si arriva a Casera Palabona. Dopo due tornanti si giunge e Manga Ielma di Sotto (m 1502). Da dietro l’edificio si prosegue, continuando a salire, per giungere alla malga Ielma di Sopra (m 1680). Continuando per la strada sterrata si sale fino alla Forcella Ielma, per poi scendere rapi-
damente fino a Malga Pieltinis. Si prosegue a destra, affiancando il sent. CAI 206 e si raggiunge l’insellatura che si affaccia sulla Conca di Vinadia. Da qui si abbandona il sent. CAI 206 e si procede lungo la strada che taglia le pendici del Monte Pieltinis, coperto da una vasta ontaneta, arrivando alla Malga di Vinadia Grande (m 1734). Si riprende quindi il sent. CAI 204, che, tra i pascoli ricoperti di rododendri riporta al punto di partenza in, località Cuesta di Sotto.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 1000 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 6.30 ore
16 Pal Piccolo Pal Grande
La panoramica delle vette di Ravasceltto
Sentiero della storia Traversata carnica Sentieri CAI 143-174-150
Sentiero delle acque Traversata Carnica Sentieri CAI 140-142-141
Sentiero naturalistico Sentiero CAI 235-220
› DISLIVELLO SALITA: 250 mt › DIFFICOLTÀ: T/E › TEMPO PERCORSO: 3 ore (fino a malga Meleit)
Il rifugio Marinelli Rifugio Chiampizzulon
Malga Ielma
TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it
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Il Lago di Bordaglia
Col Gentile
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 750 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 6 ore totali
14 Il Lago Volaia
I sentieri della memoria Sentiero della Storia Traversata carnica Sentiero CAI 401
Sentiero naturalistico Sentiero CAI 151 II nome di questo itinerario fa già intuire la bellezza di cui si potrà godere nel percorrerlo, ora quasi intermente asfaltato e ideale anche per la mountain bike. L’anello, fattibile in macchina con prudenza, inizia da Tualis di Comeglians (900 m) fino a Sella Valcalda (959 m) presso Ravascletto. Il percorso è lungo 29 km circa ed ha una pendenza massima di 19%; per circa 14 km si snoda al di sopra dei 1.600 m di altitudine collegando i pascoli delle
varie malghe, in un paesaggio aperto, morbido e verdeggiante, percorribile anche in macchina. Dalla casera Chiadinas si sale in cima al Crostis sul sentiero CAI 151, in meno di un’ora. Il rientro si può effettuare ripercorrendo lo stesso itinerario oppure proseguendo lungo il sent. CAI 151 fino a Givigliana, dove ci si congiunge al sent. CAI 162, che, attraversando le borgate di Stalis, Vuezzis e Gracco, ci riporta al punto di partenza.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 300 mt per la cima del Crostis › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 1 ora
Partendo da Passo Monte Croce Carnico (1360 m) imboccare il sentiero CAI 401 mantenendo sulla sinistra la palestra di roccia. Proseguire sullo stesso sentiero fino alle trincee di vetta del Pal Piccolo (1866 m). Il Pal Piccolo deve la sua importanza ai combattimenti qui avvenuti nella Prima Guerra Mondiale. Oggi sulla cima del monte è allestito un museo all’aperto, dove è possibile visitare i resti delle trincee e dei baraccamenti usati dai soldati durante il conflitto. Da qui si discende brevemente lungo il sentiero di salita per imboccare un sentiero militare che, passando attraverso trincee e strutture militari in disuso, riconduce ai piedi della palestra di roccia e quindi al Passo di Monte Croce.
Una volta raggiunta la vetta del Pal Piccolo (1866 m), una serie di sentieri militari in disuso consentono di raggiungere la cima del Freikofel e del Pal Grande. MUSEO STORICO A TIMAU A Timau si trova il Museo Storico della Grande Guerra, dove potrete trovare centinaia di reperti, documenti inediti, fotografie. Ripercorrerete le drammatiche vicende che videro la Carnia fronte della Prima Guerra Mondiale. Potrete fare delle escursioni guidate sui campi di guerra.
Sentiero delle acque Sentieri CAI 143-144 Dal rifugio Tolazzi, Plan di Val di Bos (1350 m) si inizia a salire. Nei pressi dell’Area di sosta, si intravede la segnaletica per il rifugio Marinelli (sent. CAI 143) che si segue fino al terzo tornante. Qui si svolta a sinistra, proseguendo per il sent. CAI 144. Si prosegue all’ombra del bosco lungo questa traccia avente buon fondo, fino ad incontrare una serie di tornanti. In corrispondenza dell’ultima curva a gomito compare un nuovo bivio: è indifferente quale itinerario si sceglie, in quanto entrambe le tracce si ricongiun-
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Malga Pramosio Bosco Bandito
Alla Malga Pramosio è possibile giungere anche in auto, partendo dalla borgata di Laipacco. Il sentiero pedonale si allontana dalla strada asfaltata e sale lungo il bosco di abeti rossi e bianchi, tagliando ripetutamente la strada che porta alla malga. Solo nell’ultimo tratto ormai fuori dal bosco, si rientra sulla strada principale e si raggiunge la casera. Dalla malga partono numerose pas-
seggiate tra gli ampi spazi della foresta secolare e la conca del laghetto di origine glaciale Avostanis, uno dei luoghi più suggestivi della Catena Carnica. Inoltre, arrivati a Casera Pramosio, è possibile proseguire sul sent. CAI 402 e attraversare il Bosco Bandito, un bosco di faggi secolari dalle dimensioni eccezionali, tutelato dai Beni Naturali della Regione.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 721 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 2 ore
18 Pian delle Streghe del monte Tenchia Sentiero delle leggende Sentieri CAI 154 Arrivati a Cercivento si seguono le indicazioni per il Pian delle Sterghe e Monte Tenchia (10 km, percorribili anche in auto). Arrivati al Pian delle Streghe il tratto asfaltato si conclude e, proseguendo sul sentiero CAI 154, si sale verso lo splendido panorama del Monte Tenchia. Il Pian delle Streghe è un altopiano inclinato racchiuso tra le vette
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rendendo l’ambiente suggestivo e fantastico. Si raggiunge il bivacco Lander (1175 m), lungo un percorso naturalistico illustrato con insegne didattiche e si prosegue per circa 15 minuti, fino a raggiungere i Campanili del Lander e l’omonima Madonnina. Lungo il percorso sono presenti numerose zone attrezzate con panche e tavoli dove potersi sedere.
TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 650 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 2.30 ore
Partenza dalla casera Ramaz Bassa (1055 m), raggiungibile in auto su strada asfaltata che si imbocca dal centro di Paularo (circa 10 km). In corrispondenza di casera Ramaz imboccare il sentiero CAI 407, fino ad incrociare sulla destra il sentiero CAI 454. Proseguire su quest’ultimo fino a casera Lodin (1433 m). Da casera Lodin mantenere con attenzione il sentiero CAI 454 (in parte lungo una pista forestale) fino a raggiungere il rifugio Fabiani, ex casera Pecol di Chiaula Alta (1539 m). Il percorso ad anello riparte dal Fabiani. Al primo bivio imboccare a sinistra
TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 500 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 4.30 ore
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Sentiero delle malghe Via delle malghe carniche Sentieri CAI 407-454-448-457 INFORMAZIONI E DETTAGLI
INFORMAZIONI E DETTAGLI
› DISLIVELLO SALITA: 605 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: circa 2 ore
Anello Casere della Carnia Centrale
Sentiero delle civiltà e dei borghi Sentiero CAI 408 Si raggiunge in auto Piano d’Arta. Passato l’abitato, in direzione Sutrio, si prosegue fino ad un ampio parcheggio, ubicato sulla sinistra. Da qui, si imbocca il sentiero CAI 408, che, dopo morbidi prati aperti, si intrufola erto nel bosco. Superati i primi minuti, dove il sentiero sale abbastanza ripidamente, entriamo nel mezzo ad un bosco da favola, dove il sole gioca con i suoi raggi,
INFORMAZIONI E DETTAGLI
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Campanili dei Lander
Sentiero delle malghe Sentieri CAI 403
gono a quota più elevata. L’ascesa non risulta mai eccessivamente ripida o troppo esposta. Continuando si incrocia sulla destra i sentiero Spinotti, che congiungendosi al sent. CAI 145 porterebbe al rifugio Marinelli. Proseguendo invece sul sentiero 144, si raggiunge il Rifigio Lambertenghi – Romanini in circa un’ora. Dal rifugio, si giunge al laghetto alpino in pochi minuti. La meravigliosa vallata interna, cinta da splendidi pendii erbosi, incanta a prima vista. La discesa al rifugio Tolazzi avviene in circa 50 minuti.
il sentiero CAI 448 fino a raggiungere casera Lodin Alta, dalla quale si può godere di uno splendido panorama sulle cime della val d’Incarojo e Sella Valle del Gail. Da casera Lodin Alta lasciare il sentiero CAI 448 e imboccare in discesa il sentiero CAI 457, che si snoda attraverso un fitto bosco fino a aggiungere i ruderi di casera Ramaz Alta (1463 m). Da qui in breve tempo ci si ricongiunge alla casera Ramaz Bassa lungo il segnavia CAI 457. Da Casera Ramaz Bassa (1055 m) proseguire fino ad incontrare sulla destra la casera Valbertad Bassa (1403 m). In prossimità della casera sorge il cippo
di confine detto “di Maria Teresa”. Scolpito ai tempi in cui la sovrana governava l’impero d’Austria, il cippo rappresentava il vecchio confine di Stato situato a quota 1403 m.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 630 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 4.30 ore
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Forra las Callas e “la Palma”
Illegio, Chiesa di San Floriano
Raveo, Santuario Beata Vergine
Zuglio, Pieve di San Pietro
Sentiero delle acque
Sentiero Religioso
Sentiero Religioso
Sentiero Religioso
A monte della conca di Paularo, il torrente Chiarsò scorre sul fondo di una gola profonda, detta forra de Las Callas, visibile da un sentiero scavato nella roccia soprastante. Un tempo i boscaioli del luogo usavano questa impervia via fluviale per il trasporto a valle del legname. Da Paularo si prosegue su strada asfaltata in direzione Passo Lanza, fino a raggiungere Pian di Zermula (1.082 m), per parcheggiare l’auto nei pressi del Ristoro Nelut. Si segue ancora per un tratto la strada asfaltata e poi si prende a sinistra una stradina che attraverso il bosco prosegue fino all’imbocco supe-
riore della forra. Si segue poi il sentiero scavato sulla parete di sinistra per l’intera lunghezza della forra. Al termine della gola si costeggia sulla sinistra il greto del torrente e, poco prima che la valle si richiuda in una forra, si abbandona il fondovalle per il sentiero che sale ripido e si raccorda con un’ampia mulattiera, per rientrare al Zermula (1.082 m). ABETE LA PALMA A breve distanza dal Ristoro Nelut, vi è un esemplare di abete bianco censito tra i monumenti naturali della regione. E’ raggiungibile dal Pian di Zermula,
lungo la strada asfaltata in direzione Paularo per 10 minuti, seguendo le indicazioni che dalla strada conducono al monte.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 230 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 2.30 ore
Raggiungibile da Illegio, in circa un’ora di cammino, con un sentiero che passa sul rio Frondizon, oppure da Imponzo su bel sentiero nel bosco sempre nello stesso tempo. San Floriano è una chiesa storica, dedicata al valoroso soldato di Lorch, martirizzato nel 304 d.C. È un’antica pieve costruita nell’Alto Medioevo che ospita dei gradevoli affreschi di Scuola Bizantina locale e del periodo Tardo Gotico.
Si accede al Santuario della Madonna di Raveo tramite un strada acciottolata, passando per il sentiero adiacente a un ex convento del 1700, che porta ad un’area prativa con stavoli ed una minuscola chiesa molto suggestiva: il Santuario della Madonna di Raveo. Si tratta di una chiesa, dedicata alla Maternità di Maria, sorta a seguito di un’apparizione della Madonna verificatasi nel 1619 proprio in questo luogo.
Dal paese di Arta, parte il sentiero che conduce alla chiesa madre di tutte le Pievi della Carnia, San Pietro di Zuglio. E’ una chiesa antichissima, la cui storia è legata alle vicissitudini di questi territori. Nei secoli ha subito numerose modifiche, ad opera di diversi maestri dando vita ad complesso asimmetrico, mosaico di stili appartenenti ad epoche diverse, molto interessante dal punto di vista architettonico.
22 Sentiero dei contrabbandieri Sentiero delle leggende Sentieri CAI 451-449
del Bivera, del Clapsavon e del monte Zouf. E’ caratterizzato da dossi e valloncelli che lo rendono unico nel panorama alpino friulano e deve il suo nome alle leggende, che trovavano la causa delle tempeste, nella presenza di oscure e malvagie creature che qui si riunivano.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 500 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 2 ore
Dal Passo Cason di Lanza (1552 m) si scende fino ad imboccare il sentiero CAI 451 che conduce a casera Cordin Grande (1689 m). Proseguendo oltre Sella Cordin, si scende rapidamente lungo il sentiero austriaco 403 che conduce alla Straniger Alm, in ore 2.30. Da qui si rientra a Cason di Lanza su sentiero CAI 449 sino all’agriturismo
“Al Cippo” e poi lungo la rotabile per circa due chilometri. Il sentiero, proprio per le sue caratteristiche morfologiche, offriva tra i suoi anfratti facili nascondigli ai contrabbandieri, che nei secoli scorsi, lo percorrevano per trasportare spezie, sale, tabacco lungo tutto il confine con la Carinzia.
INFORMAZIONI E DETTAGLI TurismoFVG Arta Terme tel +39 0433 929290 info.artaterme@turismo.fvg.it › DISLIVELLO SALITA: 400 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 5 ore
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TurismoFVG Tolmezzo tel +39 0433 44898 info.tolmezzo@turismo.fvg.it
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› DISLIVELLO SALITA: 400 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 1 ora
› DISLIVELLO SALITA: 300 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 1.20 ore
› DISLIVELLO SALITA: 230 mt › DIFFICOLTÀ: E › TEMPO PERCORSO: 2.30 ore